POF (Piano dell`Offerta Formativa) Formato PDF

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POF (Piano dell`Offerta Formativa) Formato PDF
I.T.C. F. A. BONELLI
CUNEO
Istituto Tecnico Commerciale Statale “F. A. Bonelli” -CuneoPiano dell’Offerta Formativa 2014/2015
PREMESSA Il
Collegio dei Docenti ha elaborato ed il Consiglio
di Istituto ha approvato il seguente Piano dell’Offerta
Formativa come documento fondamentale costitutivo
dell’identità
culturale
organizzativa
e
progettuale
dell’Istituto, in coerenza con gli obiettivi generali ed
educativi determinati a livello nazionale per lo specifico
indirizzo
di
studi.
Nel
rispetto
della
libertà
di
insegnamento e delle finalità generali del sistema
scolastico si intendono progettare percorsi formativi
funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e
alla
crescita
riconoscimento
potenzialità
educativa
delle
degli
diversità
individuali,
con
e
individui,
promuovendo
l’obiettivo
finale
nel
le
del
raggiungimento del successo formativo per tutti gli
allievi (artt. 3 – 4 D.P.R. 08/03/1999, n° 275; art. 21 L.
15/03/1997, n° 59).
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INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI
1)
PARTE PRIMA
Note introduttive generali sull’autonomia scolastica
2)
PARTE SECONDA
Lettura del Territorio
3)
Pagina 4
Pagina 5
PARTE TERZA
Organigramma e Funzionigramma dell’Istituto.
Caratteristiche strutturali e organizzative dell’Istituto; descrizione e
quantificazione delle risorse professionali, materiali ed economiche
Pagina 7
4)
PARTE QUARTA
Principi ispiratori del servizio scolastico, obiettivi generali
Piano annuale dell’Inclusività
Pagina 17
5)
Pagina 16
P
b ARTE QUINTA
n
L’offerta formativa
Pagina 24
6)
PARTE SESTA
L’ampliamento dell’offerta formativa :
progetti delle attività extracurriculari;
7)
PARTE SETTIMA
La valutazione dell’Istituto
8)
Pagina 55
Pagina 58
PARTE OTTAVA
Modulistica per la progettazione delle attività extracurriculari. Pagina 75
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PARTE PRIMA
NOTE INTRODUTTIVE GENERALI
SULLA AUTONOMIA SCOLASTICA
La fonte normativa dell’autonomia riconosciuta ad ogni istituzione scolastica è
l’art. 21 della L. 59 del 15 marzo 1997, nell’ambito del disegno di riassetto generale
dello Stato informato ai principi di snellimento, di decentramento e di
semplificazione amministrativa.
In tale progetto generale si deve favorire l’interazione tra le attività educative e le
strutture sociali territoriali
Le categorie concettuali fondanti l’autonomia sono:
a) la flessibilità del servizio scolastico relativamente
–
alla determinazione della quota di curricolo riservata ad ogni scuola;
–
alle possibilità di opzione offerte agli studenti;
–
alle azioni di continuità orientamento e sostegno secondo le esigenze
degli allievi concretamente rilevate;
–
all’arricchimento dell’offerta formativa finalizzata a sostenere sia
l’individualizzazione dell’insegnamento, sia costruttive forme di raccordo
tra scuola, mondo del lavoro e territorio.
b) La strategia il più possibile concordata di tutte le componenti della scuola,
fondata sulla centralità del Piano dell’Offerta Formativa, nell’azione comune
per raggiungere obiettivi largamente condivisi.
c) la valutazione della qualità del servizio di insegnamento attraverso
interventi di monitoraggio sia interni, che ad opera di organismi esterni.
I vincoli posti all’autonomia sono individuabili:
a) nell’ordinamento scolastico, con riferimento alla legge sul riordino dei cicli;
b) nel numero di giorni totali annuali e nel monte ore previsto per il corso di
studi
c) nelle linee guida ministeriali e negli standard formativi
d) nella individualità culturale e professionale degli insegnanti sulla quale
anche si fonda la funzione docente.
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PARTE SECONDA
LETTURA DEL TERRITORIO E PRIORITÀ
DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Caratteristiche geografiche, sociali, economico-produttive occupazionali.
L’altopiano su cui sorge Cuneo è l’ultima propaggine del tratto di alta pianura
pedemontana profondamente scavata nei millenni dal fiume Stura di Demonte e dal
torrente Gesso.
Verso il capoluogo convergono le sei valli più propriamente cuneesi, la valle Pesio,
la valle Vermenagna, la valle Gesso, la valle Stura, la valle Grana, e la valle Maira.,
le cui vicende si sono sempre, per certi aspetti, correlate a quelle della città. Tutta la
zona comunque, ha attraversato profonde trasformazioni.
Se la Cuneo ottocentesca presentava limiti e ritardi nel processo di
industrializzazione, la sua economia del tempo era trainata dai mercati, soprattutto
quelli legati ai bozzoli, alle castagne, al bestiame. Nel campo dei servizi il primo
settore che ha cominciato ad acquisire importanza è stato quello bancario.
Nel 1855 fu fondata la Cassa di Risparmio di Cuneo che diventerà la banca più
importante della provincia. Nel dopoguerra l’economia era ancora debole. La città si
trasformava, ma continuava a scontare un pesante isolamento dei processi di
sviluppo nazionali e regionali soprattutto a causa della mancanza di strade. La
montagna, intorno, si spopolava.
Oggi la sfida della città sono i nuovi collegamenti stradali, il rilancio e la
qualificazione degli istituti culturali e universitari. Il dinamismo turistico, lo sviluppo di
quelle funzioni di carattere amministrativo, finanziario e commerciale che sono state,
finora, le sue soluzioni vincenti.
L’Istituto Bonelli, fin dalla sua fondazione, ha rivolto particolare attenzione ai
mutamenti economici e sociali, con un puntuale aggiornamento della sua offerta
formativa. Ha così sempre risposto all’esigenza di trasmettere una preparazione
culturale e tecnica facilmente utilizzabile sul mercato del lavoro, dopo il
conseguimento del diploma. Ha però sempre tenuto presente anche la necessità di
dotare gli allievi della indispensabile formazione per la prosecuzione degli studi, con
buoni risultati come testimoniano i brillanti successi ottenuti da molti ragionieri a
livello universitario. L’attuale offerta formativa, con l’attivazione di una pluralità di
indirizzi (Amministrazione Finanza e Marketing, Servizi Informativi Aziendali,
Relazioni internazionali e Marketing, Sirio) si colloca nel solco di questa tradizione.
Essa affianca, infatti, a una preparazione rispondente alle esigenze del mondo del
lavoro (gli obiettivi generali e specifici dei vari indirizzi sono riportati nella parte
quinta, i progetti di orientamento, di stages e tirocini sono compresi nella parte
sesta) una formazione culturale che favorisce la prosecuzione degli studi
universitari.
La nostra scuola si configura come sistema che ha relazione con altri sistemi
presenti sul territorio. Fra essi si possono indicare altre scuole aderenti a reti di
integrazione reciproca, enti locali (Amm.ne Provinciale e Regionale) Confindustria
Cuneo, Università di Torino, Agenzie Formative (per corsi post-diplomi e IFTS),
strutture produttive di beni e servizi.
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Nell’individuazione delle abilità tecniche e professionali, l’offerta formativa parte
dall’esame del mercato del lavoro, procedendo da un’ottica generale all’ambito
locale.
Annualmente infatti vengono condotte, nell’ambito della autovalutazione d’Istituto,
indagini sulle competenze maggiormente ricercate nel personale da assumere, da
parte di aziende, enti e uffici professionali presenti sul territorio e in rapporto con
l’ITC Bonelli nei progetti di stages e tirocini
Sono stati considerati inoltre i risultati della ricerca condotta da Union
Camere e dal Ministero del Lavoro con il Sistema Informativo Excelsior.
All’Istituto Bonelli si imposta l’offerta formativa indirizzandola verso obiettivi
educativi e cognitivi che garantiscono una solida preparazione tradizionale mirata
non solo ai profili disciplinari più tecnici, quali quelli giuridico economico-contabili,
informatici e linguistici, ma anche quelli culturali e umanistici.
Incisiva è, altresì, l’attenzione a stimolare nei ragazzi, fra le altre evidenziate più
avanti in questo piano, quelle capacità di giudizio, di iniziativa, di autonomia, di
proposta che sono indispensabili per la promozione di se stessi in qualsiasi ambito
di esperienza successiva.
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PARTE TERZA
Caratteristiche storiche strutturali e organizzative
dell’Istituto
L’Istituto Tecnico Commerciale Statale “F. A. Bonelli” è un’istituzione
scolastica fondata a Cuneo nel 1865, e si pone tra le scuole d’istruzione superiore
più antiche d’Italia. La sua fondazione rispose alla necessità di personale qualificato
per la formazione dei quadri commerciali, industriali e amministrativi e servì a
promuovere la nascita e lo sviluppo di nuove attività accanto a quella agricola tipica
della zona.
Da questa scuola è venuta nel corso degli anni una serie ininterrotta di
professionisti, di commercianti, di funzionari e di dirigenti che hanno svolto un ruolo
essenziale nello sviluppo socio-economico del cuneese.
L’Istituto è costituito da un’unica sede che è ora sita a Cuneo in viale Angeli 12, nella
zona centrale della città, a circa un quarto d’ora a piedi dalla stazione ferroviaria ma
a solo 5 minuti dalle centrali piazza Europa e Galimberti dove fermano tutti gli
autobus che convergono all’altipiano dalle frazioni e dai paesi del circondario.
L’edificio è stato recentemente ristrutturato dall’amministrazione provinciale e
può vantare condizioni adeguate per tutti i locali e ambienti di lavoro idonei per i
ragazzi.
Per rispondere alle esigenze formative dei giovani, l’Istituto si è costantemente
adeguato nei suoi indirizzi che attualmente sono:
!
indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing (A.F.M. che offre una
preparazione giuridico - economico - aziendalistica);
!
indirizzo Servizi Informatici aziendali (S.I.A. che offre una preparazione
informatico - aziendale)
!
indirizzo Relazioni Internazionali Marketing
preparazione linguistico - aziendale);
!
progetto SIRIO (corso serale per studenti lavoratori);
(R.I.M.
che
offre
una
La progettazione curriculare proposta è di tipo tradizionale, ma sempre
rispondente ai bisogni degli studenti che vanno dalla conoscenza delle lingue
straniere, all’uso delle nuove tecnologie, accanto naturalmente alla solida
formazione di base che caratterizza il corso di studi. Inoltre l’Istituto arricchisce la
propria offerta formativa con numerose attività impegnative integrative
extracurriculari, che stimolano ulteriormente la partecipazione dei ragazzi alla vita
della scuola.
L’istituto è considerato uno dei maggiori del Piemonte. L’andamento negli ultimi anni
delle iscrizioni alle classi prime e terze nei tre indirizzi è rappresentata nel grafico di
monitoraggio inserito nella parte settima del Piano.
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Fra le caratteristiche strutturali dell’edificio devono essere segnalate come dotazioni:
" 4 laboratori di informatica: ciascuno dotato di 26/30 computer d’ultima
generazione, tutti collegati in rete ad Internet ;
" 1 lavagna Interattiva Multimediale in sala lettura (Biblioteca) al piano
terreno
" 1 laboratorio di scienze e fisica;
" 1 laboratorio di chimica;
" 1 laboratorio linguistico multimediale costituito da rete didattica
EDUTRONIC con 30 postazioni con computer collegati tutti in rete e con
una LIM e per ogni postazione anche le cuffie; tale nuovo laboratorio
verra’ inaugurato all’inizio di questo anno scolastico ed è stato allestito con
un cospicuo finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo;
" 2 palestre: una dotata di parete per l’arrampicata sportiva e l’altra di una
palestrina pesi;
" 1 ricchissima biblioteca con più di quindicimila volumi (seconda soltanto
alla Biblioteca Civica Comunale)
" 1 aula audiovisivi .
" Museo del “Bonelli”
il budget finanziario annuale nell’A.s. 2014 è di € 570.065,52 Le entrate provengono
dal finanziamento statale, dalle tasse scolastiche, dai contributi degli alunni e, ormai
in minima parte dagli interessi attivi.
Queste risorse vengono destinate per i corrispettivi delle supplenze temporanee
brevi (nomine del Dirigente Scolastico) per le spese di funzionamento (acquisti,
manutenzione, visite aziendali, ecc..) per costituire il fondo di miglioramento
dell’offerta formativa, per organizzare i corsi di recupero, per le spese relative agli
esami di stato, per i corsi di aggiornamento, per le borse di studio. Per quanto
riguarda gli aspetti dell’organizzazione amministrativa e didattica si fa riferimento alla
Carta dei Servizi e al Regolamento d’Istituto.
Sotto il primo profilo si precisa che i servizi di segreteria sono erogati,
secondo un determinato orario di apertura al pubblico, da una segreteria didattica e
da una segreteria amministrativa (in cui operano 7 impiegati più Direttore dei Servizi
Generali ed Amministrativi)
Del personale non docente, oltre a quello di segreteria, fanno parte anche 3
assistenti tecnici e 12 collaboratori scolastici.
Sotto il profilo dell’organizzazione didattica i docenti operano in attività individuali di
insegnamento e in attività collegiali. Organi nevralgici per la progettazione
dell’attività scolastica sono il Collegio dei Docenti (che può operare anche in modo
decentrato attraverso deleghe specifiche o sottocommissioni), i Consigli di Classe e i
dipartimenti disciplinari e interdisciplinari, oltre al Consiglio di Istituto.
Sono attivate dall’a.s. 2014/2015 5 “funzioni-strumentali”. Si tratta di incarichi
attribuiti dal Collegio dei Docenti a determinati insegnanti che vengono ritenuti
responsabili della cura di alcuni settori dell’attività scolastica ritenuti di particolare
importanza per l’Istituto.
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ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
DIREZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Paolo ROMEO
COORDINAMENTO NELLA
GESTIONE ORGANIZZATIVA
DELEGHE
2° Collaboratore
Prof. ssa Manuela Maroglio
1° Collaboratore
Prof. Carlo Olivero
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#
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#
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#
#
#
#
Sostituzione del Dirigente in caso di
assenza o impedimento, con assunzione
del ruolo e delle responsabilità connesse;
Collaborazione nella gestione ordinaria ed
organizzativa dell’Istituto;
Collaborazione nel rendere efficace l’iter
comunicativo
e
di
raccordo
tra
dirigenza/segreteria, studenti, personale
docente e A.T.A.;
Collaborazione nelle fasi preparatorie dei
Consigli di Classe e dei Collegi dei
Docenti e, per questi ultimi nella stesura
dei verbali;
Collaborazione alla risoluzione delle
problematiche relative all’inserimento
degli alunni;
Collaborazione nel tenere i contatti con i
Responsabili dei progetti e delle attività di
Istituto;
Collaborazione nelle procedure di
sostituzione dei docenti assenti;
Collaborazione nella stesura delle circolari
e delle disposizioni di servizio;
Collaborazione nella stesura del Piano
Annuale delle Attività dei docenti;
Vigilanza sull’andamento complessivo del
servizio scolastico con obbligo di riferire al
D.S. qualunque fatto o circostanza che
possa, a suo parere, pregiudicare un
regolare svolgimento dello stesso.
Rappresentare l’Istituto nelle diverse
occasioni esterne in caso di impossibilità
alla partecipazione da parte del D.S.
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Sostituzione del Dirigente in caso di
assenza o impedimento del Collaboratore
vicario, con assunzione del ruolo e delle
responsabilità connesse;
Collaborazione nella gestione ordinaria ed
organizzativa dell’Istituto;
Collaborazione nel rendere efficace l’iter
comunicativo
e
di
raccordo
tra
dirigenza/segreteria, studenti, personale
docente e A.T.A.;
Collaborazione nelle fasi preparatorie dei
Consigli di Classe e dei Collegi dei Docenti
e, per questi ultimi nella stesura dei verbali;
Collaborazione alla risoluzione delle
problematiche relative all’inserimento degli
alunni;
Collaborazione nel tenere i contatti con i
Responsabili dei progetti e delle attività di
Istituto;
Collaborazione
nelle
procedure
di
sostituzione dei docenti assenti;
Collaborazione nella stesura delle circolari e
delle disposizioni di servizio;
Collaborazione nella stesura del Piano
Annuale delle Attività dei docenti;
Vigilanza sull’andamento complessivo del
servizio scolastico con obbligo di riferire al
D.S. qualunque fatto o circostanza che
possa, a suo parere, pregiudicare un
regolare svolgimento dello stesso.
Rappresentare l’Istituto nelle diverse
occasioni esterne in caso di impossibilità
alla partecipazione da parte del D.S.
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PROGETTAZIONE D’INDIRIZZO DELL’OFFERTA FORMATIVA
COLLEGIO DEI DOCENTI
CONSIGLIO DI ISTITUTO
PROGETTAZIONE D’INDIRIZZO DELL’OFFERTA FORMATIVA
STAFF DIRIGENZIALE
FUNZIONI STRUMENTALI
RESPONSABILI DI INDIRIZZO
RESPONSABILI DI DIPARTIMENTO
Composto da :
STAFF
DIRIGENZIALE
Ž
Ž
Ž
Ž
Ž
Ž
Ž
Dirigente Scolastico
Direttore S.G.A.
5 Funzioni strumentali
2 collaboratori
4 responsabili di indirizzo
1 responsabile della sicurezza
Responsabili di dipartimento
Incarichi Funzionali
•
Elaborazione proposte educativo-didattiche
•
Verifica periodica e finale delle attività e dei progetti
•
Progettazione curriculare ed extracurriculare
•
Proposte su classi aperte, percorsi individualizzati,
orientamento e lotta alla dispersione
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Area 1: Prof.ssa BRIGNONE Enrica
ELABORAZIONE E GESTIONE DEL POF
’
Aggiornamento del documento
’
Organizzazione corsi di recupero e sportello didattico
’
Coordinatore della commissione Progetti
’
Ampliamento dell’Offerta Formativa
’
Gare nazionali e concorsi alunni
Area 2: Prof.ssa ALLIONE Anna Maria
SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
FUNZIONI
STRUMENTALI
’
Accoglienza docenti nuovi
’
Formazione dei docenti (corsi di aggiornamento)
’
Progettista
’
Predisposizione ed elaborazione dei lavori dei Dipartimenti
’
Attività di formazione
’
BES e arricchimento offerta formativa
Area 3: Prof.ssa POLLANO Cinzia
INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI
’
Viaggi di istruzione e visite culturali
’
Orientamento in entrata, interno e in uscita
’
Attività complementari
’
Contributi didattici ai meno abbienti
’
Organo di garanzia
Area 4: Prof. GARDINALI Fabrizio
MONDO DEL LAVORO
’
Stages
’
Alternanza scuola lavoro
’
Visite aziendali
’
Rapporti con Centro per l’Impiego e con le aziende
Area 5: Prof.ssa SCIOLLA Maria Cristina
BIBLIOTECA
Gestione complessiva della biblioteca
’
A.F.M.:
Prof. ssa Brignone Enrica
S.I.A. :
RESPONSABILI
DI INDIRIZZO
Prof. Console Laura
R.I.M.:
Prof. ssa Salomone Caterina
SIRIO:
Prof. Costamagna Roberto
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Incarichi Funzionali
Coordinamento dipartimenti
Orientamento
Gare nazionali
Concorsi
Coordinatore laboratori di indirizzo
Componente dello staff dirigenziale e della
Commissione “Tecnica”
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RESPONSABILI
DI
DIPARTIMENTO
Lettere
prof. GARDINALI Fabrizio
Matematica
prof. LINGUA Maria Rita
Inglese e altre lingue
prof.ssa SALOMONE Caterina
Ec. Aziendale
prof.ssa BRIGNONE Enrica
Diritto
prof.ssa ALLIONE A. Maria
Ed.Fisica
prof. LERDA Livio
Scienze e Geografia
prof. TARICCO Francesco
Religione
prof.ssa TOMATIS Silvana
Informatica
prof.ssa CONSOLE Laura
Laboratorio
RESPONSABILI
DEI
LABORATORI
1
prof.ssa Fino Fausta
“
2
prof.ssa Console Laura
“
3
prof. Dalmasso Roberto
“L. Ghio”
prof.ssa Bottero Teresa
“Linguistico”
prof.ssa Venezia Angela
Laborat. Scienze
prof. Landra Diego
Laborat. Chimica
prof. Olivero Carlo
Palestra nuova
prof.ssa Borgna laura
Palestra vecchia
prof. Giordano Bruno
Resposabile rete
Ass. Tecnico Garello Stefano
Sala Audiovisivi :
Ass. Baudena/Donadio
L.I.M.
D.S.
Biblioteca
prof. Sciolla Cristina
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EROGAZIONE DEI SERVIZI FORMATIVI
Consigli di Classe
Coordinatori e
segretari del
Consiglio di Classe
Dipartimenti Disciplinari e
interdisciplinari
Docenti
Responsabili dei
Laboratori
Responsabili
Handicap
Coordinatori dei
Dipartimenti
Commissioni varie
•
Attività complementari studenti: Oggero - Danza e Musica : Pollano
•
Responsabile per il CLIL – Pollano C.
•
Orario: Dotta – Lerda – Dalmasso - Costamagna
•
Gruppo di Lavoro per l’inclusione: Benni, Allione, Giraudo G. , Ghiglia, Maroglio, Brondello,
Scarzello, Torello, Voglino, Giraudo E., D.S.
•
Commissione D.S.A.: Brondello, Ghiglia, Giraudo E., Torello
•
Borse di studio: Brignone, Lerda
•
Formazione classi prime e terze: Olivero, Brignone , Salomone
•
Commissione tecnica per gli acquisti: Brignone, Olivero, Lerda e Garello (Assistente Tecnico)
•
Organo di garanzia: Olivero – F.S. n. 3 – 1 alunno – 1 genitore del C.I.
•
Commissione elettorale: Anfuso, Cavallo E., Venezia (genitore del C. I.) - 1 alunno (Silvestro) –
Cerato S.
•
Responsabile divieto di fumo: Giordano B., Lingua, Ghiglia
•
Commissione Cultura: Silvestri (Cinema) – Sciolla (Teatro) – Gardinali (eventi culturali) - Maroglio e D.S.
(addetti stampa)
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ORGANIGRAMMA PERSONALE ATA
AMMINISTRAZIONE E SEGRETERIA
Direttore dei servizi Generali e Amministrativi
Rag. Stefania Depetris
Segreteria
Amministrativa
E Docenti
Segreteria
Didattica
Rapporto con alunni
Certificazioni – Protocollo
e Sportello al pubblico
Collab. Contab – Acquisti
Orario ATA -ECDL
C/C Postale –Tirocini
CERATO Simonetta
PEANO Luisa
Rapporti con gli alunni
Certificazioni
Protocollo
Sportello al pubblico
Personale Supplente
Pensioni/Ric Carriera
Contratti
LI DESTRI Maria Lucia
CAVALLERO Silvia
CIUFFREDA Anna
RICCARDI SIlvia
RICCARDI Silvia
Gite - Stages
Sportello Docenti
Visite Istruzione
Personale di Ruolo
Assistenti Tecnici
RIVARA Paola
BAUDENA Marco
GARELLO Stefano
DONADIO Lorenzo
Personale di Ruolo
Assenze - Invalsi
Fascicoli personali
Sportello Docenti
DUTTO Patrizia
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PARTE QUARTA
PRINCIPI ISPIRATORI DEL SERVIZIO
SCOLASTICO E OBIETTIVI GENERALI
Nella programmazione educativa e didattica la scuola si
uniforma ai seguenti principi:
1)
UGUAGLIANZA, IN QUANTO GARANZIA DI PARI OPPORTUNITÀ PER TUTTI GLI
ALLIEVI:
2)
IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ DEL SERVIZIO
DELLA L. 146/90);
3)
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE E DEMOCRATICA;
4)
AFFERMAZIONE DELLA CULTURA DELLA LEGALITÀ;
5)
AFFERMAZIONE DELL’ETICA DELLA RESPONSABILITÀ;
6)
AFFERMAZIONE DEL DIRITTO ALL’IDENTITÀ, NEL SENSO DEL RISPETTO DEL
DIRITTO ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA UMANA (IN ATTUAZIONE DELLA
CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA 20
NOVEMBRE 1999);
7)
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI E DEI
DIVERSAMENTE ABILI , AL FINE DEL SUPERAMENTO DELLE SITUAZIONI DI
DIFFICOLTÀ (VEDI IL “PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ” DELL’ISTITUTO);
8)
INTERCULTURALITÀ, INTESA COME SCAMBIO INTERATTIVO DI CULTURE
DIVERSE, COME VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSITÀ, DEL CONFRONTO E
DELLA RECIPROCITÀ;
9)
LA SOLIDARIETÀ INTESA COME ATTENZIONE AI BISOGNI COLLETTIVI DELLA
COMUNITÀ SOCIALE;
10)
LA CULTURA DEL LAVORO, INTESA COME TEMATICA CENTRALE DELLO
SVILUPPO SOCIALE.
11)
INTERVENTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE MEDIANTE L’ INCENTIVAZIONE DI
STILI DI VITA POSITIVI E RESPONSABILI E LA CREAZIONE DI AMBIENTI
FAVOREVOLI
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(IN ATTUAZIONE DEI CRITERI
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Sulla base di questi principi, gli obiettivi generali che l’istituto si
propone sono:
A. Attenzione alla dimensione complessiva della crescita (culturale, umana,
sociale, civica, …)
B. Attenzione alla mondialità ed al locale
C. Attenzione alle novità anche nella scuola
D. Attenzione alle situazioni di chi fa più fatica a scuola e valorizzazione delle
eccellenze, offrendo strumenti adeguati per tutti
E. Attenzione alle dinamiche del mondo del lavoro ed a favorire le esperienze
lavorative
F. Potenziare la sicurezza
G. Potenziare le iniziative per gli alunni stranieri
H. Favorire la partecipazione alle gare nazionali
I.
Collaborazione con il territorio (interazione, reperimento di risorse,
associazioni del sociale, esperti, …)
J. Ridurre al massimo i consumi energetici (carta, fotocopie, …)
K. Favorire la raccolta differenziata in ogni classe, in tutto l’Istituto
L. Andare gradualmente a regime con il Registro Elettronico
M. Potenziare la formazione dei docenti e degli a.t.a
N. Attivare progetti che abbiano effettiva ricaduta
O. Proporre iniziative ed attività che non escludano nessuno per ragioni
economiche
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Piano Annuale per l’Inclusività
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
$ minorati vista
$ minorati udito
$ Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
$ DSA
$ ADHD/DOP
$ Borderline cognitivo
$ Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
$ Socio-economico
$ Linguistico-culturale
$ Disagio comportamentale/relazionale
$ Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLI
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione
sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione
sanitaria
B. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
AEC
Assistenti alla comunicazione
Prevalentemente utilizzate in…
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro:
Altro:
Pagina 18 di 79
n°
0
27
27
30
15
5
10
57
6
27
Sì / No
No
No
No
No
No
No
Si
Si
Si
Si
Istituto Tecnico Commerciale Statale “F. A. Bonelli” -CuneoPiano dell’Offerta Formativa 2014/2015
C. Coinvolgimento docenti curricolari
Coordinatori di classe e simili
Docenti con specifica formazione
Altri docenti
D. Coinvolgimento personale
ATA
E. Coinvolgimento famiglie
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con CTS
/ CTI
G. Rapporti con privato sociale
e volontariato
H. Formazione docenti
Attraverso…
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva
Altro:
Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori
integrati
Altro:
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia dell’età
evolutiva
Coinvolgimento in progetti di
inclusione
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti
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Sì / No
Si
Si
Si
Si
No
Si
Si
Si
Si
No
Si
Si
Si
Si
No
No
No
No
No
Si
Si
No
No
Si
No
Si
Si
Si
Si
No
Si
Si
Si
No
Si
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educativo-didattici a prevalente
tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Si
Psicologia e psicopatologia dell’età
Si
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
No
Intellettive, sensoriali…)
Altro:
No
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
0
1
2
3
4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
X
aggiornamento degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della
X
scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della
X
scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle
X
attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
X
percorsi formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
X
realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso
nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il
X
successivo inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per
il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Soggetti coinvolti e attività: DS coordinamento piano, Docenti del GLI stesura piano, Segreteria
Didattica supporto amministrativo, Collegio Docenti discussione e approvazione piano, Consiglio
Istituto delibera.
Responsabilità: responsabilità dirigenziale, monitoraggio e verifica.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
Proposta in Collegio Docenti: formazione minima obbligatoria, formazione specialistica facoltativa.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Approvazione di criteri di valutazione incentrati sul progresso realizzato dall’allievo (confronto fra
livelli di partenza e risultati finali).
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Sportello psicologico (Progetto “Zattera”).
Corsi di recupero e sportello didattico, corsi di riallineamento.
Gruppi di studio fra pari.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto
ai diversi servizi esistenti
Sportello “34” ASL territoriale
Intervento delle Forze dell’Ordine per sostegno formativo
CTP, Cooperativa Emanuele, Centro Migranti
Rete porte aperte
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Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni
che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Valorizzazione della partecipazione delle famiglie attraverso il contatto e l’accoglienza continua da
parte del Ds.
Organizzazione di incontri con i genitori in merito all’accoglienza dei nuovi iscritti, all’orientamento
e allo sviluppo del percorso formativo.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi
Elaborazione sperimentale di un Piano per l’inclusione a.s. 2013/14
Formulazione dei PDP necessari
Valorizzazione delle risorse esistenti
Attribuzione di una Funzione Strumentale specifica.
Allargamento e condivisione delle competenze specialistiche già acquisite da alcuni Docenti.
Rete “Porte aperte”, valorizzazione del protocollo di intesa.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei
progetti di inclusione
Partecipazione al Bando relativo a progetti per l’inclusione della “Banca di Carrù”
Partecipazione a corsi formativi finanziati dalla Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo
Utilizzo mediatori “Centro Migranti” e volontari Centro Servizi Volontariato
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento
lavorativo.
Funzione Strumentale per l’orientamento
Progetto “Stages e Tirocini”
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 20.09.13
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 30.09.13
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UN MUSEO CHE FA
“SCUOLA”
AL BONELLI IN ESPOSIZIONE GLI ANTICHI STRUMENTI DEL
MESTIERE.
Una scuola che compie i suoi primi 140 anni ha una storia alle spalle che merita di
essere vista e narrata.
Tante sono state le persone, famose e non, che hanno calcato i gradini di questo
istituto, come studenti e come docenti (Luigi Einaudi per esempio) e tante sono le
testimonianze che sono rimaste tra queste quattro mura, anche se “queste” è un
termine un po’ riduttivo, perché la scuola con tutte le sue vicissitudini ha avuto più di
una sede.
Va reso merito al prof. Carlo Olivero e alla sua equipe di aver ricostruito un pezzo di
storia cuneese che è stata qui raccolta e catalogata per essere guardata ed amata
da tutti noi che viviamo in questa splendida realtà cuneese.
Un museo dedicato al Preside Adriano Rosso (uno degli ultimi e più attivi capi di
questo istituto) non poteva non cominciare con la ricostruzione di una antica
presidenza, con mobili dell’epoca in una splendida cornice di straordinaria
luminosità.
Ma oltre alla presidenza, di notevole rilevanza è la sala “ scientifica ”.
Tanti reperti scovati nelle varie cantine sono stati ripuliti e resi funzionanti. Una vera
curiosità per chi si interessa di scienze, fisica e chimica, una serie di strumenti, libri
e oggetti sottratti all’usura del tempo e all’abbandono e resi vivi da chi con amore ha
voluto far rivivere le esperienze passate.
Bunsen, alambicchi, testi di vecchie riviste, tutto materiale il cui valore scientifico e
storico di notevole interesse è stato raccolto e catalogato.
Non mancano le collezioni entomologiche e di minerali, il tutto disposto in modo
chiaro e ben visibile .
Accanto a questi due locali è stata poi allestita una sala che racconta l’evoluzione
tecnologica che ha interessato l’istituto, prima nelle macchine da scrivere e di
contabilità, poi nei computer: quarantuno anni di vita ben documentati con qualche
ricordo di periodi più antichi che danno lustro e vanto alla raccolta.
Ultima, ma solo per l’ordine di allestimento, la sala dedicata alle attività sportive ed
extracurriculari.
Tutto questo è stato messo a disposizione di chiunque volesse “curiosare” o, perché
no, tenere una lezione in un ambiente diverso dai soliti banchi di scuola.
L’Istituto Bonelli è pronto ad accogliere chiunque lo desideri nei giorni stabiliti e
senza alcuna richiesta economica, per il semplice gusto di poter condividere quello
che per noi è stata una storia.
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PARTE QUINTA
A.
L’OFFERTA FORMATIVA SOTTO IL
PROFILO DELL’ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA SI CARATTERIZZA
PER I SEGUENTI ASPETTI ORGANIZZATIVI:
1) ORGANIZZAZIONE DEL CALENDARIO SCOLASTICO E ORARIO
Il Collegio dei Docenti ha deliberato all’inizio dell’anno scolastico sulla
suddivisione del periodo delle lezioni in un trimestre e in un pentamestre.
Può deliberare anche la sospensione delle lezioni durante i suddetti periodi, per il
tempo necessario allo svolgimento degli interventi programmati di recupero e
sostegno e purché sia rispettato globalmente il numero minimo di 200 giorni di
scuola annuali. Delibera, altresì, sullo svolgimento degli esami di idoneità, su quelli
integrativi e sulle modalità e verifiche dei corsi di recupero dei debiti scolastici.
Il Dirigente Scolastico stabilisce invece, sentito il parere del Collegio Docenti,
il calendario dei consigli di classe e degli scrutini.
L’orario delle lezioni si articola in 5 ore giornaliere per due giorni settimanali e in
cinque ore e mezza per quattro giorni settimanali per un totale di 32 ore settimanali
e sono distribuite nel seguente modo:
Classi 1^ -­‐ 2^ -­‐ 3^-­‐ 4^-­‐ 5^ MARTEDI’– MERCOLEDI’– GIOVEDI’ – VENERDI’ Classi 1^ -­‐ 2^ -­‐ 3^-­‐ 4^-­‐5^ LUNEDI’ -­‐ SABATO A 08,00 09,00 1 Ora A 09,00 10,00 2 Ora 3 Ora A 10,00 10,30 Intervallo 10,30 10,40 A 10,40 A A 1 Ora 2 Ora 4 Ora 5 Ora 6 Ora A 08,00 09,00 A 09,00 10,00 3 Ora A 10,00 11,00 Intervallo 11,00 11,10 11,40 4 Ora A 11,10 12,05 11,40 12,35 5 Ora A 12,05 13,00 12,35 13,30 I criteri per la stesura dell’orario delle lezioni sono stabiliti dal Collegio Docenti,
secondo gli indirizzi generali fissati dal Consiglio di Istituto e si fondano
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prevalentemente su ragioni di opportunità didattica e di subordinazione alle esigenze
primarie di poter svolgere gli interventi programmati in questo piano.
In orario pomeridiano vengono organizzate attività di recupero e sostegno durante
l’anno scolastico e i recuperi nel periodo estivo per gli alunni con il giudizio sospeso,
inoltre sono organizzate attività integrative all’offerta formativa per le quali si rinvia ai
rispettivi progetti inseriti nella parte sesta.
ORARIO SCOLASTICO DEL CORSO SERALE
1A ora
2A ora
3A ora
Intervallo
4A ora
5A ora
18,45/19,45
19.45/20.35
20.35/21.25
21.25/21.35
21.35/22.25
22.25/23.15
2) CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME E TERZE
Il Collegio dei Docenti, ha fissato i criteri per la formazione delle classi prime e delle
classi terze ed ha provveduto alla costituzione della Commissione incaricata delle
operazioni. Per la formazione delle classi verranno seguiti i seguenti criteri:
a) equilibrio numerico di allievi tra le classi;
b) fasce omogenee di livello di preparazione, in considerazione
valutazione conseguita e risultante dal titolo di accesso;
della
c) Rispetto dei “desiderata” espressi dagli allievi, nel limite delle possibilità e per
quanto consentito dalle esigenze di ordine didattico e organizzativo
dell’Istituto;
d) Equa distribuzione degli allievi ripetenti ;
e) Limitatamente alle classi terze RIM , e compatibilmente con il numero degli
iscritti, favorire la costituzione di classi con allievi che scelgono la stessa
terza lingua straniera. (Corso A RIM % 3A lingua Tedesco – corso B e C
RIM % 3A lingua Spagnolo)
La Commissione incaricata delle operazioni per la formazione delle classi è
costituita dal Dirigente Scolastico, da due Docenti, da un Assistente Amministrativo,
da un rappresentante dei genitori e da un rappresentante degli studenti.
3) CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
Gli Organi Collegiali della Scuola hanno deliberato i seguenti criteri, per
l’assegnazione dei docenti alle classi:
a) continuità didattica
b) equilibrio numerico di ore e di classi per cattedra
c) anzianità di servizio, in presenza di classi libere
Detti criteri terranno conto anche delle indicazioni del Contratto Integrativo di Istituto.
L’assegnazione delle cattedre viene effettuata dal Dirigente Scolastico,
compatibilmente alle esigenze dell’organico e garantendo comunque al servizio
requisiti di qualità, funzionalità, efficacia. Sarà tenuto conto altresì, della
valorizzazione delle competenze professionali degli insegnanti.
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4) RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
Il rapporto con gli allievi e con le famiglie è un momento fondamentale del dialogo
educativo e può essere determinante per il successo scolastico
L’Istituto promuove la collaborazione attiva delle famiglie offrendo i seguenti servizi:
• colloqui individuali con cadenza settimanale
• colloqui collegiali con cadenza quadrimestrale
• incontri su richiesta dei genitori o dei docenti
• contatti attraverso colloqui telefonici e comunicazioni scritte da parte della
Presidenza o dell’ insegnante coordinatore della classe
• invio di eventuali lettere di comunicazione nel caso di allievi con problemi
valutativi
• convocazione in caso di necessità di Consigli di Classe straordinari con la
partecipazione di genitori ed alunni
Con gli alunni il rapporto è diretto e continuo. In particolare si segnalano i seguenti
servizi:
• incontri con il Dirigente Scolastico
• interventi di sostegno anche a carattere psicologico e medico
Il nostro Istituto, allo scopo di migliorare le comunicazioni scuola-famiglia, si è dotato
di un sistema informatico ad elevato contenuto tecnologico che permetterà ai
genitori dei nostri alunni di conoscere in tempo reale tutte le comunicazioni della
Scuola rivolte ai genitori e le assenze dei propri figli.
Gli alunni dell’ istituto saranno dotati di un libretto delle giustificazioni con codice a
barre per la lettura ottica.
I genitori potranno, tramite internet o telefono, conoscere già in mattinata se il/la
proprio/a figlio/a è presente a scuola e/o se è entrato/a in ritardo.
Tutti i genitori sono dotati di un codice utente e di una password strettamente
personali per poter controllare on–line le assenze e i voti dei propri figli.
5) PERMESSI PER RITARDI ED USCITE
Il Consiglio di Istituto ha deciso di limitare a 10 per alunno le giustificazioni per gli
ingressi posticipati e per le uscite anticipate tranne che per i casi comprovati di
difficoltà con i mezzi di trasporto, per i quali saranno rilasciati permessi definitivi per
tutto l’anno.
Gli alunni minorenni possono lasciare l’Istituto solo se accompagnati da uno dei
genitori o da un loro delegato i quali devono firmare un registro per l’uscita presso la
bidelleria dell’ingresso in Viale Angeli 12.
6) ORARIO D’UFFICIO PER IL PUBBLICO
Segreterie:
dal lunedì al sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,30
Martedì e Giovedì dalle ore 15,00 alle ore 16,00
Martedì
dalle ore 19.00 alle ore 20.00
PRESIDENZA: il Dirigente è disponibile tutti i giorni della settimana previo
appuntamento.
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RECAPITI TELEFONICI
Segreteria didattica
0171/693829
Segreteria amministrativa 0171/692353
Presidenza
0171/603459
Fax
0171436381
Centralino
0171/65681
E.mail: [email protected][email protected][email protected]
Sito Web: www.itcbonelli.it
7) FLESSIBILITA’
Nell’ambito dell’autonomia organizzativa, il Collegio dei Docenti può fare riferimento
all’integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture anche superando i
vincoli in materia di unità oraria della lezione e della unitarietà del gruppo classe.
8) GESTIONE DELL’UNITA’ SCOLASTICA
per quanto riguarda le disposizioni in materia di:
$ vigilanza degli alunni;
$ comportamento degli alunni;
$ assenze e giustificazioni;
$ utilizzazione degli spazi (laboratori, biblioteca, palestre);
$ conservazione delle strutture e dotazioni;
$ modalità di contatti e comunicazioni con i genitori;
$ modalità di convocazione e di svolgimento delle riunioni degli organi collegiali;
$ organizzazione dei viaggi di istruzione.
$ Sanzioni disciplinari.
Si fa riferimento al Regolamento d’Istituto che è parte integrante di questo piano.
Dall’a.s. 2008/2009 è stato elaborato e pubblicato sul sito della scuola il “Patto di
corresponsabilità educativa” elaborato da un’apposita commissione in ottemperanza
alle disposizioni ministeriali e consegnato all’atto dell’iscrizione alle famiglie.
9) ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO DI EX-DOCENTI
Nell’ambito dell’autonomia organizzativa, si sono dati disponibili alcuni ex-docenti per
svolgere le seguenti attività:
$ alfabetizzazione o rinforzo nello studio, per studenti stranieri;
$ gestione della biblioteca;
$ attività varie previste nel P.O.F.
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LINEE DI COORDINAMENTO DIDATTICO CON GLI ISTITUTI DEL LIVELLO
PRECEDENTE DI ISTRUZIONE:
PREREQUISITI CONSIGLIATI PER GLI ALLIEVI CHE INTRAPRENDONO
IL CORSO DI STUDI
PREREQUISITI DI ITALIANO E STORIA
PRODUZIONE SCRITTA:
& scrivere correttamente a livello ortografico (apostrofo, accenti, sillabazione
ecc…);
& uso corretto della punteggiatura;
& individuazione delle parti morfologiche della frase: analisi grammaticale;
& individuazione dei complementi principali, delle preposizioni e congiunzioni
che li introducono: analisi logica;
& saper riconoscere i legami strutturali del periodo e cioè saper semplicemente
distinguere le proposizioni principali, coordinate e subordinate;
& composizione di un testo organico, strutturato logicamente (coeso e
coerente) attinente a un argomento presentato e preparato dall’insegnante in
classe e quindi rispondente ad un minimo di riflessioni sui contenuti, cioè
acquisizione e rielaborazione di un “sapere”. Non si richiedono
approfondimenti su testi letterari complessi ma completa padronanza delle
abilità di base su esposte.
COMPRENSIONE ORALE:
& Saper leggere correttamente e speditamente anche ad alta voce;
& stimolo ed esercizio alla lettura di libri (di qualunque genere e di loro
gradimento);
& saper risalire, attraverso l’individuazione delle sequenza e delle parole
chiave, alla tecnica espositiva dell’autore e saper produrre un riassunto
chiaro e preciso (analisi testuale semplice)
ESPOSIZIONE ORALE (ITALIANO E STORIA):
& saper formulare uno schema da seguire nell’esposizione (esempio: in un
capitolo di storia individuare le parole chiave per ricostruire le sequenze e le
connessioni);
& saper esporre in modo comprensibile e ordinato un argomento studiato,
insieme a opinioni riflessioni personali, collegamenti;
& saper interagire con l’insegnante per sentirsi protagonisti del proprio processo
di crescita individuale e culturale e per esser stimolati nella motivazione allo
studio.
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Siamo consapevoli che il raggiungimento di questi obiettivi è determinato anche
dall’ambiente socio-culturale, dal percorso scolastico precedente e dalla personalità
degli studenti, tuttavia la loro acquisizione è, secondo noi, necessaria per affrontare
la scuola superiore.
PREREQUISITI DI MATEMATICA
ARITMETICA E ALGEBRA
1) conoscere gli insiemi numerici N,Z,Q, e saper fare operazioni con essi
❒ Saper svolgere operazioni di calcolo elementare;
❒ Saper calcolare m.c.m. e M.C.D.;
❒ Saper applicare bene le proprietà delle potenze;
❒ Saper calcolare espressioni numeriche nell’insieme dei numeri razionali.
2) Conoscere il calcolo letterale
❒ Saper utilizzare le lettere in una espressione algebrica
❒ Saper svolgere espressioni e semplici operazioni con i monomi.
GEOMETRIA
❒ Saper conoscere e saper utilizzare le principali proprietà delle figure
geometriche
❒ Conoscere il piano cartesiano, saper rappresentare punti e funzioni
direttamente e inversamente proporzionali.
PREREQUISITI DI LINGUE STRANIERE
REQUISITI MINIMI DI COMPETENZA LINGUISTICA RICHIESTI PER UNA
POSITIVA FREQUENZA DELLA PRIMA CLASSE
◊
Comprensione: si richiede all’alunno di saper comprendere con discreta
sicurezza semplici conversazioni e testi scritti relativi a fatti concreti e ad
avvenimenti della vita famigliare e sociale;
◊
Comunicazione: l’alunno deve essere in grado di esprimersi su argomenti
relativi alla vita quotidiana in modo efficace e con discreta pronuncia anche
se in modo non sempre corretto dal punto di vista grammaticale, e di
produrre brevi testi scritti di tipo personale e talvolta, immaginativo;
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◊
Grammatica: le conoscenze grammaticali richieste dovrebbero essere
limitate nel numero ma piuttosto approfondite, al fine di agevolare la
comprensione scritta e orale;
◊
Lessico: l’imperfetto uso del lessico non dovrà rendere poco agevole la
comprensione da parte dell’interlocutore;
◊
Conoscenza
materna;
◊
possesso di un discreto metodo di studio;
◊
Capacità di attenzione e concentrazione.
delle
strutture
grammaticali
fondamentali
della
lingua
PREREQUISITI DI SCIENZE DELLA NATURA E MATERIA
•
Proporzioni di matematica
•
Concetto di proporzionalità;
•
Saper leggere e interpretare un grafico;
•
Conoscenze delle unità di insieme e conversioni;
PREREQUISITI DI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE NEL
BIENNIO
•
Saper trarre le informazioni fondamentali da un testo a contenuto giuridico ed
economico di livello semplice
•
Saper riferire e sintetizzare in modo ordinato e coerente, sia in forma orale
che scritta, i contenuti di un brano;
•
Saper distinguere, ordinare e catalogare le informazioni requisite;
•
Conoscere l’ambiente sociale e saper utilizzare le proprie esperienze per
sostenere una discussione;
•
conoscere i principali fatti storici secondo il corretto ordine cronologico.
A seguito di tempestivi test di ingresso uniformi e trasversali per gli allievi di tutte le
classi prime, si organizzano, già nelle settimane iniziali di scuola, dei corsi di
riallineamento per il rafforzamento dei prerequisiti almeno nelle discipline di Italiano
e matematica. Gli allievi indicati dai docenti perché hanno evidenziato delle lacune
dovranno obbligatoriamente parteciparvi.
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B L’OFFERTA FORMATIVA SOTTO IL PROFILO
DEGLI INIDIRIZZI E DEI CONTENUTI
Per le classi prime e seconde
come già detto, il BIENNIO di A.M.F. è comune nel
secondo biennio è possibile la scelta su tre
articolazioni : A.F.M. – S.I.A. – R.I.M
INDIRIZZI
CORSI DIURNI
BIENNIO COMUNE (A.F.M)
Amministrazione
Finanza e Marketing
Sistemi Informativi
Aziendali
Relazioni
Internazionali per il
Marketing
TITOLI DI STUDIO RILASCIATI AD ESPLETAMENTO
DEI RELATIVI CORSI CURRICULARI A.S. 2014-2015
" Diploma di Ragioniere Perito Commerciale (indirizzo
A.F.M)
" Diploma
di
Ragioniere
Perito
Programmatore (indirizzo S.I.A)
" Diploma di Perito Aziendale
Estere( indirizzo R.I.M)
Commerciale
e
Corrispondente in Lingue
" Diploma di Ragioniere Perito Commerciale (indirizzo
SIRIO)
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POSSIBILITA’ DI PASSAGGI INTERNI FRA INDIRIZZI
PASSAGGI NEL TRIENNIO
!
Se la richiesta di cambiamento indirizzo avviene nel primo mese del terzo
anno di scuola e, eccezionalmente, entro la fine del primo quadrimestre dello
stesso anno è possibile il passaggio;
Gli esami integrativi dovranno essere sostenuti entro l’avvio dell’anno scolastico
successivo.
CORSO SERALE
BIENNIO SIRIO
TRIENNIO SIRIO
– Alla classe 5^ Sirio si può accedere se in possesso della promozione del 2°
segmento POLIS realizzato in collaborazione con l’ENAIP.
– Vengono favoriti i passaggi dai corsi triennali professionali alla classe 4^ Sirio.
– Vengono riconosciuti, per l’iscrizione alle classi Sirio, i crediti formativi
documentati
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INDIRIZZO SIRIO
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
PROVE
D’ESAME
ORE SETTIMANALI PER
ANNO DI CORSO
BIENNIO
Lingua Italiana
Scienze – Storico sociali
1°
2°
S–O
4
4
O
3
3
4
4
Lingua straniera Francese
Lingua straniera Inglese
S–O
3
3
Matematica
S–O
4
4
Scienze integrate
O–P
3
3
2
2
2
2
25
25
3°
4°
5°
S–O
3
3
3
O
2
2
2
Lingua straniera Inglese
S–O
3
3
3
Matematica
S–O
3
3
3
Diritto ed economia per l’azienda
S–O
8
9
9
3
2
3
3
3
2
25
25
25
Trattamento testi e dati
Economia Aziendale
P
TOTALI
TRIENNIO
Lingua e letteratura italiana
Storia
Economia Politica – Scienze delle
Finanze
Diritto
P
TOTALE GENERALE ORE
SETTIMANALI
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(PIANO DI STUDIO introdotto con la riforma) Pagina 34 di 79
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OBIETTIVI TRASVERSALI EDUCATIVI E COGNITIVI DEL
PRIMO E DEL SECONDO BIENNIO E DEL QUINTO ANNO E
PROFILI PROFESSIONALI NEGLI INDIRIZZI
A.F.M. - S.I.A. – R.I.M e SIRIO
1) INDIRIZZO A.F.M. OBIETTIVI EDUCATIVI DEL PRIMO BIENNIO
1. Rispettare le regole dell’ambiente scolastico, attraverso la conoscenza del
regolamento d’istituto: in particolare tenere un atteggiamento corretto ed
educato nei riguardi degli insegnanti e dei compagni, avendo cura inoltre dei
locali e del materiale didattico;
2. saper ascoltare, confrontarsi e rispettare le idee degli altri;
3. accettare e partecipare in modo costruttivo alle varie attività proposte dalla
scuola;
4. considerare le forme della diversità come risorse ed opportunità di crescita
personale;
5. sviluppare i valori etici, in particolare perseguire la propria felicità insieme agli
altri;
6. sviluppare le abilità e le attitudini individuali;
7. stimolare la capacità di affrontare in modo critico situazioni problematiche;
8. sviluppare le capacità di conoscere studiare, pensare, ragionare e parlare;
9. acquisire una certa autonomia personale;
10. educare alla sensibilità e alla libertà espressiva e creativa.
OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE DEL PRIMO
BIENNIO
1. conoscere le tematiche e i principi fondamentali delle varie aree disciplinari;
2. saper leggere e comprendere correttamente il significato delle parole
3. sviluppare capacità di comunicazione e di sviluppo delle informazioni;
4. accrescere le capacità operative, applicative e di rielaborazione delle
conoscenze per utilizzarle in situazioni nuove;
5. sviluppare le capacità intuitive;
6. stimolare la consapevolezza delle proprie conoscenze.
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OBIETTIVI EDUCATIVI DEL SECONDO BIENNIO E DEL QUINTO ANNO
1. sviluppare le capacità di analisi e di sintesi;
2. sviluppare le capacità di progettazione e le abilità operative;
3. ampliare ed approfondire i propri modelli culturali ed i gusti estetici;
4. riflettere sulle dimensioni e sulle conseguenze delle innovazioni scientifiche e
tecnologiche;
5. conoscere e valutare gli effetti della cultura, della scienze e della tecnologia
sulla professione;
6. conoscere e valutare i problemi, risorse e offerte formative sul territorio;
7. riconoscere e valorizzare le proprie abilità e le proprie attitudini;
8. migliorare il proprio grado di autonomia e il proprio metodo di lavoro;
9. stimolare la capacità di iniziativa di autonomia e di riorganizzazione delle
proprie conoscenze e competenze;
10. favorire lo sviluppo di capacità imprenditoriali;
OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZA E COMPETENZA DEL
SECONDO BIENNIO E DEL QUINTO ANNO
1. conoscere le tematiche e i principi fondamentali delle varie aree disciplinari;
2. acquisire le capacità tecniche proprie di ogni disciplina;
3. conoscere i valori e le problematiche del mondo contemporaneo;
4. conoscere le realtà istituzionali presenti sul territorio;
5. conoscere il mondo del lavoro e stabilire rapporti con le realtà aziendali,
specialmente quelle presenti sul territorio;
6. conoscere e utilizzare gli strumenti informatici e multimediali.
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PROFILO PROFESSIONALE DEL
DIPLOMATO IN AMMINISTRAZIONE,
FINANZA E MARKETING (A.F.M.)
1. PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO IN: A.F.M.
rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed
extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
redigere ed interpretare i documenti amministrativi finanziari ed aziendali;
gestire adempimenti di natura fiscale;
collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali
dell’azienda;
svolgere attività di marketing;
collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di
amministrazione, finanza e marketing;
PRE-REQUISITI:
il corso A.F.M. si rivolge in particolare a chi ha predisposizione per le materie tecnicoeconomiche e matematiche, a chi possiede logica e razionalità e a chi ha sufficiente
attitudine per le lingue straniere.
MATERIE SPECIFICHE DI INDIRIZZO: economia aziendale – informatica – diritto –
economia politica – due lingue straniere.
SBOCCHI LAVORATIVI:
$ impiego nel settore amministrativo di aziende pubbliche e private, industriali e di
servizi;
$ impiego in uffici contabili di banche ed assicurazioni;
$ impiego in studi professionali di consulenza finanziaria, contabile e fiscale;
$ impiego nel settore marketing di aziende commerciali;
PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI: accesso ad ogni tipo di facoltà universitaria
2. PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO IN: A.F.M. con articolazione in
relazioni internazionali per il marketing (nel triennio):
Riferimento all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue
straniere e appropriati strumenti tecnologici;
Riferimento alla collaborazione della gestione dei rapporti aziendali, nazionali ed
internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi;
PRE-REQUISITI: Il corso in A.F.M. - Relazioni internazionali per il marketing si rivolge in
particolare a chi ha predisposizione per la materie tecnico-economiche, a chi ha
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predisposizione per i rapporti interpersonali, a chi ha buone attitudini per le lingue
straniere.
MATERIE SPECIFICHE DI INDIRIZZO: economia aziendale e geo-politica – tre lingue
straniere – diritto – relazioni internazionali – tecnologia della comunicazione.
SBOCCHI LAVORATIVI:
$ Impiego nel settore amministrativo di aziende rivolte al mercato nazionale ed
internazionale;
$ Impiego in uffici contabili di banche ed assicurazioni;
$ Impiego in studi professionali di consulenza finanziaria, contabile e fiscale;
$ Impiego nel settore marketing di imprese commerciali volte al mercato
internazionale;
PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI: accesso ad ogni tipo di facoltà universitaria.
3. PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO IN: A.F.M. con articolazione in
Sistemi Informativi Aziendali (nel triennio);
Riferimento all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale;
Riferimento alla valutazione, alla scelta, all’adattamento di software applicativi;
Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di
nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione
della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.
PRE-REQUISITI:
Il corso in A.F.M. - Sistemi Informativi Aziendali si rivolge a chi ha buona predisposizione
per le materie tecnico-econimiche e matematiche, a chi possiede logica e razionalità.
MATERIE SPECIFICHE DI INDIRIZZO: informatica - economia aziendale – diritto economia politica - due lingue straniere.
SBOCCHI LAVORATIVI:
$ Impiego nel settore amministrativo e informatico di aziende pubbliche e private;
$ Impiego in uffici contabili o di elaborazione dati di banche ed assicurazioni;
$ Impiego in studi professionali di consulenza finanziaria, contabile, fiscale,
informatica.
$ Impiego nel settore marketing di imprese commerciali;
PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI: accesso ad ogni tipo di facoltà universitaria.
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È attivato, infine anche un corso serale per studenti lavoratori (Progetto Sirio) che
viene, di seguito presentato.
CORSO SERALE SIRIO
Per favorire il rientro in formazione degli adulti e nell’ottica della filosofia
dell’educazione permanente e ricorrente, l’Istituto attiva un corso serale, denominato
Sirio. Il corso è rivolto a coloro che intendano recuperare carenze nella loro
formazione di base, riconvertirsi per esigenze di lavoro od entrare in un sistema
flessibile di autoformazione, ed è inteso come occasione di sviluppo professionale e
di arricchimento culturali
La proposta che il corso Sirio offre, si articola in un corso biennale ed un corso
triennale con un orario distribuito su cinque giorni per un totale di 25 ore settimanali.
Le materie di insegnamento si suddividono in materie dell’area comune e materie
dell’area di indirizzo.
La struttura del corso è flessibile e prevede:
•
la valorizzazione delle esperienze pregresse, il riconoscimento cioè
dei crediti formali e non formali relativi alle competenze già acquisite
attraverso percorsi di studio precedenti o legate al mondo del lavoro;
•
accessi differenziati al percorso scolastico, prevedendo,
esempio, esoneri dalla frequenza di alcune materie;
•
la
personalizzazione
individualizzati);
•
la presenza di un tutor per l’assistenza ed il counseling:
•
attività di sportello per gli allievi in difficoltà
del
percorso
formativo
ad
(percorsi
BIENNIO
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
•
conoscere e rispettare le regole dell’ambiente scolastico
•
sapersi confrontare con gli altri
•
sviluppare capacità di cooperazione per favorire la partecipazione
costruttiva ai gruppi di lavoro
•
essere disponibili al cambiamento
OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE DEL BIENNIO
•
acquisire la conoscenza delle tematiche e dei principi fondamentali
delle varie aree disciplinari
•
acquisire un metodo di studio
•
favorire lo sviluppo di capacità di comunicazione
•
conoscere le nuove tecnologie
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TRIENNIO
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
•
Sviluppare le capacità di analisi e di sintesi
•
Sviluppare e/o migliorare le capacità di progettazione e le abilità
operative
•
Conoscere e valutare gli effetti della cultura, della scienza e della
tecnologia sulla professione
•
Conoscere e valutare le risorse e le offerte formative presenti sul
territorio
•
Riconoscere e valorizzare le proprie capacità e le proprie attitudini
•
Migliorare le proprie capacità imprenditoriali
OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE DEL
TRIENNIO
•
acquisire la conoscenza delle tematiche e dei principi fondamentali
delle varie aree disciplinari
•
acquisire le competenze tecniche di ogni disciplina
•
conoscere le realtà istituzionali presenti sul territorio
•
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici e multimediali
per quanto infine, riguarda la determinazione dei contenuti delle varie discipline si fa
rinvio alla traccia dei curricoli ministeriali, con le precisazioni e integrazioni che
saranno apportate in sede di lavoro dei dipartimenti ed alla progettazione specifica
di ciascun insegnante.
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LA PROGETTAZIONE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
Pur riunita sotto il potere di indirizzo e di approvazione del Consiglio di Istituto
è opportuno distinguere la progettazione didattica curricolare dalla progettazione
extracurricolare di arricchimento dell’offerta formativa. Per quest’ultima si rinvia alla
parte sesta di questo piano.
PROGETTAZIONE DIDATTICA
CURRICOLARE
All’inizio di ogni anno scolastico, vengono convocati il Collegio dei Docenti, le
riunioni per materia e per dipartimento e i Consigli di Classe per la determinazione
degli accordi e delle linee comuni per la progettazione didattica annuale, a seguito di
un esame preliminare della situazione delle singole classi.
Sulla base di un riferimento ai programmi ministeriali previsti per ogni disciplina e
per ogni anno del curricolo degli indirizzi approvati, ogni docente elabora il proprio
programma preliminare di attività, specificando i contenuti che intende trattare, gli
obiettivi, i tempi e i metodi di lavoro, i criteri di valutazione e le modalità di sostegno
agli allievi in difficoltà. Per ragioni di opportuna congruenza fra l’offerta formativa
didattica dei vari corsi, si avverte la necessità di attivare, nel contesto dei lavori delle
commissioni disciplinari, una ricerca-azione, fra i docenti della stessa disciplina per
realizzare una anche parziale condivisione e progettazione comune delle finalità
educative, degli obiettivi essenziali di apprendimento, delle fondamentali strategie
didattiche, degli strumenti di verifica e dei criteri di valutazione, oltre ad un confronto
sui sussidi didattici.
Coerentemente pare opportuno, almeno in alcuni dipartimenti, progettare,
somministrare e analizzare prove comuni per la verifica trasversale degli standard
minimi di apprendimento degli allievi.
Alla fine di ogni anno scolastico ciascun docente dovrà redigere il programma
effettivamente svolto in ogni classe, integrato da una relazione.
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IL RUOLO DELLE COMMISSIONI DISCIPLINARI NELLA DEFINIZIONE
DEGLI APPRENDIMENTI ESSENZIALI DI OGNI DISCIPLINA COMUNI AI
VARI CORSI, FINALIZZATA:
A
AI CRITERI DI VALUTAZIONE DEI DEBITI SCOLASTICI E AL RELATIVO RECUPERO;
B
ALLA PROGETTAZIONE DEI PASSAGGI TRA INDIRIZZI DIVERSI ALL’INTERNO DEL
SISTEMA DI ISTRUZIONE
A
La ricerca di un maggiore coordinamento organizzativo e didattico dell’offerta
formativa dell’Istituto è un impegno primario e a tal fine pare utile una maggior
valorizzazione del ruolo dei dipartimenti disciplinari.
Sono almeno tre le esigenze che non devono essere trascurate:
a) l’opportunità di favorire una maggiore omogeneità nella progettazione degli
insegnamenti disciplinari nei corsi paralleli, specie per quanto riguarda gli
obiettivi essenziali di apprendimento, senza compromettere al tempo stesso il
legittimo spazio di autonomia di ogni docente.
b) Il dovere di rendere gli allievi consapevoli e quindi partecipi dei progetti
educativi di tutte le discipline, anche assicurando più definiti presupposti di
trasparenza nella valutazione.
c) La necessità di chiarire i compiti di lavoro del docente curricolare e del
docente del corso di recupero, in un contesto di operatività integrata che
riduca la possibilità di disfunzioni dovute ad interventi didattici non coordinati.
A ciò si aggiunge l’opportunità di regolare nel modo più equilibrato e corretto
possibile l’assegnazione dei debiti formativi nella valutazione conclusiva dei periodi
didattici.
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La SOLUZIONE REALIZZABILE per i CORSI DI RECUPERO (in base alle nuove
direttive contenute nel D.M. 80 e dell’O.M.92 del 5.11.2007) è stata indicata dal
Collegio Docenti del 19.12.2007 e può articolarsi nei seguenti punti:
1) Ogni dipartimento disciplinare procede ad una definizione concordata degli
obiettivi essenziali di apprendimento da perseguire in ciascun anno del corso
di studi, al di sotto dei quali gli allievi non possono ottenere una valutazione
sufficiente. Questa opportuna convergenza evidentemente non si sovrappone
all’incarico di tutti i docenti di definire il proprio programma di insegnamento,
ma ne costituisce un punto di base di riferimento comune. Strategie
didattiche, percorsi di studio e obiettivi massimi di apprendimento saranno
oggetto dell’attenzione e della sensibilità professionali di ogni insegnante,
tenuto anche conto delle caratteristiche degli allievi. Gli obiettivi essenziali
potranno essere oggetto di precisazione e di revisione comuni all’inizio di
ogni programmazione annuale.
All’inizio dell’anno scolastico il Consiglio di Classe definisce gli obiettivi
educativi e didattici che si rapporteranno anche a quanto stabilito nel contesto
dei vari dipartimenti disciplinari. Sarà cura del coordinatore di classe darne
comunicazione agli allievi.
2) Per quanto possibile, tenuto conto delle condizioni della classe, ogni docente
proverà a recuperare le insufficienze meno gravi dei propri allievi in ambito
curricolare. I casi più gravi di insufficienza, invece, potranno essere trattati nel
contesto delle iniziative di sostegno integrativo organizzate dalla scuola con il
seguente criterio:
Corsi di recupero intermedi ( dopo il primo trimestre )
Periodo: gennaio – febbraio – marzo
Durata: A discrezione del Consiglio di Classe.
Frequenza: lezioni pomeridiane di 2 ore (indicativamente)
Docenti: verranno utilizzati docenti interni che abbiano dato la disponibilità;
quindi docenti esterni attinti dalle graduatorie di supplenza di
Istituto; infine potranno essere utilizzati docenti in pensione
Verifiche: le verifiche saranno scritte a cura del docente della classe che
comunicherà al Consiglio di Classe i risultati, il quale, a sua volta,
informerà ufficialmente le famiglie.
Sportello del recupero:
Periodo:nel secondo pentamestre
Corsi di recupero estivi (dopo il secondo pentamestre)
Periodo:
Durata:
Verifiche:
luglio-agosto a discrezione del docente del corso.
A discrezione del Consiglio di Classe.
al termine del corso e comunque prima dello scrutinio che deve
stabilire il giudizio finale.
Scrutini:
prima delle lezioni del nuovo a.s. per gli allievi con giudizio
sospeso.
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B
Gli obiettivi essenziali e fondamentali di apprendimento determinati dai dipartimenti
per ciascuna disciplina costituiscono anche il riferimento per gli interventi didattici
integrativi che potranno essere progettati e realizzati per consentire i passaggi tra
indirizzi diversi della scuola secondaria superiore.
È aperta e assistita la possibilità degli studenti del I° e del 2° anno di cambiare
indirizzo di studi avvalendosi di una preparazione adeguata alla nuova decisione
qualora non sia più possibile, a motivo delle due scuole di provenienza e di
destinazione, l’iscrizione immediata a quella scelta.
Attraverso una collaborazione tra i docenti delle due scuole, viene co-progettato un
percorso di studi specifico che si svolgerà nella scuola di precedente iscrizione e
che comprenderà le discipline del relativo curriculum che si valuta debbano essere
continuate a studiare e quelle caratterizzanti il nuovo indirizzo di studi da strutturare
in moduli di raccordo basati sugli obiettivi essenziali e con l’eventuale intervento
didattico di docenti esterni al Consiglio di Classe.
Anche queste ultime discipline saranno oggetto di valutazione in sede di scrutinio
finale da parte del consiglio di classe integrato dai docenti che hanno svolto i moduli
di raccordo.
Infine per gli studenti promossi alla fine del I° anno di una scuola secondaria
superiore e che chiedono l’iscrizione alla classe successiva di un corso di studi di
questo Istituto è previsto, in luogo delle prove integrative, un colloquio diretto ad
accertare gli eventuali debiti formativi; per questi dovranno essere poi organizzati, a
cura di questo stesso Istituto, i necessari interventi didattici integrativi di sostegno.
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INTERVENTI DIDATTICI COMPLEMENTARI
Contro la dispersione
scolastica nel biennio
Di integrazione
curriculare
ANALISI DELLE ESIGENZE
La valutazione dei livelli di apprendimento ha evidenziato un’alta percentuale
di allievi che non raggiungono risultati sufficienti almeno in una disciplina.
La situazione risulta particolarmente difficile nelle classi prime nelle quali il grado di
alfabetizzazione culturale è molto eterogeneo a causa della differente provenienza
degli allievi e delle incertezze attitudinali ancora significative all’inizio di un nuovo
corso di studi.
Fino ad oggi le attività di recupero e di sostegno (corsi e sportello) sono state tutte
organizzate al pomeriggio, aggravando l’orario scolastico curricolare già molto
pesante e costringendo gli allievi ad una riduzione dei tempi di studio individuale e
del riposo.
Per converso alcuni allievi del biennio e del triennio in diversi indirizzi hanno
espresso il desiderio di ottenere un completamento dell’offerta formativa curricolare
affrontando lo studio di discipline integrative del loro curricolo, per una o due ore
settimanali. È il caso, in particolare, delle lingue straniere e dell’informatica.
Alla luce delle suddette considerazioni si ritiene opportuno perseguire le seguenti
FINALITA’ GENERALI
1. ridurre le condizioni di disagio degli allievi iscritti al 1° anno con lacune
pregresse già a livello dei prerequisiti necessari. Si stabilisce di
somministrare nei primi giorni di scuola test di ingresso comuni per
l’accertamento dei pre-requisiti necessari almeno di italiano e matematica. A
livello complementare potranno essere organizzati corsi di “riallineamento” in
tali discipline.
2. Consentire agli studenti del biennio e del triennio che lo richiedano la
possibilità di affrontare lo studio di discipline integrative del curricolo.
3. si cercherà di organizzare per gli alunni del triennio dei corsi integrativi nella
disciplina richiesta.
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LA VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI
1.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Conformemente a quanto stabilito sulla valutazione nel sistema d’istruzione dalla
conferenza europea della CMOPE ottobre ’98, la valutazione “designa un processo
continuo di analisi del sistema educativo, finalizzato anche ad un riesame
permanente dello stesso”. La valutazione dunque, serve a misurare il rapporto
insegnamento-apprendimento e va collegata al suo sviluppo e non all’idea di
sanzione.
La valutazione consegue al confronto tra due presupposti:
•
gli obiettivi trasversali fissati dal Collegio dei Docenti e gli obiettivi disciplinari
fissati dai dipartimenti e da ciascun docente;
•
le performances degli allievi, determinate numericamente in almeno due
verifiche orali e due scritte nel trimestre e almeno tre orali e tre scritte nel
pentamestre.
Per le valutazione delle prove orali i docenti fanno riferimento, compatibilmente con
le peculiarità di ogni disciplina, alla scheda di valutazione allegata.
Per le valutazione delle prove scritte il criterio, sulla base delle scelte comuni definite
a livello di dipartimento disciplinare, sarà esplicitato di volta in volta dall’insegnante,
a seconda delle conoscenze e competenze che la prova mira ad accertare.
Le valutazioni saranno comunque riportate on-line entro 15 giorni (quelle scritte e
pratiche) o entro 30 giorni (quelle orali).
Per le classi quinte sono previste almeno due simulazioni di Terza Prova
(programmazione a cura dei consigli di classe) e almeno una simulazione della
Prima e della Seconda Prova.
Nel rispetto del principio fondamentale della trasparenza, che deve essere
rispettato in qualsiasi procedimento amministrativo, i docenti si impegnano a
comunicare e a spiegare agli allievi le valutazioni a loro assegnate.
Il Collegio Docenti ha deliberato di tenere in considerazione il voto del primo
trimestre sulla valutazione di fine anno: il voto (o i voti) assegnato/i nello scrutinio del
primo trimestre sarà/saranno il primo voto del pentamestre.
Per l’a.s. 2014/2015 è stato stabilito, su indicazione dei vari Dipartimenti, di unificare
il voto di scrutinio anche del trimestre, per tutte le discipline, ad eccezione di Italiano
e francese che conservano la precisazione separata del voto per le competenze
scritte ed orali.
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SCHEDA DI VALUTAZIONE (a fine trimestre/pentamestre)
ABILITA’
VOTO
1o2
CONOSCE
COMPRENDE
APPLICA
(ha studiato)
(capisce ciò che
è richiesto)
(sa fare esercizi)
RIELABORE E
PRODUCE
(analisi e sintesi)
SI ESPRIME
(linguaggio)
Atteggiamento negativo e di rifiuto nei confronti dell’apprendimento e del dialogo scolastico
3o4
Con gravi lacune
Con molta
difficoltà
Commette gravi
errori
Non rielabora
Scorretto e
disorganizzato
5
In modo
superficiale e
frammentario
Con una certa
difficoltà
Commette errori
Solo se aiutato
Con difficoltà
6
In modo
superficiale
Le nozioni
essenziali
Sa risolvere
esercizi semplici
Non in maniera
autonoma
Con una certa
proprietà di
linguaggio
7
In modo
abbastanza
completo
Senza difficoltà
Discretamente
pur con qualche
imprecisione
Con una certa
autonomia
Con terminologia
abbastanza
appropriata
8
In modo
completo
In modo buono
Senza errori
In maniera
autonoma
Correttamente e
con terminologia
specifica
9 o 10
In modo ampio
ed approfondito
In modo ottimo
In modo preciso
e personale
In modo originale
In modo
personale,originale,
anche in situazioni
nuove
Tale scheda di valutazione è redatta in decimi ma gli stessi criteri sono trasferibili anche per la
valutazione in centesimi utilizzata per i voti delle singole verifiche formative.
Quest’ultimo strumento è stato strutturato in tale modo, nella considerazione che possa essere più
esattamente corrispondente alla misurazione degli specifici obiettivi di ogni verifica. Inoltre, si ritiene
questa impostazione più adatta a consentire all’allievo la personale autovalutazione durante lo
sviluppo del suo percorso formativo.
A diverse logiche deve invece corrispondere il voto finale del percorso annuale che ha una natura ed
una funzione di valutazione complessiva non solo a riguardo degli obiettivi finali raggiunti ma anche
di tutti gli elementi utili quali i risultati personali e i progressi comunque realizzati dall’allievo.
Nel caso di frequenti e numerosi assenze tali da comportare mancanza o scarsità di elementi di
valutazione orali e/o scritte il docente può scegliere l’indicazione NC (non classificato).
Voti intermedi sono libere scelte dei docenti, da limitare se possibile al mezzo voto.
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L’andamento didattico degli allievi viene comunicato periodicamente alle famiglie, mentre particolari
situazioni didattiche e disciplinari sono comunicate direttamente alle famiglie dal coordinatore di
classe
2.
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI
CONDOTTA
Con l’intento di finalizzare a scopo educativo la valutazione del comportamento, il
Collegio Docenti propone i seguenti criteri come indicativi per addivenire ad una
determinazione del voto di condotta che sia coerente e il più possibile uniforme per
tutti gli alunni dell’istituto:
#
#
#
#
#
Scrupoloso rispetto del Regolamento di Istituto;
Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica;
Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e a tutte le attività proposte
dalla Scuola;
Ruolo collaborativo e socializzante all’interno della classe;
Svolgimento regolare delle consegne assegnate;
Verranno invece considerate come indice di comportamento inadeguato le seguenti
ipotesi:
Violazioni in genere del Regolamento di Istituto o delle norme fondamentali
dell’educazione;
# Sanzioni disciplinari;
# Sospensione dalle lezioni;
# Assenze non motivate;
# Sforamento del tetto massimo dei permessi di entrata e di uscita fuori orario;
# Danni alle strutture scolastiche e non;
# Comportamento scorretto rispetto a specifiche situazioni verificabili anche
fuori dalla scuola;
I voti saranno espressi in decimi, con la precisazione che un voto inferiore al 6 non
consente l’ammissione alla classe successiva. In questo specifico caso, il voto dovrà
essere adeguatamente motivato, anche con riferimento alle specifiche disposizioni
di legge e a quelle regolamentari dell’istituto.
#
3.
CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLE CLASSI
SUCCESSIVE NELLO SCRUTINIO DI FINE
PENTAMESTRE
Il Consiglio di Classe ha discrezionalità nella valutazione scolastica di ogni allievo
per l’ammissione alla classe successiva.
Come indicazioni di indirizzo il Collegio Docenti propone per la promozione i
seguenti criteri:
4 (quattro) insufficienze: NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
1-2-3- insufficienze (purché non si superino i 4 punti in meno rispetto alla “media
della sufficienza”): GIUDIZIO SOSPESO.
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4.
CRITERI VALUTATIVI PER LO SVOLGIMENTO DELLO
SCRUTIO DEL GIUDIZIO SOSPESO
Il rilevamento dei debiti formativi a carico degli allievi dipende dal mancato
raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari.
L’alunno avrà cura di onorare le insufficienze con le verifiche di Settembre, potendo
avvalersi degli eventuali corsi di recupero estivi organizzati dalla scuola. Nello
scrutinio del giudizio sospeso, il Consiglio di Classe esprime una valutazione
ulteriore alla luce delle prove effettuate e del percorso scolastico complessivo,
anche in ordine alla possibilità dell’allievo di frequentare con speranza di successo
formativo l’anno scolastico successivo.
5.
CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEI CREDITI
FORMATIVI
I Consigli di Classe attribuiscono i crediti formativi agli alunni che
documentano adeguatamente, entro il 15/05 per le classi 5e, entro il 31/05 maggio
per le classi 3e e 4e, significative esperienze acquisite al di fuori della scuola di
appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della
persona ed alla crescita umana civile e culturale” (art. 1 DM 49 del 24/2/2000).
Sono considerate significative le esperienze in campo: culturale,professionale,
sociale, solidaristico, sportivo e ricreativo non occasionali e che, oltre a risultare
coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del corso di studi, consentono allo
studente di acquisire conoscenze e competenze certificate e tali da incidere
concretamente sulla formazione individuale. I crediti formativi contribuiscono alla
determinazione del credito scolastico incidendo nella misura consentita dalla tabella
prevista dal DPR 23/07/98 n . 323 (cioè fino ad un massimo di 1 punto per ciascuna
fascia di oscillazione ).
La documentazione relativa all’esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve
comprendere in ogni caso un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni,
istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una
sintetica descrizione dell’esperienza stessa.
Le certificazioni rilasciate in Italia da Enti riconosciuti nei Paesi di riferimento non
necessitano di legalizzazione.
È ammessa l’autocertificazione per le attività svolte presso Pubbliche
Amministrazioni.
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6.
CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEI CREDITI
SCOLASTICI
I consigli di classe attribuiscono i crediti scolastici considerando: la media dei voti
riportati, gli eventuali crediti formativi e nell’ordine l’assiduità nella frequenza , la
precisione negli ingressi e nelle uscite e la partecipazione al dialogo educativo nelle
attività integrative e complementari proposte dalla scuola. (Si richiama il DPR,
citato).
La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo
all’acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno
della scuola di appartenenza che concorrono alla definizione del credito scolastico.
A partire dall’a.s. 2008/2009 le nuove normative ministeriali prevedono che la
valutazione del voto di condotta faccia parte integrante della media dei voti per
l’assegnazione del credito scolastico.
Agli alunni con giudizio sospeso a giugno e promossi a settembre verrà assegnato
come credito scolastico il valore minimo della banda corrispondente alla media dei
voti.
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ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
L’integrazione scolastica degli allievi diversamente abili non presuppone
semplicemente di trovare loro una collocazione all’interno dell’istituzione scolastica,
ma la necessità di una risposta, da parte delle persone che intervengono nella
relazione educativa, ai bisogni specifici degli alunni nel contesto in cui si trovano (L.
5.02.92 n. 104 – art. 4 D.P.R. 8.3.99 n. 275).
La proposta educativa viene, cioè, organizzata e strutturata tenendo conto dei
diversi stili e ritmi di apprendimento. Dopo un periodo di osservazione iniziale ed
attraverso la collaborazione con le varie componenti scolastiche e territoriali
(consiglio di classe, GLHO, gruppo H del Ufficio Scolastico Provinciale, famiglie ed
operatori dell’A.S.L.), vengono individuate le modalità e le strategie che, a vari livelli,
consentono di costruire un progetto individualizzato di insegnamento –
apprendimento. Ne consegue l’elaborazione di un piano educativo personalizzato,
che consente ad ogni allievo diversamente abile di seguire un percorso didattico
costruito in funzione delle sue specifiche necessità e che al tempo stesso rende
significativa la sua permanenza all’interno del gruppo classe. Gli alunni, a seconda
della tipologia dell’handicap, possono seguire il programma didattico educativo
previsto per il gruppo classe oppure svolgere un percorso differenziato o ridotto, pur
in stretta connessione con gli obiettivi della programmazione della classe. Nel primo
caso, gli allievi conseguono un diploma avente valore legale, mentre ove il percorso
didattico educativo è differenziato, agli alunni viene rilasciato un attestato di
frequenza che non produce effetti legali, ma che può essere utilizzato per l’accesso
alla formazione professionale.
La titolarità dell’azione formativa appartiene all’intero consiglio di classe, che la
esercita, dal momento della programmazione fino alla valutazione finale, tramite i
docenti curriculari ed il docente di sostegno, il quale è contitolare del processo
educativo dell’intera classe.
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LINEE GUIDA PER LA PROGRAMMAZIONE
DELLE GITE D’ISTRUZIONE
Oltre a costituire un significativo supporto educativo all’attività didattica, le gite
scolastiche costituiscono per gli studenti una rilevante aspettativa che l’Istituto non
può trascurare, pur con la consapevolezza delle difficoltà organizzative dovute alla
molteplicità di esigenze non sempre assecondabili ed anche all’elevato numero delle
classi da accontentare.
Per la gestione di questo servizio la sequenza procedurale che pare più efficace
sotto il profilo sostanziale oltre che sotto quello formale è esplicitata nei seguenti
punti:
1) L’organo deliberativo competente in materia di approvazione delle gite di
istruzione è il Consiglio di Istituto, su proposte avanzate dai Consigli di Classe in
base alle indicazione del Collegio Docenti.
2) Per la programmazione dei viaggi di istruzione, il Collegio Docenti delega un
gruppo di docenti, coordinati dalla Funzione Strumentale n.3, a formulare
proposte ai consigli di classe ed a collaborare nell’organizzazione. Per quanto
riguarda la durata dei viaggi e del periodo della loro effettuazione si cercherà di
seguire il seguente criterio:
Ž per le classi 1^: un giorno per una gita naturalistico-ambientale e di
conoscenza del territorio e un eventuale secondo viaggio previsto da
qualche progetto realizzato dalla classe
Ž per le classi 2^: due giorni (un pernottamento) per una meta non
troppo distante o di tipo naturalistico-ambientale o di tipo urbano
Ž per le classi 3^ A.F.M. – S.I.A: in considerazione del Centenario
della Prima Guerra Mondiale e in adesione alle iniziative proposte
dall’UNESCO, si propongono 3 giorni (2 pernottamenti) nel
pentamestre, verso destinazioni di rilevanza storica per le vicende
delle grandi guerre
Ž per le classi 3^ R.I.M: soggiorno studio di 5 giorni in Francia (4
pernottamenti) a Cap d’Ail
Ž per le classi 4^: 4 giorni (3 pernottamenti) nel pentamestre a Roma
Ž per le classi 5^: 6
pentamestre.
giorni (5 pernottamenti) anche all’estero,
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nel
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3) ORGANIZZAZIONE DEI SINGOLI VIAGGI D’ISTRUZIONE: individuate ed
approvate le mete, il responsabile di ogni singola visita d'istruzione, con
l’appoggio della segreteria amministrativa, contatterà le agenzie di viaggio
presenti sul territorio per sollecitare proposte di programmi che esplicitino una
precisa scansione della giornata (possibilmente anche nelle ore serali) e i luoghi
di ritrovo alla partenza e al rientro. Il preventivo di costo dovrà essere
inizialmente approssimativo per eccesso, sulla base della presunta
partecipazione di circa 2/3 degli allievi. In collaborazione con la Commissione per
l’Inclusione, la scuola sosterrà per quanto possibile l’impegno finanziario degli
studenti con difficoltà economiche, secondo quanto deliberato dal Consiglio di
Istituto. I programmi di viaggio con i relativi preventivi che saranno stati scelti
verranno comunicati con tempestività alle classi affinché gli allievi e le loro
famiglie possano decidere l’adesione attraverso la sottoscrizione di un modulo
impegnativo. Per la partecipazione delle classi occorrerà l’adesione di almeno i
2/3 della classe.
4)
DOCENTI RESPONSABILI DI CIASCUNA GITA: saranno i docenti
accompagnatori individuati preferenzialmente in quelli indicati nei consigli di
classe. Subordinatamente saranno nominati quelli iscritti in un apposito elenco di
soggetti disponibili appartenenti al personale docente.
La nomina finale dei docenti accompagnatori nei viaggi di istruzione si baserà:
1. Sulla valutazione delle competenze professionali degli accompagnatori,
coerentemente con le mete
2. Sulla rotazione dei docenti, specialmente per i viaggi all’estero
3. Sulla valutazione finale di idoneità degli accompagnatori da parte del D.S.
5) REGOLE DI PARTECIPAZIONE AI VIAGGI: i docenti accompagnatori saranno
tenuti all’assistenza e alla sorveglianza degli allievi per tutta la durata del viaggio,
secondo le regole della ordinaria diligenza professionale. Si atterranno, per
quanto possibile, al programma di viaggio, o alle variazioni determinate per
necessità dal capo-gita. Gli allievi sottoscriveranno un apposito patto di
partecipazione la cui violazione, a giudizio del docente accompagnatore
responsabile, potrà essere motivo di esclusione dello studente dalle gite
successive. La cauzione da versare agli Hotels sarà preventivamente raccolta
dai docenti accompagnatori.
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PARTE SESTA
L’AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
PROGETTI DELLE ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
PREMESSA
Il POF E IL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
Precisato che il perseguimento delle finalità fondamentali di istruzione,
formazione, e orientamento così come evidenziate nel presente piano è oggetto
della responsabilità professionale di coloro che lavorano nella scuola, è opportuno in
questa parte fare riferimento alla necessaria integrazione tra il piano stesso e il
programma annuale delle attività, da redigere secondo i criteri fissati dal
regolamento amministrativo contabile (decreto n° 44/2001).
In un’ottica di autonomia funzionale, l’ampliamento dell’offerta formativa, secondo le
proposte avanzate dai singoli docenti o dalle commissioni specifiche, concorre alla
realizzazione degli obiettivi prefissati nel limite del vincolo costituito dalle risorse
disponibili.
I progetti di arricchimento dell’offerta formativa dell’Istituto devono essere
conformi ai seguenti requisiti:
•
essere coerenti con le finalità e priorità evidenziate nel POF;
•
presentare una ricaduta significativa sugli allievi, non soltanto sotto il profilo
numerico, ma anche sotto quello della qualità e validità dei contenuti del
progetto;
•
non pregiudicare, al di fuori della programmazione, il regolare funzionamento
dell’attività scolastica;
•
essere compatibili con le risorse disponibili, sulla base di preventivi credibili e
completi;
•
essere presentati all’approvazione in tempo utile per la predisposizione del
programma finanziario annuale.
Nel rispetto dei criteri generali di efficacia, efficienza ed economicità, i progetti
dovranno essere pianificati monitorati e rendicontati secondo l’impostazione delle
schede progettuali e finanziarie pubblicate in calce al presente piano (parte ottava).
Si precisa, a seguire, l’elenco dei progetti approvati per l’a.s. 2014/2015
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I progetti approvati,descritti sotto il profilo didattico – organizzativo, saranno raccolti
in un apposito fascicolo.
PROGETTI A.S. 2014/2015 ANNO FINANZIARIO 2015
VOCE
DESCRIZIONE
RESPONSABILE PROGETTO
CLASSI INTERESSATE
1
PATENTE EUROPEA COMPUTER -ECDL
FINO FAUSTA
TRIENNIO
2
ORIENTAMENTO
POLLANO
ALUNNI 3 MEDIA - 2^ E 5^ INTERNI
3
COMMISSIONE DSA
BRONDELLO/GIRAUDO ELDA
INSEGNANTI E ALUNNI COINVOILTI
4
CENTO ESAMI DELE (SPAGNOLO)
PRANDI
3 – 4 – 5 RIM
5
CERTIFICAZIONE LINGUE “SPAGNOLO”
PRANDI
CLASSI 4^ E 5^
6
CERTIFICAZIONE LINGUE "INGLESE"
SALOMONE
CLASSI 3 ^ 4^ 5^
7
CERTIFICAZIONE LINGUE "TEDESCO"
PENNACINO
CLASSI 4^A E 5^RIM
8
CERTIFICAZIONE LINGUE "FRANCESE"
GERARDO Roberta
TRIENNIO
9
CONVERSAZIONE LINGUA INGLESE
SALOMONE
QUARTE RIM
10
TEACHER ASSISTANT INGLESE
SALOMONE
CLASSI VARIE
11
SOGGIORNO STUDIO CAP D’AIL
SACILOTTO
TERZE RIM
12
INTRODUZIONE STUDIO SPAGNOLO E
TEDESCO
PENNACINO
CLASSI SECONDE
13
STAGES
GARDINALI
CLASSI 3^ E 4^
14
TIROCINI
GIORDANO M. - GAZZERA
TUTTI GLI ALUNNI DIPLOMATI NEI 2 A.S.
PRECEDENTI A QUELLO DI RIFERIMENTO
15
SOSTEGNO ECONOMICO E
VOLONTARIATO
TORELLO
TUTTE LE CLASSI
16
PORTE APERTE ALUNNI STRANIERI
BENNI
ALUNNI STRANIERI
17
VACANZA STUDIO IN SPAGNA
PRANDI
CLASSI 4^ E 5^ RIM SPAGNOLO
18
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
LERDA
TUTTE LE CLASSI SU BASE FACOLTATIVA
19
BIBLIOTECA
SCIOLLA
TUTTE LE CLASSI
20
VISITE AZIENDALI
GARDINALI
ALUNNI 3^ 4^ 5^
VENEZIA
CLASSI TRIENNIO
GHIGLIA
CLASSI BIENNIO
21
22
SOGGIORNO STUDIO NEL REGNO
UNITO O IN IRLANDA
SOGGIORNO STUDIO NEL REGNO
UNITO O IN IRLANDA
23
BONELLI SCI E NATURA
GIORDANO BRUNO
TUTTE LE CLASSI
24
BORSA VALORI E RAPPORTI CON
BANCHE
BRIGNONE
CLASSI 4^ E 5^
25
LETTORATO IN TEDESCO
PENNACINO
3A RIM
26
LINGUE E STAGES: MASTER DEI
TALENTI
VENEZIA
ALUNNI QUINTE
27
SOGGIORNO STUDIO IN GERMANIA
PENNACINO
ALUNNI 4 ^ e 5 ^
28
PROGETTO SALUTE
LINGUA
TUTTE LE CLASSI
29
BONELLI WIND-SURF
GIORDANO
TUTTE LE CLASSI (20 alunni)
30
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO UE
VENEZIA
CLASSI QUARTE E QUINTE
31
LUNGO IL CAMMINO DI SANTIAGO
DS
CLASSI QUINTE
32
PROTAGONISTI ARTI VARIE
OGGERO
TUTTE
33
PROGRAMMA IL FUTURO
CONSOLE
SECONDE
34
JOB DAY
OGGERO
5A SIA
35
LA ZATTERA
GIRAUDO GIULIANA
TUTTE
36
IL MONDO A SCUOLA A SCUOLA DEL
MONDO
VOGLINO
TUTTE
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37
SCUOLA DELLA BUONA POLITICA
DS
CLASSI QUARTE E QUINTE
38
INCONTRO COL CARCERE
DS
CLASSI QUINTE
39
CIRCOLO SCACCHISTICO
DS
TUTTE CLASSI
40
LIRE ADOS
BRONDELLO - MORAS
TUTTE LE CLASSI
41
AUSER - ALFABETIZZAZIONE
INFORMATICA
LERDA
TUTTE LE CLASSI
PARTE SETTIMA
LA VALUTAZIONE DELL’ISTITUTO
La valutazione del servizio di istruzione è un importante strumento per il
progressivo miglioramento della qualità del sistema scolastico ed è incoraggiata
dalla proposta di raccomandazione del Parlamento Europeo presentata dalla
Commissione il 3 agosto 2000 in applicazione dell’art. 250, paragrafo 2 del trattato
CE. Inoltre anche le norme interne spingono in questa direzione come risulta dalla L.
59/97 (art. 21), dalla L.275/99 (artt. 10-11), dalla L. 53/03 e, per quanto riguarda
l’autovalutazione interna, dalla L. 150/2000 (art. 8).
Nel clima auspicabile di collaborazione tra tutte le componenti scolastiche, lungi
dall’assunzione di giudizi inquisitori riduttivi, si tratta di prendere atto degli aspetti
critici dell’organizzazione scolastica con la precisa volontà di porvi rimedio.
L’autoanalisi può aiutare le componenti scolastiche a prendere meglio coscienza
dell’identità dell’Istituto che rappresenta il quadro della relazione formativa tra
docenti e allievi, con la collaborazione delle famiglie e di tutto il personale che opera
nella scuola.. Condizioni di realizzazione ne sono la condivisione del progetto
educativo, la trasparenza delle attività e dei risultati e la responsabilizzazione di tutti.
Il criterio di accettabilità dei risultati di << customer satisfaction >> è costituito da
rilevazioni positive (somma del primo e secondo grado di giudizio) pari o superiori al
70%.
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L’ AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTO È STATA FONDATA SUI SEGUENTI
INDICATORI:
1)
Monitoraggio delle iscrizioni al primo e al terzo anno.
2)
Risultati finali nell’a.s. 2013/2014
3)
Percentuale degli allievi promossi allo scrutinio di settembre.
4)
5)
6)
Corsi di recupero e iniziative didattiche di sostegno rivolte ai giovani che
presentano difficoltà di apprendimento
Gli esiti degli esami di Stato dei diplomati.
Lo sviluppo delle
dell’informazione.
competenze
7)
La sicurezza nella scuola.
8)
Analisi funzionale del bilancio
informatiche
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e
delle
tecnologie
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Per ognuno degli 8 indicatori individuati sono di seguito riportati i dati relativi.
In considerazione dell’autoanalisi svolta, oltreché del riesame della direzione
effettuato dal Dirigente Scolastico, fra gli obiettivi prioritari
che l’Istituto si
prefigge di raggiungere vengono posti:
#
ulteriore diminuzione dei giovani che abbandonano prematuramente il
corso di studi;
#
l’incremento dell’attenzione agli studenti che hanno difficoltà di
apprendimento;
#
l’espletamento di attività finalizzate all’incremento delle iscrizioni alle
classi prime;
#
il miglioramento dell’accoglienza didattica degli allievi che si iscrivono
alla classe prima;
#
una maggior
extracurriculari.
precisione
nella
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progettazione
delle
attività
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INDICATORE N° 1
1) MONITORAGGIO DELLE ISCRIZIONI AL III° ANNO DEI CORSI IGEAMERCURIO-ERICA E DELLE ISCRIZIONI GLOBALI AL 1° ANNO
Corso
Amm.vo – Igea –
A.F.M.
Corso
Programmatori
Mercurio – S.I.A.
–
Corso
Erica – R.I.M.
Corso SIRIO
Totale allievi
iscritti
alla classe prima
Anno
scolastico
N° allievi
N°
sezioni
N° allievi
N° sezioni
90/91
155
6
83
3
274
91/92
131
5
79
3
247
92/93
146
6
79
3
238
93/94
143
6
68
3
251
94/95
131
5
70
3
95/96
135
5
70
3
23
96/97
123
5
76
3
97/98
62
3
49
98/99
52
2
99/00
56
00/01
N° allievi
N° sezioni
N° allievi
N° sezioni
7
1
219
1
11
1
187
30
2
10
1
253
3
22
1
13
1
257
65
4
57
3
19
1
210
2
98
3
60
3
20
1
202
63
3
82
3
55
2
14
1
243
01/02
42
2
88
4
54
2
13
1
218
02/03
78
3
85
4
70
3
12
1
182
03/04
45
2
*82
3
47
2
18
1
153
04/05
60
3
69
3
47
2
16
1
200
05/06
52
2
54
3
41
2
13
1
213
06/07
58
3
65
3
41
2
17
1
174
07/08
81
3
52
3
49
2
18
1
171
08/09
60
3**
35
2**
63
3
16
1
179
09/10
65
3
25
1
52
2
45
2
181
10/11
79
3
34
2
44
2
45
2*
198
10/11
79
3
34
2
44
2
45
2*
198
11/12
87
4
24
1
56
2
24
1
217
12/13
106
4
20
1
48
2
-
-
174
13/14
85
3
33
1
70
3
-
-
188
14/15
77
3**
14
1*
85
3
21
1
202
*Tra gli iscritti alle classi 3^ sono stati inclusi gli alunni che sosterranno gli esami di Integrazione a
Settembre.
**di cui una articolata
Igea – Mercurio / A.F.M – S.I.A.
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INDICATORE N° 2
RISULTATI FINALI A.S. 2013/2014 Classi
Alunni
Iscritti
Alunni
scrutinati
Alunni
Promossi
Giugno
Alunni
con
giudizio
sospeso
Alunni non
promossi
48
19
1^ AFM
230
230
164
Sett.
47
2^ AFM
174
172
128
29
30
15
3^ RIM
70
73
40
15
16
18
3^ AFM
85
86
57
22
22
7
3^ SIA
33
26
20
3
4
3
4^ RIM
45
46
38
7
7
1
4^ AFM
97
97
76
17
17
4
4^ SIA
17
15
10
4
4
1
5^ ERICA
55
55
/
/
Non ammesso
1
5^ IGEA
77
75
5^ MERCURIO
14
14
5^ SIRIO
21
19
TOTALI
916
908
Ammessi
54
Ammessi
75
Ammessi
14
Ammessi
13
689
Pagina 61 di 79
Non ammesso
144
148
6
75
Istituto Tecnico Commerciale Statale “F. A. Bonelli” -CuneoPiano dell’Offerta Formativa 2014/2015
INDICATORE N° 3
PERCENTUALE DEGLI ALLIEVI PROMOSSI CON DEBITO FORMATIVO
PERCENTUALE DEGLI ALLIEVI PROMOSSI NEGLI SCRUTINI DI SETTEMBRE
a.s. 2011/2012
GIUDIZI SOSPESI
PROMOSSI A
SETTEMBRE
PERCENTUALE
1° ANNO
39
35
89,74
2° ANNO
32
28
87,50
3° ANNO
42
37
88,10
4° ANNO
19
19
100
Totale
132
119
90,15
a.s. 2012/2013
GIUDIZIO
SOSPESO
PROMOSSI A
SETTEMBRE
PERCENTUALE
1° ANNO
34
34
100
2° ANNO
36
34
94,44
3° ANNO
34
34
100
4° ANNO
32
32
100
Totale
136
134
98,53
a.s. 20013/2014
GIUDIZIO
SOSPESO
PROMOSSI A
SETTEMBRE
PERCENTUALE
1° ANNO
48
47
97,92
2° ANNO
30
29
96,67
3° ANNO
42
40
95,24
4° ANNO
28
28
100
Totale
148
144
97,30
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INDICATORE 4
CORSI DI RECUPERO ED INIZIATIVE DIDATTICHE
Anno Scolastico 2013/2014
Al fine di assicurare il diritto allo studio per tutti gli studenti, il collegio dei docenti e i
consigli di classe, nell’ambito delle rispettive competenze, adottano le deliberazioni
necessarie allo svolgimento di interventi didattici ed educativi integrativi coerenti con
l’autonoma programmazione d’istituto e con i piani di studio disciplinari ed
interdisciplinari, da destinare a coloro il cui livello di apprendimento sia giudicato, nel
corso dell’anno scolastico, non sufficiente in una o più materie. Pertanto, nell’anno
scolastico 2012/2013 si è affiancata alla normale attività didattica l’organizzazione e
la gestione di interventi didattici ed educativi tali da arginare qualsiasi deficit o
difficoltà degli allievi riferibili sia alle singole situazioni di ingresso sia alle carenze
evidenziatesi nella vita interna all’Istituto. Ci si è impegnati a prevenire più che a
riparare e si è operato durante l’anno scolastico fin dai primi giorni del mese di
settembre.
La normale attività dei corsi di recupero, che si è cercata di indirizzare solamente
alle situazioni più difficili, è stata affiancata nel secondo quadrimestre da un servizio
di “Sportello Didattico” teso a fornire una vera e propria “consulenza” volta al
superamento di ostacoli relativi ad ogni componente della vita scolastica.
Per colmare le lacune del 1° trimestre dell’a.s. 2013/2014 sono stati
organizzati i seguenti corsi di sostegno:
n° insufficienze
1528
n° alunni con
insufficienze
494
n° di corsi
avviati
8
n° docenti
coinvolti
8
Nei mesi da Gennaio a Maggio 2014 sono stati attivati i corsi di recupero
secondo il seguente prospetto:
n° alunni coinvolti
430
Ore
182
Docenti coinvolti
18
Per gli alunni col giudizio sospeso la scuola ha organizzato i seguenti corsi
estivi nei mesi di giugno, luglio e agosto 2014:
n° insufficienze
296
n° alunni con
insufficienze
148
n° di corsi
avviati
12
n° docenti
coinvolti
9
Ci si propone di continuare ad operare con la finalità prioritaria di portare il maggior
numero di studenti a raggiungere gli obiettivi minimi prefissati, anche sperimentando
un’organizzazione che non comporti un aggravio del monte ore stabilito come
impegno di lavoro per gli allievi (su classi parallele con sdoppiamento della
componente allievi che, in periodi appositamente individuati dai rispettivi Consigli di
Classe, potranno essere indirizzati sia al raggiungimento degli obiettivi minimi sia
all’approfondimento di tematiche già sufficientemente conosciute).
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Istituto Tecnico Commerciale Statale “F. A. Bonelli” -CuneoPiano dell’Offerta Formativa 2014/2015
Corsi finalizzati per alunni con giudizio sospeso
Numero complessivo dei corsi
46
Ripartizione per area disciplinare
Lingua e Lett. italiana
3
Matematica Fisica e Informatica
24
Materie Scientifiche
-
Lingua e Lett. Straniera Inglese/Francese/Spagnolo/Tedesco
11
Economia aziendale
8
Docenti impegnati
26
Numero alunni corsi estivi nell’a.s. 2013/14
215
Numero ore di corso di recupero
307
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INDICATORE N° 5
GLI ESITI DEGLI ESAMI DI STATO
DEI DIPLOMATI
ESAME DI STATO A.S. 2013/2014
FASCE DI
VOTO
Non ammessi
Non promossi
60 su 100
61-70 su 100
71-80 su 100
81-90 su 100
91-99 su 100
100 su 100
100/lode
TOTALI
Igea
Mercurio
Erica
Sirio
Totali
0
0
1
23
22
14
13
2
0
75
0
0
0
8
2
1
2
1
0
14
0
1
4
13
17
15
4
1
0
55
6
0
1
2
7
2
1
0
0
13
6
1
6
46
48
32
20
4
0
157
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INDICATORE N° 6
SVILUPPO DELLE COMPETENZE INFORMATICHE E DELLE
TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE
Premessa
L'Istituto Tecnico Commerciale Statale "F. A. Bonelli" è stato riconosciuto
TEST CENTER dall'A. I. C. A. (Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo
Automatico) per far sostenere gli esami necessari al conseguimento della patente
europea per il computer (European Computer Driving Licence - E. C. D. L.).
Che cos'è la patente europea per il computer?
L'E. C. D. L. è una certificazione internazionale riconosciuta in 17 paesi
europei, il cui standard è garantito, a livello nazionale, dall'A. I. C. A. e, a livello
internazionale, dal C. E. P. I. S. (Council of European Professional Informatic
Societies). L'iniziativa ha il sostegno dell'Unione Europea e del Ministero della
Pubblica Istruzione.
A chi serve l'E. C. D. L. e perché?
Serve come standard di riferimento per documentare il possesso dell'insieme
minimo delle abilità necessarie per poter lavorare con il personal computer , in modo
autonomo o in rete, nell'ambito di un'azienda, un ente pubblico, uno studio
professionale, ecc…
Si tratta quindi di un documento di inconfutabile utilità per tutti coloro che devono
accedere al mondo del lavoro e per il miglioramento delle competenze di chi già
svolge attività lavorativa.
Come si ottiene la patente europea per il computer?
Occorre acquistare presso un centro accreditato (Test Center) una tessera
(Skills Card) su cui verranno via, via registrati gli esami superati.
Gli esami sono 7 e, in particolare, sono previsti i seguenti moduli:
1.
Concetti teorici di base (Basic concepts)
2.
Gestione dei documenti (Files management)
3.
Elaborazione testi (Word processing)
4.
Fogli elettronici (Spreadsheeds)
5.
Basi di dati (Databases)
6.
Presentazione (Presentation)
7.
Reti informatiche (Information networks)
La tessera ha una validità di tre anni.
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Destinatari
I destinatari del progetto sono costituiti da quattro gruppi di soggetti in ordine di
priorità:
1.
alunni dell'I.T.C.S. "F. A. Bonelli";
2.
insegnanti e personale A. T. A. dell'I.T.C.S. "F. A. Bonelli",
3.
insegnanti, personale A. T. A. ed alunni di altre scuole;
4.
soggetti non appartenenti all'organizzazione scolastica.
Obiettivi
Obiettivo primario del progetto è quello di assicurare la massima diffusione
dell'E.C.D.L. fra gli studenti del nostro Istituto, in modo che ognuno di essi possa
affiancare al diploma finale la patente europea per il computer.
La necessità di perseguire questo obiettivo emerge in modo inconfutabile
dalle seguenti considerazioni:
•
importanza determinante acquisita dall'E. C. D. L. per l'accesso al
mondo del lavoro;
•
riconoscimento da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, in
base ad un
protocollo d'intesa con l'A. I. C. A., della patente europea
per il computer come credito formativo ai fini del nuovo Esame di Stato;
•
l'impegno da parte della Conferenza dei Rettori delle Università italiane
(C.R.U.I.), in base al protocollo d'intesa intervenuto con il Ministero
della
Pubblica Istruzione, a favorire il riconoscimento, presso le
diverse Università,
del
credito
formativo
derivante
dall'aver
conseguito la patente informatica;
•
la necessità di saper usare il computer per poter accedere ai concorsi
della
Pubblica Amministrazione, a partire dal primo gennaio 2000
(Decreto Legge 387/98).
Il progetto si propone, inoltre, di elevare le competenze relative all'Information
Technology di tutti coloro che operano nel settore scolastico:
•
studenti di altre scuole, per le medesime ragioni che giustificano la
diffusione
dell'E.C.D.L. fra gli alunni del nostro Istituto;
•
insegnanti, per offrire a chi svolge attività didattica la capacità di usare
uno
strumento ormai indispensabile per organizzare il proprio
lavoro, aggiornarsi e comunicare con altri colleghi;
•
personale A.T.A., per consentire l'acquisizione delle abilità necessarie
all'uso
dello strumento informatico in relazione alle specifiche attività a
cui è preposto.
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Ultimo obiettivo del progetto, ma non per questo meno importante, in vista
della crescente informatizzazione dei vari settori lavorativi, è quello di consentire
l'acquisizione della patente europea del computer o, almeno di adeguate
conoscenze informatiche, a tutti coloro che, anche estranei alla scuola, già operano
o debbono inserirsi nel mondo del lavoro ed abbiano la necessità o l'interesse ad
acquisire o migliorare le competenze informatiche.
Per altro, si ritiene opportuno consentire a chi ha già ha già le abilità necessarie
all'uso del computer, di sostenere direttamente gli esami necessari al
conseguimento dell'E.C.D.L. senza frequentare alcun corso.
Risorse
Risorse umane:
•
n° 2 referenti per far sostenere gli esami previsti per l'acquisizione dell'E. C. D. L.
•
docenti disponibili per la realizzazione dei corsi (il numero esatto verrà
individuato in relazione alle iscrizioni)
•
n° 1 addetto per l'attività di segreteria
Risorse tecnico - materiali:
•
laboratori informatici in numero di tre
•
macchine disponibili per ogni laboratorio in numero di 25/27
•
materiale informatico
•
materiale di cancelleria
Piano delle attività
Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati, è necessario operare in diverse
direzioni:
•
provvedere all'organizzazione di corsi funzionali al superamento degli esami
necessari al conseguimento dell'E.C.D.L.
•
consentire, in ogni caso, la frequenza ai suddetti corsi anche a coloro che, pur
non essendo interessati alla patente europea per il computer, intendano
acquisire o migliorare le competenze informatiche.
•
provvedere all'organizzazione di sessioni di esame in modo da consentire, fin dai
primi tempi di attuazione del progetto, a tutti coloro che lo desiderino (abbiano o
meno seguito i nostri corsi) di affrontare le prove.
•
minimizzare i costi per tutti gli utenti e, in particolare, per gli alunni del nostro
Istituto.
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1° Fase
Ricerca ed individuazione del personale disponibile a collaborare alla
realizzazione del progetto, in conformità alle risorse umane sopra individuate.
2° Fase
Determinazione dei corsi da avviare, fissandone l'oggetto, la durata,
scansione oraria, l'inizio ed il termine. Tutto ciò, lasciando ampio spazio a
successive variazioni in relazione al numero delle iscrizioni ed alla necessità di
venire incontro alle esigenze degli iscritti, in particolare di coloro che già lavorano.
Fissazione delle sessioni di esame, possibilmente con cadenza mensile.
3° Fase
§ Avvio dell'attività informativa nei confronti dei destinatari del progetto, utilizzando
diverse modalità e strumenti:
•
circolari e comunicazioni verbali per gli studenti ed il personale scolastico
dell'I.T.C. "F. A. Bonelli";
§ Ricezione ordini di acquisto delle Skills Card e delle iscrizioni ai corsi.
§ Pubblicazione dei calendari dei corsi e delle sessioni di esame almeno una
settimana prima dell'avvio dei corsi e delle prove.
§ Avvio dell'attività didattica, salvo imprevisti, a partire dal mese di ottobre 2010 e
delle sessioni di esame possibilmente dal mese di settembre.
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Verifica/Valutazione
Verifica in itinere:
nei mesi di dicembre 2011/ gennaio 2012, analisi dei problemi e delle difficoltà
concrete eventualmente sorti nella prima fase di realizzazione del progetto, con
individuazione delle possibili soluzioni e degli interventi regolatori.
Verifica finale:
•
rilevazione del numero degli iscritti per ciascun corso con distinzione a seconda
della categoria di appartenenza (alunni dell'I. T. C. S. "F. A. Bonelli"; personale
scolastico del nostro Istituto unitamente al personale ed agli alunni di altre
scuole; soggetti esterni all'organizzazione scolastica);
•
rilevazione del numero delle SKILLS CARD vendute;
•
rilevazione del numero dei candidati che hanno affrontato gli esami e di quelli
che li hanno superati, con distinzione della categoria di appartenenza;
•
rilevazione del numero degli iscritti che hanno conseguito la patente europea per
il computer.
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INDICATORE N° 7
LA SICUREZZA NELLA SCUOLA
(Ai sensi del D. Leg.vo 81 del 2008)
Il posto di lavoro (e, secondo i dettami del d.lgs 81/2008, anche la scuola) è il
luogo in cui convergono molteplici disfunzioni prodotte a monte. L’infortunio sul
lavoro o nella scuola o i rischi di infortunio sono spesso indici di disfunzioni rivelatrici
di punti deboli nella gestione e nell’organizzazione generale.
Il nuovo provvedimento legislativo nr. 81 del 2008, che fa proprie le direttive
CEE, incide profondamente sul vecchio sistema normativo basato ancora su decreti
degli anni ’50 e il Dlgs 626/94.
Con la nuova legislazione si passa da una prevenzione di tipo tecnologico ad un
sistema che pone i lavoratori e non la macchina al centro della nuova
organizzazione della sicurezza in azienda ed in scuola, privilegiando l’informazione,
la formazione, la consultazione e la partecipazione dei lavoratori alla sicurezza.
Per conseguire gli obiettivi del decreto, cioè “il miglioramento della sicurezza e della
salute dei lavoratori e, per la scuola, degli studenti” (come recita il titolo del
provvedimento), il legislatore prescrive un sistema di adempimenti e procedure,
finalizzati principalmente alla costituzione di un vero e proprio sistema aziendale per
la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Anche la scuola, come già detto, è soggetta ai vincoli ed alle garanzie del dettato
legislativo.
In particolare, per quanto concerne il nostro Istituto, sono stati previsti i seguenti
strumenti relativi alla sicurezza ed alla prevenzione degli infortuni:
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$ Predisposizione del documento di valutazione dei rischi: è stato
predisposto, con la collaborazione del Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione, il documento relativo alla valutazione dei rischi,
come previsto dalla legge;
$ Predisposizione di un piano di emergenza in materia di:
$ prevenzione incendi, comprendente le misure intese ad evitare l’insorgere
di un incendio, i metodi di controllo e di manutenzione degli impianti e delle
attrezzature antincendio nonché i criteri per la gestione delle emergenze;
$ evacuazione, attuabile con opportuni provvedimenti ed istruzioni affinché gli
studenti, gli insegnanti e tutto il personale scolastico, in caso di pericolo grave
e immediato che non possa essere evitato, cessino le loro attività, ovvero si
mettano al sicuro con l’abbandono immediato dell’edificio (sono programmate
2 simulazioni di evacuazione per Anno Scolastico);
$ primo soccorso con l’individuazione dei necessari rapporti con i servizi
esterni anche per il trasporto degli studenti infortunati o del personale
infortunato;
$ Creazione della squadra responsabile nella gestione incendi;
$ Gli acquisti di attrezzature, soprattutto quelle di carattere informatico,
avvengono sempre dietro richiesta esplicita di fornitura delle garanzie di
legge (ISO, marchiatura CEE delle stesse, ecc.);
$ Nomina del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza;
$ Programmazione di incontri tra il Capo di Istituto, il Responsabile per il
Servizio di Prevenzione e Protezione, il Rappresentante dei Lavoratori per la
Sicurezza per la verifica degli eventuali problemi insorti e per l’aggiornamento
del piano di valutazione dei rischi.
Anche per quanto riguarda la predisposizione e l’adeguamento dei diversi locali
alla normativa, soprattutto per quelli dotati di attrezzature Video Terminale, i
criteri che informano l’azione dell’Istituto sono quelli di un progressivo
miglioramento dell’ergonomia degli strumenti ed una loro sostituzione con
apparecchi sempre in linea con gli standard normativi relativi alla sicurezza ed
alla prevenzione.
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INDICATORE N° 8
ANALISI FUNZIONALE DEL BILANCIO
ESERCIZIO 2014
FONTI
I finanziamenti dallo Stato costituiscono il 3,25% delle entrate. La parte restante
proviene dall'avanzo di amministrazione vincolato (35,55% ) e da contributi da privati
(59,85%), oltre ad importi di modesta rilevanza dovuti ad un finanziamenti degli enti
locali (1,28%) e ad entrate per interessi attivi (0,07%).
In particolare, per quanto riguarda i finanziamenti da privati, questi derivano dai
versamenti effettuati dalle famiglie degli studenti per tasse scolastiche, oppure per
gite scolastiche, certificazioni delle lingue straniere e esami ECDL.
IMPIEGHI
La voce più rilevante di uscita riguarda le prestazioni di servizi da terzi (53,06%),di
cui costituiscono la parte più consistente (41,06%) i costi di gite, visite aziendali e
tirocini e Patente Europea, che si autofinanziano. In questo capitolo di spesa si
ritrovano anche le consulenze per servizi informatici, la promozione pubblicitaria
dell'Istituto, la manutenzione ordinaria di impianti, macchinari e mezzi di trasporto, le
licenze d'uso, le utenze, le attività sportive, le attività culturali ed altre attività
extrascolastiche a carico dell'Istituto. Le spese per il personale comportano un
impegno pari al 24,95% della spesa complessiva.
Alla spesa per beni di investimento, principalmente impianti e macchinari, oltre a
mobili ed arredi è destinato il 7,11% delle risorse.
Seguono, per importi complessivamente pari al 14,88% circa del totale le spese per
beni di consumo, in particolare cancelleria, riviste e giornali, materiale tecnico e
specialistico, materiale sanitario, materiale di pulizia; altre spese per assicurazioni.
ANALISI SINTETICA DEL BILANCIO
ESERCIZIO 2014 (DA BILANCIO PREVENTIVO)
ENTRATE
Finanziamenti statali
Regione
SPESE
3,25%
24,95%
Servizi da terzi
53,06%
Enti Locali
1,28%
Beni di consumo
10,20%
Privati
59,85%
Beni investimento
7,1%
Avanzo
35,55%
Altre spese
3,32%
Rimborsi
1,36%
Altre entrate
Totale previsto entrate
0%
Personale
0,07%
570.064,52
Totale previsto spese
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570.064,52
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PARTE OTTAVA
MODULISTICA PER LA PROGETTAZIONE
DELLE ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
MODELLO DI DESCRIZIONE ANALITICA DEL PROGETTO SOTTO IL PROFILO
DIDATTICO PER L’ISERIMENTO NEL POF.
A. SPECIFICHE
A1
TITOLO
A2
REFERENTE RESPONSABILE
A3
FINALITA’
A4
OBIETTIVI
A5
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
A6
RISORSE UMANE
A7
RISORSE LOGISTICHE E SRUMENTALI
A8
MONITORAGGIO
A9
RISORSE FINANZIARIE E SPESE
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SINTESI PROGETTO ATTIVITA’
ANNO FINANZIARIO ………..
AGG.
VOCE
DESCRIZIONE PROGETTO
RESPOSABILE DI PROGETTO
COGNOME
COLLABORATORI AL PROGETTO
NOME
COGNOME
NOME
OBIETTIVI
DESCRIVERE GLI OBIETTIVI MISURABILI CHE SI INTENDONO PERSEGUIRE, I DESTINATARI A CUI SI RIVOLGE, LE FINALITÀ E LE METODOLOGIE UTILIZZATE.
Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
OBIETTIVI
DESTINATARI
FINALITA’ E METODOLOGIE
ENTI COINVOLTI
DURATA
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un
anno finanziario
RISORSE UMANE
indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi
delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario.
SPESE SOSTENUTE
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti per anno
finanziario.
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
__________________________
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SCHEMA CONSUNTIVO DI PROGETTAZIONE
PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO FINANZIARIO ____________
AGGR.
VOCE
TITOLO PROGETTO
NUMERO
RELAZIONE FINALE DEL RESPONSABILE
RELAZIONE SINTETICA DELL'ATTIVITA' SVOLTA:
SOGGETTI COINVOLTI :
N° alunni partecipanti effettivi________ su______previsti
n° classi partecipanti effettive_______su_______previste
ENTI CHE HANNO ADERITO AL PROGETTO:
PERIODO DI SVOLGIMENTO:
ORE SVOLTE IN ORARIO CURRICOLARE CON SOSTITUZIONE DA PARTE DI COLLEGHI: N. ___________
FINANZIAMENTI A CARICO DI TERZI
CONT RIBUT O T OT AL E PART EC IPANTI:
€____________________
FIN ANZIAM ENT O ENTI: €____________________________
COSTI
NUMERO ORE
TIPOLOGIA
Ore non curricolari
MANSIONI/OGGETTO
Attività
(€17.5/h)
Docen te resp onsab ile:
Progettaz ion e
IM PORTO TOTALE
L ezione (€35/h)
------
Altro docente:
Progettaz ion e
Altro docente:
Progettaz ion e
Altri docenti:
Svolgimento attività progettu ali
To tale ore
Consulenti esterni
------
------
Costi vari
Cancelleria
COST O T OTALE DEL PROGETTO
Si allegano: REL AZIONE FINALE DETT AGLIAT A, dichiarazioni relative alle o re svolte dal personale coinvolto nel pro getto ed
eventuali questionari, compresa la scheda riepilog ativa di soddisfazio ne dell’utente.
IL RESPONSABILE DEL
PROGETTO
Data, ______________________
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Mod C2
DICHIARAZIONE ATTIVITA’ NON PROGETTUALI
SVOLTE NELL’A.S._____________
Il/la sottoscritto/a
Insegnante di ____________________________
in servizio presso l’Istituto
Tecnico Commerciale Statale “F. A. Bonelli” di Cuneo
dichiara sotto la propria responsabilità di aver effettuato la seguente ATTIVITA’:
SINTESI DELL’ATTIVITA’ SVOLTA
per complessive ore
Cuneo ___________________
firma _________________________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Salvato
Prof. Paolo Romeo
_________________________
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Mod. C3
DICHIARAZIONE ATTIVITA’ SVOLTE NELL’A.S. ………………
Il/la sottoscritto/a
Insegnante di ___________________________ in servizio presso l’Istituto Tecnico Commerciale
Statale “F. A. Bonelli” di Cuneo
dichiara sotto la propria responsabilità di aver effettuato nell’ambito del PROGETTO:
le seguenti attività:
SINTESI DELL’ATTIVITA’ SVOLTA E ORE CORRISPONDENTI
PER COMPLESSIVE ORE
Cuneo ___________________
Firma _______________________
Visto IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_________________________________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Paolo Romeo
_________________
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LA PROPOSTA DEL
PIANO
DELL’OFFERTA
2014/2015 È STATA APPROVATA
DOCENTI DEL 14/10/2014
IL
CONSIGLIO
DI
FORMATIVA A.S.
ALL’UNANIMITÀ DAL COLLEGIO
ISTITUTO
HA APPROVATO IL PIANO
DELL’OFFERTA FORMATIVA NELLA SEDUTA DEL 30/10/2014.
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