io, me e il gruppo
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1 Project Proposal IO, ME E IL GRUPPO “Dal singolo al gruppo: un percorso verso l'autocoscienza, l'autonomia e la condivisione” A cura di Giulia Occhini, Local Officer on Public Health 2011-2012 Irene Pecora, Local Officer on Public Health Ass. 2011-2012 Gianfranco Vitiello, Local Officer on Public Health Ass. 2011-2012 Segretariato Italiano Studenti in Medicina (SISM), Sede Locale di Firenze www.firenze.sism.org 2 INDICE Nome......................................................................... pag. 3 Descrizione................................................................. pag. 3 Organizzazione presentante............................................ pag. 3 Organigramma.............................................................. pag. 3 Quadro del problema Nel Mondo........................................................... pag. 3 In Europa............................................................ pag. 4 In Italia.............................................................. pag. 4 In Toscana........................................................... pag. 5 Vision........................................................................ pag. 6 Mission....................................................................... pag. 6 Razionale.................................................................... pag. 6 Goals......................................................................... pag. 6 Obiettivi, Metodologia e Agenda....................................... pag. 6 Monitoraggio dell'attività................................................ pag. 8 Evaluation................................................................... pag. 8 Budget e foundraising.................................................... pag. 9 Contatti...................................................................... pag. 10 Allegati Presentazione SISM................................................. pag. 11 Presentazione SCOPH.............................................. pag. 12 Sitografia.................................................................... pag. 13 3 Nome Io, me e il gruppo Descrizione “Io, me e il gruppo” è un progetto che nasce nel 2010 da un'idea della Sede Locale SISM di Firenze. Studenti del SISM, precedentemente formati, fungeranno da “facilitatori” in un percorso volto all'acquisizione, da parte degli studenti della scuola superiore, di una miglior conoscenza e padronanza di se stessi e alla costruzione di una coscienza di gruppo. Organizzazione presentante SISM, Sede Locale di Firenze Segretariato Italiano Studenti in Medicina (Allegato 1, Presentazione SISM) Area Tematica di Salute Pubblica – SCOPH (Standing Commitee on Public Health) (Allegato 2, Presentazione SCOPH) Organigramma Il progetto verrà realizzato dalla Sede Locale di Firenze. Responsabile dell'organizzazione sarà il Local Officer on Public Health (LPO), coadiuvato dagli Assistants e dai collaboratori dell'area SCOPH. Quadro del problema Nel mondo1 L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la salute come una condizione di completo benessere fisico, sociale e psichico. La salute mentale è definita dall’OMS come uno stato di benessere in cui l’individuo è in grado di realizzare il proprio potenziale, sa affrontare le normali situazioni di stress della vita, può lavorare in modo utile e produttivo e apportare un contributo alla comunità. La salute mentale dei bambini e degli adolescenti è la capacità di raggiungere e mantenere la funzionalità e il benessere psico-sociale ottimali. Inoltre implica un senso di identità e di consapevolezza di sé, solide relazioni con i familiari e i coetanei, produttività e capacità di imparare, di raccogliere le sfide dell’ambiente in cui si vive e di sfruttare le risorse culturali per una buona crescita. Una diagnosi di disturbo o di malattia mentale si pone quando vengono rilevati alcuni segni e sintomi associati a uno squilibrio della funzionalità psicosociale, che rientrano nei criteri dei sistemi di classificazione comunemente riconosciuti, come l’International Classification of Disease o il Diagnostic and Statistical Manual IV. Alcuni esempi sono: 4 disturbi dell’umore, disturbi legati allo stress e somatoformi, disturbi comportamentali. Studi su base comunitaria hanno evidenziato che la prevalenza generale di questi disturbi è circa del 20% in vari contesti nazionali e culturali (con variazioni dal 12% al 29%). Va tenuto presente che, a parte i soggetti con malattie mentali diagnosticabili, un numero più elevato ha problemi che si considerano “sottosoglia” poiché non rientrano nei criteri diagnostici. Questo non significa che non si tratti di persone in situazione di sofferenza. È raro che bambini e adolescenti decidano autonomamente di chieder aiuto ai servizi sanitari per problemi psico-fisici. I genitori e gli insegnanti riconoscono più facilmente le malattie fisiche, ma i disturbi emotivi non sono sempre così evidenti. Sono i bambini e gli adolescenti che possono riportare meglio i propri stati d’animo (ad esempio ansia e depressione), ma se nessuno chiede loro come si sentono, la sintomatologia non può essere riconosciuta. Emerge quindi la necessità di promuovere un sano sviluppo di bambini e adolescenti sia cercando di ridurre l’impatto dei fattori di rischio, che aumentano la probabilità che si manifestino disturbi mentali, sia promuovendo gli effetti di quelli protettivi, che attenuano invece gli effetti dell'esposizione al rischio. Come suggerisce il termine “biopsico-sociale”, questi fattori possono agire a livello biologico, psicologico e sociale. La centralità di alcuni fattori di rischio e protettivi varia in base allo stadio di sviluppo del bambino o dell’adolescente: nell'infanzia la famiglia ha un peso maggiore, mentre nell’adolescenza l’impatto dei compagni ha un’importanza decisiva sulla salute mentale. Sono fattori protettivi in ambito psicologico la capacità di imparare dalle esperienze, una buona autostima, una buona capacità di risolvere i problemi e le abilità sociali. Fattori protettivi in ambito sociale, quindi relativi alla famiglia, alla scuola, alla comunità, sono: a) l'attaccamento familiare e il coinvolgimento positivo in famiglia (riconducibili alla famiglia); b) il coinvolgimento nella vita scolastica, il consolidamento positivo e la gratificazione per i risultati scolastici (riconducibili alla scuola); c) le opportunità costruttive per il tempo libero, le esperienze culturali positive, i modelli positivi e i legami con le organizzazioni delle comunità, anche religiose (riconducibili alla comunità). In Europa2 A livello internazionale, le evidenze mostrano che i programmi più efficaci sono quelli condotti nell'ambito di attività scolastiche curricolari finalizzate alla promozione delle abilità sociali (social skills) e del senso di autoefficacia. In accordo con queste evidenze, i Ministri della Salute europei, riunitisi nel 2005 per la prima Conferenza ministeriale sulla salute mentale in Finlandia, hanno invitato ogni Stato membro della Regione europea dell'OMS a proporre, entro il 2010, una politica, piani d'azione specifici e strategie di promozione della salute mentale e prevenzione dei disturbi mentali, da adottare anche nell'ambito di specifici programmi e attività scolastiche. In Italia3 Il Progetto PrISMA (Progetto Italiano Salute Mentale Adolescenti) è la prima ricerca epidemiologica italiana che ha indagato la prevalenza dei disturbi psichici tra i preadolescenti di età compresa tra i 10 e i 14 anni che vivono in zone urbane. La ricerca è stata condotta contemporaneamente in sette città italiane: Lecco, Milano, 5 Roma, Rimini, Pisa, Cagliari e Conegliano Veneto. Hanno partecipato l'IRCCS Stella Maris di Pisa, il Dipartimento di Psicologia dell'Università La Sapienza di Roma, l'Università di Cagliari, l'UONPIA dell'Azienda Ospedaliera S. Paolo di Milano, l'USL di Rimini, la Polo IRCCS de La Nostra Famiglia di Conegliano Veneto (TV), l'Istituto Superiore di Sanità di Roma. Gli obiettivi di questo progetto erano: a) la descrizione della prevalenza dei disturbi mentali in età preadolescenziale; b) la valutazione dell'associazione tra fattori di rischio e disturbi mentali diagnosticati; c) la messa a disposizione della programmazione sanitaria italiana dei dati conoscitivi sul disagio psichico nella preadolescenza. Sono state selezionate 26 scuole statali e 14 private, per un totale di 5627 studenti. Il 9,1% del campione ha soddisfatto i criteri per un disturbo psichico secondo la classificazione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. Soffre di disturbi d'ansia più del 7% dei preadolescenti; circa l'1% soffre di depressione, con prevalenza maggiore nelle femmine. È significativo osservare che praticamente in ogni scuola ci sono numerosi soggetti con disturbi psichici e a questi vanno aggiunti tutti i soggetti con disturbi dell'apprendimento. Dunque, come fare diagnosi, prevenzione e terapia? Chi sta pensando a questi problemi? Il Quinto rapporto giovani, realizzato dall'istituto IARD, ha anche messo in evidenza che i giovani adolescenti italiani si sentono annoiati, tristi, ansiosi, confusi, paurosi delle critiche e senza fiducia negli insegnanti (con punte fino al 40% del campione). È opinione condivisa, infine, che gli adolescenti, oltre a presentare comuni problemi adolescenziali, hanno difficoltà ad affrontare le normali situazioni di stress, a prendere coscienza delle loro capacità, sfruttarle e assumersi responsabilità. La mancata risoluzione di questi problemi va ad inficiare la possibilità di rivestire un ruolo sociale significativo. In Toscana4 Il Settore Epidemiologia dei Servizi Sociali Integrati ha indagato tali comportamenti a rischio attraverso la realizzazione dello studio EDIT (Epidemiologia dei Determinanti degli Incidenti Italiani in Toscana). La ricerca è stata condotta nel 2005 e nel 2008 ed ha coinvolto un campione di studenti toscani delle scuole medie e superiori della regione Toscana rappresentativo per AUSL e per tipologia di istituto. L' ultima rilevazione è stata realizzata tra febbraio e maggio 2008, coinvolgendo oltre 5200 ragazzi, tra i 14 e i 19 anni (54,7% femmine) e 61 istituti di istruzione superiore. I risultati dimostrano che il 16% degli studenti coinvolti rivela un elevato livello di distress psicologico. Le ragazze rivelano una condizione di malessere psicologico nettamente superiore (21,9% vs. 8,8% dei maschi). Inoltre, tra gli studenti con elevato livello di distress psicologico, il 56,8% ha pessimi rapporti con la famiglia, mentre il 69,6% denuncia pessimi rapporti con i coetanei. La distribuzione per AUSL evidenzia differenze territoriali. L'AUSL 10 di Firenze presenta, nel 2008, una percentuale di distress psicologico femminile sopra la media regionale. 6 Vision Tutti gli adolescenti conoscono ed esprimono liberamente le proprie potenzialità. Mission Il progetto si propone di fornire ai ragazzi strumenti volti all'acquisizione di una migliore conoscenza e padronanza di se stessi e allo sviluppo di una coscienza di gruppo. Razionale del progetto Il progetto nasce dalla presa di coscienza che troppo spesso l'attenzione è rivolta alla patologia clinicamente evidente, trascurando invece i fattori del modello bio-psicosociale che possono intervenire nell’instaurarsi della malattia psichiatrica conclamata. Goals Il coinvolgimento degli studenti della scuola superiore e degli studenti del SISM prevede un lavoro su se stessi e sulle capacità di relazionarsi con gli altri. Il percorso prevede i seguenti obiettivi generali. 1. Per gli studenti del SISM: attraverso un corso preparatorio: acquisire le nozioni di base sulla psicologia adolescenziale; acquisire strumenti e capacità interattive per organizzare le attività con gli alunni. 1. Per gli studenti della Scuola Superiore: attraverso incontri nelle scuole con gli studenti del SISM: imparare a lavorare su se stessi; migliorare l'accettazione di sé; consolidare le capacità di affrontare e di risolvere problemi, di definire e raggiungere obiettivi e di relazionarsi nel sociale. Obiettivi, Metodologia e Agenda Il progetto si estende dal mese di ottobre al mese di aprile successivo e si compone di due fasi. Fase 1: Corso Preparatorio Il corso è destinato agli studenti del SISM e prevede lezioni frontali con lo psicologo seguite da sessioni di peer education. Argomenti trattati dallo psicologo: pubertà e sviluppo fisico; sviluppo ed evoluzione dell'immagine di sé; evoluzione della sessualità maschile e femminile; difficoltà scolastiche; 7 rapporti con la famiglia; coetanei e gruppi; organizzazione della vita quotidiana e progettazione del tempo; segnali di malessere; depressione in adolescenza; malattie croniche e ritardo mentale nell'adolescenza. In ogni incontro parte del tempo verrà speso per fornire agli studenti strumenti e capacità interattive (con tecniche di peer education) per organizzare l’attività con i ragazzi. Il corso è aperto agli studenti iscritti al SISM, con limitazione del numero di partecipanti poiché, essendo un progetto pilota, coinvolgerà una sola classe della scuola superiore. Le lezioni sono previste per i mesi di ottobre-novembre, con almeno tre incontri della durata di due ore ciascuno. Fase 2: Incontri con gli studenti La scuola verrà contattata tra aprile e maggio per la presentazione del progetto al Dirigente scolastico o ad un docente di riferimento. Avvenuta l’adesione della scuola, il progetto sarà ripresentato ad inizio settembre al fine di inserirlo nel Piano dell'Offerta Formativa della scuola stessa per l'anno scolastico entrante. Il target scelto sono i ragazzi di 15-16 anni, in particolare la classe terza. La scelta ricadrà su una sola classe (in quanto progetto pilota, vedi sopra) che necessita di una valutazione antecedente una eventuale estensione a più classi. Gli incontri saranno cinque, uno ogni settimana di due ore scolastiche ciascuno, da svolgere nei mesi di marzo e aprile. Prima Giornata (100 minuti) Presentazione (15 minuti); Groundrules (15 minuti), in cui sono i ragazzi stessi a dettare le “regole del gioco”; Feedforward (30 minuti): dato l'incipit di un racconto, i ragazzi ne scrivono il seguito. L’elaborato verrà poi concluso o modificato al termine del quarto incontro sulla base delle esperienze vissute dai partecipanti; Team Building Games (40 minuti), per lavorare sulla comunicazione verbale e non verbale. Seconda Giornata (100 minuti) Gli studenti lavorano con Team Building Games per raggiungere i seguenti obiettivi: imparare a lavorare sul senso di fiducia e sull'importanza del lavoro di squadra; sviluppare la capacità di sostenere la propria posizione di fronte alle pressioni del gruppo; capire le differenze tra sesso e genere al di là degli stereotipi; suscitare la consapevolezza delle disparità sociali e promuovere l'empatia verso i gruppi sociali diversi dal proprio; capire il livello di condivisione delle informazioni personali; capire quanto si è attenti verso la propria salute. 8 Terza Giornata (100 minuti) Brainstorming (40 minuti) con i ragazzi, per capire quali sono i temi che loro ritengono fondamentali in questa fase della loro vita; “Brainstorming on four topics”, dove i ragazzi lavorano a gruppi sui temi emersi; Teatro e Pittura (60 minuti): messa in scena teatrale oppure realizzazione di un'opera pittorica sui temi affrontati dal gruppo. Quarta giornata (100 minuti) Giochi di condivisione: i ragazzi sono invitati a condividere esperienze che li hanno toccati da vicino al fine di far cadere il muro del silenzio tra compagni di classe ed a capire che non si è mai soli nell'affrontare i problemi della vita. Feedback: ai ragazzi viene chiesto di completare il feedforward sulla base delle esperienze vissute in questi incontri. Quinta Giornata (100 minuti) Incontro-dibattito con lo psicologo (80 minuti), in cui si approfondiscono i temi che i ragazzi hanno trattato nelle giornate precedenti; Restituzione del feedback: lo psicologo analizza insieme ai ragazzi le modalità di modifica o prosecuzione del racconto, dagli stessi elaborato come feedforward, cercando di capirne insieme le ragioni. “Lettera a se stessi” (20 minuti): ciascun partecipante scrive una lettera a se stesso, esprimendo propositi per il futuro sulla base delle esperienze vissute; le lettere, raccolte e tenute in custodia, verranno recapitate via posta alcuni mesi dopo l'ultimo incontro come ricordo dell’esperienza e dei propositi positivi che essa aveva suscitato. Costituisce un invito a non interrompere il percorso di crescita interiore. Monitoraggio dell'attività Dopo l'ultimo incontro del corso preparatorio, durante un briefing, sarà valutato il livello di conoscenze acquisite dagli studenti del SISM sia dallo psicologo che dal formatore in peer education. Gli studenti del SISM, inoltre, valuteranno il soddisfacimento delle loro aspettative. Durante il corso nella scuola, al termine di ogni incontro, i “facilitatori” valuteranno se sono stati rispettati gli obiettivi di inizio progetto e, qualora si siano presentati problemi, come è possibile risolverli. Evaluation In quanto progetto pilota, l'evaluation è particolarmente importante al fine di trarre indicazioni precise sugli aspetti positivi del progetto, sui suoi limiti, sulle possibili migliorie da apportare ai fini di una successiva, migliore, ripresentazione. A tal fine: a) il conseguimento degli obiettivi preposti per gli studenti del SISM sarà valutato: 1) dallo psicologo, attraverso un colloquio; 2) dal formatore in peer education, al termine del corso preparatorio, mettendo alla prova gli educandi nella facilitazione di una piccola sessione di peer education; 9 3) dagli studenti delle scuole, attraverso la visualizzazione grafica del gradimento delle sessioni e raccolta dei suggerimenti; b) il conseguimento degli obiettivi preposti per gli studenti della scuola superiore sarà valutato: 1) dallo psicologo, attraverso un feedback di gruppo previsto per la quinta giornata di lavoro, durante il quale l'esperto guiderà la discussione verso le tematiche affrontate nel corso del progetto, al fine di chiarire eventuali dubbi e valutare la propensione e l'apertura degli studenti della scuola a far tesoro delle riflessioni maturate; 2) dallo psicologo, che valuterà un testo in forma di racconto, scritto dagli studenti prima dell'inizio del corso e completato e/o modificato alla fine dello stesso; 3) dagli studenti del SISM e dallo psicologo, attraverso un report elaborato nel corso di un briefing finale. Budget e foundraising In base alle esperienze di altri progetti promossi dal SISM, l'organizzazione del progetto prevede le seguenti spese: Voci di Entrata Preventivato Iscrizioni al SISM 350 euro Voci di Spesa Costi preventivati Rimborso relatore dell'incontro con gli studenti: viaggio lavoro 150 euro Materiale didattico per gli incontri nelle scuole: colori acrilici pennelli tela per pittura fogli protocollo buste per lettera carta da lettera francobolli post-it fogli flipchart pennarelli flipchart carta igienica nastro adesivo 200 euro 10 Contatti Giulia Occhini Segretariato Italiano Studenti in Medicina (SISM), Sede Locale di Firenze www.firenze.sism.org National Officer on Public Health 2012/2013, Responsabile del Progetto Mail: [email protected] Cell: 3470105344 Irene Pecora Segretariato Italiano Studenti in Medicina (SISM), Sede Locale di Firenze www.firenze.sism.org Local Officer on Public Health Assistant 2012/2013 Mail: [email protected] Gianfranco Vitiello Segretariato Italiano Studenti in Medicina (SISM), Sede Locale di Firenze www.firenze.sism.org Incaricato Locale 2012/2014 Mail: [email protected] Cell: 3402421623 11 Allegato 1 Presentazione del SISM A cura della Dott.ssa Elisa Matarazzo, Presidente Nazionale 2010 Il Segretariato Italiano Studenti in Medicina (SISM) è un’associazione di volontariato fondata e gestita da studenti delle Facoltà di Medicina e Chirurgia. E’ Presente in diversi Atenei italiani già dagli anni ’50, è stata legalmente riconosciuta nel 1970 e dal 2000 e registrata come Associazione Non Profit. E’ attualmente costituita da 35 Sedi Locali operanti in altrettante Facoltà di Medicina e Chirurgia italiane e distribuite su tutto i territorio nazionale. Raccoglie più di 4000 soci, rappresentando di fatto la più grande realtà associazionistica studentesca. E’ membro dell’International Federation of Medical Students’ Association (IFMSA), associazione riconosciuta ufficialmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), che raggruppa associazioni studentesche mediche appartenenti ad oltre 100 Paesi diversi. Il SISM è un’associazione apartitica e aconfessionale che si adopera per rispondere ai bisogni di salute dell’individuo impegnandosi a fornire contributi qualificanti alla formazione accademica degli studenti, alla loro sensibilizzazione sui profili etici e sociali della professione medica e alla crescita intellettuale, professionale e deontologica delle nuove classi mediche e attraverso l’informazione e l’educazione sanitaria della popolazione. Attraverso l’ideazione, l’organizzazione e la partecipazione attiva dello studente ad attività complementari al nostro sistema universitario, promuovendo l’incontro e il confronto con studenti provenienti da Paesi e culture diverse, il SISM offre l’opportunità di arricchire e completare il proprio percorso universitario, non solo dal punto di vista scientifico e professionale, ma anche e soprattutto dal punto di vista umano. Le aree tematiche in cui il SISM concentra le sue attività sono molteplici: esperienze professionalizzanti in ambito clinico e di ricerca, pedagogia medica, salute pubblica, salute riproduttiva e diritti umani, attraverso le quali affronta i grandi temi della medicina e cerca di sensibilizzare ad una cultura della solidarietà e della responsabilità sociale della professione medica. 12 Allegato 2 Presentazione SCOPH – Standing Committee on Public Health A cura di Nicola Pecora – National Officer on Public Health 2009-2010-2011 La Standing Committee On Public Health (SCOPH) ovvero la Commissione Stabile sulla Salute Pubblica è l’area tematica che, a livello internazionale, nazionale e locale pone la figura dello studente in Medicina come portavoce di un messaggio di educazione sanitaria. Gli studenti di Medicina svolgono pertanto un ruolo fondamentale: avendo le conoscenze mediche adeguate, le capacità comunicative, una giusta dose di umiltà e voglia di imparare, si rivolgono agli altri studenti, alla popolazione e agli organi di governo con l’intento di promuovere e sensibilizzare sull’importanza degli stili di vita sani (dieta, attività fisica, abitudini sessuali ecc…) e sulle tematiche di salute importanti sia per le realtà locali che per quelle nazionali e internazionali. In quest’ottica si collocano pertanto i progetti di educazione sanitaria nelle scuole, in cui gli studenti dopo una necessaria formazione, trasmettono ai ragazzi nozioni di educazione sanitaria attraverso lavori di gruppo e tecniche di insegnamento interattive. Negli ultimi anni il SISM ha deciso di porre l’attenzione anche sulla prevenzione del Diabete, per questo, in occasione della Giornate Nazionale sul Diabete, generalmente il secondo week-end di novembre, nelle piazze delle principali città italiane vengono allestiti (con l’aiuto di Diabete Italia) dei presidi diabetologici per informare sul corretto stile di vita, valutare il rischio a cui i singoli individui sono esposti, misurare glicemia, BMI, circonferenza vita. Se la promozione della Salute Pubblica è l’intento primario di questa area tematica, obiettivo perseguito mediante l’impiego combinato di molteplici strategie di tipo educativo e preventivo, altro grande obiettivo è la sensibilizzazione della comunità di cui facciamo parte volta all’implementazione della solidarietà sociale in materia sanitaria. In tale ambito è inserita la Giornata Nazionale Universitaria per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule in cui, oltre a tante altre attività, vengono allestiti stands informativi nelle piazze o davanti alle università di tutta Italia. La giornata è organizzata nel mese di aprile con la collaborazione di AIDO e ADMO in virtù di protocolli d’intesa tra il SISM e queste Associazioni. Altra iniziativa organizzata da tante Sedi Locali è “Goccia su Goccia”: una o più giornate in cui gli studenti di medicina sono chiamati a sensibilizzare i propri coetanei e talvolta anche la popolazione sulla donazione di sangue. Viene organizzata sia a novembre che a maggio in collaborazione con i Centri Trasfusionali e con le Associazioni di Volontariato operanti sul territorio e talvolta si accompagna anche ad attività di raccolta del sangue. Accanto alle Giornate Tematiche e ai progetti di educazione sanitaria le Sedi Locali durante tutto l’anno organizzano conferenze e seminari sulle tematiche di Salute Pubblica. Tali eventi rappresentano un efficace strumento per affinare lo spirito critico dello studente oltre che un importante momento di confronto sui temi di interesse medico e sociale. 13 Sitografia “Child and adolescent Mental Health Policies and Plans” World Health Organization (WHO), 2005 http://www.who.int/mental_health/resources/Child_ado_atlas.pdf 1 2 “La promozione della salute mentale, del benessere psicologico e dell'intelligenza emotiva nella scuola secondar ia” A. Gigantesco, D. Del Re, I. Cascavilla, F. Mirabella, G.Palumbo – reparto Salute Mentale Cnesps – Iss http://www.epicentro.iss.it/temi/mentale/pdf/Gigantesco.pdf 3 “Progetto PrISMA (Progetto Italiano Salute Mentale Adolescenti)” Dr. M. Molteni, Irccs Eugenio Medea . Bosisio Parini (Lecco) http://www.giulemanidaibambini.org/doc/prisma.pdf 3 “La promozione della salute mentale, del benessere psicologico e dell'intelligenza emotiva nella scuola secondaria” A. Gigantesco, D. Del Re, I. Cascavilla, F. Mirabella, G.Palumbo – reparto salute mentale Cnesps – Iss http://www.epicentro.iss.it/temi/mentale/pdf/Gigantesco.pdf “La salute mentale in Toscana in cifre” 2010 Settore Epidemiologia Servizi Sociali Intergrati, Osservatorio di Epidemiologia – ARS Toscana www.ars.toscana.it/web/guest/salute-mentale 4 4 “Stato psicologico degli adolescenti in Italia” 2008 Osservatorio di Epidemiologia – ARS Toscana www.ars.toscana.it/web/guest/salute-mentale