Joint Award on European Tourism Indicator System and Accessible
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Joint Award on European Tourism Indicator System and Accessible
TITOLO Joint Award on European Tourism Indicator System and Accessible Tourism LUOGO E DATA 22 Aprile 2016 Charlemagne building Rue de la Loi 170, B-1000 Brussels ORGANIZZATORE DG GROW, Commissione Europea RELAZIONE Si è tenuta il 22 Aprile la premiazione delle destinazioni turistiche che hanno testato, nelle fasi pilota, il Sistema Europeo di Indicatori per il Turismo (ETIS), uno strumento volontario per la gestione delle destinazioni sostenibili, ottenendo buoni risultati. Alcune destinazioni sono state premiate, in particolare, per i loro sforzi riguardo al turismo accessibile. Più di 100 destinazioni hanno partecipato alle fasi pilota di ETIS; la giuria ne ha selezionate dieci, con una valutazione da una a tre stelle, per sostenibilità, accessibilità e impatto sociale, in tre categorie: vincitori assoluti, gestione responsabile della destinazione e sviluppo economico sostenibile. Inoltre, due destinazioni hanno ricevuto una menzione speciale per gestione sostenibile e accessibile della destinazione. L’evento è servito anche a presentare la nuova versione, aggiornata nel 2016, dell’ETIS Toolkit, originariamente lanciato nel 2013. Carlo Corazza, Capo Unità Turismo, Cultura e Industrie Creative presso DG GROW, ha tenuto il discorso di benvenuto, sottolineando come la sostenibilità sia direttamente collegata alla competizione. La DG GROW, infatti, si occupa anche di creare nuovi posti di lavoro. Considerate le statistiche, il turismo è un settore particolarmente rilevante, che produce già 33,5 milioni di posti di lavoro in Europa. Inoltre, ha continuato il relatore, si tratta di uno dei pochi settori in cui ci si attende una considerevole crescita nei prossimi 10 anni, dell’ordine di 10 milioni di nuovi posti di lavoro. Secondo le stime di Corazza, tra 10 anni ci saranno il doppio dei viaggiatori, ossia circa 2 miliardi di turisti all’anno nel mondo. Tra i fattori determinanti per la crescita del settore, vi è l’emergere di una nuova classe media, principalmente di provenienza asiatica. Secondo il relatore, è necessario che l’Europa si attrezzi per attrarre questi potenziali nuovi visitatori, tenendo testa alla competizione globale. Secondo le stime, nel 2030 un terzo del totale dei turisti nel mondo sceglierà l’Europa, ma Corazza ha sottolineato come questo dato non possa essere dato per assunto. Per questo, la Commissione lavora su tre pilastri legati al turismo: 1. attirare più investimenti in Europa, creando un ambiente più favorevole alle imprese; 2. investire sull’educazione al fine di ridurre la discrepanza tra le competenze dei neolaureati e quelle richieste dal mondo del lavoro; 3. supportare le PMI al fine di intercettare la rivoluzione digitale. Infine, Corazza ha rilevato come sostenibilità e accessibilità siano aspetti fondamentali e come questo evento serva a premiare gli sforzi sotto questo aspetto. Ha concluso sottolineando quanto sia importante promuovere la visibilità di queste destinazioni, e che si stanno compiendo degli sforzi in questo senso investendo sul sito “visiteurope.com”. Infine, ha auspicato che questo network di destinazioni possa lavorare insieme in futuro. Cinzia De Mauro, Policy Officer presso DG GROW, ha presentato i membri della giuria e ha introdotto lo strumento ETIS. Il Sistema Europeo di Indicatori per il Turismo è stato sviluppato nel 2013 per le destinazioni turistiche ed è stato concepito come un processo da formularsi e condursi a livello locale allo scopo di monitorare, gestire e migliorare la sostenibilità di una destinazione turistica. Non si tratta, dunque, di un sistema di certificazione. Il Sistema del 2013 era costituito da 27 indicatori principali, suddivisi in quattro categorie (gestione della destinazione, impatto sociale e culturale, valore economico e impatto ambientale), e da 40 indicatori opzionali. Nella versione aggiornata del 2016, ci sono 43 indicatori principali e una serie indicativa di indicatori opzionali, utilizzabili su base volontaria. Oltre agli indicatori, ETIS si compone di un toolkit e di un dataset. È stato ideato come strumento utilizzabile da qualsiasi destinazione, senza la necessità di una formazione specifica. Il Sistema può essere utile per monitorare i risultati di una destinazione e prendere le decisioni più opportune a livello gestionale, nonché per influenzare scelte politiche adeguate. Per implementare ETIS, ha continuato la relatrice, si devono seguire sette passaggi: 1. sensibilizzazione (comunicare la decisione); 2. creazione di un profilo della destinazione (utilizzare la scheda del profilo della destinazione); 3. formazione di un gruppo di lavoro delle parti interessate (il gruppo di lavoro riunisce organizzazioni e individui, aventi sede nella destinazione, che sono interessati al turismo e operano in tale settore); 4. definizione dei ruoli e delle responsabilità (il coordinatore locale della destinazione dovrebbe cercare di guidare le parti interessate verso un accordo sull’assegnazione delle responsabilità per quanto riguarda rispettivamente la definizione degli obiettivi, le azioni da intraprendere e la pianificazione di come raggiungere questi traguardi); 5. raccolta e registrazione dei dati (la raccolta dei dati dovrebbe essere semplicemente il processo di riunire in un luogo le varie fonti di dati per creare un quadro dettagliato dell’industria turistica della destinazione); 6. analisi dei risultati (il coordinatore locale della destinazione potrà stabilire insieme al gruppo di lavoro quale delle problematiche emerse rappresenti una priorità per la destinazione e potrà decidere di intervenire); 7. promozione di uno sviluppo e di un miglioramento continui (definire una strategia, mantenere l’utilizzo dello strumento ETIS e comunicare i risultati; con il tempo, i dati raccolti dovrebbero aiutare a raccontare una storia sulla destinazione, integrabile nei piani di marketing e di comunicazione, nonché a fornire informazioni utili per le strategie e le politiche di lungo termine). Per quanto concerne i criteri di selezione, De Mauro ha menzionato: il livello di precisione del profilo della destinazione (“information tool”), il numero di indicatori principali e opzionali implementati, la qualità delle informazioni raccolte, la “Destination Management Organisation” (DMO), le misure che hanno avuto seguito nella destinazione, la coerenza e l’accuratezza dei dati raccolti in ogni sezione, il livello di coinvolgimento dei portatori di interesse locali, ecc. Luigi Cabrini, Presidente del Comitato Direttivo del Global Sustainable Tourism Council (GSTC), ha presentato il ruolo di GSTC, ossia l’organizzazione che elabora e gestisce gli standard di sostenibilità a livello mondiale, con l'obiettivo di aumentare la conoscenza del turismo sostenibile e le pratiche tra le parti interessate, sia pubbliche che private. Ha rilevato come la sostenibilità sia un aspetto fondamentale del settore turistico se questo aspira a rimanere un settore positivo. Inoltre, ha mostrato come gli investimenti in termini di sostenibilità ripaghino anche dal punto di vista economico. Il relatore ha continuato elencando i criteri elaborati dal GSTC, che sono il risultato di uno sforzo globale per sviluppare un linguaggio comune sulla sostenibilità nel settore del turismo. Focalizzati sulla responsabilità sociale e ambientale, sugli impatti positivi e negativi economici e culturali del turismo, i criteri sono organizzati in quattro pilastri: 1. la gestione sostenibile; 2. gli impatti socio-economici; 3. gli impatti culturali; 4. gli impatti ambientali (tra cui il consumo di risorse, la riduzione dell'inquinamento, e la conservazione della biodiversità e del paesaggio). Cabrini ha concluso l’intervento rilevando che, nonostante ci siano numerosi punti di contatto tra ETIS e GSTC, il primo rimane uno strumento di gestione, mentre il secondo è finalizzato alla certificazione. Kristine Dorosko, Unità Economia Verde e Circolare presso DG ENV, ha presentato l’Ecolabel dell’UE e il Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit (EMAS). L’Ecolabel è il marchio dell'Unione europea di qualità ecologica che premia i prodotti e i servizi migliori dal punto di vista ambientale. L'etichetta attesta che il prodotto o il servizio ha un ridotto impatto ambientale nel suo intero ciclo di vita. L’Ecolabel è uno strumento volontario, selettivo e con diffusione a livello europeo. L’EMAS, invece, è un sistema cui possono aderire volontariamente le imprese e le organizzazioni, sia pubbliche che private europee, che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la propria efficienza ambientale. Scopo prioritario dell'EMAS, ha continuato la relatrice, è contribuire alla realizzazione di uno sviluppo economico sostenibile, ponendo in rilievo il ruolo e le responsabilità delle imprese. Dorosko ha precisato che prima di ottenere l’Ecolabel è necessario cominciare dall’implementazione dell’EMAS. La relatrice ha rilevato come, secondo le stime, limitando il consumo energetico e idrico e riducendo la produzione di rifiuti, gli hotel risparmino circa 15,000 euro all’anno. Ha concluso sottolineando come EMAS e l’Ecolabel possano supportare ETIS nel valutare gli impatti in termini di sostenibilità e accessibilità. Javier Blàzquez, Coordinatore per i Progetti Europei presso Fundación ONCE, ha presentato l’attività della fondazione ONCE, creata nel 1988 per garantire l'inclusione sociale delle persone con disabilità, promuovendo l’accessibilità a livello globale, anche nel settore del turismo. Ha rilevato come le persone con disabilità rappresentino il 15% della popolazione, e che entro il 2050 le persone con un’età superiore ai 60 anni rappresenteranno il 22% della popolazione globale. Secondo Blàzquez, questa dovrebbe essere considerata un’opportunità per il settore turistico. Infatti, il turismo accessibile può essere considerato anche come un particolare tipo di servizio per i clienti, per soddisfare le loro necessità. Si tratta, ha continuato il relatore, di un investimento, poiché aumenta la quota di mercato cui si ha accesso, la competitività, la lealtà e la soddisfazione dei clienti. Le destinazioni premiate, cui sono state assegnate tre stelle, sono: • ‘Visit South Sardinia’ (Italia), vincitore assoluto per sostenibilità grazie al suo approccio innovativo che combina indicatori di sostenibilità dell'Unione europea e delle Nazioni Unite; • Barcelona Province (Spagna), ha vinto il primo premio di accessibilità per il suo approccio “Tourism for All”; • Mali Lošinj (Croazia), ha vinto l’ETIS Economic Value Achiever per l'ampiezza e la profondità delle idee raccolte per quanto concerne le pratiche di turismo sostenibile dell'isola, grazie a una serie di 130 indicatori, che va ben oltre i 67 indicatori ETIS del toolkit pilota del 2013; • Brittany, Destination Brocéliande (Francia), ha vinto l’ETIS Environmental Impact Achiever per lo sviluppo di un'offerta di turismo verde nella regione. A quattro destinazioni sono state assegnate due stelle come ETIS Social and Cultural Impact Achievers: • Dark Sky Alqueva (Portogallo), per la creazione di una zona libera da inquinamento luminoso e la sua offera unica per osservare le stelle nel cielo notturno; • Torroella de Montgri-l'Estartit e L'Estartit Llancà (Spagna), per essere riuscita a bilanciare lo sviluppo economico con un turismo costiero sostenibile; • Ljubljana (Slovenia), per la sua etichetta di certificazione “Slovenia Green” per alberghi e luoghi turistici; • Comunitat Valenciana (Spagna), per i suoi successi nel migliorare l’accessibilità ai turisti con disabilità. Una stella è stata assegnata a due Environmental Impact Achievers: • Podgorica (Montenegro) per il suo impegno a lungo termine per il turismo sostenibile; • Abano Terme (Italia), che combina la sua reputazione come uno dei più antichi centri termali d'Europa con un approccio “turismo verde”, attirando visitatori che vogliono alternare la destinazione con Venezia. Infine, Andalucía (Spagna) e South Limburg (Paesi Bassi) hanno ricevuto una menzione speciale per i miglioramenti nella gestione della destinazione sostenibile e per i progressi nell’accessibilità. Link utili: • Sito della conferenza: http://goo.gl/d1qTuc • Lista dei vincitori: http://goo.gl/jOZNK6 • Sito dell’ETIS: http://goo.gl/G3B2wC Eseguito da: Leonardo Uscotti UNIONCAMERE DEL VENETO Delegazione di Bruxelles Av. de Tervueren 67 - B-1040 Bruxelles Tel. +32 2 5510494 Fax. +32 2 5510499 e-mail: [email protected]