caratteristiche essenziali 4. Criteri per la
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caratteristiche essenziali 4. Criteri per la
Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Valutazione degli investimenti aziendali Capitolo 18 M. Dallocchio - A. Salvi Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili dell’analisi delle decisioni di investimento 3. Criteri per la valutazione caratteristiche essenziali degli investimenti: 4. Criteri per la valutazione degli investimenti: TRMC TIM Periodo di recupero IRA VAN 5. VAN e TIM a confronto 6. Decisioni di investimento in condizioni di carenza di risorse finanziarie 7. Conclusioni 2 Definizioni e modalità di classificazione degli investimenti Definizione Un investimento può essere sinteticamente definito come un esborso di risorse monetarie, al quale normalmente con seguono deiflussi, a loro volta monetari. Un investimento è un consumo differito nel tempo. Investimento esplicito (progetto che manifesta chiaramente un’iniziale serie di uscite monetarie nette, e in seguito delle entrate monetarie nette) Vs Investimento implicito (operazioni alle quali non sono associabili in modo immediato i flussi in ingresso e in uscita) M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 3 Definizioni e modalità di classificazione degli investimenti Classificazione 1. GRADO DI DIPENDENZA − − − − − Investimenti Investimenti Investimenti Investimenti Investimenti alternativi (mutually exclusive) vincolati sequenziali concorrenti indipendenti 2. EFFETTI PRODOTTI − Investimenti che hanno esclusivo effetto sui costi − Investimenti che hanno esclusivo effetto sui ricavi − Investimenti che hanno unicamente impatto sulle dimensioni del capitale circolante − Investimenti che hanno effetti congiunti su costi, ricavi e circolante M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 4 Definizioni e modalità di classificazione degli investimenti 3. NATURA DEL PROGETTO es: − Progetti per la sicurezza e l’utilità generale − Progetti destinati ad incrementare la qualità − Progetti destinati ad incrementare la redditività − Altri progetti 4. RISCHIO M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 5 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili dell’analisi delle decisioni di investimento 3. Criteri per la valutazione caratteristiche essenziali degli investimenti: 4. Criteri per la valutazione degli investimenti: TRMC TIM Periodo di recupero IRA VAN 5. VAN e TIM a confronto 6. Decisioni di investimento in condizioni di carenza di risorse finanziarie 7. Conclusioni 6 Profili d’analisi delle decisioni di investimento Tre sono i profili da analizzare: Profilo ECONOMICO I risultati dell’analisi del profilo economico devono fornire un rapporto fra le risorse assorbite e liberate dal progetto Indicatore sintetico Flussi di cassa incrementali + Costo del capitale Convenienza dell’investimento Profilo FINANZIARIO “Fattibilità finanziaria” Compatibilità dei flussi dell’investimento con il profilo di entrate e uscite aziendali, sia sotto il profilo dimensionale che temporale Profilo della COMUNICAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA Lato “estetico” dell’analisi e meccanismo di riduzione dell’inefficienza nel mercato finanziario M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 7 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili dell’analisi delle decisioni di investimento 3. Criteri per la valutazione caratteristiche essenziali degli investimenti: 4. Criteri per la valutazione degli investimenti: TRMC TIM Periodo di recupero IRA VAN 5. VAN e TIM a confronto 6. Decisioni di investimento in condizioni di carenza di risorse finanziarie 7. Conclusioni 8 Caratteristiche essenziali dei criteri per la valutazione degli investimenti Il primo passo da compiere consiste nell’identificazione di uno o più criteri che permettano un attendibile apprezzamento delle conseguenze del progetto, in termini di risorse assorbite e liberate. Caratteri Essenziali Perché un criterio possa ritenersi valido ed attendibile deve tener contemporaneamente in conto di tre componenti: 1. La dimensione dei flussi monetari assorbiti/liberati dall’iniziativa 2. La distribuzione temporale 3. Il valore finanziario del tempo M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 9 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili dell’analisi delle decisioni di investimento 3. Criteri per la valutazione caratteristiche essenziali degli investimenti: 4. Criteri per la valutazione degli investimenti: TRMC TIM Periodo di recupero IRA VAN 5. VAN e TIM a confronto 6. Decisioni di investimento in condizioni di carenza di risorse finanziarie 7. Conclusioni 10 Criteri per la valutazione degli investimenti TASSO DI REDDITIVITÁ MEDIA CONTABILE (TRMC) Redditività media incrementale, generalmente reddito netto medio ponderato incrementale Investimento medio, generalmente investimento medio incrementale in capitale fisso (=1/2 CF ipotesi di ammortamento a quote cost.), più capitale circolante incrementale Regola di decisione TRMC > Tasso di confronto (es: rendimento atteso INVESTIMENTO di attività di simile risciosità, costo delle risorse di finanziamento utilizzate, etc.) NO INVESTIMENTO TRMC < Tasso di confronto Limiti: - Prende in considerazione figure di reddito e non flussi di cassa - Non tiene conto della distribuzione temporale dei flussi e del valore finanziario del tempo M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 11 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili dell’analisi delle decisioni di investimento 3. Criteri per la valutazione caratteristiche essenziali degli investimenti: 4. Criteri per la valutazione degli investimenti: TRMC TIM Periodo di recupero IRA VAN 5. VAN e TIM a confronto 6. Decisioni di investimento in condizioni di carenza di risorse finanziarie 7. Conclusioni 12 Criteri per la valutazione degli investimenti PERIODO DI RECUPERO (PAYBACK PERIOD) Non considera flussi monetari ma redditi Ignora distribuzione temporale dei risultati Non tiene conto del valore finanziario del tempo Non tiene conto del valore finanziario del tempo Regola di decisione: PRI ≤ Tempo limite deciso dall’impresa PRI > Tempo limite deciso dall’impresa DISCOUNTED PAYBACK PERIOD INVESTIMENTO NO INVESTIMENTO Limite: Non da alcuna informazione circa la redditività dei progetti, ma solo circa la rischiosità degli stessi in termini eminentemente temporali M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 13 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili dell’analisi delle decisioni di investimento 3. Criteri per la valutazione caratteristiche essenziali degli investimenti: 4. Criteri per la valutazione degli investimenti: TRMC TIM Periodo di recupero IRA VAN 5. VAN e TIM a confronto 6. Decisioni di investimento in condizioni di carenza di risorse finanziarie 7. Conclusioni 14 Criteri per la valutazione degli investimenti VALORE ATTUALE NETTO Il VAN rappresenta la ricchezza incrementale generata da un progetto, espressa come se fosse immediatamente disponibile. Regola di decisione: VAN > 0 VAN < 0 INVESTIMENTO NO INVESTIMENTO VAN positivo il progetto libera flussi di dimensione sufficiente per ripagare l’esborso iniziale, remunerare i capitali impiegati nell’operazione, e lasciare ancora risorse residue per ulteriori destinazioni. La formula del VAN presuppone implicitamente che il reinvestimento dei flussi generati dal progetto originario abbia luogo a un tasso che coincide con il costo del capitale, k. M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 15 Criteri per la valutazione degli investimenti - VAN Proprietà fondamentale del VAN: Qualora il VAN dell’operazione differenziale sia maggiore di zero, la prima alternativa garantirà un migliore risultato economico e viceversa. Effetto: Se esistono difficoltà nel calcolo di componenti in entrata o in uscita e se le componenti in gioco comportano flussi identici per A e B, esse potranno essere completamente ignorate, visto che l’effetto sull’operazione differenziale sarà nullo. Attenzione: Questa proprietà non dice nulla circa l’economicità assoluta dei progetti. Prima di utilizzare il VAN dell’operazione differenziale per decidere quale fra due investimenti alternativi scegliere, deve essere appurato che il VAN delle due alternative presi singolarmente è positivo M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 16 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili dell’analisi delle decisioni di investimento 3. Criteri per la valutazione caratteristiche essenziali degli investimenti: 4. Criteri per la valutazione degli investimenti: TRMC TIM Periodo di recupero IRA VAN 5. VAN e TIM a confronto 6. Decisioni di investimento in condizioni di carenza di risorse finanziarie 7. Conclusioni 17 Criteri per la valutazione degli investimenti TASSO INTERNO DI RENDIMENTO O TASSO IMPLICITO (TIM) r = TIM Il TIM rappresenta il rendimento lordo di un progetto di investimento Regola di decisione: TIM > k INVESTIMENTO TIM < k NO INVESTIMENTO Il TIM è infatti quel costo del capitale, per il quale i benefici in termini di flussi di cassa futuri generati dall’investimento, sono completamente assorbiti dall’esborso iniziale e dalle uscite successive, necessarie a compensare il finanziamento iniziale. M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 18 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili dell’analisi delle decisioni di investimento 3. Criteri per la valutazione caratteristiche essenziali degli investimenti: 4. Criteri per la valutazione degli investimenti: TRMC TIM Periodo di recupero IRA VAN 5. VAN e TIM a confronto 6. Decisioni di investimento in condizioni di carenza di risorse finanziarie 7. Conclusioni 19 Criteri per la valutazione degli investimenti INDICE DI RENDIMENTO ATTUALIZZATO (IRA) L’IRA misura l’efficienza dell’allocazione delle risorse monetarie. Regola di decisione: IRA > 1 INVESTIMENTO IRA < 1 NO INVESTIMENTO L’utilizzo dell’IRA appare particolarmente interessante in presenza di operazioni concorrenti, ovvero in condizioni di carenza di risorse finanziarie per la realizzazione di tutte le alternative con VAN positivo. In ogni caso, la logica dell’efficienza nell’allocazione delle risorse non dovrà mai essere dominante rispetto all’efficacia (obiettivo principale = massimizzare il VAN complessivo). M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 20 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili dell’analisi delle decisioni di investimento 3. Criteri per la valutazione caratteristiche essenziali degli investimenti: 4. Criteri per la valutazione degli investimenti: TRMC TIM Periodo di recupero IRA VAN 5. VAN e TIM a confronto 6. Decisioni di investimento in condizioni di carenza di risorse finanziarie 7. Conclusioni 21 VAN e TIM a confronto 1. Tassi di reinvestimento dei flussi intermedi e TIM modificato VAN Misura netta Ipotesi implicita: reinvestimento dei flussi al tasso k Misura lorda Ipotesi implicita: reinvestimento dei flussi al tasso TIM TIM Limiti del TIM: 1. Il valore del TIM ottenuto non è mai una misura puntuale della redditività del progetto, ma piuttosto rappresenta il ritorno di una combinazione d’investimenti (l’iniziativa originaria + ulteriori iniziative realizzabili in futuro mediante il reimpiego dei flussi incrementali generati dalla prima al TIM). 2. Il TIM non può essere utilizzato per la comparazione della redditività di due o più investimenti. TIMM (TIM modificato) M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 22 VAN e TIM a confronto 2. TIM multipli o assenza di TIM TIM > k TIM < k M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati INVESTIMENTO NO INVESTIMENTO Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 23 VAN e TIM a confronto 3. Tassi di attualizzazione variabili Permette di stimare tassi diversi per ciascun periodo VAN TIM Si può utilizzare tassi d’attualizzazione variabili M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Il TIM deve essere comparato con un unico tasso di rendimento Non si può utilizzare tassi d’attualizzazione variabili Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 24 VAN e TIM a confronto 4. Problemi applicativi del TIM per investimenti alternativi Problema della dimensione dei progetti 1. 2. Calcolo del progetto incrementale (= progetto grande – prog. piccolo); Calcolo del TIM incrementale. Regola di decisione: TIM incrementale > k TIM incrementale < k M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati INVESTIMENTO NEL PROGETTO GRANDE INVESTIMENTO NEL PROGETTO PICCOLO Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 25 VAN e TIM a confronto 4. Problemi applicativi del TIM per investimenti alternativi Problema del timing 1. 1. Calcolo del progetto incrementale (= progetto B – prog. A); Calcolo del TIM incrementale. Regola di decisione: TIM incrementale > k TIM incrementale < k M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati INVESTIMENTO NEL PROGETTO B INVESTIMENTO NEL PROGETTO A Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 26 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili dell’analisi delle decisioni di investimento 3. Criteri per la valutazione caratteristiche essenziali degli investimenti: 4. Criteri per la valutazione degli investimenti: TRMC TIM Periodo di recupero IRA VAN 5. VAN e TIM a confronto 6. Decisioni di investimento in condizioni di carenza di risorse finanziarie 7. Conclusioni 27 Decisioni di investimento in condizioni di carenza di risorse finanziarie SE 1. Esistano alternative di investimento con VAN positivo 2. Non si disponga delle risorse monetarie necessarie alla realizzazione di tutte le iniziative economicamente vantaggiose Carenza di risorse finanziarie (capital rationing) Conseguenze: Il valore finanziario del tempo non può essere rappresentato dal solo costo del capitale r > k Sarà infatti necessario tenere in conto la possibilità di reimpiegare i flussi liberati dai progetti intrapresi, al tasso r I criteri di valutazione devono essere modificati M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 28 Decisioni di investimento in condizioni di carenza di risorse finanziarie VALORE ATTUALE NETTO RETTIFICATO (VANR) Il VANR tiene conto della possibilità di realizzare investimenti a rendimento superiore al costo del capitale, per effetto della liberazione di risorse finanziarie da parte dell’investimento originario − − In situazioni di capital rationing, per confrontare: Progetti a vita utile differente Progetti con esborsi iniziali di dimensioni differenti EQUIPARAZIONE = operazioni volte a rendere interamente confrontabili progetti caratterizzati da importi coinvolti non eguali e da effetti che si proiettano per periodi differenti M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 29 Decisioni di investimento in condizioni di carenza di risorse finanziarie TASSO IMPLICITO RETTIFICATO (TIR) In presenza di vincoli finanziari A parità di esborso iniziale Il TIR può essere utilizzato per costruire un ordine di preferenza temporale nella realizzazione degli investimenti Attenzione: Quando gli esborsi iniziali sono di dimensioni difformi, è necessario ricorrere all’indice di rendimento attualizzato rettificato. M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 30 Decisioni di investimento in condizioni di carenza di risorse finanziarie INDICE DI RENDIMENTO ATTUALIZZATO RETTIFICATO (IRAR) In situazioni in cui esistono due o più investimenti concorrenti (capital rationing) con il medesimo investimento iniziale Analisi dell’IRAR per determinare la scelta migliore In situazioni in cui esistono due o più investimenti concorrenti (capital rationing) con investimento iniziale diverso Analisi dell’IRAR e VANR per determinare la scelta migliore M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 31 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili dell’analisi delle decisioni di investimento 3. Criteri per la valutazione caratteristiche essenziali degli investimenti: 4. Criteri per la valutazione degli investimenti: TRMC TIM Periodo di recupero IRA VAN 5. VAN e TIM a confronto 6. Decisioni di investimento in condizioni di carenza di risorse finanziarie 7. Conclusioni 32 Conclusioni Il VAN è il criterio di elezione per valutare la performance economicofinanziaria dei progetti di investimento Il principale “avversario” del VAN è il tasso interno di rendimento (o tasso implicito) Il TIM presenta alcuni problemi applicativi: − certi investimenti possono avere più di un solo tasso interno, o non averne del tutto; − con rispetto ad investimenti alternativi, il TIM può penalizzare gli investimenti di sviluppo e quelli di maggiori dimensioni; L’applicazione del TIM è molto diffuso in azienda per la forza di sintesi di cui dispongono i numeri percentuali. M. Dallocchio - A. Salvi © degli Autori – Tutti i diritti riservati Finanza Aziendale , EGEA 2011 Capitolo 18 – Valutazione degli investimenti aziendali 33