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n. 2 Icone di origine Greca Russa-Rumena Icone di origine Greca Russa-Rumena ARTICOLI SACRI a Senigallia ARTICOLI SACRI a Senigallia via Andrea Costa 31 tel 071.60597 via Andrea Costa 31 tel 071.60597 Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 20 gennaio 2011 - € 1 Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia - Editoriale Valori Ci sono persone straordinarie che consumano la propria vita per gli altri, ma anche persone che si lasciano vincere dalla tentazione del potere, dell’onnipotenza, del fare i furbi a tutti i costi. E sono troppo spesso vincenti, perché riescono ad eccellere in ciò che è considerato positivo dalla società e dal senso comune. Ma ciò che con il loro potere possono fare non è altrettanto giusto e lecito. Anche perché gli applausi, la gloria, i riconoscimenti finiscono presto; una bella vita non si può misurare da risultati visibili e quantificabili. A volte basta la semplice presenza per scoprire il valore di una persona. In questi giorni facciamo una grande fatica a guardare avanti, lontano. Anche se sappiamo che proprio la speranza e la capacità di avere fiducia nel domani sono dimensioni indispensabili per superare questi tempi di amarezza. È forte in tutti l’impressione di essere impotenti di fronte a quello che succede e di mettere in gioco se stessi per nulla. Occorre valorizzare la qualità della vita che insegna a leggere oltre l’apparente e l’immediato, che sa dare criteri di valutazione veri per sempre. Nessun interesse economico, nessun secondo fine, nemmeno la preoccupazione giusta per un sistema più efficiente può essere anteposto al valore della nostra persona. Tutto quello che facciamo deve fondare le sue motivazioni su questa idea alta della vita e su una preoccupazione autentica per il futuro della società. Questo vuol dire creare le condizioni e sostenere la ricerca del bene comune. Chi vale veramente non si valuta secondo i sentimenti e le considerazioni dell’opinione pubblica, ma nell’intima profondità della persona. Tutto quello che facciamo può diventare una reale palestra di vita, come risposta che sa riempire il futuro di sapienza, di maturità, di senso. Gesualdo Purziani Armi da record Aumentano le esportazioni di armi in Europa. Nel 2009 sono stati venduti armamenti per la cifra record di 40,3 miliardi, il 20,1% in più (+ 6,6 miliardi) rispetto all’anno precedente. A rivelarlo è il 12° Rapporto sul controllo delle esportazioni di tecnologia e attrezzature militari, pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e analizzato dallo studioso del disarmo Giorgio Beretta. Dal rapporto si evince che la Francia, con un totale di introiti pari a 12,7 miliardi, è il maggior esportatore di armi nel continente. L’Italia occupa il secondo posto con un giro d’affari di 6,7 miliardi (erano 5,6 nel 2008). Terzo posto per la Germania (5 miliardi nel 2009), seguita da Regno Unito (3,5 miliardi) e Spagna (3,2 miliardi). In forte crescita anche l’export militare di Austria (oltre 2,2 miliardi; erano 946 Il mondo è più piccolo Abbonamento 2011 € 35 ordinario € 50 sostenitore € 100 amico IN REDAZIONE tutti i giorni ore 8-12 il mercoledi ore 14-17 ALLA POSTA conto corrente n.5240857 intestato: Fondazione Gabbiano Piazza Garibaldi 3 - Senigallia IN BANCA bonifico bancario Iban: IT24H0605521372 000000021882 intestato: Fondazione Gabbiano milioni nel 2008), Polonia (1,4 miliardi; erano 368 milioni nel 2008), Paesi Bassi (1,3 miliardi) e Svezia (1,1 miliardi), mentre segnano un ribasso quelle del Belgio (1,1 miliardi). Il 53% degli armamenti esportati dall’Ue è diretto nel Sud del Mondo (53%), con una forte concentrazione nei Paesi del Medio Oriente (9,6 miliardi), verso i quali le esportazioni sono quasi raddoppiate, passando dai 4,9 miliardi del 2008 agli oltre 9,6 miliardi del 2009. Sono invece diminuiti i trasferimenti intercomunitari, passando dai 10,6 miliardi di euro del 2008 ai 9,6 miliardi del 2009. Raddoppiano anche le esportazioni verso i paesi del Nord Africa (da 985 milioni a 2 miliardi) e quasi triplicano quelle verso i paesi del Centro e Sud America (da 807 milioni a 2,3 miliardi). L’incremento di esportazioni, in Europa, va di I l tempo delle colonie non è finito”. Una frase, risuonata il 17 gennaio nell’emiciclo del Parlamento Ue, ha richiamato l’Europa a un esame di coscienza. La deputata francese Marie-Christine Vergiat si riferiva in particolare alla situazione della Tunisia, ma anche dell’Algeria, avvertendo peraltro che “ci possono essere sommosse analoghe in tutto il Maghreb”. L’aumento dei prezzi alimentari, la mancanza di lavoro e di una vera e propria democrazia, stanno mobilitando le piazze dei due Paesi nordafricani. Ma cosa potrebbe succedere nei prossimi giorni o nei prossimi mesi? La stessa Assemblea dell’Unione ha un messaggio forte: democrazia e sviluppo non possono essere disgiunti; pace e giustizia vanno costruite insieme. Il rispetto dei diritti dell’uomo, la legalità, il benessere materiale sono valori e patrimoni concreti cui nessun popolo, libero di pensare e di esprimersi, intende rinunciare. Ma i problemi non esistono solo fuori dai confini del vecchio continente. L’Ue si sta concentrando sul caso Bielorussia, denunciando gli abusi del dittatore Lukashenko e sostenendo l’impegno delle opposizioni attive nel Paese nonostante una feroce repressione. Le leggi del mercato, dei commerci, degli approvvigionamenti energetici (gas), a volte offuscano la chiarezza politica, ma sembra che l’Ue in questa fase stia a poco a poco maturando una nuova consapevolezza: non è più il tempo di tollerare gli sfregi ai diritti delle persone per salvaguardare gli affari. Speriamo. pari passo all’incremento delle esportazioni nel mondo. Secondo gli ultimi rapporti Ue, Sipri e Grimmett – analizzati dall’Osservatorio sul commercio delle armi di Ires Toscana – dal 2000 al 2009 la vendita di armi nel mondo ha subìto un incremento di quasi il 50%, raggiungendo un fatturato complessivo di circa 1.500 miliardi nel 2009. Lo studioso Beretta, poi, spiega che nel rapporto “mancano reporting da parte di Francia, Italia e Svezia delle informazioni sulle esportazioni secondo le 22 categorie di sistemi militari definite dall’Unione: Francia e Italia non hanno fornito i dati sulle consegne suddivisi per ogni singola categoria ma solo i totali delle esportazioni, mentre la Svezia non ha fornito nemmeno quelli relativi alle autorizzazioni (licences)”. R.S. in questo numero Mondolfo verso le elezioni amministrative pag. 11 Incontri su giovani e dipendenze pag. 5 2 20 gennaio 2011 attualità Dibattiti In Italia spesso i temi etici sono funzionali ad alleanze politiche Biopolitica e nuova medicina L a ripresa dell’inizio del nuovo anno, è all’insegna della biopolitica. Lo scontro politico è ora tutto su contenuti “bioetici” riguardanti l’inizio vita – la decisione del Tar di bocciare le Linee Guida lombarde sulla 194 e del fine vita. “Brutto segnale se a decidere sulle questioni eticamente sensibili –quelle su vita e morte – sono i tribunali”. Così Avvenire il 4/01. E aggiungo: lo stesso se a occuparsene sono i legislatori, cioè il Parlamento. Non voglio con questo ribadire con altri quella che ormai è una evidenza, cioè che i temi etici – con contenuti limati e patteggiati ad hoc - sono divenuti pretesto e “collante” per alleanze politiche, per mettere insieme una maggioranza altrimenti non recuperabile su progetti politici reali, di pertinenza prettamente politica (le riforme). La politica è l’arte della mediazione. Regolamentare la vita e la morte “patteggiandole” significa averne già accettata la relativizzazione rispetto a quell’epoca storica in cui se ne discute. Certo fa specie che sia un Parlamento a dover dissertare di temi che esulano totalmente dalla sua competenza, come quando si discute di quale assistenza sia dovuta a un uomo malato, alla fine della sua vita. Chi cura e assiste i malati sa bene che solo la condizione clinica di ciascun paziente può determinare la scelta del medico che lo assiste. Dopo l’ap- provazione della norma di legge l’agire del medico sarà inevitabilmente condizionato da essa, da un foglio di carta o dal parere di “fiduciari”, presi a sicuri interpreti della volontà del malato. Il testo di legge attuale - pur nel tentativo di difendere la dignità della vita (“idratazione e alimentazione sono sostegno vitale e non si possono sospendere”) -, è inevitabilmente a rischio di legittimazione dell’abbandono terapeutico (cioè di eutanasia passiva) nei punti in cui prevede la loro sospensione in caso di assistenza a un “malato terminale” (oggi non c’è in letteratura una definizione univoca su chi è malato terminale, Eluana non lo era eppure è stata diagnosticata tale) e nei casi in cui il medico dissente dalle volontà anticipate del paziente, venendo così sostituito da una commissione di “esperti”. Accadrebbe per legge quello che si è verificato nei giorni scorsi a Firenze. In America la spesa sanitaria per pazienti che hanno scelto la gestione del proprio fine vita con le direttive anticipate è di molto inferiore a quella di chi non ha dato disposizioni. La differenza di spesa è un dato indiretto circa il tipo di non trattamento che i primi possono aver ricevuto, pur in un paese ricco come l’America, che tuttavia da sempre non considera l’assistenza sanitaria tra i diritti fondamentali. E’ questo il difetto delle leggi di oggi. Si vogliono regolamentare materie che non sono proprie del livello legislativo, ma della responsabilità di ognuno nella vita quotidiana, ad esempio della medicina e della professionalità di ogni medico. Questa responsabilità non la supplisce una legge, occorre altro. Si cura un paziente non perché lo dice una legge, ma perché questo è lo scopo della medicina. Oggi serve una nuova medicina, che affronti i bisogni emergenti; necessita la formazione di medici ancora motivati allo scopo della loro professione, è necessario lo sviluppo delle cure palliative. I malati cronici e fragili diverranno sempre più numerosi e una nuova modalità di accoglienza con nuove strutture, a più basso livello tecnologico e maggior carico assistenziale saranno l’unica soluzione di rispetto della vita e quindi anche del fine vita. Come dice Papa Benedetto XVI: “La volontà politica in definitiva non può divenire efficace sin tanto che non nascerà nell’intera umanità una nuova e più profonda coscienza morale, una concreta disponibilità alla rinuncia che per il singolo diventi criterio morale che decida del proprio stile di vita. […] Sin tanto che questo non accadrà, la politica sarà impotente” (da Luce del mondo). Buona ripresa a tutti. Giuseppe Olivetti Mondo La rivolta dei tunisini chiama in causa il rapporto tra potere e popolazione Parole d’ordine per il futuro I tunisini scesi in piazza in queste ultime setti- te gli ultimi eventi danneggeranno il commercio getti per l’avvenire di cittadini la cui età media è mane, sfidando con coraggio uno dei regimi più e il settore turistico” entrambe voci importanti sotto i trent’anni, che usano le nuove tecnologie repressivi del mondo arabo, hanno rivendicato dell’economia, ma finalmente la gente “saprà che e scrivono, in un’unica lingue comune sui social molto più del pane. La sollevazione di tutto un po- nonostante le difficoltà dei mesi a venire, esistono network”. Quanto all’Europa, spettatore meravipolo si è raccolta intorno ad un’unica parola: ‘ka- delle prospettive, che restituiscono alla vita un sa- gliato delle proteste covate in uno dei paesi idealrama’, dignità”. All’indomani dell’annuncio del go- pore e una gioia finora negati”. Riguardo all’effetto mente più “vicini”, sull’altra sponda mediterranea, verno di unità nazionale che sostituirà l’esecutivo “domino” di cui gli editoriali di gran parte della “dovrebbero smetterla di nascondersi dietro un del presidente Zine el Abidine Ben Ali, fuggito in stampa araba parlano in questi giorni e che co- dito, giustificando il sostegno a governi oppressivi Arabia Saudita dopo le proteste popolari, Souhayr stituiscono una comune preoccupazione per i go- e lesivi dei diritti umani, con l’incessante ritornelBelhassen, presidente della prestigiosa Federazio- verni della regione, la presidente della Fidh nutre lo della minaccia fondamentalista. Qualcuno può ne internazionale per i diritti umani (Fidh) traccia più di qualche speranza. “Sarebbe saggio, da parte dire di aver visto omaccioni barbuti con il turbanall’agenzia Misna un’analisi della situazione nel dei poteri forti dal Cairo ad Algeri e Amman, che te correre su e giù per la avenue Habib Bourguisuo paese d’origine. “Quello che il popolo tunisino ascoltassero le voci della piazza tunisina – osser- ba? No? E allora diano una chanche a questi gioè riuscito ad ottenere rende giustizia a migliaia di va – ma non credo che questo avverrà. Si tratta vani, che altrimenti continueranno ad affollare i uomini e donne che per anni, ancor prima dell’ar- di regimi vecchi, incapaci di affrontare cambi di barconi alla deriva sul lembo di mare che separa rivo di Ben Ali al potere, hanno lottato e pagato rotta come quello necessario per scongiurare che i nostri continenti. Libertà, progresso, sviluppo con la vita per rivendicare le loro libertà” sotto- quanto avvenuto in Tunisia non si ripeta come un sociale: sono queste le parole d’ordine da cui ricolinea l’attivista, secondo cui “è importante che la domino in altri paesi. Regimi vecchi e sordi – ri- minciare domani”. Tunisia si rimetta in cammino, perché sicuramen- pete l’attivista – incapaci ormai di formulare proAdL Un paese disorientato che ha bisogno di buona politica, riforme e pace Italia: le risposte urgono I mpazza, in forme inusitate, l’ennesimo scandalo politico-giudiziario, con le accuse al presidente del Consiglio in relazione alle “feste” di Arcore. Al di là del gossip, che si alimenta sui giornali e non solo, dei retroscena, dei protagonisti e del livello delle vicende, che sono minuziosamente evocate nell’ordinanza trasmessa alla Camera per l’autorizzazione a procedere ulteriormente, c’è un’unica certezza. Bisogna che si faccia chiarezza in termini stringenti, che la questione sollevata dalla procura di Milano abbia delle celeri risposte, così da non tenere sul filo la politica, le istituzioni, più ampiamente la governabilità. Roberto Ruffilli a suo tempo, da storico delle istituzioni politiche di vaglia, sottolineò che lo Stato italiano si caratterizza per essere “fragile sul piano della legittimazione”, anche se resistente e capace di ottime performances di fronte alle emergenze. Ruffilli fu ucciso dalle Brigate Rosse, ma probabilmente avrebbe ripetuto lo stesso giudizio. Sono ormai più di vent’anni, per chi ha la memoria lunga, che le iniziative delle procure configgono con il sistema politico e con la stessa figura di Berlusconi, con esiti processuali diversi, e comunque trasmettendo un senso di conflittualità permanente e, dunque, di precarietà. Per questo, in particolare di fronte ai temi oggi evocati, è necessario arrivare presto a chiarire e così mettere dei punti fermi. L’esito del referendum di Mirafiori, in contemporanea con le questioni sullo “scudo” al premier e con le accuse della procura milanese, dimostra che è in corso un processo di ristrutturazione importante, di fronte alla crisi economica, che deve essere accompagnato da un sistema-Paese efficiente. Questi sono i temi su cui concentrarci. E a questi temi non sono estranei, ma anzi ne costituiscono la base, quelli della coesione sociale, a partire dal ruolo della famiglia, non a caso al centro del recente discorso del Papa agli amministratori locali. Ci troviamo poi di fronte all’attuazione del “federalismo”, che in realtà è un appello a tutti i centri di spesa perché operino con senso di responsabilità e legalità. Ma l’agenda degli impegni comuni è ancora lunga. Per questo, per mettere mano ai problemi e continuare efficacemente nelle politiche già positivamente messe in atto per affrontarli e in prospettiva risolverli innovando, bisogna che tutti si mettano al lavoro, nella chiarezza e con il massimo senso di responsabilità. Le risposte urgono. *** Asteriski * Il Papa: beato Giovanni Paolo II. Il 1° maggio 2011 Giovanni Paolo II sarà proclamato beato. E’ la Domenica della Misericordia, istituita dallo stesso Wojtyla. Il “processo” è durato 6 anni. Decisiva è stata la guarigione miracolosa dal morbo di Parkinson di suor Marie Simon Pierre. * Medicina: vinto il linfoma? La sperimentazione guidata dal primario di Ematologia di Pesaro, Giuseppe Visani, ha dato risultati sorprendenti: l’84% dei pazienti ha ottenuto la remissione completa a oltre un anno dalla cura. La ricerca è stata presentata nel mese di dicembre 2010 a Orlando, in Florida, al meeting annuale dell’American Society of Hematology. * Cristiani… Perseguitati. La Francia e l’Italia si muovono insieme per difendere i diritti dei cristiani perseguitati dai vari fanatismi islamici, induisti, profittatori dei poveri (come i narcotrafficanti o grossi latifondisti sudamericani), capi tribù (come in Africa) o capi caste (come in India). I cristiani, infatti, amano tutti, non vogliono caste sociali, fraternizzano con tutti. * Università: riforma. Gli studenti scendono ancora in piazza… forse in attesa del ritorno del 28 “politico”. Ma la Riforma Gelmini ha i suoi aspetti largamente positivi, quali: chiarezza nei Bilanci; 12 facoltà per Ateneo (e/non centinaia con un inutile spreco di denaro; finisce la “baronia” dei Rettori, in carica per 6 anni non rinnovabili; gli studenti valuteranno i professori; abolita la parentopoli; aumentano le Borse di studio. * Senigallia – Carabinieri: consuntivo 2010. Resoconto brillante per il “2010, secondo il capitano Roberto Cardinali. Le multe aumentano, ma i reati calano negli undici Comuni sotto controllo. Sono state 3500 le contravvenzioni, per un totale di 344.000 euro. Nel 2009 erano state 2100. Gli incidenti con feriti sono stati 126, come nel 2009, ma con una differenza: i feriti in totale sono stati 157 rispetto ai 190 dell’anno precedente. In diminuzione gli incidenti senza feriti, passati dai 120 del 2009 agli attuali 73. Per l’attività antidroga sono state 40 le persone deferite alle autorità giudiziarie tra arresti e denunce. * Arcevia: Giunta “mobile”. “Governare un territorio, governare con il territorio” è lo slogan del Sindaco Bomprezzi che promuove il tour in mezzo alla gente, ogni lunedì e giovedì, iniziando dal 24 gennaio, alle ore 21, partendo dal centro e toccando San Giovanni Battista, San Ginesio, Avacelli-Prosano, Colle Aprico, Castiglioni, Ripalta, Piticchio, Montale, Magnadorsa, Loretello, Nidastore, Montefortino, Palazzo, San Pietro, Santa Croce, Santo Stefano-Civitalba. Giuseppe Cionchi 20 gennaio 2011 attualità Iniziativa della Regione: il 30% dei ragazzi è sovrappeso In breve gli interventi dell’anno 2010 Frutta nelle scuole U n’alimentazione sana rende la vita colorata: è il messaggio diffuso dalla campagna “Frutta nelle scuole” illustrata in Regione da Aop Unolombardia (capofila del raggruppamento a cui partecipano anche Aop Veneto Ortofrutta, Brio e Kiwi Sole) in presenza dell’assessore all’Agricoltura Paolo Petrini che ha accolto con soddisfazione l’iniziativa. “Si tratta di un progetto importante – ha detto Petrini – al quale aderiamo con convinzione visto che è mirato ad un maggior benessere della nostra comunità. L’obiettivo è rendere consapevoli le famiglie, attraverso il messaggio affidato ai bambini, che la frutta e la verdura, alla base della piramide alimentare, sono essenziali per tutelare la nostra salute negli anni e per contrastare le malattie nel tempo (nelle Marche contiamo 70mila diabetici). D’altra parte la nostra Regione è sempre stata sensibile alla qualità delle sue produzioni: aderiamo all’Associazione delle Regioni Europee per i Prodotti di Origine che si propone la promozione e la difesa degli interessi dei produttori e dei consumatori delle Regioni europee impegnati nella valorizzazione di prodotti agro-alimentari di qualità regolamentata immessi nel mercato, siamo capofila delle Regioni contro gli Ogm e incentiviamo l’agricoltura biologica. Riteniamo indispensabile valorizzare le nostre produzioni locali e la stagionalità dei prodotti anche per dare sostegno ai nostri agricoltori. Ci auguriamo – ha concluso Petrini – che questa campagna prosegua nel tempo fino a diventare una sana abitudine”. Il programma europeo, gestito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l’anno scolastico 2010/2011, prevede la distribuzione gratuita di frutta e verdura fresche da gennaio a giugno 2011 a tutti gli studenti in 30 diversi giorni. Obiettivo: promuovere il consumo dei prodotti ortofrutticoli fra i giovani alunni. Un’alimentazione sana incide notevolmente sulla qualità del- la vita, lo testimoniano i dati: attualmente un adulto su tre ha problemi di sovrappeso e quasi un italiano su dieci è decisamente obeso. L’obesità infantile predispone all’obesità adulta e costituisce una seria minaccia per la salute dei cittadini. Da qui la necessità di attuare iniziative, come “Frutta nelle scuole”, che supportino abitudini alimentari più corrette e una nutrizione maggiormente equilibrata. Sostituire il consumo delle tradizionali merendine con quello di frutta e verdura fresche può senz’altro rappresentare un primo significativo passo verso la soluzione del problema. Per questi importanti obiettivi il programma ha trovato la piena collaborazione da parte della Regione Marche dove hanno aderito 122 istituti scolastici primari composti di 301 plessi, per un totale di 2.160 classi e 42.127 alunni. Nelle Marche circa il 30% dei bambini in età scolare è sovrappeso. Il 10% di questi ha problemi di obesità che spesso vengono sottovalutati dai genitori. Nel corso della conferenza stampa, a cui hanno partecipato oltre all’assessore Petrini, Fausto Bertaiola, Presidente Aop Veneto Ortofrutta, Caterina Cogliano, dirigente del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, Giordano Giostra, direttore servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Asur Ancona, Oliviero Sorbini, esperto di comunicazione socio istituzionale, moderati dal giornalista Marco Gisotti, si è discusso della logistica dell’operazione, della qualità dei prodotti ortofrutticoli distribuiti e delle misure di accompagnamento dedicate agli studenti come le visite a fattorie didattiche e orti botanici. In anteprima sono poi stati proiettati i filmati appositamente realizzati per la campagna fra i quali anche un cartone animato dal titolo “I colori del benessere” con i personaggi di Pietro e Raimondo, già noti al pubblico per una fortunata serie televisiva trasmessa dalla Rai. Claudia Pasquini Rifiuti zero i è riunito per la prima volta la scorsa settimana il tavolo tecnico che coordinerà con l’ombudsman regionale, il professor Italo Tanoni, un percorso formativo per insegnanti sul tema “Maltrattamento e abuso a danno di minori”. Alla riunione, che si è svolta presso gli uffici del difensore civico regionale, hanno partecipato i rappresentanti del Tribunale dei Minori, dei servizi sociali e sanitari, dell’Ufficio scolastico regionale e del Centro studi sull’infanzia e l’adolescenza dell’Università di Urbino. Il progetto prevede l’attivazione di corsi di formazione rivolti agli insegnanti della scuola di infanzia e scuola elementare, ritenuti testimoni privilegiati per monitorare il fenomeno dell’abuso e per poter intervenire tempestivamente. Gli incontri si svolgeranno in tutte le province marchigiane e proporranno anche approfondimenti sulla comunicazione e sulla prevenzione. “Pur in assenza di studi specifici sul fenomeno – sostiene il professor Tanoni – risultano in significativo aumento gli episodi di maltrattamento, spesso rilevati troppo tardi, con conseguente aggravio delle ripercussioni per la salute psico-fisica dei minori coinvolti”. Il tavolo tecnico, presieduto dalla Professoressa Serena Rossi dell’Università di Urbino, ha il compito di assicurare la corrispondenza delle attività formative con le esigenze del territorio. L.V. L ’obiettivo che da anni ternazionali attivamente persegue la Provin- impegnate verso “Rifiuti cia di Ancona - dichiara la Zero”, conosce da oltre un presidente Patrizia Casa- decennio l’evolversi della grande , - punta sulla piena gestione dei rifiuti sul terrisostenibilità ambientale e, torio nazionale. quindi, sui rifiuti zero e il Gli altri componenti sono: riciclo, per una progressiva il Sindaco di Monsano riduzione dell’attività delle Gianluca Fioretti; l’Assessodiscariche. I successi rag- re all’Ambiente Dante Dangiunti nel nostro territorio ti; i capigruppo consiliari di in questa direzione sono maggioranza e minoranza, decretati dai premi che Marco Cardinali e Riccarogni anno riceviamo come do Zuccaro; il Responsabile “Comuni ricicloni”. Tra le dell’Area Tecnica o un suo amministrazioni comuna- delegato; il Direttore del li, - prosegue la presidente, Consorzio “CIR33” Laura - quella di Monsano è punto Filonzi; Andrea Valentini, di riferimento per una serie della Scuola Agraria del di iniziative di sensibilizza- Parco di Monza; il Referenzione dei cittadini alle più te italiano della “Rete Naconcrete buone pratiche, in zionale Rifiuti Zero”, Rosuso a livello internazionale. sano Ercolini; il Presidente Un Comune che ha il meri- della Cooperativa “Erica” e to di non abbassare mai la di Aica (Ass. Internazionale guardia in materia di rifiuti, per la Comunicazione Amma di guardare alla questio- bientale) Roberto Cavallo. ne riduzione dei rifiuti con “La strategia “Rifiuti Zero” una lungimirante visione di - afferma il sindaco di prospettiva che li connota Monsano Gianluca Fioretti come risorsa”. Di fatto, nel - non rappresenta un’utopia, corso del suo ultimo Consi- ma una forte e concreta asglio, il Comune di Monsano sunzione di responsabilità, ha aderito con voto unani- verso la riduzione della prome al percorso verso il tra- duzione del rifiuto e contro guardo “Rifiuti Zero” entro gli inceneritori. Un preciil 2023, istituendo l’Os- so impegno, progettuale e servatorio Comunale dei naturalmente politico, che Rifiuti che seguirà concre- coinvolgerà tutta l’Ammitamente l’amministrazione nistrazione comunale e la comunale in tale percorso. Comunità monsanese, nella Impegnato concretamente certezza che anche attrasul tema dei rifiuti, Monsa- verso una corretta gestione no interviene sui due livelli della “risorsa-rifiuto” passa possibili e attuabili per un e si accresce la consapevoEnte locale. Da una parte, lezza che il modello attuale ha introdotto la raccolta di sviluppo non più è sostedifferenziata attraverso il nibile né per i nostri terriporta a porta spinto, con tori né per le generazioni una percentuale ormai sta- future”. bile del 65% ed un’ottima “Il traguardo che si pone composizione merceologica il Comune di Monsano Digitale terrestre: le tv marchigiane si muovono L ’avvento del digitale terrestre sta facendo tremare le emittenti regionali e locali. Il rischio è che chiudano definitivamente o che vengano drasticamente ridimensionate nel numero. Per questo le tv marchigiane stanno facendo quadrato per chiedere aiuto alla Regione. Lo switch off, ossia lo spegnimento del canale analogico, avverrà entro giugno per le Marche e le emittenti si stanno attrezzando per rifare gli impianti di trasmissione. Non è detto che il segnale si potrà ricevere in tutta la regione. L’assegnazione del canale, tra l’altro, avverrà da parte del ministero anche un’ora prima dello switch off, con grosse incognite per le emittenti. “La prima difficoltà è di natura economica – afferma Daniele Maria Angelini, presidente di Tele Adriatica 7 Gold -, saremo sottopo- sti a notevoli stress, non da ultimo quello del potenziamento delle postazioni. Non solo dovremo fare nuovi investimenti tecnologici per adattare le nostre apparecchiature al digitale, ma dovremo chiedere l’affitto ai proprietari dei terreni per nuovi tralicci. Temiamo le speculazioni dei privati”. Se ad esempio ora il canone annuo per le superfici è di cinquemila euro, potenziando le postazioni le tv potrebbero sobbarcarsi oneri anche fino ai ventimila euro. “Chiediamo alla Regione dei contributi o che si fissino dei paletti economici per i siti individuati per il lancio del segnale”. La battaglia è già iniziata da parte delle emittenti regionali, che si sono coalizzate per tentare di mantenere inalterata la legge Gasparri”. della componente organica (solo l’1,1% di impurità a novembre 2010, la migliore in ambito provinciale). Dall’altra, il Comune virtuoso attiva progetti concreti per la riduzione a monte della produzione dei rifiuti. A tale scopo, è stato istituito l’Osservatorio comunale dei Rifiuti, con il compito di promuovere iniziative e progetti, e di monitorare in continuo il percorso verso il traguardo “Rifiuti Zero”, indicando criticità e soluzioni per renderlo verificabile, partecipato e costantemente in grado di aggiornarsi, anche alla luce della realtà e del quadro normativo locale e nazionale. Presidente dell’Osservatorio è il Prof. Paul Connet , dell’Università St Lawrence dello stato di New York, il fautore della “Zero Waste Strategy”, il quale, oltre ad essere in contatto diretto con le molteplici realtà in- Block Notes Click day Maltrattamenti su minori: formazione per insegnanti S 3 è pienamente condiviso dalla Provincia - dichiara l’assessore provinciale all’ambiente, Marcello Mariani , - con azioni dirette ai cittadini: dal compostaggio domestico esteso all’intero territorio e che prevede la riduzione della TARSU ai cittadini partecipanti, agli Ecopannolini per i neonati, alla raccolta degli oli domestici integrale sino alle fontanelle pubbliche per l’acqua per la riduzione della plastica. Solo nel 2009, - conclude, - la raccolta differenziata nella Provincia di Ancona ha consentito di evitare l’immissione in atmosfera di oltre 50 milioni di chili di Co2, equivalente a un bosco di 57 mila alberi. Vogliamo che questo bosco virtuale sia sempre più grande, e l’impegno del Comune di Monsano ci aiuta a realizzarlo. S.M. Con la pubblicazione del Decreto flussi 2011 si aprono anche nelle Marche le procedure per l’assunzione di cittadini extracomunitari non stagionali. A renderlo noto è la Coldiretti regionale, sottolineando che parte della forza lavoro troverà posto nelle campagne per essere impiegata nelle attività agricole. La presentazione delle domande può avvenire esclusivamente per via telematica. I moduli sono disponibili da lunedì 17 gennaio mentre per la presentazione bisognerà attendere il 31 gennaio 2011, primo click day riservato ai cittadini provenienti da Paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione in materia migratoria (Egitto, Albania, Marocco, Moldavia, Tunisia, Filippine e Sri Lanka). Nei giorni 2 e 3 febbraio, invece, si inoltreranno le domande per i lavoratori di altri paesi. Gli uffici di Coldiretti sul territorio sono a disposizione delle imprese interessate. Previste nel decreto anche delle quote (4.000 in tutto a livello nazionale) per la conversione dei permessi stagionali in permessi di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale. In questo caso è importante presentare tempestivamente le domande, poiché le richieste verranno valutate in base all’ordine d’arrivo. Secondo i dati di Coldiretti Marche i lavoratori agricoli extracomunitari già impiegati nella nostra regione sono circa 2.900. Di questi, 2.400 sono stagionali o assunti a tempo determinato (il 18 per cento del totale dei lavoratori stagionali o a tempo determinato in agricoltura) e 500 assunti a tempo indeterminato (il 13 per cento del totale). I settori dove l’utilizzo di lavoratori extracomunitari è maggiore sono l’ortofrutta, la zootecnia, il vino e l’olio, il florovivaismo. 4 20 gennaio 2011 Senigallia Corso per alimentaristi pesso chi vuole aprire un bar, un gestirne una. Le lezioni si terranno S ristorante, una pizzeria, una ro- con la docenza di qualificati relasticceria o altro è frenato dalla com- tori. Il corso propone una concreta plessità e dalla vastità delle leggi, regolamenti, prescrizioni che esistono in materia. Per aiutare gli imprenditori Confartigianato è pronta per organizzare nella propria sede di Senigallia (via Chiostergi 10) i corsi per legge obbligatori e necessari all’avvio di attività, che dovranno essere seguiti dal titolare o da uno dei soci dell’impresa. Igiene e sicurezza degli alimenti: sono pronti a partire a Senigallia i corsi di formazione e aggiornamento HACCP organizzati da Confartigianato. Tutte le informazioni utili e necessarie per chi ha una attività di ristorazione o intende panoramica sulle normative e sulle sanzioni che regolamentano il settore alimentare. Fornisce le linee guida per i corretti comportamenti e procedure atte a garantire un’adeguata igiene alimentare. Il corso è organizzato da Confartigianato tramite la propria società di servizi Sinca che si rivolge alle piccole imprese di tutti i settori produttivi, offre assistenza e consulenza nell’adempimento degli obblighi in materia ambientale, di salute e sicurezza sul lavoro, privacy Per informazioni sui corsi Haccp che stanno per prendere avvio a Senigallia contattare lo 071 229 32 82. Corso di Primo Soccorso Cri rossa soddisfazione per gli or- cui sono responsabili. Una macchia G ganizzatori del 30° corso di di colore l’hanno offerta i volontari primo soccorso della Croce Rossa dei soccorsi speciali, che hanno esiItaliana. Ieri sera, 14 gennaio, c’è stata la prima lezione alla quale ha partecipato un folto gruppo di cittadini (e, c’è da sperarlo, futuri volontari): sono ben 140 gli iscritti, a riprova del fatto che molti hanno in animo di dedicare un po’ del proprio tempo alle persone meno fortunate o comunque in difficoltà. Un numero così elevato di adesioni evidenzia che l’associazione gode di ampio credito e che la Cri di Senigallia è perfettamente inserita nel tessuto sociale della città. Dopo la prolusione del Commissario del Comitato Locale Dott. Gianrico Maria Giacchetta, il delegato alla comunicazione ha coordinato la serata, nel corso della quale i vertici delle componenti hanno presentato le attività svolte e i delegati locali hanno fatto conoscere i settori di bito le attrezzature in dotazione, e i clowns, con i loro abiuti sgargianti e con il loro spirito gioioso. Una bella serata, quindi, nel solco di una tradizione consolidata, ormai trentennale, che ha fatto da preludio ad una serie di 14 incontri, tutti i martedì e i venerdì, alle ore 21, presso l’Istituto “F. Corinaldesi” (g.c.) di Senigallia. Il corso si concluderà il 4 marzo con l’esame finale e con la consegna del B.E.P.S. (brevetto europeo di primo soccorso). Si ricorda a quanti fossero interessati che è ancora possibile iscriversi, nelle serate in cui si terranno gli incontri. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.crisenigallia.it o ai numeri telefonici 071.65632 e 338.4050135 Mauro Petrucci notizie della settimana Succede a Senigallia * Disabile investito in via Campo Boario. L’uomo, D.A. di 56 anni, straniero ma residente a Senigallia, stava presumibilmente attraversando la strada a bordo della sua sedia a rotelle elettrica. Questo è quanto ha raccontato ai vigili urbani intervenuti. Ad investirlo è stata una Peugeot 206. Al volante Z.K, una 27enne straniera anche lei residente a Senigallia. Non si sarebbe accorta della presenza dell’uomo, colpendolo in pieno. L’impatto però non è stato violento. * E’ convocata per lunedì prossimo al circolo cittadino La Fenice di Senigallia, l’assemblea generale del Panathlon Club. L’assise, che si terrà alle ore 20, prevede in apertura la relazione del presidente Paolo Pizzi sulla attività svolta nell’anno sociale 2010. Seguiranno l’esame del consuntivo finanziario, la relazione del Collegio dei Revisori sull’ultimo esercizio economico, la presentazione del prossimo progetto di bilancio, la proposta di determinazione della quota annuale. * In vigore un divieto di sosta permanente lungo il lato destro del tratto di viale Leopardi compreso tra piazza Saffi e via Pisacane. Il provvedimento, che comporterà la rimozione dei veicoli in difetto, è stato assunto con apposita ordinanza per consentire l’esecuzione dei lavori di riqualificazione dei giardini Catalani, che saranno effettuati avvalendosi della ditta Belogi di Ripe. La fase lavorativa comprenderà infatti una parziale occupazione della sede stradale: l’ordinanza rimarrà in vigore per 3 mesi. * I Carabinieri hanno arrestato nella notte tra venerdì e sabato due tunisini che, ubriachi, hanno danneggiato una quindicina di auto parcheggiate in via Mamiani, nel quartiere Porto.Si tratta di Tarek Kechini, 35enne, e Riab Rachid, 30enne, già fermati dai militari lo scorso 24 dicembre. * In occasione del 150° anniversario dall’Unità d’Italia, è stato presentato venerdì 14 gennaio, alla biblioteca “Luca Orciari” di Marzocca ‘Le Marche e l’Unità d’Italia’, un libro che va completare un progetto di ricerca promosso dal Comitato Provinciale di Ancona dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e ricostruisce sul piano politico, civile e socio-economico la trama degli avvenimenti che, tra il settembre 1860 e il marzo 1861, portarono le Marche all’interno dello Stato unitario italiano. Per i lavori della terza corsia, Coltellone e Ribeca ‘stravolti’ Nuova viabilità N ell’ambito dei lavori di realizzazione della terza corsia dell’autostrada A14 nel tratto compreso tra Fano e Senigallia, nella notte tra sabato 22 e domenica 23 gennaio la ditta Pavimental comincerà le operazioni per la demolizione e per la successiva ricostruzione del cavalcavia autostradale di via Po. Le operazioni renderanno necessaria una modifica temporanea della viabilità, che interesserà non soltanto i residenti ma anche tutti coloro che transiteranno nella zona. Tali variazioni, che elenchiamo di seguito in dettaglio, entreranno in vigore da sabato prossimo, 22 gennaio, e saranno attive fino al termine dei lavori, previsto per il prossimo mese di giugno. Da e per Senigallia -L’attraversamento di Borgo Coltellone e di Borgo Ribeca, sia in uscita da Senigallia che procedendo verso la città, sarà garantito da un percorso alternativo. In uscita dalla città, dopo aver percorso via Camposanto vecchio, si transiterà per una nuova bretella di collegamento aperta tra tale via e il nuovo ponte di via Cupetta, dopo di che si farà ritorno sulla Corinaldese attraverso via Lago di Bracciano. Allo stesso modo, il percorso verso il centro città prevede l’utilizzo di via Lago d’Orta e via Cupetta, da cui è possibile collegarsi con via Camposanto vecchio e da qui a via Po. Viabilità residenziale Borgo Coltellone. Nel quartiere di Borgo Coltellone subiranno modifiche via Cupetta, via Marzabotto e via XXV Aprile. Via Cupetta, nel trat- le domane to dal ponte fino all’incrocio con via Camposanto vecchio, sarà a senso unico con direzione di marcia monte-mare (verso il centro città), mentre su via Marzabotto e su via XXV Aprile sarà invertita la direzione del senso unico di marcia. Pertanto ai residenti in via XXV Aprile e via Marzabotto, per raggiungere le proprie abitazioni, sarà permesso il passaggio su via Po, mentre in uscita il percorso previsto sarà via Cupetta-via Camposanto vecchio. Al contrario, i residenti di via Cassino e via Montefortino avranno in entrata il percorso via Camposanto vecchionuova bretella di collegamento-via Cupetta, mentre in uscita percorreranno via Po. Via XXVIII settembre rimarrà a doppio senso di circolazione A Borgo Ribeca il senso rotatorio sarà garantito nell’anello via Lago d’Iseo, via Lago di Bracciano, via Corinaldese e via Lago d’Orta. L’intervento sul cavalcavia comporterà naturalmente conseguenze anche sul servizio di trasporto pubblico. Le corse del servizio extraurbano da e per Corinaldo e Castelleone di Suasa passeranno per Borgo Catena e poi, nell’ultimo tratto, lungo la strada provinciale Arceviese, fino a raggiungere la città attraverso via Giordano Bruno. Le corse del trasporto pubblico urbano interessate sono le linee 7, 8 e 11. Esse percorrono abitualmente via Po in entrambe le direzioni, alla stregua del traffico veicolare, mentre da sabato percorreranno invece la nuova bretella di collegamento e il nuovo ponte di via Cupetta. P er la seconda volta ci sarà un intervento della Regione Marche per gli assegni di cura, già avviato in via sperimentale nell’anno 2009: il progetto consiste nell’erogazione di un contributo economico pari a 200 euro mensili in favore di persone anziane non autosufficienti che siano assistite direttamente da familiari o tramite l’aiuto di assistenti familiari private. I richiedenti in possesso dei requisiti prescritti saranno inseriti, in base alla loro situazione economica, in una graduatoria unica per tutti i Comuni dell’Ambito territoriale sociale n° 8 (Senigallia, Arcevia, Barbara, Castel Colonna, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Monterado, Ostra, Ostra Vetere, Ripe, Serra de’ Conti). Sulla base di tale graduatoria, che avrà validità per un anno, nel periodo dal 1° luglio 2011 al 30 giugno 2012, potranno accedere all’erogazione del contributo gli anziani collocati nelle prime 78 posizioni. Per i residenti a Senigallia le domande dovranno pervenire presso l’Ufficio servizi sociali (via Marchetti 73) entro e non oltre le ore 12 dell’11 marzo 2011. Un apposito sportello al piano terra dello stesso Ufficio è a disposizione (dalle ore 9 alle 12) per ritirare la modulistica.. Premiazione del concorso in ambito sanitario a denti stretti Scienza da premio Medici L’Ausr non garantisce il servizio di medicina dello sport. La denuncia arriva dal portavoce del coordinamento delle liste civice, il consiglire Roberto Paradisi. “Quanto ci costa il servizio di medicina dello sport della nostra Asur? La domanda dovrà avere una risposta, con dati e numeri, nella prossima riunione della commissione consiliare sport. Perché ormai un fatto è certo: la nostra Asur non è in grado di garantire un servizio pubblico indispensabile e fondamentale per migliaia di nostri ragazzi impegnati nelle varie attività agonistiche, dove (obbligatoriamente) è previsto il rilascio di una certificazione medica di idoneità a seguito di accurata visita sotto sforzo”. “Come ogni anno - racconta Paradisi -, nell’indifferenza totale dei vertici aziendali, il medico della Asur incaricato è assente da settimane per malattia. Un’assenza ripetuta (succede ogni anno) e prolungata che si registra puntualmente e che crea sconquasso ed enormi difficoltà tra le società sportive che si ritrovano con centinaia di ragazzi a cui saltano gli appuntamenti presi da mesi e sprovvisti della certificazione per partecipare ai vari campionati. Un problema sociale di entità cittadina”. Il consigliere prosegue nella sua denuncia: “Soluzione della Asur: dirottare i giovani ai centri privati convenzionati. Ma il rimedio non funziona. Primo perché i centri privati si sono subito intasati e non riescono a far fronte a tutte le prenotazioni. Secondo, perché l’imponente costo dell’operazione deve essere sopportato dalla collettività”. Assegni di cura: M artedì 25 Gennaio, alle ore 16.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Senigallia, si svolgerà la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso “Promozione della ricerca scientifica in ambito sanitario”. Il concorso, bandito lo scorso mese di ottobre dalla Zona Territoriale n.4, era riservato alle pubblicazioni relative all’anno 2009 dei propri dipendenti dei ruoli sanitario, tecnico, amministrativo e professionale. La scadenza del termine per la presentazione dei lavori scientifici è stata lo scorso 19 novembre. Per ognuna delle categorie professionali a cura di sarà attribuito un riconoscimento a scelta dell’autore che abbia ottenuto il punteggio più alto tra le seguenti opzioni: una chiave di accesso ad una banca dati di pubblicazioni scientifiche; un corso di aggiornamento esterno; un abbonamento a una rivista on line o cartacea. Alla cerimonia parteciperanno, oltre al Direttore della Zona Territoriale n.4 dott. Franco Pesaresi, il prof. Giovanni Danieli della Facoltà di Medicina dell’Università Politecnica delle Marche, che parlerà dei progressi sull’immunologia, ed il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi. M.G. Giuseppe Nicoli Dill’ al monc’ in piazza • Molti utenti della Telecom, pur avendo il telefono, non vogliono comparire sul relativo elenco; altri, addirittura, si sono “staccati” dalla telefonia ed hanno soltanto il cellulare. Non si può dar loro tutti i torti, infatti una nostra lettrice ci ha segnalato che – proprio il giorno della vigilia di Natale alle 12,15 - ha ricevuto una telefonata con la solita “tiritera” di pubblicità. • Anche se è passato da poco il Natale, anticipiamo una curiosità che non tutti sanno: quest’anno Pasqua cade il giorno 24 aprile, ultimo utile, in quanto l’arco di tempo per festeggiarla va dal 22 marzo al 24 aprile, cioè nella prima domenica successiva alla luna nuova di primavera, dal 21 marzo in poi, la cui data - quest’anno appunto - cade il 18 aprile ed è per questo che Pasqua è la domenica dopo: il 24. • Ancora non è andato in vigore il nuovo ordinamento della circolazione stradale. Sono stati messi, però, i segnali della nuova regolazione ed anche le “macchinette” che riprendono quelli che non osservano la legge stradale e, quindi, ognuno ancora fa come vuole. Sarebbe invece bene che i vigili urbani si mettessero nei punti strategici, senza fare naturalmente ancora contravvenzioni ma per educare “gli indisciplinati”. • Un’altra segnalazione, che vogliamo fare, riguarda via Rieti – parallela del lungomare. Finalmente sono passati gli operai del Comune a pulire un po’ la strada dal fogliame. Adesso, però, si dovrebbe dare una sistemata anche alla strada che è “piena” di buche. • Le interessate che vogliono essere inserite nel “Consiglio delle donne” che si riunirà il 31 gennaio alle ore 17 per eleggere il nuovo Comitato direttivo devono farne richiesta al Comune tramite posta, fax (071-6629303) o e-mail trasmessa a: [email protected] 20 gennaio 2011 Senigallia Un corso sul disagio promosso dal Servizio territoriale dipendenze Giovani e dipendenze G iovani, disagi e dipendenze: serie di incontri con l’Asur a Senigallia Nuova iniziativa del Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche: 10 mercoledì dal 2 febbraio all’8 giugno Il fenomeno delle famiglie in difficoltà di fronte a situazioni specifiche nell’età adolescenziale dei propri figli sta assumendo dimensioni allarmanti e forme preoccupanti, anche in relazione alle sempre più diffuse abitudini di uso ed abuso di sostanze psicoattive. Il mondo giovanile, sempre più esposto ai cambiamenti, sta evidenziando nuove forme di espressione di disagio mentale e comportamentale. Sempre più spesso tali manifestazioni assumono il ruolo di patologie sociali. Anche nella Regione Marche i dati relativi ai fenomeni di disagio adolescenziale sono in rapida ascesa e spingono alla necessità di un intervento di prevenzione e di informazione rivolto ai genitori, agli insegnanti e, in generale, a tutti gli operatori che lavorano a contatto con i giovani. A tal proposito il Servizio Terri- 16 marzo, ore 18); toriale Dipendenze Patologiche - Organizzazione, funzioni e attidel Dipartimento Dipendenze Pa- vità del Servizio Territoriale Ditologiche della Zona Territoriale pendenze Patologiche (mercoledì n°4 di Senigallia attiverà gruppi 30 marzo, ore 18); psicoeducativi, condotti dai pro- - Classificazione e meccanismi pri specialisti, rivolti a tutti coloro d’azione delle sostanze legali e che sentano il bisogno di infor- illegali (mercoledì 13 aprile, ore marsi e di confrontarsi sulle tema- 18); tiche relative al disagio giovanile. - Le nuove forme di dipendenza: I gruppi saranno uno strumen- dal gioco d’azzardo alla dipendento utile per fornire informazioni za da internet (mercoledì 27 aprisui problemi generali che accom- le, ore 18); pagnano il delicato e complesso - Il piacere nelle droghe (mercoleperiodo dell’adolescenza e per ac- dì 11 maggio, ore 18); cogliere dubbi e preoccupazioni - La funzione educativa della scuopersonali. la (mercoledì 25 maggio, ore 18); Gli argomenti degli incontri sa- - La dipendenza da sostanze e i ranno i seguenti: disturbi psichiatrici: che cos’è la - Adolescenza e forme di disagio “Doppia diagnosi”? (mercoledì 8 (mercoledì 2 febbraio, ore 18); giugno, ore 18). - Le relazioni familiari: dimensioni Il progetto si avvale della collaboaffettive e comunicative della fa- razione delle Associazioni “Primiglia (mercoledì 16 febbraio, ore mavera” e “Camminiamo insieme”. 18); La sede degli incontri è prevista - Uso e abuso di sostanze psicoat- presso la Sala Comunale Ex Osteltive: quando la droga entra in fa- lo, in via Marchetti 73. miglia (mercoledì 2 marzo, ore Per informazioni: 071.79.09.25.81, 18); il mercoledì dalle 11.30 alle 13.00. - Significato e conseguenze dell’alcol negli adolescenti (mercoledì Remo Curzi Santiago de Compostela FATIMA PORTOGALLO dal 13 al 18 Giugno 2011 1° giorno Lunedì 13 Cena e pernottamento a FATIMA. 5° giorno ROMA – SANTIAGO Venerdì 17 2° giorno Santa Messa a Fatima. Partenza per Lisbona, con escursione a Cabo da Roca, il punto geografico più occidentale d’Europa. Pranzo a Lisbona. Nel pomeriggio: tour in pulman e visita al quartiere di Belem, con la torre e il monastero di San Girolamo. Cena e pernottamento a LISBONA. A mezzanotte partenza in pulman da Senigallia P.zza Duomo per aeroporto. ore 6.15 partenza da Roma- scalo Lisbona. ore 10.10 arrivo aeroporto Santiago. Trasferimento in albergo. Pranzo.Visita della città. Cena e pernottamento a SANTIAGO DE COMPOSTELA. FATIMA-Cabo da Roca-LISBONA Martedì 14 6° giorno ORE 7: possibilità di percorrere a piedi 5 km. del “Camino de Santiago”. Visita della città e della Cattedrale. Santa Messa. Pranzo a Santiago. Partenza per Porto, arrivo e visita. Cena e pernottamento a PORTO. LISBONA-ITALIA SANTIAGO-PORTO 3° giorno Mercoledì 15 PORTO-COIMBRA-FATIMA Partenza per Coimbra. Visita della città: città universitaria, Monastero di Suor Lucia, Chiesa di Santa Cruz dove “don Fernando” divenne “Frate Antonio di Padova”. Santa Messa. Pranzo. Proseguimento per Fatima. ore 21.30: Santo Rosario e processione. Cena e pernottamento a FATIMA. 4° giorno Giovedì 16 FATIMA-ALCOBACA-NAZARE’ Mattinata dedicata alla visita delle case delle Veggenti, a Los Velinhos. Santa Messa e Via Crucis. Proseguimento per Alcobaca. Pranzo in ristorante a Nazarè, con vista sull’Oceano Atlantico. Nel pomeriggio rientro a Fatima. ore 21.30: Santo Rosario e processione. Sabato 18 Santa Messa nella chiesa di ant’Antonio. Visita alla Cattedrale, al Castello San Giorgio con vista panoramica, Quartiere Alfama, Rossio e Baixa. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio operazioni di imbarco. Partenza ore 19. Arrivo a Roma ore 22.50. Proseguimento per Senigallia. costo 950 euro circa per i primi 40 iscritti entro il 2 febbraio con la caparra di € 200. Organizzazione Tonello Viaggi Corso Palladio 169 - 36100 Vicenza IBAN - IT39I0572811807090570602259 Banca Popolare Vicenza - Ag.11 Informazioni in diocesi “La Voce Misena” - tel. 071.64578 don Gesualdo cell. 335.5952418 5 Riuscita la manifestazione organizzata dalla scuola Pascoli Favolare, va! C ome ogni anno la scuola Pascoli si è fatta promotrice dell’iniziativa “FaVolare”, giunta ormai alla sua quarta edizione. La Scuola, per un week end si apre ad alunni, di oggi, di ieri e, chissà, di domani, che con i loro genitori possono visitare alcune aule impreziosite da allestimenti di grande effetto scenico, ma realizzati con materiali assolutamente di recupero, nelle quali le insegnanti leggono dei racconti “a tema”, secondo l’ambiente dell’aula. Così sabato 15 e domenica 16 gennaio FaVolare ha riaperto i battenti. Un appuntamento fisso per gli alunni della Pascoli, e da quest’anno anche della Scuola dell’Infanzia Piazza Saffi, che grazie all’impegno delle insegnanti, si è potuto riprendere anche quest’anno, nonostante diversi inghippi “tecnici”: dicembre è infatti il mese che ormai tradizionalmente ospita FaVolare, ma quest’anno l’interruzione delle scuole per neve ha fatto rimandare anche l’appuntamento con la fantasia! Il piccolo cambiamento non ha mutato però il grande successo di pubblico, che anzi, è stato superiore a quello delle edizioni precedenti. Genitori e alunni sono accordi con un’affluenza a volte anche inaspettata, sia nel pomeriggio di sabato che in quello di domenica. Il pittore Paul Klee diceva che “l’arte è quello che c’è fra il colore e la tela”: da sempre il colore è lo strumento più usato nell’arte per veicolare emo- zioni, sensazioni e sentimenti....per questo, giunto alla sua IV edizione, anche FaVolare, espressione, speriamo, artistica dedicata ai bambini si è voluta colorare! Si è tinta di nero, come il mistero e la paura, di blu, come la pace, la serenità, di bianco, come la calma e il silenzio, e infine di rosso, come la passione, l’amore, l’amicizia. Emozioni ormai familiari per gli amici di FaVolare, che entusiasti dell’iniziativa, si sono potuti immergere in atmosfere magiche e “colorate”. Per ciò che concerne, invece gli allestimenti e le scenografie le insegnanti hanno cercato di coinvolgere almeno in parte i nostri alunni, come per le foto della paura, la creazione delle riproduzioni di opere d’arte e la realizzazione di altri piccoli manufatti. I bambini sono stati coinvolti però, solo parzialmente: il resto del lavoro è stato fatto dalle insegnanti proprio al fine di suscitare nei visitatori qui presenti quello stupore che purtroppo, in alcuni momenti del nostro vivere moderno, si rischia di perdere. Infine ma non certo per importanza, una novità presente solo da questa quarta edizione: il concorso fotografico per i genitori, invitativi a proporre lo scatto migliore delle aule di FaVolare. Questa prima edizione è stata vinta da Massimo Lanari genitore dell’alunno frequentante la seconda A tempo pieno Pascoli. Mirella Nacciarriti Senigallia, 21 gennaio 2011 6 20 gennaio 2011 chiesa Appunti di vita ecclesiale In visita alla ‘Sagrada famìlia’ Il Centro Culturale “S. Romagnoli” ha intenzione per marzo 2011 di effettuare una visita guidata alla “Sagrada Famìlia” di Barcellona, ultima cattedrale d’Europa, un simbolo fatto di simboli. Che sale al cielo da oltre un secolo. La visita cercherà di entrare nel cuore della cattedrale e nel cuore del suo autore, Antoni Gaudì, per guardare in faccia una bellezza vertiginosa. Che nasconde, ad ogni centimetro, il segreto di una vita “senza misura”. E di una fede che nasce dalla pietra. Info e prenotazioni: Giuseppe Olivetti (338.9346243) fino al 22.01.2011. persone Il francescano, originario di Arcevia, è morto in terra di missione Padre Quinto, da Taiwan I l nostro caro p. Quinto Fraboni, veterano missionario in terra cinese e giapponese, ha concluso la laboriosa giornata terrena e ha fatto ritorno alla casa del Padre il 26 dicembre 2010 alle ore 14 (ora italiana). In questi ultimi mesi una caduta sul pavimento della chiesa gli Una mostra su Padre Massimiliano Kolbe Dov’era Dio ad Auschwitz? S. Massimiliano Kolbe: morire per salvare la Vita. Con questa domanda provocatoria e drammatica si apre ad Ancona la Mostra e Documentazione su S. Massimiliano Kolbe, il frate francescano internato dai nazisti che si offrì di prendere il posto di un padre di famiglia condannato assieme ad altri 9 prigionieri a morire di fame e di sete in un bunker ad Auschwitz 70 anni fa. Canonizzandolo come martire della carità, la Chiesa ha dichiarato che San Massimiliano Maria Kolbe è, nel nostro tempo e per tutte le generazioni future, un segno speciale che proclama l’amore di Dio per ogni uomo: è uno dei testimoni di quella Chiesa dei martiri che il Secondo Millennio ci ha consegnato. L’iniziativa, organizzata dalla associazione pubblica internazionale “Milizia dell’Immacolata” delle Marche, fondata dal Santo stesso nel 1917, si terrà ad Ancona dal 21 al 30 gennaio 2011 e resterà aperta tutti i giorni a chiunque desideri conoscere la vicenda eroica del P. Kolbe. La mostra sarà introdotta da una conferenza che si terrà il 20 gennaio, con inizio alle ore 16, presso la sala conferenze del Rettorato Universitario, e vedrà gli interventi di Padre Roberto Brandinelli francescano Conventuale, studioso di S. Massimiliano, di Anna Matera missionaria di un Istituto kolbiano con una Casa ad Auschwitz e di Renzo Arato attore che ha interpretato Kolbe stesso in un film per la TV tedesca. L’associazione con tale iniziativa intende anche offrire il proprio contributo alla Memoria dell’Olocausto, nella convinzione che, pur non dimenticando l’orrore di cui l’uomo è capace verso l’uomo, sia altrettanto importante però consegnare a tutti - in particolare alle nuove generazioni - la testimonianza che anche in un inferno di dolore e di morte l’uomo stesso è capace di accendere la luce della Speranza. ha procurato la rottura del femore e lo ha costretto a subire l’intervento chirurgico. Si stava già riprendendo e cominciava a camminare con le stampelle, ma è sopravvenuta una grave infezione al retto e quindi un nuovo intervento chirurgico, al quale la sua fibra, pur robusta, non ha retto che per qualche giorno ed è deceduto nell’ospedale di Taiwan. Il Signore ha chiamato il suo servo fedele all’età veneranda di anni 90, di cui 73 di vita religiosa e 65 di sacerdozio. Si può veramente dire: è passato all’altro mondo sazio di giorni e di meriti. ARREDI SACRI A SENIGALLIA Via Andrea Costa 31 - 07160597 - vi propone la Tunica di Prima Comunione a € 53 in omaggio croce e cordoncino La Ditta Arredi Sacri è disponibile a incontrare i genitori in parrochia per ordinativi superiori a 10 tuniche. Il negozio Arredi Sacri è aperto tutti i giorni ore 9.00 - 12.30 ore 16.00 -19.30 Il p. Quinto nasce in Arcevia (Ancona) il 12 settembre 1920 e avverte fin dagli anni giovanili la chiamata del Signore alla vita francescana e al ministero sacerdotale. Ed entrando nella nostra famiglia di frati minori, percorre tutto l’iter formativo nelle case della nostra Provincia. Le tappe della vita religiosa: la vestizione e l’anno di noviziato e la prima professione a Colfano nel 1937-1938; la professione solenne, ossia la donazione al Signore per tutta la vita, il primo febbraio 1942 a Monteprandone, nel santuario di san Giacomo della Marca. Nel frattempo perfeziona la preparazione culturale nei nostri studentati: gli studi ginnasiali nei collegi di Sassoferrato e Matelica (1933-1939); quelli liceali a Falconara e Monteprandone dal 1939 al 1942; e poi il quadriennio degli studi teologici a Zara e a Matelica negli anni 19421946. L’ordinazione sacerdotale ha luogo l’8 luglio 1945 a Matelica per l’imposizione delle mani del Vescovo di Fabriano-Matelica, mons. Lucio Crescenzi. Dopo l’ordinazione sacerdotale si dedica per breve tempo al compito di educatore e insegnante dei nostri giovani e in particolare, avvenuta la fusione delle due precedenti entità nell’attuale Provincia picena di S. Giacomo della Marca (1946), viene nominato rettore e insegnante dei ragazzi di preparatoria al ginna- sio nel collegio serafico di Pollenza (1946-1947). Ma nel cuore del giovane ventisettenne ardeva irresistibile l’idale missionario: ne fa richiesta ai propri superiori e ne ottiene l’obbedienza. E a Napoli il primo novembre 1947 prende la nave, insieme a un gruppo di frati e al nostro p. Fortunato Tiberi , per la lontana Cina, dove la nostra Provincia aveva la fiorente missione di Tungchow e dove lavoravano vari confratelli marchigiani. Da questo momento il p. Quinto offre tutta la sua vita e le sue energie fino all’ultimo respiro, per 63 anni, nelle terre missionarie dell’estremo oriente, con qualche breve visita in patria per rivedere i propri cari ed amici e per un po’ di riposo. L’arco della lunga vita missionaria di questa ‘quercia’ robusta si articola in tre successivi periodi. Il primo periodo lo trascorre nella città capitale della Cina, a Pechino. Per un anno abita presso la ‘Domus franciscana’ e attende allo studio della non facile lingua cinese (19481949). Alla fine del corso, non potendo entrare nella nostra missione di Tungchow a causa dell’invasione comunista, si adatta a prestare servizio, sempre a Pechino, presso i Salesiani nella scuola di arti e mestieri, dove si dedica al lavoro manuale e all’insegnamento di religione e di lingua latina ai ragazzi, e insieme svolge qualche servizio sacerdotale. E questo fino al 1951, quando il comunismo costringe gli stranieri ad abbandonare la Cina. Fr. Simone Giampieri segretario provinciale Frati Minori 20 gennaio 2011 chiesa idee da condividere 7 in agenda LA SETTIMANA DEL VESCOVO diocesi Da comunità chiuse a luoghi accoglienti e che si aprono al mondo Nel cammino di comunione S i continua in questo articolo la descrizione di alcuni punti utili per un cammino di conversione verso una sempre più grande comunione nella vita delle nostre parrocchie. Da comunità chiusa a comunità in missione. Occorre che la comunità trovi il baricentro fuori di sé, si proietti “ad extra” con un atteggiamento di servizio, si apra alla missionarietà e viva la missione non come “conquista”, ma come “condivisione della salvezza”. Occorre che i praticanti accostino i non credenti e i non praticanti, li ascoltino, stabiliscano con loro un rapporto di amicizia, raccontino la loro esperienza di fede. Da comunità chiusa a comunità che valorizza le altre istituzioni ecclesiali – rettorie, santuari, comunità religiose – e le aggregazioni ecclesiali presenti sul territorio. E’ necessario che le parrocchie si aprano all’accoglienza di queste altre forme di vita ecclesiale, dando loro la possibilità di integrarsi nell’insieme. Nello stesso tempo coloro che le formano devono sentire di appartenere alla Chiesa diocesana ed essere consapevoli di doverla servire con i propri particolari carismi. Neppure lontanamente queste diverse forme di vita ecclesiale possono concepirsi in alternativa alla comunità parrocchiale o diocesana, ma piuttosto devono in ogni situazione e occasione avere a cuore di collaborare con esse, sempre disponibili ad adeguare i loro modi di vedere e i loro piani di azione ai piani pastorali delle parrocchie e della diocesi, nella quale Dio le ha chiamate a vivere e a operare (cf. CEI, Comunione e comunità, n. 46). Da comunità autosufficienti a “unità pastorali”. I tempi attuali esigono che le parrocchie vicine si “mettano in rete”, per realizzare insieme in forma stabile molte attività pastorali che attualmente ognuna fa per conto suo. L’unità pastorale non annulla le parrocchie, ma le chiama a collaborare insieme; non le mortifica, ma le aiuta a essere vive e vitali; non chiede loro di rinunciare ad una propria vitalità, ma di passare da un’azione pastorale chiusa dentro i confini parrocchiali a una azione pastorale fatta in collaborazione con le altre parrocchie della zona. Da comunità autonome a “cellule” della Chiesa diocesana. La comunione ecclesiale esige che ciascun cristiano, ciascuna aggregazione di cristiani, ciascuna comunità locale o parrocchia, ciascuna comunità religiosa viva in comunione con la Chiesa particolare o diocesi e sia aperta alla comunione con la Chiesa universale. Non è concepibile una comunità cristiana che vive come comunità autonoma, chiusa, autosufficiente. I singoli cristiani e tutte le diverse comunità alle quali essi danno vita, devono essere aperti a questa dimensione diocesana della comunione. Aprirsi con spirito di partecipazione alla vita della diocesi significa acquistare il respiro cattolico e apostolico che è proprio della pienezza della Chiesa (cf. AA 10). Questo vale per tutti i membri della Chiesa, persone e comunità: nessuno è un’isola nella Chiesa, ma tutti sono parte dell’unico popolo di Dio che ha nella Chiesa particolare la sua piena manifestazione (cf. CEI, Comunione e comunità, n. 41), Da comunità chiuse a comunità aperte al territorio. Le parrocchie - ma anche i singoli cristiani - devono saper interagire anche con le altre “agenzie” o soggetti sociali presenti sul territorio: comune, enti pubblici, associazioni culturali, sportive, ricreative, di volontariato, ecc. Devono stabilire con loro, per quanto dipende da esse, un rapporto non di contrapposizione, pena il loro isolamento e la vanificazione della loro identità missionaria, ma di dialogo e di collaborazione critico-costruttiva, soprattutto per affrontare quei problemi che riguardano anche gli altri soggetti sociali, come l’educazione delle nuove generazioni, i problemi della malattia e della vecchiaia, la promozione dei valori della solidarietà, della giustizia e della pace, la salvaguardia dell’ambiente. don Paolo Gasperini Giovanni Paolo II, beato il prossimo 1° maggio Una mostra su Padre Matto Ricci al Parlamento Ue L P ’odierna promulgazione di una serie di decreti della Congregazione delle Cause dei Santi, tra cui quello riguardante un miracolo attribuito al Servo di Dio Giovanni Paolo II apre la via al passo definitivo della sua beatificazione che avverrà domenica 1° maggio 2011, Giornata della Divina Misericordia”: lo ha detto in Sala stampa Vaticana, il direttore p. Federico Lombardi. Dal momento della morte, sono passati 6 anni e 1 mese e Giovanni Paolo II ha sopravanzato l’altrettanto rapidissima causa di beatificazione di Madre Teresa di Calcutta, che è durata un mese in più, cioé 6 anni e due mesi. “Il motivo della scelta della domenica 1° maggio è legato a vari aspetti: intanto si tratta della seconda domenica dopo Pasqua, quella in cui si ricorda l’apparizione di Gesù nel Cenacolo con il cuore aperto e quando viene istituito il sacramento della penitenza. adre Matteo Ricci, ambasciatore d’Europa nella Cina dei Ming”: è il titolo della mostra sul gesuita italiano (Macerata, 1552 – Pechino, 1610) che sviluppò la sua azione missionaria nel grande paese asiatico, esposta nella sede dell’Europarlamento. “Ricci è stato il primo occidentale che sia riuscito, all’inizio dell’età moderna, ad aprire le porte e gli occhi della Cina sul mondo, in particolare sull’Europa e la sua civiltà”, si legge nella guida della mostra, dove si trovano libri antichi, carte geografiche, immagini e materiali che segnalano il percorso umano e cristiano del religioso. “Il metodo che egli seguì fu quello dell’adattamento e dello spirito di amicizia. Gli strumenti che gli permisero di affrontare e superare con successo il confronto con la civiltà cinese furono la sua profonda e universale conoscenza, tipicamente rinascimentale, e la pratica indiscussa delle virtù morali”. Per il suo impegno culturale e spirituale, “Ricci può essere considerato il primo e più radicale europeo dell’età moderna”. chiesa In occasione del Consiglio permanente della Cei ad Ancona I vescovi italiani tra noi D iversi e significativi gli eventi del mese di gennaio in preparazione al XXV Congresso Eucaristico Nazionale di settembre 2011. Lunedì 24 ad aprire l’anno nuovo sarà la riunione ad Ancona del Consiglio permanente della Cei. La sera di mercoledì 26, otto tra Cardinali e Vescovi partecipanti al Consiglio, si recheranno in altrettanti centri delle cinque Diocesi della Metropolia di Ancona per riflettere e favorire il confronto sul tema del Congresso: “Signore da chi andremo? Eucarestia per la vita quotidiana”. Il calendario delle conferenze - ciascuna sarà trasmessa in diretta da un’emittente radio locale - è così articolato: il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e presidente della Cei nella Cattedrale di Ancona; il Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano nella Concattedrale di Osimo; monsignor Mariano Crociata, segretario generale della Cei, nella Chiesa della SS. Annunziata di Crocette di Castelfidardo; monsignor Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze nella Basilica di Loreto; il Cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia nel Duomo di Senigallia; il Cardinale Carlo Caffarra, Arcivescovo di Bologna nel Duomo di Fabriano, monsignor Giancarlo Maria Bregantini, Arcivescovo di Campobasso-Bojano nella Chiesa di S. Antonio di Padova di Falconara Marittima e monsignor Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto nel Duomo di Jesi. Sempre lunedì 24 l’Arcivescovo di Ancona-Osimo S.E. mons. Edoardo Menichelli inaugurerà presso la Chiesa di S. Maria della Piazza la mostra “Oggi devo fermarmi a casa tua. L’Eucaristia, la grazia di un incontro imprevedibile”, una rassegna itinerante a pannelli che verrà esposta secondo un percorso che la vedrà muoversi attraverso le Diocesi marchigiane e nazionali fino a settembre 2011, quando tornerà di nuovo ad Ancona durante la settimana conclusiva del Congresso. Saranno presenti i curatori della mostra Eugenio Dal Pane, Filippo Belli e Sandro Chierici. Martedì 25 gennaio verrà inoltre inaugurato il restauro conservativo del Protiro e della facciata della Cattedrale di S. Ciriaco alla presenza del Cardinale Dionigi Tettamanzi, dell’Arcivesco- vo Edoardo Menichelli e del presidente del Rotary Club Ancona-Conero Aldo Pizzi alla cui azione propositiva e contributiva si deve la realizzazione dell’intervento. E’ infine previsto ad Ancona, presso il Teatro delle Muse, da mercoledì 26 a venerdì 28, lo svolgimento del secondo convegno nazionale dei circa 216 delegati diocesani per il Congresso Eucaristico. La riflessione si articolerà in quattro sessioni: la prima svilupperà i contenuti da trasmettere nella fase preparatoria e rifletterà sull’icona biblica del Congresso: Signore da chi andremo?; la seconda illustrerà il programma definitivo della settimana congressuale; la terza presenterà il messaggio del Consiglio Permanente alla Chiesa italiana in preparazione al Cen; la quarta informerà i delegati sull’organizzazione e la logistica. Momento culminante del convegno la Santa Messa in Duomo la mattina (ore 8.00) di giovedì 27 gennaio, concelebrata dai Membri del Consiglio Permanente della Cei con i Delegati diocesani al Congresso, presieduta dal Cardinale Angelo Bagnasco. Sauro Brandoni Giovedì 20 gennaio Ore 9.30: Aggiornamento del clero in Seminario Ore 21.15: Preghiera ecumenica alla Chiesa della Pace Venerdì 21 gennaio Celebrazione di S.Agnese al Collegio Capranica – Roma Lunedì 24 gennaio Visita pastorale Martedì 25 gennaio Visita pastorale Mercoledì 26 gennaio Ore 21.00: Catechesi del Card.Angelo Scola in Cattedrale Giovedì 27 gennaio Ore 15.00: Delegati Congresso Eucaristico ad Ancona Ore 19.00: Visita alla Sinagoga di Senigallia Ore 21.00: Incontro con le “Comunità di ascolto” Venerdì 28 gennaio Ore 17.30: Tavola rotonda sul lavoro a Jesi Sull’amicizia cristiana L’amicizia è solo un sentimento? Questo l’interrogativo posto a tema di una conferenza organizzata dai club di Ancona di quattro associazioni: l’International Inner Wheel, la Federazione Donne Arti Professione Affari, il Soroptmist e il Ladies’Circles. L’incontro ha avuto, mercoledì scorso, come protagonista il prof. Giancarlo Galeazzi, presidente della Società filosofica italiana di Ancona e direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose “Lumen gentium” e della Scuola di alta formazione etico-politca di Ancona. La lettura che il filosofo propone dell’amicizia, ne mette in luce, oltre la dimensione del sentimento (è una forma di amore), anche le dimensioni di orientamento esistenziale (è un’attitudine positiva all’altro), di comportamento politico (è una virtù civile) e di comandamento evangelico (è l’essenza del cristianesimo). In tal modo, l’amicizia apparirà in tutta la sua complessità e, insieme, importanza per il nostro tempo che anche nel campo delle relazioni sta assistendo al prevalere della vita liquida e dell’amore liquido, per cui proprio all’amicizia si deve guardare per superare quella che è stata definita la “cultura del narcisismo”, che porta al trionfo dell’individualismo e alla morte dell’individuo. La messa in luce della portata non solo interpersonale, ma anche, culturale, sociale e religiosa dell’amicizia può favorire nuovi approcci a questo tipo di relazione umana, che influisce sulla vita affettiva, sulla formazione dialogica, sulla partecipazione politica e sulla testimonianza religiosa. Organizzazione mondiale movimento scout “Cinque giorni di incontri, dibattiti, scambi di idee e buone prassi” per contribuire a “definire il futuro di WOSM (Organizzazione mondiale del movimento scout)”. In una nota diffusa, l’Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani) commenta la chiusura della 39° Conferenza mondiale svoltasi dal 10 al 14 gennaio a Curitiba, in Brasile. “Attraverso le mozioni e le risoluzioni votate – spiega Agesci - sono state apportate modifiche costituzionali utili a migliorare il servizio” dell’Organizzazione che contribuisce all’educazione dei giovani “secondo un metodo, attraverso l’uso di strumenti pedagogici ed un percorso di esperienze che li coinvolga in attività emozionanti”. A Curitiba sono stati eletti sei nuovi membri del Comitato mondiale (l’organo di governo che attua le risoluzioni adottate dalla Conferenza), di cui per la prima volta uno sotto i trent’anni. Tutti i nuovi membri rimarranno in carica fino al 2014. A capo del Comitato è stato nominato il coreano Simon Rhee, che ha preso il posto dell’americano Rick Cronk. Il testimone è ora passato alla Slovenia che si è aggiudicata l’organizzazione della prossima Conferenza mondiale e del World scout youth Forum nel 2014. Il 15mo World Scout Moot si svolgerà in Islanda nel 2017 e il 23mo Jamboree mondiale si terrà nel 2019 in Nord America per iniziativa di Usa, Messico e Canada. Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani Si aprirà sabato 22 gennaio, dalla basilica del Santo Sepolcro, a Gerusalemme, la Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani, il cui tema di quest’anno è stato scelto proprio dai cristiani di Gerusalemme, “Essi ascoltavano con assiduità l’insegnamento degli apostoli, vivevano insieme fraternamente, partecipavano alla Cena del Signore e pregavano insieme”. Fino al 30 gennaio dalla Chiesa Madre della Città Santa “risuona l’appello all’unità delle chiese in tutto il mondo”. “Consapevoli delle proprie divisioni e della necessità di fare di più per l’unità del Corpo di Cristo – si legge in una nota del Patriarcato latino - le Chiese di Gerusalemme invitano tutti i cristiani a riscoprire i valori che costituivano l’unità della prima comunità cristiana di Gerusalemme”. La sfida lanciata dai cristiani locali a quelli delle Chiese nel mondo “è rendere questa settimana di preghiera un’occasione per rinnovare il proprio impegno a lavorare per un vero ecumenismo e ricordarli nella precarietà della loro attuale situazione e di pregare per una giustizia che porterà la pace in Terra Santa”. Denso il programma degli eventi di preghiera nelle diverse chiese di Gerusalemme: il 22 gennaio apertura al Santo Sepolcro con l’ufficio ortodosso, il 23 preghiera nella chiesa greco-cattolica dell’Annunciazione, il 24 nella cattedrale armena di Saint-Jacques, il 25 nella chiesa luterana del Redentore, il 26 nella chiesa latina di San Salvatore, il 27 nel Cenacolo, il 28 nella chiesa siro-ortodossa di San Marco, il 29 in quella ortodossa etiope e il 30 nella cattedrale anglicana di San Giorgio. 8 20 gennaio 2011 il paginone 20 gennaio 2011 il paginone 9 PARLA IL PROF. PIERO CAFARO Fiat Mirafiori, un problema di rotta N on si tratta solo di turni, straordinari, pause e sindacato. Il referendum alla Fiat di Mirafiori si è concluso e i dati sono definitivi: altissima l’adesione al voto (oltre il 94% dei lavoratori); i “sì” all’accordo stipulato prima di Natale hanno prevalso con il 54% contro il 46% di “no”. Esultano azienda, governo e la maggior parte dei sindacati; preoccupazioni esprimono invece la Fiom e una parte di lavoratori, soprattutto in merito alla nuova turnistica, agli straordinari, alle pause, al contratto, alla rappresentanza sindacale... Ne abbiamo parlato con Pietro Cafaro, professore dell’Università Cattolica, docente di storia economica e sociale ed esperto di storia del sindacato. Fra i suoi studi, numerosi i titoli dedicati al mondo del lavoro, della banca e della moneta, nonché al movimento cattolico italiano. Professore, un primo commento al voto. C’era forse da aspettarsi questi esiti? Più che dei risultati di un voto, in gran parte a mio avviso scontato, mi sembra che molto debba insegnarci l’insieme di una vicenda che ha lacerato coscienze e animi in queste ultime settimane. Per chi osserva dall’esterno questi avvenimenti non vivendoli direttamente sulla propria pelle non può che esserci una grande sofferenza ed è difficile lasciarsi andare a d che, passato questo scoglio congiunturale, gli investimenti promessi vadano in quella direzione”. E i lavoratori? I loro diritti saranno garantiti? C’è la paura legittima di perdere speranza nel futuro proprio e della propria famiglia. Ciò non toglie che i conti con la situazione economica devono essere fatti e la competitività deve assolutamente essere ricercata. I diritti possono essere garantiti solo con il riemergere delle possibilità di una contrattazione – unico metodo adeguato – da posizioni il meno possibile asimmetriche. È possibile che il metodo-Fiat si estenda all’intera industria italiana? Può darsi, anche se il tessuto connettivo dell’economia di buona parte del Paese, composto di piccole e medie imprese, toglierà dalla passerella dei media molte situazioni. Nel caso delle imprese minori il rischio di imboccare la scorciatoia della ricerca di competitività attraverso il peggioramento (in questo caso più sensibile) asettici commenti, delle condidato che in questo caso come in pochi altri zioni lavorative è evidente quanto l’economia tocchi la vita – anche d el l ’i mp re n concreta delle persone. Ma partiamo dal ri- d i t o r e - l a voratore e dei suoi sultato: l’equilibrio dei numeri non può non familiari – è ancora più grande. Il vero salto di tener conto del fatto che molti di quei voti qualità in questo ambito va fatto oltre che con sono stati dettati solamente dalla convinzione la tecnologia anche con la creazione di reti dell’ineluttabilità di una scelta obbligata dalla sempre più strette tra imprese. Mi permetto necessità di non perdere, in tempi come i no- di dire, essendo storico del movimento coopestri, il posto di lavoro. Per quel che riguarda rativo, che le innovazioni che in alcuni ambii contenuti dell’accordo, poi, si tratta forse di ti di questo comparto si stanno adottando in piccole restrizioni in linea con altre situazioni modo sempre più deciso, dovrebbero fornire già presenti nel resto d’Europa e ancor più nel l’esempio di un metodo possibile”. resto del mondo, ma giocate in una situazione I sindacati si sono divisi in questa fase. Non nella quale i margini sono molto ristretti. Una manca chi accusa una parte della rappreanalogia un po’ forzata: a chi vive ai limiti mi- sentanza dei lavoratori di “stare con i panimi di sussistenza basta poco per farlo cadere droni”: c’è del vero oppure no? sotto quel livello. Io voglio solo pensare all’onestà intellettuale e Dopo Pomigliano e Mirafiori c’è chi parla di operativa di chi ha tali responsabilità, anche una nuova rotta delle relazioni industriali perché categorie come quelle di una divisioe sindacali in Italia. La competitività delle ne in classi di ‘padroni’ e di ‘operatori-servi’ nostre imprese ne trarrà vantaggio? mi sembrano anacronistiche. Il ragionamenNon essendo un tecnico non voglio entrare to che facevo riguardava la ‘barca’ sulla quain disquisizioni su parametri di competitività. le, bene o male, tutti sono imbarcati. Occorre Da storico ho la netta sensazione che l’even- anzitutto togliere le falle e questo mi sembra tuale competitività ottenuta sarà solamente di sia indispensabile e da farsi a prescindere, breve periodo e utile forse in questa congiun- dato che qualcuno ha indicato le nuove regotura. Vantaggi veri vengono da strategie di le come strumento anti-abusi; poi però non lungo periodo e passano attraverso il concetto si può pensare che solo accelerando i turni e di innovazione globale. In questo momento (a massimizzando l’impegno dei vogatori si ridifferenza di quanto avvenne agli albori della solva un problema di rotta. Se ci sono abusi rivoluzione industriale e nell’ambito dell’ado- vanno eliminati e il sindacato, contribuendo zione ‘fordista’ della catena di montaggio), le a perseguire questo obiettivo, non sta certo innovazioni organizzative devono lasciare il dalla parte dei ‘padroni’, ma da quella di tutti i passo a una scommessa più alta, a un vero e protagonisti, lavoratori compresi. Ma occorre proprio colpo d’ali che può venire solo imboc- rendersi conto che il problema è nel quadro cando le strade della ricerca di competitività d’insieme. sul versante della tecnologia avanzata. Spero a cura di Gianni Borsa diretta su Radio Duomo Senigallia inBlu 95.2 Fm PARLA IL PROF. STEFANO ZAMAGNI Ora è tempo di saggezza H a vinto il “sì” all’accordo tra i lavoratori della Fiat di Mirafiori e l’azienda, voluto dall’amministratore delegato della casa automobilistica, Sergio Marchionne. Al voto hanno partecipato 5.060 lavoratori, oltre il 94,2% degli aventi diritto. Il “sì” ha prevalso con 2.735 voti, pari al 54,05%, mentre a votare “no” sono stati 2.325 (45,95%); 59 le schede nulle e bianche. Abbiamo chiesto un commento all’economista Stefano Zamagni, docente all’Università di Bologna ed esperto della dottrina sociale della Chiesa. Come giudica il risultato del referendum a Mirafiori? Il ‘sì’ ha vinto, ma in misura minore di quanto ci si aspettasse. A determinare questo 54% ha contribuito la componente impiegatizia, mentre tra gli operai c’è stato un ‘testa a testa’ (il ‘sì’ ha prevalso per soli 9 voti; fra le tute blu, al montaggio e alla lastratura si è registrato un 53% di no, ndr). Questo risultato indica che la vicenda non è stata gestita bene dai vertici dell’azienda, i quali non hanno messo in evidenza il significato profondo dell’accordo, né esplicitato le responsabilità di quel calo di produttività registrato negli ultimi anni. Esse, infatti, ricadono in parte sulla componente-lavoro, ma soprattutto sulla componente-capitale. In altri termini, la perdita di competitività in parte è dovuta ad assenteismo, minore impegno dei lavoratori, conflittualità, ma soprattutto è mancato un investimento aziendale. Quindi Marchionne avrebbe dovuto agire diversamente? Bisognava fare un’operazione trasparenza e dire tutta la verità. Chiedendo uno sforzo maggiore agli operai, Marchionne avrebbe dovuto, al tempo stesso, mettere in luce le responsabilità degli azionisti. Così, invece, i lavoratori sono stati gli unici a finire sul banco degli imputati per le difficoltà dell’azienda, e con il voto hanno dato un segnale. Ricordiamo che la Fiom non rappresenta certamente la metà degli operai Fiat, dunque molti non aderenti al sindacato di Landini e Camusso hanno votato ‘no’. Ora cosa si profila all’orizzonte? Penso che prevarrà la saggezza. Il fatto che Marchionne abbia vinto di misura lo obbliga a mantenere gli impegni presi, ma al tempo stesso gli farà ricordare che le responsabilità sono da ambo le parti. La stessa dottrina sociale della Chiesa ha sempre tenuto una linea di equilibrio, ricordando che nei processi produttivi c’è il lavoro, ma pure il capitale. E i rapporti con la Fiom? Sono certo che a questo punto il sindacato capirà: non può continuare ad essere antagonista, deve cercare il bene comune di chi lavora nell’impresa, ma anche quello generale. E si dovranno ricomporre le spaccature tra le diverse sigle: il sindacato è forte quando è unito. Infine, guai se dopo questo risultato scattassero meccanismi di rivalsa. Chi era contrario all’accordo ha parlato di erosione di diritti fondamentali dei lavoratori. È così? No. Semmai vengono messe in discussione alcune interpretazioni dei diritti. Si viola un diritto fondamentale quando lo si porta via senza dare nulla in cambio. Teniamo poi presente che stiamo parlando di un concetto duale: dietro a ogni diritto c’è un dovere. E, nel caso specifico, a fronte di una produttività che si è abbassata per mantenere il diritto al posto di lavoro si chiede al lavoratore di fare uno sforzo in più. a cura di Francesco Rossi 10 20 gennaio 2010 pensando al Natale esperienzeLo Iom della Vallesina compie quindici anni Il dolore e la speranza L ’Istituto Oncologico Marchigiano Il medico di famiglia continua a seguire il di Jesi e la sua madrina festeggiano i paziente, mentre gli altri operatori, inferprimi 15 di vita. mieri e operatori sanitari vanno a casa del Solo da una sinergia tra pubblico e privato paziente. nasce un’assistenza al paziente oncologico Nella sede operativa sono vi sono tre sea tutto tondo” e le percentuali di guari- gretarie mentre due psicologhe si prendogione sono alte. Se presi in tempo si può no cura in oncologia prima e poi in fase fare molto, ad esempio, per i tumori alla terminale del paziente. prostata, al seno, alla cervice o all’intestino Una psicoterapeuta si occupa della metae, cosa molto importante, oggi non v’è più bolizzazione del dolore, seguendo la famiragione di compiere i famosi viaggi della glia quando il paziente è deceduto. speranza perché con internet gli stessi pro- “I gruppi di mutuo soccorso vanno molto tocolli di cura che si avrebbero a New York bene, sembra un’ovvietà, ma il solo sapeo a Milano, si hanno in reparto a Jesi o in re che qualcun altro sta male ti aiuta e ti fa qualsiasi altra piccola realtà”. sentire meno solo”- dice la presidente. L’associazione si propone di attuare e La presidente, Anna Maria Trane Quasviluppare un “programma di assistenza glieri. “Io sono una che deve dire grazie domiciliare organizzata” (Ado) in collabo- allo Iom, soprattutto in questi 11 anni serazione con l’Azienda Sanitaria Regionale guiti alla perdita di mio marito. di Riferimento per assistere i pazienti af- E’ un lavoro importante e immenso in cui fetti da cancro o da altre malattie croniche ho imparato a essere sempre più a disposievolutive ed irreversibili in fase avanzata, zione degli altri ma lo Iom mi ha dato molal fine di garantire qualità e dignità della to di più, il sorriso e l’energia. Tutto il reso vita alle persone sofferenti. Delle iniziative è niente, non ci sono diademi che valgano e dei servizi così promossi ed organizzati, tanto. Aver avuto un padre chirurgo mi ha potranno beneficiare gratuitamente e nei abituato a sentir parlare di vita, morte e, limiti della disponibilità dell’Associazione, tra le due, la malattia. Mio padre non si è i pazienti individuati tramite un protocollo mai rassegnato alla morte: era uno che non che sarà elaborato dal Consiglio Direttivo ammetteva di perdere”. dell’Associazione in conformità con le Leg- Lo Iom a Jesi si identifica con Anna Maria gi nazionali e regionali in materia e con le Quaglieri ma lei non parla mai di tumore. convenzioni in essere.” “Non ho mai lavorato, dopo aver consegui“Io sono nata così, perché ho capito che to una laurea in scienze politiche a Brindiavrei tentato di fare del bene rimanendo si, ho fatto la madre allevando tre figli. Poi, una piccola cosa”- ci racconta la Sig. Anna nell’ 84, il fratello di mio marito si ammalò Maria Trane Quaglieri, fondatrice dello e lo operammo per tre volte in America, a Iom a Jesi. New York. Nonostante tutti i supporti ecoLa struttura dello Iom ha come perno il nomici, eravamo disperati, e mi sono chiemedico di famiglia che dovrebbe infor- sta: come fa chi non ha i mezzi? mare il paziente in un momento di grande Avevo lavorato da anni con l’Ant di Bolodisagio, c’è un’associazione che gli può es- gna, una delle più antiche associazioni per sere di aiuto. Da un anno è stata attivata la la lotta ai tumori in Italia, ma ho capito che cartella informatizzata aggiornata in tem- non avrebbe mai aperto a Jesi, così ho depo reale. Il collegamento al server della re- sistito. gione Marche, conferisce un’istituzionalità Nel 1996 lo Iom di Ancona mi ha fatto la diversa all’associazione, unica come tale in proposta e non ho esitato a dire di sì. tutta la regione. A Jesi. Volevo fare qualcosa per questo terSu richiesta del medico di famiglia e senza ritorio che mi ospita e che amo. Mio madisbrigo di pratiche per uffici, arrivata la rito mi lanciò una sfida: “Vivi a Jesi da 35 richiesta, il contatto viene istituito imme- anni, verifica se è vero”. Per due anni, dadiatamente. vanti al liceo, vendevo i miei dolci ma l’ho Il team. “Entrate nelle case in punta di pie- preso in modo divertente perchè credevo di, e diventerete loro amici. Lo Iom vero in quello che facevo.” sono gli infermieri che a volte diventano L’associazione gli unici confidenti del malato, anche se di Quest’ anno festeggiamo i 15 anni dello sovente nelle famiglie è solo tutta una re- Iom a Jesi. L’ associazione vive di progetcita di fronte alla paura della morte. Tutto ti di banche e associazioni promuovendo quello che lo Iom ha in termini di credito iniziative di eccellenza come ad esempio la personale lo deve a loro che stanno per mostra che ha riscosso un grande successo strada a rischiare la vita”. (A.M. Quaglieri). del dottor Cutini, fotografo e chirurgo di L’infermiere è la figura cardine dell’asso- Jesi. ciazione ed è importantissimo perché fa La raccolta fondi si effettua grazie a cene e la terapia. Il reparto dello Iom è la Valle- feste stupende, come, ad esempio, cerimosina quindi due infermieri girano nei paesi nie di matrimonio in cui la bomboniera è mentre altri due sono fissi a Jesi. una pergamena e confetto I.O.M., in cui gli Di volontario allo Iom Vallesina ci sono il sposi dicono di SI alla Vita, in un senso più consiglio direttivo e volontari formati da fraterno e vero. una psicologa per fare compagnia al malato. Giulia Falaschi territorio Il Campionato Italiano a Senigallia e Serra de’ Conti con la ‘Granfondo’ In bici per festeggiare l’Unità S enigallia e Serra de’ Conti saranno in prima linea nelle celebrazioni per i 150 dell’Unità d’Italia, almeno dal versante ciclistico. La Gran Fondo dell’Adriatico e la Gran Fondo Colline del Verdicchio saranno valide, infatti, come prove di Campionato Italiano proprio nell’anno che celebra l’anniversario dell’unione del Paese. Un titolo che le porta di diritto ad essere inserite nel cartellone dei festeggiamenti che si protrarranno fino al prossimo dicembre. Il prestigioso riconoscimento, che il ciclismo del nostro territorio ha appena avuto dalla Federazione Ciclistica Italiana, è arrivato subito dopo il via dato alle celebrazioni dal Presidente della Repubblica. Le Gran Fondo di Senigallia e Serra de’ Conti, in un paio di anni, sono riuscite a conquistare una straordinaria credibilità nel panorama ciclistico nazionale e l’assegnazione delle prove del Campionato Italiano sono un esplicito rico- noscimento alle capacità organizzative e alla qualità dei servizi offerti alle centinaia di partecipanti. Le due manifestazioni, in poco tempo, sono diventate una vetrina nazionale per l’intero territorio, dal mare fino ai monti: un’occasione per promuovere il turismo e far conoscere lo straordinario scrigno di tesori storico-artistici che nasconde, oltre alle tante prelibatezze enogastronomiche, tramandate dalla tradizione popolare. Il nostro ciclismo ha sempre avuto alti livelli di qualità, sia sul fronte dei corridori che sul piano delle gare, e le due Gran Fondo si sono inserite perfettamente su questa linea di eccellenza. Due gare e un territorio unite per il tricolore, potrebbe diventare questo lo slogan della prossima edizione delle manifestazioni, unite da un naturale rapporto “fraterno”. Infatti fra loro non esiste concorrenza né antagonismo ma una sana collaborazione, proprio come vuole lo spirito che è alla base dei festeggiamenti per l’Unità d’Italia. La Gran Fondo Colline del Verdicchio si svolgerà a Serra de’ Conti domenica 17 aprile, mentre la Gran Fondo dell’Adriatico si svolgerà a Senigallia il 12 giugno. Giuliano Traini Diretta Radio Duomo in blu - 95.2 fm - A Barbara un corso di psicomotricità D edicato ai nati dal 2000 al 2006, il corso di psicomotricità è stato avviato nelle settimane scorse a Barbara e prosegue con esiti positivi.Su iniziativa del consigliere comunale Monia Coppari, l’iniziativa s’ inserisce in un contesto di educazione generale all’attività fisica. Sotto la direzione della prof.ssa Malerba Giuseppina, insegnante laureata in scienze motorie e plurititolata in campo sportivo a livello nazionale, il corso “vuole dare la possibilità di praticare un’attività completa, equilibrata e funzionale allo sviluppo dei bambini, cercando nel contempo di trasmettere ai frequentatori i princìpi fondamentali dello sport, quali il rispetto delle regole e dell’avversario, lo spirito di aggregazione e della sana competizione attraverso la pratica di attività fisico motoria in forma ludica”. Strutturato con una frequenza di due volte a settimana, il corso avuto un ottimo riscontro, che da un lato può essere interpretata come volontà di divertirsi da parte dei tanti bambini che vi partecipano e, dall’altro, come gesto di consapevolezza da parte dei genitori dell’importanza del benessere psico-fisico dei loro figli nei primi anni di età. “Durante la crescita infatti”, ribadisce la consigliera Coppari, “l’attività fisica, oltre agli effetti benefici generali sulla salute, assume anche un ruolo decisivo sia come canale di sfogo della vivacità ed esuberanza della giovane età, sia come formazione ed educazione generale, migliorando tra l’altro l’autostima e la capacità di socializzazione”. Leonardo Pasqualini 20 gennaio 2010 territorio MONDOLFO Si avvicina la tornata elettorale, i temi più importanti In vista del voto F ra qualche mese sarà tornata elettorale della moda a Marotta e della costruzione di a Mondolfo, dove si andrà alle urne per un resort-hotel a cinque stelle a Mondolfo. rinnovare a primavera l’Amministrazione C’è chi dice che le due cose non siamo fra comunale. Mentre si iniziano a delineare i loro incompatibili (anzi) e che potrebbero due schieramenti che dovrebbero vedere il camminare pure di pari passo, ma la cosa Sindaco uscente Pietro Cavallo (centrosini- è certamente oggetto di ampia discussione, stra) contrapporsi a Carlo Diotallevi (cen- specie per quanto concerne l’outlet, una trodestra; ma qui la questione parrebbe più sorta di ‘città nella città’ da erigersi di fronaperta) tanti i temi sul tappeto che certa- te al casello autostradale. In sintonia con le mente animeranno il dibattito cittadino. linee Provinciali, certamente sarà necessaAlcuni, per così dire, di rilevanza “sopra- rio proseguire in una serie di interventi che comunale”; c’è la realizzazione dell’ospe- – da un lato – assicurino sviluppo e lavoro dale di comunità con la riconversione del ai cittadini ma che, al contempo, garanBartolini che interessa un bacino di circa tiscano un costante miglioramento della 20.000 persone fra i Comuni di Mondolfo, qualità della vita, in una Provincia (quale Monteporzio e San Costanzo; i lavori do- quella di Pesaro e Urbino) che sembra vovrebbero essere appaltati entro i primi tre ler guardare sempre più a nuovi parametri mesi di quest’anno, per completarsi entro (quali il BIL: Benessere Interno Lordo) in giugno 2012 con la realizzazione del mo- sostituzione ad altri forse datati, quali il PIL derno polo sanitario per la bassa Valle del (Prodotto Interno Lordo). Dunque l’ammoCesano da vent’anni atteso. Ma c’è pure la dernamento delle strutture sanitarie come questione dell’ampliamento territoriale di il Bartolini, l’efficacia della Potes (integrata Marotta, inglobando una porzione del con un’elisuperficie) della CRI sono partiComune di Fano: il dibattito è vivacolarmente attesi, ma anche la realizzace. La questione occupazionale zione – per fare un esempio - di colresta al primo polegamenti ciclopedonali sul territorio sto, (dopo l’asse nord-sud sul lungomare, ma quello est-ovest mare-collina sarebbe ampiamente necessario) tanto per i residenti quanto per i turisti. In effetti, più in generale, l’attenzione all’accoglienza, all’ambiente e alla cultura – con una politica diretta anche a limitare il consumo del territorio – potrebbero avere una assolutamente da non diefficacia bivalente, menticare è il prolungamento della com- n o n solo quale volano planare che, dal casello autostradale di per un rilancio turistico di Mondolfo e MaMarotta-Mondolfo giunga almeno a Ponte rotta (mare, arte, enogastronomia, ambienSasso, e magari a Torrette di Fano, superan- te, tipicità) ma anche per assicurare una do l’attuale limitazione a Via Vecchia Oste- crescente qualità della vita ai suoi cittadini ria. In queste ultime settimane molto, poi, di oggi e di domani. si è parlato dell’apertura di un outlet-città Alessandro Berluti Serra de’ Conti aderisce alla Fondazione L’ora di Symbola E ’ stata approvata la partecipazione del Comune di Serra de’Conti, in qualità di componente ordinario, alla fondazione Symbola. La fondazione per le Qualità Italiane nasce nel 2005 con l’obiettivo di promuovere un nuovo modello di sviluppo orientato alla qualità ed alla “soft economy”: un’economia della qualità in grado di coniugare competitività e valorizzazione del capitale umano, crescita economica e rispetto dell’ambiente e dei diritti umani. Symbola è un movimento culturale la cui originalità sta nel mettere in rete soggetti diversi fra loro, personalità del mondo economico e imprenditoriale, della cittadinanza attiva, delle realtà territoriali ed istituzionali, del mondo della cultura. Symbola può rappresentare la lobby delle qualità italiane, che parla alla politica, all’economia e alle istituzioni per indirizzare lo sviluppo del Paese verso la qualità e la sostenibilità. Attualmente, la sua rete associativa raccolta nel Forum degli Associati della Fondazione, è costituita da oltre 150 organizzazioni. La Fondazione svolge la sua attività prevalentemente attraverso ricerche, dossier, rapporti, incontri, seminari, azioni di comunicazione e di formazione, corsi e master in collaborazione con istituzioni, enti di ricerca, associazioni pubbliche e private. Il Presidente e fondatore della fondazione è l’on. Ermete Realacci. Il Comitato dei Promotori è formato da personalità quali: Carlo de Benedetti, Diego della Valle, Gad Lerner, Carlo Petrini (Presidente Slow Food), Alessandro Profumo, Orietta Maria Varnelli ecc.. Nel Comitato Scientifico trovano posto personalità quali: Geminello Alvi (economista e letterato), Guido Bertolaso, Innocenzo Cipolletta, Emma Marcegaglia, Nando Pagnoncelli ecc. Il Forum degli associati è formato da Componenti Sostenitori quali: CNA nazionale, Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Eni, Provincia di Firenze ecc., e da Componenti Ordinari quali Club Borghi più belli d’Italia, Comunità Montana Esino- Frasassi, Archimede Solar Energy, Distilleria Varnelli, oltre a numerosi Comuni delle Marche e dell’Umbria (Acqualagna, Montefalco ecc.). L’adesione alla fondazione Symbola permetterà al nostro Comune di partecipare ad una vetrina importante di eccellenze italiane nell’ambito di attività qualificate ed innovative, che potranno avere effetti positivi sia per la comunità che per le imprese locali. Marcello Mancini 11 Borse di studio S catteranno dal 1° febbraio le 266 borse di studio per la realizzazione di esperienze formative finanziate dalla Provincia di Ancona. Un’occasione per tanti disoccupati residenti nel territorio provinciale, che oltre a poter contare su una fonte di reddito di 650 euro mensili per 8 mesi, avranno l’opportunità di svolgere un’esperienza in ambito lavorativo, con l’auspicio di una successiva stabilizzazione all’interno dell’azienda, onlus o studio professionale in cui verranno ospitati. Il bando, scaduto lo scorso giugno, aveva inizialmente previsto un stanziamento di 800 mila euro per un totale di 140 borse. Successivamente la Provincia di Ancona ha deciso di integrare le risorse portandole a un totale di oltre 1 milione e 500 mila euro, riuscendo così ad incrementare il numero delle borse fino a 266. “Il crescente numero di richieste dimostra come queste misure anticrisi siano tra le più apprezzate. Soprattutto da parte dei più giovani, cioè coloro che oggi incontrano maggiori difficoltà di collocamento nel mercato del lavoro, c’è la consapevolezza che la borsa di studio rappresenti una possibilità concreta per un futuro impiego o, quanto meno, un’azione formativa importante e utile al proprio curriculum. Inoltre, la borsa di studio è uno strumento per le progettualità più innovative, le quali, con il tempo, possono diventare un contributo anche per il sistema delle imprese”. L’antico rituale della questua rivive grazie ad appassionati Il dibattito in occasine della seduta del bilancio partecipativo Ricerca della musica popolare Ostra, un anno da affrontare E ’ nato come progetto di recupero della Musica Popolare, ma si è presto tradotto in coinvolgente operazione culturale, per cui viene ormai definita ‘Musica Trasversale’ o ‘Musica Intergenerazionale’, interessando (ed entusiasmando) anche giovani e giovanissimi di ogni fascia sociale. L’ultima testimonianza è venuta da Ostra Vetere, che ha ospitato i Cantori della Pasquella di Castelvecchio: gruppo a cui si deve l’attenta rivitalizzazione degli essenziali frammenti della civiltà ru- rale, riconvertiti in attualissimi messaggi. Ovvero: l’insegnamento scaturente dalla saggezza, l’ammonizione proveniente dal semplice buon senso, la penetrazione della verità (peraltro sottilmente ‘nascosta’ o sorridentemente ‘sottintesa’ nelle pieghe delle strofe e dei ritornelli). Esplicito e denso di riferimenti è stato il tragitto del “concerto itinerante”, che è iniziato davanti al Presepio Permanente dell’artigiano Amalio, si é sviluppato nelle sale di Palazzo Marulli (evidenziandone le peculiarità del prezioso Museo Civico) e si è infine snodato attraverso le vie del centro storico per concludersi nella piazza centrale della cittadina colli- nare. Ostra Vetere ha così esemplarmente raccolto il testimone di una composita staffetta, che intende sempre di più coinvolgere l’intero territorio marchigiano, nella prioritaria direzione promozionale del turismo culturale e paesagistico, veicolando il messaggio in chiave multimediale (grazie alla griffe del fotografo Angelo Papi). Non casualmente, la genesi dell’operazione si deve a Montappone (capitale del copricapo), che si è gemellata l’anno scorso con i Cantori della Pasquella, a cui gli imprenditori montapponesi hanno fatto omaggio dei propri “borsalini”, i cappelli neri in feltro a tese larghe. Così (coperti dai lunghi mantelli), i Cantori suonano fisarmoniche, strumenti a fiato e a percussione, augurando ogni volta la buona sorte e richiedendo, in una sorta di scambio, cibo e bevande. Dopo l’antico canto rituale di questua, il repertorio propone di tutto un po’. Gli stornelli poggiano infatti su una solidissima base concettuale, ma si aprono anche all’improvvisazione arguta ed all’ammiccante estemporaneità, cogliendo al volo lo spunto da qualsiasi situazione. Imperanti sono la bonaria ironia, la sottile autoironia, la leggerezza dell’essere, il gusto del vivere, la volatile inventiva, il piacere dello stare assieme, il “genius loci”. Umberto Martinelli I l 2011 per Ostra si prospetta non facile. Il Comune si vedrà tagliare finanziamenti statali pari a 150mila euro. Confartigianato si propone come partner dell’Amministrazione Comunale per realizzare una mappatura aggiornata della situazione economica territoriale e individuare congiuntamente una strategia per la ripresa e lo sviluppo di Ostra. Una mappatura del territorio per valutare forze e debolezze del sistema produttivo ed elaborare una strategia comune per la ripresa. Tutela del Made in Italy, integrazione tra turismo, artigianato e commercio, lotta al lavoro nero e all’abusivismo. Queste le indicazioni proposte da Confartigianato al Comune di Ostra in occasione del seduta del bilancio partecipativo alla presenza del Sindaco Massimo Olivetti, dell’Assessore al Bilancio Luigi Barigelli e dell’Assessore alle Attività economiche Egidio Muscellini. Un impegno comune per la ripresa e lo sviluppo della microimprenditorialità ostrense. Il 2011 si prospetta non facile. “Il Comune infatti - ha affermato il Sindaco - si vedrà tagliare finanziamenti pari a 150mila euro e la manovra del Governo si farà sentire nell’intero triennio 2011, 2012, 2013. Oltre a questa riduzione c’è da rispettare anche il Patto di stabilità, una responsabilità che pesa e penalizza un piccolo Comune come quello di Ostra vincolandone spese e investimenti”. L’Assessore Luigi Barigelli ha assicurato che non verranno ritoccate le tariffe e che si farà di tutto per ottimizzare le spese. La Confartigianato, presente con il responsabile mandamentale Giacomo Cicconi Massi e con il Presidente Fabio Luzi, ha voluto portare all’attenzione dell’Amministrazione ostrense le enor- mi difficoltà che le imprese stanno attraversando. “Io credo - ha ricordato Giacomo Cicconi Massi – che la politica debba comprendere il ruolo centrale della nostra imprenditoria. Gli artigiani assieme ai piccoli commercianti in un territorio come questo hanno creato benessere e occupazione e debbono essere salvaguardati in tutti i modi. Ci sono meno commesse, è diminuita la produzione e anche i margini di contribuzione si sono ridotti. Le aziende che si affacciano al mercato e che decidono di fare impresa partono a volte prive di un qualsiasi disegno imprenditoriale e così facendo non contribuiscono che a rovinare il mercato stesso. Per questo è necessario – ha aggiunto il Presidente di Confartigianato Ostra, Fabio Luzi - che l’Amministrazione proceda ad una ricognizione sul territorio per comprendere attraverso un’analisi delle potenzialità del suo Comune l’importanza del bacino produttivo ostrense, e attuare i giusti interventi sulla base di queste conoscenze. Siamo pronti a fornire all’Amministrazione e agli assessori competenti tutte le nostre informazioni e il nostro supporto”. Confartigianato ricorda fra le altre cose a cui l’Amministrazione dovrà porre attenzione anche il controllo delle aziende in termini di legalità e abusivismo al fine di evitare una dannosa e pericolosa concorrenza sleale e rilanciare l’economia del territorio. Tanti temi ed impegni che vedono l’Associazione già attiva e protagonista con la Mostra Nazionale dell’Antiquariato e con la Via Maestra, progetto di valorizzazione delle eccellenze dell’artigianato artistico coniugate alle bellezze dell’offerta turistica ostrense. P.M. 12 20 gennaio 2011 Cultura giovani L’emergenza educatva è stata al centro del discorso di augurio del nuovo anno di Napolitano Non mettiamo i giovani in cantina L e nuove generazioni sono sempre state un motore per una società. In Europa però, e in Italia in particolare, sembrano non riuscire ad imprimere un cambiamento anche per lo scarso peso demografico che hanno rispetto al resto della popolazione, oltre per la scarsa attenzione delle forze politiche. Le preoccupazioni non si limitano soltanto al contributo che i giovani possono offrire alla loro comunità, ma si estendono alle difficoltà che incontrano nella loro vita in uno scenario che li vede più vulnerabili nel mercato del lavoro rispetto ai genitori, con meno risorse per investire nella costruzione di una loro famiglia, con più incertezze rispetto al loro studio. L’inquietudine inizia a farsi sentire come indicano le proteste per le tasse universitarie nel Regno Unito oltre che quelle relative alla riforma dell’Università nel nostro Paese che, nel mese di dicembre, hanno segnato il ritorno delle manifestazioni studentesche in due dei maggiori Paesi europei. I giovani sono una risorsa che una società non può permettersi di lasciare in cantina, specialmente in un periodo di crisi economica e di Un Caravaggio ad Urbino F ino al 30 gennaio 2011, nella Sala dei Banchetti di Palazzo Ducale, viene esposto il San Francesco in meditazione di Caravaggio già nella Chiesa di San Pietro a Carpineto Romano, oggi depositato nella Galleria Nazionale di Palazzo Barberini a Roma e la versione del medesimo soggetto nella Chiesa della Concezione dei Cappuccini di Via Veneto. La presenza ad Urbino di questi due incunaboli della pittura secentesca, oltre a proporsi come momento di studio dei gradi di autografia caravaggesca —ampiamente discussa in passato dalla critica specialistica- offre lo spunto per un confronto incrociato con il grande contemporaneo urbinate di Caravaggio, e cioè Federico Barocci, ancor lui alle prese con temi francescani. Dunque Caravaggio a confronto con sè medesimo. Caravaggio autografo —nel dipinto di Carpineto- Caravaggio spurio o alle prese con un valente “falsario” contemporaneo che gli fa’ il verso —nel dipinto della Concezioneche comunque alcuni studiosi ancora ritengono autentico e ancor questo di mano del grande fuoriclasse della pittura moderna. trasformazioni globali come quello che stiamo vivendo. Proprio l’emergenza delle nuove generazioni è stata al centro del discorso di augurio del nuovo anno del presidente della Repubblica. Appare molto interessante segnalare alcuni aspetti e preoccupazioni che il capo dello Stato ha puntualizzato rispetto alla questione giovanile nel suo messaggio agli italiani. Innanzitutto c’è un invito alla speranza per non tarpare le ali al futuro. Il richiamo di Napolitano è in questo caso diretto a garantire il “diritto a un futuro di possibilità reali, di opportunità cui accedere nell’uguaglianza dei punti di partenza”, essendo capaci di costruire una strategia progettuale dove le forze del Paese possano convergere, a partire dalle diverse aree politiche. In secondo luogo il presidente della Repubblica ha sottolineato la piaga della disoccupazione giovanile che mette in risalto la difficoltà d’inserimento nel mondo del lavoro, chiarendo che “se non apriamo a questi ragazzi nuove possibilità di occupazione e di vita dignitosa, nuove opportunità di affermazione sociale, la partita del futuro è persa non solo per loro, ma per tutti, per l’Italia”. Nel discorso poi emerge un richiamo ad un malessere diffuso nella nuova generazione che porta ad un distacco dalle istituzioni e dalle realtà organizzate della società civile. Infondo l’esito delle manifestazioni studentesche romane che hanno visto l’allontanamento dei cortei dai “palazzi” per dirigersi verso le periferie potrebbero essere simbolicamente un segnale inquietante di spazzatura. Il messaggio nella sua parte conclusiva rivolge un appello a “scommettere sui giovani, chiamarli a fare la propria parte e dare loro adeguate opportunità”, facendo notare i tanti contributi che anche oggi nascono dai giovani, dalla lotta per la legalità al volontariato, all’impegno per le missioni di pace. In questa situazione, dove si vedono dei giovani allontanarsi, emergono degli interrogativi. Ci sono questioni aperte: studio, lavoro e partecipazione, dalle quali occorre ripartire per evitare di mettere in cantina i giovani. Andrea Casavecchia fotografia Un nuovo portfolio acquisito dal Musinf mostre A Chiaravalle i quadri di Stronati N P Io, le foto di Mandolini Immagini per Carlo el programma 2011del Museo comunale d’arte moderna e della fotografia di Senigallia c’è la valorizzazione delle collezioni e delle nuove acquisizioni. In occasione dell’apertura del corso base di fotogiornalismo c’è stata la presentazione del portfolio del Musinf, intitolato Io, Marco Mandolini, prima pubblicazione di una serie dedicata al tema dell’autoritratto. Le fotografie del portfolio sono state tratte da una suite, conservata al Museo comunale d’arte moderna di Senigallia e si distinguono nella vasta produzione fotografica di Mandolini, uno degli autori senigalliesi di maggior rilievo dopo Cavalli, Giacomelli, Ferroni e Cicconi Massi, per potenza espressiva, rigore ed unità stilistica. La suite degli auto- La Terra del Duca a Vienna A Vienna la celebre Ferien, manifestazione fieristica, ha coinvolto anche gli enti del progetto Terra del Duca: i Comuni di Gubbio, Pesaro, Senigallia e Urbino, unitamente alle Regioni Marche e Umbria. Subito dopo il taglio del nastro con cui si è aperta la manifestazione, oltre cento persone tra i numerosi operatori internazionali e i giornalisti della stampa specializzata hanno partecipato presso il padiglione ENIT (Ente Nazionale Italiano per il Turismo) a una conferenza stampa di presentazione del progetto Terra del Duca. L’appuntamento di Vienna fa seguito a una serie di iniziative svolte negli ultimi mesi dai Comuni della Terra del Duca, tra i quali ricordiamo almeno la partecipazione al Salone del Patrimonio Culturale di Parigi e quella alla Fiera di Monaco, sempre in collaborazione con l’ENIT, per la presentazione di questo progetto culturale e turistico. Il restauro della ‘Madonna di Senigallia’ Lunedì scorso è stato presentato ufficialmente a Roma il prossimo restauro della Madonna di Senigallia, la celebre opera di Piero della Francesca. Anche il Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, ha preso parte a questo importante momento culturale, organizzato dall’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro assieme alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche e alla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle Marche. ritratti di Marco Mandolini ha una sua storia. Nasce, infatti seguendo la traccia di un lavoro didattico, affrontato nei corsi di fotogiornalismo, dove, come docente, si è trovato a collaborare con fotografi ed artisti come Giorgio Pegoli, Alfonso Napolitano, Walter Ferro, Massimo Marchini e tanti altri autori di rilievo che, come Ruggero Passeri e Nunzio Solendo, sono stati protagonisti di incontri e laboratori specifici. Mandolini “scrive il prof. Bugatti, direttore del Musinf “ha voluto, nei suoi laboratori, operare su di sé allo scoperto, mirando a consentire agli allievi di seguire ogni fase del suo personale processo di introspezione e di maturazione poetica e tecnica delle immagini”. Nel vasto contesto della vicenda creativa di Mandolini, per natura schivo, riservato sino ad un tenace isolamento, si è trattato di una parentesi di ricerca, motivata dalle sinergie, scaturite dalle esperienze dei laboratori didattici museali. Edith Anna Viola alla ‘Via Granda’ Edith Anna Viola espone una serie di acquarelli presso La Via Granda caffè, l’evento è in collaborazione con la galleria Gheradi30 di Senigallia. L’artista sin da bambina ha sempre avuto una passione per l’arte, tramandatale dalla sua famiglia e in particolar modo dalla madre, anch’essa pittrice. Gli acquerelli su carta esposti nel locale di Senigallia sono principalmente paesaggi trasognati e delicati con accenti di colore che caratterizzano la composizione, in un perfetto equilibrio tra la rappresentazione delle architetture e dei paesaggi ameni. L’artista ha esposto le sue opere anche ad Ancona lo scorso giugno in una mostra personale a Pietra La Croce. Le opere rimarranno esposte fino al 13 di Febbraio presso La Via Granda caffé, situato in via Pisacane, 30 a Senigallia. Per ulteriori informazioni: Tel +39 071.7930762 - email: info@ gherardi30.it Il coro ‘G. Longarini’ Dopo la pausa per le vacanze natalizie riprendono a pieno ritmo, presso la sede dell’Associazione Culturale G. Longarini a Scapezzano, gli appuntamenti settimanali del coro aperto a tutti i bambini e ai ragazzi dai 6 ai 16 anni. Il primo appuntamento dell’anno è stato venerdì 14 gennaio alle ore 16.30 per i più piccoli e alle 17.30 per i più grandi. Grande preparazione e studio attende i ragazzi per il prossimo evento che è previsto per il 12 febbraio alle ore 17.30 nella sala del consiglio comunale in occasione della giornata di “M’illumino di meno ” che rientra nelle celebrazioni per i 150 anni rorogata, fino al 29 gennaio la mostra pittorica “Stroli per Carlo Urbani” ospitata alla rotonda del Gigolè che propone al pubblico le opere di Lino Stronati in arte Stroli e le foto realizzate dal dottor Carlo Urbani nei luoghi del suo lavoro come medico Senza Frontiere. La mostra, organizzata a Chiaravalle, è caratterizzata da un riuscito parallelo tra i dipinti di Stroli e le foto di Urbani che porta a riflettere in modo poco consueto su disparità “lontane” e nuove povertà sociali anche del mondo occidentale. Attraverso i suoi quadri il pittore di Jesi tratta con espressione chiara e colorata proprio il tema delle nuove povertà: mancanza di lavoro per i giovani, disastri ambientali ed economici che siamo purtroppo abituati a vede- re. D’altra parte, con un set dedicato, le foto del medico Carlo Urbani, scomparso nel 2003 combattendo la Sars in Vietnam, ci mostrano come si possa raccontare con grande sensibilità e delicatezza le sofferenze di popolazioni dimenticate da tutti attraverso i disarmanti sorrisi dei bambini. È un appuntamento da non perdere per chi non avesse avuto ancora modo di visitare la mostra che, oltre a proporre interessanti opere, ha anche un fine solidale: raccogliere fondi a favore dell’Associazione Italiana Carlo Urbani Onlus che opera in Africa ed Asia per la dignità dei popoli e per la distribuzione di medicinali alle comunità dimenticate o affette da particolari patologie endemiche. Roberto Gigli dell’unità di Italia del Comune di Senigallia. Il coro, infatti, si esibirà in un concerto di canti risorgimentali e patriottici. Con vera gioia, l’Associazione G. Longarini si è inserita, nel ricco panorama di iniziative e manifestazioni voluto dal Comune di Senigallia, per festeggiare l’importante ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia. (17 marzo 1861-17 marzo 2011). Winter Jamboree Torna il sabato rock and roll a Senigallia (Marche – AN). Sabato 15 gennaio, alla Rotonda a Mare si è aperto a un nuovo divertente appuntamento del “Winter Jamboree – Waitin’ for Summer Jamboree”, V edizione del Festival invernale e primaverile di musica e cultura dell’America degli anni ’40 e ’50. Il Festival precede quella che sarà la “hottest rockin’ holiday on earth” di agosto, il Summer Jamboree, XII edizione dal 30 luglio al 7 agosto 2011. L’ingresso alle serate del Festival con djs set è di 10 euro. Il cartellone scandisce i mesi invernali fino all’inizio del conto alla rovescia che culminerà a luglio con l’arrivo della baldoria estiva, il Summer Jamboree. Ecco gli appuntamenti del “Winter Jamboree – Waitin’ for Summer Jamboree” 2011: sabato 12 febbraio, protagonisti in consolle sono djs Sleepy Gene (ITA) e Ol’Woogies (ITA), mentre domenica 13 febbraio, nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30, Stage gratuito di Ballo per bambini da 6 a 14 anni, condotto dagli insegnanti del Summer Jamboree. Una band live invece per l’appuntamento di sabato 19 marzo, dalla Germania arrivano Mike Penny and His Moonshiners (GER), affiancati da dj Red Moon (Ita) in consolle. 20 gennaio 2011 Spettacolo 13 musica Le proposte della scuola di musica ‘Padovano’ teatro A Ostra, tanti appuntamenti alla “Vittoria” Torna ‘Forme di concerto’ Pirandello vicino R M “Montenovo in festa”, tante proposte La musica per lo sballo positivo V itorna “Forme di Concerto”. La manife- “Il nostro obiettivo – ha detto alla stampa stazione musicale, alla sua terza edizio- la presidente Stella – è quello di creare mone, vanta incontri tutti dedicati alla musica menti di pura bellezza portando la musica di dal vivo e alle relazioni tra pubblico ed inter- alti livelli tra la gente comune, nella famiglia. preti. Il primo incontro è programmato per Abbiamo già inaugurato Forme di Concerto il domenica 23 gennaio all’Auditorium San il 21 dicembre con un concerto Silenzio e Rocco che avrà come interpreti l’inedito duo Musica dedicato alla collega prematuramenFisa & Bass composto da Giacomo Rotatori te scomparsa Daniela Grassi”. Si inizia quindi (fisarmonica) e Roberto Batoli (contrabbas- il 23 gennaio con il Fisa & Bass Duo, passanso). La manifestazione, organizzata dalla do per il 6 febbraio con l’esibizione canora scuola di Musica Bettino Padovano con la di Gospel & Spirituals di Vocintransito e per collaborazione dell’assessorato alla Cultura continuare il 27 febbraio con Spring Trio che del Comune, ha conservato nel corso degli proporranno World Music (arpa, violoncello anni il suo contenuto prettamente musicale. e percussioni). L’ultimo appuntamento sarà Quest’anno alla musica dal vivo verranno il 6 marzo con il primo violoncello dell’Accaaccostate altre forme di arte o esposizioni. demia Nazionale Santa Cecilia di Roma GaIl 23 gennaio verranno esposte le opere pit- briele Geminiani che insieme a Elena Montoriche di Isabel Permanyer, il 27 febbraio tagna (violino) e Giovanni Valentini (piano) verrà allestita l’esposizione dell’Onlus Terre compone un trio di musica da Camera. In Gemelle che opera in Africa. Il 6 marzo, in- occasione della terza edizione di Forme di vece, sarà il momento dell’arte di Annalisa Concerto si è aggiunta alla musica dal vivo flor. anche un seminario sulle radici del jazz. M ontenovo in Festa” 2011: è stato reso “La Martinicchia” e ancora “La Damigiana”, noto il programma della kermes- mentre in piazza della Libertà si esibiranse castellana, per la quale già da qualche no alle 22 i “Vincanto”; domenica, infine, di settimana fervevano i preparativi, e che si nuovo in servizio “La Martinicchia” unitasvilupperà tra il 28 e il 30 gennaio prossi- mente al “Macinino Scacciapensieri”. mi. Saranno quattordici, complessivamen- Ma nella giornata conclusiva della festa sate, i luoghi di ritrovo e ristoro dislocati in ranno in “pista” anche altre attrazioni: alle alcuni fra i punti più caratteristici del cen- 14,30 “Antonio e gli animali”, alle 15 lo spettro storico e caratterizzati, ciascuno da un tacolo “Euro Errani Show”, e alle 18 l’esibimenù emblematico. zione degli sbandieratori del gruppo “ComConsistente l’offerta musicale, con grup- busta revixi”. Alle 19, infine, allieteranno il pi folkloristici distribuiti lungo i tre giorni pubblico gli artisti di strada del gruppo “I della festa: venerdì saranno di scena i grup- Circondati”. pi “La Raganella” e “La Damigiana”, sabato R.M. olti gli appuntamenti teatrali fissati per il mese di gennaio al teatro comunale La Vittoria. Di grande interesse la prima serata della rassegna dedicata a Luigi Pirandello dal titolo “Il Sentimento del contrario”. A 75 anni dalla morte del grande scrittore di Agrigento, l’assessorato alla cultura del Comune di Ostra ha predisposto tre appuntamenti con altrettanti tre capolavori teatrali. La prima serata è fissata per sabato 22, quando la compagnia Nuovi Linguaggi presenterà “Il Berretto a sonagli”. Si ritrova in questo testo teatrale tutto l’amaro umorismo di Pirandello, per cui l’unica persona che dice la verità, quella onesta che vorrebbe giustizia e viene considerata pazza, alla fine enerdì 21 gennaio al Foro annonario avrà luogo, a partire dalle ore 17, l’edizione invernale della ‘Festa della Musica’. L’iniziativa è realizzata dall’assessorato alle Politiche giovanili, L’assessorato alla Cultura e dalla Polizia Municipale nell’ambito del progetto Sballo positivo. L’intento è quello di unire la musica a messaggi positivi lanciati dagli stessi giovani che sono parte integrante di questo progetto. La winter edition della ‘Festa della Musica’ si combina con un progetto finanziato dalla regione Marche, quello dello Sballo positivo, per portare maggiore sicurezza sulle strade e soprattutto la consapevolezza di cosa si può o non si può fare quando ci si mette alla guida. Il programma della serata del 21 gennaio vedrà come protagonisti a partire dalle ore 17 i gruppi Pla- deve farsi davvero ricoverare in manicomio per evitare la tragedia. Il secondo appuntamento con l’opera di Pirandello è per sabato 26 febbraio con la compagnia Filarmonicodrammatica che metterà in scena “La vita che ti diedi” mentre il terzo appuntamento è per sabato 12 marzo con il Teatro del Sorriso che proporrà “L’uomo, la bestia, la virtù”. Nel mese di gennaio si continua invece spettacoli per ragazzi, commedie dialettali e prosa: domenica la compagnia Teatro del Canguro presenta “Storie appese a un filo”, sabato 29 la compagnia teatrale La Rama di Monte San Vito propone lo spettacolo dialettale “Mutande con pizzo e stoccafisso” e domenica 30 Quellicheconlavoce… net Drunk, Anonima Straccioni, Beat Box, Metro. A seguire ci sarà una performance di aerosol art graffiti e lo spettacolo di Break dance, Hip Hop e Looking ed intrattenimento teatrale. Si proseguirà con il Rap di Swelto e Piaga, con i Funk Connection di cui fa parte il noto bassita Vonn Washinghton che ha collaborato con grandi artisti come Bocelli e Zucchero. Il giorno dopo la rassegna musicale proseguirà con un’altra giornata di divertimento creato dai gruppi Medebach (progressive rock) e Maicol Cerioni (dj-set ‘70 e ‘80). Danza africana e percussioni si altenerranno con spettacoli di magia, teatro, graffiti e break dance fino ad arrivare al genere del Balcan Jazz. Durante le serate verranno distribuiti anche gadget omaggio. V.S. “Beethoven. La drammatica trasparenza del reale”. Un concerto a Corinaldo. N ell’ambito della stagione concertistica del Comune di adatta alla stanchezza – lui l’aveva scelta apposta – da cui Corinaldo venerdì 28 gennaio, alle ore 21,30 si terrà ero sempre preso tutte le domeniche sera. Essa esprime inal Teatro Comunale “C. Goldoni” di Corinaldo il concerto fatti la natura dello stato d’animo con cui rientravo a casa: pianistico di Magdalena Lutka “Beethoven. La drammatica lo struggimento perché la risposta al desiderio del proprio trasparenza del reale”. Ingresso € 5. cuore, che è Cristo, non trova nell’uomo accoglienza, perIl concerto presenta il Cd n. 22 della Collana “Spirto Gentil” ché il desiderio stesso non è dall’uomo veramente perse“Beethoven. Sonate per pianoforte “ideata e già diretta da guito. La malinconia, la tristezza, sono un segno chiaro e Luigi Giussani. L’ascolto sarà guidato dalla concertista in- commovente del fatto che l’essere nati per la felicità non troducendo il pubblico ad una comprensione più profonda è un fenomeno che riguardi la singola persona; implica la dell’Autore. “La quinta sonata di Beethoven rievoca in me persona di tutti e il destino di tutti. Questa tristezza sta paun episodio del periodo trascorso in seminario che ricordo radossalmente insieme a una leggerezza o a una tenerezza sempre con gratitudine commossa, perché significativo di – come anche questa sonata con la sua dolcezza pacificante un’amicizia, di un amore gratuito. documenta–, o addirittura a una gioia perché, in fondo, c’è Questa sonata in do minore è molto malinconica e ben si una sicurezza: la sicurezza che il mistero di Dio, facendo libri Giovane sposa e il suo amore per la vita, sempre Il diario di un’anima Cecilia Poli, “Come pietra solcata dal vento”, euro 15.00, pagg. 224, edizioni Paoline H il taccuin o la leucemia linfoblastica acuta”. Così si apre questo libro: il diario di Cecilia Poli, giovane sposa e madre con la passione per la danza, che da quel momento inizia la sua battaglia per la vita. Lotta con passione e determinazione sostenuta dall’amore per il figlio, il marito, i genitori. “Adesso mi pare – si legge nel diario – che questa sia la mia grande occasione; attraverso il modo in cui affronto la malattia posso dare una grande testimonianza di fede e di amore per la vita”. Giorno per MOSTRE Senigallia - “I piccoli inediti – Dieci versi in dieci fotografie” è il titolo di una nuova mostra dedicata a Mario Giacomelli presso gli spazi della Galleria Portfolio di Senigallia (via Fagnani 3), a cura di Paola Casagrande e Giovanni Ferri. Si tratta di una selezione di dieci frammenti, sia fotografici che poetici, del Maestro, a comporre un percorso costruito attraverso le parole, per invitare alla lettura di immagini cariche di memoria e contrasti. Urbino - Fino al 30 gennaio 2011, nella Sala dei Banchetti di Palazzo Ducale, viene esposto il San Francesco in meditazione di Caravaggio. TEATRO Fano - 21 - 23 gennaio 2011, Teatro della Fortuna ore giorno su questo diario annota le gioie quotidiane, i ricoveri in ospedale, le cure dolorose, le ferite del corpo e quelle dell’anima. Una lettura intensa che mostra i momenti di incertezza, di speranza, di commozione, ma che testimonia soprattutto la bellezza della vita nelle piccole gioie quotidiane, spesso date per scontate quando si sta bene. Bellissime le pagine in cui descrive l’amore per suo figlio Emanuele e per il marito Marco. giustizia di tutto, realizzandosi, salverà tutto.” (Dall’introduzione di Luigi Giussani ) Magdalena Lutka è nata a Poznan (Polonia) diplomandosi al Conservatorio di Wroclaw. Dal 1984 è in Italia. Ha tenuto concerti di pianoforte, organo e canto in Italia ed all’estero. Fa parte della giuria di alcuni concorsi pianistici (“Glen Gould” di Ostra e “Pietro Squartini” di Perugia). Da anni giunge con la sua musica e la sua parola in tanti ambiti significativi o difficili (ospedali, carceri, case di riposo, comunità di accoglienza e di ricupero, Oratori ed altri luoghi di aggregazione giovanile, scuole d’infanzia, elementari, medie, licei, comunità degli immigrati, differenti comunità confessionali…). Giuseppe Olivetti Cinema multisala Gabbiano www.cinemagabbiano.it - tel. 071.65375 da venerdì 21 gennaio IN UN MONDO MIGLIORE Un film di Susanne Bier. Con Mikael Persbrandt, Trine Dyrholm, Ulrich Thomsen, Markus Rygaard, William Jøhnk Nielsen. 113’ - Danimarca, Svezia 2010. Christian non ride e non perdona mai. Rimasto orfano si trasferisce in Danimarca con il padre, nella nuova scuola incontra Elias, timido, pestato dai bulli d’ordinanza, genitori perfetti sul lavoro e meno nella coppia. I due scolaretti cominceranno insieme un cammino verso il male sotto gli occhi impotenti dei pur coscienziosi genitori. Candidato danese per la corsa agli Oscar 2011, In un mondo migliore è l’ultimo film di Susanne Bier, una delle registe scandinave più famose. Come in Dopo Il Matrimonio, la Bier imposta un racconto spola tra famiglia e diverse realtà: povertà e ricchezza. In un mondo migliore quindi è un viaggio a colpi di montaggio alternato tra l’Africa dei medici da campo e la Danimarca opulenta dei borghesi. Venerdì 21.15; sabato 20.30 - 22.30; domenica 16.30 - 18.30 - 20.30; lun. - mar. - mer. 21.15 21,15, Gianfelice Imparato, “L’oro di Napoli”, dai racconti di Giuseppe Marotta, regia Armando Pugliese. Jesi - Sabato 22 gennaio e domenica 232011, Teatro ‘Pergolesi’, ore 21.00, Teatro Nero di Praga, “Dreams”, uno spettacolo di Jirí Srnec. EVENTI Arcevia - Sabato 22 alle ore 11 presso il centro Culturale S.Francesco nel centro storico di Arcevia verrà presentata al pubblico l’Agenda 2011 del Sistema Museale della Provincia di Ancona dedicata al Maestro Bruno d’Arcevia.Interverranno il Sindaco di Arcevia, prof. Andrea Bomprezzi, il Presidente del Sistema Museale Avv. Alfonso Maria Capriolo, il Maestro Bruno d’Arcevia.Al termine il Maestro Bruno d’Arcevia ccondurrà una visita guidata alle sue opere esposte presso il Centro Culturale S.Francesco. LA VERSIONE DI BARNEY Un film di Richard J. Lewis. Con Paul Giamatti, Dustin Hoffman, Minnie Driver, Rosamund Pike. 132’ - Canada, Italia 2010. Barney Panofsky è un produttore televisivo ebreo che vive a Montreal, dove colleziona mogli e bottiglie di whisky. Figlio affettuoso di un poliziotto in pensione col vizio del sesso e degli aneddoti, Barney è incalzato dalle ambizioni e dalle calunnie del detective O’Hearne, convinto da anni del suo coinvolgimento nella scomparsa di Boogie, amico licenzioso e scrittore dotato. Dopo l’uscita del libro di O’Hearne, che lo accusa di omicidio e di ogni genere di bassezza, Barney si decide a dare la sua versione dei fatti, ripercorrendo la sua (mal)educazione sentimentale e la sua vita fuori misura, consumata nell’Italia degli anni Sessanta e perseverata in Canada. Tra una partita di hockey e una boccata di Montecristo, Barney rievoca il suo primo matrimonio con una pittrice esistenzialista e suicida, riesamina le seconde nozze con una miliardaria ebrea e riconsidera gli errori fatti con la sua terza e amatissima consorte, madre dei sui due figli. 14 20 gennaio 2011 sport vigorInizio d’anno col botto: i rossoblu sono da soli in testa alla classifica. Ora si tra tta di continuare E’ l’ora della vetta in solitaria VIGOR 1 – PERGOLESE 0 E ’ il sorpasso. Con questa vittoria contro la Pergolese e il pareggio interno della Cagliese, la Vigor si porta solitaria in vetta alla classifica con ben due punti di vantaggio. Un avvenimento che da tanto tempo non si verificava a Senigallia, ma che al momento fa ben sperare per il proseguimento del torneo. I ragazzi sono consapevoli che il campionato è ancora lungo e tutto può ancora succedere nelle successive 14 partite da disputare. La posta in palio odierna era la vittoria, ma quanta fatica per aver ragione di una Pergolese ben messa in campo e alquanto pericolosa in attacco. L’incontro inizia con la Vigor protesa in attacco: si sistema nella metacampo avversaria ma subisce le pericolose puntate di Ginotti, l’uomo più insidioso del Pergola. Scarsi sono i pericoli che corre Marinetti, constatato il “catenaccio” messo in atto dagli ospiti. La prima azione pericolosa si verifica al 18° su errato retropassaggio di Fraboni; subentra Pesaresi ma è lesto Marinelli a sventare la minaccia. Due gol mancati: il primo al 29° quando Smerilli libera in area Coppa, alto sulla traversa; al 32° stessa azione: Smerilli serve Coppa, alto sopra la traversa. Gol mancati. 34°, Cinotti impegna in angolo Moscatelli; 55°, Smerilli crossa in area, Coppa di testa indirizza a rete, un difensore salva sulla linea. 61°, su errore difensivo di Romanelli, ne approfitta Coppa mettendo a segno l’unica rete della giornata. La Pergolese si fa pericolosa: prima al 76° con un tiro piazzato dal limite ad opera di Michele Simoncelli, poi all’83° con Cinotti, entrambi finiti oltre la traversa. Al 90° Congiu, con un pallonetto, manca la seconda rete.Mister Clementi a fine incontro, saputo del pareggio della Cagliese e del primato in classifica, dice: “Abbiamo fatto un’ottima partita, anche se abbiamo sbagliato alcune reti sottoporta. I due punti di vantaggio in classifica non significano niente; ci sono ancora da disputare 14 partite e tutto può succedere”. Domenica la squadra andrà a giocare sul campo della Vadese. VIGOR: Moscatelli, Ruggeri, Montanari, Giorgini, Savelli, Guerra (83° Giraldi), Pandolfi, Smerilli (83° Congiu), Pesaresi (57° Paupini), Coppa, Morganti. A disp. Olivi, Travaglini, Paradisi, Carboni. All. Clementi. PERGOLESE: Marinelli, Fraboni, Simoncelli Stefano(93° amm.), Simoncelli Michele, Galuppa, Tomasetti (60° amm.), Romanelli (78° Volosino), Bettelli, Chiarucci (63° Silvi), Cinotti (50° amm.), Biondi (71° Tritta). A disp. Flavoni, Anastasi, Formica, Agostinelli. All. Bettelli. Arbitro: Paoloni di Ascoli Piceno. Note: angoli 3 a 4; recuperi 1+4; spettatori 450 circa. CLASSIFICA: Vigor 42; Cagliese 40, Castelfidardo 35, Gallo 35, Falconarese 34, Vismara 34, Pergolese 31, Osimo 31; Fabriano 29, Atletico R. 26, Energy R. 23, Castelfrettese 22, Vadese 21, Passatempese 21, Ostra Vetere 18, Offagna 17, Brandoni 15, Camerano 11. Giancarlo Mazzotti Basket - goldengas senigallia Capolista impietosa TRENTO 63 – GOLDENGAS 51 L a capolista non fa sconti, vince contro una Goldengas che in più occasioni , durante i primi trenta minuti, l’ha messa in seria difficoltà e solo nel finale è riuscita, con alcuni canestri azzeccati, ad allontanare lo spettro di una probabile sconfitta. La squadra di Regini parte subito bene, dominando sotto il tabellone ed infilando ottimi canestri. Faccenda realizza l’11 a 16, poi si rifà sotto il trenta, chiudendo il primo quarto sul 19-20. Nel secondo quarto la Goldengas continua sulla falsariga del primo: va in vantaggio sul 21 a 25, per poi chiuderlo sul 35 a 31. Dopo il riposo, i biancorossi senigalliesi si mantengono sempre in stretto contatto coi locali, giocando punto a punto per poi chiuderlo sul 44 a 40. L’inizio del quarto tempo è fatale per i biancorossi. Alcuni canestri di Benevelli e Giroli consentono al Trento di portarsi sul 57 a 44 al 34°. La Goldengas reagisce, accorcia la distanza ma non basta, finisce sul 63 a 51. Ottima la prestazione di tutti i ragazzi, troppo forte la capolista.Domenica prossima si torna al Palazzetto dello sport alle ore 18 contro il Ticino. TRENTO: Ferrarese 7, Giroli 13, Conte 16, Zivic 4, Natali 4, Benevelli 8, Fiorito 3, Gandini 6, Spanghero 2, Tobaldi ne. All. Buscaglia. GOLDENGAS: Gnaccarini 7, Perini 6, Monticelli 7, Maddaloni 8, Faccenda 10, Catalani 3, Giommi ne, Pierantoni 2, Centanni 4, Penserini 4. All. Regini. Arbitri: Cherbaucich e Bernacchi. NOTE, parziali: 19-20; 35-31; 44-40; tiri liberi: Trento 12/19, Senigallia 8/12; tiri da due: Trento 9/28; Senigallia 14/31; tiri da tre: Trento 11/25, Senigallia 5/24; nessun uscito per cinque falli. CLASSIFICA: Trento 26, Piacenza 24, Perugia 24, Brescia 24, Omegna 22, Treviso 20, Trieste 20, Moncalieri 18, Castelletto 18, Goldengas 16, Siena 16, Pavia 14, Recanati 12, Pontegruppo 8, Riva del Garda 6, Osimo 4. G.M. Basket maschile serie ‘c 2’ E’ tornata la grinta L MARZOCCA 85 – TOLENTINO 81 a seconda e la terza in classifica si sono date battaglia fin dai primi minuti di gioco; la prima per incrementare il punteggio e allontanare ancor più l’avversaria, la seconda per affiancarla in classifica. Ne è nata una partita molto valida sia sotto il profilo tecnico che spettacolare, sostenuta dai continui applausi del numeroso pubblico. Il Marzocca ha sempre condotto l’incontro confermando di aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori; lo conferma il punteggio nel terzo quarto chiuso sul 65 a 58. Nell’ultimo quarto il Tolentino si è fatto sempre più intraprendente; c’è voluto un Del Cadia e un Ganzetti super per aver ragione alla fine degli ospiti: 85 a 81. Il presidente Monachesi, a fine incontro, dice: “Il Tolentino è molto forte, pronto a vincere questo campionato, perciò questa vittoria vale il doppio”. Sabato prossimo trasferta a Pedaso. MARZOCCA: Del Cadia 19, Ganzetti 28, Vico 12, Spadoni, Papa ne, Pierpaoli 3, Fontana ne, Alessandroni 13, Pasquinelli 2, Piloni 8. All. Nobili. TOLENTINO: Melchiorre ne, Pellacchia 26, Servadio 7, Laguzzi 12, Bass ne, Pelliccioni 13, Lancioni 10, Mazzoleni, Reggio 2, Principi 11. All. Agnani. Arb. Fuselli di Recanati e Rosati di Pesaro. CLASSIFICA: Pisaurum PU 32, Marzocca 26, P.Recanati 22, Tolentino 22, Montemarciano 20, Pedaso 20, Chiaravalle 18, Recanati 16, P.S.Giorgio 16, Matelica 14, Loreto PU 14, Urbania 10, Ascoli 10, S.Benedetto 6, Bramante PU 4. G.M. Ciclismo Biancorossi campestri S ul circuito recanatese di Squartabue, il pronosticato ostrense Alessio Olivi infila con autorevole freddezza il terzo titolo nazionale, per i colori del Velo Club Cicli Cingolani - Pianello di Ostra. La scuderia biancorossa conquista lo scudetto anche nella categoria più verde, grazie al corinaldese Filippo Mauri, chiudendo il cerchio con l’acquisizione del doppio primato societario (punteggio e partecipazione). Il Campionato Italiano Ciclocross Amatori Uisp conferma e rafforza la leadership delle Marche. Torna sul primo gradino del podio tricolore il settempedano Aldo Pavoni, coriaceo supergentleman biancoblù del Team Co.Bo. - 3 P Sport Pavoni - S.Severino Marche. Il quarto oro marchigiano porta la firma del sassoferratese Franco Di Vita, arancione del lauretano Team Ponte, club organizzatore. La Lega Ciclismo Marche del presidente Giancarlo Tordini ottiene pieni consensi, soprattutto in qualità di riconosciuto primo ente regionale promotore della disciplina ciclocampestre. La prima corsa vede confrontarsi le categorie A5, A6, Giovani e Donne (32 al via). Franco Di Vita decolla presto nella A5, imitato da Aldo Pavoni nella A6. Filippo Mauri è il migliore nell’arena delle speranze. La maglia delle valchirie viene indossata dall’abruzzese Monica Mancini (Spoltore.com). La seconda competizione (51 sui pedali) laurea il pugliese Maurizio Carrer (battistrada nella A3, a beneficio dell’ Eurobike Corato - Bari) e Alessio Olivi (subito incontrastato padrone nella A4), bellamente seguito dal consocio Marco Gobbetti, fieramente d’argento. Il terzo confronto (31 al via) è di marca barese: l’Eurobike fa doppietta con Alban Nuha (A1) e Marino Carrer (A2). Il Cicli Cingolani colleziona medaglie e piazzamenti. Sono d’argento Andrea Animali e Paolo Soricetti. Quarti posti per Stefano Santini e Livio Moretti. Chiudono in quinta posizione Federico Soricetti, Roberto Manna, Fabrizio Pirani ed il figlio d’arte Dario Gobbetti (erede del bi-tricolore Marco). Metalli anche per Juri Torcianti (2°) e Alice Torcianti (3^), entrambi dell’Uisp Senigallia. Umberto Martinelli MICIULLI 2 – CAMERATA 1 risultata molto “tirata” da entrambe le contendenti, specialmente per la foga e la determinazione messa in campo dai padroni di casa. Alla fine ha prevalso la miglior tecnica dimostrata dal gruppo della Miciulli, andando a segnare prima con Bomprezzi poi con l’ultimo acquisto Cardaccia. Venerdì prossimo, alle ore 21, si ritorna al Bianchelli contro il “Portuali”. Sarà una partita da affrontare col massimo impegno, constatata la forza dei Portuali di Ancona, vincitori all’andata per 2 a 0. CLASSIFICA: Miciulli 27, Le Grazie 25, Palombina 22, Senigallia calcio 22, Portuali 20, Ponte Rio 19, S.Angelo 19, Casebruciate 18, Colle 2006 18, Borgoselva 16,Giampaoli 11, Varano 10, Camerata 1. G.M. Foto (di Paolo Boschetti): Alessio Olivi centra il terzo titolo italiano Calcio: la Miciulli conquista il vertice della classifica Il primo incontro dell’anno nuovo, pur vittorioso, non è stato dei migliori, forse la forzata sosta di queste feste natalizie ha un po’ arrugginito i non più giovanissimi muscoli degli atleti della Miciulli. Vittoria comunque che consente ai senigalliesi di mantenere inalterata la classifica nei confronti della capolista Le Grazie. PONTERIO 0 – MICIULLI 2 Con questa vittoria sul Ponterio, la Miciulli si porta solitaria in testa alla classifica, distanziando di due punti Le Grazie: un risultato che premia la costanza di rendimento degli uomini di mister Goldoni. La partita è Basket femminile - serie B dilettanti - Vitalcare: continua la serie positiva VITALCARE SENIGALLIA 69 – SCHOOL PESARO 42 grazie a due giocatrici come la Redolf e Serano, incontenibili. Chiusura terzo quarto sul 54 a 32. Nell’ultima frazione, la siontinua il periodo positivo per le ragazze senigalliesi; tuazione non cambia: sono sempre le senigalliesi a dominare anche contro le pesaresi le locali hanno dimostrato di sotto il tabellone. Finale sul 69 a 40. Simoncioni esordisce: aver ritrovato la via del canestro. Questa è la quarta vittoria “Una bella vittoria che premia le ragazze per i sacrifici che consecutiva, che riporta la squadra nel novero dell’alta clas- stanno facendo in questo periodo allenandosi intensamensifica. Inizia bene la squadra del coach Simoncioni, che già al te. Il lavoro paga e i risultati ci stanno dando ragione. Vedo 5° del primo quarto si porta sul 10 a 2, per poi terminarlo sul la mia squadra in netta ripresa”. Sabato prossimo trasferta a 20 a 11. Nel secondo quarto la precisione a canestro si fa più Brindisi. Saprà la Vitalcare ripetere la bella vittoria dell’andaprecisa, così si va al riposo sul 34 a 19. Al rientro in campo la ta: 52 a 38? superiorità delle senigalliesi si fa sempre più marcata, anche VITALCARE: Di Rocco 5, Redolf 26, Cicetti 5, Braida 6, Mar- C chesini 0, Zingaretti 8, Bonacci 0, Amadei 4, Cattalani 0, Serano 15. All. Simoncioni. PESARO: Biagini G. 6, De Grandis 0, Biagini S. 10, Ramadan 2, Mosconi 0, Dei Più 5, Paccapelo 7, Branca 10, Quadametteo 2, Canestrari 0. All. Mosca.Arb. Volpone e Catani di Pescara. CLASSIFICA: Campobasso 20, Gualdo Tadino 16, Bari 16, Vitalcare 14, Corato 14, Brindisi 12, Pesaro 10, Monopoli 10, Civitanova Marche 10, Perugia 4, Pescara 0. G.M. 20 gennaio 2011 penultima 23 GENNAIO 2010 III Domenica del tempo ordinario LA PAROLA Il Dio dei confini DI DIO G Is 8,23b-9,3 Salmo 26 1Cor 1,10-13.17 Mt 4,12-23 di Paolo Curtaz esù sale a Cafarnao ed inizia la sua pre- condividere tutto, con questi abitanti, porta dicazione in quel luogo di passaggio la luce, dona testimonianza. La nostra fede sorto sul confine, sulle rive del lago di Tibe- deve uscire dalle nostre chiese, Dio è stanco riade, lungo la strada che da Damasco por- di essere venerato nei tabernacoli e di non tava al mar Mediterraneo. La conosce bene riuscire ad entrare nelle nostre quotidianità, questa cittadina, Matteo, lui vi abita e il suo stufo di essere tirato in ballo nei momenti banco delle imposte, lungo la strada princi- “sacri” ed essere estromesso dai luoghi delpale, è tristemente noto. l’economia, della politica, del divertimento, Gesù si rifugia a Nord dopo avere saputo della cultura. I discepoli si radunano ogni dell’arresto del Battista: è un evento tri- domenica per gioire nel Signore e trovare ste che lo spinge a iniziare il suo ministero, forza per diventare capaci di dire Cristo nel abbandonando il deserto di Giuda, dopo il quotidiano, nel vissuto, nel vero di ciascuno, suo ritiro di quaranta giorni. Gesù preferi- una volta usciti di chiesa. sce, prudentemente, di salire al Nord, cam- E l’annuncio è bruciante: “Convertitevi perbiando i suoi programmi. C’è poca mistica ché il Regno si è fatto vicino”. Sì, così scrie molto martirio nella sua vita. Altre vol- ve Matteo: è il Regno ad essersi avvicinato, te, nella Scrittura, eventi inattesi e violenti è lui, Dio, che prende l’iniziativa, a noi di provocano il diffondersi della Parola, come accorgerci, di girare lo sguardo (convertirsi, l’uccisione di Giacomo apostolo, che provo- appunto). Dio non esordisce con qualche cherà la diaspora dei discepoli lontano da reprimenda morale, con qualche sensato Gerusalemme col conseguente diffondersi discorso teso a suscitare pentimento e camdella Parola. Se stiamo vivendo un momento biamento di condotta. Lui, lui per primo si difficile, non temiamo, affidiamolo al Signo- offre, si dona, rischia. Dice: “Io ti sono vicire, sarà lui a trasfigurarlo, e magari lo userà no, non te ne accorgi?” Accorgersi significa per diffondere la Buona Notizia. davvero mollare tutto, lasciar andare i molti Siamo nel territorio di Zabulon e Neftali, affari, le molte cose, per recuperare l’essencome ci viene ricordato nella prima lettura: ziale, come Pietro, come Andrea, che divenluogo abitato dalle omonime due tribù di tano – finalmente – pescatori di uomini. Il Israele, tra le prime a cadere nel 733 a.C. nel- Regno è la consapevolezza della presenza le mani nemiche degli Assiri. Un territorio entusiasmante e sorridente di Dio. Il Regno di frontiera, guardato con sospetto dai puri è là dove Dio regna, dove lui è al centro. E la di Gerusalemme, luogo in cui si mischiava- Chiesa, comunità di chiamati e di discepoli no credenze e riti, culture e lingue, luogo appartiene al regno anche se non lo esauriimbastardito, meticcio, perduto. Al tempo sce.Non dobbiamo salvare il mondo, è già di Gesù da quei territori proveniva il movi- salvo! È che non lo sa di essere salvo. E vive mento estremista degli zeloti, al punto che nella disperazione. A noi di renderlo presen“Galileo” era sinonimo di “terrorista”. Da quel te, questo Regno, a noi di vivere da salvati, a luogo Gesù inizia la sua predicazione, dai noi di diventare uomini-sandwich del Regno, confini della storia. Dio è sempre così, pre- farne pubblicità, vivere nella luce in mezzo ferisce i discoli ai bravi ragazzi, invita i primi alle tenebre che avvolgono Neftali e Zabudella classe ad uscire e sporcarsi le mani, ob- lon. bliga chi lo segue ad andare verso le inquiete Per annunciare che il Regno è vicino, Dio ha frontiere della storia, piuttosto che serrare i bisogno di noi, proprio là dove siamo. Chiarecinti delle false certezze della fede. Dio è mati a fare esperienza di fraternità (la parocosì, ama il rischio, vuole sporcarsi le mani, la “fratello” viene ripetuta quattro volte di parte ad annunciare il Regno là dove nessu- tre versetti!), possiamo lasciare le reti che ci no lo aspetta, né lo desidera. trattengono (paure, affari, logica mondana) E così può/deve diventare la comunità cri- per diventare pescatori di umanità. Siamo stiana, capace di uscire dalle chiese per ri- chiamati a tirar fuori da noi stessi e dagli aldare Dio al popolo, per condividere con tri tutta l’umanità che Dio ha seminato nei esso il cammino. Gesù sceglie di abitare, di nostri cuori. indirizzare a: La Voce Misena Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia fax 071.7914132 e-mail: [email protected] L’anno del volontariato online i Lettori scrivono... Per cercare di dare al 2011 – Anno europeo del volontariato - un successo che si traduca in risultati pratici e in un maggior scambio di volontari tra i vari paesi europei, l’alleanza di ong che promuove gran parte delle attività legate all’Anno ha lanciato il Volunteer Marketplace. Si tratta di un portale online di annunci che cerca di mettere assieme domanda e offerta di prestazioni gratuite di lavoro a scopo sociale. Le organizzazioni, cooperative, aziende e agenzie che impiegano lavoratori volontari potranno così trovare partner provenienti da tutta Europa per realizzare i loro progetti. Parallelamente, quanti desiderano prestare il loro tempo in attività di volontariato potranno trovare l’occasione che fa per loro anche al di fuori del proprio paese, arricchendo così il proprio curriculum con nuove esperienze formative. Si tratta di uno strumento che l’alleanza ritiene molto utile soprattutto per quanti intendono dedicarsi al volontariato per la prima volta o che desiderano fare un’esperienza come volontari in un nuovo settore. Partecipare è molto semplice: basta iscriversi gratuitamente al por- tale (http://www.eyv2011.eu/onlinemarketplace) riempiendo l’apposito formulario. I dati verranno inseriti nella banca dati del sito, dove si potranno ricercare occasioni d’impiego tra quelle già presenti on-line. Il sito è stato appena lanciato, pertanto gli annunci pubblicati sono ancora pochi, ma se ne prevede una crescita costante nelle prossime settimane. L’Alleanza per l’Anno europeo raggruppa oltre 30 ong di svariati settori, dallo sport alla terza età, attive nel volontariato o che si basano sulla prestazione gratuita di lavoro per svolgere attività a scopo sociale. Andrea Ricciardi 15 IN BREVE MONTERADO Molto interessante e vivace il dialogo fra alcuni genitori – che potevano essere molto di più – e la psicoterapeuta dott.ssa Eleonora Carboni, sabato 15 gennaio, dalle ore 15 alle ore 16 su: “Lo sballo”. Infatti, secondo alcuni dati statistici, l’uso dell’alcol si sta abbassando nell’età. Ora anche i ragazzi/ragazze di 13/14 anni si “sballano” con conseguenze deleterie sul cervello, per cui gli elementi negativi di alcol e di altre sostanze “seccano” i trasmettitori del cervello e danneggiano le persone per tutta la vita. L’argomento ha indotto alcune mamme a richiedere alla dottoressa un dialogo con i ragazzi/ragazze per avvertirli del rischio gravissimo che corrono, anche in base alle denunce di “sballi” sempre più frequenti e denunciati alle Forze dell’ordine. Altro fatto importante per Monterado è il Concorso dei lavori sul Natale. La Giuria si è riunita venerdì 14 gennaio ed ha sottoscritto il verbale dei giudizi che saranno resi noti nella manifestazione di Domenica 30 gennaio, alle ore 15, in chiesa. Tutti i lavori presentati saranno letti, per ordine alfabetico, mentre i ragazzi e le ragazze della Scuola Primaria rileggeranno le strofette/ filastrocche presentate nella bella manifestazione dell’Epifania. Dopodiché il pievano proclamerà i vincitori ed assegnerà i relativi premi. ASSOCIAZIONE CARABINIERI SENIGALLIA Domenica 23 gennaio l’associazione dei Carabinieri rinnova le cariche sociali. Giovanni Tinti, ora presidente onorario, lascia la presidenza dopo 25 anni. “Mi sono impegnato per mantenere unita la sezione fatta di tante anime diverse”, ha detto Tinti. L’associazione, che raccoglie 200 iscritti, si è adoperata per intitolare una piazza a Salvo d’Acquisto, i giardini ai caduti di Nassiriya ed un ceppo a Montignano alla memoria del carabiniere Sante Santarelli. Con il sostegno del comune di Senigallia e della provincia di Ancona l’associazione ha organizzato, nel 2004, il raduno nazionale dei carabinieri, ospitato per la prima volta in una città non capoluogo di provincia. Gli 80 anni della fondazione della sezione senigalliese sono stati celebrati, lo scorso anno, con un raduno interregionale. La sezione ha creato un nucleo di protezione civile, “siamo stati tra i primi ad arrivare a L’Aquila nei giorni del terremoto” - hanno ricordato Carlo Solai, segretario, ed Enzo Manicini, vicepresidente. Anche una suora francescana, Irma Cargini, madre superiore, tra i soci onorari. L’associazione raccoglie anche il nucleo benemerite, costituito dalle mogli dei soci e da simpatizzanti, che si occupa di beneficenza. La sezione senigalliese è intitolata al generale pluridecorato Dagoberto Azzari, nato ad Ostra Vetere. MAURIZIO CECILIONI, MAESTRO DI CUCINA Prestigiosa onorificenza nazionale al merito Professionale allo chef senigalliese Maurizio Cecilioni. L’associazione Professionale Cuochi Italiani ha riconosciuto il titolo di Maestro di Cucina a Maurizio Cecilioni, un riconoscimento che viene assegnato “a coloro che per impegno, dediazione, passione e professionalità continuano ad evolvere e a diffondere la millenaria tradizione culinaria italiana”. La cerimonia di consegna è avvenuta a Firenze dove ha sede l’Associazione che, in base alle segnalazioni e all’esperienza professionale di settore, ha scelto di assegnare la prestigiosa onorificenza allo chef senigalliese, testimonial ora della cucina italiana a livello nazionale. RIPE: VALORIZZIAMO I CERVELLI LOCALI Venerdì sera alle ore 20.45 nella Sala Polifunzionale di Ripe sarà presentato il progetto “Valorizziamo i cervelli locali”, un incontro con i giovani laureati di Ripe che permetterà loro di confrontarsi con la cittadinanza. Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Comune di ripe, la Regione Marche, la Confindustria Ancona (Comitato Territoriale Misa e Nevola), GIO (Associazione Imprenditori e Professionisti Valli Misa e Nevola) e il Gis (Gruppo Imprenditoriale Senigalliese). RUBRICA DI STORIA E CULTURA DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MARIA MASTAI Un comune dedicato a Pio IX A Pio IX è stato dedicato un Comune in Brasile, chiamato appunto Pio IX. Il Comune Pio IX è posto nello Stato federato di Piauì. Ha ben 17.184 abitanti (censimento del 2007) ed è posto ad una altitudine di 495 m. sul livello del mare, con una densità di 8,82 abitanti per Kmq. Gli abitanti del Comune si chiamano Piononesi; il Sindaco è Josè Mesquita Viana de Andrade. E’ la notizia bellissima che ci comunica il nostro appassionato storico Luigi Mignoli. La fama di Pio IX è dovuta alle sue innovazioni politiche, tra le quali l’Amnistia. Ne parla così Bruno Vespa nel recentissimo: Il cuore e la spada: “Fu il nuovo pontefice, Pio IX, a imprimere sorprendentemente una svolta ai desideri di una riscossa italiana. Eletto in giugno, nominò in agosto segretario di Stato il cardinale Pasquale Gizzi, assai benvenuto dai liberali. I Ministeri furono immediatamente riformati in senso, diciamo così, democratico, così come i Codici; riaperto il Senato municipale, costruite scuole e ferrovie in tutto lo Stato pontificio. E, soprattutto, fu concessa la libertà di stampa, che da sola valeva cento rivoluzioni”. “E Roma fu un carnevale” scrisse Cesare Cantù negli “Gli ultimi trent’anni” commentando il primo anno e mezzo del nuovo pontificato. “Ogni giorno: battimani, inni, serenate, tripudio quando il Papa usciva, quando villeggiava, quando tornava”. (L’atteggiamento di Pio IX aveva provocato l’ironia un po’ acida di Giuseppe Gioacchino Belli: “O Dio, Dio! Tutta l’Italia mi pare un pollaio. Non si sente gridar che: Pio, Pio”). E Angela Pellicciari nel libro “L’altro Risorgimento”, annota che perfino la moda femminile si adeguò al nuovo clima. I colori dominanti furono quelli pontifici, bianco e giallo. L’eco di questi provvedimenti fu pari alla sorpresa, cioè enorme. Mazzini, che fino a poco tempo prima il Papa l’avrebbe fatto arrosto, gli offrì di guidare la rivoluzione italiana, Garibaldi, altro mangiapreti convinto, gli offrì dall’Uruguay la propria spada. A Vincenzo Gioberti, che aveva sempre sperato in una rivoluzione guidata dal Vaticano, sembrò di sognare. Si tornò a parlare di una Lega degli Stati italiani guidata dal Papa. Settimanale della Diocesi di Senigallia Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132 P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An) www.vocemisena.it [email protected] Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli, Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi, Simone Mandolini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe Nicoli, Leonardo Pasqualini, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli. Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti, Mariannina Puerini. 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