Costruire l`invecchiamento attivo
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Costruire l`invecchiamento attivo
Costruire l’invecchiamento attivo. Apprendimento intergenerazionale e strategie formative Convegno di Studi Iinvecchiamento attivo Nuove sfide formative e politiche inclusive Barbara Baschiera Dottore di Ricerca in Scienze della Cognizione e della formazione Politiche per l’invecchiamento attivo Invecchiamento attivo Una proposta di strategia Nel 2002 l’OMS ha emanato un documento di indirizzo per creare o rafforzare le condizioni per un invecchiamento attivo le cui basi sono da costruire ben prima dell’età anziana Partecipazione, Salute e Sicurezza Invecchiamento attivo Partecipazione Salute Sicurezza La strategia delineata dall’OMS è basata su: Partecipazione Salute Sicurezza delle persone ultra 64enni Una società che investe su queste tre aree contribuisce a creare le condizioni in cui gli anziani si trasformano da target passivo dei sistemi sanitari e sociali a risorsa per la società Fattori che influenzano l’invecchiamento attivo Cultura - Genere Livelli dei sistemi sociali per la tutela della salute Comportamenti Fattori personali – fattori ambientali Femminilizzazione della fascia aged Problemi d'ordine etico (diseguaglianze sociali ed economiche) Problemi d'ordine economico (sanità e sicurezza) L’ approccio dell’Unione Europea al problema dell’ invecchiamento 2005 – Libro verde - - - Una risposta adeguata all’invecchiamento deve andare oltre l’attenzione agli anziani di oggi Appare necessario affrontare la sfida demografica avviando politiche di protezione sociale per contrastare la bassa natalità, per integrare i migranti, per promuovere una nuova solidarietà tra le generazioni. Deve essere avviata una strategia globale per il “ciclo della vita” attiva, favorendovi la partecipazione dei senior e sviluppando la solidarietà con i molto anziani. Costruzione di una nuova solidarietà in cui gli esseri umani divengano il valore principale della società LLL e promozione dell’invecchiamento attivo L’anzianità attiva vede gli aged come partecipanti ad una società ageintegrated ove si apprende per tutto il corso della vita nella logica del Lifelong Learning. Dalla dimensione istituzionale del percorso educativo l'attenzione si focalizza sul soggetto che apprende, sulle sue necessità e caratteristiche. Il percorso di avvicinamento al soggetto inizia da più lontano, e vede come protagonisti gli esponenti di correnti di pensiero (filosofie educative, politiche, o teorie dell’apprendimento) anche molto diverse: dal progressismo della Nuova Educazione di Dewey (Dewey, 1938), all'experiential learning (Kolb, 1984), passando per gli approcci cognitivisti (Piaget, 1932; Bruner, 1965), costruttivisti (cui si possono ricondurre gli stessi Dewey e Piaget, oltre a Vigotsky, 1978), umanisti (Maslow, 1954; Rogers, 1969; Knowles, 1970), trasformazionali (Mezirow, 1991). LLL e promozione dell’invecchiamento attivo Dopo il 1996, Anno europeo del lifelong learning, nella Conferenza di Amburgo del luglio 1997 sono state identificate le caratteristiche di una formazione permanente che mira al superamento delle divisioni tra educazione formale, informale e non formale, per diffondere i valori della democrazia e della cittadinanza attiva e migliorare lo sviluppo e la crescita dell’individuo, al fine di creare le condizioni per un’istruzione di base per tutti. LLL e promozione dell’invecchiamento attivo - la centralità dell’esperienza come fonte di apprendimento, dotata di pari dignità rispetto all’educazione di tipo intellettuale, quando non indissolubilmente legata a questa = ogni aspetto della vita delle persone può divenire un importante luogo di apprendimento; - la necessità di intendere l’apprendimento come un processo di attribuzione di significati alle proprie esperienze (costruttivismo), che rende anche ragione del perché l’apprendimento possa essere considerato un fenomeno che avviene lungo tutto l’arco della vita; - la rilevanza della motivazione di chi apprende, della sua autonomia (self-directed learning), del suo bisogno di realizzarsi completamente; - l’apprendimento degli adulti come strumento capace di trasformare le strutture portanti dell’identità di chi apprende (prospettiva trasformazionale) = nel lavoro, la capacità di modificare p.e. la propria identità professionale è un fattore di adattamento e di successo; - Importanza dell'educazione non istituzionale Apprendimento intergenerazionale • the type of intergenerational interaction (Kaplan, 2001); • anziani mentori/tutor di bambini e giovani [1] • bambini e giovani mentori/tutor di anziani [2] • almeno 2 gruppi generazionali che condividono esperienze di apprendimento e attività per abilità sociali [3] • almeno 2 gruppi generazionali che imparano assieme (argomenti storici, eventi s ociali rilevanti in contesti non formali e informali) [4] • the domain(s) in which learning is taking place (Bloom, 1956) • knowledge (dominio cognitivo) • skills (dominio psicomotorio) • attitudes (dominio affettivo ) • the stage in the learning cycle (Kolb, 1984). • esperienza concreta (CE); • osservazione riflessiva (RO); • concettualizzazione astratta (AC); •sperimentazione attiva (AE). Apprendimento intergenerazionale Benefici mutui e reciproci La pratica intergenerazionale (PI), si basa sul principio che tutte le generazioni partecipanti ricevono benefici. Lavorando insieme, entrambi i gruppi fanno sì che importanti competenze tradizionali siano conservate per le generazioni future. Partecipazione Il successo dell' IL si basa sulle aspirazioni delle generazioni coinvolte. I partecipanti sono pienamente coinvolti nella costruzione del programma e nel suo progresso. Apprendimento intergenerazionale Rafforzare i legami di comunità e promuovere la cittadinanza attiva IL promuove il collegamento delle persone attraverso le generazioni. Sfide delle età Giovani e meno giovani sono spesso vittime di pregiudizi. IL favorisce un meccanismo d'incontro tra generazioni, per lavorare e scoprire insieme ciò che sono veramente e i benefici che possono ottenere collaborando con altre generazioni. Problema di riferimento Generazioni a confronto: adolescenti (11/14) & anziani QUALE RECIPROCITA’ POSSIBILE? ? Problema di riferimento Gli anziani nell’immaginario collettivo giovanile: solo stereotipi? 1) Quinto rapporto IARD sulla condizione dei giovani in Italia (15-24 anni) 2) Indagine Osservatorio sulla condizione anziana pv Como (15-21 anni) 3) Rapp.to Naz. 2009 sulle condizioni e pensiero degli anziani nella società Eterostereotipo: Autostereotipo: • socialmente isolati • mentalmente rigidi • tradizionalisti, orientati al passato • nostalgici • non autosufficienti • privi di interessi/progettualità • tristi, suscettibili, ostinati • • • • • • • socievoli tolleranti integrati esperti di vita abbastanza indipendenti attivi felici Ipotesi di ricerca Mediante azioni formative intergenerazionali è possibile: 1) Modificare gli stereotipi relativi alle diverse età della vita che emergono dall’immaginario sociale collettivo 2) Dare agli anziani l’opportunità di sviluppare e valorizzare il proprio potenziale formativo per un invecchiamento attivo 3) Potenziare la competenza relazionale tra soggetti di età diversa Disponibilità ad imparare disponibilità a trasmettere FemmineC AnzianiB Ragazzi1 MaschiS Affetto Avventure Ragazzi2 FemmineS Memoria MaschiC Ragazzi3 AnzianiA AnzianiM Risultati ottenuti (giovani) Sintonia Interesse 40 50 35 45 40 30 35 25 30 PreTest % 20 PostTest % PreTest % 25 PostTest % 20 15 15 10 10 5 5 0 0 Per niente Pochissimo Poco Abbastanza Molto Moltissimo Per niente Pochissimo Poco Abbastanza Molto Moltissimo Risultati ottenuti (anziani) 100,00 90,00 80,00 70,00 PostTest No 60,00 PostTest Sì 50,00 PreTest No 40,00 PreTest Sì 30,00 20,00 10,00 0,00 Sintonia Disagio Simpatia Insicurezza Benessere Soddisfazione Cosa penso di aver imparato (anziani) CMC Anziani CUM CICN SCOOP CNC SCON SSC SCA CEI MRE MCVI MA MR MR MRE MA MCVI Riflettere su se stessi Riflettere emozioni Adattarmi Comprendere valore insegnamento SCA SCOOP SSC SCON Condividere apprendimento Cooperare Sentirmi coinvolto Confrontare CICN CNC CUM CMC CEI Ragazzi Imparare cose nuove Nuove competenze Utilizzare la memoria Mantenere concentrazione Elaborare informazioni GRAZIE PER L’ATTENZIONE!! Barbara Baschiera E-mail: [email protected]