Capitolo 2 10 Passi per creare un Whitepaper
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Capitolo 2 10 Passi per creare un Whitepaper
La Scrittura sul Web DM&P è un'agenzia di comunicazione integrata e casa di produzione dall’esperienza più che decennale, con un consolidato know how in diversi settori merceologici, dal food alla gioielleria, dal turismo allo sport, dagli organi istituzionali all’ambiente. Di recente Del Monte & Partner ha introdotto un’offerta inedita, interattiva e di qualità legata all’inbound marketing. Redattiva è infatti un innovativo servizio che nasce dall’esigenza di adattarsi alle nuove modalità del marketing online. L'obiettivo di Redattiva è quello di proporre alle aziende una nuova tecnica di comunicazione legata ai contenuti, ai motori di ricerca e ai social media. L’inbound marketing è una strategia che propone alla aziende contenuti mirati per far crescere il business, aumentare i contatti e trasformarli in utenti attivi. Dai visitatori web ai lead, fino ai clienti effettivi: l’inbound segue la tua attività in modo da migliorare l’efficacia e la costanza della tua comunicazione online. Tutto interattivo e on demand. Questo ebook vuole essere una guida iniziale e sintetica a tutti quegli ambiti in cui l’inbound marketing può agire per implementare le tue performance online. Puoi leggerlo nella sua interezza o soffermarti sugli argomenti che più ti interessano. L’importante è l’obiettivo: pensare inbound per raggiungere più clienti! www.dmep.it www.redattiva.it i Che cos’è un Whitepaper 1 Capitolo 1 Che cos’è un Whitepaper A differenza della brochure e di altri materiali, che sono g e n e r a l m e n t e s c h e m a t i c i e i n c l u d o n o l a n c i promozionali scontati, un whitepaper intende fornire delle prove effettive e persuasive che l’approccio proposto sia davvero efficace nella soluzione di un problema o una difficoltà. Esso prende il nome di “documento bianco” da un’usanza degli organi governativi britannici degli anni cinquanta, che distinguevano i lavori più sintetici con le copertine bianche da quelli più estesi dalla copertina blu. La Struttura Un whitepaper è una pubblicazione p r o d o t t a d a u n ’ a z i e n d a o d a u n a organizzazione a seguito di una ricerca relativa a un tema o un problema e ne esplicita i risultati, indicando l’orientamento e le soluzioni proposte dall’azienda. Si tratta di un documento informativo d’estensione variabile ma che, generalmente oscilla tra le dieci e le trenta pagine e si colloca a metà strada tra la semplice brochure ed il manuale. Il whitepaper non ha una struttura prefissata e permette una certo livello di libertà creativa per quanto riguarda la redazione, il formato e i contenuti trattati. Può raccogliere una serie di dati specifici e tecnici, offrire una panoramica dei servizi offerti dall’azienda, illustrarne gli investimenti e gli obiettivi futuri, ecc. Si rivolge dunque ad un pubblico specializzato: giornalisti, target di riferimento, possibili investitori, analisti del mercato. Per quanto tecnico e formale, si rivela in realtà un efficace strumento di marketing i cui obiettivi principali sono promuovere i prodotti, i servizi, le nuove tecnologie, le metodologie di lavoro dell’impresa, affermarne l’autorevolezza e la competenza in materia, generare l’interesse dei mezzi di comunicazione, influenzare le decisioni dei clienti attuali e di quelli potenziali, 3 differenziare l’operato dell’azienda rispetto alla concorrenza diretta. Molte società sono solite pubblicare whitepaper scaricabili gratuitamente dai visitatori del proprio sito web, in quanto si tratta di un eccellente metodo per raggiungere quel cliente che, altrimenti, non avrebbe dimostrato interesse. È importante assicurarsi di entrare in contatto con la giusta clientela, dato che non tutti sono disposti a dedicare del tempo alla lettura di un sito web a scopo documentale, ancora meno nel caso di un esteso whitepaper. Grazie all’impostazione formale, informativa e tecnica del whitepaper, i lettori si dimostrano più propensi ad accettare quanto in esso viene affermato. Per questi motivi è opportuno sviluppare il whitepaper in cooperazione con degli specialisti della comunicazione, come copywriter, consulenti o giornalisti, delegando loro tutti gli aspetti strutturali e di formattazione. In questo modo, i dati forniti dall’azienda acquisiranno valore estetico e persuasivo, caratteristiche utili per convincere un potenziale cliente sulla qualità e validità del prodotto pubblicizzato. La redazione di un whitepaper è un lavoro articolato e complesso; risulterà tanto più approfondito e dettagliato quanto abbondante sarà la mole di dati e risultati derivanti dalla fase di ricerca. Tuttavia, nonostante l’alto livello di specializzazione dei temi trattati e del linguaggio tecnico utilizzato, è sconsigliabile lasciare tutto il lavoro nelle mani di personale interno alla azienda. Prima di tutto, i professionisti del settore di riferimento, per quanto qualificati, non possiedono le competenze necessarie per scrivere e comunicare correttamente i contenuti trattati. Inoltre, perché il documento nell’esposizione dei problemi e delle sue soluzioni risulti chiaro e comprensibile agli occhi del lettore, è necessario un punto di vista esterno, non condizionato dal lavoro svolto. 4 10 Passi per creare un Whitepaper 2 Capitolo 2 10 Passi per creare un Whitepaper 1. Informazioni Utili Il vostro whitepaper deve dare delle risposte al lettore. Non soffermatevi eccessivamente sul problema da risolvere; il lettore lo conosce fin troppo bene. Fornite dati concreti che possano trasformarsi in soluzioni utili al cliente. 2. Non è una Brochure Un whitepaper è senza dubbio uno tra i più validi strumenti a disposizione di un’azienda per far conoscere il proprio nome, le proprie attività e attirare nuovi potenziali clienti. Tuttavia, saper essere convincenti e persuasivi non è cosa da poco; tantomeno, la stesura di un whitepaper, la quale richiede una certa attenzione ai contenuti esposti, al formato in cui vengono presentati e al tono che si utilizza. Ovviamente non esistono regole precise, universalmente valide che, se rispettate, garantiscano il successo e un ritorno economico e di immagine immediato. Possiamo però individuare delle linee guida, più generali e adattabili alla maggior parte delle situazioni, che vi permetteranno di redigere un whitepaper vincente. Molte aziende hanno l’abitudine di trasformare il documento in un oggetto promozionale, ma è un errore. Ciò che spinge i lettori ad avvicinarsi a un whitepaper e a fidarsi del suo contenuto è l’autorevolezza che esso esprime. L’autopromozione vi farà perdere la fiducia del possibile cliente. 3. Lettore Ideale U n a r e g o l a c h e a c c o m u n a p o l i t i c i , c o m i c i e marketer è “conosci il tuo pubblico”. La natura informativa ma specializzata del whitepaper non lo vuole destinato al grande pubblico, alla massa indistinta, ma al lettore interessato e competente in quel determinato settore di cui vi state occupando. I contenuti e la forma del testoandranno pertanto sviluppati facendo sempre riferimento a un archetipo del vostro lettore ideale. 6 4. Chiarezza Forse la regola base della comunicazione. Se volete che il vostro messaggio arrivi al lettore e che quest’ultimo lo recepisca positivamente e si interessi alle vostre attività, è necessario esporre le vostre idee mediante un linguaggio chiaro ed esaustivo. Inoltre, è consigliabile u t i l i z z a r e u n r e g i s t r o f o r m a l e , c h e r i fl e t t a l a professionalità del documento e del suo autore. 7. Abstract Attirare l’interesse di qualcuno è sempre faticoso, soprattutto su internet, realtà in cui la soglia di attenzione di ognuno di noi e il tempo che concediamo ad ogni elemento che si presenta davanti sono bassissimi. Un abstract - o introduzione - interessante e persuasivo può essere la chiave per catturare la curiosità del lettore e spingerlo così a compiere il passo successivo, ovvero il download del vostro whitepaper. 5. Dati e Fonti Affermare non basta, è importante essere credibili. Attingete ad ogni dato e informazione in vostro possesso, consultate esperti attendibili che comprovino quanto da voi sostenuto, citate le fonti, inserite grafici, tabelle e case studies a supporto dei vostri argomenti. 6. Outline All’inizio del lavoro, districarsi tra la mole di informazioni da comunicare può risultare frustrante. Prima che il panico vi colga, buttate giù una outline (o una scaletta) del documento: dividere il lavoro in diverse sezioni tematiche vi aiuterà a collocare ogni elemento nella giusta posizione e a riordinare le idee. 7 8. Design Anche l’occhio vuole la sua parte. Per quanto il lettore possa dimostrarsi interessato e coinvolto dall’argomento trattato, è vostro dovere rendere la sua esperienza il meno faticosa, anzi, il più piacevole possibile. Pertanto, è consigliabile presentare i vostri contenuti all’interno di un formato che risulti accattivante alla vista e che agevoli la lettura. 9. Editor A volte seguire regole e suggerimenti non basta; se la scrittura non è tra le vostre migliori qualità, non perdete tempo fissando un foglio bianco. Affidatevi a un editor - o redattore -, una persona competente in grado di esporre correttamente e in modo fruibile i contenuti che intendete comunicare. 10. Promozione Una volta completato e reso pubblico, è ora di diffondere e far conoscere il vostro whitepaper. Non attendete che i visitatori vi si imbattano per caso, ma pubblicizzatelo, rendetelo visibile via email, sui social network, sul blog aziendale, mediante call-to-action e landing page. Fate in modo che il vostro whitepaper raggiunga più utenti possibili. 8 Che cos’è un Ebook 3 Capitolo 3 Che cos’è un Ebook piattaforma Amazon.com, consistono sicuramente nella maggiore praticità di cui può godere il lettore, ma soprattutto nella diminuzione dei costi di produzione. La riduzione delle spese è tale che, sempre più spesso, giovani scrittori che non trovano appoggi presso le piccole e grandi case editrici decidono di autoprodursi e avventurarsi così nel mercato digitale. Tuttavia, aspiranti romanzieri e saggisti non sono gli unici ad aver riconosciuto le potenzialità di questo nuovo strumento comunicativo: in un’era in cui il contenuto è tutto, moltissimi marketer si stanno rendendo conto che l’ebook rappresenta un elemento fondamentale per l’avvio e lo sviluppo di una strategia di content marketing efficace. Da qualche anno a questa parte il termine inglese ebook, che designa un documento in formato digitale scaricabile e visualizzabile su diversi supporti (computer, e-reader, tablet e smartphone), è entrato a far parte del nostro vocabolario di uso quotidiano e sta progressivamente conquistando una fetta sempre maggiore del mercato editoriale. Le ragioni di questo successo, che si è consolidato nel superamento in termini di vendita dei libri cartacei sulla È un dato assodato ormai per chi fa business che se davvero vuoi farti trovare devi avere qualcosa da dire; non una cosa qualsiasi ovviamente, i contenuti devono essere di qualità. Un utente interessato è un utente più attento e più incline a trasformarsi in quello che i teorici dell’inbound marketing chiamano lead, ovvero un contatto che vi ha fornito il suo nome e il suo indirizzo e che potrebbe evolversi successivamente in un cliente. Per questo motivo sempre più aziende e società scelgono il formato ebook per la diffusione di materiali che possano destare l’interesse in un determinato segmento del pubblico. 10 9 Consigli per un Ebook di Successo 4 Capitolo 4 9 Consigli per un Ebook di Successo Così come il whitepaper, l’ebook non deve essere pensato come una brochure o un volantino; il suo scopo non è promozionale, per lo meno non direttamente. Il vero scopo dell’ebook - così come quello di tutti gli altri materiali parte di una strategia di content marketing - consiste nell’ottenere la fiducia dell’utente; per questo ciò che conta davvero non è vendere, ma raccontare. Un utente che si fida del vostro marchio sarà, in un momento successivo, propenso ad acquistare un vostro prodotto. I vantaggi sono molti: l’unico costo di produzione andrà calcolato in termini di tempo, la pubblicazione di una serie di ebook aumenterà la credibilità e l’autorevolezza del vostro marchio, la diffusione di ebook dedicati a temi più o meno specifici e diversi tra loro vi fornirà un quadro dettagliato sulla composizione del vostro target di riferimento e sull’interesse che quest’ultimo dimostra nei confronti delle vostre attività e, soprattutto, aumenterà in modo sostanziale la vostra lista di contatti e di clienti potenziali. Ma come si scrive un ebook? Non esiste una struttura standard valida per ogni tipo di ebook; si tratta di un formato che lascia molto spazio alla creatività personale. Infatti, a differenza del whitepaper, non è necessario includere ricerche specifiche corredate di dati tecnici, fonti e altre informazioni che solo un esperto del settore può comprendere, ma può trattare i temi più svariati. Inoltre, mentre il whitepaper, come suggerito dal suo nome, si compone esclusivamente di testo, un ebook fa ampio uso di elementi grafici e il contenuto scritto si adatta a una impostazione visuale pensata per rendere la lettura più fruibile e interessante. Per tutti coloro che hanno intenzione di cimentarsi nella creazione del loro primo ebook ma non sanno da che parte cominciare, pubblichiamo di seguito una serie di suggerimenti utili che possono fungere da guida nel percorso di scrittura. 12 1. Non è una Brochure 3. Aspetto Concetto già espresso e valido per ogni strumento di content marketing, ma che è bene ribadire. La tentazione di vendere qualcosa o di rafforzare la propria i m m a g i n e è g r a n d e , m a p u ò a n c h e r i s u l t a r e controproducente: ogni utente è costantemente bombardato da offerte e inviti all’acquisto di prodotti e servizi; perciò, ricevere di tanto in tanto dei contenuti di q u a l i t à fi n i a s e s t e s s i n o n p u ò c h e f a r g l i piacere. Inoltre, l’azienda risulterà ai suoi occhi più autorevole in materia e credibile. La struttura interna del testo non può essere pensata separatamente dalla struttura grafica dell’ebook stesso. A differenza del whitepaper, dall’aspetto più formale e tradizionale, l’ebook vuole offrire una lettura più piacevole e leggera, facilitata dalla suddivisione del testo in brevi blocchi inseriti in elementi grafici e colorati. Si tratta dunque di dare sfogo alla propria creatività e al proprio gusto estetico, senza però dimenticare la centralità del contenuto scritto. 2. Titolo Create un titolo accattivante che catturi l’occhio del lettore e ne risvegli l’interesse. I ritmi di navigazione su internet oggi sono frenetici e la soglia di attenzione di ogni utente per ogni annuncio in cui ci si imbatte è pari a pochi secondi; è bene dunque trovare un titolo che sappia sfruttare al meglio il poco tempo a disposizione. Inoltre, un titolo brillante o provocatorio può rendere il v o s t r o e b o o k p i ù f a c i l m e n t e r i c o n o s c i b i l e e condivisibile. 4. Condivisione Quale strumento migliore dei social network per far conoscere il vostro lavoro al grande pubblico? Fate in modo che il vostro ebook sia il più facilmente condivisibile sui principali canali social. I lettori stessi diventeranno i vostri migliori promotori. 5. Landing Page La creazione di una landing page per ogni vostra pubblicazione rende la loro distribuzione molto più semplice e pratica. Inserite nelle vostre landing page un’introduzione persuasiva, dei contenuti promozionali, testimonial e dei pulsanti per la condivisione sui social network quali Facebook, Twitter, LinkedIn, ecc. 13 6. Target 8. Formato Prima di iniziare a scrivere, è importante aver ben chiara in mente un’immagine del vostro target di riferimento: età media, genere, interessi, status socio economico, ecc. Assicuratevi di offrire il vostro ebook gratuito in formati differenti. Alcuni lettori preferiranno visualizzarlo in formato .pdf, mentre altri opteranno per un documento di Word, per esempio. Senza dimenticare il numero - sempre in aumento - di utenti che usufruiscono dei contenuti online mediante ereader e smartphone. È molto importante conoscere la natura del proprio pubblico, in quanto vi sarà utile a scegliere lo stile, il tono e la lunghezza corretta per il vostro ebook. Inoltre, più questo target vi sarà familiare più facile risulterà la stesura stessa del testo e la sua promozione. Progettate il vostro ebook in modo che si adatti perfettamente ai diversi formati e modi di visualizzazione, così da soddisfare tutti i palati. 7. Call-to-Action 9. Promozione Ovviamente l’ebook non deve essere fine a se stesso, ma spingere i lettori ad avvicinarsi al vostro brand e a interessarsi ai vostri prodotti; cosa che non faranno per loro spontanea iniziativa. Siete voi a doverli spingere nella vostra direzione includendo all’interno del vostro ebook - generalmente nelle pagine conclusive - delle call-to-action che rimandino al sito aziendale o anche ad altri ebook di possibile interesse. Appoggiatevi ai social media: promuovete il vostro lavoro twittando e postando commenti su Facebook e Google Plus. Incuriosite i lettori potenziali pubblicando brevi stralci del vostro ebook che possano convincerli a scaricare il testo completo. 14 Curare i Testi Online 5 Capitolo 5 Curare i Testi Online La revisione del testo, o editing in inglese, è una parte fondamentale del processo di scrittura di un qualsiasi documento di tipo testuale, dal libro alla brochure, dal whitepaper ai contenuti di un sito web. Il compito dell’editor consiste nel rivedere il testo originale e nel tentare di migliorarlo rendendo le parole e le frasi più chiare, semplici e precise, in modo che risulti presentabile agli occhi dei lettori. le ripetizioni, e apporta tutte quelle modifiche - a volte anche sostanziali - ritenute necessarie al fine di rendere la lettura più fluida e comprensibile. Si tratta dunque di una fase molto delicata nell’elaborazione di un testo, che può essere considerata come un’analisi approfondita e critica e dalla quale dipenderà il successo del documento stesso. Di seguito proponiamo una serie di suggerimenti, valide tanto per l’editing di base quanto per quello profondo, che potrebbero tornarvi utili durante il processo di revisione del vostro documento. L’attività di revisione può essere distinta in due diverse fasi: l’editing di base e l’editing profondo. Il primo consiste in una correzione dei refusi ed errori ortografici che possono essere sfuggiti all’autore, attività che può essere accostata a quella del correttore di bozze - o proofreader -. Nel secondo, invece, l’editor si concentra principalmente sui contenuti stessi del testo: cerca di uniformare lo stile e il registro utilizzati, corregge 16 1. Prima la scrittura, poi la revisione Molto spesso si tende a mischiare queste due fasi del lavoro ed è anche difficile farne a meno. Correggere gli errori ortografici o avere un ripensamento sulla struttura di una frase va bene, ma interrompere il processo di scrittura per modificare, spostare o eliminare interi paragrafi può diventare controproducente e rallentare il vostro lavoro. 2. Tempo Prendetevi una pausa di riflessione tra il completamento del testo e la sua revisione. Questo vi permetterà di schiarirvi le idee e di rivedere il documento con occhi nuovi. La durata di questa interruzione è generalmente proporzionale alla lunghezza di quanto scritto: per il post di un blog bastano generalmente poche ore, se si tratta di una tesi o di un romanzo, allora è bene prendersi almeno una settimana. 4. Ordine Rivedete il vostro testo una volta per ogni tipo di errore che cercate; suddividere il lavoro in questo modo rende il tutto più facile e meno confuso. Stabilite inoltre un ordine gerarchico, partendo dagli elementi più grandi, come la posizione e la lunghezza dei paragrafi, passando per la struttura delle frasi, per la scelta delle parole e via via fino alla punteggiatura e ai refusi. 5. - 10% Tagliare. Sempre. Regola d’oro della pubblicità, ma valida in generale per la scrittura. Chi scrive, infatti, tende sempre a utilizzare molte più parole del necessario, e questo rende le sue argomentazioni meno incidenti. Quando rileggete il vostro lavoro, provate a tagliarne il 10% individuando concetti ripetuti più volte, aggettivi e avverbi non essenziali o periodi pieni di subordinate. 3. Formati Diversi 6. Spell-check Provate a rileggere il vostro scritto su formati diversi: stampate su carta il vostro documento o caricate su un ereader il vostro manoscritto. Il passaggio da un formato all’altro aiuta la vostra mente a individuare degli errori o delle incongruenze che altrimenti vi sarebbero sfuggiti. Uno spell-checker (correttore ortografico) è sicuramente uno strumento utile che vi può aiutare nell’individuare la maggior parte degli errori ortografici e di battitura. Ovviamente, però, questo rimane un semplice supporto che non può sostituirvi nel controllo vero e proprio. 17 7. Al Contrario Un consiglio che probabilmente avrete sentito per la prima volta dalle vostre maestre delle scuole elementari è leggere il testo al contrario, dall’ultima parola alla prima. A fine scrittura il vostro documento vi sarà così familiare che, leggendo nel senso corretto, le frasi, le parole e gli errori vi scivoleranno davanti agli occhi senza che vi facciate troppo caso. Leggere in senso inverso vi permetterà di prestare la dovuta attenzione ad ogni singolo termine. 8. Quando è pronto è pronto Non protraete la fase di revisione all’infinito. È caratteristica comune di molti scrittori non ritenersi mai pienamente soddisfatti del lavoro compiuto e continuare pertanto a ripensare e a rivedere il proprio documento. Se anche voi vi ritrovate a scorrere il testo da cima a fondo per cambiare una virgola per poi rimetterla a posto, allora vuol dire che il vostro lavoro è terminato. 9. Fact-check A volte concentrarsi a fondo su forma, grammatica e stile di un testo fa perdere di vista il contenuto vero e proprio, che può così contenere errori gravi. È dunque necessario, oltre allo spell-checking, anche il fact-checking. Utilizzate ogni strumento a vostra disposizione (enciclopedie, dizionari, bibliografie, internet) per assicurarvi che ogni dato da voi inserito, quali fatti, nomi, date, sia corretto. 10. Seconda Opinione Essere i revisori di se stessi non delle soluzioni. Una volta che vostra revisione, chiedete a un qualcuno competente in materia di volta. è sempre la migliore avete terminato la vostro collega o a rivedere il testo a sua Un secondo parere vi potrà indicare degli errori che non avevate notato e delle modifiche che non avevate preso in considerazione. 18 Questo ebook ti è stato utile? Condividilo con i tuoi amici! Google+ Twitter Facebook LinkedIn Ti serve una consulenza? Luciano Tolomei Strategic Planner, Redattiva Il nostro metodo di lavoro prevede la progettazione, la redazione e la revisione di testi, materiali e strumenti web mantenendo come punto fermo le specifiche tecniche indicate dal cliente. Consegniamo i lavori con rapidità, garantendo l’interazione costante con il cliente, anche con la modalità del soddisfatti o rimborsati. La versatilità del nostro progetto ci permette di affrontare ogni sfida con la massima qualità. 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