Escoudé,ilchitarrista eredediDjangoReinhardt

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Escoudé,ilchitarrista eredediDjangoReinhardt
Spettacoli 51
L'ARENA
Venerdì 14 Agosto 2009
SUONIDELLE DOLOMITI. TREIMPORTANTIAPPUNTAMENTIJAZZISTICI APARTIRE DA OGGI
MESCOLANZE
MOSTRE.A BIBIONE
KeithB.Brown
Un’operadi GiulioBaistrocchi
Musicae cibo
Illinguaggio
dell’incontro
aRovereto
Giulio
Baistrocchi,
laprospettiva
«primitiva»
Musica e cibo per parlare con
il linguaggio dell'accoglienza e
del piacere dell'incontro. Parte stasera in piazza Leoni a Rovereto la rassegna "Mescolanze/ notte". Al M(eat)ing Point
di Piazza Leoni viene preparato, fino al 22 agosto, una serie
di appuntamenti caratterizzati da un menù a base di musica
dal vivo e proposte enogastronomiche.
I concerti in programma - abbinati a proposte di cibi, vini e
cocktail in tema - sono quelli
dei Fuentes (Italia/Costa
d'Avorio; alle 21.30 di stasera);
del chitarrista blues/jazz Keith B. Brown (domani), protagonista del film prodotto da Martin Scorsese e diretto da Wim
Wenders "The soul of a man";
e degli A3 (domenica 16), una
band che riassume nei suoi ritmi il senso profondo del sud
Italia, con le tammuriate della
Campania, le pizziche del Salento e le tarantelle di Basilicata e Calabria. Il loro nome quello dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, rende bene il senso di viaggio nel cuore
del nostro sud. f G.BR.
Tre giovani artisti in una collettiva, allestita in uno degli spazi
più versatili di Bibione.
Al Glow in via delle Costellazioni, nella cittadina sul golfo
di Venezia, è in corso, fino al 1˚
di settembre la mostra
«Glowing Art #5» con opere
di Giulio Baistrocchi, Thomas
Uolli Marcuzzi e Debora Vrizzi. Baistrocchi trova difficile
contestualizzare il suo lavoro e
indica, come accessoria alla
comprensione della sua pittura, la lettura delle opere "Os
meninos jaguar" e,"Bahia terra marinha" dalla antologia
del candidato al Nobel per la
letteratura Marcia Theophilo.
"I miei lavori - afferma infatti sono lussureggianti e selvaggi
come la foresta pluviale amazzonica".
Nelle vene del pittore, infatti,
scorre sangue italiano, inglese
e brasiliano che gli permettono di "vedere il mondo in una
prospettiva quasi da primitivo".
Per informazioni sugli orari
di "Glowing Art" al Glow: tel.
043.14.38.217; 333.23.57.668.
www.glowbibione.it. f G.BR.
Escoudé,il chitarrista
erededi DjangoReinhardt
A Malga Fratte in Vallagarina
Martedì a Malga Kraun il trio
di Mirabassi; mercoledì
i Quintorigo in Val di Fassa
Luigi Sabelli
Sono gustosi appuntamenti di
jazz quelli in programma a partire da oggi nel ricco cartellone
di Suoni delle Dolomiti.
Alle 14 oggi a Malga Fratte in
Vallagarina è atteso il trio di
Christian Escoudé, il chitarrista francese considerato l' erede dl grande Django Reinhardt. Stiamo dunque parlando di
uno dei maggiori interpreti
del cosiddetto gispy jazz, nato
in Francia tra gli anni Venti e
gli anni Trenta del secolo scorso dall'incontro tra la cultura
zingara mitteleuropea e il jazz
afroamericano. Un'autentica
fusione inter-stilistica ante litteram che Escoudè (già collaboratore di John Lewis, Lee
Konitz, Stan Getz e Bill Evans)
riproporrà nella sua filologica
interpretazione. Con lui ci saranno gli altri componenti del
suo Nouveau Trio Gitan, ovvero i due chitarristi Adrien Moignard e Jean-Baptiste Laya.
Davvero imperdibile per chi
non sopporta il jazz dei luoghi
comuni l'intelligente sintesi
stilistica del trio del clarinettista Gabriele Mirabassi, che
martedì prossimo (18 agosto)
si esibirà alle 14 a Malga Kraun
sullla Piana Rotaliana, sul
Monte Mezzocorona. Con i
due musicisti sardi Peo Alfonsi (chitarra) e Salvatore Maiore (contrabbasso) ha registrato l'anno scorso per l'etichetta
Egea «Canto di ebano», un cd
in cui tra sonorità raffinate e
improvvisazione si guarda al
folklore, al Brasile del choro,
ma anche alla musica classica.
Il lavoro, registrato a Perugia e
mixato da Greg Calbi a New
York, nel 2008 ha vinto come
"miglior disco dell'anno" il referendum Top Jazz tra i critici
italiani. «Canto di ebano» è un
distillato sonoro a più voci che
combina perfettamente eleganza e autenticità.
Il titolo è un omaggio al legno
nero e africano da cui, dopo
una lunghissima e artigianale
lavorazione, nasce il clarinetto, lo strumento di cui Mirabassi è da qualche anno un indiscusso principe nel panorama
italiano.
Mercoledì 19 agosto al Rifu-
gio Monti Pallidi, in Val di Fassa, ritorna la versione che i
Quintorigo danno della musica del grande contrabbassista
Charles Mingus. E' questo il loro progetto monografico trasformato l'anno scorso nel cd
"Quintorigo play Mingus".
Il gruppo, che ha suscitato
con questo disco un ottimo
consenso da parte della critica
italiana, ha iniziato a farsi spazio nel panorama della musica
italiana nel 1996 quando con
loro c'era ancora il cantante
John De Leo. Con lui si sono
esibiti a San Remo (portando
la canzone "Rospo"), a Arezzo
Wave (vincendolo nel 1998), al
Premio Tenco (dove nel '99
hanno vinto la targa per la miglior opera prima) dimostrando sempre una notevole capacità nel proporre musica di
qualità senza rinunciare all'attenzione di vaste platee.
Infine si preannuncia assolutamente interessante, anche
se non prettamente jazzistico
l'appuntamento con I Suoni
delle Dolomiti di giovedì prossimo (20 agosto), quando alle
14 al rifugio Potzmauer in valle di Centa ci sarà il concerto di
due tra le più apprezzate voci
femminili degli ultimi anni,
quelle di Petra Magoni e Monica Demuru, che per l'occasione saranno accompagnate da
una formazione che comprende il cantautore e chitarrista
Paolo Benvegnù, il chitarrista
Guglielmo Ridolfo Gagliano e
il contrabbassista Ares Tavolazzi. f
Ilchitarrista francese ChristianEscoudé
Caffè - Ristorante
Wine Bar
Verona
Piazza delle Erbe, 32
Tel. 045 8003217 - Fax 045 8019466
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