IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response

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IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
IBM Intelligent Operations Center Interim Feature
Versione 1.5.0.2
IBM Intelligent Operations Center
for Emergency Response
IBM Intelligent Operations Center Interim Feature
Versione 1.5.0.2
IBM Intelligent Operations Center
for Emergency Response
Nota
Prima di utilizzare queste informazioni ed il prodotto supportato, leggere le informazioni contenute in “Informazioni
particolari” a pagina 37.
La presente edizione si applica a IBM Intelligent Operations Center versione 1, release 5, modifica 0. Questa
edizione si applica a tutte le release e le modifiche successive fino a quando altrimenti indicato nelle nuove
edizioni.
© Copyright IBM Corporation 2012, 2013.
Indice
Capitolo 1. Panoramica su IBM
Intelligent Operations Center for
Emergency Response . . . . . . . . . 1
Destinatari del documento .
Utenti e vantaggi . . . .
Contenuto di IBM Intelligent
Emergency Response . .
Meteo . . . . . . .
. . . .
. . . .
Operations
. . . .
. . . .
. . . .
. . . .
Center for
. . . .
. . . .
. 1
. 1
. 3
. 6
Capitolo 2. Installazione e
configurazione di IBM Intelligent
Operations Center for Emergency
Response . . . . . . . . . . . . . . 7
Prerequisiti di installazione . . . . . . . . . 7
Modalità di installazione . . . . . . . . . . 8
Installazione di IBM Intelligent Operations Center for
Emergency Response . . . . . . . . . . . 8
Decompressione del pacchetto di installazione . . 8
Aggiornamento di JAVA_HOME . . . . . . . 9
Aggiornamento delle informazioni dell'host . . . 9
Configurazione della notifica e-mail . . . . . 10
Esecuzione dello script di installazione . . . . 10
Configurazione di Tivoli Netcool/Impact per IBM
Intelligent Operations Center for Emergency
Response . . . . . . . . . . . . . . . 11
Verifica della distribuzione di Tivoli Service Request
Manager . . . . . . . . . . . . . . . 12
Esecuzione del test di verifica . . . . . . . . 12
Aggiornamento delle definizioni SOP di Risposta di
emergenza. . . . . . . . . . . . . . . 13
Configurazione della frequenza di aggiornamento
14
Configurazione di Tivoli Access Manager WebSEAL
per un ambiente cloud. . . . . . . . . . . 14
Risoluzione di errori di installazione in fase di
distribuzione del portale . . . . . . . . . . 15
Risoluzione di errori di installazione al riavvio del
portale . . . . . . . . . . . . . . . . 15
Capitolo 3. Configurazione del
componente Meteo . . . . . . . . . 17
Proprietà del framework delle operazioni di Meteo
Configurazione di eventi KPI per caduta fulmini .
Modifica delle impostazioni condivise del portlet
Immagine radar meteo . . . . . . . . .
Configurazione del servizio di posta elettronica per
avvisi meteo . . . . . . . . . . . . .
Tabelle del database delle operazioni di Meteo .
17
. 17
. 18
. 19
. 19
Capitolo 4. Utilizzo di IBM Intelligent
Operations Center for Emergency
Response . . . . . . . . . . . . . 21
Aggiornamento dei dati visualizzati .
Piano di azione per l'incidente . . .
© Copyright IBM Corp. 2012, 2013
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Incidenti di pronto intervento . . . . . . .
Modifica dello stato situazione . . . . . .
Aggiunta di un evento alla mappa. . . . .
Visualizzazione degli eventi sulla mappa . .
Valutazione degli eventi . . . . . . . .
Portlet Dettagli . . . . . . . . . . .
Portlet Incidenti in corso . . . . . . . .
Libreria di riferimento . . . . . . . . . .
Definizione dei template di notifica . . . . .
Procedure operative standard . . . . . . .
Creazione di una definizione di Procedura
operativa standard . . . . . . . . . .
Importazione ed esportazione della Procedura
operativa standard in formato XML . . . .
Visualizzazione e aggiornamento di un portlet
Procedura operativa standard . . . . . .
Coordinatore attività della Procedura operativa
standard . . . . . . . . . . . . .
Modello di sicurezza della SOP . . . . . .
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. 26
. 28
. 29
. 29
. 29
Capitolo 5. Risoluzione dei problemi di
IBM Intelligent Operations Center for
Emergency Response . . . . . . . . 31
Procedure generali per la risoluzione dei problemi
Risoluzione dei problemi di integrazione e
visualizzazione dei problemi . . . . . . . .
I nuovi commenti non vengono visualizzati nella
vista Dettagli SOP . . . . . . . . . . .
Il problema si verifica quando si crea una
definizione della Procedura operativa standard
mediante attività di automazione . . . . . .
Nessuna voce disponibile nel menu Piano di
lavoro . . . . . . . . . . . . . . .
Messaggio di errore CIYAS0048E: Impossibile
avviare l'automazione . . . . . . . . . .
Risoluzione di tutti gli altri problemi che
emergono quando si definiscono, avviano o
interrompono attività di automazione . . . .
Problemi di connettività tra JDBC e Tivoli
Netcool/Impact . . . . . . . . . . . .
La scheda Gestione incidente contiene due portlet
Eventi da valutare, mentre il portlet Incidenti in
corso non viene visualizzato . . . . . . . .
Problema di visualizzazione dello stato del KPI
del Servizio meteorologico . . . . . . . .
È necessario fare clic due volte sulle finestre di
dialogo per chiuderle oppure sembra siano state
duplicate . . . . . . . . . . . . . .
Non è possibile creare eventi in Internet Explorer
9 . . . . . . . . . . . . . . . . .
Risoluzione dei problemi delle Procedure operative
standard . . . . . . . . . . . . . . .
L'evento CAP (Common Alerting Protocol) non
crea un'istanza della Procedura operativa
standard . . . . . . . . . . . . . .
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31
31
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32
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33
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34
34
35
35
iii
Visualizzazione di più istanze di una Procedura
operativa standard . . . . . . . . . . . 35
Conflitti con l'utilizzo di uno stesso account da
parte di più utenti . . . . . . . . . . . 35
Per contattare IBM Support . . . . . . . . . 35
iv
Informazioni particolari. . . . . . . . 37
Marchi .
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IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
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. 38
Capitolo 1. Panoramica su IBM Intelligent Operations Center
for Emergency Response
IBM® Intelligent Operations Center for Emergency Response consente ai centri operativi di intervenire
rapidamente in caso di emergenza nella propria città o ubicazione. Gli operatori effettuano il
monitoraggio e rispondono a eventi eseguendo Procedure operative standard che correlano gli eventi tra
le aree colpite per valutare la situazione e comunicare efficacemente al fine di coordinare gli interventi.
La funzione provvisoria IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response viene eseguita
contemporaneamente a IBM Intelligent Operations Center e visualizzata sotto forma di scheda
nell'interfaccia di IBM Intelligent Operations Center. IBM Intelligent Operations Center for Emergency
Response fornisce un programma di distribuzione che installa la funzione provvisoria IBM Intelligent
Operations Center for Emergency Response nella versione preesistente di IBM Intelligent Operations
Center. IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response è costituito dai componenti Procedura
operativa standard e Meteo.
Le funzioni di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response comprendono pianificazione,
preparazione, risposta e recupero per incidenti ed eventi, tra cui:
v Capacità di pronto intervento in situazioni estreme correlando dati per ottenere informazioni sulla
situazione complessiva, eseguendo procedure operative standard e riesaminando le prestazioni a fine
intervento.
v La capacità di intervento e recupero più rapido da incidenti.
v La capacità di correlare in modo visivo e spaziale gli incidenti.
v La capacità di visualizzare gli avvisi nel contesto di altri incidenti in città o località.
v La capacità di coordinare gli interventi attraverso l'esecuzione di flussi di lavoro e procedure operative
standard programmati.
Destinatari del documento
Il presente documento è destinato a chi utilizza, installa, amministra e gestisce IBM Intelligent Operations
Center for Emergency Response.
Questo documento presuppone una conoscenza generale o approfondita del software prerequisito.
Qualora si reputi necessario effettuare corsi di formazione su tali prodotti, rivolgersi all'integratore di
sistema oppure al rappresentante IBM per ottenere informazioni sulle opportunità formative per tali
componenti base.
Utenti e vantaggi
IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response è studiato per operazioni di pronto intervento
e gestione del personale al fine di ottimizzare e coordinare in modo più efficiente i sistemi e le reti di
pronto intervento nell'ambito di infrastrutture geograficamente decentrate.
La seguente tabella descrive gli utenti e i vantaggi derivati dall'uso di IBM Intelligent Operations Center
for Emergency Response.
© Copyright IBM Corp. 2012, 2013
1
Tabella 1. Vantaggi di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
Figura professionale
Vantaggio del software
Operatore risposta incidenti
v Comunicare con l'amministrazione, e il personale e le
risorse sul campo. Nel corso di un incidente, le
comunicazioni più intense sono tra le risorse sul
campo e il personale operativo.
v Identificare e intervenire nel caso di conflitti o
problematiche evidenziatesi su mappe e in avvisi.
v Gestire eventi aggiungendone di nuovi, modificando
gli esistenti, annullandone altri e commutando alcuni a
incidenti.
v Comunicare rapidamente e facilmente su questioni
importanti concernenti l'evento.
v Monitorare lo stato, creare e modificare eventi e
incidenti da mostrare negli elenchi.
v Automatizzare le notifiche delle risorse e
dell'amministrazione sul campo per velocizzare il
coordinamento degli interventi.
v Comunicare rapidamente e facilmente in situazioni di
emergenza o di altro tipo che richiedono un
intervento.
Membro del team
v Utilizzare le SOP come punto di riferimento per
garantire che tutte le le istruzioni e le informazioni
provenienti dai centri operativi vengano attuate.
v Gli altri team possono monitorare e rispondere agli
incidenti, ricevendo le attività dalla Procedura
operativa standard o visualizzando e rispondendo a
eventi generici.
Supervisore
v I supervisori possono monitorare le attività per
rilevare eventuali ritardi o problematiche, agire
prontamente durante l'incidente e usare le
informazioni raccolte per migliorare le procedure a
incidente risolto.
v Ai fini di controlli e azioni legali, è possibile generare
un log della sequenza temporale per comprendere
l'incidente e le azioni intraprese e non.
Operazioni (senza incidente o emergenza)
Ad esempio, operazioni su velivoli o di manutenzione
degli stadi
Addetti alla sicurezza
Personale medico
Esecutivo
v Utilizzare gli strumenti per automatizzare
l'identificazione di problematiche e gli interventi
adeguati.
v Monitorare eventi associati con il proprio
ambito/professione intervenendo prontamente, se
necessario.
v Ottenere un riepilogo esecutivo degli eventi e degli
incidenti mediato da mappe, dashboard e avvisi.
v Identificare e tenere traccia di incidenti ed emergenze.
v Sovraintendere sulle priorità e sull'implementazione di
politiche servendosi dei dati forniti.
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IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
Contenuto di IBM Intelligent Operations Center for Emergency
Response
Abbinando i dati rilevati su eventi e risorse a procedure operative standard, IBM Intelligent Operations
Center for Emergency Response consente agli operatori di monitorare problematiche, comprendere l'entità
dell'emergenza e intervenire più rapidamente.
Piano d'azione per l'incidente
L'intervento in caso di incidente ha inizio con un piano d'azione. Il piano d'azione per l'incidente è
specifico per lo scenario per cui è stato ideato, ad esempio una ubicazione o un gruppo. Anche se, di
norma, viene dichiarato e ad esso ci si riferisce espressamente, un piano d'azione può anche essere
implicito, in funzione dell'ambito delle Procedure operative standard definite. Il piano non deve essere
necessariamente espresso tuttavia, per definizione, le SOP rientrano nell'ambito di un piano.
Le SOP sono il gruppo di operazioni e attività da eseguirsi nel gestire un incidente per una specifica
ubicazione. Le SOP sono specifiche per l'ambito del piano d'azione per l'incidente in questione.
IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response dispone di pagine a schede che contengono le
informazioni relative al portlet.
IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response dispone delle seguenti pagine a schede:
v Operazioni
v Gestione incidente
v Libreria di riferimento
v Membro del team
v Esecutivo
v Procedure operative standard
v Coordinamento risposta
Contenuto dei portlet di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response propone i seguenti portlet:
Mappa
Il portlet Mappa consente di:
v Aggiungere incidenti ed eventi.
v Visualizzare incidenti ed eventi.
v Selezionare contenuti.
Stato situazione
Il portlet Stato situazione viene utilizzato per impostare lo stato di un incidente o evento, che può
essere:
v Non impostato
v Verde accettabile
v Arancione attenzione
v Rosso critico.
Eventi di valutazione
Il portlet Eventi di valutazione viene utilizzato per:
v Gestire incidenti ed eventi.
v Aggiornare incidenti ed eventi.
v Incrementare eventi al livello di incidenti.
Capitolo 1. Panoramica su IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
3
v Annullare incidenti ed eventi.
v Visualizzare SOP, risorse nelle vicinanze e proprietà.
v Associare con e creare SOP.
Dettagli
Il portlet Dettagli consente di:
v
v
v
v
v
v
v
Gestire incidenti ed eventi.
Aggiornare incidenti ed eventi.
Incrementare eventi al livello di incidenti.
Annullare incidenti ed eventi.
Visualizzare SOP, risorse nelle vicinanze e proprietà.
Associare con e creare SOP.
Gestire risorse.
Incidenti in corso
Il portlet Incidenti in corso consente di:
v Gestire incidenti ed eventi.
v Aggiornare incidenti ed eventi.
v Annullare incidenti ed eventi.
v Visualizzare SOP, risorse nelle vicinanze e proprietà.
v Associare con e creare SOP.
v Gestire risorse.
Coordinatore attività
Il portlet Coordinatore attività consente di:
v Sovraintendere alle attività (istanze della SOP attiva) della SOP.
v Aggiungere, pianificare, modificare ed eliminare attività.
Stato
Il portlet Stato informa sullo stato in base al settore. Lo stato può essere:
v Non impostato.
v Verde accettabile.
v Arancione attenzione.
v Rosso critico.
Libreria di riferimento
Il portlet Libreria di riferimento contiene link utili e facilmente accessibili per il completamento
delle SOP (Standard Operating Procedure), ad esempio, elenchi telefonici, indirizzi email o
modulistica ad hoc. I dettagli della Libreria di riferimento possono essere aggiunti, visualizzati,
modificati, eliminati o avviati in funzione delle autorizzazioni in dotazione all'utente.
Procedure operative standard
Il portlet Procedura operativa standard viene usato per creare e gestire procedure operative
standard.
Attività personali
Il portlet Attività personali è simile a Coordinatore attività e consente di:
v Sovraintendere alle attività (istanze della SOP attiva) della SOP.
v Visualizzare le attività che appartengono al gruppo dell'utente.
v Visualizzare i dettagli di una SOP.
v Aggiungere, pianificare, modificare ed eliminare attività.
Contenuto del portale di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
4
IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
I portlet sono accessibili agli utenti autorizzati attraverso le schede del portale di IBM Intelligent
Operations Center for Emergency Response.
La tabella riportata di seguito elenca le schede ed il contenuto associato:
Scheda
Contenuto
Operazioni
v Mappa
v Stato situazione
v Dettagli
v Coordinatore attività
Gestione incidente
v Mappa
v Incidenti in corso
v Eventi di valutazione
v Stato situazione
Libreria di riferimento
v Libreria di riferimento
v Stato situazione
Procedure operative standard
v Procedure operative standard
v Stato situazione
Membro del team
v Mappa
v Stato situazione
v Attività personali
v Dettagli
Esecutivo
v Mappa
v Stato situazione
v Coordinatore attività
v Stato (indicatori KPI)
Coordinamento risposta
v Attività personali
v Contatti
v Elenco di contatti Sametime
v Posta
v Stato situazione
L'interfaccia è disponibile nelle seguenti lingue:
v Arabo
v Portoghese brasiliano
v Francese
v Tedesco
v Italiano
v Giapponese
v
v
v
v
v
Coreano
Russo
Cinese semplificato
Spagnolo
Cinese tradizionale
Capitolo 1. Panoramica su IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
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Meteo
Negli Stati Uniti si ricevono avvisi meteo attraverso l'applicazione Weather for Operations Framework di
IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response. L'applicazione si serve di un gestore timer
per programmare chiamate asincrone ad adattatori per avvisi meteo che elaborano le sottoscrizioni avvisi
meteo. Sono disponibili i seguenti adattatori avvisi per l'installazione:
v Adattatore Earth Networks Lightning Strikes Alerts (per avvisi su fulmini abbattutisi)
v Adattatore National Weather Service Weather Alerts (per avvisi su condizioni meteorologiche avverse)
Nota: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response non supporta l'installazione di
adattatori personalizzati. Tuttavia, potrebbe essere possibile modificare gli adattatori forniti per
sottoscriversi ad altri servizi. Per informazioni relative alla modifica degli adattatori forniti per l'accesso
ad ulteriori informazioni fornite da Earth Networks o da National Weather Service, rivolgersi a IBM.
Weather for Operations Framework fornisce:
v Tabelle del database per memorizzare tabelle correlate alle operazioni meteo.
v Servizi RESTful in grado di interagire con le tabelle del database.
v
v
v
v
v
Un'interfaccia dell'adattatore per i diversi fornitori di servizi meteorologici.
Un servizio timer per la sottoscrizione ad avvisi meteo.
Un servizio timer per monitorare e annullare avvisi meteo.
Un portlet per visualizzare le immagini del radar meteo trasmesse dal National Weather Service.
Un portlet per la gestione delle sottoscrizioni agli avvisi.
v Un servizio di posta elettronica per distribuire avvisi meteo.
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IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
Capitolo 2. Installazione e configurazione di IBM Intelligent
Operations Center for Emergency Response
La funzione provvisoria IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response richiede IBM
Intelligent Operations Center. IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response fornisce un
programma di distribuzione che installa la funzione provvisoria IBM Intelligent Operations Center for
Emergency Response nella versione preesistente di IBM Intelligent Operations Center. IBM Intelligent
Operations Center for Emergency Response è costituito dai componenti Procedura operativa standard e
Meteo.
Prerequisiti di installazione
La funzione provvisoria IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response presenta i seguenti
prerequisiti:
v Un ambiente IBM Intelligent Operations Center completamente operativo dotato di tutti i server e i
nodi operativi. Lo stato dell'ambiente IBM Intelligent Operations Center può essere determinato
accedendo a server di gestione come utente ibmadmin ed eseguendo il seguente script:
/opt/IBM/ISP/mgmt/scripts/IOCControl.sh status all IOC_Password
Nota:
Se i passi relativi alla funzione Cyber Hygiene di IBM Intelligent Operations Center facoltativa sono
stati eseguiti dopo l'installazione di IBM Intelligent Operations Center, è necessario abilitare
nuovamente l'accesso root prima di installare IBM Intelligent Operations Center for Emergency
Response. Riattivare l'accesso come utente root mediante SSH ai server di applicazioni, dati, eventi e
gestione di IBM Intelligent Operations Center nel seguente modo:
– Collegarsi ai server di applicazione, dati, eventi e gestione uno alla volta come utente ibmadmin.
Eseguire il comando su per root e nel file /etc/ssh/sshd_config impostare PermitRootLogin su yes.
Riavviare il servizio sshd. Ad esempio:
ssh -l ibmadmin server-host-name
su vi /etc/ssh/sshd_config
Identificare la riga contenente PermitRootLogin
/PermitRootLogin - se il valore di PermitRootLogin è no,
commutare da no a yes, salvare le modifiche
premendo Esc > wq (scrivere modifiche e uscire) e quindi premere Invio.
riavvio del servizio sshd
v Accertarsi che l'istanza di Tivoli Service Request Manager sia operativa. Verificare che sia giunta una
risposta da server eventi al seguente URL:
http://server_eventi:82/maximo/ui
Come Nome utente usare maxadmin e come password usare IOC_password.
v Sbloccare Tivoli Netcool/Impact. L'istanza Tivoli Netcool/Impact deve essere priva del Blocco sul file
di controllo dell'origine
1. Collegarsi al server su cui è installato Tivoli Netcool/Impact
2. Aprire una finestra del browser e immettere il seguente URL:
http://server_eventi:9080/nci/main
3. Collegarsi alla suite Tivoli Netcool/Impact utilizzando il nome utente admin e la password netcool,
4. Fare clic su Globale e quindi su Cancella tutti i blocchi sul file di controllo dell'origine.
v Accertarsi che non possa verificarsi un conflitto di portlet eliminando eventuali portlet installati
precedentemente:
© Copyright IBM Corp. 2012, 2013
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1. Aprire una finestra del browser e immettere il seguente URL:
http://application_server/wps/portal
2. Collegarsi come utente wpsadmin
3. Selezionare Amministrazione > Gestione portlet > Moduli Web
4. Nella finestra Gestione moduli Web, in Cerca per selezionare Nome file inizia con e nel campo
Cerca immettere ioc_weather. Fare clic su Cerca.
5. Se i moduli Web vengono visualizzati nel risultato, fare clic sull'icona wastebin per eliminarli.
Modalità di installazione
Il programma di installazione di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response ha due
modalità di esecuzione diverse.
v Modalità di installazione completa: il programma di installazione installerà l'intero pacchetto di IBM
Intelligent Operations Center for Emergency Response. Si presuppone l'assenza di versioni precedenti
di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response sui sistemi di destinazione.
v Modalità di aggiornamento: il programma di installazione aggiornerà la versione precedentemente
installata del pacchetto IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response.
La modalità di installazione viene rilevata automaticamente. Quando il programma di installazione viene
eseguito, i componenti di controllo determineranno la modalità di installazione in base alla presenza o
meno di una versione di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response nel sistema. Se
l'ultima versione di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response è già stata installata, il
programma di installazione non tenterà di reinstallare IBM Intelligent Operations Center for Emergency
Response.
Installazione di IBM Intelligent Operations Center for Emergency
Response
Seguire le istruzioni riportate in questa sezione per installare IBM Intelligent Operations Center for
Emergency Response.
Decompressione del pacchetto di installazione
Copiare il pacchetto di installazione di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response su un
server esterno all'ambiente IBM Intelligent Operations Center ed estrarlo in una cartella temporanea, ad
esempio /tmp.
mkdir /tmp/ER_Install
cp IOCv15_ER_FeaturePack_Release_Build_date.tar /tmp/ER_Install
cd IOCv15_ER_FeaturePack_Release_Build_date.tar
tar -xvf IOCv15_ER_FeaturePack_Release_Build_date.tar
In seguito la cartella temporanea verrà indicata come cartella_temp.
Importante: Non decomprimere il pacchetto di installazione di IBM Intelligent Operations Center for
Emergency Response sui server di produzione IBM Intelligent Operations Center:
v server delle applicazioni
v server di gestione
v server eventi
v server di dati
Se il server di installazione IBM Intelligent Operations Center è ancora disponibile, il pacchetto di
installazione di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response può essere decompresso su
tale server. In alternativa, è possibile utilizzare un altro host Linux con accesso di rete all'ambiente IBM
Intelligent Operations Center.
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IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
Aggiornamento di JAVA_HOME
Quando il pacchetto viene estratto, aggiornare il file cartella_temp/ER_Install/asset/bin/install.props
in modo che punti al percorso corretto sul server. Aggiornare le proprietà del file nel modo seguente:
Proprietà
Descrizione
JAVAHOME
Percorso del JRE Java
Valore campione
™
/opt/ibm/java-x86_64-60/jre
Aggiornamento delle informazioni dell'host
Esaminare e aggiornare il file delle proprietà a corredo di IBM Intelligent Operations Center for
Emergency Response con i valori appropriati per l'installazione di IBM Intelligent Operations Center.
Aprire il seguente file in un editor:
cartella_temp/ER_Install/asset/topology/iop_lite_topo.properties
e modificare le proprietà riportate nella seguente tabella con i valori appropriati per l'installazione di IBM
Intelligent Operations Center 1.5:
Proprietà
Valore campione
DB.1.HOST
badb.ibmplatform.com
DB.1.ACCOUNT.PWD
passw0rd
APP.1.HOST
baapp.ibmplatform.com
APP.1.ACCOUNT.PWD
passw0rd
EVENT.1.HOST
baevent.ibmplatform.com
EVENT.1.ACCOUNT.PWD
passw0rd
MGMT.1.HOST
bamgmt.ibmplatform.com
MGMT.1.ACCOUNT.PWD
passw0rd
LDAP.SEED
ibmdop2056789
LDAP.SALT
thisismysalt
WBM.DB.USER
db2ibm
WBM.DB.USER.PWD
ibmdop20
WAS.ADMIN.ACCOUNT
waswebadmin
WAS.ADMIN.ACCOUNT.PWD
ibmdop20
WAS.LTPA.PWD
ibmdop20
PORTAL.ADMIN.ACCOUNT
waswebadmin
WAS.ADMIN.ACCOUNT.PWD
ibmdop20
WAS.LTPA.PWD
ibmdop20
PORTAL.ADMIN.ACCOUNT
waswebadmin
PORTAL.ADMIN.ACCOUNT.PWD
ibmdop20
PORTAL.ADMIN.UID
wpsadmin
PORTAL.ADMIN.UID.PWD
ibmdop20
Portal.DB.USER
db2portl
Portal.DB.USER.PWD
ibmdop20
OMNIBUS.ADMIN.ACCOUNT
netcool
OMNIBUS.ADMIN.ACCOUNT.PWD
ibmdop20
IMPACT.WAS.ACCOUNT
wasadmin
Capitolo 2. Installazione e configurazione di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
9
Proprietà
Valore campione
IMPACT.WAS.ACCOUNT.PWD
netcool
TSRM.WAS.ADMIN
waswebadmin
TSRM.WAS.ADMIN.PWD
ibmdop20
TSRM.DB.USER
maximo
TSRM.DB.USER.PWD
ibmdop20
TSRM.ADMIN.USER
maxadmin
TSRM.ADMIN.USER.PWD
ibmdop20
MGMT.WAS.ADMIN
waswebadmin
MGMT.WAS.ADMIN.PWD
ibmdop20
MQM.CONN.USER
mqmconn
MQM.CONN.USER.PWD
ibmdop20
DB.INSTANCE.USER
db2inst1
DB.INSTANCE.PASSWORD
ibmdop20
TSRM.DB.ADMIN.ACCOUNT
db2inst6
TSRM.DB.ADMIN.PASSWORD
ibmdop20
LDAP.COGNOS.ADMIN.NAME
wpsadmin
LDAP.COGNOS.ADMIN.PWD
password
Configurazione della notifica e-mail
È possibile inviare e-mail dall'interfaccia utente IBM Intelligent Operations Center for Emergency
Response. I destinatari possono essere specificati in base all'indirizzo e-mail oppure all'utente o gruppo di
utenti LDAP. Sia il server di posta elettronica che i dati di accesso LDAP vengono specificati come valori
delle proprietà di sistema.
Modificare i seguenti file nel pacchetto di installazione di IBM Intelligent Operations Center for
Emergency Response includendo i valori corretti associati all'ambiente IBM Intelligent Operations Center:
cartella_temp/ER_Install/topology/ioc_topo_sop.template.xml
MailServerHostname
Nome dell'host del server di posta elettronica (SMTP)
MailServerPort
porta del server SMTP (valore predefinito 25)
MailSender
Mittente dell'e-mail (valore predefinito [email protected])
Esecuzione dello script di installazione
Eseguire lo script di installazione per installare IBM Intelligent Operations Center for Emergency
Response.
Procedura
1. Accedere alla cartella in cui è stato estratto il pacchetto di installazione: cartella_temp/ER_Install.
2. Selezionare la directory cartella_temp/ER_Install/asset/bin.
cd cartella_temp/ER_Install/asset/bin
3. Eseguire il seguente comando:
./install-FP.sh -p IOC_Password
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IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
Nota: Accertarsi di aver aggiornato i dettagli dell'host.
Risultati
L'esecuzione dello script di installazione richiede sessanta minuti circa. Al termine dello script, i log
vengono copiati nella seguente percorso:
/opt/IBM/IOC/BA/ioc/log/installSolution_solution-spec_ER_date.log
Configurazione di Tivoli Netcool/Impact per IBM Intelligent Operations
Center for Emergency Response
Informazioni su questa attività
Limitazione: Queste procedure non possono essere eseguite in modalità degli standard di Internet
Explorer 9. Cambiare modalità o browser prima di avviare le seguenti procedure.
Per configurare Tivoli Netcool/Impact per IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
procedere come segue.
Procedura
1. In una finestra del browser sul Server eventi IBM Intelligent Operations Center, immettere il
seguente URL:
http://sever_eventi:9080/nci/main
2. Collegarsi alla suite Tivoli Netcool/Impact.
3. In Progetti, selezionare iocer_sopba.
4. Espandere Procedure guidate e fare clic su XML DSA.
5. Nella procedura guidata:
a. In Nome politica, immettere ForCustomization e fare clic su Avanti.
b. Selezionare XmlHttp.
c. Nel campo Base URL for HTTP server, immettere http://IOC_APP_Server_Hostname:10039/
ioc_er_sopba_rest.
d. Selezionare POST come metodo HTTP.
e. Nel campo Percorso all'eseguibile fornitore dei dati, immettere /sopDefinition/testEventId/
checkEvent.
f. Selezionare Credenziali utente obbligatorie per autenticazione HTTP.
g. Nel campo Nome utente sottoposto ad autenticazione server HTTP, immettere il nome utente
dell'amministratore del server di Portal (valore predefinito è wpsadmin).
h. Nel campo Password sottoposta ad autenticazione del server HTTP, immettere la password
dell'amministratore del server di Portal. Fare clic su Avanti.
i. Selezionare Origine XSD.
j. Per Percorso (relativo a $IMPACT_HOME) per il file XSD, immettere quanto riportato di
seguito:
/dsa/XmlDsa/ioc_er_sopba_interface.xsd
k. Fare clic su Avanti.
l. Nel campo Nome supertipo, immettere XmlStringIocErSopba. Fare clic su Avanti.
m. Fare clic su Fine.
6. Espandere Politiche ed eliminare la politica ForCustomization creata.
7. Nel pannello Stato dei servizi, interrompere e riavviare IOC_CAP_Event_Reader.
8. Per appurare che le politiche SOP per BA Impact siano state attivate, interrompere e riavviare Tivoli
Netcool/Impact.
Capitolo 2. Installazione e configurazione di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
11
9. Per verificare che la congruenza dell'installazione, nel pannello Politiche, sotto la voce Progetti, fare
clic su VerificationTest. Se il pannello Politiche non riporta VerificationTest, l'installazione non è
stata completata correttamente.
10. Nella barra degli strumenti, fare clic sul triangolo verde (attivazione della politica) e quindi su
esegui
Nota: Deve essere visualizzato il messaggio in verde di operazione riuscita Attivazione della
politica "VerificationTest" completata correttamente. Per l'output della politica, fare riferimento
al log della politica.
Verifica della distribuzione di Tivoli Service Request Manager
Procedura
Una volta eseguito lo script di installazione, attenersi a questa procedura per verificare che il file EAR di
Maximo sia stato distribuito ed eseguito correttamente:
1. Verificare che la distribuzione del file EAR di Maximo sia avvenuta correttamente
a. Verificare che sia possibile accedere all'interfaccia utente di Tivoli Service Request Manager con un
browser eseguito sul server eventi con il seguente URL:
http://server_eventi:82/maximo/ui
Nota: Se viene visualizzato il messaggio di errore file non trovato, verificare che la
configurazione del server HTTP è stata aggiornata. Per aggiornare la configurazione del server
HTTP:
1) In Console di gestione WebSphere Application Server, selezionare Server > Server Web.
2) Nella finestra Server Web, selezionare il server ihstsrm1, fare clic su Genera plug-in e quindi
su Propaga plug-in .
2. Verificare che il Servizio Web sia stato distribuito correttamente su Tivoli Service Request Manager:
a. Nella finestra del browser in esecuzione a livello locale sul server degli eventi, immettere il
seguente URL:
http://server_eventi:82/meaweb/os/PLUSIMXJOBPLAN
Viene visualizzato un messaggio simile a quello riportato di seguito
Il servlet è in esecuzione. Utilizzare HTTP POST per registrare i dati.
3. Verificare che il servizio SOP REST può accedere a Tivoli Service Request Manager.
Nota: Attendere che l'operazione Configura dell'attività Ordini del flusso di lavoro di Tivoli Service
Request Manager sia stata completata prima dell'operazione di verifica.
a. Nella finestra del browser, immettere il seguente URL:
http://server_applicazioni:10039/ioc_er_sopba_rest/activity/0/listautomations
Nota: È necessario autenticarsi con il nome utente e la password utilizzati per collegarsi a Portal
Server.
Viene visualizzato un messaggio simile a quello riportato di seguito
"PLUSIRESPO":"Evacuare le aree colpite (intervento e ripristino)"
Esecuzione del test di verifica
Procedura
Per appurare che l'installazione è eseguita correttamente, eseguire il seguente scenario di prova:
12
IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
1. Creare una definizione SOP denominata Test di integrazione con TSRM. Selezionare Avvia SOP
automaticamente quando attivato.
2. Aggiungere una definizione di attività singola denominata Attività automatizzata di prova. Per
Tipo di attività selezionare Attività di automazione. Se sono disponibili Piani di lavoro del tipo
Evacuazione delle aree colpite (Intervenire e recuperare), Preparazione all'evacuazione per
condizioni meteorologiche avverse (Preparare), Preparazione iniziale per condizioni
meteorologiche avverse (Mitigare), allora la comunicazione tra SOP e Tivoli Service Request
Manager è riuscita.
3. Aggiungere il trigger selezionando per Proprietà la voce categoria, per Operazione la voce Uguale a
e per Criterio la voce Transporti. Salvare la definizione SOP.
4. Sottoporre la definizione SOP ad approvazione e approvarla.
5. Nella pagina Risposta d'emergenza > Gestione incidente, fare clic con il pulsante destro del mouse
sulla mappa e aggiungere un evento selezionando per tipo evento la voce Incidenti stradali gravi.
La definizione SOP del Test di integrazione con Tivoli Service Request Manager visualizzerà una
istanza attiva nella pagina SOP.
6. Avviare l'attività Attività automatizzata di prova utilizzando un portlet Coordinatore attività
qualsiasi.
Risultati
Se non si verifica alcun errore durante il test, la configurazione dell'integrazione con Tivoli Service
Request Manager e dell'integrazione eventi è riuscita.
Aggiornamento delle definizioni SOP di Risposta di emergenza
SOP definizioni sono fornite sotto forma di modello nell'ambito della funzione provvisoria IBM
Intelligent Operations Center for Emergency Response. I modelli costituiscono un punto di partenza
facoltativo e possono essere sostituiti o non installati affatto, qualora non fossero ritenuti necessari.
Informazioni su questa attività
Nota: Questo file WAR viene installato per impostazione predefinita. Questa attività è necessaria, se il file
WAR non è stato installato o se è presente un'aggiunta al pacchetto contenuti SOP.
Procedura
1. Accedere a Console di gestione WebSphere Application Server.
2. Selezionare Applicazioni > Applicazione Enterprise WebSphere.
3. Selezionare Installa e individuare il percorso del file WAR per il contenuto SOP
(ioc_sop_content_venue.war).
4. Nella sezione di associazione del Modulo, selezionare PortalCluster come destinazione.
5. Immettere /ioc_sop_content_venue come root contesto. Fare clic su Avanti.
6. Una volta importato il file WAR, importare le definizioni SOP:
a. Individuare la directory /opt/IBM/WebSphere/wp_profile1/installedApps/cell1/
ioc_sop_content_venue_war.ear/ioc_sop_content_venue.war/sop/venue in cui è stato importato il
file WAR. Aprire il file ER_SopDefinitions.xml in un editor ed eseguire un operazione di Ricerca e
sostituisci tutto per inserire il nome corretto per il server delle applicazioni:
Cercare:
"ba15app01.ibmplatform.com"
Sostituire con: nomehost_server_applicazioni
b. Nella console amministrativa di IBM Intelligent Operations Center, andare alla pagina Risposta di
emergenza.
c. Andare alla pagina Libreria di riferimento emergenze. Nel portlet della definizione SOP,
selezionare Importa.
Capitolo 2. Installazione e configurazione di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
13
d. Individuare la directory /opt/IBM/WebSphere/wp_profile1/installedApps/cell1/
ioc_sop_content_venue_war.ear/ioc_sop_content_venue.war/sop/venue in cui è stato importato il
file WAR.
e. Selezionare per importare il file SopDefinitions.xml.
f. Aggiornare la pagina (navigazione on / off) Le definizioni SOP sono visualizzate nella Libreria di
Risposta di emergenza.
Configurazione della frequenza di aggiornamento
È possibile configurare la frequenza di aggiornamento del portlet Procedure operative standard e
Coordinatore attività.
Procedura
v Per modificare la frequenza di aggiornamento, effettuare le operazioni riportate di seguito:
1. Andare al portlet amministrativo di WebSphere Portal.
2. Fare clic su Gestione portlet > Portlet.
3. Selezionare il portlet SOP oppure il portlet Coordinatore attività.
4. Aggiungere una preferenza denominata com.ibm.iss.ioc.er.status.refreshRate.
5. Impostare la frequenza di aggiornamento desiderata in millisecondi.
v Per disabilitare l'aggiornamento automatico di entrambi i portlet, effettuare le operazioni riportate di
seguito:
1. Andare al portlet amministrativo di WebSphere Portal.
2.
3.
4.
5.
Fare clic su Gestione portlet > Portlet.
Selezionare il portlet SOP oppure il portlet Coordinatore attività.
Aggiungere una preferenza denominata com.ibm.iss.ioc.er.status.autoRefresh.
Impostare com.ibm.iss.ioc.er.status.autoRefresh su false.
Configurazione di Tivoli Access Manager WebSEAL per un ambiente
cloud
Se IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response viene eseguito in un ambiente cloud, vi
saranno due istanze di Tivoli Access Manager WebSEAL. Entrambe tali istanze richiedono modifiche alla
configurazione. Tale modifica deve essere eseguita per entrambe le istanze Tivoli Access Manager
WebSEAL.
Informazioni su questa attività
Effettuare le operazioni riportate di seguito su server delle applicazioni e la DMZ.
Procedura
1. Passare alla directory /opt/pdweb/www-default/lib.
2. Modificare il file jmt.conf.
3. Aggiungere al file la seguente riga: /wpsv70 /ioc_er_sopba_rest/*
4. Salvare le modifiche.
5. Eseguire il seguente comando: pdadmin -a sec_master -p password server task server_WebSEAL jmt
load.
6. Eseguire il seguente comando: pdweb stop
7. Eseguire il seguente comando: pdweb start
14
IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
Risoluzione di errori di installazione in fase di distribuzione del portale
Questo errore di installazione si verifica rapidamente durante la fase di distribuzione del portale e
potrebbe essere imputabile a problemi di blocco diTivoli Netcool/Impact.
Procedura
Viene visualizzato un messaggio di errore simile a quello riportato di seguito
CIYBA0254I: Installare componente [PORTAL] sull’host [nomehost]
CIYBA0241E: Comando non riuscito: si è verificato il seguente errore durante l’esecuzione di questa riga:
/opt/IBM/IOC/BA/ioc/spec//SOLUTION/portal_content/build.xml:16:
CIYBA0241E: Comando non riuscito, codice restituito 1.
Soluzione non riuscita: impossibile installare soluzione ER_Feature_Pack
Per risolvere l'errore di installazione
Ritornare alla console di Tivoli Netcool/Impact e seguire le istruzioni delineate nei prerequisiti per
cancellare tutti i blocchi sul file di controllo dell'origine.
Risoluzione di errori di installazione al riavvio del portale
Questo errore di installazione si verifica quando il server di Portal non si interrompe correttamente e
tenta di riavviarsi e collegarsi a una porta che sta già utilizzando.
Informazioni su questa attività
Se si verifica un errore di installazione durante il riavvio del portale, viene generato un log simile al
seguente:
####################################################################
# Restart Portal Server
####################################################################
ADMU0116I: Tool information is being logged in file
/opt/IBM/WebSphere/wp_profile1/logs/WebSphere_Portal/stopServer.log
ADMU0128I: Starting tool with the wp_profile1 profile
ADMU3100I: Reading configuration for server: WebSphere_Portal
ADMU3201I: Server stop request issued. Waiting for stop status.
ADMU3111E: Server stop requested but failed to complete.
ADMU0111E: Program exiting with error:
com.ibm.websphere.management.exception.AdminException:
ADMU3060E:Timed out waiting for server shutdown.
ADMU1211I: To obtain a full trace of the failure, use the -trace option.
ADMU0211I: Error details may be seen in the
file:
/opt/IBM/WebSphere/wp_profile1/logs/WebSphere_Portal/stopServer.log
ADMU0116I: Tool information is being logged in
file
/opt/IBM/WebSphere/wp_profile1/logs/WebSphere_Portal/startServer.log
ADMU0128I: Starting tool with the wp_profile1 profile
ADMU3100I: Reading configuration for server: WebSphere_Portal
ADMU3028I: Conflict detected on port 10025. Probabili cause:
a) An instance of the server WebSphere_Portal is already running
b) some other process is using port 10025
ADMU3027E: An instance of the server may already be running:
WebSphere_Portal
ADMU0111E: Program exiting with error:
com.ibm.websphere.management.exception.AdminException:
ADMU3027E: An instance of the server may already be running:
Capitolo 2. Installazione e configurazione di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
15
WebSphere_Portal
ADMU1211I: To obtain a full trace of the failure, use the -trace option.
Procedura
Per risolvere l'errore di installazione, interrompere e avviare manualmente il server del portale
utilizzando lo scriptIOCControl:
1. Accedere a nome-host-server di gestione.
2. Passare all'utente ibmadmin ed eseguire:
su ibmadmin
3. Passare alla seguente directory:
cd /opt/IBM/ISP/mgmt/scripts/
4. Eseguire il seguente script di controllo per arrestare il server Portal:
./IOCControl.sh stop wpe password
5. Eseguire il seguente script di controllo per avviare il nome-host-server Portal:
./IOCControl.sh start wpe password
6. Per continuare, riavviare l'installazione.
16
IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
Capitolo 3. Configurazione del componente Meteo
La presente sezione contiene informazioni sulla configurazione del componente Meteo.
Proprietà del framework delle operazioni di Meteo
Le proprietà del framework controllano il comportamento del runtime nelle tabelle del database
IOC.SysProp.
Le seguenti informazioni illustrano le proprietà del framework che controllano il comportamento del
runtime del framework. Le proprietà del framework di Meteo sono contenute nello schema=”WFO".
WFO
*
TestMode
Booleano
true
Indicatore WFO modalità test
WFO
*
CancelExpiredAlerts
Booleano
true
Indicatore WFO annullamento
avvisi scaduti
WFO
*
CancelExpiredAlertsI...
Numero intero
15
Frequenza (in minuti) con cui
WFO deve rilevare eventuali
avvisi meteo scaduti
WFO
*
SubscriptionsStartDelay
Numero intero
3
Frequenza (in minuti) di attesa di
WFO prima di avviare le
sottoscrizioni quando il sistema è
avviato
WFO
*
Alerts#EmailRecipients
Stringa
[email protected]
Elenco WFO di destinatari e-mail
separati da punto e virgola. Il
valore predefinito è un indicatore
di stringa vuoto.
WFO
*
AlertsEmailSender
Stringa
Mittente e-mail WFO. Il formato
della stringa mittente è
id_email@dominio
Queste proprietà sono descritte di seguito.
Nome
Valore
Descrizione
TestMode
Booleano [ true | false (predefinito) ].
Se il valore è true, il framework di Meteo genera avvisi
nelle tabelle ioc_common.event. Se il valore è false, il
framework di Meteo pubblica gli avvisi in una coda di
Message Broker.
CancelExpiredAlerts
Booleano [ true (predefinito) | false ].
Alcuni provider inviano eventi di annullamento avvisi,
altri no. Utilizzare questa proprietà per comunicare al
framework se sia il caso di generare eventi di
annullamento avvisi in base alla data di scadenza
dell'evento avviso.
CancelExpiredAlertsInterval
Numero intero (15), minuti
Indica l'intervallo di tempo (in minuti) entro cui il
listener del timer di framework deve annullare gli avvisi
scaduti.
SubscriptionsStartDelay
Numero intero (3), minuti
Il numero di minuti che il framework deve attendere
prima di avviare le sottoscrizioni a IBM Intelligent
Operations Center avviato.
AlertsEmailRecipients
Stringa (valore predefinito: stringa vuota)
Elenco di destinatari e-mail separati da un punto e
virgola. Il valore predefinito è una stringa vuota a
indicare che non verrà inviata alcuna e-mail.
AlertsEmailSender
Stringa (valore predefinito: stringa vuota)
Mittente e-mail. Il formato della stringa mittente è
id_email@dominio.
Configurazione di eventi KPI per caduta fulmini
IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response può essere configurato per attivare un KPI
quando si verifica un evento di impatto fulmine in un'area specifica.
© Copyright IBM Corp. 2012, 2013
17
Informazioni su questa attività
Ricevuto un avviso, l'adattatore Earth Networks Lightning Strikes calcola la distanza dall'ubicazione
centrale definita e l'area. Se la distanza calcolata è inferiore al valore di soglia definito, un avviso KPI
viene trasmesso a IBM Intelligent Operations Center. È possibile anche inviare un'e-mail di avviso caduta
fulmine.
Per configurare un evento KPI per caduta fulmini, effettuare le seguenti operazioni:
Procedura
1. Accedere al portlet della sottoscrizione selezionando Amministrazione > Intelligent Operations >
Operazione meteo.
2. In Sottoscrizione avvisi meteo fare clic su Crea per creare una sottoscrizione a Earth Networks.
3. Specificare il limite superiore sinistro e l'area inferiore destra da monitorare per impatto fulmini. La
ricezione di un avviso nell'area definita attiva un KPI.
4. Specificare il Livello impatto fulmini da monitorare.
5. Per creare la sottoscrizione, fare clic su Crea.
6. Modificare la tabella DB2 IOC.SysProp usando DB2 Control Center oppure qualsivoglia strumento
SQL per modificare i seguenti valori:
ENDistanceThreshold
alla distanza in miglia dall'area di monitoraggio definita. Ad esempio: 15 per 15 chilometri.
ENCenterLatitude
alla latitudine del centro dell'area. Ad esempio: 25.100.
ENCenterLongitude
alla longitudine del centro dell'area. Ad esempio: -85.123.
ENSendNotification
su true o false. Il valore true specifica che, con l'attivazione del KPI, verrà inviata anche
un'e-mail di avviso condizioni meteorologiche avverse.
Modifica delle impostazioni condivise del portlet Immagine radar
meteo
Questa sezione illustra le proprietà e i valori configurabili dall'utente nel menu dedicato alle impostazioni
condivise.
Informazioni su questa attività
Utilizzare le seguenti informazioni per configurare le impostazioni condivise del portlet Immagine radar
meteo.
Nome proprietà
Valore
com.ibm.iss.ioc.weather.alerts.ui.radar.radarLocation
Codice ubicazione a tre
caratteri reperibile nella
pagina Guida.
com.ibm.iss.ioc.weather.alerts.ui.radar.autoRefresh
[true | false]
com.ibm.iss.ioc.weather.alerts.ui.radar.intervalForAutoRefresh
Numero intero (180), in
secondi
com.ibm.iss.ioc.weather.alerts.ui.radar.width
Numero intero [0 – 600]
com.ibm.iss.ioc.weather.alerts.ui.radar.height
Numero intero [da 0 a 550]
18
IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
Nome proprietà
Valore
com.ibm.iss.ioc.weather.alerts.ui.radar.showCities
[true (valore predefinito) |
false]
com.ibm.iss.ioc.weather.alerts.ui.radar.showCounties
[true (valore predefinito) |
false]
com.ibm.iss.ioc.weather.alerts.ui.radar.showHighways
[true (valore predefinito) |
false]
com.ibm.iss.ioc.weather.alerts.ui.radar.showTopology
[true (valore predefinito) |
false]
com.ibm.iss.ioc.weather.alerts.ui.radar.showRivers
[true (valore predefinito) |
false]
com.ibm.iss.ioc.weather.alerts.ui.radar.showWarnings
[true (valore predefinito) |
false]
Configurazione del servizio di posta elettronica per avvisi meteo
Non appena gli adattatori ricevono un avviso meteo, il framework di meteo dirama e-mail a tutti coloro
che hanno sottoscritto a tale avviso. Questa sezione illustra il servizio di posta elettronica.
In primo luogo, seguire le istruzioni di installazione per configurare la sessione di posta nella console di
gestione di WebSphere Application Server. Configurare il server di posta SMTP addetto all'invio delle
e-mail. Se il server di posta in uscita richiede l'autenticazione dell'utente, specificare il nome utente e la
password dell'account. È inoltre necessario aggiornare la tabella del database IOC.SysProp di IBM
Intelligent Operations Center aggiungendo i destinatari e i mittenti delle e-mail di avviso. Quindi
riavviare il file dell'applicazione ioc_weather_alerts_ear dalla console di gestione WebSphere Application
Server.
L'adattatore di Earth Networks invia e-mail anche quando l'opzione avvisi di caduta fulmini soddisfa la
soglia definita nelle proprietà del sistema Earth Networks.
Tabelle del database delle operazioni di Meteo
Questa sezione elenca e illustra le tabelle del database utilizzate dal componente Meteo.
Il componente Meteo utilizza le seguenti tabelle del database:
v WFO.ProcessedAlerts: questa tabella tiene traccia degli ID e delle date di scadenza degli avvisi
identificando avvisi duplicati ed eliminati; ad esempio, avvisi per una contea o città.
v WFO.WeatherSubscription: questa tabella riporta le informazioni sulle sottoscrizioni costanti.
v WFO.WeatherLocation: questa tabella riporta le ubicazioni meteo costanti.
v WFO.WeatherTopLocation: questa tabella riporta le ubicazioni meteo costanti; ad esempio, paese, stato
o provincia.
v WFO.WeatherAlertType: questa tabella riporta i tipi di avvisi meteo costanti comunicati dai diversi
provider.
v WFO.WeatherAlertThreshold: questa tabella riporta le soglie di avviso meteo costanti comunicate dai
diversi provider.
Capitolo 3. Configurazione del componente Meteo
19
20
IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
Capitolo 4. Utilizzo di IBM Intelligent Operations Center for
Emergency Response
Questa sezione descrive come utilizzare IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response. In
questo capitolo sono documentate le comunemente associate con i portlet di IBM Intelligent Operations
Center for Emergency Response.
Aggiornamento dei dati visualizzati
Per visualizzare i dati più aggiornati, è necessario aggiornare i portlet e le pagine a schede di IBM
Intelligent Operations Center for Emergency Response.
Per aggiornare i dati visualizzati in una pagina o in un portlet, fare clic su Aggiorna, se disponibile,
oppure aggiornare la vista del browser.
Piano di azione per l'incidente
Il Piano d'azione per l'incidente è un documento che descrive l'ambito e l'utilizzo delle Procedure
operative standard dichiarate. Spesso, i documenti sono in formato Microsoft Word e forniscono tutte le
parti del piano, ma spesso contengono solo le SOP di riferimento generali. La versione formale del Piano
d'azione per l'incidente è costituita da sezioni che descrivono per sommi capi l'utilizzo e l'ambito del
documento, la catena di comando, i ruoli e le responsabilità, gli elenchi dei contatti e così via.
Sebbene in genere sia espressamente dichiarato, in funzione dell'utilizzo previsto della Procedura
operativa standard, un piano d'azione può anche essere implicito. Ad esempio, una città potrebbe definire
un piano formale che si serva di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response per
pianificare incidenti come condizioni meteorologiche avverse, disastri naturali o persino attentati
terroristici. Tuttavia, una compagnia aerea che utilizza le SOP per garantire la corretta manutenzione dei
propri velivoli potrebbe disporre di un piano meno formale oppure il piano potrebbe essere implicito,
perché potrebbe essere correlato alle normali operazioni.
Il piano copre quattro aspetti aziendali: operazioni, pianificazione, logistica e finanza.
Nota: un piano può esistere implicitamente, giacché non è richiesto per il motore della Procedura
operativa standard di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response.
Incidenti di pronto intervento
Modifica dello stato situazione
In tutte le pagine all'interno di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response, è disponibile
un portlet di stato della situazione.
Informazioni su questa attività
Questo stato comune viene aggiornato dal personale operativo ed è visibile a tutti gli utenti del sistema
in modo che siano sempre al corrente dello stato della situazione. Lo Stato situazione può essere
modificato in modo che rispecchi la natura dell'incidente. Le opzioni disponibili sono verde, giallo
attenzione e rosso critico.
Procedura
1. Nel portlet Stato situazione, fare clic con il pulsante destro del mouse sullo stato attuale.
© Copyright IBM Corp. 2012, 2013
21
2. Nella finestra di dialogo, selezionare lo stato situazione richiesto. Lo stato situazione aggiornato e
relativo colore vengono visualizzati nel portlet Stato situazione.
Aggiunta di un evento alla mappa
Nuovi eventi vengono aggiunti alla mappa nel portlet Mappa mediante una procedura guidata. Gli eventi
vengono visualizzati sulla mappa sotto forma di icona.
Informazioni su questa attività
Gli eventi aggiunti utilizzando la mappa possono essere elaborati secondo necessità.
Ad esempio, un operatore riceve una richiesta di intervento per un incendio. A seguito della richiesta,
l'evento potrà essere immesso sulla mappa per:
v Associare l'evento a una SOP.
v Individuare le risorse nelle vicinanze: stazione dei vigili del fuoco, idranti più vicini e così via.
v Inviare risorse in loco.
v Elaborare altri requisiti associati all'evento.
Procedura
Per aggiungere un evento alla mappa:
1. Identificare l'ubicazione richiesta sulla mappa, fare clic con il pulsante destro del mouse, e selezionare
Aggiungi evento. viene visualizzata la finestra Aggiungi evento
2. Nella sezione Chi, immettere i seguenti dati:
v Immettere il Nome mittente.
v Immettere il Nome contatto.
v Immettere l'E-mail contatto.
v Immettere il Telefono contatto.
3. Nella sezione Cosa, immettere i seguenti dati:
v
v
v
v
v
Immettere un Tipo evento.
Selezionare uno Stato evento.
Selezionare un Ambito evento.
Immettere eventuali Limitazioni
Immettere un Titolo
Nota: il titolo predefinito viene impostata in funzione del tipo evento selezionato.
v Selezionare la Gravità
Nota: la gravità predefinita viene impostata in funzione del tipo evento selezionato.
v Selezionare la Certezza
Nota: la certezza predefinita viene impostata in funzione del tipo evento selezionato.
v Selezionare l'Urgenza
Nota: l'urgenza predefinita viene impostata in funzione del tipo evento selezionato.
v Immettere il Tipo di messaggio
v Immettere una Descrizione.
v Immettere un Indirizzo Web.
4. Nella sezione Quando, immettere i seguenti dati:
22
IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
v Immettere la Data d'invio e l'Ora d'invio
Nota: i dati concernenti data e ora d'invio vengono aggiunti automaticamente quando si crea
l'evento.
v Immettere la Data in vigore e l'Ora in vigore
v Immettere la Data d'inizio e l'Ora d'inizio
v Immettere la Data scadenza e l'Ora scadenza
5. Nella sezione Dove, immettere i seguenti dati:
v Immettere la Descrizione area
v Immettere la Latitudine e la Longitudine relative all'ubicazione dell'evento.
Nota: la Latitudine e la Longitudine vengono automaticamente inserite in funzione di quanto
selezionato sulla mappa.
v Selezionare l'Area ubicazione sulla mappa
Visualizzazione degli eventi sulla mappa
Gli eventi possono essere visualizzati e filtrati sulla mappa.
Informazioni su questa attività
Ad esempio, visualizzando un evento si può:
v Identificare quali risorse sono in prossimità dell'evento
v Inquadrare l'ubicazione dell'evento nell'ambito della città o località
v Rilevare aree di potenziale rischio che potrebbero elevare la gravità dell'evento.
Procedura
v Spostare il cursore del mouse sull'evento all'interno della mappa per visualizzarne i dettagli.
v Fare clic su un evento specifico per selezionarlo.
v Per filtrare il contenuto di un evento specifico sulla mappa, fare clic su Seleziona contenuto e scegliere
il contenuto da visualizzare.
Valutazione degli eventi
Il portlet Eventi da valutare visualizza gli eventi ed incidenti non ancora valutati, visualizzati anche sulla
mappa, offrendo varie opzioni per valutarli.
Informazioni su questa attività
Di seguito sono riportate le opzioni di valutazione degli eventi:
v Aggiorna evento
v Incrementa a incidente
v Annulla evento
v Visualizza dettagli della Procedura operativa standard
v Visualizza risorse vicine. Ad esempio, potrebbe essere necessario identificare la stazione dei vigili del
fuoco più vicina a un incendio segnalato o individuare un carro attrezzi in prossimità di un incidente
stradale.
v Visualizza proprietà
v Associare l'evento selezionato alla serie di attività previste dalla Procedura operativa standard in
vigore. Ad esempio, un evento che comporta l'avvio di una serie di attività cui lo stesso è associato.
Come più richieste di intervento per l'incendio di un edificio, in cui si utilizza la stessa serie di attività
correlate a una stessa Procedura operativa standard.
Capitolo 4. Utilizzo di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
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v Creare una serie di attività basate su una Procedura operativa standard.
Nota: questa opzione di menu consente di selezionare la Procedura operativa standard utilizzata per
gestire uno specifico evento. Ad esempio, un operatore di pronto intervento potrebbe creare un evento
che rappresenta l'ubicazione di un incidente stradale segnalato con una chiamata e quindi avviare un
nuovo insieme di attività basato sulla Procedura operativa standard più adatta all'evento in questione.
Procedura
Nella finestra Eventi da valutare, fare clic con il tasto destro del mouse sull'evento in questione per
visualizzare le seguenti opzioni di valutazione.
v Aggiorna evento
v Incrementa a incidente
– Apportare le opportune modifiche per l'incremento del livello e fare clic su OK
v Annulla evento
– Apportare le opportune modifiche per l'incremento del livello e fare clic su OK. L'evento viene
annullato e rimosso dall'elenco.
v Visualizza dettagli della Procedura operativa standard
v Visualizza risorse vicine
– Selezionare la distanza massima richiesta. Vengono visualizzate le risorse. Ad esempio, la stazione
dei vigili del fuoco più vicina all'evento segnalato.
v Proprietà
– Apportare le opportune modifiche alle proprietà e fare clic su OK
v Associa ad istanza SOP. L'evento può essere associato a un'istanza SOP.
v Crea un'istanza SOP. A scelta, creare un'istanza SOP per l'evento.
Portlet Dettagli
Il portlet Dettagli visualizza gli eventi e gli incidenti altresì riportati sulla mappa. Il portlet visualizza gli
eventi valutati e non ancora valutati.
Informazioni su questa attività
Utilizzare la scheda Eventi e incidenti per elaborare gli incidenti ed eventi ancora in corso riportati
nell'evento. Per la procedura, consultare Valutazione degli eventi.
Utilizzare la scheda Risorse per elaborare le risorse per gli eventi e incidenti.
Portlet Incidenti in corso
Incidenti in corso nel portlet Gestione incidente visualizza gli eventi e incidenti altresì riportati sulla
mappa. Il portlet visualizza gli eventi valutati e non ancora valutati.
Informazioni su questa attività
Utilizzare la scheda Eventi e incidenti per elaborare gli incidenti ed eventi ancora in corso riportati
nell'evento. Per la procedura, consultare Valutazione degli eventi.
Libreria di riferimento
Il portlet Libreria di riferimento contiene utili link ad accesso diretto per completare le SOP. Ad esempio,
per elenchi telefonici, indirizzi email o modulistica ad hoc. I dettagli della Libreria di riferimento possono
essere aggiunti, visualizzati, modificati, eliminati o avviati in funzione delle autorizzazioni in dotazione
all'utente.
24
IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
Per aggiungere un riferimento
1. Selezionare Libreria di riferimento
2. Nel portlet Libreria di riferimento, fare clic su Aggiungi.
3. Nella finestra Aggiungi un riferimento:
v Immettere il nome di riferimento
v Immettere l'URI di riferimento
Nota: L'URI deve contenere un nome host completo in modo che possa essere risolto correttamente
dal browser Web utilizzato. Non utilizzare localhost nell'URI.
v Immettere la Descrizione
v Facoltativamente, selezionare Privato
Nota: Utilizzare Privato per nascondere una voce della libreria di riferimento agli altri utenti.
4. Fare clic su Aggiungi, il riferimento viene aggiunto all'elenco della Libreria di riferimento.
Per accedere e avviare un riferimento:
1. Selezionare Libreria di riferimento.
2. Nel portlet Libreria di riferimento, ricercare il riferimento prescelto.
Nota: immettere una stringa di ricerca e, a scelta, filtrare la ricerca utilizzando opzioni, quali Mostra
archiviati e Mostra privati.
3. Selezionare il riferimento e fare clic su Avvia URL.
Definizione dei template di notifica
Creare un template di notifica da utilizzarsi per inviare un'e-mail.
Il template di notifica viene creato con il portlet Libreria di riferimento.
1. Creare un file di testo che include il modello di posta elettronica e pubblicarlo sul sito Web. Un
formato semplice di template di posta elettronica tipo in uso è il seguente:
A:
Oggetto: questa è una notifica di prova
Corpo: poche parole per dimostrare
come è aggiungere più righe
al corpo del messaggio.
2. Creare una voce nella Libreria di riferimento. Selezionare Libreria > Libreria di riferimento >
Aggiungi.
3. Nella finestra Aggiungi un riferimento:
v Immettere il nome di riferimento.
v Immettere l'URL nel file di testo.
v Immettere la descrizione: appurare che la prima riga della descrizione contenga solo la parola
NOTIFICA. Ulteriori dettagli inerenti la descrizione possono essere aggiunti nelle altre righe.
v Fare clic su Salva
4. Il sistema visualizza automaticamente la descrizione dell'e-mail nell'elenco di opzioni per le attività di
notifica nelle finestre di dialogo per la creazione o la modifica delle definizioni dell'attività.
5. Quando si crea un'istanza di Procedura operativa standard e l'attività viene avviata, l'utente riceve un
modulo e-mail compilato dal template.
Capitolo 4. Utilizzo di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
25
Procedure operative standard
Una Procedura operativa standard è costituita da un'insieme di istruzioni che descrive tutte le operazioni
e le attività significative di un processo o una procedura. Le Procedure operative standard sono essenziali
per l'organizzazione al fine di fornire risposte coerenti, commisurate e di alta qualità a eventi complessi e
imprevedibili.
Gli elementi essenziali di una Procedura operativa standard sono i seguenti:
1. Un elenco di tutte le problematiche che potrebbero verificarsi nell'ambiente di destinazione e
necessitano un intervento gestito. L'elenco è costituito dalle esperienze precedenti e dalla conoscenza
applicata.
2. Un esperto in materia redige una procedura per gestire il problema, ad esempio:
v Chi è coinvolto
v Quando è coinvolto
v Quanto è coinvolto
v Cosa fornisce i dati aggiornati o riceve l'azione
3. Una volta definita la procedura di intervento, la si può configurare nell'editor della SOP.
4. Le Procedure operative standard possono essere avviate manualmente o automaticamente durante il
runtime.
5. Le operazioni delle Procedure operative standard possono essere monitorate e integrate nell'interfaccia
di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response.
Di seguito si riportano tipologie e definizioni di Procedure operative standard:
Piano di azione per l'incidente
Documento che descrive il contenuto e l'utilizzo della Procedura operativa standard. Il Piano di
azione per l'incidente è suddiviso in sezioni che descrivono per sommi capi l'utilizzo e l'ambito
del documento, la catena di comando, i ruoli e le responsabilità, e gli elenchi dei contatti.
Definizione di Procedura operativa standard
Serie di attività che compongono la Procedura operativa standard. Queste sono le attività
programmate che il coordinatore dovrà implementare per gestire l'incidente.
Istanza di Procedura operativa standard
Risposta a una serie specifica di incidenti o eventi. È possibile che l'istanza di Procedura
operativa standard sia associata a più incidenti o eventi.
Template di Procedura operativa standard
Bozza preliminare della definizione di Procedura operativa standard utilizzabile. È costituito da
v una serie di operazioni e attività
v un piano di riferimento
v trigger automatici
v notifiche
Evento CAP (Common Alerting Protocol)
Il CAP (Common Alerting Protocol) viene utilizzato per lo scambio di informazioni sull'evento tra
l'IBM Intelligent Operations Center e i sistemi esterni.
Creazione di una definizione di Procedura operativa standard
Nell'ambito di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response una definizione di Procedura
operativa standard è l'insieme di attività che costituiscono una Procedura operativa standard. Si tratta di
attività programmate da implementarsi per gestire un incidente. Queste attività includono, tra l'altro,
26
IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
gestione incidente, comunicazione con il team, assistenza medica, e avvisi automatizzati (basati su KPI).
Per creare una Procedura operativa standard si utilizza una finestra di dialogo modale.
Informazioni su questa attività
Di seguito si riporta il contenuto di una definizione di Procedura operativa standard:
v Riferimenti al Piano di azione d'emergenza o al Piano di pronto intervento che fornisce l'ambito per
tutte le Procedure operative standard
v Elenco delle operazioni da eseguirsi sequenzialmente o indipendentemente dall'ordinamento. I tipi di
attività si distinguono in:
– Manuale
Attività che contiene solo una descrizione ed è manuale.
– Automazione
Avvia e tiene traccia di un determinato ordine di lavoro all'interno di Tivoli Service Request
Manager.
– Notifica
Una finestra di dialogo di notifica indica che è necessario inviare una email come parte di questa
attività.
– Evento
Invia un messaggio di evento CAP in base a criteri specifici, spesso utilizzato per avviare una SOP
secondaria.
– If-Then-Else
Consente la creazione di diramazioni in funzione di criteri specifici.
– SOP
Consente l'inclusione di una SOP all'interno di un'altra SOP.
v I trigger di automazione per la creazione automatica di un'istanza di Procedura operativa standard.
v Proprietari e parti interessate
Procedura
L'editor della Procedura operativa standard consente di convertire le attività da intraprendere per attuare
l'intervento. Tali attività possono essere configurate e gestite in IBM Intelligent Operations Center for
Emergency Response.
1. Nel portale Procedure operative standard, fare clic su Crea. Viene visualizzata la finestra Crea
definizione di Procedura operativa standard.
2. Nell'opzione Elementi di base:
a. Immettere il nome della procedura
b. Opzionale: Immettere una descrizione, se richiesta
c. Opzionale: In Impostazioni generali:
v Se necessario, selezionare Avvia SOP automaticamente quando attivato.
v Se necessario, selezionare Le attività vengono effettuate in ordine.
d. Opzionale: In Impostazioni evento:
v Se necessario, selezionare Chiudi evento al termine della SOP.
v Se necessario, selezionare Associa qualsiasi trigger o Associa tutti i trigger
e. Opzionale: Per aggiungere un riferimento
v Fare clic su Aggiungi riferimento.
v Nella finestra Aggiungi un riferimento, immettere gli eventuali riferimenti richiesti e fare clic su
Aggiungi.
Capitolo 4. Utilizzo di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
27
f. Fare clic su Avanti
3. Nell'opzione Proprietari:
a. Nell'elenco Ruoli disponibili, selezionare i ruoli richiesti e fare clic su Aggiungi. I ruoli richiesti
vengono visualizzati nell'elenco Ruoli selezionati.
b. Nell'elenco Ruoli selezionati, fare clic, secondo necessità, su Proprietario o Lettori. I proprietari
possono leggere ed apportare modifiche alle SOP o alle attività. I lettori possono solo visualizzare
le SOP e le attività.
c. Fare clic su Avanti
4. Nell'opzione Attività è possibile aggiungere attività specifiche secondo un particolare ordinamento:
a. In Titolo attività:, immettere il titolo dell'attività. Attribuzione stazioni dei vigili del
fuoco
b. In Ruoli:, immettere i ruoli richiesti separati da una virgola. Operatore, supervisore
c. In Durata:, specificare il formato e immettere la durata richiesta per l'attività. La scadenza della
Procedura operativa standard viene calcolata in base al momento in cui l'istanza di Procedura
operativa standard è stata avviata e a quello dell'attività.
Se le attività nella Procedura operativa standard non seguono alcun ordinamento preciso, la
scadenza corrisponderà alla durata dell'attività a partire dall'avvio della Procedura operativa
standard. Ad esempio, se la durata dell'attività è cinque minuti e la Procedura operativa standard
è iniziata alle 12:45, allora la scadenza sarà alle 12:50.
Se l'attività nella Procedura operativa standard seguono un ordinamento preciso, le scadenze di
tutte le attività precedenti vengono sommate a partire dall'avvio della procedura stessa. La
scadenza viene calcolata a partire da tale punto. Ad esempio, si supponga che la durata di
un'attività sia 10 minuti e l'elenco ordinato contiene due attività prima dell'attività in questione,
ciascuna della durata di cinque minuti. Se la Procedura operativa standard è iniziata alle 12:45, la
scadenza dell'attività sarà alle 13:05, ovvero 12:45 più i cinque minuti della prima attività
nell'elenco ordinato, più i cinque minuti della seconda attività, più i dieci minuti dell'attività in
questione.
d. Selezionare il tipo di attività richiesta tra Manuale, Automazione, Notifica, Evento, If-Then-Else o
SOP.
e. Fare clic su Aggiungi. Viene aggiunta la nuova attività.
f. Se necessario, aggiungere ulteriori attività.
g. Trascinare le attività per modificarne la sequenza.
h. Fare clic su Avanti
5. Nell'opzione Trigger, definire le caratteristiche dei trigger di avvio della procedura:
a. Fare clic su Aggiungi.
b. Nella finestra Aggiungi trigger, selezionare gli opportuni valori per Proprietà, Operazione e
Criterio, quindi fare clic su Aggiungi.
c. Fare clic su Avanti
6. Nella finestra Riepilogo, riesaminare tutti i particolari richiesti e fare clic su Salva
Importazione ed esportazione della Procedura operativa standard in
formato XML
La definizione predefinita della Procedura operativa standard può essere importata ed esportata nel
portlet Procedure operative standard
1. Selezionare Libreria
2. Nel portlet Procedure operative standard, esportare o importare il file XML di configurazione SOP
richiesto:
v Fare clic sul menu a discesa accanto a Crea Copia Elimina Aggiorna.
v Selezionare Importa per individuare ed importare il file .xml.
28
IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
v Selezionare Esporta per individuare ed esportare il file .xml.
v Una volta approvato, gli aggiornamenti sono riportati in IBM Intelligent Operations Center for
Emergency Response.
Visualizzazione e aggiornamento di un portlet Procedura operativa
standard
Una definizione di Standard Operating Procedure può essere visualizzata e aggiornata nel portlet
Procedura operativa standard.
Procedura
1. Nel portale Procedura operativa standard, selezionare la Definizione di Procedura operativa standard
da visualizzare nel portlet.
2.
3.
4.
5.
Nota: Se necessario, utilizzare la casella di ricerca per filtrare la ricerca.
Selezionare la scheda richiesta per visualizzare Attività, Ruoli, Trigger, Riferimenti, Log di modifica
e Istanze associati alla definizione di Procedura operativa standard selezionata.
La bozza può essere modificata, inoltrata per l'approvazione e successivamente approvata o non
approvata.
Le attività possono essere spostate facendo clic e trascinandole nella posizione desiderata nell'elenco.
Nota: il suggerimento visivo che indica dove l'attività verrà inserita quando la si trascina in una
nuova ubicazione segnala una posizione al di sopra dell'attività in cui l'attività verrà effettivamente
posizionata. Ciò costituisce un limite noto.
Per visualizzare i particolari concernenti eventuali modifiche, fare clic su Log di modifica.
Coordinatore attività della Procedura operativa standard
Utilizzare il portlet Coordinatore attività per sovraintendere alle attività (istanze della SOP attiva) della
Procedura operativa standard.
Il portlet Coordinatore attività propone una panoramica generale su, ad esempio, eventi scaduti, in
scadenza e futuri. Utilizzare il portlet Coordinatore attività per eseguire le seguenti attività:
v Per avviare un'attività, in Coordinatore attività espandere il titolo e dell'attività prescelta e fare clic su
Avvia. L'attività viene avviata, visualizzando l'opzione Completa.
Se l'attività è del tipo If-Then-Else, saranno disponibili le seguenti due opzioni: Avvia Then e Start
Else. Ciò avvierà le diramazioni definite per l'attività.
v Per ignorare un'attività, nel menu a discesa selezionare Ignora.
v Per aggiungere un riferimento, nel menu a discesa selezionare Aggiungi riferimento.
v Per aggiungere un commento, nel menu a discesa selezionare Aggiungi commento.
v Per visualizzare i dettagli di un'attività, nel menu a discesa selezionare Mostra dettagli.
v Per inviare un'e-mail di notifica, nel menu a discesa selezionare Invia e-mail. Nel Template di notifica
immettere gli opportuni dettagli e fare clic su Invia.
v Per completare un'attività avviata, fare clic su Completa. La data di completamento viene visualizzata
sotto l'attività.
Nota: I dettagli di un'attività completata potranno essere visualizzati finché l'istanza SOP principale
non è stata completata.
Modello di sicurezza della SOP
L'applicazione SOP impiega tutte le funzionalità di sicurezza standard dell'IBM Intelligent Operations
Center, compresa la sua tecnologia di autenticazione e di Single Sign-On. L'applicazione può ottenere le
Capitolo 4. Utilizzo di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
29
credenziali di autenticazione in vigore per determinare qualora vi siano funzionalità appropriate
all'utente. Tali funzionalità si basano sui ruoli LDAP assegnati all'utente e devono corrispondere al Nome
distinto utilizzato in associazione agli oggetti SOP.
Di seguito si riportano le funzioni di sicurezza specifiche per ciascun oggetto:
Funzione
Ruolo richiesto
Creazione di una nuova definizione di
SOP
CityWideSupervisor
Lettura di definizione SOP esistente
CityWideSupervisor
Qualsiasi ruolo d con accesso in “lettura” concesso dall'autore/dal
revisore
Aggiornamento/eliminazione di una
definizione SOP esistente
CityWideSupervisor
Creazione di una nuova SOP
CityWideSupervisor
Qualsiasi ruolo e con accesso in “scrittura” concesso dall'autore/dal
revisore
Qualsiasi ruolo con accesso in “scrittura” a Definizione SOP concesso
dall'autore/dal revisore
Lettura della SOP
CityWideSupervisor
Qualsiasi ruolo con accesso in “lettura” a Definizione SOP concesso
dall'autore/dal revisore
Qualsiasi ruolo con accesso in “lettura” a Definizione attività concesso
dall'autore/dal revisore
Aggiornamento/eliminazione di una
SOP
CityWideSupervisor
Qualsiasi ruolo con accesso in “scrittura” a Definizione SOP concesso
dall'autore/dal revisore
Qualsiasi ruolo con accesso in “scrittura” a Definizione attività concesso
dall'autore/dal revisore
Lettura attività
CityWideSupervisor
Qualsiasi ruolo con accesso in “lettura” ad Attività concesso
dall'autore/dal revisore o inizialmente compilato dai ruoli di Definizione
attività
Aggiornamento attività
CityWideSupervisor
Qualsiasi ruolo con accesso in “scrittura” a SOP concesso dall'autore/dal
revisore o inizialmente compilato dai ruoli di Definizione attività
Creazione di un'eccezione all'attività
CityWideSupervisor
Qualsiasi ruolo con accesso in “scrittura” a SOP concesso dall'autore/dal
revisore o inizialmente compilato dai ruoli di Definizione SOP
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IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
Capitolo 5. Risoluzione dei problemi di IBM Intelligent
Operations Center for Emergency Response
Per isolare e risolvere i problemi con IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response, è
possibile utilizzare le informazioni per la risoluzione dei problemi e di supporto.
Procedure generali per la risoluzione dei problemi
Per problemi relativi all'interfaccia utente, ricercare gli errori nella console JavaScript. L'errore potrebbe
contenere informazioni quali l'URL richiesto oltre a ulteriori particolari sull'errore in sé. Verificare che
l'URL sia ancora accessibile e in caso contrario, accertarsi che Console di gestione WebSphere Application
Server stia eseguendo le seguenti due applicazioni enterprise:
v ioc_er_sopba_portal_ear
v ioc_er_sopba_rest_ear
Per altri problemi, esaminare i log del server di WebSphere Application Server per eventuali errori su
SopbaLogger. Esempi di problemi che potrebbero verificarsi sono:
v Password del database scaduta
v Esecuzione di un'azione su un'attività in uno stato errato, ad esempio:
– Interruzione di un'attività già interrotta
– Avvio di un'attività già avviata
Risoluzione dei problemi di integrazione e visualizzazione dei problemi
I nuovi commenti non vengono visualizzati nella vista Dettagli SOP
I nuovi commenti aggiunti in Dettagli SOP potrebbero non essere visualizzati automaticamente nell'elenco
dei commenti. In questo caso, aggiornare la vista per aggiornare l'elenco dei commenti.
Il problema si verifica quando si crea una definizione della Procedura
operativa standard mediante attività di automazione
Questo problema può verificarsi quando si crea una definizione di Procedura operativa standard
mediante attività automatizzate. Si presuppone che Tivoli Service Request Manager viene utilizzato come
motore di automazione.
Problema
Un messaggio di errore viene visualizzato quando una SOP viene creata mediante una Activity Type =
Automation Activity.
Risoluzione
v Verificare che Tivoli Service Request Manager sia attivo e in esecuzione.
v Collegarsi a Tivoli Service Request Manager sul server eventi di IBM Intelligent Operations Center,
aprendo un browser Web e immettendo il seguente URL http://event_server:82/maximo/ui:
– Nella pagina principale, fare clic su Vai a, quindi selezionare Integrazione > Strutture oggetto
– Come filtro immettere PLUSI per appurare che le voci PLUSIMXJOBPLAN e PLUSIMXCOMM siano presenti.
v Verificare che le seguenti proprietà di sistema IOC nella tabella IOC.SYSPROP del database IOC siano
presenti e abbiano i valori corretti:
© Copyright IBM Corp. 2012, 2013
31
tsrm.endPointProcEngine
Endpoint di integrazione con Tivoli Service Request Manager.
Il valore predefinito è http://event_server:82/meaweb/
tsrm.defaultSite
Sito predefinito di Tivoli Service Request Manager.
Il valore predefinito è PMSCRTP
tsrm.startAutomation.workflowName
Nome flusso di lavoro di Tivoli Service Request Manager
Il valore predefinito è APPWFWO
tsrm.listAutomation.whereClause
Query della clausola per ottenere automazioni
Il valore predefinito è LIKE JPNUM 'PLUSI%'
Nota: Verificare che tsrm.listAutomation.whereClause contiene una clausola where valida.
Nessuna voce disponibile nel menu Piano di lavoro
Questo problema si verifica quando si crea una definizione della Procedura operativa standard mediante
attività di automazione. Quando viene selezionato il tipo di attività, l'opzione di menu Piano di lavoro
potrebbe essere vuota.
Risoluzione
v Verificare che la proprietà di sistema IOC nella tabella IOC.SYSPROP del database IOC
tsrm.listAutomation.whereClause contiene una clausola where appropriata.
v Collegarsi a Tivoli Service Request Manager sul server eventi di IBM Intelligent Operations Center,
aprendo un browser Web e immettendo il seguente URL http://event_server:82/maximo/ui:
– Nella pagina principale, fare clic su Vai a, quindi selezionare Pianificazione > Piani di lavoro
– Immettere il filtro specificato in tsrm.listAutomation.whereClause. Se si utilizza il valore predefinito
JPNUM LIKE 'PLUSI%', immettere PLUSI% come filtro.
– Se non viene trovata alcuna voce, definire i nuovi piani di lavoro corrispondenti al filtro, o
modificare la clausola where per garantire il rilevamento dei piani di lavoro esistenti. Aggiornare
conformemente la proprietà di sistema tsrm.listAutomation.whereClause.
Messaggio di errore CIYAS0048E: Impossibile avviare l'automazione
Se viene visualizzato il messaggio di errore CIYAS0048E: Impossibile avviare l'automazione quando
un'attività di automazione non è stata avviata:
v Se l'errore riporta BMXAA5359E - immettere una classificazione per l'oggetto prima di aggiungere
un nuovo attributo, una classificazione della specifica del piano di lavoro è mancante. Per aggiungere
la classificazione:
– Collegarsi a Tivoli Service Request Manager sul server eventi di IBM Intelligent Operations Center,
aprendo un browser Web e immettendo il seguente URL http://event_server:82/maximo/ui:
- Nella pagina principale, fare clic su Vai a, quindi selezionare Pianificazione > Piani di lavoro
- Cercare il piano di lavoro richiesto, e quindi aggiungere la classificazione mancante
v Se l'errore riporta un qualsiasi messaggio diverso recante il prefisso BMX, cercare la risoluzione del
messaggio di errore nella documentazione di Tivoli Service Request Manager.
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IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
Risoluzione di tutti gli altri problemi che emergono quando si
definiscono, avviano o interrompono attività di automazione
Per risolvere gli altri problemi che emergono quando si definiscono, avviano o interrompono attività di
automazione:
v Contattare il Supporto tecnico IBM.
Problemi di connettività tra JDBC e Tivoli Netcool/Impact
Questo scenario si verifica quando si verificano problemi di connettività tra JDBC e Tivoli
Netcool/Impact.
Diagnosi
La fonte del problema sono le origini dei dati all'interno Tivoli Netcool/Impact e IOC_CAP non è in grado
di eseguire la connessione. Il Nome host dell'origine principale è errato. È impostato su
ba15data01.ibmplatform.com:50000 quando è necessario impostarlo sul nome host del server di dati.
Risoluzione
Per risolvere questo problema, modificare il nome host dell'origine principale per garantire la
connettività:
1. Collegarsi a Tivoli Netcool/Impact dal server eventi:
http://event_server:9080/nci/main
2. Selezionare Progetti a sinistra e quindi il Progetto IOC nell'elenco a discesa dei progetti.
3. Selezionare IOC_CAP.
4. Impostare Nome host dell'origine principale sul server di dati.
5. Verificare che la password sia impostata sulla password della topologia.
6. Fare clic su Verifica connessione. Viene visualizzato il seguente messaggio
DB2: Connessione OK
Nota: Se la connessione non riesce, verificare che il nome utente sia impostata su db2inst1 e che la
password sia impostata in modo che corrisponda alla password della topologia.
La scheda Gestione incidente contiene due portlet Eventi da valutare,
mentre il portlet Incidenti in corso non viene visualizzato
Lo scenario si verifica se la scheda Gestione incidenti visualizza due portlet Eventi da valutare, ma il
portlet Incidenti in corso non viene visualizzato. La configurazione prevede un portlet Incidenti in corso e
un portlet Eventi da valutare.
Risolvere questo problema di configurazione impostando il filtro in modo che mostri solo gli incidenti:
1. Andare a Pronto intervento > Gestione incidenti.
2. Dal menu a discesa, selezionare Modifica impostazioni condivise. Vengono visualizzate le opzioni di
Impostazioni condivise
3. Nel campo Titolo del portlet immettere Incidenti in corso.
4. Per visualizzare solo gli incidenti immettere nel campo Condizioni la seguente stringa:
[{"selector": "commonevents.user1" , "operator":
"notEquals" , "values": ["SOP"]},
{"selector": "commonevents.eventType" , "operator":
"equals" , "values": ["Incident"]}]
5. Fare clic su Salva.
Capitolo 5. Risoluzione dei problemi di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
33
Problema di visualizzazione dello stato del KPI del Servizio
meteorologico
Questo scenario si verifica se gli stati del Key Performance Indicator (KPI) del Servizio meteorologico non
vengono visualizzati.
Per risolvere questo problema, eliminare la gerarchia KPI Meteo installata e ridefinirla manualmente:
1. Nella finestra di Portal Administration, espandere Intelligent Operations > Personalizzazione > KPI
2. Per eliminare l'organizzazione titolare del KPI meteo, fare clic con il pulsante destro del mouse su
Servizio meteorologico e selezionare Rimuovi.
3. Aggiungere nuovamente la definizione del KPI meteo in base alla seguente gerarchia
v Servizio meteorologico
– Gravità caduta fulmini
– Pioggia
- KPI granulare pioggia
– Velocità del vento
- KPI granulare velocità del vento
È necessario fare clic due volte sulle finestre di dialogo per chiuderle
oppure sembra siano state duplicate
Per risolvere il problema in cui sembra sia necessario fare clic due volte sulle finestre dialogo per
chiuderle oppure che le stesse siano duplicate, applicare un APAR di WebSphere Portal oppure
modificare la configurazione manualmente. Il problema in cui sembra, che per chiudere le finestre di
dialogo, sia necessario fare clic due volte è dovuto alla presenza di due finestre poste una sull'altra.
L'utente sta effettivamente chiudendo due finestre di dialogo e non facendo clic sulla stessa finestra due
volte per chiuderla.
Scegliere una delle seguenti procedure:
1. Applicare l'APAR CF015 di WebSphere Portal (APAR PM65283 per V7.0.0.1 e PM65284 per V7.0.0.2.)
Rilasciato il 29 giugno 2012 per il sistema IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
in dotazione.
2. Configurare manualmente il sistema IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response:
a. Nel menu di uno dei portlet, scegliere Impostazioni condivise.
b. Individuare i seguenti attributi e impostarne il valore su true.
v ignoreEventCreation
v ignoreEventTasks
c. Salvare le modifiche.
Non è possibile creare eventi in Internet Explorer 9
La finestra di dialogo eventi viene visualizzata in Internet Explorer 9 tuttavia facendo clic su OK non si
ottiene risposta.
La soluzione è in funzione dell'ambiente. Le soluzioni possibili sono:
v Eseguire Internet Explorer 9 in modalità Admin.
v Aumentare i privilegi dell'utente.
v Inserire IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response nell'elenco dei siti attendibili.
34
IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
Risoluzione dei problemi delle Procedure operative standard
L'evento CAP (Common Alerting Protocol) non crea un'istanza della
Procedura operativa standard
I trigger vengono definiti unitamente alla definizione di Procedura operativa standard. In questo scenario,
un evento che corrisponde ai criteri del trigger non innesca la creazione di un'istanza di Procedura
operativa standard.
v Verificare che il sottosistema eventi IOC sia attivo e in esecuzione.
v Collegarsi a Netcool Suite sul server eventi di IBM Intelligent Operations Center, aprendo un browser
Web e immettendo l'URL http://event_server:9080/nci/main.
– Selezionare il progetto ioc_er_sopba
– Aprire la politica VerificationTest. Nel menu a comparsa, fare clic su Esegui. Il risultato previsto è il
seguente messaggio:
Attivazione della politica "VerificationTest" completata correttamente.
Fare riferimento al log della politica per il relativo output
Nota: Ripetere i passi “Configurazione di Tivoli Netcool/Impact per IBM Intelligent Operations
Center for Emergency Response” a pagina 11 se il messaggio che indica che l'operazione è stata
eseguita correttamente non viene visualizzato.
– Nella finestra Servizi, interrompere e riavviare IOC_CAP_Event_Reader
Visualizzazione di più istanze di una Procedura operativa standard
Dopo l'aggiornamento di un evento, vengono visualizzate istanze multiple della Procedura operativa
standard.
Questo è un comportamento previsto. Con l'aggiornamento di un evento, l'infrastruttura di IBM
Intelligent Operations Center reinoltrerà il messaggio del CAP (Common Alerting Protocol). Se la
Procedura operativa standard è impostato per l'avvio automatico su trigger e se l'aggiornamento
dell'evento corrisponde a tale trigger, viene generata una nuova istanza della Procedura operativa
standard.
Conflitti con l'utilizzo di uno stesso account da parte di più utenti
L'utilizzo di uno stesso account IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response da parte di
due utenti può comportare conflitti.
La creazione di una SOP, comporta la creazione di una transazione temporanea. Se un altro utente che
utilizza lo stesso account crea una SOP, il secondo utente riceverà il messaggio di confermare, eliminare o
annullare la prima transazione. La conferma salverà la SOP parzialmente creata dal primo utente.
L'eliminazione della transazione, eliminerà anche la transazione temporanea del primo utente che, a sua
volta, visualizzerà errori WebSeal.
Sintomi simili si presenteranno per il secondo utente, se il primo utente dovesse ritentare la transazione.
Per evitare questi problemi, è necessario che gli utenti utilizzino account diversi.
Per contattare IBM Support
IBM Support fornisce assistenza per eliminare difetti, risponde a domande frequenti e aiuta gli utenti a
risolvere problemi con i prodotti.
Capitolo 5. Risoluzione dei problemi di IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
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Prima di iniziare
Dopo aver tentato di trovare una risposta o una soluzione utilizzando le opzioni di supporto fai-da-te
online come technotes, è possibile contattare IBM Support. Prima di contattare IBM Support, occorre che
la società o organizzazione di appartenenza abbia un contratto di sottoscrizione e supporto software IBM
attivo e che si sia un utente autorizzato a inoltrare problemi a IBM. Per informazioni sul tipo di supporto
disponibile, consultare la sezione Support portfolio nel “Software Support Handbook”.
Procedura
Per contattare IBM Support in merito a un problema:
1. Definire il problema, raccogliere le informazioni di sfondo e determinarne la gravità. Per ulteriori
informazioni, consultare l'argomento Getting IBM support nel Software Support Handbook.
2. Raccogliere informazioni diagnostiche.
3. Inoltrare il problema a IBM Support in uno dei seguenti modi:
v Online, attraverso il Portale di supporto IBM: nel portlet Service Request alla pagina omonima è
possibile aprire, aggiornare e visualizzare tutte le proprie richieste di servizio tecnico.
v Per telefono: per ottenere i recapiti telefonici specifici per la propria area geografica, consultare la
pagina Web Directory of worldwide contacts.
Risultati
Se il problema inoltrato si riferisce a un difetto software oppure a documentazione mancante o non
accurata, IBM Support crea un APAR (Authorized Program Analysis Report). L'APAR descrive il
problema in modo dettagliato. Quando possibile, IBM Support fornisce una soluzione temporanea da
implementare fino a quando l'APAR non viene risolto oppure viene rilasciata una correzione. IBM
pubblica gli APAR risolti sul sito Web di IBM Support quotidianamente, per consentire agli altri utenti
che rilevano lo stesso problema di avvalersi delle stesse soluzioni.
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IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
Informazioni particolari
Queste informazioni sono state sviluppate per i prodotti e i servizi offerti negli Stati Uniti.
È possibile che IBM non offra in altri paesi i prodotti, i servizi o le funzioni illustrati in questa
documentazione. Consultare il proprio rappresentante locale IBM per informazioni sui prodotti ed i
servizi attualmente disponibili nella propria zona. Ogni riferimento a prodotti, programmi o servizi IBM
non implica che possano essere utilizzati solo quei prodotti, programmi o servizi IBM. In sostituzione a
quelli forniti da IBM, è possibile utilizzare prodotti, programmi o servizi funzionalmente equivalenti che
non comportino violazione dei diritti di proprietà intellettuale o di altri diritti IBM. Tuttavia, è
responsabilità dell'utente valutare e verificare il funzionamento di qualsiasi prodotto, programma o
servizio non IBM.
IBM potrebbe avere brevetti o domande di brevetti in corso relativi agli argomenti discussi nella presente
pubblicazione. La fornitura del presente documento non concede alcuna licenza a tali brevetti. Chi
desiderasse ricevere informazioni relative alle licenze può rivolgersi per iscritto a:
IBM Director of Licensing
IBM Corporation
North Castle Drive
Armonk, NY 10504-1785
U.S.A.
Per richieste di licenze relative ad informazioni double-byte (DBCS), contattare il Dipartimento di
Proprietà Intellettuale IBM nel proprio paese o inviare richieste per iscritto a:
Intellectual Property Licensing
Legal and Intellectual Property Law
IBM Japan, Ltd.
19-21, Nihonbashi-Hakozakicho, Chuo-ku
Tokyo 103-8510, Giappone
Il seguente paragrafo non è valido per il Regno Unito o per tutti i paesi le cui leggi nazionali siano in
contrasto con le disposizioni in esso contenute: L'INTERNATIONAL BUSINESS MACHINES
CORPORATION FORNISCE QUESTA PUBBLICAZIONE "NELLO STATO IN CUI SI TROVA", SENZA
ALCUNA GARANZIA, ESPLICITA O IMPLICITA, IVI INCLUSE EVENTUALI GARANZIE DI
COMMERCIABILITÀ ED IDONEITÀ AD UNO SCOPO PARTICOLARE. Alcuni stati non consentono la
rinuncia ad alcune garanzie esplicite o implicite in determinate transazioni; pertanto, la presente
dichiarazione potrebbe non essere sempre applicabile.
Queste informazioni potrebbero includere imprecisioni tecniche o errori tipografici. Le informazioni
incluse al suo interno vengono modificate su base periodica e tali modifiche verranno inserite nelle nuove
edizioni della pubblicazione. IBM si riserva il diritto di apportare miglioramenti e/o modifiche al
prodotto o al programma descritto nella presente pubblicazione in qualsiasi momento e senza alcun
preavviso.
Qualsiasi riferimento a siti web non IBM, contenuto in queste informazioni, viene fornito solo per
comodità e non implica in alcun modo l'approvazione di tali siti. I materiali presenti in tali siti Web non
fanno parte dei materiali di questo prodotto IBM e il loro utilizzo è a discrezione dell'utente.
IBM può utilizzare o distribuire qualsiasi informazione fornita dall'utente nel modo che ritenga più
idoneo senza incorrere in alcun obbligo nei confronti dell'utente stesso.
© Copyright IBM Corp. 2012, 2013
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Coloro che detengono la licenza su questo programma e che desiderano ricevere informazioni su di essa
allo scopo di consentire: (i) uno scambio di informazioni tra programmi creati in modo indipendente e
altri programmi (incluso questo) e (ii) l'utilizzo reciproco delle informazioni scambiate, devono contattare:
IBM Corporation
Department T81B F6/Building 503
4205 S. Miami Boulevard
Durham NC 27709-9990
U.S.A.
Tali informazioni possono essere disponibili, in base ad appropriate clausole e condizioni, includendo in
alcuni casi, il pagamento di una tassa.
Il programma concesso in licenza e descritto nella presente documentazione e tutto il materiale su licenza
ad esso relativo vengono forniti da IBM nel rispetto dei termini dell'IBM Customer Agreement, dell'IBM
International Program License Agreement o di qualunque altro accordo equivalente tra le parti.
Qualsiasi dato sulle prestazioni qui contenuto è stato determinato in un ambiente controllato. È quindi
possibile che i risultati ottenuti in altri ambienti operativi possono variare in modo significativo. Alcune
misurazioni potrebbero essere state effettuate su sistemi a livello di distribuzione e non vi è alcuna
garanzia che tali misurazioni siano uguali sui sistemi disponibili in modo generale. Inoltre, alcune
misurazioni potrebbero essere state previste mediante estrapolazione. I risultati effettivi potrebbero
variare. Gli utenti di questo documento devono verificare i dati applicabili a proprio ambiente specifico.
Le informazioni relative ai prodotti non IBM sono state ottenute dai fornitori di tali prodotti, dai relativi
annunci pubblicati o dalle relative fonti pubbliche. IBM non ha eseguito test dei prodotti e non può
confermarne l'accuratezza della prestazione, la compatibilità o qualsiasi altro reclamo relativo ai prodotti
non IBM. Le domande sulle capacità dei prodotti non forniti dal produttore dovranno essere indirizzate
ai fornitori di tali prodotti.
Queste informazioni contengono esempi di dati e report utilizzati in quotidiane operazioni aziendali. Per
illustrarle nel modo più completo possibile, gli esempi includono i nomi di individui, società, marchi e
prodotti. Tutti questi nomi sono fittizi e qualsiasi somiglianza con nomi ed indirizzi utilizzati da gruppi
aziendali realmente esistenti è puramente casuale.
LICENZA DI COPYRIGHT:
Queste informazioni contengono esempi di programmi applicativi in lingua originale che illustrano le
tecniche di programmazione su diverse piattaforme operative. È possibile copiare, modificare e distribuire
questi programmi di esempio sotto qualsiasi forma senza alcun pagamento a IBM,allo scopo di
sviluppare, utilizzare, commercializzare o distribuire i programmi applicativi in conformità alle API
(application programming interface), a seconda della piattaforma operativa per cui i programmi di
esempio sono stati scritti. Questi esempi non sono stati testati approfonditamente tenendo conto di tutte
le condizioni possibili. IBM, quindi, non può garantire o sottintendere l'affidabilità, l'utilità o il
funzionamento di questi programmi. Questi programmi di esempio vengono fornite "nello stato in cui si
trovano" senza garanzie di alcun tipo. IBM declina ogni responsabilità per eventuali danni derivanti
dall'uso degli stessi.
Marchi
IBM, WebSphere, Cognos, DB2 e GPFS sono marchi registrati di IBM Corporation negli Stati uniti e/o in
altri paesi.
Linux è un marchio registrato di Linus Torvalds negli Stati Uniti e/o in altri paesi.
Java è un marchio registrato di Oracle e/o relativi affiliati.
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IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
I nomi di altri prodotti e servizi possono essere marchi dei rispettivi proprietari. Altri nomi di società,
prodotti e servizi possono essere marchi o marchi di servizio di terzi.
Informazioni particolari
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IBM Intelligent Operations Center Interim Feature: IBM Intelligent Operations Center for Emergency Response
Riservato ai commenti del lettore
IBM Intelligent Operations Center Interim Feature
IBM Intelligent Operations Center
for Emergency Response
Versione 1.5.0.2
Commenti relativi alla pubblicazione in oggetto potranno contribuire a migliorarla. Sono graditi commenti
pertinenti alle informazioni contenute in questo manuale ed al modo in cui esse sono presentate. Si invita il lettore
ad usare lo spazio sottostante citando, ove possibile, i riferimenti alla pagina ed al paragrafo.
Si prega di non utilizzare questo foglio per richiedere informazioni tecniche su sistemi, programmi o pubblicazioni
e/o per richiedere informazioni di carattere generale.
Per tali esigenze si consiglia di rivolgersi al punto di vendita autorizzato o alla filiale IBM della propria zona
oppure di chiamare il "Supporto Clienti" IBM al numero verde 800-017001.
I suggerimenti ed i commenti inviati potranno essere usati liberamente dall'IBM e dalla Sistemi Informativi e
diventeranno proprietà esclusiva delle stesse.
Commenti:
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v Inviare un fax al numero: 1-800-227-5088 (US e Canada)
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risposte ai quesiti o alle richieste di informazioni che vorrà sottoporci. I Suoi dati saranno trattati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge 31
dicembre 1996, n.675 sulla “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali”. I Suoi dati non saranno oggetto di
comunicazione o di diffusione a terzi; essi saranno utilizzati “una tantum” e saranno conservati per il tempo strettamente necessario al loro
utilizzo.
Riservato ai commenti del lettore
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