Seduta Senato Accademico mercoledi 13 luglio 2011 Resoconto
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Seduta Senato Accademico mercoledi 13 luglio 2011 Resoconto
Seduta Senato Accademico mercoledi 13 luglio 2011 Resoconto informale dei rappresentanti del Settore 1 Il Rettore, alle ore 9:20 apre la seduta del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, in Sala formazione di Palazzo Vitelli, con ordine del giorno: Legge 30.12.2010, n. 240 – Commissione per le modifiche allo statuto – Proposta articolato normativo – Esame. La Commissione Statuto, insediatasi all’inizio di marzo, ha praticamente terminato i suoi lavori. Sono state effettuate 21 riunioni per un totale di piu di 70 ore, oltre ad un grande lavoro degli uffici amministrativi. Ci sono state 164 votazioni, l’86% delle quali all’unanimità. Il passaggio dagli attuali 48 dipartimenti e 11 facoltà ai futuri dipartimenti, in numero di poco superior a 20, verrà completato entro giugno 2012 ed il nuovo Senato Accademico si insedierà il 1.7.2012. Un “cronoprogramma” delle prossime scadenze è allegato (link al documento). Si apre la discussione su vari punti dello statuto; in particolare viene visto favorevolmente il nuovo SA a 25 membri come pure l’impianto generale della bozza presentata. Si discute se le future Commissioni Didattiche debbano essere gestite dalle Scuole o dai Dipartimenti; si conclude che saranno nelle Scuole solo se tutti i Dipartimenti partecipanti lo stabiliranno. La discussione termina alle ore 12.05 e si conviene che la prossima riunione congiunta SA e CdA sarà tenuta il 20 luglio. Si allega la bozza dello statuto, aggiornata al 12.07.2011 (link al documento). Alle ore 12.45 il Rettore apre la riunione del SA in Sala Cherubini. 1. Comunicazioni. .1 - Accordo per l’integrazione del Team Usar del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Pisa con personale sanitario. .2 - Il rettore ha attribuito la delega per le attività inerenti ai progetti speciali di formazione e promozione dell’internazionalizzazione a Marco Enrico Luigi Guidi, ordinario di Storia del Pensiero Economico (s.s.d. SECS-P/04), Facoltà di Economia, Dipartimento di Scienze economiche. .3 - Maria Allegrini, ordinario di Fisica della materia, Facoltà di Ingegneria, Dipartimento di Fisica, è stata nominata nel Consiglio scientifico dell'AERES, l'agenzia per la valutazione della ricerca e dell'insegnamento superiore francese corrispondente all'ANVUR italiana. .4 - Il Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Prof. Paolo Rossi, ha inviato la “Relazione sullo stato della didattica e sui servizi forniti agli studenti” riferita all’ A.A. 2009/2010. (link al documento). .5 - Protocollo d’intesa tra l’Università di Pisa e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana per l’organizzazione e il funzionamento del Dipartimento Interistituzionale Integrato (DIPINT). .6 - È pervenuta dal MIUR la proroga al 30 luglio 2011 per procedere alla programmazione del Turn over 2010, di cui è stata data comunicazione al Senato Accademico nella seduta del 29 giugno 2011. 2. Approvazione verbali e ratifica decreti. L’approvazione del verbale della scorsa riunione viene rinviato alla prossima volta. 3. Statuto e regolamenti. 3.1 - Regolamento sugli incarichi esterni conferiti ai docenti (link al documento). Vengono proposte delle modifiche al “Regolamento sul conferimento di incarichi esterni retribuiti ai professori e ricercatori a tempo pieno”. Di seguito le novità più salienti. Art. 1: sono preliminarmente introdotte le definizioni di base del regolamento. Art. 2: si conferma la specificità degli incarichi per i docenti della facoltà di Medicina e, al comma 2, si rinvia alla legge Gelmini per la definizione di incarichi di didattica e ricerca conferiti sulla base di convenzioni con l’università. Art. 3: si ribadisce l’incompatibilità con l’industria e il commercio, salva la possibilità di costituire società con caratteristiche di spin off o di start up universitari, con limiti da regolamentare. Art. 4: in coerenza con la legge si prevede la liberalizzazione delle attività esterne, col limite della occasionalità per lezioni e seminari (l’occasionalità è peraltro limitata a 5 ore a favore dello stesso committente – e massimo 20 ore annue). Resta ferma la necessità dell’autorizzazione per le attività di cui al comma 4 art. 5 è espressamente individuato come “conflitto di interesse” l’assunzione di patrocinio o la prestazione di consulenza tecnica di parte a favore di soggetti in lite con l’Ateneo. Art. 6: i criteri per il rilascio dell’autorizzazione sostanzialmente riprendono quelli già disciplinati nel regolamento precedente. Art. 7: sono ridefinite le procedure per il rilascio dell’autorizzazione. L'autorizzazione è richiesta dal docente interessato all’ufficio del personale almeno trenta giorni prima dell’inizio dell’attività. La richiesta deve contenere “ogni elemento utile ai fini del suo esame”, in conformità al modulo predisposto dall’ufficio del personale. L’autorizzazione è ora sempre del Rettore (e non più di presidi e direttori di dipartimento). Il termine per il rilascio può essere prorogato per supplemento di istruttoria. Art. 12: il regolamento, che entra in vigore quindici giorni dopo la sua emanazione con decreto rettorale, sostituisce e abroga il precedente regolamento che continua ad applicarsi limitatamente alle attività da autorizzare e il cui avvio era precedente all’entrata in vigore della L. 240/2010. Il nuovo regolamento viene approvato con piccole ulteriori modifiche rispetto al documento allegato. Il testo definitivo verrà messo in rete sul sito dell’ateneo. 3.2 - Borse di studio “di approfondimento” (link al documento). Il regolamento istituisce una nuova tipologia di borsa di studio denominata “borsa di approfondimento” avente la finalità di consentire a studenti o a coloro che abbiano concluso un corso di studio universitario, da non più di 18 mesi, di approfondire, attraverso un apposito progetto scientifico, alcune specifiche tematiche che rivestono un particolare interesse nel proprio percorso formativo. Si differenziano dai progetti formativi di tirocinio perché si svolgono esclusivamente presso le strutture didatticoscientifiche dell’Ateneo e non hanno carattere professionalizzante pur potendo rappresentare un veicolo per l’inserimento professionale. Tale attività di approfondimento è sempre accompagnata da una borsa finanziata ad hoc anche da soggetti esterni all’Ateneo. Quest’attività di approfondimento può essere di grande interesse per il soggetto finanziatore che potrebbe avere interesse a proporre al giovane borsista un contratto per il suo inserimento professionale. Tali borse possono costituire un importante strumento per quelle aziende che, per limiti dimensionali, non possono attivare convenzioni di tirocinio, ma hanno ugualmente interesse a finanziare iniziative formative per giovani laureati finalizzate eventualmente ad un successivo inserimento professionale. I punti salienti del nuovo regolamento sono: - le borse di studio e di approfondimento sono finalizzate ad approfondire particolari tematiche di studio; - i destinatari di tali borse sono gli studenti dei corsi di laurea, laurea magistrale, scuole di specializzazione e master nonché coloro che abbiano conseguito il titolo da non più di 18 mesi, compresi i dottori di ricerca; - la definizione dell’importo minimo € 600,00 e massimo € 2.000,00 mensile (in analogia alle borse di ricerca il cui regolamento è in corso di approvazione); - la durata minima di 3 mesi e massima di 12, prorogabili una sola volta per un periodo massimo pari alla durata iniziale e soltanto al fine di completare gli studi; - il regime di incompatibilità con altre borse universitarie, con contratti di formazione specialistica e di apprendistato; - l’intera procedura riguardante questa tipologia di borse è affidata alla struttura didattico-scientifica interessata. Il regolamento viene discusso e si rimanda l’approvazione alla prossima riunione del SA. 3.3 - Regolamento per le borse di ricerca (link al documento). In considerazione di quanto previsto all’art.18 della legge 30 dicembre 2010, n. 240 “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”, si è ritenuto necessario apportare le modifiche e/o integrazioni al Regolamento di ateneo per il conferimento di borse di studio e ricerca per laureati previste in programmi di ricerca, così come indicato nel Regolamento. In particolare si propongono modifiche ed integrazioni riguardo ai seguenti punti: - in applicazione dell’art 18 legge 30 dicembre 2010, n.240, limitare l’attribuzione della borsa ai dottorandi di ricerca iscritti senza borsa di dottorato, nonché a studenti di corsi di laurea magistrale nell'ambito di specifiche attività formative; - per una maggiore trasparenza, definire oltre agli importi minimi delle borse, comunque non inferiori a quello fissato dal MIUR, anche quelli massimi; - proporre una gestione delle borse integralmente decentrata al fine di superare le problematiche derivanti da una gestione ibrida (in parte decentrata e in parte accentrata) ed assicurare continuità ed efficienza al procedimento; - abrogare l’articolo 7 bis “Conferimento diretto delle borse” in quanto già la normativa nazionale (comma 6 del già citato articolo 18 della legge n.240/2010) prevede procedure disciplinate ad hoc nel caso di partecipazione a progetti di ricerca finanziati dall'Unione europea o da altre istituzioni straniere, internazionali o sovranazionali; infatti in questi casi si applicano le norme previste dai relativi bandi; - prevedere in caso di rinuncia del titolare della borsa, sempre su parere favorevole del responsabile della ricerca, lo scorrimento della stessa al primo candidato in posizione utile nella graduatoria degli idonei, a prescindere dai termini indicati nel regolamento vigente; - prevedere la decadenza del borsista, su provvedimento del Direttore della struttura didattico-scientifica di riferimento, nel caso che lo stesso non adempia agli obblighi previsti nel progetto. Fino a oggi, infatti, nonostante fossero indicati i doveri del borsista, fra cui l’obbligo di presentare al direttore della struttura una relazione semestrale sulle attività svolte, non era previsto alcuna prescrizione sanzionatoria in caso di inadempienza ai doveri previsti; - prevedere una disciplina per la gestione del “transitorio” che faccia salve le procedure in atto al momento dell’emanazione del presente regolamento, prevedendo il conseguente conferimento di borse senza possibilità di proroghe; - le borse saranno denominate solamente come “borse di ricerca” per distinguerle dalla tipologia di borse di studio oggetto di apposita disciplina in fase di definizione. Il regolamento viene discusso e si rimanda l’approvazione alla prossima riunione del SA. 3.4 - Codice etico (link al documento) La Commissione per la redazione del Codice etico dell’Università di Pisa, presieduta dal Professor Pizzorusso e composta dai Professori Denti, Fioravanti, Senesi, dal dottor Bionda e dal dottor Rizzo, dal Signor Pedretti e dall’Avvocato Bernardini ha concluso i propri lavori, al fine di consentire l’emanazione del Codice stesso nei termini indicati dalla Legge 240/2010. Già nella scorsa riunione del Senato accademico, il Prof. Alessandro Pizzorusso ha relazionato l’Organo in merito alle linee ispiratrici e al contenuto del Codice; in particolare il Codice etico si presenta come una carta dei diritti e doveri morali dalla quale si desume la responsabilità etico- sociale di ogni componente di una comunità di persone che collaborano, anche se in ruoli diversi, ad una stessa attività. Esso, pertanto, pur avendo la struttura di un testo normativo, non è dotato di forza propriamente giuridica (si tratta di uno strumento di così detta softlaw), ma vale a prevenire spontaneamente comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi agisce in nome e per conto di un soggetto collettivo, nonché a definire in modo chiaro ed esplicito le responsabilità dei funzionari dell’Università. Il Codice etico predisposto dalla Commissione individua un complesso di principi che i singoli componenti della Comunità universitaria sono chiamati a osservare e che implicano eguaglianza di trattamento, tutela della persona e della sua dignità, diligenza nello svolgimento dei compiti assegnati e nella partecipazione alle attività universitarie, trasparenza nell’esercizio delle relative funzioni, onestà e riservatezza nei rapporti con i colleghi e con gli studenti, cura per la tutela ambientale e impegno per la protezione della salute di tutti. A tal fine, il codice contiene: a) una o più disposizioni le quali indicano quali siano i destinatari dei principi o regole in essa contenuti; b) l’indicazione dei principi o “valori” fondamentali cui essi si ispirano; c) una serie di regole che specificano tali principi in relazione a situazioni di fatto che devono costituire oggetto di particolare attenzione nell’ambito della comunita? cui essi sono indirizzati; d) la determinazione delle possibili sanzioni che è possibile applicare nei confronti di chi disattenda gli inviti ad essi rivolti; e) l’indicazione degli organi che debbono applicare tali sanzioni e dei rapporti esistenti con l’organizzazione di cui l’ente o l’impresa fa parte. Il codice etico viene approvato con lievi modifiche rispetto al documento allegato. 4. Finanza e Contabilità. 4.1 - Ripartizione budget di facoltà Anno 2011 (link al documento). In sede di predisposizione del bilancio di previsione 2011 sono state destinate al budget di facoltà le stesse risorse finanziarie dell’esercizio precedente pari a €. 3.164.700,00. Sono state definite le risorse finanziarie da assegnare direttamente al sistema bibliotecario per le singole biblioteche (euro 797.598,98). Il principio del Senato Accademico è stato il seguente: “ai singoli Centri Bibliotecari, per tramite del Sistema Bibliotecario di Ateneo, sono assegnate risorse finanziarie nella misura corrispondente alla percentuale media che ciascuna facoltà ha destinato a tale titolo nel triennio 2006-2008”. La quota di euro 50.000,00 destinata ai corsi interfacoltà verrà ripartita una volta che verranno espresse le necessità didattiche dei singoli corsi. La restante quota del budget di Facoltà per euro 2.317.101,02 è stata ripartita secondo gli stessi criteri degli anni precedenti ossia secondo il criterio proporzionale. L’importo complessivo del budget di facoltà pertanto, al netto della quota da assegnare alle Biblioteche tramite il SBA e della quota da destinare ai Centri Interfacoltà ammonta ad euro 2.317.101,02. La proposta di ripartizione, già sottoposta al vaglio preventivo dei Presidi, viene approvata. 5. Attività didattiche e studentesche. 5.1 - Modifiche alle linee guida per la programmazione didattica dei corsi di studio. Il SA, nella seduta del 13 aprile 2011, ha approvato le “Linee guida per la programmazione Didattica dei corsi di Studio”. Da parte delle Facoltà, è emersa la necessità di apportare alcuni correttivi, finalizzati, in particolare, allo snellimento delle procedure di copertura degli insegnamenti di necessaria attivazione. L’art. 4 delle linee guida prevede che sia data priorità alle ”Attribuzioni di incarichi di docenza a titolo oneroso a professori e ricercatori a tempo indeterminato, fatto salvo quanto specificato nell’articolo 5, e/o attribuzione diretta di incarichi di docenza a titolo gratuito a soggetti esterni in regime di convenzione di cui al regolamento per l’attribuzione di incarichi di insegnamento”, rispetto all’”attribuzione diretta di incarichi di docenza a titolo gratuito a soggetti esterni non in convenzione di cui al regolamento per l’attribuzione di incarichi di insegnamento”. Questo sta a significare che nel caso in cui vi sia la possibilità di coprire un insegnamento a titolo gratuito con un soggetto esterno non in convenzione, è comunque necessario avviare prima le procedure di interpello, previste per gli incarichi onerosi a professori e ricercatori a tempo indeterminato, e/o “rivolgersi” a soggetti esterni in convenzione. Si propone quindi di modificare l’articolo in parola nel modo seguente, su cui la Commissione Didattica nella seduta del 30 giugno 2011 si è espressa positivamente. Art. 4 Nella copertura degli insegnamenti si deve procedere, tenendo conto delle competenze didattico/scientifiche, secondo il seguente ordine prioritario: a) Insegnamenti di necessaria attivazione (a.1 e a.2 a pari merito) a.1 Attribuzione dei compiti didattici istituzionali a professori di ruolo e ricercatori a tempo determinato entro il limite dell’impegno orario istituzionalmente attribuibile; a.2 Attribuzione di incarichi di docenza a titolo gratuito a professori di ruolo e a ricercatori a tempo indeterminato con anzianità nel ruolo superiore a 15 anni; a.3 Attribuzioni di incarichi di docenza a titolo oneroso a professori e ricercatori a tempo indeterminato, fatto salvo quanto specificato nell’articolo 5, e/o attribuzione diretta di incarichi di docenza a titolo gratuito a soggetti esterni di cui al regolamento per l’attribuzione di incarichi di insegnamento; a.4 Attribuzione diretta di incarichi di docenza a titolo oneroso a soggetti esterni di cui al regolamento per l’attribuzione di incarichi di insegnamento; a.5 Attribuzione di incarichi di docenza a titolo oneroso previo bando e valutazione comparativa di cui al regolamento per l’attribuzione di incarichi di insegnamento. 5.2 - Master universitari anno accademico 2011/2012. Le proposte dei master 2011/2012 sono state trasmesse dai Dipartimenti e Facoltà entro il 16 maggio 2011 attraverso il Portale sui master universitari (http:// www.unipi.it/studenti/offerta/master/index.htm). La Commissione Didattica di Ateneo il 23 maggio 2011 ha esaminato 97 proposte, 52 di I livello e 45 di II livello. Per alcune proposte sono state evidenziate delle criticità, altre non tengono conto della trattenuta a favore del bilancio di Ateneo del 15% della contribuzione complessiva. La decisione definitiva viene rinviata alla prossima volta. 5.3 - Regolamenti di corsi di studio. Proposte di nuova istituzione e di modifica. Il CUN ha approvato il 22.6.2011 gli ordinamenti dei corsi di laurea e laurea magistrale in: L/SNT1 - Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) L/SNT1 - Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o) L/SNT2 - Tecnica della riabilitazione psichiatrica (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della riabilitazione psichiatrica) L/SNT2 - Podologia (abilitante alla professione sanitaria di Podologo) L/SNT2 - Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista) L/SNT2 - Logopedia (abilitante alla professione sanitaria di Logopedista) L/SNT2 - Terapia della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva (abilitante alla professione sanitaria di Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva) L/ SNT3 - Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico) L/SNT3 - Dietistica (abilitante alla professione sanitaria di Dietista) L/SNT3 - Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di radiologia medica) L/SNT3 - Tecniche audioprotesiche (abilitante alla professione sanitaria di Audioprotesista) L/SNT3 - Igiene dentale (abilitante alla professione sanitaria di Igienista dentale) L/SNT4 - Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro) LM/SNT1 - Scienze infermieristiche e ostetriche LM/SNT2 -Scienze riabilitative delle professioni sanitarie LM/SNT4 - Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione L-38 - Tecniche Di Allevamento Animale Ed Educazione Cinofila Si tratta di nuova istituzione i cui regolamenti sono stati deliberati dal Consiglio della Facoltà di Medicina Veterinaria del 31 maggio 2011 e dal Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del 4 maggio 2011. La Commissione didattica, nella seduta del 30 giugno 2011 ha espresso parere favorevole ai suddetti regolamenti dei corsi sopra elencati. La Facoltà di Lingue e Letterature Straniere il 10 giugno 2011 ha proposto modifiche ai requisiti di accesso al corso di laurea in Lingue e Letterature Straniere. Il SA approva. 5.4 - Protocollo aggiuntivo alla Convenzione per l’istituzione del Corso di laurea interuniversità in Ingegneria navale. L’Università di Pisa e le Università di Genova, Napoli "Federico II" e Trieste unitamente all'Accademia Navale di Livorno hanno istituito a partire dall’anno accademico 2001/2002 il corso di laurea triennale in Ingegneria navale. Col Protocollo aggiuntivo alla convenzione si individuano i criteri e le modalità in base ai quali l’Accademia Navale provvederà a retribuire, direttamente o attraverso le Università, gli incarichi di insegnamento e quali sono le specifiche attività formative da coprire. Non essendo più l’Università di Pisa, sede amministrativa, viene meno l’esigenza di disciplinare ulteriormente le modalità e i termini di pagamento delle tasse universitarie relative all’iscrizione degli allievi. L’Università di Pisa contribuirà alla copertura dei seguenti insegnamenti: - Idrodinamica (ICAR/01); - Condotta automatica impianti navali (ING-IND/02); - Fisica tecnica e macchine (modulo "Macchine") (ING-IND/08); - Fisica tecnica e macchine (modulo "Fisica tecnica") (ING-IND/10). Il SA approva. 6. Personale. 6.1 - Prof. Danilo Emilio DE ROSSI - Richiesta di autorizzazione a risiedere fuori sede. Approvata. 7. Ricerca e relazioni internazionali. 7.1 - Proposta di convenzione fra l’Università di Pisa e la Cranfield University per il conseguimento di un doppio titolo. Approvata. 7.2 - Proposta di accordo quadro fra l’Università di Pisa e la University of Monastir (Tunisia). Approvata. 7.3 - Proposta di accordo quadro fra l’Università di Pisa e la University of Laval (Quebec - Canada). Ritirato per supplemento di istruttoria. 7.4 - Proposta di accordo quadro fra l’Università di Pisa e The University Of Ougadougou (Burkina- Faso). Approvato. 7.5 - Partecipazione dell’Università di Pisa ad Associazioni Temporanee di Scopo per la realizzazione dei Poli di innovazione. La Regione Toscana ha indetto un avviso pubblico per la presentazione di domande di contributo per il cofinanziamento delle attività dei Poli di Innovazione per il triennio 2011-2014. L’Università di Pisa si e impegnata alla costituzione di Associazioni Temporanee di Scopo per la realizzazione dei seguenti Poli di Innovazione, con i soggetti sotto indicati. a) POLO Scienze della vita: Fondazione Toscana Life Sciences; Pont-Tech S.c.r.l.; Università degli studi di Siena; Università degli studi di Firenze; Scuola Superiore S. Anna; Scuola Normale Superiore di Pisa; Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa. Soggetto capofila: Fondazione Toscana Life Sciences. b) POLO Tecnologie dell’ICT, delle Telecomunicazioni e della Robotica: Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del CNR; Consorzio Pisa Ricerche S.c.a.r.l.; CSAVRI dell'Università degli studi di Firenze; Università degli studi di Siena; Etruria Innovazione SCpA; Lucca Innovazione e Tecnologia S.r.l.; PIN S.c.r.l.; Servizi didattici e scientifici per l’Università di Firenze; Scuola Superiore S. Anna; Polo Navacchio S.p.a; Pont-Tech S.c.r.l. Soggetto capofila: Polo di Navacchio S.p.A. c) POLO Tecnologie per la città sostenibile: Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione dell'Università degli studi di Firenze; Associazione Innovazione Industriale Tramite Trasferimento Tecnologico Onlus; PIN S.c.r.l. dell’Università di Firenze; Università degli studi di Siena; Lucense SCpA; Pistoia Futura; CNR; APSLO - Agenzia Provinciale per lo Sviluppo Locale S.r.l. Soggetto capofila: Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione – Università degli studi di Firenze. L’Università di Pisa partecipa, inoltre, al Polo di Innovazione “Energia” e l’autorizzazione all’Associazione Temporanea di Scopo per la realizzazione di tale polo è già stata disposta con propria delibera n. 147 del 1° giugno 2011. 7.6 - Prelievo forfettario per spese generali sui Fondi di Ricerca di Ateneo. Proposta di deroga alla propria delibera n. 72 del 9.3.2011. Il Senato Accademico con delibera n. 72 del 9 marzo 2011 ha stabilito, a partire dall’anno 2011, l’assegnazione disgiunta del fondo di finanziamento ordinario dai fondi di ricerca di Ateneo; ha stabilito, inoltre, che il prelievo forfettario da parte dei Dipartimenti per spese generali sui fondi di ricerca di Ateneo non può essere superiore al 10% a salvaguardia degli scopi di ricerca scientifica per i quali detti fondi sono attribuiti. La quasi totalità delle strutture si è uniformata a quanto disposto dal Senato Accademico con le seguenti eccezioni. Dipartimento di Biologia: Con delibera unanime n. 108 del 5 maggio 2011, il Consiglio del Dipartimento, considerata la necessità manifestata da alcune Unità di Ricerca interne al Dipartimento di procedere a prelievi superiori al limite fissato dal Senato Accademico - in quanto alcune tipologie di spesa (soprattutto energetiche) non trovano integrale copertura nei fondi di funzionamento ordinario – ha deliberato di sottoporre al Senato Accademico l’approvazione di una aliquota pari al 18.86%. Dipartimento di Anglistica: Con delibera unanime n. 215 del 20 aprile 2011, il Consiglio del Dipartimento ha deliberato di prelevare sull’assegnazione dei Fondi di Ateneo il 15% anziché il 10% in quanto con delibera precedente si era impegnato a cofinanziare un assegno di ricerca, prelevando l’importo necessario dai prelievi per spese generali dei fondi di Ateneo. Dipartimento di Scienze della Terra: Con delibera unanime n. 46 del 14/04/2011 il Consiglio di Dipartimento stabilisce un prelievo del 28% da destinare in parte alla copertura delle spese relative al rinnovo degli abbonamenti e riviste, deliberato dal consiglio stesso nella seduta n. 9 del 26/11/2010. Dipartimento di Coltivazione e Difesa delle Specie Legnose: Con prov. di urgenza n. 267/A1 del 22/4/2011, in ottemperanza a quanto stabilito con delibera unanime del dipartimento n. 75 del 26/10/2010 in materia di prelievo per spese generali, il Dipartimento di Coltivazioni e Difesa delle specie Legnosi ha disposto di imputare la % del 10 da destinare a spese generali, ma nel contempo di imputare sui fondi di ricerca di Ateneo spese per telefonia (fissa e mobile), e le spese generali a carattere individuale come aggiornamento antivirus, firewall ecc, sostenendone la caratteristica di spese di ricerca anzichè di spese generali. Il CdA ha ritenuto ammissibili le richieste, in virtù del fatto che le rispettive delibere dei dipartimenti sono state prese all’unanimità. Il SA approva. 8. Accordi e convenzioni. 8.1 - Convenzione per l’istituzione del Centro interuniversitario di ricerca Scienze del Territorio. Il Dipartimento di Scienze dell’Uomo e dell’Ambiente, con nota del 9 maggio 2011, ha comunicato la proposta di adesione al Centro interuniversitario di ricerca “Scienze del Territorio”, attraverso la stipula di una convenzione che vede coinvolte le Università di Firenze e Siena. la Scuola Normale Superiore di Pisa e la Scuola Superiore S. Anna di Pisa. La sede amministrativa del Centro è presso l’Università degli studi di Firenze. Approvata. 9. Richieste di patrocinio. Sono pervenute le richieste di patrocinio seguenti, approvate. - dal prof. Aldo Siciliano, Presidente dell’Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia, per la cinquantunesima edizione dell’annuale Convegno Internazionale di Studi sulla Magna Grecia, che ha come tema centrale “Da Italìa a Italia: le radici di un’identità”, che si svolgerà a Taranto, dal 29 settembre al 2 ottobre 2011. L’argomento è stato scelto per solennizzare i 150 anni della costituzione dello Stato italiano. - dalla dr.ssa Severina Russo, direttore del Museo Nazionale della Certosa di Calci, per l’evento di beneficenza “Sognando in una notte d’estate”, che si svolgerà nel cortile d’onore della Certosa, nella serata del 20 luglio. La serata è finalizzata all’istituzione di un grant per lo studio sonno-veglia nel soggetto affetto da Alzheimer. 10. Varie ed eventuali. 10.1 - Protocollo di intesa per la promozione del sistema regionale della ricerca pubblica nell’ambito delle politiche europee per la ricerca. La Regione Toscana intende promuovere la qualificazione del sistema universitario e dell’alta formazione; per rafforzare l’integrazione dei soggetti operanti in Toscana considera necessaria l’istituzione di un coordinamento denominato “rete regionale della ricerca”. Il protocollo in questione sarà sottoscritto da: Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Pisa, Università degli Studi di Siena, Università per Stranieri di Siena, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola Normale Superiore, Istituto di Scienze Umane (SUM), IMT di Lucca, Area di ricerca CNR di Pisa, Area di ricerca CNR di Firenze, Istituto Nazionale Fisica Nucleare, ENEA. 10.2 – Deroga facoltà di Lettere a interpelli. La facoltà di Lettere chiede una deroga alla regola degli interpelli per 3 corsi non di necessaria attivazione, da finanziare integralmente con fondi di facoltà, e per altri 3 corsi interfacoltà da finanziare con fondi di ateneo. Molti dei presenti esprimono contrarietà ad un deroga e la proposta viene ritirata. La seduta termina alle h 17.25 Prossima riunione congiunta SA-CdA-Comm. Statuto: 20 luglio. Prossima riunione del SA: 27 luglio. Cordiali saluti, I vostri rappresentanti in Senato Accademico Giuseppe Buttazzo e Sergio Rocchi