i veneti e le vacanze 2006

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i veneti e le vacanze 2006
DATAGIOVANI
L’EFFETTO DELLA CRISI
SULLE IMMATRICOLAZIONI
ALL’UNIVERSITÀ
Un confronto tra gli anni accademici
2007/2008 e 2013/2014
luglio 2014
P.tta Gasparotto, 8 - 35131 Padova
DATAGIOVANI
Tel. 049 8046411
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L’EFFETTO DELLA CRISI SULLE IMMATRICOLAZIONI ALL’UNIVERSITÀ
Un confronto tra gli anni accademici 2007/2008 e 2013/2014
L’EFFETTO DELLA CRISI SULLE IMMATRICOLAZIONI ALL’UNIVERSITÀ
Un confronto tra gli anni accademici 2007/2008 e 2013/2014
In questo paper DATAGIOVANI ha fotografato la distribuzione delle immatricolazioni nell’ultimo anno
prima dell’inizio della crisi (a.a. 2007/2008) confrontandole con l’ultimo anno accademico (2013/2014),
verificando i mutamenti intercorsi rispetto alla regione di residenza degli immatricolati ed alle facoltà
scelte (anagrafe degli studenti del MIUR, aggiornamento del 7 luglio 2014, dati provvisori).
Meno 40 mila immatricolati all’università rispetto al pre-crisi. Confrontando il numero di
immatricolazioni nell’anno accademico 2007/2008 rispetto al 2013/2014, la flessione in termini
percentuali è del 13,2%, risultato della diminuzione dei nuovi studenti universitari dai circa 306.700
prima della crisi agli attuali 266.290. Sembra dunque che la crisi, oltre agli effetti negativi sul sistema
economico ed imprenditoriale, sul mercato del lavoro e conseguentemente sulla condizione economica
delle famiglie, stia avendo ricadute pesanti anche sulla scelta di affrontare o meno un percorso di studi
universitario. Se da una parte ciò può essere riconducibile alle minori disponibilità da parte delle famiglie
di origine a far fronte ai costi da sostenere per un “viaggio” non breve, insidioso e dall’esito tutt’altro
che certo, dall’altra sembra si stia facendo strada tra i giovani anche una minore convinzione rispetto al
passato che la laurea possa staccare il ticket per un maggiore accesso al mercato del lavoro e per
trovare posti di lavoro qualitativamente più elevati, sia in termini di retribuzione che si stabilità lavorativa.
La flessione ha riguardato soprattutto le lauree a ciclo unico (-19,5%) ma non ha risparmiato quelle
triennali (-12%) che del resto sono la stragrande maggioranza. Naturalmente ciò non vale per tutte le
facoltà, anzi, come si vedrà più avanti ci sono differenze molto rilevanti: seppure con i limiti dettati dal
fatto che nel corso degli anni alcune facoltà o corsi di laurea possono essere state scorporate passando
da un’area all’altra, è comunque possibile operare un confronto del cambiamento dell’appeal dei percorsi
di studio tra i giovani. In linea generale ad una sostanziale tenuta delle immatricolazioni a facoltà
scientifiche (appena 700 in meno circa per l’ultimo anno accademico rispetto al 2007/2008), si
contrappone la diminuzione di quelle dell’area sanitaria (quasi 7.900 in meno, -21%) e soprattutto
dell’area sociale (-26.600, -22%). Da registrare la controtendenza degli immatricolati a facoltà di area
umanistica, che sebbene perdano dall’inizio della crisi oltre 5 mila immatricolati, per l’ultimo anno
accademico risultano in controtendenza (+2,9%).
Il calo delle immatricolazioni colpisce di più nel Mezzogiorno. Sono oltre 26.700 gli immatricolati
in meno residenti nel Meridione, vale a dire due terzi degli immatricolati “scomparsi”. La variazione
negativa nel Sud e nelle Isole supera infatti il -20%, quattro volte e più la diminuzione che si registra
nel Nord Italia (-3,5% ad Ovest e -5,5% ad Est, pari a circa 5.000 immatricolati in meno
complessivamente). Le differenze territoriali, poi, non possono essere imputate a fenomeni di calo
demografico: il calcolo del numero di immatricolati per mille giovani e la sua variazione nel tempo segue
infatti a grandi linee la diminuzione relativa degli immatricolati, testimoniando dunque i giovani del Sud
abbiano realmente abbandonato più di quelli del Nord il desiderio di laurearsi.
Se in termini relativi la regione in cui si riscontra la contrazione maggiore delle immatricolazioni è la
Sardegna (oltre un quarto in meno), alla flessione del Sud contribuiscono per quasi la metà la Sicilia (6.356) e la Campania (-6.268). Si tratta, quindi, di dati pressoché inconfrontabili rispetto a ciò che
accade nella maggior parte delle regioni settentrionali: ad esempio, in Lombardia o Emilia Romagna le
contrazioni sono state appena del 2%.
Chi sale e chi scende: la classifica delle facoltà che guadagnano o perdono più immatricolati.
Tra le nove facoltà che hanno incrementato in misura percentualmente maggiore le immatricolazioni
nell’anno accademico 2013/2014 rispetto al 2007/2008, ben sette sono di ambito scientifico, sebbene
al secondo posto del podio si inserisca l’umanistica facoltà di lingue e culture moderne (+20,5%), che
sopravanza in termini relativi di pochissimo ingegneria industriale (+20,2%). Al primo posto troviamo
però le scienze agrarie, forestali ed alimentari: va sottolineato che il dato di crescita piuttosto anomalo
(+72%) rispetto al pre-crisi va preso con il beneficio del dubbio, in quanto nel 2007 ci si iscriveva a
“Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali”, mentre dal 2009 le serie del MIUR riportano
gli iscritti a “Scienze e tecnologie agrarie e forestali” e “Scienze e tecnologie alimentari”. Resta il fatto
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L’EFFETTO DELLA CRISI SULLE IMMATRICOLAZIONI ALL’UNIVERSITÀ
Un confronto tra gli anni accademici 2007/2008 e 2013/2014
che confrontando le dinamiche dall’a.a. 2009/2010 all’attuale, la prima facoltà ha registrato un +67,9%
nelle immatricolazioni, la seconda +54,8%.
La serie delle facoltà scientifiche in crescita per immatricolazioni riprende da scienze e tecnologie fisiche
(+16,9%) ed ingegneria dell’informazione (+13%), interrotta poi dalla seconda facoltà umanistica col
segno positivo, ovvero mediazione linguistica (+10,9%). Le altre facoltà in crescita, tutte scientifiche,
sono scienze e tecnologie chimiche scienze delle attività motorie e sportive e scienze e tecnologie
informatiche. Non sfugge dunque che le facoltà che hanno visto incrementare il numero di immatricolati
nella crisi sono quelle maggiormente orientate sul mercato del lavoro e dell’impresa privata in
particolare, soprattutto di tipo industriale e probabilmente con lo sguardo verso l’Estero.
Le parti basse della classifica, quelle in cui si sono registrate forti diminuzioni delle immatricolazioni,
vedono all’ultimo posto architettura ed ingegneria edile (-43,1%), che risente evidentemente della crisi
dell’edilizia e della progettazione e che probabilmente si trova in una situazione di surplus di figure
professionali; la penultima posizione è occupata da scienze dei servizi giuridici (-42,8%), che forma
figure professionali intermedie ai tribunali ed agli studi legai, e che in entrambi i casi presenta non poche
difficoltà di collocamento lavorativi. Al terz’ultimo posto si colloca la facoltà di farmacia (-33,3%), ambito
economico tutt’altro che aperto ed in cui è molto difficile trovare una occupazione.
Tra le facoltà in consistente flessione, ma un po’ più in alto nella graduatoria, vale la pena evidenziare
quelle che nel complesso continuano a raccogliere una grossa fetta delle immatricolazioni universitarie:
perdono infatti terreno le scienze dell’economia e della gestione aziendale (-21%) e giurisprudenza (23%).
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L’EFFETTO DELLA CRISI SULLE IMMATRICOLAZIONI ALL’UNIVERSITÀ
Un confronto tra gli anni accademici 2007/2008 e 2013/2014
Dinamica delle immatricolazioni all’università dall’a.a. 2007/2008 per tipo di laurea
Triennale
Ciclo unico
Var. %
a.a. 2007/2008 a.a. 2013/2014
350.000
300.000
250.000
-19,5%
200.000
150.000
-13,2%
-12,0%
100.000
50.000
0
2007/2008 2008/2009 2009/2010 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014
Elaborazioni DATAGIOVANI su dati MIUR
Dinamica delle immatricolazioni all’università dall’a.a. 2007/2008 per area di studio
Area Sanitaria
Area Scientifica
Area Sociale
Area Umanistica
Totale
Var. %
a.a. 2007/2008 a.a. 2013/2014
8,0%
6,0%
4,0%
-9,4%
2,0%
-0,7%
-13,2%
-22,1%
-21,4%
0,0%
-2,0%
-4,0%
-6,0%
-8,0%
-10,0%
-12,0%
2007/2008
2008/2009
2009/2010
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
Elaborazioni DATAGIOVANI su dati MIUR
Immatricolazioni all’università nell’a.a. 2013/2014 per area di studio
e confronto con gli a.a. 2007/2008 e 2012/2013
Numero
immatricolati
a.a. 2013/2014
Inc. % su tot.
immatricolati
a.a. 2013/2014
Assoluta
%
Variazione %
immatricolati
su a.a. 2012/2013
Area Sanitaria
28.926
10,9
-7.876
-21,4
-3,6
Area Scientifica
93.545
35,1
-674
-0,7
-0,8
Area Sociale
93.799
35,2
-26.639
-22,1
-3,0
Area di studio
Variazione immatricolati
su a.a. 2007/2008
Area Umanistica
50.020
18,8
-5.183
-9,4
2,9
Totale
266.290
100,0
-40.372
-13,2
-1,3
Elaborazioni DATAGIOVANI su dati MIUR
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L’EFFETTO DELLA CRISI SULLE IMMATRICOLAZIONI ALL’UNIVERSITÀ
Un confronto tra gli anni accademici 2007/2008 e 2013/2014
Immatricolazioni all’università nell’a.a. 2013/2014 e numero di immatricolati per 1.000 giovani(1)
per regione di residenza degli immatricolati e confronto con l’a.a. 2007/2008
Regione e
ripartizione
Piemonte
Valle d'Aosta
Numero
immatricolati
a.a. 2013/2014
16.571
Variazione immatricolati
su a.a. 2007/2008
Numero di immatricolati
per 1.000 giovani(1)
Assoluta
%
a.a.
2013/2014
Var. su a.a.
2007/2008
Var. %
popolazione
18-22 anni
2007/2013
-796
-4,6
87,4
-7,5
3,6
469
-81
-14,7
83,9
-18,8
4,3
Lombardia
39.464
-822
-2,0
89,4
-5,9
4,4
Trentino Alto Adige
3.367
-579
-14,7
61,0
-17,5
9,8
Veneto
19.791
-1.181
-5,6
87,1
-10,0
5,2
Friuli Venezia Giulia
4.709
-545
-10,4
92,4
-15,8
4,9
Liguria
6.303
-592
-8,6
98,6
-14,8
5,1
Emilia Romagna
17.252
-345
-2,0
94,2
-11,5
10,0
Toscana
14.353
-1.745
-10,8
91,3
-14,3
3,1
Umbria
3.658
-653
-15,1
91,8
-15,6
-0,7
Marche
7.045
-757
-9,7
97,1
-10,7
0,2
Lazio
27.668
-4.568
-14,2
103,0
-18,0
0,8
Abruzzo
6.958
-1.519
-17,9
104,6
-17,3
-4,4
Molise
1.756
-452
-20,5
104,6
-17,6
-7,1
Campania
30.567
-6.268
-17,0
82,6
-13,5
-3,5
Puglia
19.542
-5.153
-20,9
82,2
-16,3
-5,2
Basilicata
3.148
-876
-21,8
95,5
-16,2
-8,5
Calabria
10.520
-3.685
-25,9
89,4
-19,0
-10,2
Sicilia
22.491
-6.356
-22,0
73,7
-17,4
-3,6
Sardegna
6.458
-2.406
-27,1
79,8
-16,3
-12,3
Nordovest
62.807
-2.291
-3,5
89,6
-7,2
4,3
Nordest
45.119
-2.650
-5,5
87,4
-11,9
7,3
Centro
52.724
-7.723
-12,8
97,9
-15,8
1,3
Sud-isole
101.440
-26.715
-20,8
82,6
-16,1
-5,4
ITALIA(2)
266.290
-40.372
-13,2
89,3
-13,6
0,0
Si tratta del rapporto tra immatricolati e popolazione dai 18 ai 22 anni, considerando che in tale fascia d’età rientrava il 94%
degli immatricolati nell’a.a. 2013/2014 (87% nell’a.a 2007/2008). Le popolazioni di riferimento sono rispettivamente quelle al 1°
gennaio 2013 e 2007.
(1)
(2)
La somma del numero di immatricolati nelle regioni non coincide con il totale nazionale in quanto non sono stati riportati gli
immatricolati con residenza estera o non fornita (4.200 nell’a.a. 2013/2014, 5.193 nell’a.a. 2007/2008).
Elaborazioni DATAGIOVANI su dati MIUR e Istat
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L’EFFETTO DELLA CRISI SULLE IMMATRICOLAZIONI ALL’UNIVERSITÀ
Un confronto tra gli anni accademici 2007/2008 e 2013/2014
Chi sale e chi scende (stima): graduatoria delle facoltà(1) secondo la variazione percentuale
delle immatricolazioni nell’a.a. 2013/2014 rispetto all’a.a. 2007/2008
Var. immatricolati
su a.a. 2007/2008
Facoltà
Numero
immatricolati
a.a. 2013/2014
Ass.
%
Sc.ze e tecnologie agrarie e forestali / Sc.ze tecnologie alimentari (2)
7.902
3.314
72,2
Lingue e culture moderne
12.566
2.136
20,5
Ingegneria industriale
18.405
3.097
20,2
Scienze e tecnologie fisiche
2.851
412
16,9
Ingegneria dell'informazione
12.527
1.446
13,0
Mediazione linguistica
7.851
773
10,9
Scienze e tecnologie chimiche
3.571
276
8,4
Scienze delle attività motorie e sportive
5.932
362
6,5
Scienze e tecnologie informatiche
5.249
258
5,2
Servizio sociale
3.049
-46
-1,5
Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica
10.789
-830
-7,1
Medicina e chirurgia
4.653
-364
-7,3
Scienze economiche
10.124
-1.038
-9,3
Scienze biologiche
8.540
-1.002
-10,5
Scienze politiche e delle relazioni internazionali
7.833
-1.091
-12,2
Ingegneria civile e ambientale
6.019
-893
-12,9
Trend
Filosofia
2.740
-505
-15,6
Sc.ze dell'educazione e formazione / Sc.ze della formazione primaria(3)
12.300
-2.283
-15,7
Scienze e tecniche psicologiche
7.760
-1.744
-18,4
Lettere
6.495
-1.608
-19,8
Biotecnologie
3.945
-1.028
-20,7
Scienze dell'economia e della gestione aziendale
25.971
-6.919
-21,0
Magistrali in giurisprudenza
21.713
-6.366
-22,7
Scienze della comunicazione
6.857
-2.323
-25,3
Beni culturali / Conservazione e restauro dei beni culturali(4)
4.110
-1.756
-29,9
Farmacia e farmacia industriale
6.437
-3.212
-33,3
2.879
-2.158
-42,8
7.158
-5.419
-43,1
Scienze dei servizi
giuridici(5)
Scienze dell'architettura / Architettura e ingegneria edile-architettura /
Scienze e tecniche dell'edilizia(5)
AREE:
Sanitaria;
Scientifica;
Sociale;
Umanistica
(1)
Sono state considerate le facoltà con almeno 2.500 immatricolati nell’a.a. 2013/2014 (si tratta nel complesso di 236.226
immatricolati, pari all’89% del totale). Si tenga presente che per le variazioni si tratta di stime, in quanto nel corso degli anni
alcune facoltà o corsi di laurea possono essere state scorporate passando da un’area all’altra.
(2)
Non è stato possibile operare un confronto per le singole facoltà in quanto nell’a.a. 2007/2008 era presente la facoltà di Scienze
e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali. Dal 2009 le serie del MIUR riportano gli iscritti a “Scienze e tecnologie agrarie e
forestali” e “Scienze e tecnologie alimentari”. Confrontando le dinamiche dall’a.a. 2009/2010 all’attuale, la prima facoltà ha
registrato un +67,9% nelle immatricolazioni, la seconda +54,8%.
(3)
Non è stato possibile operare un confronto per le singole facoltà in quanto nell’a.a. 2007/2008 era presente la facoltà di Scienze
dell'educazione e della formazione.
(4)
Non è stato possibile operare un confronto per le singole facoltà in quanto nell’a.a. 2007/2008 era presente la facoltà di Scienze
dei beni culturali.
(5) )
Il confronto con l’a.a. 2007/2008 è stato operato sulla somma tra Scienze dei servizi giuridici e Scienze giuridiche.
(6)
Non è stato possibile operare un confronto per le singole facoltà in quanto nell’a.a. 2007/2008 erano presenti le facoltà di
Scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile e Specialistiche in architettura e ingegneria edile.
Elaborazioni DATAGIOVANI su dati MIUR
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