PRIMA LINEA | Premio Internazionale dell`arte Fabbrile

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PRIMA LINEA | Premio Internazionale dell`arte Fabbrile
PRIMA LINEA | Premio Internazionale dell’arte Fabbrile
PREMESSA:
La Prima Guerra Mondiale fu il conflitto armato che coinvolse le principali potenze mondiali e molte di
quelle minori tra l'estate del 1914 e la fine del 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei "guerra
europea", con il coinvolgimento successivo delle colonie dell'Impero britannico e di altri paesi extraeuropei
tra cui gli Stati Uniti d'America e l'Impero giapponese, prese il nome di "guerra mondiale" o anche "grande
guerra": fu infatti il più grande conflitto armato mai combattuto fino alla seconda guerra mondiale.
DESCRIZIONE
PRIMA LINEA è un Concorso Internazionale a premi per opere realizzate in ferro battuto a tema.
L’iniziativa ha una durata quadriennale: un “percorso a tappe” (annuali) che ripercorrono i quattro anni
della Prima Guerra Mondiale (dall’entrata in guerra dell’Italia, 1915-1018).
Il concept del progetto si ispira alla struttura drammaturgia di uno “spettacolo”, con una durata temporale
di 4 anni (la stessa durata della Prima Guerra Mondiale).
E’ un “Dramma” che ha un prologo (1914), uno svolgimento in 3 atti (1915, 1916, 1917) e un epilogo
(1918). Esso costituisce “il filo rosso” (O “prima linea”) che collega idealmente tutte le fasi dell’iniziativa.
E’ negli eventi succeduti nella Prima Guerra Mondiale che si connoteranno le caratteristiche di ogni anno e
che determineranno poi i temi di concorso.
1914 - Prologo: Le prime fasi della guerra
1915 - Atto I: Il conflitto si allarga
1916 – Atto II: Si combatte su tutti i fronti
1917 – Atto III: Venti di cambiamento
1918 –Epilogo: La svolta
I temi definiti per il concorso riprendono i concetti degli eventi simbolo che hanno segnato quegli anni.
Le opere presentate dovranno essere inedite e potranno essere sia in stile tradizionale che contemporaneo.
Si darà particolare attenzione alle opere ideate e realizzate da artigiani e designer under 40 e/o in
collaborazione con altre aziende (anche di tipologie diverse) e tra azienda e designer.
La mostra con le opere selezionate verrà allestita presso una location legata alla Grande Guerra (Museo
della Battaglia di Vittorio Veneto). Le opere esposte potranno essere votate dal pubblico che visiterà la
mostra, in loco o attraverso il sito dedicato. A termine dell’esposizione verranno assegnati i seguenti premi:
-
1° premio PRIMA LINEA 2015, alla miglior opera in ferro battuto € 1500
1° premio PRIMA LINEA DESIGN, alla miglior opera di design in ferro battuto € 1000
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Premio PRIMA LINEA - FABER 2.0, alla miglior opera in ferro battuto dedicato agli under 40
€ 1000
Potrebbe essere previsto l’assegnazione di premi e/o segnalazioni per determinate categorie
DESTINATARI
Artigiani, aziende artigiane e designer dell’autoproduzione che hanno fatto dell’arte del ferro battuto il loro
linguaggio e la loro arte, provenienti da tutto il territorio nazionale e dai paesi coinvolti nella Prima Guerra
Mondiale nel 1915.
Nazionalità principali degli artisti che potranno partecipare al concorso, nell’edizione 2015:
Serbia, Russia, Francia, Belgio, Gran Bretagna, Montenegro, Italia, Austria, Ungheria, Germania, Turchia,
Bulgaria, Giappone
SCOPI ED OBIETTIVI
Lo scopo principale dell’iniziativa è quello di ri-portare la tradizione e l’arte del ferro battuto nella città di
Vittorio Veneto, un tempo punto di riferimento per questa lavorazione, in quanto un tempo legata alla
fabbricazione delle armature e delle armi per la Serenissima e perché si teneva (fino al 2008) la
manifestazione FABER: la Grande Guerra diviene il pretesto per farla risaltare e darle ulteriore sviluppo.
Inoltre, richiamando pubblico ed appassionati, la volontà può creare un indotto economico che porta
benefici alla città e ai suoi abitanti: si possono creare collaborazioni e sinergie con le strutture ricettive della
città e del territorio limitrofo costruendo delle “reti” che potrebbero essere utilizzate anche in altre
occasioni.
Il Luogo: VITTORIO VENETO
Vittorio Veneto nacque il 27 settembre 1866 con l'unione dei preesistenti comuni di Ceneda e Serravalle.
Assunse il nome di "Vittorio" il 22 novembre 1866 in omaggio a Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia.
L'appellativo "Veneto" era usato abitualmente soprattutto dopo la battaglia e venne ufficializzato, assieme
al conferimento del titolo di città, con RD 22 luglio 1923 n. 1765.
A partire dalla fine dell'Ottocento, vennero creati dei nuovi quartieri attorno alla strada che collegava le
due cittadine, l'attuale Viale della Vittoria, di modo che l'unione fosse anche fisica, e lo stesso municipio fu
collocato a metà strada. Tuttavia la città continua ancora oggi a dimostrare una certa bipolarità, e in effetti
Ceneda e Serravalle, nonostante la vicinanza, hanno identità storiche ben distinte.
Vittorio Veneto è stata una città italiana che fu protagonista sul fronte italo-austriaco della omonima
battaglia che pose fine alle ostilità tra i due paesi sul finire della prima guerra mondiale.
E’ la città “simbolo” della Grande Guerra ed è legata al mondo dei Fabbri e del ferro battuto.
L’arte della Guerra ha sempre “segnato” questa città fin dalle origini: infatti qui venivano forgiate le
armature e le spade che resero invincibile e leggendario l’esercito della Serenissima.
Una città divisa da sempre e mai identificata nella sua forzata unità: una caratteristica che l’hanno resa
unica e straordinaria.