ArtNet 2048 Nodo Quadri-Universo
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ArtNet 2048 Nodo Quadri-Universo
ArtNet 2048 Nodo Quadri-Universo MANUALE D’ USO versione 1.0 Questo manuale è da considerarsi parte integrante del proiettore. PRIMA DI CONNETTERE E METTERE IN FUNZIONE IL PROIETTORE, E’ IMPORTANTE LEGGERE ATTENTAMENTE QUANTO RIPORTATO NEL SEGUENTE MANUALE. L’INSTALLAZIONE, LA MANUTENZIONE E L’UTILIZZO DI QUESTO PROIETTORE DEVONO ESSERE ESEGUITE SOLO DA PERSONALE QUALIFICATO, NEL RISPETTO DI TUTTE LE NORME DI SICUREZZA. PRIMA DI EFFETTUARE IL COLLEGAMENTO ALLA RETE ELETTRICA, ASSICURATEVI CHE I VALORI DI FREQUENZA E DI TENSIONE SIANO CONFORMI A QUANTO INDICATO NEL MANUALE. PER QUALUNQUE DUBBIO CONTATTATE IL VOSTRO RIVENDITORE OPPURE INVIATE UNA E-MAIL A: [email protected] SOLIDI: Protetto contro i corpi superiori a 1mm LIQUIDI: Non protetto Istallabile direttamente su superfici normalmente infiammabili Temperatura ambiente massima (per interni con normale circolazione d’aria) Connettere ad una rete elettrica provvista di un efficiente sistema di messa a terra ( EN60598-1 – Apparecchio in classe I ) Sostituire gli schermi se rotti o deformati Indice Dimensioni e peso ----------------------------------------------------------------------------------------Dati Tecnici -----------------------------------------------------------------------------------------------Stoccaggio---------------------------------------------------------------------------------------------------Condizioni ambientali ammissibili --------------------------------------------------------------------Installazione -----------------------------------------------------------------------------------------------Specifiche --------------------------------------------------------------------------------------------------Pagina Web interna -------------------------------------------------------------------------------------Pagina di Configurazione -------------------------------------------------------------------------------Configurazione della rete -------------------------------------------------------------------------------Configurazione DMX -----------------------------------------------------------------------------------Esecuzione con calendario -----------------------------------------------------------------------------Programma di test ArtNet (Jartnet400) ------------------------------------------------------------ArtNet Capture -------------------------------------------------------------------------------------------Cavo di segnale DMX ----------------------------------------------------------------------------------Parti di ricambio ------------------------------------------------------------------------------------------ 1 pag. 2 pag. 2 pag. 2 pag. 3 pag. 3 pag. 3 pag. 3 pag. 4 pag. 4 pag. 5 pag. 5 pag. 6 pag. 7 pag. 9 pag. 10 Dimensioni & peso = 3,3 Kg Dati Tecnici - Corpo in alluminio Grado di protezione IP40 - Tensione di alimentazione trasformatore (incluso): 230 Vac Frequenza: 50-60 Hz - 4 porte di uscita DMX optoisolate Supporto per protocollo ArtNet su Ethernet; Durata break DMX configurabile ( da 88 µs a 1.16 ms). Frequenza di refresh DMX configurabile (2 Hz -> 35 Hz) Universo e numero di canale configurabile per ogni porta ( da 1 a 512) Funzione di Merging : è possibile accoppiare informazioni uscenti da due universi di uscita DMX diversi Parametri di configurazione del DMX e della rete accessibili da una pagina web all’interno dello stesso Hardware completamente senza ventole e senza parti mobile, ogni porta di uscita è costituita da moduli facilmente sostituibili Indicatori di stato a led per ogni porta DMX e sulla presenza di traffico ArtNet Funzione di memorizzazione ArtNet Funzione di stand-alone con calendario oppure in continuo con playback di show precaricati ( non è necessario il collegamento ArtNet ) Sistema operativo interno Linux, basso tempo di start up. - ATTENZIONE!!! Connettere ArtNet 2048 solo al suo alimentatore dedicato. Stoccaggio ArtNet 2048, nel suo imballo originale, deve essere tenuto in un ambiente coperto, secco e con temperature comprese tra -10°C e +50°C. Attenzione, il prodotto potrebbe essere danneggiato durante l’apertura. 2 Condizioni ambientali ammissibili ArtNet 2048 è stato studiato e prodotto per aree interne con un intervallo di temperature compreso tra 0° e 35°C e con un umidità relative compresa tra il 30 e il 90%. Quando si esegue l’installazione, si prega di assicurarsi che il prodotto non sia esposto vicino a fonti di calore o in zone molto piccole. Installazione ARTNET 2048 è ingegnerizzato per installazione a rack ( 19 pollici 1U ). Specifiche ArtNet 2048 un Hub/Splitter DMX con funzioni di incorporare più segnali. ArtNet 2048 possiede 4 porte d’uscita dalle quali è possibile generare quattro differenti uscite DMX, costruite dalle informazioni ArtNet che gli arrivano. ArtNet 2048 elabora le informazioni contenute nei pacchetti ArtNet per creare uscite di flussi DMX. Da una pagina Web interna è possibile settare ogni parametro. ArtNet 2048 non possiede parti mobili ed è contenuto in un contenitore per montaggio a rack ( 19 pollici 1U ) robusto e senza ventole. Pagina Web interna ArtNet 2048 possiede una pagina interna per la configurazione ed è possibile accedervi tramite un browser web. Solitamente i nodi sono dati da un indirizzo IP locale in classe A da quattro cifre, ed esempio 10.x.x.x Per entrare nella pagina di configurazione di ArtNet 2048, leggere per prima cosa l’indirizzo IP settato di default in fabbrica, che si trova su un’ etichetta sul retro dello stesso. Poi con il proprio browser web andare su: http://10.0.0.182/ e premere invio; verrete collegati ad ArtNet 2048 e verrà mostrata la pagina principale di configurazione. Nel caso l’etichetta sul retro non sia visibile, collegate uno schermo VGA per vedere i parametri di configurazione. Dalla pagina principale è possibile l’accesso a: Configuration, Scheduler, Clock setting, Java link ( per scaricare l’ultima versione DI Java ), demo software interno ( dopo aver eseguito il download di Java, il software interno può essere usato per testare il collegament0 DMX e genera un segnale ArtNet che viene convertito in segnale DMX in corrispondenza degli sliders attivati ). Con questo software è possibile settare valore DMX e durata per ogni scena e poi eseguirla, oppure si può usare la modalità manuale. Nella pagina principale sono visualizzate solo informazioni di base, le configurazioni non sono possibili da questa pagina. 3 Pagina di configurazione Da questa pagina si modificano molti dei parametri necessari al funzionamento dell’ ArtNet 2048. I cambiamenti delle configurazioni sono salvati e applicati cliccando su uno dei bottoni “ Apply” presenti nella pagina. Questa pagina è divisa in diverse sezioni: - Configurazione del Nodo Questa sezione contiene un menu a tendina dove si può scegliere come utilizzare il nodo. Le modalità disponibili sono: ArtNet pass-through: Il dato dei canali di ogni pacchetto ArtNet arrivato ( ricevuto dalla rete ) è girato sulla porta di uscita DMX del nodo corrispondente; ArtNet recorder: La stessa modalità di ArtNet pass-through, con l’aggiunta della funzione di trigger sulla memorizzazione del flusso ArtNet in arrivo, in accordo alla funzione recording; - Configurazione del funzionamento Scheduler driven: ArtNet 2048 fa il playback delle sequenze di show interni, ignorando qualsiasi flusso ArtNet presente sulla rete. Tempo di partenza e durata delle sequenze degli show possono essere programmate nella pagina Scheduler. Play show XXX: una lista di modalità possibili indica la presenza di uno o più show interni ( identificati da un numero XXX ) che possono essere utilizzati per un playback in modalità continua. Configurazioni della rete Questa sezione contiene tutti i parametri di configurazione della Lan e della rete relativa. IP Address: L’indirizzo IP che si vuole usare per ArtNet 2048. Il protocollo ArtNet usa per default uno schema di indirizzo IP di classe A. Questi nodi, operando nel contesto LAN esistente, dovrebbero essere indirizzati nella forma 10.x.x.x, mentre i nodi operanti in sistemi isolati dovrebbero essere indirizzati per default nella forma 2.x.x.x. Cosa importante è assicurarsi che i pacchetti ArtNet non vengano girati sulla rete internet. Un indirizzo IP a scelta potrebbe essere usato, rispettando gli altri nodi o le configurazioni dell’host, ma la netmask deve essere cambiata in accordo al nuovo indirizzo. Netmask: Di default nella forma 255.0.0.0 per gli indirizzi IP in Classe A (per es. quelli nella forma 10.x.x.x o 2.x.x.x). La Netmask potrebbe richiedere dei cambiamenti se ArtNet 2048 è connesso in un contesto LAN già esistente. In questo caso, la scelta dell’indirizzo IP e della Netmask dovrebbero essere fatte in corrispondenza dei valori di hosting della rete. Broadcast address: Il valore 255.255.255.255 dovrebbe essere usato per ogni configurazione LAN esistente. Alcuni cambiamenti potrebbero essere richiesti nel caso che la LAN sia suddivisa da routers. 4 Art-Net UDP port: Dovrebbe essere impostato su 6454 in accordo alle specifiche del protocollo. La scelta di un valore diverso è fortemente scoraggiata e potrebbe causare il non corretto funzionamento dell’apparecchio. Configurazione DMX Questa sezione è relativa ai seguenti parametri DMX e di output: Subnet switch value: seleziona il subnet di appartenenza per l’apparecchio. Consente un intervallo di valori tra 0 e 15, mostrati in cifre decimali ed esadecimali. Port configurations: per ogni porta di output, è possibile scegliere un universo e un intervallo di canali da trasmettere. L’intervallo standard dei canali va da 1 a 512. Intervalli non standard possono essere scelti per funzioni di accomunamento e di splittaggio del segnale, ma questo utilizzo è fortemente scoraggiato se non si conosce quello che si stà facendo. DMX frames per second: intervalli di valori tra 10 e 30 dovrebbero funzionare bene con la maggior parte delle apparecchiature DMX esistenti ( 25 è un valore tipico ). DMX break duration: questo parametro controlla la durata del break del DMX. Valori disponibili da 88 microseconds sino a 1.16 milliseconds. Short and Long node description: queste stringhe non hanno nessun effetto sulle operazioni dell’apparecchio. Esecuzione con calendario La pagina Scheduler è divisa nelle seguenti sezioni: Scheduler calendar Il calendario mostra i chase degli show programmati, su base mensile. Anno e mese, visibili al di sopra del calendario, possono essere cambiati tramite le frecce che li contengono. Ogni programmazione può essere cancellata cliccando il pulsante “Del” corrispondente, visualizzato con la descrizione di ogni programmazione. Nota: Non è possibile cancellare i singoli giorni di una programmazione che si ripete.(es: settimanalmente, giornalmente, ecc.) Le programmazioni ripetute vengono cancellate completamente. New scheduler entry Per aggiungere una nuova programmazione, bisogna settare tutti i parametri di questa sezione e poi cliccare il pulsante “Add”. Il significato dei parametri è il seguente: Day: il giorno ( il primo per le programmazioni ripetute ) in cui la programmazione viene eseguita. Start time: ora, minuti e secondi di partenza per le nuove sequenze di show aggiunti. Duration: la durata della sequenza dello show, data in termini di ore, minuti, secondi, è contata dal suo tempo di inizio. Se il valore della durata è più lungo di quello della sequenza dello show, la sequenza viene ripetuta più volte finchè il tempo settato come durata non esaurisce. Se è più corto, la sequenza viene interrotta quando il tempo esaurisce. Repeat: specifica se e quando la programmazione inserita dovrebbe essere ripetuta. “Never” significa che la programmazione fatta verrà effettuata solo in quell giorno. Valori diversi indicano che potrebbe essere ripetuto ogni giorno(every day), ogni settimana(week), mese(month) o anno(year), iniziando dal primo giorno scelto. Priority: sono disponibili cinque livelli di priorità, a partire da “Very low” (molto bassa) o “Very high” (molto alta). Questi parametri sono importanti solo per scavalcare i programmi. In questo caso il programma con priorità più alta viene scelto per la riproduzione. Show list: una sequenza di uno o più numeri di show, separati da virgole, sono mostrati nel loro ordine di esecuzione. Il numero dello show è mostrato nel riquadro in fondo alla pagina, insieme alla prossima sezione. Available shows: questo riquadro mostra gli show pre-caricati disponibili per la riproduzione in stand-alone ( sia quelli programmati che quelli in modalità continua). Numero, nome e versione del formato sono mostrati per ogni show, insieme al bottone “Delete” necessario per rimuovere gli show dalla memoria interna del nodo. Clock Settings: settaggio dell’orologio interno, settare tutti i parametri in questa pagina col valore desiderato, poi cliccare “Apply” per applicare le modifiche. Il settaggio dell’orologio è significativo solo per le operazioni di scheduling e non sono rilevanti per le altre operazioni. 5 Programma di test ArtNet ( JArtnet400 ) Questo programma genera semplicemente un flusso costante di dati ArtNet. La configurazione dei parametri e gli sliders permettono all’utilizzatore di cambiare il valore di ogni singolo canale. E’ disponibile inoltre un sistema per eseguire delle cue in sequenza, molto semplice, con la possibilità di generare e riprodurre dei mini show, in ripetizione continua. Il programma di testaArtNet và eseguito dal file “JArtnet400.jar”. L’applicazione può essere lanciata con un doppio click sull’icona del file .jar ( sulle installazoni Java Runtime Environment recenti ) oppure digitando la seguente stringa al prompt dei comandi: java -jar path_to_JArtnet400.jar Il modo più facile per lanciare il programma dalla linea di comando è: digitare cd <nome cartella> ed entrare nella cartella contenente il file .jar poi digitare la stringa di comando mostrata di sotto: java -jar JArtnet400.jar Il programma è costituito da un applicazione su singola finestra, mostrata sotto: La finestra è divisa in sezioni orizzontali:: Parameters, sliders (Master e Group slider), Cue e Cue show. Sezione dei Parametri: La sezione dei parametri è usata per le configurazioni di base della rete e del DMX: IP Address: l’indirizzo IP di ArtNet 2048 deve essere scritto qui. Indirizzi IP broadcast ( come 255.255.255.255 ) sono consentiti per trasmettere lo stesso pacchetto dati a più apparecchi ArtNet. Quando l’output ArtNet è attivato, una verifica ciclica è attivata per vedere se il nodo di destinazione risponde o meno. Nel caso non rispondesse, comparirebbe un messaggio colore rosso d’errore alla destra di questa casella. ArtNet subnet number: il numero di subnet ArtNet per destinare i pacchetti generate andrebbe scritto qui. Ogni nodo ArtNet in accordo dovrebbe appartenere al subnet dato, e dovrebbe ignorare i pacchetti diretti a subnet non in accordo. Quando l’output ArtNet è attivato, una verifica ciclica costante è attivata per controllare se il nodo di destinazione (o uno di essi nel caso di trasmissioni broadcast ) appartiene ancora al subnet dato o meno. Nel caso non rispondesse, comparirebbe un messaggio colore rosso d’errore alla destra di questa casella. DMX universe number: specifica l’universo di destinazione DMX per i dati generati. Quando l’output ArtNet è attivato, una verifica ciclica costante è attivata per controllare se il nodo di destinazione (o uno di essi nel caso di trasmissioni broadcast ) appartiene ancora al subnet dato o meno. Nel caso non rispondesse, comparirebbe un messaggio colore rosso d’errore alla destra di questa casella. Group DMX address: è il canale DMX il cui valore è assocciato al primo slider a sinistra della riga Group slider. Gli sliders dopo questo, a seguire, agiranno sui valori dei canali sempre a seguire. Enable/Disable ArtNet output: è un pulsante per attivare/disattivare la produzione di traffico ArtNet. Un messaggio di colore rosso compare al di sotto di questa casella per riportare se lo stato di trasmissione è attivo o disattivo. telefono +39.059.822993 fax +39.059.823573 6 Sezione dei gruppi di sliders: L’utilizzatore può modificare il valore del singolo canale DMX con l’ausilio degli sliders di questa sezione. Ogni slider opera sul canale elencato sopra lo stesso slider. I canali che non sono modificati da nessuno slider restano uguali quando si utilizzano i gruppi di slider. Subito dopo il numero del canale, viene fornita una casella di testo per scrivere i titoli relativi alla funzione o ruolo dello slider. Titoli tipici sono il colore o il nome del canale. I valori scritti in ogni casella non influiscono sulle funzioni. I canali DMX hanno i valori di un singolo byte, i valori dello slider variano da 0 a 255. I valori correnti vengono visualizzati nelle caselle al di sotto di ogni slider. Tenendo premuto il bottone “Flash” si setta temporaneamente a 255 il valore del canale al quale il bottone è associato. Quando viene rilasciato, il canale torna al valore precedente . Cliccando sul bottone “Invert”, il valore dello slider associato è invertito; es. il bottone “Invert” assegna il nuovo valore a 255 meno il valore attuale. Questo è inteso per lo scambio veloce tra le condizioni di on/off. E’ possibile operare con gli sliders usando le seguenti scorciatoie con la tastiera: “Alt+S”: seleziona lo slider precedente. “Alt+D”: seleziona lo slider seguente. “Alt+F”: seleziona il bottone “Flash” dello slider attuale “Space”: agisce come il tasto principale del mouse, può essere usato per tener premuto il bottone “Flash” . “Alt+I”: inverte il valore dello slider attuale “Up arrow”,”Down arrow”, “Page Up”, “Page Down”: quando uno slider è scelto, queste chiavi possono essere usate per aumentare e diminuire il suo valore. . Sezione Slider Master: Questa sezione contiene uno slider singolo le cui azioni hanno effetto su molteplici canali: si comporta nello stesso modo degli slider della sezione Group slider, ma interessa tutti i canali settati differentemente, secondo la scelta fatta sul menu a tendina di Apply to: All: quando lo slider principale si muove, tutti i valori dei canali DMX generati vengono cambiati con il nuovo valore dello spider principale. Anche i valori dello spider nella sezione Group slider vengono cambiati con il nuovo valore. Group: solo i valori del gruppo slider vengono cambiati. Outer: solo I canali NON controllati da gruppi di slider sono cambiati. Sezioni Cue e Cue Show: Semplici show possono essere settati tramite questo sistema base di cue: ogni cue è definita da uno stato di gruppi sliders e da una durata. Lo stato dello slider associato ad una cue, verrà mostrato come gruppi di sliders quando il bottone Recall del cue viene cliccato. Vice-versa, lo stato del gruppo di sliders attuale può essere associato ad una cue a scelta semplicemente cliccando il bottone Save corrispondente. La durata di ogni clue è mostrata (in millisecondi) nella casella di testo relativa, sulla destra dei bottoni Save e Recall della cue. Un cue show comincia mostrando lo stato del gruppo slider associato al primo cue, dopo sfuma allo stato del gruppo slider associate alla cue sucessiva cosicchè la durata totale dell’effetto sfumatura sia uguale alla durata della primo cue. Quando viene raggiunto lo stato dello slider del secondo cue, si sfuma verso lo stato dello spider del terzo cue e così di seguito. Quando viene raggiunto un cue della durata di zero, lo show finisce ed è ripetuto cominciando dal primo cue. L’inizio e la fine dei cue show sono determinati cliccando il bottone Start/Stop show nella sezione Cue show. Bottoni aggiuntivi sono forniti per salvare (Save current show) e caricare (Load show from file) cue show da/a files in formato XML. - 9.059.822993 fax +39.059.823573 ArtNet Capture Questo programma agisce come un nodo ArtNet virtuale, con capacità di memorizzazione del flusso dati ArtNet ricevuti. Vengono inoltre fornite delle funzioni in più per facilitare il processo di memorizzazione. ArtNet Capture viene fatto funzionare dal file “acapture2.jar”. Il file d’archivio “FinJ.jar” dovrebbe essere incluso nella stessa cartella del file jar principale. L’applicazione può essere avviata sia cliccando 2 volte sull’icona del file principale jar (su installazioni Java Runtime Environment) oppure digitando il seguente comando al prompt dei comandi: “java -jar path_to_acapture2.jar” Il modo più facile per avviare il programma dalla riga di commando, è di entrare con cd nella cartella contenente il file jar principale, poi digitare il commando: “java -jar acapture2.jar” Il programma consiste in un’applicazione a finestra singola, come mostrato di seguito: 7 La finestra è divisa in sezioni: Port configuration, Capture file, Capture controls, Remote node, Network configuration, Status summary, Activity log. Sezione Port configuration: In questa sezione l’utente può scegliere da quante porte memorizzare, selezionando le caselle relative. Possono essere memorizzate fino a 4 porte diverse contemporaneamente, ognuna con una configurazione completamente indipendente sia di subnet che di universo DMX. Sezione Capture file: In questa sezione l’utente specifica il file di destinazione dove memorizzare i dati ArtNet. Il bottone Browse può essere usato per navigare tra le cartelle dei file e scegliere il posizionamento e il nome del file. Due caselle di testo permettono la scelta di un titolo e una descrizione della scena da registrare. Sia il titolo che la descrizione saranno memorizzati all’interno del file capture file generato. I file Capture sono generati usando un formato binario compresso, pronto per essere eseguito dal ArtNet2048 come show in standalone. Sezione Capture controls: Contiene tutti i controlli per gestire il processo di registrazione. Se la casella Enable Triggered Capture non è selezionata, il processo di registrazione comincia quando il bottone Start capture è premuto e finisce quando il bottone Stop capture è premuto. Se la casella Enable Triggered Capture è selezionata, inizio e fine del processo di registrazione sono attivate dalle condizioni ricevute dal flusso di dati ArtNet. Quando il bottone Start capture è premuto non avviene la registrazione fino a quando il Start Condition non è verificato. Il processo di registrazione e la scrittura di file comincia solo quando è attivato Start condition. La sessione di capture si ferma quando Stop condition è attivato oppure quando il bottone Stop capture viene premuto. Tutte queste azioni sono riportate nei dettagli in Activity log. Il trigger di inizio e fine consiste in Port, Channel, Threshold e condition. Il trigger è soddisfatto quando la condition è vera rispetto al valore del Channel, dato dal Port, rispetto al valore di Threshold scelto. Per esempio, se il trigger iniziale è su Port 0, Channel 32, con valore Threshold 128 e Condition “channel > threshold”, si attiva l’inizio del processo di registrazione quando il valore del canale 32 su Port 0 è maggiore di 128. Sezione Remote node: Questa sezione serve per facilitare l’interazione con ArtNet 2048. Quando un indirizzo IP valido dell’ArtNet 2048 è inserito nella finestra di testo del Remote node address, è possibile caricare direttamente il file binario dello show registrato dentro il nodo di destinazione. Quando il bottone di file capture Upload è premuto, il file specificato nella sezione Capture file (se esistente) è copiato nel nodo di memoria interno con il numero dello show assegnato, come specificato nel campo Remote show number. E’ consigliabile fermare ogni possibile show in svolgimento sul nodo PRIMA di fare il trasferimento. L’operazione può essere compiuta premendo il bottone Stop node show. Sezione Network configuration: In questa sezione è possible specificare quale porta UDP sarà ascoltata per i pacchetti ArtNet entranti. Il valore standard riportato nelle specifiche ArtNet è 6454. 8 Sezione Status summary and Activity log: Questa sezione fornisce informazioni e statistiche in tempo reale sui processi di registrazione correnti. Il conteggio dei pacchetti totali, dei pacchetti per ogni porta e gli intervalli medi sono mostrati assieme, con le dimensioni del file di capture corrente, con i dati medi registrati e con i tempi di scadenza dall’inizio della memorizzazione. I messaggi di stato, eventi ed errori sono riportati in dettaglio nell’area di testo dell’Activity log. Cliccando il bottone Clear log, l’area viene svuotata. Cavo di segnale DMX Utilizzare solo cavi schermati con conduttori twistati (attorcigliati) seguendo le specifiche EIA485 (RS485), con bassa capacità e impedenza compresa fra 82 e 120 ohm. I normali cavi per l’audio non garantiscono una buona efficienza, sono quindi sconsigliati. Si consiglia di seguire gli esempi nelle tabelle per avere un riferimento sulla tipologia di cavi da utilizzare Cavi con una coppia di conduttori Marca BELDEN BELDEN BELDEN ALPHA ALPHA ALPHA Cod. 1162A 8227 89207 9109 9817 9818 AWG 20 20 20 20 20 20 Cavi con 2 coppie di conduttori Impedenza ohm 100 100 100 100 100 100 Marca BELDEN BELDEN BELDEN PROPLEX PROPLEX Cod. 8102 8162 89696 PC224P PC224T AWG 24 24 22 22 22 Impedenza ohm 100 100 100 110 110 La sezione dei conduttori consigliata è 26 AWG o superiore. Il diametro esterno del cavo deve essere compatibile con i passacavi PG9 del proiettore (diametro esterno fra 4 e 7mm). E’ consigliabile: - Non inserire più di 32 proiettori sulla stessa linea DMX - Non superare la lunghezza massima di 150m di cavo (con cavi di bassa qualità) - Non superare la lunghezza massima di 300m di cavo (con cavi di buona qualità) Generalmente dalle centraline DMX (controller) c’è una sola uscita di segnale, se vi sono più i 32 proiettori è necessario istallare nelle immediate vicinanze del controller uno SPLITTER di segnale, che duplica il segnale su due o più linee. 9 Se la lunghezza del cavo di segnale è troppo elevata bisogna istallare un AMPLIFICATORE sulla linea DMX (almeno ogni 300m se il cavo è di buona qualità) in modo che ripeta il segnale per i proiettori successivi. E’ consigliabile terminare il circuito di segnale, all’interno dell’ultimo proiettore della catena o di ogni catena, con una resistenza (valore fra 82 e 120ohm) inserita fra il terminale positivo e negativo (+ e -). La connessione al controller DMX va effettuata, nella maggior parte dei casi, tramite connettori XLR maschio a 3 o a 5 poli. Sul PIN 1 del connettore XLR deve essere saldato lo schermo del cavo di segnale, sul PIN 2 deve essere saldato il negativo (per esempio, conduttore nero), sul PIN 3 deve essere saldato il positivo (per esempio, conduttore rosso o bianco). Bisogna rispettare la colorazione e l’ordine di collegamento anche sui morsetti dei proiettori, con sequenza diversa i proiettori non rispondono al segnale DMX. Parti di ricambio Quando vengono ordinati pezzi di ricambio, è necessario menzionare il modello e il numero di serie del proiettore. Chiamate il vostro rivenditore di zona o il costruttore per ricevere qualsiasi assistenza. L’uso improprio di questo proiettore inficia la garanzia e la nostra responsabilità. Tutti i dati sono stati redatti e controllati con la massima cura; non ci assumiamo in ogni caso alcuna responsabilità per eventuali errori od omissioni. Ci riserviamo il diritto di apporre modifiche e/o migliorie che ritenessimo necessarie, senza ulteriore preavviso. È vietata qualunque riproduzione di questo manuale, anche parziale, se non espressamente autorizzata. 10