Le sei mogli di Enrico VIII
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Le sei mogli di Enrico VIII
Le sei mogli di Enrico VIII Davvero curiosa la storia delle sei mogli del re inglese Enrico VIII, alcune ripudiate altre decapitate con l’accusa di adulterio; Enrico VIII fu un grasso re crudele con l’ossessione del figlio maschio e la passione per giovani donne che sposò, anche con la metà dei suoi anni, per poi decapitarle quando gli misero le corna. Caterina d’Aragona, Anna Bolena, Jane Seymour, Anna di Clèves, Caterina Howard, Caterina Parr, furono i loro nomi. Enrico VIII in un ritratto di Hans Holbein, pittore di corte Enrico VIII fu il secondo re della dinastia Tudor che regnò in Inghilterra dal 1485 al 1603; Enrico VIII nacque nel 1491, fu incoronato nel 1509 e morì nel 1547. Oltre alle sei mogli, delle quali solo una gli diede un erede maschio, ebbe numerose amanti e figli illegittimi. Caterina d’Aragona in un ritratto del 1530 Caterina d’Aragona fu la prima moglie di Enrico VIII, sposata per consolidare il suo status di sovrano, essendo figlia dei re cattolici spagnoli, Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona. Quello con Caterina d’Aragona fu il matrimonio più lungo, ma anche quello più tormentato da dubbi di opportunità, essendo la vedova del fratello, dall’insoddisfazione per non avergli dato un figlio maschio e dalla passione per Anna Bolena. Enrico VIII decise infine di divorziare, sostenendo la nullità del matrimonio per l’assenza dell’erede maschio e pochi anni dopo sposò Anna Bolena. Caterina d’Aragona ebbe una figlia, Maria, che diventerà Regina d’Inghilterra con il nome di Maria I, la prima donna a guidare una monarchia. Anna Bolena in un ritratto del 1534 Anna Bolena era una damigella di corte quando, poco più che ventenne sposò Enrico VIII che di anni ne aveva 41, dopo esserne stata amante per diversi anni. Il loro matrimonio, però, durò solo tre anni perché Anna, colpevole anch’essa di aver fallito nel compito di dargli un figlio maschio, vera ossessione di Enrico VIII, fu accusata anche di adulterio e cospirazione contro la corona, fu condannata a morte e decapitata presso la Torre di Londra. , Jane Seymour in un ritratto di Hans Holbein, pittore di corte Jane Seymour, la terza moglie, finalmente soddisfò il re nel suo bisogno compulsivo di avere un erede maschio, il futuro Edoardo VI. Jane però morì qualche giorno dopo il parto a causa di complicazioni. In un raro momento di tenerezza, Enrico VIII diede disposizione di essere sepolto accanto a Jane, nella cappella di San Giorgio del Castello di Windsor. Anna di Clèves in un ritratto di Hans Holbein, pittore di corte La quarta moglie fu Anna di Clèves che sposò per motivi di alleanza politica, dietro pressione del suo ministro; Anna, infatti, era una principessa tedesca. Il matrimonio, tuttavia, fu annullato poco dopo perché dopo sei mesi non era stato ancora consumato. Caterina Howard in un ritratto di Hans Holbein, pittore di corte Dopo aver annullato il matrimonio con Anna di Clèves, Enrico VIII si sposa con una giovane di appena 18 anni, quando lui ne aveva 49, Caterina Howard. Caterina Howard era una damigella di Anna di Clèves, cugina di Anna Bolena ed il sovrano ne rimase molto colpito, sposandola un mese dopo la separazione dalla principessa tedesca. Enrico VIII era molto innamorato di Caterina e per lei, come per nessuna mai, spese tanto denaro in abiti e gioielli, ma presto tutto questo finì; furono i membri del Consiglio Privato del monarca ad informarlo che Caterina aveva un amante, che vedeva regolarmente grazie alla complicità della sua damigella; la reazione del sovrano fu terribile: l’amante fu arrestato, torturato e giustiziato, mentre Caterina e la sua damigella furono decapitate nella Torre di Londra. Caterina Parr in un ritratto La sesta moglie di Enrico VIII fu Caterina Parr, 31 anni, rimasta vedova due volte prima di sposare il sovrano. Con Caterina Parr il sovrano trovò una certa felicità domestica durante gli ultimi anni della sua vita, soprattutto grazie al buon rapporto che ella mantenne con i tre figli legittimi del re (Maria avuta da Caterina d’Aragona, Elisabetta avuta da Anna Bolena ed Edoardo avuto da Jane Seymour). Come avrete capito, la storia delle sei mogli di Enrico VIII si presta molto bene ad una sceneggiatura cinematografica e teatrale: Shakespeare ne fece un dramma teatrale, mentre diversi sono stati i film sull’argomento. Castello di Leeds, Kent, Inghilterra Tra i luoghi di Enrico VIII e delle sue mogli che testimoniano di quei lontani avvenimenti ci sono: la Torre di Londra, dove sono state rinchiuse e decapitate Anna Bolena e Caterina Howard, il Castello di Leeds, a sud-ovest di Londra, che fu residenza di Caterina d’Aragona ed il palazzo di Hampton Court, una delle residenze reali. Cinzia Malaguti Bibliografia: Storica NG nr. 90 A. Fraser, Le sei mogli di Enrico VIII, Milano, Mondadori, 1997 M.D. Palmer, Enrico VIII, Bologna, Il Mulino, 2003 Leggi anche Londra, quella da non perdere e quelli curiosi