Progetto “Desertec“

Transcript

Progetto “Desertec“
ENERGIA SOLARE
Progetto “Desertec“
Un consorzio internazionale vuole sfruttare in pieno deserto una fonte
energetica inesauribile: il sole. Con un investimento miliardario, alcune
società vogliono realizzare nel Sahara gigantesche centrali solari. La
tecnologia è collaudata, restano tuttavia ancora molte incognite.
(21-06-2009) Si tratta dello sfruttamento dell’energia solare per i popoli africani ed
europei. Il che significa l’indipendenza dal petrolio, dal gas naturale e dal carbone.
Si tratta di un progetto gigantesco che potrebbe diventare un’altra meraviglia del
mondo.
AP
Centrale solare nel deserto del Negev in Israele
Il progetto, che sembra un’utopia, prevede la costruzione di grandissime centrali
solari nel deserto dell’Africa settentrionale che producono elettricità senza emissioni
di CO2 e a prezzi stabili. Il progetto si chiama “Desertec” ed era già stato
presentato da MiniWatt.it nel maggio dell’anno scorso.
Ora le possibilità di essere realizzato si sono accresciute. Almeno 15 grandi società
si sono coalizzate per elaborare un progetto più concreto, per esaminarne il
finanziamento e la realizzazione.
I promotori del progetto sono il "Deutsche Zentrum für Luft- und Raumfahrt“ DRL =
Centro tedesco di Aviazione e di Astronautica) e l’assicuratrice Munich Re Group.
Il 13 luglio dovranno incontrarsi le società interessate per costituire formalmente il
consorzio al quale dovrebbero partecipare:
•
•
Munich Re Group,
Siemens,
•
•
•
•
•
Deutsche Bank,
Le società energetiche tedesche E.on e RWE,
Schott-Solar,
Società energetiche italiene e spagnole,
Un rappresentante della Lega Araba.
Le reazioni sono generalmente positive. Molti fautori delle tecnologie verdi vedono il
progetto con entusiasmo e chiedono all’Unione Europea di agevolarne il progetto.
Greenpeace chiede di inserire il progetto nell’ordine del giorno del prossimo G8 che
si terrà nel luglio prossimo ad Aquila in Abruzzo.
I membri previsti del consorzio invece sono più cauti e non vogliono sollevare una
precoce euforia. La visione, dicono, è impressionante, ma le possibilità di poterla
realizzare siano ancora tutte da verificare. Il compito del futuro consorzio è proprio
quello di prendere in esame la fattibilità di questo grandioso progetto. Anche la
Deutsche Bank mette in chiaro che non esistono ancora accordi concreti. Un
portavoce del Munich Re Group ha sottolineato che allo stato non esiste ancora una
ripartizione dei compiti e un piano finanziario.
Nettamente scettico si dimostra invece Frank Asbeck, presidente del consiglio
amministrativo della Solarworld: “Se costruiamo le centrali in paesi politicamente
instabili, saremmo dipendenti da quell’energia come oggi lo siamo oggi per quanto
riguarda il petrolio”. Inoltre egli ricorda che oggi non esistono ancora reti elettriche
in grado di trasportare queste grandi quantità di corrente, ma, in principio, è giusto
produrre elettricità solare laddove di sole ce n’è in abbondanza.
L’obiettivo del consorzio deve essere pertanto quello di elaborare, nei prossimi tre
anni, un programma concreto per la costruzione di centrali termo-solari in diversi
siti dell’Africa settentrionale. La tecnologia di queste centrali è conosciuta e
collaudata. In Spagna e nel deserto Mojave degli Stati Uniti, sin dagli anni ’80, sono
già in funzione centrali di questo tipo. Si tratta di impianti con innumerevoli specchi
parabolici che concentrano la luce solare su tubi in cui circola un fluido speciale. Il
calore del fluido serve a produrre vapore acqueo che, a sua volta, mette in
movimento delle turbine, così come in ogni altra centrale termoelettrica.
Esiste anche una stima approssimativa dei costi. Secondo il DRL, entro il 2050,
bisognerebbe investire 400 miliardi di Euro, di cui 350 miliardi per le centrali e 50
miliardi per la rete elettrica che colleghi le centrali alle utenze. Le modalità di
finanziamento sono invece ancora molto incerte.
Alcuni esperti presumono che i membri del futuro consorzio mirerebbero solo a
sovvenzioni statali ed europee. L’Unione Europea eroga già oggi cospicui contributi
finanziari per la costruzione di linee elettriche internazionali. Il progetto Desertec
potrebbe migliorare notevolmente il bilancio energetico dell’Unione. Il 15 per cento
del fabbisogno elettrico europeo potrebbe essere coperto dalle centrali nel deserto.
La maggior parte degli esperti concorda sul fatto che l’elettricità dal deserto
potrebbe essere venduta a prezzi molto interessanti. Secondo i calcoli della rivista
specializzata “Photon”, l’energia prodotta dal solare potrebbe costare in Europa 6
cent ogni chilowattora – e questo per sempre, perché quando le centrali saranno
costruite i costi di produzione rimarranno stabili.
Oggi, alle borse dell’energia, il prezzo di un chilowattora di corrente normale varia
tra 2,5 e 5 cent. Questi sono prezzi minimi che in futuro potrebbero notevolmente
aumentare. Chi investe oggi in elettricità solare potrebbe quindi realizzare guadagni
miliardari in breve tempo. Gli esperti pensano che il progetto non creerà molti nuovi
posti di lavoro in Europa. Sono certi che in Europa saranno sviluppati i prototipi,
mentre la produzione vera e propria avrà luogo in quei paesi dove i salari sono
molto bassi.
Solar Millennium AG
Low-Tech: Specchi parabolici concentrano la luce sul tubo assorbitore ....
Solar Millennium AG
..... riscaldando il fluido che trasporta il calore a uno scambiatore che lo stramette all’acqua. Il vapore
così creato aziona poi le turbine e i generatori elettrici collegati.
Solar Millennium AG
Centrale termica solare californiana in funzione dagli anni ottanta.
Solar Millennium AG
Riflettori di una centrale termica solare in California
Solar Millennium AG
Centrale termica solare Andasol 1, in costruzione nella Provincia di Granada ...
Solar Millennium AG
...... che dovrà entrare in funzione nell’estate del 2008.
Solar Millennium AG
Andasol 1: 510.000 metri quadrati di collettori su un’area di 1300 per 1500 metri. La centrale produrrà
energia elettrica per 200.000 persone.
Solar Millennium AG
Una parte del calore guadagnato durante il giorno viene conservata in grandi accumulatori minerali per
alimentare la produzione elettrica durante la notte.
Solar Millennium AG
Schema di una centrale termica solare: grazie a grandi accumulatori di calore funziona anche durante la
notte
Wikipedia
La cintura del sole: L’Africa settentrionale e il Vicino Oriente hanno molto sole e poca acqua, mentre
l’Europa ha bisogno di molta energia elettrica.
DLR
Un patrimonio inutilizzato: l’energia solare. Centrali termiche solari potrebbere sfruttare questa risorsa.
TREC
L’area del Sahara che bisognerebbe coprire con centrali solari per coprire il fabbisogno elettrico del
mondo (Welt), dell’Europa (EU-25) e della Germania (D).