Newsflash 09_02_2011

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Newsflash 09_02_2011
Newsflash Europee 11/01/2017
- Mercato interno: la Commissione rassicura sull’e-card dei servizi. Nella giornata di ieri,
martedì 10 gennaio, la Commissione europea ha presentato un pacchetto di proposte relative ai
servizi cercando di rassicurare i timori di imprese, organizzazioni sindacali ed un certo numero di
Stati membri in merito all’introduzione di una carta europea elettronica dei servizi (ESC). Nella
conferenza stampa di presentazione, il Vicepresidente della Commissione responsabile per
l’occupazione e la crescita, Jyrki Katainen, ed il Commissario europeo per il mercato interno e
l’industria, Elzbieta Bienkowska, hanno voluto inviare tre chiari messaggi. Anzitutto, lo scopo di
questa e-card è quello di semplificare le procedure amministrative per i fornitori di servizi che
desiderano estendere le loro attività in un altro Stato membro, e non intende modificare la
legislazione sociale nazionale o il diritto del lavoro. In secondo luogo, la carta non sarà causa di
dumping sociale tra gli Stati membri, in quanto continueranno ad applicarsi le normative nazionali.
Infine, la carta non avrà alcun effetto sulla direttiva relativa al distacco dei lavoratori. Questi tre
messaggi sono stati indirizzati in particolar modo a imprenditori e sindacati, la cui apprensione era
ancora palpabile alla vigilia della presentazione del pacchetto. Maggiori informazioni sull’argomento
sono disponibili al LINK.
- Ambiente: registrazione iniziativa dei cittadini su bando del glifosato. Mercoledì 25 gennaio
la Commissione europea procederà con la registrazione di un’iniziativa dei cittadini sul bando del
glifosato che invita l’istituzione a proporre agli Stati membri il divieto della sostanza, la riforma della
procedura di approvazione dei pesticidi e la fissazione di obiettivi di riduzione obbligatori a livello
europeo per l’utilizzo dei pesticidi. La decisione è stata presa nel corso del Collegio dei Commissari,
riunitosi nella giornata di ieri, e non influenza il contenuto della proposta. La registrazione infatti è
solo l’inizio di un processo che durerà un anno, in cui dovranno essere raccolte più di un milione di
firme da almeno sette Stati membri dell’Unione europea. Se l’iniziativa avrà successo, la
Commissione europea avrà ulteriori tre mesi di tempo per decidere se procedere o meno con la
richiesta.
- Digitale: presentato un pacchetto sull’economia dei dati. Martedì 10 gennaio, la
Commissione europea ha presentato una serie di misure per consentire alle imprese di fare un uso
migliore dei dati personali derivanti dalle comunicazioni elettroniche, con la speranza di liberare il
potenziale di un’economia basata sui dati. In totale, sono stati presentati quattro testi normativi e
due consultazioni pubbliche, in particolare una comunicazione sull’economia dei dati, una
comunicazione sullo scambio e la protezione dei dati personali in un contesto globalizzato, un
progetto di regolamento sulla privacy e le comunicazioni elettroniche, ed un progetto di regolamento
relativo alle regole di protezione dei dati applicabili alle istituzioni dell’Unione europea. le
consultazioni riguardano la creazione di un’economia europea basata sui dati ed una valutazione
della direttiva sulla responsabilità per i danni causati da prodotti difettosi. Le proposte più innovative
si trovano nel progetto di regolamento sulla privacy e le comunicazioni elettroniche. L’idea è quella
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di fornire agli operatori delle telecomunicazioni tradizionali nuove opportunità ed includere i servizi
OTT (over-the-top) nel campo di applicazione delle nuove regole. Per sfruttare al massimo i dati a
vantaggio dell'economia europea, la Commissione intende avviare dialoghi strutturati con gli Stati
membri e le parti interessate per discutere sulla proporzionalità delle restrizioni alla localizzazione
dei dati, puntando anche a raccogliere ulteriori elementi concreti sulla natura di queste restrizioni e
sul loro impatto sulle imprese, in particolare le PMI e le start-up, e le organizzazioni del settore
pubblico Maggiori informazioni sulle proposte presentate sono disponibili al LINK.
- Clima: progetto di relazione sulla riduzione delle emissioni nei settori non ETS. Lunedì 9
gennaio, l’eurodeputato Gerben-Jan Gerbrandy (ALDE, Paesi Bassi) ha presentato il proprio progetto
di relazione sulla proposta di regolamento relativa alla ripartizione degli sforzi tra gli Stati membri
concernenti la riduzione delle emissioni di gas serra nei settori non ETS (trasporti, costruzioni,
agricoltura e rifiuti). Il testo cerca principalmente di limitare la flessibilità offerta ai paesi per
raggiungere i propri obiettivi nazionali. Non si tratta di una sfida, dal momento che la proposta
chiave della Commissione, il “pacchetto estate” presentato a luglio 2016, aveva fissato l’obiettivo di
ridurre le emissioni in questi settori del 30% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005. Il progetto di
relazione propone inoltre che, entro il 2019, la Commissione presenti una relazione che sintetizzi
come gli Stati membri assicureranno l’assorbimento permanente del biossido di carbonio dei terreni
e delle foreste.
A cura dell’Ufficio CNA Bruxelles.
Per ulteriori approfondimenti contattare: [email protected]
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