Municipio IV/05.qxd - La voce del municipio

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Anno IV n. 05 • 13 Marzo 2009
QUARTO MUNICIPIO
A PAGINA 3
Attraverso una Tunisia
da scoprire
pagine 10 e 11
Il bilancio municipale
in dirittura di arrivo
pagina 7
Eterna doppia fila e pedoni
in pericolo
pagine 4 e 5
Liceo Aristofane, 30 anni
ben portati
pagina 15
Festivalone, il Sanremo
del Nuovo Salario
pagina 19
Visita di controllo gratuita
per le dipendenti municipali
pagina 9
Spostato con proteste
il mercato di Fidene
pagina 14
Novità tecnologiche
alla scuola Uruguay
pagina 8
pagina 2
Venerdì 13 Marzo 2009
Lo scorso 28 febraio per dire “No alla paura. No ai pedofili”
Rignano Flaminio, manifestazione della discordia
Al corteo,
cori contro gli abusi
sui minori,
ma la gente
del posto è rimasta
a casa. Forse
la scelta di Rignano
è suonata come una
sentenza già emessa
in un processo
ancora in corso
sul caso della scuola
materna
“Olga Rovere”
robabilmente si ripeterà anche il
prossimo anno la
manifestazione antipedofilia dello scorso 28 febbraio a Rignano Flaminio per dire “No alla paura. No ai pedofili”, come
recitava l’invito a partecipare apparso su Facebook. L’iniziativa ha su-
P
scitato molte polemiche e
prese di posizioni contrastanti, dovute magari a
una comunicazione distorta della manifestazione o alla scelta del luogo.
Punti di vista diversi come quello del sindaco di
Rignano, invitato ma non
intervenuto per non prendere posizione.
Del resto parte della cittadinanza non era d’accordo: negozi chiusi e
tanta gente dietro i vetri
delle finestre per dissenso. Il corteo si è svolto
per esprimere solidarietà
ai bambini della scuola
materna Olga Rovere,
che sarebbero stati vittime di presunti episodi di
pedofilia, ma soprattutto
per dire ‘no’ ad un fenomeno da osteggiare
ovunque. Forse la scelta
di Rignano è suonata come una sentenza già
emessa in un processo
ancora in corso, dove ci
sono sospettati ma nessuna condanna.
Invece, dicono i partecipanti, è stata una manifestazione pacifica, fatta di
cori e di canzoni per
bambini, a cui i bimbi
stessi hanno partecipato,
Il Pd e i Mondiali di nuoto: conferenza stampa affollata
Polemiche sulle strutture in
costruzione
l 26 febbraio presso la sede romana
del Pd si è tenuta una conferenza
stampa sulla gestione pre mondiali
di nuoto. A parlare, i consiglieri Enzo
Foschi (Regione Lazio), Marco Palumbo, (Provincia di Roma), Dario Nanni,
(Comune) e Riccardo Corbucci, IV Municipio. Sotto accusa l'operato del
Commissario straordinario per i mondiali.
I consiglieri hanno espresso forti dubbi
sulla validità di alcuni provvedimenti
adottati. Per Nanni «I poteri del commissario non sono illimitati, perché
pur potendo derogare alle previsioni
urbanistiche vigenti, deve comunque
agire in intesa con l'assessore comunale all'urbanistica e avere parere conforme della giunta capitolina». Per
Foschi il problema è verificare «quanti degli impianti autorizzati siano veramente funzionali ai mondiali». Al
centro della questione, dunque, gli
impianti privati, autorizzati a suppor-
I
to delle strutture pubbliche, per le
quali il delegato allo sport del Comune di Roma, Alessandro Cochi, ha avuto dal commissario attuale, Claudio
Rinaldi, la conferma che saranno
pronte entro il 31 maggio. Le opere
che a tale data non fossero ancora
completate verrebbero “sospese”.
Cochi respinge ogni critica al mittente
«visto che noi abbiamo ereditato il
comitato per i mondiali da Veltroni».
Marco Palumbo, oggi alla Provincia, ex
consigliere municipale in IV e Riccardo Corbucci, vice presidente vicario a
via Monte Rocchetta, si sono soffermati in particolare sull’ampliamento
della struttura privata del Salaria
Sport Village a Settebagni, nei pressi
del fiume Tevere: «Ci chiediamo se
tale impianto sarà pronto per i mondiali, o se si cercano scorciatoie per
delle speculazioni».
Luciana Miocchi
[email protected]
Edizione IV Municipio
Direzione
Via Annibale M. di Francia, 62 00138 Roma
Anno IV - n.05 - 13 Mar 2009
Direttore
Nicola Sciannamè
Direttore Responsabile
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Registrazione presso il
Tribunale Civile di Roma
n. 263/2005
Editore
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Stampa: Rotopress - Roma
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Redazione
Coordinatore
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Pubblicità
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per non far cadere il
silenzio su un problema sociale così
grave. Il corteo è stata organizzato da
Mario Corsi, detto
Marione, conduttore
radiofonico, e dall'Associazione genitori Rignano Flaminio (Agerif). Ad
aprire, uno striscione
con la scritta «Pedofili potenti, state
molto attenti, le
lobby vi vogliono tutelare, ma la condanna è quella popolare». Diversi gli slogan da
«Via, via pedofilia»,
«Chi non salta uomo nero è», «Invece di guardare venite a protestare»,
quest'ultimo rivolto agli
abitanti di Rignano. Poco
da fraintendere, insomma. Del resto il comunicato diceva “è stato scelto Rignano come luogo
simbolo della lotta alla
pedofilia e i bambini di
Rignano come simbolo
di tutti i bambini del
mondo”, ma le parti sono
due e le polemiche inevitabili.
Rosalba Totaro
rosalba.totaro@
vocequattro.it
Ancora problema rifiuti nel Lazio
Adesso tocca a Colleferro
Sequestrati due termovalorizzatori e indagate 13 persone.
Si smaltiva di tutto e parte della spazzatura arrivava di nascosto
dalla Campania. Tutti sapevano e, secondo la magistratura, gli operai
venivano condizionati per non parlare
ifiuti tossici smaltiti illegalmente, falsi certificati
di analisi sulla natura dei
rifiuti, incentivi statali in campo
energetico non dovuti, due termovalorizzatori sequestrati dal Nucleo
operativo ecologico (Noe) dei carabinieri di Roma, 13 persone arrestate con l'accusa di associazione
per traffico illecito di rifiuti e truffa
allo Stato: al centro della bufera
questa volta ci sono gli impianti di
Colleferro.
Dai primi riscontri, sembra che venisse
smaltito ogni tipo di rifiuto in violazione
di tutte le norme vigenti. Parte del materiale arrivava «di nascosto», secondo
quanto accertato, dalla Campania e comprendeva anche rifiuti pericolosi. A essere coinvolte 13 persone tra le province di
Roma, Latina, Frosinone, Napoli, Avellino, Bari, Foggia, Grosseto e Livorno, ora
agli arresti domiciliari. Nel traffico illecito di rifiuti speciali figura anche la combustione di pneumatici di veicoli nel termodistruttore, combustione di altro materiale non idoneo, annotato dagli operai
R
sulla documentazione e registri di accettazione con diverse diciture quali “Munezza”, “Pezzatura grossa” o “Scadente”.
Sono gli stessi operai che durante queste
operazioni esprimevano dubbi sulla liceità dello smaltimento e che, secondo la
magistratura, subivano «il condizionamento, anche attraverso pretestuose contestazioni disciplinari e sospensioni lavorative, al fine di evitare la collaborazione
degli stessi con l'autorità giudiziaria».
L'impianto è collocato a pochi metri da
una scuola, dove i cittadini hanno sempre
contestato un livello di inquinamento
fuori norma.
(R. T.)
I PROSSIMI NUMERI SARANNO DISTRIBUITI
Marzo
27
Aprile
10-24
Maggio
8-22
Giugno
5-19
Per leggere a casa una copia del giornale entrate nel sito:
www.lavocedelmunicipio.it
e seguite le indicazioni
Il numero del 27 febbraio è stato scaricato da 61.248 utenti
pagina 3
Venerdì 13 Marzo 2009
L’esasperazione della maggior parte degli ospiti della Casa di riposo Roma II
Gli anziani dimenticati di via di Casal Boccone
Lampadine
fulminate nei
corridoi e in alcune
camere, scarichi
e lavandini rotti,
cinte delle serrande
spezzate, finestre
che non si chiudono,
quando piove molte
stanze allagate
i sentono dimenticati gli anziani
della Casa di riposo comunale Roma II di
via di Casal Boccone.
La struttura, ampia, ha
un grande ingresso, una
sala pranzo, una sala riunioni e un edificio di
tre piani con stanze sia
per gli anziani autosufficienti, sia per quelli che
S
invece hanno bisogno di
assistenza, il “reparto
protetto”. Per accedere
alla casa di riposo si deve presentare l’ISEE: se
questo risulta inferiore a
6.714 euro annui, l’anziano è esente dal pagamento; se superiore, deve pagare una somma
mensile, proporzionale
al reddito.
Sono tanti gli “ospiti”
che contribuiscono con
il 70% della loro pensione, eppure i soldi per
mantenere la casa di riposo in condizioni dignitose sembrano non
esserci mai. «Sappiamo
che il Comune non ha
soldi, questo edificio
andrebbe completamente ristrutturato. Sono le
Conferenza cittadina all’ex Fiera di Roma
«Movimento di resistenza
per la sussistenza vitale»
piccole cose
però che non
accettiamo»
racconta la signora Maria
(in questo articolo solo nomi di fantasia). Lampadine fulminate nei corridoi e in alcune camere, una signora di 95 anni non ha la
luce in bagno da mesi,
un rischio enorme per
quando ci va la notte: e
sta perfino nel reparto
protetto. Scarichi e lavandini rotti, cinte delle
serrande spezzate, finestre che non si chiudo-
no, quando piove sono
tantissime le zone che si
allagano, anche la sala
pranzo ha tante infiltrazioni.
«Il comune non ha una
lira. Se volete queste cose ve le comprate» così
Gina racconta la risposta di un’operatrice del
Comune alle loro richieste. «Le pulizie in camera sono approssimative,
Centinaia di persone di varie etnie, nazioni ed estrazione sociale
il 28 febbraio nell’ex Fiera di Roma per discutere sui problemi
dell'urbanistica, mobilità, abitare ed una diversa socialità.
Perché “La città è un bene comune”
iù di 500 persone
nei locali dell’ex
Fiera di Roma
sulla Colombo, il 28
febbraio per la “Conferenza cittadina per il diritto all'abitare, la difesa del territorio e dei
beni comuni”. All'ingresso uno striscione:
“Alemanno amico dei
costruttori”.
In quel posto, un tempo
“Museo dell’Enel”, una
variegata multietnicità
di colori e voci. Sulle
pareti, immagini fotografiche sui manifesti murali e lo striscione dell’Associazione per i diritti dei
pedoni.
Dopo le introduzioni di Marcello Paolozza (Rete nuovo Municipio IV) e Luca
Fagiano (Coordinamento cittadino lotta
per la casa), sono iniziati i tre tavoli tematici: sull'urbanistica, la mobilità, l'abitare e la Roma sociale. Tema di base,
“La città è un bene comune, riprendiamocela”, in discussione da tempo tra le
associazioni e comitati di quartiere aderenti alla Rete romana del mutuo soccorso e riproposto dai gruppi ‘Modello Roma’ e ‘Non Tacere’ nella “Lettera alla
città” e nel documento dove si analizzavano dei punti critici della città e nella
politica.
Alle 15, l’assemblea generale e il via al-
P
non ci mettono più di tre
minuti - spiega un’altra
signora - Abbiamo coinvolto tanti, ma alla fine
non ci si fila nessuno. E
poi ogni anno ci levano
qualcosa invece che aiutarci». Come il piccolo
autobus che percorreva
Talenti e che passava
spesso. Adesso c’è il
335 che arriva fino alla
stazione Nuovo Salario
e ha tempi d’attesa lunghissimi, la signora
Sandra una volta ha dovuto aspettare anche
un’ora e mezza: «E ce
ne sono moltissime altre
di cose da raccontare».
Nel prossimo numero de
La Voce del Municipio
ci sarà l’intervista con la
direttrice della Casa di
riposo, che per la sua disponibilità troppo in là
nel tempo è stato impossibile inserire in questo
primo articolo.
Silvia Colaneri
silvia.colaneri@
vocequattro.it
Emergenza abitativa: Marroni (Pd) e Di Cosimo (Pdl)
Bacchettate sul piano casa per Roma
le relazioni, ricche ed approfondite. Ma
prima una serie d’immagini sulle “Città
invivibili”, con scatti inviati pure dalle
realtà del territorio. Tra gli interventi,
quello di Daniele Pifano, pietra miliare
dello storico Collettivo Policlinico e oggi al Cdq Pigneto, che critica il “troppo
parlare e i pochi fatti”. L’intervento di
‘Action’ sull’inesistente processo partecipativo, quelli di Sartogo e Berdini,
quello di Scandurra, per il quale si deve
«uscire dal letargo del quindicennio del
centrosinistra». Alla fine, un cortometraggio sugli artisti di strada.
«L’incontro, ben riuscito – dice Marcello
Paolozza - era aperto a tutti i politici, però invitati solo ad ascoltare».
Maurizio Ceccaioni
[email protected]
polemica tra maggioranza e oppoÈ
sizione sul tema dell’edilizia residenziale pubblica. Nei giorni scorsi,
infatti, il capogruppo del Pd Umberto
Marroni ha dichiarato che «sul piano
casa, la giunta Alemanno è completamente ferma» denunciando che in
Commissione urbanistica era stato
chiesto lo stato dell’arte sui piani di
edilizia economica e popolare avendo
come risposta che la Giunta Alemanno
non ha previsto nulla per le case popolari. Marroni ha anche sottolineato
che «la Regione Lazio ha già deliberato da tempo i finanziamenti per l’edilizia residenziale pubblica».
«Non so a quale commissione abbia
partecipato il collega Marroni – ha affermato Marco Di Cosimo (Pdl), presidente della Commissione Urbanistica
del Comune di Roma - Invece di darsi
alle strumentalizzazioni, sarebbe opportuno che l’esponente del Pd chiarisse perché l’ex Sindaco Veltroni non
ha posto in bilancio i fondi per gli
espropri dei terreni dei piani di zona
per l’edilizia sociale e le case popolari che oggi rivendica».
«Marroni – ha continuato Di Cosimo –
dovrebbe spiegare perché la Regione
Lazio ha definanziato i fondi destinati
ad un settore così delicato come quello dell’emergenza abitativa. Questa
giunta è impegnata al fine di dare risposte a tutti quei cittadini che chiedono da tempo una casa, le cui richieste in quindici anni di centrosinistra
sono rimaste per troppo tempo senza
una soluzione».
Silvia De Blasis
pagina 4
Venerdì 13 Marzo 2009
Si riconoscono a prima vista i misuratori di telefono, acqua e corrente elettrica
A Val Melaina un marciapiede con ogni comfort
I cassoni
dei contatori erano
al servizio
del distributore
di benzina che fino
a qualche anno fa
era presente
in quell’area
ma non sono mai
stati rimossi. Adesso
sono ricettacolo
di rifiuti
e un pericolo
per i pedoni
asseggiando per
via di Valle Melaina, davanti all’ingresso dell’associazione culturale Gino
Cervi, non passa inosservato uno dei pochi,
se non l’unico, marciapiede dotato di utenze
domestiche. Da lontano
P
sembrano scatoloni abbandonati fuori dai vicini cassonetti dei rifiuti,
ma avvicinandosi si riconoscono subito, nonostante lo stupore, i
contatori di telefono, acqua e corrente elettrica.
Non è uno scherzo né un
mistero. I tre misuratori
erano al servizio del distributore di benzina
presente in quell’area fino a qualche anno fa.
Rimossa la stazione di
servizio e ultimati i lavori per realizzare al suo
posto un marciapiede, i
contatori sono rimasti lì,
pronti per un nuovo
cliente che però non ve-
dranno mai.
Posti esattamente nel
mezzo del marciapiede,
sono ormai solo fonte di
meraviglia e derisione
ma anche di pericolo,
soprattutto quello dell’acqua: malridotto, trasformato in un improvvisato raccoglitore di rifiuti arrugginito e circondato di lamiere taglienti. I passanti che
non conoscono il motivo
della presenza dei contatori, manifestano tutta
la loro incredulità fino a
servativi e siringhe. L’entrata è costituita da una parte di marciapiede
interrotto, ci sono buche ovunque,
tanto che le macchine devono fare
lo slalom per evitarle e bisogna procedere molto lentamente a causa dei
dossi del terreno. A pochi metri, a
Colle Salario. La gente costretta a
fare lo slalom tra crepe e dislivelli
Via Piagge, i marciapiedi
della vergogna
marciapiedi
rappresentano
uno spazio riservato appositamente al transito
dei pedoni. A via
Piagge, però, il
passaggio per i
pedoni risulta
molto difficile per
le pessime condizioni del manto
stradale. Le radici degli alberi e la mancata manutenzione hanno generato negli anni la formazione di profonde spaccature, grosse crepe e pericolosi dislivelli
nell’asfalto che rendono i marciapiedi accidentati e
impraticabili. La situazione si aggrava ulteriormente
in seguito alle piogge che rendono la pavimentazione
stradale ancor più sdrucciolevole e instabile.
È un pericolo costante per coloro che percorrono a
piedi la strada, in particolare per gli anziani, per le
mamme con le carrozzine e per i diversamente abili.
Dal momento che i marciapiedi sono disastrati e impercorribili, le persone si vedono costrette a camminare lungo la carreggiata, rischiando di essere investiti dalle automobili. La sera, poi, a causa della scarsa
visibilità per l’illuminazione carente e a volte inesistente, il rischio di caduta per i pedoni è ancora più
elevato. È in serio pericolo l’incolumità delle persone, come testimoniano i frequenti casi di cadute verificatisi nel tempo. Fortunatamente da poco è iniziato
un lavoro di ripristino della superficie dei marciapiedi
nella vicina via Apecchio: si auspica che si provveda al
più presto alla sistemazione dei marciapiedi anche in
via Piagge, strada molto frequentata dai pedoni perché collega le due parti del quartiere.
Stefania Gasola
[email protected]
I
Degrado e spazzatura a largo Sasso Feltrio
I
l’impossibile, ma solo
l’eliminazione dei tre
manufatti e l’interramento dei misuratori in
tombini a livello stradale.
Roberto Vincenzo Ilardi
roberto.ilardi@
vocequattro.it
I passaggi per i pedoni sono da tempo
gravemente deteriorati e dissestati. Camminare
in tranquillità sembra impossibile soprattutto
per anziani, donne con passeggini e disabili
Stazione di Fidene: le aree di parcheggio. Poca illuminazione, buche, rifiuti
n questo giornale più
volte è stata denunciata la situazione di
degrado e d’insicurezza
delle stazioni della linea
Fr1, in particolare di
quella di Fidene. Per
quanto riguarda il parcheggio, quello prospiciente la stazione è insufficiente, quindi da anni
coloro che prendono il
treno lasciano l’automobile altrove e la situazione non è certo migliore
di quella della stazione. C’è prima
un’area non asfaltata e non illuminata, uno slargo di terreno sconnesso, che con la pioggia si riempie di
pozze e di fango e che la sera diventa luogo per appartarsi per coppiette
e drogati, che spesso lasciano pre-
quando, informati della
vicenda, commentano
con un rassegnato «i soliti lavori all’italiana».
Alla Telecom e all’Acea
(che a Roma si occupa
anche della distribuzione della corrente elettrica) non si chiede certo
largo Sasso Feltrio, adibito proprio a parcheggio, di cui usufruiscono
anche i residenti della
zona, ci sono rifiuti di
ogni genere. Inoltre vi è
una sorta di gazebo dove
d’estate si ritrova un
gruppo di ragazzi, che
ora è solo un accumulo
di rifiuti. È un’area degradata e abbandonata,
nonostante veda il via
vai di diversi cittadini
che quotidianamente
prendono il treno o si fermano dal
giornalaio. Quindi, oltre all’insicurezza della stazione, bisogna pure
stare attenti a dove si mettono i piedi nel recuperare la macchina.
Claudia Governa
[email protected]
pagina 5
Venerdì 13 Marzo 2009
Un male che, sembra, nessun Vigile voglia sradicare sul serio
Quelli della doppia fila per sempre
Davanti a scuole,
banche, negozi,
mercati rionali.
L'auto parcheggiata
di fronte al punto
che interessa, non
importa se blocca il
traffico, pur di non
fare quattro passi in
più. Mancanza di
ogni senso civico
è chi mette le
quattro frecce e
chi chiude l’automobile a chiave, chi si
guarda furtivamente intorno (nel caso ci fossero vigili o ausiliari del traffico)
e chi va a prendersi tranquillamente un caffé al
bar. Sono quelli della doppia fila, della “sosta selvaggia”, che rendono le
strade del IV Municipio
strettoie infernali per il
traffico in tilt, per i pedoni
e i conducenti dei mezzi
pubblici, per i motociclisti
che si trovano davanti
ostacoli improvvisi.
La mancanza di parcheggi
è un problema oggettivo,
C’
ma sono troppi quelli che
abbandonano le auto in
doppia fila e tornano, a
volte, dopo molti minuti.
Accadde soprattutto sulle
vie commerciali fra negozi, bar e banche: via Conca d’Oro e limitrofe, via
Ugo Ojetti, viale Jonio,
viale Tirreno o davanti a
supermercati e mercati rionali. Su via Giovanni
Conti impressionante
doppia fila di veicoli, all’altezza del mercato Val
Melaina. I pedoni per attraversare la strada sono
costretti a pericolosi slalom tra le auto. Chi attende l’autobus, deve farlo
sulla carreggiata: lo spa-
zio per i mezzi pubblici è
occupato da macchine in
sosta. Tutto peggiora con
il carico e scarico delle
merci.
Chi si trova l'auto bloccata, prova a suonare il clac-
son, poi inizia il giro dei
bar e dei negozi fino a trovare il proprietario del
mezzo in doppia fila. Puntuale la corsa verso l’auto
e la giustificazione, «Mi
sono fermato un momen-
to, la sposto subito».
Gli abitudinari della sosta
selvaggia stanno davanti
alle scuole, nell’orario di
entrata e uscita dei bambini. Alcuni esempi: dalla
“Jean Piaget” in via Seggiano all’istituto comprensivo “Fidenae” di via
Russolillo. Decine di genitori in seconda fila pur
di non allontanarsi dall’ingresso principale. Non
fanno eccezione i ragazzi
più grandi: davanti al liceo “Archimede” la fila di
macchine e scooter blocca
via Vaglia.
Stefania Cucchi
stefania.cucchi@
vocequattro.it
Appello al Municipio affinché faccia installare dei dissuasori di sosta
Via Stampalia, marciapiede o parcheggio?
Nelle ore più affollate la distesa di auto è senza soluzione di continuità, non si riesce a camminare
nemmeno rasentando i palazzi, tanto meno se si è anziani o disabili
proprio vero, fin quando non ti capita non ci pensi. Molti sono stati
fortunati a non aver mai avuto bisogno, loro o un loro amico o parente, di
una sedia a rotelle per muoversi e affrontare una città dove il senso civico non
sembra la qualità più diffusa. Probabilmente sono stati fortunati tutti coloro i
quali parcheggiano la loro auto, non con
una ruota, ma interamente, sul marciapie-
È
de di via Stampalia, a Val Melaina, dove
c'era il vecchio mercato rionale.
Nelle ore più affollate la distesa di auto è
senza soluzione di continuità, non si riesce a camminare nemmeno rasentando i
palazzi, tanto meno se si è anziani o disabili. Eppure è inequivocabile, è un marciapiede, non un parcheggio rialzato. C'è
solo quel marciapiede, perché dal lato
opposto ci sono le strutture del parcheg-
gio sotterraneo: chi vuole raggiungere
via Scarpanto da via di Valle Melaina o
viceversa, devono camminare in mezzo
alla strada con grande rischio. La sosta in
quella zona è un problema serio, lasciare
l’auto per rientrare a casa la sera è spesso
un’impresa, ma questo non giustifica un
comportamento tanto incivile. Le persone del posto, oltre a richiamare la polizia
municipale per sanzionare e rimuovere le
auto in sosta selvaggia, chiedono i dissuasori di sosta, i “parapedonali”, antiestetici, dispendiosi, ma forse unico rimedio contro l’inciviltà.
Roberto Vincenzo Ilardi
[email protected]
pagina 6
Venerdì 13 Marzo 2009
Uno spaccato di municipalità secondo il presidente del Consiglio municipale
Il Borgheresi-pensiero sulla politica
Uno sguardo al lavoro del politico locale,
al suo approccio con l’essere
amministratore del territorio,
sul comportamento durante i lavori
dell’Assemblea municipale. Uno quadro
umano su compiti e comportamenti
e si hanno ruoli di
coordinamento bisogna ripetersi
spesso di dover essere imparziali. I colleghi consiglieri si assentano dalle
sedute in Consiglio? Se
sono d'opposizione, ci si
potrebbe stare nell'ambito
S
del gioco delle parti. Se di
maggioranza, la cosa non
va perché si hanno responsabilità di governo.
Questi alcuni punti del
Borgheresi-pensiero, un
quadro sulla situazione
politica e sul bilancio comunale tracciato dal presi-
dente del Consiglio del IV
Municipio.
Sulla delibera del
bilancio comunale
«Il bilancio del comune
non è stato ancora approvato. I termini sono stati
prorogati al 16 marzo. È
un bilancio che risente della crisi economica e ci dice
che il comune di Roma ha
bisogno di riorganizzare le
proprie spese, stringendo
un po’ la cinghia. Abbiamo
avuto qualche taglio che
non comporterà problemi
particolari di gestione».
Il Pd non decide e Corbucci diventa capogruppo
per assegnazione di Borgheresi
E se facessero come Re Salomone?
Il coordinatore dovrà essere eletto nel Pd, ma ci sono quattro “rivali”.
Intanto il presidente dell’Assemblea municipale ha scelto,
secondo regolamento, il più votato del partito d’opposizione che,
in questo modo, torna a essere rappresentato nell’importante
conferenza dei presidenti di gruppo
opo più di un mese
senza capogruppo, ci
ha pensato il presidente del Consiglio municipale, Roberto Borgheresi, a sistemare, almeno temporaneamente, la faccenda. Regolamento del municipio alla mano, ai sensi dell'articolo 13,
comma 3, ha investito Riccardo Corbucci dell'onere di partecipare alla conferenza dei
presidenti di gruppo, in quanto consigliere che ha ottenuto
la maggior quota di preferenze individuali nell'ultima tornata elettorale all’interno del proprio schieramento.
Quindi ora il Pd potrà continuare ad essere rappresentato in maniera ufficiale in
un assise importantissima per la vita politica del municipio, nella quale si decide
l'interpretazione del regolamento, la programmazione e l'organizzazione dei lavori del Consiglio stesso e tanto altro ancora. È ovvio che tale situazione non potrà andare avanti in eterno. Il capogruppo deve essere espressione del gruppo
stesso, non si può procedere d'ufficio a
mettere d'accordo i dissenzienti. Però, su
un totale di sei consiglieri, soltanto due,
D
Corbucci e Riggio, si sono tirati fuori ufficialmente. Gli altri quattro, si dichiarano pronti a qualsiasi sacrificio per il bene del Pd. E ognuno di loro aspira alla
medesima carica. Nessuno sembra disposto all'unico sacrificio possibile: fare
un passo indietro in favore di uno solo di
loro. Ci vorrebbe Re Salomone, che tra
due donne che si dichiaravano madri
dello stesso bambino, affidò il piccolo a
quella che dietro la minaccia di dividerlo
in due con la spada per darne metà per
uno... si ritirò perché questi potesse continuare a vivere, dimostrando tanto amore da arrivare a rinunciarvi.
(L. M.)
Mamme unite per la festa di solidarietà
L
e Associazioni Culturali “ Mamme in
gioco” e “ Mamme in quarta”, in collaborazione con il Centro Sportivo SPES
Montesacro, la scuola di Danza “Sea
Star Club” e la partecipazione del Consigliere Alfredo D’Antimi, membro della
Commissione Politiche Sociali del IV°
Municipio, Vi invitano a partecipare alla
Festa di Solidarietà organizzata per il 29
Marzo alle 15.30 presso il Centro Sportivo SPES Montesacro, in via dell’Ateneo
Salesiano, 82.
Nell’arco del pomeriggio si terrà un Torneo di Calcetto aperto a tutti i bimbi, il
Mercatino delle Mamme, il concorso “
La torta più buona”; ci saranno inoltre
Musica, Animazione e un Teatrino.
La giornata è finalizzata alla raccolta di
fondi per l’allestimento di uno spazio
comune in cui valori importanti come
l’amicizia, la socializzazione, lo sviluppo educativo, culturale e ricreativo
possano essere vissuti in armonia tra
bambini e genitori. Per ulteriori informazioni visitate: blog.libero.it/mammeingioco, blog.libero.it/mammeinquarta o contattate Daniela al
328.0827908 o Deborah al 339.1912559.
Sul Consiglio municipale
«Rispetto la passata consiliatura, abbiamo approvato il 20 % di atti in più,
oltre il 50% in prima convocazione. Il 65% degli
atti approvati sono stati
presentati dalla maggioranza».
Che ne pensa delle assenze strategiche?
Se fatte dall’opposizione
sono anche legittime. Ci
si dovrebbe sempre confrontare, abbandonare
l’aula non è mai produttivo. Se usate dalla maggioranza sono sempre criticabili, perché ha la responsabilità di governo. Se c’è
un malessere va affrontato
nelle sedi adeguate. Le
soluzioni si trovano nel
confronto.
L'opposizione è convinta che il
Consiglio
sia in rotta
con la Giunta.
No,
gli
obiettivi e le
responsabilità sono diverse. La
Giunta deve
governare e
lo fa con
l'aiuto del
Consiglio: è
ovvio che ha
bisogno di
produrre anche in situazione di emergenza, in
maniera spedita e questo
può comprimere il confronto. Ogni giunta ha bisogno di un minimo di autonomia. Se i consiglieri
vogliono partecipare alla
vita della giunta, gli strumenti ci sono. Il Consiglio rappresenta i cittadini, allora non si fanno assenze, si presentano atti,
si fanno lotte con i mezzi
giusti.
E il votare contro le mozioni solo perché presentate dallo schieramento
opposto?
Qualcuno che vota contro,
solo per partito preso, ci
potrà anche essere, i consiglieri sono esseri umani.
Ci possono essere delle
antipatie personali, ma
questa non è politica. Se
su uno stesso argomento
ci sono due idee contrapposte, la precedenza l'ha
chi ha ricevuto il mandato
dei cittadini, la maggioranza. È capitato che proposte dell’opposizione
non siano state accolte
perché ci stava già lavorando una commissione.
Si boccia, non nel merito,
ma nei termini della questione.
Come deve essere un
presidente del Consiglio
municipale?
Il presidente del Consiglio
deve avere un ruolo di coordinamento tra le varie
forze politiche. Io cerco di
favorire il dialogo, mediando le incomprensioni.
A volte sono criticato per
questo.
Poi ho anche una veste
politica, perché sono stato
eletto con un partito ed è
ovvio che tendo a recepire
meglio suggerimenti e
preposte che vengono dalla mia stessa ideologia,
però credo che il primo
obiettivo sia sempre che
l’aula funzioni.
Il presidente del Consiglio deve essere imparziale?
Il presidente è un uomo
deve cercare di ricordarselo spesso, di essere imparziale. Poi posso anche
sbagliare, altrimenti sarei
una macchina.
Luciana Miocchi
luciana.miocchi@
vocequattro.it
pagina 7
Venerdì 13 Marzo 2009
La seduta straordinaria del consiglio municipale, preludio alla discussione del bilancio che inizierà lunedì prossimo
Il sindaco a sorpresa in Municipio
Gianni Alemanno
ha deposto una
corona in memoria
di Angelo Mancia.
Poi in Municipio
per un saluto
ai consiglieri.
In consiglio votate
varie delibere
a giornata politica
di giovedì 12, in
quarto, si è aperta
con la visita “a sorpresa” del sindaco Gianni
Alemanno. Il motivo
della visita, purtroppo,
ci riporta indietro verso
la fine degli anni di
piombo. Un periodo
buio e tragico della storia repubblicana. In cui
molti giovani militanti,
di destra e di sinistra
persero la vita per motivi politici e ideologici.
Prima dell’apertura del
consiglio municipale,
Alemanno ha deposto
una corona davanti all’abitazione sita in Via
Tozzi, in memoria di
Angelo Mancia. Il mili-
L
tante di destra fu barbaramente assassinato,
mentre rientrava a casa
il 13 marzo 1980. Immediatamente dopo, il
sindaco si è recato in
municipio per salutare i
consiglieri. La seduta
straordinaria del consiglio, è stata tutta un preludio alla discussione
del bilancio che inizierà
lunedì prossimo. Molto
nutrita la serie di delibere presentate in aula. Per
l’occasione, presenti in
aula tutti i consiglieri di
maggioranza. Molto importante quella partita
dall’interessamento in
campidoglio del presidente della commissione
scuola Antonio Gazzel-
lone che,
prevede
modifiche
al regolamento della ristorazione scolastica nella forma
autogestita. La decisione del
rientro dei
fondi in
eccedenza
al Comune, ha visto molti dirigenti scolastici contrari. In aula
non sono mancate polemiche. Una in particolare la data di presentazione di un atto che l’oppo-
sizione ha sostenuto
«essere scaduta e di
conseguenza, inammissibile al voto». Modificato anche il regolamento comunale sulle affis-
sioni pubbliche, nonché
il regolamento generale
delle entrate fiscali.
Marcello Intotero Falcone
marcello.intotero@
vocequattro.it
In Consiglio è polemica sulla la realizzazione della metro B1 a piazzale Jonio
Si torna a parlare della Metropolitana
e ultime sedute del Consiglio municipale sono
state caratterizzate da
scarso interesse politico e pochi
atti presentati. Molti dei quali
strumentali. Dopo le riassicurazioni fatte del sindaco Gianni
Alemanno, al Teatro 33 del Tufello, l’opposizione torna sul tema della metro B1.
Nella seduta di mercoledì 11 la
maggioranza di centrodestra
non ha ritenuto opportuno discutere della mozione presentata dai consiglieri del Pd e del-
L
l'IdV che esprimeva “viva
preoccupazione per la scelta di
cancellare i finanziamenti previsti nel 2006 per la realizzazione della linea B1 da piazza Bologna a piazzale Jonio dal documento di previsione di bilancio
del Comune di Roma”. Infatti,
cancellare è una parola grossa.
Dalle dichiarazioni pubbliche
del sindaco Alemanno sappiamo che, «i fondi erano stati
stanziati dalla precedente giunta
comunale solo sulla carta, ma di
soldi, al cambio della guardia in
Campidoglio il centrodestra ne
ha trovati molto pochi». «Noi li
abbiamo trovati - aveva concluso Alemanno - quindi la maggioranza di centrodestra, intende portare avanti il progetto
consegnerà a Roma, nel 2011,
60 chilometri di strada ferrata e
le 75 stazioni della metro previste».
«Pare assurdo che il centrodestra di questo Municipio si sottragga al confronto su un tema
tanto importante per la Roma,
come l'implementazione del tra-
sporto pubblico - dice il consigliere municipale Paolo Marchionne (Pd) - La metropolitana per il IV Municipio è vitale e
la fermata di piazzale Jonio è
un tassello importante, strategica per il quadrante della città
Nord-Est».
«Il terminale a piazzale Jonio –
aggiunge Fabio De Angelis
(Pd) - sarebbe di vitale importanza per la rete del trasporto
pubblico, essendo tale fermata
il futuro punto di snodo con la
linea D verso l'Eur e il centro
città». «Le dichiarazioni fatte
stamattina dalla giunta capitolina – conclude Marchionne contro la realizzazione della linea D, non lasciano ben sperare». Intanto dal 12 marzo sono
iniziate le votazioni e il vaglio
degli emendamenti presentati al
bilancio municipale. E non a
caso l’assessore alla mobilità
del comune di Roma, Sergio
Marchi sarebbe dovuto venire
al IV Municipio per discutere
anche della Metro B1.
(M. I. F.)
pagina 8
Venerdì 13 Marzo 2009
Illuminazione, ambiente e risparmio energetico
L’intelligenza si fa luce nel Progetto Aladin
GM Lighting, società
romana del IV
Municipio, nel
consorzio di aziende
del Progetto Aladin,
nell’ambito del
secondo bando del
programma
Industria 2015
finanziato dal
ministero dello
Sviluppo Economico
resentati 86 progetti ma solo 30
sono stati scelti. Si
sta parlando del bando
sull’efficienza energetica
incentivato dal ministero
per lo Sviluppo Economico, nell’ambito del secondo programma Industria 2015. Tra questi, il
Progetto Aladin, con un
finanziamento di 21 milioni di euro, per sviluppare tecnologie avanzate
per l’illuminazione sarà
sostenuto da incentivi
statali rivolti alle imprese
che investono sulla qualità e sull’ambiente. Di
questi 1,9 milioni sono
andati a GM Lighting,
P
azienda giovane che
guarda al futuro e ha la
sede a Cinquina, in IV
Municipio.
Nel consorzio che con
GM Lighting si è aggiudicato la commessa, Fiat
Ricerche, Università di
Padova, Enea, Cnr, Electrolux Italia, Cesi e Ferrania.
GM Lighting è nata nel
2007 con l’obiettivo di
sviluppare sistemi d’illuminotecnica di nuova generazione su tecnologie a
“led” con l’uso di pannelli fotovoltaici selezionati in funzione del risparmio energetico, in
partnership con primarie
aziende italiane e
internazionali.
Nel progetto svilupperà sistemi
d’illuminazione
con sorgenti innovative “intelligenti” in ambiente stradale, luci in
grado di regolare
automaticamente
la loro intensità
luminosa a seconda della presenza o meno di
persone o mezzi.
Agli onori della
cronaca per i primi lampioni di questo tipo in Italia a Settebagni
in grado di far risparmia-
Gelmini: “Innovazione per le scuole”. Detto-fatto, è arrivata in IV Municipio
Alla “Uruguay” uno dei primi
sistemi tecnologici
A fine dicembre 2008 la scuola su via di Settebagni stava connettendo il sistema
con la nuova Lavagna interattiva multimediale Lim: collegata a un videoproiettore e a un pc,
funziona esattamente come un computer. Da gennaio è in funzione
ottobre del 2008,
il capo dicastero
dell'Istruzione, il
ministro Mariastella Gelmini diceva che bisognava portare innovazione
nelle scuole. Nacque il
progetto presentato a Palazzo Chigi dal premier
Silvio Berlusconi, dalla
stessa Gelmini e da Renato Brunetta, ministro
per l'Innovazione, Università e Ricerca. Questo
dicastero, con un investimento di 20 milioni di euro, metteva a disposizione delle scuole secondarie di primo grado 10.000 Lavagne interattive multimediali
(Lim): fornite complete di videoproiettore e casse acustiche, con un
pc portatile, da dicembre 2008, a
1.180 scuole (il 10% degli istituti
scolastici principali). A dicembre
2009 il progetto dovrebbe essere at-
A
tivato in 4.180 scuole.
Detto, fatto. A fine dicembre 2008
la scuola Uruguay in via di Settebagni, tra le prime a Roma, stava assestando le tecnologie. A gennaio
scorso, nuove lezioni, grazie alla
Fondazione Roma che ha donato i
fondi per il rinnovo del laboratorio
multimediale della scuola che oggi
comprende i computer per gli alun-
ni e la lavagna interattiva
multimediale Lim. I contenuti proiettati sulla
Lim, collegata a un videoproiettore e a un pc,
funzionano come su un
computer: le icone possono essere cliccate, i file selezionati, trascinati,
aperti, modificati, collegati, salvati e cancellati.
Sulla Lim i gesti familiari della scrittura e del disegno vengono codificati
in forma di “inchiostro
digitale”. Saranno disponibili vari
servizi per la scuola: pagelle on-line, registri digitali, lezioni registrate, accesso in rete al fascicolo elettronico dello studente, prenotazione
colloqui e servizi pensati per semplificare le relazioni scuola-famiglie.
Claudia Catena
[email protected]
re il 65% dell’energia, la
GM Lighting ha realizzato anche i lampioni del
nuovo mercato di via
Andrea Doria (vedi foto)
inaugurato l'11 marzo dal
sindaco Gianni Alemanno e dal ministro dello
Sviluppo Economico
Claudio Scajola e punta
al rinnovamento dell’illuminazione della Capitale.
Maurizio Ceccaioni
maurizio.ceccaioni@
vocequattro.it
Tempo di Quaresima
e durante i giorni che hanno preceduto il mercoledì delle ceneri era lecito e pacifico banchettare fino a Carnevale che, come tradizione vuole (e la stessa terminologia) è noto proprio perché vale mangiare
la carne, non è così in Quaresima, durante la quale i
credenti sono invitati al digiuno, alla carità e all’intensa preghiera e meditazione per ritrovare e ritrovarsi in Dio.
Il messaggio di Benedetto XVI ripreso poi da tutti i sacerdoti ed ecclesiastici e divulgato ai fedeli durante
le celebrazioni religiose è stato diretto ed esplicito:
«Vivere il tempo di Quaresima per ritrovare il valore
della propria esistenza e darle un senso». Quanti sono
disposti oggi, volontariamente, a perseguire i dettami
religiosi a digiunare per 40 giorni consecutivi cibandosi solo di pane e acqua, ritirarsi in silenzio e in preghiera, praticare la carità nei confronti del prossimo?
Pochi, una minima percentuale, perlomeno fra gli intervistati del IV Municipio ai quali sono state poste
due domande: Cosa significa Quaresima; come vivi
questo tempo.
Sembrerebbe che il vero significato lo conoscano solo
persone dai 30 anni in su che citano i quaranta giorni
di Gesù passati nel deserto a vincere la sua battaglia
contro le tentazioni. Fra i giovani solo i ragazzini che
frequentano i corsi di catechismo rispondono correttamente; molta confusione fra i ragazzi più adulti
(specie dai 15 anni ai 22): non conoscono il senso del
digiunare, a cosa serve e non lo praticano. Gli anziani
sono sicuramente quelli più “ligi” e consapevoli.
Carmen Minutoli
[email protected]
S
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Venerdì 13 Marzo 2009
L’ 8 marzo in Quarto: Festa della donna con un'iniziativa unica, la prima a Roma
Celebrazione all’insegna della “prevenzione”
Amministratori locali, aziende e dipendenti pubblici del Municipio
assieme all’onorevole Roberta Angelilli: «L’opportunità sarà
allargata anche ai centri anziani». Per tutto marzo
alle donne dell'amministrazione locale, esami gratuiti
presso Villa Tiberia e Villa Salaria
l 6 marzo scorso, presso la nuova sede municipale, un incontropreludio alla festa della
donna. I consiglieri municipali, Giordana Petrella,
Jessica De Napoli e Lina
Tancioni, assieme al parlamentare europeo Rober-
I
ta Angelilli, al presidente
Cristiano Bonelli (Pdl) e
Teresa Ellul (ex presidente del Consiglio municipale) hanno incontrato le dipendenti pubbliche del
Quarto. Tema dell’evento,
ovviamente, la donna, ma
soprattutto, la “prevenzio-
ne”. L’amministrazione ha
stipulato una convenzione
con Villa Tiberia e Villa
Salaria, affinché previo
appuntamento, tutte le dipendenti, che costituiscono la maggioranza assoluta degli impiegati, potessero usufruire di una visita
gratuita di controllo
medico effettuando
uno dei seguenti
esami; Pap Test,
Mammografia ed
Ecografia.
«Un’iniziativa molto concreta che mette in relazione le
esigenze delle donne e il ruolo delle
istituzioni – dichiara
Roberta Angelilli credo sia una ricetta
giusta offrire gratuitamente un servizio come
questo. Spesso le strutture
che sono messe a disposizione non sono a portata
di mano e, le donne, purtroppo, rinunciano ai controlli. In questo caso coinvolgere delle aziende le-
La quotidianità raccontata con passione dai microfoni di via Guerrini
Radio Radio, l’emittente di Talenti
Ogni giorno è “speciale” in compagnia di Francesco Vergovich con il suo spazio di informazione, attualità e dibattito.
Ma non manca lo sport, altra pietra miliare dell’emittente
orse non tutti sanno che una
tra le più importanti radio
italiane ha i suoi studi nel
cuore di Talenti; infatti dal nuovo
studio di via Olindo Guerrini le
voci di Francesco Vergovich e
Ilario Di Giovanbattista tengono
compagnia e informano quotidianamente migliaia di persone in
tutta Italia. Del resto la radio oggi
non si ascolta più solo in macchina o mentre si cucina e Radio Radio lo ha capito da tempo investendo nelle nuove tecnologie: è
possibile sentire la radio via web,
collegandosi al sito www.radioradio.it, ma anche, per chi ha Sky,
guardarla sul canale 915 dove è
F
nata la prima Talk radio italiana in cui si discutono temi
sociali, di attualità, politica e
sport. Il vero mattatore è senza dubbio Francesco Vergovich che nel suo programma
“Un giorno speciale”, in onda
dalle 10.30 alle 14, infiamma
gli animi degli ascoltatori con
temi di grande attualità, lasciando spazio agli ospiti e
alle telefonate per il dibattito
in diretta. Grande attenzione
alle ultime notizie di cronaca e attualità che vengono lette appena
battute dalle agenzie di stampa.
Ultimamente si sono trattati temi
come la crisi economica, la man-
canza del lavoro giovanile, gli
stupri ad opera di immigrati, la
presenza delle forze dell’ordine
nei parchi romani, l’accordo di
Berlusconi con la Libia. Radio
Radio è anche un punto di riferimento per tutti gli appassionati di sport: il programma
“Radio Radio lo Sport” (in
onda dalle 8.30 alle 10.30 e
dalle 14 alle 18) copre gran
parte del palinsesto, un
“must” per i tifosi di Roma e
Lazio che ascoltano e dibattono le imprese della propria
squadra insieme ad Ilario Di
Giovanbattista. La frequenza
per Roma è 104.5 FM e per
chi possiede una radio con tecnologia DAB le trasmissioni avvengono sul canale 9D.
Valentino Salvatore De Pietro
[email protected]
gate al territorio risolve il
problema. È questo il modo giusto per parlare alle
donne. Bisognerebbe decuplicare iniziative di
questo genere per andare
incontro alle loro esigenze di madri, mogli e lavoratrici»,
«Sicuramente un’iniziativa che parte dal IV Municipio, ma da esportare anche in altri contesti e altri
municipi – conclude la
Angelilli – Creare un circolo virtuoso tra istituzioni e aziende del territorio,
mi sembra un’ottima ricetta per la prevenzione
di malattie spesso molto
gravi». Come ha sottolineato anche Lina Tancioni, presidente della commissione servizi sociali:
«La stessa opportunità
verrà presto allargata anche alle donne dei centri
anziani presenti sul territorio».
Marcello Intotero Falcone
marcello.intotero@
vocequattro.it
pagina 10
Venerdì 13 Marzo 2009
La Voce alla scoperta della Tunisia, la faccia moderna dell’Islam
Alla ricerca del tempo passato e di colori perduti
Un’avventura
tra il piacere
del corpo
e del palato,
da Tunisi
ad Hammamet,
via Cartagine,
tra profumi
e sapori, piatti
prelibati e alberghi
di lusso,
trattamenti terapici
e vini di qualità,
in un paese
musulmano aperto
al mondo odierno
a Tunisia, Repubblica presidenziale
dal 20 marzo 1956
(fine colonizzazione
francese), è un paese tra
modernità e tradizione, in
ottimi rapporti con l’Europa anche grazie al costante flusso di turisti.
Si va tra i principali centri del paese con i moderni autobus della società
nazionale di trasporto.
Seppure la rete ferroviaria sia limitata, i treni sono moderni, efficienti,
puntuali ed economici.
Ma ci sono pure i ‘louages’, taxi collettivi poco
più costosi dei bus, che
portano cinque passeggeri a volta e gli ultra economici taxi gialli.
che per chi tra colonne e
capitelli c’è cresciuto.
L'albergo ha un’architettura che unisce lo stile punico a quello, dominante,
arabo-andaluso e tutto
sembra più grande, a cominciare dal letto a tre
piazze, per finire alla hall
con due palme di circa 15
metri. E poi, le Terme
marine di Cartagine, le
strutture per la talassoterapia e la cura del corpo.
La capitale, Tunisi, è costituita da tre parti ben
distinte, la ‘Medina’è
quella più antica. Al centro la Moschea Ez Zitouna immersa nei caratteristici Souk, affollati e
colorati dove si vende di
tutto, dalle stoffe raffinate ai sacchi d'henné per
tingere i capelli.
Entrata dell’hotel Hasdrubal Thalassa - Hammamet
Hall hotel The Residence - Tunisi
Un passaggio per il Mercato Centrale, tra banchi
di frutta, verdura e pesce
fresco a prezzi e qualità
Said circa
tredici anni fa per
decorare una villa: Saro
oggi è un’istituzione. Oltre a dipingere, ha una
galleria d’arte e recente-
L
Tunisi, suoni e colori dalla Medina
L’Hotel The Residence,
cinque stelle, è alle porte
dell’antica Cartagine, accanto Tunisi. Dell'antica
città di Didone sono rimasti pochi resti, come le
terme, i porti punici, il
Tophet, l’area sacra con
circa 20.000 urne, ritenuto il cimitero dei bambini
sacrificati: suggestivo, an-
Thalassoterapia
Antico Café des Nattes a Sidi Bou Said
Sidi Bou Said
I vicoli stretti si aprono a
luoghi come Ed Dar,
un'antica casa-negozio
dove tra oggetti di antiquariato e tappeti antichi
trovi piatti decorati e
strumenti musicali della
tradizione araba. Anonimi portoni si aprono a
case da mille e una notte,
in parte trasformate in ricercati ristoranti o “locande” di lusso, come
Dar el Jeld, Dar el Medina, Dar el Béhi.
‘Charme’ e folklore in
ambienti da sogno.
impensabili da
noi. Incuriosiscono i polpi secchi
appesi tra i contenitori
d’olive farcite e sottaceti.
Su tutto aleggia l’immagine del presidente Ben
Ali che sorride.
Sidi Bou Said, miniatura andalusa in
bianco e azzurro
I tunisini, gente orgogliosa ma aperta al mondo,
sono arabi al 98 per cento, ma anche berberi,
francesi e italiani. Tra
questi, Saro Lo Turco,
artista siciliano che arrivò
nel borgo di Sidi Bou
Venditore di cappelli
mente ha aperto un locale,
il Caffé dell'Arte,
per gustare la bevanda nera nell'eccezione turca e italiana,
pietanze tipiche e fumare il narghilé. Ma
quello più antico è il
Café des Nattes, in
cima alla via principale, non lontano
dalla tomba del profeta Bou Said Khalaf
el Beji.
decine d’artigiani e migliaia di pezzi in esposizione, vorresti comprare
tutto. Ma si va ad Hammamet, la “città del gelsomino”. Circondata da eleganti ville, ha conosciuto
gente come Oscar
Wilde, Flaubert, Paul
Klee, Guy de Maupassant, Churchill e
non ultimo, Bettino
Craxi, che qui è sepolto.
Sulla bianca sabbia
tra le barche per le
foto di rito e via nella
Medina, il forte e la
Kasba, poi all’Hasdrubal Thalassa,
hotel di lusso con suite da favola (non ha
stanze normali) e servizi raffinati. Letto a
tre piazze e salottino,
bagni in marmo e balcone
Hammamet-Nebeul
Nabeul, l'antica Neapolis, regno delle ceramiche etniche. Tra
La Medina di Tunisi
Saro Lo Turco
sulle piscine tra
esotiche palme di
fronte a un mare
multicolore. Anche
all’Hasdrubal ristoranti di classe e attività sportive, compresi i campi da
golf. Sembra, ed è,
tutto enorme: dalla
hall con i saloni coronati da prestigiosi
lampadari, alle scalinate di marmo con
ringhiere moresche
in legno. Per non
dire dei quattro appartamenti della più
grande suite del mondo,
ampia 1500 mq: 5000 euro al giorno compreso una
Spa privata per la talassoterapia, la cucina, piscine
e giardino, oltre all’entrata riservata; tra gli ospiti,
la cantante Mariah Carey
e il colonnello Geddafi
che, anche lì, in giardino,
ama piazzare la sua tenda
per dormire.
Talassoterapia, benessere e salute
Diverse migliaia gli italiani scelgono i centri di talassoterapia, secondi solo
a quelli francesi. Si tratta
dell’uso terapeutico di
elementi marini e dell’acqua alla temperatura di
34-38 °C, per trasmettere
all’organismo, attraverso
la cute, le proprietà benefiche. Bagni e docce, impacchi d’alghe e sedimenti marini, aerosol. Poi le saune,
le piscine a varie
temperature con i
getti d’acqua per favorire la circolazione, i massaggi, l'Hammam, l’aromaterapia, con l’uso di
oli essenziali. Una
“mano santa” contro dolori, stress,
stanchezza, insonnia.
Mentre le terme del
The Residence di
Tunisi si rifanno allo stile punico-romano, quelle dell’Hasdrubal di Hammamet rievocano gli ambienti della
Bagdad dei racconti d’avventura, con ambienti luminosi, tra cigni fatti con
gli asciugamani bianchi e
petali di rosa ovunque.
Ambedue di alta qualità e
professionalità. Come per
il The Residence di Tunisi, con il cambio favorevole (1 dinaro circa 0,6
euro) una settimana di
soggiorno è alla portata di
molti italiani.
Maurizio Ceccaioni
maurizio.ceccaioni@
vocequattro.it
pagina 11
Venerdì 13 Marzo 2009
Viaggio nella gastronomia fra Tunisi, Sidi Bou Said, Cartagine, Nabeul
Sapori mediterranei in salsa afro-mediorientale
Sorprese
dalla cucina tunisina
che non è solo
Cous Cous.
Di grande impatto
per il palato
le ricette che
vedono il pesce
come grande
protagonista.
Poi le tante spezie
e soluzioni gourmet
di primo piano
Chef Fhati Snoussi
unisia non è solo
Cous Cous, ma è
ricchezza di sapori
e colori che raccontano
una tradizione culinaria
dove si mescolano citazioni africane e musulmane, uno scrigno di gusti che è tipico del “Mare
Nostrum”, il Mediterraneo. Tunisi, Sidi Bou
Said, Cartagine, Nabeul,
sono solo alcuni dei nodi
di un filo di Arianna teso
fra gastronomia e cultura
del vino.
Fra i vicoli della Medina
di Tunisi si nasconde il
primo tesoro di questo
viaggio, fra i fornelli del
ristorante “Dar El Jeld”,
Madame Nabiha Djaiet,
unica chef donna del
Paese. Lei segue l'antica
tradizione gastronomica
della capitale nordafricana con ricette della mamma e delle nonne. «I sapori sono tipici di Tunisi,
più delicati, raffinati, meno piccanti – dice Madame Djaiet – C'è l'influenza turca con spezie come
il coriandolo, lo zafferano, cannella, cumino e
menta. Cannella, pepe e
sale sono una base per il
Cous Cous ma l'abbinamento con la carne secca
vuole solo la menta; con
il pesce, solo il cumino.
La semola va cotta a bagnomaria, mai a contatto
con l'acqua».
Fra le pietanze d'ingresso, l'Harissa, salsa di peperoncino rosso fresco,
aglio e olio d'oliva, coriandolo, cumino, carwi. O
la “Brik”, fagottino triangolare di sfoglia semitrasparente: all'interno un
tuorlo d'uovo intero che,
nei pochi istanti di frittura del piatto, deve rimanere liquido; fra gli altri
ingredienti, carne o pesce, con pepe, zafferano
e cannella. Poi le insalate
come la “Mechouia”, pomodori e peperoni grigliati, coriandolo, cipolla, conditi con limone,
olio, capperi, sale, aglio e
guarnito con un uovo sodo, peperoncino, tonno e
olive nere.
Ai margini di Sidi Bou
Said, quartiere colorato
di bianco e blu cobalto,
si apre il ristorante “Le
Pirate” diretto da Omar
Camun. Fra i fornelli lo
chef Fathi Snoussi: i
suoi gamberi al vapore
con agrumi (limone,
pompelmo, bergamotto,
arancia), speziati con timo, aneto e rosmarino,
T
Chef Rafik Tlatli
sono una poesia per il palato. Per non parlare dell'Orata al forno con carciofi, su un letto di spinaci appena bolliti con un
tocco d'aglio e cipolla, condita con
una salsa di pomodoro.
Altra scoperta a
Nabeul, città della
Tunisia nordorientale, vicino la penisola di Cap Bon. Si
tratta di Rafik Tlatli, chef che in Italia
ha rappresentato il
suo Paese nella trasmissione “La Prova del Cuoco”. Nel
suo “Restaurant
Slovenia” (la bella
moglie è originaria
della Slovenia) si
ritrova la tradizione tunisina rivisitata dalla creatività. Gli anelli di calamari del suo “Filflia de
Calamars” vengono cotti
con cipolla verde, paprika, peperoni, aglio e adagiati su una piccola montagna di pasta a quadrucci a base di semola, poca
farina e uova.
Infine, l'hotel di charme
“Villa Didon”, a Cartagine, non lontano dalla
residenza del presidente
tunisino, Zine El Abidine
Ben Ali, e dagli scavi
dell'antica città punica.
Al ristorante dell'albergo,
Chef Ramzi Ellafy
il “Rest'Ô”, il 32enne
chef Ramzi Ellafy, cresciuto professionalmente
anche grazie ad Alain
Ducasse, chef “mondia-
Chef Nabiha Djaiet
le” e realizzatore dello
stesso ristorante di Villa
Didon. Ellafy, prepara
per i giornalisti in questo
viaggio tunisino, la “Sa-
lad de Poulpe, pomme de
terre et citrons confis”,
polpo bollito (con un tappo nell'orifizio perché sia
più tenero), patate bollite
con aneto, peperoni a
tocchetti, olive, pepe,
olio, il tutto pressato in
una tazza che va a bagnomaria per 5 minuti: si
sforma su un piatto con
olio, limone, pomodorini. Sublime il trancio di
“filetto di bue”, con sale
e pepe, rosolato appena
sulla piastra, poi in forno, il tutto su un piatto
con funghi champignon
passati in padella con
aglio e olio.
Giuseppe Grifeo
giuseppe.grifeo@
vocequattro.it
L’enologia che cresce nelle campagne della Tunisia
Vini tutti da scoprire e gustare
inasce la coltura della vite
R
dopo la fine del passato coloniale. La Repubblica tunisina
ha trovato la strada giusta per
dare nuovo impulso al settore.
Nelle terre appartenute ai coloni, poi statalizzate, ha concesso
la nascita di società miste fra
vinificatori esteri e imprenditori
tunisini (partecipanti a non meno del 33 per cento per cento
del capitale).
Da qui l'arrivo di produttori italiani e francesi. Come la Calatrasi, casa vinicola siciliana che
partecipa alla Domanine Neferis
(430 ettari: 230 a vigneti, in
espansione) nella zona di Sidi Salem-Grombalia, produttrice del
Selian, a cominciare dal rosso
con uve Carignan (colore rosso
rubino brillante, aromi intensi e
gradevoli con note di ciliegia e
mora; in bocca, tannino leggermente presente, fresco, buon Cantine di Selian
corpo), ma anche Selian bianco
e rosé, oppure lo Château Defleur. Il uve Chardonnay Sauvignon, o il rosso
tutto sotto la cura di Monsieur Mehdi da uve Sirah, Merlot, Carignan, Moure dell'enologa Samia Benalì, una don- vedre, o l'Imperial Magnus, un Aoc
na che si occupa di un prodotto alcoli- Sidi Salem, 1er Cru Classè, da uve
co, fatto assai raro, forse unico, per Mourvedre, Pinot nero e sangiovese.
I prezzi? Dai 4 ai 12 euro (al DutyFree
un paese musulmano.
Cosa dire poi del bianco Château dell'aeroporto di Tunisi).
(G. G.)
delle Cantine Saint Augustin, con
pagina 12
Venerdì 13 Marzo 2009
Continuano i contrasti sulla prospettiva di riaprirla al traffico
Via Nizza, è diatriba tra commercianti e residenti
V
La strada verde
chiusa al traffico
dal 1999, tornerà
ad essere aperta
alle automobili
come viale Libia
e viale Eritrea?
Quale destino
per una delle vie
che determinano
i collegamenti
verso il Quarto
ia Nizza, strada
verde dal 1999, è
da anni al centro
di accese polemiche. Da
allora è percorribile solo
dai mezzi pubblici, con telecamere pronte a multare
gli automobilisti indisciplinati. Il caos delle auto
in doppia fila e il traffico
selvaggio sono scomparsi,
ma molti negozi per il forte calo delle vendite, sono
stati costretti a chiudere. I
commercianti, ormai pochi, vogliono la riapertura
al traffico perché il danno
economico da loro subito
è stato ingente e la situazione a livello di inquinamento non è migliorata.
La loro posizione è rappresentata da Giuseppe
Lucà, antiquario e presidente dell’associazione
commercianti di via Niz-
za: «Gli effetti devastanti
sono evidenti a tutti, gran
parte delle attività commerciali hanno chiuso, la
strada deve assolutamente
riaprire al traffico come
prima».
Un altro commerciante,
considerando che altre
strade verdi sono state riaperte alle auto, si chiede:
«Perché viale Libia sì e
noi no?». Altri negozianti
sollevano un’altra questione, quella dei disagi
causati dai jumbo-bus che
passano a velocità sostenuta generando forti vibrazioni. La causa ecologica non li convince.
«Non credo in alcun modo - afferma uno di loro che il problema dell’inquinamento atmosferico
si possa risolvere chiudendo al traffico un tratto
così breve di strada».
I residenti sono divisi.
Una parte di loro è contraria alla riapertura della via
perché da quando è strada
verde la vivibilità della
zona è migliorata, il rumore e lo smog diminuiti.
Altri, però, sottolineano
che i problemi non sono
affatto risolti. «Via Nizza
- sostiene un residente - è
stretta e gli autobus che
passano in continuazione
generano rumori e forti
vibrazioni che danneggiano anche gli interni delle
case».
Stefania Gasola
stefania.gasola@
vocequattro.it
apposta. Sulla disastrosa
condizione di numerose
vie del Municipio, si segnala che in alcune di esse, tra le quali via Bettini,
via Cervi, via Pantelleria
e via Trissino sono stati
effettuati degli interventi
di manutenzione per ripri-
stinare il manto stradale.
Denunciate alla Voce del
Municipio la segnaletica
carente o illeggibile, le situazioni pericolose e proponete le vostre soluzioni.
Roberto Vincenzo Ilardi
roberto.ilardi@
vocequattro.it
Municipio: assicurato un rapido intervento per ripristinare la giusta segnaletica
Un divieto di troppo in via Romagnoli
Dopo i recenti lavori di manutenzione sono comparse le strisce bianche al margine della carreggiata:
comportano il divieto di sosta, ma non sono previste da alcuna determinazione di traffico
ia Ettore Romagnoli, dopo anni
di incuria e di
asfalto dissestato, è stata
recentemente oggetto di
manutenzione straordinaria. Come da consuetudine, la stessa ditta che ha
effettuato i lavori, ha ripristinato la segnaletica
V
orizzontale. Melius abundare quam deficere,questo devono aver pensato
gli uomini dell’impresa
quando hanno tracciato le
strisce longitudinali di
margine su entrambi i lati
della corsia in direzione
di piazza Talenti, da via
Nomentana fino all’incro-
cio con via Francesco
D’Ovidio. Quella segnaletica, non solo non era
presente prima degli interventi di manutenzione,
ma non è nemmeno prevista da alcuna determinazione di traffico.
L’errore non è da poco: il
codice della strada preve-
Un vero successo il convegno organizzato dalla Frontis
per la Festa della donna
Bellezza e salute a tutte le età
Il 7 marzo all’Ateneo Salesiano con il patrocinio del IV Municipio
e del Consiglio Regionale del Lazio si è tenuto un evento
per promuovere salute e benessere delle donne
rande successo e partecipazione il 7
marzo al convegno “Bellezza e salute a tutte le età”, organizzato da Frontis, società di medicina del benessere,
per la Festa della donna. L’evento, cui
hanno preso parte oltre 500 donne, ha
avuto il patrocinio del IV Municipio, del
Consiglio Regionale del Lazio, del Collegio Provinciale delle Ostetriche e del
Nobile Collegio Omeopatico. L'evento,
tenuto all’Università Salesiana, ha offerto a donne di ogni età, indicazioni
per mantenere bellezza e salute nel
tempo. Al convegno, coordinato da Mila
Onder giornalista Ansa, medici e specialisti hanno esposto con chiarezza i problemi che si incontrano in adolescenza,
gravidanza e menopausa per dimostrare
come la medicina estetica, con un corretto stile di vita, contribuisca a migliorare il proprio aspetto fisico ma anche
la propria salute. Illustrati percorsi medico-estetici offerti da Frontis per contrastare sovrappeso e obesità, nuovi
strumenti per combattere gli inestetismi della cellulite, tecniche innovative
per curare l’acne, filler per correggere
le rughe e rimodellare le labbra. Le partecipanti hanno potuto fare domande e
risolvere dubbi sugli argomenti trattati.
G
Dagli stand è stato possibile ricevere in
omaggio prodotti cosmetici e integratori, ottenere consigli per la cura di viso e
corpo. Ad accompagnare l’evento,
un’esibizione di ballo, una mostra e un
buffet-aperitivo di ringraziamento.
Grande la soddisfazione della dottoressa Paola Fiori, direttore sanitario di
Frontis: «Siamo davvero felici della
grande partecipazione del pubblico
femminile a un’iniziativa dedicata al loro benessere e salute. Chissà che il
prossimo anno non organizziamo anche
un evento dedicato agli uomini».
Stefania Gasola
[email protected]
de il divieto di sosta sulle
strade delimitate da strisce bianche esponendo
tutti coloro che vi parcheggiano a una sanzione
che, seppur modesta, sarebbe comunque ingiusta.
L’Unità Interdisciplinare
Traffico e Segnaletica del
Municipio, interessata
sulla vicenda dalla Voce,
ha prontamente verificato
la segnalazione, riconosciuto l’irregolarità e ha
assicurato un rapido intervento di copertura della
segnaletica erroneamente
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Venerdì 13 Marzo 2009
Spostamento da via Altagnana, a via San Gennaro e piazza Stia
Mercato di Fidene, esplode la protesta
Gli abitanti: «Una
decisione scellerata
che costringe chi
vive qui a essere
prigioniero in casa
sua». La nuova
collocazione decisa
per fare spazio ai
lavori di
Riqualificazione
Urbana Fidene-Val
Melaina
l 10 marzo gli abitanti
di via San Gennaro e
piazza Stia, a Fidene,
hanno protestato contro lo
spostamento dei banconi
del mercato settimanale
che, dal 19 marzo, saranno ricollocati da via Altagnana a via S. Gennaro fi-
I
no alla fine di piazza Stia.
La decisione, presa dal
Municipio con ordinanza
della Polizia Municipale
del 27 febbraio, si è resa
necessaria per facilitare i
lavori della società Cim
s.r.l. che sta costruendo
una serie di appartamenti
e di edifici commerciali
nel Programma di Riqualificazione Urbana Fidene-Val Melaina. Onere
concessorio per la Società, spiega il Consigliere
D’Antimi, è il recuperare
lo slargo su cui oggi sorge
un parcheggio pubblico:
sull’area, semi abbandonata, dovrebbero essere
installati cordoli, segnaletica orizzontale, luci attrezzate, un piccolo spazio
verde. Per liberare quello
spazio, i 54 banconi del
mercato saranno posizionati lungo la strada e di
fronte alle palazzine di
edilizia popolare, costruite
negli anni ’90, in cui vivono molte famiglie: «Una
decisione scellerata - l’hanno definita gli abitanti,
rappresentati da Dante
Pomponi - che costringe
chi vive qui a essere prigioniero in casa sua». La
collocazione dei banchi a
ridosso dei cancelli delle
abitazioni, la mancanza
di servizi igienici mobili,
di fontane pubbliche, di
Presso la Biblioteca Flaiano è aperto uno dei dieci sportelli
Going Informagiovani, un’opportunità in più
Il punto informativo offre notizie sulla cultura, il tempo libero, la formazione, il volontariato,
la creatività giovanile e le opportunità messe a disposizione dalla Comunità europea
u questo giornale si
è già scritto del
servizio informativo gratuito del Comune
di Roma per i giovani tra
i 14 e i 35 anni che vogliono essere informati
sulla cultura, il tempo libero, la formazione, il
volontariato e le opportunità messe a disposizione
dalla Comunità europea.
Anche se oggi i giovani
grazie ad Internet hanno
infinite possibilità di informarsi e trovare quello
che vogliono online, avere una persona alla quale
chiedere consigli e suggerimenti. Going Informagiovani, oltre ad avere
S
un numero attivo tutti i
giorni dalle 9 alle 22.30
(060608), ha collocato in
tutta la città 10 sportelli,
tra cui quello della Biblioteca Flaiano per il
quale, dopo circa otto
mesi dall’apertura, si può
stilare un primo bilancio
delle attività. I servizi
maggiormente richiesti
sono l’aiuto nella compi-
Carta Giovani under 26,
valida in Italia e in 41
paesi in Europa che permette di usufruire di
sconti e agevolazioni. Gli
orari dello sportello coincidono con la biblioteca
(dal lunedì: 15-19; martedì e venerdì 9- 13 e 1519; mercoledì e giovedì
9-19; sabato 9-13).
Silvia Colaneri
silvia.colaneri@
vocequattro.it
La parola all’avvocato
In caso di mancato matrimonio
La parola alla psicologa
Le difficoltà nel rendimento scolastico
La scuola è l’ambiente nel quale bambini e ragazzi trascorrono gran parte
della loro giornata ed è quindi il contesto ove si manifestano con più facilità i problemi più vari, primo tra tutti
la difficoltà nel rendimento scolastico. Fondamentale è comprenderne le
cause profonde, per poter intervenire
con buone speranze di successo.
«Se il disagio è di tipo emotivo», spiega la dottoressa Sabrina Pecora, psicologa e psicodiagnosta che lavora nel
quarto Municipio, «sarà necessario rivolgersi a uno psicologo esperto nel
settore infantile, che potrà organizzare un intervento mirato a potenziare
nel bambino l’autostima, l'autonomia
e la consapevolezza di sé. Se dietro la
difficoltà scolastica si nasconde invece un problema di tipo cognitivo, si
dovrà intervenire stimolando le aree
lazione del curriculum
vitae e l’orientamento sui
corsi per la formazione
professionale organizzati
dalla Regione. Anche le
opportunità all’estero destano molto interesse:
borse di studio, progetti
europei, vacanze studiolavoro, master. Presso lo
sportello è possibile anche utilizzare gratuitamente le postazioni internet per un’ora e ritirare la
una struttura adeguata ad
ospitare il mercato, hanno fatto esplodere la protesta. Disagio alimentato
anche dall’apertura del
passo carrabile della società costruttrice su via
S. Gennaro e dalla collocazione di alti bandoni a
chiudere il cantiere: in
assenza di una segnaletica ad hoc e con i camion che si muovono su
uno spazio limitato, il rischio di un aumento degli incidenti è, a detta
dei residenti, molto concreto.
La Polizia Municipale ha
promesso dei rallentatori
del traffico su via S. Gennaro, il consigliere D’Antimi sta preparando un’interrogazione in commissione Commercio per verificare quanto il posizionamento in piazza Stia sia
provvisorio, nonché l’opportunità di una sistemazione definitiva del vecchio Mercato di Fidene in
Largo Labia.
Raffaella Mazzarelli
di maggior debolezza, con il ricorso a
vari strumenti di gioco e di studio».
Che cos'è, esattamente, un “problema
cognitivo”?
«In sintesi, è una difficoltà a livello
intellettivo, che può esprimersi per
esempio sotto forma di disturbi del
linguaggio o della memoria, di difficoltà dell’attenzione o dell’apprendimento».
E le possibilità di uscire da questi problemi?
«Sono piuttosto buone, purché», conclude la dottoressa Pecora, «si intervenga precocemente, al primo manifestarsi di segni che lascino pensare
che qualcosa non va». La dottoressa
Pecora può essere contattata, sulle
problematiche infantili, via e-mail:
[email protected]
Intervista a cura di M. B.
Egregio Avvocato,
dopo oltre cinque anni di fidanzamento io e il mio ragazzo abbiamo deciso
di sposarci, abbiamo eseguito le pubblicazioni, inviato gli inviti, prenotato il ristorante e il viaggio di nozze,
comprato l’abito da sposa. Una settimana prima della celebrazione del
matrimonio ho scoperto che il mio fidanzato per diversi mesi ha condotto
una doppia vita, tradendomi con la
mia migliore amica ed il matrimonio
ovviamente non si è più tenuto. Desidererei sapere quali sono i danni risarcibili in questi casi considerato anche che, vivendo in due città diverse,
ho dovuto licenziarmi in vista del matrimonio.
Paola P.
Gentile lettrice, premesso che la promessa di matrimonio, non obbliga a
contrarlo, poiché si è sempre liberi di
decidere se sposarsi o meno, è però
riconosciuto dal nostro ordinamento il
diritto ad ottenere il risarcimento dei
danni sofferti, qualora la promessa
non sia rispettata da uno dei partner
immotivatamente, oppure ancora, co-
me nel suo caso, qualora il rifiuto a
contrarre matrimonio sia stato indotto
dal comportamento colpevole di uno
dei due fidanzati. Danni limitati alle
spese compiute e alle obbligazioni assunte a causa della promessa stessa
disattesa (art. 81,1°co. c.c.) purché
questa, come con le pubblicazioni, rivesta il carattere di una promessa solenne. Lei, quindi, entro l’anno dal
suo legittimo rifiuto a sposarsi, ha diritto di ottenere il risarcimento per
tutte le spese sostenute ( abito, inviti, anticipi) o ancora da sostenersi in
occasione della promessa. Non sono,
invece, risarcibili, secondo l’indirizzo
prevalente in giurisprudenza, i danni
a lei derivati dalla sua rinunzia spontanea all’impiego prima rivestito. Potrà inoltre, richiedere, autonomamente, la restituzione dei doni fatti al suo
fidanzato. Tale istanza potrà anche
essere esperita congiuntamente alla
richiesta di risarcimento dei danni,
qualora ne sussistano i requisiti.
Avv. Federica Menciotti
Tel. 06 321 19 39
Mob. 347 843 61 99
[email protected]
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Venerdì 13 Marzo 2009
Celebrazione di un grande successo nella storia dell'educazione
Il liceo “Aristofane” festeggia i 30 anni
Il liceo classico è
l’erede diretto di
una delle più
“antiche” e
innovative scuole
superiori
sperimentali di
Roma che aveva
sede in via della
Bufalotta:
trasferitosi in via
Monte Resegone, da
15 classi è passato,
negli anni, alle
attuali 46
rent'anni fa al Tufello nasceva il liceo Aristofane.
«Soprattutto sotto la guida della preside Marcella Stasi Castriota che ha
retto la scuola per oltre
vent’anni - racconta il
professore Claudio Salone, preside dell’istituto l’Aristofane ha conosciuto un progressivo incremento di iscritti».
«Questa crescita - prosegue il preside - è il
prodotto di una politica
scolastica aperta alle innovazioni. Attivi anche
scambi con altre scuole
d’Europa e degli Usa
nonché progetti in di-
T
versi ambiti disciplinari:
settimana letteraria, e
scientifica, stage presso
istituti universitari, adozione di monumenti, patentino informatico, certificazioni linguistiche.
Nello stesso tempo, la
scuola, resta ancorata
alla migliore tradizione
liceale italiana: attenta
allo sviluppo delle autonome capacità di studio
e di rielaborazione personale dei contenuti e al
contatto con le famiglie».
Per il trentennale, il liceo e l’associazione culturale “Le vespe” presentano “I trent’anni
dell’Aristofane”. La serata, a ingresso libero, si
svolgerà il 19 marzo,
ore 21, al teatro Viganò
in piazza Fradeletto 17.
«L’associazione “Le vespe” nasce nel 2005 per
volontà di un gruppo di
ex studenti del liceo racconta il presidente
Piergiorgio Bruni - con
il desiderio di mantenere un’identità anche a
distanza di anni. In que-
sti tre anni ci siamo occupati prevalentemente
di orientamento. Ricca
serata per il trentennale:
in programma letture di
classici a cura di Gabriele Linari, l’esibizione del coro della scuola,
un musical, la proiezione di un filmato sui 30
anni della scuola e una
raccolta di beneficenza».
Nell’istituto le iniziative
Presentazione del libro “Noi ci siamo” alla biblioteca Flaiano
Come raccontare i giovani d’oggi
Una ricerca pluriennale nell’ambito del progetto “Ragazzi al centro”.
Non riguarda solo i giovani e i loro comportamenti - bullismo e
partecipazione - ma è una modalità di lavoro aperta al confronto e
alla traduzione di bisogni inespressi in opportunità
25 Febbraio alla biblioteca Flaiano,
Ichelsono
state presentate le due ricersui giovani del IV Municipio pub-
Un’interessante iniziativa del progetto Scuola Aperta
Una mostra su Colle Salario
Gli alunni dell’Ic Carlo Levi hanno realizzato disegni e fotografie
su varie tematiche legate al proprio quartiere
resso l’Ic Carlo Levi
a Colle Salario il 17
febbraio è stata
inaugurata una mostra sul
quartiere e una nuova biblioteca, consultabile anche dai cittadini. La mostra consiste in disegni e
fotografie su vari temi:
per le medie si parla dello
sport con, da una parte,
quello che i ragazzi vorrebbero (una piscina per
fare nuoto, un campo di
calcetto) e dall’altra quello che è offerto dal quartiere. Poi si parla dei luoghi di aggregazione presenti (il parco, il
centro anziani, i bar, la parrocchia) e dei
luoghi ideali. Per quanto riguarda i negozi i ragazzi hanno fatto un sondaggio
sulla soddisfazione dei clienti, con tanto
di grafici e fotografie. Interessante il
pannello sui trasporti e la viabilità, dove
ci sono foto delle buche, dei marciapiedi, delle nuove case di Porte di Roma e
della stazione. Ci sono anche cartelloni
sulle poche aree verdi e sugli alberi presenti nel quartiere. Infine i pensieri e le
emozioni dei ragazzi e cosa vorrebbero
che ci fosse (la posta, la piscina, il cinema, la discoteca). Al terzo piano, dove
P
c’è anche la nuova biblioteca, ci sono i
lavori dei bambini delle elementari, dagli “incontri ravvicinati con i rifiuti” alla
storia del quartiere: “dove c’era spazio
ora c’è...” con le immagini del centro
commerciale Porte di Roma. Il dirigente
scolastico Gino Massullo spiega che la
mostra rientra nel progetto Scuola Aperta, per il coinvolgimento del territorio.
La scuola ha anche un proprio giornale
realizzato dai ragazzi delle medie, il
“Giornalevi”. In questo mese il Progetto
prevede delle attività su cinema e libri.
Claudia Governa
[email protected]
si svolgeranno durante
l’anno: una giornata di
studio su Aristofane il
18 aprile, con vincitori
di un concorso nazionale destinato ai licei classici italiani. Un premio
speciale verrà attribuito
dalla presidenza del
Consiglio del IV Municipio.
Stefania Cucchi
stefania.cucchi@
vocequattro.it
blicate nel volume “Noi ci siamo” sul
bullismo tra gli adolescenti. Il testo è
frutto di un lavoro di ricerca pluriennale nell’ambito del progetto “Ragazzi al centro” da sempre contraddistintosi nell’aver dato concretezza all’aspetto della Legge 285/97 sull’implementazione di azioni sperimentali in
favore degli adolescenti e giovani nel
municipio. Le ricerche non riguardano
solo i giovani e i loro comportamenti bullismo e partecipazione - ma rappresentano una modalità di lavoro
aperta al confronto e alla traduzione
di bisogni inespressi in opportunità.
Un’ottima occasione di confronto e
discussione, grazie anche alla partecipazione di rappresentanti di associazioni giovanili, psicologi, scrittori, e
all’assessore alle Politiche Sociali
Francesco Filini, il vicepresidente del
IV Municipio e assessore alle Politiche
Culturali, Andrea Pierleoni, la presidente della commissione alle Politiche
Sociali, Lina Tancioni e il presidente
della commissione Politiche Educative
Scolastiche Giovanili, Emiliano Bono.
Tanti i temi affrontati come l’importanza di riuscire ad avere una continuità delle iniziative per i giovani,
che di solito purtroppo, per mancanza
di fondi, vengono lasciati soli: non c’è
più la possibilità di portare avanti importanti progetti che molte associazioni tra cui Il Brutto Anatroccolo,
Idea Prisma ’82, Progetto Salute, Parsec, Il Cammino, organizzano con impegno. Altre informazioni su www.ragazzialcentro.it.
Silvia Colaneri
[email protected]
pagina 16
Venerdì 13 Marzo 2009
Fondata nel 1908 ad opera dei professori Fratilli e Rossi con Padre Panizzardi
Spes Montesacro, una Juniores magica
La squadra
di Gigi Bosco batte
il Pisoniano
e si porta in vetta
alla classifica.
Poi sbaraglia anche
il Fonte Nuova
antica squadra
Spes nasce nel
1908 a San Lorenzo ad opera dei professori Fratilli e Rossi e
di Padre Panizzardi; cresce anno dopo anno fino
a spostarsi nel quartiere
Montesacro dal quale
prese il nome; per anni la
formazione ha giocato
sui campi di via Nomentana e oggi si allena su
quelli della nuova sede a
Nuovo Salario in via dell’Ateneo Salesiano 82.
Delle tante categorie nella Società, sicuramente
occupa una posizione importante la Juniores regionale, prima in classifica con 51 punti. Una
squadra di talenti (NdR:
non dimentichiamoci che
proprio da questa squa-
L’
dra è uscito non
molti anni fa il
grande Alberto
Aquilani) che
guidata dal mister Gigi Bosco
sta giocando un
ottimo campionato. Nella partita del 28 febbraio lo Spes
Montesacro ha
sconfitto il Pisoniano 6 a 2, una
bella rivincita
dopo la batosta
presa la settimana passata contro
il Fidene. Ora la
Juniores è in testa alla classifica ma deve continuare a fare bene
visto che è tallonata dal
GS Fidene pronto a dare
del filo da torcere. Intan-
to, il 7 marzo si è disputato l'incontro decisivo
per rimanere in vetta,
quello contro il Fonte
Nuova che lo Spes ha
vinto ancora.
Ottimo il lavoro fatto dal
mister Bosco, una squadra che viene dalla scuola calcio della Spes Mon-
tesacro e che già
nella passata stagione ha saputo distinguersi portandosi in cima alla
classifica; è un
gruppo forte con
giocatori come il
capitano Mattia
Zennaro, già a capo
della squadra Rappresentativa del Lazio, Niccolò Di
Clemente che ha
giocato negli allievi
nazionali della Viterbese e il portiere
“Ciccio” Massitti
che solo in questo
campionato
ha
parato 4 rigori su 4.
Valentino Salvatore
De Pietro
valentino.depietro@
vocequattro.it
Tra fitness, musica, esibizioni e sfilate di moda, tante le iniziative che si sono svolte nel corso della giornata
“Relax and fitness day” all’Aloha
Sabato 7 marzo un grande evento iniziato la mattina e andato avanti fino a notte fonda per festeggiare l’apertura del nuovo centro benessere e relax
iniziato alle 10 del mattino per
proseguire fino a notte fonda il
“Relax and fitness day”, grande
evento organizzato il 7 marzo dall’Aloha Fitness Club, situato in via Ciaceri,
È
lungo via Nomentana, per festeggiare
l’apertura del suo nuovo centro dedicato
al benessere e al relax.
Tra fitness, musica, esibizioni e sfilate
di moda, tante le iniziative che si sono
svolte nel corso della
giornata e a cui hanno
partecipato moltissime
persone, clienti e non.
A partire dalla mattina
si sono susseguite lezioni di aerobica, spinning, danza, acquagym, balli di gruppo ed è stata presentata
una nuova istruttrice di
fitness che arriva direttamente dalla televisione: Jill Cooper. I parte-
SELEZIONIAMO
Universitari
e pensionati
con auto capiente
per distribuire questo giornale
ogni 14 giorni
Tel. 392 912 44 74
0re 14,30 – 15,30
cipanti hanno potuto
apprezzare da subito i
nuovi servizi relax previsti dallo spazio benessere come sauna,
bagno turco, idromassaggio, docce emozionali, cromo e aromaterapia.
Alle 20 c’è stata un’estrazione con tanti premi in palio tra questi,
un soggiorno a Praga.
A seguire aperitivo e
buffet. La serata è proseguita con musica dal vivo, karaoke e
una sfilata di bellissime ragazze che si
sono contese il titolo di Miss Intimo.
Allo scoccare della mezzanotte per festeggiare tutte le donne una piacevole
esibizione è stata dedicata a tutte loro e
ha dato inizio alla discoteca, andata
avanti fino a notte inoltrata.
Un grande evento dunque che ha saputo
coniugare sport, benessere, musica e di-
vertimento per rispondere alle esigenze
e ai desideri di tutti. Un modo anche per
far apprezzare a chi non lo conoscesse
l’Aloha Fitness Club, ampia struttura
incastonata nel verde dove è possibile
abbinare a numerose attività di fitness,
pratiche sportive all’aria aperta e momenti di completo relax.
Stefania Gasola
[email protected]
pagina 17
Venerdì 13 Marzo 2009
A piazza del Popolo due mostre da non perdere
Il genio di Leonardo e il mondo degli insetti
La passione e la
competenza degli
organizzatori al
servizio di progetti
di grande interesse
didattico. Ne parla
Francesco Bellavista
della Fondazione
Andropos
(organizzatrice dei
due eventi),
personaggio
conosciuto in IV
Municipio
el complesso monumentale di piazza del Popolo sono in corso due mostre
organizzate dalla Fondazione Anthropos e patrocinate, tra l’altro, dal Comune di Roma: “Insecta.
Un mondo a sei zampe…
N
e non solo” (Galleria agostiniana) e “Il genio di
Leonardo da Vinci” (Sale
del Bramante). La prima,
inaugurata da poco, continuerà fino ad aprile (da
riconfermare, poi, in altra
sede) ed è presentata anche dall’associazione
Il progetto è volto a formare giovani artisti
Gemine Muse, nuova edizione
Prorogata la data di presentazione del materiale
l Comune di Roma sta promuovendo
un nuova edizione di Gemine Muse,
progetto volto a promuovere giovani
artisti e che quest'anno definisce come
forma d'espressione il cortometraggio
narrativo, la video art e il video clip e
il documentario. Gli artisti potranno
scegliere tra quattro soggetti: il viag-
I
gio, lo sport, il volo, il mare. Le opere
selezionate saranno proiettate presso
il Museo Canonica dal 16 aprile al 17
maggio. Possono partecipare giovani
artisti, singolarmente o in gruppo, di
età compresa tra i 18 e i 35 anni. La
scadenza per l’invio del materiale è
stata prorogata al 3 Aprile.
Urania ripheus del professor Paolo Rosa, entomologo e curatore della mostra: a lui si deve il viaggio attento ed esauriente
nel mondo degli insetti
con ingrandimenti, filmati, tabelle esplicative. La
seconda ospita le macchine ideate da
Leonardo – dai
meccanismi di
base, ai carri, alla bicicletta, alle
macchine da
guerra, ai tentativi di realizzare
il sogno dell’uomo di volare. È
una mostra interattiva, corredata da un video di
50 minuti sintetico e coinvolgente sul genio
toscano. Dopo il
successo delle precedenti
edizioni, è ormai permanente, escluso il periodo
natalizio. «È nata, con
grandi sacrifici, da un’idea di Modesto Veccia:
realizzare i macchinari di
Leonardo, servendosi delle descrizioni e dei disegni dei codici autografi. A
lui si deve prima mostra
del 1999 a Firenze – spiega Francesco Bellavista,
della Fondazione Anthropos, conosciuto nel IV
Municipio, perché titolare
da molti anni del negozio
“Acquario” di via dei
Prati Fiscali – Un gruppo
di artigiani è costantemente al lavoro per riprodurre i modelli. Leonardo
incarna all’estero la parte
migliore del nostro Paese
e lo testimonia il grande
interesse che l’esposizio-
ne ha suscitato in Europa
e fuori».
Molti i visitatori, arrivati
spesso per caso. Una pubblicità capillare, infatti, richiede disponibilità finanziarie. «Sono due mostre altamente didattiche,
pensate per i ragazzi –
continua Bellavista – Le
scuole potrebbero trarne
profitto, a cominciare da
quelle del IV Municipio.
Per questo spero di instaurare un rapporto di
collaborazione con le autorità: non chiediamo impegno economico, ma la
visibilità che sanno dare
le istituzioni». Info:
www.ilgeniodileonardo.it
(attivo
a
giorni);
www.urania-ripheus.com
Raffaella Paolessi
raffaella.paolessi@
vocequattro.it
pagina 18
Venerdì 13 Marzo 2009
In scena il prossimo 26 marzo al teatro Viganò di piazza Fradeletto
Fusion Suad: sul palco
“il respiro globale” della danza
«Gli stili e le musiche si snoderanno in un
denominatore comune, per ricordarci
che le tradizioni dei diversi popoli, anche i
più lontani, si appoggiano su un sostrato
unico:la danza»
rriva la danza sul
palco del teatro
Viganò in piazza
Fradeletto 17. Il 26 marzo alle 21 andrà in scena
“Fusion Suad: il respiro
A
globale”, spettacolo che
vedrà alternarsi sul palco
diversi artisti: il gruppo
di danza orientale Suad,
il duo Volver (salsa), La
Dance Company di Fa-
biola De Simone e il
Gruppo Danza Neoclassica di Cesare Proietti.
Lo spettacolo è una fusione di tradizione e modernità. L’associazione
“Suad” darà infatti vita
ad una rappresentazione
che vedrà dialogare musiche e balli di diversa
estrazione: tradizioni e
culture che si contamineranno arricchendosi
vicendevolmente. Cristina Signorello - fondatrice dell’associazione - si
è avvicinata alla danza
da bambina. Dopo il diploma alla scuola di danza “El Cisne” è approdata allo “Ials” di Roma:
qui ha conosciuto la danza orientale che ora, dopo aver seguito numerosi corsi e stage, insegna.
«Ho fondato l’associazione culturale multietnica “Suad” nel 2006: ci
proponiamo di divulgare
la danza orientale quale
linguaggio espressivo di
una cultura. Il corpo e la
musica – sottolinea l'insegnante - hanno distrutto le barriere della lingua
e del pregiudizio, perché
la danza parla un linguaggio universale». Di
vario genere le musiche
scelta per lo spettacolo:
dalla musica contemporanea alla “Chillout” dei
vari “Buddha bar”, fino
a pezzi conosciutissimi
come il bolero di Ravel
e i Carmina Burana,
«non perdendo mai di
vista la musica che fa
parte della cultura mediorientale».
Info:
www.suad.it.
Stefania Cucchi
stefania.cucchi@
vocequattro.it
Letto e mangiato
da Mangialibri.com
Claudia Riva
Il Condominio
Aliberti 2008 - € 15,00
Claudia Riva,
sorella dello
storico chitarrista di Vasco
Rossi Massimo
Riva (prematuramente scomparso nel 1999),
esordisce nel romanzo con un
divertente resoconto, tra realtà
e finzione, delle
proprie esperienze sentimentali, qui paragonate, con ironia
e leggerezza, alla lenta e laboriosa costruzione di una palazzina condominiale in cui ad ogni piano corrisponde
un fidanzato.Una sorta di diario di viaggio emozionale (e terapeutico) in cui, fra successi e delusioni,
vengono passate in rassegna, a volte con ironia e altre con maggiore profondità, le vicende vissute dalla protagonista: dalle prime esperienze sessuali, agli
amori veri o presunti (o solamente immaginati), i fidanzamenti e i tradimenti e le bevute memorabili.
Vicende che hanno il pregio di essere al contempo
personali e universali, dato che, se non fosse per la
loro collocazione temporale nell'Emilia a cavallo tra
la fine degli anni '80 e il nuovo millennio e la presenza degli altri componenti della famiglia Riva (oltre a quella, molto discreta e lontanissima dal luogo
comune, del 'Komandante' Vasco), potrebbero essere quelle vissute da una qualsiasi altra ragazza. Per
questo motivo Il Condominio potrà essere utile e facilmente “abitato” ed apprezzato da un'ampia gamma di lettori di entrambi i sessi, come l'adolescente
contemporanea, che lo utilizzerà come sorta di vademecum per evitare incappare in alcune tipologie
di uomini, o il giovane uomo timido, che finalmente
potrà farsi una ragione riguardo l'incontentabilità e
l'assoluta imprevedibilità della maggior parte delle
ragazze.
Alessandro Busnengo
altre recensioni su Mangialibri.com
Un progetto musicale su problematiche attuali e molto comuni
“Canti di lavoro e d’amore precario”
Nelle canzoni di Stefano Onnis, anche attraverso l’arma dell’ironia, emerge chiaramente
quanto la precarietà nel lavoro possa influenzare i progetti di vita con un’altra persona
tefano Onnis, 35 anni, antropologo, nato e cresciuto
nel IV Municipio, sta portando avanti un progetto musicale
in itinere sulla precarietà nel lavoro: le sue canzoni sono piacevoli e orecchiabili, oltre al fatto
che affrontano temi di grande attualità. Se ne possono ascoltare
alcune
sul
sito
www.kapusons.it/cantidilavoro
Da quanto tempo suoni la chitarra e componi?
Ho iniziato verso i dodici anni,
studiando chitarra classica e a
scrivere canzoni alla fine del liceo. Credo che l’impronta di uno
studio molto classico e poco rock
S
si senta nelle mie canzoni.
Cos'è il tuo progetto musicale?
Canti di lavoro e d’amore precario è composto da otto canzoni legate al tema della precarietà del
lavoro e conseguentemente nei
sentimenti. Il tema ovviamente
non è proprio da musica leggera,
ho provato così a utilizzare l’arma dell’ironia o del grottesco. Ma
anche la rima cuore/amore: spesso c’è un “lui” che si rivolge a
una “lei” e nel mezzo ogni tanto
spuntano fuori parole come “precarietà”, “flessibilità”, “lavoro
nero”. Insomma, il tentativo è
stato di parlare di temi politici in
una chiave prettamente intimista,
senza necessariamente slogan di
protesta e musica combat-folk.
Quanto c'è nelle canzoni delle
tue esperienze personali?
Molto e poco. Poco nel senso che
per affrontare la stessa tematica
ho scelto diverse situazioni, che
per condizione sociale non mi appartengono. Per esempio in “Verso i Mari del Sud!” chi canta è un
“lavavetri”. Ma allo stesso tempo
c’è molto di me: lavorando con
contratti a progetto sono un valido rappresentante dei precari delle mie canzoni.
Per info: [email protected].
Claudia Governa
[email protected]
Confronto al Brancaleone tra i gruppi “Non Tacere” e “Modello Roma”
Don Sardelli: le 184 famiglie che sconvolsero Roma
Per un nuovo percorso della politica: progetti e proposte per risvegliare i romani dal torpore
entiamo il bisogno di rivolgere
questa lettera a Roma
perché siamo preoccupati per lo stato della
democrazia nel nostro
paese e nella nostra
città […] siamo preoccupati perché la disaffezione verso la politica ed il disprezzo verso
le istituzioni hanno
portato i cittadini ad
astenersi perché reputano la loro partecipazione inutile e superflua”. Comincia così la
“Lettera aperta alla
città” presentata il 6
marzo al centro sociale
“S
Brancaleone, dal grupp o “ M o d e l l o Ro m a ” ,
rappresentato dall'ingegnere urbanista Paolo
Berdini, e da “Non Tacere”, nella persona di
Don Roberto Sardelli,
storico prete contestatore.
Il pomeriggio si è aperto con la proiezione del
documentario “Scuola
725”, che racconta la
rivoluzione di 184 famiglie dell'Acquedotto Felice che, nel 1968, guidate da Don Sardelli,
riuscirono a ribaltare la
loro situazione di baraccati facendo leva
sulla propria dignità e
puntando sulla forza di
coesione. Immagini d'epoca e attimi presenti
riconducono all'attuale
contesto politico e sociale della città di Roma: un salto nel passato per cercare di comprendere il presente.
Immigrazione, emergenza abitativa, elettrosmog, mancanza di
verde pubblico, assenza
di rapporti tra cittadini
e istituzioni: queste e
molte altre le tematiche approfondite all'interno del documento
“Per un nuovo percorso
della politica”, un cammino che vuole, come
afferma Paolo Berdini,
«creare osmosi sociale,
restituire alla città
quel clima di vivacità
intellettiva che sembra
aver perso; Roma deve
diventare una città che
accoglie e che non
esclude, paura chiama
paura, a violenza si risponde con violenza e
purtroppo questo è il
tunnel verso il quale
stiamo procedendo inesorabilmente».
Sara Nunzi
sara.nunzi@
vocequattro.it
pagina 19
Venerdì 13 Marzo 2009
Al Teatro Viganò si sono esibiti giovani talenti canori
Festivalone 2009,
il ‘Sanremo’ del Nuovo Salario
La manifestazione si propone di raggiungere
finalità educative, formative, sociali, e
culturali a favore dei giovani. Per i vincitori
la possibilità di registrare la propria canzone
su cd e di esibirsi a maggio a “Festinsieme”
da poco finito il
concorso canoro
più famoso d’Italia,
con tanto di polemiche
per il compenso di Bonolis e per la vittoria di Marco Carta, ma al Nuovo Salario si canta ancora con il
Festivalone 2009. Giovani
talenti si sono sfidati a
colpi di microfono sul
palco del Teatro Viganò di
Piazza Fradeletto. Il 27 e
il 28 febbraio questa kermesse che va avanti da
È
circa 30 anni ha riunito,
suddivise in due squadre,
le migliori ugole del IV
Municipio che hanno deliziato le orecchie di amici
e appassionati. Il Festivalone, realizzato dai giovani dell'associazione “Cinecircoli giovanili socioculturali” Nuovo Salario,
è ormai una manifestazione di riferimento per il
quartiere: alla gara hanno
partecipato 22 concorrenti
divisi nelle 2 giornate,
ognuno con una
propria canzone
in lingua inglese
o italiana.
I giovani cantanti hanno espresso
le loro potenzialità canore su
delle basi con risultati più che
soddisfacenti.
Da diversi anni
la manifestazione si propone di
raggiungere finalità educative,
formative, sociali, e culturali a
favore dei giovani. Per questo motivo, a
fronte di una quota di soli
10 euro, i ragazzi hanno
potuto esibirsi in un teatro
di 510 posti dotato delle
attrezzature più sofisticate. È stato un
momento di divertimento puro durante
il quale si sono
scontrati ragazzi di
vero talento. Nella
serata conclusiva
sono stati premiati i
vincitori: al primo
posto Maurizio De
Angelis con "I believe I can fly", al secondo un duo cano-
ro composto da Giulia
Daga e Fabrizio Serafini
con "Love is only a feeling" e al terzo Divina
Juan con "Impossibile". I
vincitori, oltre a conseguire il “Premio Festivalone”, avranno la possibilità
di registrare la propria
canzone su cd nonché di
esibirsi alla manifestazione di quartiere “Festinsieme”, che avrà luogo a fine
maggio in Piazza Fradeletto.
Valentino Salvatore
De Pietro
valentino.depietro@
vocequattro.it
Musica e solidarietà alla biblioteca Flaiano
Un serata, organizzata dall’associazione “Amanida onlus”, che rientra nell’ambito
del progetto “Biblioteche solidali” del Comune di Roma.
I fondi raccolti serviranno a completare la biblioteca di Barentù, in Eritrea
I
gli utenti ci portano i loro libri e ne
acquistano altri: così si rafforza il
progetto di solidarietà, circola il libro e si diffonde la cultura. Abbiamo i vari incontri di solidarietà presentati da Amanida, ultimamente
con il binomio solidarietà e musica». L’associazione Amanida onlus
si trova nel IV Municipio ed è stata
fondata nel 2006 per dare una struttura formale al lavoro di sostegno
EDICOLE
Coccetti
Andreucci
Esposito Casagrande
Zambelli
Claudio e Roberta
Longhi
Malfatti
Danilo & Cristina
Capretti
Ripanti
Borracci
Marras
Venzi
Eredi Malfatti
Travaglini
Ceccarelli
Bianchini
Far Edicola
Valentini
Flammini
Celletti
Farnetti
Loghi
Fiorini
Gerardo
Generali
Fazi
F.lli Tofani
Coppolella
Ballarini
Ruggeri
Ris.ma
Renzi
Di Vetta
Croce
Ricci
F.lli Di Maggio
Antonelli
La Tua Edicola
Via Genina ( vigne Nuove)
Via Tor San Giovanni
Via Fucini (Primoli)
Via Ojetti ang Via Sibilla Alerano
Via Capuana (105)
Via A. Graf 10 (ang. Nomentana)
Via G. Stampa (ang. Via Nomentana)
Via F. Sacchetti ( 75)
Viale Jonio 225 (Astra)
Via Valle Scrivia
Piazza Capri
P.le Jonio
Via Val di Non, 46
Via Conca d’Oro 267
Via Val Padana 2
Via Valle Melaina 54
Via delle Isole Curzolane
Piazza Monte Baldo 10
Via Cimone 116
Via Bertelli 8
Via Nomentana Nuova 45 a (Espero)
Via Nomentana Nuova 591 a (Finanza)
Via Val d’Ossola, 94
Via dei Campi Flegrei 25
Via Conti / Via Monte Massico
Via Monte Cervialto ( 38 )
L.go Angiolillo - Standa
Piazza Fradelletto
Via Lina Cavalieri
Via Titina De Filippo
Via Grottazzolina 3
Via Radicofani 226
Via Rapagnano
Via Monte Giberto
Piazza Minucciano
Piazza Filattiera 82
Piazza Civitella Paganico
Largo Valturnanche
Via della Bufalotta 136
SUPERMERCATI - MERCATI
Con i giovani musicisti dell’orchestra Papillon
giovani musicisti
dell’orchestra “Papillon” si sono esibiti il 4 marzo nell’ambito del progetto “Biblioteche solidali”.
L'orchetra, nata nel
2005 per volontà del
direttore Simone Genuini e dei musicisti
Roberto Nobilio, Valeria Bosso e Gabriella
Pasini, si è andata negli
anni arricchendo con
ragazzi e bambini provenienti da varie scuole
e conservatori italiani.
Durante la serata sono state proposte musiche di Bach, Corelli, Shumann, Piazzolla, Badelt,Gounod.
«Abbiamo accolto il progetto di
Amanida onlus per riempire di libri
la biblioteca di Barentù - sottolinea
Marisa Spasiano, responsabile della
biblioteca Flaiano - raccogliendo finora 1.050 euro: una cifra considerevole che ci dà molta forza. Sosteniamo lo scaffale della solidarietà:
punti di
DISTRIBUZIONE GRATUITA
allo sviluppo che alcuni
volontari svolgevano da
anni in Eritrea. L’associazione sostiene la biblioteca
di Barentù, progetto “adottato” dalla Ennio Flaiano
grazie all’iniziativa “Biblioteche solidali” del Comune di Roma, per consegnare in Eritrea una biblioteca completamente arredata, fornita di computer,
libri e sussidi multimediali. «La biblioteca si sta realizzando - raccontano Roberto Gamberini e Silvia
Corti dell’associazione
Amanida -. e abbiamo iniziato a
comprare libri in inglese e in arabo,
appena ne avremmo un numero sufficiente provvederemo a spedirli a
Barentù. Come associazione, in Eritrea stiamo seguendo anche altri
progetti (scuole, ambulatori e microcredito alle famiglie più disagiate)».
Stefania Cucchi
[email protected]
COOP
EMMEPIU’
PAM
PAM
PAM
GS - Talenti
GS - Prati Fiscali
SIR
STANDA
SER FRANCO
SER FRANCO
TODIS
TODIS
LIDL
SMA
MERCATO TALENTI
MERCATO SACCHETTI
MERCATO SERPENTARA
MAXI SIDIS
MAXI SIDIS
IL CASTORO
IPERTRISCOUNT
SISA SEBAL
PEWEX
Via Enriquez
Via Talli
Via Lina Cavalieri 81
Via Val Padana 1
Viale Jonio
Largo Pugliese
Via Prati Fiscali 75
Piazza Vimercati 55
Via Monte Cervialto 135
Piazza Ateneo Salesiano 4
Via San Leo
Via Suvereto
Via Conca d'Oro 291
Via Gino Cervi
Piazza Minucciano
Via G. Deledda
Via F. Sacchetti
Via Talli
Via A. Sainati
Via Camerata Picena 393
Via Val Pellice
Via Salaria 1380
Via Bufalotta 164
Via U.Barbaro 24
ISTITUTI BANCARI
Banca Intesa San Paolo
Credito Coop Roma ag 4
Credito Coop Roma ag 121
Via F. Sacchetti 121
Via Russolillo
Piazza Monte Gennaro 51
BAR
Bar La Palma
Bar Coyote Ugly
Gran Caffè Cinquina - Agip
Bar I Lecci
Bar West
Bar Shaker
Bar Zio d’America
Bar Coviello
Bluecafè
Bar Iannotta
Bar Zanzibar
Bar Danville
Bar Plaza
Bar D.D.
Bar Nicolai
Bar Rusconi
Bar Caravaggio
Bar Lucky
Bar Aroma
Bar Scuti
Bar Edy
Bar Valley's
Bar Rocco
Biti Bar
Bar Lion
Bar Antonini
Bar Conca d'Oro
Bar Gipsy
Chef Bar
Bar Basili
Bar Barbablù
Bar Di Rosa
Bar Mary
Caffè Club 23
Bar Ibba
Bar La Mucchetta
Bar Cossu
Bar Danicla
Bar Izzi
Bar LC
Bar Caffè Tirreno
Bar Litterio
Bar Fedi
Bar dello Sport
Bar Ateneo
Bar Mosca
Il Chicco
Bar Toto Snack
Bar Coppi
Break Bar
Bar La Perla
Bar Nurzia
Bar Il Baretto
Bar Garden
Bar Silvestrini
Bar Aldino
Bar Il Glicine
Bar Smile Cafè
Bar Tecno
Gran Caffè Cirulli
Bar 2000
Bar Lucky
Bar LM
Bar Linda
Bar dei Pini
Via Bufalotta 753
Via Cesco Baseggio 98
Via Tor San Giovanni 35
Via Tor San Giovanni, 175
Via Corrado Mantoni 11
Via F. Amendola 86
Via U. Ojetti
Via G. Civinini 40
Via Arturo Graf, 78
Via Arturo Graf 38
Via F. d’Ovidio 99
Piazza Corazzini 5
Via Fogazzaro 61
Via G. Deledda 83
Via G. Deledda, 39
Via Isidoro del Lungo, 89
Via Isidoro del Lungo, 47
Via Nomentana 877
Via R. Fucini 70
Via R. Fucini, 77
Via F. Sacchetti 122
Via Valle Vermiglio 16
Via Pantelleria 12
P.le Jonio 25
Via Val Maggia, 49
Via Conca d’Oro, 277
Via Conca d’Oro, 234
Via Montaione 64
Via Prati Fiscali 75 (Upim)
Via Vaglia 45
Piazza Monte Gennaro,6b
Piazza Monte Gennaro 30
Viale Carnaro, 25
Viale Gottardo 57
Via Jacopo Sannazzaro 20
Via Jacopo Sannazzaro 63
Via Val d'Ossola 30
Via Valsugana, 42
Via Val Pollicella, 3
Via Conca d’Oro, 122
Viale Tirreno, 117
Via delle Isole Curzolane, 2
Via delle Isole Curzolane, 84
Via Capraia 41
Piazza Ateneo Salesiano, 4
Via Cocco Ortu 2
Via Pian di Scò 60 a
Piazza Benti Bulgarelli
Piazza F. De Lucia
Via Don G. Russolillo 71
Piazza dei Vocazionisti 21
Via Annibale M. di Francia, 117
Via Annibale M. di Francia, 74
Via Salaria 1392 c
Via Salaria 1446
Via Salaria Vecchia, 1486
Via Salaria Vecchia, 1488
Via Rapagnano, 16
Via Rapagnano, 76
Via Monte Giberto, 43
Via Monte Urano 25
Via Val di Non, 60
Via Valsavaranche, 54
Via Seggiano 43
Piazza Minucciano 14
ALTRO
MUNICIPIO sportelli
SPORTELLO del CITTADINO
SPORTELLO del CITTADINO
TABACCHI Catena
TABACCHI Val Padana
TABACCHI Amori
TABACCHI Vannozzi
TABACCHI Residence 2000
TABACCHI Coratti
FUMO E FORTUNA
TABACCHI Sebastiani
SALARIA SPORT VILLAGE
Fonte ACQUA SACRA
VIRGIN Active
MAXIMO
POSTE
POSTE
POSTE
POSTE
POSTE
Distr ERG
TIPOLITO
Biblioteca Flaiano
VILLA TIBERIA
VILLA VALERIA
FONTE DEL RISPARMIO
L'APPETITOSA
Via Fracchia
Via delle Isole Curzolane 20
Via Sansepolcro 3b
Via Val di Sangro 56
Via Val Padana 91
Via Val d'Ossola 111
Via Camerata Picena 363
Via L. Capuana 60
Via della Bufalotta 262
Via Radicofani 108
Via Radicofani 162
Via S. Gaggio /Salaria km.14,500
Via Passo del Furlo
Via Dario Niccodemi 75
Via Casal Boccone
Via Sinalunga
Via Tor S. Giovanni 159
Via F. De Roberto
Via Pantelleria
Via Campi Flegrei
Via di Casal Boccone
Viale Carnaro 5
Via Monte Ruggero
Via E. Praga 26
P.le Carnaro
Via Monte San Savino 10
Piazza Vocazionisti