Caratteristiche emissive di utenze a gas autonome e
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Caratteristiche emissive di utenze a gas autonome e
CONSORZIO LEAP Laboratorio Energia Ambiente Piacenza Località Doc. n. Piacenza R 1.3/3 Progetto ECATE Rev 0. Progetto E.C.A.T.E. Efficienza e Compatibilità Ambientale delle Tecnologie Energetiche >CARATTERISTICHE EMISSIVE DI UTENZE AUTONOME PER IL RISCALDAMENTO CIVILE NOTA : IL PRESENTE DOCUMENTO E’ EMESSO IN REVISIONE 0, IN PRIMA EMISSIONE. ESSO PUO’ ESSERE SOGGETTO A FUTURE REVISIONI 0 REV Prima emissione DESCRIZIONE S. CERNUSCHI S: CONSONNI ELABOR Aprile 08 VERIFICATO APPROVATO DATA LEAP / Relazione del mese 24 Sottoprogetto 1 GENERAZIONE DI ENERGIA TERMICA AD ALTA EFFICIENZA Obiettivo Realizzativo 1.3 IMPATTO AMBIENTALE DI GENERATORI DI ENERGIA TERMICA DI PICCOLA TAGLIA E CARATTERIZZAZIONE TERMICA DI GRANDI GENERATORI Risultato R1.3/3 CARATTERISTICHE EMISSIVE DI UTENZE AUTONOME PER IL RISCALDAMENTO CIVILE Stato di avanzamento A cura di: Prof. Stefano CERNUSCHI, Prof. Stefano CONSONNI LEAP Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza _ via Nino Bixio 27, 29100 Piacenza _ tel. +39.0523.579774 _ www.leap.polimi.it 1 INDICE 1. PREMESSA pag. 1 2. FORMULAZIONE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE PROVE pag. 1 3. RISULTATI PRELIMINARI pag. 6 BIBLIOGRAFIA pag. 10 LEAP Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza _ via Nino Bixio 27, 29100 Piacenza _ tel. +39.0523.579774 _ www.leap.polimi.it 2 1. PREMESSA Il programma della linea di ricerca sull’impatto ambientale delle utenze autonome di riscaldamento civile prevede una componente sperimentale dedicata all’acquisizione delle presenze emissive di macroinquinanti da caldaie alimentate a gas naturale, finalizzata all’estensione della base di dati attualmente disponibile per inquadrarne il ruolo sulla qualità dell’aria. L’attività sin qui sviluppata, già illustrata nelle precedenti relazioni, ha interessato la programmazione dell’indagine, l’acquisizione e messa a punto della strumentazione necessaria e la collaborazione alla progettazione, realizzazione e collaudo del banco di prova delle caldaie. I principali risultati sin qui ottenuti sono sintetizzati nei paragrafi seguenti. 2. FORMULAZIONE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE PROVE La programmazione delle attività sperimentali ha interessato due distinti aspetti: l’individuazione degli apparecchi da indagare e le modalità di esercizio da utilizzare nella valutazione. La selezione delle caldaie è stata condotta sovrapponendo le informazioni reperite sulla consistenza del parco nazionale e sulla diffusione delle case costruttrici nel contesto locale di Piacenza e provincia con quelle relative alle alternative tecnologiche attualmente disponibili sul mercato, in termini di tipo di bruciatore, possibilità di modulazione del carico termico e modalità di aspirazione ed espulsione dei gas. Nell’ottica di differenziare il più possibile il campione per casa costruttrice, esplorando il più ampio spettro possibile di tecnologie, si sono così individuati i seguenti apparecchi: 1. 2. 3. Caldaia a camera aperta con bruciatore convenzionale senza alcun dispositivo di modulazione dell'aria comburente. Costruttore: Saunier Duval; Caldaia a camera stagna con bruciatore a premiscelazione e scambiatore con condensazione dei fumi di scarico. Costruttore: Unical; Caldaia a camera stagna con bruciatore a premiscelazione a basso tenore di NOx (classe 5, norme EN UNI 483). Costruttore: Immergas. Le indagini su tali unità verranno eseguite in condizioni di esemplare nuovo di fabbricazione. Per valutare l’effetto dell’usura dell’impianto (”invecchiamento”), è stata inoltre prevista l’estensione delle prove ad un’ulteriore unità, di tipologia assimilabile a quella delle utenze nuove e già sottoposta ad un esercizio più o meno prolungato. La formulazione delle modalità di esercizio da esplorare, in termini del carico termico fornito all’utenza e della sua variabilità temporale, ha considerato tanto le condizioni di funzionamento maggiormente rappresentative dell’utilizzo reale che le caratteristiche e possibilità di modulazione di ogni singolo apparato. I regimi individuati sono i seguenti: ® esercizio stazionario in condizioni di massimo e minimo carico termico, corrispondenti rispettivamente alla potenza nominale ed al 30% della stessa, in linea con le modalità di prova adottate nella certificazione di collaudo e di conformità degli apparecchi; LEAP Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza _ via Nino Bixio 27, 29100 Piacenza _ tel. +39.0523.579774 _ www.leap.polimi.it 3 ® esercizio a carico termico variabile in due distinti cicli di funzionamento appositamente formulati, caratterizzati da una modulazione del carico termico e dalla presenza o meno di spegnimenti e riaccensioni dell’apparecchio (Figura 2.1). I cicli a carico variabile potranno essere soggetti alle modifiche che si rendessero necessarie a consentirne la realizzazione, legate alla configurazione operativa del banco di prova ed alle possibilità di modulazione delle caldaie. Carico termico % 120 100 80 60 40 20 0 0 10 20 30 40 50 60 Tempo (minuti) 70 80 90 100 70 80 90 100 (a) Carico termico % 120 100 80 60 40 20 0 0 10 20 30 40 50 60 Tempo (min) (b) Figura 2.1: Cicli di funzionamento a carico termico variabile: (a) regime di esercizio discontinuo (accensione/spegnimento); (b) regime di esercizio continuo. Il rilevamento degli inquinanti di interesse, costituiti da CO, NOx e COV totali (disaggregati in metano e non metanici-NMCOV), verrà condotto in continuo tramite due analizzatori multiparametrici, di cui il primo a celle elettrochimiche in grado di misurare anche i LEAP Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza _ via Nino Bixio 27, 29100 Piacenza _ tel. +39.0523.579774 _ www.leap.polimi.it 4 principali parametri della combustione (temperatura, CO2 e contenuto di ossigeno dei fumi) ed il secondo costituito da un gascromatografo portatile per la determinazione disaggregata COV/NMCOV. Entrambi gli analizzatori sono già acquisiti e disponibili presso il laboratorio. Il banco di prova delle caldaie, realizzato nell’ambito delle attività dell’O.R. 1.1 e descritto nei corrispondenti rapporti, è stato configurato in modo tale da poter contenere le strutture impiantistiche e le componenti accessorie necessarie alla misura delle caratteristiche emissive degli apparecchi (Figura 2.2-2.3): operando in stretta sinergia con l’O.R.1.1, si è così curata in modo particolare l’integrazione del layout sperimentale con i dispositivi già previsti per le valutazioni energetiche in modo da poter disporre, nel complesso, di una struttura che consenta, con la massima flessibilità possibile, l’acquisizione simultanea dei parametri ambientali ed energetici richiesti per una corretta quantificazione del regime emissivo degli apparecchi nelle diverse condizioni di esercizio previste nel piano sperimentale. Il ritardo nell’allestimento della struttura, già evidenziato nei rendiconti dell’O.R.1.1 e riconducibile all’indisponibilità dei locali nei tempi previsti ed alla complessità della struttura stessa, non ha ancora consentito l’avvio dell’indagine nelle modalità del programma sperimentale formulato. Le attività di collaudo e verifica funzionale del complesso della strumentazione, attualmente in fase di esecuzione, hanno tuttavia fornito una prima serie di acquisizioni di carattere preliminare, sintetizzate nel paragrafo successivo. Figura 2.2: Rappresentazione schematica del banco prova caldaie utilizzato nell’indagine sperimentale. Il prelievo dei gas da analizzare (non indicato in figura) è collocato in corrispondenza del condotto di scarico dei fumi. LEGENDA: 1 - caldaia; 2 - scambiatore di calore coibentato; 3, 4 e 5 - valvole di regolazione; 6 vaso di espansione; 7 - serbatoio a livello costante o, in alternativa, 8 - collegamento al condotto di distribuzione a pressione costante; 9 - pompa di circolazione; 10 - recipiente di ponderazione; 11 - valvola a tre vie; 12 - sonde di temperatura; 13 - contatore d’acqua. LEAP Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza _ via Nino Bixio 27, 29100 Piacenza _ tel. +39.0523.579774 _ www.leap.polimi.it 5 Figura 2.3: Immagine del banco prova caldaie utilizzato nell’indagine sperimentale 3. RISULTATI PRELIMINARI Le prime verifiche di funzionalità del banco hanno utilizzato una caldaia usata a tiraggio forzato con bruciatore atmosferico modulante per la produzione combinata di calore ed acqua calda sanitaria, le cui principali caratteristiche sono riportate in tabella 3.1. Le prove sono state condotte in condizioni di esercizio stazionario al massimo e minimo carico, corrispondenti alla potenza termica nominale ed al 30% della stessa, ed hanno interessato il rilevamento di CO, ossidi di azoto, idrocarburi incombusti - totali e non metanici- e metano. I risultati disponibili sono riportati nelle Tabelle 3.2-3.3 che sintetizzano le concentrazioni ed i tenori di ossigeno misurati all’emissione. I valori sono ricavati dall’elaborazione dei rilevamenti in continuo, condotti con tempi di acquisizione del singolo dato compresi tra 1 e 5 minuti e per una durata complessiva della misura compatibile con l’esigenza di cogliere situazioni stabili di esercizio. Un esempio dell’andamento temporale dei dati utilizzati nelle elaborazioni è riportato nel tracciato di Figura 3.1, rappresentativo della situazione emissiva durante l’esercizio in continuo al carico nominale della caldaia. Per renderne omogeneo il confronto, i valori di concentrazione riportati nelle tabelle sono quelli normalizzati al 3% di ossigeno nei fumi secchi in condizioni di temperatura e pressione normali (0°C e 101,3 kPa), che rappresentano le condizioni di riferimento usualmente adottate per combustioni a gas naturale. I dati di base sono ulteriormente elaborati in termini dei corrispondenti fattori di emissione, maggiormente rappresentativi delle prestazioni emissive dell’apparato e valutati sulla base della produzione specifica di fumi attesa dalla combustione del gas naturale nei diversi regimi di esercizio indagati: i valori risultanti, riferiti all’unità di calore prodotto in camera di combustione, sono sempre riportati nelle Tabelle 3.2-3.3. LEAP Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza _ via Nino Bixio 27, 29100 Piacenza _ tel. +39.0523.579774 _ www.leap.polimi.it 6 Tabella 3.1 - Caratteristiche tecniche della caldaia utilizzata nelle prove. Potenza nominale (kW) Rendimento utile Tiraggio Bruciatore Condensazione (%) Pn(*) Prid(*) Unical Usata 29,2 90,5 88,2 Forzato Convenzionale No (*) Pn = potenza termica nominale; Prid = potenza termica ridotta (30% carico nominale) Stato usura 300 10 250 9 8 -3 CO, NOx (mg m 150 7 100 6 50 5 0 O2 (% vol NOx CO Ossigeno 200 n @3%O2) Costruttore 4 Tempo Figura 3.1 - Andamento illustrativo dell’evoluzione temporale tipica delle concentrazioni di CO, NOx ed ossigeno durante l’esercizio in regime di carico termico nominale. Tabella 3.2 - Concentrazioni e fattori di emissione dei macroinquinanti (tra parentesi l’intervallo minimo-massimo dei valori). Concentrazioni Fattori di emissione (mg/m3n @ 3% O2) (g/GJ) CO NOx(*) CO NOx(*) Continuo max carico 7,0 (6,7 - 7,6) 85,3 (79 - 89) 247 (226 - 272) 29,1 (27 - 30,4) 84,6 (77,4 - 93,2) Continuo min carico 14,1 (13,1 - 15) 20,3 (11 - 35) 196,5 (103 - 313) 6,9 (3,8 - 12) 67,3 (35,3 - 107,2) (*) Espressi in termini di NO2 Regime di esercizio O2 (% vol) Tabella 3.3 - Concentrazioni e fattori di emissione dei COV (tra parentesi l’intervallo minimomassimo dei valori). Regime di esercizio O2 (% vol) Continuo 7,0 max carico (6,7-7,6) Continuo 14,1 min carico (13,1-15) (*) Espressi come carbonio (**) COV totali (***) COV non metanici Concentrazioni(*) Fattori di emissione(*) (mg/m3n @ 3% O2) (g/GJ) COV(**) Metano NMCOV(***) COV(**) Metano NMCOV(***) 1,5 0,4 1,1 0,4 0,1 0,3 (0,3-3,5) (0,3-1,7) (n.r.-1,8) (0,08-0,9) (0,08-0,4) (n.r.-0,5) 7,2 5,9 1,3 2,1 1,7 0,4 (5,7-10,8) (4,7-7,1) (1-3,7) (1,7-3,1) (1,4-2) (0,3-1,1) LEAP Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza _ via Nino Bixio 27, 29100 Piacenza _ tel. +39.0523.579774 _ www.leap.polimi.it 7 Una prima analisi dei risultati mostra emissioni di CO al massimo carico termico collocate intorno ai 30 g/GJ (Figura 3.2), corrispondenti a concentrazioni nell’intervallo compreso tra 80 e 90 mg/m3n al 3% di O2, con gli NOx presenti su livelli più elevati, pari a circa 85 g/GJ (concentrazioni tra 220 e 270 mg/m3n al 3% di O2). In linea con la diminuzione nel consumo di combustibile, i corrispondenti valori rilevati a carico minimo (Figura 3.2) appaiono più contenuti: riduzioni particolarmente apprezzabili si osservano per il CO, con emissioni medie di 7 g/GJ e concentrazioni comprese tra 10 e 35 mg/m3n al 3% di O2, mentre gli NOx mostrano variazioni meno consistenti, con diminuzioni sino a circa 70 g/GJ e concentrazioni medie intorno a 200 mg/m3n al 3% di O2. I risultati dei rilevamenti a carico minimo indicano altresì maggiori oscillazioni nelle concentrazioni misurate, con intervalli di variazione più ampi che paiono denotare una certa difficoltà a mantenere la stabilità della combustione nelle condizioni di esercizio più estreme rispetto a quelle nominali; difficoltà di regolazione in tal senso sono anche osservabili dal notevole eccesso d’aria mantenuto a carico minimo, con un incremento del tenore di ossigeno dei fumi dal 7% circa rilevato in condizioni nominali ad oltre il 14%. Rispetto al CO ed agli NOx, le emissioni di idrocarburi totali (COV) presentano un comportamento opposto (Figura 3.3), con i livelli rilevati a carico nominale, pari a 0,4 g/GJ, che subiscono un apprezzabile incremento a carico minimo, portandosi a circa 2 g/GJ. Contrariamente alla situazione rilevata a carico nominale, la disaggregazione in metano ed idrocarburi non metanici (NMCOV) mostra inoltre una larga prevalenza di metano incombusto in condizioni di funzionamento a carico ridotto, confermando così le difficoltà già richiamate in precedenza nell’ottenere una combustione adeguata e sufficientemente stabile durante l’esercizio a potenza minima. 100 continuo max carico continuo min carico 84,6 67,3 Fattori di emissione (g/GJ) 80 60 40 29,1 6,9 20 0 CO NOx Figura 3.2 - Fattori di emissione di CO ed NOx. LEAP Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza _ via Nino Bixio 27, 29100 Piacenza _ tel. +39.0523.579774 _ www.leap.polimi.it 8 3 Metano NMCOV 2,5 Fattori di emissione (gC/GJ) 2,1 2 1,5 1,7 1 0,4 0,5 0,1 0,3 0,4 0 Continuo max carico Continuo min carico Figura 3.2 - Fattori di emissione di CO ed NOx. I risultati ottenuti saranno inquadrati nel contesto complessivo delle acquisizioni che verranno ricavate, con identico approccio sperimentale, per le altre tipologie di utenze previste nello studio. Un primo confronto di carattere indicativo è tuttavia ricavabile da alcuni dati rilevati per apparati simili, derivanti da misurazioni condotte tanto in laboratorio tramite banco che su utenze in campo. I fattori di emissione disponibili, che si riferiscono a CO ed NOx, sono sintetizzati in Tabella 3.4 [1] e, nei limiti delle differenze che caratterizzano le singole tipologie e lo stato di usura delle caldaie e le modalità di misura, appaiono collocati su livelli sostanzialmente confrontabili con quelli ottenuti nella presente valutazione. LEAP Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza _ via Nino Bixio 27, 29100 Piacenza _ tel. +39.0523.579774 _ www.leap.polimi.it 9 Tabella 3.4 - Fattori di emissione di caldaie monofamiliari alimentate a gas naturale [1]. TIPOLOGIA CALDAIA E CONDIZIONI DI PROVA Tiraggio forzato Medie Atmosferiche Atmosferica a carico variabile Carico nominale Carico 70% Carico 60% Carico minimo Tiraggio forzato Tiraggio forzato a carico variabile Carico nominale Carico 70% Carico minimo Tiraggio forzato a carico variabile Carico nominale Carico minimo CO NOx (g GJ-1) (g GJ-1) IN CAMPO 10-53 28-40 19,3 33 LABORATORIO 4-62 46-78 23 13,6 15,6 21,7 39 63,1 48,4 45 43 28,3 COV (g GJ-1) n.d. n.d. 0,5-2,8 0,8 2,5 3,4 7,5 n.d. 58,9 23 23,6 10 36,7 15,3 PRESENTE STUDIO 1,1 1,4 2,2 29,1 (27-30,4) 6,9 (3,8-12) 0,4 (0,08-0,9) 2,1 (1,7-3,1) 84,6 (77,4-93,2) 67,3 (35,3-107,2) BIBLIOGRAFIA [1] Cernuschi S., Giugliano M. (1994). Caratterizzazione di inquinanti da impianti di riscaldamento di utenze civili per la definizione di fattori di emissione. Ingegneria Ambientale, XXIII, 15-22. LEAP Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza _ via Nino Bixio 27, 29100 Piacenza _ tel. +39.0523.579774 _ www.leap.polimi.it 10