1 Ministero dell`Istruzione, dell`Università e della Ricerca Istituto

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1 Ministero dell`Istruzione, dell`Università e della Ricerca Istituto
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo Di Chiuduno
Via Aldo Moro, 13 - 24060 Chiuduno (BG)
Tel.: 035 838668 Fax: 035 4496885
e-mail ufficio: [email protected]
e-mail posta certificata [email protected]
Agli insegnanti dell’Istituto Comprensivo
E p.c.
Ai collaboratori scolastici
Al personale della segreteria
Alle assistenti educatrici
Chiuduno, 31 agosto 2015
Prot. n° 3141 /A22
Circolare interna n°2
Oggetto: informazioni e aspetti organizzativi per l’a.s. 2015-16.
Nell’augurare a tutti un buon anno scolastico, sottopongo alla Vostra attenzione un riepilogo di
informazioni, sia di tipo organizzativo, sia di tipo normativo, che ritengo di particolare importanza
per un positivo avvio delle attività.
Raccomando pertanto un’attenta lettura a tutti gli insegnanti, titolari e supplenti.
INDICE
1. Orario di servizio del docente
2. Assenze, ferie, permessi
3. Sorveglianza alunni
4. Infortuni
5. Sicurezza
6. Calendario scolastico
7. Orari degli insegnanti e delle classi
8. Firme di presenza e posta
9. Supplenze brevi
10. Rispetto e pulizia dei locali e dei materiali
11. Spazi e tempi per la ricreazione
12. Mensa scolastica
13. Compiti a casa
14. Patto educativo e rapporti scuola-famiglia
15. Uso della fotocopiatrice
16. Uso del telefono, dei pc e di internet,della macchina del caffè
17. Divieto di fumare
18. Documenti scolastici
19. Riunioni in orario extrascolastico
20. Escursioni, visite e viaggi
21. Attività incompatibili con il pubblico impiego
22. Codice di comportamento della Pubblica Amministrazione e norme disciplinari
1. Orario di servizio del docente.
Raccomando la massima puntualità sul lavoro e il rispetto degli orari, sia per le attività di
insegnamento, sia per le riunioni. Tutti gli insegnanti che effettuano la prima ora al mattino e al
pomeriggio sono tenuti ad essere presenti in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, per
accogliere gli alunni. “Presenti in classe” significa aver già provveduto ad apporre la firma di
presenza su registro e quindi trovarsi fisicamente dentro la propria aula, pronti ad assistere gli
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alunni che entrano, non nell’aula insegnanti o altrove. La stessa puntualità è dovuta dai docenti
che prendono servizio nel corso della giornata, così come nel passaggio da una classe all’altra nel
cambio dell’ora.
Durante la prima settimana di settembre, con l’orario provvisorio, ogni insegnante presterà servizio
in classe per il numero di ore necessario, indicato dalla Direzione; l’orario eccedente verrà investito
flessibilmente per supplenze brevi.
Nel corso dell’anno scolastico, ogni utilizzo flessibile dell’orario o modifica deve rispondere a
precise esigenze di servizio o ad uno specifico progetto didattico-educativo e va concordato e
autorizzato preventivamente dalla dirigente.
2. Assenze, ferie, permessi.
Le assenze del personale della scuola sono regolate dagli articoli 12-20 del CCNL 2006-2009. In
sintesi:
a) il dipendente ha diritto, per ogni anno di servizio, a 32 giorni di ferie (30 se non ha maturato tre
anni di servizio) e a 4 giornate di riposo, da fruire durante i giorni di sospensione delle attività
didattiche. Il docente può fruire delle ferie (massimo 6 giorni) anche in periodo di attività
didattica, sempre che si possa sostituire con altro personale in servizio e a condizione che non
vengano a determinarsi oneri aggiuntivi. Di fatto però tale possibilità comporta vari problemi ed
è difficilmente attuabile.
b) I permessi retribuiti (fino a 8 giorni per concorsi ed esami; 3 giorni anche non consecutivi per
gravi lutti; 15 giorni consecutivi per matrimonio; 3 giorni per motivi familiari documentati) sono
sempre da richiedere in anticipo e per scritto alla dirigente. I permessi brevi, anch’essi da
richiedere in anticipo e per scritto, non possono superare la metà dell’orario giornaliero
individuale di lavoro (e comunque fino ad un massimo di due ore), devono essere recuperati in
accordo con la dirigente in base alle esigenze di servizio, e non possono superare
complessivamente nell’anno scolastico le ore settimanali di servizio del docente. Onde evitare i
disguidi spesso verificatisi negli anni passati, i permessi brevi verranno autorizzati a condizione
che la domanda venga compilata in ogni sua parte (compreso il recupero) e secondo le
disposizioni impartite. E’ perciò necessario che il docente interessato si accerti personalmente
presso la dirigente o la segreteria dell’autorizzazione ricevuta, prima di assentarsi. Inoltre il
docente dovrà informare tempestivamente anche la responsabile di plesso (la quale deve
vistare per presa visione la domanda), fornendole copia della richiesta con evidenziata la
sostituzione e il recupero.
c) I permessi giornalieri retribuiti, per motivi personali o familiari documentati, in ragione di un
massimo di 9 giorni (3 + 6 di ferie), per ciascun anno scolastico, possono essere concessi
dietro presentazione di adeguata documentazione o autocertificazione, per validi motivi.
d) Le assenze per malattia sono fruibili per un periodo di 18 mesi nell’arco di un triennio. Detto
periodo può essere prorogato per altri 18 mesi in casi particolarmente gravi. La retribuzione è
intera per i primi 9 mesi di assenza, al 90% per i successivi 3 mesi e al 50% per i restanti 6
mesi.
e) L’assenza per malattia deve essere comunicata alla Direzione e alla propria scuola
tempestivamente, e comunque non oltre le 8,00 del giorno in cui essa si verifica, ai fini della
sostituzione, anche se il docente iniziasse il proprio lavoro a metà mattina o nel pomeriggio.
Oltre alla comunicazione telefonica, il docente dovrà sempre far pervenire tempestivamente
alla segreteria anche la richiesta SCRITTA.
f) Il medico rilascia al dipendente un attestato di malattia telematico, che deve essere
consegnato immediatamente alla segreteria della scuola, la quale riceverà on line il relativo
certificato. In caso il medico non sia in grado di rilasciare il certificato telematico ma solo
cartaceo, il dipendente deve consegnarlo alla scuola obbligatoriamente entro le 24 ore.
g) L’istituzione scolastica, a discrezione del dirigente, dispone il controllo della malattia fin dal
primo giorno di assenza, attraverso la competente ASL locale, anche per un solo giorno di
assenza. La visita fiscale è obbligatoria nel caso l’assenza si verifichi nelle giornate precedenti
o successive a quelle non lavorative. Il controllo non è disposto se il dipendente è ricoverato in
ospedale (naturalmente il lavoratore deve dare questa informazione alla segreteria). E’ obbligo
di ogni dipendente fornire alla segreteria dati precisi e sempe aggiornati circa la propria
residenza e domicilio. Il dipendente deve essere reperibile per la visita fiscale dalle 9 alle 13 e
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dalle 15 alle 18 di ogni giorno, compresi i giorni non lavorativi e festivi. Nel caso in cui debba
assentarsi dal domicilio per visite specialistiche o altri giustificati motivi documentabili, lo stesso
dovrà comunicare preventivamente il proprio spostamento alla scuola.
h) In caso di necessità per il lavoratore di sottoporsi a visita specialistica o analisi cliniche, la
relativa assenza potrà configurarsi come assenza per malattia solo nei casi ove non sia
dimostratamente possibile effettuare tale visita al di fuori dell’orario di servizio, fornendo alla
scuola una certificazione, rilasciata dalla struttura sanitaria, da cui risulti sia la durata esatta
della prestazione sanitaria, sia l’impossibilità di effettuarla in altro orario.
i) Per quanto riguarda l’astensione obbligatoria per maternità e l’astensione facoltativa dal lavoro,
si rimanda alla legge 1204/71, alla legge 53/2000 e al D.L. 151/2001, disponibili in segreteria.
j) L’aspettativa per motivi di famiglia, o di studio e di ricerca, senza retribuzione, continua ad
essere regolata dagli articoli 69 e 70 del Testo Unico 1957.
Per tutto quanto non precisato, si rimanda alla lettura dei testi integrali della normativa, integrata ai
sensi del D.L. 119/2011.
Ovviamente nessun lavoratore può assentarsi anche momentaneamente dalla scuola in orario di
servizio senza averne chiesto preventivamente il permesso alla dirigente, e in caso di ritardo per
gravi motivi è doverosa la tempestiva comunicazione telefonica alla direzione e al plesso di
servizio (il ritardo ovviamente dovrà essere recuperato).
Si prega di utilizzare gli appositi moduli, disponibili presso la segreteria o presso l’insegnante
collaboratore, per ogni richiesta di permesso. Sollecito inoltre tutti gli insegnanti alla precisione e
alla tempestività nel compilare le proprie pratiche di permesso, per consentire il conseguente
espletamento degli adempimenti da parte della segreteria.
E’ inoltre importante che ciascun docente comunichi anche all’insegnante responsabile di plesso
con adeguato anticipo, laddove ciò è possibile, i permessi che ha richiesto, in modo da consentire
una tempestiva predisposizione delle sostituzioni o delle supplenze.
3. Sorveglianza alunni.
Si ribadisce l’obbligo e l’importanza di una costante e attenta sorveglianza degli alunni durante le
lezioni e nei tempi della ricreazione.
All’inizio delle lezioni l’insegnante accoglie puntualmente gli alunni in classe, e alla fine li
accompagna fino al cancello e li assiste durante l’uscita.
Durante l’orario scolastico tutti i cancelli della scuola devono rimanere chiusi, e di tale controllo
sono responsabili i collaboratori scolastici.
L’intervallo è unico per tutte le classi, dura 15 minuti per le scuole primarie e 10 per le secondarie,
e durante questo tempo ogni insegnante vigila assiduamente sul comportamento degli alunni della
classe assegnatagli, in modo che questi non rechino danno a sé e alle cose. La permanenza
prolungata degli alunni e degli insegnanti nei locali adibiti all’intervallo e negli atri è possibile solo in
casi particolari e se programmata come attività didattica (non come ricreazione) e organizzata
debitamente, in modo da non arrecare disturbo alle altre classi.
L’interclasse tecnico stabilisce (e tutti gli insegnanti sono tenuti a rispettare!) opportune regole per
una buona gestione dell’intervallo, valutando attentamente l’esigenza di salvaguardare l’incolumità
dei ragazzi.
Il contributo della vigilanza dei collaboratori scolastici è doveroso e prezioso in questo momento
per evitare danni e prevenire incidenti, anche se la responsabilità resta sempre degli insegnanti.
Durante il tempo mensa la vigilanza è ancora più impegnativa, per la durata e la particolarità della
situazione. Anche in questo caso è importante organizzarsi e rispettare TUTTI (insegnanti,
assistenti, supplenti) regole precise di comportamento, peraltro già stabilite da anni.
In caso di ritardi degli alunni, o di assenze, gli insegnanti della prima ora devono controllare la
giustificazione scritta da parte dei genitori sul libretto personale dell’alunno, e ciò vale anche per i
corsi pomeridiani.
Nessun alunno può uscire dalla scuola durante l’orario scolastico (compreso il tempo mensa, se
iscritto), senza che ci sia una richiesta scritta del genitore e che venga a prenderlo il genitore
stesso, o un adulto da lui delegato per scritto. Tale ritiro verrà registrato su un registro del plesso e
controfirmato dal genitore.
Si ricorda inoltre a tutti i docenti che quando si dividono le classi per l’assenza di un docente, i
nomi degli alunni ospitati nelle varie classi vanno scritti sul registro di classe.
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Non si possono mandare gli alunni in punizione fuori dalla classe quando disturbano e lasciarli
incustoditi.
4. Infortuni.
In caso d’infortunio degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a prestare immediato soccorso, a
informare i genitori e, se necessario, a richiedere l’intervento del 112: si raccomanda di non
trascurare alcun intervento a favore dell’alunno infortunato e di garantire completa e adeguata
comunicazione e collaborazione con i genitori, a cura dell’insegnante cui l’alunno era affidato.
All’inizio dell’anno gli insegnanti devono predisporre sull’apposito modello l’elenco aggiornato dei
numeri telefonici presso cui reperire i genitori in caso d’urgenza e allegarlo al registro di classe (e
consegnarne copia alla segreteria). Qualora si riscontri che i numeri telefonici dichiarati dai genitori
non siano reperibili, gli insegnanti richiameranno i genitori ad una più puntuale collaborazione.
Ogni infortunio va sempre segnalato in Direzione ENTRO la giornata, con articolata relazione della
dinamica dei fatti accaduti alla presenza del docente responsabile presente, scritta e firmata
dall’insegnante stesso.
In caso di necessità per l’alunno di assumere farmaci durante l’orario scolastico, va seguita una
specifica procedura con richiesta scritta del genitore e certificato medico, che comporta anche
l’autorizzazione da parte della dirigente scolastica e dell’ASL. Pertanto i docenti che ricevono tale
richiesta devono mettersi in contatto con la dirigente.
5. Sicurezza.
Si ricorda agli addetti di programmare ed effettuare durante l’anno scolastico due prove di
evacuazione dell’edificio: la prima entro dicembre e la seconda entro maggio.
In ogni locale dovranno essere affisse le procedure di emergenza aggiornate, comprensive dei
nominativi degli incaricati e dei moduli per l’evacuazione.
Per eventuali segnalazioni o richieste ci si rivolga ai referenti della sicurezza, presenti in ogni
plesso, e alla Direzione.
Si invitano inoltre tutti gli insegnanti a ripassare periodicamente con gli alunni le procedure di
emergenza e a organizzare ogni anno attività di educazione alla sicurezza per le classi.
6. Calendario scolastico.
Comunico il calendario scolastico stabilito dal Consiglio di Istituto sulla base delle indicazioni
Ministeriali e Regionali:
INIZIO LEZIONI:
lunedì 14 settembre 2015
TERMINE LEZIONI:
mercoledì 8 giugno 2016
GIORNI DI CHIUSURA:
- 1 novembre 2015 (Festa di tutti i santi)
- 7 e 8 dicembre 2015 (ponte e Festa dell’Immacolata)
- dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 (vacanze natalizie)
- 8 e 9 febbraio 2016 (vacanze di carnevale)
- dal 24 al 30 marzo 2016 (vacanze pasquali)
- 25 aprile 2016 (Anniversario Liberazione)
- 1 maggio 2016 (Festa del lavoro)
- 2 giugno 2016 (festa nazionale della Repubblica)
ORARIO RIDOTTO
 DAL 14/9/2015 AL 19/9/2015 (solo mattina per 4 ore, dalle ore 8,30 alle ore 12,30 per
tutte le scuole, eccetto la secondaria di 1°grado di Bolgare dalle ore 8,15 alle ore
12,15 - sabato compreso)
 DAL 6/6/2016 ALL’8/6/2016 (solo mattina per tutte le scuole)
Il servizio di mensa scolastica comincerà da lunedì 21/9/2015 e terminerà venerdì 3/6/2016.
N.B. TUTTI GLI INSEGNANTI, ANCHE SUPPLENTI, SONO TENUTI AD ATTENERSI AL
SUDDETTO CALENDARIO PER LA PROGRAMMAZIONE DEI PROPRI IMPEGNI PERSONALI,
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FERIE, VIAGGI. NON SARANNO CONCESSI PERMESSI O SCAMBI DI ORARI IN
PROSSIMITA’ DEI PERIODI DI SOSPENSIONE DELLE LEZIONI, SE NON PER GRAVI MOTIVI.
La valutazione quadrimestrale degli alunni verrà effettuata attraverso la consegna del documento
di valutazione e un colloquio individuale con i genitori a metà febbraio (primo quadrimestre) e a
metà giugno (secondo quadrimestre).
Gli scrutini finali si effettueranno entro il 13 giugno 2016.
Gli esami scritti per le classi terze medie si svolgeranno da mercoledì 15 giugno 2016;
proseguiranno poi gli esami orali.
Eventuali variazioni al calendario scolastico deliberate dal Consiglio di Istituto verranno
tempestivamente comunicate.
7. Orari degli insegnanti e delle classi.
Gli orari degli insegnanti e delle classi devono essere consegnati in Direzione entro la data
stabilita, per il necessario controllo di legittimità. Di ogni variazione deve essere data preventiva
comunicazione scritta alla dirigente per l’autorizzazione e deve essere informato l’insegnante
responsabile del plesso.
Si prega di utilizzare SOLO i modelli forniti dalla Direzione (disponibili anche su file), e di compilarli
con precisione e completezza, utilizzando tutte le sigle stabilite.
Una copia dell’orario della classe, una volta autorizzato, va esposta sulla porta dell’aula. Lo stesso
dicasi per gli orari di utilizzo dei laboratori e delle aule comuni.
I criteri per la definizione degli orari devono rispondere prioritariamente all’esigenza di un’efficace
ed efficiente organizzazione del servizio scolastico per i bambini, e solo secondariamente e per
gravi necessità si potrà eventualmente tenere conto di bisogni di carattere personale degli
insegnanti.
8. Firme di presenza e posta.
Con l’inizio dell’anno scolastico verranno distribuiti nei plessi i registri per la firma di presenza
giornaliera. Si raccomanda l’apposizione della firma e dell’ora puntualmente ad ogni inizio di turno
e di servizio.
E’ un obbligo-dovere professionale di ciascun insegnante prendere visione della posta con
regolarità e apporre la propria firma sulle circolari per avvenuta conoscenza ove richiesto, oltre che
effettuare puntualmente gli adempimenti indicati.
Il sistema delle comunicazioni tramite newsletter e l’area riservata del sito ha lo scopo di garantire
a tutti una tempestiva e sicura ricezione delle informazioni e della documentazione, agevola una
lettura della posta comoda e in qualsiasi momento, permette di conservare i documenti e di gestirli
anche da casa. Pertanto si raccomanda a tutti i docenti di visionare ogni giorno l’area riservata del
sito e di “spuntare” la firma ove richiesto, in modo che il regolare controllo fatto dalla Direzione
verifichi che l’informazione è arrivata a tutti e non sorgano contrattempi o contestazioni.
Una copia cartacea delle circolari viene sempre inviata anche al plesso, dove viene conservata a
cura del docente responsabile di plesso e rimane a disposizione per la consultazione.
Ogni giorno l’insegnante collaboratore della dirigente deve provvedere, anche tramite un collega o
un collaboratore scolastico, al ritiro della posta dalla Direzione.
9. Supplenze brevi.
Per la gestione delle supplenze brevi, è attribuito l’incarico all’insegnante collaboratore della
dirigente di applicare con correttezza e autonomia le indicazioni della dirigente per la sostituzione
dei docenti assenti e la copertura delle classi.
I docenti tutti sono tenuti ad avvertire l’insegnante collaboratore della propria assenza e di
eventuali permessi o cambi di orario richiesti alla Direzione.
Inoltre, vista l’esiguità di ore a disposizione per supplenze brevi e il divieto di nominare supplenti se
non per assenze di lunga durata, si rende necessario per la funzionalità del servizio una
responsabile collaborazione di tutti e quindi:
 sollecito ciascun docente a mettere a disposizione nell’orario settimanale almeno 2 ore per
eventuali supplenze, che verranno retribuite in “supero” o recuperate
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informo che, in caso di necessità, potranno essere utilizzate le ore di contemporaneità
presenti nell’orario per coprire eventuali assenze nel plesso, così come per lo stesso
motivo potranno essere disposti con preavviso modifiche dell’orario personale dei docenti
in servizio.
Durante l’ora di supplenza è richiesto al docente incaricato di gestire un’attività didattica nella
classe che sia significativa e possibilmente in continuità con quanto era previsto, sia attraverso un
contatto con l’insegnante assente, ove possibile, sia attraverso esercitazioni che ogni insegnante
deve saper proporre agli alunni per rendere utile e produttiva sul piano formativo anche l’ora di
supplenza. Non è accettabile gestire la supplenza come mera assistenza agli alunni, né far loro
vedere film qualsiasi o lasciarli liberi di fare quel che vogliono.
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10. Rispetto e pulizia dei locali e dei materiali.
Si raccomanda a tutti la cura e il rispetto degli arredi e dei locali scolastici. I collaboratori scolastici
ne garantiranno un’accurata pulizia e, da parte loro, gli insegnanti sensibilizzeranno gli alunni al
rispetto dei beni comuni e del lavoro altrui e ne controlleranno i comportamenti, impegnandosi in
una corretta e fattiva educazione civica.
E’ comunque sempre responsabilità di noi adulti il controllo dei beni della scuola, e se per caso ci
troviamo a dover gestire classi o alunni “difficili” sotto quest’aspetto, non trascuriamo alcun
intervento educativo e sanzionatorio utile a migliorare la situazione.
Quando i docenti organizzano attività in aula o in laboratorio che prevedono l’utilizzo di
attrezzature, sussidi, materiali come tempere, acqua, colla, creta, è necessario che verifichino la
disponibilità dei locali, preparino PERSONALMENTE e CON ADEGUATO ANTICIPO tutti i
materiali e i sussidi, proteggano come possibile gli arredi, si preoccupino di RIORDINARE ciò che
hanno utilizzato e di riconsegnare i locali e i sussidi nelle condizioni in cui li hanno ricevuti.
E’ importante inoltre che non si rovinino gli infissi e le pareti con adesivi e/o chiodi, ma si utilizzi
l’apposito adesivo di carta e si attacchino avvisi e cartelloni sulle apposite assicelle e bacheche.
Gli arredi e i materiali presenti nelle aule devono essere solo quelli di proprietà dell’Istituto o del
Comune (non dei singoli insegnanti), non devono essere spostati o modificati a piacimento dei
docenti e devono essere tenuti con cura, a disposizione della comunità scolastica anche per gli
anni a venire.
Quindi tutte le attrezzature presenti nella scuola non sono di proprietà di singole classi o di singoli
docenti, possono essere assegnati in uso per un certo periodo, ma poi rimangono a disposizione
della scuola intera. Docenti o genitori che volessero donare libri o altro alla scuola lo possono fare
contattando la Direzione.
Si invitano i collaboratori scolastici e gli insegnanti a segnalarsi reciprocamente e gentilmente
problemi ed esigenze, ai fini di una proficua collaborazione; l’insegnante collaboratore della
dirigente nel plesso si confronterà periodicamente con i collaboratori scolastici su come vanno le
cose.
11. Spazi e tempi per la ricreazione.
Durante le prime riunioni di plesso gli insegnanti prenderanno accordi per una buona
organizzazione dell’intervallo e della ricreazione post-mensa: spazi da utilizzare, modalità della
sorveglianza, regole di comportamento da far rispettare agli alunni con coerenza per la tutela della
loro incolumità e per il rispetto dei locali.
L’orario dell’intervallo è il seguente ed è uguale per tutte le classi del plesso:
10,15 - 10,30 per le scuole primarie di Chiuduno e di Bolgare
10,50 – 11,00 per la scuola secondaria di Chiuduno
11,05-11,15 per la scuola secondaria di Bolgare.
E’ appena il caso di ricordare che l’intervallo è un momento di pausa per gli alunni, ma non per i
docenti.
12. Mensa scolastica.
Nell’orario personale del docente può essere prevista anche la copertura del tempo-mensa e di
conseguenza l’assistenza di un gruppo di alunni. Ogni docente incaricato dovrà prendere
preventiva visione dell’apposito Regolamento Mensa e garantire un’attenta sorveglianza e
assistenza educativa sugli alunni affidatigli. Il docente consumerà il pasto insieme agli alunni,
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dando esempio di corrette abitudini alimentari e non lamentandosi davanti agli alunni di eventuali
cibi che non siano di suo gradimento. Menù differenziati, sia per gli alunni sia per i docenti, sono
ammessi solo per allergie o problemi di salute o di carattere religioso regolarmente documentati.
In presenza di assistenti educatori che collaborino per la gestione della mensa, deve essere
garantito un preciso ed efficace raccordo con loro, per una gestione coerente del servizio da parte
di tutto il personale.
Si ricorda che nessun alunno iscritto alla mensa può assentarsene senza che ci sia una richiesta
scritta del genitore e che venga a prenderlo il genitore stesso, o un adulto da lui delegato per
scritto, entrando nella scuola. E’ precisa responsabilità del docente (e non del collaboratore
scolastico) consegnare personalmente l’alunno al genitore.
13. Compiti a casa.
Si ricorda che il compito rappresenta un’esercitazione come riflessione e studio personale,
comunque utile e necessaria sempre più nel procedere del percorso scolastico, ma che l’alunno
deve essere in grado di svolgere AUTONOMAMENTE.
Si raccomanda quindi di scegliere i compiti con attenzione, adattandoli alle capacità dei vari alunni
e quindi differenziandoli ove necessario, di limitarli allo stretto necessario, compatibilmente con i
tempi extrascolastici degli alunni, e di non sovraccaricare nei giorni di vacanza.
Si sollecita una fattiva collaborazione con gli spazi-compiti extrascolastici presenti sul territorio, a
favore degli alunni più bisognosi di aiuto.
14. Patto educativo e rapporti scuola-famiglia.
Gli insegnanti sono pregati di riesaminare e ridiscutere con gli alunni in classe e con i genitori nella
prima assemblea il testo del patto educativo. E’ importante tenere vivo un dialogo aperto sui
comportamenti e gli atteggiamenti che i soggetti coinvolti devono sempre mantenere per riuscire a
lavorare positivamente e a rispettarsi reciprocamente, e inoltre ricordare che le figure adulte
devono agire da modello e da esempio, per conquistarsi credibilità e autorevolezza nei confronti
degli alunni.
Ricordo inoltre ai docenti della scuola secondaria di prendere attenta visione del Regolamento sui
provvedimenti disciplinari per gli alunni, da seguire in caso di necessità. Gli alunni che manifestano
comportamenti gravemente scorretti non possono comunque essere allontanati dall’aula senza
sorveglianza: in alcuni casi eccezionali, semmai, può essere opportuno chiamare il genitore,
soprattutto laddove il comportamento dell’alunno potesse essere pericoloso per lui e per i
compagni.
Per i colloqui individuali, i docenti notificheranno ai genitori tramite il diario degli alunni gli orari di
disponibilità per i rapporti scuola-famiglia, oltre le ordinarie assemblee, invitandoli a prenotare gli
incontri tramite il diario/libretto.
Per le scuole primarie, ricordo che ogni genitore deve essere convocato dagli insegnanti per il
colloquio individuale, al momento della valutazione quadrimestrale, a febbraio e a giugno; i genitori
delle classi prime verranno convocati tutti anche entro la fine di novembre; per le altre classi,
invece, solo in caso di necessità (per gli insegnanti o per i genitori)
Per le scuole secondarie, i genitori verranno convocati ogni bimestre, con avviso da parte della
dirigente, per i colloqui pomeridiani.
Si raccomanda di evitare i colloqui con i genitori al momento dell’ingresso a scuola.
In caso di situazioni delicate, di scarso profitto o di assenteismo, il modulo/Consiglio di classe è
pregato di informare tempestivamente la dirigente, per concordare gli interventi necessari.
15. Uso della fotocopiatrice.
L’uso della fotocopiatrice va contenuto, cercando di non eccedere, di utilizzare materiali e sussidi
vari, e modalità più operative di lavoro.
Vista la riduzione del personale, i collaboratori scolastici potranno effettuare le fotocopie solo su
richieste fatte con un certo anticipo (almeno un giorno prima), ma è opportuno che solo i
collaboratori scolastici utilizzino le fotocopiatrici, per evitare danni.
Gli insegnanti provvederanno a preparare la scheda da fotocopiare con adeguato anticipo ed
evitando immagini poco leggibili, bordi neri, spaziature eccessive, per non sprecare carta e
inchiostro.
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L’interclasse tecnico stabilirà il numero massimo di fotocopie per classe, ogni team registrerà
responsabilmente il numero di fotocopie effettuate e controllerà periodicamente che non sia
superato, aggiornando regolarmente un prospetto a disposizione del plesso.
Il docente incaricato prevederà con adeguato anticipo e controllerà con sistematicità gli acquisti di
materiale necessario per il funzionamento.
Lo stesso vale per i computers e le stampanti, rispetto ai quali si raccomanda a tutti l’osservanza
delle regole per un corretto utilizzo e senso di responsabilità nel segnalare direttamente e
responsabilmente eventuali errori o guasti.
16. Uso del telefono, dei pc e di internet, della macchina del caffè.
Si faccia in modo di raggruppare le esigenze di comunicare con la Direzione in un’unica telefonata,
solo a cura dell’insegnante collaboratore della dirigente o suo incaricato.
Le telefonate URGENTI esterne per esigenze personali devono essere ridotte al minimo
indispensabile. Inoltre non deve essere usato il telefono della scuola in orario di servizio e per
motivi personali (come chiedere in Direzione l’autorizzazione per un permesso, o informazioni su
documenti personali, o informazioni sindacali…).
Ogni telefonata va registrata sull’apposito quaderno, precisando le prime cifre del numero
chiamato, data e ora della telefonata e il nome della persona che telefona.
Il cordless deve essere utilizzato per le chiamate urgenti dalla Direzione, e assolutamente non
deve essere trattenuto in classe da nessun insegnante.
DURANTE LE LEZIONI (E LE RIUNIONI) E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO L’USO DEL
CELLULARE, SIA PER RICEVERE CHE CHIAMARE.
In ogni plesso è presente un numero consistente di pc e stampanti, anche a esclusiva disposizione
dei docenti e collegati a internet. Si raccomanda un utilizzo pertinente di tutte le attrezzature ai fini
professionali e didattici per la scuola, mentre non è consentito l’uso e la stampa di documentazione
per esigenze personali. L’utilizzo delle medesime attrezzature da parte degli alunni deve avvenire
sotto il diretto controllo dell’insegnante, che risponde personalmente di eventuali usi impropri da
parte dei minori.
E’ vietato agli insegnanti farsi portare il caffè in classe durante le lezioni, e per motivi di sicurezza
la macchina del caffè deve essere utilizzata esclusivamente da adulti, e non dai bambini, anche
all’intervallo.
17. Divieto di fumare.
E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO FUMARE IN TUTTI I LOCALI SCOLASTICI sia per gli insegnanti,
sia per i collaboratori scolastici, sia per eventuali persone esterne.
E’ inoltre vietato fumare anche all’aperto, nel cortile e nelle pertinenze della scuola, e durante la
ricreazione degli alunni, per non dare cattivo esempio.
18. Documenti scolastici.
La programmazione annuale, comprensiva dell’analisi della situazione di partenza, va elaborata
entro il 15 novembre 2015. Una copia della programmazione generale della classe va consegnata
ai genitori rappresentanti di classe nell’assemblea di novembre, senza i nominativi degli alunni.
Il PDF e il PEI per gli alunni H, redatto a cura dell’insegnante di sostegno, vanno concordati
preliminarmente e definiti collegialmente da TUTTO il team docente e dopo aver raccolto adeguate
informazioni dalla famiglia e dall’équipe medico – psicopedagogica (quindi va fatto almeno un
incontro preliminare alla stesura con i genitori e con la NPI).
Il PEI va presentato alla famiglia in un incontro subito dopo il 30 novembre e non oltre la prima
settimana di dicembre, e va fatto sottoscrivere, consegnandone copia.
Per gli alunni con DSA, deve essere elaborato un PDP, concordandolo in parte anche con i
genitori in un incontro preliminare, e deve essere sottoscritto dai genitori e consegnato loro in
copia entro il 30 novembre (o comunque entro 30 giorni dal ricevimento della certificazione).
I registri personali dei docenti e quelli del modulo/consiglio di classe (in formato elettronico) e il
registro di classe (in formato cartaceo) devono essere debitamente compilati in tempo reale e in
modo completo. In caso di assenze lunghe da parte dei docenti titolari, o dell’avvicendarsi di
supplenti, ciascun docente deve compilare i documenti per la parte di propria competenza, e quindi
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deve poter trovare documentate le informazioni necessarie, così come ne deve lasciare a sua volta
per il proprio “successore”.
In ogni plesso sono presenti armadi appositi e cassettiere con chiave per poter conservare con la
dovuta riservatezza i documenti cartacei, di cui i docenti sono personalmente responsabili.
Ogni plesso è dotato di un numero sufficiente di pc ad uso dei docenti per poter compilare il
registro elettronico.
Nella documentazione richiesta per le varie pratiche scolastiche e amministrative, si chiede ad ogni
insegnante di utilizzare l’apposita modulistica predisposta dalla segreteria (l’insegnante
collaboratore deve chiederne copia da trattenere presso il plesso), di compilare correttamente i
modelli in ogni loro parte, di rispettare tempi celeri per completare le pratiche in sospeso presso la
segreteria (anche per rispetto di chi lavora “sulle carte” e non può tenere aperte le pratiche
all’infinito).
Si ricorda che, in base ai CCNL, rientra nella funzione docente (e quindi non computabile nelle
18/24 ore di servizio, né nelle 40 ore annue) tutto ciò che è elencato nell’articolo 27 del CCNL
2003, compresa la correzione dei compiti, la compilazione dei documenti e delle “schede” di
valutazione, i rapporti individuali con le famiglie. Pertanto per tali attività non sono previsti recuperi
di orario, né tanto meno le stesse vanno svolte nelle ore di compresenza o durante l’orario di
lezione.
Per il registro elettronico seguiranno specifiche indicazioni e continuerà il supporto da parte del
docente FS.
Tutta la documentazione d’istituto e la modulistica necessaria ai docenti è disponibile su pc
nell’aula insegnanti e sul sito dell’istituto.
19. Riunioni in orario extrascolastico.
Gli insegnanti della scuola primaria effettueranno l’incontro settimanale di programmazione di
norma il lunedì o il martedì dopo le ore 16,00, compatibilmente con gli altri impegni collegiali dovuti
(collegio, interclasse…) che verranno calendarizzati entro settembre. Per quanto riguarda le
assemblee di classe e i colloqui con i genitori, gli insegnanti comunicheranno per tempo al
referente dei collaboratori scolastici le date e i tempi previsti, rimanendo però all’interno dell’orario
di apertura della scuola.
Gli insegnanti della scuola secondaria effettueranno i consigli di classe e le altre riunioni collegiali
di norma il martedì pomeriggio.
Le altre riunioni organizzate dalla Direzione in orario extrascolastico saranno convocate con 5
giorni d’anticipo; anche i collaboratori scolastici devono prenderne nota e predisporre i locali
necessari. Gli incontri saranno organizzati di norma compatibilmente con gli orari d’apertura della
scuola; in caso di necessità e con specifica autorizzazione della Direzione potrà essere chiesto ai
collaboratori scolastici, con il dovuto anticipo, di modificare il loro orario di servizio.
Non sono autorizzati ulteriori e occasionali o addirittura frequenti “sforamenti” dell’orario di chiusura
e di servizio del personale: 10 minuti prima della chiusura i collaboratori scolastici sono pregati di
segnalarlo con la campanella, in modo che eventuali docenti ancora presenti nell’edificio si
apprestino ad uscire.
Ricordo inoltre che quando sono convocati in riunione i genitori, i figli non possono accedere alla
scuola o ai cortili della scuola (se non trovano altre soluzioni, i genitori devono tenersi i figli con
sé): gli insegnanti lo facciano presente ai genitori in occasione delle assemblee, richiamando
quanto scritto nella circolare informativa distribuita a tutti la prima settimana.
E’ appena il caso di ricordare che per tutto il personale della scuola non è possibile ricevere o
tenere a scuola con sé i figli o altri familiari durante l’orario di servizio.
20. Escursioni, visite e viaggi.
Per l’organizzazione si prega di attenersi alle disposizioni del Regolamento d’Istituto, che va
esaminato e seguito con attenzione.
Presso la Direzione esiste un archivio delle iniziative attuate dalla scuola negli anni passati, che
può fornire utili informazioni.
Si raccomanda di non trascurare le utilissime escursioni sul territorio comunale, per le quali va fatta
sottoscrivere ai genitori un’autorizzazione unica all’inizio dell’anno e data informazione sul diario
qualche giorno prima con la meta e l’orario.
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Visite e viaggi hanno sempre un fine educativo e didattico, e i primi a garantirlo devono essere gli
insegnanti, con la loro partecipazione impegnata e convinta, e la progettazione effettuata in prima
persona da tutti i docenti partecipanti. In particolare, le visite di mezza giornata verranno
organizzate dall’insegnante della materia interessata, mentre le visite di uno o più giorni verranno
organizzate da tutto il modulo o il consiglio di classe, che si suddividerà i compiti al suo interno,
individuando un referente, e prestando la massima attenzione alla sicurezza, all’economicità e alla
fattibilità dell’esperienza.
Prima di definire le mete proposte, si ricorda di coinvolgere l’assemblea di classe e di dialogare
apertamente con i genitori di tutti gli aspetti in questione: distanze, costi, organizzazione dei tempi,
in modo da ottenere il più ampio consenso; il progetto deve comunque essere pronto entro fine
ottobre.
21. Attività incompatibili con il pubblico impiego.
Per i dipendenti pubblici sono state definite attività aggiuntive assolutamente incompatibili, altre
liberamente esercitabili, che non interferiscono per nulla con il pubblico incarico e che non
richiedono autorizzazione e altre ancora che possono essere esercitate ma richiedono
un’autorizzazione dal datore di lavoro.
Le attività esercitabili previa autorizzazione del datore di lavoro sono gli incarichi retribuiti non
compresi nei compiti e doveri d’ufficio, le prestazioni di lavoro o l’esercizio di libere professioni
OCCASIONALI, senza apertura di partita IVA né di apposito locale dove esercitare l’attività, senza
iscrizione all’Albo professionale, preferibilmente definita in singoli atti professionali, limitati
numericamente nell’anno scolastico e che non richiedano un esercizio regolare e intenso della
prestazione. Ovviamente tale attività non deve assolutamente interferire con il pubblico impiego e
deve essere pienamente compatibile con le esigenze di servizio, anche sopravvenute.
E’ evidente l’intento del legislatore di garantire che le energie e l’impegno del dipendente statale
siano pienamente e prioritariamente dedicati alla professione esercitata nella Pubblica
Amministrazione. Per questo diventa importante la valutazione dell’eventuale domanda di
esercitare la libera professione da parte del dirigente scolastico, anche perché sono previste
conseguenze disciplinari e pecuniarie proporzionali all’infrazione in caso di svolgimento della libera
professione senza l’autorizzazione del datore di lavoro.
Tutti i dipendenti dell’istituto che intendano presentare domanda per svolgere libere attività
professionali sono tenuti a precisare nella propria richiesta:
-di quale prestazione professionale si tratta
-chi è il committente
-quale compenso viene percepito
-orario, periodo e durata della prestazione, dichiarando e garantendo l’assoluta compatibilità
con le esigenze di servizio, anche sopravvenute
-se trattasi di singoli eventi, si deve presentare domanda volta per volta.
Il dirigente scolastico è chiamato a valutare volta per volta ogni domanda e si riserva di valutare
l’opportunità di autorizzare o no anche in base al tipo di impegno richiesto (fisico e/o intellettuale),
alla liceità (eventuale concorrenza con la Pubblica Amministrazione o lesione dell’ immagine della
Pubblica Amministrazione), alle caratteristiche del lavoratore (nel senso che egli deve dimostrare
di gestire bene il suo lavoro nella P.A., prima di poter essere autorizzato a svolgere altri incarichi
liberamente).
22. Codice di comportamento della Pubblica Amministrazione e norme disciplinari.
Ricordo che i dipendenti della Pubblica Amministrazione devono attenersi alle norme stabilite
dall’apposito Codice di comportamento, pubblicato sul sito della scuola www.icchiuduno.gov.it.
Tutto il personale scolastico è tenuto a conoscerle e a valutare la coerenza dei propri
comportamenti nella quotidiana attività istituzionale con i principi di legalità, correttezza e
trasparenza ivi illustrati.
In particolare, mi pare utile sottolineare i seguenti impegni che il servizio pubblico deve assumersi
attraverso il lavoro dei propri dipendenti:
 adeguata qualità e quantità dei servizi offerti
 massima disponibilità nei rapporti con gli utenti
 trasparenza negli interessi finanziari e non
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 impegno e correttezza nel comportamento sul luogo di lavoro e nella vita sociale
 assunzione delle responsabilità connesse ai propri compiti
 difesa della buona immagine dell’amministrazione.
La doverosa valutazione dei risultati dovrà poter dimostrare l’ottemperanza a tali impegni.
I docenti sono tenuti a conoscere e rispettare le norme disciplinari vigenti e le relative sanzioni,
contenute nei seguenti testi normativi:
-il Decreto legislativo 297/94, Titolo 1, Capo IV, Parte III;
-il Decreto legislativo 165/2001;
-la Circolare ministeriale 72/2006;
-il Decreto legislativo 150/2009;
-il Decreto legislativo 119/2011.
Il dirigente scolastico è chiamato ad attivare procedimenti disciplinari rigorosi e tempestivi in caso
di inadempienze o infrazioni a carico del personale, per non incorrere egli stesso in sanzioni.
Ricordo quali sono le inadempienze più gravi da perseguire:
 falsa attestazione della presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di
rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, ovvero giustificazione
dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o che attesta
falsamente uno stato di malattia;
 assenza priva di valida giustificazione per un numero di giorni, anche non
continuativi, superiore a tre nell'arco di un biennio o comunque per più di sette
giorni nel corso degli ultimi dieci anni ovvero mancata ripresa del servizio, in caso di
assenza ingiustificata, entro il termine fissato dall'amministrazione;
 ingiustificato rifiuto del trasferimento disposto dall'amministrazione per motivate
esigenze di servizio;
 falsità documentali o dichiarative commesse ai fini o in occasione dell'instaurazione
del rapporto di lavoro ovvero di progressioni di carriera;
 reiterazione nell'ambiente di lavoro di gravi condotte aggressive o moleste o
minacciose o ingiuriose o comunque lesive dell'onore e della dignità personale
altrui;
 condanna penale definitiva, in relazione alla quale è prevista l'interdizione perpetua
dai pubblici uffici ovvero l'estinzione, comunque denominata, del rapporto di lavoro.
Le sanzioni vanno dal rimprovero verbale (il livello più basso) fino al licenziamento senza
preavviso nei casi più gravi, e incidono sulla carriera e sugli emolumenti del personale.
Per tutto quanto non precisato, si fa riferimento alla normativa vigente e si confida nel buon senso
e nella professionalità di tutto il personale, anche al fine di evitare spiacevoli incomprensioni o
addirittura sanzioni disciplinari.
Cordialmente.
La dirigente scolastica
Virginia Ginesi
N.B. FIRMARE PER RICEVUTA IL FOGLIO FIRME ALLEGATO.
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