Numero 38 - Dicembre 2010 - Comune di Saint
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Numero 38 - Dicembre 2010 - Comune di Saint
n° 38 • Dicembre 2010 Rivista semestrale dell’Amministrazione Comunale di Saint-Marcel Spedizione in a.p. comma 20/c legge 662/96 n. 29/DC/DCI/AO/01 SOMMARIO 3 4 4 5 6 7 9 10 Notizie dall'Amministrazione La parola al sindaco Il nuovo Consiglio Comunale Le Commissioni consiliari Il punto sulle opere pubbliche Delibere di Consiglio Delibere di Giunta Aggiornamento anagrafe Photos Jeunes d'antan Il nostro territorio4 12 13 13 14 15 16 18 19 20 Scuola per la Democrazia Corvée mulattiera Moulin-Plout Pellegrinaggio Gimillan-Plout Una serata per ricordare la storia delle “vecchie” miniere di Saint-Marcel Campionato italiano femminile di dama Lo gnalèi Par Pierre Lexert La vèillà Un premio per Alex Spazio biblioteca 21 Con la Biblioteca alla “Saison” 21 Cinema all’aperto 22 Concerto del gruppo Le Minigonne 23 Concerto di Sant'Anna 23 La Mostra di Santa Croce 24 Cinema mon amour 25 L’angolo della musica 26 Scopriamo l’autore 26 La biblioteca consiglia Le nostre associazioni 27 Il Paese Albergo Saint-Marcel varca i confini regionali e nazionali 28 Notizie dallo Sci Club 29 Festa di Santa Croce 2010 29 Castagnata 2010 30 Mange Alpage 2010 31 Gruppo sportivo ricreativo 32 Il trentennale del Gruppo Alpini Saint-Marcel 33 Immagini dal G.S.C. 34 Le ciaspole: per vivere la neve in modo alternativo Direttore Fiorenzo Meloni Redazione a cura della commissione di gestione della biblioteca: Ettore Danna (presidente) Lorena Gualtieri (vice presidente) Alex Ammendolia Paolo Blanc Edy Droz Lucia Hugonin Monica Réan (aiuto bibliotecario) Daniele Sinibaldi Maddalena Vittaz Enrica Zublena Oltre all'Amministrazione comunale e alla commissione di gestione della biblioteca hanno contribuito alla realizzazione di questo numero con testi e fotografie: Roger Artaz Gerardo Barailler Olivier Bertholin Andrea Bionaz Lauro Cordel Luigi Danna Ercole Droz Walter Gassino Massimo Giavon Antonella Grange Pierre Lexert Alex Réan Sabrina Réan Andrea Rosso Jean Michel Solerte I genitori di Marta e Nicholas Regione Autonoma Valle d'Aosta Assessorato Istruzione e Cultura Foto di copertina: Edy Droz Ultima di copertina: su concessione della Regione Autonoma Valle d'Aosta Assessorato Istruzione e Cultura - Fondo Willien La luge n° 38 - Anno 2010 Pubblicazione semestrale registrata presso il tribunale di Aosta n. 3/92 il 10/7/1992 Stampa: Grafiche ITLA (Aosta) NUMERI UTILI: ORARI E NUMERI UFFICI COMUNALI: Ufficio di Anagrafe e Stato civile: Tel. 0165/768801 Fax 0165/768771 apertura al pubblico: Lunedì, mercoledì, venerdì: 8,30-12,30 Martedì, giovedì: am 8,30-12,00 pm.13,30-16,30 Ufficio di polizia municipale: Tel. 0165/768801 apertura al pubblico: Lunedì, mercoledì, venerdì: am. 8,30-12,30 Martedì, giovedì: am. 8,30-12,00 pm.13,30-16,30 Ufficio Tributi: Tel. 0165/768801 apertura al pubblico: Lunedì, mercoledì, venerdì: am. 8,30-12,30 Martedì, giovedì: am. 8,30-12,00 pm. 13,30-16,30 Ufficio Tecnico: Tel. 0165/768653 apertura al pubblico: Martedì, giovedì: am. 8,30-12,00 pm.13,30-16,30 Il Sindaco e gli Amministratori ricevono su appuntamento Scuole per l’infanzia: tel. 0165/778643 Scuole primarie: tel. 0165/778007 Biblioteca Comunale: 0165/778659 Parrocchia: 0165/768896 Ufficio Postale: 0165/768807 Consultorio di Nus: 0165/767887 Carabinieri di Nus: 0165/767934 Questura di Aosta: 0165/279111 Protezione civile/Soccorso Alpino: 0165/238222, Ospedale Regionale: 0165/5431 Amministrazione Regionale: 0165/273111 Notizie dall'amministrazione La parola al Sindaco Negli ultimi decenni abbiamo assistito a un continuo e rapido cambiamento delle nostre abitudini di vita. Siamo passati da una società prevalentemente agricola a una dimensione in cui la fanno da padrone il settore edile e terziario, le nuove tecnologie e i servizi, che occupano una buona parte dei lavoratori. In passato ogni famiglia valdostana possedeva un pezzo di terra, un orto da coltivare, campi per la semina di patate, frumento e/o segale, prati per la produzione di foraggio. Tutte le attività che ne derivavano presupponevano la conoscenza profonda e quotidiana dei luoghi, il mantenimento dei sentieri e delle mulattiere, la continua cura dell’efficienza dei rus, indispensabili all’approvvigionamento idrico e alla regimazione delle acque. Oggi i nostri paesi hanno perso buona parte del loro carattere rurale. La maggior parte di noi non ha più il contatto personale con il territorio in cui vive e ci diventa sempre più difficile capire le sue criticità e le azioni che devono essere intraprese per il suo mantenimento. Spesso ci risvegliamo dal nostro torpore nel momento in cui i vari servizi televisivi ci riportano alla realtà, con immagini di inondazioni e dissesti che si verificano anche a Il massimo livello raggiunto dalla Dora durante l'alluvione del 2000. causa dei nostri comportamenti e delle nostre scelte di sviluppo. Sono passati dieci anni dall’alluvione del 2000. Da un lato vorrei ancora ringraziare tutti coloro che dieci anni fa si sono prodigati nel limitare al massimo i possibili danni. Dall’altro lato vorrei sottolineare il fatto che la cura del territorio non debba riguardare solo coloro che fanno dell’agricoltura la loro attività principale. Penso piuttosto che debba diventare un impegno di tutti gli abitanti di una comunità. Un ruscello mantenuto in efficienza può salvare le nostre case. E’ con questo spirito che negli anni a venire si vorrebbero proporre delle iniziative concrete di difesa e salvaguardia del nostro ambiente. Consapevoli dell’importanza di questi temi, cercheremo di informarTi il più possibile sulle azioni che saremo in grado di mettere in campo. Ti ringrazio anticipatamente per tutte le volte che vorrai partecipare a queste proposte. Nel salutarTi cordialmente, colgo l’occasione per augurarTi Buone Feste. Foto Roger Artaz 3 Notizie dall'amministrazione Il nuovo Consiglio Comunale In seguito alle elezioni comunali del 23 maggio 2010 il Consiglio Comunale risulta così composto: CRETIER Roberto NOUSSAN Osvaldo LANTELME Corrado SOLERTE Jean Michel ZUBLENA Enrica NOUCHY Romano Lucio DROZ Fabio BLANC Romilda POLITO Carmelo GRANGE Antonella DROZ Gianfranco ARTAZ Lara BERTHOLIN Luca BLANC Paolo GALLIZIOLI Erica Sindaco Vice Sindaco Assessore Assessore Assessore Consigliere Maggioranza Consigliere Maggioranza Consigliere Maggioranza Consigliere Maggioranza Consigliere Maggioranza Consigliere Maggioranza Consigliere Minoranza Consigliere Minoranza Consigliere Minoranza Consigliere Minoranza Le Commissioni consiliari Organismi di confronto e di crescita comune Nel segno della continuità di un percorso già tracciato dalla precedente Amministrazione, il nuovo Consiglio comunale si è unanimemente espresso nella volontà di essere soggetto attivo nelle scelte di indirizzo riguardanti il futuro di Saint-Marcel. Tale volontà ha trovato nella commissione consiliare il luogo dove poter elaborare le proposte ritenute strategiche per il Comune. Le commissioni, nominate dal Consiglio, sono formate da un numero di consiglieri scelti in modo da rispettare, in proporzione, la composizione politica. Ogni commissione si rapporta in materia di competenza a un assessore e, attraverso momenti di analisi, studio e approfondimenti effettuati anche con l’aiuto di soggetti esterni, ha il compito di presentare le risultanze del tema trattato al Consiglio comunale, il quale avrà il compito di valutare le varie ipotesi proposte e indicare gli indirizzi da seguire al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati. 4 Le commissioni oggi istituite nel Commissione Castello e G.A.L. Comune di Saint-Marcel sono: Questa commissione segue due progetti: il progetto di valorizzazione del Commissione Statuto e Regolamenti castello e il progetto G.A.L. (Gruppi di Si occupa di analizzare e proporre Azione Locale) che comprende tutte modifiche allo statuto comunale e ai quelle azioni volte a valorizzare il regolamenti. territorio e i nostri prodotti. Composizione Composizione • Lantelme Corrado (Presidente) • Zublena Enrica (Presidente) • Droz Gianfranco • Grange Antonella • Artaz Lara • Polito Carmelo • Blanc Paolo Commissione Fondo di Solidarietà • Gallizioli Erika Si occupa di individuare i destinatari di contributi da attingere dal fondo Commissione Elettorale Comunale: di solidarietà. Il compito principale di questa com Composizione missione consiste nell’operare la • Solerte Jean Michel (Presidente) scelta degli scrutatori destinati ai • Blanc Romilda seggi elettorali • Bertholin Luca Membri effettivi: • Droz Gianfranco Commissione Miniere e Patrimoines • Droz Fabio en chemin • Blanc Paolo Questa commissione segue due proMembri supplenti: getti: la valorizzazione delle minie• Polito Carmelo re in ambito turistico-culturale e il • Blanc Romilda progetto “Patrimoines en chemin” il • Bertholin Luca cui obiettivo è la valorizzazione delle peculiarità del nostro paese attraverVista l’importanza degli argomenti so l’allestimento di percorsi a piedi. trattati dalle commissioni consiliari Composizione: riteniamo che ogni progetto meriti • Lantelme Corrado (Presidente) un maggiore approfondimento che • Solerte Jean Michel per motivi di spazio non è possibile • Bertholin Luca sviluppare su questo numero della • Réan Sabrina (membro esperto) nostra rivista. Pertanto nei prossimi • Pompignan Francesco (membro numeri de La Luge tratteremo con maggior dettaglio i vari temi. esperto) Notizie dall'amministrazione Il punto sulle opere pubbliche L’attività dell’Amministrazione comunale sul fronte delle opere pubbliche si è sviluppata in questi anni lungo due direttrici principali. La prima comprende le opere di maggior rilevanza comunale, quelle cioè che comportano tempi più lunghi di realizzazione e un grande impegno di risorse economiche e umane. La seconda raggruppa invece quelle opere di rilevanza minore che si possono realizzare in tempi più brevi e che permettono di intervenire sulle criticità emergenti in modo puntuale. Nella prima categoria rientrano le opere cofinanziate dalla Regione con i Fondi per Speciali Investimenti (Fospi) tra cui sono ancora in fase esecutiva l’adeguamento del Municipio (fine lavori prevista per la primavera del 2011) e la realizzazione delle zone di sosta nelle frazioni di Surpian, Paquier, Troil e Prarayer (fine lavori prevista per l’estate del 2011). E’ invece in fase di progettazione preliminare e di richiesta di cofinanziamento Fospi il progetto per il nuovo complesso scolastico che, Rifacimento della pavimentazione a Enchasaz. Allargamento del tornante a Faverge. se finanziato, impegnerà l’Amministrazione per i prossimi anni e porterà ad avere una nuova scuola nel 2015. Con specifici finanziamenti nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 (PSR) si sta invece realizzando la riqualificazione del centro di Enchasaz i cui lavori sono quasi ultimati. Nella seconda categoria rientrano i lavori minori per consistenza ed entità ma non per questo meno importanti, sono anzi questi gli interventi che permettono di dare risposte più dirette e veloci alle esigenze dei cittadini. In questo ambito sono da collocare l’allargamento dell’incrocio a valle della frazione Prélaz, realizzato con fondi propri, e il rifacimento dell’acque dotto nella parte bassa di Chevroz e a Lillaz. Quest’ultimo intervento è in fase di progettazione e sarà realizzato con specifici fondi trasferiti al Comune nell’ambito di attuazione del Sistema Idrico Integrato. Sempre in questa seconda categoria rientrano poi i lavori di allargamento e di messa in sicurezza dei punti critici della viabilità comunale portati avanti attraverso l’utilizzo delle squadre regionali per i lavori diretti dell’Assessorato delle opere pubbliche. Grazie a una buona collaborazione con le suddette strutture regionali, negli ultimi tre anni l’impiego di queste squadre è stato continuativo e proficuo e ha permesso di intervenire in più punti del territorio. In particolare si è allargato l’incrocio a Moral per permettere il passaggio dei mezzi di trasporto pubblico con relativa messa in sicurezza del ruscello, si è ricostruito un muro in località Laycher per garantire un sicuro transito sulla strada comunale e si è allargata la strada di accesso all’isola ecologica in località Lillaz per garantire l’accesso anche ai mezzi pesanti. Attualmente il cantiere attivo è quello per l’allargamento del tornante e di una parte della strada della collina in località Faverge per far fronte a una criticità emersa in quel punto con il passaggio dei mezzi pesanti e da cantiere. Ultimati questi interventi, il calendario delle opere prevede che nel 2011 questa squadra rimanga sul territorio di Saint-Marcel per la riqualificazione dei campi da bocce in località Surpian. A proposito di questi lavori è importante sottolineare l’economicità degli stessi per l’Ente, in quanto sono a carico del Comune solo le spese di progettazione e di eventuali espropri, mentre tutta la realizzazione è a carico dell’esecutore, in questo caso, la Regione. L’aspetto della sostenibilità economica, sia in fase di realizzazione che di gestione successiva, è sempre stato, per tutte le tipologie di opere pubbliche, una priorità per questa Amministrazione comunale e questo, visti i tagli ai trasferimenti finanziari agli enti locali, è il nostro impegno anche per il futuro, da concretizzarsi attraverso un’attenta valutazione di tutte le ricadute dell’opera in progetto e la costante ricerca di fonti di finanziamento complementari alla sola disponibilità del bilancio comunale. 5 Notizie dall'amministrazione Delibere di Consiglio Nr. 22 del 11/06/2010 Nomina del Revisore dei Conti Nomina in qualità di revisore dei conti del Dott. BERTI Fabrizio di Aosta, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente, e stabilito il relativo compenso pari a quello derivante dall’applicazione dei limiti massimi consentiti dalla Giunta Regionale che, sulla base dei calcoli effettuati, ammonta a Euro 4.800,00. Nr. 23 del 11/06/2010 Nomina rappresentanti del Comune in seno al Consorzio dei Comuni della Valle d’Aosta - BIM Nomina del il sig. POLITO Carmelo in qualità di rappresentante del Comune in seno all’Assemblea Consorziale del B.I.M. Valle d’Aosta. Nr. 26 del 11/06/2010 Servizio di Segreteria Comunale Approvazione convenzione per la gestione in forma associata con il Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses Approvazione dell’esercizio in forma associata con il Comune di SaintRhémy-en-Bosses del sevizio di segreteria comunale e della convenzione regolante i rapporti organizzativi e finanziari e le modalità operative tra il Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses, capo convenzione per il 50% ed il Comune di Saint-Marcel per il 50%. Presa d’atto che il Segretario comunale sig. CERISEY Ubaldo è titolare del rapporto di servizio con entrambi i Comuni convenzionati e che la convenzione ha la durata del mandato elettorale dei Sindaci dei due Comuni a decorrere dall’11 giugno 2010 alla data del rinnovo dei Consigli comunali prevista per la primavera dell’anno 2015. Nr. 27 del 11/06/2010 Nomina rappresentante del Comune nell’Associazione dei comuni “L’EVE” Nomina della sig.ra GRANGE Antonella, oltre al Sindaco, membro di diritto, quale rappresentante del Comune in 6 seno all’Associazione dei Comuni “l’EVE”. Nr. 28 del 11/06/2010 Nomina Commissione per l’aggiornamento degli albi dei cittadini aventi i requisiti per l’esercizio delle funzioni di Giudice popolare nelle Corti di Assise e nelle Corti di Appello Nomina dei membri del Comune in seno alla Commissione per l’aggiornamento dell’Albo dei Giudici Popolari, oltre al SINDACO, membro di diritto, le sigg.re: - BLANC Romilda: rappresentante di maggioranza - GALLIZIOLI Erika: rappresentante di minoranza Nr. 31 del 19/07/2010 Nomina commissione di gestione della biblioteca comunale Presa d’atto che la Commissione di biblioteca risulta così costituita: Delegato del Sindaco: ZUBLENA Enrica Rappresentante maggioranza: HUGONIN Lucia Rappresentante minoranza: AMMENDOLIA Alex Rappresentanti associazione culturale: BLANC Paolo Rappresentanti utenti: DANNA Ettore, SINIBALDI Daniele, DROZ Edy, GUALTIERI Lorena e VITTAZ Maddalena Bibliotecario con funzioni di esperto: RÉAN Monica Nr. 36 del 19/07/2010 Organizzazione dei “laboratori pomeridiani” svolgimento tramite servizio convenzionato con i Comuni di Nus e Fénis. Approvazione convenzione Approvazione dell’esercizio in forma associata con i Comuni di Fénis e Nus dell’organizzazione del centro diurno, estivo di animazione per i minori di età compresa tra i tre e quattordici anni e approvazione della Bozza di convenzione. Nr. 37 del 19/07/2010 Servizio di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e delle risorse paesaggistiche. Svolgimento del servizio convenzionato con la Comunità Montana. Esame ed approvazione bozza di convenzione Approvazione della Bozza di conven- zione, della durata limitata al progetto di 7 mesi e mezzo presentato all’Agenzia regionale del lavoro nell’anno 2010, relativa al servizio di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e delle risorse paesaggistiche e relativa corresponsione alla Comunità Montana Mont Emilius degli oneri finanziari derivanti dall’articolo 4 della convenzione in oggetto. Nr. 38 del 19/07/2010 Affidamento delle funzioni di difensore civico. Convenzione tra il Consiglio Regionale della Valle d’Aosta ed il Comune. Esame ed approvazione Affidamento, ai sensi del comma 2 dell’art. 11 della l.r. 28.08.2001, n. 17, delle funzioni di garante dell’imparzialità e del buon andamento dell’amministrazione comunale al difensore civico istituito presso il Consiglio Regionale con le modalità contenute nella convenzione trasmessa a questo Ente dal Consiglio stesso che si approva con la presente e costituisce parte integrante e inscindibile. Nr. 39 del 19/07/2010 Piano di classificazione acustica del territorio comunale. Esame ed approvazione Approvazione del Piano di classificazione acustica del territorio comunale composto dai seguenti elaborati datati gennaio 2010: Relazione tecnica e Zonizzazione dell’intero territorio comunale. Nr. 42 del 19/07/2010 Approvazione classificazione degli edifici e individuazione delle aree di pregio nelle zone A Approvazione della classificazione degli edifici e l’individuazione delle aree di pregio nelle zone A e individuazione dell’Arch. Barbara BARREL, Responsabile del Servizio tecnicomanutentivo quale responsabile del procedimento connesso alla presente deliberazione. Nr. 44 del 06/10/2010 Interrogazione con risposta scritta presentata dalla minoranza consiliare relativa allo scuolabus Risposta scritta del Sindaco all’interrogazione, datata 27/09/2010 ns. Notizie dall'amministrazione prot.7299 del 27/09/2010, avente ad oggetto: “acquisto nuovo scuolabus”, presentata dai Consiglieri di minoranza: “L’Amministrazione comunale intende sostituire l’attuale mezzo per il servizio di scuolabus e a tale scopo, come già illustrato in Consiglio comunale il 29/03/2010, ha inoltrato in data 22/09/2009 alla Regione una domanda per ottenere un finanziamento fino al 90% del costo previsto per l’acquisto di mezzi a metano. Dopo una prima risposta negativa dovuta ad una errata interpretazione della richiesta da parte degli uffici regionali competenti e alla nostra successiva lettera di chiarimento, la richiesta è stata accolta e verrà inserita nei capitoli di finanza locale del bilancio regionale di gestione 2011/2013. Il finanziamento è comunque subordinato al parere positivo della Presidenza della Regione e del CPEL. Si ribadisce che per l’Amministrazione tale scelta rimane prioritaria rispetto ad altre soluzioni sia dal punto di vista economico sia nell’ottica di un maggiore utilizzo delle energie a basso impatto ambientale. Pur non risultando agli atti dell’Amministrazione comunale nessun interessamento verbale ne tantomeno una richiesta formale circa l’effettivo esito della revisione annuale dello scuolabus, corrisponde al vero che quest’ultimo non ha superato il controllo prescritto. A tal proposito, ben consci dell’imprescindibile diritto alla sicurezza degli alunni trasportati e al fine di non generare ingiustificate preoccupazioni alle famiglie degli alunni stessi, l’Amministrazione comunale si è immediatamente interessata per attivare un servizio sostitutivo tramite il noleggio di un mezzo adeguato. Tale soluzione non si è però resa necessaria in quanto il tempestivo intervento di regolazioni meccaniche, concordato con gli uffici della motorizzazione regionale, ha permesso di ottenere le necessarie dichiarazioni che allegate al libretto di circolazione consentono la regolare e sicura circolazione dello scuolabus sino al prossimo controllo.” Nr. 45 del 06/10/2010 Interrogazione con risposta scritta presentata dalla minoranza con- siliare relativa alla pulizia alveo torrente Risposta scritta del Sindaco all’interrogazione, datata 27/09/2010 ns.prot.7300 del 27/09/2010, avente ad oggetto: “pulizia alveo torrente”, presentata dai Consiglieri di minoranza: “L’Amministrazione comunale, nel corso del 2010, si è interessata presso le strutture regionali competenti per la pulizia dell’alveo del torrente Saint-Marcel. Da tali contatti è emerso che i piani di lavoro di suddette strutture sono già completi a causa degli arretrati accumulati negli anni scorsi. Infatti, contrariamente a quanto avvenuto in passato, non è stato richiesto ai Comuni di segnalare eventuali lavori da mettere in cantiere per il 2011. Alla luce di tale situazione e nell’ottica di un coinvolgimento diretto della popolazione nella salvaguardia del proprio territorio, l’Amministrazione comunale sta valutando la possibilità di organizzare nel prossimo futuro una corvèe di pulizia della parte bassa dell’alveo del torrente Saint-Marcel. Tale iniziativa ha inoltre lo scopo di proseguire, quanto già iniziato quest’anno con la rete sentieristica, con azioni che coinvolgano attivamente le Associazioni e gli amministratori comunali nella salvaguardia e nella gestione del nostro territorio.” Nr. 46 del 06/10/2010 Variazione n. 2 al bilancio di previsione pluriennale 2010/2012 e alla relazione previsionale e programmatica Approvazione variazione al Bilancio Pluriennale 2010/2012 e alla Relazione Previsionale e Programmatica con i seguenti movimenti contabili: ENTRATE Euro - 387,597,00 SPESE Euro - 387.597,00 Presa d’atto dell’acquisizione del parere del Revisore dei conti allegato alla presente e presa d’atto dei seguenti risultati finali del Bilancio per l’esercizio finanziario 2010: ENTRATE Euro 3.912.403,00 SPESE Euro 3.912.403,00 Approvazione, contestualmente alla presente seconda variazione di Bilancio, della Relazione nel patto di stabilità al fine del miglioramento del saldo finanziario. Delibere di Giunta Nr. 64 del 17/06/2010 Approvazione bozza di protocollo d’intesa tra l’Istituzione Scolastica n. 1 ed i Comuni di Fénis, Nus, Saint-Marcel, Chambave e Verrayes concernente interventi per l’attività didattica per l’anno scolastico 2010/2011 Approvazione della bozza di Protocollo d’intesa, tra i Comuni di Fénis – Nus - Saint-Marcel – Chambave -Verrayes e l’Istituzione Scolastica Comunità Montana Mont Emilius 1, relativa agli interventi per l’attività didattica nell’anno scolastico 2010/2011. Autorizzazione dell’uso dello scuolabus per il trasporto degli alunni al corso di nuoto, all’eventuale corso di slittino ed alle uscite concordate con l’Amministrazione Comunale. Nr. 65 del 17/06/2010 Adesione iniziativa “Puliamo il mondo” Adesione alla nuova edizione di PULIAMO IL MONDO, il più grande appuntamento di volontariato ambientale in Italia e nel Mondo, organizzato da Legambiente in collaborazione con l’ANCI, fissando l’intervento di pulizia per il giorno di sabato 25 settembre 2010 e impegno di spesa di Euro 500,00 per l’iniziativa. Nr. 66 del 01/07/2010 Esame richiesta di contributo del Gruppo Giovani per l’organizzazione della manifestazione “CALCIO SAPONATO” Erogazione di un contributo al Gruppo Giovani “ Gli Innominati” di SaintMarcel per lo svolgimento dell’attività (calcetto saponato) nella misura di Euro 2.000,00 subordinandone la liquidazione alla presentazione da parte dei richiedenti, di un dettagliato bilancio della manifestazione. Concessione in uso gratuito della sala ginnico ricreativa al Gruppo Giovani “Gli Innominati” nei giorni 23/24/25 luglio 2010. 7 Notizie dall'amministrazione Nr. 67 del 01/07/2010 Accordo di collaborazione con i comuni di Nus e Fénis alla realizzazione progetto “CITTADINIAMOCI” Adesione al progetto denominato “ Neuven, Fun-uhèn, Mar-òulèn : CITTADINIAMOCI” in base all’accordo di collaborazione con la Società consortile Progetto Formazione a.r.l. Nr. 68 del 01/07/2010 Realizzazione impianto di video sorveglianza. Determinazioni in merito Approvazione della realizzazione di un impianto di videosorvaglianza finalizzato ad assicurare la sicurezza sul territorio comunale, accedendo ai finanziamenti previsti dalla l.r. 11/2005 (art 11 bis) come disciplinati dalla deliberazione della giunta regionale n. 1177/2010. Presa d’atto che l’accesso ai finanziamenti sarà subordinato ad un progetto dettagliato dell’impianto, da parte di un professionista esterno, da allegare alla richiesta di contributo e che il relativo provvedimento di incarico sarà effettuato dal Segretario Comunale, responsabile del servizio. Nr. 69 del 01/07/2010 Percorso ciclabile lungo la fascia della Dora Baltea - 4° lotto Approvazione modifica al progetto esecutivo Approvazione della variante al progetto esecutivo dei lavori di realizzazione “Percorso ciclabile lungo la fascia della Dora Baltea – 4° lotto: dai laghetti di Brissogne all’area sportivo-ricreativa di Saint-Marcel”, redatto dal gruppo di lavoro formato dall’arch. Andrea Marchisio, dall’ing. Flavio Lovato, dal dott. For. Duilio Gal e dal dott. Geologo Stefano De Leo, in data 11/12/2009 e successivo aggiornamento in data 05/02/2010, composto dagli elaborati elencati in premessa, per il territorio del Comune di Saint-Marcel. Presa d’atto che la presente approvazione costituisce variante alla concessione edilizia rilasciata con D.G.C. n. 137 del 24/10/2008, ai sensi dell’art. 62 della L.R. 11/1998. Nr. 71 del 04/08/2010 Classificazione della strada del Novalio da poderale a comunale. Determinazioni in merito 8 Procedura per la classificazione della strada del Novalio da poderale a comunale mediante l’emanazione, ai sensi della l.r. 26/2006, da parte del Sindaco di apposito decreto che assumerà efficacia a partire dall’inizio del secondo mese successivo alla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale e che nei successivi trenta giorni dalla pubblicazione lo stesso dovrà essere trasmesso al Ministero dei lavori pubblici Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale, ai sensi del d.P.R. 495/1992, che provvede all’aggiornamento dell’archivio nazionale e può, inoltre, formulare osservazioni. materia ambientale - GUGLIELMETTI ing. Gianluca Supplente esperto in materia ambientale - POLITO geom. Carmelo Supplente - BARREL arch. Barbara Segretario verbalizzante - VERRAZ geom. Elisa Segretario verbalizzante supplente Presa d’atto che l’unico componente di diritto della commissione edilizia comunale è il rappresentante del servizio igienico-sanitario dell’Azienda sanitaria regionale competente per territorio, così come stabilito dalla nota prot. n° 5784/TA del 24/05/2010 della Direzione Urbanistica. Nr. 72 del 04/08/2010 Organizzazione manifestazione “CALCIO SAPONATO”. Approvazione rendiconto Erogazione al Gruppo Giovani “Gli Innominati” di Saint-Marcel, per lo svolgimento dell’attività (calcetto saponato) svoltosi il 24.07.2010, il contributo arrotondato di Euro 1.100,00 a copertura del disavanzo come dal rendiconto presentato. Nr. 75 del 19/08/2010 Attivazione del servizio di refezione scolastica e del trasporto alunni per l’anno scolastico 20010/2011 Conferma del servizio di trasporto per gli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria per l’anno scolastico 2010/2011 da svolgersi con le modalità ed alle condizioni di cui a disciplinare del servizio e dell’istituzione del servizio di refezione scolastica per le scuole dell’infanzia e primaria per l’anno scolastico 2010/2011, con il servizio di assistenza integrato con personale insegnante Nr. 73 del 04/08/2010 Convegno internazionale “TURISMO SOSTENIBILE E AMBIENTE ALPINO: SCAMBIO DI BUONE PRATICHE. CULTURA ALPINA A CONFRONTO.” Determinazioni in merito Presa d’atto che l’Amministrazione comunale ha collaborato con l’Associazione Lou Tourbiillet con il proprio patrocinio per l’organizzazione del convegno interrnazionale “ TURISMO SOSTENIBILE E AMBIENTE ALPINO: SCAMBIO DI BUONE PRATICHE. CULTURA ALPINA A CONFRONTO” e provveduto alla copertura del disavanzo di gestione dell’iniziativa di Euro 3.500,00. Nr. 74 del 04/08/2010 Nomina Commissione Edilizia Nomina dei seguenti componenti della commissione edilizia comunale: - ARTAZ geom. Roger - BIONAZ dr. Andrea - BIONAZ geom. Enzo - HUGONIN arch. Denis - NOUCHY p.i. Romano - REAN geom. Laurino - ZUBLENA arch. Guido Esperto in Presa d’atto che le tariffe relative al servizio di refezione degli alunni delle scuole materne, elementari per l’anno scolastico 201/2011 sono le seguenti: - Quota annua progetto “diamoci la mano” (solo elementari) Euro 20,00 – I.V.A. compresa - Quota fissa mensile Euro 30,00 – I.V.A. compresa Mese di settembre Euro 20,00 – I.V.A. compresa Mese di giugno (solo scuole primarie) Euro 10,00 – I.V.A. compresa - Quota pasto Euro 2,00 – I.V.A. compresa - Quota fissa mensile per spuntino (alunni non fruenti la refezione scolastica) Euro 7,00 – I.V.A. compresa Mese di giugno Euro 3,00 – I.V.A. compresa Mese di settembre Euro 4,00 – I.V.A. compresa Presa d’atto che le tariffe relative al servizio di trasporto degli alunni delle Notizie dall'amministrazione scuole dell’infanzia primarie e secondarie per l’anno scolastico 2010/2011 sono così determinate: - Quota fissa mensile Euro 15,00 – I.V.A. compresa Mese di settembre Euro 10,00 – I.V.A. compresa Mese di giugno Euro 5,00 – I.V.A. compresa Concessione di agevolazione alle famiglie che hanno tre o più figli frequentanti le scuole elementari e materna: esenzione della quota fissa mensile della refezione scolastica per il terzo figlio e/o più figli. Nr. 76 del 19/08/2010 Trasporto alunni scuola media nell’anno scolastico 2010/2011 con autolinee S.A.V.D.A. Determinazioni in merito Presa d’atto che il trasporto degli alunni delle scuole secondarie di Nus nell’anno scolastico 2010/2011 viene effettuato dal servizio Autolinee Savda concessionaria di linea pubblica e che la quota da corrispondere alla ditta S.A.V.D.A. di Aosta per il servizio di trasporto degli alunni della scuola media è fissata in € 20,00 per ciascun abbonamento mensile e potrà subire variazioni nel corso dell’anno scolastico senza che un ulteriore costo sia posto a carico degli utenti. Presa d’atto che le quote a carico degli utenti sono fissate per l’anno scolastico 20010/2011 in: - mensili Euro 15,00 per i mesi da ottobre a maggio - mensili Euro 5.00 per il mese di giugno - mensili Euro 10,00 per il mese di settembre. Nr. 78 del 26/08/2010 Lavori di allargamento della strada comunale della collina in corrispondenza della prima curva a valle della frazione Seissogne piccola. Approvazione progetto Approvazione del progetto relativo ai lavori di allargamento della strada comunale della collina in corrispondenza della prima curva a valle dell’abitato della piccola Seissogne, come da progetto dell’ing. BERZIERI Roberto, costituito dagli elaborati elencati nelle premesse e per un importo di Euro 13.481,35. Presa d’atto che la presente approva- zione costituisce concessione edilizia ai sensi dell’art. 62 della L.R. 11/1998. Saint-Marcel di un contributo a saldo per l’attività 2010 di Euro 8.000,00. Nr. 79 del 26/08/2010 Definizione casi e criteri di esonero dall’obbligo di autorizzazione per particolari attività ai sensi dell’articolo 2, comma 3, della legge regionale 30 giugno 2009, n. 20 “Nuove disposizioni in materia di prevenzione e riduzione dell’inquinamento acustico. Abrogazione della legge regionale 29 marzo 2006, n. 9.” - Manifestazioni, spettacoli ed attività produttive a carattere temporaneo Revoca della propria precedente Deliberazione di Giunta comunale n. 72 del 20.05.2008 e approvazione dei criteri di cui agli allegati A e B alla presente deliberazione per l’esonero dall’obbligo di autorizzazione per lo svolgimento di particolari attività in considerazione della natura temporanea ed occasionale (allegato A) e della durata limitata (allegato B) delle stesse. Presa d’atto che le violazioni alla presente disciplina sono punite con la sanzione amministrativa da 258,00 a 10.329,00 euro ai sensi dell’articolo 10, comma 3, della legge n. 447/95. Nr. 85 16/09/2010 Domanda di subconcessione ad uso idroelettrico per lo sfruttamento del torrente Saint-Marcel. Osservazioni alla relazione generale di istruttoria del Servizio gestione demanio e risorse idriche Approvazione delle osservazioni predisposte dall’ing. Andrea GADIN come da allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale. Nr. 80 del 26/08/2010 Lavori di recupero e valorizzazione del sito minerario dismesso di Servette a Saint-Marcel. Approvazione documento preliminare alla progettazione Approvazione del documento preliminare alla progettazione dei lavori di recupero e valorizzazione del sito minerario dimesso di Saint-Marcel, redatto ai sensi dell’art. 4 c. 5, lettera 0a) della l.r. 12/96 e degli art. 8, c. 1, lett. c) e art. 15, c. 5, del D.P.R. 554/1999, dal responsabile dell’ufficio tecnico, nonché Coordinatore del Ciclo, Arch. BARREL Barbara in data 26/08/2010. Presa d’atto dell’importo a base di gara per l’affidamento dell’incarico professionale di Euro 383.687,24 derivante da una stima predisposta in accordo con i vari Ordini Professionali. Aggiornamento anagrafe popolazione Nr. 84 del 08/09/2010 Erogazione saldo contributo alla Pro Loco Erogazione a favore della Pro Loco di Nr. 87 del 23/09/2010 Realizzazione attività tempo mensa. Esame ed approvazione Programma Approvazione del progetto presentato dalle insegnanti della scuola primaria denominato “TEMPO MENSA da realizzare tra la fine del pasto e l’inizio delle lezioni pomeridiane descritto nella richiesta delle insegnanti che si allega in copia per farne parte integrante. Approvazione dell’acquisto di materiale da utilizzare durante l’attività in questione per una spesa massima di Euro 500,00. NATI RÉAN Marta 13/05/2010 TACCONE Nicholas 18/06/2010 DECESSI PEZZOLA Valentino † 17/06/2010 VALLINO Antonio Angelo † 30/10/2010 BLANC Marcello † 05/11/2010 REY Celestina Rina † 14/11/2010 DUBOCQ Flore † 22/11/2010 BLANC Severina † 29/11/2010 POPOLAZIONE (05.11.2010) Maschi Femmine Totale 623 643 1266 9 Notizie dall'amministrazione Photos Jeunes d'antan Domenica 7 novembre si è svolto presso il bar ristorante “Bonplan” di Lillaz il tradizionale pranzo offerto dall'Amministrazione comunale ai “Jeunes d'antan” di Saint-Marcel. Ecco alcune immagini della festa. 10 Notizie dall'amministrazione 11 Notizie dall'amministrazione Scuola per la Democrazia A cura di Jean Michel Solerte Le ragioni dell’altro Nord e Sud – Patto di stabilità E’ con questa finalità che, da venerdì 8 a domenica 10 ottobre 2010, si è tenuto presso l’Hôtel “Etoile du Nord” a Sarre, il corso di alta formazione politica rivolto agli amministratori locali “under 35” provenienti da tutte le regioni d’Italia e rappresentativi di tutti gli orientamenti politico-culturali del nostro Paese e al quale ho avuto il grande piacere di par- Jean Michel Solerte in compagnia dell’onorevole Luciano Violante. tecipare in veste di Assessore del Comune di Saint-Marcel. L’iniziativa proposta per il secondo anno dalla Presidenza del Consiglio regionale e dall’Associazione Italiadecide in collaborazione con Anci Giovane, è nata con l’obiettivo di aprire una dialettica di confronto democratico tra i giovani amministratori al fine di favorire lo scambio di idee, esperienze e conoscenza. I docenti del corso erano tutte personalità di spicco della politica nazionale e regionale. Tra questi, solo per citare i più noti, Luciano Violante (Presidente Italiadecide), Albert Cerise (Presidente Consiglio regionale Valle D’Aosta), Giacomo D’Arrigo (Coordinatore Nazionale Anci Giovane), Ferruccio De Bortoli (Direttore de “Il Corriere della Sera”), Gianfranco Fini (Presidente della Camera dei Deputati) e 12 Giuliano Amato (in veste di Presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani). Il corso, della durata di tre giorni, era strutturato alternando momenti di lezioni teoriche a dibattiti dove i relatori si ponevano a disposizione degli uditori e dei corsisti per rispondere alle loro domande, formulate precedentemente all’interno di gruppi di lavoro coordinati da alti funzionari della Camera (Alessandro Pelazza, Giovanni Rizzoni, Enrico Seta, Raffaella Perna, Paolo Visca). In particolare, la prima giornata è stata incentrata sul tema delle politiche dell’immigrazione e dell’integrazione e il Direttore Ferruccio De Bortoli ha tenuto una lezione dal titolo “Le ragioni dell’altro”, seguito da Adriano Paroli, sindaco di Brescia del PdL, e da Ilda Curti, Assessore di Torino; la seconda giornata ha visto la partecipazione del Presidente della Camera Gianfranco Fini che, dopo aver incontrato i componenti del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, ha tenuto una lectio magistralis a Palazzo Regionale dedicata al confronto tra Nord e Sud seguita, nel pomeriggio, da un approfondimento sul tema “Il patto di stabilità”. Il corso si è concluso domenica 10 ottobre con una sintesi generale dei tre argomenti trattati nei giorni precedenti, tenuta dal Presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani, On. Giuliano Amato. Personalmente ritengo che questa esperienza sia stata molto positiva sia a livello di formazione politica e amministrativa, sia a livello personale, perché ho avuto modo di confrontarmi con altri giovani amministratori con i quali ho condiviso la fiducia nel futuro del proprio paese e l’esperienza dell’associazionismo avviata attraverso il volontariato e la Pro Loco. Credo fortemente nel fatto che la politica non vada intesa come carriera ma piuttosto come servizio, volontà di costruire qualcosa di positivo per la comunità in cui si vive e, in questo senso, sono stato molto contento di rilevare che questo è un principio condiviso da molti altri giovani amministratori che, come me, credono che solo attraverso questo spirito si possa ricreare intorno alla politica un clima di fiducia che in questi anni sembra essere scemato fra i giovani del nostro Paese. Il nostro territorio Corvée mulattiera Moulin-Plout A cura degli organizzatori Su proposta dell’associazione “Lou Tourbiillet” e dell’Amministrazione comunale si è svolta sabato 4 settembre 2010 una corvée volontaria, aperta a tutti, per la pulizia e sistemazione della mulattiera che da Saint-Marcel sale al Santuario di Plout. Un gruppo di 12 persone, suddiviso in squadre, ha riportato al suo aspetto originario l'antico accoltellato in pietra rastrellando foglie, tagliando piante e arbusti, sistemando pietre e cunette, Pellegrinaggio Gimillan-Plout A cura degli organizzatori Anche quest’anno in occasione della Festa di Santa Croce il pellegrinaggio in notturna da Gimillan (Cogne) al Santuario di Plout non ha tradito le aspettative; complice una notte stellata, il gruppo dei pellegrini è andato aumentando rispetto agli anni precedenti e ci siamo così ritrovati in 30 sabato sera alla partenza. Sono state bellissime sensazioni l’incontrarsi e ripulendo gli attraversamenti in pietra. Queste corvées, come quelle per i rus, una volta erano pratica comune perché le vie di comunicazione e l’acqua irrigua erano elementi vitali per la comunità, tutti ne avevano diritto, ma anche necessità e quindi tutti si adoperavano per mantenerne l’efficienza. Oggigiorno qual è il senso di questi lavori? Attraverso simili iniziative vorremmo lanciare alla popolazione un messaggio di coinvolgimento per riscoprire il nostro territorio e non vederlo come qualcosa di esterno e lontano, ma sentirlo invece parte integrante del nostro essere. Da qui l’importanza di prendersi cura di una testimonianza del passato alla quale possiamo dare nuova linfa continuando a ripercorrerla a piedi per brevi e piacevoli passeggiate godendo di sensazioni, suo- ni e profumi che il bosco della collina di Saint-Marcel ci regala. il camminare insieme di due comunità, di persone che sono andate alla ricerca di qualcosa di intimo e ancestrale o di chi ha semplicemente voluto provare una nuova esperienza, ma tutti con l’idea di mantenere viva una tradizione che ha anche un ruolo di legame tra le persone. La fatica di certi momenti (la salita al colle è dura!) è stata ripagata da una grande gioia per la sensazione di aver fatto qualcosa di importante per sé stessi, anche e soprattutto con l’aiuto degli altri. E lassù a 2.900 metri, nel punto più alto del nostro pellegrinaggio, si sono ricordate in una preghiera tutte le persone che negli anni hanno percorso questi sentieri e che ci hanno lasciato la loro testimonianza. Ogni anno c’è qualcosa da migliorare sotto l’aspetto organizzativo per dare qualche piccola comodità a chi affronta la traversata; un grazie di cuore va quindi agli amici Cogneins per averci ospitati nella baita di Pralognan durante la prima sosta, alla famiglia Cordel per l’ospitalità all’alpeggio della Petite Chaux per la prima colazione delle 4.30 e infine alle signore di Saint‑Marcel che ci hanno rifocillati nella rettoria di Plout al nostro arrivo al Santuario. Dovunque abbiamo trovato sorrisi sinceri e cuori aperti, abbiamo sentito il calore dell’accoglienza, le strette di mano e i canti in compagnia, una voglia di essere partecipi di qualcosa di non ordinario e di “importante” … Grazie a chi ha fatto sì che tutto questo fosse possibile. Arrivederci al prossimo anno!!! La mulattiera all’altezza del “Tsapalén di-r-étret” Il gruppo di pellegrini davanti al Santuario di Plout. 13 Il nostro territorio Una serata per ricordare la storia delle “vecchie” miniere di Saint-Marcel A cura di Sabrina Réan Il numeroso pubblico presente. Venerdì 29 ottobre nella sala consiliare del Comune di Saint-Marcel si è tenuta, di fronte a un attento e numeroso pubblico, una serata dedicata alla storia delle miniere di Saint-Marcel. Su iniziativa della biblioteca comunale, con la collaborazione della locale “Commissione miniere”, è stato invitato il signor Giancarlo Cesti, esperto di miniere valdostane e, soprattutto, appassionato delle “nostre” miniere. Il relatore ci ha condotto con dovizia di particolari nella storia dei siti minerari a partire addirittura dall’epoca romana, per soffermarsi sullo sfruttamento settecentesco e giungere, infine, al secolo scorso quando l’estrazione del minerale nel vallone di Saint-Marcel è cessata. La presentazione è stata accompagnata dalla proiezione d'immagini volte a illustrare sia il tipo di materiale che veniva estratto nelle varie epoche, sia le modalità di lavorazione e gli strumenti utilizzati. Nell’ambito di tale presentazione si è inserita la proiezione del video, realizzato a cura dell’Assessorato Istruzione e Cul- tura, relativo all’intervista ai due ex minatori, Felice Réan e Paolo Piassot. Felice e Paolo presenti alla serata, hanno raccontato come si svolgeva la giornata‑tipo del minatore, che partiva alle quattro del mattina dal “plan” per giungere al sito di Servette un po’ prima delle sei, in modo da non entrare in galleria sudato per cominciare il turno. Dopodiché, otto ore in galleria, con una piccola pausa a metà mattinata per mangiare un po’ di polenta, e poi di corsa giù a casa ad occuparsi degli altri lavori: la campagna, il bestiame, la famiglia…un altro mondo, che ora come ora facciamo fatica a immaginare. La proiezione del video ha suscitato una certa emozione nel pubblico, soprattutto in chi conosceva persone e luoghi, ed è stato toccante provare a vedere negli occhi degli ex minatori, che saliti al sito di Servette si guardavano intorno, la delusione dovuta all’abbandono di luoghi una volta così pieni di vita, di fatiche e anche di sofferenze… È importante mantenere vivo il ricordo, Protagonisti ed organizzatori della serata. 14 ora sta a noi provare a riportare la vita in quei luoghi. È proprio con questo intento che l’Amministrazione comunale, nell’ambito di un progetto transfrontaliero, ha promosso inizialmente uno studio di fattibilità circa la rifunzionalizzazione dei siti minerari di Saint-Marcel, i cui risultati sono stati pubblicati nella primavera del 2008, e ora sta portando avanti, su iniziativa dell’Assessorato regionale al territorio e ambiente, un progetto di messa in sicurezza del versante e di valorizzazione del sito di Servette, volto principalmente a rendere fruibili al pubblico alcune gallerie e alcuni edifici. Nella speranza di poter sfruttare in modo diverso la risorsa “miniera” per contribuire all’ulteriore sviluppo del benessere della nostra comunità e favorire la divulgazione di un pezzo importante della storia del nostro Comune, aspettando la fine dei lavori prospettata per il 2015, saranno organizzati, prossimamente, alcuni eventi alla scoperta delle nostre miniere: seguiteci! Un'ulteriore occasione di approfondimento sulla mineralogia valdostana in generale e su quella di Saint-Marcel in particolare è stata offerta dalla serata del 19 novembre organizzata dalla Biblioteca comunale e condotta da un altro autorevole relatore, il professor Francesco Prinetti, che per l'occasione ha anche presentato al pubblico il suo ultimo libro “Andar per sassi”. Il nostro territorio Campionato italiano femminile di dama A cura di Andrea Rosso Il 20 e il 21 novembre 2010 a Fossano, in provincia di Cuneo, si sono svolti i campionati italiani assoluti femminili di dama internazionale (specialità giocata con una damiera di 100 caselle) e di dama italiana (specialità giocata con una damiera di 64 caselle). Le gare si sono svolte al Dama Hotel, struttura che da anni ospita i campionati italiani di dama in collaborazione con la F.I.D. (Federazione Italiana Dama). Sabato 20 novembre si è svolto il I° campionato italiano assoluto femminile di dama internazionale, che si è concluso nel pomeriggio con il successo di Elena Valentini, ragazza diciottenne di Trento, e con la conquista del terzo posto da parte di Erika Rosso, ragazza quindicenne di Saint-Marcel che già poteva vantare la convocazione nella squadra degli azzurri per il XII° campionato europeo giovanile tenuto questa estate in Polonia. Le 4 concorrenti al titolo italiano erano le migliori di tutta Italia. Domenica 21 novembre si è svolto il III° campionato italiano assoluto femminile di dama italiana. Dopo 5 turni molto impegnativi e faticosi, la vittoria è andata a Erika Rosso, che si è così portata a casa il titolo italiano. Le 5 concorrenti erano, come per il campionato precedente, le migliori di tutta Italia. Erika, quando nasce la passione per la dama? La passione per la dama è nata in quinta elementare, esattamente il 31 gennaio del 2006, quando il mio insegnante Paolo Faleo, gran maestro di dama italiana, è venuto nella scuola elementare di SaintMarcel a farci la prima lezione di dama. Da quel giorno in poi non ho più smesso di giocare e Paolo mi ha trasmesso tutto, non solo la tecnica del gioco, ma anche la passione per questo sport. Quanto e come ti alleni per partecipare alle competizioni? Mi preparo attraverso un allenamento intenso che si divide in due fasi: la prima di studio, che consiste soprattutto nell’imparare partite, tecniche, schemi di gioco a memoria sui libri, e la seconda prettamente di gioco per mettere in pratica quanto imparato durante le numerose partite con altri giocatori, anche online. Gli allenamenti hanno durata diversa e mi tengono impegnata per circa un’ora al giorno. Erika impegnata in una partita di dama internazionale. Quali doti servono per raggiungere questi risultati? Sicuramente bisogna avere una buona preparazione tecnica ma non devono mancare grinta, determinazione, costanza. Non bisogna darsi mai per vinti. Quando si disputa una partita, che può durare anche più di un’ora e mezza, la concentrazione e la capacità di analisi sono determinanti per poter vincere. Le tue impressioni su questo campionato… Premetto che tutte noi 5 concorrenti avevamo una buona preparazione e le carte in regola per poterlo vincere. Quando si partecipa a un campionato di questo livello, la tensione si sente sempre e questo a volte influisce sul gioco. Il torneo è stato piuttosto difficile e ha richiesto molto impegno! Come fai per conciliare la scuola e la dama? Tutte e due sono molto impegnative e per poterle conciliarle bisogna organizzarsi, comunque la dama è talmente appassionante che la pratico in tutti i momenti liberi che ho a disposizione. Inoltre la dama internazionale, disciplina che ho cominciato a praticare soltanto quest’anno, rappresenta un ulteriore stimolo. Quali sono i prossimi impegni? L’anno prossimo ci sarà il campionato italiano giovanile cadetti di dama internazionale e dama italiana e poi, sempre nel 2011, il campionato a squadre under 16. Premiazione della gara di dama italiana: per Erika il gradino più alto del podio. A questo punto non resta che complimentarsi con Erika per il suo recente exploit e farle un grande in bocca al lupo per gli appuntamenti futuri. 15 lo gnalèi Lè vatse perdon po lou nor Les vaches ne perdent pas le nord Lè vatse ‘on fran po fooule ! Sulón dè-h-éteudjo què y an fé dè rètsertseur tèdesque, lè vatse, pè nateua, s’orienton di djè di nor magnètécco. Pè aruvé a ‘eutta drola dè concluzón la banda di rètsertseur dè l’Universitó dè Duisberg-Essen y a rèpa’ó pi dè meulle rètrat, prèi di satellite, què aruvovon dè Google Earth. Apréi avéi rèmarcó l’orientasón dè 8510 vatse in 308 post défièn î ‘obron pomì dè doutte : lè vatse, coumèn lè-h-aveuille, lè froumiè di-h-ole, lè ratavouladze è lè-h-èirì qu’i van ‘ertsì lou tsoot, implèyon lou tsan magnètecco terrestre pè sè orienté. ‘Eutta concluzón, ‘arie po pi drola què ‘en : pè apersèivre lou magnètismo terrestre l’è suffizanta an sémpla tchèlloula qu’i contén an rendze dè pitchoude calamîte, qu’i trasmetton lè-h-énformasón ii ‘ervéi. Donque la gran par di béitche pi évoulue y at ‘eutte tchèlloule. Lè rètsertseur y an fé lè mime rèmarque dè’uc 2974 ser dè la Rèpeblécca Tchéca. Quén gagnadzo comporte-tèi a ‘è groou mammiféro ‘eutta capasitó dè po pèdre lou nor ? La conta lou dî po. Pas folles, les vaches! Selon une étude menée par des chercheurs allemands, les bovins s’aligneraient systématiquement vers le nord magnétique. Pour en arriver à cette étonnante conclusion, l’équipe de l’université de DuisbergEssen a observé des milliers de photos satellites provenant de Google Earth. L’analyse de l’orientation de 8 510 vaches sur 308 sites semble ne laisser aucun doute: les bovins, comme les abeilles, les termites, les chauve-souris et les oiseaux migrateurs, utilisent le champ magnétique terrestre pour s’orienter. Cette conclusion, ne serait pas si farfelue : pour percevoir le magnétisme terrestre, il suffit en effet d’une simple cellule contenant des chaînes de minuscules aimants qui relaient l’information au cerveau. Or, la plupart des animaux supérieurs sont équipés de telles cellules. Les chercheurs ont fait les mêmes observations sur 2 974 cerfs en République Tchèque. Quel avantage ces gros mammifères retirent-ils de cette capacité à ne pas perdre le nord ? L’histoire ne le dit pas. Prèi dè : www.cybersciences.com Projet financé par la Loi 482/99 portant sauvegarde et soutien des langues minoritaires historiques. 16 www.cybersciences.com lo gnalèi Lè-h-estraterrestre éziston-téi ? Les extra-terrestres existent-ils ? Coqueun djure d’avéi vuc oou ‘entuc dè bague drole, mistèrieuze, incomprensible. ‘Eutte ‘è y an contó què l’iyan dè masèn spasial, ieui iiton lèh-estraterreste… ‘Eutte strumèn ‘on considèró dè « bague voulante, po bièn rècougnun-ie ». Dè stronomme éteudjon l’univer pè acapé an réponsa. Pè tanque ‘è y an ponco trouvó an seula proûva qu’i démoûtri’e l’ézistensa di-h-alièn ! Portàn, in mouéi dè ‘avèn pén’on què ‘en lé l’è poussiiblo. Oué nou ‘en què lè plan-ette a l’entor di ‘oulèi porton po dè tra’e dè via, ma î éziston dè sentén-e d’otre ‘oulèi avoué dè plan-ette tot ator. Sè troûvon tro llouèn perquè lè terrestre pou’i’an lè étudjì avoué lè tecnéque attuèle. Quitéi tsandzèrie sé î ézisti’an ? L’è diffisiilo dè l’imazin-ì ! In mouéi dè dzì y an tchécca pouiye di-h-estraterrestre gramo è invadèn. Voué lou dzor nou viqui’èn to ‘oulet dén l’Univer : n’en po gnun contat avoué d’otre ètre intellizàn. Sè fran lè-hestraterrestre î ézisti’an (è sè î arûvi’an a nou lou fae ‘avéi !) foudreu què lè-hommo rèflèisi’an ! Coumèn llèi répondre ? Pourèen-no prèdzi-llei ? ‘Aen-téi amic oou énèmic ? Dén seul coou l’organizasón di nooutro moundo pourie tsandzì : lè-h-ommo pourèèn désiidé dè fae an plan-etta pi aqueillenta pè lè ètre vivàn… Adòn dévéndrèen-poue dè « terrestre estra ! ». Certaines personnes jurent d’avoir vu ou entendu des choses bizarres, inexplicables, inconnues : elles ont raconté qu’il s’agissait d’engins spatiaux, habités par des extra-terrestres… On considère ces enjins des « objets volants non identifiés ». Des chercheurs, des astronomes étudient l’univers à la recherche d’une réponse. Pour l’instant, ils n’ont découvert aucune preuve démostrant l’existance des extraterrestres ! Pourtant, beaucoup de scientifiques pensent que cela est possible. Nous savons aujourd’hui que les planètes qui entourent notre Soleil ne portent pas trace de vie, mais il existe des centaines d’autres soleils entourés de planètes ! Ils sont trop loin pour que les Terriens puissent les étudier, avec leurs techniques actuelles. Qu’est-ce que ça changerait qu’ils existent ? C’est difficile à imaginer ! Beaucoup de gens ont un peu peur d’extra-terrestres méchants, envahisseurs… Aujourd’hui, nous vivons seuls dans l’immensité de l’Univers : nous n’avons aucun contact avec d’autres êtres intelligents. Si, effectivement, des extra-terrestres existent (et arrivent à nous le faire savoir !), il faudra que les hommes réfléchissent ! Comment leur répondre ? Pourra-t-on communiquer avec eux ? Seront-ils amis ou ennemis ? D’un coup, l’organisation de notre monde pourrait changer : les hommes décideront peut-être de faire une planète plus accueillante pour les êtres vivants… Alors ils deviendront des « terrestres extra ! » Prèi dè : Astrapi, 1988 Collaborateur de Saint-Marcel pour les traductions : Rosaura Demé Transcription : Guichet linguistique « Lo gnalèi » se propose de publier des textes en patois afin de stimuler tous les lecteurs à entrer en contact avec ses collaborateurs : souhaitez-vous contribuer au travail du guichet pour que votre patois reste toujours vivant ? Nous sommes à votre disposition pour suggestions, conseils, documentation ! Assessorat de l’éducation et de la culture Lo Gnalèi - Guetset leungueusteucco : 59, rue Grand-Eyvia 11100 Aoste Tél. 0165 32413 - Fax 0165 44491 [email protected] Usagers Skype : guetsetbrel – guetsetbrel1 Pris de : ASTRAPI, 1988 Un document exceptionnel: l’invasione des extraterrestres au carnaval de Verrès de 1955. Sur concession de la Région Autonome Vallée d’Aoste Archives Assessorat de l’Éducation et de la Culture Fonds Bérard. 17 Il nostro territorio Aux couleurs de la botte Il y a des architectes et des urbanistes créateurs, qui bâtissent, agencent, innovent, améliorent notre habitat. Ne les confondons pas avec leurs homologues fonctionnaires qui, faute d’idées, de talent, d’esprit d’entreprise et parfois de compétence, se contentent de compliquer la tâche des premiers, se revanchant ainsi de la moindre considération dont ils jouissent. La Vallée d’Aoste constitue un terrain rêvé pour ces derniers, avec ses monuments anciens et ses zones historiques classées (pas toujours à bon escient). D’où des exigences tracassières, arbitraires, des interdits aberrants, des options discutables. Lesquels fréquemment empêchent l’autochtone possesseur d’une vieille construction, de la restaurer ou restructurer raisonnablement sans porter atteinte aux caractéristiques du lieu. Or, parmi celles-là, il en est de fondamentales et il en est d’accessoires ou de relatives. Relatives à des considérations qui ne dépendent nullement de l’architecture en soi, mais de la précarité des conditions de vie d’autrefois ou du système fiscal alors appliqué. Ainsi en est-il de la dimension des bâtiments, de leur destination initiale et des ouvertures les éclairant. Le châtelain, ou le notable, pouvait en faire à sa guise ; non le manant, qui peinait à se chauffer ou à acquitter l’impôt sur les portes et fenêtres. Est-ce une raison pour entraver aujourd’hui l’agrandissement modéré de celles-ci dès lors que le caractère de la construction n’en pâtit pas ? En quoi le fait de repousser d’un mètre, par exemple, tel mur croulant d’une vieille masure en changerait-il l’aspect global ? Pourquoi serait-ce dénaturer un édifice que de hausser sa toiture d’une cinquantaine de centimètres afin de tirer un meilleur parti du volume intérieur ? Et pourquoi un ouverture supplémentaire dans un mur aveugle serait-elle à prohiber ? Quel passant étranger serait en mesure d’attester qu’elle n’y figurait pas jadis ? Il suffirait amplement, pour sacrifier à l’histoire, de s’en tenir à l’esprit plus qu’à la lettre, en sélectionnant quelques hameaux exemplaires, en conservant à peu près telles quelles certaines maisons ou parties de maisons typiques, moyennant de justes compensations. Les seigneurs, eux, se sont-ils interdits de rénover leurs castels au fil de temps ? Pourtant, l’intransigeance dogmatique du corps de responsables habilités à délivrer permis et dérogations, se manifeste-t-il là avec une superbe d’autant plus affirmée que le demandeur est modeste et sans entregent. Aussi est-il particulièrement choquant de voir ces gardiens de nos "réserves " – qui voudraient aujourd’hui nous voir souffrir les servitudes du paysan médiéval – tolérer sans broncher la débauche de crépis criards qui depuis quelques années défigurent nos habitations, les rendant pareilles à des courtisanes trop fardées. Comme si le bleu maritime, le rouge volcanique, le violet épiscopal, le jaune d’œuf, le verdouille ou le rose bonbon étaient en harmonie avec un habitat discrètement intégré à la nature environnante, grâce à la sobriété de ses composantes chromatiques : le bois, les ocres, les gris et la pierre. Voilà donc encore un domaine où de prétendus "experts" déraillent, qui laissent se transformer notre vallée en une copie anarchique des agglomérations polychromes de la Botte italienne. Pierre Lexert 18 Voyages faits… Nous avons maints et maints voyages faits et ces voyages nous ont fait. Non que je l’eusse délibéré préméditant ma destinée mais mes gènes, les hasards, les métiers exercés, les amours, les loisirs et la guerre se sont conjugués pour me faire zigzaguer sur la planisphère -pauvre un moment, riche jamais sinon de curiosités de toutes sortes qui inspirèrent mes projets et m’ouvrirent plus d’une porte. À présent que moins remuant je m’arrête parfois ces souvenirs alors me bercent et voyant que derrière moi l’oubli peu à peu les disperse il me vient le regret de n’avoir pas encor jeté l’ancre dans d’autres ports. J’ai néanmoins connu des aurores boréales des crépuscules fastueux et les derniers dédales de très anciennes capitales ; les bayous, les geysers et la puszta sans fin ; le bleu froid des glaciers et l’ardeur des cratères ou le courbe horizon des mers ; le soleil de minuit et l’appel du muezzin, -préférant aux gratte-ciel voués à la phynance l’aulique distinction des palais de plaisance. J’ai longé des canaux, des gouffres et des crètes ; battu le pavé, la campagne, l’estrade et la steppe ; chevauché à travers des landes et des sables parfois incommensurables et profondément plongé dans l’espace et le temps imprimés dont magiquement nous enivrent les livres … Et si Paris longtemps fut mon port d’exil tout autant que le lieu géométrique de mes errances, c’est dans le Val d’Aoste que j’allais retrouver mon havre d’enfance, d’où contemplant ses monts et ses cols enneigés j’attendais autrefois de pouvoir déchiffrer l’univers fabuleux de l’autre côté… Pierre Lexert Il nostro territorio La vèillà A cura di Maddalena Vittaz Gli abitanti dei paesi montani usavano riunirsi in alcune case del villaggio o nelle stalle per trascorrere insieme le lunghe serate invernali. Durante queste veglie, illuminate dalla debole luce delle lampade ad acetilene si raccontavano tanti episodi del passato, in parte realmente accaduti e in parte arricchiti da molta fantasia. Le antiche storie venivano generalmente rievocate dagli anziani i cui racconti catturavano totalmente l’attenzione dei giovani. C’era anche il modo di intrattenere i più piccoli con indovinelli, scioglilingua e brevi testi rompicapo. Le vèillà iniziavano verso la metà di ottobre e si prolungavano fino al mese di marzo o aprile quando la primavera tardava ad arrivare. La signora Anita in un’intervista del 1984 racconta: “Fin da quando ero bambina ho sempre partecipato alla vèillà. Si faceva in inverno, dopo cena quando diventava buio. Verso la fine del mese di ottobre si toglievano le castagne dal riccio e si sceglievano per venderle prima del giorno di Ognissanti. A novembre si sgranavano i fagioli per poterli vendere prima di Natale. La vèillà si faceva in casa nostra, non andavamo quasi mai dai vicini per non lasciare soli il nonno e lo zio Sandre. Da noi venivano Ange e Polinére, due anziani vicini che soffrivano il freddo e non avevano tanta legna per scaldarsi. Ange cardava la lana, poi la raccoglieva in un fazzoletto e il giorno successivo la filava. Sovente arrivava a veglia anche Djeutén, il cacciatore. Vigin di gróou clóou trascorreva tutte le sere da noi; per me era come un fratello, aveva perso la mamma all’età di cinque anni. Papà giocava con noi e ci raccontava delle storie di lupi per farci paura. Si addormentava, era stanco perché trascorreva la giornata al freddo a lavorare la legna. Quando arrivava l’ora di andare a letto dovevamo svegliarlo per poter dire le preghiere insieme. Durante la vèillà le donne filavano la …Quante vèillà passate a sgusciare noci… Su concessione della Regione Autonoma Valle d'Aosta - Assessorato Istruzione e Cultura Fondo Cossavella lana, la canapa, sferruzzavano, rammendavano pesanti toppe sui vecchi pantaloni ormai consunti ma che dovevano ancora servire. Rammendavano alla luce dell’acetilene, non avevamo la luce elettrica, l’ho fatta mettere io nel 1938 quando mi sono sposata. La notte di Natale si vegliava fino all’ora della messa. Si scendeva in chiesa con il lanternino per illuminare la strada. Al ritorno si mangiava pane e noci e si beveva un goccio di acquavite”. Alcune famiglie organizzavano la vèillà per essere aiutate nei lavori più comuni come la sgranatura dei fagioli o la spannocchiatura del mais. L’invito a partecipare alla vèillà era fatto a tutti i vicini di casa e anche alle persone dei villaggi circostanti. In un’intervista raccolta dalla maestra Germana Bionaz alcune donne raccontano: “Andavamo a veglia a Moral per spannocchiare il mais, non si finiva mai in una sola serata. Si iniziava togliendo le foglie dalle pannocchie che servivano per riempire i pagliericci. Durante le veglie si chiacchierava, si facevano scherzi. Terminata la vèillà il padrone di casa buttava una tovaglia sulle foglie e ci offriva pane nero, noci, insalata di cavolo, formaggio e castagne cotte. Rosina di Pieun invitava soprattutto i giovani, bisognava sgranare i fagioli e terminato il lavoro si andava a ballare nella sala di Djeute. Ci divertivamo molto, era bello stare insieme. Le vèillà erano un modo per i giovani di incontrarsi, nascevano amori e simpatie. Quante vèillà passate a sgusciare noci! Durante il lavoro si cantava, si raccontavano storie di anime che tornavano dall’aldilà per annunciare cose tragiche, storie di folletti, di revenants. Non ci si riuniva solo in inverno: in primavera si trascorrevano le serate a trasportare la terra nei campi al chiaro di luna. Gli uomini zappavano e caricavano le barelle con la terra e le ragazze le trasportavano in cima al campo. Verso mezzanotte la padrona di casa ci preparava la polenta oppure la seuppa i plat. Allora non ci mancava l’appetito! In estate le vèillà si facevano all’aperto. I bambini giocavano a nascondino insieme agli adulti. Un altro gioco che si faceva nelle serate estive era la battaglia delle ortiche. Quante risate e quanti canti abbiamo fatto tutti insieme!” 19 Il nostro territorio Un premio per Alex A cura di Lucia Hugonin L’opera premiata alla 57^ Mostra Concorso. Alex Réan ha vinto il 1° premio nella categoria “Fleurs en bois” nella 57 ème Expositionconcours de l’artisanat valdôtain de tradition promosso dall’Assessorato regionale alle attività produttive. Il soggetto, di complessa realizzazione, era un fiore alpino denominato ACONITUM NAPELLUS della famiglia delle Ranuncolaceae, la cui infiorescenza è costituita da una pannocchia terminale simile ad una spiga. Una curiosità: è una delle piante più tossiche della flora italiana, diffusa nelle zone montagnose delle Alpi, ma non in Valle d’Aosta. La composizione floreale, ci ha spiegato Alex, è realizzata in corteccia di betulla, che viene raccolta all’inizio dell’estate, quando è ancora verde. La corteccia di betulla si sfoglia come la carta e da uno strato si possono ricavare due o tre fogli molto sottili che poi si pitturano con acrilici, per favorire una migliore tenuta del colore. Alex ha frequentato il suo primo corso di scultura all’età di 12 anni. Da 5 anni, con il nonno e il papà, espone alla fiera di S. Orso la produzione di cesti in salice. Due anni fa ha iniziato a partecipare ai concorsi dell’artigianato nella categoria “Fiori in legno”, perché questo gli consente di conciliare la passione per la lavorazione del legno con il suo grandissimo amore per la botanica. Ancora complimenti ad Alex per questo riconoscimento e naturalmente al nonno e al papà che ormai da quasi 20 anni tengono viva nel nostro paese la tradizione della “vannerie”. Congratulazioni Alex Ammendolia Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino: Corso di Laurea in Comunicazione Interculturale 110 e lode vi o u N nati Marta RÉAN 20 Nicholas TACCONE Spazio Biblioteca Con la Biblioteca alla “Saison” A cura di Lucia Hugonin Per il terzo anno consecutivo viene riproposta l’iniziativa “Con la biblioteca alla Saison”, con la quale ci proponiamo di incentivare la partecipazione a eventi culturali di livello nazionale e internazionale promossi dall’Assessorato regionale all’Istruzione e Cultura nell’ambito della Saison Culturelle. Il programma che abbiamo scelto è diversificato e abbraccia diversi generi artistici: cinema, musica, teatro e danza, nella speranza di poter soddisfare i gusti di tutti. Come di consueto l’Assessorato regionale riserverà alla nostra biblioteca un massimo di 10 posti per ogni spettacolo e dunque è importante iscriversi per tempo presso la biblioteca per poter fruire di questa opportunità. Rinnoviamo quindi dalle pagine de La Luge l’invito ad aderire alla nostra proposta, perché assistere a uno spettacolo in compagnia può essere divertente oltreché educativo. 14 dicembre 2010 Cinema Somewhere di Sofia Coppola Leone d’oro alla mostra del cinema di Venezia 2010 Aosta, Cinema de la Ville - Euro 5,00 19 gennaio 2011 Musica francese Daphné in concerto Una delle artisti più seducenti della scena musicale francese. Aosta, Teatro Giacosa - Euro 12,00 5 febbraio 2011 Musica dal mondo The Voca People Un autentico fenomeno vocale internazionale, un’incredibile combinazione di performance teatrale, suoni, canto a cappella, beatbox moderno. Palais Saint-Vincent - Euro 15,00 18 marzo 2011 Teatro Brachetti, Ciak si gira! Una vorticosa giostra delle meraviglie che nella sua assoluta unicità trasporta lo spettatore in un mondo ludico, lontano dal grigio del quotidiano. Palais Saint-Vincent - Euro 20,00 21 maggio 2011 Danza Béjart Ballet Lausanne Spettacolo costruito sulla suggestiva coreografia di Boléro, che esalta la musica di Ravel e il principio ritmico che la governa. Aosta, Teatro Romano - Euro 20,00 The Voca People, fra i protagonisti più attesi della Saison Culturelle. Cinema all’aperto A cura di Ettore Danna Anche per il cinema all’aperto nello spazio antistante la Pro Loco si è dovuto rimandare l’appuntamento a causa dei capricci del meteo. Niente da fare per la serata di giovedì 5 agosto a base di abbondante pioggia, e così il film “Tata Matilda e il grande botto” è stato proiettato all’asciutto la settimana seguente, giovedì 12 agosto. Film per tutti e occhi del giovane pubblico incollati allo schermo per non lasciarsi sfuggire i numerosi colpi di scena previsti dal copione: la signora Green che, allo stremo delle forze, non riesce più ad arginare l’esuberanza dei tre litigiosissimi figli; il marito Rory, da mesi al fronte, che non fa più avere notizie di sé; il cognato Phil che insiste nel volere acquistare metà della fattoria di famiglia intestata a Rory; la sua datrice di lavoro, signora Docherty, che si comporta in modo molto strano… Come se non bastasse, ecco i due altezzosi nipoti londinesi arrivati dalla città per bighellonare a tempo indeterminato nella fattoria e il guardiano del villaggio, signor Docherty, che continua a spaventare la povera signora Green con assurdi discorsi su una fantomatica bomba che potrebbe pioverle in testa da un momento all’altro. Come spesso accade, la soluzione al rebus è meno remota di quanto si possa immaginare: ci penserà Tata Matilda, personaggio un po' inquietante nell'aspetto e nei modi di fare ma dotato di pazienza incrollabile, a riportare la calma e la serenità in famiglia, responsabilizzando i giovani ex monelli e tirando fuori le loro belle doti nascoste… Ecco i semplici ingredienti per vivacizzare una serata di mezza estate da trascorrere in compagnia. Per il 2010 la Biblioteca ha previsto questa sola visione all’aperto, ma già dal prossimo anno si conta di tornare a proporre due pellicole come nel recente passato. 21 Spazio Biblioteca Concerto del gruppo Le Minigonne A cura di Ettore Danna Dopo cinque intensi anni di attività, la Commissione di Gestione della Biblioteca di Saint-Marcel ha pensato di concludere il proprio mandato con un concerto all’Area Pocher. Non si erano fatti i conti con la maledizione fredda o piovosa che da qualche anno a questa parte sta ostacolando qualsiasi iniziativa o spettacolo si osi proporre nel mese di giugno... Tutto rinviato al più ragionevole mese di luglio per lo sbarco delle “Minigonne” all’Area Pocher, in una serata finalmente e gradevolmente estiva. “Le Minigonne” sono un quartetto tutto femminile proveniente da Alessandria e dintorni che nel myspace di internet si definisce “esponente del beat italiano in stivali e gonnella”. La formazione composta da Elisabetta “Sbetta” Gagliardi alla Le Minigonne all'Area Pocher. 22 voce e alla farfisa, Alice “Alix” Vigo alla chitarra, Daniela “Helmy” Caschetto al basso e Silvia “Sissi” Buzzoni alla batteria non è la solita cover band che ripropone in modo pedestre i successi dei mostri sacri della musica. Le 4 ragazze portano sul palco gradevolezza, grinta, una buona tecnica musicale e un obiettivo dichiarato: ricondurre le lancette del tempo indietro di quarant’anni. Ricordate gli anni del beat nostrano, quando furoreggiavano gli arrangiamenti in italiano di celeberrimi brani originariamente composti in inglese, proposti con quel cantato strascicato molto originale per il periodo? Riproporli oggi significa quindi cimentarsi nella cover di una cover, bisogna aver bene in mente da dove si parte e dove si va a parare. E l’abbigliamento dei cantanti beat dei Sessanta, con profusione di stivali, fiorelloni e colletti a punta protesi verso un mondo nuovo? E’ un look che oggi ci fa sorridere, ma che all’epoca rappresentava per molti la sincera esteriorizzazione di un’ambizione a una società più libera, con meno imposizioni calate dall’alto e con una certa volontà di sperimentare in modo provocatorio. Erano anni in cui la musica nel nostro paese è stata un potente vettore di diffusione del beat-pensiero, grazie soprattutto a gruppi del calibro de “I Corvi”, “Equipe 84”, “I Dik Dik”, “I Camaleonti”, solo per citare i più significativi. Proprio dalla discografia di questi e altri gruppi e dalle mode degli anni Sessanta “Le Minigonne” hanno attinto a piene mani per il repertorio da proporre al pubblico di SaintMarcel: grandi classici come “Sono un ragazzo di strada” de “I Corvi” e “Sono Bugiarda” di Caterina Caselli, alternati a brani sommamente rappresentativi del decennio beat come “Bisogna saper perdere” dei Rokes o “Bambina sola” de “I profeti”. Peccato per la presenza di pubblico inferiore alle attese, perché “Le Minigonne” non si sono risparmiate un solo istante, e l’Area Pocher è uno spazio che ben si presta a concerti di questo tipo. Vorrà dire che ci riproveremo l’anno prossimo, giugno permettendo... Spazio Biblioteca Concerto di Sant'Anna A cura di Lucia Hugonin Il concerto estivo di Sant'Anna nel Santuario di Plout è stato organizzato quest’anno in collaborazione con la Fondazione Istituto musicale della Valle d’Aosta, la quale ha tra le proprie missioni anche quella di promuovere l’attività concertistica dei propri allievi, per far conoscere e apprezzare la musica sinfonica e da camera. Il quartetto di violini composto dalle giovanissime Monica Spatari, Marlène Blanc, Corinne Curtaz e Daniela Martorina ha emozionato il pubblico con l’esecuzione di musiche dei compositori George Philipp Telemann, Jean Marie Leclair e Béla Bartòk. Con bravura e freschezza le musiciste hanno fatto risuonare nel Santuario il La Mostra di Santa Croce A cura di Luigi Danna Partiamo dal presupposto che il percorso visivo proposto da un’esposizione sull’olio di noce sarà sempre il ridimensionamento riduttivo di un’esperienza multisensoriale che può essere compresa appieno soltanto attraverso mani macchiate dalla tintura nerastra del mallo durante la raccolta e pizzicate dai frammenti di guscio durante la ripulitura, o con l’immersione meraviglioso suono dei violini, ancora più esaltato e amplificato dall’ottima acustica del santuario. La biblioteca è particolarmente affezionata a questo appuntamento concertistico, non solo perché il Santuario di Plout è un luogo caro a tutti i Mar’oulèn e non solo, ma anche perché per la sua suggestione e per la sua conformazione architettonica è particolarmente adatto a ospitare questo tipo di eventi. Ci auguriamo che questa inziativa possa incontrare sempre di più il favore dei nostri compaesani e in particolare dei giovani, contribuendo ad aumentare la nostra sensibilità verso la musica classica, genere forse difficile da apprezzare, ma certamente di elevato spessore culturale. Il quartetto di violini dell’Istituto musicale di Aosta. olfattiva nell’inconfondibile aroma che prima della torchiatura si sprigiona tutt’intorno, più intenso e persistente di quello del caffè appena tostato. Ciononostante si è deciso di mettere in mostra con la semplice combinazione di testi e immagini un percorso che, rinnovandosi ogni anno, abbraccia quasi tutte le stagioni, seguendo l’intero ciclo vegetativo della pianta del noce per culminare nel momento in cui l’olio viene portato in tavola come irrinunciabile condimento per la cicoria. La mostra proponeva una serie d’interessanti spunti sul tema, ricavati da testimonianze dirette degli ormai rari produttori di olio di noce. “Olio per il sapore, per l’illuminazione e per la salute”: così era certamente in un passato neppur troppo remoto, quando al posto dell’attuale dipendenza passiva dal mercato esisteva ancora la capacità di procurarsi autonomamente molte risorse, per il sostentamento e non solo. Oggi l’olio di noce è diventato “di nicchia”, come molti altri prodotti simili passati troppo rapidamente dalla familiarità all’oblìo. E’ evidente che ormai nessuno, se non per singolarissimo sfizio rural-chic, penserebbe di utilizzarlo come emolliente o lenitivo per la pelle irritata dei neonati, o per alimentare la lampada da comodino durante la lettura di un libro. Dai settori farmaceutico e gastronomico sembra però emergere una volontà di riscoperta delle sue qualità. Il Dott. Nicola e l’azienda “Genuinus”, graditi ospiti all’interno della mostra, hanno contribuito ad arricchirne il percorso, affrancando il titolo dal rischio di una lettura unicamente nostalgica e passatista e proiettando il “protagonista” in un futuro ricco di nuove possibilità. La sezione principale della mostra allestita a Plout ha ripreso l’esposizione curata dall’Assessorato Istruzione e Cultura e presentata per la prima volta a Saint-Nicolas nel 2005. A questa si è voluto affiancare una seconda sezione inedita sull’olio di noce a SaintMarcel. Il breve video dedicato a Bruno Bétemps è stato il doveroso omaggio a colui che più di ogni altro ha contribuito al mantenimento di questa tradizione nel nostro paese. 23 Spazio Biblioteca Cinema mon amour A cura di Olivier Bertholin Per la sezione “Cinema Mon amour” voglio mettere in primo piano due film, passati un po’ in sordina ma non per questo meno interessanti di altri, anzi… Il primo è un film italiano del 2007 di Luca Lucini ed è intitolato “Amore, Bugie e Calcetto” ma non lasciatevi ingannare dal titolo, non è il solito film sul calcio, né il solito cinepanettone, ma una commedia corale, intelligente e brillante dove il calcetto dilettantistico diventa il più azzeccato paragone con la vita di tutti i giorni. Nel calcetto ogni giocatore ha il suo ruolo, segue determinati schemi, per vincere bisogna fare gioco di squadra, ma davanti all’avversario molte volte si è soli… Queste tre tematiche “l’amore, le bugie e il calcetto” sono presenti nella nostra vita, in quella dei protagonisti e di riflesso nelle partitelle sui campi di sintetico di periferia e non nei grandi tornei, i piccoli tornei di quell’Italia appassionata e fortemente legata a questo sport, praticato ovunque senza gloria, senza soldi, ma come sfida personale, trainati dalla passione e dall’unione. Il calcetto riunisce tutte le generazioni e quindi tutti i maschi del film, ma di riflesso naturalmente anche le loro compagne e ragazze. I componenti della squadra sono : Vittorio (Claudio Bisio), ruolo 24 attaccante, un cinquantenne arrogante e un po’ bugiardo ma con uno sprazzo di bontà finale, con una ex-moglie Diana (Angela Finocchiaro) medico dell’ospedale, un figlio Adam (Andrea Bosca), ruolo portiere, un tatuatore riservato e scontroso, soprattutto con suo padre perché amante della ventenne Viola (Chiara Mastelli) unico amore della sua vita, portatagli via dal padre. Poi abbiamo ancora Lele, ruolo Mediano, (Filippo Nigro) e Silvia (Claudia Pandolfi) una coppia in piena crisi con due figli piccoli e una vita privata che non esiste più, poi Piero (Andrea De Rosa), ruolo difensore e Martina (Marina Rocco) due giovani studenti universitari alle prese con una gravidanza inaspettata e infine tre single Filippo (Pietro Sermonti) un aggressivo e cinico consulente finanziario, “il Venezia” (Max Mazzotta) l’intramontabile panchinaro che sa tutto di calcio e “Il Mina” (Giuseppe Battiston), giornalista burbero, ex- giocatore di serie C, dall’animo sensibile e dalla punizione infallibile. Tutti questi personaggi raccontano una storia sincera, realistica e moderna, delineando la situazione dell’odierna società italiana. Naturalmente ci saranno litigi e incomprensioni ma l’happy ending (il lieto fine) è dietro l’angolo; proprio il finale però sembra essere l’unica nota dolente del film, strappando sì un sorriso ma quasi amaro per un paragone difficile con la realtà. Nonostante il film parli di calcio, nello specifico di calcetto, sport che si può più o meno amare, la pellicola rimane in ogni caso godibile per tutti, da vedere per passare due ore in buona compagnia, per farsi due risate e per riflettere sulla vita, sull’amore, sul tradimento e sulle loro incomprensibili dinamiche… Per il secondo film “voliamo” oltreoceano, più precisamente negli USA, con un bellissimo film di Jason Reitman (regista dell’ultrapremiato “Juno” da vedere anch’esso) dal titolo “Tra le Nuvole” (Up in the air – 2009) con George Clooney. Il film, una commedia dal gusto amaro riuscita ed attuale, prende spunto dall’odierno periodo di crisi e ci racconta la storia di Ryan Bingham un affascinante uomo di 45 anni che vive una vita parallela nei cieli, questo perché si sposta moltissimo per lavoro. È ben pagato, veloce, senza vincoli, senza oggetti inutili, senza affetti, la sua vita è tra un hotel di lusso a Las Vegas e una conferenza in Ohio, con un solo obiettivo: raggiungere i 10.000.000 di miglia di volo. Un bel giorno la sua teoria dello “zaino vuoto” viene messa in discussione da Alex (Vera Farmiga) come lui un’eterna passeggera dei cieli. Grazie a lei e al matrimonio della sorella, la vita di Ryan cambierà per sempre dando alla vita un valore e una prospettiva diversa, anche se il cambiamento non sempre è indolore… Questa brillante commedia è dolceamara perché la vicenda si svolge in uno dei più brutti periodi della storia degli Stati Uniti (e del mondo) dove la gente viene licenziata sempre di più giorno per giorno, dove per sempre perde una prospettiva futura; Infatti gli affari di Ryan vanno a gonfie vele perché lui per lavoro licenzia le persone: di giorno ne licenzia alcuni, di sera, con le sue conferenze, ne motiva altri… La sua carenza di affetti lo porterà a vivere una vita parallela, quasi una persona inesistente se non per il suo capo, per le sue molteplici banche (rappresentate da 1000 carte di credito), per i check-in dell’hotel, ma non per suoi i famigliari…. Un uomo che nonostante il lavoro, i soldi, la business class, la possibilità di viaggiare ovunque, si ritrova senza nessun tipo di stabilità, senza affetti, un essere umano con lo “zaino” totalmente vuoto. Un film consigliato a tutti, soprattutto a quelli che si sentono giù, per capire che al mondo c’è di peggio; una pellicola che ci fa comprendere che i veri valori della vita non sono quelli materiali, sottolineando che senza affetti in realtà non esistiamo e siamo solo tra le nuvole… Spazio Biblioteca L’angolo della musica a cura di Ettore Danna Un disco di musica rotondissima figlio di un gruppo “con le palle” (quest’ultimo giudizio è di Bono degli U2, uno che non scherza, in fatto di carisma), ormai approdato alla consacrazione su scala mondiale. Se i due precedenti album, “Funeral” e “Neon bible”, erano stati genesi e conferma dell’inconfondibile stile musicale degli Arcade Fire lirici e sognanti, tormentati e barocchi, “The suburbs” è il frutto di quella piena consapevolezza artistica che spinge ad azzardare tracciati meno lineari, quasi del tutto privi di punti di riferimento, malgrado si tratti di un “concept EXTRA: non era previsto ma questa è un’occasione irripetibile. Il 26 ottobre 2010 si è festeggiato il venticinquesimo anniversario di “Ritorno al futuro”, un film del 1985 che ha tuttora milioni di fan nel mondo. Un Robert Zemeckis e uno Steven Spielberg d’antologia che hanno messo a segno una delle più belle trilogie della storia del cinema. La storia (del primo episodio) la conoscono tutti; in breve parla di Marty McFly (Michael J. Fox) studente di Hill Valley che per un incidente durante un esperimento con il dottor Emmett Brown “Doc” (Christopher Lloyd) si ritrova a viaggiare nel tempo, sulla fantastica De Lorean. Arrivato nel 1956 si troverà ad interagire, non senza creare scompiglio, con i suoi genitori, dovendo aiutarli ed aiutarsi per tornare indietro nel futuro. Gli altri due episodi toccano vari periodi storici come il futuro venturo e il Far West, sempre più intricati e divertenti. Una Trilogia veramente per tutti da riscoprire in DVD in una nuova edizione per il venticinquesimo anniversario completamente rivista, con aggiunta di extra e restaurata in digitale, assolutamente da non perdere! “Grande Giove”. album”, un viaggio musicale costruito attorno al tema delle periferie. Nella consolidata matrice di testi immuni da banalità, si coglie l’intenzione di spaziare e spiazzare sin dalla strimpellata iniziale di “The Suburbs”, apparente preludio a una canzonetta che invece acquista via via complessità e spessore. Gli Arcade Fire mantengono tutta la loro grandezza anche quando si permettono di fare il verso agli Stones in “Ready to start” e ai REM in “City with no children”, o quando, in “Sprawl II”, introducono nel sempre corposo e calibrato amalgama musicale una vena di easy-listening. Gli chefs non dimen- ticano le ricette che li hanno resi celebri, ed ecco sfornati quegli inni rock e quelle ballate che tanto contribuiscono alla rotondità di “The suburbs”. “Empty room” e “Half light”, il suono energico e la voce delicata di un’epica contemporanea distorta fin che si vuole, ma comunque degna di essere cantata; “Suburban war”, l’arte della variazione, l’ennesima dimostrazione del talento degli Arcade Fire nel far evolvere una traccia, esplodendone l’architettura. Da questo punto di vista, difficile trovare altri gruppi che riescano a gettare ponti sonori con una simile, folgorante naturalezza. Arcade Fire live a Bologna (2 settembre 2010). 25 Spazio Biblioteca Scopriamo l’autore La biblioteca consiglia A cura di Monica Réan Inizia con questo numero una rubrica per scoprire insieme uno scrittore e segnalare i suoi libri presenti nella nostra Biblioteca. In questo numero presentiamo un autore considerato uno dei più rappresentativi scrittori del XX secolo: Gianni Rosari. Egli nasce il 23 ottobre 1920 a Omegna sul Lago d’Orta, il luogo in cui si erano trasferiti per lavoro i genitori originari della Val Cuvia nel Varesotto. Il piccolo Rodari frequenta le scuole elementari fino alla quarta nel paese natìo. A soli dieci anni, in seguito alla prematura scomparsa del padre, fornaio nella via centrale del paese, tutta la famiglia è nuovamente costretta a trasferirsi, questa volta a Gavirate, paese natale della madre; qui Gianni ha modo di completare gli studi per la licenza elementare. Persegue tenacemente la sua strada e dietro al ragazzino timido che non socializzava con nessuno si scopre un uomo forte capace di grandi iniziative. Diventa dapprima istitutore presso una famiglia ebrea di Sesto Calende, poi si iscrive all’Università Cattolica, senza però arrivare alla laurea. In seguito viene assunto come maestro elementare in diversi paesi del Varesotto. Gli anni della scrittura per l’infanzia e della notorietà sono quelli dal 1960 in poi. Incomincia a pubblicare per una prestigiosa casa editrice come Einaudi e la sua fama si diffonde in tutta Italia. Il primo libro pubblicato con la nuova casa editrice è “Filastrocca in cielo ed in terra” nel 1959. Solo nel 1962-1963 raggiunge una certa tranquillità economica grazie alla collaborazione a “La via migliore” e all’enciclopedia per ragazzi “I quindici”. Vince nel 1970 il Premio Andersen, prestigioso riconoscimento alla sua opera di scrittore per l’infanzia. Gianni Rodari muore a Roma il 14 aprile 1980. Dal 1992 le opere di Rodari sono illustrate per la Einuadi Ragazzi dal famoso fumettista Altan. Libri di Gianni Rodari presenti in Biblioteca: • La torta in cielo • Gip nel televisore e altre storie in orbita • I nani di Mantova • Le avventure di Cipollino • La macchina per fare i compiti e altre storie • A sbagliare le storie • C’era due volte il barone Lamberto, ovvero, I misteri dell’isola di San Giulio • Il libro degli errori • Ci vuole un fiore • Per fare un tavolo Libri per ragazzi Anthony Brown - Mi piacciono i libri Le Soleil, la Lune et les planètes Fondo valdostano Federico Chabod (1901-1960) Narrativa Glenn Cooper - Il libro delle anime Saggistica Orari biblioteca Lunedì e giovedì chiuso Martedì, Mercoledì e Sabato: 15h-18h • Venerdì: 9h-12h e 15h-18h Tel. 0165-778659- fax 0165-768072 [email protected] • www.comune.saintmarcel.ao.it 26 Ramón Irigoyen Piccola storia della filosofia Le nostre associazioni www.paesealbergosaintmarcel.it [email protected] Il Paese Albergo Saint-Marcel varca i confini regionali e nazionali a cura di Antonella Grange Il gruppo di Saint-Marcel che ha partecipato allo stage presso l’Albergo Diffuso di Sauris. Saint–Marcel in questi ultimi mesi ha intrapreso una serie di contatti e incontri con altre realtà in Italia e all’estero che non sono state frutto del caso, bensì i primi risultati tangibili che si stanno raggiungendo in seguito al Convegno Internazionale sul turismo di montagna svoltosi nel nostro comune il 12 e il 13 giugno scorsi. Nell’ultimo numero de La Luge vi avevamo illustrato come un convegno di una tale portata fosse una grande opportunità che Saint-Marcel non poteva e non doveva lasciarsi scappare. Sono passati cinque mesi ed eccoci a raccontarvi quanto la nostra filosofia di fare di Saint-Marcel una comunità locale accogliente, attraverso la formula della ricettività diffusa del Paese Albergo, sia stata guardata con grande interesse anche, e soprattutto, oltre i confini valdostani. Saint-Marcel partecipa al convegno annuale della CIPRA a Semmering (Austria) Saint-Marcel è stato invitato in Austria per raccontare la propria esperienza di ricettività diffusa con la formula del Paese Albergo. Nei giorni 14, 15 e 16 ottobre una delegazione del Paese Albergo e dell’Amministrazione comunale di Saint–Marcel ha partecipato a Semmering (Austria) al Convegno Internazionale CIPRA 2010 (Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi) dal titolo “Le alpi in mutamento. Aree periferiche tra abbandono e speranza”. Nei territori di montagna si assiste sempre più a un fenomeno di spopolamento strettamente correlato con la trasformazione del paesaggio e con la difficoltà di mantenimento dei servizi di base. Nel corso del convegno a cui hanno partecipato rappresentanti dei Paesi delle Alpi (Austria, Italia, Francia, Slovenia, Germania, ecc.) sono stati trattati argomenti e affrontate problematiche comuni, dai servizi di base nelle regioni periferiche, alla mobilità nei territori alpini geograficamente disagiati, ai cambiamenti climatici, ai processi demografici in atto nelle Alpi, alle Regioni Label, al turismo alpino del futuro. Sono stati inquadrati alcuni aspetti particolarmente problematici e indicate opportunità di sviluppo per i territori di montagna. Nel corso del convegno, durante la tavola rotonda sul tema “Puntare sul popolamento in alta quota o abbandonare i territori rurali periferici?”, Saint–Marcel è stato portato come esempio ed invitato a presentare la propria esperienza di rilancio del territorio e del tessuto sociale attraverso la creazione del Paese Albergo, suscitando molto interesse e gettando le basi per una serie di contatti con altri paesi, in un’ottica di scambio di buone pratiche. L'associazione Lou Tourbiillet Paese Albergo Saint-Marcel e l'Amministrazione comunale invitano la popolazione ad un incontro pubblico per la presentazione del "Progetto Albergo Diffuso Sauris" Venerdi 11 febbraio 2011 alle ore 21 presso la Sala del Consiglio in località Prelaz n. 60 Nel corso della serata si ripercorrerà l'esperienza di ricettività diffusa del Friuli attraverso immagini, filmati e testimonianze raccolte durante la visita studio del 16 e 17 ottobre 2010. 27 Le nostre associazioni Saint-Marcel studia l’esperienza dell’Albergo Diffuso di Sauris (Udine) Il 16 e il 17 ottobre scorsi un gruppo di Mar-oulèn, su proposta dell’associazione Lou Tourbiillet e dell’Amministrazione comunale, ha partecipato a uno stage di formazione di due giorni presso l’Albergo Diffuso di Sauris (Udine) per studiare il “Progetto Sauris”. Un incontro fortemente voluto per creare una rete, in un’ottica di scambio di esperienze, con una realtà che ha fatto della ricettività diffusa una formula di successo da ormai 25 anni. Vi sono stati incontri istituzionali tra le due amministrazioni e un’esperienza diretta sul territorio con i protagonisti dell’Albergo Diffuso che hanno saputo trasmettere la passione e la convinzione di essere riusciti a salvare un’intera comunità dall’abbandono. Saint-Marcel partecipa alla manifestazione “un amore di polenta” a Sordevolo (Bi) Nel week–end del 2 e 3 ottobre la Pro Loco di Saint–Marcel e “Lou Tourbiillet” Paese Albergo Saint-Marcel sono stati invitati a Sordevolo (Biella) alla terza edizione della manifestazione “Un amore di polenta” che ha visto la partecipazione di Pro Loco provenienti da varie regioni italiane, ognuna delle quali ha presentato al pubblico un piatto a base di polenta tipico della propria regione. Per l’occasione Saint-Marcel ha dovuto confrontarsi con Veneto, Emilia– Romagna e Piemonte ottenendo un ottimo successo presentando polenta e cervo in civet. L’organizzazione aveva messo a disposizione di ogni Pro Loco uno stand dove anche Saint-Marcel ha potuto presentare i prodotti di alcune aziende con le produzioni tipiche del nostro territorio (formaggi di capra, distillati e grappe, pani dolci e focaccia) il tutto allietato da canti e balli. Notizie dallo Sci Club Programma attività invernale 2010-2011 Anche quest’inverno i componenti del direttivo si attiveranno per proporre le attività tipiche della stagione: ciaspo- Davanti al Rifugio Bezzi. L’incanto dell’alta Valgrisenche. 28 late, pattinaggio, corsi di slittino per i bambini, corsi di sci fondo e discesa; inoltre in occasione della festa patronale del 16 gennaio si proporrà un pomeriggio da trascorrere in allegria mediante competizioni con ciaspole, palette e… Per rigenerarsi dalle fatiche sportive anche quest’anno sarà organizzata una gita alle terme. Cogliamo l’occasione per augurare ai nostri atleti una proficua stagione agonistica. Ricordando l’estate trascorsa il 18 Luglio un gruppo di baldi giovani si è inerpicato lungo il sentiero che conduce al Rifugio Bezzi nella splendida conca della Valgrisenche, all’arrivo un succulento pranzo li ha ripagati delle fatiche profuse. Durante il rientro qualcuno ha persino pensato di rinfrescarsi con un tuffo nelle acque del torrente…. Conseguenza delle abbondanti bevute? Ai posteri l’ardua sentenza. Le nostre associazioni Festa di Santa Croce 11-12-13 Settembre 2010 La neonata Pro Loco è stata messa subito alla prova con l’organizzazione della festa di Santa Croce 2010 che ha visto al lavoro un gran numero di volontari, a dimostrazione che la popolazione di Saint-Marcel è molto legata alla tradizionale festa di Plout, da sempre momento importante di aggregazione. La festa ha avuto un buon successo di pubblico, grazie alle sempre apprezzate bontà culinarie proposte dalla nostra cucina, perfettamente coordinata dello chef Ezio. Il successo di questi tre giorni è stato possibile grazie alla partecipazione delle numerose associazioni locali che con le loro attività hanno animato la manifestazione. Il sabato pomeriggio si è svolto il torneo di calcio balilla umano che ha visto il coinvolgimento di un bel numero di giovani (ben 11 squadre iscritte) accorsi anche dai paesi vicini; la domenica il Gruppo Sportivo Ciclistico Saint-Marcel ha organizzato la gara a cronometro con partenza ai piedi del Una fase del torneo di calcio balilla umano. Santuario e arrivo a Les Druges; il lunedì si è tenuta la tradizionale gara di bocce organizzata dal Gruppo Sportivo Ricreativo Saint-Marcel, con la partecipazione di una sessantina di atleti. La tradizionale festa di Santa Croce non è solo divertimento ma ha una solida tradizione religiosa che sin dai tempi lontani vede il Santuario di Plout quale importante meta di pellegrinaggio per i devoti che vi giungono da tutta la Valle d’Aosta e non solo. Castagnata 2010 Sabato 23 ottobre la Pro Loco ha voluto intrattenere adulti e bambini con la tradizionale castagnata. Nel corso della manifestazione, oltre alla distribuzione delle caldarroste preparate dai nostri esperti Danilo, Ezio e Gérard, è stato possibile degustare i dolci a base di castagne preparati dalle cuoche di SaintMarcel. Una severa giuria di esperti ha stilato la classifica dei dolci più particolari: 1° classificata Lucia, 2° Marina, 3° e 4° Elisa e Rosita. I proventi della vendita dei dolci sono stati devoluti in beneficienza alla Onlus “Missione Sorriso Valle d’Aosta”. Il castello gonfiabile per i bimbi. I membri della giuria. Il padiglione della festa a Plout. La Pro Loco ha anche contribuito alla riuscita della festa per il trentennale del Gruppo Alpini di Saint-Marcel, tenutosi lo scorso 28 agosto e ha inoltre partecipato, con l’Associazione Lou Tourbiillet Paese Albergo Saint-Marcel, alla festa “Un amore di Polenta” tenutasi a Sordevolo (Bi) nei giorni 2 e 3 ottobre. Un grazie particolare a tutti i volontari che hanno prestato la loro preziosa collaborazione: senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile… GRAZIE!!!!!!! Il Direttivo 29 Le nostre associazioni Mange Alpage 2010 Domenica 22 agosto A cura degli organizzatori Quando si dice “L’unione fa la forza” … Per l’edizione 2010 di Mange Alpage è stato proprio così. Grazie alla collaborazione de Lou Tourbiillet, di Sac à Dos e del Gruppo Alpini, il quarto appuntamento del trekking eno–gastronomico alla scoperta degli alpeggi di SaintMarcel ha riscosso una buona partecipazione di pubblico, tanto che a pranzo sono stati serviti più di 70 pasti, a dimostrazione di un evento in costante crescita. Crediamo che l’obiettivo primario di Mange Alpage sia quello di legare sempre di più agricoltura e turismo, due settori che devono lavorare in sinergia e dialogare tra loro per poter garantire un futuro all’economia di montagna. Da un lato vi è sicuramente la componente del trekking che ha lo scopo di far scoprire o ri-scoprire sentieri da poco ripristinati, a volte poco frequentati dagli stessi Mar’oulèn, per far sì che questo patrimonio venga mantenuto e inoltre per osservare dal sentiero tutte le bellezze che il nostro territorio offre a uno sguardo attento e consapevole (dagli aspetti naturalistici e storici a quelli di tradizione), puntando quindi a un turismo responsabile. La novità di quest’anno è stata la proposta di due itinerari che si differenziavano per durata e difficoltà; il primo tratto dall’area pic-nic a Proborna è stato percorso insieme da tutta la comitiva; da qui in poi si sono divisi due gruppi che hanno affrontato rispettivamente: - percorso A (facile): lungo la strada poderale fino all’alpeggio del Layet, passando per Mulac. - percorso B (impegnativo): da Proborna all’alpeggio di Vauvire e da qui attraverso il piccolo colle del Tsantéi di Barbatóou, il Plan di Leppe, l’alpeggio di Roualla e infine, il Plan de la Tsó per ricongiungersi all'alpeggio di Layet con l'altro gruppo già pronto per l'aperitivo e gli antipasti. La proposta di un particolare itinerario, ogni anno diverso, con tappe gastronomiche a sorpresa, ha l’intento di presentare una sorta di percorso del gusto, per scoprire le produzioni agricole di alcune aziende valdostane gestite da giovani imprenditori e per dare il giusto valore e riconoscimento al loro lavoro. È un piccolo passo in questa direzione, un inizio che contiamo possa dare buoni frutti nel tempo. Un sentito ringraziamento va quindi alle aziende che hanno partecipato con i loro prodotti, in particolare a Simone Réan anche per l’accoglienza e ospitalità all’alpeggio di Mulac, a “La Chèvre heureuse” di Ruben Lazzoni, alla “Maison agricole D&D” della famiglia Delio‑Désaymonet, ad “Aglio olio e peperoncino” di Cristina Faoro, oltre che alla Trattoria del Diavolo per l’ottima e abbondante colazione e naturalmente al Gruppo Alpini per la preparazione di un pranzo davvero speciale. Tanta soddisfazione per una giornata ricca di sole e allegria. 30 . Le nostre associazioni Gruppo sportivo ricreativo Coppa comune di Saint Marcel La formazione vincitrice premiata dal sindaco. Da sinistra: Roberto Crétier, Albino Demé, Alberto Lavoyer, Remo Bancod e Ferdinando Daniele. Torneo delle frazioni Dopo anni di assenza, su iniziativa del presidente Albino Demé, è stato riproposto il torneo serale delle frazioni, gara a bocce con formazione a quadrette riservata ai soli residenti in Saint-Marcel. Un successo inaspettato! La vera sorpresa è stata rivedere più di quaranta gio- Tutti i giocatori riuniti per la foto di gruppo. catori, tutti di Saint-Marcel. Dal punto di vista agonistico non si sono riviste le sfide all’ultima boccia del passato, infatti lo spirito della competizione è mutato: ”Lo sport deve innanzitutto unire”. L’obiettivo era coinvolgere e far nuovamente appassionare alle bocce la popolazione di Saint-Marcel e rilanciare il mondo bocci- La terza edizione della “Coppa comune di Saint-Marcel”, gara a bocce con formazione a quadrette a poule, si è svolta lo scorso 3 luglio. Hanno partecipato compagini valdostane e canavesane. Ad avere la meglio è stata proprio la formazione di casa degli storici e tenaci dirigenti del G.S.R. Alberto Lavoyer e Albino Demé, bravi e complimenti! stico nel nostro paese. Hanno preso parte al torneo le seguenti formazioni: “Lou tsatéi”: Surpian, Valméanaz, Moral “La lèitìc di Patchì”: Paquier «Tsan dè Tar»: Grange «La tornalla di Lantèran”: Prélaz, Lillaz “Lou clloutsì”: Riva, Fossal, Crétaz, Jayer e la collina “La fórdze” Faverge, Chevroz, Moulin, Mayères, Vurvian, Fove, Troil «Lou pitchoú Piémoun» Prarayer «La posta”: Sinsein A dominare la competizione è stata la formazione “Lou clloutsì” capitanata da Mario Favre che in finale ha superato la formazione “Lou pitchoú Piémoun” capitanata da Sergio Yeuillaz. I premi erano in natura, otto pacchisorpresa. La scelta avveniva in base all'ordine di clasifica, ma il fato ha voluto attribuire il premio di maggior pregio alla formazione ultima classificata. Gara di Santa Croce Grande adesione anche quest’anno alla gara bocce del lunedì di Santa Croce a cui hanno preso parte 54 giocatori. A primeggiare è stato Giuseppe Cerise, secondo Vincenzo Laval. Per l’occasione a tutti i partecipanti è stato donato un cappellino. Come sempre numerosissimi gli iscritti alla gara su erba. 31 Le nostre associazioni Il trentennale del Gruppo Alpini Saint-Marcel A cura di Gerardo Barailler Sabato 28 agosto 2010 il gruppo Alpini di Saint-Marcel ha festeggiato trent’anni dalla sua fondazione. Quest’anno per la prima volta la manifestazione si è svolta all’Area Pocher, grazie alla collaborazione degli Alpini con l’Amministrazione comunale, con la rinnovata Pro-Loco, con la Sezione Bocce e grazie anche all’aiuto di volontari. Qualche minuto prima della cerimonia, alcuni Alpini e la madrina Enrica hanno reso omaggio in cimitero a Francesco Agavit, fondatore e primo capogruppo di Saint-Marcel. La madrina ha deposto per lui un mazzo di fiori. Emozionati e con gli occhi lucidi abbiamo suonato l’adunata, poi l’alza bandiera ha dato inizio alla sfilata. La giovane banda musicale ha aperto il corteo verso la benedizione dei monumenti, a cui hanno partecipato le autorità, gli Alfieri con i loro gagliardetti, i Capigruppo, gli invitati e i numerosi altri partecipanti. La messa al campo è stata officiata da Don Camillo che, con parole semplici e dirette, è entrato nel cuore di tutti i convitati. Il rancio alpino consumato sotto il padiglione allestito per l’occorrenza e poi il pomeriggio passato a giocare a carte, è piaciuto molto a tutti i partecipanti. L'esibizione della banda. 1980 – 2010: un trentennale d’orgoglio, con una festa diversa che farà da esempio nei prossimi anni a venire. In questi trent’anni, oltre alla festa annuale, alle riunioni con spaghettate, alle gare di bocce, ai memoriali di pesca e alle gite alpine, abbiamo operato sul territorio con la Protezione Civile A.N.A. nazionale per la pulizia di alvei di rive, canali e ruscelli; abbiamo liberato sentieri e mulattiere da vegetazione incolta; siamo intervenuti in aree alluvionate e abbiamo aiutato varie associazioni locali, quando hanno chiesto il nostro intervento. Abbiamo anche accompagnato all’ultima dimora tanti Soci Alpini: purtroppo quasi tutti i membri fondatori del gruppo sono “andati avanti”. L’Amministrazione comunale si sta impegnando a sistemare l’associazione in un locale idoneo, dove potremo ubicare la nostra sede alpina, che ci manca ormai da nove anni…. E’ importante per un gruppo come il nostro, aver un punto di riferimento, di incontro e di contatto, una seconda casa sempre aperta a tutti. Ricordo e ringrazio tutti quelli che ho menzionato in questo articolo, in modo particolare le madame, che aiutano e seguono gli Alpini offrendo gustose torte (sedici solo per il trentennale!) e tutti quelli che hanno lavorato e contribuito dietro le quinte per la buona riuscita di questa manifestazione. Se questo trentennale fosse un Alpino, l'indimenticato Luciano lo avrebbe chiamato “giuvanot”. Un arrivederci al prossimo anno. Il gruppo Alpini di Saint-Marcel. 32 Le nostre associazioni Immagini dal G.S.C. I partecipanti alla gara di ciclocross del 28 novembre a Lillaz L'arrivo a Les Druges del nostro atleta Matteo Dupont. Bravo! Gara sociale con pochi ma validi ciclisti. Il G.S.C. ringrazia la Pro Loco e le altre associazioni che hanno organizzato questa ultima prova annuale su strada. 33 Le nostre associazioni Le ciaspole: per vivere la neve in modo alternativo A cura di Sac à dos Premessa. Con l’avvicinarsi della stagione invernale che si spera possa portare un bel manto bianco a coprire montagne, boschi e pascoli, scatta in tanti di noi la voglia di andare a camminare con le racchette da neve, comunemente anche chiamate ciaspole (dal dialetto trentino). Le ciaspole sono ormai un fenomeno che da alcuni anni si è diffuso enormemente anche in Italia perché sono utilizzabili quasi da chiunque, senza una preparazione particolare. Tenuto conto che sempre più persone vanno in montagna d’inverno e in base all’esperienza maturata in questi ultimi anni, l’associazione sportiva dilettantistica Sac 34 à Dos vuole portare il suo contributo per la diffusione e la conoscenza di questo divertente mezzo per muoversi a piedi nella neve, cercando anche di dare qualche consiglio pratico per affrontare le escursioni in sicurezza e tranquillità. Breve storia delle ciaspole. Alcuni studi datano la nascita delle racchette da neve, evidentemente in forma primordiale, a circa 6000 anni fa. I primi utilizzatori furono le popolazioni paleosiberiane e del “profondo nord” americano Indiani ed Inuit, che si servivano di questi mezzi per camminare meglio d’inverno. Questi attrezzi costituirono per lungo tempo l’unico mezzo idoneo allo spostamento sulla neve, essendo lo strumento più semplice e leggero. Anche in contesti più prossimi a noi furono adottate, per ovvie ragioni, da cacciatori, contadini e quanti altri dovevano affrontare il problema degli spostamenti a piedi nei luoghi innevati quando le strade erano poco battute o non esistevano affatto. Le racchette ai piedi, che consentivano di non sprofondare del tutto nella neve grazie alla distribuzione del peso su una superficie più ampia e la marcia risultava perciò meno faticosa e soprattutto più semplice che con gli sci, scomodi negli spazi stretti del bosco e ingombranti quando vanno attaccati allo zaino. Ebbero una certa notorietà dopo il grande impiego durante la prima guerra mondiale da parte degli alpini. Le prime ciaspole erano delle vere e proprie racchette costruite con un telaio in legno e con strisce di cuoio, corde o tendini di animali, da posizionare sotto i piedi (e fissare alle scarpe con lacci e cinghie). Evoluzione e tipi di ciaspole. In commercio ormai si trovano diversi tipi di ciaspole che possiamo suddividere in tre categorie: A FAGIOLO: Sono le più economiche e tecnicamente le più antiche. Hanno la forma tipica di un fagiolo con la struttura perimetrale generalmente realizzata in materiale plastico, mentre il reticolato interno è realizzato con un intreccio di cordini. Sono normalmente utilizzate in superfici pianeggianti e con scarsissima pendenza, non hanno snodi. Sono attrezzi poco usati in ambito escursionistico. Hanno il pregio di essere molto leggere. CANADESI: Sono molto più grandi e lunghe fino a un metro, idonee per grandi spazi innevati con coltri di altezza elevata ma poco indicate per percorsi ripidi; hanno una forma Le nostre associazioni decisamente ovalizzata con una lunga coda. Normalmente vengono realizzate in materiale plastico, sono dotate di snodo, alzatacco e attacchi per gli scarponi. Questo tipo di racchette, molto più tecniche di quelle a fagiolo, ha un ottimo galleggiamento sulla neve ed è indacato per facili percorsi e spesso grazie alla semplicità e alla linearità viene utilizzato anche per la corsa con le racchette. Esistono diverse lunghezze a seconda del piede e del tipo di utilizzo. I fattori negativi sono l’ingombro sullo zaino e il prezzo piuttosto elevato. MODERNE: Sono la soluzione ormai più utilizzata ed evoluta. Hanno un buon compromesso tra leggerezza, ingombro e presa sulla neve. Hanno una forma intermedia tra le prime due, sono normalmente realizzate in materiale plastico, con ramponcino anteriore per fare più presa su pendii ripidi, piccoli denti metallici sul fondo, snodo, alzatacco e attacchi automatici o semiautomatici per gli scarponi. Pur essendo le più tecniche e anche le più costose, sono meno galleggianti di quelle canadesi, ma soddisfanno la maggior parte degli escursionisti che si vogliono avventurare lungo i vari tipi di percorso. Sono racchette resistenti, leggere ed affidabili e richiedono una manutenzione minima. Oggi ci sono racchette per tutte le esigenze: da quelle per passeggiate tranquille fino a quelle per salite estreme in alta montagna. Struttura della ciaspola. Le racchette moderne sono dotate di snodo con il telaio per sorreggere lo scarpone. Nella parte anteriore del telaio, in corrispondenza dello snodo, si trova l’alloggiamento per la punta dello scarpone, costituito in molti modelli da una nicchia in materiale plastico e da due laccetti per regolarne l’altezza. Nella parte posteriore del telaio è presente una seconda nicchia per il tacco. Questa è a scorrimento, con tacche di bloccaggio, ed è regolabile a seconda della dimensione dello scarpone. Il fissaggio dello scarpone sulla racchetta deve essere ben saldo, per impedire qualsiasi movimento dello scarpone. Questo serve a evitare che durante il cammino, soprattutto nei passaggi più tecnici, si possa perdere la racchetta o addirittura scivolare. Sulla parte posteriore della ciaspola si trova invece il sistema di bloccaggio/ sbloccaggio dello snodo, con cui si può tenere lo scarpone completamen- te ancorato alla base del telaio di aggancio, oppure permettere libertà di movimento al tallone. Inoltre lo stesso sistema è dotato di una posizione intermedia detta “alzatacco” con cui si solleva di qualche centimetro il telaio di aggancio dello scarpone per facilitare la progressione in salita. Pubblichiamo la prima parte dell'articolo “Le ciaspole: per vivere la neve in modo alternativo”. La parte successiva sarà pubblicata nel numero di dicembre 2011. Classiche ciaspole a fagiolo. 35 Il “cit di una volta ” (I timidi resti di una lettera natalizia indirizzata a loro, ai bambini di quelle estati, chissà, se è un bene ricordare). Che festa! A metà stagione, la gerla di frutta da condividere, “cit” germoglio del tuo tempo, figlio di un sorriso venuto a mancare. “Cit” di una volta, di quell’unico, umile menù, perché no? Da celebrare; l’odore paradisiaco della polenta fumante tagliata a fette, divinizzava la tazza di brossa fresca sul tavolo di legno grezzo, con l’asciutto, vecchio seras le portate erano proprio tutte, un pane nero sarebbe stato di troppo, quasi un inutile vezzo. La fame? Una cosa seria, come la fatica, tu lo sapevi, “cit” di una volta. I secchi pesanti, colmi di latte, piegavano le tue soque rotte, davanti alla caldaia di rame, sempre tanto alta. Il vitellino dispettoso che non torna nella notte, anche lui era affar tuo, l’ovvio dovere di una camminata svelta. “Cit” sui fascinosi pascoli, rallegrando la verde quiete ad ogni passo, sugli irti sentieri, raggiungendo le nuvole sollevate dal vento, “cit” sfidavi i lampi, i tuoni, la pioggia, sotto un cielo commosso, scoprivi la vita, con gioia, dedizione, insospettabile tormento. “Cit” lassù, vicino al sole, avevi sulle guance il colore del vino buono, pure l’avara colazione beava il tuo viso, sveglio da ore e mai uno sconto, minuscolo, gigantesco “cit” rimorso delle levatacce senza perdono. Bella la luna, quando precedeva l’alba, imitando il suo caldo racconto, forse serviva a mitigare l’ansia, il timore freddo dell’abbandono, fortemente lì, nell’immancabile malinconia del tramonto. Il giaciglio d’antan, la sua ruvida paglia neanche la sentivi, il sonno non tardava dopo le lunghe giornate, le tue mani, le tue ginocchia stanche, le coprivi, per farne fiori dagli esili gambi, al sicuro, sotto le foglie affezionate. Le persone che più amavi, animavano i tuoi sogni di graditi arrivi, famigliari, parenti, compagni, in cima ai tuoi pensieri, ma così lontani, nell’attesa di rivederli, tra nuovi sapori di mele, uva e castagne. Carissimo “cit” di una volta, dentro i tuoi piccoli gesti quotidiani, c’era davvero, il grande cuore delle nostre montagne. LAURO CORDEL 36