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Cineteatro Stella via Pezzotti 53 - 20141 Milano DUE GIORNI UNA NOTTE Belgio/Francia/Italia 2014 Deux jours, une nuit Regia: Scenegg.: Montaggio: Scenografia: Jean-Pierre e Luc Dardenne Jean-Pierre e Luc Dardenne Marie Hèléne Dozo Igor Gabriel Fotografia: Costumi: Durata: Alain Marcoen Maïra Ramehdan-Levi 91' INTERPRETI Marion Cotillard (Sandra) Fabrizio Rongione (Manu) Pili Groyne (Estelle) Simon Caudry (Maxime) Catherine Salée (Juliette) Olivier Gourmet (Jean-Marc) Baptiste Sornin (Sig. Dumont) Christelle Cornil (Anne) Laurent Caron (Julien) I REGISTI Luc e Jean-Pierre Dardenne (1951 e 1954), belgi valloni, autori di video e documentari dalla metà degli anni Settanta, hanno esordito nel cinema nel 1986 con Falsch e continuato con Je pense à vous (‘92), La promessa (‘96), Rosetta (’99), Il figlio (2002), L'enfant (2005), Il matrimonio di Lorna (2008), Il ragazzo con la bicicletta (2011). IL FILM Due giorni di tempo per riavere il proprio lavoro, sedici persone da convincere, la dignità contro mille euro di bonus a testa: chi vince, secondo voi? LA CRITICA “Film dopo film, Jean-Pierre e Luc Dardenne hanno portato sullo schermo un’epica proletaria (sono rimasti in pochi a farlo: Loach, Guédiguian…) piena di pudore e di forza: quella che si ricava, non meno che dalle proprie convinzioni, dallo stile. Anche qui, come nei precedenti, la figura filmica dominante è la 'semisoggettiva': quell’inquadratura dove il personaggio, pur facendone parte, osserva e permette allo spettatore di osservare assieme a lui. Torna il pudore dei gesti, mai eccessivi o troppo sottolineati (il dramma è nelle cose) (...). Questa volta, però, i due registi si sono permessi una star internazionale: Marion Cotillard, aureolata di Oscar, attrice di Allen, Burton, Nolan. Un’ottima scelta. Marion mostra di poter essere una credibilissima musa proletaria, tutta pudore e orgoglio ferito ma senza un attimo di esagerazione o di esibizionismo del dolore. E se non piangete di lei, di che cosa siete mai soliti piangere?.” (R. Nepoti – La Repubblica) “Per fare suspense e avvincere lo spettatore i Dardenne non hanno bisogno di serial killer, viaggi intergalattici, zombie e vampiri. No, basta e avanza la crisi economica: avere un posto di lavoro e un piatto di minestra calda è roba da supereroi. Sandra non ha superpoteri, ma due figli da mantenere e l’energia dei disperati. La disperazione è, in questo film, l’unica risorsa di cui tutti dispongono in abbondanza. Scorre a fiumi, silenziosa ma presente, da un dialogo all’altro; la vedi affiorare alla superficie di conversazioni inchiodate alle parole feticcio della nostra epoca - rate, mutui, bollette, scadenze – le uniche oggi capaci di capovolgere in un giorno il destino di un’esistenza.” F. Gandini– Cineforum) Una più ampia panoramica della critica e della rassegna stampa e la valutazione pastorale del Commissione Nazionale Valutazione Film della CEI si trova sul nostro sito nell'articolo "Cine 4 - DUE GIORNI, UNA NOTTE". Visita http://cineteatrostella.altervista.org/category/cineforum-cine4/ per tutte le notizie del nostro cineforum, per vedere il trailer ufficiale, scaricare la scheda, votare il film e tanto altro ancora!