Studio prospettico controllato per identificare biomarcatori
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Studio prospettico controllato per identificare biomarcatori
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANESTESIA RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVA 43100 Parma – Italia – Via Gramsci, 14 Studio prospettico controllato per identificare biomarcatori coinvolti nella transizione da mal di schiena acuto a persistente/cronico. TITOLO: Argomento Proponente Dipartimento Email Telefono Data Titolo dello studio 1.Razionale Identificazione di biomarcatori per lo sviluppo di dolore cronico/persistente Dott. Massimo Allegri Pain Therapy Unit, Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma, Italy [email protected] 0521 703567 07.10.2015 Studio prospettico controllato per identificare biomarkers coinvolti nella transizione da mal di schiena acuto a cronico/persistente Il mal di schiena acuto è una delle cause più comuni tra gli adulti per una visita dal medico di famiglia e la maggior parte delle persone ne soffre almeno una volta nella vita. Sebbene molti pazienti guariscano velocemente con cure minime, circa il 35% sviluppa sintomi di cronicità (dolore che persiste per 3 mesi o oltre). In Europa, più del 40% degli adulti sperimenta almeno un episodio di mal di schiena lombare, con conseguente temporanea incapacità di lavorare. Inoltre, l’incidenza del mal di schiena cronico, definito come dolore cronico tra i margini costali e i glutei presente per 3 o più mesi, varia da 0.5 a 1% con costi diretti annuali di oltre 7000 Euro per persona e con costi indiretti ancora più elevati. Le maggiori preoccupazioni circa CLBP sono: - mancanza di precisa conoscenza della sua complessa patofisiologia; - mancanza di biomarcatori in grado di prevedere il rischio di sviluppo della malattia; - mancanza di biomarcatori e di dati di imaging che possano aiutare l’interpretazione dei sintomi clinici e dell’intensità della pena; - mancanza di biomarcatori e dati clinici che possano aiutare la previsione di risposte all’intervento e gli effetti avversi allo stesso. Il mal di schiena (LBP) può essere classificato a seconda delle cause generanti il dolore: dolore discongenico, dolore delle faccette articolari, dolore dell’articolazione sacroiliaca, mal di schiena con radicolopatia (dolore radicolare non predominante), dolore diffuso e stenosi spinale (congenita o acquisita). UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANESTESIA RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVA 43100 Parma – Italia – Via Gramsci, 14 Argomento 2 Obiettivo generale 2.1 Obiettivo primario 2.2 Obiettivo secondario Identificazione di biomarcatori per lo sviluppo di dolore cronico/persistente Non esistono biomarcatori che aiutino a prevedere in quali pazienti il mal di schiena acuto si trasformerà in cronico. Nonostante l’alta diffusione e i costi del CLBP, esistono solo due studi di associazione di tutto il genoma (GWAS) che risultino essere stati fatti su dolore cronico e una sola meta-analisi del GWAS che indaga l rischio di degenerazione del disco invertebrale. Il nostro studio è orientato alla valutazione di biomarcatori in analisi genetiche, epigenetiche, glicomiche e attivomiche. L’obiettivo principale di questo studio è quello di identificare “marcatori omici” associati alla transizione da mal di schiena acuto (episodio singolo) a male persistente/cronico (che dura più di 12 settimane). Per raggiungere lo scopo, metteremo in relazione i dati clinici (segni clinici e neurologici che portano a diagnosi oltre che a un’attenta valutazione della risposta infiammatoria del paziente) a molteplici analisi “omiche”, in modo tale da studiare biomarcatori promettenti, che possano rispondere ai nostri obiettivi: predizione della predisposizione allo sviluppo di mal di schiena cronico/persistente dopo un episodio di mal di schiena acuto, diagnosi e misurazione obiettiva dell’intensità della pena in modo tale da metterla in relazione alla sua fisiopatologia, e predittori di risposta a specifici trattamenti (medicinali). Studio dell’associazione tra fattori genetici e lo sviluppo di mal di schiena cronico/persistente 3 mesi dopo un episodio acuto. Verranno analizzati GWAS esistenti e nuovi, e verrà stabilita la loro possibile correlazione con il rischio che il dolore diventi cronico. 1. Riconoscimento dei dati di glicomica e attivomica associati con pazienti che sviluppano persistente CLBP paragonati a pazienti che invece non lo sviluppano, dopo un episodio di mal di schiena acuto. La numerosità campionaria sarà meglio definita dopo la prima analisi ad interim sui primi 400 pazienti. 2. Epigenetica: analisi di pattern epigenetici nei primi 400 pazienti che sviluppano persistente CLBP e i primi 200 che non lo sviluppano. Analizzeremo lo stato di metilazione delle isole CpG che possano essere associate allo sviluppo e mantenimento di persistente CLBP dopo un episodio acuto. Nella stessa coorti, analizzeremo microRNAs (miRNAs) per studiare il loro ruolo nella previsione del rischio di dolore cronico dopo un episodio acuto, della tolleranza agli opioidi e della risposta alla terapia. 3. Next Generation Sequencing: rileveremo varianti rare di geni UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANESTESIA RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVA 43100 Parma – Italia – Via Gramsci, 14 Argomento Identificazione di biomarcatori per lo sviluppo di dolore cronico/persistente candidati con effetti forti o modesti sui sintomi del mal di schiena e la risposta alla terapia in 400 casi incidenti con dolore cronico e in 200 controlli. 4. Risposta Infiammatoria, accorciamento dei telomeri ed attività della telomerasi saranno presi in considerazione dal solo centro di Parma che correlerà i risultati di espressione di citochine pro ed antiinfiammatorie insieme ad altre proteine chiave nella regolazione dell’omeostasi. Inoltre, UNIPR valuterà la ripercussione che fattori di stress, quale appunto il dolore acuto e cronico, hanno sull’invecchiamento cellulare. 5. Tutti i dati omici saranno confrontati stratificando la popolazione secondo - tipologia di dolore - intensità del dolore - risposta al trattamento - durata del dolore 3 Organizzazione dello Disegno dello studio: studio clinico multinazionale osservazionale studio prospettico di coorte. La partecipazione di 7 centri clinici del consorzio PAIN-OMICS renderà possibile uno studio prospettico di conferma dei nuovi biomarcatori. La convalida prenderà in considerazione quei biomarcatori omici (genetici, glicomici e attivomici) precedentemente identificati nello studio retrospettivo, e biomarcatori epigenetici. Raccoglieremo campioni di sangue per determinazioni omiche per ciascun paziente arruolato; i risultati dei campioni non influenzeranno il trattamento e la cura del paziente. Tale studio multicentrico prevede la collaborazione di ulteriori Centri clinici, in corso di definizione (verifica di presenza dei requisiti necessari allo svolgimento dello studio). Nei centri satellite si procederà all’arruolamento del paziente e all’esecuzione dei prelievi per l’analisi dell’obiettivo primario (GWAS) e secondari (microRNAs, Next Generation Sequensing and Methylation).. Soggetti Criteri di eligibilità: - età: più di 18 anni; - - episodio acuto di dolore tra i margini costali e le pieghe glutee, con o senza sintomi in una o entrambe le gambe, che duri da meno di 6 settimane consenso informato scritto UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANESTESIA RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVA 43100 Parma – Italia – Via Gramsci, 14 Argomento Identificazione di biomarcatori per lo sviluppo di dolore cronico/persistente - discendenza caucasica Criteri di esclusione: - soggetti con segni di disturbi clinici instabili; soggetti con gravi disturbi psichiatrici (eccetto depressione leggera) o invalidità mentale; storia (negli ultimi tre mesi) di mal di schiena cronico/persistente, o episodi acuti di lombalgia; storia recente (<1 anno) di frattura vertebrale mal di schiena dovuto a tumore spinale o infezione; gravidanza Criteri di uscita dallo studio I pazienti possono uscire dallo studio nelle seguenti situazioni: - Ritiro del consenso (i soggetti possono sempre e senza specificare ragioni ritirare il loro consenso informato) - Perdita al follow-up Qualunque altra condizione che, su giudizio clinico dell’investigatore, renderà inaccettabile la permanenza del paziente nello studio. 5. Durata dello studio e Durata dello studio valutazioni previste Periodo d’arruolamento Follow-up minimo 54 mesi 30 mesi 6 mesi L’arruolamento del paziente inizierà solo dopo l’approvazione del protocollo da parte degli organismi competenti (Comitati Etici delle Istituzioni che arruolano pazienti), e dopo l’approvazione amministrativa. Copie del protocollo di studio, dell’approvazione dei Comitati Etici, del Consenso Informato e della Scheda Informativa, saranno presentati alla Commissione Europea prima di iniziare l’arruolamento. Data monitoring committee: composto da delegati di ciascun centro partecipante. Scientific and Steering Committee: l’External Project Advisory Committee (EPAC) del progetto FP7 pain-OMICS svolgerà una UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANESTESIA RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVA 43100 Parma – Italia – Via Gramsci, 14 Argomento Identificazione di biomarcatori per lo sviluppo di dolore cronico/persistente complessiva supervisione scientifica dello studio e dei dati che ne emergeranno. 6. Schema dello studio Questo studio coinvolgerà 5000 pazienti; inizierà dopo l’approvazione da parte dei Comitati Etici degli ospedali coinvolti. La partecipazione dei pazienti sarà possibile solo dopo che essi avranno rilasciato il consenso informato scritto. A tutti i pazienti verrà effettuato un prelievo durante la visita di arruolamento; verranno poi contattati dopo 3 e 6 mesi, e per coloro a cui verrà diagnosticato CLBP seguiranno due ulteriori visite a 3 o 6 e a 12 mesi. A 3 mesi e a 12 mesi dall’ arruolamento un altro prelievo verrà effettuato in tutti i pazienti con dolore cronico/persistente. Il paziente che a 3 mesi non ha cronicizzato, sarà sottoposto comunque ad intervista e prelievo per poi essere richiamato a 6 mesi e, qualora si verificasse nuovamente la sintomatologia dolorosa rientrerebbe nello studio con visita e prelievo. Ai pazienti verrà chiesto di indicare l’intensità del dolore su una scala NRS da 0 a 10. I campioni di sangue verranno utilizzati per le analisi genetiche, epigenetiche, attivomiche, glicomiche e per la valutazione della risposta infiammatoria. 7. Analisi statistica Popolazione Tutti i pazienti arruolati saranno considerati per l’analisi principale. Il campione verrà randomizzato in 2 coorti prima di essere analizzato: coorte di scoperta (2/3) e coorte di validazione (1/3) 7.2 Elementi per il calcolo Dati di letteratura riportano un'incidenza di CLBP dopo un primo numerosità del episodio acuto compreso tra 15 e 60% (Balagué et al., 2012; Its et al., campione/potenza 2013; Its et al., 2013). Come compromesso, assumeremo che il tasso di sviluppo CLBP a 3 mesi nella popolazione non esposta sarà 35%, il tasso della popolazione generale. Poiché in letteratura non sono disponibili nel campo delle OMICS e le varianti sono associate a malattie più comuni con Odd Ratio (OR) modesti, considereremo i seguenti scenari: Una prevalenza della variante a rischio di: 5%, 10%, 15% e il 20%, corrispondente ad un rapporto di esposti/non esposti di 0,05, 0,11, 0,18 e 0,25, rispettivamente, con un OR rilevabile di: 1.2, 1.3,1.5 e 2.0. Sarà considerato un valore GWAS p di 5 * 10-7. Verranno arruolati 5000 pazienti con LBP acuto; 3500 saranno inclusi in “discovery phase” e 1500 in fase di validazione. 7.3 Calcolo numerosità Con la numerosità ipotizzata sarà possibile evidenziare un OR di 2 con 7.1 analizzata UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANESTESIA RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVA 43100 Parma – Italia – Via Gramsci, 14 Argomento del campione/potenza Identificazione di biomarcatori per lo sviluppo di dolore cronico/persistente una potenza dell’80%, a meno che di variante rara. Curve di potenza sono riportate nel testo per gli OR alternativi contemplati. La numerosità del campione/potenza per la fase di validazione verrà calcolata al termine della fase di scoperta. 7.4 Piano di analisi Discovery fase: Saranno utilizzati 2 approcci: dell’obiettivo primario 1) un approccio sequenziale utilizzando modelli logistici o di regressione di Cox attraverso lo spazio omico. 2) metodi moderni di data mining (regularization/shrinkage and machine learning) che permetteranno l’analisi di un relativamente ampio numero di predittori contemporaneamente. Infine, studieremo la potenzialità di un approccio che genererà tutte le possibili interazioni di coppia i componenti dello spazio omico analizzato. Fase di validazione: i geni scoperti saranno esaminati per plausibilità biologica prima di entrare nella fase di convalida. L'associazione dei geni candidati con il risultato sarà valutata con la regressione logistica. Saranno utilizzate le seguenti strategie: valutazione singoli geni/genetic score/geni multipli. 7.5 Piano di analisi degli L’analisi degli obiettivi secondari sarà descritta in dettaglio nel piano obiettivo secondari di analisi statistica (SAP). Nella fase di scoperta si impiegheranno tecniche simili a quelle utilizzate nell’obiettivo primario. 8. CRF e consenso I dati saranno raccolti secondo la CRF allegata. informato Verrà fatto firmare ad ogni paziente arruolato il modulo per il consenso 9. Costi 9 Dati e pubblicazioni informato. Tutti i costi dello studio saranno sostenuti grazie a finanziamento Europeo FP7. Tutti i dettagli relativi a proprietà, trasferimento e divulgazione di dati di rilievo verranno regolati dal Consortium Agreement firmato da tutte le Parti coinvolte nel progetto Pain-Omics.