pesaro urbino report - Provincia di Pesaro e Urbino
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PROVINCIA DI PESARO E URBINO Presidente Sen. Palmiro Ucchielli AREA 1 Politiche del lavoro, sociali, culturali, pubblica istruzione, turismo Direttore Dott. Massimo Grandicelli POSIZIONE ORGANIZZATIVA 1.0.1 Centro Studi e Osservatorio per lo Sviluppo Economico e Sociale del Territorio-Mercato del Lavoro Responsabile Dott. Giuliano Bertozzini OSSERVATORIO DEL SISTEMA TERRITORIALE Struttura di ricerca e analisi del Centro Studi della Provincia PESARO URBINO REPORT Pubblicazione dell’Osservatorio del Sistema Territoriale N. 1 15 Ottobre 2004 1/2004 Pesaro Urbino Report INDICE Pesaro Urbino Report, un nuovo strumento informativo della Provincia di Pesaro e Urbino 5 Ripresa delle esportazioni nel 1° semestre 2004 7 Le esportazioni dei sistemi produttivi principali della provincia di Pesaro e Urbino 15 Le attività di internazionalizzazione della Provincia di Pesaro e Urbino 21 3/23 Pesaro Urbino Report 4/23 1/2004 1/2004 Pesaro Urbino Report PESARO URBINO REPORT, UN NUOVO STRUMENTO INFORMATIVO DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO Sen. Palmiro Ucchielli Presidente L’evolvere dei fenomeni che coinvolgono le persone, le imprese, le istituzioni ed ogni soggetto partecipe delle comunità locali è rapido, in questo nostro tempo e perciò un’informazione specifica e puntuale diviene un bene importante, una leva utile per la capacità di orientarsi e di vivere più avvertitamene la vita sociale ed individuale. Quella della nostra provincia è una comunità vivace, partecipe anche ai massimi livelli dello sviluppo civile ed economico della sua regione, del suo paese, dell’Europa ed anche del mondo. Istituzioni culturali, imprese, artisti, amministratori ed amministrazioni locali, professionisti e tanti altri soggetti sviluppano rapporti, realizzano iniziative, commerci, investimenti, in campo nazionale ed internazionale, facendo così della nostra provincia un territorio ed una comunità nota ed apprezzata da tanti ed in tanti luoghi. L’istituzione Provincia, che deve rappresentare e promuovere questo territorio e questa comunità, ha perciò fra i suoi primi impegni verso di essi anche quello dell’informazione e di una informazione non solo generale, come d’obbligo, sulle proprie attività, programmi, servizi e così via, ma anche di una informazione più analitica e specifica, sui fenomeni, le attività, gli interventi che riguardano la vita di noi tutti, nei diversi campi. Con questa nuova pubblicazione, che abbiamo pensato di chiamare Pesaro Urbino Report, la nostra Provincia intende corrispondere a questa esigenza, mettendo a disposizione dati, analisi, ricerche, informazioni specifiche, sui temi che riguardano la vita e lo sviluppo del nostro territorio e della nostra comunità, nei diversi campi che caratterizzano un sistema socio-economico-territoriale avanzato e complesso come il nostro. Economia e imprese, popolazione e risorse umane, territorio, ambiente ed infrastrutture, cultura e formazione, scenari ed iniziative europee ed internazionali, sono alcuni di questi campi nei quali si estrinseca lo sviluppo della comunità locale e che costituiscono, quindi, anche i temi di analisi e di monitoraggio sui quali opera l’Osservatorio del Sistema Territoriale, istituito presso il nostro Centro Studi, che curerà questa pubblicazione. In questo primo numero, come si può vedere, si tratta il tema delle esportazioni del nostro sistema produttivo, fornendo dati aggiornati sul loro andamento critico negli ultimi anni e sulla loro interessante ripresa nel primo semestre di questo 2004. E’ un tema di grande interesse ed attualità, per un’economia come la nostra, fortemente esportatrice e quindi sempre impegnata nella competizione internazionale, al successo nella quale sono legate sempre più, in un mondo sempre più aperto, le sue prospettive e quelle dell'intera comunità. 5/23 Pesaro Urbino Report 1/2004 Per questo l'Amministrazione provinciale, nell'ambito delle funzioni per la promozione ed il coordinamento dello sviluppo ad essa assegnate dalle recenti riforme, ha intrapreso iniziative diverse a sostegno della internazionalizzazione del nostro sistema produttivo e delle sue imprese, avviando anche progetti specifici verso aree di nuovo interesse, come l'Europa ora a 25 membri ed i paesi balcanici, in via di avvicinamento ad essa. Di questo pure si da una prima informazione in questo numero d'esordio di Pesaro Urbino Report, con l'impegno a svilupparla nelle prossime uscite, anche per dar modo, così, di conoscere le opportunità che questi progetti offrono agli operatori economici e ai cittadini interessati, sotto diversi aspetti. 6/23 1/2004 Pesaro Urbino Report RIPRESA DELLE ESPORTAZIONI NEL I° SEMESTRE 2004 ITALIA +5,73% MARCHE +11,76% PESARO E URBINO +10,49% di Giuliano Bertozzini Buone notizie, finalmente, dal fronte delle esportazioni, per l’Italia, le Marche e la nostra Provincia. Dopo i preoccupanti risultati del 2002 e del 2003, quando, rispetto agli anni precedenti, la nostra Regione nel suo complesso teneva (+1,84% nel 2002, +1,89% nel 2003), ma il sistema produttivo pesarese perdeva quote, anche pesanti (-3,48% e -7,13%), il primo semestre di questo 2004 ha fatto registrare un’interessante ripresa delle vendite sui mercati esteri delle produzioni del bel paese. Rispetto al primo semestre dello scorso anno l’Italia ha esportato il 5,73% in più, le Marche l’11,76%, la nostra provincia il 10,49% (si veda la Tav. 1). Nel panorama del nostro paese, le quattro regioni del centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio) sono quelle che hanno raggiunto il miglior risultato, con un +7,51% e, fra di esse, le Marche hanno avuto la più significativa performance, con quel + 11,76% che si è detto (Tavv. 2 e 3). Un ottimo risultato, quello della nostra regione, migliore di parecchio rispetto alle altre regioni centrali: Toscana +6,96%, Lazio +6,06%, Umbria +4,91%. Fra le nostre 4 province, invece, la parte del leone la fa Ascoli Piceno, col suo bell’incremento del 15,87%, seguita dalla provincia di Ancona, con il suo +11,20%, dal nostro +10,49% e, ultima della graduatoria, dal +9,36% di Macerata (Tav. 4). In termini di valore delle esportazioni realizzate, le imprese pesaresi crescono sia nel primo che nel secondo trimestre dell’anno in corso (Tav. 5), passando rispettivamente da un fatturato estero di 362.106.732 € nel primo trimestre 2003 a 378.593.583 € nel primo trimestre 2004 e da 376.309.510 € del secondo periodo 2003 a 437.306.639 € del corrispondente periodo del corrente anno. Dalle cifre e più immediatamente dal grafico mostrati dalla stessa Tav. 5 si vede però come la nostra provincia si collochi costantemente terza fra le quattro province della nostra regione, superando solo Macerata. E se guardiamo bene i valori dell'export realizzato nei singoli trimestri possiamo renderci conto come nel terzo e quarto trimestre dello scorso anno siamo stati addirittura ultimi, superati anche da Macerata. Occorrerà approfondire l'analisi di questa collocazione della nostra economia nella competizione internazionale, non di primo piano, nei confronti degli altri sistemi locali marchigiani, per verificarne le ragioni, in rapporto alle tipologie di produzioni, alla innovatività dei prodotti, ai modelli di impresa, alla loro competitività. Vi saranno occasioni per farlo, in questa sede od in altre occasioni. 7/23 Pesaro Urbino Report 1/2004 Vediamo ora in quali parti di questo mondo oggi così tormentato collochiamo i nostri prodotti e dove meglio e dove meno bene si stanno evolvendo le cose. Il continente europeo resta sempre il nostro maggior cliente, avendo acquistato nel primo semestre di quest'anno ben il 69,76% delle nostre esportazioni totali, seguito dall'America con il 15,27%, dall'Asia con l'8,47%, dall'Africa con il 4,50% e, infine, dall'Oceania ed altri territori con l'1,99% (Tav. 6). E l'Europa è anche l'area verso la quale si è realizzata la quota più consistente, in termini di valore assoluto, della ripresa del nostro export nella prima parte di questo 2004, con una crescita, rispetto al primo semestre 2003, di 64.567.424 € del valore esportato, pari al 12,79%, valore, quest'ultimo, inferiore al 16,21% in più registratosi verso l'Oceania, che però ha un peso molto meno rilevante nel complesso del nostro export. Al secondo posto, nella graduatoria delle aree per crescita del nostro export, non vi è però il secondo dei nostri partner esteri, vale a dire l'America, bensì il terzo, l'Asia, verso la quale abbiamo esportato 5.434.142 € di merci in più, pari all'8,54%. Questo andamento positivo della capacità di penetrazione delle imprese pesaresi verso il continente asiatico è un dato interessante, che può dirci qualcosa di diverso, forse, rispetto ai timori diffusi riguardo alla concorrenza dei paesi asiatici nei nostri confronti, Cina in primo luogo, che certamente pure cresce, ma che è da analizzare accanto alle opportunità che a nostra volta possiamo cogliere in un'area del mondo in piena crescita economica e civile. E' un altro aspetto, come si vede, da approfondire e l'Osservatorio del Sistema Territoriale lo farà nelle occasioni appropriate, monitorando intanto gli sviluppi dei fenomeni. Per concludere, qui, su questa parte dell'analisi, si rileva che il nostro export cresce anche in tutte le altre aree geografiche del mondo: in America, con 3.908.326 € di prodotti esportati in più, pari al 3,24%, in Oceania, come detto, con 2.268.225 € in più, pari addirittura al 16,21%, ed anche verso l'Africa, con 1.305.863 € di crescita, corrispondente al 3,68%. 8/23 Pesaro Urbino Report 1/2004 9/23 Pesaro Urbino Report 1/2004 TAV. 2 ITALIA - MONDO IMPORT ED EXPORT TOTALE PER RIPARTIZIONI TERRITORIALI Periodo riferimento: I° Semestre 2004; Valori in Euro Variazioni 2004/03 Aree 2003 provvisorio import 1-Italia Nordoccidentale 2-Italia Nordorientale 3-Italia Centrale 4-Italia Meridionale 5-Italia Insulare 6-Diverse o non specificate TOTALE 2004 provvisorio export import export Peso % nel I° sem. Import 2004 import export Valori assoluti Valori % Export 63.332.503.280 52.665.277.013 66.903.278.319 55.051.209.746 49,19% 41,51% 3.570.775.039 Valori assoluti Valori % 5,64% 2.385.932.733 4,53% 27.970.509.419 39.086.982.832 29.579.861.439 41.873.218.099 21,75% 31,57% 1.609.352.020 5,75% 2.786.235.267 7,13% 21.457.547.580 8.516.065.624 8.355.836.583 125.927.284 19.834.922.688 9.601.824.515 3.845.474.272 404.849.560 21.459.533.573 9.280.404.837 8.639.932.333 143.901.263 21.325.148.689 10.194.441.115 3.741.114.179 437.844.029 15,78% 6,82% 6,35% 0,11% 16,08% 7,69% 2,82% 0,33% 1.985.993 764.339.213 284.095.750 17.973.979 0,01% 8,98% 3,40% 14,27% 1.490.226.001 592.616.600 -104.360.093 32.994.469 7,51% 6,17% -2,71% 8,15% 129.758.389.770 125.439.330.880 136.006.911.764 132.622.975.857 100,00% 100,00% 6.248.521.994 4,82% 7.183.644.977 5,73% Merce(CPATECO) A-PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA, DELLA CACCIA E DELLA SILVICOLTURA B-PRODOTTI DELLA PESCA E DELLA PISCICOLTURA C-MINERALI ENERGETICI E NON ENERGETICI D-PRODOTTI TRASFORMATI E MANUFATTI E-ENERGIA ELETTRICA,GAS E ACQUA K-PRODOTTI DELLE ATTIVITA' INFORMATICHE, PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI O-PRODOTTI DI ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI R-MERCI DICHIARATE COME PROVVISTE DI BORDO, MERCI NAZIONALI DI RITORNO E RESPINTE, MERCI VARIE Paese 1033-[MONDO] Elaborazione dell'OSSERVATORIO DEL SISTEMA TERRITORIALE della Prov. di Pesaro e Urbino su dati ISTAT, effettuata il 21/09/2004 10/23 Pesaro Urbino Report 1/2004 TAV. 3 CENTRO ITALIA - MONDO IMPORT ED EXPORT TOTALE PER REGIONI Periodo riferimento: I° Semestre 2004; Valori in Euro Regioni 2003 provvisorio import export 2004 provvisorio import export Variazioni 2004/03 import export Peso % nel I° Sem. import export 36,04 3097.440.432.390 9.643.437.620 7.733.695.748 10.315.018.068 Toscana 4,85 310955.432.007 1.214.442.035 1.040.436.524 1.274.080.967 Umbria 8,99 3111.820.945.300 3.770.345.523 1.930.116.800 4.213.785.756 Marche 50,12 31211.240.737.883 5.206.697.510 10.755.284.501 5.522.263.898 Lazio TOTALI 21.457.547.580 19.834.922.688 21.459.533.573 21.325.148.689 100,00 Valori Val. % assoluti 48,37 293.263.358 3,94 5,97 85.004.517 9,79 59.638.932 4,91 19,76 109.171.500 6,00 443.440.233 11,76 25,90 -485.453.382 -4,32 315.566.388 6,06 0,01 1.490.226.001 7,51 100,00 1.985.993 Merce(CPA TECO): A-PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA, DELLA CACCIA E DELLA SILVICOLTURA B-PRODOTTI DELLA PESCA E DELLA PISCICOLTURA C-MINERALI ENERGETICI E NON ENERGETICI D-PRODOTTI TRASFORMATI E MANUFATTI E-ENERGIA ELETTRICA,GAS E ACQUA K-PRODOTTI DELLE ATTIVITA' INFORMATICHE, PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI O-PRODOTTI DI ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI R-MERCI DICHIARATE COME PROVVISTE DI BORDO, MERCI NAZIONALI DI RITORNO E RESPINTE, MERCI VARIE Paese 1033[MONDO] Elaborazione dell'OSSERVATORIO DEL SISTEMA TERRITORIALE della Provincia di Pesaro e Urbino su dati ISTAT effettuata il 23/09/2004 11/23 Valori Val. % assoluti 671.580.448 6,96 Pesaro Urbino Report 1/2004 TAV. 4 MARCHE - MONDO IMPORT ED EXPORT TOTALE PER PROVINCE Periodo riferimento: I° Semestre 2004; Valori in Euro Variazioni 2004/03 Province 311041-Pesaro Urbino 311042-Ancona 311043-Macerata 311044-Ascoli Piceno TOTALE 2003 provvisorio import export 226.364.890 738.416.242 940.477.701 1.592.295.614 232.778.652 627.475.174 421.324.057 812.158.493 1.820.945.300 3.770.345.523 2004 provvisorio import Peso % nel I° Semestre export 238.793.426 815.900.222 957.943.153 1.770.643.763 284.206.229 686.193.970 449.173.992 941.047.801 1.930.116.800 4.213.785.756 import 12,37% 49,63% 14,72% 23,27% 100,00% export 19,36% 42,02% 16,28% 22,33% 100,00% Import Valori Valori % assoluti 12.428.536 5,49% 17.465.452 1,86% 51.427.577 22,09% 27.849.935 6,61% 109.171.500 6,00% Merce(CPATECO) A-PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA, DELLA CACCIA E DELLA SILVICOLTURA B-PRODOTTI DELLA PESCA E DELLA PISCICOLTURA C-MINERALI ENERGETICI E NON ENERGETICI D-PRODOTTI TRASFORMATI E MANUFATTI E-ENERGIA ELETTRICA,GAS E ACQUA K-PRODOTTI DELLE ATTIVITA' INFORMATICHE, PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI O-PRODOTTI DI ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI R-MERCI DICHIARATE COME PROVVISTE DI BORDO, MERCI NAZIONALI DI RITORNO E RESPINTE, MERCI VARIE Paese 1033-[MONDO] Dai dati selezionati sono emerse le seguenti annotazioni 1. Dal 1998 al 2002 - I valori riportati nelle tabelle per i dati territoriali sono rilevati e non statistici (FOB per le esportazioni e CIF per le importazioni). Elaborazione dell'OSSERVATORIO DEL SISTEMA TERRITORIALE della Provincia di Pesaro e Urbino su dati ISTAT, effettuata il 20.09.04 12/23 Export Valori Valori % assoluti 77.483.980 10,49% 178.348.149 11,20% 58.718.796 9,36% 128.889.308 15,87% 443.440.233 11,76% Pesaro Urbino Report 1/2004 13/23 Pesaro Urbino Report 1/2004 TAV. 6 PROVINCIA DI PESARO E URBINO - MONDO IMPORT ED EXPORT TOTALI PER AREE GEOGRAFICHE Periodo riferimento: I° Semestre 2004; Valori in Euro Variazioni 2004/03 AREE GEOGRAFICHE 2003 provvisorio import 1013-[EUROPA] 1016-[AFRICA] 1019-[AMERICA] 1022-[ASIA] 1034-[OCEANIA E ALTRI TERRITORI] TOTALE MONDO export 2004 provvisorio import export Peso % nel I Semestre import 168.423.298 24.435.086 7.699.669 25.266.856 539.981 504.644.693 35.445.387 120.668.846 63.665.368 13.991.948 175.114.121 25.118.845 8.537.777 29.541.033 481.650 569.212.117 36.751.250 124.577.172 69.099.510 16.260.173 73,33% 10,52% 3,58% 12,37% 0,20% 226.364.890 738.416.242 238.793.426 815.900.222 100,00% export 69,76% 4,50% 15,27% 8,47% 1,99% Import 100,00% 12.428.536 Merce(CPATECO): A-PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA, DELLA CACCIA E DELLA SILVICOLTURA B-PRODOTTI DELLA PESCA E DELLA PISCICOLTURA C-MINERALI ENERGETICI E NON ENERGETICI D-PRODOTTI TRASFORMATI E MANUFATTI E-ENERGIA ELETTRICA,GAS E ACQUA K-PRODOTTI DELLE ATTIVITA' INFORMATICHE, PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI O-PRODOTTI DI ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI R-MERCI DICHIARATE COME PROVVISTE DI BORDO, MERCI NAZIONALI DI RITORNO E RESPINTE, MERCI VARIE Territorio Italiano 311041-Pesaro Urbino Dai dati selezionati sono emerse le seguenti annotazioni 1. Dal 1998 al 2002 - I valori riportati nelle tabelle per i dati territoriali sono rilevati e non statistici (FOB per le esportazioni e CIF per le importazioni). Elaborazione dell'OSSERVATORIO DEL SISTEMA TERRITORIALE della Prov. di Pesaro e Urbino su dati ISTAT, effettuata il 21/09/2004 14/23 Export Valori Valori % assoluti 6.690.823 3,97% 683.759 2,80% 838.108 10,88% 4.274.177 16,92% -58.331 -10,80% Valori Valori % assoluti 64.567.424 12,79% 1.305.863 3,68% 3.908.326 3,24% 5.434.142 8,54% 2.268.225 16,21% 5,49% 77.483.980 10,49% 1/2004 Pesaro Urbino Report LE ESPORTAZIONI DEI PRINCIPALI SISTEMI PRODUTTIVI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO di Gloria Giovagnoli Com’ è stato evidenziato nei paragrafi precedenti, i dati Istat del I° semestre 2004, relativi alle esportazioni del nostro territorio, hanno mostrato una situazione in forte ripresa, in linea con l’andamento positivo che ha caratterizzato la maggioranza dei territori italiani. Dopo aver preso atto di questa situazione positiva è sicuramente utile andare a vedere cosa succede a livello provinciale nei sistemi della metalmeccanica, legno-arredo e moda, in quanto sono quelli che caratterizzano maggiormente il nostro territorio1. Non a caso i sistemi sopra citati rappresentano circa il 90% dell’export complessivo della provincia. Al raggiungimento di questa percentuale (si vedano le Tavole 7, 8 e 9) contribuisce con più della metà dell’export totale la metalmeccanica (54,78%), seguita dal legnoarredo, che incide con più di un quarto del totale (25,14%) e dalla moda, che pesa meno di un decimo (8,67%). Dall’analisi dei nostri più importanti settori di attività economica emerge che la metalmeccanica ha mostrato un aumento del 15,37%, a fronte di una crescita provinciale generale del 10,49%. In particolare (si veda la Tav. 10) sono le macchine elettriche ed apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche, unitamente a macchine ed apparecchiature meccaniche a registrare i valori e gli incrementi più consistenti. Seguono poi i mezzi di trasporto, all’interno dei quali occorre segnalare la voce “navi e imbarcazioni” che registra i valori di export più consistenti, con un incremento di circa 6,5 milioni di euro, e la voce “cicli e motocicli” che ha valori di export notevoli ma mostra una leggera flessione. Il legno-arredo segna un +5,8% (Tav. 8), mostrando qualche difficoltà in più rispetto alla crescita provinciale generale, ma dando comunque il segnale migliore degli ultimi tempi, soprattutto nei mobili dove le esportazioni passano da 186 a 196,6 milioni di euro circa (Tav. 10). Nell’ambito dei prodotti della moda (tessile, abbigliamento, calzature pelli e cuoio) è stata registrata una flessione del 9,56% (Tav. 9), in gran parte determinata dalla diminuzione di accessori ed indumenti in pelle e tessuti ed articoli in maglia (Tav. 10). Per capire meglio come i tre sistemi produttivi locali da noi individuati si muovono nei Paesi lontani è utile incrociare un’analisi per aree geografiche (o Paesi) e settori produttivi. 1 Questi sistemi rappresentano rispettivamente il 21,64, 19,01 e 6,76 per cento dei dipendenti e 9,29, 9,50 e 4,17 per cento delle imprese (dati Inps settembre 2003). 15/23 Pesaro Urbino Report 1/2004 Le percentuali di crescita più elevate si registrano in Europa dove troviamo la metalmeccanica con il +17,32% ed il legno-arredo con il +12,07%, tra i paesi europei primeggiano poi per entrambi i sistemi quelli dell’UE dei 15, con una crescita rispettivamente del 14,85 e 10,84 per cento (Tav. 7, 8 e 9). Da segnalare nella metalmeccanica l’aumento molto forte che si verifica nei Paesi Balcanici, con un passaggio da 4 a 14 milioni di euro circa, corrispondente ad un incremento percentuale pari a 238,01. Tra questi paesi merita un commento a parte la Croazia, che mostra sia delle variazioni assolute molto elevate, praticamente in linea con quelle dei paesi dell’Europa dei 15 in cui esportiamo di più (vedi Regno Unito e Spagna), che un aumento percentuale eclatante, pari a 636,67. Meritano di essere tenute sotto controllo anche le percentuali registrate dal sistema legno arredo in Cina, dove si ha una crescita dell’export pari al 250,63%, e negli Stati Uniti, in cui si ha una perdita del 12,61%, che significa in valori assoluti 4,2 milioni di euro in meno. Un calo generalizzato si ha invece nei paesi di recente entrata nell’Unione, con una diminuzione del 6,02% per la metalmeccanica ed una molto più elevata, pari al 21,49%, per il legno-arredo. A fronte dei segnali abbastanza positivi dei due sistemi suddetti, che possiamo definire i più forti e che mostrano similitudini abbastanza spiccate in questa prospettiva di ripresa economica, troviamo il sistema moda che si caratterizza per delle controtendenze rispetto ai primi due. Il sistema moda registra infatti una flessione: le percentuali più elevate si hanno in America, con il –31,72% , è comunque elevata anche la flessione in Europa, pari al –11,68%, mentre troviamo tra le percentuali di crescita più significative la Cina (+163,23%). Una riflessione a parte merita l’America, che rappresenta il nostro secondo mercato di sbocco con il 15,54% del nostro export nel 2003. Nel primo trimestre 2004 l’export ha però subito una riduzione rilevante, pari a –19,20%, tornando poi a valori positivi nel secondo trimestre dell’anno in corso. L’importanza del continente americano è confermata dal fatto che, su di esso, per Metalmeccanica e Legno-Arredo gli Stati Uniti hanno, come singolo paese, il peso percentuale più alto sul totale esportato nel mondo, e pari rispettivamente al 15 e 14,29 per cento. Alla luce di questa considerazione diventano allora ancora più significativi l’aumento del nostro export in questo paese di quasi 10 milioni di euro per la metalmeccanica e la diminuzione di circa 4,2 milioni per il legno-arredo. 16/23 1/2004 Pesaro Urbino Report 17/23 Pesaro Urbino Report 18/23 1/2004 1/2004 Pesaro Urbino Report 19/23 Pesaro Urbino Report 20/23 1/2004 1/2004 Pesaro Urbino Report LE ATTIVITA’ DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO di Giuliano Bertozzini La ripresa delle esportazioni avutasi nel primo semestre dell’anno, che in questo primo numero di Pesaro Urbino Report abbiamo sinteticamente documentato ed analizzato, è una buona notizia, ma arriva dopo un biennio di arretramento dell’export italiano e, come abbiamo visto, anche della nostra provincia. L’evoluzione del commercio internazionale è un importantissimo fenomeno che ci dice quale sommovimento sta producendosi in un mondo in profonda trasformazione, un fenomeno da conoscere e monitorare, perché effetto fra i fondamentali di tale mutazione e allo stesso tempo innesco, motore di altri, vasti cambiamenti. I gradi e la qualità della partecipazione di un sistema produttivo locale al commercio internazionale sono uno dei fattori fondamentali del suo sviluppo e delle direzioni che questo imbocca, perché indice forte della sua capacità di partecipazione alla divisione internazionale del lavoro. Cosa si esporta, verso quali paesi, come lo si produce, quali contenuti, di conoscenza, cultura, tecnologia, vi si incorpora, entro quali reti di relazioni: si capisce bene come tutto ciò determini la collocazione che una comunità, un sistema locale, hanno nel mondo, nel suo sviluppo, nella sua cultura, negli stili di vita che si costruiscono. Avrò, è ovvio, una collocazione ed un ruolo diversi se esporto i risultati di conoscenze acquisite in ricerche e progettazioni avanzate, innovative, magari incorporate in nuovi prodotti o servizi, piuttosto che se esporto materie prime o semilavorate, o anche prodotti cosiddetti maturi, in via di superamento da soluzioni e prodotti nuovi. E’ perciò che la nostra Amministrazione annette rilevante importanza all’azione volta a sostenere l’internazionalizzazione del sistema provinciale, non solo produttivo, ma anche sociale e culturale. E’ un impegno fondamentale, parte integrante e strategica del complessivo lavoro per lo sviluppo economico e sociale della comunità provinciale. E’ per questo che fra i progetti strategici individuati con il Piano Triennale di Sviluppo Ecosostenibile (PTSE) vi è il Progetto Pivot n. 22-Internazionalizzazione, proposto dal Centro Studi ed Osservatorio per lo Sviluppo e ad esso affidato per lo sviluppo e la realizzazione. Il progetto si articola in numerosi progetti specifici, individuati tenendo anche in considerazione gli andamenti che un indice di internazionalizzazione come le esportazioni mostra, come abbiamo visto sopra, nel nostro territorio, progettando quindi iniziative tese ad affrontare le problematiche che si aprono con il cambiamento. 21/23 Pesaro Urbino Report 1/2004 Siamo di fronte allora a mercati ed aree geografiche che divengono più concorrenziali e per i quali occorre contribuire alla crescita della competitività delle nostre imprese e dei nostri sistemi specialistici, o ad altri mercati ed aree che si aprono ai rapporti con l’estero, avviano un nuovo sviluppo, incrementano investimenti, domanda, reddito disponibile e rappresentano perciò nuove opportunità di sbocco e collaborazione per partners come noi. In estrema sintesi, in questa prima informazione, sono ora in corso attività importanti verso l’area dei Balcani, in via di avvicinamento all’Europa, verso l’Unione ora a 25 paesi e verso le americhe. Per l’area dei Balcani, in primo luogo è in fase di attuazione il progetto G.A.L.I.L.E.O. (Growing Adriatic Laboratory In Locating Economic Organizations), elaborato dal nostro Ufficio e premiato dal successo dell’intero finanziamento, per 650.000 €, assegnato dall’Unione Europea, attraverso il Programma Interreg III ATransfrontaliero adriatico. La nostra Provincia è capofila del progetto, che annovera fra i suoi partners, per gli italiani, le altre tre Province delle Marche, i centri servizi Cosmob e Meccano, la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, il Comune di Pesaro e, per i paesi balcanici, la Regione Istria, le Municipalità riunite dell’isola di Krk ed il Centro servizi Euroinspekt di Zagabria, tutti della Croazia, mentre partner in Serbia-Montenegro è l’Agenzia ONU di sviluppo locale di Kragujevac, a sud di Belgrado, sede, fra l’altro, della vecchia fabbrica di automobili della ex Jugoslavia “Zastava”. Gli obiettivi di Galileo sono lo sviluppo della cooperazione fra le imprese nostre, pesaresi e marchigiane, e quelle di Croazia e Serbia-Montenegro; la cooperazione fra gli enti locali dei territori coinvolti nella progettazione ed organizzazione delle loro funzioni per lo sviluppo economico; la realizzazione di servizi per le imprese. Sempre per l’area dei Balcani è stata poi costituita ed è in piena attività l’Intesa delle Province dell’Adriatico centromeridionale, un raggruppamento finora inedito in Italia fra tutte le Province costiere delle 4 Regioni (Marche, Abruzzo, Molise e Puglia) centromeridionali dell’Adriatico, appunto, che hanno deciso di lavorare assieme per lo sviluppo della cooperazione con i Balcani e nella euroregione adriatica. L’Intesa, che opera attraverso una Cabina di Regia ed una Segreteria tecnicoorganizzativa di entrambi i quali fa parte il nostro Centro Studi ed Osservatorio per lo Sviluppo, ha elaborato finora tre importanti progetti, di due dei quali la nostra Provincia è capofila. Sono i progetti INTERURAL (Rete per lo sviluppo delle aree rurali fra Italia e Balcani), OASIS (Open Adriatic Sea Integrated System) ed OSMOSI (Occidental Stari Most Oriental Symbiosis Iniziative). Di questi progetti e del tema più generale dello sviluppo nell’area adriatica e balcanica, che rappresentano opportunità di rilievo per la crescita e l’internazionalizzazione del nostro sistema produttivo e più ampiamente della 22/23 1/2004 Pesaro Urbino Report comunità della nostra provincia e della regione, torneremo a parlare ed a fornire dati, analisi ed informazioni in una prossima uscita di questa pubblicazione. Per la nuova Europa allargata, invece, è stato elaborato il progetto W.E.L.D.-NET (Wider Europe Local Development Network), che ha la finalità di creare una rete su internet delle aree di sviluppo dei 25 paesi, con l’acquisizione, l’analisi e la messa a disposizione immediata delle informazioni essenziali per gli investitori interessati, creando così uno strumento permanente e costantemente aggiornato per il marketing territoriale e l’offerta di opportunità di investimento ed internazionalizzazione per tutte le imprese interessate. Weld-Net è stato presentato ad un bando di finanziamento del Programma UE denominato eContent, è stato già valutato, in una prima selezione, qualificandosi come “Buono”, con un punteggio di 3 su una scala di 5 ed è ora in attesa della successiva selezione che determinerà, in base anche alle disponibilità finanziarie dell’Unione, l’ammissione o meno a finanziamento. Il progetto, di cui la nostra Provincia è capofila, ha un partenariato importante, italiano ed europeo, che potrà sviluppare altre iniziative interessanti in futuro. Del gruppo fanno parte, infatti, il consorzio pesarese Quadratech, l’Università di Urbino-Facoltà di Economia, la società di gestione contenuti internet Extrapola S.r.l. di Cattolica, la società bulgara E.L.&S., la spagnola Comunidad Valenciana, un’associazione di oltre 40 enti locali, assieme a banche, associazioni di categoria, agenzie di sviluppo della nota area di Valencia, che vanta importanti successi in progetti europei. Verso le americhe, infine, è stato elaborato e presentato ad un bando del Ministero del Lavoro italiano il progetto S.A.M.B.A. (South America and Miami Business Administration), che ha la finalità, come il bando prevede, di utilizzare l’attività di italiani residenti all’estero, in questo caso in Florida, per lo sviluppo della cooperazione fra le nostre imprese e quelle delle aree americane, del nord e del sud. 23/23