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CONFSAL - Vigili del Fuoco
Federazione Nazionale Autonoma Vigili del Fuoco
Prot. n. 50/2016
Roma, 28 novembre 2016
Al Capo Dipartimento
Pref. Bruno FRATTASI
Al Capo del CNVVF
Ing. Gioacchino GIOMI
Al Direttore Centrale per le Risorse Umane
Pref. Giovanni BRUNO
Al Direttore centrale per la Formazione
Ing. Emilio OCCHIUZZI
e. p.c.: Al Responsabile Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI
OGGETTO: Corso di formazione per funzionario amministrativo contabile vice direttore.
Egregi,
in relazione alla nota prot. n. 0015273 del 23/11/2016, con la quale il Sig. Capo
Dipartimento riscontra alla problematica sollevata e relativa al decreto n. 145 del 16/11 u.s.,
si apprezza la celerità del riscontro e la chiarezza dei chiarimenti forniti, tuttavia la
scrivente Organizzazione Sindacale conferma il contenuto della propria nota e attende
l'urgente riscontro del Direttore Centrale della Formazione e del Direttore Centrale per le
Risorse Umane, nonché la rettifica del decreto oggetto di controversia.
A tale riguardo si consenta di sottolineare che nel nostro ordinamento, il potere
amministrativo non costituisce una caratteristica "innata" dell'Amministrazione: nessuna
posizione di potere, di preminenza o di favore, infatti, spetta all'Amministrazione in assenza
di una norma di legge all'uopo rivolta; inoltre, una volta conferito il potere,
l'Amministrazione non può esercitarlo in modo del tutto libero, dovendo perseguire
l'interesse collettivo che sta alla base del particolare compito amministrativo da attuare nel
caso specifico.
Il fondamento del potere risiede nella legge e quindi gli spazi di scelta
dell'Amministrazione sono limitati in modo rigoroso alle norme.
00179- Roma- Via Genzano, 133 – tel. 06 7853630–06 78384720–06 7880330 - fax n. 06 7842893
e-mail : [email protected] - Web : www.confsalvigilidelfuoco.it
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Di
conseguenza,
rispetto
all'ampia
autonomia
riconosciuta,
le
pubbliche
amministrazioni, e quindi anche codesta Amministrazione, possono compiere solo attività
attuative delle disposizioni normative.
Il potere amministrativo non è mai completamente libero ma, al massimo, può essere
discrezionale.
E' indubbio cha alla luce della migliore giurisprudenza amministrativa, il "sopperire
ad una carenza di disposizioni normative nei casi di rinuncia volontaria al corso o
discontinuità normativa" da parte di Codesta Amministrazione integra una ipotesi di eccesso
di potere, per mancanza di una norma attributiva di potere funzionale.
Ovviamente la scrivente Organizzazione Sindacale non si sofferma sulla attività
discrezionale della Pubblica amministrazione, essendo un argomento abbastanza chiaro alle
SS.LL così come altrettanto chiaro dovrebbe essere cosa significa il suo corretto esercizio.
Pertanto,
nell'attesa di ricevere urgente riscontro dalle SS.LL. si invita
l'Amministrazione a rivedere il decreto n. 145 del 16/11/2016 e, ove si dovesse verificare
una condotta da parte di qualche discente del corso di formazione per funzionari
amministrativi vice direttori, il rimedio che si suggerisce di utilizzare è quello previsto
dall'art. 10 del T.U. n. 3 del 1957 in materia di mancato superamento del periodo di prova e
mancata ripetizione dello stesso, in linea con quanto previsto dall'art. 120 del Dlgs
217/2005, con la conseguente decadenza dalla nomina.
E' chiaro inoltre che quanto sopra si riferisce alle ipotesi di dimissioni di cui all'art.
9 comma 1, punto 2 ( assenza per 15 gg) e comma 2 (espulsione dal corso).
Distinti saluti.
IL SEGRETARIO GENERALE
CONFSAL VV.F.
(Franco GIANCARLO)
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