PDF LA SALLE dicembre 2006

Transcript

PDF LA SALLE dicembre 2006
A SALLE
Poste Italiane S.p.A.Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 N.46)art.1 comma 1 DCB (Aosta) - n. 29-2006
Arrivederci Giorgio
Zona umida del Marais
La Treccani per... quattro gatti
Jean Domaine - Souvenirs et recherches
de
EDITORIAL
Chers Sallereins de souche, de cœur et d’adoption,
Je m’adresse à vous tous pour vous
souhaiter d’excellentes fêtes de fin d’année ainsi
qu’un bon et heureux nouvel an. Je vous présente
ces vœux sincères en mon nom personnel mais
aussi de la part de l’administration communale
il
Sommario
Editoriale - NUMERI UTILI..................................................................Pag.2
ARRIVEDERCI GIORGIO...........................................................................Pag. 3
PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE NATURALISTICA
DELLA ZONA UMIDA DEL MARAIS.................................................Pag. 4-5
ETUDIANTS MÉRITANTS..........................................................................Pag. 6
CONTRIBUTI COMUNALI ALLE ASSOCIAZIONI..........................Pag. 7
PLACE POUR LA BADOCHE....................................................................Pag. 8
PULIAMO IL MONDO.................................................................................Pag. 9
LA TRECCANI PER … QUATTRO GATTI...................................Pag. 10-11
RALLY............................................................................................................Pag. 12
VOLONTARI......................................................................................... Pag. 12-13
JEAN DOMAINE. SOUVENIRS ET RECHERCHES.......................Pag. 14
LE BANDE DI COURMAYEUR – LA SALLE
E CHAMONIX SUL TETTO D’EUROPA............................................Pag. 15
tout entière. Je ne veux pas prononcer des formules vides de sens mais exprimer d’authentiques
La Salle
C
La Salle
Lo Pays
NUMERI TELFONICI UTILI
désirs pour un avenir plein de promesses et de
MUNICIPIO
UFFICIO I.A.T UFFICIO POSTALE BIBLIOTECA COMUNALE FARMACIA DI LA SALLE POLIAMBULATORIO MORGEX DOTT. A. GANASSI DOTT.SSA F. DAL FIUME STAZIONE FORESTALE CROCE ROSSA ITALIANA SOCCORSO ALPINO BANCA DI CREDITO COOPERATIVO A.I.A.T. MONTE BIANCO CONSORZIO OPERATORI TURISTICI
VALLE DEL MONTE BIANCO PRO LOCO COMUNITA’ MONTANA
VALDIGNE MONT BLANC SCI CLUB VALDIGNE PARROCHIA LA SALLE PARROCCHIA DERBY sérénité :
Que la neige recouvre de son blanc manteau immaculé toutes nos misères, créant l’atmosphère
propice aux festivités, réjouissant le cœur de
ceux pour qui elle est un gagne pain!
Que les Sallereins soient toujours plus solidaires,
à l’écoute des solitudes que notre société matérialiste engendre !
Que la proximité des générations soit utile et fructueuse pour les uns et les autres, des plus jeunes
aux plus âgés sans oublier les générations adultes!
Que notre communauté vive dans l’harmonie,
0165-861908
0165-862562
0165-861121
0165-862559
0165-861945
0165-809300
0165-861381
0165-860088
0165-809754
0165-551564
0165-238222
0165-861951
0165-842060
0165-842370
0165-861190
0165-862545/6
0165-808900
0165-861288
0165-860041
l’entente!
Que la chaleur douillette de l’amitié nous réchauffe de la frilosité désolée de la solitude !
Testata:
Infovallee
Direttore Testata:
Dario Bordet
COORDINATORE DI TESTATA:
Riccardo Framarin
Centro Grafica:
SEDIT s.c. (Issogne)
Alain Barbero
Stampa:
ALMA Tipografica s.r.l.
Villanova Mondavi (Cn)
OnLine: www.24orenews.it
Que le sourire du nouveau-né comble le cœur de
l’aïeule accueillante !
Que le silence épanouissant repousse le vacarme
assourdissant !
Que les voix à l’unisson reprennent en chœur les
refrains harmonieux !
Que la santé, la paix, la joie nous accompagnent
l’an durant !
LE JOURNAL DE LA SALLE
Infovallée nr. 29-2006
Reg. Trib. di Aosta n. 5227/11/88
Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P.DL. 353/2003 (Conv.
in L. 27/02/2004 N°46) art.1 comma 1 DCB (Aosta)
Infovallée nr. 29-2006
LE JOURNAL DE LA SALLE n. 2/2006 – Desideriamo informarla che i suoi dati personali raccolti direttamente
presso di Lei o forniteci saranno utilizzati da parte de
“LE JOURNAL DE LA SALLE” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 94/46/CE e dalla
legge 675/96 per la protezione dei dati personali; dalla
Direttiva 97/66/CE e dal D.lgs 171/98 per la tutela della
privacy nelle telecomunicazioni; e dalla Direttiva 97/7/CE
e dal D.lgs 185/99
Trèinadan !
HANNO COLLABORATO
PASCAL CASSIANO
D’ANNA ELOISA DONATELLA
TAMPAN ATTILIO
PACAUD MICHELE
CHIARELLA ANTONIO
OTTOZ FRANCO
BRIX CHRISTIAN
Le Vice-Syndic
Michèle Pacaud
Bordet Dario
trani Alessandro
Bordet Marie
luca jaccod
FRAMARIN RICCARDO
ARRIVEDERCI GIORGIO
Caro Giorgio, caro amico.
A te è indirizzata questa breve lettera. Una missiva semplice solo per dirti
che non ti dimenticheremo. Il tuo funerale è appena finito e noi sopravvissuti ci siamo uniti l’un l’altro, proprio come sarebbe piaciuto a te. Temevi di
essere solo ma la chiesa oggi strabordava di gente. Ed erano tutti li per te.
Hai fatto male a tanti con questo tuo gesto, a genitori, parenti ed amici.
Ma ci hai sempre detto che le persone sono diverse e che bisogna capirle.
Dicevi che l’animo umano è un mistero indecifrabile. Noi tutti l’abbiamo
capito troppo tardi. Il male di vivere che portavi nel cuore emergeva poco
e noi non siamo stati in grado di capirlo appieno, non abbiamo saputo aiutarti. Famiglia ed amici sono il bastone che ci sorregge nei momenti duri e
nelle scelte difficili. Eppure la bestia nera che ti ha portato ad abbandonare
tutto, benché sotto i nostri occhi, non è stata capita. E noi ci tormentiamo
per questo.
Sai, abbiamo parlato tanto di te questo pomeriggio, di tutte le serate insieme, della scuola, dei progetti, della sfrenata fantasia che tanto ci legava. Da
una parte tutto questo fa male… ma dall’altra ci ricorda quanto eri speciale
e quanto la vita può essere bella. Ci hai insegnato tanto, nel bene e nel
male. E noi porteremo sempre con noi questo prezioso insegnamento. Lo
porteremo con noi perché lezioni cosi vere e spontanee sono rare al mondo
d’oggi. Ricordi quanti discorsi abbiamo fatto su questi argomenti? Di quanto può essere duro vivere in un mondo in cui non c’è più spazio per gli altri
e ognuno pensa solo a se stesso. Di quanto può essere triste rendersi conto
che ogni proprio sforzo va ad infrangersi contro l’invalicabile muro dell’indifferenza. Dell’indifferenza e dell’odio per tutta la falsità, la corruzione
e soprattutto per chi ha accettato questo sistema sbagliato che privilegia
pochi raccomandati ed abbandona chi, con sacrifici e devozione, affronta
giorno dopo giorno i problemi e lotta per una società più giusta, meno attaccata ai privilegi e alle “spintarelle”. Quanto odiavi le caste sociali, chiuse in
se stesse e tronfie, che dall’alto guardano noi poveri mortali e sogghignano
dalla loro posizione di potere!
E quante diatribe con te sul concetto di vita e morte, vero e finto, giusto
e sbagliato. Concetti che in fondo diventano una sciocchezza. La vita va
vissuta fino in fondo ed intensamente. Tu hai deciso di smettere di combatterla, hai scelto di volare via dai problemi terreni e noi cercheremo con tutte
le nostre forze di capire questa tua scelta… o quantomeno di accettarla. Lo
faremo in nome della tua amicizia e del tuo ricordo.
Chiudiamo questo nostro pensiero con una riflessione a te dedicata:
“Arrivederci caro Giorgio, forse hai smesso di esistere per i nostri occhi,
ma non cesserai di vivere nei nostri cuori. Le cose belle durano per sempre,
ma purtroppo molto spesso ci si accorge di quanto sono veramente importanti solo quando non ci sono più. Sicuramente continueremo a vivere, a
lavorare, a sorridere, ma con lo sguardo rivolto al cielo cercheremo ancora
una volta il tuo sorriso. Ci mancherai, ma siamo sicuri che da lassù ci aiuterai e vivrai sempre nei nostri cuori.”
Per sempre amici.
PierPaolo, Sacha, Paul, Kilian, Clement, Daniel, Gianluca, lo Zingaro,
Simona e Monica.
I
PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE NATURALISTICA
DELLA ZONA UMIDA DEL MARAIS
l germano reale, il porciglione, la gallinella d’acqua e, più di rado, il martin pescatore e l’airone
rosso sono tra gli uccelli migratori che sostano nella zona umida del Marais. Per facilitare la sosta e
la riproduzione di questi volatili, la Regione Valle d’Aosta, insieme alla Comunità montana Valdigne
Mont Blanc ed ai Comuni di La Salle e di Morgex hanno promosso un progetto di riqualificazione naturalistica dell’area. L’obiettivo non è solo quello di migliorare e rendere fruibile la zona agli uccelli
migratori ma anche quello di far si che la zona possa essere una risorsa turistica legata all’ambiente.
La zona in questione, tra l’altro, è definita di importanza Comunitaria ai sensi di una direttiva CE.
Nel progetto di riqualificazione, che tende a valorizzare un patrimonio prezioso per le caratteristiche
della vegetazione e della fauna, è stato suddiviso in due “macrostralci” per facilitare lo svolgimento
delle opere e tenendo conto delle differenti tempistiche ed autorizzazioni legate alle due aree: l’area
est e l’area ovest. Attualmente, quello che sta prendendo corpo e si sta quindi concretizzando, è il
macrostralcio est, ovvero quello ricadente nel territorio del nostro Comune.
Nella zona est è prevista la costruzione di un centro studi naturalistico ed ambientale a servizio di
tutta la Valle d’Aosta, a cui faranno capo i vari uffici e musei naturalistici attualmente operanti nella
Regione. Il museo, che ospiterà anche un centro di ricerca per la biologia alpina, sorgerà al posto dell’edificio che ospitava i custodi dello stabilimento ittiogenico del Marais, all’incrocio tra la strada statale 26 e quella che viene Comunemente chiamata “la strada dei pesci”, in prossimità del passaggio
a livello. L’edificio sarà dunque di importanza fondamentale per lo sviluppo futuro dell’area ed avrà
una struttura degna del peso che andrà a ricoprire. Oltre al museo, lo stabile metterà a disposizione
dei ricercatori un piccolo servizio di foresteria, una sala adibita agli esperimenti scientifici nonché un
locale biblioteca a disposizione degli studiosi. Il costo per la realizzazione del centro naturalistico,
già in fase di esecuzione, è di 3.153.000 Euro.
Il progetto nel suo complesso si propone anche, come detto, la riqualificazione naturalistica dell’area. Anche quest’ultima attività riguarda lo stralcio est, quello che, come ricordato, ricade sotto il
territorio del nostro Comune. In particolare la riqualificazione avrà ad oggetto il territorio che insiste
intorno al bacino idrografico della CVA (Compagnia Valdostana delle Acque). All’interno di questa
area saranno costruiti dei percorsi tematici, che si prefiggono di dare la possibilità di ammirare gli
uccelli migratori che transitano sulla zona. A tal scopo verranno costruite delle apposite postazioni di
osservazione da cui scrutare l’avifauna senza arrecare disturbo agli animali.
Il tratto di fiume sul quale si sviluppa il progetto ospita da diversi anni associazioni che raccolgono
praticanti della pesca sportiva e del rafting (discesa del fiume a bordo di gommoni), oltre che la CVA,
la quale ha sul posto un importante attività di produzione di energia elettrica. Al fine di consentire
alla CVA ed alle associazioni sportive di proseguire nelle proprie attività, la Regione, insieme ai Comuni di Morgex e di La Salle hanno stipulato un accordo mirato a far coesistere la riqualificazione
dell’area con le attività sopra descritte. A tal proposito, sulla destra orografica, ovvero verso l’autostrada, sono previsti un pontile di attracco per i gommoni del rafting e, sempre sullo stesso lato ma
un po’ più a monte, sono previste delle pozze per la pesca sportiva. Per agevolare queste attività il
progetto prevede inoltre un piccolo parcheggio per poter accedere all’area messa a disposizione.
Per quanto concerne poi la CVA, sempre in base all’accordo tra quest’ultima e l’amministrazione
Regionale, è permesso ai mezzi l’accesso all’area per la manutenzione del bacino idrografico, che si
concreta, in definitiva, nello svuotamento delle sabbie che si depositano nel bacino stesso. Inoltre,
sarà consentito ai mezzi della RAV (Raccordo Autostradale Valle D’Aosta) di transitare sull’area per
poter procedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria di quel tratto di autostrada. Le operazioni
sopra descritte, che dovranno esser poste in essere con una particolare attenzione agli equilibri naturali ed alla biodiversità della zona, saranno le uniche per le quali sarà tollerato un transito carrabile. È
infatti intenzione dell’Amministrazione comunale vietare qualsiasi altro tipo di traffico veicolare se
non, chiaramente, quello inevitabile legato alle emergenze.
Le Amministrazioni comunali di Morgex e di La Salle stanno tra l’altro valutando la possibilità di trasformare quel tratto di strada in pista ciclabile, che permetta anche la pratica dello skiroll . Il tragitto,
che porta alla zona sportiva di Morgex, per lo più pianeggiante ma alternato da diversi sali scendi, ben
si presterebbe ad ospitare un percorso per bici e skiroll e colmerebbe tra l’altro una grossa lacuna. Lo
skiroll non ha, di fatto, alcuna possibilità di essere praticato in Valdigne, se non sulle strade di normale percorrenza per gli autoveicoli, con un evidente rischio per i tanti appassionati di questo sport.
L’auspicio del Comune di La Salle, che ha prospettato insieme a quello di Morgex questa eventualità
all’Amministrazione Regionale, è che il progetto possa trovare parere favorevole presso la sovrintendenza, che dovrà dare il via libera all’indispensabile asfaltatura della strada. Se questo arriverà,
tenendo conto del nuovo ponte che sorgerà sul fiume e collegherà il villaggio di Chabodey, si potrà
contare su un vero e proprio anello. Un percorso che, passando per La Salle e La Ruine, si ricollega al
Marais passando dal campo sportivo di Morgex. Un ulteriore importante passo avanti nella crescente
e sempre più diversificata offerta turistica della Valdigne, che vedrebbe nel nostro Comune un vero e
proprio punto di forza.
Il costo previsto per la riqualificazione dell’area intorno alla diga del Marais, la cui gara d’appalto
è prevista entro la fine dell’anno, si aggira intorno a 722.000 Euro ed i lavori cominceranno entro il
prossimo anno.
Il futuro centro naturalistico del Marais
Etudiants méritants
S
amedi 25 novembre 2006 au Discoplanet de Courmayeur, s’est déroulée, dans une atmosphère psychédélique et animée par un speaker de choix, la fête des étudiants méritants.
La remise des prix a été organisée par la Communauté de Montagne Valdigne Mont Blanc
en présence des autorités municipales des 5 Communes qui ont remis le prix aux candidats
accompagnés de leur famille et de leurs amis. La soirée a été agrémentée d’un buffet bien
garni.
Pour La Salle, nous avons eu la satisfaction de récompenser :
Maikol CHANOINE : Diploma di Tecnico delle Industrie Elettriche conseguito presso
l’Istituto Scolastico di istruzione Professionale di Aosta. Esito: 90/100
Kristel STEFANO : Diploma di Ragioniere, Perito Commerciale – Indirizzo programmatori
conseguito presso l’Istituto Tecnico Commerciale per Geometri di Aosta. Esito: 97/100.
Veruska BLANCHET : Laurea breve in Allevamento e Benessere Animale conseguito presso l’Università degli Studi di Milano. Esito: 110 e lode.
CONTRIBUTI COMUNALI ALLE ASSOCIAZIONI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Oratorio interparrocchiale della Valdigne
Banda musicale Courmayeur – La Salle Associazione ex combattenti e reduci
Cantoria di La Salle
Gruppo folkloristico “Les Sallereins” Cantoria di Derby
Sci club comunità montana Valdigne Mont Blanc Società Valdigne Volley Pro loco Contributo straordinario sci club per atleti squadra nazionale Contributo al consorzio miglioramento fondiario Lazey
(contributo impegnato nel 2004 e liquidato nel 2005) Contributo straordinario squadra di fiolet per acquisto maglie
(contributo impegnato nel 2005 e liquidato nel 2006)
Contributi alle famiglie per l’anno 2006 per asili nido, baby sitter
e garderies d’enfant
€. 2.250,00
€. 2.340,00
€. 584,00
€. 675,00
€. 1.395,00
€. 450,00
€. 6.750,00
€. 450,00
€. 13.500,00
€. 420,00
€. 57.954,00
€. 2.000,00
€. 20.000,00
PLACE POUR LA BADOCHE
I
n concomitanza della festa Patronale di La
Salle è stata riproposta la mostra “Place pour la
Badoche”, dove si potevano ammirare vecchie foto,
testimonianze e vecchi scritti della “Badoche”,
sin da fine ‘800! Questa nostra antica tradizione
è ancora molto radicata nei “Sallereins”, i quali
hanno affollato i locali dell’esposizione. E’ stata,
comunque, molto apprezzata anche dai turisti,
curiosi di scoprire i significati degli oggetti che
caratterizzano e accompagnano “la Badoche”. Un
grazie particolare va a tutte le persone che hanno
collaborato e contribuito per l’allestimento della
mostra, il B.R.E.L. che ci ha fornito una parte della
documentazione. Con questa esposizione speriamo
di aver fatto rivivere ai “Sallereins” i bei ricorsi di
gioventù e di aver trasmesso ai più giovani la voglia
di mantenere vive le nostre tradizioni.
Come ogni anno, inoltre, i quattro giorni della festa
patronale di “Sen Cachan” hanno raccolto un ottimo
successo sia dal punto di vista della partecipazione
dei turisti che della popolazione dei “Sallereins”.
Appuntamenti principali, come vuole la tradizione,
sono stati “lo too de totte le méijon” della Badoche,
i balli di piazza di domenica 13 agosto, la gara di
palet a coppie fisse, le serate danzanti nelle quali si
sono succeduti sul palco le orchestre “Club 2006”,
“Wilmer e la sua orchestra” e “Lady Barbara”. Il
giorno di “Sen Cachendeun”, invece, è andata in
scena la gara a staffetta di birra a coppie e i concerti
rock dei gruppi rock “Skapadaka” e “Fonofobia”.
“La Società de Sen Cachan” ringrazia tutti coloro,
volontari e simpatizzanti, che hanno contribuito in
tanti modi per una migliore riuscita dei festeggiamenti
del santo patrono.
Una grande novità, infine, è attesa per il prossimo
anno: dal 2007, infatti, sarà attivo il sito della festa
patronale di Sen Cachan www.sencachan.it, con
foto, documenti esclusivi e gustosi dietro le quinte
sia della “Società” che dei festeggiamenti per “Sen
Cachan”.
Puliamo il mondo
P
uliamo il Mondo è l’edizione italiana di Clean Up the
World, il più grande appuntamento di volontariato
ambientale del mondo. Dal 1993, Legambiente ha assunto
il ruolo di comitato organizzatore in Italia ed è presente su
tutto il territorio nazionale grazie all’instancabile lavoro
di oltre 1.500 gruppi di “volontari dell’ambiente”, che
organizzano l’iniziativa a livello locale in collaborazione
con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine.
L’iniziativa ha una duplice valenza: quella ambientale
legata alla pulizia e quella educativa: il lavoro di raccolta
di rifiuti invita a prender coscienza che, oltre a ripulire,
si dovrebbe imparare a non sporcare.
L’azione dei volontari spazia dalla raccolta di cartacce,
mozziconi e rifiuti di vario genere nelle piazze, nei
boschi e sulle spiagge, alla battaglia contro le discariche
abusive.
Perché Puliamo il Mondo è anche l’occasione per
mettere sotto la lente d’ingrandimento i problemi legati
al degrado ambientale e costruire insieme le soluzioni
possibili.
Il comune di La Salle, già molto sensibile al problema
dei rifiuti, tanto da aderire ad un innovativo ed
ambizioso progetto Interreg finalizzato tra l’altro alla
sensibilizzazione della popolazione sulla raccolta
differenziata, ha deciso di aderire all’iniziativa di puliamo
il mondo coinvolgendo i bambini delle scuole elementare
e dell’infanzia. Così facendo si è voluto dare un segno
tangibile dell’attenzione dell’amministrazione comunale
alle tematiche ambientali ed educare i giovani ad una
cultura rispettosa dell’ambiente. L’importanza, già di per
sé evidente, dell’iniziativa assume se possibile ancora
maggiore valenza laddove si consideri che viene fatta in
montagna, ambiente incontaminato per definizione ed in
particolare a La Salle, che fa delle proprie caratteristiche
ambientali uno dei suoi punti di forza.
Puliamo il Mondo è “sbarcato” a La Salle venerdì 22
settembre scorso ed ha visto la significativa presenza
dell’assessore regionale alla pubblica istruzione
Laurent Viérin oltre che della sovrintendente Patrizia
Bongiovanni. I giovani studenti delle scuole dell’infanzia
e primaria accompagnati dalle insegnanti e da alcuni
genitori, hanno trascorso l’intera mattinata a ripulire il
territorio dalle cartacce e dai rifiuti abbandonati.
Per i bambini è stata una giornata divertente che ha
insegnato loro qualcosa di importante e, nell’intento di
chi ha voluto ospitare l’iniziativa, farà di loro cittadini
responsabili, consci di quanto sia importante il rispetto
della natura.
LA TRECCANI PER … QUATTRO GATTI
L
a nostra biblioteca è nata nell’agosto del 2002
da un lascito da parte dell’ex segretario comunale Sig. Pietro Tedesco al Comune di La Salle della prestigiosa enciclopedia Treccani oltre che di un
buon numero di libri di sua proprietà.
Il Comune di La Salle era all’epoca uno dei pochi
Comuni della Valle d’Aosta ancora privi di biblioteca e la maggioranza della scorsa legislatura aveva
deciso di utilizzare il lascito quale primo fondamentale mattone per la costruzione di una nuova
offerta culturale.
L’allora Consiglio comunale, per la verità, non si
era pronunciato unanimemente per l’apertura. Alcuni ritenevano la biblioteca superflua, non fondamentale: un servizio di cui a La Salle non si sentiva
l’esigenza perché a La Salle non ci sarebbe stata
domanda. Perché aprire una biblioteca per 4 gatti
si domandavano. Ma i più ostinati vollero andare
avanti “Vorrà dire che daremo – si disse allora – la
Treccani a 4 gatti”.
A quanto pare, nel frattempo, il gattile è cresciuto ed
ora la biblioteca è una realtà importante del nostro
Comune. Nel mese di marzo del 2005 la biblioteca
comunale di La Salle entra a far parte del sistema
bibliotecario valdostano. L’importanza dell’accesso al circuito sta nel fatto che gli utenti dalla biblio-
10
teca possono usufruire del prestito interbibliotecario, ovvero richiedere alla biblioteca libri presenti
nelle altre biblioteche della Valle, compresa quella
Regionale. Tra l’altro, l’entrare a far parte del sistema bibliotecario valdostano ha comportato per
la biblioteca dei lavori, indispensabili per essere a
norma con la vigente normativa in tema di accesso
ai disabili e per uniformarsi ai requisiti richiesti dalla Regione. I lavori, approvati con la delibera della
Giunta comunale il 26 marzo del 2003 hanno avuto
un costo complessivo di € 15.246,38 (IVA inclusa). L’importo è complessivo dei lavori relativi all’abbattimento delle barriere architettoniche e della
ristrutturazione interna dei locali. In precedenza i
locali della biblioteca constavano di due stanze ed
un bagno. Ora la struttura si sviluppa in un’unica
sala, ampia e luminosa ed è caratterizzata da un arredamento composto principalmente da scaffali in
legno e ripiani profondi. I locali dispongono poi di
un’area dedicata interamente ai più piccoli, caratterizzata da scaffali loro accessibili e da sedie e tavolini adatti alla loro taglia. Nel 2005 infine, l’arredo
è stato arricchito con nuovi scaffali e da due espositori girevoli. I locali della Maison Gerbollier ospiteranno la biblioteca comunale ancora per qualche
anno, fino a che non saranno disponibili i locali della scuola elementare,
al momento in fase
di ristrutturazione
all’interno dei quali
è stato previsto un
apposito spazio.
La biblioteca di La
Salle ha una peculiarità: il Comune
destina ogni anno
una parte della propria spesa per l’acquisto delle ultime
novità. Peculiarità
questa che la rende
unica nel panorama
delle
biblioteche
valdostane in quanto l’offerta tradizionale si limita ai libri
dati in dotazione
dalla Regione.
La Biblioteca è molto attiva anche sul fronte dei
corsi, per i quali il Comune è riuscito ad ottenere
fondi europei che hanno finanziato parte delle attività. Tra gli incontri organizzati, il corso di giochi teatrali e laboratorio teatrale, rivolto ai bambini
delle elementari. Il laboratorio per la costruzione
di maschere, per i bimbi delle materne. Il corso di
chitarra per ragazzi e adulti. Un corso di inglese per
adulti. Un corso di Orienteereng per bambini e ragazzi. Un corso per gli strumenti a fiato, organizzato in collaborazione con la banda musicale di Courmayeur e La Salle. Un corso di pittura per bambini
da 3 e 7 anni e molti altri, tra i quali un corso di
informatica avanzata, che si è tenuto nel laboratorio
della scuola media di Morgex.
La fortuna della biblioteca, che può vantare numeri
di assoluto rilievo (il totale generale dei prestiti nel
2005 è stato di 3.723 volumi a fronte di un patrimonio librario di 3.792 libri è data certamente dal fatto
che, come detto, il Comune metta a disposizione una
buon numero di ultime novità. Non si può non sottolineare, d’altro canto, come la sua localizzazione,
immersa nello straordinario contesto del parco della Maison Gerbollier, giochi un ruolo determinante.
Solitamente infatti, i genitori accompagnano i figli
nel vicino parco giochi ed approfittano della vicina
biblioteca per concedersi una buona lettura immersi
nell’incantevole parco della Maison Gerbollier.
La biblioteca è gestita da Giulio Marchini, bibliotecario e istruttore amministrativo contabile presso
il Comune. A lui si
possono chiedere
informazioni sui
corsi in programma
o in svolgimento,
sui prestiti, sulle
novità in arrivo e
sulla possibilità ed i
modi di accesso ad
internet. Dal mese
di agosto del 2005
è infatti possibile accedere al web
dalla biblioteca comunale, la quale è
collegata alla rete
ADSL (internet a
banda larga) attraverso il server del
Comune.
La biblioteca ha
anche e soprattutto
una funzione educativa importante per i bambini
che, nonostante costretti a traslocare nella scuola
elementare di Morgex per i lavori di ristrutturazione dell’edificio che li dovrebbe ospitare, continuano a frequentarla assiduamente, abituandosi dunque
all’uso dei libri ed imparando a riconoscerli quali
indispensabili strumenti di lavoro.
Infine, è intenzione dell’amministrazione comunale
istituire un premio, un riconoscimento a chi si sarà
distinto per aver letto di più durante l’anno. Un’iniziativa questa che si pone l’obiettivo di incentivare
ancor più la domanda di cultura che, alla luce dei
risultati fino ad ora ottenuti, va ben al di là di ogni
più rosea aspettativa.
Quanto detto non può non indurre ad una riflessione. La biblioteca di La Salle ha investito sui giovani
e così facendo, di fatto, ha gettato delle solide basi
dalle quali gli stessi giovani possano partire per far
sì che si realizzi quella inversione di tendenza, auspicata dall’amministrazione comunale e peraltro
già in atto, per cui a non interessarsi alla Treccani
siano solo quattro gatti.
La biblioteca di La Salle osserva i seguenti orari:
lunedì dalle 9.00 alle 12.00, martedì dalle 14.00 alle
18.00, mercoledì dalle 9.00 alle 12.00, giovedì dalle 14.00 alle 18.00, venerdì dalle 13.00 alle 17.00.
Chi volesse mettersi in contatto con la biblioteca
può farlo telefonando allo 0165 862559 oppure attraverso la e-mail:
[email protected].
11
È
RALLY
giunto alla sua 36esima edizione il Rally della Valle d’Aosta. La gara automobilistica come sempre ha
avuto un gran numero di appassionati, che hanno seguito con interesse la competizione. Quest’anno
l’organizzazione (Automobile Club Valle d’Aosta) ha deciso, come aveva già fatto prima nel 1986 e più
recentemente negli anni ’90 e ’92, di effettuare due prove speciali sul territorio del Comune di La Salle.
In particolare, le prove speciali nn . 3 e 9 svoltesi venerdì 24 e sabato 25 novembre hanno visto i piloti
affrontare i tornanti delle strade comunali della collina. Lo start è previsto in Loc. La Croisette con un
tratto largo e veloce fino a Chaffieron dove si effettua un’inversione a destra. Qui la strada si restringe con
un tratto misto e alcuni tornanti fino a Arbetey quando un’altra inversione a destra immette su una strada
stretta che ha offerto uno spettacolo unico. Di qui, attraversando Chez Les Bo, si scollina fino all’arrivo
situato a Cheverel. Il pubblico di appassionati si è assiepato lungo tutto il percorso, in particolare nei tratti
di Chaffieron e di Arbetey, dove le caratteristiche della strada garantivano uno spettacolo unico.
La Salle si è fatta trovare dunque pronta all’appuntamento con il Rally, che ha scelto nuovamente le
nostre strade a distanza di 14 anni. Speriamo che il successo di spettatori e le perfette condizioni dell’asfalto
siano argomenti sufficienti a convincere gli organizzatori a scegliere nuovamente il nostro Comune quale
sede di prova speciale.
Per la cronaca, la prova speciale è stata vinta
dall’equipaggio Felica Re - Mara Bariani, a bordo di una
Ford Focus Wrc (foto), seguiti dagli equipaggi Marco
Silva - Giovanni Pina e Luca Guelfi - Dario Gilardi
entrambi su Pegeot 206 Wrc. L’equipaggio valdostano,
arrivato settimo, è quello composto da Elwis Chantre e
Angelo Carlo Canova, della scuderia Autosport Valle
d’Aosta, a bordo di Citroen C2 S 1600 (foto).
M
Volontari
olte volte ai più capita di non essere a
conoscenza che sul territorio esistono
determinate strutture o servizi che possono sopperire
a mancanze o bisogni che si manifestano solamente
in precise e specifiche situazioni.
Questo è quindi uno dei campi in cui agiscono
i volontari del soccorso che fanno fronte od
integrano quello che è il servizio sanitario regionale
valdostano.
Scendendo pertanto nello specifico, a Morgex
è presente l’Associazione Volontari del Soccorso
MORGEX – LA SALLE – PRE’ SAINT DIDIER,
creata nel 1994 da un’intuizione dell’allora
coordinatore Frassille Giancarlo, per sopperire
appunto alla mancanza di un tale tipo di servizio
nel nostro comune e nei due comuni confinanti. La
suddetta associazione dalla sua creazione provvede
al primo soccorso (ad esempio in caso di malori,
incidenti, ecc.), al trasporto dei cosiddetti “pazienti
barellati” presso i presidi sanitari per le visite o
ricoveri, alle dimissioni dall’ospedale regionale per
le rispettive abitazioni o le microcomunità presenti
nei comuni limitrofi, all’intervento in caso di calamità
naturali o emergenze particolari (es. valanga del
Dailley e rogo del traforo del Monte Bianco).
12
Da qualche anno poi, oltre ad assicurare la
presenza sul territorio dell’Alta Valle affiancando ed
integrando le altre due realtà presenti a Courmayeur
ed a La Thuile, ogni lunedì sera viene garantito un
servizio di raddoppio come equipaggio di soccorso
presso la Centrale Operativa 118 di Aosta, così come
viene fatto da altre quattro associazioni di volontari
del soccorso per i restanti giorni della settimana e di
conseguenza per tutto l’anno.
I componenti dell’Associazione Volontari del
Soccorso Morgex – La Salle – Pré Saint Didier sono
a tutt’oggi ventitre, tutti abilitati al primo soccorso
ed alla defibrillazione (intervento in caso di infarto),
ai quali si devono aggiungere altri due aspiranti che
dopo il previsto periodo di praticantato verranno
avviati ai corsi di formazione che si terranno nella
prossima primavera.
L’ambulanza attualmente in dotazione è stata
acquistata con il contributo della Fondazione
CRT e dei Comuni che compongono anche la
denominazione dell’Associazione stessa. E’ un
Volkswagen Transporter a trazione integrale, 2500
cc. di cilindrata e con una potenza di 174 cv.; un
mezzo pertanto sicuro, veloce, confortevole, idoneo
al servizio per cui è stato creato e che assicurerà il
miglior svolgimento di ogni servizio che sarà chiamato
ad assolvere, come si augurano i componenti del
direttivo dell’Associazione che hanno fatto ricadere
la scelta su questo tipo di automezzo.
Il pretesto del presente articolo è invece quello
di sensibilizzare la popolazione all’attività del
volontariato del soccorso, settore nel quale vi è
purtroppo una carenza di personale volontario a
fronte delle sempre più pressanti richieste.
L’attività si divide infatti in due branche ben
precise che necessitano per ognuna di un congruo
numero di persone per dare un servizio adeguato e
professionale, e che si divide così come segue:
1) Primo soccorso: è quello che al momento
viene effettuato nei giorni di sabato e lunedì ed è
rivolto a chiunque necessiti di tale tipo di servizio;
questo tipo di abilitazione si consegue in questa
maniera:
o Prestando servizio per almeno tre mesi
prima di poter accedere ai corsi di formazione
(periodo di pre-corso), in maniera tale da verificare
se effettivamente si è portati per l’attività o meno;
o Effettuando il corso di formazione vero e
proprio che consiste in tre moduli così suddivisi:
• Modulo A: sessione teorica di 26 ore con
verifica finale ed attestazione di BLS (rianimazione
cardio-polmonare);
• Modulo B: sessione teorico-pratica di 24
ore con verifica finale ed attestazione di BLSD (rianimazione cardio-polmonare con uso del
defibrillatore);
• Modulo C: sessione teorico-pratica di 11 ore
con verifica finale; al termine dei corsi sopra esposti
si ha l’abilitazione a svolgere ogni attività di soccorso
nonché ad impiegare il defibrillatore nel caso in cui
ci si trovi di fronte ad un arresto cardiaco;
2) Trasporto secondario: con questo tipo
di servizio si individua tutto quanto non rientra
nel soccorso primario e cioè i trasporti dalle
abitazioni per visite specialistiche negli ambulatori
dell’ospedale regionale, del poliambulatorio di
Morgex, oppure ancora dimissioni dai presidi
ospedalieri per le abitazioni, le microcomunità, od
ancora trasferimenti da una microcomunità all’altra;
questo tipo di abilitazione si consegue nella seguente
maniera:
• Prestando servizio per almeno tre mesi
prima di poter accedere ai corsi di formazione
(periodo di pre-corso), in maniera tale da verificare
se effettivamente si è portati per l’attività o meno;
• Modulo A: sessione teorica di 26 ore con
verifica finale;
• Verifica di 2 ore per l’ammissione alla
sessione pratica;
• Modulo B: sessione teorico-pratica di 24 ore
con verifica finale.
Alla luce di quanto sopra esposto, si sottolinea
che i requisiti minimi per sottoscrivere l’iscrizione
all’associazione sono i seguenti:
1) aver un’età compresa tra i 18 ed i 65 anni;
2) godere di buona salute (a tal proposito è
richiesto un certificato di idoneità sanitaria allo
svolgimento dell’attività);
3) avere un po’ di tempo da dedicare agli altri;
4) possibilmente essere anche in pensione
(requisito che assicura la maggior disponibilità di
tempo libero)
Con l’aspettativa che quanto sopra indicato sia
stato sufficientemente esaustivo e di aver solleticato
la curiosità di qualcuno, si rimane a disposizione
di chiunque voglia avere maggiori delucidazioni
in merito e voglia pertanto avvicinarsi alla nostra
attività.
Per informazioni rivolgersi a:
Menean Federico: 329/2103007
Scarpari Fabio: 349/5806629
13
Jean Domaine. Souvenirs et recherches
M
artedì 11 luglio 2006, all’età di 83 anni ci ha lasciato il canonico Jean Domaine. Si è trattato di una
perdita grave per la società e la cultura valdostane, e particolaremente dolorosa per la nostra comunità, che gli ha dato i natali ed è rimasta sempre l’orizzonte del suo affetto e della sua memoria, in particolar
modo negli ultimi anni di sofferta inattività, trascorsi al priorato di Saint-Pierre. Un legame testimoniato dal
libro cha ha dedicato al nostro paese e per il quale noi Sallereins gli siamo debitori: La Salle. Souvenirs et
recherches (Aosta 1995). Anche Le Journal de La Salle, sicuro di farsi interprete del sentire comune, vuole
rendere omaggio a questo nostro illustre concittadino. Lo facciamo a partire dal sottotitolo del suo libro,
souvenirs et recherches. Souvenirs: sono molti i Sallereins che custodiscono nella memoria il ricordo di
qualche episodio relativo a Jean, come veniva affettuosamente chiamato, e che potrebbero riempire efficacemente questo spazio, raccontando la sua fede, il suo attaccamento alle radici, la sua discreta umanità. È
un’eredità preziosa, perché viva nella mente e nel cuore di chi lo ha conosciuto e apprezzato. Accanto ai
ricordi di ognuno, proponiamo un breve profilo della sua vita, senza nessuna pretesa di esaustività. Nato
a La Salle il 21 agosto 1922, questo Sallerein «de souche et de coeur» – come lo ha definito il sindaco nel
suo omaggio il giorno del funerale – aveva lasciato La Salle per il seminario agli inizi degli anni Trenta,
ma qui aveva celebrato la sua prima messa nel maggio del 1945. Per soli
due anni vice parroco in Cattedrale, tutta la sua vita ed il suo ministero dovevano compiersi a Sant’Orso: canonico giovanissimo nel 1947,
priore dal 1973 al 2002. La sua attività si è però estesa a tutta la diocesi,
che ha percorso in lungo e in largo per animare cantorie parrocchiali e
corali un po’ ovunque o ancora per visitare e fotografare personalmente
tutte le cappelle, alle quali ha dedicato un importante repertorio. Ha
ricoperto incarichi di alta responsabilità per la diocesi nell’ambito della
liturgia, della pastorale operaia e dell’amministrazione. Ha insegnato
religione a moltissimi giovani in diverse scuole. È stato cappellano delle carceri.
Ma il canonico Domaine è stato anche il cantore della nostra Valle e
del suo popolo, l’interprete di sentimenti e di una cultura che non ci
appartiene forse più ma alla quale apparteniamo, un mondo di fatica, di
solidarietà, di valori trasmessoci dai Padri. Questo l’obiettivo della sua
attività culturale, delle sue recherches, perseguito soprattutto attraverso la valorizzazione della canzone popolare. Anche in questo campo il
nostro paese gli è riconoscente: è quasi superfluo ricordarlo, ma suo è
il testo della Salleentze, aggiunto alla musica tradizionale della marche
de saint Cassien. Siamo così ritornati all’amore del canonico Domaine verso il nostro paese, e ci piace concludere cedendogli la parola: «Ces quelques notes que j’ai réussi à mettre ensemble pour essayer de donner
un aperçu général bien qu’incomplet sur la communauté religieuse et civile de La Salle sont le résultat de
l’amour qu’un sallarein a toujours porté dans son coeur pour son pays». Così afferma nella Présentation
del suo libro, e poco oltre continua: «Cette petite brochure se réfère surtout au passé dans le but de sauver
ce qu’on peut encore sauver du temps de nos ancêtres qui ont vécu de cette terre sur laquelle nous vivons
encore. Sur La Salle on n’a jamais écrit beaucoup: il est temps de le faire pour ne pas risquer de perdre “la
mémoire” du passé». In questo modo i suoi souvernis e le sue recherches sono diventati la memoria della
nostra comunità, alla quale non ha mancato poi di rivolgere un invito verso nuove recherches: «Aux nouvelles générations de penser à l’avenir: avec les moyens d’information modernes toute petite nouvelle peut
être “mémorisée” et le travail, pour compléter ce qu’il manque dans ces lignes, sera facilité et certainement
résultera plus parfait et exhaustif». Questo è l’insegnamento che il canonico Domaine, Jean, ci lascia, e di
cui dobbiamo essergli grati. A noi di accogliere questa eredità e di saperla coniugare con le sfide e le aperture che il mondo di oggi ci propone, lo sguardo rivolto al futuro.
L. J.
14
Le Bande di Courmayeur – La Salle e Chamonix sul Tetto d’Europa
P
er celebrare i 220 anni della conquista del Monte Bianco, avvenuta l’8 agosto 1786 e i 40 anni
di gemellaggio tra i comuni di Chamonix e Courmayeur, l’Harmonie du Mont Blanc, a 20 anni dall’ultima ascesa, è riuscita nel suo intento: salire in
vetta al Monte Bianco.
Dopo varie esperienze quali:
−
la suggestiva traversata da Punta Helbronner
(3462 m) all’Aiguille du Midi (3862 m);
−
la salita al Mont Blanc du Tacul (4248 m)
lungo la via normale che si snoda tra crepacci, imponenti seracchi e ripidi pendii innevati, servita a fare
il punto sulla nostra condizione fisica e a renderci
conto della reale imponenza di “sua maestà” il Monte Bianco;
−
l’ascesa al Monte Rosa, pernottando al rifugio “Città di Mantova” (3498 m) e salita alla “Capanna Margherita” (4500 m), utile a testare la reazione del nostro organismo all’alta quota;
ci sentiamo preparati sia fisicamente che tecnicamente e, soprattutto, acclimatati per il Monte Bianco;
Sabato 22 luglio partiamo di buon’ora: a Les Houches prendiamo la funivia e poi il trenino a cremagliera che ci porta al Nid d’Aigle, da lì l’arrampicata
su terreno misto, sotto gli sguardi curiosi di numerosi stambecchi, fino al rifugio Goûter (3863 m).
Grazie alle guide alpine di Courmayeur: Arnaud
Clavel, Luca Argentero, all’aspirante guida Stefano
Campese e alla guida di Chamonix Jean Noël Roussier (i due ultimi musicanti come noi), sempre attenti
ai bollettini meteo, siamo al sicuro allo scatenarsi
di un temporale. Meno fortunato di noi un alpinista
slavo, colpito da un fulmine mentre bivaccava a circa
100 metri dal rifugio.
È notte fonda quando la suggestiva serpentina di cordate, munite di lampade frontali, attacca
il lungo tratto che ci separa dalla vetta.
Saliamo i pendii del Dôme du Goûter
fino al colle (4237 m), poi su verso il
bivacco “Vallot” (4362 m), di lì al punto culminante percorrendo il crinale des
“Bosses”, ci rimane la stretta cresta finale e . . . sensazione unica! 4807 metri
siamo sul TETTO D’EUROPA!!!
Ci raggiungono in elicottero, gentilmente offerto dal Comune di Courmayeur, il maestro Giancarlo Telloli,
Edoardo Ruffier (componenti della
“spedizione” del 1986) e . . . gli stru-
menti che ci consentono di suonare il nostro inno,
“Montagnes Valdôtaines”, e quello savoiardo “Les
Allobroges”. Noi vorremmo terminare con “La Sallereintze” come ad ogni chiusura di concerto e, in
questa particolare circostanza, rendere omaggio al
Canonico Jean Domaine, autore delle parole, recentemente scomparso. Ma ahinoi! Il freddo ha gelato
tamponi e pistoni agli strumenti! Non importa, fiato
ne abbiamo ancora…la cantiamo!
Alcune foto di rito per suggellare l’impresa e poi giù
verso valle, col pensiero rivolto all’attraversamento
del “Grand Couloir” che a causa delle alte temperature scarica parecchio.
Tutto bene! Arriviamo a Les Houches oltre che affaticati anche un po’acciaccati: chi ha dolore alle
ginocchia, chi ai piedi …ma abbiamo ancora forza
per festeggiare, l’umore è alle stelle, brindiamo con
entusiasmo alla riuscita dell’impresa.
Ce l’abbiamo fatta!!!
Hanno preso parte alla “spedizione”, oltre alle guide
già citate: Felice Da Rugna (presidente della Banda
Musicale Courmayeur – La Salle), Giorgio Donnet, Christian Hadrot (maestro dell’Harmonie de
Chamonix), Floran Mila, Fabien Perinet e… rarità,
seppur nella straordinarietà dell’evento, ben otto ragazze: Federica e Valentina Cortese, Monica Chanoine, Charlotte Chisté, Corinne Da Rugna, Nathalie Donnet, Enrica Scarpari, Michela Bredy (banda
di Aosta).
Alla faccia del sesso debole!
Un ringraziamento va anche alle altre due guide alpine, Mario Ravello e Matteo Pellin, che ci hanno
accompagnato durante gli allenamenti.
Enrica