Leggi l`intero giornale in formato

Transcript

Leggi l`intero giornale in formato
n. 2
Icone di origine Greca
Russa-Rumena
Icone di origine Greca
Russa-Rumena
ARTICOLI SACRI
a Senigallia
ARTICOLI SACRI
a Senigallia
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 20 gennaio 2011 - € 1
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia -
Editoriale
Valori
Ci sono persone straordinarie che consumano la propria vita per gli altri, ma
anche persone che si lasciano vincere dalla tentazione
del potere, dell’onnipotenza,
del fare i furbi a tutti i costi.
E sono troppo spesso vincenti,
perché riescono ad eccellere
in ciò che è considerato positivo dalla società e dal senso
comune. Ma ciò che con il
loro potere possono fare non
è altrettanto giusto e lecito.
Anche perché gli applausi, la
gloria, i riconoscimenti finiscono presto; una bella vita
non si può misurare da risultati visibili e quantificabili. A volte basta la semplice
presenza per scoprire il valore di una persona. In questi
giorni facciamo una grande
fatica a guardare avanti,
lontano. Anche se sappiamo
che proprio la speranza e
la capacità di avere fiducia
nel domani sono dimensioni
indispensabili per superare
questi tempi di amarezza.
È forte in tutti l’impressione
di essere impotenti di fronte a quello che succede e di
mettere in gioco se stessi per
nulla. Occorre valorizzare
la qualità della vita che insegna a leggere oltre l’apparente e l’immediato, che sa
dare criteri di valutazione
veri per sempre. Nessun interesse economico, nessun
secondo fine, nemmeno la
preoccupazione giusta per
un sistema più efficiente può
essere anteposto al valore
della nostra persona. Tutto
quello che facciamo deve
fondare le sue motivazioni
su questa idea alta della
vita e su una preoccupazione autentica per il futuro
della società. Questo vuol
dire creare le condizioni e
sostenere la ricerca del bene
comune. Chi vale veramente
non si valuta secondo i sentimenti e le considerazioni
dell’opinione pubblica, ma
nell’intima profondità della
persona. Tutto quello che
facciamo può diventare una
reale palestra di vita, come
risposta che sa riempire il
futuro di sapienza, di maturità, di senso.
Gesualdo Purziani
Armi da record
Aumentano le esportazioni di armi in Europa.
Nel 2009 sono stati venduti armamenti per la
cifra record di 40,3 miliardi, il 20,1% in più (+
6,6 miliardi) rispetto all’anno precedente. A
rivelarlo è il 12° Rapporto sul controllo delle
esportazioni di tecnologia e attrezzature militari, pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e analizzato dallo studioso
del disarmo Giorgio Beretta.
Dal rapporto si evince che la Francia, con un
totale di introiti pari a 12,7 miliardi, è il maggior esportatore di armi nel continente. L’Italia
occupa il secondo posto con un giro d’affari di 6,7 miliardi (erano 5,6 nel 2008). Terzo posto per la Germania (5 miliardi nel 2009),
seguita da Regno Unito (3,5 miliardi) e Spagna
(3,2 miliardi). In forte crescita anche l’export
militare di Austria (oltre 2,2 miliardi; erano 946
Il mondo è più piccolo
Abbonamento
2011
€ 35 ordinario
€ 50 sostenitore
€ 100 amico
IN REDAZIONE
tutti i giorni ore 8-12
il mercoledi ore 14-17
ALLA POSTA
conto corrente n.5240857
intestato: Fondazione Gabbiano
Piazza Garibaldi 3 - Senigallia
IN BANCA
bonifico bancario
Iban: IT24H0605521372
000000021882 intestato:
Fondazione Gabbiano
milioni nel 2008), Polonia (1,4 miliardi; erano
368 milioni nel 2008), Paesi Bassi (1,3 miliardi)
e Svezia (1,1 miliardi), mentre segnano un ribasso quelle del Belgio (1,1 miliardi).
Il 53% degli armamenti esportati dall’Ue è diretto nel Sud del Mondo (53%), con una forte
concentrazione nei Paesi del Medio Oriente
(9,6 miliardi), verso i quali le esportazioni sono
quasi raddoppiate, passando dai 4,9 miliardi
del 2008 agli oltre 9,6 miliardi del 2009. Sono
invece diminuiti i trasferimenti intercomunitari, passando dai 10,6 miliardi di euro del 2008
ai 9,6 miliardi del 2009. Raddoppiano anche le
esportazioni verso i paesi del Nord Africa (da
985 milioni a 2 miliardi) e quasi triplicano quelle verso i paesi del Centro e Sud America (da
807 milioni a 2,3 miliardi).
L’incremento di esportazioni, in Europa, va di
I
l tempo delle colonie non è finito”. Una
frase, risuonata il 17 gennaio nell’emiciclo
del Parlamento Ue, ha richiamato l’Europa
a un esame di coscienza. La deputata francese Marie-Christine Vergiat si riferiva in
particolare alla situazione della Tunisia, ma
anche dell’Algeria, avvertendo peraltro che
“ci possono essere sommosse analoghe in
tutto il Maghreb”. L’aumento dei prezzi alimentari, la mancanza di lavoro e di una vera
e propria democrazia, stanno mobilitando le
piazze dei due Paesi nordafricani. Ma cosa
potrebbe succedere nei prossimi giorni o
nei prossimi mesi? La stessa Assemblea dell’Unione ha un messaggio forte: democrazia
e sviluppo non possono essere disgiunti;
pace e giustizia vanno costruite insieme. Il
rispetto dei diritti dell’uomo, la legalità, il
benessere materiale sono valori e patrimoni
concreti cui nessun popolo, libero di pensare e di esprimersi, intende rinunciare. Ma i
problemi non esistono solo fuori dai confini
del vecchio continente. L’Ue si sta concentrando sul caso Bielorussia, denunciando gli
abusi del dittatore Lukashenko e sostenendo
l’impegno delle opposizioni attive nel Paese
nonostante una feroce repressione. Le leggi
del mercato, dei commerci, degli approvvigionamenti energetici (gas), a volte offuscano la chiarezza politica, ma sembra che l’Ue
in questa fase stia a poco a poco maturando
una nuova consapevolezza: non è più il tempo di tollerare gli sfregi ai diritti delle persone per salvaguardare gli affari. Speriamo.
pari passo all’incremento delle esportazioni
nel mondo. Secondo gli ultimi rapporti Ue, Sipri e Grimmett – analizzati dall’Osservatorio
sul commercio delle armi di Ires Toscana – dal
2000 al 2009 la vendita di armi nel mondo ha
subìto un incremento di quasi il 50%, raggiungendo un fatturato complessivo di circa 1.500
miliardi nel 2009.
Lo studioso Beretta, poi, spiega che nel rapporto “mancano reporting da parte di Francia,
Italia e Svezia delle informazioni sulle esportazioni secondo le 22 categorie di sistemi militari
definite dall’Unione: Francia e Italia non hanno
fornito i dati sulle consegne suddivisi per ogni
singola categoria ma solo i totali delle esportazioni, mentre la Svezia non ha fornito nemmeno quelli relativi alle autorizzazioni (licences)”.
R.S.
in questo numero
Mondolfo verso le elezioni amministrative
pag. 11
Incontri su giovani e dipendenze
pag. 5
2
20 gennaio 2011
attualità
Dibattiti In Italia spesso i temi etici sono funzionali ad alleanze politiche
Biopolitica e nuova medicina
L
a ripresa dell’inizio del nuovo anno, è all’insegna della biopolitica. Lo scontro politico è
ora tutto su contenuti “bioetici” riguardanti l’inizio vita – la decisione del Tar di bocciare le Linee
Guida lombarde sulla 194 e del fine vita. “Brutto
segnale se a decidere sulle questioni eticamente
sensibili –quelle su vita e morte – sono i tribunali”. Così Avvenire il 4/01. E aggiungo: lo stesso se a
occuparsene sono i legislatori, cioè il Parlamento.
Non voglio con questo ribadire con altri quella
che ormai è una evidenza, cioè che i temi etici
– con contenuti limati e patteggiati ad hoc - sono
divenuti pretesto e “collante” per alleanze politiche, per mettere insieme una maggioranza altrimenti non recuperabile su progetti politici reali,
di pertinenza prettamente politica (le riforme).
La politica è l’arte della mediazione. Regolamentare la vita e la morte “patteggiandole” significa
averne già accettata la relativizzazione rispetto a
quell’epoca storica in cui se ne discute. Certo fa
specie che sia un Parlamento a dover dissertare di
temi che esulano totalmente dalla sua competenza, come quando si discute di quale assistenza sia
dovuta a un uomo malato, alla fine della sua vita.
Chi cura e assiste i malati sa bene che solo la condizione clinica di ciascun paziente può determinare la scelta del medico che lo assiste. Dopo l’ap-
provazione della norma di legge l’agire del medico
sarà inevitabilmente condizionato da essa, da un
foglio di carta o dal parere di “fiduciari”, presi a sicuri interpreti della volontà del malato. Il testo di
legge attuale - pur nel tentativo di difendere la dignità della vita (“idratazione e alimentazione sono
sostegno vitale e non si possono sospendere”) -,
è inevitabilmente a rischio di legittimazione dell’abbandono terapeutico (cioè di eutanasia passiva) nei punti in cui prevede la loro sospensione
in caso di assistenza a un “malato terminale” (oggi
non c’è in letteratura una definizione univoca su
chi è malato terminale, Eluana non lo era eppure
è stata diagnosticata tale) e nei casi in cui il medico dissente dalle volontà anticipate del paziente, venendo così sostituito da una commissione
di “esperti”. Accadrebbe per legge quello che si è
verificato nei giorni scorsi a Firenze.
In America la spesa sanitaria per pazienti che
hanno scelto la gestione del proprio fine vita con
le direttive anticipate è di molto inferiore a quella
di chi non ha dato disposizioni. La differenza di
spesa è un dato indiretto circa il tipo di non trattamento che i primi possono aver ricevuto, pur
in un paese ricco come l’America, che tuttavia da
sempre non considera l’assistenza sanitaria tra i
diritti fondamentali.
E’ questo il difetto delle leggi di oggi. Si vogliono
regolamentare materie che non sono proprie del
livello legislativo, ma della responsabilità di ognuno nella vita quotidiana, ad esempio della medicina e della professionalità di ogni medico. Questa
responsabilità non la supplisce una legge, occorre
altro. Si cura un paziente non perché lo dice una
legge, ma perché questo è lo scopo della medicina.
Oggi serve una nuova medicina, che affronti i bisogni emergenti; necessita la formazione di medici ancora motivati allo scopo della loro professione, è necessario lo sviluppo delle cure palliative. I
malati cronici e fragili diverranno sempre più numerosi e una nuova modalità di accoglienza con
nuove strutture, a più basso livello tecnologico e
maggior carico assistenziale saranno l’unica soluzione di rispetto della vita e quindi anche del fine
vita. Come dice Papa Benedetto XVI: “La volontà politica in definitiva non può divenire efficace
sin tanto che non nascerà nell’intera umanità una
nuova e più profonda coscienza morale, una concreta disponibilità alla rinuncia che per il singolo
diventi criterio morale che decida del proprio stile di vita. […] Sin tanto che questo non accadrà,
la politica sarà impotente” (da Luce del mondo).
Buona ripresa a tutti.
Giuseppe Olivetti
Mondo La rivolta dei tunisini chiama in causa il rapporto tra potere e popolazione
Parole d’ordine per il futuro
I
tunisini scesi in piazza in queste ultime setti- te gli ultimi eventi danneggeranno il commercio getti per l’avvenire di cittadini la cui età media è
mane, sfidando con coraggio uno dei regimi più e il settore turistico” entrambe voci importanti sotto i trent’anni, che usano le nuove tecnologie
repressivi del mondo arabo, hanno rivendicato dell’economia, ma finalmente la gente “saprà che e scrivono, in un’unica lingue comune sui social
molto più del pane. La sollevazione di tutto un po- nonostante le difficoltà dei mesi a venire, esistono network”. Quanto all’Europa, spettatore meravipolo si è raccolta intorno ad un’unica parola: ‘ka- delle prospettive, che restituiscono alla vita un sa- gliato delle proteste covate in uno dei paesi idealrama’, dignità”. All’indomani dell’annuncio del go- pore e una gioia finora negati”. Riguardo all’effetto mente più “vicini”, sull’altra sponda mediterranea,
verno di unità nazionale che sostituirà l’esecutivo “domino” di cui gli editoriali di gran parte della “dovrebbero smetterla di nascondersi dietro un
del presidente Zine el Abidine Ben Ali, fuggito in stampa araba parlano in questi giorni e che co- dito, giustificando il sostegno a governi oppressivi
Arabia Saudita dopo le proteste popolari, Souhayr stituiscono una comune preoccupazione per i go- e lesivi dei diritti umani, con l’incessante ritornelBelhassen, presidente della prestigiosa Federazio- verni della regione, la presidente della Fidh nutre lo della minaccia fondamentalista. Qualcuno può
ne internazionale per i diritti umani (Fidh) traccia più di qualche speranza. “Sarebbe saggio, da parte dire di aver visto omaccioni barbuti con il turbanall’agenzia Misna un’analisi della situazione nel dei poteri forti dal Cairo ad Algeri e Amman, che te correre su e giù per la avenue Habib Bourguisuo paese d’origine. “Quello che il popolo tunisino ascoltassero le voci della piazza tunisina – osser- ba? No? E allora diano una chanche a questi gioè riuscito ad ottenere rende giustizia a migliaia di va – ma non credo che questo avverrà. Si tratta vani, che altrimenti continueranno ad affollare i
uomini e donne che per anni, ancor prima dell’ar- di regimi vecchi, incapaci di affrontare cambi di barconi alla deriva sul lembo di mare che separa
rivo di Ben Ali al potere, hanno lottato e pagato rotta come quello necessario per scongiurare che i nostri continenti. Libertà, progresso, sviluppo
con la vita per rivendicare le loro libertà” sotto- quanto avvenuto in Tunisia non si ripeta come un sociale: sono queste le parole d’ordine da cui ricolinea l’attivista, secondo cui “è importante che la domino in altri paesi. Regimi vecchi e sordi – ri- minciare domani”.
Tunisia si rimetta in cammino, perché sicuramen- pete l’attivista – incapaci ormai di formulare proAdL
Un paese disorientato che ha bisogno di buona politica, riforme e pace
Italia: le risposte urgono
I
mpazza, in
forme inusitate, l’ennesimo scandalo
politico-giudiziario, con
le accuse al
presidente del
Consiglio in
relazione alle
“feste” di Arcore.
Al di là del gossip, che si alimenta sui giornali
e non solo, dei retroscena, dei protagonisti e
del livello delle vicende, che sono minuziosamente evocate nell’ordinanza trasmessa alla
Camera per l’autorizzazione a procedere ulteriormente, c’è un’unica certezza. Bisogna che
si faccia chiarezza in termini stringenti, che la
questione sollevata dalla procura di Milano
abbia delle celeri risposte, così da non tenere
sul filo la politica, le istituzioni, più ampiamente la governabilità.
Roberto Ruffilli a suo tempo, da storico delle
istituzioni politiche di vaglia, sottolineò che
lo Stato italiano si caratterizza per essere “fragile sul piano della legittimazione”, anche se
resistente e capace di ottime performances di
fronte alle emergenze. Ruffilli fu ucciso dalle
Brigate Rosse, ma probabilmente avrebbe ripetuto lo stesso giudizio. Sono ormai più di
vent’anni, per chi ha la memoria lunga, che le
iniziative delle procure configgono con il sistema politico e con la stessa figura di Berlusconi, con esiti processuali diversi, e comunque trasmettendo un senso di conflittualità
permanente e, dunque, di precarietà.
Per questo, in particolare di fronte ai temi
oggi evocati, è necessario arrivare presto a
chiarire e così mettere dei punti fermi.
L’esito del referendum di Mirafiori, in contemporanea con le questioni sullo “scudo” al
premier e con le accuse della procura milanese, dimostra che è in corso un processo
di ristrutturazione importante, di fronte alla
crisi economica, che deve essere accompagnato da un sistema-Paese efficiente. Questi
sono i temi su cui concentrarci. E a questi
temi non sono estranei, ma anzi ne costituiscono la base, quelli della coesione sociale, a
partire dal ruolo della famiglia, non a caso al
centro del recente discorso del Papa agli amministratori locali. Ci troviamo poi di fronte
all’attuazione del “federalismo”, che in realtà
è un appello a tutti i centri di spesa perché
operino con senso di responsabilità e legalità.
Ma l’agenda degli impegni comuni è ancora
lunga.
Per questo, per mettere mano ai problemi e
continuare efficacemente nelle politiche già
positivamente messe in atto per affrontarli e
in prospettiva risolverli innovando, bisogna
che tutti si mettano al lavoro, nella chiarezza
e con il massimo senso di responsabilità. Le
risposte urgono.
***
Asteriski
* Il Papa: beato Giovanni Paolo II. Il 1° maggio
2011 Giovanni Paolo II sarà
proclamato beato. E’ la Domenica della Misericordia,
istituita dallo stesso Wojtyla. Il “processo” è durato
6 anni. Decisiva è stata la
guarigione miracolosa dal
morbo di Parkinson di suor
Marie Simon Pierre.
* Medicina: vinto il linfoma? La sperimentazione
guidata dal primario di
Ematologia di Pesaro, Giuseppe Visani, ha dato risultati sorprendenti: l’84%
dei pazienti ha ottenuto
la remissione completa a
oltre un anno dalla cura.
La ricerca è stata presentata nel mese di dicembre
2010 a Orlando, in Florida,
al meeting annuale dell’American Society of Hematology.
* Cristiani… Perseguitati. La Francia e l’Italia si
muovono insieme per
difendere i diritti dei cristiani perseguitati dai vari
fanatismi islamici, induisti, profittatori dei poveri
(come i narcotrafficanti o
grossi latifondisti sudamericani), capi tribù (come in
Africa) o capi caste (come
in India). I cristiani, infatti,
amano tutti, non vogliono
caste sociali, fraternizzano
con tutti.
* Università: riforma. Gli
studenti scendono ancora
in piazza… forse in attesa
del ritorno del 28 “politico”. Ma la Riforma Gelmini
ha i suoi aspetti largamente positivi, quali: chiarezza
nei Bilanci; 12 facoltà per
Ateneo (e/non centinaia
con un inutile spreco di
denaro; finisce la “baronia”
dei Rettori, in carica per 6
anni non rinnovabili; gli
studenti valuteranno i professori; abolita la parentopoli; aumentano le Borse
di studio.
* Senigallia – Carabinieri:
consuntivo 2010. Resoconto brillante per il “2010,
secondo il capitano Roberto Cardinali. Le multe aumentano, ma i reati calano
negli undici Comuni sotto
controllo. Sono state 3500
le contravvenzioni, per un
totale di 344.000 euro. Nel
2009 erano state 2100. Gli
incidenti con feriti sono
stati 126, come nel 2009,
ma con una differenza: i
feriti in totale sono stati
157 rispetto ai 190 dell’anno precedente. In diminuzione gli incidenti senza
feriti, passati dai 120 del
2009 agli attuali 73. Per
l’attività antidroga sono
state 40 le persone deferite alle autorità giudiziarie
tra arresti e denunce.
* Arcevia: Giunta “mobile”.
“Governare un territorio,
governare con il territorio”
è lo slogan del Sindaco
Bomprezzi che promuove
il tour in mezzo alla gente, ogni lunedì e giovedì,
iniziando dal 24 gennaio,
alle ore 21, partendo dal
centro e toccando San Giovanni Battista, San Ginesio, Avacelli-Prosano, Colle
Aprico, Castiglioni, Ripalta,
Piticchio, Montale, Magnadorsa, Loretello, Nidastore,
Montefortino, Palazzo, San
Pietro, Santa Croce, Santo
Stefano-Civitalba.
Giuseppe Cionchi
20 gennaio 2011
attualità
Iniziativa della Regione: il 30% dei ragazzi è sovrappeso In breve gli interventi dell’anno 2010
Frutta nelle scuole
U
n’alimentazione sana rende la vita colorata: è il messaggio diffuso dalla campagna “Frutta nelle scuole” illustrata in Regione da Aop Unolombardia (capofila del
raggruppamento a cui partecipano anche
Aop Veneto Ortofrutta, Brio e Kiwi Sole) in
presenza dell’assessore all’Agricoltura Paolo Petrini che ha accolto con soddisfazione
l’iniziativa.
“Si tratta di un progetto importante – ha
detto Petrini – al quale aderiamo con convinzione visto che è mirato ad un maggior
benessere della nostra comunità. L’obiettivo
è rendere consapevoli le famiglie, attraverso
il messaggio affidato ai bambini, che la frutta
e la verdura, alla base della piramide alimentare, sono essenziali per tutelare la nostra
salute negli anni e per contrastare le malattie
nel tempo (nelle Marche contiamo 70mila
diabetici). D’altra parte la nostra Regione è
sempre stata sensibile alla qualità delle sue
produzioni: aderiamo all’Associazione delle
Regioni Europee per i Prodotti di Origine
che si propone la promozione e la difesa degli interessi dei produttori e dei consumatori
delle Regioni europee impegnati nella valorizzazione di prodotti agro-alimentari di
qualità regolamentata immessi nel mercato,
siamo capofila delle Regioni contro gli Ogm
e incentiviamo l’agricoltura biologica. Riteniamo indispensabile valorizzare le nostre
produzioni locali e la stagionalità dei prodotti anche per dare sostegno ai nostri agricoltori. Ci auguriamo – ha concluso Petrini
– che questa campagna prosegua nel tempo
fino a diventare una sana abitudine”.
Il programma europeo, gestito dal Ministero
delle politiche agricole alimentari e forestali per l’anno scolastico 2010/2011, prevede
la distribuzione gratuita di frutta e verdura
fresche da gennaio a giugno 2011 a tutti gli
studenti in 30 diversi giorni. Obiettivo: promuovere il consumo dei prodotti ortofrutticoli fra i giovani alunni. Un’alimentazione
sana incide notevolmente sulla qualità del-
la vita, lo testimoniano i dati: attualmente
un adulto su tre ha problemi di sovrappeso
e quasi un italiano su dieci è decisamente
obeso. L’obesità infantile predispone all’obesità adulta e costituisce una seria minaccia
per la salute dei cittadini. Da qui la necessità di attuare iniziative, come “Frutta nelle
scuole”, che supportino abitudini alimentari
più corrette e una nutrizione maggiormente
equilibrata.
Sostituire il consumo delle tradizionali merendine con quello di frutta e verdura fresche può senz’altro rappresentare un primo
significativo passo verso la soluzione del
problema. Per questi importanti obiettivi il
programma ha trovato la piena collaborazione da parte della Regione Marche dove
hanno aderito 122 istituti scolastici primari
composti di 301 plessi, per un totale di 2.160
classi e 42.127 alunni. Nelle Marche circa il
30% dei bambini in età scolare è sovrappeso.
Il 10% di questi ha problemi di obesità che
spesso vengono sottovalutati dai genitori. Nel corso della conferenza stampa, a cui
hanno partecipato oltre all’assessore Petrini, Fausto Bertaiola, Presidente Aop Veneto
Ortofrutta, Caterina Cogliano, dirigente del
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, Giordano Giostra, direttore
servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Asur
Ancona, Oliviero Sorbini, esperto di comunicazione socio istituzionale, moderati
dal giornalista Marco Gisotti, si è discusso
della logistica dell’operazione, della qualità
dei prodotti ortofrutticoli distribuiti e delle
misure di accompagnamento dedicate agli
studenti come le visite a fattorie didattiche
e orti botanici. In anteprima sono poi stati
proiettati i filmati appositamente realizzati
per la campagna fra i quali anche un cartone animato dal titolo “I colori del benessere”
con i personaggi di Pietro e Raimondo, già
noti al pubblico per una fortunata serie televisiva trasmessa dalla Rai.
Claudia Pasquini
Rifiuti zero
i è riunito per la prima volta la scorsa
settimana il tavolo tecnico che coordinerà con l’ombudsman regionale, il professor Italo Tanoni, un percorso formativo
per insegnanti sul tema “Maltrattamento
e abuso a danno di minori”. Alla riunione,
che si è svolta presso gli uffici del difensore civico regionale, hanno partecipato
i rappresentanti del Tribunale dei Minori, dei servizi sociali e sanitari, dell’Ufficio
scolastico regionale e del Centro studi
sull’infanzia e l’adolescenza dell’Università di Urbino. Il progetto prevede l’attivazione di corsi di formazione rivolti agli insegnanti della scuola di infanzia e scuola
elementare, ritenuti testimoni privilegiati
per monitorare il fenomeno dell’abuso
e per poter intervenire tempestivamente. Gli incontri si svolgeranno in tutte le
province marchigiane e proporranno anche approfondimenti sulla comunicazione e sulla prevenzione. “Pur in assenza di
studi specifici sul fenomeno – sostiene il
professor Tanoni – risultano in significativo aumento gli episodi di maltrattamento, spesso rilevati troppo tardi, con
conseguente aggravio delle ripercussioni
per la salute psico-fisica dei minori coinvolti”. Il tavolo tecnico, presieduto dalla
Professoressa Serena Rossi dell’Università di Urbino, ha il compito di assicurare
la corrispondenza delle attività formative
con le esigenze del territorio.
L.V.
L
’obiettivo che da anni ternazionali
attivamente
persegue la Provin- impegnate verso “Rifiuti
cia di Ancona - dichiara la Zero”, conosce da oltre un
presidente Patrizia Casa- decennio l’evolversi della
grande , - punta sulla piena gestione dei rifiuti sul terrisostenibilità ambientale e, torio nazionale.
quindi, sui rifiuti zero e il Gli altri componenti sono:
riciclo, per una progressiva il Sindaco di Monsano
riduzione dell’attività delle Gianluca Fioretti; l’Assessodiscariche. I successi rag- re all’Ambiente Dante Dangiunti nel nostro territorio ti; i capigruppo consiliari di
in questa direzione sono maggioranza e minoranza,
decretati dai premi che Marco Cardinali e Riccarogni anno riceviamo come do Zuccaro; il Responsabile
“Comuni ricicloni”. Tra le dell’Area Tecnica o un suo
amministrazioni comuna- delegato; il Direttore del
li, - prosegue la presidente, Consorzio “CIR33” Laura
- quella di Monsano è punto Filonzi; Andrea Valentini,
di riferimento per una serie della Scuola Agraria del
di iniziative di sensibilizza- Parco di Monza; il Referenzione dei cittadini alle più te italiano della “Rete Naconcrete buone pratiche, in zionale Rifiuti Zero”, Rosuso a livello internazionale. sano Ercolini; il Presidente
Un Comune che ha il meri- della Cooperativa “Erica” e
to di non abbassare mai la di Aica (Ass. Internazionale
guardia in materia di rifiuti, per la Comunicazione Amma di guardare alla questio- bientale) Roberto Cavallo.
ne riduzione dei rifiuti con “La strategia “Rifiuti Zero”
una lungimirante visione di - afferma il sindaco
di
prospettiva che li connota Monsano Gianluca Fioretti
come risorsa”. Di fatto, nel - non rappresenta un’utopia,
corso del suo ultimo Consi- ma una forte e concreta asglio, il Comune di Monsano sunzione di responsabilità,
ha aderito con voto unani- verso la riduzione della prome al percorso verso il tra- duzione del rifiuto e contro
guardo “Rifiuti Zero” entro gli inceneritori. Un preciil 2023, istituendo l’Os- so impegno, progettuale e
servatorio Comunale dei naturalmente politico, che
Rifiuti che seguirà concre- coinvolgerà tutta l’Ammitamente l’amministrazione nistrazione comunale e la
comunale in tale percorso.
Comunità monsanese, nella
Impegnato concretamente certezza che anche attrasul tema dei rifiuti, Monsa- verso una corretta gestione
no interviene sui due livelli della “risorsa-rifiuto” passa
possibili e attuabili per un e si accresce la consapevoEnte locale. Da una parte, lezza che il modello attuale
ha introdotto la raccolta di sviluppo non più è sostedifferenziata attraverso il nibile né per i nostri terriporta a porta spinto, con tori né per le generazioni
una percentuale ormai sta- future”.
bile del 65% ed un’ottima “Il traguardo che si pone
composizione merceologica il Comune di Monsano
Digitale terrestre: le tv marchigiane si muovono
L
’avvento del digitale terrestre sta facendo tremare le emittenti regionali e locali.
Il rischio è che chiudano definitivamente o
che vengano drasticamente ridimensionate
nel numero. Per questo le tv marchigiane
stanno facendo quadrato per chiedere aiuto
alla Regione. Lo switch off, ossia lo spegnimento del canale analogico, avverrà
entro giugno per le Marche e le emittenti
si stanno attrezzando per rifare gli impianti di trasmissione. Non è detto che
il segnale si potrà ricevere in tutta la regione. L’assegnazione del canale, tra l’altro, avverrà da parte del ministero anche
un’ora prima dello switch off, con grosse
incognite per le emittenti. “La prima difficoltà è di natura economica – afferma
Daniele Maria Angelini, presidente di
Tele Adriatica 7 Gold -, saremo sottopo-
sti a notevoli stress, non da ultimo quello
del potenziamento delle postazioni. Non
solo dovremo fare nuovi investimenti
tecnologici per adattare le nostre apparecchiature al digitale, ma dovremo chiedere l’affitto ai proprietari dei terreni per
nuovi tralicci. Temiamo le speculazioni
dei privati”.
Se ad esempio ora il canone annuo per
le superfici è di cinquemila euro, potenziando le postazioni le tv potrebbero
sobbarcarsi oneri anche fino ai ventimila
euro. “Chiediamo alla Regione dei contributi o che si fissino dei paletti economici per i siti individuati per il lancio
del segnale”. La battaglia è già iniziata
da parte delle emittenti regionali, che si
sono coalizzate per tentare di mantenere
inalterata la legge Gasparri”.
della componente organica
(solo l’1,1% di impurità a
novembre 2010, la migliore
in ambito provinciale). Dall’altra, il Comune virtuoso
attiva progetti concreti per
la riduzione a monte della
produzione dei rifiuti.
A tale scopo, è stato istituito l’Osservatorio comunale
dei Rifiuti, con il compito
di promuovere iniziative e
progetti, e di monitorare in
continuo il percorso verso il
traguardo “Rifiuti Zero”, indicando criticità e soluzioni
per renderlo verificabile,
partecipato e costantemente in grado di aggiornarsi,
anche alla luce della realtà e
del quadro normativo locale e nazionale.
Presidente dell’Osservatorio è il Prof. Paul Connet ,
dell’Università St Lawrence
dello stato di New York, il
fautore della “Zero Waste
Strategy”, il quale, oltre ad
essere in contatto diretto
con le molteplici realtà in-
Block Notes
Click day
Maltrattamenti su minori: formazione per insegnanti
S
3
è pienamente condiviso
dalla Provincia - dichiara
l’assessore provinciale all’ambiente, Marcello Mariani , - con azioni dirette ai
cittadini: dal compostaggio
domestico esteso all’intero
territorio e che prevede la
riduzione della TARSU ai
cittadini partecipanti, agli
Ecopannolini per i neonati,
alla raccolta degli oli domestici integrale sino alle
fontanelle pubbliche per
l’acqua per la riduzione della plastica. Solo nel 2009,
- conclude, - la raccolta differenziata nella Provincia
di Ancona ha consentito di
evitare l’immissione in atmosfera di oltre 50 milioni
di chili di Co2, equivalente
a un bosco di 57 mila alberi.
Vogliamo che questo bosco virtuale sia sempre più
grande, e l’impegno del Comune di Monsano ci aiuta a
realizzarlo.
S.M.
Con la pubblicazione
del Decreto flussi 2011
si aprono anche nelle
Marche le procedure per
l’assunzione di cittadini
extracomunitari non stagionali. A renderlo noto
è la Coldiretti regionale,
sottolineando che parte
della forza lavoro troverà
posto nelle campagne per
essere impiegata nelle attività agricole.
La presentazione delle
domande può avvenire
esclusivamente per via
telematica. I moduli sono
disponibili da lunedì 17
gennaio mentre per la
presentazione bisognerà
attendere il 31 gennaio
2011, primo click day riservato ai cittadini provenienti da Paesi che hanno
sottoscritto specifici accordi di cooperazione in
materia migratoria (Egitto, Albania, Marocco, Moldavia, Tunisia, Filippine e
Sri Lanka). Nei giorni 2 e
3 febbraio, invece, si inoltreranno le domande per
i lavoratori di altri paesi. Gli uffici di Coldiretti
sul territorio sono a disposizione delle imprese interessate. Previste
nel decreto anche delle
quote (4.000 in tutto a
livello nazionale) per la
conversione dei permessi
stagionali in permessi di
soggiorno per lavoro subordinato non stagionale.
In questo caso è importante presentare tempestivamente le domande,
poiché le richieste verranno valutate in base all’ordine d’arrivo. Secondo i
dati di Coldiretti Marche
i lavoratori agricoli extracomunitari già impiegati
nella nostra regione sono
circa 2.900. Di questi,
2.400 sono stagionali o
assunti a tempo determinato (il 18 per cento
del totale dei lavoratori
stagionali o a tempo determinato in agricoltura)
e 500 assunti a tempo
indeterminato (il 13 per
cento del totale). I settori
dove l’utilizzo di lavoratori extracomunitari è maggiore sono l’ortofrutta, la
zootecnia, il vino e l’olio,
il florovivaismo.
4
20 gennaio 2011
Senigallia
Corso per alimentaristi
pesso chi vuole aprire un bar, un gestirne una. Le lezioni si terranno
S
ristorante, una pizzeria, una ro- con la docenza di qualificati relasticceria o altro è frenato dalla com- tori. Il corso propone una concreta
plessità e dalla vastità delle leggi, regolamenti, prescrizioni che esistono
in materia. Per aiutare gli imprenditori Confartigianato è pronta per
organizzare nella propria sede di
Senigallia (via Chiostergi 10) i corsi
per legge obbligatori e necessari all’avvio di attività, che dovranno essere seguiti dal titolare o da uno dei
soci dell’impresa. Igiene e sicurezza
degli alimenti: sono pronti a partire
a Senigallia i corsi di formazione e
aggiornamento HACCP organizzati
da Confartigianato. Tutte le informazioni utili e necessarie per chi ha
una attività di ristorazione o intende
panoramica sulle normative e sulle
sanzioni che regolamentano il settore alimentare. Fornisce le linee guida
per i corretti comportamenti e procedure atte a garantire un’adeguata
igiene alimentare. Il corso è organizzato da Confartigianato tramite la
propria società di servizi Sinca che si
rivolge alle piccole imprese di tutti i
settori produttivi, offre assistenza e
consulenza nell’adempimento degli
obblighi in materia ambientale, di
salute e sicurezza sul lavoro, privacy
Per informazioni sui corsi Haccp che
stanno per prendere avvio a Senigallia contattare lo 071 229 32 82.
Corso di Primo Soccorso Cri
rossa soddisfazione per gli or- cui sono responsabili. Una macchia
G
ganizzatori del 30° corso di di colore l’hanno offerta i volontari
primo soccorso della Croce Rossa dei soccorsi speciali, che hanno esiItaliana. Ieri sera, 14 gennaio, c’è
stata la prima lezione alla quale
ha partecipato un folto gruppo di
cittadini (e, c’è da sperarlo, futuri
volontari): sono ben 140 gli iscritti,
a riprova del fatto che molti hanno in animo di dedicare un po’ del
proprio tempo alle persone meno
fortunate o comunque in difficoltà.
Un numero così elevato di adesioni
evidenzia che l’associazione gode di
ampio credito e che la Cri di Senigallia è perfettamente inserita nel
tessuto sociale della città.
Dopo la prolusione del Commissario del Comitato Locale Dott. Gianrico Maria Giacchetta, il delegato
alla comunicazione ha coordinato la
serata, nel corso della quale i vertici
delle componenti hanno presentato
le attività svolte e i delegati locali
hanno fatto conoscere i settori di
bito le attrezzature in dotazione, e i
clowns, con i loro abiuti sgargianti e
con il loro spirito gioioso.
Una bella serata, quindi, nel solco
di una tradizione consolidata, ormai trentennale, che ha fatto da
preludio ad una serie di 14 incontri,
tutti i martedì e i venerdì, alle ore
21, presso l’Istituto “F. Corinaldesi”
(g.c.) di Senigallia. Il corso si concluderà il 4 marzo con l’esame finale
e con la consegna del B.E.P.S. (brevetto europeo di primo soccorso).
Si ricorda a quanti fossero interessati che è ancora possibile iscriversi, nelle serate in cui si terranno gli
incontri.
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.crisenigallia.it o
ai numeri telefonici 071.65632 e
338.4050135
Mauro Petrucci
notizie della settimana
Succede a Senigallia
* Disabile investito in via Campo Boario. L’uomo, D.A. di 56 anni, straniero ma residente a
Senigallia, stava presumibilmente attraversando
la strada a bordo della sua sedia a rotelle elettrica. Questo è quanto ha raccontato ai vigili urbani intervenuti. Ad investirlo è stata una Peugeot
206. Al volante Z.K, una 27enne straniera anche
lei residente a Senigallia. Non si sarebbe accorta
della presenza dell’uomo, colpendolo in pieno.
L’impatto però non è stato violento.
* E’ convocata per lunedì prossimo al circolo
cittadino La Fenice di Senigallia, l’assemblea
generale del Panathlon Club. L’assise, che si
terrà alle ore 20, prevede in apertura la relazione del presidente Paolo Pizzi sulla attività svolta
nell’anno sociale 2010. Seguiranno l’esame del
consuntivo finanziario, la relazione del Collegio
dei Revisori sull’ultimo esercizio economico, la
presentazione del prossimo progetto di bilancio,
la proposta di determinazione della quota annuale.
* In vigore un divieto di sosta permanente
lungo il lato destro del tratto di viale Leopardi compreso tra piazza Saffi e via Pisacane. Il
provvedimento, che comporterà la rimozione
dei veicoli in difetto, è stato assunto con apposita ordinanza per consentire l’esecuzione dei lavori di riqualificazione dei giardini Catalani, che
saranno effettuati avvalendosi della ditta Belogi
di Ripe. La fase lavorativa comprenderà infatti una parziale occupazione della sede stradale:
l’ordinanza rimarrà in vigore per 3 mesi.
* I Carabinieri hanno arrestato nella notte
tra venerdì e sabato due tunisini che, ubriachi,
hanno danneggiato una quindicina di auto parcheggiate in via Mamiani, nel quartiere Porto.Si
tratta di Tarek Kechini, 35enne, e Riab Rachid,
30enne, già fermati dai militari lo scorso 24 dicembre.
* In occasione del 150° anniversario dall’Unità
d’Italia, è stato presentato venerdì 14 gennaio,
alla biblioteca “Luca Orciari” di Marzocca ‘Le
Marche e l’Unità d’Italia’, un libro che va completare un progetto di ricerca promosso dal Comitato Provinciale di Ancona dell’Istituto per la
Storia del Risorgimento Italiano e ricostruisce
sul piano politico, civile e socio-economico la
trama degli avvenimenti che, tra il settembre
1860 e il marzo 1861, portarono le Marche all’interno dello Stato unitario italiano.
Per i lavori della terza corsia, Coltellone e Ribeca ‘stravolti’
Nuova viabilità
N
ell’ambito dei lavori di realizzazione della terza corsia dell’autostrada A14 nel tratto
compreso tra Fano e Senigallia,
nella notte tra sabato 22 e domenica 23 gennaio la ditta Pavimental comincerà le operazioni per la
demolizione e per la successiva
ricostruzione del cavalcavia autostradale di via Po.
Le operazioni renderanno necessaria una modifica temporanea
della viabilità, che interesserà non
soltanto i residenti ma anche tutti coloro che transiteranno nella
zona. Tali variazioni, che elenchiamo di seguito in dettaglio, entreranno in vigore da sabato prossimo, 22 gennaio, e saranno attive
fino al termine dei lavori, previsto
per il prossimo mese di giugno.
Da e per Senigallia -L’attraversamento di Borgo Coltellone e di
Borgo Ribeca, sia in uscita da Senigallia che procedendo verso la
città, sarà garantito da un percorso alternativo. In uscita dalla città,
dopo aver percorso via Camposanto vecchio, si transiterà per
una nuova bretella di collegamento aperta tra tale via e il nuovo
ponte di via Cupetta, dopo di che
si farà ritorno sulla Corinaldese
attraverso via Lago di Bracciano.
Allo stesso modo, il percorso verso il centro città prevede l’utilizzo
di via Lago d’Orta e via Cupetta,
da cui è possibile collegarsi con
via Camposanto vecchio e da qui
a via Po.
Viabilità residenziale Borgo Coltellone. Nel quartiere di Borgo
Coltellone subiranno modifiche
via Cupetta, via Marzabotto e via
XXV Aprile. Via Cupetta, nel trat-
le domane
to dal ponte fino all’incrocio con
via Camposanto vecchio, sarà a
senso unico con direzione di marcia monte-mare (verso il centro
città), mentre su via Marzabotto
e su via XXV Aprile sarà invertita la direzione del senso unico di
marcia. Pertanto ai residenti in via
XXV Aprile e via Marzabotto, per
raggiungere le proprie abitazioni, sarà permesso il passaggio su
via Po, mentre in uscita il percorso previsto sarà via Cupetta-via
Camposanto vecchio. Al contrario, i residenti di via Cassino e via
Montefortino avranno in entrata il
percorso via Camposanto vecchionuova bretella di collegamento-via
Cupetta, mentre in uscita percorreranno via Po. Via XXVIII settembre rimarrà a doppio senso di
circolazione
A Borgo Ribeca il senso rotatorio
sarà garantito nell’anello via Lago
d’Iseo, via Lago di Bracciano, via
Corinaldese e via Lago d’Orta.
L’intervento sul cavalcavia comporterà naturalmente conseguenze anche sul servizio di trasporto
pubblico. Le corse del servizio
extraurbano da e per Corinaldo e
Castelleone di Suasa passeranno
per Borgo Catena e poi, nell’ultimo tratto, lungo la strada provinciale Arceviese, fino a raggiungere
la città attraverso via Giordano
Bruno. Le corse del trasporto pubblico urbano interessate sono le
linee 7, 8 e 11. Esse percorrono
abitualmente via Po in entrambe
le direzioni, alla stregua del traffico veicolare, mentre da sabato
percorreranno invece la nuova
bretella di collegamento e il nuovo
ponte di via Cupetta.
P
er la seconda volta ci
sarà un intervento della Regione Marche per gli
assegni di cura, già avviato
in via sperimentale nell’anno 2009: il progetto consiste nell’erogazione di un
contributo economico pari
a 200 euro mensili in favore di persone anziane non
autosufficienti che siano
assistite direttamente da
familiari o tramite l’aiuto
di assistenti familiari private. I richiedenti in possesso dei requisiti prescritti saranno inseriti, in base
alla loro situazione economica, in una graduatoria
unica per tutti i Comuni
dell’Ambito
territoriale sociale n° 8 (Senigallia,
Arcevia, Barbara, Castel
Colonna, Castelleone di
Suasa, Corinaldo, Monterado, Ostra, Ostra Vetere, Ripe, Serra de’ Conti).
Sulla base di tale graduatoria, che avrà validità per
un anno, nel periodo dal
1° luglio 2011 al 30 giugno
2012, potranno accedere
all’erogazione del contributo gli anziani collocati
nelle prime 78 posizioni.
Per i residenti a Senigallia
le domande dovranno pervenire presso l’Ufficio servizi sociali (via Marchetti
73) entro e non oltre le ore
12 dell’11 marzo 2011. Un
apposito sportello al piano
terra dello stesso Ufficio è
a disposizione (dalle ore 9
alle 12) per ritirare la modulistica..
Premiazione del concorso in ambito sanitario
a denti stretti
Scienza da premio
Medici
L’Ausr non garantisce il servizio
di medicina dello sport. La denuncia arriva dal portavoce del
coordinamento delle liste civice, il
consiglire Roberto Paradisi.
“Quanto ci costa il servizio di medicina dello sport della nostra
Asur? La domanda dovrà avere
una risposta, con dati e numeri, nella prossima riunione della commissione consiliare sport.
Perché ormai un fatto è certo: la
nostra Asur non è in grado di garantire un servizio pubblico indispensabile e fondamentale per migliaia di nostri ragazzi impegnati
nelle varie attività agonistiche,
dove (obbligatoriamente) è previsto il rilascio di una certificazione
medica di idoneità a seguito di
accurata visita sotto sforzo”.
“Come ogni anno - racconta Paradisi -, nell’indifferenza totale dei
vertici aziendali, il medico della
Asur incaricato è assente da settimane per malattia. Un’assenza
ripetuta (succede ogni anno) e
prolungata che si registra puntualmente e che crea sconquasso
ed enormi difficoltà tra le società
sportive che si ritrovano con centinaia di ragazzi a cui saltano
gli appuntamenti presi da mesi e
sprovvisti della certificazione per
partecipare ai vari campionati. Un problema sociale di entità
cittadina”. Il consigliere prosegue
nella sua denuncia: “Soluzione
della Asur: dirottare i giovani ai
centri privati convenzionati. Ma
il rimedio non funziona. Primo
perché i centri privati si sono subito intasati e non riescono a far
fronte a tutte le prenotazioni. Secondo, perché l’imponente costo
dell’operazione deve essere sopportato dalla collettività”.
Assegni di cura:
M
artedì 25 Gennaio,
alle ore 16.30, presso
la Sala Consiliare del Comune di Senigallia, si svolgerà
la cerimonia di premiazione della prima edizione del
concorso “Promozione della
ricerca scientifica in ambito
sanitario”.
Il concorso, bandito lo scorso mese di ottobre dalla
Zona Territoriale n.4, era
riservato alle pubblicazioni relative all’anno 2009 dei
propri dipendenti dei ruoli
sanitario, tecnico, amministrativo e professionale.
La scadenza del termine per
la presentazione dei lavori
scientifici è stata lo scorso
19 novembre. Per ognuna
delle categorie professionali
a cura di
sarà attribuito un riconoscimento a scelta dell’autore
che abbia ottenuto il punteggio più alto tra le seguenti opzioni: una chiave di accesso ad una banca dati di
pubblicazioni scientifiche;
un corso di aggiornamento
esterno; un abbonamento
a una rivista on line o cartacea. Alla cerimonia parteciperanno, oltre al Direttore della Zona Territoriale
n.4 dott. Franco Pesaresi, il
prof. Giovanni Danieli della Facoltà di Medicina dell’Università Politecnica delle
Marche, che parlerà dei progressi sull’immunologia, ed
il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi.
M.G.
Giuseppe Nicoli
Dill’ al monc’ in piazza
• Molti utenti della Telecom, pur avendo il
telefono, non vogliono comparire sul relativo elenco; altri, addirittura, si sono “staccati”
dalla telefonia ed hanno soltanto il cellulare.
Non si può dar loro tutti i torti, infatti una
nostra lettrice ci ha segnalato che – proprio
il giorno della vigilia di Natale alle 12,15 - ha
ricevuto una telefonata con la solita “tiritera”
di pubblicità.
• Anche se è passato da poco il Natale, anticipiamo una curiosità che non tutti sanno:
quest’anno Pasqua cade il giorno 24 aprile,
ultimo utile, in quanto l’arco di tempo per
festeggiarla va dal 22 marzo al 24 aprile, cioè
nella prima domenica successiva alla luna
nuova di primavera, dal 21 marzo in poi, la
cui data - quest’anno appunto - cade il 18
aprile ed è per questo che Pasqua è la domenica dopo: il 24.
• Ancora non è andato in vigore il nuovo ordinamento della circolazione stradale. Sono
stati messi, però, i segnali della nuova regolazione ed anche le “macchinette” che riprendono quelli che non osservano la legge
stradale e, quindi, ognuno ancora fa come
vuole. Sarebbe invece bene che i vigili urbani
si mettessero nei punti strategici, senza fare
naturalmente ancora contravvenzioni ma
per educare “gli indisciplinati”.
• Un’altra segnalazione, che vogliamo fare,
riguarda via Rieti – parallela del lungomare.
Finalmente sono passati gli operai del Comune a pulire un po’ la strada dal fogliame.
Adesso, però, si dovrebbe dare una sistemata
anche alla strada che è “piena” di buche.
• Le interessate che vogliono essere inserite
nel “Consiglio delle donne” che si riunirà il
31 gennaio alle ore 17 per eleggere il nuovo
Comitato direttivo devono farne richiesta al
Comune tramite posta, fax (071-6629303) o
e-mail trasmessa a: [email protected]
20 gennaio 2011
Senigallia
Un corso sul disagio promosso dal Servizio territoriale dipendenze
Giovani e dipendenze
G
iovani, disagi e dipendenze:
serie di incontri con l’Asur a
Senigallia
Nuova iniziativa del Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche:
10 mercoledì dal 2 febbraio all’8
giugno
Il fenomeno delle famiglie in difficoltà di fronte a situazioni specifiche nell’età adolescenziale dei propri figli sta assumendo dimensioni
allarmanti e forme preoccupanti,
anche in relazione alle sempre più
diffuse abitudini di uso ed abuso
di sostanze psicoattive.
Il mondo giovanile, sempre più
esposto ai cambiamenti, sta evidenziando nuove forme di espressione di disagio mentale e comportamentale. Sempre più spesso
tali manifestazioni assumono il
ruolo di patologie sociali.
Anche nella Regione Marche i
dati relativi ai fenomeni di disagio adolescenziale sono in rapida
ascesa e spingono alla necessità
di un intervento di prevenzione
e di informazione rivolto ai genitori, agli insegnanti e, in generale,
a tutti gli operatori che lavorano a
contatto con i giovani.
A tal proposito il Servizio Terri- 16 marzo, ore 18);
toriale Dipendenze Patologiche - Organizzazione, funzioni e attidel Dipartimento Dipendenze Pa- vità del Servizio Territoriale Ditologiche della Zona Territoriale pendenze Patologiche (mercoledì
n°4 di Senigallia attiverà gruppi 30 marzo, ore 18);
psicoeducativi, condotti dai pro- - Classificazione e meccanismi
pri specialisti, rivolti a tutti coloro d’azione delle sostanze legali e
che sentano il bisogno di infor- illegali (mercoledì 13 aprile, ore
marsi e di confrontarsi sulle tema- 18);
tiche relative al disagio giovanile.
- Le nuove forme di dipendenza:
I gruppi saranno uno strumen- dal gioco d’azzardo alla dipendento utile per fornire informazioni za da internet (mercoledì 27 aprisui problemi generali che accom- le, ore 18);
pagnano il delicato e complesso - Il piacere nelle droghe (mercoleperiodo dell’adolescenza e per ac- dì 11 maggio, ore 18);
cogliere dubbi e preoccupazioni - La funzione educativa della scuopersonali.
la (mercoledì 25 maggio, ore 18);
Gli argomenti degli incontri sa- - La dipendenza da sostanze e i
ranno i seguenti:
disturbi psichiatrici: che cos’è la
- Adolescenza e forme di disagio “Doppia diagnosi”? (mercoledì 8
(mercoledì 2 febbraio, ore 18);
giugno, ore 18).
- Le relazioni familiari: dimensioni Il progetto si avvale della collaboaffettive e comunicative della fa- razione delle Associazioni “Primiglia (mercoledì 16 febbraio, ore mavera” e “Camminiamo insieme”.
18);
La sede degli incontri è prevista
- Uso e abuso di sostanze psicoat- presso la Sala Comunale Ex Osteltive: quando la droga entra in fa- lo, in via Marchetti 73.
miglia (mercoledì 2 marzo, ore Per informazioni: 071.79.09.25.81,
18);
il mercoledì dalle 11.30 alle 13.00.
- Significato e conseguenze dell’alcol negli adolescenti (mercoledì
Remo Curzi
Santiago de Compostela
FATIMA
PORTOGALLO
dal 13 al 18 Giugno 2011
1° giorno
Lunedì 13
Cena e pernottamento a FATIMA.
5° giorno
ROMA – SANTIAGO
Venerdì 17
2° giorno
Santa Messa a Fatima. Partenza per Lisbona, con
escursione a Cabo da Roca, il punto geografico
più occidentale d’Europa. Pranzo a Lisbona.
Nel pomeriggio: tour in pulman e visita al quartiere di Belem, con la torre e il monastero di San
Girolamo.
Cena e pernottamento a LISBONA.
A mezzanotte partenza in pulman da
Senigallia P.zza Duomo per aeroporto.
ore 6.15 partenza da Roma- scalo Lisbona.
ore 10.10 arrivo aeroporto Santiago. Trasferimento in albergo. Pranzo.Visita della città.
Cena e pernottamento a
SANTIAGO DE COMPOSTELA.
FATIMA-Cabo da Roca-LISBONA
Martedì 14
6° giorno
ORE 7: possibilità di percorrere a piedi 5 km.
del “Camino de Santiago”. Visita della città
e della Cattedrale. Santa Messa. Pranzo a
Santiago. Partenza per Porto, arrivo e visita.
Cena e pernottamento a PORTO.
LISBONA-ITALIA
SANTIAGO-PORTO
3° giorno
Mercoledì 15
PORTO-COIMBRA-FATIMA
Partenza per Coimbra. Visita della città:
città universitaria, Monastero di Suor Lucia,
Chiesa di Santa Cruz dove “don Fernando”
divenne “Frate Antonio di Padova”. Santa
Messa. Pranzo. Proseguimento per Fatima.
ore 21.30: Santo Rosario e processione.
Cena e pernottamento a FATIMA.
4° giorno
Giovedì 16
FATIMA-ALCOBACA-NAZARE’
Mattinata dedicata alla visita delle case delle
Veggenti, a Los Velinhos. Santa Messa e Via
Crucis. Proseguimento per Alcobaca. Pranzo
in ristorante a Nazarè, con vista sull’Oceano Atlantico.
Nel pomeriggio rientro a Fatima.
ore 21.30: Santo Rosario e processione.
Sabato 18
Santa Messa nella chiesa di ant’Antonio. Visita
alla Cattedrale, al Castello San Giorgio con vista
panoramica, Quartiere Alfama, Rossio e Baixa.
Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio operazioni di
imbarco. Partenza ore 19. Arrivo a Roma ore 22.50.
Proseguimento per Senigallia.
costo
950
euro circa
per i primi 40 iscritti
entro il 2 febbraio
con la caparra di € 200.
Organizzazione
Tonello Viaggi
Corso Palladio 169 - 36100 Vicenza
IBAN - IT39I0572811807090570602259
Banca Popolare Vicenza - Ag.11
Informazioni in diocesi
“La Voce Misena” - tel. 071.64578
don Gesualdo cell. 335.5952418
5
Riuscita la manifestazione organizzata dalla scuola Pascoli
Favolare, va!
C
ome ogni anno la scuola Pascoli si è fatta promotrice dell’iniziativa “FaVolare”, giunta ormai
alla sua quarta edizione. La Scuola,
per un week end si apre ad alunni,
di oggi, di ieri e, chissà, di domani,
che con i loro genitori possono visitare alcune aule impreziosite da allestimenti di grande effetto scenico,
ma realizzati con materiali assolutamente di recupero, nelle quali le
insegnanti leggono dei racconti “a
tema”, secondo l’ambiente dell’aula.
Così sabato 15 e domenica 16 gennaio FaVolare ha riaperto i battenti. Un appuntamento fisso per gli
alunni della Pascoli, e da quest’anno anche della Scuola dell’Infanzia
Piazza Saffi, che grazie all’impegno
delle insegnanti, si è potuto riprendere anche quest’anno, nonostante
diversi inghippi “tecnici”: dicembre
è infatti il mese che ormai tradizionalmente ospita FaVolare, ma quest’anno l’interruzione delle scuole
per neve ha fatto rimandare anche
l’appuntamento con la fantasia! Il
piccolo cambiamento non ha mutato però il grande successo di pubblico, che anzi, è stato superiore a
quello delle edizioni precedenti.
Genitori e alunni sono accordi con
un’affluenza a volte anche inaspettata, sia nel pomeriggio di sabato
che in quello di domenica. Il pittore
Paul Klee diceva che “l’arte è quello che c’è fra il colore e la tela”: da
sempre il colore è lo strumento più
usato nell’arte per veicolare emo-
zioni, sensazioni e sentimenti....per
questo, giunto alla sua IV edizione,
anche FaVolare, espressione, speriamo, artistica dedicata ai bambini si è voluta colorare! Si è tinta
di nero, come il mistero e la paura,
di blu, come la pace, la serenità, di
bianco, come la calma e il silenzio,
e infine di rosso, come la passione,
l’amore, l’amicizia. Emozioni ormai
familiari per gli amici di FaVolare, che entusiasti dell’iniziativa, si
sono potuti immergere in atmosfere magiche e “colorate”. Per ciò che
concerne, invece gli allestimenti e
le scenografie le insegnanti hanno
cercato di coinvolgere almeno in
parte i nostri alunni, come per le
foto della paura, la creazione delle riproduzioni di opere d’arte e la
realizzazione di altri piccoli manufatti. I bambini sono stati coinvolti
però, solo parzialmente: il resto del
lavoro è stato fatto dalle insegnanti
proprio al fine di suscitare nei visitatori qui presenti quello stupore
che purtroppo, in alcuni momenti
del nostro vivere moderno, si rischia di perdere. Infine ma non
certo per importanza, una novità
presente solo da questa quarta edizione: il concorso fotografico per
i genitori, invitativi a proporre lo
scatto migliore delle aule di FaVolare. Questa prima edizione è stata
vinta da Massimo Lanari genitore
dell’alunno frequentante la seconda
A tempo pieno Pascoli.
Mirella Nacciarriti
Senigallia, 21 gennaio 2011
6
20 gennaio 2011
chiesa
Appunti di vita
ecclesiale
In visita alla ‘Sagrada famìlia’
Il Centro Culturale “S. Romagnoli” ha intenzione per marzo 2011
di effettuare una visita guidata alla “Sagrada Famìlia” di Barcellona, ultima cattedrale d’Europa, un simbolo fatto di simboli.
Che sale al cielo da oltre un secolo. La visita cercherà di entrare nel cuore della cattedrale e nel cuore del suo autore, Antoni
Gaudì, per guardare in faccia una bellezza vertiginosa. Che nasconde, ad ogni centimetro, il segreto di una vita “senza misura”. E di una fede che nasce dalla pietra. Info e prenotazioni:
Giuseppe Olivetti (338.9346243) fino al 22.01.2011.
persone Il francescano, originario di Arcevia, è morto in terra di missione
Padre Quinto, da Taiwan
I
l nostro caro p. Quinto Fraboni,
veterano missionario in terra cinese e giapponese, ha concluso la
laboriosa giornata terrena e ha fatto ritorno alla casa del Padre il 26
dicembre 2010 alle ore 14 (ora italiana). In questi ultimi mesi una caduta sul pavimento della chiesa gli
Una mostra su Padre Massimiliano Kolbe
Dov’era Dio ad Auschwitz? S. Massimiliano Kolbe: morire per
salvare la Vita. Con questa domanda provocatoria e drammatica
si apre ad Ancona la Mostra e Documentazione su S. Massimiliano Kolbe, il frate francescano internato dai nazisti che si offrì di
prendere il posto di un padre di famiglia condannato assieme
ad altri 9 prigionieri a morire di fame e di sete in un bunker ad
Auschwitz 70 anni fa. Canonizzandolo come martire della carità,
la Chiesa ha dichiarato che San Massimiliano Maria Kolbe è, nel
nostro tempo e per tutte le generazioni future, un segno speciale che proclama l’amore di Dio per ogni uomo: è uno dei testimoni di quella Chiesa dei martiri che il Secondo Millennio ci ha
consegnato. L’iniziativa, organizzata dalla associazione pubblica
internazionale “Milizia dell’Immacolata” delle Marche, fondata
dal Santo stesso nel 1917, si terrà ad Ancona dal 21 al 30 gennaio 2011 e resterà aperta tutti i giorni a chiunque desideri conoscere la vicenda eroica del P. Kolbe. La mostra sarà introdotta
da una conferenza che si terrà il 20 gennaio, con inizio alle ore
16, presso la sala conferenze del Rettorato Universitario, e vedrà
gli interventi di Padre Roberto Brandinelli francescano Conventuale, studioso di S. Massimiliano, di Anna Matera missionaria
di un Istituto kolbiano con una Casa ad Auschwitz e di Renzo
Arato attore che ha interpretato Kolbe stesso in un film per
la TV tedesca. L’associazione con tale iniziativa intende anche
offrire il proprio contributo alla Memoria dell’Olocausto, nella
convinzione che, pur non dimenticando l’orrore di cui l’uomo
è capace verso l’uomo, sia altrettanto importante però consegnare a tutti - in particolare alle nuove generazioni - la testimonianza che anche in un inferno di dolore e di morte l’uomo
stesso è capace di accendere la luce della Speranza.
ha procurato la rottura del femore e
lo ha costretto a subire l’intervento
chirurgico. Si stava già riprendendo
e cominciava a camminare con le
stampelle, ma è sopravvenuta una
grave infezione al retto e quindi un
nuovo intervento chirurgico, al quale la sua fibra, pur robusta, non ha
retto che per qualche giorno ed è
deceduto nell’ospedale di Taiwan. Il
Signore ha chiamato il suo servo fedele all’età veneranda di anni 90, di
cui 73 di vita religiosa e 65 di sacerdozio. Si può veramente dire: è passato all’altro mondo sazio di giorni e
di meriti.
ARREDI SACRI A SENIGALLIA
Via Andrea Costa 31 - 07160597 - vi propone la
Tunica di Prima Comunione
a € 53
in omaggio
croce e cordoncino
La Ditta Arredi
Sacri è disponibile a
incontrare i genitori
in parrochia per
ordinativi superiori
a 10 tuniche.
Il negozio Arredi
Sacri è aperto tutti
i giorni
ore 9.00 - 12.30
ore 16.00 -19.30
Il p. Quinto nasce in Arcevia (Ancona) il 12 settembre 1920 e avverte
fin dagli anni giovanili la chiamata
del Signore alla vita francescana e al
ministero sacerdotale. Ed entrando
nella nostra famiglia di frati minori,
percorre tutto l’iter formativo nelle
case della nostra Provincia.
Le tappe della vita religiosa: la vestizione e l’anno di noviziato e la prima
professione a Colfano nel
1937-1938; la professione
solenne, ossia la donazione al Signore per tutta la
vita, il primo febbraio 1942
a Monteprandone, nel santuario di san Giacomo della
Marca.
Nel frattempo perfeziona
la preparazione culturale
nei nostri studentati: gli
studi ginnasiali nei collegi
di Sassoferrato e Matelica
(1933-1939); quelli liceali a
Falconara e Monteprandone dal 1939 al 1942; e poi
il quadriennio degli studi teologici
a Zara e a Matelica negli anni 19421946. L’ordinazione sacerdotale ha
luogo l’8 luglio 1945 a Matelica per
l’imposizione delle mani del Vescovo di Fabriano-Matelica, mons. Lucio Crescenzi.
Dopo l’ordinazione sacerdotale si
dedica per breve tempo al compito
di educatore e insegnante dei nostri
giovani e in particolare, avvenuta la
fusione delle due precedenti entità nell’attuale Provincia picena di S.
Giacomo della Marca (1946), viene
nominato rettore e insegnante dei
ragazzi di preparatoria al ginna-
sio nel collegio serafico di Pollenza
(1946-1947).
Ma nel cuore del giovane ventisettenne ardeva irresistibile l’idale
missionario: ne fa richiesta ai propri
superiori e ne ottiene l’obbedienza.
E a Napoli il primo novembre 1947
prende la nave, insieme a un gruppo di frati e al nostro p. Fortunato
Tiberi , per la lontana Cina, dove la
nostra Provincia aveva la fiorente
missione di Tungchow e dove lavoravano vari confratelli marchigiani.
Da questo momento il p. Quinto offre tutta la sua vita e le sue energie
fino all’ultimo respiro, per 63 anni,
nelle terre missionarie dell’estremo
oriente, con qualche breve visita in
patria per rivedere i propri cari ed
amici e per un po’ di riposo. L’arco
della lunga vita missionaria di questa ‘quercia’ robusta si articola in tre
successivi periodi.
Il primo periodo lo trascorre nella
città capitale della Cina, a Pechino.
Per un anno abita presso la ‘Domus
franciscana’ e attende allo studio
della non facile lingua cinese (19481949). Alla fine del corso, non potendo entrare nella nostra missione
di Tungchow a causa dell’invasione
comunista, si adatta a prestare servizio, sempre a Pechino, presso i Salesiani nella scuola di arti e mestieri, dove si dedica al lavoro manuale
e all’insegnamento di religione e di
lingua latina ai ragazzi, e insieme
svolge qualche servizio sacerdotale.
E questo fino al 1951, quando il comunismo costringe gli stranieri ad
abbandonare la Cina.
Fr. Simone Giampieri
segretario provinciale Frati Minori
20 gennaio 2011
chiesa
idee da condividere
7
in agenda
LA SETTIMANA DEL VESCOVO
diocesi Da comunità chiuse a luoghi accoglienti e che si aprono al mondo
Nel cammino di comunione
S
i continua in questo articolo la
descrizione di alcuni punti utili
per un cammino di conversione verso una sempre più grande comunione
nella vita delle nostre parrocchie.
Da comunità chiusa a comunità in
missione. Occorre che la comunità
trovi il baricentro fuori di sé, si proietti “ad extra” con un atteggiamento di
servizio, si apra alla missionarietà e
viva la missione non come “conquista”,
ma come “condivisione della salvezza”. Occorre che i praticanti accostino i non credenti e i non praticanti,
li ascoltino, stabiliscano con loro un
rapporto di amicizia, raccontino la
loro esperienza di fede.
Da comunità chiusa a comunità che
valorizza le altre istituzioni ecclesiali
– rettorie, santuari, comunità religiose – e le aggregazioni ecclesiali presenti sul territorio. E’ necessario che
le parrocchie si aprano all’accoglienza
di queste altre forme di vita ecclesiale,
dando loro la possibilità di integrarsi
nell’insieme. Nello stesso tempo coloro che le formano devono sentire di
appartenere alla Chiesa diocesana ed
essere consapevoli di doverla servire
con i propri particolari carismi. Neppure lontanamente queste diverse
forme di vita ecclesiale possono concepirsi in alternativa alla comunità
parrocchiale o diocesana, ma piuttosto devono in ogni situazione e occasione avere a cuore di collaborare con
esse, sempre disponibili ad adeguare
i loro modi di vedere e i loro piani di
azione ai piani pastorali delle parrocchie e della diocesi, nella quale Dio le
ha chiamate a vivere e a operare (cf.
CEI, Comunione e comunità, n. 46).
Da comunità autosufficienti a “unità
pastorali”. I tempi attuali esigono che
le parrocchie vicine si “mettano in
rete”, per realizzare insieme in forma
stabile molte attività pastorali che attualmente ognuna fa per conto suo.
L’unità pastorale non annulla le parrocchie, ma le chiama a collaborare
insieme; non le mortifica, ma le aiuta
a essere vive e vitali; non chiede loro
di rinunciare ad una propria vitalità,
ma di passare da un’azione pastorale
chiusa dentro i confini parrocchiali a
una azione pastorale fatta in collaborazione con le altre parrocchie della
zona.
Da comunità autonome a “cellule”
della Chiesa diocesana. La comunione ecclesiale esige che ciascun cristiano, ciascuna aggregazione di cristiani,
ciascuna comunità locale o parrocchia, ciascuna comunità religiosa viva
in comunione con la Chiesa particolare o diocesi e sia aperta alla comunione con la Chiesa universale. Non
è concepibile una comunità cristiana
che vive come comunità autonoma,
chiusa, autosufficiente. I singoli cristiani e tutte le diverse comunità alle
quali essi danno vita, devono essere
aperti a questa dimensione diocesana
della comunione. Aprirsi con spirito
di partecipazione alla vita della diocesi significa acquistare il respiro cattolico e apostolico che è proprio della pienezza della Chiesa (cf. AA 10).
Questo vale per tutti i membri della
Chiesa, persone e comunità: nessuno
è un’isola nella Chiesa, ma tutti sono
parte dell’unico popolo di Dio che ha
nella Chiesa particolare la sua piena
manifestazione (cf. CEI, Comunione
e comunità, n. 41),
Da comunità chiuse a comunità aperte al territorio. Le parrocchie - ma anche i singoli cristiani - devono saper
interagire anche con le altre “agenzie”
o soggetti sociali presenti sul territorio: comune, enti pubblici, associazioni culturali, sportive, ricreative, di
volontariato, ecc. Devono stabilire
con loro, per quanto dipende da esse,
un rapporto non di contrapposizione,
pena il loro isolamento e la vanificazione della loro identità missionaria,
ma di dialogo e di collaborazione
critico-costruttiva, soprattutto per
affrontare quei problemi che riguardano anche gli altri soggetti sociali,
come l’educazione delle nuove generazioni, i problemi della malattia
e della vecchiaia, la promozione dei
valori della solidarietà, della giustizia
e della pace, la salvaguardia dell’ambiente.
don Paolo Gasperini
Giovanni Paolo II, beato il prossimo 1° maggio
Una mostra su Padre Matto Ricci al Parlamento Ue
L
P
’odierna promulgazione di una serie di decreti della
Congregazione delle Cause dei Santi, tra cui quello riguardante un miracolo attribuito al Servo di Dio
Giovanni Paolo II apre la via al passo definitivo della
sua beatificazione che avverrà domenica 1° maggio
2011, Giornata della Divina Misericordia”: lo ha detto
in Sala stampa Vaticana, il direttore p. Federico Lombardi. Dal momento della morte, sono passati 6 anni e
1 mese e Giovanni Paolo II ha sopravanzato l’altrettanto rapidissima causa di beatificazione di Madre Teresa
di Calcutta, che è durata un mese in più, cioé 6 anni
e due mesi. “Il motivo della scelta della domenica 1°
maggio è legato a vari aspetti: intanto si tratta della seconda domenica dopo Pasqua, quella in cui si ricorda
l’apparizione di Gesù nel Cenacolo con il cuore aperto
e quando viene istituito il sacramento della penitenza.
adre Matteo Ricci, ambasciatore d’Europa nella Cina dei
Ming”: è il titolo della mostra sul gesuita italiano (Macerata,
1552 – Pechino, 1610) che sviluppò la sua azione missionaria nel
grande paese asiatico, esposta nella sede dell’Europarlamento.
“Ricci è stato il primo occidentale che sia riuscito, all’inizio dell’età moderna, ad aprire le porte e gli occhi della Cina sul mondo,
in particolare sull’Europa e la sua civiltà”, si legge nella guida della mostra, dove si trovano libri antichi, carte geografiche, immagini e materiali che segnalano il percorso umano e cristiano del
religioso. “Il metodo che egli seguì fu quello dell’adattamento e
dello spirito di amicizia. Gli strumenti che gli permisero di affrontare e superare con successo il confronto con la civiltà cinese furono la sua profonda e universale conoscenza, tipicamente
rinascimentale, e la pratica indiscussa delle virtù morali”. Per il
suo impegno culturale e spirituale, “Ricci può essere considerato il primo e più radicale europeo dell’età moderna”.
chiesa In occasione del Consiglio permanente della Cei ad Ancona
I vescovi italiani tra noi
D
iversi e significativi gli eventi del
mese di gennaio in preparazione
al XXV Congresso Eucaristico Nazionale di settembre 2011.
Lunedì 24 ad aprire l’anno nuovo sarà
la riunione ad Ancona del Consiglio
permanente della Cei. La sera di mercoledì 26, otto tra Cardinali e Vescovi
partecipanti al Consiglio, si recheranno in altrettanti centri delle cinque
Diocesi della Metropolia di Ancona
per riflettere e favorire il confronto
sul tema del Congresso: “Signore da
chi andremo? Eucarestia per la vita
quotidiana”. Il calendario delle conferenze - ciascuna sarà trasmessa in
diretta da un’emittente radio locale
- è così articolato: il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova
e presidente della Cei nella Cattedrale di Ancona; il Cardinale Dionigi
Tettamanzi, Arcivescovo di Milano
nella Concattedrale di Osimo; monsignor Mariano Crociata, segretario
generale della Cei, nella Chiesa della
SS. Annunziata di Crocette di Castelfidardo; monsignor Giuseppe Betori,
Arcivescovo di Firenze nella Basilica
di Loreto; il Cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia nel Duomo di
Senigallia; il Cardinale Carlo Caffarra,
Arcivescovo di Bologna nel Duomo di
Fabriano, monsignor Giancarlo Maria
Bregantini, Arcivescovo di Campobasso-Bojano nella Chiesa di S. Antonio
di Padova di Falconara Marittima e
monsignor Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto nel Duomo di
Jesi.
Sempre lunedì 24 l’Arcivescovo di Ancona-Osimo S.E. mons. Edoardo Menichelli inaugurerà presso la Chiesa di
S. Maria della Piazza la mostra “Oggi
devo fermarmi a casa tua. L’Eucaristia,
la grazia di un incontro imprevedibile”, una rassegna itinerante a pannelli
che verrà esposta secondo un percorso che la vedrà muoversi attraverso le
Diocesi marchigiane e nazionali fino
a settembre 2011, quando tornerà di
nuovo ad Ancona durante la settimana conclusiva del Congresso. Saranno
presenti i curatori della mostra Eugenio Dal Pane, Filippo Belli e Sandro
Chierici.
Martedì 25 gennaio verrà inoltre inaugurato il restauro conservativo del
Protiro e della facciata della Cattedrale
di S. Ciriaco alla presenza del Cardinale Dionigi Tettamanzi, dell’Arcivesco-
vo Edoardo Menichelli e del presidente del Rotary Club Ancona-Conero
Aldo Pizzi alla cui azione propositiva
e contributiva si deve la realizzazione
dell’intervento.
E’ infine previsto ad Ancona, presso il
Teatro delle Muse, da mercoledì 26 a
venerdì 28, lo svolgimento del secondo convegno nazionale dei circa 216
delegati diocesani per il Congresso
Eucaristico. La riflessione si articolerà
in quattro sessioni: la prima svilupperà i contenuti da trasmettere nella
fase preparatoria e rifletterà sull’icona biblica del Congresso: Signore da
chi andremo?; la seconda illustrerà il
programma definitivo della settimana congressuale; la terza presenterà il
messaggio del Consiglio Permanente
alla Chiesa italiana in preparazione al
Cen; la quarta informerà i delegati sull’organizzazione e la logistica.
Momento culminante del convegno
la Santa Messa in Duomo la mattina
(ore 8.00) di giovedì 27 gennaio, concelebrata dai Membri del Consiglio
Permanente della Cei con i Delegati
diocesani al Congresso, presieduta dal
Cardinale Angelo Bagnasco.
Sauro Brandoni
Giovedì 20 gennaio
Ore 9.30: Aggiornamento del clero in Seminario
Ore 21.15: Preghiera ecumenica alla Chiesa della Pace
Venerdì 21 gennaio
Celebrazione di S.Agnese al Collegio Capranica – Roma
Lunedì 24 gennaio
Visita pastorale
Martedì 25 gennaio
Visita pastorale
Mercoledì 26 gennaio
Ore 21.00: Catechesi del Card.Angelo Scola in Cattedrale
Giovedì 27 gennaio
Ore 15.00: Delegati Congresso Eucaristico ad Ancona
Ore 19.00: Visita alla Sinagoga di Senigallia
Ore 21.00: Incontro con le “Comunità di ascolto”
Venerdì 28 gennaio
Ore 17.30: Tavola rotonda sul lavoro a Jesi
Sull’amicizia cristiana
L’amicizia è solo un sentimento? Questo l’interrogativo posto
a tema di una conferenza organizzata dai club di Ancona di
quattro associazioni: l’International Inner Wheel, la Federazione Donne Arti Professione Affari, il Soroptmist e il Ladies’Circles. L’incontro ha avuto, mercoledì scorso, come protagonista il prof. Giancarlo Galeazzi, presidente della Società
filosofica italiana di Ancona e direttore dell’Istituto superiore
di scienze religiose “Lumen gentium” e della Scuola di alta
formazione etico-politca di Ancona. La lettura che il filosofo
propone dell’amicizia, ne mette in luce, oltre la dimensione
del sentimento (è una forma di amore), anche le dimensioni
di orientamento esistenziale (è un’attitudine positiva all’altro),
di comportamento politico (è una virtù civile) e di comandamento evangelico (è l’essenza del cristianesimo). In tal modo,
l’amicizia apparirà in tutta la sua complessità e, insieme,
importanza per il nostro tempo che anche nel campo delle
relazioni sta assistendo al prevalere della vita liquida e dell’amore liquido, per cui proprio all’amicizia si deve guardare
per superare quella che è stata definita la “cultura del narcisismo”, che porta al trionfo dell’individualismo e alla morte
dell’individuo. La messa in luce della portata non solo interpersonale, ma anche, culturale, sociale e religiosa dell’amicizia può favorire nuovi approcci a questo tipo di relazione
umana, che influisce sulla vita affettiva, sulla formazione
dialogica, sulla partecipazione politica e sulla testimonianza
religiosa.
Organizzazione mondiale movimento scout
“Cinque giorni di incontri, dibattiti, scambi di idee e buone prassi” per contribuire a “definire il futuro di WOSM (Organizzazione
mondiale del movimento scout)”. In una nota diffusa, l’Agesci
(Associazione guide e scout cattolici italiani) commenta la chiusura della 39° Conferenza mondiale svoltasi dal 10 al 14 gennaio
a Curitiba, in Brasile. “Attraverso le mozioni e le risoluzioni votate – spiega Agesci - sono state apportate modifiche costituzionali
utili a migliorare il servizio” dell’Organizzazione che contribuisce
all’educazione dei giovani “secondo un metodo, attraverso l’uso
di strumenti pedagogici ed un percorso di esperienze che li coinvolga in attività emozionanti”. A Curitiba sono stati eletti sei nuovi membri del Comitato mondiale (l’organo di governo che attua
le risoluzioni adottate dalla Conferenza), di cui per la prima volta
uno sotto i trent’anni. Tutti i nuovi membri rimarranno in carica
fino al 2014. A capo del Comitato è stato nominato il coreano
Simon Rhee, che ha preso il posto dell’americano Rick Cronk. Il
testimone è ora passato alla Slovenia che si è aggiudicata l’organizzazione della prossima Conferenza mondiale e del World scout
youth Forum nel 2014. Il 15mo World Scout Moot si svolgerà in
Islanda nel 2017 e il 23mo Jamboree mondiale si terrà nel 2019
in Nord America per iniziativa di Usa, Messico e Canada.
Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani
Si aprirà sabato 22 gennaio, dalla basilica del Santo Sepolcro, a
Gerusalemme, la Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani, il cui tema di quest’anno è stato scelto proprio dai cristiani
di Gerusalemme, “Essi ascoltavano con assiduità l’insegnamento
degli apostoli, vivevano insieme fraternamente, partecipavano
alla Cena del Signore e pregavano insieme”. Fino al 30 gennaio
dalla Chiesa Madre della Città Santa “risuona l’appello all’unità
delle chiese in tutto il mondo”. “Consapevoli delle proprie divisioni e della necessità di fare di più per l’unità del Corpo di Cristo
– si legge in una nota del Patriarcato latino - le Chiese di Gerusalemme invitano tutti i cristiani a riscoprire i valori che costituivano l’unità della prima comunità cristiana di Gerusalemme”.
La sfida lanciata dai cristiani locali a quelli delle Chiese nel mondo “è rendere questa settimana di preghiera
un’occasione per rinnovare il proprio impegno a lavorare
per un vero ecumenismo e ricordarli nella precarietà della loro attuale situazione e di pregare per una giustizia
che porterà la pace in Terra Santa”. Denso il programma
degli eventi di preghiera nelle diverse chiese di Gerusalemme: il 22 gennaio apertura al Santo Sepolcro con l’ufficio ortodosso, il 23 preghiera nella chiesa greco-cattolica dell’Annunciazione, il 24 nella cattedrale armena di
Saint-Jacques, il 25 nella chiesa luterana del Redentore, il
26 nella chiesa latina di San Salvatore, il 27 nel Cenacolo, il 28 nella chiesa siro-ortodossa di San Marco, il 29 in
quella ortodossa etiope e il 30 nella cattedrale anglicana
di San Giorgio.
8
20 gennaio 2011
il paginone
20 gennaio 2011
il paginone
9
PARLA IL PROF. PIERO CAFARO
Fiat Mirafiori,
un problema di rotta
N
on si tratta solo di turni, straordinari,
pause e sindacato. Il referendum alla Fiat
di Mirafiori si è concluso e i dati sono definitivi: altissima l’adesione al voto (oltre il 94% dei
lavoratori); i “sì” all’accordo stipulato prima di
Natale hanno prevalso con il 54% contro il 46%
di “no”. Esultano azienda, governo e la maggior
parte dei sindacati; preoccupazioni esprimono
invece la Fiom e una parte di lavoratori, soprattutto in merito alla nuova turnistica, agli
straordinari, alle pause, al contratto, alla rappresentanza sindacale... Ne abbiamo parlato
con Pietro Cafaro, professore dell’Università Cattolica, docente di storia economica
e sociale ed esperto di storia del sindacato.
Fra i suoi studi, numerosi i titoli dedicati al
mondo del lavoro, della banca e della moneta,
nonché al movimento cattolico italiano.
Professore, un primo commento al voto.
C’era forse da aspettarsi questi esiti?
Più che dei risultati di un voto, in gran parte
a mio avviso scontato, mi sembra che molto
debba insegnarci l’insieme di una vicenda che ha lacerato coscienze e animi in queste ultime
settimane. Per chi osserva
dall’esterno questi avvenimenti non vivendoli
direttamente
sulla
propria pelle non
può che esserci
una grande sofferenza ed è
difficile
lasciarsi andare
a d
che, passato questo scoglio congiunturale, gli
investimenti promessi vadano in quella direzione”.
E i lavoratori? I loro diritti saranno garantiti?
C’è la paura legittima di perdere speranza nel
futuro proprio e della propria famiglia. Ciò
non toglie che i conti con la situazione economica devono essere fatti e la competitività
deve assolutamente essere ricercata. I diritti
possono essere garantiti solo con il riemergere
delle possibilità di una contrattazione – unico
metodo adeguato – da posizioni il meno possibile asimmetriche.
È possibile che il metodo-Fiat si estenda all’intera industria italiana?
Può darsi, anche se il tessuto connettivo dell’economia di buona parte del Paese, composto di piccole e medie imprese, toglierà dalla
passerella dei media molte situazioni. Nel caso
delle imprese minori il rischio di imboccare la
scorciatoia della ricerca di competitività attraverso il peggioramento (in questo caso più
sensibile)
asettici commenti,
delle condidato che in questo caso come in pochi altri zioni
lavorative
è evidente quanto l’economia tocchi la vita – anche
d el l ’i mp re n concreta delle persone. Ma partiamo dal ri- d i t o r e - l a voratore e dei suoi
sultato: l’equilibrio dei numeri non può non familiari – è ancora più grande. Il vero salto di
tener conto del fatto che molti di quei voti qualità in questo ambito va fatto oltre che con
sono stati dettati solamente dalla convinzione la tecnologia anche con la creazione di reti
dell’ineluttabilità di una scelta obbligata dalla sempre più strette tra imprese. Mi permetto
necessità di non perdere, in tempi come i no- di dire, essendo storico del movimento coopestri, il posto di lavoro. Per quel che riguarda rativo, che le innovazioni che in alcuni ambii contenuti dell’accordo, poi, si tratta forse di ti di questo comparto si stanno adottando in
piccole restrizioni in linea con altre situazioni modo sempre più deciso, dovrebbero fornire
già presenti nel resto d’Europa e ancor più nel l’esempio di un metodo possibile”.
resto del mondo, ma giocate in una situazione I sindacati si sono divisi in questa fase. Non
nella quale i margini sono molto ristretti. Una manca chi accusa una parte della rappreanalogia un po’ forzata: a chi vive ai limiti mi- sentanza dei lavoratori di “stare con i panimi di sussistenza basta poco per farlo cadere droni”: c’è del vero oppure no?
sotto quel livello.
Io voglio solo pensare all’onestà intellettuale e
Dopo Pomigliano e Mirafiori c’è chi parla di operativa di chi ha tali responsabilità, anche
una nuova rotta delle relazioni industriali perché categorie come quelle di una divisioe sindacali in Italia. La competitività delle ne in classi di ‘padroni’ e di ‘operatori-servi’
nostre imprese ne trarrà vantaggio?
mi sembrano anacronistiche. Il ragionamenNon essendo un tecnico non voglio entrare to che facevo riguardava la ‘barca’ sulla quain disquisizioni su parametri di competitività. le, bene o male, tutti sono imbarcati. Occorre
Da storico ho la netta sensazione che l’even- anzitutto togliere le falle e questo mi sembra
tuale competitività ottenuta sarà solamente di sia indispensabile e da farsi a prescindere,
breve periodo e utile forse in questa congiun- dato che qualcuno ha indicato le nuove regotura. Vantaggi veri vengono da strategie di le come strumento anti-abusi; poi però non
lungo periodo e passano attraverso il concetto si può pensare che solo accelerando i turni e
di innovazione globale. In questo momento (a massimizzando l’impegno dei vogatori si ridifferenza di quanto avvenne agli albori della solva un problema di rotta. Se ci sono abusi
rivoluzione industriale e nell’ambito dell’ado- vanno eliminati e il sindacato, contribuendo
zione ‘fordista’ della catena di montaggio), le a perseguire questo obiettivo, non sta certo
innovazioni organizzative devono lasciare il dalla parte dei ‘padroni’, ma da quella di tutti i
passo a una scommessa più alta, a un vero e protagonisti, lavoratori compresi. Ma occorre
proprio colpo d’ali che può venire solo imboc- rendersi conto che il problema è nel quadro
cando le strade della ricerca di competitività d’insieme.
sul versante della tecnologia avanzata. Spero
a cura di Gianni Borsa
diretta su Radio Duomo
Senigallia inBlu
95.2 Fm
PARLA IL PROF. STEFANO ZAMAGNI
Ora è tempo
di saggezza
H
a vinto il “sì” all’accordo tra i lavoratori della Fiat di Mirafiori e l’azienda, voluto dall’amministratore delegato della casa
automobilistica, Sergio Marchionne. Al voto hanno partecipato 5.060 lavoratori, oltre il 94,2% degli aventi diritto. Il “sì” ha
prevalso con 2.735 voti, pari al 54,05%, mentre a votare “no”
sono stati 2.325 (45,95%); 59 le schede nulle e bianche.
Abbiamo chiesto un commento all’economista Stefano Zamagni, docente all’Università di Bologna
ed esperto della dottrina sociale della Chiesa.
Come giudica il risultato del referendum a
Mirafiori?
Il ‘sì’ ha vinto, ma in misura minore di quanto ci si aspettasse. A determinare questo 54%
ha contribuito la componente impiegatizia,
mentre tra gli operai c’è stato un ‘testa a testa’
(il ‘sì’ ha prevalso per soli 9 voti; fra le tute blu,
al montaggio e alla lastratura si è registrato un
53% di no, ndr). Questo risultato indica che la
vicenda non è stata gestita bene dai vertici dell’azienda,
i quali non hanno messo in evidenza il significato
profondo dell’accordo, né esplicitato le responsabilità di quel calo di
produttività registrato negli ultimi anni. Esse, infatti, ricadono in parte sulla
componente-lavoro, ma soprattutto sulla componente-capitale. In altri termini, la perdita di competitività in parte è dovuta ad assenteismo, minore impegno dei lavoratori, conflittualità, ma soprattutto è mancato un investimento
aziendale.
Quindi Marchionne avrebbe dovuto agire diversamente?
Bisognava fare un’operazione trasparenza e dire tutta la verità. Chiedendo
uno sforzo maggiore agli operai, Marchionne avrebbe dovuto, al tempo stesso,
mettere in luce le responsabilità degli azionisti. Così, invece, i lavoratori sono
stati gli unici a finire sul banco degli imputati per le difficoltà dell’azienda, e
con il voto hanno dato un segnale. Ricordiamo che la Fiom non rappresenta
certamente la metà degli operai Fiat, dunque molti non aderenti al sindacato
di Landini e Camusso hanno votato ‘no’.
Ora cosa si profila all’orizzonte?
Penso che prevarrà la saggezza. Il fatto che Marchionne abbia vinto di misura
lo obbliga a mantenere gli impegni presi, ma al tempo stesso gli farà ricordare
che le responsabilità sono da ambo le parti. La stessa dottrina sociale della
Chiesa ha sempre tenuto una linea di equilibrio, ricordando che nei processi
produttivi c’è il lavoro, ma pure il capitale.
E i rapporti con la Fiom?
Sono certo che a questo punto il sindacato capirà: non può continuare ad essere antagonista, deve cercare il bene comune di chi lavora nell’impresa, ma
anche quello generale. E si dovranno ricomporre le spaccature tra le diverse
sigle: il sindacato è forte quando è unito. Infine, guai se dopo questo risultato
scattassero meccanismi di rivalsa.
Chi era contrario all’accordo ha parlato di erosione di diritti fondamentali dei lavoratori. È così?
No. Semmai vengono messe in discussione alcune interpretazioni dei diritti. Si
viola un diritto fondamentale quando lo si porta via senza dare nulla in cambio. Teniamo poi presente che stiamo parlando di un concetto duale: dietro
a ogni diritto c’è un dovere. E, nel caso specifico, a fronte di una produttività
che si è abbassata per mantenere il diritto al posto di lavoro si chiede al lavoratore di fare uno sforzo in più.
a cura di Francesco Rossi
10
20 gennaio 2010
pensando al Natale
esperienzeLo Iom della Vallesina compie quindici anni
Il dolore e la speranza
L
’Istituto Oncologico Marchigiano Il medico di famiglia continua a seguire il
di Jesi e la sua madrina festeggiano i paziente, mentre gli altri operatori, inferprimi 15 di vita.
mieri e operatori sanitari vanno a casa del
Solo da una sinergia tra pubblico e privato paziente.
nasce un’assistenza al paziente oncologico Nella sede operativa sono vi sono tre sea tutto tondo” e le percentuali di guari- gretarie mentre due psicologhe si prendogione sono alte. Se presi in tempo si può no cura in oncologia prima e poi in fase
fare molto, ad esempio, per i tumori alla terminale del paziente.
prostata, al seno, alla cervice o all’intestino Una psicoterapeuta si occupa della metae, cosa molto importante, oggi non v’è più bolizzazione del dolore, seguendo la famiragione di compiere i famosi viaggi della glia quando il paziente è deceduto.
speranza perché con internet gli stessi pro- “I gruppi di mutuo soccorso vanno molto
tocolli di cura che si avrebbero a New York bene, sembra un’ovvietà, ma il solo sapeo a Milano, si hanno in reparto a Jesi o in re che qualcun altro sta male ti aiuta e ti fa
qualsiasi altra piccola realtà”.
sentire meno solo”- dice la presidente.
L’associazione si propone di attuare e La presidente, Anna Maria Trane Quasviluppare un “programma di assistenza glieri. “Io sono una che deve dire grazie
domiciliare organizzata” (Ado) in collabo- allo Iom, soprattutto in questi 11 anni serazione con l’Azienda Sanitaria Regionale guiti alla perdita di mio marito.
di Riferimento per assistere i pazienti af- E’ un lavoro importante e immenso in cui
fetti da cancro o da altre malattie croniche ho imparato a essere sempre più a disposievolutive ed irreversibili in fase avanzata, zione degli altri ma lo Iom mi ha dato molal fine di garantire qualità e dignità della to di più, il sorriso e l’energia. Tutto il reso
vita alle persone sofferenti. Delle iniziative è niente, non ci sono diademi che valgano
e dei servizi così promossi ed organizzati, tanto. Aver avuto un padre chirurgo mi ha
potranno beneficiare gratuitamente e nei abituato a sentir parlare di vita, morte e,
limiti della disponibilità dell’Associazione, tra le due, la malattia. Mio padre non si è
i pazienti individuati tramite un protocollo mai rassegnato alla morte: era uno che non
che sarà elaborato dal Consiglio Direttivo ammetteva di perdere”.
dell’Associazione in conformità con le Leg- Lo Iom a Jesi si identifica con Anna Maria
gi nazionali e regionali in materia e con le Quaglieri ma lei non parla mai di tumore.
convenzioni in essere.”
“Non ho mai lavorato, dopo aver consegui“Io sono nata così, perché ho capito che to una laurea in scienze politiche a Brindiavrei tentato di fare del bene rimanendo si, ho fatto la madre allevando tre figli. Poi,
una piccola cosa”- ci racconta la Sig. Anna nell’ 84, il fratello di mio marito si ammalò
Maria Trane Quaglieri, fondatrice dello e lo operammo per tre volte in America, a
Iom a Jesi.
New York. Nonostante tutti i supporti ecoLa struttura dello Iom ha come perno il nomici, eravamo disperati, e mi sono chiemedico di famiglia che dovrebbe infor- sta: come fa chi non ha i mezzi?
mare il paziente in un momento di grande Avevo lavorato da anni con l’Ant di Bolodisagio, c’è un’associazione che gli può es- gna, una delle più antiche associazioni per
sere di aiuto. Da un anno è stata attivata la la lotta ai tumori in Italia, ma ho capito che
cartella informatizzata aggiornata in tem- non avrebbe mai aperto a Jesi, così ho depo reale. Il collegamento al server della re- sistito.
gione Marche, conferisce un’istituzionalità Nel 1996 lo Iom di Ancona mi ha fatto la
diversa all’associazione, unica come tale in proposta e non ho esitato a dire di sì.
tutta la regione.
A Jesi. Volevo fare qualcosa per questo terSu richiesta del medico di famiglia e senza ritorio che mi ospita e che amo. Mio madisbrigo di pratiche per uffici, arrivata la rito mi lanciò una sfida: “Vivi a Jesi da 35
richiesta, il contatto viene istituito imme- anni, verifica se è vero”. Per due anni, dadiatamente.
vanti al liceo, vendevo i miei dolci ma l’ho
Il team. “Entrate nelle case in punta di pie- preso in modo divertente perchè credevo
di, e diventerete loro amici. Lo Iom vero in quello che facevo.”
sono gli infermieri che a volte diventano L’associazione
gli unici confidenti del malato, anche se di Quest’ anno festeggiamo i 15 anni dello
sovente nelle famiglie è solo tutta una re- Iom a Jesi. L’ associazione vive di progetcita di fronte alla paura della morte. Tutto ti di banche e associazioni promuovendo
quello che lo Iom ha in termini di credito iniziative di eccellenza come ad esempio la
personale lo deve a loro che stanno per mostra che ha riscosso un grande successo
strada a rischiare la vita”. (A.M. Quaglieri).
del dottor Cutini, fotografo e chirurgo di
L’infermiere è la figura cardine dell’asso- Jesi.
ciazione ed è importantissimo perché fa La raccolta fondi si effettua grazie a cene e
la terapia. Il reparto dello Iom è la Valle- feste stupende, come, ad esempio, cerimosina quindi due infermieri girano nei paesi nie di matrimonio in cui la bomboniera è
mentre altri due sono fissi a Jesi.
una pergamena e confetto I.O.M., in cui gli
Di volontario allo Iom Vallesina ci sono il sposi dicono di SI alla Vita, in un senso più
consiglio direttivo e volontari formati da fraterno e vero.
una psicologa per fare compagnia al malato.
Giulia Falaschi
territorio Il Campionato Italiano a Senigallia e Serra de’ Conti con la ‘Granfondo’
In bici per festeggiare l’Unità
S
enigallia e Serra de’ Conti saranno
in prima linea nelle celebrazioni
per i 150 dell’Unità d’Italia, almeno
dal versante ciclistico. La Gran Fondo
dell’Adriatico e la Gran Fondo Colline
del Verdicchio saranno valide, infatti, come prove di Campionato Italiano
proprio nell’anno che celebra l’anniversario dell’unione del Paese. Un titolo
che le porta di diritto ad essere inserite
nel cartellone dei festeggiamenti che
si protrarranno fino al prossimo dicembre. Il prestigioso riconoscimento,
che il ciclismo del nostro territorio ha
appena avuto dalla Federazione Ciclistica Italiana, è arrivato subito dopo il
via dato alle celebrazioni dal Presidente
della Repubblica.
Le Gran Fondo di Senigallia e Serra de’
Conti, in un paio di anni, sono riuscite
a conquistare una straordinaria credibilità nel panorama ciclistico nazionale
e l’assegnazione delle prove del Campionato Italiano sono un esplicito rico-
noscimento alle capacità organizzative
e alla qualità dei servizi offerti alle centinaia di partecipanti.
Le due manifestazioni, in poco tempo,
sono diventate una vetrina nazionale
per l’intero territorio, dal mare fino ai
monti: un’occasione per promuovere
il turismo e far conoscere lo straordinario scrigno di tesori storico-artistici
che nasconde, oltre alle tante prelibatezze enogastronomiche, tramandate
dalla tradizione popolare.
Il nostro ciclismo ha sempre avuto alti
livelli di qualità, sia sul fronte dei corridori che sul piano delle gare, e le due
Gran Fondo si sono inserite perfettamente su questa linea di eccellenza.
Due gare e un territorio unite per il
tricolore, potrebbe diventare questo
lo slogan della prossima edizione delle manifestazioni, unite da un naturale
rapporto “fraterno”. Infatti fra loro non
esiste concorrenza né antagonismo ma
una sana collaborazione, proprio come
vuole lo spirito che è alla base dei festeggiamenti per l’Unità d’Italia.
La Gran Fondo Colline del Verdicchio
si svolgerà a Serra de’ Conti domenica
17 aprile, mentre la Gran Fondo dell’Adriatico si svolgerà a Senigallia il 12
giugno.
Giuliano Traini
Diretta Radio
Duomo in blu
- 95.2 fm -
A Barbara un corso di psicomotricità
D
edicato ai nati dal 2000 al 2006, il corso di psicomotricità è stato avviato nelle settimane scorse a Barbara e prosegue con esiti positivi.Su iniziativa del consigliere comunale Monia Coppari, l’iniziativa s’ inserisce in un
contesto di educazione generale all’attività fisica. Sotto la
direzione della prof.ssa Malerba Giuseppina, insegnante
laureata in scienze motorie e plurititolata in campo sportivo a livello nazionale, il corso “vuole dare la possibilità
di praticare un’attività completa, equilibrata e funzionale allo sviluppo dei bambini, cercando nel contempo di
trasmettere ai frequentatori i princìpi fondamentali dello sport, quali il rispetto delle regole e dell’avversario, lo
spirito di aggregazione e della sana competizione attraverso la pratica di attività fisico motoria in forma ludica”.
Strutturato con una frequenza di due volte a settimana, il
corso avuto un ottimo riscontro, che da un lato può essere interpretata come volontà di divertirsi da parte dei
tanti bambini che vi partecipano e, dall’altro, come gesto
di consapevolezza da parte dei genitori dell’importanza
del benessere psico-fisico dei loro figli nei primi anni di
età. “Durante la crescita infatti”, ribadisce la consigliera
Coppari, “l’attività fisica, oltre agli effetti benefici generali sulla salute, assume anche un ruolo decisivo sia come
canale di sfogo della vivacità ed esuberanza della giovane
età, sia come formazione ed educazione generale, migliorando tra l’altro l’autostima e la capacità di socializzazione”.
Leonardo Pasqualini
20 gennaio 2010
territorio
MONDOLFO Si avvicina la tornata elettorale, i temi più importanti
In vista del voto
F
ra qualche mese sarà tornata elettorale della moda a Marotta e della costruzione di
a Mondolfo, dove si andrà alle urne per un resort-hotel a cinque stelle a Mondolfo.
rinnovare a primavera l’Amministrazione C’è chi dice che le due cose non siamo fra
comunale. Mentre si iniziano a delineare i loro incompatibili (anzi) e che potrebbero
due schieramenti che dovrebbero vedere il camminare pure di pari passo, ma la cosa
Sindaco uscente Pietro Cavallo (centrosini- è certamente oggetto di ampia discussione,
stra) contrapporsi a Carlo Diotallevi (cen- specie per quanto concerne l’outlet, una
trodestra; ma qui la questione parrebbe più sorta di ‘città nella città’ da erigersi di fronaperta) tanti i temi sul tappeto che certa- te al casello autostradale. In sintonia con le
mente animeranno il dibattito cittadino. linee Provinciali, certamente sarà necessaAlcuni, per così dire, di rilevanza “sopra- rio proseguire in una serie di interventi che
comunale”; c’è la realizzazione dell’ospe- – da un lato – assicurino sviluppo e lavoro
dale di comunità con la riconversione del ai cittadini ma che, al contempo, garanBartolini che interessa un bacino di circa tiscano un costante miglioramento della
20.000 persone fra i Comuni di Mondolfo, qualità della vita, in una Provincia (quale
Monteporzio e San Costanzo; i lavori do- quella di Pesaro e Urbino) che sembra vovrebbero essere appaltati entro i primi tre ler guardare sempre più a nuovi parametri
mesi di quest’anno, per completarsi entro (quali il BIL: Benessere Interno Lordo) in
giugno 2012 con la realizzazione del mo- sostituzione ad altri forse datati, quali il PIL
derno polo sanitario per la bassa Valle del (Prodotto Interno Lordo). Dunque l’ammoCesano da vent’anni atteso. Ma c’è pure la dernamento delle strutture sanitarie come
questione dell’ampliamento territoriale di il Bartolini, l’efficacia della Potes (integrata
Marotta, inglobando una porzione del
con un’elisuperficie) della CRI sono partiComune di Fano: il dibattito è vivacolarmente attesi, ma anche la realizzace. La questione occupazionale
zione – per fare un esempio - di colresta al
primo polegamenti ciclopedonali sul territorio
sto,
(dopo l’asse nord-sud sul lungomare,
ma
quello est-ovest mare-collina sarebbe ampiamente necessario) tanto
per i residenti quanto per
i turisti. In effetti, più in
generale, l’attenzione all’accoglienza, all’ambiente
e alla cultura – con una
politica diretta anche a
limitare il consumo del
territorio – potrebbero avere una
assolutamente da non diefficacia bivalente,
menticare è il prolungamento della com- n o n
solo quale volano
planare che, dal casello autostradale di per un rilancio turistico di Mondolfo e MaMarotta-Mondolfo giunga almeno a Ponte rotta (mare, arte, enogastronomia, ambienSasso, e magari a Torrette di Fano, superan- te, tipicità) ma anche per assicurare una
do l’attuale limitazione a Via Vecchia Oste- crescente qualità della vita ai suoi cittadini
ria. In queste ultime settimane molto, poi, di oggi e di domani.
si è parlato dell’apertura di un outlet-città
Alessandro Berluti
Serra de’ Conti aderisce alla Fondazione
L’ora di Symbola
E
’ stata approvata la
partecipazione del Comune di Serra de’Conti,
in qualità di componente
ordinario, alla fondazione
Symbola. La fondazione
per le Qualità Italiane nasce nel 2005 con l’obiettivo
di promuovere un nuovo
modello di sviluppo orientato alla qualità ed alla
“soft economy”: un’economia della qualità in grado
di coniugare competitività
e valorizzazione del capitale umano, crescita economica e rispetto dell’ambiente e dei diritti umani.
Symbola è un movimento
culturale la cui originalità sta nel mettere in rete
soggetti diversi fra loro,
personalità del mondo
economico e imprenditoriale, della cittadinanza attiva, delle realtà territoriali
ed istituzionali, del mondo della cultura. Symbola
può rappresentare la lobby
delle qualità italiane, che
parla alla politica, all’economia e alle istituzioni per
indirizzare lo sviluppo del
Paese verso la qualità e la
sostenibilità. Attualmente, la sua rete associativa
raccolta nel Forum degli
Associati della Fondazione, è costituita da oltre 150
organizzazioni. La Fondazione svolge la sua attività
prevalentemente attraverso ricerche, dossier, rapporti, incontri, seminari,
azioni di comunicazione e
di formazione, corsi e master in collaborazione con
istituzioni, enti di ricerca,
associazioni pubbliche e
private.
Il Presidente e fondatore
della fondazione è l’on. Ermete Realacci. Il Comitato
dei Promotori è formato
da personalità quali: Carlo
de Benedetti, Diego della
Valle, Gad Lerner, Carlo
Petrini (Presidente Slow
Food), Alessandro Profumo, Orietta Maria Varnelli
ecc.. Nel Comitato Scientifico trovano posto personalità quali: Geminello
Alvi (economista e letterato), Guido Bertolaso, Innocenzo Cipolletta, Emma
Marcegaglia, Nando Pagnoncelli ecc. Il Forum
degli associati è formato
da Componenti Sostenitori quali: CNA nazionale,
Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Eni,
Provincia di Firenze ecc.,
e da Componenti Ordinari quali Club Borghi più
belli d’Italia, Comunità
Montana Esino- Frasassi,
Archimede Solar Energy,
Distilleria Varnelli, oltre
a numerosi Comuni delle Marche e dell’Umbria
(Acqualagna, Montefalco
ecc.).
L’adesione alla fondazione Symbola permetterà al
nostro Comune di partecipare ad una vetrina importante di eccellenze italiane nell’ambito di attività
qualificate ed innovative,
che potranno avere effetti
positivi sia per la comunità
che per le imprese locali.
Marcello Mancini
11
Borse di studio
S
catteranno dal 1° febbraio le 266 borse di studio per la realizzazione di
esperienze formative finanziate dalla Provincia di Ancona. Un’occasione per tanti
disoccupati residenti nel
territorio provinciale, che
oltre a poter contare su una
fonte di reddito di 650 euro
mensili per 8 mesi, avranno l’opportunità di svolgere un’esperienza in ambito
lavorativo, con l’auspicio di
una successiva stabilizzazione all’interno dell’azienda,
onlus o studio professionale in cui verranno ospitati.
Il bando, scaduto lo scorso
giugno, aveva inizialmente
previsto un stanziamento di
800 mila euro per un totale
di 140 borse. Successivamente la Provincia di Ancona ha deciso di integrare le
risorse portandole a un totale di oltre 1 milione e 500
mila euro, riuscendo così ad
incrementare il numero delle borse fino a 266. “Il crescente numero di richieste
dimostra come queste misure anticrisi siano tra le più
apprezzate. Soprattutto da
parte dei più giovani, cioè
coloro che oggi incontrano
maggiori difficoltà di collocamento nel mercato del
lavoro, c’è la consapevolezza
che la borsa di studio rappresenti una possibilità concreta per un futuro impiego
o, quanto meno, un’azione
formativa importante e utile
al proprio curriculum. Inoltre, la borsa di studio è uno
strumento per le progettualità più innovative, le quali,
con il tempo, possono diventare un contributo anche
per il sistema delle imprese”.
L’antico rituale della questua rivive grazie ad appassionati Il dibattito in occasine della seduta del bilancio partecipativo
Ricerca della musica popolare Ostra, un anno da affrontare
E
’ nato come progetto di recupero
della Musica Popolare, ma si è presto tradotto in coinvolgente operazione
culturale, per cui viene ormai definita
‘Musica Trasversale’ o ‘Musica Intergenerazionale’, interessando (ed entusiasmando) anche giovani e giovanissimi di
ogni fascia sociale.
L’ultima testimonianza è venuta da
Ostra Vetere, che ha ospitato i Cantori
della Pasquella di Castelvecchio: gruppo
a cui si deve l’attenta rivitalizzazione degli essenziali frammenti della civiltà ru-
rale, riconvertiti in attualissimi messaggi.
Ovvero: l’insegnamento scaturente dalla saggezza, l’ammonizione proveniente
dal semplice buon senso, la penetrazione
della verità (peraltro sottilmente ‘nascosta’ o sorridentemente ‘sottintesa’ nelle
pieghe delle strofe e dei ritornelli).
Esplicito e denso di riferimenti è stato il
tragitto del “concerto itinerante”, che è
iniziato davanti al Presepio Permanente dell’artigiano Amalio, si é sviluppato
nelle sale di Palazzo Marulli (evidenziandone le peculiarità del prezioso Museo
Civico) e si è infine snodato attraverso
le vie del centro storico per concludersi
nella piazza centrale della cittadina colli-
nare. Ostra Vetere ha così esemplarmente raccolto il testimone di una composita staffetta, che intende sempre di più
coinvolgere l’intero territorio marchigiano, nella prioritaria direzione promozionale del turismo culturale e paesagistico,
veicolando il messaggio in chiave multimediale (grazie alla griffe del fotografo
Angelo Papi).
Non casualmente, la genesi dell’operazione si deve a Montappone (capitale
del copricapo), che si è gemellata l’anno
scorso con i Cantori della Pasquella, a
cui gli imprenditori montapponesi hanno
fatto
omaggio dei propri
“borsalini”,
i
cappelli neri
in feltro a tese
larghe.
Così
(coperti dai lunghi
mantelli),
i
Cantori suonano fisarmoniche,
strumenti a fiato
e a percussione, augurando
ogni volta la buona sorte e richiedendo,
in una sorta di scambio, cibo e bevande.
Dopo l’antico canto rituale di questua, il
repertorio propone di tutto un po’.
Gli stornelli poggiano infatti su una solidissima base concettuale, ma si aprono
anche all’improvvisazione arguta ed all’ammiccante estemporaneità, cogliendo
al volo lo spunto da qualsiasi situazione.
Imperanti sono la bonaria ironia, la sottile autoironia, la leggerezza dell’essere,
il gusto del vivere, la volatile inventiva,
il piacere dello stare assieme, il “genius
loci”.
Umberto Martinelli
I
l 2011 per Ostra si prospetta non facile. Il Comune si vedrà tagliare finanziamenti statali pari a 150mila euro.
Confartigianato si propone come partner dell’Amministrazione Comunale per
realizzare una mappatura aggiornata
della situazione economica territoriale e
individuare congiuntamente una strategia per la ripresa e lo sviluppo di Ostra.
Una mappatura del territorio per valutare forze e debolezze del sistema produttivo ed elaborare una strategia comune
per la ripresa. Tutela del Made in Italy,
integrazione tra turismo,
artigianato e commercio, lotta al lavoro nero
e all’abusivismo. Queste
le indicazioni proposte
da Confartigianato al
Comune di Ostra in occasione del seduta del
bilancio
partecipativo
alla presenza del Sindaco Massimo Olivetti, dell’Assessore al
Bilancio Luigi Barigelli e dell’Assessore
alle Attività economiche Egidio Muscellini. Un impegno comune per la ripresa
e lo sviluppo della microimprenditorialità ostrense. Il 2011 si prospetta non facile. “Il Comune infatti - ha affermato il
Sindaco - si vedrà tagliare finanziamenti pari a 150mila euro e la manovra del
Governo si farà sentire nell’intero triennio 2011, 2012, 2013. Oltre a questa riduzione c’è da rispettare anche il Patto
di stabilità, una responsabilità che pesa
e penalizza un piccolo Comune come
quello di Ostra vincolandone spese e
investimenti”. L’Assessore Luigi Barigelli
ha assicurato che non verranno ritoccate le tariffe e che si farà di tutto per ottimizzare le spese.
La Confartigianato, presente con il responsabile mandamentale Giacomo
Cicconi Massi e con il Presidente Fabio
Luzi, ha voluto portare all’attenzione
dell’Amministrazione ostrense le enor-
mi difficoltà che le imprese stanno attraversando. “Io credo - ha ricordato
Giacomo Cicconi Massi – che la politica debba comprendere il ruolo centrale
della nostra imprenditoria. Gli artigiani
assieme ai piccoli commercianti in un
territorio come questo hanno creato benessere e occupazione e debbono essere salvaguardati in tutti i modi. Ci sono
meno commesse, è diminuita la produzione e anche i margini di contribuzione
si sono ridotti. Le aziende che si affacciano al mercato e che decidono di fare
impresa partono a volte
prive di un qualsiasi disegno imprenditoriale e
così facendo non contribuiscono che a rovinare
il mercato stesso. Per
questo è necessario – ha
aggiunto il Presidente di Confartigianato
Ostra, Fabio Luzi - che
l’Amministrazione proceda ad una ricognizione sul territorio per comprendere
attraverso un’analisi delle potenzialità
del suo Comune l’importanza del bacino
produttivo ostrense, e attuare i giusti interventi sulla base di queste conoscenze.
Siamo pronti a fornire all’Amministrazione e agli assessori competenti tutte le
nostre informazioni e il nostro supporto”.
Confartigianato ricorda fra le altre cose
a cui l’Amministrazione dovrà porre attenzione anche il controllo delle aziende
in termini di legalità e abusivismo al fine
di evitare una dannosa e pericolosa concorrenza sleale e rilanciare l’economia
del territorio. Tanti temi ed impegni che
vedono l’Associazione già attiva e protagonista con la Mostra Nazionale dell’Antiquariato e con la Via Maestra, progetto di valorizzazione delle eccellenze
dell’artigianato artistico coniugate alle
bellezze dell’offerta turistica ostrense.
P.M.
12
20 gennaio 2011
Cultura
giovani L’emergenza educatva è stata al centro del discorso di augurio del nuovo anno
di Napolitano
Non mettiamo i giovani in cantina
L
e nuove generazioni sono sempre state un motore per una società. In Europa però, e in Italia in
particolare, sembrano non riuscire
ad imprimere un cambiamento anche per lo scarso peso demografico
che hanno rispetto al resto della
popolazione, oltre per la scarsa attenzione delle forze politiche.
Le preoccupazioni non si limitano
soltanto al contributo che i giovani
possono offrire alla loro comunità,
ma si estendono alle difficoltà che
incontrano nella loro vita in uno
scenario che li vede più vulnerabili nel mercato del lavoro rispetto
ai genitori, con meno risorse per
investire nella costruzione di una
loro famiglia, con più incertezze rispetto al loro studio. L’inquietudine
inizia a farsi sentire come indicano
le proteste per le tasse universitarie
nel Regno Unito oltre che quelle
relative alla riforma dell’Università
nel nostro Paese che, nel mese di
dicembre, hanno segnato il ritorno
delle manifestazioni studentesche
in due dei maggiori Paesi europei.
I giovani sono una risorsa che una
società non può permettersi di lasciare in cantina, specialmente in
un periodo di crisi economica e di
Un Caravaggio ad Urbino
F
ino al 30 gennaio 2011, nella Sala
dei Banchetti di Palazzo Ducale,
viene esposto il San Francesco in meditazione di Caravaggio già nella Chiesa di San Pietro a Carpineto Romano,
oggi depositato nella Galleria Nazionale di Palazzo Barberini a Roma e la
versione del medesimo soggetto nella
Chiesa della Concezione dei Cappuccini di Via Veneto. La presenza ad
Urbino di questi due incunaboli della
pittura secentesca, oltre a proporsi
come momento di studio dei gradi
di autografia caravaggesca —ampiamente discussa in passato dalla critica specialistica- offre lo spunto per
un confronto incrociato con il grande
contemporaneo urbinate di Caravaggio, e cioè Federico Barocci, ancor
lui alle prese con temi francescani.
Dunque Caravaggio a confronto con
sè medesimo. Caravaggio autografo
—nel dipinto di Carpineto- Caravaggio spurio o alle prese con un valente
“falsario” contemporaneo che gli fa’ il
verso —nel dipinto della Concezioneche comunque alcuni studiosi ancora
ritengono autentico e ancor questo di
mano del grande fuoriclasse della pittura moderna.
trasformazioni globali come quello
che stiamo vivendo.
Proprio l’emergenza delle nuove
generazioni è stata al centro del discorso di augurio del nuovo anno
del presidente della Repubblica.
Appare molto interessante segnalare alcuni aspetti e preoccupazioni
che il capo dello Stato ha puntualizzato rispetto alla questione giovanile nel suo messaggio agli italiani.
Innanzitutto c’è un invito alla speranza per non tarpare le ali al futuro. Il richiamo di Napolitano è
in questo caso diretto a garantire
il “diritto a un futuro di possibilità
reali, di opportunità cui accedere
nell’uguaglianza dei punti di partenza”, essendo capaci di costruire
una strategia progettuale dove le
forze del Paese possano convergere,
a partire dalle diverse aree politiche.
In secondo luogo il presidente della
Repubblica ha sottolineato la piaga della disoccupazione giovanile
che mette in risalto la difficoltà
d’inserimento nel mondo del lavoro, chiarendo che “se non apriamo
a questi ragazzi nuove possibilità
di occupazione e di vita dignitosa,
nuove opportunità di affermazione
sociale, la partita del futuro è persa
non solo per loro, ma per tutti, per
l’Italia”. Nel discorso poi emerge un
richiamo ad un malessere diffuso
nella nuova generazione che porta
ad un distacco dalle istituzioni e
dalle realtà organizzate della società civile. Infondo l’esito delle manifestazioni studentesche romane
che hanno visto l’allontanamento
dei cortei dai “palazzi” per dirigersi verso le periferie potrebbero
essere simbolicamente un segnale
inquietante di spazzatura. Il messaggio nella sua parte conclusiva
rivolge un appello a “scommettere sui giovani, chiamarli a fare la
propria parte e dare loro adeguate
opportunità”, facendo notare i tanti
contributi che anche oggi nascono
dai giovani, dalla lotta per la legalità al volontariato, all’impegno per
le missioni di pace.
In questa situazione, dove si vedono dei giovani allontanarsi, emergono degli interrogativi. Ci sono
questioni aperte: studio, lavoro e
partecipazione, dalle quali occorre
ripartire per evitare di mettere in
cantina i giovani.
Andrea Casavecchia
fotografia Un nuovo portfolio acquisito dal Musinf
mostre A Chiaravalle i quadri di Stronati
N
P
Io, le foto di Mandolini Immagini per Carlo
el programma 2011del Museo
comunale d’arte moderna e
della fotografia di Senigallia c’è la
valorizzazione delle collezioni e
delle nuove acquisizioni.
In occasione dell’apertura del corso base di fotogiornalismo c’è stata
la presentazione
del portfolio
del Musinf,
intitolato
Io,
Marco
Mandolini,
prima pubblicazione
di una serie
dedicata al
tema dell’autoritratto. Le fotografie del portfolio sono state tratte
da una suite, conservata al Museo
comunale d’arte moderna di Senigallia e si distinguono nella vasta
produzione fotografica di Mandolini, uno degli autori senigalliesi di
maggior rilievo dopo Cavalli, Giacomelli, Ferroni e Cicconi Massi,
per potenza espressiva, rigore ed
unità stilistica. La suite degli auto-
La Terra del Duca a Vienna
A Vienna la celebre Ferien, manifestazione fieristica, ha coinvolto anche gli enti del progetto Terra del Duca: i Comuni di
Gubbio, Pesaro, Senigallia e Urbino, unitamente alle Regioni
Marche e Umbria. Subito dopo il taglio del nastro con cui si
è aperta la manifestazione, oltre cento persone tra i numerosi operatori internazionali e i giornalisti della stampa specializzata hanno partecipato presso il padiglione ENIT (Ente
Nazionale Italiano per il Turismo) a una conferenza stampa
di presentazione del progetto Terra del Duca. L’appuntamento di Vienna fa seguito a una serie di iniziative svolte
negli ultimi mesi dai Comuni della Terra del Duca, tra i quali
ricordiamo almeno la partecipazione al Salone del Patrimonio Culturale di Parigi e quella alla Fiera di Monaco, sempre
in collaborazione con l’ENIT, per la presentazione di questo
progetto culturale e turistico.
Il restauro della ‘Madonna di Senigallia’
Lunedì scorso è stato presentato ufficialmente a Roma il
prossimo restauro della Madonna di Senigallia, la celebre
opera di Piero della Francesca. Anche il Sindaco di Senigallia,
Maurizio Mangialardi, ha preso parte a questo importante
momento culturale, organizzato dall’Istituto Superiore per
la Conservazione e il Restauro assieme alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche e alla
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle Marche.
ritratti di Marco Mandolini ha una
sua storia. Nasce, infatti seguendo
la traccia di un lavoro didattico,
affrontato nei corsi di fotogiornalismo, dove, come docente, si è
trovato a collaborare con fotografi ed artisti come Giorgio Pegoli,
Alfonso Napolitano, Walter Ferro,
Massimo Marchini e tanti altri autori di rilievo che, come Ruggero
Passeri e Nunzio Solendo, sono
stati protagonisti di incontri e laboratori specifici.
Mandolini “scrive il prof. Bugatti, direttore del Musinf “ha voluto,
nei suoi laboratori, operare su di
sé allo scoperto, mirando a consentire agli allievi di seguire ogni
fase del suo personale processo
di introspezione e di maturazione
poetica e tecnica delle immagini”.
Nel vasto contesto della vicenda
creativa di Mandolini, per natura
schivo, riservato sino ad un tenace isolamento, si è trattato di una
parentesi di ricerca, motivata dalle
sinergie, scaturite dalle esperienze
dei laboratori didattici museali.
Edith Anna Viola alla ‘Via Granda’
Edith Anna Viola espone una serie di acquarelli presso La
Via Granda caffè, l’evento è in collaborazione con la galleria
Gheradi30 di Senigallia. L’artista sin da bambina ha sempre
avuto una passione per l’arte, tramandatale dalla sua famiglia e in particolar modo dalla madre, anch’essa pittrice. Gli
acquerelli su carta esposti nel locale di Senigallia sono principalmente paesaggi trasognati e delicati con accenti di colore che caratterizzano la composizione, in un perfetto equilibrio tra la rappresentazione delle architetture e dei paesaggi
ameni. L’artista ha esposto le sue opere anche ad Ancona lo
scorso giugno in una mostra personale a Pietra La Croce. Le
opere rimarranno esposte fino al 13 di Febbraio presso La
Via Granda caffé, situato in via Pisacane, 30 a Senigallia. Per
ulteriori informazioni: Tel +39 071.7930762 - email: info@
gherardi30.it
Il coro ‘G. Longarini’
Dopo la pausa per le vacanze natalizie riprendono a pieno
ritmo, presso la sede dell’Associazione Culturale G. Longarini a Scapezzano, gli appuntamenti settimanali del coro
aperto a tutti i bambini e ai ragazzi dai 6 ai 16 anni. Il primo
appuntamento dell’anno è stato venerdì 14 gennaio alle ore
16.30 per i più piccoli e alle 17.30 per i più grandi. Grande
preparazione e studio attende i ragazzi per il prossimo evento che è previsto per il 12 febbraio alle ore 17.30 nella sala
del consiglio comunale in occasione della giornata di “M’illumino di meno ” che rientra nelle celebrazioni per i 150 anni
rorogata, fino al 29 gennaio la mostra pittorica “Stroli per Carlo Urbani”
ospitata alla rotonda del Gigolè che propone al pubblico le opere di Lino Stronati
in arte Stroli e le foto realizzate dal dottor Carlo Urbani nei luoghi del suo lavoro
come medico Senza Frontiere. La mostra, organizzata a
Chiaravalle, è caratterizzata
da un riuscito parallelo tra
i dipinti di Stroli e le foto di
Urbani che porta a riflettere
in modo poco consueto su
disparità “lontane” e nuove
povertà sociali anche del
mondo occidentale. Attraverso i suoi quadri il pittore
di Jesi tratta con espressione
chiara e colorata proprio il
tema delle nuove povertà:
mancanza di lavoro per i
giovani, disastri ambientali ed economici che siamo
purtroppo abituati a vede-
re. D’altra parte, con un set
dedicato, le foto del medico
Carlo Urbani, scomparso
nel 2003 combattendo la
Sars in Vietnam, ci mostrano come si possa raccontare con grande sensibilità e
delicatezza le sofferenze di
popolazioni dimenticate da
tutti attraverso i disarmanti
sorrisi dei bambini.
È un appuntamento da non
perdere per chi non avesse
avuto ancora modo di visitare la mostra che, oltre a
proporre interessanti opere,
ha anche un fine solidale:
raccogliere fondi a favore
dell’Associazione Italiana
Carlo Urbani Onlus che
opera in Africa ed Asia per
la dignità dei popoli e per la
distribuzione di medicinali
alle comunità dimenticate o
affette da particolari patologie endemiche.
Roberto Gigli
dell’unità di Italia del Comune di Senigallia. Il coro, infatti,
si esibirà in un concerto di canti risorgimentali e patriottici. Con vera gioia, l’Associazione G. Longarini si è inserita,
nel ricco panorama di iniziative e manifestazioni voluto dal
Comune di Senigallia, per festeggiare l’importante ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia. (17 marzo 1861-17 marzo
2011).
Winter Jamboree
Torna il sabato rock and roll a Senigallia (Marche – AN). Sabato 15 gennaio, alla Rotonda a Mare si è aperto a un nuovo
divertente appuntamento del “Winter Jamboree – Waitin’ for
Summer Jamboree”, V edizione del Festival invernale e primaverile di musica e cultura dell’America degli anni ’40 e ’50.
Il Festival precede quella che sarà la “hottest rockin’ holiday
on earth” di agosto, il Summer Jamboree, XII edizione dal 30
luglio al 7 agosto 2011. L’ingresso alle serate del Festival con
djs set è di 10 euro. Il cartellone scandisce i mesi invernali
fino all’inizio del conto alla rovescia che culminerà a luglio
con l’arrivo della baldoria estiva, il Summer Jamboree. Ecco
gli appuntamenti del “Winter Jamboree – Waitin’ for Summer Jamboree” 2011: sabato 12 febbraio, protagonisti in consolle sono djs Sleepy Gene (ITA) e Ol’Woogies (ITA), mentre
domenica 13 febbraio, nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30,
Stage gratuito di Ballo per bambini da 6 a 14 anni, condotto
dagli insegnanti del Summer Jamboree. Una band live invece
per l’appuntamento di sabato 19 marzo, dalla Germania arrivano Mike Penny and His Moonshiners (GER), affiancati da
dj Red Moon (Ita) in consolle.
20 gennaio 2011
Spettacolo
13
musica Le proposte della scuola di musica ‘Padovano’ teatro A Ostra, tanti appuntamenti alla “Vittoria”
Torna ‘Forme di concerto’
Pirandello vicino
R
M
“Montenovo in festa”, tante proposte
La musica per lo sballo positivo
V
itorna “Forme di Concerto”. La manife- “Il nostro obiettivo – ha detto alla stampa
stazione musicale, alla sua terza edizio- la presidente Stella – è quello di creare mone, vanta incontri tutti dedicati alla musica menti di pura bellezza portando la musica di
dal vivo e alle relazioni tra pubblico ed inter- alti livelli tra la gente comune, nella famiglia.
preti. Il primo incontro è programmato per Abbiamo già inaugurato Forme di Concerto
il domenica 23 gennaio all’Auditorium San il 21 dicembre con un concerto Silenzio e
Rocco che avrà come interpreti l’inedito duo Musica dedicato alla collega prematuramenFisa & Bass composto da Giacomo Rotatori te scomparsa Daniela Grassi”. Si inizia quindi
(fisarmonica) e Roberto Batoli (contrabbas- il 23 gennaio con il Fisa & Bass Duo, passanso). La manifestazione, organizzata dalla do per il 6 febbraio con l’esibizione canora
scuola di Musica Bettino Padovano con la di Gospel & Spirituals di Vocintransito e per
collaborazione dell’assessorato alla Cultura continuare il 27 febbraio con Spring Trio che
del Comune, ha conservato nel corso degli proporranno World Music (arpa, violoncello
anni il suo contenuto prettamente musicale. e percussioni). L’ultimo appuntamento sarà
Quest’anno alla musica dal vivo verranno il 6 marzo con il primo violoncello dell’Accaaccostate altre forme di arte o esposizioni. demia Nazionale Santa Cecilia di Roma GaIl 23 gennaio verranno esposte le opere pit- briele Geminiani che insieme a Elena Montoriche di Isabel Permanyer, il 27 febbraio tagna (violino) e Giovanni Valentini (piano)
verrà allestita l’esposizione dell’Onlus Terre compone un trio di musica da Camera. In
Gemelle che opera in Africa. Il 6 marzo, in- occasione della terza edizione di Forme di
vece, sarà il momento dell’arte di Annalisa Concerto si è aggiunta alla musica dal vivo
flor.
anche un seminario sulle radici del jazz.
M
ontenovo in Festa” 2011: è stato reso “La Martinicchia” e ancora “La Damigiana”,
noto il programma della kermes- mentre in piazza della Libertà si esibiranse castellana, per la quale già da qualche no alle 22 i “Vincanto”; domenica, infine, di
settimana fervevano i preparativi, e che si nuovo in servizio “La Martinicchia” unitasvilupperà tra il 28 e il 30 gennaio prossi- mente al “Macinino Scacciapensieri”.
mi. Saranno quattordici, complessivamen- Ma nella giornata conclusiva della festa sate, i luoghi di ritrovo e ristoro dislocati in ranno in “pista” anche altre attrazioni: alle
alcuni fra i punti più caratteristici del cen- 14,30 “Antonio e gli animali”, alle 15 lo spettro storico e caratterizzati, ciascuno da un tacolo “Euro Errani Show”, e alle 18 l’esibimenù emblematico.
zione degli sbandieratori del gruppo “ComConsistente l’offerta musicale, con grup- busta revixi”. Alle 19, infine, allieteranno il
pi folkloristici distribuiti lungo i tre giorni pubblico gli artisti di strada del gruppo “I
della festa: venerdì saranno di scena i grup- Circondati”.
pi “La Raganella” e “La Damigiana”, sabato
R.M.
olti gli appuntamenti teatrali fissati
per il mese di gennaio al teatro comunale La Vittoria. Di grande interesse la
prima serata della rassegna dedicata a Luigi Pirandello dal titolo “Il Sentimento del
contrario”. A 75 anni dalla morte del grande
scrittore di Agrigento, l’assessorato alla cultura del Comune di Ostra ha predisposto tre
appuntamenti con altrettanti tre capolavori
teatrali. La prima serata è fissata per sabato
22, quando la compagnia Nuovi Linguaggi
presenterà “Il Berretto a sonagli”. Si ritrova
in questo testo teatrale tutto l’amaro umorismo di Pirandello, per cui l’unica persona
che dice la verità, quella onesta che vorrebbe
giustizia e viene considerata pazza, alla fine
enerdì 21 gennaio al Foro annonario avrà
luogo, a partire dalle ore 17, l’edizione
invernale della ‘Festa della Musica’. L’iniziativa è realizzata dall’assessorato alle Politiche
giovanili, L’assessorato alla Cultura e dalla
Polizia Municipale nell’ambito del progetto
Sballo positivo. L’intento è quello di unire
la musica a messaggi positivi lanciati dagli
stessi giovani che sono parte integrante di
questo progetto. La winter edition della ‘Festa della Musica’ si combina con un progetto finanziato dalla regione Marche, quello
dello Sballo positivo, per portare maggiore
sicurezza sulle strade e soprattutto la consapevolezza di cosa si può o non si può fare
quando ci si mette alla guida. Il programma
della serata del 21 gennaio vedrà come protagonisti a partire dalle ore 17 i gruppi Pla-
deve farsi davvero ricoverare in manicomio
per evitare la tragedia. Il secondo appuntamento con l’opera di Pirandello è per sabato
26 febbraio con la compagnia Filarmonicodrammatica che metterà in scena “La vita
che ti diedi” mentre il terzo appuntamento
è per sabato 12 marzo con il Teatro del Sorriso che proporrà “L’uomo, la bestia, la virtù”. Nel mese di gennaio si continua invece
spettacoli per ragazzi, commedie dialettali
e prosa: domenica la compagnia Teatro del
Canguro presenta “Storie appese a un filo”,
sabato 29 la compagnia teatrale La Rama di
Monte San Vito propone lo spettacolo dialettale “Mutande con pizzo e stoccafisso” e
domenica 30 Quellicheconlavoce…
net Drunk, Anonima Straccioni, Beat Box,
Metro. A seguire ci sarà una performance
di aerosol art graffiti e lo spettacolo di Break
dance, Hip Hop e Looking ed intrattenimento teatrale. Si proseguirà con il Rap di Swelto e Piaga, con i Funk Connection di cui fa
parte il noto bassita Vonn Washinghton che
ha collaborato con grandi artisti come Bocelli e Zucchero. Il giorno dopo la rassegna
musicale proseguirà con un’altra giornata di
divertimento creato dai gruppi Medebach
(progressive rock) e Maicol Cerioni (dj-set
‘70 e ‘80). Danza africana e percussioni si
altenerranno con spettacoli di magia, teatro,
graffiti e break dance fino ad arrivare al genere del Balcan Jazz. Durante le serate verranno distribuiti anche gadget omaggio.
V.S.
“Beethoven. La drammatica trasparenza del reale”. Un concerto a Corinaldo.
N
ell’ambito della stagione concertistica del Comune di adatta alla stanchezza – lui l’aveva scelta apposta – da cui
Corinaldo venerdì 28 gennaio, alle ore 21,30 si terrà ero sempre preso tutte le domeniche sera. Essa esprime inal Teatro Comunale “C. Goldoni” di Corinaldo il concerto fatti la natura dello stato d’animo con cui rientravo a casa:
pianistico di Magdalena Lutka “Beethoven. La drammatica lo struggimento perché la risposta al desiderio del proprio
trasparenza del reale”. Ingresso € 5.
cuore, che è Cristo, non trova nell’uomo accoglienza, perIl concerto presenta il Cd n. 22 della Collana “Spirto Gentil” ché il desiderio stesso non è dall’uomo veramente perse“Beethoven. Sonate per pianoforte “ideata e già diretta da guito. La malinconia, la tristezza, sono un segno chiaro e
Luigi Giussani. L’ascolto sarà guidato dalla concertista in- commovente del fatto che l’essere nati per la felicità non
troducendo il pubblico ad una comprensione più profonda è un fenomeno che riguardi la singola persona; implica la
dell’Autore. “La quinta sonata di Beethoven rievoca in me persona di tutti e il destino di tutti. Questa tristezza sta paun episodio del periodo trascorso in seminario che ricordo radossalmente insieme a una leggerezza o a una tenerezza
sempre con gratitudine commossa, perché significativo di – come anche questa sonata con la sua dolcezza pacificante
un’amicizia, di un amore gratuito.
documenta–, o addirittura a una gioia perché, in fondo, c’è
Questa sonata in do minore è molto malinconica e ben si una sicurezza: la sicurezza che il mistero di Dio, facendo
libri Giovane sposa e il suo amore per la vita, sempre
Il diario di un’anima
Cecilia Poli, “Come pietra solcata dal vento”, euro 15.00, pagg. 224, edizioni Paoline
H
il taccuin
o la leucemia linfoblastica acuta”. Così
si apre questo libro: il diario di Cecilia
Poli, giovane sposa e madre con la passione
per la danza, che da quel momento inizia la
sua battaglia per la vita. Lotta con passione
e determinazione sostenuta dall’amore per il
figlio, il marito, i genitori.
“Adesso mi pare – si legge nel diario – che
questa sia la mia grande occasione; attraverso il modo in cui affronto la malattia
posso dare una grande testimonianza di
fede e di amore per la vita”. Giorno per
MOSTRE
Senigallia - “I piccoli inediti – Dieci versi in dieci fotografie” è il titolo di una nuova mostra dedicata a Mario Giacomelli presso gli spazi della Galleria Portfolio di Senigallia (via Fagnani 3), a cura di Paola Casagrande e Giovanni
Ferri. Si tratta di una selezione di dieci frammenti, sia fotografici che poetici, del Maestro, a comporre un percorso
costruito attraverso le parole, per invitare alla lettura di immagini cariche di memoria e contrasti.
Urbino - Fino al 30 gennaio 2011, nella Sala dei Banchetti
di Palazzo Ducale, viene esposto il San Francesco in meditazione di Caravaggio.
TEATRO
Fano - 21 - 23 gennaio 2011, Teatro della Fortuna ore
giorno su questo diario annota le gioie
quotidiane, i ricoveri in ospedale, le cure
dolorose, le ferite del corpo e quelle dell’anima.
Una lettura intensa che mostra i momenti
di incertezza, di speranza, di commozione, ma che testimonia soprattutto la bellezza della vita nelle piccole gioie quotidiane, spesso date per scontate quando
si sta bene. Bellissime le pagine in cui
descrive l’amore per suo figlio Emanuele
e per il marito Marco.
giustizia di tutto, realizzandosi, salverà tutto.” (Dall’introduzione di Luigi Giussani )
Magdalena Lutka è nata a Poznan (Polonia) diplomandosi
al Conservatorio di Wroclaw. Dal 1984 è in Italia. Ha tenuto concerti di pianoforte, organo e canto in Italia ed all’estero. Fa parte della giuria di alcuni concorsi pianistici (“Glen
Gould” di Ostra e “Pietro Squartini” di Perugia).
Da
anni giunge con la sua musica e la sua parola in tanti ambiti significativi o difficili (ospedali, carceri, case di riposo,
comunità di accoglienza e di ricupero, Oratori ed altri luoghi di aggregazione giovanile, scuole d’infanzia, elementari,
medie, licei, comunità degli immigrati, differenti comunità
confessionali…).
Giuseppe Olivetti
Cinema multisala Gabbiano
www.cinemagabbiano.it - tel. 071.65375
da venerdì 21 gennaio
IN UN MONDO MIGLIORE
Un film di Susanne Bier. Con Mikael Persbrandt, Trine Dyrholm,
Ulrich Thomsen, Markus Rygaard, William Jøhnk Nielsen. 113’
- Danimarca, Svezia 2010.
Christian non ride e non perdona mai. Rimasto orfano si trasferisce in Danimarca con il padre, nella nuova scuola incontra
Elias, timido, pestato dai bulli d’ordinanza, genitori perfetti
sul lavoro e meno nella coppia. I due scolaretti cominceranno
insieme un cammino verso il male sotto gli occhi impotenti dei
pur coscienziosi genitori. Candidato danese per la corsa agli Oscar
2011, In un mondo migliore è l’ultimo film di Susanne Bier, una
delle registe scandinave più famose. Come in Dopo Il Matrimonio,
la Bier imposta un racconto spola tra famiglia e diverse realtà:
povertà e ricchezza. In un mondo migliore quindi è un viaggio
a colpi di montaggio alternato tra l’Africa dei medici da campo
e la Danimarca opulenta dei borghesi.
Venerdì 21.15; sabato 20.30 - 22.30; domenica 16.30
- 18.30 - 20.30; lun. - mar. - mer. 21.15
21,15, Gianfelice Imparato, “L’oro di Napoli”, dai racconti
di Giuseppe Marotta, regia Armando Pugliese.
Jesi - Sabato 22 gennaio e domenica 232011, Teatro ‘Pergolesi’, ore 21.00, Teatro Nero di Praga, “Dreams”, uno spettacolo di Jirí Srnec.
EVENTI
Arcevia - Sabato 22 alle ore 11 presso il centro Culturale
S.Francesco nel centro storico di Arcevia verrà presentata al
pubblico l’Agenda 2011 del Sistema Museale della Provincia di Ancona dedicata al Maestro Bruno d’Arcevia.Interverranno il Sindaco di Arcevia, prof. Andrea Bomprezzi, il
Presidente del Sistema Museale Avv. Alfonso Maria Capriolo, il Maestro Bruno d’Arcevia.Al termine il Maestro Bruno
d’Arcevia ccondurrà una visita guidata alle sue opere esposte presso il Centro Culturale S.Francesco.
LA VERSIONE DI BARNEY
Un film di Richard J. Lewis. Con Paul Giamatti, Dustin Hoffman,
Minnie Driver, Rosamund Pike. 132’ - Canada, Italia 2010.
Barney Panofsky è un produttore televisivo ebreo che vive a
Montreal, dove colleziona mogli e bottiglie di whisky. Figlio affettuoso di un poliziotto in pensione col vizio del sesso e degli
aneddoti, Barney è incalzato dalle ambizioni e dalle calunnie
del detective O’Hearne, convinto da anni del suo coinvolgimento
nella scomparsa di Boogie, amico licenzioso e scrittore dotato.
Dopo l’uscita del libro di O’Hearne, che lo accusa di omicidio e di
ogni genere di bassezza, Barney si decide a dare la sua versione
dei fatti, ripercorrendo la sua (mal)educazione sentimentale e la
sua vita fuori misura, consumata nell’Italia degli anni Sessanta e
perseverata in Canada. Tra una partita di hockey e una boccata
di Montecristo, Barney rievoca il suo primo matrimonio con una
pittrice esistenzialista e suicida, riesamina le seconde nozze con
una miliardaria ebrea e riconsidera gli errori fatti con la sua terza
e amatissima consorte, madre dei sui due figli.
14
20 gennaio 2011
sport
vigorInizio d’anno col botto: i rossoblu sono da soli in testa alla classifica. Ora si tra tta di continuare
E’ l’ora della vetta in solitaria
VIGOR 1 – PERGOLESE 0
E
’ il sorpasso. Con questa vittoria contro la Pergolese e il
pareggio interno della Cagliese, la Vigor si porta solitaria in vetta alla classifica con ben due punti di vantaggio. Un
avvenimento che da tanto tempo non si verificava a Senigallia, ma che al momento fa ben sperare per il proseguimento
del torneo. I ragazzi sono consapevoli che il campionato è
ancora lungo e tutto può ancora succedere nelle successive
14 partite da disputare. La posta in palio odierna era la vittoria, ma quanta fatica per aver ragione di una Pergolese ben
messa in campo e alquanto pericolosa in attacco. L’incontro
inizia con la Vigor protesa in attacco: si sistema nella metacampo avversaria ma subisce le pericolose puntate di Ginotti, l’uomo più insidioso del Pergola. Scarsi sono i pericoli che
corre Marinetti, constatato il “catenaccio” messo in atto dagli
ospiti. La prima azione pericolosa si verifica al 18° su errato
retropassaggio di Fraboni; subentra Pesaresi ma è lesto Marinelli a sventare la minaccia. Due gol mancati: il primo al 29°
quando Smerilli libera in area Coppa, alto sulla traversa; al
32° stessa azione: Smerilli serve Coppa, alto sopra la traversa.
Gol mancati. 34°, Cinotti impegna in angolo Moscatelli; 55°,
Smerilli crossa in area, Coppa di testa indirizza a rete, un difensore salva sulla linea. 61°, su errore difensivo di Romanelli,
ne approfitta Coppa mettendo a segno l’unica rete della giornata. La Pergolese si fa pericolosa: prima al 76° con un tiro
piazzato dal limite ad opera di Michele Simoncelli, poi all’83°
con Cinotti, entrambi finiti oltre la traversa. Al 90° Congiu,
con un pallonetto, manca la seconda rete.Mister Clementi a
fine incontro, saputo del pareggio della Cagliese e del primato in classifica, dice: “Abbiamo fatto un’ottima partita, anche
se abbiamo sbagliato alcune reti sottoporta. I due punti di
vantaggio in classifica non significano niente; ci sono ancora
da disputare 14 partite e tutto può succedere”. Domenica la
squadra andrà a giocare sul campo della Vadese.
VIGOR: Moscatelli, Ruggeri, Montanari, Giorgini, Savelli,
Guerra (83° Giraldi), Pandolfi, Smerilli (83° Congiu), Pesaresi (57° Paupini), Coppa, Morganti. A disp. Olivi, Travaglini,
Paradisi, Carboni. All. Clementi.
PERGOLESE: Marinelli, Fraboni, Simoncelli Stefano(93°
amm.), Simoncelli Michele, Galuppa, Tomasetti (60° amm.),
Romanelli (78° Volosino), Bettelli, Chiarucci (63° Silvi), Cinotti (50° amm.), Biondi (71° Tritta). A disp. Flavoni, Anastasi, Formica, Agostinelli. All. Bettelli.
Arbitro: Paoloni di Ascoli Piceno. Note: angoli 3 a 4; recuperi 1+4; spettatori 450 circa.
CLASSIFICA: Vigor 42; Cagliese 40, Castelfidardo 35, Gallo 35, Falconarese 34, Vismara 34, Pergolese 31, Osimo 31;
Fabriano 29, Atletico R. 26, Energy R. 23, Castelfrettese 22,
Vadese 21, Passatempese 21, Ostra Vetere 18, Offagna 17,
Brandoni 15, Camerano 11.
Giancarlo Mazzotti
Basket - goldengas senigallia
Capolista impietosa
TRENTO 63 – GOLDENGAS 51
L
a capolista non fa sconti, vince contro
una Goldengas che in più occasioni , durante i primi trenta minuti, l’ha messa in seria difficoltà e solo nel finale è riuscita, con
alcuni canestri azzeccati, ad allontanare lo
spettro di una probabile sconfitta. La squadra di Regini parte subito bene, dominando
sotto il tabellone ed infilando ottimi canestri.
Faccenda realizza l’11 a 16, poi si rifà sotto il
trenta, chiudendo il primo quarto sul 19-20.
Nel secondo quarto la Goldengas continua
sulla falsariga del primo: va in vantaggio sul
21 a 25, per poi chiuderlo sul 35 a 31. Dopo
il riposo, i biancorossi senigalliesi si mantengono sempre in stretto contatto coi locali,
giocando punto a punto per poi chiuderlo
sul 44 a 40. L’inizio del quarto tempo è fatale
per i biancorossi. Alcuni canestri di Benevelli e Giroli consentono al Trento di portarsi sul 57 a 44 al 34°. La Goldengas reagisce,
accorcia la distanza ma non basta, finisce
sul 63 a 51. Ottima la prestazione di tutti i
ragazzi, troppo forte la capolista.Domenica
prossima si torna al Palazzetto dello sport
alle ore 18 contro il Ticino.
TRENTO: Ferrarese 7, Giroli 13, Conte 16,
Zivic 4, Natali 4, Benevelli 8, Fiorito 3, Gandini 6, Spanghero 2, Tobaldi ne. All. Buscaglia.
GOLDENGAS: Gnaccarini 7, Perini 6, Monticelli 7, Maddaloni 8, Faccenda 10, Catalani 3, Giommi ne, Pierantoni 2, Centanni 4,
Penserini 4. All. Regini.
Arbitri: Cherbaucich e Bernacchi. NOTE,
parziali: 19-20; 35-31; 44-40; tiri liberi: Trento 12/19, Senigallia 8/12; tiri da due: Trento 9/28; Senigallia 14/31; tiri da tre: Trento
11/25, Senigallia 5/24; nessun uscito per cinque falli.
CLASSIFICA: Trento 26, Piacenza 24, Perugia 24, Brescia 24, Omegna 22, Treviso
20, Trieste 20, Moncalieri 18, Castelletto 18,
Goldengas 16, Siena 16, Pavia 14, Recanati
12, Pontegruppo 8, Riva del Garda 6, Osimo
4.
G.M.
Basket maschile serie ‘c 2’
E’ tornata la grinta
L
MARZOCCA 85 – TOLENTINO 81
a seconda e la terza in classifica si sono
date battaglia fin dai primi minuti di gioco; la prima per incrementare il punteggio e
allontanare ancor più l’avversaria, la seconda per affiancarla in classifica. Ne è nata una
partita molto valida sia sotto il profilo tecnico che spettacolare, sostenuta dai continui
applausi del numeroso pubblico. Il Marzocca
ha sempre condotto l’incontro confermando
di aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori; lo conferma il punteggio nel terzo quarto
chiuso sul 65 a 58. Nell’ultimo quarto il Tolentino si è fatto sempre più intraprendente;
c’è voluto un Del Cadia e un Ganzetti super
per aver ragione alla fine degli ospiti: 85 a
81. Il presidente Monachesi, a fine incontro, dice: “Il Tolentino è molto forte, pronto
a vincere questo campionato, perciò questa
vittoria vale il doppio”. Sabato prossimo trasferta a Pedaso.
MARZOCCA: Del Cadia 19, Ganzetti 28,
Vico 12, Spadoni, Papa ne, Pierpaoli 3, Fontana ne, Alessandroni 13, Pasquinelli 2, Piloni 8. All. Nobili.
TOLENTINO: Melchiorre ne, Pellacchia 26,
Servadio 7, Laguzzi 12, Bass ne, Pelliccioni
13, Lancioni 10, Mazzoleni, Reggio 2, Principi 11. All. Agnani.
Arb. Fuselli di Recanati e Rosati di Pesaro.
CLASSIFICA: Pisaurum PU 32, Marzocca
26, P.Recanati 22, Tolentino 22, Montemarciano 20, Pedaso 20, Chiaravalle 18, Recanati 16, P.S.Giorgio 16, Matelica 14, Loreto
PU 14, Urbania 10, Ascoli 10, S.Benedetto 6,
Bramante PU 4.
G.M.
Ciclismo
Biancorossi campestri
S
ul circuito recanatese di Squartabue, il
pronosticato ostrense Alessio Olivi infila
con autorevole freddezza il terzo titolo nazionale, per i colori del Velo Club Cicli Cingolani - Pianello di Ostra.
La scuderia biancorossa conquista lo scudetto anche nella categoria più verde, grazie
al corinaldese Filippo Mauri, chiudendo il
cerchio con l’acquisizione del doppio primato societario (punteggio
e partecipazione).
Il Campionato Italiano Ciclocross Amatori Uisp conferma e
rafforza la leadership
delle Marche. Torna
sul primo gradino del
podio tricolore il settempedano Aldo Pavoni, coriaceo supergentleman biancoblù del Team Co.Bo. - 3 P
Sport Pavoni - S.Severino Marche. Il quarto
oro marchigiano porta la firma del sassoferratese Franco Di Vita, arancione del lauretano Team Ponte, club organizzatore. La Lega
Ciclismo Marche del presidente Giancarlo
Tordini ottiene pieni consensi, soprattutto in
qualità di riconosciuto primo ente regionale
promotore della disciplina ciclocampestre.
La prima corsa vede confrontarsi le categorie A5, A6, Giovani e Donne (32 al via).
Franco Di Vita decolla presto nella A5, imitato da Aldo Pavoni nella A6. Filippo Mauri
è il migliore nell’arena delle speranze.
La maglia delle valchirie viene indossata dall’abruzzese Monica Mancini (Spoltore.com).
La seconda competizione (51 sui pedali) laurea il pugliese Maurizio Carrer (battistrada
nella A3, a beneficio dell’ Eurobike Corato
- Bari) e Alessio Olivi (subito incontrastato
padrone nella A4), bellamente seguito dal
consocio Marco Gobbetti, fieramente d’argento. Il terzo confronto (31 al via) è di marca barese: l’Eurobike fa doppietta con Alban
Nuha (A1) e Marino Carrer (A2).
Il Cicli Cingolani colleziona medaglie e piazzamenti. Sono d’argento Andrea Animali
e Paolo Soricetti. Quarti posti per Stefano
Santini e Livio Moretti. Chiudono in quinta
posizione Federico Soricetti, Roberto Manna, Fabrizio Pirani ed il figlio d’arte Dario
Gobbetti (erede del bi-tricolore Marco).
Metalli anche per Juri Torcianti (2°) e Alice
Torcianti (3^), entrambi dell’Uisp Senigallia.
Umberto Martinelli
MICIULLI 2 – CAMERATA 1
risultata molto “tirata” da entrambe le contendenti, specialmente per la foga e la determinazione messa in campo dai padroni di
casa. Alla fine ha prevalso la miglior tecnica
dimostrata dal gruppo della Miciulli, andando a segnare prima con Bomprezzi poi con
l’ultimo acquisto Cardaccia. Venerdì prossimo, alle ore 21, si ritorna al Bianchelli contro il “Portuali”. Sarà una partita da affrontare col massimo impegno, constatata la forza
dei Portuali di Ancona, vincitori all’andata
per 2 a 0.
CLASSIFICA: Miciulli 27, Le Grazie 25, Palombina 22, Senigallia calcio 22, Portuali 20,
Ponte Rio 19, S.Angelo 19, Casebruciate 18,
Colle 2006 18, Borgoselva 16,Giampaoli 11,
Varano 10, Camerata 1.
G.M.
Foto (di Paolo Boschetti): Alessio Olivi
centra il terzo titolo italiano
Calcio: la Miciulli conquista il vertice della classifica
Il primo incontro dell’anno nuovo, pur vittorioso, non è stato dei migliori, forse la forzata sosta di queste feste natalizie ha un po’
arrugginito i non più giovanissimi muscoli
degli atleti della Miciulli. Vittoria comunque
che consente ai senigalliesi di mantenere
inalterata la classifica nei confronti della capolista Le Grazie.
PONTERIO 0 – MICIULLI 2
Con questa vittoria sul Ponterio, la Miciulli
si porta solitaria in testa alla classifica, distanziando di due punti Le Grazie: un risultato che premia la costanza di rendimento
degli uomini di mister Goldoni. La partita è
Basket femminile - serie B dilettanti - Vitalcare: continua la serie positiva
VITALCARE SENIGALLIA 69 – SCHOOL PESARO 42
grazie a due giocatrici come la Redolf e Serano, incontenibili.
Chiusura terzo quarto sul 54 a 32. Nell’ultima frazione, la siontinua il periodo positivo per le ragazze senigalliesi; tuazione non cambia: sono sempre le senigalliesi a dominare
anche contro le pesaresi le locali hanno dimostrato di sotto il tabellone. Finale sul 69 a 40. Simoncioni esordisce:
aver ritrovato la via del canestro. Questa è la quarta vittoria “Una bella vittoria che premia le ragazze per i sacrifici che
consecutiva, che riporta la squadra nel novero dell’alta clas- stanno facendo in questo periodo allenandosi intensamensifica. Inizia bene la squadra del coach Simoncioni, che già al te. Il lavoro paga e i risultati ci stanno dando ragione. Vedo
5° del primo quarto si porta sul 10 a 2, per poi terminarlo sul la mia squadra in netta ripresa”. Sabato prossimo trasferta a
20 a 11. Nel secondo quarto la precisione a canestro si fa più Brindisi. Saprà la Vitalcare ripetere la bella vittoria dell’andaprecisa, così si va al riposo sul 34 a 19. Al rientro in campo la ta: 52 a 38?
superiorità delle senigalliesi si fa sempre più marcata, anche VITALCARE: Di Rocco 5, Redolf 26, Cicetti 5, Braida 6, Mar-
C
chesini 0, Zingaretti 8, Bonacci 0, Amadei 4, Cattalani 0, Serano 15. All. Simoncioni.
PESARO: Biagini G. 6, De Grandis 0, Biagini S. 10, Ramadan
2, Mosconi 0, Dei Più 5, Paccapelo 7, Branca 10, Quadametteo 2, Canestrari 0. All. Mosca.Arb. Volpone e Catani di Pescara.
CLASSIFICA: Campobasso 20, Gualdo Tadino 16, Bari 16,
Vitalcare 14, Corato 14, Brindisi 12, Pesaro 10, Monopoli 10,
Civitanova Marche 10, Perugia 4, Pescara 0.
G.M.
20 gennaio 2011
penultima
23 GENNAIO 2010 III Domenica del tempo ordinario
LA
PAROLA Il Dio dei confini
DI DIO G
Is 8,23b-9,3
Salmo 26
1Cor 1,10-13.17
Mt 4,12-23
di Paolo Curtaz
esù sale a Cafarnao ed inizia la sua pre- condividere tutto, con questi abitanti, porta
dicazione in quel luogo di passaggio la luce, dona testimonianza. La nostra fede
sorto sul confine, sulle rive del lago di Tibe- deve uscire dalle nostre chiese, Dio è stanco
riade, lungo la strada che da Damasco por- di essere venerato nei tabernacoli e di non
tava al mar Mediterraneo. La conosce bene riuscire ad entrare nelle nostre quotidianità,
questa cittadina, Matteo, lui vi abita e il suo stufo di essere tirato in ballo nei momenti
banco delle imposte, lungo la strada princi- “sacri” ed essere estromesso dai luoghi delpale, è tristemente noto.
l’economia, della politica, del divertimento,
Gesù si rifugia a Nord dopo avere saputo della cultura. I discepoli si radunano ogni
dell’arresto del Battista: è un evento tri- domenica per gioire nel Signore e trovare
ste che lo spinge a iniziare il suo ministero, forza per diventare capaci di dire Cristo nel
abbandonando il deserto di Giuda, dopo il quotidiano, nel vissuto, nel vero di ciascuno,
suo ritiro di quaranta giorni. Gesù preferi- una volta usciti di chiesa.
sce, prudentemente, di salire al Nord, cam- E l’annuncio è bruciante: “Convertitevi perbiando i suoi programmi. C’è poca mistica ché il Regno si è fatto vicino”. Sì, così scrie molto martirio nella sua vita. Altre vol- ve Matteo: è il Regno ad essersi avvicinato,
te, nella Scrittura, eventi inattesi e violenti è lui, Dio, che prende l’iniziativa, a noi di
provocano il diffondersi della Parola, come accorgerci, di girare lo sguardo (convertirsi,
l’uccisione di Giacomo apostolo, che provo- appunto). Dio non esordisce con qualche
cherà la diaspora dei discepoli lontano da reprimenda morale, con qualche sensato
Gerusalemme col conseguente diffondersi discorso teso a suscitare pentimento e camdella Parola. Se stiamo vivendo un momento biamento di condotta. Lui, lui per primo si
difficile, non temiamo, affidiamolo al Signo- offre, si dona, rischia. Dice: “Io ti sono vicire, sarà lui a trasfigurarlo, e magari lo userà no, non te ne accorgi?” Accorgersi significa
per diffondere la Buona Notizia.
davvero mollare tutto, lasciar andare i molti
Siamo nel territorio di Zabulon e Neftali, affari, le molte cose, per recuperare l’essencome ci viene ricordato nella prima lettura: ziale, come Pietro, come Andrea, che divenluogo abitato dalle omonime due tribù di tano – finalmente – pescatori di uomini. Il
Israele, tra le prime a cadere nel 733 a.C. nel- Regno è la consapevolezza della presenza
le mani nemiche degli Assiri. Un territorio entusiasmante e sorridente di Dio. Il Regno
di frontiera, guardato con sospetto dai puri è là dove Dio regna, dove lui è al centro. E la
di Gerusalemme, luogo in cui si mischiava- Chiesa, comunità di chiamati e di discepoli
no credenze e riti, culture e lingue, luogo appartiene al regno anche se non lo esauriimbastardito, meticcio, perduto. Al tempo sce.Non dobbiamo salvare il mondo, è già
di Gesù da quei territori proveniva il movi- salvo! È che non lo sa di essere salvo. E vive
mento estremista degli zeloti, al punto che nella disperazione. A noi di renderlo presen“Galileo” era sinonimo di “terrorista”. Da quel te, questo Regno, a noi di vivere da salvati, a
luogo Gesù inizia la sua predicazione, dai noi di diventare uomini-sandwich del Regno,
confini della storia. Dio è sempre così, pre- farne pubblicità, vivere nella luce in mezzo
ferisce i discoli ai bravi ragazzi, invita i primi alle tenebre che avvolgono Neftali e Zabudella classe ad uscire e sporcarsi le mani, ob- lon.
bliga chi lo segue ad andare verso le inquiete Per annunciare che il Regno è vicino, Dio ha
frontiere della storia, piuttosto che serrare i bisogno di noi, proprio là dove siamo. Chiarecinti delle false certezze della fede. Dio è mati a fare esperienza di fraternità (la parocosì, ama il rischio, vuole sporcarsi le mani, la “fratello” viene ripetuta quattro volte di
parte ad annunciare il Regno là dove nessu- tre versetti!), possiamo lasciare le reti che ci
no lo aspetta, né lo desidera.
trattengono (paure, affari, logica mondana)
E così può/deve diventare la comunità cri- per diventare pescatori di umanità. Siamo
stiana, capace di uscire dalle chiese per ri- chiamati a tirar fuori da noi stessi e dagli aldare Dio al popolo, per condividere con tri tutta l’umanità che Dio ha seminato nei
esso il cammino. Gesù sceglie di abitare, di nostri cuori.
indirizzare a: La Voce Misena
Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia
fax 071.7914132
e-mail: [email protected]
L’anno del volontariato online
i Lettori scrivono...
Per cercare di dare al 2011 – Anno europeo del volontariato - un successo
che si traduca in risultati pratici e in
un maggior scambio di volontari tra
i vari paesi europei, l’alleanza di ong
che promuove gran parte delle attività
legate all’Anno ha lanciato il Volunteer
Marketplace. Si tratta di un portale
online di annunci che cerca di mettere
assieme domanda e offerta di prestazioni gratuite di lavoro a scopo sociale.
Le organizzazioni, cooperative, aziende e agenzie che impiegano lavoratori
volontari potranno così trovare partner
provenienti da tutta Europa per realizzare i loro progetti. Parallelamente,
quanti desiderano prestare il loro tempo in attività di volontariato potranno
trovare l’occasione che fa per loro anche al di fuori del proprio paese, arricchendo così il proprio curriculum con
nuove esperienze formative. Si tratta
di uno strumento che l’alleanza ritiene molto utile soprattutto per quanti
intendono dedicarsi al volontariato
per la prima volta o che desiderano
fare un’esperienza come volontari in
un nuovo settore.
Partecipare è molto semplice: basta iscriversi gratuitamente al por-
tale
(http://www.eyv2011.eu/onlinemarketplace) riempiendo l’apposito
formulario. I dati verranno inseriti nella banca dati del sito, dove si potranno
ricercare occasioni d’impiego tra quelle già presenti on-line. Il sito è stato
appena lanciato, pertanto gli annunci
pubblicati sono ancora pochi, ma se
ne prevede una crescita costante nelle prossime settimane. L’Alleanza per
l’Anno europeo raggruppa oltre 30 ong
di svariati settori, dallo sport alla terza
età, attive nel volontariato o che si basano sulla prestazione gratuita di lavoro per svolgere attività a scopo sociale.
Andrea Ricciardi
15
IN BREVE
MONTERADO
Molto interessante e vivace il dialogo fra alcuni genitori
– che potevano essere molto di più – e la psicoterapeuta
dott.ssa Eleonora Carboni, sabato 15 gennaio, dalle ore
15 alle ore 16 su: “Lo sballo”. Infatti, secondo alcuni dati
statistici, l’uso dell’alcol si sta abbassando nell’età. Ora
anche i ragazzi/ragazze di 13/14 anni si “sballano” con
conseguenze deleterie sul cervello, per cui gli elementi
negativi di alcol e di altre sostanze “seccano” i trasmettitori
del cervello e danneggiano le persone per tutta la vita.
L’argomento ha indotto alcune mamme a richiedere alla
dottoressa un dialogo con i ragazzi/ragazze per avvertirli
del rischio gravissimo che corrono, anche in base alle
denunce di “sballi” sempre più frequenti e denunciati alle
Forze dell’ordine. Altro fatto importante per Monterado
è il Concorso dei lavori sul Natale. La Giuria si è riunita
venerdì 14 gennaio ed ha sottoscritto il verbale dei giudizi
che saranno resi noti nella manifestazione di Domenica
30 gennaio, alle ore 15, in chiesa. Tutti i lavori presentati
saranno letti, per ordine alfabetico, mentre i ragazzi e le
ragazze della Scuola Primaria rileggeranno le strofette/
filastrocche presentate nella bella manifestazione
dell’Epifania. Dopodiché il pievano proclamerà i vincitori
ed assegnerà i relativi premi.
ASSOCIAZIONE CARABINIERI SENIGALLIA
Domenica 23 gennaio l’associazione dei Carabinieri
rinnova le cariche sociali. Giovanni Tinti, ora presidente
onorario, lascia la presidenza dopo 25 anni. “Mi sono
impegnato per mantenere unita la sezione fatta di
tante anime diverse”, ha detto Tinti. L’associazione, che
raccoglie 200 iscritti, si è adoperata per intitolare una
piazza a Salvo d’Acquisto, i giardini ai caduti di Nassiriya
ed un ceppo a Montignano alla memoria del carabiniere
Sante Santarelli. Con il sostegno del comune di Senigallia
e della provincia di Ancona l’associazione ha organizzato,
nel 2004, il raduno nazionale dei carabinieri, ospitato
per la prima volta in una città non capoluogo di
provincia. Gli 80 anni della fondazione della sezione
senigalliese sono stati celebrati, lo scorso anno, con un
raduno interregionale. La sezione ha creato un nucleo
di protezione civile, “siamo stati tra i primi ad arrivare
a L’Aquila nei giorni del terremoto” - hanno ricordato
Carlo Solai, segretario, ed Enzo Manicini, vicepresidente.
Anche una suora francescana, Irma Cargini, madre
superiore, tra i soci onorari. L’associazione raccoglie
anche il nucleo benemerite, costituito dalle mogli dei
soci e da simpatizzanti, che si occupa di beneficenza. La
sezione senigalliese è intitolata al generale pluridecorato
Dagoberto Azzari, nato ad Ostra Vetere.
MAURIZIO CECILIONI, MAESTRO DI CUCINA
Prestigiosa onorificenza nazionale al merito Professionale
allo chef senigalliese Maurizio Cecilioni. L’associazione
Professionale Cuochi Italiani ha riconosciuto il titolo di
Maestro di Cucina a Maurizio Cecilioni, un riconoscimento
che viene assegnato “a coloro che per impegno,
dediazione, passione e professionalità continuano
ad evolvere e a diffondere la millenaria tradizione
culinaria italiana”. La cerimonia di consegna è avvenuta
a Firenze dove ha sede l’Associazione che, in base alle
segnalazioni e all’esperienza professionale di settore, ha
scelto di assegnare la prestigiosa onorificenza allo chef
senigalliese, testimonial ora della cucina italiana a livello
nazionale.
RIPE: VALORIZZIAMO I CERVELLI LOCALI
Venerdì sera alle ore 20.45 nella Sala Polifunzionale di
Ripe sarà presentato il progetto “Valorizziamo i cervelli
locali”, un incontro con i giovani laureati di Ripe che
permetterà loro di confrontarsi con la cittadinanza.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Comune
di ripe, la Regione Marche, la Confindustria Ancona
(Comitato Territoriale Misa e Nevola), GIO (Associazione
Imprenditori e Professionisti Valli Misa e Nevola) e il Gis
(Gruppo Imprenditoriale Senigalliese).
RUBRICA DI STORIA E CULTURA DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MARIA MASTAI
Un comune dedicato a Pio IX
A
Pio IX è stato dedicato un Comune in Brasile, chiamato appunto Pio IX. Il Comune Pio IX è posto nello
Stato federato di Piauì. Ha ben 17.184 abitanti (censimento del 2007) ed è posto ad una altitudine di 495 m. sul livello del mare, con una densità di 8,82 abitanti per Kmq.
Gli abitanti del Comune si chiamano Piononesi; il Sindaco è Josè Mesquita Viana de Andrade. E’ la notizia bellissima che ci comunica il nostro appassionato storico Luigi
Mignoli. La fama di Pio IX è dovuta alle sue innovazioni politiche, tra le quali l’Amnistia. Ne parla così Bruno
Vespa nel recentissimo: Il cuore e la spada: “Fu il nuovo
pontefice, Pio IX, a imprimere sorprendentemente una
svolta ai desideri di una riscossa italiana. Eletto in giugno,
nominò in agosto segretario di Stato il cardinale Pasquale Gizzi, assai benvenuto dai liberali. I Ministeri furono
immediatamente riformati in senso, diciamo così, democratico, così come i Codici; riaperto il Senato municipale,
costruite scuole e ferrovie in tutto lo Stato pontificio. E,
soprattutto, fu concessa la libertà di stampa, che da sola
valeva cento rivoluzioni”. “E Roma fu un carnevale” scrisse Cesare Cantù negli “Gli ultimi trent’anni” commentando il primo anno e mezzo del nuovo pontificato. “Ogni
giorno: battimani, inni, serenate, tripudio quando il Papa
usciva, quando villeggiava, quando tornava”. (L’atteggiamento di Pio IX aveva provocato l’ironia un po’ acida
di Giuseppe Gioacchino Belli: “O Dio, Dio! Tutta l’Italia
mi pare un pollaio. Non si sente gridar che: Pio, Pio”). E
Angela Pellicciari nel libro “L’altro Risorgimento”, annota
che perfino la moda femminile si adeguò al nuovo clima.
I colori dominanti furono quelli pontifici, bianco e giallo.
L’eco di questi provvedimenti fu pari alla sorpresa, cioè
enorme. Mazzini, che fino a poco tempo prima il Papa
l’avrebbe fatto arrosto, gli offrì di guidare la rivoluzione
italiana, Garibaldi, altro mangiapreti convinto, gli offrì
dall’Uruguay la propria spada. A Vincenzo Gioberti, che
aveva sempre sperato in una rivoluzione guidata dal Vaticano, sembrò di sognare. Si tornò a parlare di una Lega
degli Stati italiani guidata dal Papa.
Settimanale della
Diocesi di Senigallia
Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132
P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An)
www.vocemisena.it
[email protected]
Direttore editoriale: Gesualdo Purziani
Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi
Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli,
Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio
Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi,
Simone Mandolini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe
Nicoli, Leonardo Pasqualini, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano
Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli.
Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti,
Mariannina Puerini.
Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. - Imola (www.galeati.it)
Abbonamento annuo ordinario: € 35 da versare conto corrente
n.5240857 intestato: Fondazione Gabbian Piazza Garibaldi 3 - Senigallia
Tiratura: 4000 copie - Associato alla Fisc - Federazione italiana
settimanali cattolici e all’Uspi, Unione stampa periodica italiana.
Autorizzazione del Tribunale di Ancona del 18/11/1952, n. 2266.
La testata “La Voce Misena” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla
Legge 7 agosto 1990, n. 250.
Siamo un piccolo giornale,
una piccola voce nel territorio.
Abbiamo imparato che essere piccoli
può anche voler dire essere più liberi.
Abbiamo ancora bisogno dei Vostri
abbonamenti che attendiamo con fiducia:
sono il Vostro aiuto per farci diventare
ancora più ‘Voce’ vivace, vera, vicina.
E, se non chiediamo troppo,
fate venire voglia a qualche
vostro amico di sottoscrivere
l’abbonamento.
BUON 2011.
La redazione
Abbonamento
2011
€ 35 ordinario
€ 50 sostenitore
€ 100 amico
IN REDAZIONE
tutti i giorni ore 8-12 / il mercoledi ore 14 - 17
ALLA POSTA
conto corrente n.5240857 intestato: Fondazione Gabbiano - Piazza Garibaldi, 3
60019 Senigallia (An)
IN BANCA
bonifico bancario
Iban: IT24H0605521372
000000021882 intestato:
Fondazione Gabbiano