il calo degli acquisti dei turisti russi frena il tax free shopping europeo

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il calo degli acquisti dei turisti russi frena il tax free shopping europeo
IL CALO DEGLI ACQUISTI DEI TURISTI RUSSI FRENA
IL TAX FREE SHOPPING EUROPEO
I globe shopper cinesi sono top spender in Europa (27% dello shopping tax free
complessivo) e rappresentano un’opportunità per il commercio e il turismo nel
Vecchio Continente
L’Italia mantiene la terza posizione tra i Paesi preferiti dai turisti extra UE
e vale il 16% del Tax Free Shopping europeo
Per il 2015 si attende una crescita del Tax Free Shopping
europeo compresa tra il 3% e il 5%
Milano, 14 ottobre 2014 – Per la prima volta in sei anni, il mercato europeo del Tax Free Shopping
presenta una crescita al di sotto delle aspettative, mantenendosi stabile sui livelli dello scorso anno
nei primi nove mesi del 2014. Il calo degli acquisti dei turisti russi, diretta conseguenza
dell’indebolimento del rublo e della delicata situazione politica che il Paese sta attraversando, pesa
infatti sulle dinamiche dello shopping in tutte le più importanti città europee. È questa la principale
evidenza emersa oggi dalla presentazione di Global Blue, società specializzata nel fornire servizi
connessi allo shopping dei turisti stranieri, all’annuale appuntamento con l’Osservatorio Altagamma.
Il mercato del Tax Free Shopping in Europa vale 40 miliardi di euro e il 72% di questo è concentrato
in quattro Paesi, ovvero Francia, Gran Bretagna, Italia e Germania. Se nei primi nove mesi dell’anno
la Francia si conferma la meta preferita dei globe shopper extra UE (23% degli acquisti tax free),
seguita dalla Gran Bretagna (18%), l’Italia detiene saldamente la terza posizione nella classifica dei
Paesi europei più apprezzati dai turisti internazionali, con il 16% degli acquisti tax free complessivi.
Chiude la classifica la Germania, che assorbe il 15% del mercato del Vecchio Continente.
Protagonisti nei primi nove mesi di quest’anno sono i turisti cinesi, che rappresentano il 27% del Tax
Free Shopping europeo e crescono del’11% rispetto allo stesso periodo del 2013. I Russi segnano un
calo del 12%, ma conservano la seconda posizione tra i top spender in Europa. Diminuiscono anche
gli acquisti dei Giapponesi (-15%), principalmente a causa degli effetti negativi del cambio, e
Tax Free Shopping | Currency Choice | Academy | Market Intelligence | Marketing Services crescono a sorpresa i turisti provenienti dal Kuwait: pur rappresentando solo il 3% del tax free in
Europa, registrano un balzo del 19%, ben oltre le aspettative.
Per analizzare in modo ancora più approfondito le dinamiche dello shopping dei turisti extra UE, per
la prima volta Global Blue e Bain & Company hanno messo a fattor comune le rispettive competenze
e hanno insieme osservato il progressivo spostamento degli acquisti verso i segmenti definiti
‘Premium’ e ‘Mass’. In base all’analisi congiunta, il calo del segmento ‘Luxury’, nel suo complesso, è
dovuto anche al diverso comportamento delle varie nazionalità di globe shopper. Se Cinesi,
Giapponesi e Americani appaiono ancora molto interessati al mondo ‘Luxury’ (rispettivamente il
71,43% dei Cinesi, il 78,65% dei Giapponesi e il 66,44% degli Americani mostrano questa
preferenza), emerge invece un netto orientamento agli acquisti ‘Mass’ da parte dei turisti mediorientali
(58,05%) e Russi (40,63%).
Le previsioni per il 2015 vedono la ripresa del Tax Free Shopping con una crescita compresa tra il 3%
e il 5%, trainata soprattutto dai Cinesi per i quali è atteso un aumento tra i 5 e i 10 punti percentuali.
Secondo Global Blue, dovrebbe inoltre rallentare il calo degli acquisti dei Russi, che nella migliore
delle ipotesi potrebbe essere inferiore al -5%.
Secondo Global Blue, oggi i turisti cinesi rappresentano comunque l’opportunità più significativa per lo
sviluppo del commercio e del turismo in Europa, considerando anche che il Vecchio Continente e in
particolare l’Italia si preparano a ospitare nel 2015 la prossima Esposizione Universale, che porterà a
Milano oltre 3 milioni di visitatori extra UE, di cui un milione di cinesi. “L’Esposizione Universale non è
un’occasione soltanto per l’Italia, ma per tutta Europa. La via da percorrere è attrarre i globe shopper
e pensare per loro percorsi di più ampio raggio, facendo in modo di massimizzare la loro presenza
durante e dopo Expo 2015”, fa sapere Pier Francesco Nervini, VP International Key Accounts di
Global Blue Group. “I Cinesi hanno usi e costumi spesso molto diversi dai nostri, ma dimostrano di
apprezzare le peculiarità della cultura europea e sono molto attratti dalle nostre città. Occorre
intensificare la proposta di itinerari turistici ricchi e coinvolgenti, facendo leva su un mix di servizi
dedicati proprio ai turisti cinesi, shopping e valorizzazione delle eccellenze dei singoli territori”.
IL TAX FREE SHOPPING NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI (gennaio-settembre 2014)
L’Italia si conferma anche quest’anno il terzo mercato europeo per il Tax Free Shopping, con una
quota del 16%. Sebbene gli acquisti dei Russi siano calati meno nel nostro Paese rispetto alla media
delle altre destinazioni europee (-8%), l’impatto della loro diminuzione ha avuto un peso maggiore sul
nostro mercato. In Italia, infatti, i Russi sono i top spender e valgono il 26% del mercato totale. I
Cinesi rappresentano la seconda nazionalità per acquisti tax free (22%) e fanno segnare la crescita
maggiore (+15%). I Giapponesi (4%) confermano anche in Italia il trend negativo degli acquisti (-9%)
che hanno fatto registrare in tutta Europa. I Coreani (4% del mercato) sono la nazionalità che
presenta la performance migliore nei primi nove mesi dell’anno (+23%). Questo trend è determinato
dalla forza del won e dal grande interesse da parte dei turisti di questa nazionalità per gli outlet,
comparto che sta vivendo una fase di forte crescita (+16% tra gennaio e settembre 2014).
Nei primi nove mesi del 2014 la Francia si conferma la destinazione preferita per i globe shopper,
con una quota pari al 23% del mercato europeo (+3% rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente). La buona performance di questo mercato è diretta conseguenza del numero inferiore di
turisti russi che visitano la nazione. I top spender sono i Cinesi, con il 35% delle vendite. Gli altri
principali acquirenti sul mercato francese sono Americani (5%), cittadini di Hong Kong (4%) e
Giapponesi (4%), anche se questi ultimi fanno segnare un calo degli acquisti del 15%, in relazione
alla svalutazione dello yen.
La Gran Bretagna mantiene la seconda posizione della classifica del Tax Free Shopping europeo,
nonostante nei primi nove mesi dell’anno abbia fatto registrare un calo del 3%. I turisti provenienti dal
Medio Oriente continuano a essere i top spender con una quota del 28% e un incremento del 6%
rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La presenza dei turisti mediorientali cresce soprattutto
negli outlet. In seconda posizione si confermano i Cinesi, facendo registrare un 25%. E proprio dai
Cinesi ci si attendeva una performance ancora più forte per quest’anno, dettata anche dalla politica di
maggiore facilità di emissione delle carte Visa avviata nel Paese, trend che potrebbe verificarsi nei
prossimi mesi.
La Germania si conferma la quarta meta preferita dai globe shopper internazionali, con un peso pari
al 15%, nonostante un calo dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La performance
negativa del comparto gioielleria e orologeria, dovuta anche al calo degli acquisti da parte dei Russi
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-11%), ha determinato l’andamento complessivo del
mercato. I Cinesi si confermano la nazionalità top spender sulla scena tedesca, con il 33% delle
vendite tax free.
Global Blue
Global Blue è l’azienda specializzata in servizi per lo shopping dei turisti stranieri, con soluzioni per brand ed
esercenti che semplificano e rendono più remunerative le transazioni dei clienti. Pioniera nell’introdurre il
concetto di Tax Free Shopping più di trent’anni fa, oggi Global Blue offre un’ampia gamma di servizi che aiutano
i turisti a fare shopping all’estero, supportando esercenti e istituti bancari che vogliono crescere nel promettente
mercato del turismo internazionale. Global Blue vanta oltre 270.000 affiliati tra i maggiori gruppi dei settori
moda, pelletteria, gioielleria, elettronica, grande distribuzione e hotellerie in 43 Paesi, servendo ogni giorno più
di 100.000 turisti in tutto il mondo. L’obiettivo dell’azienda è diventare un punto di riferimento globale per lo
shopping internazionale.
La sede centrale di Global Blue si trova vicino a Ginevra, a Eysins, in Svizzera. Maggiori informazioni sono
disponibili all’indirizzo corporate.globalblue.com
Per informazioni alla stampa:
Burson–Marsteller
Silvia Vergani – tel. 02 72143807 – [email protected]
Barbara Pellegrini – tel. 02 72143536 – [email protected]