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interview
a cura di: davide ‘lun’ lunardelli
lunardei
L
ondra, 26 e 27 luglio 2008. Al Battle
of Destiny abbiamo visto giochi in anteprima, tornei di proporzioni colossali e
un’ampio sfoggio di talento da parte di
giocatori da tutta Europa (e non solo!). Ma
di questo ci occuperemo meglio in seguito,
perchè ora lasciamo la parola ad un altro fenomeno del BoD, la ragazza che pad
alla mano e costume da Sakura Kasugano indosso provava a sfidare i veterani di
Capcom Vs. SNK 2 (anche in
torneo!), oltre a seguire l’evento per il sito inglese Ready-Up.
net...
v.s. shaz
portato a Ready Up, grazie al quale continuo a mantenere i giocatori in contatto,
conoscere nuove persone, organizzare
eventi e viaggiare insieme come abbiamo
fatto per il BoD. Vedere la gente riunirsi e
divertirsi mi da ogni volta gli stimoli per
continuare su questa strada!
: Benvenuta tra le pagine
di AEX-M, Shaz. Ti andrebbe di presentarti ai nostri
lettori?
esaltata all’idea di incontrare finalmente
gente che avesse il mio stesso entusiasmo
per i picchiaduro, un genere old-skool che
non è particolarmente popolare qui in UK
(ma speriamo che l’arrivo di Soul Calibur
IV e Street Fighter IV possa cambiare la
situazione!).
Sapere che al BoD ci sarebbero stati titoli come Street Fighter, Tekken e Soul
Calibur mi ha spinto immediatamente
a partecipare e vedere coi miei occhi le
persone che ancora amano questo genere, che si trattasse di veterani dell’era
SNES/SEGA o nuovi giocatori che hanno
comprato una copia di questo o quel picchiaduro per curiosità. E naturalmente da
giocatrice c’era in me anche la voglia di
confrontarmi e competere direttamente
con gli altri.
A
Q
Q
: Parliamo proprio dell’evento di
qualche giorno fa. Il BoD è stato il
Q
: Hey guys! Sono Shaz,
una ragazza innamorata
di tutto quello che riguarda
pixel, d-pad, grafica next-gen,
dual shock e ogni altra cosa
che il digital entertainment ci
regala. Spero che un giorno il
ponte ologrammi di Star Trek
diventi realtà perchè quello
sarebbe veramente il next generation gaming!
Q
A
: Com’è andata, a conti fatti? Possiamo parlare di un’esperienza positiva
come te l’aspettavi?
A
: Com’è iniziata la tua
“carriera videoludica”?
: Gioco da quando ho ricordi, fin da piccolina ho
iniziato a sviluppare le mie skill con Amstrad CPC 464 e Nintendo Gameboy. Poi
sono passata attraverso vari tipi di PC e
console, anche portatili: Sega Megadrive,
Sega Master System, SNES, Game Gear,
Playstation One... You name it, I’ve played it! Fortunatamente grazie ai videogiochi sono riuscita a farmi molti amici,
e quindi ho iniziato ad essere sempre più
coinvolta nell’impresa di tenere unita la
comunità online. I miei sforzi mi hanno
tuo primo torneo, giusto? Cosa ti ha fatto
decidere di partecipare ad un evento internazionale come quello organizzato da
Neo Empire?
A
: Mentre di questi tempi le console
next-gen hanno reso l’online gaming
più accessibile, pensando a qualche anno
fa il luogo per eccellenza del social gaming erano le sale giochi. Quando ho
sentito parlare del BoD ero veramente
: Il BoD è stato fantastico, e indipendetemente dai risultati che ho ottenuto ho imparato molto sul competitive
gaming. Eventi come questo sono una
grande fonte di motivazione per migliorarsi e tornare più forti. Testare le nostre
abilità, creare rivalità e raggiungere obbiettivi personali è ormai quasi una cosa
comune, ma i picchiaduro introducono
anche l’elemento social networking. Durante questi eventi l’atmosfera è amichevole e tutti si divertono, sfidandosi e parlando di giochi tutto il tempo!
: Parlando al torneo
mi hai detto che
contro parecchi giocatori sentivi in modo particolare la tua mancanza d’esperienza. E’ una
sensazione
piuttosto
normale, che chiunque
abbia iniziato da poco
con i picchiaduro prova, presto o tardi. E può
rappresentare un ostacolo non indifferente, in
particolar modo per una
ragazza. Quali suggerimenti senti di poter dare
in questo senso?
A
: Maschio o femmina bisogna pur
iniziare da qualche parte, e questo
vale anche per i campioni. La gente non
nasce già dotata, dipende da ognuno di
noi decidere in cosa concentrarci e non
mollare. La cosa più importante è l’attitudine, i migliori giocatori mantengono
un atteggiamento positivo sia che vincano sia che perdano. E ricordate... Practice
makes perfect.
Q
: Come ti sei allenata prima del BoD?
Voglio dire, hai giocato ogni giorno?
Practice mode o solo sfide? Sei stata aiutata da altri giocatori, ti sei aiutata con
strategie trovate online... Insomma, svelaci i tuoi segreti!
A
: Mi sono allenata molto! Mi sono
messa alla prova sfidando la CPU al
massimo livello di difficoltà e giocando
da entrambi i lati dello schermo. La cosa
a cui prestare attenzione quando si gioca
contro la CPU è che si rischia di prendere
delle brutte abitudini. Giocare contro altra gente è sicuramente il miglior modo
di imparare strategie di attacco e difesa,
imparare a contrastare gli altri personaggi e affinare i propri riflessi.
Q
A
: Come mai hai scelto CvS2 come tuo
primo gioco?
: CvS2 è stato uno dei miei ultimi acquisti su PS2. Purtroppo non è affatto facile accaparrarsi la versione PAL di
qualche picchiaduro qui in UK!
Q
: E dopo questa esperienza continuerai a giocarci o pensi di passare
ad altro?
giungere la perfezione, ma la cosa ha
comunque il suo senso a livello competitivo. Giochicchiarci ti fa sentire
bene, ma superare qualcuno in una
scoreboard è un bel bonus! Come in
ogni caso anche questo genere è più
divertente quando è accompagnato
da un po’ di competizione amichevole ;)
Q
A
: Sicuramente terrò duro per cercare
vendetta nei confronti di chi mi ha
sconfitto al BoD. Non dico mai di no ad
un po’ di rivalità amichevole!
Q
: Ottimo, quindi quali sono i tuoi piano futuri riguardo i beat-em up e le
competizioni in generale?
A
: Con Capcom tornata in gioco grazie al leggendario Street Fighter IV ci
saranno un sacco di giocatori old skool
che torneranno nella scena. Da fan non
c’è dubbio sul fatto che sarò coinvolta
alla grande in tutto questo. Spero di vedere anche il ritorno di altri grandi beat-em up 2D come Darkstalkers, Samurai Showdown, King of Fighters, Pocket
Fighters. Servirebbero molti più giochi
del genere scaricabili per Xbox, PS3 e Wii.
Neo Empire sta facendo il resto, mantenendo in vita uno dei migliori generi del
videogioco e personalmente li supporterò in ogni modo possibile!
Q
A
: Cosa ne pensi degli shmup come
altro genere di competizione?
: Perchè qualcuno dovrebbe non
amarli? Le loro colonne sonore sono
spesso memorabili e sono giochi che creano grande competizione. Non ne avrò
mai abbastanza dei miei stage preferiti di
Detana!! Twinbee, M.U.S.H.A Aleste o UN
Squadron. La miglior cosa di questo genere è perfezionare le proprie strategie
osservando quelle degli altri, migliorando in questo modo il proprio punteggio.
I riflessi e la capacità di giudicare in fretta
le varie situazioni che questo genere richiede è del tutto simile a quanto nesessario anche per i picchiaduro, ma il fattore mnemonico è determinante. Quindi se
dobbiamo fare confronti direi che negli
sparatutto è un po’ più semplice rag-
: Cambiamo argomento per
un attimo. Al BoD ti sei esibita
in un eccellente cosplay di Sakura
Kasugano. Cosa ci dici in proposito? Era la tua prima esperienza di
cosplay?
A
: Ho sempre avuto una certa predilezione per il cosplay e non vedevo
l’ora di provare... Ovviamente il BoD era
un’occasione semplicemente perfetta
per iniziare! Il weekend passato come
Sakura è stato divertentissimo e per la
gente è stato molto naturale avvicinarsi
e fare due chiacchiere con un personaggio conosciuto.
Q
A
: Quindi lo rifarai? Quali personaggi
ti piacerebbe interpretare?
: Ci sono tantissimi personaggi da un
sacco di giochi diversi ai quali vorrei
dedicarmi. Al momento non saprei proprio dire quale sarà il prossimo, forse
Yuffie Kisaragi (Final Fantasy) o Ling Xiayou (Tekken), ma ci sarebbe anche Akira
Kazama (Rival Schools)... Le possibilità
sono infinite.
Q
: Ok Shaz, grazie mille per averci
concesso quest’intervista. Speriamo che il tuo esempio possa motivare le
giocatrici italiane a fare un passo avanti
e uscire allo scoperto. Hai qualche parola conclusiva da indirizzare in particolar
modo a loro?
A
: Che abbiano un forte spirito competitivo o che vogliano giusto un po’
di spensierato casual gaming, le videogiocatrici non devono provare niente a
nessuno. Ma quando un maschio esagera col suo gamer pride... Rimettiamolo al
suo posto!
interview
Q