A mbientee C lima

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A mbientee C lima
COMMISSIONE
E U R O P E A
A F FA R I S C I E N T I F I C I
R I C E RC A E
S V I LU P P O
Ambiente
e
Clima
1994-1998
Fascicolo Informativo
Edizione 1996
Indice
CALENDARIO INDICATIVO
5
INTRODUZIONE
Quarto programma quadro (1994-1998)
Attuazione
PROGRAMMA SPECIFICO
DI RST NEL CAMPO
AMBIENTE E CLIMA
Motivazione e obiettivi
Temi di ricerca
Attuazione
9
10
11
CHI PUO’ PARTECIPARE?
Stati membri
Altri paesi
13
13
QUALI SONO I CRITERI
CHE LE PROPOSTE DEVONO
RISPETTARE?
Criteri di eleggibilità
Criteri generali
Criteri specifici
14
14
16
COME PREPARARE E
SCRIVERE LA PROPOSTA
Il modulo finanziario ed amministrativo
Il contenuto scientifico e tecnico
17
COME PRESENTARE LA
PROPOSTA?
Termini
Consegna
Modulo «avviso di ricevimento»
20
20
21
VALUTAZIONE E SELEZIONE
DELLE PROPOSTE
6
8
22
Procedure generali
Contratti tipo di RST - Principi
generali e condizioni specifiche
23
Basi di dati e servizi
Persone Responsabili dei contatti nella
Commissione Europea
Persone responsabili dei contatti negli
stati membri dell’Unione Europea
Persone responsabili dei contatti negli
stati SEE/EFTA e negli stati associati
col programma
38
ALLEGATI:
1 Informazioni sulla partecipazione di altre
nazioni/organizzazioni internazionali
2 Informazioni sulla Task-Force
ricerca-industria
3 Formulari applicativi
4 Formulario di richiesta
PROGRAMMA DI LAVORO
MANUALE PER LA VALUTAZIONE
28
41
49
62
66
71
75
CONTRATTI PROCEDURE
E PRINCIPI
INFORMAZIONE E
ASSISTENZA
Calendario
Indicativo
DATA
ATTIVITA
PROGETTI RST E AZIONI CONCERTATE
SECONDO* INVITO GENERALE PER
LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE.
17 settembre 1996
Pubblicazione secondo invito a presentare proposte
15 gennaio 1997
Scadenza per il ricevimento delle
proposte**
Aprile-maggio 1997
Risultati della valutazione
Giugno 1997
Prime negoziazioni dei contratti
Settembre 1997
Probabile inizio dei primi contratti
STIMOLO TECNOLOGICO IN FAVORE
DELLE PMI:
SOLO RICERCA COOPERATIVA (NON
PREMI PER ATTIVITÀ ESPLORATIVE)
Dal 16 gennaio 1995 al 1 aprile 1998
Bando aperto costantemente
BORSE DI STUDIO PER LA
FORMAZIONE E LA MOBILITÀ
Dal 16 gennaio 1996 a ottobre 1997
(*) Un bando potrà essere pubblicato nel 1997 per il
tema 3.
(**)Le proposte devono pervenire alla Commissione
entro le ore 12.00 delle rispettive date di scadenza
per il ricevimento delle proposte.
Bando costantemente aperto per
l’introduzione delle proposte
Introduzione
IL QUARTO PROGRAMMA QUADRO
(1994-1998)
A seguito della ratifica del Trattato sull’Unione europea,
tutte le attività comunitarie in materia di ricerca, sviluppo
tecnologico e dimostrazione, sono ora parte integrante del
Programma quadro.
Il 26 aprile 1994 è stato adottato il Quarto programma
quadro, della durata di cinque anni (1994-1998) e dotato
di uno stanziamento di 13,1 Mrd di ECU (ai quali si potranno aggiungere nel 1996 0,7 Mrd).
Il Quarto programma quadro prevede quattro azioni ed
un certo numero di programmi specifici di RST che trattano i seguenti temi:
Campo
Stanziamento
(in Mio di ECU)
Prima azione
Programmi di RST e dimostrazione
I. Tecnologie dell’informazione e delle
comunicazioni
1. Telematica
2. Tecnologie delle comunicazioni
3. Tecnologie dell’informazione
II. Tecnologie industriali
4. Tecnologie industriali
e dei materiali
5. Normalizzazione, misure e prove
11.381
3.626
898
671
2.057
2.125
1.818(*)
307
III. Ambiente
6. Ambiente e clima
7. Scienze e tecnologie marine
1.150
907
243
IV. Scienze e tecnologie della vita
8. Biotecnologie
9. Biomedicina e sanità
10. Agricoltura e pesca
(l’agro-industria, le tecnologie alimentari,
la silvicultura, l’acquicoltura e lo
sviluppo rurale)
1.674
588
358
728
V. Energia
11. Energia non nucleare
12. Sicurezza della fissione nucleare
13. Fusione termonucleare controllata
2.403
1.067
441
895
VI. Trasporti
14. Trasporti
256
256
VII. Ricerca socioeconomica finalizzata
15. Ricerca socioeconomica
finalizzata
147
Seconda azione
Cooperazione co i paesi terzi
e con le organizzazioni internazionali
147
575
Terza azione
Divulgazione e valorizzazione dei risultati 352
Quarta azione
Promozione della formazione e della mobilità dei ricercatori 792
Totale
13 100 *
* Introduzione - Task Forces
Oltre a queste attività e per adeguare la ricerca alle questioni di interesse generale, nel 1995 sono state create 8
Task forces. L’iniziativa è destinata ad incoraggiare lo sviluppo delle tecnologie in grado di migliorare la qualità
della vita in Europa e di sviluppare la nostra competitività industriale. (Per ulteriori informazioni, cfr. allegato sulla
Task force ricerca-industria)
ATTUAZIONE
La maggior parte dei programmi specifici di RST verrà realizzata mediante:
–
N O TA :
- Per le azioni comunitarie di formazione e mobilità
è disponibile un fascicolo informativo a parte.
(Fax: +32.2.296.30.24).
-
–
A fine di pr o m u o v e re la partecipazione delle
P.M.I. sono previste disposizioni particolari (ossia
p remi esplorativi, progetti di ricerca cooperative).
Il fascicolo informativo specifico per tale settore
(ivi incluso i formulari) puó esser e richiesto
i n v i a n do u n f a x a l s e g u e n t e n u m e r o
+32.2.296.20.07).
–
Azioni a compartecipazione finanziaria (il contributo comunitario alle spese di RST non supera il 50%
delle spese complessive del progetto; per reti tematiche e per la formazione e mobilità della ricerca il contributo comunitario può arrivare fino al 100% dei costi
addizionali.
Azioni concertate (la Comunità non partecipa al finanziamento della ricerca stessa, ma rimborsa soltanto le
spese dovute alle attività di coordinamento, quali le
riunioni, i viaggi, ecc., fino ad un massimo del 100%).
Prevedono il coordinamento dei progetti di ricerca RST
già finanziati dalle autorità nazionali o dagli enti privati.
Le azioni concertate consentiranno anche di coordinare dei gruppi di progetti di RST finanziati nel quadro
del presente programma o di altri programmi specifici del Quarto programma quadro e di definire le priorità scientifiche dei programmi futuri.
Il finanziamento comunitario coprirà fino a 100% dei
costi della concertazione, compresi i costi di coordinamento dei progetti di RST.
Misure di preparazione, accompagnamento e sostegno (la Comunità finanzia fino al 100% delle spese
previste).
Queste misure sono messe in esecuzione attraverso il
secondo invito a presentare proposte. Esse sono soggette ad un bando costantemente aperto. La misura
«formazione» sarà effettuata congiuntamente col programma «Formazione e Mobilità dei Ricercatori (FMR)»
ed aperto per le applicazioni fino al 20 Agosto 1998.
Ulteriori informazioni sono ottenibili su richiesta (fax:
32.2.2963024).
Oltre a queste azioni, la Comunità finanzia progetti di ricerca nel settore del carbone e dell’acciaio e svolge in proprio attività di ricerca nel Centro comune di ricerca (azioni dirette).
Programma
specifico di rst
nel campo
ambiente e
clima
Il programma Ambiente e Clima mira, attraverso le attività
di ricerca e lo sviluppo tecnologico, a migliorare la conoscenza scientifica e la competenza tecnologica di cui
l’Unione Europea ha bisogno per concepire ed intraprendere una politica ambientale e allo stesso tempo stimolare una crescita economica sostenibile e contribuire alla
coesione dell’Unione.
MOTIVAZIONE E OBIETTIVI
Il programma che incorpora il grado di continuità necessario a mantenere e sviluppare le attività RST multisettoriali e multidisciplinari avviate nei precedenti programmi
dovrà perseguire i seguenti obiettivi:
N O TA :
Per informazioni più particolareggiate sui settori
tecnici indicati nel secondo invito a pr e s e n t a re
p roposte, si può consultare il documento riportato
nel presente fascicolo infor m a t i v o .
• contribuire a potenziare le basi scientifiche necessarie
ad attuare la politica ambientale dell’Unione e permettere di riconciliare i concetti di salute e sicurezza
delle persone, di protezione dell’ambiente e di gestione sostenibile delle risorse con le legittime aspirazioni di sviluppo e crescita economica
• contribuire a realizzare gli obiettivi dei programmi mondiali di ricerca sul cambiamento globale concentrandosi sugli aspetti in cui solo un intervento in concertazione tra gli Stati Membri può produrre risultati
significativi
• contribuire a sviluppare le tecnologie, le tecniche, i
prodotti e i servizi ambientali che rispondono a nuove
esigenze e che potrebbero servire a rilanciare la crescita economica sostenibile
Gli obiettivi saranno perseguiti tenendo conto della necessità di promuovere allo stesso tempo la collaborazione e
l’integrazione scientifica e tecnologica tra le università europee, gli istituti di ricerca a l’industria, con lo scopo quindi di rafforzare la coesione sociale ed economica dell’Unione.
Il programma ha un finanziamento di 567 MECU per il
periodo 1994-1998.
TEMI DI RICERCA
Il programma copre quattro temi di ricerca con la seguente ripartizione dei fondi disponibili per le attività scientifiche:
Tema 1
247.75 MECU
Ricerca sull’ambiente naturale, sulla qualità dell’ambiente
e sul cambiamento globale.
Tema 2
Tecnologie per l’ambiente.
131.25 MECU
Tema 3
107.60 MECU
Tecniche spaziali applicate al controllo ed alla ricerca in
materia ambientale.
Tema 4
39.40 MECU
Dimensione umane del cambiamento ambientale
La struttura completa del programma, gli obiettivi di ricerca ed i compiti di ricerca sono riferiti in dettaglio nel
documento sul Programma di lavoro.
Il programma sará realizzato mediante:
• Azioni a compartecipazione finanziaria che consistono nel finanziamento di progetti RST e pilota, svolti da università, centri di ricerca e imprese industriali.
I progetti di ricerca prevedono un periodo da 1 a 3
anni e comprendono almeno due partner indipendenti di due diversi Stati membri, o almeno di uno Stato
membro e di uno Stato associato.
La partecipazione finanziaria dell’UE non eccederà di
norma il 50% dei costi totali del progetto. Le università e gli istituti equiparati saranno rimborsati fino al
100% dei costi marginali ammessi.
Le azioni concertate riguardano il coordinamento di
progetti RST già finanziati da autorità pubbliche o da
enti privati.
• Le azioni concertate saranno usate inoltre per coordinare i raggruppamenti di progetti di RST finanziati
dal presente programma o da altri programmi specifici del Quarto programma quadro. Esse saranno usate
inoltre per contribuire o definire le priorità scientifiche
dei programmi futuri.
Il finanziamento della Comunità coprirà fino al 100%
dei costi della concertazione.
• Stimolo tecnologico nella forma di progetti di ricerca su base cooperativa per incoraggiare e facilitare la
partecipazione delle PMI alle attività di RST. Il finanziamento comunitario coprirà fino al 50% dei costi dei
progetti di ricerca cooperativa.
• Misure preparatorie, di accompagnamento e di
sostegno come conferenze, seminari e misure atte a
favorire la disseminazione e l’utilizzazione dei risultati
della ricerca.
ATTUAZIONE
• Borse di studio per la formazione e la mobilità con
una durata da 6 a 36 mesi al massimo per ricercatori
appartenenti ad uno Stato membro dell’Unione Europea
o ad uno Stato associato. Le attività di formazione
non devono svolgersi nello Stato membro di cittadinanza del candidato o nella nazione in cui il candidato risiede normalmente. Queste attività permetteranno di svolgere delle ricerche in tutte le aree del
programma. Le condizioni generali che regolano le
borse di studio di ricerca e di formazione del Programma
per la Formazione e la Mobilità dei Ricercatori saranno svolte nella misura necessaria per una propria attuazione del programma Ambiente e Clima.
Maggiori dettagli sono forniti nella seconda parte del
Programma di lavoro.
Processi della biosfera
I progetti di ricerca e le azioni concertate del settore 1.2.2
«Processi della biosfera» saranno attuati, quando appropriato, attraverso le iniziative di reti integrate quali TERI
(Terrestrial Ecosystem Research Initiative), ELOISE (European
Land-Ocean Interaction Studies) e Aquatic and Wetlands
Ecosystems. ELOISE sarà attuato in cooperazione con il
Programma sulla Scienza e la Tecnologia Marina (MAST
III).
Se si intende introdurre una proposta su questo argomento
è necessario richiedere il piano scientifico delle tre iniziative, per due delle quali sono disponibili come ‘Rapporti
sulla Ricerca degli Ecosistemi’ rispettivamente No. 17 «TERI»
e No. 11 «ELOISE» .
Chi puo’
Partecipare?
Al programma possono partecipare tutte le persone fisiche e giuridiche stabilite nei paesi membri dell’Unione
europea (imprese industriali - sia grandi imprese che PMI
-, università, istituti superiori di istruzione, organismi di
ricerca, ecc.) e il Centro comune di ricerca.
ORGANISMI DEGLI STATI MEMBRI
Proponenti dovrebbero leggere l’allegato «Partecipazione di
altre nazioni/organizzazioni internazionali» o contattare la
Commissione.
PARTECIPAZIONE
DI ALTRI PAESI
Quali sono i
criteri che le
proposte devono
rispettare?
CRITERI DI ELEGGIBILITA’
Completezza della proposta e l’introduzione nel tempo
dovuto
La vostra proposta deve essere accuratamente completata
e firmata secondo le istruzioni previste nel capitolo 4 e
deve essere introdotta nei limiti di tempo indicati nel bando
di gara.
N O TA :
I n f o rmazione più dettagliata sulla procedura di
valutazione (p.e. dettagli sui criteri, sistema di
notazione ) si trova nel manuale di valutazione
allegato a questo fascicolo inform a t i v o .
Conformità all’oggetto e agli obiettivi del programma
La vostra proposta deve essere conforme all’oggetto e agli
obiettivi del programma (cfr. Cap. I) e, in particolare, alle
condizioni specificate nell’invito a presentare le proposte
(cfr. ‘Programma di lavoro’). La proposta può riferirsi à
più di uno degli obiettivi elencati nell’invito a presentare
proposte.
Collaborazione transnazionale
N O TA :
( 1 ) Due enti sono considerati affiliati se uno dei
due controlla direttamente o indire t t a m e n t e
l ’ a l t r o o s e ent ram bi s o no di r e tt am ent e o
i n d i rettamen te controllati dallo stesso ente
principale.
L’ente A controlla l’ente B se:
- A detiene più del 50% del pacchetto finanziario
di B;
- A detiene più del 50% dei diritti di voto dei
soci di B;
CRITERI GENERALI
N O TA :
P r oponenti dovre b b e ro consultare il Manuale di
Va lu t a z i o ne a c c o m p a gn a n t e qu e s t o f a sc i c o l o
i n f o rm a t i v o .
La vostra proposta deve essere transnazionale e deve prevedere la presenza di almeno due partecipanti non affiliati 1 aventi sede in più Stati membri, o almeno in uno
Stato membro e in uno Stato associato al programma. Se
appartenete ad un organismo di uno Stato non comunitario e proponete una collaborazione «progetto per progetto» (cioè se il vostro paese non è associato a pieno
titolo al programma), la vostra proposta dovrebbe descrivere chiaramente i vantaggi che deriveranno alla Comunità
europea dalla partecipazione del vostro organismo.
Le proposte devono essere di alta qualità scientificotecnica:
• Gli obiettivi della proposta devono essere convincenti
e realizzabili.
• La proposta deve essere innovativa, cioè deve rappresentare un significativo passo avanti rispetto allo stato
delle conoscenze attuali e deve includere una congrua
parte di lavoro originale. Le proposte non devono essere la duplicazione di attività di ricerca già esistenti.
• Gli aspetti scientifici e tecnici della proposta devono
essere descritti chiaramente.
• Se si propongono tecniche non ancora sperimentate,
occorre spiegare perché il nuovo approccio può avere
successo.
Carattere precompetitivo
La ricerca proposta deve essere di carattere precompetitivo, vale a dire che i suoi risultati dovranno essere ulteriormente sviluppati per dar luogo a prodotti o procedimenti commercializzabili.
Vantaggi scientifici, tecnici ed economici
Occorre fornire una descrizione realistica dei vantaggi scientifici, tecnici ed economici previsti per l’attività di RST proposta.
Dimensione europea
La proposta deve avere una dimensione europea. Dovete
indicare l’importanza del progetto per la Comunità e spiegare per quale motivo la proposta merita il finanziamento comunitario.
Qualità della gestione
Dovete dimostrare in maniera convincente la capacità di
garantire una gestione di alta qualità e descrivere come
pensate di riuscirvi.
La collaborazione ai progetti non deve essere soltanto simbolica e la proposta deve dimostrare una partecipazione
significativa e equilibrata fra i vari partner.
Potenziale sfruttamento dei risultati
Dovete indicare le vie attraverso le quali i vostri risultati
possono potenzialmente essere sfruttati e dovete impegnarvi espressamente in tal senso.
N O TA :
Dovete tenere particolarmente conto dei seguenti
elementi:
• la partecipazione delle PMI
• la valutazione degli aspetti ambientali
• la coesione sociale ed economica
Competenza tecnica
La proposta deve dimostrare la credibilità e l’efficacia tecnica dei vari partner.
CRITERI SPECIFICI
Relazione con altre attività di ricerca
Le proposte devono descrivere come il loro lavoro è collegato con altre attività nazionali ed internazionali di RST
in corso o previste considerando in particolare sinergie
realizzabili dal coordinamento. Le proposte devono precisare quelle parti del progetto che sono soprattutto un
coordinamento di ricerca in corso o prevista.
Rilevanza per la politica ambientale
La vostra proposta deve essere rilevante per la formulazione ed attuazione della politica ambientale dell’UE, o
per quanto riguarda gli aspetti ambientali delle altre politiche (p.es. agricoltura, industria, trasporti).
Criterio addizionale applicato ai progetti dei settori
3.1.2, 3.2 e 3.3.1
Coinvolgimento dell’utilizzatore(i)
I progetti devono coinvolgere uno o più degli attuali o
potenziali utilizzatori dell’informazione che deriva dall’osservazione della Terra, preferibilmente attraverso la partecipazione al consorzio di ricerca. Le proposte dovranno
chiaramente dimostrare come questo partner influenzerà
la direzione del progetto in modo da poter garantire la
conformità dei risultati del lavoro ai requisiti degli utilizzatori specifici.
Come preparare
e scrivere la
proposta?
Prima di scrivere una proposta è importante tenere conto
dei ruoli che svolgono i vari partner di un contratto di
RST (coordinatore del progetto, contraente, subcontraente
- cfr. cap. 7 di questo fascicolo informativo «Contratti: procedure e principi»).
N O TA :
Il c ontenuto sci entific o sará in due parti: una
anonima e l’altra no (informazione più dettagliata
nel seguito)
Ogni proposta deve essere presentata in due parti:
IL MODULO FINANZIARIO E
AMMINISTRATIVO
• il modulo finanziario e amministrativo (possibilmente
adatto alla lettura ottica)
• il contenuto scientifico e tecnico
Il modulo di domanda ufficiale serve per fornire i dati
finanziari e amministrativi e per descrivere brevemente la
proposta. Poiché il modulo potrebbe essere trattato automaticamente con il metodo della lettura ottica, si raccomanda di seguire attentamente le istruzioni dettagliate (non
usare diagrammi o formule) riportate in Allegato.
Occorre dare una descrizione dettagliata del progetto proposto e del contributo di ciascun partecipante applicando
il seguente schema (1)
Descrizione dettagliata del progetto
IL CONTENUTO SCIENTIFICO E
TECNICO
Nota:
D i r ettive più specifiche e obbligatorie per i pro g e t t i
del Tema 3 sono fornite nel manuale di valutazione
che accompagna questo fascicolo inform a t i v o .
Nella descrizione si devono indicare:
1. Gli obiettivi
Illustrare gli obiettivi del progetto e il progresso che esso
rappresenta rispetto all’attuale stato dell’arte [e all’attuale
contesto industriale].
2. Il contenuto della ricerca
Indicare i particolari scientifici e tecnici del progetto proposto, specificando le diverse opzioni disponibili per realizzare gli obiettivi e i principali fattori che potrebbero portare al fallimento (scientifico, tecnologico e industriale).
N O TA :
I punti dall’1 (Obiettivi) al 5 compreso (Impatto
economico e sociale) vanno presentati senza riferimento
alle identità dei vari partner in modo che la prima
parte della valutazione delle proposte possa essere
effettuata nel rispetto dell’anonimato (ad es. utilizzare
«partner A», «partner B» al posto di nomi specifici
che devono essere riportati nelle infor mazioni dal
punto 6 al punto 10 incluso).
3. punti chiave del progetto e i risultati finali
Elencare i punti chiave del progetto e i risultati previsti,
specificando come essi si inquadrano nell’insieme della
ricerca.
4. vantaggi
In questa sezione si deve fornire la giustificazione scientifica, tecnica, industriale ed economica del progetto proposto.
5. Le conseguenze sociali ed economiche
Individuare e quantificare, se possibile, ogni conseguenza
sociale, ambientale ed economica del progetto proposto.
6. La struttura di gestione del progetto
Descrivere la struttura di gestione e le tecniche che saranno applicate per il progetto proposto.
7. I partner
Riassumere il ruolo e il contributo di ciascuno dei partner a pieno titolo e dei partner associati, elencando le
qualifiche che hanno per svolgere un determinato ruolo,
la loro capacità di garantire un adeguato contributo al progetto, l’esperienza e le conoscenze che essi apportano al
progetto e i motivi per i quali sono particolarmente idonei a svolgere le attività di ricerca loro assegnate.
8. Informazione finanziaria
E’ necessario fornire una tabella con la ripartizione finanziaria dei costi previsti da ogni partner, secondo le seguenti voci di spesa:
- personale scientifico, viaggio e soggiorno, materiale
(identificare ogni pezzo), materiale non durevole, riunioni, amministrazione, altri costi.
9. I piani di utilizzazione
Descrivere i piani che i partner hanno preparato per utilizzare e/o divulgare i risultati dei progetti proposti.
10. Progetti in corso e proposte precedenti
Se avete presentato o state per presentare la stessa domanda di partecipazione (o una domanda analoga) ad un programma comunitario o ad un altro programma di livello
europeo, quale EUREKA o COST, siete pregati di indicare i riferimenti esatti della domanda e di evidenziare tutte
le differenze esistenti tra le varie proposte.
Come
presentare la
proposta?
Nota:
Prima di pre s e n t a r e una proposta, i potenziali
candidati possono contattare i servizi re s p o n s a b i l i
della Commissione inviando loro una bozza della
proposta (1 pagina via fax o lettera) per un informale
avviso sulla concordanza tra proposta, obiettivi del
p rogramma e criteri di eleggibilità. In particolare ,
g li a pplicanti al l’ar ea 3 d el pr ogramm a son o
fortemente incoraggiati a contattare, prima della
f o rmale presentazione della proposta, o il re l a t i v o
personale della Commissione o le persone nazionali
responsabili dei contatti, indicate al Cap. 8 del
p r esente fascicolo.
LE PROPOSTE DEBBONO ESSERE PRESENTATE DAL
COORDINATORE DEL PROGETTO.
TERMINI
Le proposte devono pervenire alla Commissione entro il
termine di scadenza indicato nell’invito a presentare proposte. Pertanto, la Commissione si riserva il diritto di non
esaminare le proposte pervenute dopo la scadenza dei termini. La data ultima per il presente appello è il 15 gennaio 1997 alle ore 12:00.
Responsabile della gestione e dell’amministrazione interna
del progetto e dei contatti con la Commissione è il coordinatore del progetto.
• Per ogni proposta occorre presentare un originale e
cinque copie.
• Le proposte possono essere presentate in qualsiasi lingua ufficiale dell’Unione Europea. Tuttavia è consigliabile fornire almeno una sintesi in inglese, se si
vuole accelerare la procedura di valutazione.
Spetta al coordinatore riunire tutti gli elementi della
proposta e fare in modo che siano presentati in un
unico plico entro e non oltre le ore 12:00 della data
di scadenza.
Ulteriori invii o modifiche della proposta originale
non saranno accettati.
CONSEGNA
Il plico deve essere inviato al seguente indirizzo:
Commissione europea
DG XII/D
«Ambiente e clima» RST
Square de Meeûs, 8
B-1050 Bruxelles
Sul plico occorre scrivere chiaramente:
«Riservato: Proposta per il programma Ambiente e Clima».
In casi eccezionali, il plico può essere consegnato, entro
il termine di scadenza, all’Ufficio informazioni della
Commissione presso uno degli Stati membri. (Trattandosi
di disposizioni particolari i servizi responsabili della
Commissione devono ricevere con ampio anticipo una
richiesta scritta a tale proposito.)
N O TA :
Non inviar e le pr oposte per fax (nemm eno per
a n n u n c i a re che le proposte stanno arrivando per
posta). Per i fax non sarà inviato alcun avviso di
ricevimento.
Un avviso di ricevimento del formulario sarà creato dopo
la registrazione di ogni proposta dai servizi della Commissione
e sarà spedito al coordinatore del progetto.
MODULO «AVVISO DI RICEVIMENTO»
Tale avviso vi fornirà il numero di riferimento specifico
che sarà in seguito utilizzato per tutta la corrispondenza
riguardante la proposta.
Il coordinatore deve accertarsi che tutti i membri del consorzio ricevano il numero di riferimento e che lo usino in
tutta la corrispondenza con la Commissione.
Se l’avviso di ricevimento non perviene all’interessato entro
tre settimane dal termine di scadenza dell’invito, significa
che la domanda non è giunta a destinazione e pertanto
ci si deve rivolgere ai competenti servizi della Commissione.
Si consiglia vivamente di conservare le prove della spedizione, se il progetto viene inviato per posta.
Valutazione e
selezione delle
proposte
La Commissione valuta la proposte con imparzialità, equità
e riservatezza, tenendo nel debito conto i criteri enunciati nel Capitolo III. Assistita da esperti indipendenti di sua
nomina, essa è quindi responsabile della valutazione e del
necessario coordinamento.
Nota:
Maggiori informazioni sul pr ocesso di valutazione
( e s . d e t ta g l i d e i c r i t e r i a p pl i c a t i , s i s t e m a d i
classificazione, ... ) possono essere trovati nel Manuale
di Valutazione accompagnante questo fascicolo
i n f o rm a t i v o .
Le proposte vengono valutate e selezionate nel
seguente modo:
• Verifica dell’ammissibilità delle proposte da parte del
personale della Commissione
• Valutazione, con garanzia di riservatezza, da parte di
esperti indipendenti
• Prima classificazione delle proposte da parte della
Commissione e preparazione di un progetto di elenco
delle proposte che la Commissione intende finanziare
• Intervento del competente Comitato consultivo o del
Comitato di gestione del programma, che esamina il
procedimento di valutazione, discute i risultati e formula un parere sull’elenco preparato dalla Commissione
• Selezione finale, da parte della Commissione, delle proposte che figurano nell’elenco e comunicazione dei
risultati della valutazione e della selezione al coordinatore.
Contratti procedure e
principi
Trattative contrattuali
Subito dopo la fase di selezione, i servizi della Commissione
chiederanno ai candidati selezionati di fornire:
• dati finanziari più dettagliati (su un modulo predisposto per la lettura ottica)
• un’adeguata descrizione del progetto, che sarà inclusa
nel contratto.
Tenendo conto dei risultati della valutazione, la Commissione
potrebbe richiedere alcune modifiche al progetto proposto, per cui i partecipanti ai progetti selezionati devono
essere disposti a recarsi a Bruxelles per trattare i particolari del contratto.
La trattativa sarà portata a termine il più rapidamente possibile, ma potrebbe anche durare qualche mese, a seconda della complessità del progetto e della natura delle modifiche tecniche o finanziarie che la Commissione potrebbe
richiedere. Perciò i candidati selezionati devono pianificare i loro lavori tenendo conto di questa eventualità. La
Commissione non finanzierà nessuna spesa sostenuta prima
della data ufficiale d’inizio indicata nel contratto.
Per rendere più spedita la trattativa, dovreste:
• sapere bene quali sono le spese che si possono imputare ai progetti sostenuti dalla CE
• fornire rapidamente e dettagliatamente tutte le informazioni richieste, comunicandole per il tramite del coordinatore del progetto
• limitare al minimo il numero di partecipanti principali al progetto e stabilire fin dall’inizio quale è per voi
la forma più conveniente di partecipazione (contraente, contraente associato, subcontraente).
Tutto ciò consentirà di avviare il progetto quanto prima e
contribuirà ad assicurarne una gestione efficace.
PROCEDURE GENERALI
N O TA :
La trattativa sarà interrotta se:
- il consorzio tenta di cambiare in misura sostanziale
la pro p o s t a ;
- uno dei partner non conclude la trattativa entro
i termini concord a t i .
Forma di contratto.
La Commissione preparerà un contratto che stabilisce le
condizioni per ottenere il contributo finanziario della CE
per i progetti selezionati.
Il contratto con i candidati selezionati sarà basato sui contratti tipo di RST, i cui principi di base sono definiti nelle
pagine seguenti.
I contratti tipo possono essere modificati per tener conto
delle specifiche condizioni dei vari programmi o progetti
di RST.
I contratti tipo sono un meccanismo flessibile di partecipazione ai progetti. Tuttavia i partecipanti possono concludere accordi di cooperazione tra di loro, a complemento delle condizioni stipulate nei contratti tipo di RST
(fermo restando che devono conformarsi alle regole delle
concorrenza stabilite dal Trattato CE e alle norme applicabili alla proprietà, allo sfruttamento e alla divulgazione
dei risultati).
N O TA :
Partecipanti dai Paesi Terzi (progetto per pro g e t t o )
d o v re b b e ro essere capaci di agir e solamente come
c o o rdinatori scientifici (quindi non per gli aspetti
di gestione finanziaria) se naturalmente il Consorzio
decide in tale senso.
Ruolo del «coordinatore del progetto»
Tutti i progetti devono avere un «coordinatore del progetto»
che sarà responsabile della loro gestione e che perciò deve
possedere capacità manageriale e competenza tecnica. Il
coordinatore deve inoltre occuparsi degli aspetti amministrativi,
quali i rapporti generali con la Commissione, la presentazione
di tutti i documenti (comprese le relazione scientifiche, che
danno un quadro complessivo del progetto) e la distribuzione
del contributo finanziario versato dalla Commissione. In certi
casi, per disposizione speciale, alcuni pagamenti saranno effettuati
attraverso l’intermediazione di un contraente diverso dal
coordinatore.
Due tipi di contraenti
I partecipanti che contribuiscono al finanziamento del progetto e lo realizzano si dividono in due categorie:
• i contraenti, che firmano il contratto con la Commissione
e sono solidalmente responsabili dell’esecuzione del
progetto
oppure
• i contraenti associati, che non firmano il contratto con
la Commissione. Questa forma di partecipazione è
particolarmente adatta nel caso di progetti con un gran
numero di partecipanti o per gli organismi che intendono partecipare al progetto in misura ridotta.
Fatti salvi i Diritti di accesso minimi di cui all’Allegato II
del contratto tipo di RST, i contraenti devono concedere
diritti equi e ragionevoli relativi alle nuove conoscenze ai
contraenti associati, tenuto conto del loro contributo al
progetto. Essi potrebbero concludere accordi tra di loro,
per mezzo di un semplice scambio di lettere o, più formalmente, per mezzo di una convenzione scritta, purché
si conformino ai principi definiti nei contratti tipo di RST
e, in alcuni casi, siano sottoposti all’approvazione della
Commissione.
Subcontraenti
I partecipanti che sono interamente rimborsati per il loro
lavoro dai contraenti o dai contraenti associati devono
essere considerati subcontraenti.
In genere, i subcontratti di minore importanza, non necessitano l’approvazione della Commissione, a meno che non
superino complessivamente il 20% della stima dei costi
imputabili del contraente in questione o che il contratto
non fornisca sufficienti informazioni sui subcontraenti.
Solo i subcontraenti più importanti devono presentare alla
Commissione un sommario rendiconto delle spese tramite il coordinatore.
Partecipazione del CCR
Il Centro Comune di Ricerca (CCR) può partecipare al progetto alle stesse condizioni degli altri partecipanti.
In questo caso, non figurerà come contraente nella prima
pagina del contratto e non firmerà il contratto, bensì, un
accordo di cooperazione con gli altri partner. Il CCR sarà
menzionato all’articolo 9 «condizioni speciali» e la sua partecipazione sarà regolata da un accordo amministrativo con
la Commissione.
Gruppi europei d’interesse economico
Se lo desiderano, i partecipanti possono creare un Gruppo
europeo d’interesse economico (GEIE), un ente giuridico
a sé stante, che diventa titolare del contratto con la
Commissione e responsabile dell’esecuzione del progetto.
Il GEIE è un utile meccanismo di partecipazione ai programmi comunitari di RST e richiede poche formalità sia
per essere costituito, sia per essere sciolto, sia per essere
aperto all’adesione di nuovi soci. La costituzione di un
GEIE può aiutare:
• ad espletare rapidamente le formalità amministrative
prima dell’avviamento del progetto
• a gestire il progetto stesso.
Una guida sul ruolo che possono svolger i GEIE nei programmi di RST può essere richiesta alla Direzione Generale
XII; una documentazione più dettagliata è inoltre disponibile presso la Direzione Generale XV (Istituzioni finanziarie e Diritto delle società).
Partecipazione di organismi di Stati non comunitari
Gli organismi aventi sede in Stati non comunitari, o che
non sono associati al programma comunitario di RST di cui
tratta il presente fascicolo informativo, possono partecipare ai progetti solo alle condizioni elencate nel Capitolo II.
Questi organismi:
• non avranno accesso ai risultati derivanti da altri programmi comunitari di RST
saranno
tenuti a conformarsi agli stessi criteri di sele•
zione degli organismi comunitari.
Agli organismi dei paesi industrializzati può essere chiesto di contribuire al pagamento delle spese generali di
amministrazione del programma.
Gli organismi aventi sede in Stati non comunitari associati al programma di RST di cui tratta il presente fascicolo
informativo potranno partecipare ai progetti alle stesse condizioni degli organismi degli Stati membri. L’accesso ai
risultati sarà tuttavia limitato ai programmi di RST al quali
gli Stati non comunitari sono associati.
Società affiliate
Le società affiliate di partecipanti (che controllano i partecipanti, che sono controllate dai partecipanti o che sono
sotto lo stesso controllo come quest’ultimi) hanno diritto
ad accedere ai risultati conseguiti dal progetto solo a certe
condizioni. Devono comunque attenersi alle norme previste per lo sfruttamento dei risultati e ai criteri applicabili
alle società affiliate.
Gli accordi relativi a contratti di associazione e a subcontraenti tra società controllate, sebbene debbano essere
notificati, non richiedono generalmente l’approvazione della
Commissione.
N O TA :
Il diritto di accesso ai risultati si applica solo a
quelle società che sono stabilite nell’Unione Euro p e a
o in uno Stato associato.
CONTRATTI TIPO DI RST: PRINCIPI
GENERALI E CONDIZIONI
SPECIFICHE
Procedure
• Due copie del contratto vengono inviate a ciascun partner (coordinatore e contraenti) per essere firmate; la
Commissione firma solo dopo che tutti i partner hanno
rispedito i documenti ricevuti.
• Il contratto viene presentato alla firma in una sola lingua (la lingua e il foro competente sono generalmente quelli del «coordinatore del progetto»)
• La data di inizio operativo del progetto è in genere il
primo giorno del mese successivo a quello della data
di firma del contratto da parte di tutti i contraenti: si
potranno imputare soltanto le spese sostenute dopo
tale data (ma è consentito l’acquisto di attrezzature
durevoli, destinate al progetto, fino a sei mesi prima
del suo inizio, ma solo per il periodo di utilizzazione
successivo alla data d’avvio dei lavori).
Modalità di pagamento
• Tutti i pagamenti vengono effettuati in ECU per il tramite del «coordinatore del progetto».
• Un anticipo di tesoreria viene versato entro due mesi
dalla data in cui tutte le parti hanno sottoscritto il contratto.
• I versamenti periodici, in genere ogni 12 mesi, sono
effettuati entro i due mesi che seguono l’approvazione delle relazioni sullo stato di avanzamento dei lavori e dei relativi rendiconti delle spese o delle richieste
di pagamento. Per i progetti di dimensioni più limitate, la Commissione potrebbe decidere di ricorrere a un
contratto forfettario, ai termini del quale il contributo
della CE verrebbe versato conformemente ad un calendario di versamenti a rate prefissate; per i progetti di
dimensioni maggiori si richiedono rendiconti delle spese
con l’elenco dettagliato delle spese effettivamente sostenute.
• Verrà praticata una ritenuta (di solito pari al 10% dell’ammontare complessivo del contributo della CE, ma
comunque non superiore a 500.000 ECU). Tale ritenuta sarà liquidata solo dopo il ricevimento e l’approvazione, da parte della Commissione, di tutti i documenti
finali (tecnici e finanziari). Per i progetti di dimensioni maggiori, per cui si richiedono i rendiconti delle
spese, dovrà essere consegnato un consuntivo spese
riepilogativo entro tre mesi dalla fine del progetto.
Spese ammissibili
• Le spese ammissibili complessive del progetto per le
quali la Comunità può versare contributi finanziari sono
calcolate in base al sistema dei costi pieni (il contributo della CE non supera, in genere, il 50%). Gli istituti d’istruzione superiore e i centri di ricerca possono far ricorso al sistema dei costi marginali se la
Commissione ritiene che il sistema di contabilità analitica del bilancio adottato da essi non consente di stabilire con sufficiente precisione i costi pieni della ricerca (il contributo comunitario ammonta, in genere, al
100% dei costi marginali).
• Le spese ammissibili comprendono:
- la manodopera (per gli organismi che imputano
solo i costi marginali, si tiene conto solo del personale assunto a tempo determinato per eseguire
il lavoro di ricerca)
- le attrezzature (ammortamento di 3 anni per il materiale di trattamento dati dal costo inferiore a 25.000
ECU e di 5 anni per tutte le altre attrezzature)
- altre spese correnti dirette (viaggi, materiale consumabile, elaborazione, assistenza esterna, ecc.)
- le spese generali indirette (sostenute esclusivamente per le attività di ricerca) (per coloro che imputano i costi marginali al massimo il 20% dei costi
reali imputabili, esclusi i costi dei subcontratti, dei
servizi esterni e l’IVA)
N O TA :
I costi imputabili dopo il periodo indicato nell’articolo
2.1 del contratto saranno limitati a quelli legati
alle esigenze del contratto stesso in materia di
p r esentazione delle relazioni, di controllo e di
valutazione.
• Le tariffe adottate dai governi nazionali per la ricerca
possono essere imputate, purché siano adattate in modo
da tener conto di eventuali differenze con i costi calcolati secondo i principi della Commissione.
• Nelle spese ammissibili non si possono includere gli
utili, di qualsiasi tipo; gli interessi o la remunerazione
del capitale investito; i costi teorici o i costi-opportunità; le rivalutazioni (utilizzare i costi storici), le spese
di distribuzione, marketing e pubblicità per prodotti e
attività, né i costi delle domande di brevetto.
• Non si deve calcolare l’IVA tra i costi imputabili. L’IVA
e i dazi doganali pagati nel quadro dell’esecuzione del
progetto devono essere recuperati o dichiarati presso
le autorità nazionali. Gli organismi che non possono
recuperare l’IVA possono, oltre al contributo comunitario, ottenere il rimborso degli importi relativi ad imposte indirette, imposte sulla vendita e dazi doganali contenuti in qualsiasi fattura emessa da un fornitore, purché
siano superiori a 2 500 ECU (IVA esclusa).
Relazioni
I contraenti presentano alla Commissione, per approvazione, le seguenti relazioni per il tramite del coordinatore, il quale raccoglie e sintetizza le attività ed i risultati di
tutti i contraenti:
• ogni 12 mesi, o secondo la scadenza indicata nel contratto, le relazioni sullo stato di avanzamento tecnico
e il rendiconto delle spese;
• alla fine del progetto, una relazione finale che illustri
tutte le attività svolte, gli obiettivi conseguiti e le conclusioni che ne sono state tratte, nonché una sintesi
di tutti questi elementi; un rendiconto delle spese relativo all’ultimo periodo, con le rettifiche relative ai periodi precedenti.
• le relazioni annuali ed una relazione finale presentata
in una forma atta alla pubblicazione, priva cioè di informazioni di valore commerciale.
Prima della conclusione del progetto o al termine dello
stesso, va presentato un piano di applicazione della tecnologia che elenchi tutti i potenziali nuovi diritti e le intenzioni in merito al loro sfruttamento, tenga conto delle politiche comunitarie e promuova l’utilizzazione di tecnologie
generiche.
• Tutte le relazioni sono considerate riservate. Tuttavia,
insieme alle relazioni annuali e finali si devono presentare relazioni specificamente destinate alla pubblicazione, cioè prive di informazioni di valore commerciale. Tali relazioni hanno lo scopo di informare gli
ambienti industriali e scientifici dei progressi registrati
dalla ricerca finanziata dalla CE, in modo che gli eventuali interessati siano messi al corrente della possibilità di ottenere licenze sulla tecnologia sviluppata o di
estendere ulteriormente le attività di ricerca basate sulla
collaborazione.
Proprietà e sfruttamento dei risultati
• Tutti i diritti di proprietà intellettuali sorti nell’ambito
del progetto di ricerca appartengono ai contraenti o ai
contraenti associati, i quali sono tenuti a:
- sfruttarli o commercializzarli conformemente agli
interessi della Comunità (ciò comporta la necessità
di concedere licenze a condizioni commerciali ad
altri organismi aventi sede nella UE quando i partecipanti non possono intraprendere o organizzare
essi stessi la valorizzazione o la commercializzazione;
-
concedersi reciprocamente e a titolo gratuito licenze e diritti d’uso per realizzare il progetto di ricerca e sfruttarne o commercializzarne successivamente i risultati. In certe circostanze, gli organismi possono
percepire diritti di brevetto, ma lo sfruttamento o la
commercializzazione dei risultati non possono in
alcun caso essere ostacolati o compromessi da qualsiasi trattativa di natura economica; concedere, in
circostanze ben definite, licenze e diritti d’uso a terzi
che hanno necessità di accedere ai risultati. Le tabelle nelle pagine seguenti sintetizzano le modalità di
concessione delle licenze e dei diritti d’uso. Esistono
norme per salvaguardare legittimi interessi commerciali e progetti di sfruttamento o di commercializzazione dei risultati. Anche in questo ambito si
applicano le disposizioni della Comunità, che consentono un ampio accesso ai risultati e garantiscono la massima trasparenza nel settore della ricerca,
nonché il rispetto delle regole della concorrenza. In
limitati casi, i risultati di base ottenuti senza finanziamento comunitario vanno anch’essi, dietro compenso, messi a disposizione dei partecipanti per agevolare lo sfruttamento dei risultati acquisiti.
• Nella proposta, i partecipanti devono informare la
Commissione se hanno interessi specifici che potrebbero interferire con i loro obblighi in materia di valorizzazione e divulgazione dei risultati.
• In determinate circostanze, la Commissione può tutelare i risultati acquisiti quando, ad esempio, i contraenti
non intendono brevettarli. Si raccomanda ai ricercatori, particolarmente quelli operanti in organismi non
commerciali, di consultare i propri esperti o i loro partner sulle potenzialità commerciali dei risultati prima di
divulgare senza limitazione, compromettendo cosi la
possibilità di chiederne il brevetto.
• La Commissione può fornire assistenza nel campo del
trasferimento di tecnologia nell’ambito di iniziative comunitarie: in proposito si possono ottenere maggiori informazi oni pr es so la Dir ezio ne Gen er ale X III Telecomunicazioni, mercato dell’informazione e valorizzazione della ricerca (Direzione XIII.C, Bâtiment Jean
Monnet, rue Alcide de Gasperi, L-2920 Lussemburgo).
Coordinamento e verifica tecnica-contabile
• La Commissione puó nominare esperti indipendenti o
organizzazioni per assisterla nella verifica dell’esecuzione dei progetti e nel coordinamento delle azioni di
ricerca.
• La Commissione, o i suoi rappresentanti autorizzati,
hanno il diritto di compiere verifiche tecnico-contabili
entro due anni dal termine finale del progetto (art. 2
del contratto) o dalla data di recesso del contratto.
CONCESSIONE DI LICEN
Beneficiari
Per scopi di ricerca e sviluppo
Conoscenze acquisite
(diritti d’uso)/Brevetti derivati
(licenze)
Conoscenze di base
(diritti d’uso)/Brevetti di base
(licenze)
Partner/firmatari
Contraenti complementari (progetti tecnicamente interdipendenti)
A titolo gratuito, se necessario per eseguire i contratti con la CE (art. 16, par.
1. punto 1)
A condizioni di trasferimento non discriminatorie, se necessario per eseguire il
contratto con la CE, ma solo se il contraente ha la facoltà di divulgare o concedere licenze (art. 16, par. 2. punto 1)
2. Organismi che svolgono
attività di ricerca nella
UE e che partecipano
allo stesso programma
di RST
A condizioni di trasferimento, se necessario per eseguire i contratti con la CE
(art. 16, par. 1, punto 2)
A condizioni favorevoli, se necessario
per l’utilizzazione delle conoscenze
acquisite messe a disposizione in conformità dell’art. 16, par. 1. punto 2, ai
fini dell’esecuzione dei contratti con la
CE, a condizione che il contraente:
• abbia la facoltà di divulgare o concedere licenze
• possa opporsi alla concessione di
licenze facendo valere interessi commerciali fondamentali (art. 16, par.
2, punto 2)
3. Organismi che svolgono
attività di ricerca fuori
dalla UE e che partecipano allo stesso programma di RST
A condizioni di trasferimento, se necessario per eseguire i contratti con la CE
(art. 16, par. 1, punto 2)
Nella misura concordata dai contraenti stessi, a condizioni favorevoli, se
necessario per l’utilizzazione delle conoscenze acquisite messe a disposizione
in conformità dell’art. 16, par. 1, punto
2, a condizione che il contraente abbia
la facoltà di divulgare le informazioni
o concedere licenze. Quando devono
decidere in merito alla concessione
delle licenze, i contraenti devono prendere in considerazione l’interesse della
CE riguardo alla realizzazione del programma e i propri interessi commerciali (art. 16, par. 2, punto 3)
1
IRITTI D’USO
Per la valorizzazione e la commercializzazione
Conoscenze acquisite
(diritti d’uso)/Brevetti
derivati (licenze)
Conoscenze di base
(diritti d’uso)/Brevetti di base
(licenze)
A titolo gratuito, diritti non esclusivi:
• per lo sfruttamento o la commercializzazione dei risultati dei contratti con la CE, oppure
• per far fabbricare prodotti per lo
sfruttamento o la commercializzazione direttamente da parte dei
beneficiari o da parte di terzi per
conto dei beneficiari.
(Va prima concesso agli altri partner
un diritto di fabbricazione/commercializzazione a condizioni eque e ragionevoli). Gli organismi non commerciali
(es. università) possono concedere licenze dietro compenso in denaro, ma
devono cedere il loro diritto di commercializzazione e le trattative non
devono ritardare, né compromettere la
commercializzazione (art. 17, par. 2)
A condizioni favorevoli per lo sfruttamento o la commercializzazione di
conoscenze acquisite o di brevetti derivati, se il contraente ha la facoltà di
concedere la licenza.
Diritto di rifiutare la cessione dei diritti:
• per interessi commerciali fondamentali (questi non devono limitare indebitamente la concessione
delle licenze)
• quando le conoscenze acquisite o
i brevetti derivati riguardano prodotti pronti per essere commercializzati (art. 17, par. 5)
Non si può rifiutare la concessione, a
condizioni favorevoli, senza giustificato motivo, di licenze o diritti non esclusivi, se necessario per lo sfruttamento
o la commercializzazione dei risultati
dei loro contratti con la CE.
Diritto di rifiutare, tra l’altro, se vi sono
interessi commerciali fondamentali (questi non devono limitare indebitamente
la concessione delle licenze) o se le
licenze riguardano prodotti sul punto di
essere commercializzati (art. 17, par. 3)
Nessun obbligo
(cfr. sopra, punto 2)
(art. 17, par. 3)
Nessun obbligo
Note
• I numeri degli articoli si
riferiscono alle disposizioni
contenute nella Parte B dell’Allegato II dei contratti tipo
di RST della CE.
• I contraenti hanno l’obbligo di sfruttare o commercializzare - o di far sfruttare o commercializzare da
altri - i risultati, nell’interesse della CE, entro un periodo di tempo da concordare. Tale obbligo ha una durata massima di dieci anni
dalla scadenza del contratto.
• Ai contraenti associati si
devono concedere diritti e
benefici equi e ragionevoli.
• Qualora si debbano concedere a persone fisiche o
giuridiche estranee al consorzio, o che non sono contraenti complementari, diritti d’uso per conoscenze non
tutelabili di R&S, il concedente deve concludere appositi accordi con il concessionario al fine di accertarsi che le conoscenze non
vengano da questi utilizzate per scopi diversi da quelli per cui sono concesse.
• Tutti gli obblighi specificati nella presente tabella
hanno una durata di cinque
anni dalla scadenza del contratto, salvo indicazione contraria.
• «condizioni commerciali»
significa: condizioni finanziare e di altro tipo determinate dal mercato.
LICENZE
Per scopi di ricerca e sviluppo
Beneficiario
Conoscenze acquisite
(diritti d’uso)/Brevetti derivati
(licenze)
Conoscenze di base
(diritti d’uso)/Brevetti di base
(licenze)
4. Organismi che svolgono
attività di ricerca nella UE
e che partecipano ad un
altro programma di RST
in settori o con obiettivi
affini
A condizioni di trasferimento, se necessaria per eseguire i contratti con la CE
(art. 16, par. 1, punto 2)
A condizioni favorevoli, se necessario
per l’utilizzazione delle conoscenze
acquisite messe a disposizione in conformità dell’art. 16, par. 1, punto 2 ai fini
dell’esecuzione dei contratti con la CE
e a condizione che il contraente:
• abbia la facoltà di divulgare le informazioni o concedere licenze;
• possa opporsi alla concessione di
licenze facendo valere interessi commerciali fondamentali (art. 16, par.
2, punto 2)
5. Organismi che svolgono
attività di ricerca nella UE
Non si può rifiutare, senza giustificato
motivo, la concessione di licenze e diritti d’uso a condizioni favorevoli, se necessario per l’attività di R&S negli stessi
settori o in settori affini. Diritto di rifiutare, tra l’altro, se vi sono interessi commerciali fondamentali o se i contraenti
o i loro licenziatari stanno intraprendendo iniziative per sfruttare o commercializzare le conoscenze acquisite o
i brevetti derivati nel territorio della
Comunità (art. 16, par. 1, punto 3)
Nessun obbligo
6. Qualsiasi organismo stabilito o giuridicamente
costituito nella UE
Nessun obbligo
Nessun obbligo
7. La CE (CCR o imprese
comuni istituite conformemente all’articolo 130
N del trattato CE)
Licenze a titolo gratuito non esclusive, se indispensabili per le loro necessità dirette, ma nessun diritto di conc e d e re s u bl i c e n z e . O b bl i g o d i
riservatezza. (art. 19) (Nessun limite di
tempo)
Nessun obbligo
ITTI D’USO
Per la valorizzazione e la commercializzazione
Conoscenze acquisite
(diritti d’uso)/Brevetti
derivati (licenze)
Conoscenze di base
(diritti d’uso)/Brevetti di base
(licenze)
(cfr. sopra, punto 2)
(art. 17, par. 3)
Nessun obbligo
Non si può rifiutare la concessione, a
condizioni commerciali, senza giustificato motivo, se necessaria per lo sfruttamento o la commercializzazione di
R&S negli stessi settori o in settori affini.
Diritto di rifiutare: cfr. sopra, punto 2.
(art. 17, par. 4, lettera a)
(entro 10 anni)
Nessun obbligo
In assenza di sfruttamento o commercializzazione da parte dei contraenti o
dei loro licenziatari in conformità del
contratto (art. 17, par. 1), non si può
rifiutare, senza giustificato motivo, la
concessione, a condizioni commerciali, dei diritti di fabbricazione, sfruttamento o commercializzazione, purché
siano rispettati gli interessi della
Comunità.
Diritto di rifiutare: cfr. sopra, punto 2
(art. 17, par. 4, lettera b)
(entro 10 anni)
Nessun obbligo
A titolo gratuito solo quando il CCR
partecipa in qualità di contraente.
Altrimenti, nessun obbligo.
A condizioni favorevoli per lo sfruttamento delle nuove informazioni solo
se il CCR partecipa in qualità di contraente. Altrimenti, nessun obbligo
Note
• ««condizioni favore v o l i »
significa: condizione di un
v a l o re inferiore a quello
delle condizioni commerciali.
• ««condizioni di trasferimento» significa: condizioni
ad un valore inferiore alle
condizioni favorevoli - di
solito corrispondenti al solo
costo della messa a disposizione di licenze e diritti
d’uso.
• ««a titolo gratuito» significa: senza compenso e senza
nessun’altra delle condizioni specificate nella Parte B
dell’Allegato II dei contratti
tipo di RST della CE.
• In linea di massima, gli
organismi di Stati associati
ai programma di RST hanno
gli stessi diritti degli organismi degli Stati dell’UE.
Informazione e
assistenza
BASI DI DATI E SERVIZI
Centri innovativi di informazione (CII)
World Wide We b :
h t t p : / / w w w 2 . c o rd i s . l u /
Per informazione sui CII più vicini, si invita a prendere
contatto con la DG XIII, Tel. +352.4301.32950, Fax:
+352.4301.34009.
Informazione elettroniche sulla politica comunitaria
in materia di ricerca CORDIS
Una fonte di informazioni centralizzata è di fondamentale
importanza per tutti gli organismi che intendono partecipare ai programmi di ricerca finanziati dalla Comunità. Pertanto
è indispensabile che tutti i responsabili della politica in
materia di ricerca e i ricercatori del mondo industriale e
accademico siano informati delle possibilità, delle tendenze
esistenti e dei progetti intrapresi nel campo della ricerca a
livello comunitario. Per far fronte a questa esigenza è stato
istituito il Servizio comunitario di informazione in materia
di ricerca e sviluppo CORDIS, che è un servizio che fornisce informazioni «on-line» su tutti i programmi di ricerca
comunitaria, sulle attività di RST e sui partner.
CORDIS
Servizio utenti
ECHO
BP 2373
L-1020 Lussemburgo
Tel.: 352 34981240
Fax: 352 34981248
Giornate informative e forum
La Commissione e gli organismi nazionali organizzano
manifestazioni in alcuni paesi per pubblicizzare il nuovo
programma e incoraggiare gli interessati a parteciparvi.
Siete invitati a seguire queste manifestazioni, durante le
quali il personale della Commissione vi darà tutte le informazioni richieste e risponderà alle vostre domande sui
programmi e sulle procedure da seguire per presentare le
proposte. La manifestazioni vi daranno anche l’opportunità di incontrare potenziali partner che possiedono le
capacità complementari che vi servono per le proposte
che intendete presentare.
Responsabili dei contatti a livello nazionale e reti
• Negli Stati membri, nei paesi associati e in altri paesi
europei sono state designate persone responsabili dei
contatti, che sono incaricate di rispondere a qualsiasi
domanda sul programma o, più specificamente, sulla
preparazione o sulla presentazione delle proposte.
L’elenco dei responsabili dei contatti è riportato nelle
sezioni successive..
• Per poter fornire assistenza con sistemi decentralizzati, sono state istituite reti che forniscono informazioni
alle PMI in collegamento con l’attività di auditing
«Euromanagement» della RST.
Il servizio d’informazione VALUE
Il servizio d’informazione VALUE è una rete dedicata di
centri di consulenza proattiva creata per avvicinare le attività comunitarie di RST ai clienti, promuovere la divulgazione e lo sfruttamento dei risultati della RST, ma anche
per agevolare la partecipazione ai programmi di RST. I
Centri d’informazione VALUE si trovano presso gli organismi nazionali in tutta Europa.
I Centri d’informazione VALUE sono lo strumento che vi
permette di avere informazioni sul finanziamento della RST
comunitaria e sui risultati della ricerca: organizzano seminari di informazione, giornate dedicate al trasferimento di
tecnologie e altre manifestazioni e sono sempre disposti
a rispondere alle vostre domande e ad aiutarvi ad avviare i vostri progetti.
SERVIZIO D’INFORMAZIONE VALUE
Commissione europea
Direzione generale XIII D-3
Batiment Jean Monnet
L-2940 Lussemburgo
Tel.: 352 43014008
Fax: 352 43014009
Manuale delle procedure
Per permettere ai ricercatori di capire le procedure interne di gestione di questo programma, la Commissione ha
preparato un manuale che fornisce informazioni chiare
sulle procedure applicate e ha lo scopo di guidare passo
a passo i proponenti attraverso le procedure di presentazione e selezione dei progetti. Il manuale può essere ordinato all’Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità
europee (ISBN 02-826-7076-7)
Indirizzo
Commissione Europea
Direzione XII/D
Ambiente e Clima
Square de Meeûs, 8
B-1050 Brussels
PUNTI DI CONTATTO ALLA
COMMISSIONE EUROPEA
Fax: 32 2 2963024
E-mail: [email protected]
PERSONE DA CONTATTARE PRESSO LA COMMISSIONE
CAPO UNITÀ (in funzione)
Peter Reiniger
Fax: +32-2-296.30.24
E-mail: [email protected]
SEGRETARIATO
Leonore Klemchen
Tel: 32 2 2950415
Fax: 32 2 2963024
Tlx: 21877 COMEU B
E-mail: [email protected]
1.2.1.1. Chimica della stratosfera e riduzione della
fascia di ozono
Georgios Amanatidis
Tel: 32 2 2958815
E-mail: [email protected]
1.2.1.2. Fisica e chimica della troposfera
Giovanni Angeletti
Tel: 32 2 2958432
E-mail: [email protected]
N O TA :
Nel caso di domande r elative a questo fascicolo
i n f o rmativo o più specificamente sulla pre p a r a z i o n e
o sulla pr esentazione di proposte r elative a tale
p rogramma, si prega di mettersi in contatto in primo
luogo con le persone r esponsabili dei contatti nel
p roprio paese. Tali persone sono in contatto dire t t o
con il personale responsabile della Commissione a
Bruxelles.
1.2.2.
Processi della biosfera
TERI (Terrestrial Ecosystems Research Initiative)
Mario Catizzone
Tel.: 32 2 2955681
E-mail: [email protected]
ELOISE (European Land-Ocean Interaction Studies)
Canice Nolan
Tel.: 32 2 2961633
E-mail: [email protected]
Ecosistemi delle zone acquatiche e umide
Hartmut Barth
Tel.: 32 2 2956452
E-mail: [email protected]
2.1.
Strumenti, tecniche e metodi di controllo dell’ambiente
Jürgen Büsing (Biorecettori e analisi acque di scarico)
Tel.: 32 2 2955625
E-mail: [email protected]
Giovanni Angeletti (Troposfera),
Georgios Amanatidis (Stratosfera)
Julia Acevedo (Archeometria ambientale)
2.2.1.1. Rischi per la salute delle persone
Canice Nolan
Tel.: 32 2 2961633
E-mail: [email protected]
2.2.1.2. Rischi per l’ambiente
Hartmut Barth
Tel.: 32 2 2956452
E-mail: [email protected]
2.2.1.3. Sicurezza industriale
Peter Wicks
Tel.: 32 2 2950347
E-mail: [email protected]
2.2.2.
Analisi del ciclo di vita dei prodotti industriali
e sintetici
2.2.3.
Tecnologie di protezione e di risanamento dell’ambiente
Jürgen Büsing
Tel.: 32 2 2955625
E-mail: [email protected]
2.2.4.
Tecnologie di protezione e di risanamento del
patrimonio culturale europeo
Julia Acevedo
Tel.: 32 2 2952043
E-mail: [email protected]
Unità XII/D-2 - Climatologia e rischi naturali
CAPO UNITA’
Anver Ghazi
Tel.: 32 2 2958445
E-mail: [email protected]
SEGRETARIATO
Marina Vereertbrugghen
Tel.:32 2 2951686-Fax: 32 2 2963024
Tlx: 21877 COMEU B
E-mail: [email protected]
1.1.1.
Processi fondamentali del sistema climatico
Claus Brüning
Tel.: 32 2 2954484
E-mail: [email protected]
1.1.2.
Il sistema climatico nel passato
1.1.3.
Variabilità del clima, simulazione del clima e
previsione del cambiamento climatico
Ib Troen
Tel.: 32 2 2950465
E-mail: [email protected]
1.1.4.1. Risorse idriche in Europa
Panagiotis Balabanis
Tel.: 32 2 2953630
E-mail: [email protected]
1.1.4.2. Agricoltura, foreste ed ambiente naturale
Denis Peter
Panagiotis Balabanis (Foreste)
Tel.: 32 2 2958446
E-mail: [email protected]
1.1.4.3. Risorse terrestri e minacce di desertificazione e di erosione del suolo in Europa
Panagiotis Balabanis
Tel.: 32 2 2953630
E-mail: [email protected]
Denis Peter
Tel.: 32 2 2958446
E-mail: [email protected]
2.3.1.
Rischi idrologici e idrogeologici
Riccardo Casale
Tel.: 32 2 2958755
E-mail: [email protected]
2.3.2.
Rischi sismici
Maria Yeroyanni
Tel.: 32 2 2958512
E-mail: [email protected]
2.3.3.
Rischi vulcanici
Riccardo Casale
Tel.: 32 2 2958755
E-mail: [email protected]
2.3.4.
Incendi boschivi
Panagiotis Balabanis
Tel.: 32 2 2953630
E-mail: [email protected]
Unità XII/D-4 - Spazio
CAPO UNITA’
Michel Paillon
Tel.: 32 2 2954160
E-mail: [email protected]
SEGRETARIATO
Yvonne Deveen
Tel.: 32 2 2958287
Fax: 32 2 2960588
Tlx: 21877 COMEU B
E-mail: [email protected]
3.1.1.
Ricerca sui metodi
3.1.2.
Progetti pilota
Alan Cross
Tel.: 32 2 2964961
E-mail: [email protected]
3.2.
Ricerca e sviluppo in vista di potenziali future attività operative
Michel Paillon/Pekka Järvilehto
Tel.: 32 2 2954160/32 2 2992115
E-mail: [email protected]
[email protected]
3.3.
Centro per l’osservazione della terra (CEO)
Martin Sharman
Tel.: 32 2 2959798
E-mail: [email protected]
Formazione e misure educative
Luc Lepan
Tel.: 32 2 2956137
E-mail: [email protected]
Unità XII/D-5Ricerca relativa agli aspetti economici
e sociale dell’ambiente
CAPO UNITA’
Andrew Sors
Tel.: 32 2 2957659
E-mail: [email protected]
SEGRETARIATO
Jenny Lebis
Tel.: 32 2 2959139
Fax: 32 2 2963024
Tlx: 21877 COMEU B
E-mail: [email protected]
Suzanne Vanderzande
Tel.: 32 2 2994855
Fax: 32 2 2963024
Tlx: 21877 COMEU B
E-mail: [email protected]
4.1.
Ricerca per lo sviluppo sostenibile: strategie,
integrazione delle politiche, prospettive sociali e misurazione dei progressi
4.2.
Sviluppo sostenibile e mutamento tecnologico
4.3.
Valutazione integrata e politiche ambientali
Angela Liberatore
Tel.: 32 2 2952229
E-mail: [email protected]
William Watts
Tel.: 32 2 2953729
E-mail: [email protected]
Ola Siksiö
Tel.: 32 2 2967093
E-mail: [email protected]
FORMAZIONE E MOBILITA’ - BORSE DI STUDIO
Angel Arribas San Martin
Tel.: 32 2 2963195
E-mail: [email protected]
MISURE DI STIMOLO TECNOLOGICO PER PICCOLE E
MEDIE IMPRESE (PMI)
Peter Wicks
Tel.: 32 2 2950347
E-mail: [email protected]
BELGIË/BELGIQUE
Ms. M. VANDERSTRAETEN
Attaché
Federale diensten voor wetenschappelijke, technische en
culturele aangelegenheden
Wetenschapsstraat 8 rue de la Science
B-1000 BRUSSEL / BRUXELLES
Tel.: 32-2-238.36.10
Tlx: 24 501
Fax: 32-2-230.59.12
E-mail: [email protected]
Dr. B. DE KERCKHOVE
Ministère de la Région Wallonne
D i r ecti on gén érale des Ressou rces nat urelles de
l’Environnement
Av. Prince de Liège, 15
B-5100 JAMBES
Tel.: 32-81-32.58.13
Fax: 32-81-32.59.84
E-mail: [email protected]
Dr. R. HERMAN
Navorser
Ministerie van de Vlaamse Gemeenschap
A.P.W.B. Department Coördinatie
Koningsstraat 93
B-1000 BRUSSELS
Tel.: 32-2-507.60.01
Fax: 32-2-507.60.07
E-mail: [email protected]
Mr. D. MOTTE
Institut Bruxellois de la Gestion de l’Environnement
Région Bruxelles-Capitale
Gulledelle 100
B-1200 BRUXELLES
Tel.: 32-2-775.75.74
Fax: 32-2-775.76.21
PERSONE RESPONSABILI DEI
CONTATTI NELL’UNIONE EUROPEA
DANMARK
Temi 1 e 4:
Dr. M. BAHN
National Environmental Research Institute
Frederiksborgvej 399
DK-4000 ROSKILDE
Tel.: 45-46-301.200
Fax: 45-46-301.301
E-mail: [email protected]
Prof. S. STRUWE
University of Copenhagen
Microbiology
Solvgade 834
DK-1307 COPENHAGEN
Tel.: 45-35-322.044
Fax: 45-35-322.040
E-mail: [email protected]
Tema 2:
Prof. J.A. HANSEN
AUC
Lab. f. Miljøteknik
Sohngaardsholmsvej 57
DK-9000 ALBORG
Tel.: 45-98-158.522
Fax: 45-98-142.555
E-mail: [email protected]
Tema 3:
Prof. H.B. MADSEN
Geografisk Centralinstitut
Øster Voldgade 10
DK-1350 København K
Tel.: 45-35-322.549
Fax: 45-35-322.501
E-mail: [email protected]
Questioni amministrative
PUF Forskningsministeriet
Bredgade 43
DK-1260 COPENHAGEN
Tel.: 45-33-929700
Fax: 45-33-323501
DEUTSCHLAND
Informazioni generali e aree 2.1., 2.2.1.3., 2.2.2., 2.2.3.1.,
2.2.3.2., 2.2.4.
Dr. G. PANZNER
DLR, Deutsche Forschungsanstalt für Luft-und Raumfahrt
e.V., Projektträger des BMBF,
Südstrasse 125
D-53175 BONN
Fax: 49-228-3821.251
E-mail: [email protected]
http://www.dlr.de/PT/eu/u-khome.htm
Domande generiche a:
Kontaktstelle Umwelt und Klima,
Tel.: 49-228-3821.152
Fax: 49-228-3821.251
E-mail: [email protected]
Aree 1.1.1., 1.1.2, 1.1.3., 1.2.1.2, 2.2.1.1., 2.2.1.2. e 2.3.
Dr. H. BAUER
GSF, Forschungszentrum für Umwelt und Gesundheit,
Projektträger «Umwelt-und Klimaforschung»,
Kühbachstrasse 11
D-81543 MÜNCHEN
Fax.: 49-89-6510.8854
E-mail: [email protected]
http://www.gsf.de/PTUKF/html
Aree 1.1.4. e 1.2.2.
Dr. R. LOSKILL
Forschungszentrum Jülich GmbH (KFA), Projektträger BEO,
Postfach 1913
D-52425 JÜLICH
Fax: 49-2461-612.730
Aree 1.2.1.1. e 3.3.
Dr. H. KÜHR
DLR, Deutsche Forschungsanstalt für Luft-und Raumfahrt
e.V., Projektträger des BMBF,
Südstrasse 125
D-53175 BONN
Fax: 49-228-3821.251
E-mail: [email protected]
Aree 2.2.3.3. tranne 2.2.3.5., 3.1. e 3.2.
Dr. F.-V. KÜNZER
DLR, Deutsche Forschungsanstalt für Luft-und Raumfahrt
e.V., Projektträger des BMBF,
Südstrasse 125
D-53175 BONN
Fax: 49-228-3821.251
E-mail: [email protected]
Tema 4
Dr. A. KOCH-KRAFT
DLR, Deutsche Forschungsanstalt für Luft-und Raumfahrt
e.V., Projektträger des BMBF,
Südstrasse 125
D-53175 BONN
Fax: 49-228-9513.099
E-mail: [email protected]
ELLINIKI DIMOCRATIA
Dr. I. STAMELOU
General Secretariat of Research and
Technology
Messogion Avenue 14-18
GR-11510 ATHENS
Tel.: 30-1-7780217
Fax: 30-1-7714153
ESPAÑA
Mr. E. MANRIQUE REOL
Secretaria General del Plan Nacional de I+D
c/Rosario Pino 14-16
E-28020 MADRID
Tel.: 34-1-394.17.71
Fax: 34-1-394.17.74
E-mail: [email protected]
Mrs. M.J. RODRIGUEZ DE SANCHO
Ministerio de Medio Ambiente
Pza. San Juan de la Cruz s/n
E-28071 MADRID
Tel.: 34-1-597.63.50
Fax: 34-1-597.59.91
Mrs. M.J. DELGADO DE MIGUEL
Secretaria General del Plan Nacional de I+D
c/ Rosario Pino 14-16
E-28020 MADRID
Tel.: 34-1-336.04.18
Fax: 34-1-336.04.35/336.05.76
E-mail: [email protected]
Temi 2 e 3
Mr. C. GARCIA DELGADO
CDTI-EU Programmes
Paseo de la Castellana 141-12
E-28046 MADRID
Tel.: 34-1-581.55.83
Fax: 34-1-581.55.84
E-Mail: cgd @cdti.es
FRANCE
Dr. D.L. CADET
INSU
CNRS
B.P. 287
F-75766 Paris
Tel.: 33-1-4496.43.80
Fax: 33-1-4496.49.65
E-mail: [email protected]
Mme. M.-L. CHANIN
Ministère de l’Enseignement et de la Recherche
1, rue Descartes
F-75231 PARIS Cedex 05
Tel.: 33-1-69.20.07.94
Tlx: 204 643 mrt F
Fax: 33-1-69.20.29.99
E-mail: [email protected]
Dr. J.-C. SERRERO
Ministère de l’Environnement
20, Avenue de Ségur
F-75302 PARIS 07 SP
Tel.: 33-1-42.19.17.67
Tlx: 620 602 denvir F
Fax: 33-1-42.19.17.70
IRELAND
Mr. C. GORDON
S&T Division
Forbairt
Glasnevin
IRL-DUBLIN 9
Tel.: 353-1-808.27.57
Fax: 353-1-837.01.78
Mrs. M. SHERWOOD
Environmental Protection Agency
Ardcavan
IRL-WEXFORD
Tel.: 353-53-47120
Fax: 353-53-47119
ITALIA
Ing. F. BUTINI
Fondazione per la Meteorologia Applicata
c/o Università di Firenze
P.le delle Cascine 22
I-50144 FIRENZE
Tel.: 39-55-354895/97
Fax: 39-55-350833(308910)
Dott.ssa A. CAMMISA
Ministry for Universities and Scientific Research
P.le Kennedy 20
I-00144 ROMA
Tel.: 39-6-59.91.28.19
Fax: 39-6-59.91.29.67
LUXEMBOURG
Mr. P. DECKER
Ministère de l’Education Nationale
Recherche et Développement
29, rue Aldringen
L-2926 LUXEMBOURG
Tel.: 352-478.5216
Fax: 352-460.927
NEDERLAND
Dr. A. SEDEE
Ministerie van VROM
Directoraat Generaal Milieubeheer, ipc 605
Postbus 30945
NL-2500 GX DEN HAAG
Tel.: 31-70-339.48.76
Fax: 31-70-339.13.05
Mr. A. MINDERHOUD
RIVM
P.O. Box 1
NL-3720 BA BILTHOVEN
Tel.: 31-30-274.20.35 / 274.26.94
Tlx: 47215 rivm NL
Fax: 31-30-274.44.05
Dr. F.M.C. HEIJS
Ministerie van Onderwijs, Cultur en Wetenschappen
Directoraat Generaal Wetenschapsbeleid
Postbus 25000
NL-2700 LZ ZOETERMEER
Tel.: 31-79-323.22.63
Fax: 31-79-323.23.20
Tema 1
Aree 1.1. e 1.2.
Dr. A.P.M. BAEDE
KNMI
Postbus 201
NL-3730 AE, DE BILT
Tel.: 31-30-220.69.11
Fax: 31-30-221.04.07
Tema 2
Area 2.2.
Mr. L.J.T. MEIJERING
Ministerie van Economische Zaken
Directoraat Generaal Industrie
Postbus 20101
NL-2500 EC DEN HAAG
Tel.: 31-70-379.69.12
Fax.: 31-70-379.64.80
ÖSTERREICH
Dr. I. GABRIEL
Federal Ministry for Science and Research
Rosengasse 4-6
A-1010 WIEN
Tel.: 43-1-53120.7153
Fax: 43-1-53120.6480
Dr. A. HERNDL-SILMBROD
Federal Ministry of Environment, Youth and Family Affairs
Reisnerstrasse 4
A-1030 WIEN
Tel.: 43-1-71781.103
Fax: 43-1-71781.208
Dr. I. PROHASKA
Austrian Bureau for International Research and Technology
Cooperation (BIT)
Wiednerhauptsstrasse 76
A-11040 WIEN
Tel.: 43-1-5811616.117
Fax: 43-1-5811616.16
PORTUGAL
Prof. C.A. BORREGO
Dep. Ambiente e Ordenamento
Universidade de Aveiro
P-3810 AVEIRO
Tel.: 351-34-3800800/370200
Fax: 351-34-382876/29290
E-mail: borrego @ ci.ua.pt
Dr. A.M. MIRANDA
JNICT/DAE
Av. d. Carlos I, 126, 6°
PT-1200 LISBOA
Tel.: 351-01-3979021
Fax: 351-01-607481
E-mail: jnict @ geral.jnict.mailpac.pt
SUOMI FINLAND
Dr. A. PAULI
Academy of Finland
P.O. Box 57, Hämeentie 68B
SF-00551 HELSINKI
Tel.: 358-9-77.48.83.36
Tlx: 1004125
Fax: 358-9-77.48.83.95
E-mail: [email protected]
Ms. L. HÄKKINEN
The Academy of Finland
P.O. Box 57 (Hämeentie 68 B)
SF-00551 HELSINKI
Tel.: 358-9-774.88.288
Tlx: 1004125
Fax: 358-9-774.88.395
E-mail: [email protected]
SVERIGE
Generale e tema 1
Dr. T.-B. LARSSON
Swedish Environmental Protection Agency
Research Department
S-106 48 Stockholm
Tel.: 46-8-698.14.47
Fax: 46-8-698.16.63
E-mail: [email protected]
Tema 2
Dr. M. EHRSTRÖM
NUTEK - Swedish Agency For Industrial Development
S-117 86 Stockholm
Tel.: 46-8-681.93.68
Fax: 46-8-681.92.80
E-mail: [email protected]
Tema 3
Dr. M. VON GLEHN
SNSB
Rymdstyrelsen
Box 4006
S-17104 SOLNA
Tel.: 46-8-627.64.80
Fax: 46-8-627.50.14
E-mail: [email protected]
Tema 4
Dr. B. ÖHNGREN
HSFR
Box 7120
S-10387 STOCKHOLM
Tel.: 46-8-454.43.10
Fax: 46-8-454.43.20
E-mail: [email protected]
UNITED KINGDOM
Tema 1
Tutte le aree:
Capo, Gruppo Relazioni Internazionali (S&T)
NERC
Polaris House
North Star Avenue
Swindon
UK-WILTSHIRE SN2 1EU
Tel.: 44-1-793.411.740
Fax: 44-1-793.411.756
(Se non disponibile, contattare per favore il responsabile
indicato successivamente)
Tema 2
Tecnologie ambientali:
Dr. H. NEWPORT
Environmental Helpline
National Environmental Technology Centre
Culham
Abingdon
UK-OXFORDSHIRE OX14 3BD
Tel.: 44-1-235.463.052 (or UK only 0800 585 794)
Fax: 44-1-235.463.804
E-mail: [email protected]
Rischi industriali:
Mrs. G. LOWE
HSE
Research Strategy Unit
Royal Exchange Building
PO Box 1064
UK-SHEFFIELD S3 7YB
Tel.: 44-11-428.923.65
Fax: 44-11-428.924.00
E-mail: [email protected]
Rischi naturali:
Capo, Gruppo Relazioni Internazionali (S&T)
NERC
Polaris House
North Star Avenue
Swindon
UK-WILTSHIRE SN2 1EU
Tel.: 44-1-793.411.740
Fax: 44-1-793.411.756
(Se non disponibile, contattare per favore il responsabile
indicato successivamente)
Tema 3
Tutte le aree:
Mr. R. ROBINSON
British National Space Centre
Room 609 Bridge Place
88-89 Eccleston Square
UK-LONDON SW1V 1PT
Tel.: 44-1-712.150.701
Fax: 44-1-718.215.387
E-mail: [email protected]
Tema 4
Tutte le aree:
Ms C. McCULLOCH
ESRC
Polaris House
North Star Avenue
Swindon
UK-WILTSHIRE SN2 1UJ
Tel.: 44-17-793.413.044
Fax: 44-17-793.413.001
E-mail: [email protected]
Tutte le aree di ricerca non indicate sopra e que
stioni generali:
Dr. D.J.A. DAVIES
DOE
A3.19 Romney House
43 Marsham Street
UK-LONDON SW1P 3PY
Tel.: 44-1-712.768.365
Fax: 44-1-712.768.355
E-mail: [email protected]
PERSONE RESPONSABILI
DEI CONTATTI NEI
PAESI SEE/EFTA
ISLAND
Dr. H. THORGEIRSSON
Department of Environmental Research
Agricultural Research Institute
Keldnaholt
IS-112 REYKJAVIK
Tel.: 354-577.1010
Fax: 354-557.1020
E-mail: [email protected]
Dr. I. SIGURDSSON
Department of Environment
Vonarstraeti 4
IS-150 REYKJAVIK
Tel.: 354-560.9600
Fax: 354-562.4566
E-mail: [email protected]
Research Liaison Office
University of Iceland
Dunhagi 5
IS-107 REYKJAVIK
Tel.: 354-525.4900
Fax: 354-525.4905
E-mail: [email protected]
ISRAEL
Mr. E. HADAS
Ministry of Science
P.O.B. 18195
IL-91181 JERUSALEM
Tel.: 972-2-825.221
Fax: 972-2-825.725
E-mail: [email protected]
Mr. A. HAMER
MATIMOP
429, Hamered street
P.O.B 50364
IL-61500 TEL-AVIV
LIECHTENSTEIN
Mag. G. BECK
Amt für Volkswirtschaft
Kirchstrasse 7
9490 VADUZ / LIECHTENSTEIN
Tel.: 41-75-236.68.80
Fax: 41-75-236.68.89
E-mail: C=CH; A400net; P=fl-llv; O=avw; S=beck; G=gerhard
(via X400)
NORGE
Mr. B.N. BJORDAL
The Research Council of Norway
Stensberggata 26
PO Box 2700 St. Hanshaugen
N-0131 OSLO
Tel.: 47-22-03.72.80
Fax: 47-22-03.72.78
E-mail: [email protected]
PERSONE RESPONSABILI DEI
CONTATTI NEGLI ALTRI PAESI
N O TA :
Si pr ega di far riferimento all’elenco in allegato
SCHWEIZ/SUISSE/SVIZZERA
Dr. E. GLÄTTLI
Swiss National Science Foundation
Wildhainweg 20
CH-3001 Bern
Tel.: 41-31-308.22.22
Fax: 41-31-301.30.09
ALLEGATI
I.
Partecipazione di altri paesi
organismi internazionali ........................................................................... 66
II.
Informazioni sulle Task Forces ricerca-industria .............................................. 71
III. Formulari ............................................................................................. 75
IV. Formulario di richiesta .................................................................................
65
Partecipazione di altri paesi / Organismi
internazionali (Situazione al 15/05/1996)
PARTECIPAZIONE
A. La partecipazione è aperta a tutti gli enti giuridici con sede in un paese terzo associato al programma e che contribuisce finanziariamente alla sua attuazione.
Attualmente questi paesi sono:
Islanda, Liechtenstein e Norvegia
Il contratto di associazione con Israele è stato firmato. Organismi di Israele possono presentare proposte nell’ambito di tale bando.
B. La partecipazione è aperta a ogni ente giuridico con sede in un paese terzo Europeo. La partecipazione deve essere nell’interesse delle politiche comunitarie.
Attualmente, ‘i paesi terzi europei sono:
Albania, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bulgaria, Republica Ceca, Cipro, Estonia, Georgia,
Lettoria, Lituania, Malta, Moldavia, Polonia, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Svizzera, Turchia,
Ucraina e Ungheria.
Inoltre, queste condizioni si applicano a organismi con sede in Australia e Canada.
Anche organizzazioni internazionali possono partecipare a queste condizioni.
C. Enti giuridici con sede in paesi diversi da quelli sopra elencati possono rispondere a questo bando di
gara. La partecipazione deve contribuire sostanzialmente all’esecuzione del programma tenendo conto
del principio del vantaggio reciproco.
COMPOSIZIONE DEI CONSORZI
Un consorzio che presenta una proposta deve soddisfare una delle tre condizioni seguenti:
- deve includere almeno due organismi diversi con sede in due Stati diversi dell’Unione Europea;.
oppure
- deve includere almeno un organismo con sede in uno Stato membro dell’Unione Europea e un organismo con sede in Islanda, Liechtenstein, Norvegia o Israele;
oppure
- deve includere almeno il Centro comune di ricerca e
• un organismo con sede in uno Stato membro dell’Unione europea
• un organismo con sede in Islanda, Liechtenstein, Norvegia o Israele.
Gli stati dell’Unione Europea sono: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda,
Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna e Svezia.
66
POSSIBILITA’ DI FINANZIAMENTO DA PARTE DELL’UE
Il diritto di un organismo di ricevere un finanziamento dipende dal paese nel quale ha sede:
I. Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Israele.
L’organismo può beneficiare di un finanziamento dell’UE
II. Albania, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bulgaria, Cipro, Estonia, Georgia, Lettonia, Lituania, Malta,
Moldavia, Polonia, Repubblica ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Turchia, Ucraina, Ungheria.
Un sostegno finanziario può essere accordato dall’Unione europea a titolo di fondi diversi dal bilancio del programma Ambiente e Clima. La proposta deve essere corredata da una richiesta esplicita per
questo tipo di finanziamento.
III. Organismi internazionali di ricerca con sede in Europa.
In casi debitamente specificati, essi possono beneficiare di un sostegno finanziario da parte dell’Unione
europea. La proposta deve essere corredata da una domanda esplicita per questo tipo di finanziamento.
IV. Paesi industrializzati.
Non possono beneficiare di un sostegno finanziario dell’UE nel quadro di questo invito.
V. Paesi in via di sviluppo.
Un sostegno finanziario può essere accordato dall’Unione europea a titolo di fondi diversi dal bilancio del programma Ambiente e Clima. La proposta deve essere corredata da una richiesta esplicita per
questo tipo di finanziamento.
67
POSSIBILITA' DI
PARTECIPAZIONE E DI
SOSTEGNO FINANZIARIO
PER GLI ENTI GIURIDICI DEI
PAESI NON COMUNITARI
NEL QUADRO DEI
PROGRAMMI SPECIFICI
DEL
QUARTO PROGRAMMA
QUADRO
(1994-1998)
(Situazione al 15/05/1996)
SEE-EFTA
ISLANDA
LIECHTENSTEIN
NORVEGIA
ALTRI
PROGRAMMI TIPO II =
-Scienze e tecnologie marine
-Norme, misure e prove
-Tecnologie delle informazioni
-Tecnologie della comunicazione
-Trasporti
- Ambiente e clima
-Energia non nucleare (parte R&S)
- Sicurezza della fissione nucleare (impatto delle radiazioni, comprensione
incidenti gravi)
-Biotecnologia (ricerca prenormativa, biodiversità, accettabilità sociale)
-Ricerca socioeconomica (valutazione opzioni S/T)
-Biomedicina (eccetto ricerca farmaceutica e ricerca nel campo
dell'ingegneria e della tecnologia biomedica)
Programmi TIPO I E II
Organismi di paesi associati al programma
1. possono partecipare
2. possono ricevere contributi finanziari dalla Comunità (eccetto programmi nucleari)
L'accordo con Israele è stato firmato il 25.03.96 (non copre i programmi nucleari)
L'accordo coln la Svizzera è in negoziazione (3)
PAESI
ALBANIA
EUROPA
BULGARIA
CENTR.
PROGRAMMI TIPO I =
-Tecniche industriali e dei materiali
-Agricoltura e pesca
-Telematica
-Diffusione e valorizzazione dei
risultati
-Formazione e mobilità (1)
-Fusione termonucleare
-Energia non nucleare (eccetto la
parte R&S)
-Sicurezza della fissione nucleare (eccetto
impatto delle radiazioni, comprensione
incidenti gravi)
-Biotecnologia (eccetto ricerca
prenormativa, biodiversità e accettabilità
sociale)
-Ricerca socioeconomica (eccetto
valutazione delle opzioni S/T )
-Biomedicina (ricerca farmaceutica,
ricerca nel campo dell'ingegneria e
della tecnologia biomedica)
ESTONIA
LETTONIA
LITUANIA
PROGRAMMI TIPO I E II
Organismi di paesi terzi europei :
1. possono partecipare se la partecipazione al progetto è nell'interesse delle politiche comunitarie;
POLONIA
REP.CECA
ROMANIA
POLONIA
SLOVENIA
UNGHERIA
CSI
ARMENIA
2. la partecipazione dovrebbe generalmente essere finanziata con risorse del paese terzo interessato. Non si prevedono
finanziamenti nel quadro del programma specifico interessato.
Tuttavia, al fine di agevolare la partecipazione di organizzazioni dei paesi dell'Europa centrale, della Comunità di Stati
indipendenti dell'ex Unione sovietica e dei paesi in via di sviluppo, sono previsti finanziamenti comunitari, in determinati
settori e a particolari condizioni, nell'ambito del programma specifico relativo alla cooperazione con i paesi terzi e le
organizzazioni internazionali.
AZERBAIGIAN
BIELORUSSIA
GEORGIA
MOLDAVIA
RUSSIA
UCRAINA
ALTRI
CIPRO
MALTA
SVIZZERA
TURCHIA
AUSTRALIA
CANADA
SUD AFRICA
PROGRAMMI TIPO I E II
Organizzazioni dai paesi non europei con accordi di cooperazione S/T:
1. possono partecipare se la partecipazione è nell'interesse delle politiche comunitarie e se l'attività del relativo programma è
disciplinata dall'Accordo (vedi retro).
2. Non riceveranno contributi comunitari
NB. : L' Accordo con l' AUSTRALIA (4) e con il CANADA (5) sono entrati in vigore.
I negoziati con il SUDAFRICA sono stati avviati il 07.05.96 (6).
PROGRAMMI TIPO I
non possono partecipare
ORGANIZZAZIONI
INTERNAZIONALI
COMPOSIZIONE DEI CONSORZI
PROGRAMMI TIPO II
1.possono partecipare se la partecipazione è nell'interesse delle politiche comunitarie e a
condizione che contribuisca effettivamente all'attuazione del programma, tenendo conto
del principio del reciproco vantaggio;
2. è previsto un sostegno finanziario per i paesi in via di sviluppo, in settori e a condizioni da
stabilire, nell'ambito del programma specifico sulla cooperazione con i paesi terzi.
Le organizzazioni internazionali possono partecipare alle stesse condizioni dei paesi terzi europei. In determinati casi, la
partecipazione delle organizzazioni di ricerca internazionali con sede in Europa può ottenere il sostegno finanziario dalla
Comunità.
Un progetto deve essere realizzato da almento due enti giuridici, In alcuni settori è obbligatoria la partecipazione dell' industria,
con sede in Stati membri diversi o in uno Stato membro e in uno Stato associato (o almeno da un ente giuridico e il Centro comune
di ricerca) (7). La partecipazione dei paesi terzi e delle organizzazioni internazionali deve effettuarsi col numero minimo di enti
giuridici della Comunità e qualsiasi stato associato.
68
1. Formazione e Mobilità, parte «Formazione mediante la ricerca»:
I ricercatori devono essere cittadini degli Stati membri della Comunità o di uno Stato associato. Gli
istituti di ricerca devono essere enti giuridici con sede nella Comunità o in uno Stato associato.
2. L’accordo di cooperazione scientifica e tecnica tra Israele e la Comunità europea è stato siglato il
25.03.1996. La sua entrata in vigore è prevista per l’estate 1996.
Una volta entrato in vigore, l’Accordo attribuisce ad Israele lo statuto di paese associato a tutti i programmi specifici (non nucleari) del Quarto programma quadro (IV° PQ). Inoltre, esso offre agli organismi di ricerca con sede nella Comunità europea la possibilità di partecipare ai programmi e progetti di ricerca svolti in Israele nei settori equivalenti a quelli del IV° PQ. Anticipando l’entrata in vigore
dell’Accordo, gli organismi di ricerca israeliani sono autorizzati a partecipare agli inviti a inviare proposte di tutti i programmi specifici non nucleari del IV° PQ, a condizione che non ci sarà supporto
finanziario da parte Comunitaria ai partecipanti israeliani prima dell’entrata in vigore dell’accordo di
cooperazione scientifica e tecnica.
3. La Svizzera è già associata al programma «fusione termonucleare».
4. L’accordo con l’Australia riguarda i settori seguenti:
la biotecnologia, la ricerca nel campo della medicina e della sanità; le scienze e tecnologie marine,
l’ambiente; le tecnologie dell’informazione; le tecnologie delle comunicazioni.
5. L’accordo con il Canada riguarda i settori seguenti:
l’agricoltura e la pesca; la ricerca nel campo della medicina e della sanità; l’energia non nucleare; l’ambiente compreso l’osservazione della terra; la selvicoltura; le tecnologie dell’informazione; le tecnologie delle comunicazioni; la telematica per lo sviluppo economico e sociale; il trattamento dei minerali.
6. L’accordo col Sud Africa è stato avviato il 7/5/1996. La sua entrata in vigore è prevista per la fine del
1996. Dopo la formalizzazione, l’accordo permetterà la partecipazione degli organismi di ricerca del
Sud Africa a tutti i programmi (non nucleari) specifici del IV° PQ per Ricerca & Sviluppo. Allo stesso
tempo, esso offre alle entità di ricerca stabilite nella Unione Europea la possibilità di partecipare ai
progetti e programmi di ricerca in Sud Africa nelle aree scientifiche equivalenti a quelle del IV° PQ.
7. Il Centro comune di ricerca può diventare partner di una rete di enti giuridici per la presentazione
di proposte in tutti i programmi specifici menzionati.
69
PERSONE RESPONSABILI DEI CONTATTI
Cooperazione con Australia e Canada
Per informazioni riguardanti i programmi di ricerca australiani o progetti ricadenti negli obiettivi dell’accordo di cooperazione, si invita a contattare:
COUNSELLOR (Science & Technology)
Australian Mission to the European Union
Rue Guimard, 6-8
B-1040 Brussels
BELGIUM
Tel.:
Fax:
+32-2-231.05.00
+32-2-230.68.02
Per informazioni riguardanti i programmi di ricerca canadesi o progetti ricadenti negli obiettivi dell’accordo di cooperazione, si invita a contattare:
COUNSELLOR (Science & Technology)
Mission of Canada to the European Union
Avenue de Tervueren, 2
B-1040 Brussels
BELGIUM
Tel.:
Fax:
+32-2-741.06.86 oppure +32-2-741.06.74
+32-2-741.06.29
70
II. INFORMAZIONI SULLE TASK FORCES
RICERCA-INDUSTRIA
Le Task forces ricerca-industria costituiscono un tentativo di realizzare una strategia nei settori tecnologici in cui i concorrenti europei stanno concentrando le loro attività. Rispondendo altresì alle esigenze delle politiche comunitarie, esse concorrono a garantire che i benefici di una maggiore competitività abbiano un impatto positivo sull’occupazione e sul benessere dei cittadini europei. Infine le
Task forces rappresentano uno strumento di coordinamento generale per l’industria, gli istituti di
ricerca e i poteri pubblici per la soluzione di problemi comuni.
Le Task forces ricerca-industria sono istituite dalla Commissione e composte di funzionari al fine di
raggiungere un coordinamento interservizi ottimale. Esse mirano a favorire i collegamenti tra la ricerca e l’industria e a ridurre la frammentazione della ricerca in seno all’Unione Europea.
Gli obiettivi principali sono:
-
-
l’individuazione dei bisogni e delle relative priorità di ricerca, sulla base di ampie consultazioni
con l’industria (fabbricanti, fornitori, utilizzatori finali), le PMI, gli istituti di ricerca e i poteri
pubblici;
la definizione di azioni nuove, nel quadro dei programmi specifici di ricerca comunitari, e lo
studio delle possibilità offerte dal trattato che non sono ancora state sfruttate;
lo studio dei provvedimenti necessari per migliorare il quadro giuridico e finanziario delle attività di ricerca.
Le Task forces ricerca-industria offrono all’industria europea e ai principali operatori interessati un’agevole interfaccia con la Commissione. Inoltre, l’interazione con i gruppi industriali che fungono da
interfaccia, contribuisce all’individuazione dei settori prioritari e delle barriere tecnologiche.
Queste azioni consentiranno di elaborare una serie di strategie coordinate per risolvere delle sfide
comuni con la partecipazione dei fornitori, fabbricanti, utilizzatori finali, PMI, centri di ricerca e università. I piani d’azione elaborati dalle Task forces ricerca-industria saranno attuati mediante i
programmi specifici già esistenti.
Quali settori sono interessati dalle Task Forces ricerca-industria ?
Le Task forces ricerca-industria istituite dalla Commissione corrispondono ai settori in cui esiste, a
livello europeo, un chiaro bisogno dell’industria (tenuto conto in particolare dell’evoluzione della
concorrenza sui mercati mondiali) e/o un bisogno pressante della società (in particolare in materia
di occupazione e ambiente).
Le Task forces ricerca-industria esistenti sono descritte qui di seguito, altre saranno create in futuro
nei settori in cui si sentirà l’esigenza di rafforzare il coordinamento
71
Aerei della nuova generazione
Sono stati definiti tre obiettivi prioritari: l’applicazione di tecnologie avanzate, lungo tutta la catena di
fornitura del settore, al fine di ridurre i costi e i tempi di progettazione e produzione; la dimostrazione e la verifica delle tecnologie che consentono di aumentare il rendimento complessivo dell’aereo
e di ridurne i costi di funzionamento; la dimostrazione e la verifica di tecnologie atte a ridurre l’inquinamento acustico e le emissioni degli aerei.
Persona da contattare : Sig. M. Lemmel - Fax +32/2/296.11.25
Automobile del futuro
L’obiettivo è sostenere lo sviluppo di veicoli competitivi ad emissioni ridottissime o uguali a zero e ad
alto rendimento energetico, combinando la RST, la dimostrazione di tecnologie pulite di propulsione e
di sistemi elettronici avanzati di gestione dell’energia e delle emissioni. La Task force si occuperà anche
dell’integrazione di queste tecnologie in veicoli leggeri e sicuri e le relative interfacce veicolo/infrastruttura, compresi i sistemi telematici. Uno studio comparativo delle tecnologie di sostituzione aiuterà a definire la strategia futura più redditizia e socialmente accettabile.
Persona da contattare : Sig. Ezio Andreta - Fax +32/2/296.68.82
Treni e sistemi ferroviari del futuro
Le priorità riguardano non solo lo sviluppo di treni modulari ad alta velocità, il trasporto ferroviario
integrato di merci, la gestione del traffico e la logistica, ma anche le tecnologie legate alla produzione e all’assemblaggio dei veicoli. Particolare attenzione sarà dedicata non solo alla riduzione dei costi
e all’aumento della flessibilità, ma anche agli aspetti legati alla riduzione dell’inquinamento acustico, al
rendimento energetico e al miglioramento della sicurezza.
Persona da contattare : Sig. Wilhelmus Blonk - Fax +32/2/296.83.56
Sistemi marittimi del futuro
Si focalizzerà l’attenzione sullo sviluppo di nuove tecnologie, associato alla creazione di sistemi di trasporto marittimo, di risorse e di potenziale industriale in grado di migliorare la costruzione navale e
altre attività industriali, e dunque di migliorare la competitività, la sicurezza e la tutela dell’ambiente,
salvaguardando nel contempo l’occupazione. Si darà priorità alle tecnologie di progettazione e produzione che mirano a migliorare la sicurezza, la sostenibilità ambientale e l’interoperatività.
Persona da contattare : Mr. Guy Crauser - Fax +32/2/296.11.25
Trasporto intermodale
La ricerca si focalizzerà in particolare sullo sviluppo di scenari, strategie e condizioni per i servizi multimodali e interoperativi, un’efficiente rete intermodale, la gestione del traffico, la progettazione compatibile di veicoli stradali, materiale rotabile per la ferrovia, navi e unità di carico.
Persona da contattare : Sig. Wilhelmus Blonk - Fax +32/2/296.83.56
72
Software didattico multimediale
La ricerca sarà focalizzata sulle nuove applicazioni didattiche multimediali e sui sistemi di prototipazione. Le reti esistenti di ricerca in collaborazione saranno utilizzate per promuovere la diffusione delle
migliori prassi e rafforzare i legami tra fornitori ed utilizzatori.
Persona da contattare : Sig. Michel Richonnier - Fax +32/2/296.83.62
Vaccini e malattie virali
L’obiettivo è incentivare la RST sui vaccini a tutti i livelli: ricerca fondamentale sull’immunità delle
mucose e sui modelli animali per i nuovi vaccini; ricerca clinica sui vaccini contro le infezioni più diffuse come l’AIDS e l’epatite C e le malattie croniche, cancro compreso; innovazioni tecnologiche nei
sistemi di distribuzione, vaccini ADN e produzione di vaccini (ad esempio nelle piante geneticamente
modificate). Si presterà particolare attenzione alla ricerca sui servizi sanitari, all’adeguata assistenza delle
persone anziane e dei bambini piccoli e al finanziamento della ricerca sui vaccini, e la loro diffusione, in particolare nei paesi in via di sviluppo.
Persona da contattare : Sig. Bruno Hansen - Fax +32/2/295.66.08
L’acqua e l’ambiente
Il ciclo dell’acqua costituisce un nesso concreto tra vari operatori economici interdipendenti. I settori
della ricerca riguardano in particolare lo sviluppo della gestione e dell’utilizzazione razionali delle risorse idriche, la prevenzione e la gestione delle situazioni di crisi e lo sviluppo di tecnologie che consentono di evitare l’inquinamento.
Persona da contattare: Sig. Jean-Marie Martin - Fax +39/332/78.92.22
73
74
COMMISSIONE EUROPEA
Direzione generale XII
Affari Scientifici, Ricerca e Sviluppo
Proposta relativa ad un contributo finanziario
delle Comunità europee nell’ambito delle azioni comunitarie
di Ricerca e Sviluppo Tecnologico
AMBIENTE E CLIMA
Per favore utilizzate fotocopie di buona
qualità per riprodurre i formulari bianchi qui allegati .
ISTRUZIONI SUL RETRO
75
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEI FORMULARI
Avvertenze generali
- SC
- SD
Le pagine A, B, C, D, ed E possono essere registrate
mediante lettura ottica in sede di Commissione; pertanto, onde ridurre le possibilità di una lettura errata
dei dati, leggere e seguire attentamente le avvertenze
qui di seguito.
Mantenere l’assoluta nettezza delle pagine A, B, C, D,
ed E; non piegare, non utilizzare graffette o punti metallici, non correggere con il correttore.
Se le pagine A, B, C, D, ed E vengono compilate con
una macchina da scrivere, utilizzare 10 caratteri per
pollice (cpi) con una spaziatura di 6 righe per pollice
(lpi) e interlinea semplice. Nell’utilizzare il computer e
la stampante, usare un font di base con spaziatura non
proporzionale di 10 cpi (es. Courier 10 cpi) e un’interlinea semplice di 6 lpi. Si possono usare caratteri
maiuscoli e minuscoli, ma non vanno inscritti simboli
matematici, formule chimiche o diagrammi alla pagina
E (sintesi della proposta).
Inserire i dati soltanto negli spazi appositi dei formulari; non dattilografare oltre i limiti, onde evitare che
i dati vengano tagliati durante la lettura ottica. Fissare
il margine sinistro a 5.6 cm (2.2. pollici) alle pagine
A, B, C, e D, e a 1.3 cm (0.6 pollici) alla pagina E;
su tutte le pagine, un margine destro di 1.2 cm (0.47
pollici) eviterà di dattilografare al di fuori della casella. Per le domande che richiedono una scelta tra le
diverse caselle, apporre una X nello spazio idoneo.
Potrà risultare più agevole apporre la crocetta a penna
con inchiostro nero, anziché cercare di allineare un
carattere dattilografato.
Negli indirizzi, inserire sempre il codice postale. Non
fornire l’indirizzo della posta elettronica se non viene
consultata di frequente.
Se il formulario è compilato in danese o in tedesco,
sostituire i caratteri speciali sotto indicati qui di seguito co i corrispondenti doppi caratteri:
Ø
ø
Æ
æ
Å
å
OE
oe
AE
ae
AA
ae
Ä
ä
Ö
ö
Ü
ü
ß
AE
ae
OE
oe
UE
ue
ss
Per i numeri (importi, durata, percentuali, unità lavorativa (persona/mese), arrotondare al numero intero più
vicino. Non inserire caratteri o spaziature per separare le cifre.
- ST
- CA
- SI
- SE
- SP
- RS
progetto di RST a compartecipazione finanziaria
progetto di dimostrazione a compartecipazione
finanziaria
rete tematica
azione concertata
progetto integrato a compartecipazione finanziaria
progetto riguardante gli aspetti etici, giuridici e
sociali a compartecipazione finanziaria
premio di preparazione per progetto di dimostrazione
Studi di ricerca
Dettagli relativi ai tipi di progetti summenzionati riguardanti il programma cui si partecipa: cfr. capitolo 1 della
documentazione informativa;
6
Elenco dei campi d’azione del programma:
cfr.capitolo 1 della documentazione informativa.
7
Questa tabella sintetizza le informazioni della scheda informativa sui singoli partecipanti. Il coordinatore deve apparire come partecipante n. 1. Nel caso
in cui una proposta abbia più di 10 partecipanti,
aggiungere una seconda copia di questa pagina,
ma continuare a numerari i partecipanti 11, 12, ecc.
e scrivere «CONTINUA» nella riga TOTALI. I partecipanti, devono usare gli stessi numeri nella scheda informativa sui singoli partecipanti.
8
Vanno inseriti eventuali abbreviazioni del titolo completo dell’organizzazione, logo o nomi commerciali. Per le organizzazioni che non utilizzano comune m e nt e u n no m e a bb r e v i a t o , i n s e r i r e
un’abbreviazione adeguata, ad es. U. Santander (per
Universidad de Santander), MPI/Züchtung (per MaxPlanck-Institut für Züchtungs-forschung) ecc. Utilizzare
gli stessi nomi abbreviati in tutta la domanda.
9
Usare i seguenti codici per i paesi:
Austria
Belgio
Danimarca
Finlandia
Francia
Germania
Grecia
Irlanda
Islanda
Liechtenstein
AT
BE
DK
FI
FR
DE
GR
IE
IS
LI
Italia
Lussemburgo
Paesi Bassi
Portogallo
Spagna
Svezia
Regno Unito
Norvegia
Israel
Svizzera
IT
LU
NL
PT
ES
SE
GB
NO
IL
CH
Per altri paesi inserire il codice ISO adeguato. Codici
aggiuntivi dei paesi che possono presentare la domanda: cfr. capitolo 2 della documentazione informativa e
inserto.
Avvertenze specifiche
1
Inserire il nome del programma cui si partecipa.
2
Da completare da parte del coordinatore.
10 Indicare uno dei seguenti codici per l’organizzazione partecipante:
3
Non più di 20 parole.
4
Non più di 30 caratteri.
5
Inserire uno dei seguenti codici:
-
76
IND
EDU
ROR
INT
OTH
Impresa industriale o commerciale
Università, istruzione superiore
Organizzazione di ricerca
Organizzazione internazionale
Altro tipo
Le imprese industriali e commerciali devono inoltre
aggiungere uno dei seguenti codici relative alle dimensioni:
1 Meno di 50 dipendenti
2 51-100
3 101-250
4 251-500
5 501-1000
6 1001-5000
7 Oltre i 5000 dipendenti
Ad esempio, una compagnia con 2000 dipendenti inserirà
IND6; una piccola impresa con 150 dipendenti inserirà IND3.
Usare gli stessi codici nelle scheda informativa sui singoli partecipanti.
11 Nella colonna denominata «Costi totali ammissibili» inserire i costi totali del progetto proposto che possono beneficiare del sostegno comunitario - dati dei costi ammissibili: cfr. capitolo 7 della documentazione informativa. Per
le organizzazioni che usano una contabilità aggiuntiva dei
costi (marginali), inserire soltanto i costi aggiuntivi di realizzazione del progetto (cioè, non inserire i costi del personale permanente, ecc.). Per azioni concertate, inserire
solo i costi del coordinamento richiesto (cioè, non inserire il valore della ricerca sostenuta da altre fonti di finanziamento). 1kECU = 1000 ECU (es. 540 kECU = 540000
ECU).
12 Inserire il numero di unità lavorative persona/mese che
possono beneficiare del finanziamento comunitario. Se l’organizzazione utilizza una contabilità aggiuntiva dei costi
(marginali), inserire solo il numero dell’unità lavorativa
persona/mese per il personale aggiuntivo (cioè non permanente).
13 Inserire il numero locale, il codice della città e del paese,
il codice postale e (se disponibili) un numero CEDEX.
Può essere utilizzato un timbro ufficiale se esso fornisce
tutte le informazioni e non copre altre informazioni su
questa pagina..
14 Nel compilare le caselle dei numeri di telefono o di telefax, fornire il numero diretto, se disponibili e dattilografare nel modo seguente: Codice del paese - codice della
città - Numero locale. Ad esempio 44-171-111 2222 per
un numero a Londra (centro), 34-1-222 3333 per un numero a Madrid.
15 Se una domanda è stata o sta per essere presentata in un
programma comunitario o in un altro programma europeo, come EUREKA o COST, rispondere al presente quesito e alla parte 10 della descrizione della proposta.
16 Le pagine B, C e D vanno completate da ciascun partecipante, compresi il coordinatore e tutti gli eventuali contraenti e contraenti associati, cioè tutti coloro che sostengono una parte dei costi del progetto e hanno pieno
accesso, o accesso negoziato, ai risultati derivanti da un
contratto. I sub-contraenti proposti non devono compilare queste pagine. Per favore, effettuate le fotocopie che
necessitate a partire da formulari applicativi bianchi inclusi nel presente fascicolo informativo.
17 Il numero dei partecipanti deve rimanere identico a quello utilizzato nella tabella riassuntiva di pagina A.
77
18 Indicare la vostra natura e denominazione giuridica registrata, es. S.p.A., s.ar.l., GmbH, N.V., AE, ecc.
19 Dati relativi a questi tipi di partecipazione: cfr. capitolo 7
della documentazione informativa.
20 Se siete un partecipante associato, indicare il numero del
partecipante cui siete associato.
21 Rispondere Si a questa domanda se l’organizzazione è una
piccola o media impresa (PMI) che soddisfa a tutti i criteri qui di seguito elencati:
- non supera i 500 dipendenti
- ha un giro d’affari netto non superiore a 38 milioni di
ECU annui
- non oltre un terzo è posseduto da una società madre o
da un’altra organizzazione maggiore di una PMI (sulla base
dei primi due criteri), a meno che i possessori non siano
banche o altre istituzioni finanziarie.
22 Vale a dire Région/Gewest/Region (BE), Amt, (DK), Région,
(FR), Bundesland (AT & DE), Nomos (GR), County (IE e
GB), Regione (IT), Provincie (NL), Regiao (PT), Región
(ES), Lääni (FI), Län (SE).
23 Indicare l’ambito o il settore di attività della vostra organizzazione (esempi - prodotti farmaceutici, autovetture,
imballaggi alimentari, software, ecc.). Se operate in vari
ambiti/settori di attività indicare il settore principale di attività o quello maggiormente attinente alla presente domanda.
24 Indicare la formula utilizzata negli indirizzi della corrispondenza, es. Prof., Ms, Dott., Drs, Dr., Dipl-Ing, ecc.
25 I totali escludono l’IVA. Sono richiesti ulteriori dettagli sui
costi totali al punto 8 della descrizione della proposta.
26 Definizioni delle basi di calcolo dei costi: cfr. capitolo 7
della documentazione informativa.
27 Indicare chiaramente (se necessario utilizzare un foglio
supplementare) tutte le fonti esterne, in particolare industriali e pubbliche, di finanziamento già ottenuto o che
verrà richiesto.
28 Un’organizzazione A è «affiliata» a un’organizzazione B se:
- A controlla direttamente o indirettamente B, oppure
- A e B sono controllate dalla stessa organizzazione (madre),
oppure
- A è controllata direttamente o indirettamente da B.
Si considera che un’impresa A controlla un’impresa B se:
- A detiene direttamente o indirettamente oltre il 50% del
capitale sociale di B, oppure
- A detiene direttamente o indirettamente oltre il 50% dei
diritti di voto degli azionisti o degli associati dell’impresa
B, oppure
- A detiene, direttamente o indirettamente, il potere decisionale presso l’impresa B.
29 Con la sottoscrizione del presente formulario, il partecipante attesta che la sua partecipazione alla proposta, al livello
indicato, è stata formalmente autorizzata dai rappresentanti
abilitati dell’organizzazione. Il coordinatore della proposta
può sottoscrivere tale formulario per conto degli altri partecipanti, purché esso/essa sia in possesso di un’autorizzazione formale scritta rilasciata dai rappresentanti degli altri partecipanti aventi facoltà di concedere detta autorizzazione.
78
Pagina 0
RISERVATO ALLA COMMISSIONE
IT
AA
Numero della proposta :
Assegnato dalla Commissione
P L
COMMISSIONE EUROPEA
Direzione generale XII
Affari scientifici, Ricerca e Sviluppo
Proposta relativa ad un contributo finanziario
delle Comunità europee nell’ambito delle azioni comunitarie
di Ricerca e Sviluppo Tecnologico
AMBIENTE E CLIMA
Da inviare a:
Precisare il nome
del programma
Informazioni sul coordinatore
Commissione europea
Direzione generale XII, Affari scientifici, Ricerca e Sviluppo
AMBIENTE E CLIMA
Rue Montoyer 75
B-1040 Bruxelles
Titolo della proposta
Denominazioni legale del
Laboratorio
Organizzazione
Città sede del Laboratorio
Paese del Laboratorio
Nome del Responsabile
scientifico
Timbro dell’Organizzazione (Coordinatore)
Timbro del servizio postale interno CE
Pagina A
RISERVATO ALLA COMMISSIONE
COMMISSIONE EUROPEA
PROPOSTA PER IL PROGRAMMA (1):
IT
A
AMBIENTE E CLIMA
Numero della proposta :
Assegnato dalla Commissione
P L
1. INFORMAZIONI GENERALI SULLA PROPOSTA (2)
TITOLO DELLA PROPOSTA (3)
DENOMINAZIONE ABBREVIATA
DELLA PROPOSTA O SIGLA (Acronimo) (4)
Tipo di progetto (5)
Settori/Temi coperti dalla
proposta (6) (in ordine prioritario )
Descrizione sintetica (7)
Durata della proposta (mesi)
Denominazione abbreviata
dell’organizazione (8)
Participante n°
(Coordinatore)
1
(Partecipante)
2
(Partecipante)
3
(Partecipante)
4
(Partecipante)
5
(Partecipante)
6
(Partecipante)
7
(Partecipante)
8
(Partecipante)
9
(Partecipante)
0
Codice
paese (9)
Aggiungere ulteriori fogli se necessario
Typo/Grandezza (10)
Costo totale ammissibile kEcu (11)
Contributo comunitario richiesto
kEcu (11)
TOTALI
Nome della persona da contattare
nell’organizzazione di coordinazione
Indirizzo per la corrispondenza (13)
Telefono,
Telefax (14)
Posta elettronica
Se la stessa proposta (o una simile) è già stata presentata per ricevere un finanziamento nel quadro di un programma europeo,o è attualmente
finanziata,indicare il programma a cui si richiama,l’anno di presentazione e il numero di riferimento assegnato. (15)
Programma
Anno
N° di riferimento
Totalel
persona/
mesi (12)
Pagina B
RISERVATO ALLA COMMISSIONE
COMMISSIONE EUROPEA
IT
PROPOSTA PER IL PROGRAMMA (1):
B
AMBIENTE E CLIMA
2. INFORMAZIONI INDIVIDUALI SUI PARTECIPANTI (16)
N° DEL PARTICIPANTE (17)
DENOMINAZIONE ABBREVIATA
DELLA PROPOSTA O SIGLA (Acronimo) (4)
Organizzazione partecipante (persona giuridica)
Denominazione legale
e completa (18)
Denominazione abbreviata (8)
Ruolo contrattuale (19)
Coordinatore
Partecipante (Contraente)
Associato al partecipante (20)
Tipo/grandezza (10)
L’organizzazione partecipante
è una PMI (21) ?
Si
No
Indirizzo della sede legale
Casella postale
Nome della vi e n°
Città
Codice postale/Cedex
Regione (22)
Codice paese (9)
/
Partecipante (Contraente) associato
Pagina C
RISERVATO ALLA COMMISSIONE
COMMISSIONE EUROPEA
IT
PROPOSTA PER IL PROGRAMMA (1):
C
AMBIENTE E CLIMA
2. INFORMAZIONI INDIVIDUALI SUI PARTECIPANTI (continua)
N° DEL PARTICIPANTE (17)
DENOMINAZIONE ABBREVIATA
DELLA PROPOSTA O SIGLA (Acronimo) (4)
Dipartimento/Istituto/Laboratorio incaricato dell’ esecuzione del progetto
Nome completo
Settore/attività (23)
Indirizzo
Casella postale
Nome della via e n°
Città
Codice postale/Cedex
Regione (22)
Codice paese (9)
Persona da
contattare
Titolo (24)
Cognome
Nome
Telefono n° (14)
Fax (14)
Posta elettronica
/
Pagina D
RISERVATO ALLA COMMISSIONE
COMMISSIONE EUROPEA
PROPOSTA PER IL PROGRAMMA (1):
IT
D
AMBIENTE E CLIMA
2. INFORMAZIONI INDIVIDUALI SUI PARTECIPANTI (continua)
N° DEL PARTICIPANTE (17)
DENOMINAZIONE ABBREVIATA
DELLA PROPOSTA O SIGLA(4)
Costi dei partecipanti (kECU)
(25) (11)
Costo Totale
kECU (11)
Contributo comunitario richiesto
kECU (11)
Base di calcolo dei costi (26)
Costo
totale
Costo aggiuntivo (marginale)
Fondi di finanziamento
finanziamento (27)
L’organizzazione è “affiliata”
ad un altro partecipante in
questa proposta? (28)
Si
No
Se sí indicare il nome ed il(i)
numero(i) del partecipante(i)
(17)
Attesto che le informazioni contenute nella proposta riguardanti la mia organizzazione sono veritiere
e corrette e che la mia organizzazione acconsente a partecipare. (29)
Persona Firmataria del
contratto: (Nome completo in mainscolo)
Ruolo ricoperto nell’ambito
dell’organizzazione
Firma
Data
Pagina E
RISERVATO ALLA COMMISSIONE
COMMISSIONE EUROPEA
PROPOSTA PER IL PROGRAMMA (1):
IT
E
AMBIENTE E CLIMA
RIASSUNTO DELLA PROPOSTA
TITTOLO DELLA PROPOSTA (3)
DENOMINAZIONE ABBREVIATA
DELLA PROPOSTA O SIGLA (4)
Descrivere brevemente ed in modo chiaro gli obiettivi del progetto e fornire una descrizione sintetica del contenuto della proposta. Questo riassunto non dovrebbe eccedere la lunghezza di una pagina e dovrebbe preferibilmente essere in lingua inglese.
FORMULARIO DI RICHIESTA
Bando di presentazione per proposte del programma «AMBIENTE E CLIMA»
Se necessitano documenti addizionali, si invita a inviare il presente modulo via fax a:
Commissione europea, Programma Ambiente e Clima, DG XII/D
Fax: +32-2-296.30.24
INDIRIZZO:
PER FAVORE SCRIVERE IN STAMPATELLO
Nome: ..........................................................................................................................................
Organismo: .................................................................................................................................
Dipartimento: ..............................................................................................................................
Via: ..............................................................................................................................................
Cap, Città: ...................................................................................................................................
Nazione .......................................................................................................................................
Telefono: .....................................................................................................................................
Fax: ..............................................................................................................................................
GRATA/O RICEVERE LE SEGUENTI INFORMAZIONI:
❍ AMBIENTE (1990-1994) lista progetti RST finanziati
❍ AMBIENTE E CLIMA (1994-1888) lista progetti RST finanziati
❍ AMBIENTE E CLIMA fascicolo informativo (Edizione 1996) ........................... (lingua)
❍ AMBIENTE E CLIMA fascicolo d’informazione generale .................................. (lingua)
❍ Informazione sulle attuali attività europee relative al tema 3
❍ Fascicolo informativo sulle borse di specializzazione e di dottorato del
programma AMBIENTE E CLIMA ........................................................................ (lingua)
❍ Fascicolo informativo su Misure di Stimolo Tecnologico per le Piccole
e Medie Imprese (PMI) ......................................................................................... (lingua)