A Boston e Detroit un “pieno” di successi

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A Boston e Detroit un “pieno” di successi
Club della Qualità negli USA
A Boston e Detroit
un “pieno” di successi
Quaranta i partecipanti al viaggio studio
di Filippo Schittone
U
na settimana intensa per
contenuti e stimoli quella realizzata dal Club del-
la Qualità negli Stati Uniti. I quaranta
partecipanti si dicono tutti soddisfatti,
seppur la delegazione fosse eterogenea
per età e cultura, per skill professionale,
sensibilità ed aspettative.
Nonostante fosse la quinta volta per gli
industriali anconetani negli States, questa è stata la migliore.
Quali allora le ragioni del successo?
Tutto è iniziato al Boston College, con
Matteo Iacovello, docente dei corsi di
Teoria Monetaria e Macroeconomia,
giovane italiano che, al pari di tanti al-
Poi al Massachussetts Institute of Tech-
del Laboratorio SENSEable City, ( altri
tri colleghi “dai cervelli fini”, ha deciso
nology, dove Serenella Sforza, respon-
tre italiani ai posti di comando e lontani
di rinunciare al suo Paese d’origine per
sabile del MIT – Italy Program, Federico
da casa !) hanno condotto nel futuro la
trovare adeguata valorizzazione profes-
Casalegno, direttore del Mobile Expe-
nostra delegazione, dimostrando che è
sionale, meritocrazia e sfide.
rience Laboratory, e Carlo Ratti direttore
segue a pagina 36
sei sigma
i commenti
henry ford
Negli Stati Uniti la teoria
del Sei Sigma trova terreno fertile. Le metodologie di eccellenza offrono
un reale vantaggio competitivo alle aziende.
Che cosa ti sei portato
a casa? Gli imprenditori
parlano del viaggio negli Usa con il Club della
Qualità. Stimoli positivi
e spunti ri riflessione.
Il Club della Qualità ha
fatto visita all’Henry Ford
Hospital. “Il cambiamento è nel nostro Dna” ha
spiegato il vice presidente Marco Capicchioni.
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Realtà Industriale delle Marche - ASSINDUSTRIA ANCONA
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Club della Qualità negli USA
da pagina 35
possibile coniugare tecnologia e qualità
di vita ma soprattutto insegnando l’importanza dell’essere proiettati in avanti
e se - come dicono loro - si cade per
errore, l’importante è “cadere sempre
Sei Sigma: ottimizzare
i processi ripetitivi
di Gabriele Arcidiacono
in avanti”.
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Che dire poi della giornata trascorsa al
(passione e coinvolgimento), la capacità
Watson Research Center di IBM dove,
di condividere i successi. Le aziende visi-
oltre ad una stimolante presentazione
tate durante la settimana di lavoro hanno
di progetti per supportare e migliorare
mostrato i benefici ricavati dall’adozione
processi collaborativi tra le persone, è
delle più recenti metodologie di Eccellen-
stato dimostrato che l’età non è pa-
za: l’approccio integrato Lean Six Sigma,
rametro di valutazione proporzionale
finalizzato all’Eccellenza di processi/pro-
alla bontà dei progetti. A parte Maida
dotti/servizi già esistenti, e il Design For
Eisenberg, sicuramente con molti anni
Le metodologie di Eccellenza che offro-
Six Sigma (DFSS), finalizzato all’Eccel-
di esperienza alle spalle, Operation Ma-
no un reale vantaggio competitivo alle
lenza in progettazione e produzione per
nager Collaborative User Experience, gli
Aziende sono legate a temi quali inno-
nuovi prodotti/processi/servizi.
altri responsabili di progetto erano fre-
vazione, flessibilità, crescita continua, ma
Per quanto riguarda la metodologia Lean
schissimi di laurea!
l’aspetto essenziale è legato alla capacità
Six Sigma, un esempio molto interessan-
Alla Delphi Steering di Detroit la delega-
dei singoli e del gruppo di cambiare met-
te è stato mostrato da uno dei primissimi
zione ha potuto apprendere che da una
tendo in discussione quanto fatto fino a
esperti internazionali del settore, il prof.
crisi si può uscire innovando metodolo-
quel momento.
Kai Yang, nell’ambito della riduzione dei
gie tecnologiche ed organizzative in uso,
Questo è un aspetto che trova terreno fer-
tempi di attesa in un reparto ospedaliero:
comprendendo l’importanza di un ap-
tile specie negli Stati Uniti, dove c’è già di
attraverso la misurazione e l’analisi dei
proccio PROattivo per non fermarsi mai.
per sè una propensione positiva al rischio
flussi e la loro successiva ottimizzazione,
Infine, un momento concreto di efficien-
secondo il principio del falling forward,
la performance media è passata da circa
za ospedaliero-sanitaria, all’Henry Ford
con la fiducia di cadere sempre in pie-
42.3 minuti iniziali a circa 6.55 minuti al
Hospital di Detroit, fatta di totale orien-
di. Per creare e gestire il cambiamento
termine del progetto, richiedendo tra l’al-
tamento al paziente, a partire dall’acco-
è necessario un atteggiamento proattivo:
tro investimenti marginali.
glienza che prevede addirittura addetti
l’azienda Ford, legata inizialmente ai si-
Per quanto riguarda la metodologia
al parcheggio delle auto. A proposito, se
stemi push della mass production (ideati
DFSS, alcuni esempi sono stati illustrati
è vero che l’assistenza americana è per
dallo stesso fondatore della compagnia),
dal team di lavoro di Delphi Steering,
chi può economicamente permettersela,
è infatti capace di rinnovarsi continua-
dallo stesso prof. Yang e da un altro lu-
segnalo che l’Henry Ford Hospital assiste
mente fino ad arrivare agli attuali sistemi
minare della metodologia quale il prof.
ogni anno gratuitamente oltre 115.000
pull dei concorrenti Toyota secondo l’ap-
Chris Brown; quest’ultimo ha mostrato i
persone prive di copertura sanitaria.
proccio TPS (Toyota Production System).
benefici dell’applicazione del DFSS, con
Il viaggio a Boston e Detroit è stato
Per riuscire in questo cambiamento sono
particolare attenzione alla progettazione
un successo; non per un’unica grande
fondamentali fattori quali il miglioramen-
assiomatica, nell’ambito dell’infortunistica
ragione, ma per molte piccole, a volte
to e sostegno continuo della crescita
nello sci ove si è ottenuta una riduzione
straordinariamente semplici e tangibili
culturale, una leadership forte, una men-
del numero e della gravità degli infortuni
lezioni di buona gestione della quoti-
talità aperta a nuove sfide e a nuove col-
attraverso la riprogettazione degli attac-
dianità.
laborazioni, la motivazione delle persone
chi per gli scarponi.
Realtà Industriale delle Marche - ASSINDUSTRIA ANCONA
Sanità
“Ospedale senza ricerca
è più ospizio o... peggio”
nostra intervista a don luigi verzè fondatore del san raffaele
Nel DNA
il nostro
cambiamento
di Filippo Schittone
“Noi mai facciamo cambiamenti per il
gusto di farli, ma non manchiamo mai
di apportare un cambiamento quando
è dimostrato che il nuovo è meglio del
vecchio. Riteniamo sia nostro dovere
non permettere a nulla di ostacolare
il progresso…” Lo affermò Henry Ford,
L’ospedale San Raffaele a Milano
padre della produzione di massa, atten-
Prendendo spunto dalla visita
to comunque al prossimo, a tal punto di
Come si concilia sanità, etica e im-
al Ford Memorial Hospital, sul
presa, a fronte di risorse sempre più
fondare nel 1915, a Detroit, l’ospedale
tema della sanità pubblica e
scarse e fabbisogni sempre crescenti,
che oggi ancora porta il suo nome.
privata abbiamo intervistato
conseguenti anche all’invecchiamento
Quell’insegnamento è tuttora riscontra-
Don Luigi Maria Verzè, fonda-
della popolazione?
bile in questa struttura, oggi centro di
tore e presidente dell’Opera
eccellenza nel settore ospedaliero, con-
San Raffaele.
traddistinto da standard elevatissimi,
all’avanguardia nei diversi campi sa-
L’ospedale privato no-profit, universitario e di ricerca, com’è il San Raf-
nitari, anche grazie a network collabo-
faele potrebbe essere un modello da
rativi nella ricerca e sviluppo e ad una
diffondersi in concreto in tutta Italia?
maniacale cultura organizzativa degna
In realtà si sta già diffondendo in varie
della miglior industria globale.
modalità: alle porte di Olbia sta cre-
“Il cambiamento è nel nostro DNA”, ha
scendo un nuovo ospedale San Raffae-
spiegato il Vicepresidente Marco Capic-
le ultra moderno e a Cefalù un nuovo
chioni alla delegazione degli industria-
modello di fondazione pubblico-privato,
li anconetani. “Sentiamo il bisogno di
migliorarci continuamente, ascoltando
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vede il San Raffaele impegnato insieme
a Comune e Regione nella valorizzazione dell’ ospedale locale, altrettanto è in
progetto a Taranto.
Sanità, etica ed impresa sono obbligatoriamente integrabili come il concetto di
uomo fatto di corpo, intelletto e di spirito
fra loro integrati. Meglio integrati, miglior
uomo
Lei sostiene che “il San Raffaele è la
dimostrazione che non può esserci
Sanità senza la Ricerca Scientifica”:
come si concilia questa affermazione
con la scarsità di fondi dedicati alla ricerca in Italia?
Ho sempre affermato che ospedale senza ricerca è più ospizio o, peggio, lazzaretto che ospedale. I fondi per la ricerca
derivano da una sanità che soprattutto
Realtà Industriale delle Marche - ASSINDUSTRIA ANCONA
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medicina è crocevia della cultura globale.
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Che cosa trasforma un medico in un
il nostro cliente – il paziente – e mi-
“buon medico”?
surandolo nelle sue aspettative ed esi-
La considerazione che l’uomo malato
genze.”
è l’icona di Dio che patisce. A quest’
Alcuni anni fa, all’Henry Ford Hospital
uomo va dato tutto anche noi stessi.
Quale a Suo parere il contributo che
hanno deciso di migliorare ulterior-
il mondo dell’industria e Confindu-
mente la qualità. Hanno rafforzato l’or-
stria possono dare per fare della
ganizzazione, introdotto nuove mana-
Sanità un sistema diffusamente di
gerialità e metodologie organizzative
qualità?
tipiche del mondo industriale. Un team
L’industria deve travasare alla sanità
multidisciplinare - non solo medici - si
i concetti che le sono propri: qualità,
è messo al lavoro: ha analizzato i pro-
efficienza, riduzione degli sprechi. In
cessi organizzativi, ha individuato le
sanità vale un priminente imperativo di
criticità presenti, le ha rimosse conte-
civiltà dettatoci da Cristo: “guarite!”.
stualmente alle attività ridondanti che
Di recente Il Sole 24 Ore ha pubbli-
non garantivano un effettivo valore ag-
cato una ricerca sui sistemi sanitari di
giunto alla cura del paziente.
più nazioni, tra cui Italia, Francia, Usa.
“Per chiunque lavori l’esito positivo al
Emerge che l’Italia primeggia. Perché
la gente non ha la stessa percezione?
99% è un successo” ha spiegato Capicchioni. “Per noi dell’Henry Ford Hospital no; se ci accontentassimo di un
punta sempre al meglio per guarire senza arrendersi.
simile risultato, dovremmo accettare il
Per trovare i fondi che finanziano le
decesso di 5000 pazienti all’anno. Per
iniziative è necessario essere un “ot-
questo abbiamo deciso di introdurre
timo manager” o fidarsi della Provvi-
modalità gestionali ed organizzative
denza?
che ci consentano di prevenire e prede-
I fondi sono conseguenza delle idee,
terminare le probabilità di commettere
idee coraggiose ed illuminate. Io mi fido
errori all’interno dell’ospedale.
molto di Dio perché so quanto ama l’uo-
Oggi il nostro livello di successo è salito
mo e mi fido molto degli uomini intelli-
al 99,66%, ma non ci sentiamo appagati e ricerchiamo una sempre miglior
organizzazione del lavoro, dal momento dell’accoglienza fino alla fase di dimissione del paziente. E’ il solo modo
di ricercare l’eccellenza.”
genti, soprattutto quando sanno amare.
Che consiglio darebbe a uno studente
che si iscrive all’Università per seguire
la Facoltà di medicina?
Il consiglio che dò sempre agli studenti
è di puntare ad una medicina che è arte
sacra, non mestiere. Insegno anche che la
Se concorda con l’esito dell’indagine
il primato, a suo avviso, su cosa si
fonda: sanità pubblica, sanità privata
o numerosi S. Raffaele non troppo conosciuti ma presenti in Italia?
Che il sistema sanitario italiano sia un
modello unico ed eccellente al mondo
non è un mistero né una novità. In Italia si cura chiunque, senza chiedergli
prima la carta di credito come accade
in moltissime altre nazioni. Altra cosa
sono la qualità delle cure e degli ospedali. Lì c’è ancora molto e sempre da
fare. Al cittadino interessa essere curato bene dovunque venga a trovarsi.
Filippo Schittone
don verzè e l’opera san raffaele
Don Luigi Maria Verzé, 86 anni ma lo spirito di un combattente
è l’ideatore, fondatore e presidente dell’Opera San Raffaele.
“Fu il cardinale Schuster a volermi a Milano per costruire un
ospedale che somigliasse come qualità dell’assistenza alle cliniche private ma aperto a tutti” ha raccontato Don Verzè. Era il
1950. Da lì la storia è tutta in salita: nel 1969 si posa la prima
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Realtà Industriale delle Marche - ASSINDUSTRIA ANCONA
pietra, nel 1971 entra il primo malato e nel 1973 il San Raffaele diventa polo Universitario della Facoltà di Medicina. Oggi
il San Raffaele, grazie all’intensa attività di ricerca, è centro di
eccellenza nella cura dei tumori, delle malattie cardiovascolari
e di numerose patologie sia acute sia cronico-degenerative, avvalendosi delle tecniche di diagnosi e cura più innovative.
Club della Qualità negli USA
di Maria Giovanna Gallo
Che cosa ti sei portato a casa? Questa la
Diario degli imprenditori
domanda che abbiamo rivolto agli entu-
Stimoli
positivi
spunti di
riflessione
siasti imprenditori di ritorno da un viaggio davvero denso di stimoli positivi e di
spunti di riflessione.
Com’è tradizione sulle pagine di Realtà
Industriale diamo voce ai protagonisti di
questa avventura, cercando di raccogliere sotto alcuni concetti comuni le tante
idee che ci sono arrivate. Grazie a tutti i
partecipanti e in special modo a Lorenzo Antonelli, Tonino e Nicola Dominici,
tegrazione con l’ambiente esterno e le
persone. Al MIT si è visto come i progetti
girano intorno a : uomo, informazioni,
luoghi; e come la tecnologia è disegnata
intorno all’uomo e non viceversa.
Noi europei troppo spesso crediamo che
la società determini gran parte del destino di un individuo, gli americani sono
convinti che l’individuo sia responsabile
del proprio destino.
La “tecnologia” più importante è l’uomo.
La serietà nel lavoro
Alcuni dei must che fanno capire che
Genuino Galassi, Marina Mancini, Sandro
Come genitori: mettiamo i nostri figli nel-
per gli americani il lavoro è davvero una
Paradisi che ci hanno inviato appunti di
la condizione di vivere esperienze serie e
cosa seria: la focalizzazione costante e
viaggio, emozioni, commenti, idee.
prolungate di studio all’estero
consistente; una leadership entusiastica,
Il cambiamento è una sfida positiva
chiave del successo; la metodologia di
Ideas walk into the shoes: gli USA cre-
Negli Stati Uniti si respira il convinci-
lavorare per progetti, c’è una forte spe-
dono nei loro giovani
mento che le cose si possono cambia-
cializzazione di competenze ma sempre
Le migliori idee viaggiano con le scarpe:
re in meglio, con l’impegno comune,
uniti all’interno di un team; tutti i pro-
un grande valore viene attribuito alle
l’onestà e l’intelligenza. Gli americani
grammi sviluppati hanno in comune la
idee, soprattutto quelle dei giovani, che
guardano sempre avanti e vivono il
condivisione di dati con le persone che
sono incoraggiati nelle loro iniziative e
cambiamento come sfida positiva e
si desidera e la loro facile e veloce rag-
sempre efficacemente coinvolti nel pro-
rigenerante. Il cambiamento è fonda-
giungibilità. E soprattutto c’è un approc-
cesso di innovazione. Ragazzi che studia-
mentale per l’innovazione e il “primo
cio semplice e concreto alle cose, per
no con incredibile impegno e che a volte
cambiamento siamo noi”; la partecipa-
consentire a tutti di capirle (fool proof).
arrivano perfino a dormire nei laboratori.
zione delle prime linee ai processi di
Il binomio azienda – università
Come soci di Assindustria: facciamo un
cambiamento è essenziale;
Università, studenti, professori, impre-
investimento per mandare qualche ra-
“Le persone al centro”
se: insieme rappresentano un team
gazzo a studiare a Boston per dare un
Quando negli USA si progettano beni o
vincente. Il vantaggio competitivo è nei
valore aggiunto alla nostra Associazione
servizi, oltre alle funzioni dell’oggetto o
giovani, nelle loro idee, nelle loro cono-
e al nostro territorio.
del servizio si pensa sempre alla loro in-
scenze.
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L’officina
La lezione americana
la piena consapevolezza della responsabilità a partire da chi ha quella della “cosa pubblica”
di Filippo Schittone
D
a sempre l’America è punto di riferimento nel mon-
della Delphi, però, si opponeva e non mi permetteva di rien-
do e, nonostante l’affacciarsi di Cina, India e più in
trare nel cortile dell’azienda con la macchina fotografica. “Mi
generale del Sud Est Asiatico, lo sarà ancora per
scusi, nessuna foto è consentita all’interno dell’azienda”, diceva
molto tempo.
con voce pacata ma ferma, nell’espletamento della sua funzio-
Alla base di tanto successo la capacità di guardare avanti e
ne. Inutile spiegarle che eravamo autorizzati da Vince De Zorzi,
l’alto rispetto per l’idea di Paese davanti al quale tutti, giovani
Direttore Generale di Delphi per il Nord America. “Mi dispiace,
e meno giovani, laureati e non, ricchi e poveri si ritrovano uniti
ma ho l’ordine di non fare scattare foto a meno di esplicita
determinati a far sventolare sempre più in alto la bandiera a
autorizzazione” la risposta.
stelle e strisce. Dal viaggio in America ritorniamo con un pa-
Ebbene la foto l’abbiamo scattata – come potete vedere – ma
trimonio di conoscenze molto ampio, frutto del confronto con
solo dopo che l’addetto all’ingresso aveva ricevuto una telefo-
una realtà solo apparentemente simile alla nostra.
nata da Mr. De Zorzi.
Spazio alle buone idee, indipendentemente da chi le propone;
Noi a sorridere ma sottovalutavamo il senso di responsa-
diffusa concorrenza che permea tutto, a partire dalla scuo-
bilità che quell’addetto avvertiva nell’espletamento della
la; meritocrazia, fiducia nel prossimo, almeno fino a quando
sua funzione. Ecco la sostanziale differenza tra noi e loro:
questi non dimostri con fatti che non la merita, ma soprattut-
è diffuso a tutti i livelli del lavoro e della società il senso
to organizzazione maniacale, cultura della delega e della re-
della responsabilità.
sponsabilità. Chiunque, all’interno di un processo organizzato,
Tutti, nel pubblico e nel privato, interpretano al meglio e con il
si sente parte attiva, fondamentale per il raggiungimento del
massimo delle energie la responsabilità di ruolo che viene loro
successo finale.
affidata all’interno di sistemi organizzati forti, chiari e definiti.
È così anche alla Delphi Steering di Detroit, una delle mag-
E’ quello che vorremmo anche in Italia: la piena consapevolez-
giori compagnie mondiali nel comparto automotive con ol-
za della responsabilità di ruolo, a partire da chi ha – scusate il
tre 171.000 dipendenti, di cui
gioco di parole – la “responsabi-
50.000 circa negli USA.
lità della cosa pubblica”.
La giornata di studio era finita;
Purtroppo non è così: troppo
la visita alle linee di produzio-
spesso assistiamo ad effetti an-
ne avevano testimoniato come
nuncio poi smentiti dai fatti.
l’applicazione della metodolo-
La recente modifica del Protocol-
gia Six Sigma e del disegno as-
lo di luglio sul Welfare ne è l’en-
siomatico fosse risultata arma
nesima prova.
vincente per migliorare l’azien-
Nel frattempo, l’industria si sente
da ed i suoi prodotti.
sola e guarda altrove per cresce-
“Tutti fuori per una foto ricordo”
re, per essere sempre più com-
era stato l’ordine di squadra.
petitiva, ma è sempre più difficile
Una solerte addetta all’ingresso
senza una responsabilità diffusa.
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