Guida alla valutazione, alla diagnosi e al trattamento dei Disturbi e
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- UNITà DIDATTICHE ON LINE - Guida alla valutazione, alla diagnosi e al trattamento dei Disturbi e delle Difficoltà di Apprendimento Per Psicologi, Insegnanti, Tecnici della Riabilitazione - PARTE UNDICESIMA a cura del Dott. Gianluca Sechi W W W. E D U C A Z I O N E . I T 1 Appendice 1 Elementi di Statistica 276 APPENDICI Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Appendice 1 Nella valutazione delle competenze relative all’apprendimento, è importante padroneggiare una serie di indici psicometrici descrittivi dell’abilità presa in esame, e del significato che essi assumono nell’ambito di un profilo. In questo paragrafo ci limiteremo a definire gli indici statistici più usati nel campo della psicologia e psicopatologia dell’apprendimento, e ad osservarne alcune applicazioni pratiche. Familiarizzare con questi indici ci consentirà di leggere il risultato delle prove standardizzate, e di comprenderne meglio le variazioni in termini evolutivi. Data l’eterogeneità dei destinatari di questo volume, non saranno prese in esame le tipiche tecniche statistiche, la cui conoscenza è pure importante a fini clinici, rimandando il lettore interessato ad opportuni approfondimenti su manuali di metodologia della ricerca psicologica. Media Immaginiamo di voler misurare quale sia l’altezza media degli alunni di una classe. Con un adeguato strumento di misura, iniziamo a registrare l’altezza di ciascun bambino. Francesco è alto 1,40, Mario 1,35, Giulia 1,50 ecc… Dopo aver misurato tutti i bambini, che supponiamo siano 30 (N=30), avremo ottenuto una serie di osservazioni di questo tipo: B1 = n1, B2 = n2, B3 = n3, …, Bx=nx. Per sapere quanto i bambini siano alti mediamente, occorre sommare tutte le osservazioni effettuate e dividere tale numero per il numero totale dei bambini: Dove N è il numero totale dei bambini (nell’esempio 30). Nell’ambito dell’apprendimento troviamo questo indice in termini di prestazione media di un campione di bambini che sono stati sottoposti ad una certa prova e ognuno ha ottenuto una prestazione leggermente diversa. Ad esempio, supponiamo che sia stata misurata in un campione di 1000 bambini la variabile “velocità di lettura”: troveremo che in quel campione la velocità media di lettura è di 2,6. Spesso la media è accompagnata dall’indicazione della deviazione standard. Deviazione standard Indica la dispersione dei punteggi intorno ad un valore, tipicamente il valore medio della distribuzione dei dati. Riprendendo l’esempio precedente relativo all’altezza degli alunni di una classe, troveremo che tali misure saranno diverse da bambino a bambino: la deviazione standard è un numero che indica quanto queste misure si discostano dal valore medio. Supponiamo che la deviazione standard della distribuzione delle APPENDICE 1 277 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento altezze sia 0,7: possiamo dire che la variabile altezza nel campione ha una media [µ] e una deviazione standard [σ]. Analogamente, per quanto concerne la valutazione degli apprendimenti, ad esempio in lettura, potremmo dover confrontare la prestazione di un bambino con quella del campione di riferimento che, come abbiamo ipotizzato nell’esempio precedente, sarà mediamente di 2,6 con una deviazione standard di 0,6. Conversione dei punteggi grezzi in punti z Per confrontare il valore di una prestazione misurata su un bambino, cioè il punteggio grezzo, con quella di un campione di riferimento, occorre standardizzare quel punteggio. Per far ciò, è sufficiente convertire il punteggio grezzo in punteggio standard, che convenzionalmente si esprimono in punti z, attraverso la formula: Dove x è il punteggio ottenuto dal bambino in una determinata prova, µ è la media del campione di riferimento e σ è la deviazione standard di quella variabile nel campione. I punti z costituiscono un modo agevole di esprimere la prestazione misurata nel nostro bambino in riferimento a quella del campione normativo, in modo da valutarne l’adeguatezza in termini di distanza dalla prestazione attesa. Vediamone l’applicazione attraverso un esempio pratico. Esempio 1 – Come calcolare i punti z Abbiamo misurato la velocità di lettura di un brano a due bambini di quarta elementare: Velocità di lettura di Mario: 2,3 sillabe al secondo Velocità di lettura di Francesco: 4,2 sillabe al secondo. Ci chiediamo: come sono queste due prestazioni rispetto a quelle solite dei bambini di quarta elementare? Per rispondere a questa domanda dobbiamo convertire i punteggi grezzi dei due bambini in punteggi standard, usando i valori normativi1 per i bambini di quarta elementare e la formula dei punti z. Osservando la tabella seguente, ricaviamo che la media e la deviazione standard relativa al brano di quarta elementare sono rispettivamente M=3,08 e DS=1,1. Quindi, applicando la formula dei punti z, otterremo che: Mario: Francesco Come si vede, il valore in punti z, che esprime le prestazioni standardizzate, è diverso nei due bambini: il segno sta ad indicare che Mario è più lento (segno negativo) e Francesco è più veloce (segno positivo) dei bambini di quarta elementare italiani. L’uso dei punti z presuppone che la distribuzione cui facciamo riferimento sia normale, ovvero sia comparabile ad una curva gaussiana (Figura 1). Possiamo infatti notare che la collocazione dei punti z coincide con quella delle deviazioni standard. 1 I valori normativi sono riportati nel manuale del test che stiamo adoperando. In questo caso i valori sono tratti dall’aggiornamento delle norme delle prove MT di correttezza e rapidità (Cornoldi e Tressoldi, 2010) 278 APPENDICI Figura 1. Distribuzione gaussiana o normale, punti z e percentili a confronto. Una distribuzione normale è propria di variabili continue, cioè che possono assumere potenzialmente infiniti valori. La velocità ad esempio è una di queste, poiché possiamo rilevare valori di 3 secondi come di 3.21, 4.41, 1.67 ecc…. Ma nel campo dell’apprendimento non è sempre così, ed in particolare nel caso delle prove di livello, nelle quali non ha senso compiere 1,31 errori o svolgere correttamente 4,32 operazioni: in tal caso si parla di variabili discrete, che possono cioè assumere un numero limitato di valori. Le variabili discrete non si distribuiscono normalmente, ma presentano una distribuzione a L o a J. Un esempio pratico a questo proposito è riportato nell’esempio 2. Questo ha la conseguenza che usare i punti z per valutare la distanza della prestazione di un bambino da quella del campione di riferimento può portare ad interpretazioni non del tutto corrette. Va sempre più diffondendosi l’uso dei percentili per valutare le prestazioni in termini di correttezza nelle prove di apprendimento. I Percentili I percentili (o centili) consistono in 100 punti che dividono la distribuzione in altrettante parti. Nel caso di variabili discrete, che possono assumere un numero limitato di valori, la distribuzione centilare è sicuramente da preferirsi rispetto alla normale, in quanto c’è un minimo ed un massimo entro i quali la distribuzione può estendersi. Vediamo come si ottiene il percentile a partire dal dato grezzo. Dobbiamo ancora una volta riferirci ai dati normativi riportati nel manuale del test che stiamo utilizzando: potremmo trovare che, per la variabile “operazioni scritte”, ad esempio, la distribuzione nel campione normativo su 10 operazioni totali sia la seguente2: percentili Operaz. corrette 5 2 10 2 20 3 30 4 40 5 50 6 60 6 70 7 80 7 90 8 95 8 I numeri che si trovano in corrispondenza dei percentili dicono quante operazioni sono state svolte correttamente dal campione normativo. Ad esempio, il 10% (decimo percentile) svolge 2 operazioni corrette, il 30% ne svolge 4, il 70% ne svolge 7 e così via. Se il nostro bambino avesse svolto 3 operazioni correttamente, la sua prestazione si collocherebbe al 20° percentile, che significa l’80% dei bambini della sua classe/età fa meglio di lui e che il 19% fa peggio. 2 La distribuzione è tratta da Cornoldi et al., Ac-‐MT 6/11, prova di terza elementare iniziale. APPENDICE 1 279 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Per avere un’idea della differenza di interpretazione della stessa variabile con due parametri diversi, riferiamoci ancora alla variabile “operazioni scritte” e proviamo ad analizzare la prestazione di un bambino che abbia svolto correttamente 3 operazioni. Abbiamo detto che tale prestazione corrisponde al 20° percentile. I relativi valori in media e deviazione standard, ricavati dal manuale del test, sono M=5,3 e DS=2,05. Quindi la prestazione del nostro bambino, espressa in punti z sarebbe: ([3-5,3]/[2,05]) -1,12. Facendo riferimento alla figura 1, si vede come il 20° percentile e il corrispondente sulla curva normale del punto z 1,12 non corrispondono, dal momento che vengono spiegate percentuali diverse della popolazione in oggetto. È bene tener presente che le misure, soprattutto nel campo dell’apprendimento, sono sempre soggette ad un errore standard di misura, e che la prestazione rilevata non dice mai la competenza vera, ma solo una stima di essa. Quindi lievi differenze nei punti standard possono portare il clinico superficiale ad una ipotesi (o purtroppo come accade ad una diagnosi) unicamente basata sul dato statistico ricavato dal test, oppure possono indurre l’insegnante a richiedere inutilmente un approfondimento diagnostico perché il bambino ottiene un punteggio che lo colloca in aree critiche. Esempio 2 – Distribuzioni a L o J Supponiamo di voler valutare l’evoluzione degli errori in una certa prova dalla prima alla quinta classe della scuola primaria. È lecito attendersi che gli errori, all’inizio della scolarizzazione siano molti, in quanto c’è poca competenza nell’area che stiamo indagando. Il grafico che otterremo sarà del tipo a “L”, per via della tendenza gradualmente decrescente. Nel caso in cui, invece degli errori, volessimo valutare l’evoluzione di una competenza, sarà lecito attendersi una tendenza inversa rispetto alla precedente. All’inizio della scolarizzazione, infatti gli alunni svolgeranno pochi item corretti di un test, per migliorare gradualmente. Naturalmente la ragione è la stessa nei due casi (la scarsa competenza comporta più errori e meno item corretti), ma il comportamento dei dati sarà inverso. 280 APPENDICI Appendice 2 Strumenti di Valutazione tavole sinottiche APPENDICE 1 281 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione Abilità Generali e Trasversali 282 APPENDICI Assessment Cognitivo SCHEDA 1 WPPSI-III Wechsler preschool and primary scale of intelligence Autore: Wechsler, 2008 Edizioni: Giunti OS TAVOLA SINOTTICA AREA PROVA Verbale Performance TEST INTELLETTIVO CLINICI COSA VALUTA Informazione Conoscenze generali del bambino Vocabolario Conoscenza di parole e formulazione di concetti Ragionamento con parole Ragionamento verbale analogico e astratto Comprensione Ragionamento verbale Somiglianze Ragionamento verbale per estrarre caratteristiche comuni tra oggetti diversi Vocabolario recettivo Comprensione di istruzioni verbali Denominazione di immagini Capacità di linguaggio espressivo e recupero verbale dalla memoria a lungo termine Disegno con cubi Analisi e sintesi di stimoli astratti visivi Matrici logiche Ragionamento non verbale e astratto Concetti per immagini Ragionamento astratto e categorizzazione Ricerca di simboli Memoria visiva a breve termine, concentrazione e comprensione di istruzioni orali Cifrario Scanning visivo, integrazione visuomotoria Completamento di figure Abilità percettive e organizzazione visiva Ricostruzione di oggetti Integrazione e sintesi della parte-tutto INDICI FATTORIALI PROVE Indice linguistico generale Denominazione di immagini + vocabolario recettivo Velocità di processamento Ricerca di simboli + cifrario APPENDICE 1 283 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Assessment Cognitivo SCHEDA 2 WISC-III Wechsler intelligence scale for children Autore: Wechsler, 2006 Edizioni: Giunti OS AREA Verbale Performance TEST INTELLETTIVO CLINICI PROVA Informazione COSA VALUTA Conoscenze generali del bambino Somiglianze Ragionamento verbale per estrarre caratteristiche comuni tra oggetti diversi Ragionamento aritmetico Abilità di problemi solving Vocabolario Conoscenza di parole e formulazione di concetti Comprensione Ragionamento verbale Memoria di cifre Memoria di lavoro verbale attiva e passiva Completamento di figure Abilità percettive e organizzazione visiva Riordinamento di storie figurate Ragionamento sequenziale a partire da singoli stimoli Disegno con cubi Analisi e sintesi di stimoli astratti visivi Ricostruzione di oggetti Integrazione e sintesi della parte-tutto Ricerca di simboli Memoria visiva a breve termine, concentrazione e comprensione di istruzioni orali Labirinti Pianificazione e problem solving Cifrario Scanning visivo, integrazione visuomotoria INDICI FATTORIALI Comprensione verbale Informazione + somiglianze + vocabolario + comprensione Organizzazione percettiva Completamento di figure + riordinamento di storie figurate + disegno con cubi + ricostruzione di oggetti + labirinti Libertà dalla distraibilità Ragionamento aritmetico + memoria di cifre Velocità di elaborazione Cifrario + ricerca di simboli 284 APPENDICI APPENDICE 1 285 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Assessment Cognitivo SCHEDA 3 LEITER-R Leiter international performance scale Rev. Autore: Roid e Miller, 2002 Edizioni: Giunti OS AREA VISUALIZZAZIONE E RAGIONAMENTO (VR) ATTENZIONE E MEMORIA (AM) TEST INTELLETTIVO CLINICI PROVA FG - Figure Ground COSA VALUTA Percezione figura sfondo DA – Design Analogies Ragionamento induttivo FC – Form Completion Ragionamento deduttivo M - Matching Ragionamento induttivo (abbinamento) SO – Sequential Order Progressioni logiche RP – Repeated Pattern Comprensione e completamento ritmi di figure PC – Picture Context Ragionamento deduttivo (completamento) C - Classification Astrazione e generalizzazione di regole PF – Paper Folding Memoria di lavoro visuospaziale FR – Figure Rotation Memoria di lavoro visuospaziale (rotazione mentale) AP – Associated Pairs Memoria associativa IR – Immediate Recognition Discriminazione tra oggetti presenti e assenti AS – Attention Sustained Attenzione sostenuta FM – Forward Memory Memoria di sequenza di oggetti figurati VC – Visual Coding Ragionamento per associazione e attenzione sostenuta SM – Spatial Memory Spam di memoria visuospaziale DP – Delayed Pairs Riconoscimento degli stimoli del subtest AP DR – Delayed Recognition Riconoscimento degli oggetti del subtest IR AD – Attention Divided Attenzione divisa e persistenza 286 APPENDICI Assessment Neuropsicologico Generale SCHEDA 4 BVN 5/11 Batteria di valutazione neuropsicologica per l’età evolutiva Autore: Bisiacchi et al., 2005 Edizioni: Erickson CLINICI e RIABILITATORI AREA PROVA Linguaggio Discriminazione uditiva Ripetizione di non parole Analisi fonemica Fusione fonemica Denominazione su presentazione visiva Comprensione sintattica Span di numeri (diretto e inverso) Test di corsi Apprendimento di coppie di parole Rievocazione libera di parole Ricordo selettivo di parole (immediato e differito) Discriminazione visiva Attenzione visiva selettiva Attenzione uditiva selettiva Gesti arti superiori (significativi) Gesti degli arti superiori (non significativi) Gesti del volto Gesti degli arti superiori (significativi) Gesti degli arti superiori (non significativi) Gesti del volto Torre di londra Fluenza fonemica Fluenza categoriale Lettura e scrittura di parole Lettura e scrittura di non parole Lettura e scrittura di brano Ordinamento di numerosità grafico-visivo Giudizio di numerosità uditivo Enumerazione in avanti Conteggio di elementi grafici Calcolo scritto (classi dalla prima alla terza primaria) Calcolo scritto (classi dalla quarta in poi) Memoria Percezione visiva Attenzione Prassie Modalità verbale Modalità visiva (imitazione) Funzioni esecutive Lettura/scrittura Calcolo APPENDICE 1 287 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Assessment Neuropsicologico Generale SCHEDA 5 BVN 12/18 Batteria di valutazione neuropsicologica per l’adolescenza Autore: Gugliotta et al., 2005 Edizioni: Erickson CLINICI e RIABILITATORI AREA PROVA Linguaggio Test dei gettoni Generazione di frasi Denominazione lessicale Memorie di cifre (avanti e indietro) Memoria di posizione (corsi) Memoria di posizione supra-span (immediata e differita) Ricordo selettivo di parole (immediato e differito) Memoria di prosa (immediata e differita) Discriminazione uditiva Street’s completion gestalt test Attenzione uditiva selettiva Attenzione visiva selettiva Gesti degli arti superiori (significativi) Gesti degli arti superiori (non significativi) Gesti oro-bucco-facciali Raven pm 38 - serie a b c d Giudizi verbali Giudizi aritmetici Fluenza fonemica Fluenza categoriale Torre di londra Modified card sorting test Elithorn perceptual maze test Lettura di brano Dettato di brano Calcolo Memoria Percezione Attenzione Prassie su imitazione Ragionamento e funzioni esecutive Stato degli apprendimenti 288 APPENDICI Assessment Neuropsicologico Generale SCHEDA 6 Q1 VATA Valutazione delle abilità trasversali all'apprendimento Autore: De Beni et al., 2005 Edizioni: Giunti OS CLINICI e RIABILITATORI e INSEGNANTI AREA ABILITÀ VALUTATE Comprensione Comprensione della lettura di un brano Metacomprensione (solo 11-14 anni) Comprensione da ascolto Scrittura Impaginazione, decifrabilità, aderenza alle consegne, ricchezza e coerenza dei contenuti, organizzazione del testo, fluidità e proprietà del lessico, morfosintassi, ortografia e punteggiatura Abilità di studio Comprensione e memorizzazione dei contenuti del testo e capacità metacognitiva (consapevolezza delle strategie di studio e controllo esecutivo) Ragionamento Classificazione di parole e figure Sequenze di figure Analogie con parole e immagini Problemi logici Sequenze di numeri e parole Deduzioni Abilità numerica Abilità di risolvere esercizi numerici e velocità nel fare le somme Abilità prassi che Orientamento spaziale, destrezza, precisione, rapidità Abilità motorie Manualità fine, orientamento propriocettivo, equilibrio staticodinamico Ritmo Percezione musicale (solo 11-14 anni) Griglia di osservazione Inventario di item per valutare atteggiamenti metacognitivi, motivazionali e socioaffettivi dello studente APPENDICE 1 289 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Assessment Neuropsicologico SCHEDA 7 BVS-CORSI Batteria per la valutazione della memoria visiva e spaziale Autore: Mammarella et al., 2005 Edizioni: Erickson Livello CLINICI e RIABILITATORI Area Prova Prove di Primo Livello Span di Cifre Test di Corsi Prove di Secondo Livello MLVS Attiva Test dei puzzle immaginativi Test delle matrici simultanee attive Test dei percorsi su matrici MLVS Passiva visiva Pesciolini Palloncini Figure senza senso spaziale simultanea Matrici simultanee Dot simultanei Lampadine spaziale sequenziale Matrici sequenziali Dot sequenziali Lampadine intermittenti 290 APPENDICI Motivazione e Strategie di Studio SCHEDA 8 AMOS 8-15 Abilità e motivazione allo studio: prove di valutazione per ragazzi dagli 8 ai 15 anni Autore: Cornoldi et al. 2005 Edizioni: Erickson INFANZIA INSEGNANTI CLINICI e RIABILITATORI Questionario Questionario sull’approccio allo studio (QAS) Cosa valuta Motivazione Organizzazione del lavoro personale Elaborazione strategia del materiale Flessibilità di studio Concentrazione Gestione dell’ansia Atteggiamento verso la scuola Questionari sulle strategie (QS) Questionario sul giudizio di utilità delle strategie di studio (QS1) Convinzioni di efficacia delle strategie funzionali e disfunzionali Questionario sul giudizio di uso delle strategie di studio (QS2) Giudizio d’uso delle strategie funzionali e disfunzionali. Coerenza strategica (attraverso un confronto con QS1) Prove di studio Aspetti quantitativi relativi alla prestazione di studio e qualitativi sugli aspetti metacognitivi/strategici Questionario sulle convinzioni relative alle teorie dell’intelligenza (QC1I TEORIE INTELLIGENZA) Teorie dell’intelligenza come statica e immutabile, oppure come incrementale Questionario sulle convinzioni relative alla fiducia nella propria intelligenza e abilità (QC2F FIDUCIA) Fiducia nella propria intelligenza e abilità Questionario sulle convinzioni relative agli obiettivi di apprendimento (QC30 OBIETTIVI) Valuta se lo studente punta sui risultati scolastici o sulla padronanza e sull’acquisizione di competenze. Questionario di attribuzione (QCA-PERCHÉ È SUCCESSO QUESTO?) Attribuzioni causali in merito a 4 situazioni di successo e 4 situazioni di insuccesso scolastico Questionari sulle convinzioni (QC) APPENDICE 1 291 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Motivazione e Strategie di Studio SCHEDA 9 AMOS Abilità e motivazione allo studio: prove di valutazione e orientamento INFANZIA INSEGNANTI Autore: De Beni et al. 2003 Edizioni: Erickson CLINICI e RIABILITATORI Questionario Questionario sulle strategie di studio (QSS) Cosa valuta Atteggiamento di fronte alle strategie di studio Questionario sull’approccio allo studio (QAS) Capacità di organizzazione personale Grado di elaborazione attiva del materiale Capacità di autovalutazione Strategie di preparazione alla prova Sensibilità metacognitiva Questionario sugli stili cognitivi (QSC) Stile di apprendimento dello studente (verbalizzatorevisualizzatore VS globale-analitico) Prova di apprendimento (PA) Capacità di comprensione Capacità di memorizzazione Capacità di apprendimento Questionario sulle convinzioni (QC) Sistema emotivo-motivazionale con riferimento alle sue convinzioni su se stesso e sull’apprendimento, alla fiducia in se stesso e agli obiettivi di apprendimento che si pone 292 APPENDICI Strumenti di Valutazione Prerequisiti APPENDICE 1 293 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione dei Prerequisiti SCHEDA 10 Questionario Osservativo IPDA Per l’identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento Autore: Terreni et al. 2002 Edizioni: Erickson INFANZIA INSEGNANTI Esempio di compilazione del questionario osservativo Ipda SCUOLA INIZIALI DEL BAMBINO SA GA NA GB SEZIONE INSEGNANTE ETÀ (MESI) 70 68 65 61 LOCALITÀ DATA SESSO (1 MASCHIO 2 FEMMINA) 2 2 1 1 1=PER NIENTE/MAI; 2=POCO/A VOLTE; 3=ABBASTANZA/IL PIÙ DELLE VOLTE; 4=MOLTO/SEMPRE COMPORTAMENTO Item 1 Sa eseguire un’attività senza distrarsi o distrarre i compagni Item 2 […] Item 9 MOTRICITÀ Item 10 Item 11 COMPRENSIONE LINGUISTICA Item 12 Item 13 Item 14 ESPRESSIONE ORALE LINGUAGGIO (COMPRENSIONE + ESPRESSIONE) Item 15 […] Item 19 METACOGNIZIONE Item 20 […] Item 23 ALTRE ABILITÀ COGNITIVE Item 24 […] Item 33 PRE-ALFABETIZZAZIONE Item 34 […] Item 40 PRE-MATEMATICA Item 41 […] Item 43 TOTALE (COMPR + MOT + LING + MET + AB.COGN + PRE.ALF + PRE.MAT) MD 60 2 32 4 4 […] 4 7 3 4 34 4 3 […] 4 7 3 4 26 3 3 […] 3 7 3 4 25 3 3 […] 3 3 2 4 14 1 1 […] 2 8 4 4 4 3 3 4 4 4 3 3 3 3 3 3 2 4 4 23 3 […] 3 12 3 […] 3 33 4 […] 4 22 3 […] 3 9 3 […] 3 30 4 […] 4 12 3 […] 3 37 4 […] 4 22 3 […] 3 10 3 […] 3 22 3 […] 3 8 2 […] 2 28 3 […] 3 23 3 […] 3 8 3 […] 3 24 3 […] 3 11 3 […] 3 32 3 […] 3 21 3 […] 3 8 3 […] 3 27 3 […] 3 10 2 […] 2 35 4 […] 4 24 3 […] 3 7 3 […] 3 140 150 122 127 125 294 APPENDICI Strumenti di Valutazione dei Prerequisiti SCHEDA 11 Materiali IPDA per la prevenzione delle difficoltà di apprendimento Autore: Tretti et al. 2002 Edizioni: Erickson INFANZIA I-II PRIMARIA DIAGNOSI II-V PRIMARIA Prove della batteria di approfondimento LETTURA E SCRITTURA COME ABILITÀ STRUMENTALI Prerequisito cognitivo Prova Discriminazione visiva Riconoscimento di lettere Discriminazione uditiva Ripetizione di parole senza senso Memoria fonologica a breve termine Memoria di lavoro uditivo verbale Fusione fonemica Fusione di sillabe e fonemi Segmentazione fonemica Analisi e segmentazione fonemica Coordinazione oculo-manuale VMI Associazione visivo verbale Denominazione di oggetti Accesso lessicale rapido Ran Elaborazione semantica di anticipazione Chiusura verbale LETTURA E SCRITTURA COME ABILITÀ STRUMENTALI Conoscenza lessicale Comprensione di parole Comprensione delle strutture sintattiche Test di Rustioni Capacità di fare inferenze semantiche Comprensione critica di situazioni Comprensione di un racconto Comprens. linguistica di contenuti Memoria di lavoro Span verbale all'indietro SCRITTURA COME COMPETENZA ESPOSITIVA Competenza espositiva orale Descrizione di una scena CALCOLO Contare Contare per contare Associazione tra simbolo numerico Lettura dei numeri grafico e nome del numero Corrispondenza biunivoca numero-oggetti Riconoscimento di numeri contati (ordinati) Corrispondenza numero-oggetto e Conoscenza numerosità conoscenza numerosità Corrispondenza numero-oggetto e Corrispondenza biunivoca numero-oggetti conoscenza numerosità con oggetti contati (non ordinati) non ordinati Differenze di grandezza tra insiemi Confrontare di oggetti e tra numeri Seriare per dimensioni Seriazione in ordine di grandezza Seriazione: aggiungere uno e Seriare per quantità togliere uno METAMEMORIA Strategie di apprendimento metacognitive Tavole di Wellman e Yussen CONCENTRAZIONE Capacità di concentrazione Prova di concentrazione INSEGNANTI CLINICI e RIABILITATORI Dove reperire la prova PRCR2 (Cornoldi et al., 2009) PRCR2 (Cornoldi et al., 2009) Materiali IPDA (Tretti et al, 2002) PRCR2 (Cornoldi et al., 2009) PRCR2 (Cornoldi et al., 2009) Beery e Buktenica, 2000 (Giunti OS) PRCR2 (Cornoldi et al., 2009) Materiali IPDA (Tretti et al, 2002) Materiali IPDA (Tretti et al, 2002) TVL (Cianchetti e Sannio Fancello, 97) (Rustioni Metz Lancaster, 1994) (Pedrabissi e Santinello, 1992) (Pedrabissi e Santinello, 1992) Materiali IPDA (Tretti et al, 2002) Materiali IPDA (Tretti et al, 2002) Batteria per la valutazione della prematematica. In Materiali IPDA (Tretti et al, 2002) Materiali IPDA (Tretti et al, 2002) (Pedrabissi e Santinello, 1992) APPENDICE 1 295 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione dei Prerequisiti SCHEDA 12 PRCR-2 Prove di prerequisito per la diagnosi delle difficoltà di lettura e scrittura Autore: Cornoldi et al., 2009 Edizioni: Giunti OS INFANZIA I-II PRIMARIA Abilità Prova Analisi Visiva (AV) Semicerchi DIAGNOSI II-V PRIMARIA Riconoscimento di lettere Lavoro seriale sinistra-destra (SD) 1° parte: denominazione di oggetti 2° parte: oggetti intrecciati 3° parte: oggetti puntati Ricerca di due lettere (BL) Ricerca di sequenza di lettere (TOC) Discriminazione uditiva e ritmo (DUR) Memoria uditiva sequenziale e fusione uditiva (MUSFU) Integrazione visivo-uditiva (IVU) Globalità visiva (GV) Ripetizione di parole senza senso Analisi e segmentazione fonetica Fase 1: identificazione ultimo fonema di parole Fase 2: identificazione primo fonema di parole Fase 3: prova di segmentazione fonetica Span 4 vocali Span di sillabe Fusione di sillabe e fonemi Lettura di parole e non parole (solo dopo metà 1° elementare) Ricerca di lettera scritta in modi diversi Ricerca di parole: a) ricerca di “elefante” tra parole percettivamente e semanticamente diverse. b) ricerca di “cane” tra parole scritte in modo simile. c) ricerca di “elefante” nel contesto di un brano. INSEGNANTI CLINICI e RIABILITATORI Cosa valuta Memoria visiva di segni orientati in modo diverso Esame della capacità di analisi visiva. Usata nella scuola dell’infanzia equivale ad una prova di riconoscimento dell’orientamento spaziale di forme. 1° parte: direzionalità sx-dx e e competenza linguistica. 2° parte: adeguatezza dei movimenti oculari e velocità di spostamento. 3° parte: capacità di fissazione in particolari punti della sequenza. Capacità di discriminazione e ricerca visiva durante il lavoro seriale. Memoria di lavoro. Attenzione visiva e velocità di elaborazione. Memoria di lavoro. Capacità di discriminazione fonemica e memoria immediata di fonemi e parole prive di senso. Capacità di memoria a breve termine rispetto a quattro modalità di elaborazione: uditivo-orale, oralescritta, visivo-orale, visivo-scritta. Memoria a breve termine Memoria fonologica breve e fusione Decodifica fonologica (non parole) e lessicale (parole) Associare una invariante uditiva (suono della lettera) a varianti visive (lettera scritta in modi diversi). Capacità di ricorrere con rapidità all’approccio globale alla lettura (decodifica lessicale), senza essere fuorviati dalla somiglianza percettiva o semantica tra le parole. 296 APPENDICI Strumenti di Valutazione dei Prerequisiti SCHEDA 13 BIN 4-6 Batteria per la valutazione dei prerequisiti dell’intelligenza numerica in bambini dai 4 ai 6 anni Autore: Molin et al., 2007 Edizioni: Erickson Area Lessicale INFANZIA Cosa valuta Corrispondenza nome-numero Padronanza del codice arabico Lettura di numeri scritti in codice arabico Scrittura di numeri Capacità di associare a un segno grafico (codice arabico) il nome corrispondente Confronto tra quantità Percezione di quantità Comparazione tra numeri arabici Capacità di effettuare il confronto usando una rappresentazione mentale del numero Enumerazione in avanti Mantenimento dell’ordine stabile Enumerazione indietro Seriazione di numeri arabici Abilità di ricostruire e mantenere la corretta sequenza in avanti Completamento di seriazioni Padronanza del principio dell’ordine stabile Corrispondenza tra codice arabico e quantità Pre-sintassi CLINICI e RIABILITATORI Prova Semantica Conteggio INSEGNANTI Uno-tanti Ordine di grandezza Acquisizione del legame tra numero scritto in codice arabico e quantità corrispondente Capacità di riconoscere che i nomi collettivi rappresentano ampie numerosità di oggetti singoli Capacità di utilizzare confronti plurimi APPENDICE 1 297 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione dei Prerequisiti SCHEDA 14 Test SR 4-5 Prove per l'individuazione delle abilità di base nel passaggio dalla scuola materna alla scuola elementare INFANZIA INSEGNANTI CLINICI e RIABILITATORI Autore: Zanetti et al. 2008 Edizioni: Erickson VERSIONE PER I 4 ANNI AREA Abilità linguistica PROVA Denominazione di oggetti Comprensione strutture morfo-sintattiche Produzione strutture morfo-sintattiche Comprensione di un testo figurato Comprensione e produzione di storie Abilità fonologica Discriminazione di fonemi Riproduzione di difficoltà articolatorie Abilità logicomatematica Concetto di numero Sviluppo psicomotorio Contare Organizzazione spaziale Geometria euclidea 13 item da proporre in sequenza VERSIONE PER I 5 ANNI Area Abilità linguistica Prova Comprensione di consegne Comprensione del testo figurato e orale Produzione di parole e di frasi Funzioni linguistiche Abilità fonologica Discriminazione di fonemi COSA VALUTA Conoscenza lessicale e padronanza del sistema semantico Capacità di interpretare correttamente il significato di proposizioni che presentano difficoltà sintattiche Capacità di uso di nessi causali, temporali, finali e relativi presentati con immagini Comprensione delle relazioni logiche che uniscono una sequenza di immagini Comprensione di immagine e capacità di ricostruzione verbale di una storia a partire dagli stimoli visivi proposti Riconoscimento e discriminazione di parole in coppia minima Valutare la presenza di eventuali dislalie o difficoltà nella pronuncia di alcune consonanti o gruppi consonantici Possesso dei concetti quantificatori, classificatori e di seriazione Abilità di enumerazione entro il 10 Possesso dei concetti topologici Riconoscimento di figure geometriche (A) Competenze Prassiche, (B) Motricità Generale e Acquisizione Dello Schema Corporeo, (C) Motricità Fine Cosa valuta Comprensione sintattica e lessicale e rappresentazione semantica Capacità di cogliere nessi causali e sequenze logiche e temporali. Comprensione della struttura narrativa Conoscenza lessicale e capacità di costruire frasi Capacità di comprendere ed usare le espressioni verbali in modo appropriato al compito (Continua) Discriminare tra parole contenenti fonemi 298 APPENDICI Discriminazione di sillabe Raddoppio di consonante Somiglianze fonologiche Riproduzione di difficoltà articolatorie Abilità logicomatematica Concetto di numero Localizzazione nello spazio Contare Simbolizzazione Lettura e riconoscimento di simboli Simbolizzazione linguistica Simbolizzazione matematica Sviluppo psicomotorio Coordinazione generale Prassie Lateralizzazione Schema corporeo Coordinazione oculo-motoria Rapporti sociali Autonomia Relazioni con l’adulto Relazioni con gli altri bambini Comportamenti di leadership Espressione dell’umore Comportamenti aggressivi Strumenti di Valutazione dei Prerequisiti Test CMF simili Discriminare tra le sillabe Individuare parole caratterizzate da raddoppio di consonante Individuare parole caratterizzate da somiglianze fonologiche Capacità di riprodurre frasi contenenti difficoltà articolatorie Conoscenza dei concetti di base: quantificatori, corrispondenza biunivoca, classificazione, seriazione Capacità di localizzare oggetti nello spazio, in base alla comprensione di riferimenti topologici e relazioni spaziali Presenza dei principi di corrispondenza uno a uno, di ordine stabile, di cardinalità, di astrazione e di irrilevanza all’ordine Capacità di riconoscere simboli convenzionali e collegarli ai referenti Riconoscimento, lettura e scrittura di grafemi Riconoscimento (sia del segno grafico sia della quantità), lettura e scrittura di numeri Destrezza motoria nell’usare in sintonia le diverse parti del corpo Capacità di programmare ed eseguire gesti coordinati in funzione dell’obiettivo Raggiungimento dell’abilità di lateralizzazione Livello di rappresentazione dello schema corporeo Capacità imitativa per l’apprendimento di lettere e numeri scritti. Capacità di utilizzare il movimento distale del polso Capacità di vestirsi da solo, di mantenere l’ordine spontaneamente, livello di indipendenza nell’affrontare un compito, prendere l’iniziativa, concludere un’attività e stare da solo Relazioni con l’adulto conosciuto e non in molteplici contesti Relazioni con i pari Interiorizzazione delle regole, capacità di imporle verbalmente, capacità di organizzare il gioco dei compagni, di far valere la propria iniziativa, il comportamento di tipo cooperativo e altruistico Espressione dell’umore nel corso di interazione con gli altri Comportamenti aggressivi e scontri di tipo fisico e verbale sia nei confronti degli adulti che dei compagni SCHEDA 15 APPENDICE 1 299 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Consapevolezza metafonologica Autore: Marotta et al. 2008 Edizioni: Erickson INFANZIA I-II PRIMARIA DIAGNOSI II-V PRIMARIA Area Classificazione Prova Ricognizione di rime (sino alla 3° elementare) Riconoscimento sillaba iniziale di parola (ultimo anno della scuola dell’infanzia) Fluidità verbale (F.A.S.) (dalla 1° elementare in poi) Sintesi e segmentazione Sintesi sillabica (ultimo anno della scuola dell’infanzia) Segmentazione sillabica (ultimo anno della scuola dell’infanzia) Sintesi fonemica (dalla 1° elementare alla 3° elementare) Segmentazione fonemica (dalla 1° elementare alla 3° elementare) Discriminazione Coppie minime di parole (ultimo anno della scuola dell’infanzia) Coppie minime di non parole (ultimo anno della scuola dell’infanzia) Manipolazione Delezione sillaba iniziale (dalla 1° elementare alla 3° elementare) Delezione sillaba finale (dalla 1° elementare alla 3° elementare) Spoonerismo (dalla 2° elementare) INSEGNANTI CLINICI e RIABILITATORI Cosa valuta Capacità classificatoria. Consapevolezza fonologica globale Iniziali capacità di analisi fonemica. Consapevolezza fonologica globale Processi di classificazione sulla base di un’analisi fonemica e capacità di recupero dal magazzino lessicale. Consapevolezza fonologica analitica Conoscenza della struttura sillabica delle parole. Consapevolezza fonologica globale. Capacità di analizzare la struttura sillabica delle parole. Conoscenza della struttura fonemica delle parole. Consapevolezza fonologica analitica Capacità di analizzare la struttura fonemica delle parole. Capacità di riconoscere i tratti distintivi dei singoli fonemi. Consapevolezza fonologica globale Capacità di effettuare operazioni sulla struttura fonologica del linguaggio. Consapevolezza fonologica analitica Capacità di analisi e sintesi fonemica. Consapevolezza fonologica analitica per svolgere manipolazioni sui fonemi 300 APPENDICI Strumenti di Valutazione Lettura – Comprensione del Testo - Scrittura APPENDICE 1 301 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione della Lettura SCHEDA 16 Prove di Lettura MT per la Scuola Elementare - 2 Autore: Cornoldi e Colpo, 2004 Edizioni: Giunti O.S. INSEGNANTI 1° interm. 1°-2° Primaria Rapidità e Correttezza Brano Norme Babbo Natale Comprensione Brano Figure e frasi da etichettare 1° finale Il bruco e i gerani La fiaba dello scoiattolo 2° ingresso Alì salva la luna 2° intermedia L’uomo che non riusciva a crescere La volpe e il boscaiolo 2° finale I topi campanari Il nanetto che voleva la pera Prova Cornoldi et al., 2010 Il semaforo che si era stancato 2° approf. II Il riccio e il cane 3°-5° Primaria Rapidità e Correttezza Brano Norme 3° ingresso Tra il dire e il fare 3° interm. L’idea più semplice 3° finale La botte vuota e la botte piena Comprensione Brano Cornoldi et al., 2010 Il mercante derubato 3° approf. II La gatta zoppa 4° finale Un occhio due occhi Cornoldi et al., 2010 Il leone e la leonessa La croce del cuore 4° approf. I Voglia di giocare 4° approf. II Il panda 5° ingresso Vecchi proverbi 5° finale Case e palazzi Norme L’asino nel fiume Re Alfredo e le focacce L’indovina che non indovinò Cornoldi e Colpo, 2004 Storia di uno sbadiglio 3° approf. I 4° ingresso Norme La fiaba del tappeto 2° approf. I Prova CLINICI e RIABILITATORI Cornoldi et al., 2010 Il viaggio delle anguille Dov’è più azzurro il fiume 5° approf. I Omar e Hamed 5° approf. II L’orso bianco Cornoldi e Colpo, 2004 302 APPENDICI Strumenti di Valutazione della Lettura SCHEDA 17 Nuove Prove di Lettura MT per la Scuola Media Inferiore Autore: Cornoldi et al. 1995 Edizioni: Giunti O.S. Prova INFANZIA Rapidità e Correttezza Brano 1° ingresso Sogni a Hiroshima 1° finale Nel campo di sterminio 2° ingresso Norme 3° ingresso Città da salvare 3° finale Il disastro ecologico Norme Lavoro in miniera Un pomeriggio movimentato nella vita del circo Cornoldi et al., 2010 L’anello di re Salomone Comprensione Brano Il pescatore, la volpe e l’orso Le maschere: dalla magia al carnevale CLINICI e RIABILITATORI Il re che doveva morire Immigrati dal terzo mondo 2° finale INSEGNANTI Vita tra le rocce Grande corvo Le cariatidi, vecchie fanciulle dell’acropoli Don Orione Il deterioramento dell’ambiente Sordità Giappone: primo nei cartoni animati Cornoldi e Colpo, 2004 APPENDICE 1 303 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione della Lettura SCHEDA 18 MT Avanzate – 2 Prove MT Avanzate di Lettura e Matematica per il biennio della scuola superiore di II grado INFANZIA INSEGNANTI CLINICI e RIABILITATORI Autore: Cornoldi et al. 2010 Edizioni: Giunti O.S. Classi Prova Comprensione del testo Correttezza e rapidità nella lettura 1ª e 2ª della scuola secondaria di II grado Matematica Calcolo Prove di approfondimento Cosa valuta Abilità di trarre inferenze semantiche e di cogliere il significato specifico di una frase Apprendimento della lettura e i meccanismi cognitivi sottostanti Soluzione di problemi di algebra e di calcolo Accuratezza e velocità nel calcolo mentale e padronanza dei fatti aritmetici 304 APPENDICI Strumenti di Valutazione della Lettura SCHEDA 19 DDE-2 Batteria per la valutazione della Dislessia e della Disortografia Evolutiva-2 INFANZIA Autore: Sartori et al. 2007 Edizioni: Giunti O.S. Area Prova Denominazione di grafemi Lettura di parole Lettura Lettura di non parole Comprensione di frasi con omofone Correzione di parole omofone Dettato di parole Dettato di non parole Scrittura Dettato di frasi con parole omofone CLINICI e RIABILITATORI Cosa valuta Associazione del fonema corretto al grafema corrispondente Accesso lessicale alla parola scritta (via lessicale) Accesso fonologico a parole inesistenti (via fonologica) Capacità di comprendere parole omofone nel contesto di frase Capacità di riconoscere parole omofone attraverso la forma ortografica Capacità di codifica lessicale delle parole (via di scrittura lessicale) Capacità di codifica fonologica di parole inesistenti (via di scrittura fonologica) Capacità di recupero della forma ortografica di parole omofone APPENDICE 1 305 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione della Letto-Scrittura Batteria per la valutazione della Scrittura e della Competenza Ortografica nella Scuola dell'Obbligo Autore: Tressoldi et al. 2000 Edizioni: Giunti O.S. Fascia d’età Scuola primaria SCHEDA 20 INFANZIA INSEGNANTI Prova Dettato di brano Dettato di frasi con parole omofone Scrittura spontanea: narrazione Scrittura spontanea: descrizione Prova di velocità di scrittura Scuola secondaria di I grado Dettato di brano per classe Dettato di brano trasversale Check-list dove vengono elencati i comportamenti problematici CLINICI e RIABILITATORI 306 APPENDICI Strumenti di Valutazione della Letto-Scrittura SCHEDA 21 BHK Scala sintetica per la valutazione della scrittura in età evolutiva Autore: Di Brina et al. 2011 Edizioni: Erickson Classi INFANZIA Parametri di valutazione Grandezza della scrittura Margine sinistro non allineato Andamento altalenante delle lettere Spazio insufficiente fra le parole Angoli acuti o collegamenti allungati Collegamenti interrotti fra le lettere Dalla 2 ª alla 5 ª primaria Collisione fra le lettere Grandezza irregolare delle lettere Misura incoerente fra le lettere con e senza estensione Lettere atipiche Forme ambigue delle lettere Lettere ritoccate o ricalcate Traccia instabile Velocità di scrittura INSEGNANTI CLINICI e RIABILITATORI Cosa valuta Altezza del corpo delle lettere Grado di divergenza del testo scritto dal margine verticale del foglio Linea di scrittura non dritta ma ondeggiante Spazio fra le parole inferiore alla larghezza del corpo di una lettera Traccia non fluida dove c’è un cambiamento di direzione Movimento della penna interrotto fra due lettere Spazio tra due lettere consecutive scarso Il corpo delle lettere non ha un’altezza costante Differenza in altezza di lettere con e senza estensione Forme di lettere i cui particolari non fanno parte del sistema costruttivo delle lettere alfabetiche Corrispondenze e differenze fra le lettere non viene applicato in modo corretto Lettere interamente o parzialmente riscritte Presenza di incertezze, esitazioni o tremolii irregolari Singoli grafemi prodotti in 5 minuti APPENDICE 1 307 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione della Letto-Scrittura SCHEDA 22 Valutazione della Disgrafia Proposta da Pratelli (1995) Edizioni: Erickson Abilità di base per l’apprendimento della scrittura Percezione Organizzazione spaziale INFANZIA Prova Coordinazione occhio-mano Posizione nello spazio Copiatura/riproduzione Discriminazione figura-sfondo Rapporti spaziali Completamento di figura Velocità visuo-motoria Costanza della forma Uguaglianze e differenze Ricomposizione di figure Sequenze spaziali Riproduzione grafica di segni e figure INSEGNANTI CLINICI e RIABILITATORI Dove reperire la prova TPV-Test di percezione visiva e integrazione visuo-motoria, ed. Erickson Test Borel-Maisonny, Pratelli, 1995 Bender Visual Motor Gestalt Test, ed. Giunti O.S. Organizzazione temporale Integrazione spazio-temporale Orientamento destra-sinistra Sequenze temporali in relazione ad azioni Sequenze temporali in relazione a immagini Sequenze temporali relative alla produzione verbale Produzione di ritmi spontanei Riproduzione ritmica di strutture temporali Simbolizzazione di strutture spaziali Simbolizzazione di strutture temporali Trascrizione di strutture temporali Riconoscimento su se stesso Esecuzione di movimenti su consegna verbale/posizione relativa di due oggetti Riconoscimento sugli altri Imitazione di movimenti Riproduzione di movimenti su imitazione di figure Riconoscimento della posizione relativa tra oggetti Prova di ritmo di Stamback, Pratelli, 1995 Adattamento della batteria PiagetHead, in Pratelli, 1995 Conoscenza e rappresentazione dello schema corporeo Coordinazione motoria Coordinazione dinamica generale Equilibrio statico Imitazione di gesti semplici: movimenti delle mani Imitazione di gesti semplici: Scala Ozeretzki-Guilmain, in Pratelli 1995 Test d’imitation de gestes di Berger e 308 APPENDICI Dominanza laterale movimenti delle braccia Imitazione di gesti complessi: movimenti delle mani e delle dita Imitazione dei “contrari” Per la mano Per l’occhio Per l’orecchio Per il piede Memoria visiva dell’oggetto mancante Memoria visiva dell’immagine mancante Memoria visiva sequenziale Memoria visiva di riproduzione grafica Lezine, in Pratelli, 1995 Pratelli, 1995 Pratelli, 1995 Reattivo della figura complessa di Rey, in Pratelli, 1995 Test di ritenzione visiva di Benton, in Pratelli, 1995 Memoria e attenzione Memoria di cifre in sequenza diretta Memoria di cifre in sequenza inversa Memoria di gruppi vocalici Memoria di parole Memoria di un breve racconto Ricordo di storie Memoria di facce Ricordo selettivo di parole Ricordo selettivo visivo Ricordo di oggetti Memoria visiva astratta Sequenza di cifre in avanti Memoria sequenziale visiva Ricordo di coppie di parole Memoria di collocazione spaziale Imitazione motoria della mano Sequenze di lettere in avanti Sequenze di cifre all’indietro Sequenza di lettere all’indietro Pratelli, 1995 Test Tema, ed. Erickson APPENDICE 1 309 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento 310 APPENDICI Strumenti di Valutazione Calcolo e Soluzione di Problemi Aritmetici APPENDICE 1 311 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione delle abilità di Calcolo SCHEDA 23 AC-MT 6-11 Test di valutazione delle abilità di calcolo Autore: Cornoldi et al. 2006 Edizioni: Erickson Parte Collettiva-prove carta-matita INFANZIA Prova Operazioni scritte Giudizio di numerosità Trasformazione in cifre Individuale Ordinamento di numerosità dal minore al maggiore Ordinamento di numerosità dal maggiore al minore Calcolo a mente Calcolo scritto Enumerazione in avanti o all’indietro Dettato di numeri Recupero di fatti numerici INSEGNANTI CLINICI e RIABILITATORI Cosa valuta Capacità di applicazione delle procedure di calcolo e gli automatismi coinvolti Comprensione semantica e lessicale Capacità di elaborazione della struttura sintattica del numero Rappresentazione semantica dei numeri Velocità e accuratezza nello svolgimento di operazioni a mente Procedure di calcolo scritto, strategie e modalità di esecuzione Apprendimento della sequenza dei numeri e comprensione del ruolo di ciascun numero nel contare Meccanismi sintattici e lessicali nella produzione dei numeri Accesso diretto ai risultati di alcune operazioni, senza dover eseguire procedure di calcolo controllate 312 APPENDICI Strumenti di Valutazione delle abilità di Calcolo SCHEDA 24 AC-MT 11-14 Test di valutazione delle abilità di calcolo e problem solving dagli 11 ai 14 anni Autore: Cornoldi et al. 2007 Edizioni: Erickson Parte Prova Esegui le seguenti operazioni Espressioni aritmetiche Qual è il più grande Trasforma in cifre scritte Collettiva-prove carta-matita Completa la serie Trascrivi in cifre i seguenti numeri Calcolo approssimativo Fatti, procedure e principi Calcolo a mente Calcolo scritto Individuale Dettato di numeri Fatti numerici Problemi aritmetici Risoluzione di dieci problemi aritmetici INFANZIA INSEGNANTI CLINICI e RIABILITATORI Cosa valuta Capacità di applicare le procedure di calcolo nelle quattro operazioni Capacità di applicare le procedure di calcolo e le regole procedurali Rappresentazione semantica e lessicale dei numeri Capacità di elaborazione della struttura sintattica del numero Capacità di compiere ragionamenti logici su una serie di numeri Errori di origine sintattica e lessicale Capacità di stima del risultato Conoscenza e automatizzazione delle procedure e dei principi basilari dell’aritmetica Velocità e accuratezza nello svolgimento di operazioni a mente Procedure di calcolo scritto, strategie e modalità di esecuzione Funzionamento dei meccanismi sintattici e lessicali di comprensione e di produzione dei numeri Accesso diretto ai risultati di alcune operazioni, senza dover eseguire procedure di calcolo controllate Capacità di soluzione di problemi aritmetici APPENDICE 1 313 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione delle abilità di Calcolo SCHEDA 25 ABCA Test delle abilità di calcolo aritmetico Autore: Lucangeli et al. 2002 Edizioni: Erickson Prove di base Calcolo scritto INFANZIA Prova Calcolo a mente Prove di approfondimento Comprensione del sistema dei numeri Prova Denominazione e uso dei simboli aritmetici Ordinamento di numerosità di cifre Inserire i simboli > < = Giudizio di numerosità di cifre presentate visivamente Giudizio di numerosità di cifre presentate uditivamente Valore posizionale delle cifre Prove di produzione dei numeri Enumerazione all’indietro Dettato di numeri Tabellina del 7 in avanti Tabellina del 4 all’indietro Progressione e regressione di 6 CLINICI e RIABILITATORI Cosa valuta Capacità di applicazione delle procedure di calcolo Velocità e accuratezza nello svolgimento di operazioni a mente Cosa valuta Riconoscere e utilizzare i segni delle operazioni espressi in codice arabico Rappresentazione semantica del numero Rappresentazione semantica del numero e abilità di riconoscimento e utilizzo dei simboli aritmetici specifici Capacità di processare la coppia di numeri-stimolo e di elaborare, per ciascun numero, una rappresentazione semantica. Funzionamento dei meccanismi periferici (percettivi) e “centrali” (lessicali, semantici, sintattici) coinvolti nella comprensione dei numeri Abilità nell’elaborazione della struttura sintattica dei numeri Conoscenza del nome dei numeri e del ruolo di ciascun numero nel contare Funzionamento dei meccanismi sintattici e lessicali di produzione dei numeri Recupero dei fatti aritmetici (anche in situazioni difficili in cui aver appreso la sequenza in modo mnemonico e automatizzato risulta poco efficace) Capacità di recuperare combinazioni fra numeri al di fuori delle “classiche tabelline” 314 APPENDICI Strumenti di Valutazione delle abilità di Calcolo SCHEDA 26 BDE Batteria per la discalculia evolutiva Autore: Biancardi et al. 2004 Edizioni: Omega Scala Numerica Calcolo INFANZIA Prova Lettura di numeri Scrittura di numeri Ripetizione di numeri Conteggio regressivo e progressivo Triplette e prova di inserzione Tabelline Tabelline a salti Addizioni e sottrazioni entro la decina Addizioni e sottrazioni Addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni scritte Cosa valuta Transcodifica numerica CLINICI e RIABILITATORI Cosa si ottiene Quoziente Numerico (QN) Linea dei numeri Codifica semantica Fatti aritmetici Quoziente di Calcolo (QC) Calcolo mentale Calcolo scritto Quoziente Totale (QNC) APPENDICE 1 315 Principali indici psicometrici nella valutazione dell’apprendimento Strumenti di Valutazione delle abilità di Calcolo SCHEDA 27 Discalculia Test Test per la valutazione delle abilità e dei disturbi del calcolo Autore: Lucangeli et al. 2009 Edizioni: Erickson INFANZIA CLINICI e RIABILITATORI Area Prova preliminare Prova Cosa valuta Localizzazione del numero rispetto alla lettera (serve per registrare il tempo mediano di riferimento) Senso del numero Confronto analogico-numerico Confronto di quantità tra dots e cifre arabiche Confronto arabico Confronto di quantità tra cifre arabiche Confronto analogico (dots) Confronto di quantità fra dots Fatti numerici Fatti additivi Fatti sottrattivi Fatti moltiplicativi Divisioni Giudizio di correttezza del fatto proposto a schermo Dettato di numeri “ Giudizio di uguaglianza tra numero udito e numero visto a schermo Calcolo a mente Addizioni Sottrazioni Moltiplicazioni Divisioni Giudicare se l’operazione svolta a schermo è corretta o meno 316 APPENDICI Strumenti di Valutazione della Soluzione di Problemi SCHEDA 28 SPM Test delle abilità di soluzione dei problemi aritmetici Autore: Lucangeli et al. 2007 Edizioni: Erickson INFANZIA CLINICI e RIABILITATORI Area Comprensione Cosa valuta Comprensione delle informazioni presenti nel problema e delle loro relazioni. Capacità di identificare i dati attraverso la relazione logica imposta dalla domanda Rappresentazione Rappresentazione delle informazioni mediante uno schema in grado di strutturarle e integrarle. Capacità di sintesi della relazione tra i dati Categorizzazione Categorizzazione del problema in base alla struttura profonda. Identificazione dello scheletro del problema, indipendente dalla storia verbale Piano di soluzione Pianificazione del proprio percorso di esecuzione della soluzione. Riorganizzazione dello schema del problema nei passaggi di calcolo corretti Svolgimento Mantenimento del piano di soluzione durante l’esecuzione e capacità di calcolo aritmetico Autovalutazione Valutazione della correttezza della procedura