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cantieri: impressioni in movimento
Testi E foto di Tea Giusti
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macchine cantieri
marzo 2012
U
DA VERO
tuttofare!
Cambiare modo di ragionare,
modo di lavorare e attrezzature
per farlo. Con questa filosofia
Valentino Fantini ha trasformato
un’impresa di costruzioni
tradizionali in un’Azienda che
in piena crisi vede raddoppiare
annualmente il proprio
fatturato. Merito anche dei
partner che sceglie
n veicolo così particolare non
lo avevamo ancora visto, almeno non da così vicino. Si
tratta di un MAN TGS 28.360 venduto
alla ValEdil dalla concessionaria Scavino di Novara e allestito da Carrozzeria
Bertona con una gru Hiab 166 E-4 HiPro
con Jib 45X-2 e verricello a fune Rotzler
da 1.000 kg di portata installato sul secondo braccio e un dispositivo scarrabile a cavo Multilift Raisio CLF2603W dal
peso complessivo di 26 t. Decisamente
particolare sia la scelta del modello di
gru che del sistema di scarramento, ma
anche la chicca dell’HydroDrive sul MAN
non è da tutti. Forse perché il titolare
di ValEdil è un giovane geometra che
ha preso in mano l’azienda di costruzioni di famiglia e ha dato una svolta
decisiva verso le nuove tecnologie, abbandonando il sistema costruttivo tradizionale per quello a casseri Ecosism.
Di cosa si tratta? Semplice: materiale
isolante (polistirene espanso o estruso,
lana di roccia, ecc) viene posizionato in
matrici metalliche già predisposte con
finestre, porte e quant’altro. Vengono
pinzate le une alle altre per dare forma
alla costruzione e quindi viene inserito
il ferro e successivamente la colata di
calcestruzzo fra i due pannelli isolanti,
rivolti uno all’esterno e uno all’interno
dell’edificio. Con questo sistema si lavora su dei semiprefabbricati che fanno
ridurre anche del 30% i tempi di costruzione e del 20% i costi. Come? Facile.
Con Ecosism non ci sono sprechi, non ci
sono macerie, non ci sono smaltimenti.
E poi,non sono più necessarie alcu- ➲
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LA GRU
340 kg di portata in punta a 19 m di sfilo
orizzontale. Oppure 1.230 kg in punta
a 6 m di sfilo e 15 di altezza. Questa è
la Hiab 166 E-4 HiPro con Jib 45X-2 cui
Valentino ha voluto aggiungere un verricello Rotzler da 1.000 kg sul secondo
braccio. Ma la differenza qui la fa il sistema di controllo. Grazie a una sofisticata
elettronica di gestione e al radiocomando è possibile compiere operazioni che
rasentano il millimetrico. E sbagliare è
impossibile, perché la gru è al top anche
in fatto di sicurezza, con
sistemi antiribaltamento e contro il
sovraccarico di
ultima generazione. MC.
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LO SCARRAbile
“Più comodo di così non saprei immaginarlo”. Così Valentino definisce l’operazione di scarramento con il dispositivo scarrabile a cavo Multilift Raisio
CLF2603W. “Con un solo veicolo e un
solo allestimento trasporto materiali ed
escavatori. E carico tutto senza bisogno di sollevare o acquistare rampe per
l’escavatore. Perché? Perchè appoggio
il cassone a terra! Facile, no?”.
Il Multilift Raisio CLF2603W è in grado
di sollevare 20 t e raggiunge un angolo
di ribaltamento massimo di 55/45°. La
lunghezza massima di montaggio senza base anteriore è di 6.470 mm e può
ospitare case con lunghezze comprese
tra i 4 e i 7 m. “L’uso non è intuitivo come
quello di un normale cassone ribaltabile
o come un sistema scarrabile a gancio,
bisogna farci un po’ l’occhio per capire
quanto si deve inclinare il cassone per
trovare il giusto angolo di scarramento” continua Valentino. “Ma una volta
che si impara a valutare questo dato,
usarlo diventa un gioco da ragazzi. E
anche veloce. Con questo veicolo porto
il materiale a un cantiere, lascio la cassa,
torno in azienda, carico l’escavatore direttamente nella cassa e lo porto in un
secondo cantiere, poi magari torno nel
primo e con la gru sollevo e posiziono
i pannelli. Poi me ne vado portandomi
via il cassone vuoto che mi serve per
caricare il materiale in un terzo cantiere.
E così via. Con il sistema Ecosism si può
davvero risparmiare. Ma la logistica e il
modus operandi dell’Azienda si devono
adeguare alle nuove tecnologie”. MC.
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ne attrezzature, come le gru a torre. I
pannelli isolanti sono voluminosi ma
molto leggeri, tanto che si possono
sollevare a mano. Quindi è sufficiente
una buona gru su di un buon veicolo
per riuscire a costruire dal niente cinque
ville come quelle di questo cantiere (un
piano interrato e due fuori) in meno di
quattro mesi! Ed è proprio per il fatto
di aver optato per Ecosism che Valentino Fantini ha cercato un nuovo veicolo che sostituisse il precedente due
assi. Dopo diverse ricerche si rivolge a
Gabriele Genero di Carrozzeria Bertona,
che lo indirizza verso Scavino dove scopre il TGS, un veicolo “il cui rapporto tra
qualità, soluzioni tecniche e prezzo non
è equiparabile a nessun altro sul mercato” ci dice lo stesso Valentino. Che
del MAN apprezza il raggio di sterzata
ridotto, l’HydroDrive che gli permette di
entrare nei cantieri più fangosi e sdrucciolevoli senza più timore di non uscirne,
e la rigidità del telaio. “Non è soggetto
a torsione di sorta. è il telaio ideale per
una gru retrocabina perché con la sua
stabilità consente movimenti millimetrici con la gru” ci dice. Ma Gabriele di
Carrozzeria Bertona ha fatto qualcosa
di più che indicargli un buon veicolo.
Gli ha indicato un buon allestimento.
La gru Hiab 166 E-4 HiPro
con Jib 45X-2 riesce
a portare 340 kg
a 19 m di sfilo in
orizzontale.
Senza che il
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veicolo faccia una piega. “Quello che
apprezzo di questa Hiab è che le prestazioni dichiarate sono reali, e lo sono
con qualunque stabilizzazione. E poi ha
un controllo elettronico che consente
di regolarne la velocità dei movimenti
e un’infinità di sistemi di sicurezza che
rendono davvero impossibili gli incidenti”. E con cosa si poteva completare questo TGS a metà tra lo stradale e l’off-road in grado di sostituire in
cantiere una gru a torre, se non con un
allestimento ribaltabile trilaterale con
un cuore di funi che fa del suo cassone un perfetto scarrabile? Anche dietro
questa scelta c’è ancora una volta lo
zampino di Gabriele che ha capito cosa
Valentino stava cercando e gli cuce il
veicolo su misura. “Versatile, maneggevole, potente il giusto e capace di
affrontare i diversi terreni. Con queste
caratteristiche, una discreta capacità
di sollevamento e un cassone che mi
permette di usare un solo veicolo per
servire numerosi cantieri, ho trovato
quello che faceva al caso mio: un camion in grado di adattarsi alle esigenze
in continua evoluzione della mia azienda. Spero solo che anche l’evoluzione
del fatturato consenta a breve l’acquisto di un secondo mezzo come questo”. Sempre con Scavino e Carrozzeria
Bertona? “Dopo che ha visto il mio TGS,
T.G.
lei li cambierebbe?”.
per info:
www.bertona.it
Da sinistra Valentino Fantini e Gabriele
Genero di Carrozzeria Bertona