FI mutuo chirografario GARANZIA Medio C. Centrale

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FI mutuo chirografario GARANZIA Medio C. Centrale
FOGLIO INFORMATIVO
relativo al
Mutuo Chirografario
Finanziamenti in Convenzione con Medio Credito Centrale spa - Fondo di Garanzia per le
Piccole e Medie Imprese
INFORMAZIONI SULLA BANCA
Banca di Credito Cooperativo del Circeo S.C.P.A.
Sede Legale: via Torino n. 5 – 04016 Sabaudia ( LT)
Sede Amministrativa : via Torino n. 5 – 04016 Sabaudia ( LT)
Tel.: 0773 518844 – Fax: 0773 511192
Sito internet : www.bccc.it mail : [email protected]
Registro delle Imprese della CCIAA di Latina n. 21479 P. IVA 01710450592
Iscritta all’Albo della Banca d’Italia n. 5253 - cod. ABI 07017.7
Iscritta all’Albo delle società cooperative n. A153135
Aderente al Fondi di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo.
Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo
Capitale Sociale al 31/12/2015 €. 1.996.299,00
Riserve al 31/12/2015 €. 10.140.990,00
CHE COS’È IL MUTUO CHIROGRAFARIO
Il mutuo chirografario è un contratto che impegna le parti contraenti per un certo arco di tempo (c.d. contratto di
durata). La scadenza del contratto è rimessa alla libera determinazione delle parti e va definita nel contratto.
Con il contratto di mutuo chirografario la banca consegna al cliente una somma di denaro dietro impegno da parte del
cliente medesimo di rimborsarla, unitamente agli interessi, secondo un piano di ammortamento definito al momento
della stipulazione del contratto stesso.
Il rimborso avviene mediante il pagamento periodico di rate, comprensive di capitale e interessi, secondo un tasso che
può essere fisso, variabile, misto o di due tipi. Le rate possono essere mensili, trimestrali, semestrali o annuali.
Al cliente viene reso noto il tasso annuo effettivo globale (TAEG), cioè un indice che esprime il costo complessivo del
credito a suo carico espresso in percentuale annua del credito concesso.
L’eventuale durata medio-lunga del finanziamento (superiore ai 18 mesi) permette di avvalersi del regime fiscale
agevolato.
I Finanziamenti in Convenzione con Medio Credito Centrale spa - Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie
Imprese sono assistiti dal Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese (di cui all’art. 2 comma 100 lettera a) L.
662/96) gestito dal Medio Credito Centrale Spa (MCC) e destinati a sostenere l’accesso al credito delle Micro, Piccole e
Medie Imprese (PMI) e Professionisti ubicati nelle Regioni del Lazio, Abruzzo e Veneto purché rientranti nelle
fattispecie c.d. “Semplificata Fascia 1” ed “Importo Ridotto” (come previsto dalle “Disposizioni Operative del Fondo
di Garanzia per le PMI”).
La Banca opera con il Fondo di Garanzia per le PMI e, in caso di richiesta da parte dell'impresa cliente, verrà valutata
l'ammissibilità all'intervento di garanzia (oltre al merito stesso del credito).
L’intervento del Fondo e assistito dalla garanzia in ultima istanza dello Stato.
La garanzia concessa “a prima richiesta” da MCC e esplicita, incondizionata, irrevocabile. La garanzia copre, nei limiti
dell’importo massimo garantito, l’ammontare dell’esposizione della Banca nei confronti dei destinatari dei
finanziamenti ed e concessa secondo il regime “de minimis“ sugli aiuti di Stato.
La Banca ha aderito al programma di sostegno stipulando un’apposita convenzione con dei Service esterni, che
assistono la BCC del Circeo nella fase di richiesta, gestione ed eventuale attivazione delle garanzie rilasciate dal Fondo;
provvedono a calcolare l’ESL (Equivalente Sovvenzione Lordo) per verificare se la garanzia concessa dal Fondo
rispetta i limiti quantitativi previsti dai Regolamenti comunitari.
I finanziamenti nella forma del Mutuo Chirografario possono essere destinati alle seguenti finalità:
1. Investimenti materiali e immateriali, spese di ristrutturazione e ammodernamento dell’azienda;
2. Consolidamento nostre passività a breve termine;
3. Liquidita aziendale per acquisto scorte, pagamento fornitori, anticipo fatture, pagamento spese per il personale
comunque inerenti l’attività principale del richiedente;
4. rinegoziazione dei debiti a medio/lungo termine, sia della nostra Banca che di altre Banche (con durata minima
di 36 mesi);
I beneficiari dei suddetti finanziamenti che possono richiedere la garanzia MCC sono:
1. Le PMI:
Foglio informativo n. 1/2017 aggiornato al. 16.01.2017
a. economicamente e finanziariamente sane;
b. Start-up e PMI innovative (solo per finanziamenti a breve termine)
c. costituite da almeno 3 anni ed iscritte nel registro delle imprese CCIAA; con gli ultimi due bilanci
approvati;
d. ubicate nelle Regioni del Mezzogiorno Lazio e Veneto;
e. appartenenti a tutti i settori economici, ad eccezione dei seguenti: A – Agricoltura, silvicoltura e
pesca; K – Attività finanziarie e assicurative; O – Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione
sociale obbligatoria; T – Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale
domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e
convivenze; U – Organizzazioni ed organismi extraterritoriali.
2. I Professionisti iscritti agli ordini professionali o che aderiscono alle associazioni professionali iscritte
nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 e in
possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge n. 4 del 2013;
I finanziamenti possono rientrare nella fattispecie “Semplificata Fascia 1” purché presentino le seguenti caratteristiche:
1. Assenza di garanzie reali, bancarie e assicurative (solo garanzie fideiussorie non bancarie e assicurative);
2. l’importo del finanziamento inferiore al 30% dell’ultimo fatturato dell’impresa (20% solo nel caso di
operazioni fino a 36 mesi);
3. eventuale diminuzione del fatturato dell’ultimo esercizio rispetto all’esercizio precedente inferiore al 40%;
4. eventuale perdita in uno degli ultimi due bilanci approvati pari o inferiore al 5% del relativo fatturato;
5. Il rapporto fra Mezzi Propri / Totale Passivo pari o superiore al 5% (da ultimo bilancio approvato).
I finanziamenti richiesti da Imprese ubicate in tutto il territorio nazionale possono rientrare nella fattispecie “Importo
Ridotto” purche presentino le seguenti caratteristiche:
1. Assenza di garanzie reali, bancarie e assicurative (solo garanzie fideiussorie non bancarie e assicurative);
2. utile d’esercizio in almeno uno degli ultimi due bilanci approvati;
3. eventuale perdita registrata nell’ ultimo bilancio approvato ≤ 10% del relativo fatturato.
I TIPI DI MUTUO E I LORO RISCHI
Mutuo a tasso fisso
Rimangono fissi per tutta la durata del mutuo sia il tasso di interesse sia l’importo delle singole rate.
Lo svantaggio è non poter sfruttare eventuali riduzioni dei tassi di mercato.
Il tasso fisso è consigliabile a chi vuole essere certo, sin dal momento della firma del contratto, della misura del tasso,
degli importi delle singole rate, e dell’ammontare complessivo del debito da restituire, indipendentemente dalle
variazioni delle condizioni di mercato.
Mutuo a tasso variabile
Rispetto al tasso iniziale, il tasso di interesse può variare, con cadenze prestabilite, secondo l’andamento di uno o più
parametri di indicizzazione fissati nel contratto.
Il rischio principale è l’aumento imprevedibile e consistente dell’importo o del numero delle rate.
Il tasso variabile è consigliabile a chi vuole un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e può sostenere
eventuali aumenti dell’importo delle rate.
Rischi specifici legati alla tipologia di contratto
Nei mutui che prevedono un tasso variabile, può essere stabilito un tasso minimo (floor). In questi casi,
indipendentemente dalla variazione del parametro di indicizzazione, il tasso di interesse non può scendere al di sotto del
minimo.
Il contratto inoltre può prevedere che la banca, in presenza di una giusta causa, possa modificare nel corso del rapporto
le condizioni economiche applicate al cliente, ad eccezione del tasso di interesse.
Per saperne di più:
La Guida pratica al Mutuo, che orienta nella scelta del conto, è disponibile sul sito www.bancaditalia.it, e presso tutte
le filiali della banca e sul sito della banca : www.bccc.it .
ONI SULLA BANCA
Foglio informativo n. 1/2017 aggiornato al. 16.01.2017
CONDIZIONI ECONOMICHE
C
QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO CHIROGRAFARIO
Tasso annuo effettivo globale (TAEG) 1
Mutuo a Tasso fisso 10,735 %
Mutuo a Tasso variabile 7,430 %
VOCI
Importo massimo finanziabile
Durata massima
TASSI
Criterio di calcolo degli interessi
COSTI
Tasso fisso
Tasso variabile
€ 200 mila
€ 200 mila
10 anni
10 anni
Anno civile
Tasso di interesse nominale annuo
9,00 %
Euribor 6m
(-0,224 %)
+ spread
5,50% =
5,276%
Min. 6,00 %
Tasso di interesse effettivo annuo
9,381 %
6,168 %
Non previsto
Euribor 6 mesi
divisore 365,
rilevato dal
quotidiano
ILSOLE
24ORE alla
data del
30/12/2016
Non previsto
6,00 %
Tasso di interesse di preammortamento
9,00 %
Tasso di mora
3,00 %
Euribor 6m
(-0,224 %)
+ spread
5,50% =
5,276%
Min. 6,00 %
3,00 %
Tasso minimo
9,00 %
6,00 %
Parametro di indicizzazione
Spread
1
Il TAEG è calcolato su un finanziamento di € 30.000,00, di durata pari a 10 anni, con una periodicità della rata
mensile per una piccola impresa
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Spese per la
stipula del
contratto
Istruttoria
0,30 %
importo
richiesto
minimo
€ 250,00
massimo
€ 500,00
0,30 %
importo
richiesto
minimo
€ 250,00
massimo
€ 500,00
0,30 % importo
richiesto
minimo
€ 250,00
massimo
€ 500,00
Incasso rata
 Con addebito automatico in conto corrente
 Con pagamento per cassa
€ 2,07
€ 2,07
€ 2,07
€ 2,07
Invio comunicazioni
 In forma cartacea
 On line
€ 2,50
gratuite
€ 2,50
gratuite
Accollo mutuo
Non previste
Non previste
Sospensione pagamento rate
Non previste
Non previste
Spese per la gestione del
rapporto
SPESE
Gestione pratica per eventuali revisione
PIANO DI
AMMORTAME
NTO
Spese per estinzione anticipata (in percentuale sul
debito residuo)2
Spese per decurtazione del mutuo in corso di ammortamento
0,30 % importo
richiesto
minimo
€ 250,00
massimo
€ 500,00
non superiore all’1,00 %
Non previste
Tipo di ammortamento
Francese
Francese
Tipologia di rata
Costante
Variabile
Periodicità della rata
Mensile
Mensile
ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI RIFERIMENTO EURIBOR (Euribor
semestrale, divisore 365, avente valuta il primo giorno lavorativo di ogni mese, rilevato dal
quotidiano ILSOLE 24ORE)
Data del quotidiano
30/12/2016
30/11/2016
01/11/2016
Data del tasso
29/12/2016
29/11/2016
31/10/2016
Valuta del tasso
02/01/2017
01/12/2016
02/11/2016
Tasso
-0,224 %
-0,222 %
-0,215 %
Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato
allegato al documento di sintesi.
CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA
Tasso Fisso
2
Al cliente non verrà applicata la presente commissione qualora il finanziamento stipulato o accollato sia finalizzato
all’acquisto, costruzione o ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione ovvero allo svolgimento della
propria attività economica o professionale, ciò ai sensi dell’art. 7 della L. 40 del 02/04/2007, fatti salvi i limiti di cui
all’Accordo ABI-Consumatori, siglato in data 2 maggio 2007, le cui tabelle (che riportano le misure massime delle
penali per estinzione anticipata) sono allegate al presente documento.
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Tasso di
interesse
applicato
9,00 %
9,00 %
9,00 %
9,00 %
Durata del
finanziamento
(mesi)
Importo della rata
mensile per
€ 30.000,00 di capitale
48
60
96
120
746,70
622,90
439,64
380,16
CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA
Tasso Variabile
Tasso di
Durata del
Importo della rata
Se il tasso di interesse
interesse
finanziamento
mensile per € 30.000,00
aumenta di 2,00 %
applicato
(mesi)
di capitale
dopo 2 anni (*)
Tasso = 8,000 %
6,000 %
48
704,65
732,52
6,000 %
60
580,08
608,27
6,000 %
96
394,35
424,22
6,000 %
120
333,14
364,10
(*) Solo per i mutui che hanno una componente variabile al momento della stipula.
Se il tasso di
interesse diminuisce
del 2% dopo 2 anni (*)
Tasso diventerebbe 4,00 %
ma il minimo è 6,00 %
704,65
580,08
394,35
333,14
Il Tasso effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (legge numero 108/1996), relativo
ai contratti di mutuo, può essere consultato in filiale e presso il sito (www.bccc.it ).
ALTRE SPESE DA SOSTENERE
C
Al momento della stipula del mutuo il cliente deve sostenere costi relativi a servizi prestati da oggetti terzi:
Se acquistati attraverso la banca/intermediario
Spese Vive sostenute dalla banca per effettuare le visure Ipocatastali,
Centrale Rischi, Crif e Cerved a carico del richiedente e del/dei
garanti. Massimo € 400,00
€ 10,00
Atre comunicazioni scritte massimo
Ricerche d’Archivio massimo per documento € 5,20
€ 130,00
Comunicazione Legali
€ 1,50
Invio avviso pagam. rata (solo su richiesta)
0,25% o 2,00% dell’importo concesso secondo la prescrizione di
Imposta sostitutiva
legge.
€ 0,052 ogni € 516,46 di capitale
Bollo cambiale D.P.R. 601/73 (per
finanziamenti di durata superiore a 18 mesi)
Bollo cambiale (per finanziamenti di durata 0,11% dell’importo finanziato
inferiore a 18 mesi)
Oneri a favore di terzi che rientrano nel
TAEG (calcolati sull’importo garantito dal
fondo)
Altro
Commissioni a favore del Service
2,00 % dell’importo garantito dal Fondo,
minimo € 350,00 ( + iva attualmente 22,00 %)
Costo della garanzia a favore del Fondo di
Garanzia MCC, calcolata sull’importo
garantito:
-
Per operazioni di consolidamento di
passività a breve termine su stessa
banca o gruppo bancario
Per tutte le imprese 3,00 %
-
Per altre operazioni
Per Imprese Parzialmente Esentate *
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0,00 %
Per Micro Impresa 0,25 %
Per Piccola Impresa 0,50 %
Per Media Impresa 1,00 %
* Le Imprese parzialmente esentate dal pagamento della commissione di garanzia
sono: a) Imprese ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo) e
Lazio; b) Imprese Femminili; c) Piccole Imprese dell’indotto di Imprese in
amministrazione straordinaria; d) Micro, Piccole e Medie Imprese che hanno
sottoscritto un contratto di rete; e) Imprese Sociali; f) Imprese di autotrasporto; (per
maggiori delucidazioni chiedere direttamente presso le nostre filiali)
TEMPI DI EROGAZIONE
Disponibilità dell’importo
Massimo 5 giorni dalla stipula del contratto
Durata dell’istruttoria
Massimo un mese dal momento in cui il cliente ha fornito tutta la documentazione.
ESTINZIONE ANTICIPATA, PORTABILITA’ E RECLAMI
Estinzione anticipata
Il cliente in ogni momento può esercitare, senza alcun onere né spesa né penale, il diritto di estinzione anticipata, totale
o parziale, del mutuo:
 se il contratto di mutuo è stipulato o accollato a seguito di frazionamento per l’acquisto o la ristrutturazione di unità
immobiliari adibite ad abitazione ovvero allo svolgimento dell’attività economica o professionale da parte del
mutuatario persona fisica;
 se l’estinzione anticipata totale del mutuo avviene nell’ambito di un’operazione di portabilità del mutuo.
In tutte le altre ipotesi, il mutuatario può esercitare in ogni momento il diritto di estinzione anticipata, totale o parziale,
corrispondendo un compenso percentuale sul debito residuo, nella misura sopra indicata.
Recesso della banca
In determinate ipotesi (ad es.: mancato pagamento delle rate; vicende riguardanti il cliente o gli eventuali garanti che –
incidendo sulla loro situazione patrimoniale, finanziaria o economica – pongono in pericolo la restituzione delle somme
alla banca), il contratto si scioglie, automaticamente o a richiesta della banca, che, conseguentemente, ha diritto di
ottenere l’immediato pagamento di quanto dovutole.
Portabilità del mutuo
Nel caso in cui, per rimborsare il mutuo, il cliente ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca/intermediario, il
cliente non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri e penali). Il nuovo
contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio.
Tempi massimi di chiusura del rapporto
La banca conclude gli adempimenti connessi alla richiesta del mutuatario entro 15 giorni decorrenti dalla data di
integrale pagamento di quanto dovutole a seguito del recesso
Reclami
I reclami vanno inviati all’Ufficio Reclami della banca, che risponde entro 30 giorni dal ricevimento, al seguente
indirizzo : B.C.C. del CIRCEO – Ufficio Reclami – Via Torino n. 5 – 04016 Sabaudia (LT), oppure all’indirizzo mail
[email protected]
Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i 30 giorni, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi a:
 Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito
www.arbitrobancariofinanziario.it., chiedere presso le Filiali della Banca d'Italia, oppure chiedere alla
banca;
 Conciliatore BancarioFinanziario. Se sorge una controversia con la banca, il cliente deve
preventivamente, pena l’improcedibilità della relativa domanda, esperire la procedura di mediazione di cui
all’art. 5, comma 1, del d.lgs. 28/2010, innanzi all’organismo Conciliatore Bancario Finanziario di cui al
comma 4, ovvero attivare il procedimento presso l’ABF secondo la procedura di cui al comma 3, che
consiste nel tentativo di raggiungere un accordo con la banca, grazie all’assistenza di un conciliatore
indipendente. Per questo servizio è possibile rivolgersi al Conciliatore Bancario Finanziario (Organismo
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
iscritto nel Registro tenuto dal Ministero della Giustizia), con sede a Roma, Via delle Botteghe Oscure 54,
tel. 06.674821, sito internet www.conciliatorebancario.it
Ombudsman – Giurì bancario se sorge una controversia con la banca in materia di prodotti finanziari
d’investimento o in materia di bonifici transfrontalieri,
LEGENDA
Accollo
Imposta sostitutiva
Istruttoria
Parametro di indicizzazione (per i
mutui a tasso variabile)/ Parametro
di riferimento (per i mutui a tasso
fisso)
Piano di ammortamento
Piano di ammortamento “francese”
Piano di ammortamento “italiano”
Piano di ammortamento “tedesco”
Quota capitale
Quota interessi
Rata costante
Rata crescente
Rata decrescente
Rimborso in un’unica soluzione
Spread
Tasso annuo effettivo globale
(TAEG)
Tasso di interesse di
preammortamento
Tasso di interesse nominale annuo
Tasso di mora
Tasso effettivo globale medio
(TEGM)
Contratto tra un debitore e una terza persona che si impegna a pagare il debito al
creditore.
Imposta pari allo 0,25% della somma erogata, per mutui superiori a 18 mesi,.
sull'ammontare del finanziamento nel caso di:
- acquisto, costruzione o ristrutturazione della propria prima casa, destinandola
ad abitazione principale;
- destinazione del finanziamento al ripristino della liquidità del cliente nonché
generiche esigenze di spesa da parte di persone fisiche.
L’imposta sostitutiva è pari al 2,00% dell’ammontare del finanziamento negli
altri casi..
Pratiche e formalità necessarie alla erogazione del mutuo.
Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare
il tasso di interesse.
Piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole
rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto.
Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota
capitale crescente e una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano
soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, l'ammontare
degli interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta.
Ogni rata è composta da una quota di capitale sempre uguale per tutto il periodo
di ammortamento e da una quota interessi che diminuisce nel tempo.
Prevede una rata costante e il pagamento degli interessi in anticipo, cioè all'inizio
del periodo in cui maturano. La prima rata è costituita solo da interessi ed è
pagata al momento del rilascio del prestito; l’ultima è costituita solo dal capitale.
Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito.
Quota della rata costituita dagli interessi maturati..
La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata
del mutuo.
La somma tra quota capitale e quota interessi aumenta al crescere del numero
delle rate pagate.
La somma tra quota capitale e quota interessi diminuisce al crescere del numero
delle rate pagate
L’intero capitale viene restituito tutto insieme alla scadenza del contratto.
Durante il rapporto le rate sono costituite dai soli interessi.
Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione.
Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale
sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e
altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione
della rata.
Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla
data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata.
Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso
del capitale prestato) e il capitale prestato.
Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento
delle rate.
Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle
Finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di
interesse è usurario, quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli
pubblicati, il TEGM dei
mutui chirografari per il credito al consumo, aumentarlo della metà e accertare
che quanto richiesto dalla banca/intermediario non sia superiore.
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