By Kraven - Infor-JDT

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L'ultima parte della saga del modding di uno Xaser III Lanfire VM2000A,
dove l'oriente e l'occidente si sono uniti in una simbiosi mitologica mai vista...
..:: THE DRAGON MOD ::..
-- Parte quinta -Autore: Marco Cappellari
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:: INTRODUZIONE ::
Benvenuti in questa ultima e attesissima parte della guida sulla modifica di un thermaltake Xaser III
VM2000A in alluminio. Modifica (da ora in avanti "mod") che ha come tema l'oriente, dragoni
mitologici, tribali con significati spirituali e chi più ne ha più ne metta.
Analizzeremo e vedremo come completare e unire tutte le mod parziali fin'ora eseguite e riassembleremo
il tutto.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti gli utenti che mi hanno aiutato in questo lungo e appassionante
modding, i ragazzi di Easymodding e quanti in qualsiasi modo (anche in privato) hanno supportato questa
creazione inedita per quanto riguarda il panorama modding italiano e non.
:: The dragon mod - parte #5 ::
Il primo argomento da affrontare è quello dello stealthing, dall'inglese "to stealth = nascondere, rendere
invisibile"; tratteremo quindi il completo e totale cablaggio di tutti i cavi interni del case, nascondendoli il
più possibile alla vista e dove non si potrà farlo, renderli accattivanti e HI-Tech come impatto visivo,
sempre rispettando i canoni e i colori imposti durante i lavori... quindi sfogo al blu elettrico, giallo
fluorescente e nero!
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Come si evince dalla foto, la prima parte dello stealthing riguarderà i cavi di connessione con la scheda
madre, quelli di "power on, HD activity led, speaker, ecc...": dopo aver fissato momentaneamente la
scheda madre al relativo pannello del case, ho segnato una linea retta da intagliare, avente come
lunghezza totale formata dai pin di connessione e altezza 3mm.
Operando con il Dremel, punta da taglio 420, eseguite il lavoro e smussate bene gli angoli ed eventuali
sbavature.
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Dopo di che, facendo uscire dal foro che vedete in alto a sinistra (eseguite anche quello con il solito
sistema), i cavi che partono dal pannello frontale, facendoli quindi passare nel retro della paratia che
sostiene la motherboard, come vedete in foto.
Appariranno dunque esattamente dal taglio precedentemente eseguito da voi.
Come vedete, funziona e vi evita di aver cavi sparsi per il case, che anche se completamente cablati, non
raggiungeranno mai un livello di pulizia tale come il lavoro fatto da me.
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Ho dovuto attendere molto che mi arrivasse questo sleeving kit dagli States, ma ne è valsa la pena... Dieci
metri di guaina intrecciata per tipo (blu da 3mm, blu da 10mm e cromata da 3mm, oltre al molex pin
extractor).
Ora potrò finalmente iniziare il lavoro di cablaggio (il ritardo nella pubblicazione della guida in parte è
derivato dal tempo che il kit c'ha messo ad arrivare, oltre un mese e mezzo per colpa di un disguido
postale).
Cablate per qualche centimetro i cavi di connessione per la scheda madre (non serve tutto, tanto saranno
nascosti dalla paratia laterale, quindi non visibili, se non per la parte che sporgerà all'interno) e fateli
uscire dall'altra parte.
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Come potete vedere, il risultato è perfetto e pulito, nessun cavo passa all'interno del case in modo visibile,
aiutanto molto l'impatto estetico e prestazionale per quel che riguarda l'aerazione interna del case.
Dopo aver completato lo stealthing dei connettori per la scheda madre, passiamo ora a lavorare sulle
connessioni delle ventole all'alimentazione, agli inverter e al totale cablaggio dei cavi dell'alimentatore.
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In foto si vede la ventola da 90mm posteriore, che è posta esattamente sotto all'ali e serve per espellere
l'aria calda all'interno del case verso l'esterno.
Dopo un primo cablaggio con una guaina gommosa nera, ho fissato il cavo con della colla a caldo (vedi
frecce rosse) sulla paratia della scheda madre, in modo che, una volta montata, nascondi completamente il
suddetto filo.
Per farlo dirigere senza problemi, l'ho fatto "svoltare" sull'ultima boccola di fissaggio della mobo (vedi
freccia verde).
I principi precedentemente applicati valgono per qualsiasi filo, tutto quello che può essere nascosto alla
vista, fatto passare dietro o dentro paratie verrà nascosto.
Nella foto si vede la ventola laterale destra, che serve per espellere l'aria dalla paratia medesima. Quando
il cassettino degli hard disk sarà montato, questa zona che si vede sarà completamente nascosta alla vista,
quindi un cablaggio di media fattura è più che sufficiente, in quanto dai test "visivi" da qualsiasi
angolazione si guardasse questa zona, non si vedevano i cavi posti nel retro.
Fisseremo l'inverter dei due neon (la ventola frontale e quella in foto).
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Mentre il cavo di alimentazione invece viene fatto passare per la nota ormai paratia laterale destra, verso
la zona superiore dove, nel retro del pannello digitale fornito di serie, fisseremo tutti i cavi e inverters che
potremo nascondere.
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Il suddetto pannello digitale, sul retro ha due staffe che servono per installarlo e fissarlo al telaio. Queste
due staffe, hanno degli incavi che sono tornati decisamente utili per nascondere e fissare i vari cavi di
alimentazioni necessari al sistema di illuminazione del case.
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Eccovi l'inverter fissato, i fili cablati e posti in modo che non interferiscano con le varie periferiche che
verranno installate successivamente.
Finalmente la parte "più" divertente del cablaggio, dove l'intero sistema di alimentazione, compresi tutti i
rami sono stati cablati con le guaine intrecciate blu da 3mm e fissati i terminali con della guaina
termoconduttiva dello stesso colore.
La foto soprastante Vi mostra la differenza per quel riguarda l'impatto estetico di un ramo da cablare (a
sinistra) e uno cablato (destra).
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Questo shot ravvicinato vi mostra fino a quanto sia possibile ricoprire i molex.
Se vi state chiedendo se interverrò anche nel colore dei molex, la risposta sarà negativa in quando dopo
dei test cromatici effettuati al pc, l'unico colore che potrebbe andare bene col tema era il nero, ma si
confondeva troppo con gli hard disk e lettori dvd\cd rw, per cui ho tralasciato questa mod.
Nel mentre eseguivo le operazioni di cablaggio, ho lasciato asciugare la vernice della tastiera fornitami da
Easymodding, il modello Luminous by sharkoon e pure i frontalini dei lettori hanno subito il medesimo
destino, pronti a far bella figura con i nuovissimi frontalini stealth con "effetto 3D".
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Qui siamo pronti per eseguire a il riassemblaggio della tastiera, dopo averla colorata con lo stesso blu
diamantato dell'esterno del nostro case.
I frontalini sono stati montati sui rispettivi lettori, ovviamente tralasciando il frontale del carrellino, in
quanto come già detto, verrà sostituito da un modello creato ad hoc per lo stealth completo.
Ho deciso di colorare queste parti in quanto, una volta aperto il carrello, preferivo che si intonasse
completamente col case, invece di stonare con il "classico" bianco\panna di cui solitamente son colorati.
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Come potete osservare, per rimontare nel migliore dei modi anche la tastiera, ho nuovamente incollato e
fissato con la colla a caldo le varie componenti, proprio come erano prima che le disinstallassi per
colorare le parti esterne di blu elettrico.
Per puro vezzo estetico, il pulsante di power on/off dell'illuminazione dei tasti è stato colorato di nero
lucido, per stare in tema con la tastiera.
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Finalmente concluso il lavoro sulla keyboard elettroluminescente, il blu elettrico fa bella mostra di se,
contrastando in maniera decisa con il bianco semitrasparente dei tasti.
Questa è una delle tante colorazioni che potete dare alla tastiera, ovviamente i gusti personali in questi
casi fanno da padrone; diciamo che ero indeciso sul grigio metallizzato e il nero, ma alla fine il blu
elettrico (un colore che amo decisamente) ha preso il sopravvento e così è stato...
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Riprendiamo ora i lavori lasciati da parte da tempo sui frontalini stealth con effetto 3D.
Per chi non ricordasse, si tratta semplicemente di "nascondere" alla vista i pre-esistenti frontalini,
installandone uno ex-novo in plexiglas con incollato sopra una stampa ottenuta con un editor per
fotoritocco.
Nelle guide precedenti, avevamo visto come crearli da zero e vi avevamo fissato le stampe adesive.
(scusate le ditate sulle pellicole da togliere, me ne resi conto a foto scaricate sul pc, ma tanto a montaggio
avvenuto non si vedranno in quanto saranno tolte).
Il trucco per fare sì che i nuovi frontalini si integrino perfettamente con la linea della paratia frontale del
case è quella di installare i lettori cd-rom e dvd leggermente arretrati rispetto al normale. Nel mio caso,
5mm sono stati più che sufficienti per fare sì, che una volta montati i nuovi frontali, si integrassero
perfettamente "a filo" con la parte succitata.
Dopo aver montato i lettori sui rispettivi bays, vedremo che dal carrellino al frontalino esterno, vi è uno
spazio, che deve essere colmato per poter successivamente fissarci sopra i frontalini stealth.
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Per fare questo, basta prendere un calibro e misurare la lunghezza e altezza del carellino (la parte
bianco\panna che si vede in foto), da cui poi ricavare una forma in plexiglas da 4mm che andremo a
incollare sul carrello estraibile.
Questa striscia di plexi, sosterrà quindi i frontalini 3D.
Per prima cosa, se ne avete avanzato come nel mio caso specifico, riutilizzate del plexi da 4mm di
spessore.
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Ricoprendolo col canonico sistema dello scotch di carta, andremo poi a trasportare le misure rilevate dai
carrellini estraibili delle periferiche IDE con una matita.
Agendo ora con il Dremel, tagliate perfettamente lungo le linee tracciate.
Eseguito il taglio, dovrà essere vostra premura rifinire perfettamente le superfici, con della carta vetrata
800 o 1000, in modo da levigarle perfettamente e renderle opache (o satinate), per fare sì che la procedura
di incollaggio sia migliore.
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Prima di incollare le striscie di plexi, ho riciclato due pezzi di feltro che avevo usato per la base con il
neon blu.
Così facendo ho potuto fare un supporto da incollare dietro al pulsante vituale, in modo da colmare
eventuali lacune di qualche decimo di millimetro e dare un tocco "soft" quando si agirà sul pulsante eject.
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Con l'utilizzo della colla epossidica bi-componente, prima fissate le striscioline al carrellino del lettore,
dopo di che, sarà il turno del frontalino stealth.
Una volta asciugata la colla, il risultato dovrebbe essere questo:
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Prima di rimettere il case in piedi, ho proceduto a ricoprire la parte inferiore di acrilico con del feltro per
sedie adesivo.
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La procedura è estremamente semplice, infatti basta ritagliare a striscie il feltro...
...e successivamente completare tutta la base. Facile facile!
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Che ne dite del risultato?
Oramai con la parte frontale siamo quasi al completo (manca la zona floppy che vedremo dopo), sono
passato alle due paratie laterali.
Prima quella con il dragone, che era completa all'80%.
Per dare un tocco di completezza estetica e di colore, senza agire con spray o simili, ma per lasciarmi
libera la fantasia per il futuro (vedi ripensamenti e\o stampe a tema), ho deciso di applicare un foglio di
cartoncino dello stesso colore del case.
Ho optato per questa scelta, in quanto so che Voi potrete decidere di eseguire una stampa a tema con
l'incisione che avrete eseguito, come io avrei potuto imprimervi un'ambientazione fantasy.
Per restare a tono con le mie decisioni di linea estetica sobria, ho optato per un colore unico, ma le
personalizzazioni sono pressochè infinite.
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Per fissarlo potete tranquillamente usare dello scotch normalissimo.
Ora non rimane che montare la paratia, facendo passare i cavi di alimentazione sulla parte del bay
superiore libero e fissare il pannello laterale destro al case; non fate caso alla confusione dei cavi, a lavoro
finito non si vedranno nemmeno!
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Che dite, proviamo a testare questo pannello?
In questa foto l'effetto a "cascata" dei led sembra far emergere il dragone come da un lungo sonno
millenario...
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Stritolante, non c'è che dire!
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Se volete vedere il pannello in azione, cliccate QUI per scaricare il filmato in formato .mov (Quick Time
Player, 4.22mb)
Passiamo ora alla paratia laterale sinistra, quella con la finestra che mostra l'interno del case.
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Per alimentare la ventola posta al centro, ho cablato un cavo di alimentazione che parte dal fanbus posto
sul frontale, fissandolo ( e nascondendolo alla vista una volta montato il pannello laterale) al telaio, lungo
la feritoia che serve per incastrare il tutto.
In basso potete notare il molex di connessione, che ho lasciato volutamente nel caso debba aprire il case
per manutenzione e\o simili.
Come foto mostra chiaramente, tutto il cavo di alimentazione è stato rigorosamente nascosto alla vista e
fatto correre lungo la finestra; la colla a caldo anche questa volta, è stata nostra fedele compagna di
lavoro.
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Dopo di che, visto che i cavi passanti di alimentazione per quanto riguarda il pannello di controllo
frontale erano completi, ho proceduto quindi a fissarli e posizionarli correttamente nello slot superiore
libero, come si vede dalla foto.
Un paio di pieghe bem fatte, qualche fascietta di plastica e il lavoro è completo.
Essendo una zona non illuminata di notte, non si noteranno nemmeno a pc acceso.
Infatti, potete notare come all'interno del case tutto risulti pulito ed elegante alla vista.
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Ricordo ancora che la stessa procedura era stata usata anche per la ventola posteriore, infatti si nota
benissimo come, utilizzando la guaina nera, a pc acceso non si noti quasi per nulla...
Quando decisi su come e cosa installare su questo pc, presi subito coscienza che il floppy disk non l'avrei
montato, per lasciare spazio libero alla fantasia su come "rimodernare" quei due slot da 3.5" in un modo
che fin'ora non s'era mai visto, o per lo meno nel nostro paese.
L'idea nacque rivedendo per l'ennesima volta The Matrix, precisamente nella scena dove Neo vede gli
agenti come "codice"... ricorderete tutti la famosa inquadratura prospettica verde con i tre agenti in fondo
alla stanza: da qui pensai di crearne una ex-novo, con la stessa prospettiva in lungo e inserire tutti i temi
che ho utilizzato per il case.
Per prima cosa, utilizzando del plexi da 4mm di spessore, ho ritagliato un pannello nuovo della misura dei
due slot per i floppy liberi.
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La tecnica rimane sempre la stessa, scotch di carta, misure rilevate, taglio al dremel, levigatura a carta
vetro fine, ecc...
Continuando così, con l'aiuto di un programma di fotoritocco, ho disegnato il logo che vedete in foto:
raffigura un dragone centrale, quello che ho intagliato sul pannello superiore del case, con in prospettiva,
dall'alto, il tribale sempre dello stesso pannello e nei restanti tre lati le lettere TFM del gruppo utenti The
Furious Modders.
A completare l'opera un effetto hi-tech dato da finti circuiti elettrici biomeccanici che convergono verso il
dragone, protagonista assoluto del progetto su cui sto lavorando da mesi ormai...
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Le misure del disegno, ovviamente, devono rispettare al millimetro quelle del plexiglas pre-tagliato;
infatti così facendo, il risultato sarà perfetto!
Installatolo sugli slot liberi, completa sia come colori che come resa estetica la linea del case... peccato
però che non sia finita qua!
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Vedete quel molex lasciato appositamente libero? Bene, perchè ben due (!!!) lazer led blu ultrabright
andranno a illuminare il plexiglas.
Montateli al centro, uno esattamente sopra l'hard disk che punti a 30° verso l'alto, mentre quello posto
superiormente all'esatto contrario.
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Et volià, il gioco è fatto! L'illuminazione ricopre interamente il supporto, creando un effetto decisamente
scenico, sicuramente meglio dei canonici floppy disk a cui siamo, purtroppo, da anni abituati...
Ed ora, qualche foto a completamento del lavoro.
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In questo shot, vedete anche come retro-illumini i frontalini stealth 3D, persino a luci accese!
A questo punto, dopo aver completato gli ultimi cablaggi e sistemazione dei cavi interni, ho chiuso
definitivamente la paratia laterale sinistra e installato il sistema operativo.
Ora il nostro dragone dormiente gode di una nuova giovinezza e ci mostra fiero di se i suoi lati migliori...
guardiamolo assieme!
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Per quest'ultima carrellata di foto, vi sarà possibile cliccare direttamente su ognuna di essa per averne la
versione full size in altissima risoluzione, ottima anche per scoprire eventuali particolari nascosti dalle
foto più piccole e\o usarle anche come desktop wallpaper.
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Bene signori, è davvero finita questa volta... il The Dragon Mod, il primo progetto dei The Furious
Modders può definirsi concluso a tutti gli effetti.
Ricordo bene i mesi passati durante lo sviluppo, la progettazione e la realizzazione, dove gli amici del
forum, lo staff, i ragazzi di Easymodding mi hanno sempre supportato e aiutato anche nei momenti di
difficoltà.
Leggo con piacere immenso che nel nostro forum, questa guida ha sconvolto e cambiato il modo di fare
modding in Italia, tant'è vero che progetti stupendi che hanno attinto qua e là alcune delle idee introdotte
in questo lavoro hanno dato luogo a dei capolavori di modding, sia "tecnico" che "artistico" a livelli
incredibili.
Grazie ancora di cuore a tutti, questo modding siete Voi.
Un caro saluto a tutti, Marco Cappellari.
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