Pragmatism – and other expert advice in meeting the

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Pragmatism – and other expert advice in meeting the
Pragmatismo e consigli di altri esperti per
rispettare le scadenze REACH
Molte aziende chimiche operanti nell’Unione europea lavorano intensamente all’interno dei SIEF (Forum per lo scambio di informazioni sulle sostanze) al fine di presentare la registrazione comune per REACH entro il 30 novembre 2010. A giudizio dei rappresentanti di varie aziende – alcune delle quali partecipano fino a 1000 SIEF – un pragmatismo costante e sistematico potrà garantire il successo dei SIEF. Il messaggio dei precursori è di concentrarsi sui temi principali, e di presentare assolutamente la registrazione prima della scadenza. Siate costruttivi e concentratevi sul quadro generale Genevieve Hilgers, Team Leader per REACH di Procter & Gamble, uno dei maggiori produttori di beni di largo consumo con più di 300 marchi, ribadisce l’importanza del pragmatismo per il lavoro all’interno dei SIEF. “I SIEF adesso devono procedere rapidamente con la preparazione dei fascicoli, garantire che questi rispettino le norme aziendali e quelle sul controllo della completezza tecnica e presentarli prima della scadenza, giacché il primo tentativo di presentazione potrebbe non andare a buon fine. Si dovrebbe dedicare meno tempo alla discussione dei piccoli dettagli riguardanti i SIEF o gli accordi fra consorzi. Il dichiarante capofila inoltre deve informare regolarmente i membri del SIEF sugli sviluppi concernenti la preparazione del fascicolo”, dichiara Hilgers, che raccomanda inoltre uno spirito di collaborazione e sostegno. “Non è il momento di muovere critiche inutili. Siamo tutti nella stessa barca, quindi cerchiamo di operare in modo costruttivo per raggiungere il nostro obiettivo comune”, continua Hilgers. Anouk Carlier‐Schwegler è coordinatrice REACH per DSM, una grande azienda chimica che ha sede nei Paesi Bassi e conta circa 22 700 dipendenti in tutto il mondo. DSM offre un’ampia gamma di prodotti che vanno dalla nutrizione ai prodotti farmaceutici e dai prodotti chimici di base ai materiali. Per quanto riguarda REACH, DSM vi partecipa in tutti i suoi ruoli, nella veste di fabbricante, importatore e utente dell’industria. In qualità di coordinatrice REACH per DSM, Carlier‐Schwegler ha acquisito esperienza pratica lavorando in SIEF molto piccoli che contano soltanto due rappresentanti e in SIEF assai grandi che contano più di 1000 aziende. Ella sottolinea l’importanza di raggiungere alcune conclusioni all’interno dei SIEF. “Concentrare l’attenzione sull’intero processo è molto importante, come del resto la gestione dei rischi. Ma ciò che conta davvero è la capacità delle aziende di decidere congiuntamente – e di farlo rapidamente” dice Carlier, e continua: “Non possiamo rimanere invischiati in discussioni sui particolari, poiché la nostra priorità è il rispetto delle scadenze.” La direttrice del centro di competenze REACH nella Divisione ambiente e sicurezza di Kemira è Liisa Rapeli‐
Likitalo. Kemira, un’azienda finlandese attiva nel settore della chimica ad alto consumo d’acqua, è presente in più di 500 SIEF. “In questo tipo di attività REACH è una sfida per tutti noi. L’attuazione legislativa richiede un grande impegno in termini di risorse e dobbiamo superare il processo di registrazione se vogliamo continuare la nostra attività. Ma nessuno è lasciato da solo; si può fare affidamento sui SIEF. Le aziende all’interno dei SIEF devono però lavorare in maniera sistematica,” dichiara Rapeli‐Likitalo, che invita tutti i membri dei SIEF a lavorare in maniera flessibile e costruttiva per raggiungere risultati in tempo utile. Assumete il ruolo di guida ogni volta che le circostanze lo permettono Hilgers, Carlier‐Schwegler e Rapeli‐Likitalo rappresentano aziende che contano migliaia di dipendenti. Il fatto di essere una grande azienda o comunque uno dei leader del mercato solitamente comporta la responsabilità di essere eletti dichiaranti capofila in un SIEF. Il dichiarante capofila rappresenta un ruolo obbligatorio in ogni SIEF, ma REACH non specifica le norme previste per la sua elezione. Secondo Carlier‐Schwegler, sulla base dell’esperienza acquisita nell’ambito di DSM, perché un SIEF operi in modo efficiente è molto importante chiarire fin dall’inizio chi è il dichiarante capofila. “Ogni volta che le circostanze ce lo consentivano, abbiamo assunto il ruolo di guida. In questa fase del processo di registrazione partecipiamo a 81 SIEF, e di questi siamo dichiaranti capofila in 25. Ritenevamo infatti che, se la sostanza era così importante per la nostra azienda, potevamo offrire le competenze e i contributi pertinenti e quindi assumere il ruolo di guida.” Su più di 100 sostanze da registrare nel 2010 alla cui produzione Kemira partecipa, l’azienda è dichiarante capofila per 28. Secondo Rapeli‐Likitalo, per funzionare e presentare la registrazione comune in tempo, un SIEF ha bisogno di un chiaro leader. “Per le sostanze essenziali alla nostra attività, è stato naturale per noi diventare dichiaranti capofila per il SIEF in questione. In alcuni SIEF, tuttavia, siamo stati costretti ad assumere tale ruolo poiché nessun altro si è fatto avanti, e siamo riusciti a stanziare risorse supplementari per tali sostanze”. L’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) ha redatto l’elenco delle sostanze da registrare entro dicembre 2010 e l’elenco dei dichiaranti capofila. Questi elenchi sono ritenuti molto utili soprattutto dagli utilizzatori a valle. Dal momento che Procter & Gamble è un importante utilizzatore a valle, Genevieve Hilgers esorta tutti i dichiaranti capofila a informare l’ECHA del loro incarico. “Invito caldamente tutti i dichiaranti capofila a informare l’ECHA della propria nomina. I due elenchi dell’ECHA sono estremamente utili agli utilizzatori a valle, i quali saranno così in grado di definire la scala di priorità del proprio lavoro, privilegiando la necessità di contattare i soli fornitori per cui sussistano timori in merito alla continuità delle forniture. Chiediamo inoltre a tutti i fabbricanti e importatori di comunicare l’intenzione di effettuare la registrazione ai propri utilizzatori a valle o di rassicurarli sulle future consegne delle forniture. Ciò non significa necessariamente che il fornitore debba contattare ogni utilizzatore a valle, giacché l’obiettivo può essere realizzato in qualsiasi altro modo, per esempio tramite il sito web aziendale. Con un elenco aggiornato, è facile capire chi è necessario contattare nel caso di richieste di informazioni.” Imparate dagli altri L’obiettivo dei SIEF è di scambiare informazioni sulla sostanza cui sono dedicati; in questo modo numerose piccole aziende con risorse limitate possono imparare molto, semplicemente per il fatto di far parte di un SIEF. “So che è facile per me, nella mia veste di rappresentante di una grande azienda, parlare della necessità di partecipare attivamente e assumere un ruolo di guida, ma le PMI sono in una posizione del tutto diversa. Quindi, se non disponete delle conoscenze o delle risorse necessarie, fate affidamento sugli altri membri del SIEF”, dice Anouk Carlier‐Schwegler. “Dal momento che altre aziende nel vostro SIEF devono registrare la stessa sostanza e quindi soddisfare i requisiti previsti, anche voi potete ottenere le informazioni necessarie e pagare una parte equa dei costi. In mancanza di input, la passività resta la scelta migliore”, continua Carlier‐Schwegler. Liisa Rapeli‐Likitalo è dello stesso avviso. “Uno degli aspetti positivi dei SIEF è che questi sostengono le aziende operanti nel settore chimico spingendole a migliorare i propri metodi di lavoro e a condividere le informazioni tra loro. Lo scambio di informazioni consente un notevole risparmio di risorse.” A parte le altre aziende, ci sono sempre gli helpdesk nazionali nonché le associazioni industriali e commerciali che offrono il proprio sostegno alle aziende per questioni connesse a REACH. Genevieve Hilgers consiglia di visitare il sito dell’ECHA, sul quale sono disponibili indicazioni ed elenchi utili per il processo di registrazione. Per usare le parole di Carlier‐Schwegler: “Potremo raggiungere gli obiettivi di REACH soltanto con il reciproco aiuto. C’è ancora molto da imparare e poco è il tempo a nostra disposizione, quindi siamo pragmatici, sosteniamoci reciprocamente e troviamo una soluzione insieme. Soltanto così riusciremo a presentare tutti la nostra registrazione comune in tempo”.