UNA NAVIGAZIONE SEDUCENTE
Transcript
UNA NAVIGAZIONE SEDUCENTE
UNA NAVIGAZIONE SEDUCENTE Federico Cicirata - Dragonera – Lgt della Tavola di Aci Cinque barche: 4 barche di fratelli della tavola di Aci e una barca di un fratello infiltrato della tavola di Catania. Navigazione veloce da Catania a Spalato. Il vento è stato amico per un buon tratto; il resto è stato Volvo-Penta Trophy. Il programma prevedeva di fare base a Spalato per ricevere le “donne” che sarebbero arrivate in aereo (dritte loro !!) e poi dare inizio alla “vacanza “, navigando, oziosamente tra baie ed isole verso sud, fino al Montenegro, ove le donne ci avrebbero lasciato, rimettendo a noi, “rudi” marinai, il compito di rientrare al timone delle nostre barche. La Croazia e il Montenegro non possono non sedurre: olivi secolari, erbe aromatiche, pietra bianca in contrasto con la macchia verde, con monti le cui pendici boscose raggiungono il mare … Le immagini di Mljet non riescono a rendere la bellezza reale dei luoghi. Questa è davvero una regione particolare, la cui bellezza è celebrata in tanti racconti storici che presentano questa terra interessante ed attraente. Diocleziano, al tramonto della sua esistenza, nel 305 d.C., sazio ed appagato dei fasti di Roma, dovendo decidere dove far erigere la residenza per trascorrervi il resto della propria vita, non ebbe dubbi sulla sua ubicazione. La sua scelta cadde sulla baia dell’Aspalathos (la futura Spalato) natia, sita nel cuore della Dalmazia e riparata dall’arcipelago spalatino verso il mare, e dalle montagne nell’entroterra. Il sud della Croazia è un’area dalla natura incontaminata e pittoresca, dai profumi forti, come i sapori e i colori. Fra tanti meravigliosi siti bisogna citare in particolar modo Dubrovnik, punto nevralgico della regione dalmata, considerata una delle città più belle del mondo. Gli artisti, le teste coronate ed il jet set internazionale la visitano di anno in anno e vi si ispirano. Passeggiare per le strade di Dubrovnik ed esserne conquistato, è un tutt’uno. “Chi cerca il paradiso terrestre deve venire a Dubrovnik” ebbe occasione di scrivere George Bernard Shaw, ammaliato dalla cosiddetta “perla dell’Adriatico”, circondata dalle sue antiche mura. Le antiche costruzioni dei palazzi medievali o dei più umili conventi sono illeggiadrite da una vegetazione tipicamente mediterranea, con piantagioni di limoni, aranci e mandarini profumati. Palme e agavi lussureggianti si mescolano tra quelli, dando un sapore a tratti sub-tropicale. Croazia e Montenegro offrono bellezze naturalistiche che hanno fatto da contrappasso alle immagini marine, tanto più consone alle nostre esperienze. Volendo ricordare solo una località, non posso non citare Krka, la più gettonata tra le cartoline turistiche della Croazia, nel cui Parco scorre l’omonimo fiume ricco di barriere tufacee, cascate e laghi che fanno trattenere il respiro per la loro straordinaria bellezza. E poi tanti borghi marinari, cinti di mura, con magnifiche vestigia veneziane. Che fascino passeggiare in strade selciate antiche di secoli! Che fascino pensare che le aveva percorse Marco Polo e tanti altri leggendari personaggi! Questi borghi resteranno indelebili nella nostra memoria, con gli edifici, le stradine, le magnifiche cattedrali o le piazze, come quella, superba, di Hvar. Un altro borgo che conserverà comunque un posto particolare nella nostra memoria è Cattaro, forse perché occorre navigare l’omonimo fiordo (per noi italiani “le bocche del Cattaro”) per più di 12 miglia, per raggiungere il borgo. Un borgo sormontato da una montagna che gli precipita addosso e sulle cui erte pendici la Serenissima aveva costruito muri di difesa che diresti impossibili. Nella navigazione di rientro, gli equipaggi delle 5 barche hanno più volte brindato ed inneggiato ad un altro indiscutibile fattore di seduzione di quelle terre lontane: le splendide figure femminili che abbondano in quei luoghi, diritte ed erte come palme giovani; dal corpo slanciato, ma anche “pieno”, dalle gambe lunghe e sottili, ben valorizzate da gonnelline ascellari, che una linea di pensiero sostenuta da una parte di noi, asseriva essere piuttosto delle cinture larghe. Ai pochi lettori dai capelli grigi che fossero pervenuti fin qui, se pure vi è giunto qualcuno, propongo una considerazione esistenziale: che sfiga essere nati con tanto anticipo!