DOTT.SSA LAURA SELBMANN

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DOTT.SSA LAURA SELBMANN
DOTT.SSA LAURA SELBMANN
Ubicazione studio: Stanza n. 316°, Piano 2, Blocco D, Largo dell’Università snc, 01100 Viterbo
Tel. : 0761/357012 – Fax: 0761/357179 - E-mail: [email protected]
CURRICULUM VITAE
Laureata in Scienze Biologiche presso l`Universita` "La Sapienza" in Roma in data 15 luglio
1993 ed abilitata all'esercizio della professione di Biologo nella sessione di novembre 1994. E’
iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi dal mese di settembre 1995. Ha avuto due contratti di
prestazione professionale presso il Laboratorio di Microbiologia Generale del Prof. F. Federici, del
Dipartimento di Agrobiologia ed Agrochimica dell'Università degli Studi della Tuscia nei periodi
dal 20/10/1994 al 20/02/1995 e dal 13/05/1996 al 13/10/1996. Ha collaborato con il laboratorio di
Ecologia Microbica del Prof. Trovatelli presso il Dipartimento di Agrobiologia ed Agrochimica
dell'Università degli Studi della Tuscia lavorando su microrganismi ipertermofili e ossigeno
intolleranti dal mese di settembre del 1995 e fino al mese di gennaio 1996. Dottore di Ricerca in
data 23/02/2000, discutendo la tesi dal titolo “Polisaccaridi di origine fungina: produzione,
caratterizzazione chimica, implicazioni ecologiche e preliminare indagine immunologia”.
Ha seguito il Corso di Perfezionamento post-lauream in Fitoterapia e Piante Officinali
dell’Università della Tuscia/CISDO dal gennaio 2000 al giugno 2000, sostenendo con esito positivo
l’esame conclusivo in data 10/06/2000.
Iscritta alla Società Botanica Italiana dal mese di dicembre 2004.
ATTIVITÀ SCIENTIFICA
L’attività scientifica ha come oggetto lo studio dei microrganismi fungini dal punto di vista
ecologico, tassonomico, fisiologico, molecolare ed applicativo. In particolare la dr.ssa Selbmann si
occupa di micologia antartica dal 1993 nell’ambito del Programma Nazionale per le Ricerche in
Antartide (PNRA).
1. Studi di micodiversità, filogenesi e tassonomia molecolare
Gli studi di caratterizzazione molecolare e di filogenesi sono stati rivolti agli organismi
fungini, definiti criptoendolitici, isolati dalle porosità delle rocce arenarie del Deserto di Ross in
Antartide (McMurdo Dry Valleys). Questi microrganismi, che vivono nell’ambiente terrestre più
freddo ed arido sulla Terra al limite del loro potenziale biologico, sono rimasti isolati dal pool
genico globale per tempi significativamente lunghi su scala evolutiva. Questa condizione si rivela
ottimale per la formazione di nuove specie. L’attenzione è stata focalizzata in particolare
sull’enigmatico gruppo dei funghi neri meristemoidi, organismi particolarmente estremotolleranti
isolati anche in altri ambienti ma, comunque, caratterizzati da condizioni stressanti. Questi
organismi risultano dal punto di vista morfologico scarsamente differenziati pertanto il loro studio
richiede anche un approccio molecolare. Le indagini, attualmente ancora in corso, hanno già
permesso di descrivere, su base molecolare e morfologica, il nuovo genere endemico Cryomyces e
le tre nuove specie endemiche Cryomyces antarcticus, Cryomyces minteri e Friedmanniomyces
simplex. In particolare gli studi filogenetici sono stati effettuati sulla base del confronto delle
sequenze ITS e SSU dell’rDNA.
I funghi criptoendolitici antartici, inoltre, rappresentano un modello di studio ideale per
verificare la possibilità presente o passata di vita su Marte, in quanto le McMurdo Dry Valleys
rappresentano l’ambiente terrestre più simile a quello marziano.
2. Studi di carattere ecologico
Gli studi di carattere ecologico hanno riguardato indagini sulle strategie di sopravvivenza
adottate dai microrganismi fungini in ambiente antartico. Sono state studiate le preferenze termiche
e le competenze enzimatiche di differenti isolati fungini; tali indagini hanno permesso di
individuare una micoflora composta prevalentemente da specie mesofile psicrotolleranti e
caratterizzata da una bassa versatilità econutrizionale. Specie più strettamente psicrofile sono state
individuate tra gli isolati provenienti da campioni di roccia raccolti in zone caratterizzate da
condizioni particolarmente stressanti per quello che riguarda le basse temperature e le forti
escursioni termiche quali le McMurdo Dry Valleys. E’ stata, inoltre, dimostrata la maggiore
capacità di tollerare l’esposizione a radiazioni UV-B di isolati antartici rispetto ad isolati europei.
Studi specifici hanno dimostrato che la capacità di produrre esopolisaccaridi costituisce per i funghi
antartici una strategia di adattamento in quanto queste sostanze sono in grado di proteggere il
micelio da cicli ripetuti di congelamento e scongelamento. Indagini sulle strategie adattative di
fungi criptoendolitici sono attualmente in corso ed il loro ruolo incisivo sui fenomeni di esfoliazione
delle rocce osservati nelle McMurdo Dry Valleys sono stati discussi.
3. Studi di carattere applicativo
L’attività di ricerca ha riguardato lo studio della produzione, della caratterizzazione e dei
possibili utilizzi di diversi metaboliti fungini ed in particolare la produzione di pigmenti, enzimi,
polisaccaridi ed acidi organici. Le indagini hanno riguardato in particolare enzimi chitinolitici
prodotti da ceppi fungini antartici. In questi studi è stato dimostrato che tali enzimi sono capaci di
mantenere una elevata attività anche a basse temperature ed è stato messo in evidenza il loro ruolo
nei fenomeni di micoparassitismo indicando, quindi, un loro possibile utilizzo ad esempio nei
processi di biocontrollo nella conservazione di cibi refrigerati. Una particolare attenzione è stata
rivolta anche agli esopolisaccaridi: è stata chiarita la struttura di due differenti polimeri prodotti da
due distinti ceppi fungini ed stata dimostrata la loro attività immunostimolante in vitro ed in vivo
(ricerche svolte nel periodo di dottorato presso il Nestlè Research Center di Losanna, CH).
ATTIVITÀ IN ITALIA:
Dal 1993 al 1999, in collaborazione con il laboratorio di Microbiologia generale (Università
degli Studi della Tuscia) si è occupata di:
produzione di pigmenti, enzimi e polisaccaridi da microrganismi fungini.
caratterizzazione di enzimi chitinolitici e studio del loro ruolo nei fenomeni di
micoparassitismo; caratterizzazione della struttura di esopolisaccaridi da microfunghi e studio
dell’attività immunostimolante in vitro ed in vivo
Dal 2000 ad oggi in collaborazione con il laboratorio di Botanica e Micologia (Università
degli Studi della Tuscia) si occupa di:
studi di tassonomia molecolare di organismi fungini isolati da comunità criptoendolitiche in
Antartide (amplificazione e sequenziamento delle porzioni SSU ed ITS dell’rDNA, allineamento
delle sequenze e analisi filogenetica.
allestimento e mantenimento della CCFEE (Culture Collection of Fungi From Estreme
Environments). In tale collezione sono conservati ceppi fungini antartici isolati da campioni raccolti
in circa venti anni di spedizioni in Antartide effettuate nell’ambito del PNRA (Programma
Nazionale per le Ricerche in Antartide) e numerosi ceppi di funghi criptoendolitici antartici donati
dal Prof. E.I. Friedmann. La collezione viene continuamente implementata nuovi isolati.
ATTIVITÀ SVOLTA ALL’ESTERO
Nell’ambito del corso di Dottorato, ha effettuato due stages presso il Nestlè Research Center
di Losanna (CH) nei periodi dal 20/04/1998 al 30/04/1998 e dal 01/06/1998 al 31/08/1998 al fine di
studiare l’attività immunostimolante in vitro ed in vivo di esopolisaccaridi di origine fungina.
Ha seguito il corso “Fungal Biodiversity: an Introduction” organizzato dal CBS
(Centraalbureau voor Schimmelcultures) presso la propria sede in Utrecht (NL) nel periodo
dall’11/02/2002 al 22/02/2002.
Ha effettuato 2 stages di ricerca presso il CBS (Centraalbureau voor Schimmelcultures,
Utrecht, NL) dal 10/08/03 al 24/08/03 e dal 10/05/04 al 02/06/04 presso il Centraalbureau voor
Shimmelcultures (CBS), NL, nel laboratorio del Prof. G.S. de Hoog al fine di acquisire tecniche per
gli studi di tassonomia molecolare ed analisi filogenetica. Nell’ambito del secondo stage ha tenuto
una relazione dal titolo “Fungi at the edge of life: black rock fungi from Antarctic deserts”.
RELAZIONI A CONGRESSI
Selbmann L., de Hoog G. S.,. Mazzaglia A. & Onofri S. (2002). Caratterizzazione biologica
e molecolare di microfunghi isolati da comunità criptoendolitiche in Antartide. Informatore
Botanico Italiano 36: 262-268.
Onofri S., Zucconi L., Selbmann L., Tosi S. & de Hoog G.S. (2003). The continental
Antarctica mycota. In: RiSCC (Regional Sensitivity of Terrestrial and Lymnetic Ecosystems to
Climate Change) Workshop. Varese, 2-8 luglio 2003.
Selbmann L., de Hoog G.S. & Onofri S. (2004). Fungi colonizing the closet terrestrial
analogue of Mars. 4th European Workshop on Exo/Astrobiology “Life in Estreme environments”
(EANA, European Exo/Astrobiology Network Association). Milton Keynes (UK), 22-25 November
2004.
ATTIVITÀ DIDATTICA
Dal 2000 cultore delle materie di Botanica (Cdl in Scienze Biologiche), Botanica sistematica (D.U.
in Educatore e divulgatore ambientale) e Biologia II (Cdl in Scienze Ambientali), nomina con
verbale di Facoltà n°164 del 20/07/2000, l’Università degli Studi della Tuscia. E’ stata
nominata componente delle seguenti commissioni per gli esami di profitto per l’insegnamento
di:
Botanica (Scienze Biologiche), Biologia II (Scienze Ambientali), Botanica Sistematica (D.U.)
(Prot. N. 4653 del 19/09/2000); Botanica Sistematica + Laboratorio di Metodologie
Botaniche (Corso di Diploma Universitario in Educatore e Divulgatore Ambientale) (Prot. N.
417/02 del 13/06/2002); Biologia Botanica N.O (Scienze Biologiche) (Prot. N. 362/02 del
13/06/2002); Biologia Animale N.O./Biologia Vegetale N.O (Scienze Ambientali) (Prot. N.
400/02 del 13/06/2002); Botanica Sistematica + Laboratorio di Metodologie Botaniche
(Corso di Diploma Universitario in Educatore e Divulgatore Ambientale(Prot. N. 353/03 del
13/06/2003)); Biologia Botanica N.O (Scienze Biologiche) (Prot. N. 322/03 del 13/06/2003);
Biologia Animale N.O./Biologia Vegetale N.O (Scienze Ambientali) (Prot. N. 307/03 del
13/06/2003);
e delle commissioni per l’anno accademico 2003/2004 di:
Botanica Sistematica (V.O.) e di Botanica II (N.O.) (Scienze Biologiche), Sistematica
Vegetale (V.O.) (Scienze Ambientali) (Prot. N. 262/04).
Durante il periodo di collaborazione con il laboratorio di Botanica e Micologia è stata correlatore di
n. 2 tesi di laurea in Scienze Biologiche dal titolo rispettivamente “Allestimento ed
informatizzazione della collezione di colture CCFEE (Culture Collection of Fungi From
Extreme Environments)” e “Tassonomia molecolare, preferenze termiche e morfologia di
microfunghi criptoendolitici antartici” discusse nell’anno accademico 2001-02 e correlatore di
n. 1 tesi di laurea in Scienze Forestali dal titolo “Tassonomia molecolare di funghi
criptoendolitici dei deserti antartici” discussa nell’anno accademico 2002-2003.
Ha avuto un contratto di prestazione professionale con in l’Istituto Tecnico Statale Industriale e per
Geometri “L. da Vinci” in Viterbo per studi di biomonitoraggio ambientale attraverso l’uso di
licheni epifiti nel periodo dal 01/01/2001 al 09/06/2001.
PUBBLICAZIONI
Zucconi L., Pagano S., Fenice M., Selbmann L., Tosi S. & Onofri S. (1996). Growth temperature
preferences of fungal strains from Victoria Land, Antarctica. Polar Biology 16: 53-61.
Fenice M., Selbmann L., Zucconi L. e Onofri S. (1997). Production of extracellular enzymes by
Antarctic fungal strains. Polar Biology 17: 275-280.
Fenice M., Selbmann L., Di Giambattista R. & Federici F. (1998). Chitinolytic activity at low
temperature of an Antartic strain (A3) of Verticillium lecanii. Res. Microbiol. 149: 289-300.
Fenice M., Selbmann L. Federici F. & Vassilev N. (2000). Application of Penicillium variabile
P16 in solubilization of rock phosphate. Biores. Technol., 73: 157-162.
Fenice M., Federici F, Selbmann L. & Petruccioli M. (2000). Repeated-batch production of
pigments by immobilized Monascus purpureus. J. Biotechnol., 80: 271-276.
Onofri S., Fenice M, Cicalini A., Tosi S., Magrino A., Pagano S., Selbmann L., Zucconi L.,
Vishniac H., Ocampo R. & Friedmann E. I. (2000). Ecology and biology of microfungi from
Antartic rocks and soil. Italian J. of Zoology 1: 163-167.
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glucanicum NRRL 3006 and Botryosphaeria rhodina DABAC-P82 on raw and hydrolysed
starchy materials. Lett. Appl. Microbiol. 34: 51-55.
Zucconi L., Ripa C., Selbmann L. & Onofri S. (2002). Effect of UV on tha spores of the fungal
species Arthrobotrys oligospora and A. ferox. Polar Biology 25: 500-505.
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characterization of the exopolysaccharide of the Antarctic fungus Phoma herbarum CCFEE
5080. Research in Microbiology 153: 585-592.
Selbmann L., G. S. de Hoog, A. Mazzaglia & Onofri S. (2002). Caratterizzazione biologica e
molecolare di microfunghi isolati da comunità criptoendolitiche in Antartide. Informatore
Botanico Italiano 36: 262-268.
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fungi: the example of Botryosphaeria rhodina. Antonie van Leeuwenhoek 84: (2) pp. 135-145.
Onofri S., Selbmann L., Zucconi L. & Pagano S. (2004). Antarctic microfungi as models for
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Selbmann L., Crognale S. & Petruccioli M. (2004). Beta-glucan production by Botryosphaeria
rhodina in different bench-top bioreactors. Journal of Applied Microbiology 96: 1074-1081.
Onofri S., Selbmann L., Zucconi L., Tosi S. & de Hoog G.S. (2004). The mycota of continental
Antarctica. Terra Antartica Reports 11: 37-42
Onofri S., Selbmann L., Zucconi L., Tosi S., Fenice M., Barreca D. & Ruisi S. (2005). Studies on
Antarctic fungi. Polarnet Technical Reports. In Press.
Selbmann L., de Hoog G.S., Mazzaglia A., Friedmann E.I. & Onofri S. (2005). Fungi at the edge of
life: cryptoendolithic black fungi from Antarctic deserts. Studies in Mycology. In Press.
BREVETTI
Federici F., M. Petruccioli, Van Den Broek P., Stingele F. & Selbmann L. (2003). Beta-glucans
from filamentous fungi. US Patent. Pub. No.: US 2003/0186937 A1.
PROOCEEDINGS
Fenice M., Selbmann L., Di Giambattista R., Petruccioli M. & Federici F. (1996). Production of
extracellular chitinolytic activities of the Antartic entomogenous fungus Verticillium cfr.
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Fenice M., Di Giambattista R., Selbmann L. & Federici F. (1997). Production of N-Acetyl-DGlucosamine and chitinolytic enzymes by a strain of Verticillium cfr. lecanii (A3) cultivated
in bench-top fermentor. In: Advances in Chitin Science, vol. II 145-150; A. Domard, G. A. F.
Roberts and K. M. Vårum Ed. Jaques Andre Publisher.
Fenice M., Selbmann L., Di Giambattista R. & Federici F. (1997). Mycoparasitism of the
chitinolytic Antartic strain Verticillium cfr. lecanii (A3) against Mucor plumbeus. In:
Advances in Chitin Science, vol. II 151-155; A. Domard, G. A. F. Roberts and K. M. Vårum
Ed. Jaques Andre Publisher.
Onofri S., Cockell C., Edwards H., Friedmann E.I., Billi D., Zucconi L., Selbmann L., de Hoog
G.S., Sterflinger K., Grady M., 2004. Lithibionts – ecological niches for life in lithic habitats:
models for searching past life on Mars. Proc. of the III European Workshop on ExoAstrobiology. Mars: The search for life, Madrid, Spain, 18-20 November 2003. ESA SP-545:
253-254.
ATTI DI CONGRESSO
Fenice M., Selbmann L. & Petruccioli M. (1994). Production of Pigments by Monascus purpureus
Immobilized in Ca-alginate. X Congresso Nazionale di Chimica Industriale - IX Congresso
Nazionale di Catalisi. Pisa, 25-29 Settembre 1994.
Pagano S., Fenice M., Zucconi L., Selbmann L., Tosi S. & Onofri S. (1994). Growth Temperature
Range of Fungal Strains from Continental Antartica. Fifth International Mycological
Congress. Vancouver, Canada, 14-21 August 1994,.
Fenice M., Selbmann L., Petruccioli M., Di Giambattista R. & Federici F. (1995). The chitinolythic
activity of Acremonium strictum A3: a strani from Continental Antarctica. I° congresso
nazionale Biotecnologia. Bologna, 6-9 Settembre 1995.
Fenice M., Di Giambattista R., Selbmann L. & Petruccioli M. (1996). Attività antagonistica di
Verticillium cfr. lecanii A3 un ceppo fungino produttore di attività chitinasica isolato in
Antartide continentale. Società italiana di microbiologia generale e biotecnologie microbiche.
Abbadia San Salvatore (SI), 8-11 Settembre 1996.
Onofri S., Pagano S., Zucconi L., Cicalini A.R., Selbmann L., & Fenice M. (1999). Microfungi in
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Enzyme Technologies. San Francisco, 10-12 March 1999.
Onofri S., Selbmann L. & G.S. de Hoog (2002). Molecular taxonomy of cryptoendolithic black
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Onofri S., Selbmann L., Zucconi L. & Pagano S. (2002). Antarctic crypotoendolithic microbial
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Catania, 23-25 September 2003.
Onofri S., Cockell C., Edwards H., Friedmann E.I., Billi D., Zucconi L., Selbmann L., de Hoog
G.S., Sterflinger K. & Grady M. (2003). Lithobionts Ecological niches for life in lithic
habitats: models for searching past life on Mars. 3rd European Workshop on
Exo/Astrobiology. Madrid, 18-20 November 2003.
Selbmann L., de Hoog G. S., Mazzaglia A. & Onofri S. (2002). Caratterizzazione biologica e
molecolare di microfunghi isolati da comunità criptoendolitiche in Antartide. In: La ricerca
micologica nella Società Botanica Italiana. Stato attuale e prospettive future. Torino, 15-16
novembre 2002.
Onofri S., Zucconi L., Selbmann L., Tosi S. & de Hoog G.S. (2003). The continental Antarctica
mycota. In: RiSCC (Regional Sensitivity of Terrestrial and Lymnetic Ecosystems to Climate
Change) Workshop. Varese, 2-8 luglio 2003.
Onofri S., Selbmann L., Zucconi L., & Barreca D. (2004). Antarctic endolithic fungi as geologic
agents. 32nd International Geological Congress. Firenze, 20-28 August 2004.
Selbmann L., de Hoog G.S. & Onofri S. (2004). Fungi colonizing the closet terrestrial analogue of
Mars. 4th European Workshop on Exo/Astrobiology “Life in Estreme environments” (EANA,
European Exo/Astrobiology Network Association). Milton Keynes (UK), 22-25 November
2004.