Pieghevole - Compagnia Stabile del Leonardo
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Pieghevole - Compagnia Stabile del Leonardo
La Compagnia Nato nel lontano 1991 nel laboratorio teatrale del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Treviso, il gruppo, composto da due insegnanti e svariati studenti, ha iniziato un lungo e proficuo percorso di maturazione che l’ha portato, con il continuo innesto di altri giovani entusiasti, a costituirsi nel 2000 in una compagnia amatoriale in piena regola. Nel corso degli anni il lavoro, le ore di esercizio e, soprattutto, esperienze di laboratorio con attori professionisti hanno affinato le abilità dei singoli, convincendoli ad affrontare autori anche impegnativi (da Pirandello a Beckett, da Goldoni a Molière, da Ionesco a Sartre a Camus). Gli sforzi hanno conseguito lusinghieri risultati e riconoscimenti: nel 2001 al Concorso Nazionale FITA “Maschera d’Oro” “Sabato, domenica e lunedì” di E. De Filippo ha meritato il premio per la migliore attrice (Isabella Ortica), nonché il premio per il migliore caratterista (Giovanni Handjaras); nel 2002 “L’Uomo, la Bestia e la Virtù” di L.Pirandello ha partecipato alla finale dello stesso Concorso; nel 2003 “Enrico IV” di L.Pirandello consente alla Compagnia di essere segnalata all’VIII Festival Teatro Città dei Fiori di Pescia; la stessa opera nel 2003 ottiene il Premio Speciale Città di Allerona al Concorso Stella d’Oro; e ancora nel 2003 “Enrico IV” fa conquistare ad Alessandro Pietropoli il Premio per la “Miglior Scenografia” alla XXXV Rassegna Nazionale D’Arte Drammatica “Angelo Perugini” di Macerata; infine nel 2006 al IV Festival Nazionale D’Arte Drammatica di Imperia “Enrico IV” merita a Maurizio Damian il Premio per il “Migliore attore non Protagonista”. Compagnia Stabile del Leonardo Telefono: Damian 0422302229 E-mail: [email protected] Web: www.teatroleonardo.org La Compagnia Nato nel lontano 1991 nel laboratorio teatrale del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Treviso, il gruppo, composto da due insegnanti e svariati studenti, ha iniziato un lungo e proficuo percorso di maturazione che l’ha portato, con il continuo innesto di altri giovani entusiasti, a costituirsi nel 2000 in una compagnia amatoriale in piena regola. Nel corso degli anni il lavoro, le ore di esercizio e, soprattutto, esperienze di laboratorio con attori professionisti hanno affinato le abilità dei singoli, convincendoli ad affrontare autori anche impegnativi (da Pirandello a Beckett, da Goldoni a Molière, da Ionesco a Sartre a Camus). Gli sforzi hanno conseguito lusinghieri risultati e riconoscimenti: nel 2001 al Concorso Nazionale FITA “Maschera d’Oro” “Sabato, domenica e lunedì” di E. De Filippo ha meritato il premio per la migliore attrice (Isabella Ortica), nonché il premio per il migliore caratterista (Giovanni Handjaras); nel 2002 “L’Uomo, la Bestia e la Virtù” di L.Pirandello ha partecipato alla finale dello stesso Concorso; nel 2003 “Enrico IV” di L.Pirandello consente alla Compagnia di essere segnalata all’VIII Festival Teatro Città dei Fiori di Pescia; la stessa opera nel 2003 ottiene il Premio Speciale Città di Allerona al Concorso Stella d’Oro; e ancora nel 2003 “Enrico IV” fa conquistare ad Alessandro Pietropoli il Premio per la “Miglior Scenografia” alla XXXV Rassegna Nazionale D’Arte Drammatica “Angelo Perugini” di Macerata; infine nel 2006 al IV Festival Nazionale D’Arte Drammatica di Imperia “Enrico IV” merita a Maurizio Damian il Premio per il “Migliore attore non Protagonista”. Compagnia Stabile del Leonardo Telefono: Damian 0422302229 E-mail: [email protected] Web: www.teatroleonardo.org leonardo L’opera Cosa può fare un giovane che all’improvviso si scontri col dolore lacerante della morte, con la perdita irrimediabile dell’unico amore? “Come si può continuare a vivere con le mani vuote, mentre prima stringevano l’intera speranza del mondo”? Eppure accade; accade sempre; accade ancora. Se però quel giovane avesse nelle sue mani vuote tutto il potere del mondo? Se si chiamasse Caligola? Se fosse un imperatore e potesse sottomettere al suo arbitrio tutti gli uomini? Forse potrebbe scegliere di tentare una nuova strada, per dare un senso al mondo: una strada che liberi la vita da tutto ciò che è falso e meschino; una strada che porti all’assoluto, alla realizzazione dell’impossibile, a mettere la luna nelle sue mani! Per Caligola questa strada passa attraverso l’ eliminazione di tutte le contraddizioni di cui è impastata la vita stessa degli uomini, costringendo tutti alla logica, a qualsiasi costo, fino alle estreme conseguenze: fino ad eliminare, insieme alle contraddizioni, anche chi si contraddice. Costringere gli uomini ad uscire dalla loro mediocrità, contro la loro stessa volontà, è un “atto d’amore” che porterà inevitabilmente Caligola ad una serie infinita di violenze. Finché crollerà anche la sua illusione di essere “l’unico uomo libero”, l’unico “puro nel male”, scoprendosi dentro le stesse miserie che avrebbe voluto eliminare negli altri e con in più la consapevolezza di non aver avuto giustificazioni. Senza più ragioni, circondato solo dai suoi morti, la sua fine sarà inevitabile. CALIGOLA Albert Camus da regia Giovanni Handjaras Vecchio Senatore Maurizio Damian Mereia Paolo Tamai Elicone Matteo De Santi Cherea Giovanni Tiveron Scipione Nicola Cendron Caligola Massimo Pietropoli Cesonia Silvia Vettor Intendente Lepido Muzio Moglie di Muzio Alberto Pivato Giovanni Handjaras Martino Pani Alessandra Gasparini Adattamento del testo Giovanni Handjaras Scenografie Alessandro Pietropoli, Giovanni Tiveron Fonica e Luci Luca Favaro Costumi Rosa Pianon, Giovanni Tiveron Luciana Vettoretti Musiche originali Matteo De Santi Il repertorio Enrico IV di Luigi Pirandello Regia di Giovanni Handjaras e Alessandro Pietropoli (2002) L’importanza di Essere Franco di Oscar Wilde Regia di Maurizio Damian (2003) Il Malato Immaginario di Molière Regia di Alessandro Pietropoli (2005) Porta Chiusa di J. P. Sartre Regia di Maurizio Damian (2007) leonardo L’opera Cosa può fare un giovane che all’improvviso si scontri col dolore lacerante della morte, con la perdita irrimediabile dell’unico amore? “Come si può continuare a vivere con le mani vuote, mentre prima stringevano l’intera speranza del mondo”? Eppure accade; accade sempre; accade ancora. Se però quel giovane avesse nelle sue mani vuote tutto il potere del mondo? Se si chiamasse Caligola? Se fosse un imperatore e potesse sottomettere al suo arbitrio tutti gli uomini? Forse potrebbe scegliere di tentare una nuova strada, per dare un senso al mondo: una strada che liberi la vita da tutto ciò che è falso e meschino; una strada che porti all’assoluto, alla realizzazione dell’impossibile, a mettere la luna nelle sue mani! Per Caligola questa strada passa attraverso l’ eliminazione di tutte le contraddizioni di cui è impastata la vita stessa degli uomini, costringendo tutti alla logica, a qualsiasi costo, fino alle estreme conseguenze: fino ad eliminare, insieme alle contraddizioni, anche chi si contraddice. Costringere gli uomini ad uscire dalla loro mediocrità, contro la loro stessa volontà, è un “atto d’amore” che porterà inevitabilmente Caligola ad una serie infinita di violenze. Finché crollerà anche la sua illusione di essere “l’unico uomo libero”, l’unico “puro nel male”, scoprendosi dentro le stesse miserie che avrebbe voluto eliminare negli altri e con in più la consapevolezza di non aver avuto giustificazioni. Senza più ragioni, circondato solo dai suoi morti, la sua fine sarà inevitabile. CALIGOLA Albert Camus da regia Giovanni Handjaras Vecchio Senatore Maurizio Damian Mereia Paolo Tamai Elicone Matteo De Santi Cherea Giovanni Tiveron Scipione Nicola Cendron Caligola Massimo Pietropoli Cesonia Silvia Vettor Intendente Lepido Muzio Moglie di Muzio Alberto Pivato Giovanni Handjaras Martino Pani Alessandra Gasparini Adattamento del testo Giovanni Handjaras Scenografie Alessandro Pietropoli, Giovanni Tiveron Fonica e Luci Luca Favaro Costumi Rosa Pianon, Giovanni Tiveron Luciana Vettoretti Musiche originali Matteo De Santi Il repertorio Enrico IV di Luigi Pirandello Regia di Giovanni Handjaras e Alessandro Pietropoli (2002) L’importanza di Essere Franco di Oscar Wilde Regia di Maurizio Damian (2003) Il Malato Immaginario di Molière Regia di Alessandro Pietropoli (2005) Porta Chiusa di J. P. Sartre Regia di Maurizio Damian (2007)