Firme e processi digitali per la consulenza finanziaria
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Firme e processi digitali per la consulenza finanziaria
focus - Objectway Firme e processi digitali per la consulenza finanziaria Con la digitalizzazione dei processi anche la consulenza finanziaria deve cambiare: spostarsi sui canali remoti, abilitare la video conferenza e permettere al cliente di sottoscrivere i prodotti tramite nuove tecnologie di firma, anche senza il supporto del gestore di relazione Firmare elettronicamente, di fronte al proprio consulente finanziario o da remoto, è solo una parte di un più ampio processo di digitalizzazione che porterà banche, SIM ed SGR verso nuovi modelli commerciali ed operativi per i servizi di investimento. «Negli ultimi due anni il concetto di dematerializzazione si è ampliato fino ad abbracciare la digitalizzazione dei processi che stanno trasformando il business e i modelli organizzativi nei servizi finanziari – racconta Nicola Pepè, Product Manager di Objectway. In questo contesto l’esperienza offerta al cliente diventerà multicanale e la relazione con l’istituzione finanziaria potrà avvenire di persona, tramite collaborazione digitale remota o tramite l’approccio “self-directed”. La nostra soluzione Conectus - Digital Wealth Experience supporta questi modelli e abilita la collaborazione omnicanale e omnidevice tra gestore di relazione, gestore di portafoglio e investitore, integrando gli strumenti digitali di relazione con il cliente con i processi di front e back office dell’istituzione finanziaria». La digitalizzazione semplifica i processi Schede prodotto, rendicontazioni, contratti e disposizioni effettuate dai clienti diventano documenti elettronici, a disposizione di front e back office, che possono quindi operare analisi a valore aggiunto sulle attività di business e offrire un miglior servizio al cliente. Si riduce anche il rischio operativo, in quanto il back office riceve, in modo automatico, documenti che hanno già superato gli opportuni controlli formali a monte e sono gestiti, archiviati e condivisi digitalmente, all’interno dell’organizzazione e con i clienti. Un codice numerico per la FEA Il processo di sottoscrizione degli investimenti si conclude con la firma elettronica avanzata (FEA). Nel caso delle banche si tratta di una firma digitale grafometrica, per SIM e SGR di una FEA PINCODE: «un nuovo processo creato per SIM e SGR che non si basa sulla grafometria, ma su un PIN via SMS – spiega Pepè. I clienti entrano nella loro area riservata, consultano le raccomandazioni proposte dai gestori e le sottoscrivono inserendo il PIN ricevuto sul cellulare: una soluzione che unisce processi e tecnologie per identificare in maniera univoca il cliente». Servizi self-directed per la gestione del risparmio «Questo processo abilita il nuovo approccio “self-directed” che alleggerisce l’attività degli operatori finanziari e consente al cliente di eseguire l’investimento anche in autonomia, a prescindere dalla presenza del consulente». La digitalizzazione in pratica Dalla ricerca condotta da Objectway in collaborazione con EFMA sulla digitalizzazione dei servizi di investimento, emerge l’indice di digitalizzazione del settore in Italia: alcune banche hanno già avviato progetti in questo ambito, mentre altre, con SIM e SGR iniziano ora ad approcciare la digitalizzazione. Da qui a due anni, tutte le realtà saranno “a bordo”, ma si ritiene che SIM e SGR colmeranno il gap più velocemente, avendo strutture più snelle e meno vincolate da sistemi legacy. La digitalizzazione dei processi in ottica end-to-end, abilitando consulenti, gestori e private banker a operare in mobilità, impatterà sul modo di lavorare delle reti di gestione e vendita, sul ruolo delle filiali e sui clienti. «Il cliente che utilizzerà questi strumenti è sicuramente di valore per l’istituzione finanziaria, sia che appartenga al segmento Affluent che a quello HNW. Usa già le tecnologie digitali ed è abituato a lavorare anche in modalità self-directed ma, quando necessario, vuole un contatto diretto con il proprio gestore di relazione, non necessariamente di persona – conclude Pepè. I benefici della digitalizzazione si concretizzeranno solo se i processi end-to-end saranno realmente integrati: solo così, infatti, si realizza lo “straight-through-processing” che dà luogo all’efficienza operativa, riduce i costi di gestione e migliora il livello e la qualità del servizio al cliente». G.C. maggio 2015 - AZIENDABANCA 79