A.I.S.Re Il Segretario ASSOCIAZIONE ITALIANA DI SCIENZE

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A.I.S.Re Il Segretario ASSOCIAZIONE ITALIANA DI SCIENZE
ASSOCIAZIONE ITALIANA DI SCIENZE REGIONALI
Sezione Italiana della Regional Science Association International
A.I.S.Re
Il Segretario
Assemblea dei soci
Ancona, 21 settembre 2016
RELAZIONE GENERALE SULL’ATTIVITÀ ANNO SOCIALE 2015-2016
Cari Soci,
il 2016 chiude il triennio di mandato di questo Consiglio Direttivo e la relazione proposta intende fare il
punto su ciò che è stato fatto e sul lascito al prossimo CD. Intende inoltre, in continuità con le relazioni del
passato, essere una base di discussione e uno stimolo al dibattito tra i soci AISRe, per lo sviluppo e il
rafforzamento dell’associazione.
1. LA BASE ASSOCIATIVA
Cominciamo con alcune considerazioni sull’attuale composizione della base associativa. Al 18 Settembre
2016 gli aderenti all’Associazione risultano 203, con una crescita rispetto l’anno scorso e tale numero è
destinato ad aumentare di qualche unità per effetto delle iscrizioni effettuate nel corso dell’anno sociale e, in
particolare, durante la conferenza.
I soci (fig.1) sul medio-lungo periodo restano fondamentalmente stabili mentre variano le iscrizioni alla
conferenza, che rappresenta il momento principale di consolidamento della base sociale e di raccolta di
nuove adesioni.
Fig. 1- Soci e iscrizioni alla conferenza (2004- 2016)
400
350
300
250
200
150
100
50
soci
iscrizioni
conferenza
0
Fonte: elaborazione su dati AISRe
La crisi delle iscrizioni dei giovani soci, che aveva avuto un minimo nel 2012-2013 (solo 19 “giovani soci”),
è stata definitivamente recuperata grazie alle agevolazioni economiche loro concesse per l’iscrizione alla
conferenza nonché per mezzo della scelta fatta dal precedente CD di adeguare e rendere congrua la soglia
1
dell’età giovanile (posta ora a 35 anni) al processo di invecchiamento subìto negli ultimi decenni dai
ricercatori in Italia. Oggi i giovani rappresentano il 26,7 % dell’associazione (tre punti percentuali in più
dello scorso anno). Nullo è stato invece l’effetto dell’incentivo della pubblicazione del ‘miglior paper
presentato da un giovane ricercatore’ promosso negli ultimi due anni: quest’anno la selezione non è stata
fatta perché al bando ha risposto un solo partecipante.
Il numero dei soci collettivi resta fondamentalmente stabile ma occorre far notare una continua
modificazione nel tempo di alcuni dei suoi membri, che lascia supporre possibilità di ancoraggio che
l’associazione non riesce ancora ad attuare sull’intero bacino dei soci collettivi (tab. a in appendice).
In generale si conferma quindi un dato positivo dell’andamento dell’Associazione, dettato dalla relativa
stabilità dei suoi soci in un contesto esterno di crisi e di minori risorse disponibili.
La distribuzione dei soci per provenienza territoriale segue tendenzialmente la localizzazione della
Conferenza annuale. L’anno scorso il 46% degli iscritti proveniva dal Mezzogiorno (l’anno prima, alla
conferenza di Padova erano il 17,7%), quest’anno arriva dal centro Italia il 41% degli iscritti all’associazione
(erano il 23% l’anno scorso e il 30% l’anno prima). Anche in questo caso esiste quindi un bacino potenziale
di adesione all’Associazione ben superiore rispetto a quanto l’associazione riesca a fidelizzare con le
conferenze.
Fig. 2- Iscrizioni alla conferenza per provenienza geografica, macroregioni (2015/2016, 2016/2017)
A livello regionale ritorna a spiccare la Lombardia, che l’anno scorso era stata in gran parte “latitante”,
seguita dal Lazio e dalle Marche. Le restanti regioni scendono a percentuali a una sola cifra.
Fig. 3- Iscrizioni per provenienza geografica, regioni (2016/2017)
2
2. LA CONFERENZA DELL’ASSOCIAZIONE.
Relativamente alla composizione della base associativa, l’AISRe mantiene il carattere di Associazione
prevalentemente accademica sebbene con percentuali minori rispetto al passato. Quest’anno cresce
soprattutto il ruolo dei soci collettivi, sebbene avvisaglie in tal senso fossero presenti già a Padova. Questo
dato appare evidente nella composizione degli iscritti alla conferenza che vede un balzo nella presenza di
enti di ricerca pubblici non universitari. Le agevolazioni economiche concesse per l’iscrizione alla
conferenza ai membri dei soci collettivi hanno sortito l’effetto sperato: la loro partecipazione alla conferenza
è aumentata di 10 punti percentuali passando dal 21,% di Cosenza e 31% di Ancona. È un risultato che
ritengo importante (essendo rappresentante anche di un ente socio collettivo) e che spero perduri nel tempo.
Tabella 1 – La distribuzione dei soci Aisre per ente di appartenenza
(valori % su totale)
Cosenza Ancona
Perugia Bolzano Torino
Palermo Padova
2015-16 2016/17
2003-04 2007-08 2011-12 2014-14 2014-15
64,0
75,5
Università
79,2
82,0
71,8
79,4
74,0
31,3
21,0
Enti pubblici
16,3
14,3
21,0
12,5
17,0
4,7
3,5
Enti privati, singoli
4,5
3,7
7,2
8,0
9,0
100,0
100
100
100
100,0
100,0 100,00
La 37 ° Conferenza scientifica di Ancona coinvolge più di 300 relatori che fanno capo a circa 80 diversi enti
e istituzioni.
La struttura della Conferenza si mantiene nel solco tracciato dalle esperienze trascorse. Il programma
comprende: due sessioni plenarie sui temi delle ‘macroregioni’ e delle ‘aree interne e dei territori intermedi’;
una lectio magistralis tenuta da Martin Andersson (Blekinge Institute of Technology) sul tema dell’
‘Imprenditorialità e sviluppo regionale’; una sessione semi-plenaria con i Rettori delle Università del CentroNord Italia; cinque tavole rotonde sui temi delle scienze regionali: una organizzata dal gruppo Crescita,
investimenti, territorio, una dalle riviste on-line delle scienze regionali, una dalle riviste scientifiche, una
sull’Università e l’istruzione delle scienze regionali e una sulla macroregione Toscana Umbria Marche. Il
programma prevede inoltre 46 sessioni organizzate e 37 sessioni parallele distribuite in 91 moduli. Una
novità di quest’anno sarà l’apertura di uno spazio poster per i progetti soci collettivi.
3
Per quanto riguarda i partecipanti alla conferenza, il dato dei pagamenti registrati metà settembre è di 313
iscritti (tab.2). Si conferma pertanto il processo positivo registratosi a seguito dell’introduzione delle sessioni
organizzate con un numero di partecipanti più elevato dell’anno scorso (234) ma minore della conferenza di
Padova (331).
Tabella 2 – L’organizzazione delle conferenze
Torino
Sessioni Plenarie
Sessioni semi-Plenarie (Parallele)
Roma
3
0
Sessioni Tematiche
59
Sessioni Organizzate
44
Di cui: Tavole rotonde, Policy
Session o Lectio Magistralis
12
Partecipanti
376
* dato provvisorio
** di cui una Lectio Magistralis
Palermo Padova Cosenza Ancona
4
2
3
2
2
0
2**
0
2
3*
40
25
40
32
35
35
4
333
2
258
3
331
18
37
37
46
4
234
5
313*
3. LE ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DIRETTIVO NELL’ULTIMO ANNO
Sono proseguite le attività delle Commissioni di lavoro del Consiglio Direttivo: Internazionalizzazione
(responsabile Riccardo Cappellin), Rapporti con le istituzioni (responsabile Patrizia Lattarulo), Relazioni
universitarie (responsabile Roberta Capello), Mezzogiorno (responsabili Fabio Mazzola, Dario Musolino,
Riccardo Padovani) su cui si è soffermeta la relazione del Presidente.
Qui vogliamo citare solo i titoli degli argomenti affrontati. Per quanto riguarda i gruppi di lavoro
“Mezzogiorno” l’impegno sul Mediterraneo si è concretizzato soprattutto nell’organizzazione tematica della
conferenza di Cosenza; quello sul Nord-Africa nel coinvolgimento della presidenza AISRe al Primo
Congresso marocchino di scienze regionali fatto insieme alla società di scienze regionali portoghese APDR,
(Marrakech May 30-31 2016).
Per quanto riguarda il gruppo internazionalizzazione ricordiamo i numerosi seminari dell’attività del gruppo
Crescita, investimenti e Territorio: la conferenza di Napoli del 12 Gennaio 2016, il IV Policy Workshop di
Firenze del 19 febbraio 2016, il workshop di Venezia del 20 Maggio 2016. Ricordiamo l’e-book ‘Crescita,
investimenti e Territorio: il ruolo delle politiche industriali e regionali’, il volume “Investimenti, innovazione
e città - Una nuova politica industriale per la crescita” e nel 2016 l’e-book “Investimenti, innovazione e
nuove strategie di impresa: quale ruolo per la nuova politica industriale e regionale ?”.
Per quanto riguarda i gruppi di lavoro “Relazioni con Istituzioni” citiamo l’attività oramai permanente sulla
Finanza territoriale con la conferenza di Firenze del 6-8 dicembre 2015, il seminario di Genova del 10
Dicembre dello stesso anno, quello di Roma del 24 maggio 2016 sul tema delle città metropolitane.
Infine il gruppo “Relazioni universitarie” che in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha organizzato
l’anno scorso il Workshop del 5 - 6 marzo 2015 ‘La frontiera del dibattito in Economia Regionale e Urbana’,
e quest’anno ha realizzato in Italia, a Milano, la Summer School 2016 ERSA-RSAI (dal 3 al 10 luglio), con il
coinvolgimento di 54 studenti (selezionati su 75 candidati totali), provenienti da 21 differenti Stati.
4. SITO AISRE
Particolarmente importante è stata nel triennio la programmazione e il rifacimento del sito dell’Associazione.
Gli obiettivi di questo impegno intendono rendere l’associazione più autonoma nel controllo e gestione delle
proprie informazioni nonché di beneficiare di una serie di servizi, tecnologie e funzionalità che non erano
disponibili quando il vecchio sito era stato progettato. Il nuovo template ha le seguenti caratteristiche non
possedute dal vecchio sito: ottimizzazione per dispositivi digitali quali smartphone e tablet nonché per
4
sistemi operativi Android 3.2+, iOS 4.0+, Windows phone 8.0+; certificazione per Internet Explorer 8.0+,
Safari 5.0+, Chrome 30+, Firefox 25+; struttura di Layout modulare, non a blog, suddivisa in 5 aree
principali (top, header, main-content, bottom, footer) con possibilità di personalizzazione del template
tramite due stili grafici (fogli CSS) differenti.
Il salto di qualità è evidente sebbene restino alcune cose fatte quest’anno da testare e verificare attraverso il
suo uso. In particolare la disponibilità del Programma della conferenza sui diversi strumenti telematici
(computer, iPAD, Smathphone, Iphone, ecc.). Il sito è progettato con la nuova versione LTS, la 3.5 del
gestore di contenuti Joomla! (open-source) e oltre alle funzioni già presenti nel vecchio sito possiede nuove
funzionalità quali: la gestione dell’inserimento di eventi da parte dei soci (attraverso l’area riservata i soci
AISRe possono segnalare eventi da pubblicare sul sito nella sezione “Newsletter dei Soci”), la gestione della
Newsletter (attraverso un apposito componente è possibile da parte della segreteria AISRe gestire una
Newsletter mirata a tutti i registrati al sito o ai soli soci o a tutti gli autori), la sezione dell’area riservata per
la gestione di documenti del direttivo AISRe (attraverso un apposito componente è possibile per gli utenti
abilitati accedere ad una sezione speciale dell’area riservata, dove è possibile caricare e leggere documenti
riservati); la possibilità di pagamento tramite Paypal. Quest’anno si sono aggiunte alcune funzioni di
Backoffice per la costruzione, gestione e visualizzazione on line del programma della conferenza annuale.
5. LA PROMOZIONE SCIENTIFICA DELL’ASSOCIAZIONE
Oltre alla Conferenza annuale l’Associazione promuove i contenuti delle sue discipline attraverso relazioni
con altre società, la concessione di patrocinio, l’organizzazione di Convegni e Seminari nonché per mezzo
della sua attività editoriale.
- Per quanto riguarda i rapporti con altre discipline scientifiche sono continuate le collaborazioni con
l’Associazione Italiana di Valutazione (AIV), la Società Italiana degli Economisti (SIE), la Società Italiana
di Economia dei Trasporti e della Logistica (SIET); la Scuola di Sviluppo Locale ‘Sebastiano Brusco’.
E’ stato concesso il patrocinio: 1. all’Università degli Studi Mediterranea della Calabria per il Simposio
internazionale “New metropolitan perspectives” del 26 maggio 2016; 2. all’IRPET, IRES, SRM, Svimez,
Eupolis Lombardia, IPRES e Liguria Ricerche per i seminari “La Finanza Territoriale in Italia; 3.alla
SVIMEZ per il seminari del 23 marzo 2016 a Roma sull’Abbandono del patto di stabilità, investimenti
pubblici e razionalizzazione della spesa”; 4. ai diversi workshop organizzati dal gruppo ‘Crescita,
Investimenti e Territorio’ di Firenze, Napoli, Venezia
- Per quanto concerne l’attività editoriale, prosegue e si rinnova l’attività della rivista Scienze
Regionali/Italian Journal of Regional Science, diretta da Roberta Capello. La rivista stampa tre numeri
l’anno, ma negli ultimi anni la qualità e numerosità degli articoli ha richiesto di associare ai 3 ordinari un
numero speciale aggiuntivo. SR è giunta al suo 14.mo anno d’età, con numeri programmati fino al 2018. Va
quindi molto bene e, lo ricordiamo, ha ottenuto l’indicizzazione Scopus. SR si conferma come punto di forza
dell’Associazione e quale strumento qualificato di aggiornamento scientifico nell’ambito delle scienze
regionali.
La rivista dall’anno venturo passera da Franco Angeli al Mulino e questo permetterà un incremento del
numero di pagine (160 per numero, erano 144 con FA), un formato più grande, una maggiore flessibilità (1015% delle pagine calcolate sui tre numeri dell’anno), la spedizione agli abbonati fatta dalla casa editrice,
abbonamenti sia cartacei che on-line, la riduzione dei numeri cartacei da distribuire gratuitamente per attività
promozionale (erano 100 con FA, diverranno 20). Il contratto è quadriennale e inizierebbe dal 1.1.2017.
Molto soddisfacente è anche la diffusione e la crescita della rivista on-line dell’AISRe, EyesReg - Giornale
di Scienze Regionali, attiva dal maggio 2011, che ha proseguito le proprie pubblicazioni con un sviluppo di
contatti e articoli. La rivista, a fronte di modestissime risorse richieste (ma è questa la sfida editoriale e
scientifica) ha al suo attivo 29 numeri, con 168 articoli, per oltre 160 autori e rappresenta sicuramente un
secondo strumento di promozione delle scienze regionali in Italia, di carattere più divulgativo e più in
contatto con il dibattito dell’attualità scientifica e sociale.
Prosegue infine la collana “Scienze regionali” curata dall’AISRe, edita sempre dalla FrancoAngeli, che è
giunta al suo 53.mo contributo con il volume curato da Fabio Mazzola e Rosanna Nisticò “Le regioni
europee: politiche per la coesione e strategie per la competitività”.
- Per meglio rispondere alle esigenze di conservazione dei documenti AISRe è stata creata a commissione
formata dal Segretario F. Ferlaino (con l’appoggio della Segreteria tecnica), P. Rizzi, U. Fratesi e G.
5
Pellegrini per valutare la struttura software necessaria (utilizzo del nuovo sito, digitalizzazione dei documenti
cartacei, ecc.) e hardware (ricerca di sedi dedicate) per l’Archiviazione della vasta produzione scientifica e
della documentazione AISRe accumulatasi nel tempo. In tal senso è stata fatta una convenzione con IRES
per l’archiviazione digitale sulla piattaforma DigiBESS dei primi 20 volumi della collana Scienze Regionali,
non soggetti a diritti editoriali.
6. I PREMI AISRE
Come ogni anno l’AISRe, sulla base dei lavori di valutazione compiuti da una Commissione indipendente,
formata da Edoardo Marcucci, Vincenzo Provenzano e presieduta da Paolo Rizzi, sono stati assegnati i premi
di laurea e dottorato a tesi meritevoli per contributi innovativi nell’ambito delle Scienze Regionali. Il numero
di tesi concorrenti è stato di 8 domande per il premio di laurea e 24 domande per il premio di Dottorato
Giorgio Leonardi.
Sono stati assegnati due ex-aequo su entrambi i premi e due diplomi d’onore (uno per ogni premio) data
l’alta qualità dei lavori dei partecipanti.
Tabella 3 - Vincitori Premi AISRe 2016
Vincitore
Lisa
Gianmoena
Università
IMT
Advanced
School
Lucca
London
School
of
Economics
and Political
Science
Dottorato
interAteneo
La Sapienza
di Roma e
LaTuscia di
Viterbo
Titolo Tesi
Spatial Dynamics and Growth
Rate Volatility of European
Regions
Relatore
Prof. Fabio
Pammolli
Essays on the political
economy of development:
elections, public investment
and regional economic growth
in post-2002 Turkey
La Resilienza nei Paesaggi
Culturali Agrari: approcci e
metodi
Prof. Andrés
RodríguezPose
Veronica
Digiorgio
Politecnico
di Milano
Elisa Gandino
Politecnico
di Torino
Ludovica
Lella
Politecnico
di Torino
Gli impatti degli strumenti di
promozione sulla gestione dei
canali di prenotazione nelle
Strutture Ricettive italiane: Un
modello descrittivo
Proposta di un approccio
integrato per l’analisi dei
territori vitivinicoli di Langhe,
Roero e Monferrato:
dall’Analisi SWOT Spaziale
alla Multi Attribute Value
Theory
La Pianificazione Strategica
della Città Metropolitana e
dell’Area Torinese
Davide Luca
Catherine
Dezio
Premio
Premio di Dottorato
Giorgio
Leonardi (exaequo)
Premio di Dottorato
Giorgio
Leonardi (exaequo)
Prof. Rita
Biasi,
Alessandra
Capuano,
Gianni
Celestini,
Davide Marino
Prof.
Alessandro
Perego
Diploma d’onore
Premio di Dottorato
Giorgio Leonardi
Prof.
Valentina
Ferretti, Prof.
Giulio
Mondini
Premio di Laurea
AISRe
Prof. Carlo
Alberto
Barbieri
Diploma d’onore
Premio di Laurea
AISRe
Premio di Laurea
AISRe
7. PER CONCLUDERE
È indubbio che negli ultimi anni la struttura dell’Associazione si sia consolidata nonostante la crisi (anzi si
potrebbe dire a partire dal 2007). Ciò è stato possibile grazie alle maggiori entrate (rispetto all’equilibrio
6
gestionale) derivanti dalle precedenti Conferenze, a partire dal 2007 e fino alla Conferenza di Padova del
2014. Anche gli iscritti alla conferenza di Rende sono stati numerosi e quelli della conferenza di Ancona lo
sono ancora di più, sebbene su valori più contenuti degli anni 2011-2014. Ciò non ha permesso di
autofinanziarsi solo attraverso sponsorizzazioni e l’attività di fund raising, come era avvenuto negli anni
precedenti.
L’altro versante su cui l’associazione si sta consolidando è quello della sua organizzazione interna: con il
rinnovamento del proprio sito, il potenziamento delle relazioni con i soci collettivi, il rapporto più robusto
della segreteria organizzativa, l’implementazione della comunicazione, la traduzione in inglese del sito (che
si farà quest’anno).
Un terzo fronte è quello della organizzazione della Conferenza che sembra aver trovato una sua formula
organizzativa d’equilibrio tra sessioni organizzate, sessioni tematiche, manifestazioni e momenti di dibattito
generale.
Un quarto fronte di consolidamento è quello della comunicazione esterna che conta sulla collana AISRe della
Franco Angeli, sulla qualità della sua rivista storica, Scienze Regionali, nonché sulla oramai assestata rivista
on-line Eyes-Reg.
Un quinto frante è quello della conservazione e archiviazione delle pubblicazioni e documentazione storica
dell’AISRe su cui si è cominciato a fare un piccolo passo che dovrà essere guidato e implementato dal nuovo
CD.
A questi risultati si aggiungono alcune riflessioni che lasciamo al prossimo Cd e su cui occorre a nostro
avviso avere più coraggio.
La prima è sull’editoria digitale, che sebbene ancora in fase embrionale, può certamente essere in grado di
liberare ulteriori risorse, in un periodo di crisi, fornire una migliore attività di informazione resa più
funzionali dal nuovo sito dell’Associazione.
La seconda è sulla necessità di fidelizzare i soci. Per mantenere i livelli di sostenibilità economica occorre
tenere conto delle condizioni di equilibrio dell’Associazione. Analisi passate e recenti hanno dimostrato che
la sostenibilità economica dell’Associazione richiede l’iscrizione di 310/320 conferenzieri: sotto questa
soglia l’attività di fund raising diventa necessaria quanto necessario diviene comprimere i costi. L’impulso
dato dalle sessioni organizzate nell’attrarre maggiori studiosi e ricercatori resta pertanto un fattore centrale di
questa sostenibilità che occorre continuare a implementare. Resta inoltre il problema di estendere le sessioni
organizzate trovando strumenti più efficaci di fidelizzazione.
In conclusione, riprendendo alcune riflessioni già fatte anche in passato ripropongo alcune questioni aperte di
carattere organizzativo e strategico con brevi suggestioni di possibili interventi futuri.
Per consolidare ulteriormente il ruolo pubblico dell’AISRe, si potrebbe organizzare la Conferenza anche
come Forum annuale dei Territori, dando un ruolo organizzativo più autonomo ai soci collettivi e dove il
mondo della ricerca e delle istituzioni si incontra in un confronto aperto sui temi più strategici della vita del
paese e dei sistemi regionali e locali: politiche territoriali e di sviluppo economico, fiscalità, competitività e
sostenibilità, qualità della vita e welfare, lavoro e equità sociale. L’Aisre ha su questi temi un enorme
patrimonio di conoscenza e competenze interdisciplinari e plurali, non ancora adeguatamente valorizzato.
Per sviluppare la struttura organizzativa dell’Associazione, molto si è fatto (cito la convenzione con IRES
Piemonte) ma rimangono aperte alcune grandi sfide:
o innanzi tutto, come ho già detto, l’incremento della base associativa,
o il rafforzamento e riconoscimento della struttura giuridica dell’Associazione,
o la diversificazione delle fonti economiche che sorreggono l’associazione, oggi basate sulle iscrizioni a
socio, la partecipazione alla conferenza e il fund-raising,
o la valorizzazione dei soci dell’Associazione (collettivi e giovani in modo particolare), attraverso un
calendario di incontri e iniziative partecipate,
o la valorizzazione dell’archivio e del sito Aisre, che è patrimonio dell’Associazione che dovrà essere
reso pubblico e disponibile a tutti.
In conclusione, un ringraziamento sentito a tutti voi per questi tre anni intensi e interessanti che mi hanno
permesso di conoscere molti soci e molti nuovi amici; innanzitutto al Presidente, Fabio Mazzola, che è stato
instancabile e a cui va riconosciuto un impegno continuo e di meticoloso stimolo e controllo. Quindi un
ringraziamento a tutti i membri del CD (nomino per tutti Guido Pellegrini con cui ho avuto maggiormente a
che fare) con i quali ho lavorato con piacere e in armonia. Un saluto voglio farlo anche alla direttrice della
rivista Scienze Regionali Roberta Capello e al suo team di redazione nonché al Comitato di redazione di
EyesReg. Infine un saluto affettuoso va a coloro che mi hanno aiutato in questi anni, in particolare (in ordine
alfabetico) a Maria Teresa Avato, Francesca Rota e Diana Sarmiento, con cui ho condiviso le fatiche, i
7
risultati e le speranze di questo lavoro di coordinamento e organizzazione. Abbiamo dato un piccolo
contributo per far crescere la nostra Associazione, adesso passiamo il testimone a nuovi soci che sicuramente
sapranno sviluppare nuove idee e nuove azioni per la vita dell’Aisre.
Il Segretario
Fiorenzo Ferlaino
8
Tabella – I dati aggregati sulle iscrizioni alle conferenze annuali e all’Associazione (2003-2015)
Anno
sociale
2003/2004
2004/2005
2005/2006
2006/2007
2007/2008
2008/2009
2009/2010
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
2015/2016
2016/2017
Soci
Partecipanti
Totali
alle conferenze
181
n.d.
202
232
242
315
224
265
189
202
211
214
161
216
163
247
202
376
199
333
170
258
198
331
187
234
203*
313*
*
stime su dati provvisori a inizio settembre 2015
Perugia
Novara
Napoli
Pisa
Bolzano
Bari
Firenze
Aosta
Torino
Roma
Palermo
Padova
Cosenza
Ancona
Tabella – La distribuzione dei soci Aisre per tipologia
(valori % su totale)
soci
individuali
2004/2005
131
2005/2006
148
2006/2007
120
2007/2008
97
2008/2009
162
2009/2010
128
2010/2011
121
2011/2012
160
2012/2013
167
2013/2014
113
2014/2015
130
2015/2016
131
2016/2017
133*
* valori provvisori
soci giovani soci collettivi
62
9
85
9
94
10
81
11
37
12
21
12
29
13
29
13
19
13
51
11
56
12
43
13
56*
14*
totale
202
242
224
189
211
161
163
202
199
175
198
187
203*
9
Tabella – La distribuzione dei soci Aisre per provenienza (macro-circoscrizioni)
(valori % su totale)
Perugia Bolzano
Torino
Palermo
Padova
2003-04
2011-12
2013-14
2014-15
%
Italia Nord Occidentale (PILO-AO-LI)
Italia Nord Orientale (VE-TRFR-EM)
Italia Centrale (TO-MA-LAAB)
Mezzogiorno
estero
totale
2007-08
%%
%%
%
Cosenza Ancona
2015-16
2016-17
%
%
28,2
28,0
28,2
22,8
24,2
18,5
21,4
12,2
18,0
21,8
18,3
25,3
10,1
11,5
21,5
37,6
0,6
100
19,6
32,3
2,1
100
26,2
23,3
0,5
100
20,6
34,3
4
100
30,1
17,7
2,7
100
22,7
46,2
2,5
100
40,7
23,1
3,3
100
Tabella – La distribuzione dei soci Aisre per provenienza territoriale (regioni)
(valori % su totale)
Cosenza Ancona
Perugia Bolzano Torino
Palermo Padova
%
%
%
%
%
%
%
2003-04 2007-08 2011-12 2013-14 2014-15 2015-16 1016/17
9,75
14,1
Lombardia
13,8
13,8
16,3
16,6
16,7
3,81
6,0
Emilia Romagna
6,1
8,5
10,4
7,4
8,6
13,14
12,0
Lazio
6,6
7,9
10,4
9,7
17,2
6,78
6,5
Piemonte
10,5
12,2
9,4
5,7
5,4
7,20
8,7
Toscana
5,0
6,3
7,4
4,6
8,1
3,81
2,7
Veneto
5,5
6,3
6,4
7,4
11,3
11,02
3,8
Campania
11,0
9,0
6,4
8,0
7,0
3,81
4,9
Puglia
8,3
5,3
5,0
4,0
1,1
23,73
4,3
Calabria
7,2
5,3
5,0
4,6
2,2
4,66
3,8
Sicilia
8,3
8,5
4,5
16,6
5,4
2,54
3,3
Trentino Alto Adige
0,0
1,6
3,5
1,7
4,8
1,27
11,4
Marche
3,3
2,1
3,5
2,9
1,1
0,00
0,0
Umbria
3,9
0,5
3,0
0,0
0,0
1,27
6,0
Abruzzo
2,8
2,6
2,0
3,4
3,8
0,00
0,5
Valle d’Aosta
0,6
1,6
1,5
0,0
0,5
Friuli Venezia
0,00
1,6
Giulia
0,6
1,6
1,5
1,7
0,5
2,12
0,5
Liguria
3,3
0,5
1,0
0,6
1,6
0,00
0,0
Molise
1,1
1,6
1,0
0,0
0,0
0,00
2,2
Basilicata
0,0
1,6
1,0
0,6
1,1
2,54
4,3
Sardegna
1,7
1,1
0,5
0,6
1,1
2,54
3,3
estero
0,6
2,1
0,5
4,0
2,7
100,00
100,0
totale
100
100
100
100
100
10