La casa delle meraviglie

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La casa delle meraviglie
MUSEO POLDI PEZZOLI — SERVIZI EDUCATIVI
La casa delle meraviglie
Ciao, sono Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Il mio
ritratto ti dà il benvenuto all’ingresso, sopra la
biglietteria. Quella che stai per visitare era la
mia casa. Dal 1881 è un museo aperto a tutti.
La bella fontana di marmo ha uno stemma con le
mie iniziali e due angeli di bronzo.
Che cosa ci fa una fontana dentro un palazzo?
Devi sapere che quello che adesso è
un soffitto, un tempo era una vetrata di tanti colori. Immagina
l’effetto della luce sull’acqua dove
ora nuotano i pesci rossi!
Quei vetri vanno in mille pezzi nell’estate del
1943, durante la seconda guerra mondiale.
Ecco quello che restava della mia bella casa
dopo i bombardamenti.
Per fortuna le opere erano state portate in
salvo e il palazzo è stato ricostruito!
Nelle sue sale puoi vedere statue, orologi, porcellane,
vetri, gioielli e tanti bellissimi quadri… Il più famoso?
Il ritratto di questa signora di profilo, che è diventato
addirittura il simbolo del museo !
Questa era la mia camera da letto, dove
oggi trovi la collezione dei vetri. Il letto
non c’è più, ma lo puoi vedere in questo
quadro, dove ci sono altri oggetti presenti
nella stanza. Riesci a trovarli?
Ci sono anche i miei ritratti. In uno ho nove anni e una camicia con un grande colletto bianco. Nell’altro, ho dei curiosi baffoni
molto di moda alla mia epoca.
Questa piccola stanza dorata,
l’unica che in parte si è salvata dai bombardamenti, era lo
studiolo
dove
tenevo i miei tesori.
Il busto di marmo raffigura la
mia mamma. Si chiamava Rosa
Trivulzio.
Le armi sono state la mia prima passione, tanto che
avevo fatto allestire una sala tutta per loro.
Oggi
sono
esposte
nell’armeria creata apposta da un famoso artista
contemporaneo, Arnaldo
Pomodoro.
Nella vetrina centrale
troverai il mio fucile da
caccia e le mie pistole
per il tiro a segno.
A cura di Maria Teresa Balboni Brizza e Marina Sambuy. Milano 2009