pesaro urbino report - Provincia di Pesaro e Urbino

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pesaro urbino report - Provincia di Pesaro e Urbino
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
Presidente Sen. Palmiro Ucchielli
AREA 1
Politiche del lavoro, sociali, culturali, pubblica istruzione, turismo
Direttore Dott. Massimo Grandicelli
POSIZIONE ORGANIZZATIVA 1.0.1
Centro Studi e Osservatorio per lo Sviluppo Economico e
Sociale del Territorio-Mercato del Lavoro
Responsabile Dott. Giuliano Bertozzini
OSSERVATORIO DEL SISTEMA TERRITORIALE
Struttura di ricerca e analisi del Centro Studi della Provincia
PESARO URBINO REPORT
Pubblicazione dell’Osservatorio del Sistema Territoriale
N. 1
15 Ottobre 2004
1/2004
Pesaro Urbino Report
INDICE
Pesaro Urbino Report, un nuovo strumento informativo della Provincia
di Pesaro e Urbino
5
Ripresa delle esportazioni nel 1° semestre 2004
7
Le esportazioni dei sistemi produttivi principali della provincia di Pesaro
e Urbino
15
Le attività di internazionalizzazione della Provincia di Pesaro e Urbino 21
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Pesaro Urbino Report
PESARO URBINO REPORT, UN NUOVO STRUMENTO INFORMATIVO
DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO
Sen. Palmiro Ucchielli Presidente
L’evolvere dei fenomeni che coinvolgono le persone, le imprese, le istituzioni ed ogni
soggetto partecipe delle comunità locali è rapido, in questo nostro tempo e perciò
un’informazione specifica e puntuale diviene un bene importante, una leva utile per
la capacità di orientarsi e di vivere più avvertitamene la vita sociale ed individuale.
Quella della nostra provincia è una comunità vivace, partecipe anche ai massimi
livelli dello sviluppo civile ed economico della sua regione, del suo paese, dell’Europa
ed anche del mondo.
Istituzioni culturali, imprese, artisti, amministratori ed amministrazioni locali,
professionisti e tanti altri soggetti sviluppano rapporti, realizzano iniziative,
commerci, investimenti, in campo nazionale ed internazionale, facendo così della
nostra provincia un territorio ed una comunità nota ed apprezzata da tanti ed in tanti
luoghi.
L’istituzione Provincia, che deve rappresentare e promuovere questo territorio e
questa comunità, ha perciò fra i suoi primi impegni verso di essi anche quello
dell’informazione e di una informazione non solo generale, come d’obbligo, sulle
proprie attività, programmi, servizi e così via, ma anche di una informazione più
analitica e specifica, sui fenomeni, le attività, gli interventi che riguardano la vita di
noi tutti, nei diversi campi.
Con questa nuova pubblicazione, che abbiamo pensato di chiamare Pesaro Urbino
Report, la nostra Provincia intende corrispondere a questa esigenza, mettendo a
disposizione dati, analisi, ricerche, informazioni specifiche, sui temi che riguardano la
vita e lo sviluppo del nostro territorio e della nostra comunità, nei diversi campi che
caratterizzano un sistema socio-economico-territoriale avanzato e complesso come il
nostro.
Economia e imprese, popolazione e risorse umane, territorio, ambiente ed
infrastrutture, cultura e formazione, scenari ed iniziative europee ed internazionali,
sono alcuni di questi campi nei quali si estrinseca lo sviluppo della comunità locale e
che costituiscono, quindi, anche i temi di analisi e di monitoraggio sui quali opera
l’Osservatorio del Sistema Territoriale, istituito presso il nostro Centro Studi, che
curerà questa pubblicazione.
In questo primo numero, come si può vedere, si tratta il tema delle esportazioni del
nostro sistema produttivo, fornendo dati aggiornati sul loro andamento critico negli
ultimi anni e sulla loro interessante ripresa nel primo semestre di questo 2004.
E’ un tema di grande interesse ed attualità, per un’economia come la nostra,
fortemente esportatrice e quindi sempre impegnata nella competizione
internazionale, al successo nella quale sono legate sempre più, in un mondo sempre
più aperto, le sue prospettive e quelle dell'intera comunità.
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Per questo l'Amministrazione provinciale, nell'ambito delle funzioni per la
promozione ed il coordinamento dello sviluppo ad essa assegnate dalle recenti
riforme, ha intrapreso iniziative diverse a sostegno della internazionalizzazione del
nostro sistema produttivo e delle sue imprese, avviando anche progetti specifici verso
aree di nuovo interesse, come l'Europa ora a 25 membri ed i paesi balcanici, in via di
avvicinamento ad essa.
Di questo pure si da una prima informazione in questo numero d'esordio di Pesaro
Urbino Report, con l'impegno a svilupparla nelle prossime uscite, anche per dar
modo, così, di conoscere le opportunità che questi progetti offrono agli operatori
economici e ai cittadini interessati, sotto diversi aspetti.
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Pesaro Urbino Report
RIPRESA DELLE ESPORTAZIONI NEL I° SEMESTRE 2004
ITALIA +5,73% MARCHE +11,76% PESARO E URBINO +10,49%
di Giuliano Bertozzini
Buone notizie, finalmente, dal fronte delle esportazioni, per l’Italia, le Marche e la
nostra Provincia.
Dopo i preoccupanti risultati del 2002 e del 2003, quando, rispetto agli anni
precedenti, la nostra Regione nel suo complesso teneva (+1,84% nel 2002, +1,89%
nel 2003), ma il sistema produttivo pesarese perdeva quote, anche pesanti (-3,48% e
-7,13%), il primo semestre di questo 2004 ha fatto registrare un’interessante ripresa
delle vendite sui mercati esteri delle produzioni del bel paese.
Rispetto al primo semestre dello scorso anno l’Italia ha esportato il 5,73% in più, le
Marche l’11,76%, la nostra provincia il 10,49% (si veda la Tav. 1).
Nel panorama del nostro paese, le quattro regioni del centro (Toscana, Umbria,
Marche, Lazio) sono quelle che hanno raggiunto il miglior risultato, con un +7,51% e,
fra di esse, le Marche hanno avuto la più significativa performance, con quel + 11,76%
che si è detto (Tavv. 2 e 3).
Un ottimo risultato, quello della nostra regione, migliore di parecchio rispetto alle
altre regioni centrali: Toscana +6,96%, Lazio +6,06%, Umbria +4,91%.
Fra le nostre 4 province, invece, la parte del leone la fa Ascoli Piceno, col suo
bell’incremento del 15,87%, seguita dalla provincia di Ancona, con il suo +11,20%, dal
nostro +10,49% e, ultima della graduatoria, dal +9,36% di Macerata (Tav. 4).
In termini di valore delle esportazioni realizzate, le imprese pesaresi crescono sia nel
primo che nel secondo trimestre dell’anno in corso (Tav. 5), passando
rispettivamente da un fatturato estero di 362.106.732 € nel primo trimestre 2003 a
378.593.583 € nel primo trimestre 2004 e da 376.309.510 € del secondo periodo
2003 a 437.306.639 € del corrispondente periodo del corrente anno.
Dalle cifre e più immediatamente dal grafico mostrati dalla stessa Tav. 5 si vede però
come la nostra provincia si collochi costantemente terza fra le quattro province della
nostra regione, superando solo Macerata.
E se guardiamo bene i valori dell'export realizzato nei singoli trimestri possiamo
renderci conto come nel terzo e quarto trimestre dello scorso anno siamo stati
addirittura ultimi, superati anche da Macerata.
Occorrerà approfondire l'analisi di questa collocazione della nostra economia nella
competizione internazionale, non di primo piano, nei confronti degli altri sistemi
locali marchigiani, per verificarne le ragioni, in rapporto alle tipologie di produzioni,
alla innovatività dei prodotti, ai modelli di impresa, alla loro competitività.
Vi saranno occasioni per farlo, in questa sede od in altre occasioni.
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Vediamo ora in quali parti di questo mondo oggi così tormentato collochiamo i nostri
prodotti e dove meglio e dove meno bene si stanno evolvendo le cose.
Il continente europeo resta sempre il nostro maggior cliente, avendo acquistato nel
primo semestre di quest'anno ben il 69,76% delle nostre esportazioni totali, seguito
dall'America con il 15,27%, dall'Asia con l'8,47%, dall'Africa con il 4,50% e, infine,
dall'Oceania ed altri territori con l'1,99% (Tav. 6).
E l'Europa è anche l'area verso la quale si è realizzata la quota più consistente, in
termini di valore assoluto, della ripresa del nostro export nella prima parte di questo
2004, con una crescita, rispetto al primo semestre 2003, di 64.567.424 € del valore
esportato, pari al 12,79%, valore, quest'ultimo, inferiore al 16,21% in più registratosi
verso l'Oceania, che però ha un peso molto meno rilevante nel complesso del nostro
export.
Al secondo posto, nella graduatoria delle aree per crescita del nostro export, non vi è
però il secondo dei nostri partner esteri, vale a dire l'America, bensì il terzo, l'Asia,
verso la quale abbiamo esportato 5.434.142 € di merci in più, pari all'8,54%.
Questo andamento positivo della capacità di penetrazione delle imprese pesaresi
verso il continente asiatico è un dato interessante, che può dirci qualcosa di diverso,
forse, rispetto ai timori diffusi riguardo alla concorrenza dei paesi asiatici nei nostri
confronti, Cina in primo luogo, che certamente pure cresce, ma che è da analizzare
accanto alle opportunità che a nostra volta possiamo cogliere in un'area del mondo in
piena crescita economica e civile.
E' un altro aspetto, come si vede, da approfondire e l'Osservatorio del Sistema
Territoriale lo farà nelle occasioni appropriate, monitorando intanto gli sviluppi dei
fenomeni.
Per concludere, qui, su questa parte dell'analisi, si rileva che il nostro export cresce
anche in tutte le altre aree geografiche del mondo: in America, con 3.908.326 € di
prodotti esportati in più, pari al 3,24%, in Oceania, come detto, con 2.268.225 € in
più, pari addirittura al 16,21%, ed anche verso l'Africa, con 1.305.863 € di crescita,
corrispondente al 3,68%.
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TAV. 2
ITALIA - MONDO
IMPORT ED EXPORT TOTALE
PER RIPARTIZIONI TERRITORIALI
Periodo riferimento: I° Semestre 2004; Valori in Euro
Variazioni 2004/03
Aree
2003 provvisorio
import
1-Italia Nordoccidentale
2-Italia Nordorientale
3-Italia Centrale
4-Italia Meridionale
5-Italia Insulare
6-Diverse o non
specificate
TOTALE
2004 provvisorio
export
import
export
Peso % nel I° sem.
Import
2004
import
export
Valori assoluti Valori %
Export
63.332.503.280
52.665.277.013
66.903.278.319
55.051.209.746
49,19%
41,51%
3.570.775.039
Valori assoluti Valori
%
5,64%
2.385.932.733
4,53%
27.970.509.419
39.086.982.832
29.579.861.439
41.873.218.099
21,75%
31,57%
1.609.352.020
5,75%
2.786.235.267
7,13%
21.457.547.580
8.516.065.624
8.355.836.583
125.927.284
19.834.922.688
9.601.824.515
3.845.474.272
404.849.560
21.459.533.573
9.280.404.837
8.639.932.333
143.901.263
21.325.148.689
10.194.441.115
3.741.114.179
437.844.029
15,78%
6,82%
6,35%
0,11%
16,08%
7,69%
2,82%
0,33%
1.985.993
764.339.213
284.095.750
17.973.979
0,01%
8,98%
3,40%
14,27%
1.490.226.001
592.616.600
-104.360.093
32.994.469
7,51%
6,17%
-2,71%
8,15%
129.758.389.770
125.439.330.880
136.006.911.764
132.622.975.857
100,00%
100,00%
6.248.521.994
4,82%
7.183.644.977
5,73%
Merce(CPATECO)
A-PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA, DELLA CACCIA E DELLA SILVICOLTURA
B-PRODOTTI DELLA PESCA E DELLA PISCICOLTURA
C-MINERALI ENERGETICI E NON ENERGETICI
D-PRODOTTI TRASFORMATI E MANUFATTI
E-ENERGIA ELETTRICA,GAS E ACQUA
K-PRODOTTI DELLE ATTIVITA' INFORMATICHE, PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI
O-PRODOTTI DI ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI
R-MERCI DICHIARATE COME PROVVISTE DI BORDO, MERCI NAZIONALI DI RITORNO E RESPINTE, MERCI VARIE
Paese
1033-[MONDO]
Elaborazione dell'OSSERVATORIO DEL SISTEMA TERRITORIALE della Prov. di Pesaro e Urbino su dati ISTAT, effettuata il 21/09/2004
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Pesaro Urbino Report
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TAV. 3
CENTRO ITALIA - MONDO
IMPORT ED EXPORT TOTALE PER REGIONI
Periodo riferimento: I° Semestre 2004; Valori in Euro
Regioni
2003 provvisorio
import
export
2004 provvisorio
import
export
Variazioni 2004/03
import
export
Peso % nel I°
Sem.
import export
36,04
3097.440.432.390 9.643.437.620 7.733.695.748 10.315.018.068
Toscana
4,85
310955.432.007 1.214.442.035 1.040.436.524 1.274.080.967
Umbria
8,99
3111.820.945.300 3.770.345.523 1.930.116.800 4.213.785.756
Marche
50,12
31211.240.737.883 5.206.697.510 10.755.284.501 5.522.263.898
Lazio
TOTALI 21.457.547.580 19.834.922.688 21.459.533.573 21.325.148.689 100,00
Valori
Val. %
assoluti
48,37 293.263.358
3,94
5,97
85.004.517
9,79
59.638.932
4,91
19,76 109.171.500
6,00
443.440.233
11,76
25,90 -485.453.382
-4,32
315.566.388
6,06
0,01 1.490.226.001
7,51
100,00
1.985.993
Merce(CPA
TECO):
A-PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA, DELLA CACCIA E DELLA SILVICOLTURA
B-PRODOTTI DELLA PESCA E DELLA PISCICOLTURA
C-MINERALI ENERGETICI E NON ENERGETICI
D-PRODOTTI TRASFORMATI E MANUFATTI
E-ENERGIA ELETTRICA,GAS E
ACQUA
K-PRODOTTI DELLE ATTIVITA' INFORMATICHE,
PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI
O-PRODOTTI DI ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI
R-MERCI DICHIARATE COME PROVVISTE DI BORDO, MERCI NAZIONALI DI RITORNO E RESPINTE, MERCI VARIE
Paese
1033[MONDO]
Elaborazione dell'OSSERVATORIO DEL SISTEMA TERRITORIALE della Provincia di Pesaro e Urbino su dati ISTAT effettuata il 23/09/2004
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Valori
Val. %
assoluti
671.580.448
6,96
Pesaro Urbino Report
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TAV. 4
MARCHE - MONDO
IMPORT ED EXPORT TOTALE PER PROVINCE
Periodo riferimento: I° Semestre 2004; Valori in Euro
Variazioni 2004/03
Province
311041-Pesaro Urbino
311042-Ancona
311043-Macerata
311044-Ascoli Piceno
TOTALE
2003
provvisorio
import
export
226.364.890
738.416.242
940.477.701 1.592.295.614
232.778.652
627.475.174
421.324.057
812.158.493
1.820.945.300
3.770.345.523
2004
provvisorio
import
Peso % nel I° Semestre
export
238.793.426
815.900.222
957.943.153 1.770.643.763
284.206.229
686.193.970
449.173.992
941.047.801
1.930.116.800
4.213.785.756
import
12,37%
49,63%
14,72%
23,27%
100,00%
export
19,36%
42,02%
16,28%
22,33%
100,00%
Import
Valori
Valori %
assoluti
12.428.536
5,49%
17.465.452
1,86%
51.427.577
22,09%
27.849.935
6,61%
109.171.500
6,00%
Merce(CPATECO)
A-PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA, DELLA CACCIA E DELLA SILVICOLTURA
B-PRODOTTI DELLA PESCA E DELLA PISCICOLTURA
C-MINERALI ENERGETICI E NON ENERGETICI
D-PRODOTTI TRASFORMATI E MANUFATTI
E-ENERGIA ELETTRICA,GAS E ACQUA
K-PRODOTTI DELLE ATTIVITA' INFORMATICHE, PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI
O-PRODOTTI DI ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI
R-MERCI DICHIARATE COME PROVVISTE DI BORDO, MERCI NAZIONALI DI RITORNO E RESPINTE, MERCI VARIE
Paese
1033-[MONDO]
Dai dati selezionati sono emerse le seguenti annotazioni
1. Dal 1998 al 2002 - I valori riportati nelle tabelle per i dati territoriali sono rilevati e non statistici (FOB per le esportazioni e CIF per le importazioni).
Elaborazione dell'OSSERVATORIO DEL SISTEMA TERRITORIALE della Provincia di Pesaro e Urbino su dati ISTAT, effettuata il 20.09.04
12/23
Export
Valori
Valori %
assoluti
77.483.980
10,49%
178.348.149
11,20%
58.718.796
9,36%
128.889.308
15,87%
443.440.233
11,76%
Pesaro Urbino Report
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TAV. 6
PROVINCIA DI PESARO E URBINO - MONDO
IMPORT ED EXPORT TOTALI PER AREE GEOGRAFICHE
Periodo riferimento: I° Semestre 2004; Valori in Euro
Variazioni 2004/03
AREE GEOGRAFICHE
2003 provvisorio
import
1013-[EUROPA]
1016-[AFRICA]
1019-[AMERICA]
1022-[ASIA]
1034-[OCEANIA E ALTRI
TERRITORI]
TOTALE MONDO
export
2004 provvisorio
import
export
Peso % nel I Semestre
import
168.423.298
24.435.086
7.699.669
25.266.856
539.981
504.644.693
35.445.387
120.668.846
63.665.368
13.991.948
175.114.121
25.118.845
8.537.777
29.541.033
481.650
569.212.117
36.751.250
124.577.172
69.099.510
16.260.173
73,33%
10,52%
3,58%
12,37%
0,20%
226.364.890
738.416.242
238.793.426
815.900.222
100,00%
export
69,76%
4,50%
15,27%
8,47%
1,99%
Import
100,00% 12.428.536
Merce(CPATECO):
A-PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA, DELLA CACCIA E DELLA SILVICOLTURA
B-PRODOTTI DELLA PESCA E DELLA PISCICOLTURA
C-MINERALI ENERGETICI E NON ENERGETICI
D-PRODOTTI TRASFORMATI E MANUFATTI
E-ENERGIA ELETTRICA,GAS E ACQUA
K-PRODOTTI DELLE ATTIVITA' INFORMATICHE, PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI
O-PRODOTTI DI ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI
R-MERCI DICHIARATE COME PROVVISTE DI BORDO, MERCI NAZIONALI DI RITORNO E RESPINTE, MERCI VARIE
Territorio Italiano
311041-Pesaro Urbino
Dai dati selezionati sono emerse le seguenti annotazioni
1. Dal 1998 al 2002 - I valori riportati nelle tabelle per i dati territoriali sono rilevati e non statistici (FOB per le esportazioni e CIF per le importazioni).
Elaborazione dell'OSSERVATORIO DEL SISTEMA TERRITORIALE della Prov. di Pesaro e Urbino su dati ISTAT, effettuata il 21/09/2004
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Export
Valori
Valori %
assoluti
6.690.823
3,97%
683.759
2,80%
838.108
10,88%
4.274.177
16,92%
-58.331
-10,80%
Valori
Valori %
assoluti
64.567.424
12,79%
1.305.863
3,68%
3.908.326
3,24%
5.434.142
8,54%
2.268.225
16,21%
5,49% 77.483.980
10,49%
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Pesaro Urbino Report
LE ESPORTAZIONI DEI PRINCIPALI SISTEMI PRODUTTIVI DELLA
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
di Gloria Giovagnoli
Com’ è stato evidenziato nei paragrafi precedenti, i dati Istat del I° semestre 2004,
relativi alle esportazioni del nostro territorio, hanno mostrato una situazione in forte
ripresa, in linea con l’andamento positivo che ha caratterizzato la maggioranza dei
territori italiani.
Dopo aver preso atto di questa situazione positiva è sicuramente utile andare a vedere
cosa succede a livello provinciale nei sistemi della metalmeccanica, legno-arredo e
moda, in quanto sono quelli che caratterizzano maggiormente il nostro territorio1.
Non a caso i sistemi sopra citati rappresentano circa il 90% dell’export complessivo
della provincia.
Al raggiungimento di questa percentuale (si vedano le Tavole 7, 8 e 9) contribuisce
con più della metà dell’export totale la metalmeccanica (54,78%), seguita dal legnoarredo, che incide con più di un quarto del totale (25,14%) e dalla moda, che pesa
meno di un decimo (8,67%).
Dall’analisi dei nostri più importanti settori di attività economica emerge che la
metalmeccanica ha mostrato un aumento del 15,37%, a fronte di una crescita
provinciale generale del 10,49%. In particolare (si veda la Tav. 10) sono le macchine
elettriche ed apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche, unitamente a
macchine ed apparecchiature meccaniche a registrare i valori e gli incrementi più
consistenti. Seguono poi i mezzi di trasporto, all’interno dei quali occorre segnalare la
voce “navi e imbarcazioni” che registra i valori di export più consistenti, con un
incremento di circa 6,5 milioni di euro, e la voce “cicli e motocicli” che ha valori di
export notevoli ma mostra una leggera flessione.
Il legno-arredo segna un +5,8% (Tav. 8), mostrando qualche difficoltà in più rispetto
alla crescita provinciale generale, ma dando comunque il segnale migliore degli ultimi
tempi, soprattutto nei mobili dove le esportazioni passano da 186 a 196,6 milioni di
euro circa (Tav. 10).
Nell’ambito dei prodotti della moda (tessile, abbigliamento, calzature pelli e cuoio) è
stata registrata una flessione del 9,56% (Tav. 9), in gran parte determinata dalla
diminuzione di accessori ed indumenti in pelle e tessuti ed articoli in maglia (Tav.
10).
Per capire meglio come i tre sistemi produttivi locali da noi individuati si muovono
nei Paesi lontani è utile incrociare un’analisi per aree geografiche (o Paesi) e settori
produttivi.
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Questi sistemi rappresentano rispettivamente il 21,64, 19,01 e 6,76 per cento dei dipendenti e 9,29,
9,50 e 4,17 per cento delle imprese (dati Inps settembre 2003).
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Le percentuali di crescita più elevate si registrano in Europa dove troviamo la
metalmeccanica con il +17,32% ed il legno-arredo con il +12,07%, tra i paesi europei
primeggiano poi per entrambi i sistemi quelli dell’UE dei 15, con una crescita
rispettivamente del 14,85 e 10,84 per cento (Tav. 7, 8 e 9).
Da segnalare nella metalmeccanica l’aumento molto forte che si verifica nei Paesi
Balcanici, con un passaggio da 4 a 14 milioni di euro circa, corrispondente ad un
incremento percentuale pari a 238,01.
Tra questi paesi merita un commento a parte la Croazia, che mostra sia delle
variazioni assolute molto elevate, praticamente in linea con quelle dei paesi
dell’Europa dei 15 in cui esportiamo di più (vedi Regno Unito e Spagna), che un
aumento percentuale eclatante, pari a 636,67.
Meritano di essere tenute sotto controllo anche le percentuali registrate dal sistema
legno arredo in Cina, dove si ha una crescita dell’export pari al 250,63%, e negli Stati
Uniti, in cui si ha una perdita del 12,61%, che significa in valori assoluti 4,2 milioni di
euro in meno.
Un calo generalizzato si ha invece nei paesi di recente entrata nell’Unione, con una
diminuzione del 6,02% per la metalmeccanica ed una molto più elevata, pari al
21,49%, per il legno-arredo.
A fronte dei segnali abbastanza positivi dei due sistemi suddetti, che possiamo
definire i più forti e che mostrano similitudini abbastanza spiccate in questa
prospettiva di ripresa economica, troviamo il sistema moda che si caratterizza per
delle controtendenze rispetto ai primi due.
Il sistema moda registra infatti una flessione: le percentuali più elevate si hanno in
America, con il –31,72% , è comunque elevata anche la flessione in Europa, pari al
–11,68%, mentre troviamo tra le percentuali di crescita più significative la Cina
(+163,23%).
Una riflessione a parte merita l’America, che rappresenta il nostro secondo mercato
di sbocco con il 15,54% del nostro export nel 2003. Nel primo trimestre 2004 l’export
ha però subito una riduzione rilevante, pari a –19,20%, tornando poi a valori positivi
nel secondo trimestre dell’anno in corso.
L’importanza del continente americano è confermata dal fatto che, su di esso, per
Metalmeccanica e Legno-Arredo gli Stati Uniti hanno, come singolo paese, il peso
percentuale più alto sul totale esportato nel mondo, e pari rispettivamente al 15 e
14,29 per cento.
Alla luce di questa considerazione diventano allora ancora più significativi l’aumento
del nostro export in questo paese di quasi 10 milioni di euro per la metalmeccanica e
la diminuzione di circa 4,2 milioni per il legno-arredo.
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LE ATTIVITA’ DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA PROVINCIA DI PESARO E
URBINO
di Giuliano Bertozzini
La ripresa delle esportazioni avutasi nel primo semestre dell’anno, che in questo
primo numero di Pesaro Urbino Report abbiamo sinteticamente documentato ed
analizzato, è una buona notizia, ma arriva dopo un biennio di arretramento
dell’export italiano e, come abbiamo visto, anche della nostra provincia.
L’evoluzione del commercio internazionale è un importantissimo fenomeno che ci
dice quale sommovimento sta producendosi in un mondo in profonda
trasformazione, un fenomeno da conoscere e monitorare, perché effetto fra i
fondamentali di tale mutazione e allo stesso tempo innesco, motore di altri, vasti
cambiamenti.
I gradi e la qualità della partecipazione di un sistema produttivo locale al commercio
internazionale sono uno dei fattori fondamentali del suo sviluppo e delle direzioni che
questo imbocca, perché indice forte della sua capacità di partecipazione alla divisione
internazionale del lavoro.
Cosa si esporta, verso quali paesi, come lo si produce, quali contenuti, di conoscenza,
cultura, tecnologia, vi si incorpora, entro quali reti di relazioni: si capisce bene come
tutto ciò determini la collocazione che una comunità, un sistema locale, hanno nel
mondo, nel suo sviluppo, nella sua cultura, negli stili di vita che si costruiscono.
Avrò, è ovvio, una collocazione ed un ruolo diversi se esporto i risultati di conoscenze
acquisite in ricerche e progettazioni avanzate, innovative, magari incorporate in
nuovi prodotti o servizi, piuttosto che se esporto materie prime o semilavorate, o
anche prodotti cosiddetti maturi, in via di superamento da soluzioni e prodotti nuovi.
E’ perciò che la nostra Amministrazione annette rilevante importanza all’azione volta
a sostenere l’internazionalizzazione del sistema provinciale, non solo produttivo, ma
anche sociale e culturale.
E’ un impegno fondamentale, parte integrante e strategica del complessivo lavoro
per lo sviluppo economico e sociale della comunità provinciale.
E’ per questo che fra i progetti strategici individuati con il Piano Triennale di
Sviluppo Ecosostenibile (PTSE) vi è il Progetto Pivot n. 22-Internazionalizzazione,
proposto dal Centro Studi ed Osservatorio per lo Sviluppo e ad esso affidato per lo
sviluppo e la realizzazione.
Il progetto si articola in numerosi progetti specifici, individuati tenendo anche in
considerazione gli andamenti che un indice di internazionalizzazione come le
esportazioni mostra, come abbiamo visto sopra, nel nostro territorio, progettando
quindi iniziative tese ad affrontare le problematiche che si aprono con il
cambiamento.
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Siamo di fronte allora a mercati ed aree geografiche che divengono più concorrenziali
e per i quali occorre contribuire alla crescita della competitività delle nostre imprese e
dei nostri sistemi specialistici, o ad altri mercati ed aree che si aprono ai rapporti con
l’estero, avviano un nuovo sviluppo, incrementano investimenti, domanda, reddito
disponibile e rappresentano perciò nuove opportunità di sbocco e collaborazione per
partners come noi.
In estrema sintesi, in questa prima informazione, sono ora in corso attività
importanti verso l’area dei Balcani, in via di avvicinamento all’Europa, verso l’Unione
ora a 25 paesi e verso le americhe.
Per l’area dei Balcani, in primo luogo è in fase di attuazione il progetto G.A.L.I.L.E.O.
(Growing Adriatic Laboratory In Locating Economic Organizations), elaborato dal
nostro Ufficio e premiato dal successo dell’intero finanziamento, per 650.000 €,
assegnato dall’Unione Europea, attraverso il Programma Interreg III ATransfrontaliero adriatico.
La nostra Provincia è capofila del progetto, che annovera fra i suoi partners, per gli
italiani, le altre tre Province delle Marche, i centri servizi Cosmob e Meccano, la
Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, il Comune di Pesaro e, per i paesi
balcanici, la Regione Istria, le Municipalità riunite dell’isola di Krk ed il Centro servizi
Euroinspekt di Zagabria, tutti della Croazia, mentre partner in Serbia-Montenegro è
l’Agenzia ONU di sviluppo locale di Kragujevac, a sud di Belgrado, sede, fra l’altro,
della vecchia fabbrica di automobili della ex Jugoslavia “Zastava”.
Gli obiettivi di Galileo sono lo sviluppo della cooperazione fra le imprese nostre,
pesaresi e marchigiane, e quelle di Croazia e Serbia-Montenegro; la cooperazione fra
gli enti locali dei territori coinvolti nella progettazione ed organizzazione delle loro
funzioni per lo sviluppo economico; la realizzazione di servizi per le imprese.
Sempre per l’area dei Balcani è stata poi costituita ed è in piena attività l’Intesa delle
Province dell’Adriatico centromeridionale, un raggruppamento finora inedito in Italia
fra tutte le Province costiere delle 4 Regioni (Marche, Abruzzo, Molise e Puglia)
centromeridionali dell’Adriatico, appunto, che hanno deciso di lavorare assieme per
lo sviluppo della cooperazione con i Balcani e nella euroregione adriatica.
L’Intesa, che opera attraverso una Cabina di Regia ed una Segreteria tecnicoorganizzativa di entrambi i quali fa parte il nostro Centro Studi ed Osservatorio per lo
Sviluppo, ha elaborato finora tre importanti progetti, di due dei quali la nostra
Provincia è capofila.
Sono i progetti INTERURAL (Rete per lo sviluppo delle aree rurali fra Italia e
Balcani), OASIS (Open Adriatic Sea Integrated System) ed OSMOSI (Occidental Stari
Most Oriental Symbiosis Iniziative).
Di questi progetti e del tema più generale dello sviluppo nell’area adriatica e
balcanica, che rappresentano opportunità di rilievo per la crescita e
l’internazionalizzazione del nostro sistema produttivo e più ampiamente della
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comunità della nostra provincia e della regione, torneremo a parlare ed a fornire dati,
analisi ed informazioni in una prossima uscita di questa pubblicazione.
Per la nuova Europa allargata, invece, è stato elaborato il progetto W.E.L.D.-NET
(Wider Europe Local Development Network), che ha la finalità di creare una rete su
internet delle aree di sviluppo dei 25 paesi, con l’acquisizione, l’analisi e la messa a
disposizione immediata delle informazioni essenziali per gli investitori interessati,
creando così uno strumento permanente e costantemente aggiornato per il marketing
territoriale e l’offerta di opportunità di investimento ed internazionalizzazione per
tutte le imprese interessate.
Weld-Net è stato presentato ad un bando di finanziamento del Programma UE
denominato eContent, è stato già valutato, in una prima selezione, qualificandosi
come “Buono”, con un punteggio di 3 su una scala di 5 ed è ora in attesa della
successiva selezione che determinerà, in base anche alle disponibilità finanziarie
dell’Unione, l’ammissione o meno a finanziamento.
Il progetto, di cui la nostra Provincia è capofila, ha un partenariato importante,
italiano ed europeo, che potrà sviluppare altre iniziative interessanti in futuro.
Del gruppo fanno parte, infatti, il consorzio pesarese Quadratech, l’Università di
Urbino-Facoltà di Economia, la società di gestione contenuti internet Extrapola S.r.l.
di Cattolica, la società bulgara E.L.&S., la spagnola Comunidad Valenciana,
un’associazione di oltre 40 enti locali, assieme a banche, associazioni di categoria,
agenzie di sviluppo della nota area di Valencia, che vanta importanti successi in
progetti europei.
Verso le americhe, infine, è stato elaborato e presentato ad un bando del Ministero
del Lavoro italiano il progetto S.A.M.B.A. (South America and Miami Business
Administration), che ha la finalità, come il bando prevede, di utilizzare l’attività di
italiani residenti all’estero, in questo caso in Florida, per lo sviluppo della
cooperazione fra le nostre imprese e quelle delle aree americane, del nord e del sud.
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