Guida alla valutazione, alla diagnosi e al trattamento dei Disturbi e

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Guida alla valutazione, alla diagnosi e al trattamento dei Disturbi e
- UNITà DIDATTICHE ON LINE -
Guida alla valutazione, alla diagnosi e al
trattamento dei Disturbi e delle Difficoltà
di Apprendimento
Per Psicologi, Insegnanti, Tecnici della Riabilitazione
- PARTE UNDICESIMA a cura del Dott. Gianluca Sechi
W W W. E D U C A Z I O N E . I T
1
Appendice 1
Elementi di Statistica
276 APPENDICI Principali indici psicometrici
nella valutazione dell’apprendimento
Appendice 1
Nella valutazione delle competenze relative all’apprendimento, è importante padroneggiare una serie di
indici psicometrici descrittivi dell’abilità presa in esame, e del significato che essi assumono nell’ambito di
un profilo. In questo paragrafo ci limiteremo a definire gli indici statistici più usati nel campo della
psicologia e psicopatologia dell’apprendimento, e ad osservarne alcune applicazioni pratiche. Familiarizzare
con questi indici ci consentirà di leggere il risultato delle prove standardizzate, e di comprenderne meglio le
variazioni in termini evolutivi. Data l’eterogeneità dei destinatari di questo volume, non saranno prese in
esame le tipiche tecniche statistiche, la cui conoscenza è pure importante a fini clinici, rimandando il lettore
interessato ad opportuni approfondimenti su manuali di metodologia della ricerca psicologica.
Media
Immaginiamo di voler misurare quale sia l’altezza media degli alunni di una classe. Con un adeguato
strumento di misura, iniziamo a registrare l’altezza di ciascun bambino. Francesco è alto 1,40, Mario 1,35,
Giulia 1,50 ecc… Dopo aver misurato tutti i bambini, che supponiamo siano 30 (N=30), avremo ottenuto una
serie di osservazioni di questo tipo:
B1 = n1, B2 = n2, B3 = n3, …, Bx=nx.
Per sapere quanto i bambini siano alti mediamente, occorre sommare tutte le osservazioni effettuate e
dividere tale numero per il numero totale dei bambini:
Dove N è il numero totale dei bambini (nell’esempio 30).
Nell’ambito dell’apprendimento troviamo questo indice in termini di prestazione media di un campione di
bambini che sono stati sottoposti ad una certa prova e ognuno ha ottenuto una prestazione leggermente
diversa. Ad esempio, supponiamo che sia stata misurata in un campione di 1000 bambini la variabile
“velocità di lettura”: troveremo che in quel campione la velocità media di lettura è di 2,6. Spesso la media è
accompagnata dall’indicazione della deviazione standard.
Deviazione standard
Indica la dispersione dei punteggi intorno ad un valore, tipicamente il valore medio della distribuzione dei
dati. Riprendendo l’esempio precedente relativo all’altezza degli alunni di una classe, troveremo che tali
misure saranno diverse da bambino a bambino: la deviazione standard è un numero che indica quanto queste
misure si discostano dal valore medio. Supponiamo che la deviazione standard della distribuzione delle
APPENDICE 1 277 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento altezze sia 0,7: possiamo dire che la variabile altezza nel campione ha una media [µ] e una deviazione
standard [σ]. Analogamente, per quanto concerne la valutazione degli apprendimenti, ad esempio in lettura,
potremmo dover confrontare la prestazione di un bambino con quella del campione di riferimento che, come
abbiamo ipotizzato nell’esempio precedente, sarà mediamente di 2,6 con una deviazione standard di 0,6.
Conversione dei punteggi grezzi in punti z
Per confrontare il valore di una prestazione misurata su un bambino, cioè il punteggio grezzo, con quella
di un campione di riferimento, occorre standardizzare quel punteggio. Per far ciò, è sufficiente convertire il
punteggio grezzo in punteggio standard, che convenzionalmente si esprimono in punti z, attraverso la
formula:
Dove x è il punteggio ottenuto dal bambino in una determinata prova, µ è la media del campione di
riferimento e σ è la deviazione standard di quella variabile nel campione.
I punti z costituiscono un modo agevole di esprimere la prestazione misurata nel nostro bambino in
riferimento a quella del campione normativo, in modo da valutarne l’adeguatezza in termini di distanza dalla
prestazione attesa. Vediamone l’applicazione attraverso un esempio pratico.
Esempio 1 – Come calcolare i punti z
Abbiamo misurato la velocità di lettura di un brano a due bambini di quarta elementare:
Velocità di lettura di Mario: 2,3 sillabe al secondo
Velocità di lettura di Francesco: 4,2 sillabe al secondo.
Ci chiediamo: come sono queste due prestazioni rispetto a quelle solite dei bambini di quarta elementare? Per
rispondere a questa domanda dobbiamo convertire i punteggi grezzi dei due bambini in punteggi standard, usando i
valori normativi1 per i bambini di quarta elementare e la formula dei punti z. Osservando la tabella seguente,
ricaviamo che la media e la deviazione standard relativa al brano di quarta elementare sono rispettivamente M=3,08 e
DS=1,1.
Quindi, applicando la formula dei punti z, otterremo che:
Mario:
Francesco
Come si vede, il valore in punti z, che esprime le prestazioni standardizzate, è diverso nei due bambini: il segno sta ad
indicare che Mario è più lento (segno negativo) e Francesco è più veloce (segno positivo) dei bambini di quarta
elementare italiani.
L’uso dei punti z presuppone che la distribuzione cui facciamo riferimento sia normale, ovvero sia
comparabile ad una curva gaussiana (Figura 1). Possiamo infatti notare che la collocazione dei punti z
coincide con quella delle deviazioni standard.
1
I valori normativi sono riportati nel manuale del test che stiamo adoperando. In questo caso i valori sono tratti dall’aggiornamento delle norme delle prove MT di correttezza e rapidità (Cornoldi e Tressoldi, 2010) 278 APPENDICI Figura 1. Distribuzione gaussiana o normale, punti z e percentili a confronto.
Una distribuzione normale è propria di variabili continue, cioè che possono assumere potenzialmente infiniti
valori. La velocità ad esempio è una di queste, poiché possiamo rilevare valori di 3 secondi come di 3.21,
4.41, 1.67 ecc…. Ma nel campo dell’apprendimento non è sempre così, ed in particolare nel caso delle prove
di livello, nelle quali non ha senso compiere 1,31 errori o svolgere correttamente 4,32 operazioni: in tal caso
si parla di variabili discrete, che possono cioè assumere un numero limitato di valori. Le variabili discrete
non si distribuiscono normalmente, ma presentano una distribuzione a L o a J. Un esempio pratico a questo
proposito è riportato nell’esempio 2. Questo ha la conseguenza che usare i punti z per valutare la distanza
della prestazione di un bambino da quella del campione di riferimento può portare ad interpretazioni non del
tutto corrette. Va sempre più diffondendosi l’uso dei percentili per valutare le prestazioni in termini di
correttezza nelle prove di apprendimento.
I Percentili
I percentili (o centili) consistono in 100 punti che dividono la distribuzione in altrettante parti. Nel caso di
variabili discrete, che possono assumere un numero limitato di valori, la distribuzione centilare è sicuramente
da preferirsi rispetto alla normale, in quanto c’è un minimo ed un massimo entro i quali la distribuzione può
estendersi. Vediamo come si ottiene il percentile a partire dal dato grezzo. Dobbiamo ancora una volta
riferirci ai dati normativi riportati nel manuale del test che stiamo utilizzando: potremmo trovare che, per la
variabile “operazioni scritte”, ad esempio, la distribuzione nel campione normativo su 10 operazioni totali sia
la seguente2:
percentili
Operaz. corrette
5
2
10
2
20
3
30
4
40
5
50
6
60
6
70
7
80
7
90
8
95
8
I numeri che si trovano in corrispondenza dei percentili dicono quante operazioni sono state svolte
correttamente dal campione normativo. Ad esempio, il 10% (decimo percentile) svolge 2 operazioni corrette,
il 30% ne svolge 4, il 70% ne svolge 7 e così via. Se il nostro bambino avesse svolto 3 operazioni
correttamente, la sua prestazione si collocherebbe al 20° percentile, che significa l’80% dei bambini della sua
classe/età fa meglio di lui e che il 19% fa peggio.
2
La distribuzione è tratta da Cornoldi et al., Ac-­‐MT 6/11, prova di terza elementare iniziale. APPENDICE 1 279 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Per avere un’idea della differenza di interpretazione della stessa variabile con due parametri diversi,
riferiamoci ancora alla variabile “operazioni scritte” e proviamo ad analizzare la prestazione di un bambino
che abbia svolto correttamente 3 operazioni. Abbiamo detto che tale prestazione corrisponde al 20°
percentile. I relativi valori in media e deviazione standard, ricavati dal manuale del test, sono M=5,3 e
DS=2,05. Quindi la prestazione del nostro bambino, espressa in punti z sarebbe: ([3-5,3]/[2,05]) -1,12. Facendo
riferimento alla figura 1, si vede come il 20° percentile e il corrispondente sulla curva normale del punto z 1,12 non corrispondono, dal momento che vengono spiegate percentuali diverse della popolazione in
oggetto.
È bene tener presente che le misure, soprattutto nel campo dell’apprendimento, sono sempre soggette ad
un errore standard di misura, e che la prestazione rilevata non dice mai la competenza vera, ma solo una
stima di essa. Quindi lievi differenze nei punti standard possono portare il clinico superficiale ad una ipotesi
(o purtroppo come accade ad una diagnosi) unicamente basata sul dato statistico ricavato dal test, oppure
possono indurre l’insegnante a richiedere inutilmente un approfondimento diagnostico perché il bambino
ottiene un punteggio che lo colloca in aree critiche.
Esempio 2 – Distribuzioni a L o J
Supponiamo di voler valutare l’evoluzione degli errori in una certa prova dalla prima alla quinta
classe della scuola primaria. È lecito attendersi che gli errori, all’inizio della scolarizzazione
siano molti, in quanto c’è poca competenza nell’area che stiamo indagando. Il grafico che
otterremo sarà del tipo a “L”, per via della tendenza gradualmente decrescente.
Nel caso in cui, invece degli errori, volessimo valutare l’evoluzione di una competenza, sarà
lecito attendersi una
tendenza inversa rispetto alla precedente. All’inizio della scolarizzazione, infatti gli alunni
svolgeranno pochi item corretti di un test, per migliorare gradualmente. Naturalmente la ragione
è la stessa nei due casi (la scarsa competenza comporta più errori e meno item corretti), ma il
comportamento dei dati sarà inverso.
280 APPENDICI Appendice 2
Strumenti di Valutazione
tavole sinottiche
APPENDICE 1 281 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione
Abilità Generali e Trasversali
282 APPENDICI Assessment Cognitivo
SCHEDA 1
WPPSI-III
Wechsler preschool and primary scale
of intelligence
Autore: Wechsler, 2008
Edizioni: Giunti OS
TAVOLA SINOTTICA
AREA
PROVA
Verbale
Performance
TEST
INTELLETTIVO
CLINICI
COSA VALUTA
Informazione
Conoscenze generali del bambino
Vocabolario
Conoscenza di parole e formulazione di concetti
Ragionamento con parole
Ragionamento verbale analogico e astratto
Comprensione
Ragionamento verbale
Somiglianze
Ragionamento verbale per estrarre caratteristiche comuni tra
oggetti diversi
Vocabolario recettivo
Comprensione di istruzioni verbali
Denominazione di immagini
Capacità di linguaggio espressivo e recupero verbale dalla
memoria a lungo termine
Disegno con cubi
Analisi e sintesi di stimoli astratti visivi
Matrici logiche
Ragionamento non verbale e astratto
Concetti per immagini
Ragionamento astratto e categorizzazione
Ricerca di simboli
Memoria visiva a breve termine, concentrazione e
comprensione di istruzioni orali
Cifrario
Scanning visivo, integrazione visuomotoria
Completamento di figure
Abilità percettive e organizzazione visiva
Ricostruzione di oggetti
Integrazione e sintesi della parte-tutto
INDICI FATTORIALI
PROVE
Indice linguistico generale
Denominazione di immagini + vocabolario recettivo
Velocità di processamento
Ricerca di simboli + cifrario
APPENDICE 1 283 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Assessment Cognitivo
SCHEDA 2
WISC-III
Wechsler intelligence scale for children
Autore: Wechsler, 2006
Edizioni: Giunti OS
AREA
Verbale
Performance
TEST
INTELLETTIVO
CLINICI
PROVA
Informazione
COSA VALUTA
Conoscenze generali del bambino
Somiglianze
Ragionamento verbale per estrarre caratteristiche comuni tra
oggetti diversi
Ragionamento aritmetico
Abilità di problemi solving
Vocabolario
Conoscenza di parole e formulazione di concetti
Comprensione
Ragionamento verbale
Memoria di cifre
Memoria di lavoro verbale attiva e passiva
Completamento di figure
Abilità percettive e organizzazione visiva
Riordinamento di storie figurate
Ragionamento sequenziale a partire da singoli stimoli
Disegno con cubi
Analisi e sintesi di stimoli astratti visivi
Ricostruzione di oggetti
Integrazione e sintesi della parte-tutto
Ricerca di simboli
Memoria visiva a breve termine, concentrazione e
comprensione di istruzioni orali
Labirinti
Pianificazione e problem solving
Cifrario
Scanning visivo, integrazione visuomotoria
INDICI FATTORIALI
Comprensione verbale
Informazione + somiglianze + vocabolario + comprensione
Organizzazione percettiva
Completamento di figure + riordinamento di storie figurate
+ disegno con cubi + ricostruzione di oggetti + labirinti
Libertà dalla distraibilità
Ragionamento aritmetico + memoria di cifre
Velocità di elaborazione
Cifrario + ricerca di simboli
284 APPENDICI APPENDICE 1 285 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Assessment Cognitivo
SCHEDA 3
LEITER-R
Leiter international performance scale Rev.
Autore: Roid e Miller, 2002
Edizioni: Giunti OS
AREA
VISUALIZZAZIONE
E RAGIONAMENTO
(VR)
ATTENZIONE E
MEMORIA
(AM)
TEST
INTELLETTIVO
CLINICI
PROVA
FG - Figure Ground
COSA VALUTA
Percezione figura sfondo
DA – Design Analogies
Ragionamento induttivo
FC – Form Completion
Ragionamento deduttivo
M - Matching
Ragionamento induttivo (abbinamento)
SO – Sequential Order
Progressioni logiche
RP – Repeated Pattern
Comprensione e completamento ritmi di figure
PC – Picture Context
Ragionamento deduttivo (completamento)
C - Classification
Astrazione e generalizzazione di regole
PF – Paper Folding
Memoria di lavoro visuospaziale
FR – Figure Rotation
Memoria di lavoro visuospaziale (rotazione mentale)
AP – Associated Pairs
Memoria associativa
IR – Immediate Recognition
Discriminazione tra oggetti presenti e assenti
AS – Attention Sustained
Attenzione sostenuta
FM – Forward Memory
Memoria di sequenza di oggetti figurati
VC – Visual Coding
Ragionamento per associazione e attenzione sostenuta
SM – Spatial Memory
Spam di memoria visuospaziale
DP – Delayed Pairs
Riconoscimento degli stimoli del subtest AP
DR – Delayed Recognition
Riconoscimento degli oggetti del subtest IR
AD – Attention Divided
Attenzione divisa e persistenza
286 APPENDICI Assessment Neuropsicologico Generale
SCHEDA 4
BVN 5/11
Batteria di valutazione neuropsicologica
per l’età evolutiva
Autore: Bisiacchi et al., 2005
Edizioni: Erickson
CLINICI e RIABILITATORI
AREA
PROVA
Linguaggio
Discriminazione uditiva
Ripetizione di non parole
Analisi fonemica
Fusione fonemica
Denominazione su presentazione visiva
Comprensione sintattica
Span di numeri (diretto e inverso)
Test di corsi
Apprendimento di coppie di parole
Rievocazione libera di parole
Ricordo selettivo di parole (immediato e differito)
Discriminazione visiva
Attenzione visiva selettiva
Attenzione uditiva selettiva
Gesti arti superiori (significativi)
Gesti degli arti superiori (non significativi)
Gesti del volto
Gesti degli arti superiori (significativi)
Gesti degli arti superiori (non significativi)
Gesti del volto
Torre di londra
Fluenza fonemica
Fluenza categoriale
Lettura e scrittura di parole
Lettura e scrittura di non parole
Lettura e scrittura di brano
Ordinamento di numerosità grafico-visivo
Giudizio di numerosità uditivo
Enumerazione in avanti
Conteggio di elementi grafici
Calcolo scritto (classi dalla prima alla terza primaria)
Calcolo scritto (classi dalla quarta in poi)
Memoria
Percezione visiva
Attenzione
Prassie
Modalità verbale
Modalità visiva (imitazione)
Funzioni esecutive
Lettura/scrittura
Calcolo
APPENDICE 1 287 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Assessment Neuropsicologico Generale
SCHEDA 5
BVN 12/18
Batteria di valutazione neuropsicologica
per l’adolescenza
Autore: Gugliotta et al., 2005
Edizioni: Erickson
CLINICI e RIABILITATORI
AREA
PROVA
Linguaggio
Test dei gettoni
Generazione di frasi
Denominazione lessicale
Memorie di cifre (avanti e indietro)
Memoria di posizione (corsi)
Memoria di posizione supra-span (immediata e differita)
Ricordo selettivo di parole (immediato e differito)
Memoria di prosa (immediata e differita)
Discriminazione uditiva
Street’s completion gestalt test
Attenzione uditiva selettiva
Attenzione visiva selettiva
Gesti degli arti superiori (significativi)
Gesti degli arti superiori (non significativi)
Gesti oro-bucco-facciali
Raven pm 38 - serie a b c d
Giudizi verbali
Giudizi aritmetici
Fluenza fonemica
Fluenza categoriale
Torre di londra
Modified card sorting test
Elithorn perceptual maze test
Lettura di brano
Dettato di brano
Calcolo
Memoria
Percezione
Attenzione
Prassie su imitazione
Ragionamento e funzioni esecutive
Stato degli apprendimenti
288 APPENDICI Assessment Neuropsicologico Generale
SCHEDA 6
Q1 VATA
Valutazione delle abilità trasversali
all'apprendimento
Autore: De Beni et al., 2005
Edizioni: Giunti OS
CLINICI e RIABILITATORI e
INSEGNANTI
AREA
ABILITÀ VALUTATE
Comprensione
Comprensione della lettura di un brano
Metacomprensione (solo 11-14 anni)
Comprensione da ascolto
Scrittura
Impaginazione, decifrabilità, aderenza alle consegne, ricchezza
e coerenza dei contenuti, organizzazione del testo, fluidità e
proprietà del lessico, morfosintassi, ortografia e punteggiatura
Abilità di studio
Comprensione e memorizzazione dei contenuti del testo e
capacità metacognitiva (consapevolezza delle strategie di
studio e controllo esecutivo)
Ragionamento
Classificazione di parole e figure
Sequenze di figure
Analogie con parole e immagini
Problemi logici
Sequenze di numeri e parole
Deduzioni
Abilità numerica
Abilità di risolvere esercizi numerici e velocità nel fare le
somme
Abilità prassi che
Orientamento spaziale, destrezza, precisione, rapidità
Abilità motorie
Manualità fine, orientamento propriocettivo, equilibrio staticodinamico
Ritmo
Percezione musicale (solo 11-14 anni)
Griglia di osservazione
Inventario di item per valutare atteggiamenti metacognitivi,
motivazionali e socioaffettivi dello studente
APPENDICE 1 289 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Assessment Neuropsicologico
SCHEDA 7
BVS-CORSI
Batteria per la valutazione della memoria visiva
e spaziale
Autore: Mammarella et al., 2005
Edizioni: Erickson
Livello
CLINICI e RIABILITATORI
Area
Prova
Prove di Primo Livello
Span di Cifre
Test di Corsi
Prove di Secondo Livello
MLVS Attiva
Test dei puzzle immaginativi
Test delle matrici simultanee attive
Test dei percorsi su matrici
MLVS Passiva
visiva
Pesciolini
Palloncini
Figure senza senso
spaziale simultanea
Matrici simultanee
Dot simultanei
Lampadine
spaziale sequenziale
Matrici sequenziali
Dot sequenziali
Lampadine intermittenti
290 APPENDICI Motivazione e Strategie di Studio
SCHEDA 8
AMOS 8-15
Abilità e motivazione allo studio: prove di
valutazione per ragazzi dagli 8 ai 15 anni
Autore: Cornoldi et al. 2005
Edizioni: Erickson
INFANZIA
INSEGNANTI
CLINICI e
RIABILITATORI
Questionario
Questionario sull’approccio allo studio (QAS)
Cosa valuta
Motivazione
Organizzazione del lavoro personale
Elaborazione strategia del materiale
Flessibilità di studio
Concentrazione
Gestione dell’ansia
Atteggiamento verso la scuola
Questionari sulle
strategie (QS)
Questionario sul giudizio di
utilità delle strategie di studio
(QS1)
Convinzioni di efficacia delle strategie funzionali e
disfunzionali
Questionario sul giudizio di
uso delle strategie di studio
(QS2)
Giudizio d’uso delle strategie funzionali e disfunzionali.
Coerenza strategica (attraverso un confronto con QS1)
Prove di studio
Aspetti quantitativi relativi alla prestazione di studio e
qualitativi sugli aspetti metacognitivi/strategici
Questionario sulle
convinzioni relative alle teorie
dell’intelligenza
(QC1I
TEORIE INTELLIGENZA)
Teorie dell’intelligenza come statica e immutabile, oppure
come incrementale
Questionario sulle
convinzioni relative alla
fiducia nella propria
intelligenza e abilità
(QC2F FIDUCIA)
Fiducia nella propria intelligenza e abilità
Questionario sulle
convinzioni relative agli
obiettivi di apprendimento
(QC30 OBIETTIVI)
Valuta se lo studente punta sui risultati scolastici o sulla
padronanza e sull’acquisizione di competenze.
Questionario di attribuzione
(QCA-PERCHÉ È
SUCCESSO QUESTO?)
Attribuzioni causali in merito a 4 situazioni di successo e
4 situazioni di insuccesso scolastico
Questionari sulle
convinzioni (QC)
APPENDICE 1 291 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Motivazione e Strategie di Studio
SCHEDA 9
AMOS
Abilità e motivazione allo studio: prove di
valutazione e orientamento
INFANZIA
INSEGNANTI
Autore: De Beni et al. 2003
Edizioni: Erickson
CLINICI e
RIABILITATORI
Questionario
Questionario sulle strategie di studio (QSS)
Cosa valuta
Atteggiamento di fronte alle strategie di studio
Questionario sull’approccio allo studio (QAS)
Capacità di organizzazione personale
Grado di elaborazione attiva del materiale
Capacità di autovalutazione
Strategie di preparazione alla prova
Sensibilità metacognitiva
Questionario sugli stili cognitivi (QSC)
Stile di apprendimento dello studente (verbalizzatorevisualizzatore VS globale-analitico)
Prova di apprendimento (PA)
Capacità di comprensione
Capacità di memorizzazione
Capacità di apprendimento
Questionario sulle convinzioni (QC)
Sistema emotivo-motivazionale con riferimento alle sue
convinzioni su se stesso e sull’apprendimento, alla fiducia
in se stesso e agli obiettivi di apprendimento che si pone
292 APPENDICI Strumenti di Valutazione
Prerequisiti
APPENDICE 1 293 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione dei Prerequisiti
SCHEDA 10
Questionario Osservativo IPDA
Per l’identificazione precoce delle difficoltà
di apprendimento
Autore: Terreni et al. 2002
Edizioni: Erickson
INFANZIA
INSEGNANTI
Esempio di compilazione del questionario osservativo Ipda
SCUOLA
INIZIALI DEL BAMBINO
SA GA NA GB
SEZIONE
INSEGNANTE
ETÀ (MESI)
70
68
65
61
LOCALITÀ
DATA
SESSO (1 MASCHIO 2 FEMMINA)
2
2
1
1
1=PER NIENTE/MAI; 2=POCO/A VOLTE; 3=ABBASTANZA/IL PIÙ DELLE VOLTE; 4=MOLTO/SEMPRE
COMPORTAMENTO
Item 1 Sa eseguire un’attività senza distrarsi o distrarre i compagni
Item 2
[…]
Item 9
MOTRICITÀ
Item 10
Item 11
COMPRENSIONE LINGUISTICA
Item 12
Item 13
Item 14
ESPRESSIONE ORALE
LINGUAGGIO (COMPRENSIONE + ESPRESSIONE)
Item 15
[…]
Item 19
METACOGNIZIONE
Item 20
[…]
Item 23
ALTRE ABILITÀ COGNITIVE
Item 24
[…]
Item 33
PRE-ALFABETIZZAZIONE
Item 34
[…]
Item 40
PRE-MATEMATICA
Item 41
[…]
Item 43
TOTALE
(COMPR + MOT + LING + MET + AB.COGN + PRE.ALF + PRE.MAT)
MD
60
2
32
4
4
[…]
4
7
3
4
34
4
3
[…]
4
7
3
4
26
3
3
[…]
3
7
3
4
25
3
3
[…]
3
3
2
4
14
1
1
[…]
2
8
4
4
4
3
3
4
4
4
3
3
3
3
3
3
2
4
4
23
3
[…]
3
12
3
[…]
3
33
4
[…]
4
22
3
[…]
3
9
3
[…]
3
30
4
[…]
4
12
3
[…]
3
37
4
[…]
4
22
3
[…]
3
10
3
[…]
3
22
3
[…]
3
8
2
[…]
2
28
3
[…]
3
23
3
[…]
3
8
3
[…]
3
24
3
[…]
3
11
3
[…]
3
32
3
[…]
3
21
3
[…]
3
8
3
[…]
3
27
3
[…]
3
10
2
[…]
2
35
4
[…]
4
24
3
[…]
3
7
3
[…]
3
140
150
122
127
125
294 APPENDICI Strumenti di Valutazione dei Prerequisiti
SCHEDA 11
Materiali IPDA
per la prevenzione delle difficoltà
di apprendimento
Autore: Tretti et al. 2002
Edizioni: Erickson
INFANZIA
I-II
PRIMARIA
DIAGNOSI
II-V
PRIMARIA
Prove della batteria di approfondimento
LETTURA E SCRITTURA COME ABILITÀ STRUMENTALI
Prerequisito cognitivo
Prova
Discriminazione visiva
Riconoscimento di lettere
Discriminazione uditiva
Ripetizione di parole senza senso
Memoria fonologica a breve termine
Memoria di lavoro uditivo verbale
Fusione fonemica
Fusione di sillabe e fonemi
Segmentazione fonemica
Analisi e segmentazione fonemica
Coordinazione oculo-manuale
VMI
Associazione visivo verbale
Denominazione di oggetti
Accesso lessicale rapido
Ran
Elaborazione semantica di anticipazione
Chiusura verbale
LETTURA E SCRITTURA COME ABILITÀ STRUMENTALI
Conoscenza lessicale
Comprensione di parole
Comprensione delle strutture sintattiche
Test di Rustioni
Capacità di fare inferenze semantiche
Comprensione critica di situazioni
Comprensione di un racconto
Comprens. linguistica di contenuti
Memoria di lavoro
Span verbale all'indietro
SCRITTURA COME COMPETENZA ESPOSITIVA
Competenza espositiva orale
Descrizione di una scena
CALCOLO
Contare
Contare per contare
Associazione tra simbolo numerico
Lettura dei numeri
grafico e nome del numero
Corrispondenza biunivoca numero-oggetti
Riconoscimento di numeri
contati (ordinati)
Corrispondenza numero-oggetto e
Conoscenza numerosità
conoscenza numerosità
Corrispondenza numero-oggetto e
Corrispondenza biunivoca numero-oggetti
conoscenza numerosità con oggetti
contati (non ordinati)
non ordinati
Differenze di grandezza tra insiemi
Confrontare
di oggetti e tra numeri
Seriare per dimensioni
Seriazione in ordine di grandezza
Seriazione: aggiungere uno e
Seriare per quantità
togliere uno
METAMEMORIA
Strategie di apprendimento metacognitive
Tavole di Wellman e Yussen
CONCENTRAZIONE
Capacità di concentrazione
Prova di concentrazione
INSEGNANTI
CLINICI e
RIABILITATORI
Dove reperire la prova
PRCR2 (Cornoldi et al., 2009)
PRCR2 (Cornoldi et al., 2009)
Materiali IPDA (Tretti et al, 2002)
PRCR2 (Cornoldi et al., 2009)
PRCR2 (Cornoldi et al., 2009)
Beery e Buktenica, 2000 (Giunti OS)
PRCR2 (Cornoldi et al., 2009)
Materiali IPDA (Tretti et al, 2002)
Materiali IPDA (Tretti et al, 2002)
TVL (Cianchetti e Sannio Fancello,
97)
(Rustioni Metz Lancaster, 1994)
(Pedrabissi e Santinello, 1992)
(Pedrabissi e Santinello, 1992)
Materiali IPDA (Tretti et al, 2002)
Materiali IPDA (Tretti et al, 2002)
Batteria per la valutazione della prematematica. In Materiali IPDA (Tretti
et al, 2002)
Materiali IPDA (Tretti et al, 2002)
(Pedrabissi e Santinello, 1992)
APPENDICE 1 295 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione dei Prerequisiti
SCHEDA 12
PRCR-2
Prove di prerequisito per la diagnosi
delle difficoltà di lettura e scrittura
Autore: Cornoldi et al., 2009
Edizioni: Giunti OS
INFANZIA
I-II
PRIMARIA
Abilità
Prova
Analisi Visiva (AV)
Semicerchi
DIAGNOSI
II-V
PRIMARIA
Riconoscimento di lettere
Lavoro seriale sinistra-destra
(SD)
1° parte: denominazione di oggetti
2° parte: oggetti intrecciati
3° parte: oggetti puntati
Ricerca di due lettere (BL)
Ricerca di sequenza di lettere (TOC)
Discriminazione uditiva e ritmo
(DUR)
Memoria uditiva sequenziale e
fusione uditiva (MUSFU)
Integrazione visivo-uditiva
(IVU)
Globalità visiva (GV)
Ripetizione di parole senza senso
Analisi e segmentazione fonetica
Fase 1: identificazione ultimo fonema di
parole
Fase 2: identificazione primo fonema di
parole
Fase 3: prova di segmentazione fonetica
Span 4 vocali
Span di sillabe
Fusione di sillabe e fonemi
Lettura di parole e non parole
(solo dopo metà 1° elementare)
Ricerca di lettera scritta in modi diversi
Ricerca di parole:
a) ricerca di “elefante” tra parole
percettivamente e semanticamente
diverse.
b) ricerca di “cane” tra parole scritte in
modo simile.
c) ricerca di “elefante” nel contesto di un
brano.
INSEGNANTI
CLINICI e
RIABILITATORI
Cosa valuta
Memoria visiva di segni orientati in
modo diverso
Esame della capacità di analisi
visiva. Usata nella scuola
dell’infanzia equivale ad una prova
di riconoscimento dell’orientamento
spaziale di forme.
1° parte: direzionalità sx-dx e e
competenza linguistica.
2° parte: adeguatezza dei movimenti
oculari e velocità di spostamento.
3° parte: capacità di fissazione in
particolari punti della sequenza.
Capacità di discriminazione e ricerca
visiva durante il lavoro seriale.
Memoria di lavoro.
Attenzione visiva e velocità di
elaborazione. Memoria di lavoro.
Capacità di discriminazione
fonemica e memoria immediata di
fonemi e parole prive di senso.
Capacità di memoria a breve termine
rispetto a quattro modalità di
elaborazione: uditivo-orale, oralescritta, visivo-orale, visivo-scritta.
Memoria a breve termine
Memoria fonologica breve e fusione
Decodifica fonologica (non parole) e
lessicale (parole)
Associare una invariante uditiva
(suono della lettera) a varianti visive
(lettera scritta in modi diversi).
Capacità di ricorrere con rapidità
all’approccio globale alla lettura
(decodifica lessicale), senza essere
fuorviati dalla somiglianza percettiva
o semantica tra le parole.
296 APPENDICI Strumenti di Valutazione dei Prerequisiti
SCHEDA 13
BIN 4-6
Batteria per la valutazione dei prerequisiti
dell’intelligenza numerica in bambini dai 4
ai 6 anni
Autore: Molin et al., 2007
Edizioni: Erickson
Area
Lessicale
INFANZIA
Cosa valuta
Corrispondenza nome-numero
Padronanza del codice arabico
Lettura di numeri scritti in codice
arabico
Scrittura di numeri
Capacità di associare a un segno
grafico (codice arabico) il nome
corrispondente
Confronto tra quantità
Percezione di quantità
Comparazione tra numeri arabici
Capacità di effettuare il
confronto usando una
rappresentazione mentale del
numero
Enumerazione in avanti
Mantenimento dell’ordine
stabile
Enumerazione indietro
Seriazione di numeri arabici
Abilità di ricostruire e
mantenere la corretta sequenza
in avanti
Completamento di seriazioni
Padronanza del principio
dell’ordine stabile
Corrispondenza tra codice arabico
e quantità
Pre-sintassi
CLINICI e
RIABILITATORI
Prova
Semantica
Conteggio
INSEGNANTI
Uno-tanti
Ordine di grandezza
Acquisizione del legame tra
numero scritto in codice arabico
e quantità corrispondente
Capacità di riconoscere che i
nomi collettivi rappresentano
ampie numerosità di oggetti
singoli
Capacità di utilizzare confronti
plurimi
APPENDICE 1 297 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione dei Prerequisiti
SCHEDA 14
Test SR 4-5
Prove per l'individuazione delle abilità di
base nel passaggio dalla scuola materna alla
scuola elementare
INFANZIA
INSEGNANTI
CLINICI e
RIABILITATORI
Autore: Zanetti et al. 2008
Edizioni: Erickson
VERSIONE PER I 4 ANNI
AREA
Abilità linguistica
PROVA
Denominazione di oggetti
Comprensione strutture morfo-sintattiche
Produzione strutture morfo-sintattiche
Comprensione di un testo figurato
Comprensione e produzione di storie
Abilità fonologica
Discriminazione di fonemi
Riproduzione di difficoltà articolatorie
Abilità logicomatematica
Concetto di numero
Sviluppo psicomotorio
Contare
Organizzazione spaziale
Geometria euclidea
13 item da proporre in sequenza
VERSIONE PER I 5 ANNI
Area
Abilità linguistica
Prova
Comprensione di consegne
Comprensione del testo figurato e orale
Produzione di parole e di frasi
Funzioni linguistiche
Abilità fonologica
Discriminazione di fonemi
COSA VALUTA
Conoscenza lessicale e padronanza del
sistema semantico
Capacità di interpretare correttamente il
significato di proposizioni che presentano
difficoltà sintattiche
Capacità di uso di nessi causali, temporali,
finali e relativi presentati con immagini
Comprensione delle relazioni logiche che
uniscono una sequenza di immagini
Comprensione di immagine e capacità di
ricostruzione verbale di una storia a partire
dagli stimoli visivi proposti
Riconoscimento e discriminazione di
parole in coppia minima
Valutare la presenza di eventuali dislalie o
difficoltà nella pronuncia di alcune
consonanti o gruppi consonantici
Possesso dei concetti quantificatori,
classificatori e di seriazione
Abilità di enumerazione entro il 10
Possesso dei concetti topologici
Riconoscimento di figure geometriche
(A) Competenze Prassiche, (B) Motricità
Generale e Acquisizione Dello Schema
Corporeo, (C) Motricità Fine
Cosa valuta
Comprensione sintattica e lessicale e
rappresentazione semantica
Capacità di cogliere nessi causali e
sequenze logiche e temporali.
Comprensione della struttura narrativa
Conoscenza lessicale e capacità di costruire
frasi
Capacità di comprendere ed usare le
espressioni verbali in modo appropriato al
compito
(Continua)
Discriminare tra parole contenenti fonemi
298 APPENDICI Discriminazione di sillabe
Raddoppio di consonante
Somiglianze fonologiche
Riproduzione di difficoltà articolatorie
Abilità logicomatematica
Concetto di numero
Localizzazione nello spazio
Contare
Simbolizzazione
Lettura e riconoscimento di simboli
Simbolizzazione linguistica
Simbolizzazione matematica
Sviluppo psicomotorio
Coordinazione generale
Prassie
Lateralizzazione
Schema corporeo
Coordinazione oculo-motoria
Rapporti sociali
Autonomia
Relazioni con l’adulto
Relazioni con gli altri bambini
Comportamenti di leadership
Espressione dell’umore
Comportamenti aggressivi
Strumenti di Valutazione dei Prerequisiti
Test CMF
simili
Discriminare tra le sillabe
Individuare parole caratterizzate da
raddoppio di consonante
Individuare parole caratterizzate da
somiglianze fonologiche
Capacità di riprodurre frasi contenenti
difficoltà articolatorie
Conoscenza dei concetti di base:
quantificatori, corrispondenza biunivoca,
classificazione, seriazione
Capacità di localizzare oggetti nello spazio,
in base alla comprensione di riferimenti
topologici e relazioni spaziali
Presenza dei principi di corrispondenza
uno a uno, di ordine stabile, di cardinalità,
di astrazione e di irrilevanza all’ordine
Capacità di riconoscere simboli
convenzionali e collegarli ai referenti
Riconoscimento, lettura e scrittura di
grafemi
Riconoscimento (sia del segno grafico sia
della quantità), lettura e scrittura di numeri
Destrezza motoria nell’usare in sintonia le
diverse parti del corpo
Capacità di programmare ed eseguire gesti
coordinati in funzione dell’obiettivo
Raggiungimento dell’abilità di
lateralizzazione
Livello di rappresentazione dello schema
corporeo
Capacità imitativa per l’apprendimento di
lettere e numeri scritti. Capacità di
utilizzare il movimento distale del polso
Capacità di vestirsi da solo, di mantenere
l’ordine spontaneamente, livello di
indipendenza nell’affrontare un compito,
prendere l’iniziativa, concludere un’attività
e stare da solo
Relazioni con l’adulto conosciuto e non in
molteplici contesti
Relazioni con i pari
Interiorizzazione delle regole, capacità di
imporle verbalmente, capacità di
organizzare il gioco dei compagni, di far
valere la propria iniziativa, il
comportamento di tipo cooperativo e
altruistico
Espressione dell’umore nel corso di
interazione con gli altri
Comportamenti aggressivi e scontri di tipo
fisico e verbale sia nei confronti degli
adulti che dei compagni
SCHEDA 15
APPENDICE 1 299 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Consapevolezza metafonologica
Autore: Marotta et al. 2008
Edizioni: Erickson
INFANZIA
I-II
PRIMARIA
DIAGNOSI
II-V
PRIMARIA
Area
Classificazione
Prova
Ricognizione di rime
(sino alla 3° elementare)
Riconoscimento sillaba iniziale di parola
(ultimo anno della scuola dell’infanzia)
Fluidità verbale (F.A.S.)
(dalla 1° elementare in poi)
Sintesi e segmentazione
Sintesi sillabica
(ultimo anno della scuola dell’infanzia)
Segmentazione sillabica
(ultimo anno della scuola dell’infanzia)
Sintesi fonemica
(dalla 1° elementare alla 3° elementare)
Segmentazione fonemica
(dalla 1° elementare alla 3° elementare)
Discriminazione
Coppie minime di parole
(ultimo anno della scuola dell’infanzia)
Coppie minime di non parole
(ultimo anno della scuola dell’infanzia)
Manipolazione
Delezione sillaba iniziale
(dalla 1° elementare alla 3° elementare)
Delezione sillaba finale
(dalla 1° elementare alla 3° elementare)
Spoonerismo
(dalla 2° elementare)
INSEGNANTI
CLINICI e
RIABILITATORI
Cosa valuta
Capacità classificatoria.
Consapevolezza fonologica globale
Iniziali capacità di analisi fonemica.
Consapevolezza fonologica globale
Processi di classificazione sulla base
di un’analisi fonemica e capacità di
recupero dal magazzino lessicale.
Consapevolezza fonologica analitica
Conoscenza della struttura sillabica
delle parole.
Consapevolezza fonologica globale.
Capacità di analizzare la struttura
sillabica delle parole.
Conoscenza della struttura fonemica
delle parole.
Consapevolezza fonologica analitica
Capacità di analizzare la struttura
fonemica delle parole.
Capacità di riconoscere i tratti
distintivi dei singoli fonemi.
Consapevolezza fonologica globale
Capacità di effettuare operazioni sulla
struttura fonologica del linguaggio.
Consapevolezza fonologica analitica
Capacità di analisi e sintesi fonemica.
Consapevolezza fonologica analitica
per svolgere manipolazioni sui
fonemi
300 APPENDICI Strumenti di Valutazione
Lettura – Comprensione del Testo - Scrittura
APPENDICE 1 301 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione della Lettura
SCHEDA 16
Prove di Lettura MT per la Scuola
Elementare - 2
Autore: Cornoldi e Colpo, 2004
Edizioni: Giunti O.S.
INSEGNANTI
1° interm.
1°-2° Primaria
Rapidità e Correttezza
Brano
Norme
Babbo Natale
Comprensione
Brano
Figure e frasi da etichettare
1° finale
Il bruco e i gerani
La fiaba dello scoiattolo
2° ingresso
Alì salva la luna
2°
intermedia
L’uomo che non riusciva a crescere
La volpe e il boscaiolo
2° finale
I topi campanari
Il nanetto che voleva la pera
Prova
Cornoldi et
al., 2010
Il semaforo che si era stancato
2° approf. II
Il riccio e il cane
3°-5° Primaria
Rapidità e Correttezza
Brano
Norme
3° ingresso
Tra il dire e il fare
3° interm.
L’idea più semplice
3° finale
La botte vuota e la botte piena
Comprensione
Brano
Cornoldi et
al., 2010
Il mercante derubato
3° approf. II
La gatta zoppa
4° finale
Un occhio due occhi
Cornoldi et
al., 2010
Il leone e la leonessa
La croce del cuore
4° approf. I
Voglia di giocare
4° approf. II
Il panda
5° ingresso
Vecchi proverbi
5° finale
Case e palazzi
Norme
L’asino nel fiume
Re Alfredo e le focacce
L’indovina che non indovinò
Cornoldi e
Colpo, 2004
Storia di uno sbadiglio
3° approf. I
4° ingresso
Norme
La fiaba del tappeto
2° approf. I
Prova
CLINICI e
RIABILITATORI
Cornoldi et
al., 2010
Il viaggio delle anguille
Dov’è più azzurro il fiume
5° approf. I
Omar e Hamed
5° approf. II
L’orso bianco
Cornoldi e
Colpo, 2004
302 APPENDICI Strumenti di Valutazione della Lettura
SCHEDA 17
Nuove Prove di Lettura MT per la
Scuola Media Inferiore
Autore: Cornoldi et al. 1995
Edizioni: Giunti O.S.
Prova
INFANZIA
Rapidità e Correttezza
Brano
1° ingresso
Sogni a Hiroshima
1° finale
Nel campo di sterminio
2° ingresso
Norme
3° ingresso
Città da salvare
3° finale
Il disastro ecologico
Norme
Lavoro in miniera
Un pomeriggio movimentato
nella vita del circo
Cornoldi et
al., 2010
L’anello di re Salomone
Comprensione
Brano
Il pescatore, la volpe e l’orso
Le maschere: dalla magia al
carnevale
CLINICI e
RIABILITATORI
Il re che doveva morire
Immigrati dal terzo mondo
2° finale
INSEGNANTI
Vita tra le rocce
Grande corvo
Le cariatidi, vecchie fanciulle
dell’acropoli
Don Orione
Il deterioramento dell’ambiente
Sordità
Giappone: primo nei cartoni
animati
Cornoldi e
Colpo, 2004
APPENDICE 1 303 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione della Lettura
SCHEDA 18
MT Avanzate – 2
Prove MT Avanzate di Lettura e
Matematica per il biennio della scuola
superiore
di II grado
INFANZIA
INSEGNANTI
CLINICI e
RIABILITATORI
Autore: Cornoldi et al. 2010
Edizioni: Giunti O.S.
Classi
Prova
Comprensione del testo
Correttezza e rapidità nella lettura
1ª e 2ª della scuola secondaria di II
grado
Matematica
Calcolo
Prove di approfondimento
Cosa valuta
Abilità di trarre inferenze semantiche
e di cogliere il significato specifico di
una frase
Apprendimento della lettura e i
meccanismi cognitivi sottostanti
Soluzione di problemi di algebra e di
calcolo
Accuratezza e velocità nel calcolo
mentale e padronanza dei fatti
aritmetici
304 APPENDICI Strumenti di Valutazione della Lettura
SCHEDA 19
DDE-2
Batteria per la valutazione della Dislessia e
della Disortografia Evolutiva-2
INFANZIA
Autore: Sartori et al. 2007
Edizioni: Giunti O.S.
Area
Prova
Denominazione di grafemi
Lettura di parole
Lettura
Lettura di non parole
Comprensione di frasi con omofone
Correzione di parole omofone
Dettato di parole
Dettato di non parole
Scrittura
Dettato di frasi con parole omofone
CLINICI e
RIABILITATORI
Cosa valuta
Associazione del fonema
corretto al grafema
corrispondente
Accesso lessicale alla parola
scritta (via lessicale)
Accesso fonologico a parole
inesistenti (via fonologica)
Capacità di comprendere
parole omofone nel contesto di
frase
Capacità di riconoscere parole
omofone attraverso la forma
ortografica
Capacità di codifica lessicale
delle parole (via di scrittura
lessicale)
Capacità di codifica fonologica
di parole inesistenti (via di
scrittura fonologica)
Capacità di recupero della
forma ortografica di parole
omofone
APPENDICE 1 305 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione della Letto-Scrittura
Batteria per la valutazione della Scrittura e
della Competenza Ortografica nella Scuola
dell'Obbligo
Autore: Tressoldi et al. 2000
Edizioni: Giunti O.S.
Fascia d’età
Scuola primaria
SCHEDA 20
INFANZIA
INSEGNANTI
Prova
Dettato di brano
Dettato di frasi con parole omofone
Scrittura spontanea: narrazione
Scrittura spontanea: descrizione
Prova di velocità di scrittura
Scuola secondaria di I grado
Dettato di brano per classe
Dettato di brano trasversale
Check-list dove vengono elencati i comportamenti problematici
CLINICI e
RIABILITATORI
306 APPENDICI Strumenti di Valutazione della Letto-Scrittura
SCHEDA 21
BHK
Scala sintetica per la valutazione della
scrittura in età evolutiva
Autore: Di Brina et al. 2011
Edizioni: Erickson
Classi
INFANZIA
Parametri di valutazione
Grandezza della scrittura
Margine sinistro non allineato
Andamento altalenante delle lettere
Spazio insufficiente fra le parole
Angoli acuti o collegamenti allungati
Collegamenti interrotti fra le lettere
Dalla 2 ª alla 5 ª primaria
Collisione fra le lettere
Grandezza irregolare delle lettere
Misura incoerente fra le lettere con e
senza estensione
Lettere atipiche
Forme ambigue delle lettere
Lettere ritoccate o ricalcate
Traccia instabile
Velocità di scrittura
INSEGNANTI
CLINICI e
RIABILITATORI
Cosa valuta
Altezza del corpo delle lettere
Grado di divergenza del testo scritto
dal margine verticale del foglio
Linea di scrittura non dritta ma
ondeggiante
Spazio fra le parole inferiore alla
larghezza del corpo di una lettera
Traccia non fluida dove c’è un
cambiamento di direzione
Movimento della penna interrotto fra
due lettere
Spazio tra due lettere consecutive
scarso
Il corpo delle lettere non ha
un’altezza costante
Differenza in altezza di lettere con e
senza estensione
Forme di lettere i cui particolari non
fanno parte del sistema costruttivo
delle lettere alfabetiche
Corrispondenze e differenze fra le
lettere non viene applicato in modo
corretto
Lettere interamente o parzialmente
riscritte
Presenza di incertezze, esitazioni o
tremolii irregolari
Singoli grafemi prodotti in 5 minuti
APPENDICE 1 307 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione della Letto-Scrittura
SCHEDA 22
Valutazione della Disgrafia
Proposta da Pratelli (1995)
Edizioni: Erickson
Abilità di base per
l’apprendimento della scrittura
Percezione
Organizzazione spaziale
INFANZIA
Prova
Coordinazione occhio-mano
Posizione nello spazio
Copiatura/riproduzione
Discriminazione figura-sfondo
Rapporti spaziali
Completamento di figura
Velocità visuo-motoria
Costanza della forma
Uguaglianze e differenze
Ricomposizione di figure
Sequenze spaziali
Riproduzione grafica di segni e figure
INSEGNANTI
CLINICI e
RIABILITATORI
Dove reperire la prova
TPV-Test di percezione visiva e
integrazione visuo-motoria, ed.
Erickson
Test Borel-Maisonny, Pratelli, 1995
Bender Visual Motor Gestalt Test,
ed. Giunti O.S.
Organizzazione temporale
Integrazione spazio-temporale
Orientamento destra-sinistra
Sequenze temporali in relazione ad
azioni
Sequenze temporali in relazione a
immagini
Sequenze temporali relative alla
produzione verbale
Produzione di ritmi spontanei
Riproduzione ritmica di strutture
temporali
Simbolizzazione di strutture spaziali
Simbolizzazione di strutture
temporali
Trascrizione di strutture temporali
Riconoscimento su se stesso
Esecuzione di movimenti su
consegna verbale/posizione relativa
di due oggetti
Riconoscimento sugli altri
Imitazione di movimenti
Riproduzione di movimenti su
imitazione di figure
Riconoscimento della posizione
relativa tra oggetti
Prova di ritmo di Stamback, Pratelli,
1995
Adattamento della batteria PiagetHead, in Pratelli, 1995
Conoscenza e rappresentazione
dello schema corporeo
Coordinazione motoria
Coordinazione dinamica generale
Equilibrio statico
Imitazione di gesti semplici:
movimenti delle mani
Imitazione di gesti semplici:
Scala Ozeretzki-Guilmain, in Pratelli
1995
Test d’imitation de gestes di Berger e
308 APPENDICI Dominanza laterale
movimenti delle braccia
Imitazione di gesti complessi:
movimenti delle mani e delle dita
Imitazione dei “contrari”
Per la mano
Per l’occhio
Per l’orecchio
Per il piede
Memoria visiva dell’oggetto
mancante
Memoria visiva dell’immagine
mancante
Memoria visiva sequenziale
Memoria visiva di riproduzione
grafica
Lezine, in Pratelli, 1995
Pratelli, 1995
Pratelli, 1995
Reattivo della figura complessa di
Rey, in Pratelli, 1995
Test di ritenzione visiva di Benton, in
Pratelli, 1995
Memoria e attenzione
Memoria di cifre in sequenza diretta
Memoria di cifre in sequenza inversa
Memoria di gruppi vocalici
Memoria di parole
Memoria di un breve racconto
Ricordo di storie
Memoria di facce
Ricordo selettivo di parole
Ricordo selettivo visivo
Ricordo di oggetti
Memoria visiva astratta
Sequenza di cifre in avanti
Memoria sequenziale visiva
Ricordo di coppie di parole
Memoria di collocazione spaziale
Imitazione motoria della mano
Sequenze di lettere in avanti
Sequenze di cifre all’indietro
Sequenza di lettere all’indietro
Pratelli, 1995
Test Tema, ed. Erickson
APPENDICE 1 309 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento 310 APPENDICI Strumenti di Valutazione
Calcolo e Soluzione di Problemi Aritmetici
APPENDICE 1 311 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione delle abilità di Calcolo
SCHEDA 23
AC-MT 6-11
Test di valutazione delle abilità di calcolo
Autore: Cornoldi et al. 2006
Edizioni: Erickson
Parte
Collettiva-prove carta-matita
INFANZIA
Prova
Operazioni scritte
Giudizio di numerosità
Trasformazione in cifre
Individuale
Ordinamento di numerosità dal
minore al maggiore
Ordinamento di numerosità dal
maggiore al minore
Calcolo a mente
Calcolo scritto
Enumerazione in avanti o
all’indietro
Dettato di numeri
Recupero di fatti numerici
INSEGNANTI
CLINICI e
RIABILITATORI
Cosa valuta
Capacità di applicazione delle
procedure di calcolo e gli
automatismi coinvolti
Comprensione semantica e
lessicale
Capacità di elaborazione della
struttura sintattica del numero
Rappresentazione semantica dei
numeri
Velocità e accuratezza nello
svolgimento di operazioni a mente
Procedure di calcolo scritto,
strategie e modalità di esecuzione
Apprendimento della sequenza
dei numeri e comprensione del
ruolo di ciascun numero nel
contare
Meccanismi sintattici e lessicali
nella produzione dei numeri
Accesso diretto ai risultati di
alcune operazioni, senza dover
eseguire procedure di calcolo
controllate
312 APPENDICI Strumenti di Valutazione delle abilità di Calcolo
SCHEDA 24
AC-MT 11-14
Test di valutazione delle abilità di calcolo e
problem solving dagli 11 ai 14 anni
Autore: Cornoldi et al. 2007
Edizioni: Erickson
Parte
Prova
Esegui le seguenti operazioni
Espressioni aritmetiche
Qual è il più grande
Trasforma in cifre scritte
Collettiva-prove carta-matita
Completa la serie
Trascrivi in cifre i seguenti
numeri
Calcolo approssimativo
Fatti, procedure e principi
Calcolo a mente
Calcolo scritto
Individuale
Dettato di numeri
Fatti numerici
Problemi aritmetici
Risoluzione di dieci problemi
aritmetici
INFANZIA
INSEGNANTI
CLINICI e
RIABILITATORI
Cosa valuta
Capacità di applicare le procedure
di calcolo nelle quattro operazioni
Capacità di applicare le procedure
di calcolo e le regole procedurali
Rappresentazione semantica e
lessicale dei numeri
Capacità di elaborazione della
struttura sintattica del numero
Capacità di compiere
ragionamenti logici su una serie di
numeri
Errori di origine sintattica e
lessicale
Capacità di stima del risultato
Conoscenza e automatizzazione
delle procedure e dei principi
basilari dell’aritmetica
Velocità e accuratezza nello
svolgimento di operazioni a mente
Procedure di calcolo scritto,
strategie e modalità di esecuzione
Funzionamento dei meccanismi
sintattici e lessicali di
comprensione e di produzione dei
numeri
Accesso diretto ai risultati di
alcune operazioni, senza dover
eseguire procedure di calcolo
controllate
Capacità di soluzione di problemi
aritmetici
APPENDICE 1 313 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione delle abilità di Calcolo
SCHEDA 25
ABCA
Test delle abilità di calcolo aritmetico
Autore: Lucangeli et al. 2002
Edizioni: Erickson
Prove di base
Calcolo scritto
INFANZIA
Prova
Calcolo a mente
Prove di approfondimento
Comprensione del sistema dei
numeri
Prova
Denominazione e uso dei simboli
aritmetici
Ordinamento di numerosità di cifre
Inserire i simboli > < =
Giudizio di numerosità di cifre
presentate visivamente
Giudizio di numerosità di cifre
presentate uditivamente
Valore posizionale delle cifre
Prove di produzione dei numeri
Enumerazione all’indietro
Dettato di numeri
Tabellina del 7 in avanti
Tabellina del 4 all’indietro
Progressione e regressione di 6
CLINICI e
RIABILITATORI
Cosa valuta
Capacità di applicazione delle
procedure di calcolo
Velocità e accuratezza nello
svolgimento di operazioni a mente
Cosa valuta
Riconoscere e utilizzare i segni delle
operazioni espressi in codice arabico
Rappresentazione semantica del
numero
Rappresentazione semantica del
numero e abilità di riconoscimento e
utilizzo dei simboli aritmetici specifici
Capacità di processare la coppia di
numeri-stimolo e di elaborare, per
ciascun numero, una rappresentazione
semantica.
Funzionamento dei meccanismi
periferici (percettivi) e “centrali”
(lessicali, semantici, sintattici)
coinvolti nella comprensione dei
numeri
Abilità nell’elaborazione della struttura
sintattica dei numeri
Conoscenza del nome dei numeri e del
ruolo di ciascun numero nel contare
Funzionamento dei meccanismi
sintattici e lessicali di produzione dei
numeri
Recupero dei fatti aritmetici (anche in
situazioni difficili in cui aver appreso
la sequenza in modo mnemonico e
automatizzato risulta poco efficace)
Capacità di recuperare combinazioni
fra numeri al di fuori delle “classiche
tabelline”
314 APPENDICI Strumenti di Valutazione delle abilità di Calcolo
SCHEDA 26
BDE
Batteria per la discalculia evolutiva
Autore: Biancardi et al. 2004
Edizioni: Omega
Scala
Numerica
Calcolo
INFANZIA
Prova
Lettura di numeri
Scrittura di numeri
Ripetizione di numeri
Conteggio regressivo e
progressivo
Triplette e prova di
inserzione
Tabelline
Tabelline a salti
Addizioni e sottrazioni
entro la decina
Addizioni e sottrazioni
Addizioni, sottrazioni e
moltiplicazioni scritte
Cosa valuta
Transcodifica numerica
CLINICI e
RIABILITATORI
Cosa si ottiene
Quoziente Numerico
(QN)
Linea dei numeri
Codifica semantica
Fatti aritmetici
Quoziente di Calcolo
(QC)
Calcolo mentale
Calcolo scritto
Quoziente Totale
(QNC)
APPENDICE 1 315 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione delle abilità di Calcolo
SCHEDA 27
Discalculia Test
Test per la valutazione delle abilità e dei
disturbi del calcolo
Autore: Lucangeli et al. 2009
Edizioni: Erickson
INFANZIA
CLINICI e
RIABILITATORI
Area
Prova preliminare
Prova
Cosa valuta
Localizzazione del numero rispetto alla lettera
(serve per registrare il tempo mediano di
riferimento)
Senso del numero
Confronto analogico-numerico
Confronto di quantità tra dots e cifre arabiche
Confronto arabico
Confronto di quantità tra cifre arabiche
Confronto analogico (dots)
Confronto di quantità fra dots
Fatti numerici
Fatti additivi
Fatti sottrattivi
Fatti moltiplicativi
Divisioni
Giudizio di correttezza del fatto proposto a
schermo
Dettato di numeri
“
Giudizio di uguaglianza tra numero udito e
numero visto a schermo
Calcolo a mente
Addizioni
Sottrazioni
Moltiplicazioni
Divisioni
Giudicare se l’operazione svolta a schermo è
corretta o meno
316 APPENDICI Strumenti di Valutazione della Soluzione di Problemi
SCHEDA 28
SPM
Test delle abilità di soluzione dei problemi
aritmetici
Autore: Lucangeli et al. 2007
Edizioni: Erickson
INFANZIA
CLINICI e
RIABILITATORI
Area
Comprensione
Cosa valuta
Comprensione delle informazioni presenti nel
problema e delle loro relazioni. Capacità di
identificare i dati attraverso la relazione logica
imposta dalla domanda
Rappresentazione
Rappresentazione delle informazioni mediante uno
schema in grado di strutturarle e integrarle. Capacità
di sintesi della relazione tra i dati
Categorizzazione
Categorizzazione del problema in base alla struttura
profonda. Identificazione dello scheletro del
problema, indipendente dalla storia verbale
Piano di soluzione
Pianificazione del proprio percorso di esecuzione
della soluzione. Riorganizzazione dello schema del
problema nei passaggi di calcolo corretti
Svolgimento
Mantenimento del piano di soluzione durante
l’esecuzione e capacità di calcolo aritmetico
Autovalutazione
Valutazione della correttezza della procedura