Depliant_ChiarodiLuna_estate-2016
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Depliant_ChiarodiLuna_estate-2016
venerdì 5 agosto - h 21.15 Compagnia Teatro dell’Accadente La Locura ovvero la pazzia di Don Chisciotte e del suo servo Sancho Panza di D. L. Coburn regia di Luca Brozzo Una donna (o forse un uomo?) pronto a tutto in nome della cavalleria. Un pavido ma fido scudiero che ha occhi solo per il suo padrone. Un medico e la sua missione circondato da aiutanti allo sbaraglio. Una figura eterea che si aggira per l’Istituto. Un letto, una stanza e poche mura: ultimo baluardo per arginare la fantasia dei nostri eroi. In un rincorrersi tra delirio ed asettica realtà, i nostri protagonisti si confronteranno con un mondo a loro ostile governato dalle regole e dai pregiudizi della “gente sana”. venerdì 29 luglio - h 21.15 Compagnia del Libero Teatro La Signorina Papillon commedia di Stefano Benni regia di Francesco Maffei La Signorina Rose Papillon vive nella Parigi di fine ‘800 ed è un tipo dolce, apparentemente indifesa, sognatrice ma non priva di una sua forte personalità. Si è costruita un mondo, il suo giardino. Tra rose che nascono, crescono, e muoiono; farfalle e farfalline che doviziosamente la Signorina infilza. È surreale, come d’altra parte il linguaggio dell’opera teatrale di Benni. Lontano dai pericoli del mondo ma molto più vicino ad essi di quanto non si possa pensare. Specialmente quando irrompono alcuni inquietanti personaggi che in una dimensione di sogno, dietro il quale ben ravvisabile si nasconde l’incubo, paiono irrompere nella vita di Rose per portare scompiglio e tentazione, come per trascinarla via da lì. Ecco Armand, sergente di una loggia simil massonica, il sedicente poeta Millet travestito da giardiniere e la spregiudicata e civettuola Marie Luise, che le rinfaccia di non avere nessuna delle caratteristiche che la adattino alla vita della meravigliosa Parigi, dalla erre moscia all’eleganza: perché Parigi non è un moscio giardino dove niente accade, ma una città viva e pulsante, ricca di movimento. Dove tutto succede, compreso l’inganno e il delitto. Una pungente satira nei riguardi di una mentalità senza tempo e senza spazio che non risparmia neanche la contemporaneità. COMUNE DI PORCARI Assessorato alla Cultura The Gin Game offre la visione di uno spaccato esistenziale riguardante due mature persone, Fonsia e Weller, ospiti di una casa di cura convenzionata. La trama è piuttosto semplice: Weller, ricercatore di mercato in pensione, insegna a Fonsia, una matura puritana figlia di un pastore metodista, il gioco del gin nel quale da sempre eccelle. Weller è affettuoso e cordiale ma quando Fonsia, che ha imparato subito le regole del gioco, comincia a vincere superando il maestro, scatena il suo disappunto, tanto più crescente fino a diventare collera, rabbia allo stato puro. Dietro questa collera si nascondono ragioni più profonde del semplice orgoglio ferito: l’uomo è vittima di un passato fatto di delusioni, di frustrazioni economiche e personali; Fonsia sfoga le sue delusioni fatte di abbandoni e altrettante delusioni, cedendo al turpiloquio ed agli istinti ben lontani dal suo abituale stile di vita e dalla sua educazione. Il finale ci mostra la dura realtà: due esseri umani stanchi e sfiduciati che avrebbero potuto essere due buoni amici se non fossero stati troppo impegnati a nascondere la propria infelicità dietro il velo dell’ipocrisia. L’ingresso è libero e gratuito a tutti gli spettacoli (non si accettano prenotazioni) fino ad esaurimento dei posti disponibili all’interno dell’Auditorium info Biblioteca comunale di Porcari: tel. 0583 211884 [email protected] visitate il sito della F.I.T.A.-Lucca www.fitalucca.it e il profilo Facebook Federazione Teatro Amatori Lucca estate 2016 Auditorium Vincenzo Da Massa Carrara Porcari (LU) stampa Biblioteca comunale di Porcari commedia drammatica di Bruno Ricciardi regia di Bruno e Bianca Ricciardi The Gin Game grafica Mario Casali venerdì 22 luglio - h 21.15 Compagnia Nonlosappiamoancora con la collaborazione di LUCCA L’Auditorium Vincenzo Da Massa Carrara di Porcari ospita anche quest’anno il “ChiarodiLuna”, il tradizionale appuntamento estivo con il teatro amatoriale. LA sua missione è quella di dare spazio e visibilità alle numerose compagnie teatrali amatoriali lucchesi e, ovviamente, quella di far divertire il pubblico. Forti di un successo di pubblico e di consensi, che a ogni edizione si rinnovano e rafforzano, siamo persuasi che anche quest’anno l’offerta culturale proposta non deluderà le aspettative del pubblico che, affezionato e competente, ogni estate ci segue. Sul palco si avvicenderanno compagnie estremamente professionali e interpreti di grande talento, per i quali la connotazione di “teatro amatoriale” è senz’altro limitativa, dettata più dalla consuetudine che dai risultati artistici. Queste compagnie sono di tipo “amatoriale” solo per il fatto che i rispettivi componenti (attori, registi, tecnici ecc.) nella vita svolgono attività professionali che esulano dalle scene teatrali, ma ciononostante ogni volta ci rendono partecipi del proprio lungo lavoro preparatorio, fatto di competenza, sacrifici e tanta, tanta generosa passione. Il successo che il “ChiarodiLuna” raccoglie ogni anno è dovuto oltre che alla loro dedizione anche all’eccezionale lavoro che la FITA di Lucca svolge nel coordinarne l’attività. Ultimo, ma non ultimo, ingrediente del successo complessivo dell’evento estivo è costituito dal lungo, silenzioso, anonimo lavoro dei volontari delle compagnie teatrali porcaresi, che ogni estate si adoperano per la migliore riuscita della rassegna. A tutti costoro, alla Fondazione Cavanis e al pubblico che continua a seguirci con fedeltà e passione, decretando il successo della manifestazione, va la gratitudine e riconoscenza dell’Amministrazione comunale porcarese. Buon divertimento a tutti! Il Presidente del Consiglio Comunale con delega alla Cultura Lori Del Prete venerdì 1 luglio - h 21.15 venerdì 8 luglio - h 21.15 Compagnia Teatro Studio Compagnia dei Giovani Comici Rughesi La zia d’America Camomilla Party (*) commedia brillante di George Deval regia di Roberto Birindelli commedia comica in tre atti di Pietro Ramacciotti regia di Alessandro J. Bianchi L’azione si svolge a Roma nella casa di un avvocato di grido fissato con i titoli nobiliari al punto da pretendere che la moglie provenga da famiglia altolocata. Per questo motivo gli è stato fatto credere che il padre della sposa, Mario Esposito, sia un grande esploratore perennemente in viaggio per i suoi studi mentre in realtà è un modesto faccendiere che ha sbarcato il lunario con una serie di mestieri ai limiti del lecito. Questo è l’antefatto da cui discendono tutte le situazioni esilaranti che si scatenano all’arrivo sulla scena di questo suocero sconosciuto che si presenta sotto le false sembianze di un idraulico e che poi assumerà altre identità. Nella vicenda s’inseriscono altri personaggi fortemente caricaturali, un ladruncolo di borgata che gioca al gangster, un generale da barzelletta alla ricerca della donna ideale, un’amica di famiglia sessualmente famelica, un cugino dalla doppia personalità e Zoe la promessa sposa di Mario, una pescivendola che si esprime con un gergo popolare molto colorito. Su tutti incombe la presenza ingombrante di Elisa la cameriera, una campagnola, la classica finta tonta che con la sua faccia tosta è una mina vagante nella casa. La commedia si può definire una pochade alla francese in salsa italiana, con gli intrighi, i travestimenti, le situazioni da suspense comica e i tradimenti veri o presunti, ma lo stile linguistico è moderno, ci sono i doppi sensi, i giochi di parole, il gergo dialettale e molta comicità “fisica”, il fine è la costruzione di un meccanismo in grado di coinvolgere lo spettatore in un grande divertissement. “Perché si sa, perdere il lavoro oggi giorno è una disgrazia…”. Su questo background si svolgono le vicende a casa Bozzori, con un vecchio che desidera sentorsi ancora giovane, la moglie che non vuol essere da meno, una famiglia unita ma travolta dalle dinamiche del mondo, gli amici di una vita e… un “Camomilla Party” e chissà che la fortuna non aiuti! venerdì 15 luglio - h 21.15 Compagnia del Centro Un amore al Centro Anziani (*) commedia in due atti in vernacolo lucchese di Giampiero Della Nina regia di Dia Manfredini Il quotidiano tran tran della vita comunitaria di un Centro Anziani viene sconvolto da un’incredibile notizia: due italo americani, fratello e sorella, sono venuti in Italia per trovare nel paese di nascita della loro madre, l’anima gemella. La preferiscono in su con l’età ed in particolare vogliono che parli lo stesso linguaggio della loro genitrice, ormai deceduta, ma che ha lasciato nei loro cuori, una traccia indelebile. Il Centro Anziani di quel paese è dunque, per i due italo americani, il luogo ideale per esercitare la “caccia al tesoro”, e finalmente coronare il loro sogno d’amore. Inizia così una gara fra i frequentatori del Centro per essere i favoriti, con il sogno d’intraprendere un ormai insperato viaggio di nozze e volare verso una nuova vita in America. (*) Spettacoli al di fuori della rassegna F.I.T.A.