Chirurgia plastica e centro ustioni: una struttura di
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Chirurgia plastica e centro ustioni: una struttura di
Eventi Lunedì 21 Dicembre 2009 14 Chirurgia plastica e centro ustioni: una struttura di riferimento nazionale Caleffi e Bocchi a servizio del territorio e dei cittadini in una realtà ospedaliera ad alta specializzazione L etteralmente, la “plastica” è - definizione del vocabolario della lingua italiana - l’arte di modellare oggetti o figure in rilievo (non a caso, da plastica deriva il verbo “plasmare”). Traslata all’arte medica, la “plastica” comprende l’insieme degli interventi correttivi delle lesioni o delle malformazioni del corpo. In pratica, la chirurgia plastica è quella che plasma i tessuti: comprende anche la chirurgia estetica, ma ne è solo una parte e neppure la più importante. Ci tiene a sottolineare questo aspetto del proprio lavoro Edoardo Caleffi, direttore della struttura complessa Chirurgia plastica e centro ustioni dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, dove viene erogata assistenza a persone affette da patologie post-traumatiche, patologie malformative come la spina bifida, piaghe da decubito, importanti perdite di sostanza degli arti inferiori, per il trattamento dei quali, il dottor Antonio Bocchi rappresenta il “fiore all’occhiello” dell’U.O.; oncologia cutanea, come melanomi, neurofibromatosi, epiteliomi, ricostruzione mammaria postmastectomia, chirurgia plastica dell’obesità, esiti di ustioni, radionecrosi, laparoceli e chirurgia ricostruttiva di ogni distretto corporeo con parti- Vasca di balneazione colare riferimento all’estremo cefalico, agli arti inferiori e superiori e all’area genitale. Inoltre, fa parte della struttura complessa dell’U.O. di Chirurgia plastica il Centro grandi ustionati per il trattamento acuto e intensivo delle ustioni. Nell’ambito del Servizio sanitario dell’Emilia Romagna, c’è solo un’altra struttura simile, a Cesena, e quindi Parma, come centro hub, “drena” le esigenze di un vasto bacino “naturale” che comprende le province limitrofe di Piacenza, Reggio nell’Emilia e Modena, ma non solo: da diversi anni, la struttura emiliana è diventata un centro di riferimento per diverse città italiane ed estere. L’ultimo caso, un paziente giunto dall’ Afghanistan. Il percorso, che ha portato la Chirurgia plastica e il Centro ustioni di Parma ad assumere un ruolo di eccellenza anche al di là dei confini regionali (per il trattamento del melanoma, per esempio, Parma è un centro di riferimento a livello nazionale), si basa su molti aspetti, tra i quali assumono una particolare evidenza la capacità di innovazione, l’attenzione per il paziente e la capacità di lavorare “in rete”. Sul piano della ricerca la struttura è da anni impegnata nell’applicazione e nello sviluppo dei più moderni metodi della bioingegneria, con lo studio di nuove tecniche di copertura cutanea (medicazioni avanzate, cute coltivata, biomateriali). Il Centro è in rete con altre strutture e assicura assistenza e professionalità grazie a un équipe multidisciplinare: dal chirurgo plastico al radiologo e al fisioterapista e conta collaborazioni con strutture esterne come le Asl. Un percorso di questo genere, che costituisce una novità in ambito nazionale, consente di offrire ai pazienti la garanzia di essere ricoverati e adeguatamente seguiti, superando una percezione della realtà sanitaria ancora troppo spesso vista dalla gente sotto l’ottica dei “viaggi della speranza” attraverso la penisola. Sul piano assistenziale, quindi, è stato raggiunto l’ambizioso obiettivo fondamentale di attuare un corretto percorso diagnostico- Sala operatoria terapeutico per le patologie di interesse ricostruttivo, che si sviluppa in ambiti differenziati attraverso l’attivita di pre- ricovero, ricovero ordinario e ambulatori, in stretta collaborazione con le altre strutture complesse, i centri multidisciplinari e i distretti socio-sanitari territoriali. Dall’attività chirurgica ambulatoriale per piccoli interventi in anestesia locale (nevi, cisti, tunori cutanei, correzione di cicatrici, biopsie, prelievi linfonodali, sindrome del tunnel carpale, lipomi, angiomi), ai problemi clinici di elevata complessità affrontati dal Centro ustioni; dagli incidenti domestici alla ricostruzione di parti del corpo danneggiati per esempio negli incidenti stradali: un’attività a tutto campo, insomma, a servizio del cittadino.