Visualizza la locandina - Fondazione Teatri di Piacenza

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Visualizza la locandina - Fondazione Teatri di Piacenza
La Compagnia incontra il pubblico
mercoledì 14 dicembre 2016 - ore 18.15
TEATRO COMUNALE FILODRAMMATICI DITELO ALL’ATTORE
a cura di Enrico Marcotti
TRE
PER
2016/2017
STAGIONE DI PROSA
DEL TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA
I PROSSIMI APPUNTAMENTI A TEATRO
e
sabato 17 dicembre 2016 - ore 21
TEATRO COMUNALE FILODRAMMATICI - Teatro Danza
PROSA
LISBETH GRUWEZ DANCES BOB DYLAN
TEATRO MUNICIPALE
martedì 13 dicembre 2016 - ore 21
mercoledì 14 dicembre 2016 - ore 21
Voetvolk / Lisbeth Gruwez (Belgio)
concept e interpretazione Lisbeth Gruwez & Maarten Van Cauwenberghe
coreografia Lisbeth Gruwez
produzione Voetvolk vzw
Al termine dello spettacolo incontro con
Eleonora Bagarotti, giornalista e critico musicale
lunedì 19 dicembre 2016 - ore 10
TEATRO COMUNALE FILODRAMMATICI - Salt’in Banco
Orchestra giovanile “Mousikè” di Cremona
FIOCCHI DI… NOTE
musiche natalizie... ed altro
concerto - da 8 anni
“Viaggio nell’universo sonoro” - Music for children
venerdì 6 e domenica 8 gennaio 2017 - ore 16.30
TEATRO COMUNALE FILODRAMMATICI - A teatro con mamma e papà
lunedì 9 e martedì 10 gennaio 2017 - ore 10
TEATRO COMUNALE FILODRAMMATICI - Salt’in Banco
Teatro Gioco Vita
CIRCOLUNA
l’unico circoteatro d’ombre al mondo
teatro d’ombre e d’attore - da 2 a 5 anni
martedì 10 e mercoledì 11 gennaio 2017 - ore 21
TEATRO MUNICIPALE - Prosa
UN’ORA DI TRANQUILLITÀ
di Florian Zeller
con (in ordine alfabetico) Claudio Bigagli, Massimo Ciavarro, Alessandro Giuggioli,
Gea Lionello, Galatea Ranzi, Luca Scapparone
scenografia Roberto Crea - costumi Silvia Frattolillo - luci Marco Palmieri
diretto e interpretato da Massimo Ghini
produzione La Pirandelliana / Valerio Santoro
ASSOCIAZIONE
AMICI DEL TEATRO
GIOCO VITA
DIREZIONE GENERALE
COMUNE DI PIACENZA
SPETTACOLO
DAL VIVO
Prosa - Altri Percorsi - Teatro Danza
AGIDI e ENFI TEATRO presentano
Angela Finocchiaro e Laura Curino
CALENDAR GIRLS
di Tim Firth
basato sul film Miramax scritto da Juliette Towhide & Tim Firth
traduzione e adattamento Stefania Bertola
regia Cristina Pezzoli
con Ariella Reggio, Carlina Torta, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro,
Elsa Bossi, Marco Brinzi, Noemi Parroni
e con Titino Carrara
scene Rinaldo Rinaldi
costumi Nanà Cecchi
musiche originali Riccardo Tesi
disegno luci Massimo Consoli
una produzione Agidi e Enfi Teatro
foto Giovanni De Sandre
Calendar Girls è un testo teatrale scritto da Tim Firth, tratto dall’omonimo
film con la regia di Nigel Cole (lo stesso di L’erba di Grace e We want
sex), di cui lo stesso Firth è autore e sceneggiatore.
Il film, di cui erano protagoniste - fra le altre - Helen Mirren, Julie
Walters, Linda Bassett, è uscito in Italia nel 2004 diventando un film di
culto, molto amato dal pubblico femminile.
Nell’adattamento teatrale viene mantenuta l’impostazione corale, con
un ruolo da protagonista definito, quello di Chris, interpretata da Hellen
Mirren nella versione cinematografica e da Angela Finocchiaro in questa
teatrale.
La storia, ispirata ad un fatto realmente accaduto, è quella di un gruppo
di donne fra i 50 e i 60 anni, facenti parte del Women’s Institute (nata nel
1915, oggi è la più grande organizzazione di volontariato delle donne
nel Regno Unito), che si impegna in una raccolta fondi destinati a un
ospedale nel quale è morto di leucemia il marito di una di loro (Annie).
Chris, stanca di vecchie e fallimentari iniziative di beneficenza, ha l’idea
di fare un calendario diverso da tutti gli altri, in cui convince le amiche
del gruppo a posare nude.
Con l’aiuto di un fotografo amatoriale realizzano così un calendario che
le vede ritratte in normali attività domestiche, come preparare dolci e
composizioni floreali, ma con un particolare non convenzionale: posano
senza vestiti.
L’iniziativa riscuote un successo tale da portarle alla ribalta non solo in
Inghilterra, facendo volare le vendite del calendario alle stelle!
L’improvvisa e inaspettata fama, tuttavia, metterà a dura prova le
protagoniste. Lo spettacolo teatrale, al pari del film, ha avuto un enorme
successo in Inghilterra, dove è programmato in diverse versioni dal 2008
ed è tuttora in scena.
(…) Questo è il primo allestimento di Calendar Girls in Italia. La
traduzione e l’adattamento del testo originale sono stati affidati a
Stefania Bertola, autrice che grazie alla sua ironia ed acutezza ha
portato a termine brillantemente un lavoro non semplice: superare le
difficoltà che pone il passaggio dalla drammaturgia inglese alla sua
versione italiana. Questione di tempi e codici comici che non sempre
coincidono. Lavoro ancor più indispensabile considerata l’eccellenza
del cast che darà vita allo spettacolo, a partire da un’inedita Angela
Finocchiaro impegnata a dar corpo e voce ad una provocatoria femmina
alfa di provincia, seppellita in un modesto negozio di fiorista, ma con
smanie di protagonismo e slanci di generosità. Dopo la morte a causa
di una devastante leucemia del marito di Annie, sua amica da una vita,
sarà lei ad ideare il calendario e a trascinare le amiche nel realizzarlo
per raccogliere fondi. Annie, casalinga a tinte pastello che rinasce alla
vita dopo la vedovanza, sarà interpretata da Laura Curino, affiancata
da un gruppo di attrici estrose e ardite, le Girls: Ariella Reggio (Jessie),
Carlina Torta (Ruth), Corinna Lo Castro (Celia) e Matilde Facheris (Cora),
la musicista che fa risuonare con il suo pianoforte e il suo canto le mura
della sala parrocchiale di musiche di chiesa virate in rythm and blues
e rock sfrenati. Completano il cast Elsa Bossi, direttrice bacchettona
dell’associazione e Titino Carrara, a dar vita al bellissimo personaggio
di John, malato terminale che riesce sempre a scherzare su di sé e a
sorridere fino alla fine, Marco Brinzi, il barelliere goffo che si trasforma
in un fotografo di genio, e la smagliante Noemi Parroni impegnata
virtuosisticamente con un poker di personaggi: la conferenziera noiosa,
la nobildonna liftata, la giornalista col raffreddore allergico e l’estetista
con retrogusto di escort. Le prime scelte su cui ho basato la regia sono
state quindi la lingua e il cast, ingredienti indispensabili per mettere in
scena questa commedia, che fa molto ridere ma la cui comicità evolve
da un fatto drammatico: la morte di John per una malattia terribile
quale la leucemia. (…) Altra questione centrale che implica precise
scelte di messinscena - e forse uno dei motivi del successo evergreen
di Calendar Girls - è appunto la realizzazione del calendario. Il nudo
di donne che non sono modelle da calendario Pirelli, ma donne con i
corpi veri e imperfetti delle donne non photoshoppate, è una delle scene
più divertenti e più complesse da realizzare dello spettacolo. Donne che
allegramente e serenamente, anche se con il contributo di qualche giro
di vodka, si spogliano per una buona causa, sì, ma anche per divertirsi,
per riconoscersi ancora belle e seducenti, anche al di fuori dei rigidi
canoni della perfezione e dell’eterna giovinezza. Con coraggio e ironia
le Girls si offrono allo sguardo della macchina fotografica e del pubblico
per dirci che le stagioni della vita possono continuare a sorprendere…
Cristina Pezzoli