marzo 08.cdr - Sistema Bibliotecario di Ateneo - UniFI

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marzo 08.cdr - Sistema Bibliotecario di Ateneo - UniFI
Università degli Studi di Firenze
Sistema Bibliotecario di Ateneo
dovete sapere che...
In questo numero:
§Il nuovo Opac del
Sistema Bibliotecario
di Ateneo
§ILL-DD, un servizio che
cresce on line
§METALIB: novità
§Formazione del
personale
§Novità per l'aula
attrezzata di via
Cesalpino
§Carta dello studente
SBA
Sistema Bibliotecario di Ateneo
n. 7 marzo 2008
Il nuovo Opac del Sistema Bibliotecario di Ateneo
Ormai da oltre un anno è attivo il nuovo OPAC del Sistema bibliotecario, che sostituisce quello
in linea per circa un decennio, e che si interfaccia direttamente col sistema gestionale Aleph.
Questo permette di evitare i periodici riversamenti di dati che prima erano necessari per
alimentare il catalogo in linea, e che potevano generare disallineamenti fra le due basi; l'OPAC
nativo di Aleph si appoggia sulla base gestionale, ed usufruisce delle caratteristiche funzionali
di Aleph.
L'OPAC di Aleph offre numerose
possibilità di ricerca, che si
appoggiano a tre differenti
tipologie di indici: indici diretti,
che si basano su identificativi
univoci del record (barcode,
numero di sistema, numero
standard) e che portano
direttamente al record cercato,
indici di scorrimento, che
permettono di recuperare una
notizia inserendo come termine di
ricerca la prima parte del campo
indicizzato, indici per parole, che
consentono di utilizzare come termini di ricerca parole contenute nel
campo in qualunque posizione e in qualunque ordine.
Le opzioni di ricerca spaziano dalla ricerca semplice (un solo campo da
compilare) a quella su più campi predefiniti (la più simile alla maschera
del vecchio OPAC); dalla ricerca avanzata, che rende possibile l'incrocio di
più canali, allo scorrimento alfabetico degli indici.
Obiettivo dell'OPAC è non lasciare totalmente insoddisfatta la domanda
dell'utente: se la strategia di ricerca utilizzata non trova risultati
corrispondenti nella base, l'OPAC tenta comunque di fornire una risposta
che consenta all'utente di trovare ciò che sta cercando, costruendo un set
di record per ogni termine di ricerca o
presentando termini simili a quello
inserito, se non presente nel catalogo.
Le ricerche possono essere affinate ed
estese sia a priori, utilizzando filtri
predefiniti, che a posteriori, con la
manipolazione delle liste di risultati o
navigando attraverso il catalogo per mezzo
di link a partire dal singolo record
recuperato (opere dello stesso autore, con
lo stesso soggetto etc.).
Nel corso del 2007 sono state apportate all'interfaccia OPAC modifiche e integrazioni per
favorire e rendere più efficace l'utilizzo del catalogo. Ad esempio, per aiutare l'utente a reperire
l'informazione che non ha trovato in catalogo sono stati inseriti nella schermata di ricerca
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Il nuovo Opac del Sistema Bibliotecario di Ateneo segue
alcuni suggerimenti, come quello di eseguire la ricerca sulla lista dei periodici elettronici
(poiché al momento i periodici elettronici non sono ancora ricercabili tramite OPAC) o nei
cataloghi di biblioteche esterne o di presentare una richiesta di prestito interbibliotecario
tramite l'apposito modulo.
Con l'OPAC di Aleph è finalmente disponibile l'accesso ai servizi SFX, la tecnologia già da
tempo attiva per le risorse elettroniche del Sistema bibliotecario ma non compatibile con
l'OPAC precedente, che consente di collegare le risorse elettroniche attraverso un sistema di
linking dinamico basato sul contesto locale, e che permette l'accesso al testo integrale in
formato elettronico del documento, ove disponibile. SFX rende inoltre disponibili tutta una
serie di servizi aggiuntivi, quali ricerche in altri cataloghi, prestito interbibliotecario, fornitura
di documenti, riferimenti bibliografici, ricerche nel web.
Altra importante novità rispetto al vecchio OPAC è la possibilità offerta all'utente di autenticarsi
e quindi di operare in uno spazio di lavoro personalizzato, accedendo a servizi quali
prenotazione di documenti in prestito ad altri utenti, proroga dei prestiti in corso, controllo
della propria situazione relativamente ai prestiti (anche passati) e prenotazioni, invio di
richieste di prestito interbibliotecario e fornitura documenti (ILL/DD) tramite l'apposito
modulo in linea.
A partire dalla Scheda utente si può accedere al servizio CSIAF che consente agli studenti di
inserire o aggiornare il proprio indirizzo di posta elettronica e il numero di cellulare; è
importante che questi dati siano aggiornati perché l'utente possa fruire dei servizi di
messaggistica Aleph relativi alla circolazione.
L'utente ha poi a disposizione l'accesso ad un'area di lavoro (Il mio scaffale elettronico), nella
quale può memorizzare i record recuperati organizzandoli in cartelle.
Hanno diritto di usufruire dei servizi personalizzati gli utenti istituzionali (studenti e
dipendenti dell'Università) e tutti gli utenti registrati in almeno una biblioteca dell'Ateneo.
L'OPAC attuale è quindi uno strumento articolato, organico al sistema gestionale su cui si
appoggiano il catalogo ed i servizi di biblioteca, integrato e integrabile con gli strumenti più
avanzati di ricerca e gestione delle risorse cartacee ed elettroniche pertinenti alla biblioteca
ibrida, quale è ormai il patrimonio informativo del Sistema bibliotecario di Ateneo.
Manola Tagliabue
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ILL-DD, un servizio che cresce on line
-DD, un futuro sempre più proiettato nel web. Ad aprire ancora di più il Servizio di
L
Interbibliotecario alla “rete delle reti”, nel corso del 2007 è stato messo a punto
L Prestito
un modulo on line che permette a tutti i nostri utenti istituzionali di indirizzarci richieste
di prestito interbibliotecario e fornitura di documenti anche comodamente a distanza, via web.
Questo form è raggiungibile dalla pagina dell'OPAC, dove la scritta: “Non trovi quello che
cerchi?” invita l'utente a inoltrare la Richiesta di prestito interbibliotecario fornitura documenti
(ILL/DD) compilando il modulo in Scheda utente, area riservata a cui si accede inserendo il
proprio codice identificativo e la password. Qui, oltre all'elenco dei prestiti in corso, allo storico
dei prestiti (elenco dei libri già presi e restituiti), all'indicazione di quelli in scadenza e ad altre
informazioni, l'utente troverà l'accesso al modulo in questione.
Nel pubblicizzare questo servizio vi raccomandiamo di invitare gli utenti a compilare il form
con la massima attenzione, cura e precisione.
Altre sono le prospettive che si aprono. Siamo infatti in attesa di Alpeh 18 per adottare il nuovo
modulo ISO ILL che permetterà anche al prestito interbibliotecario di avvalersi finalmente di
un gestionale integrato con gli altri servizi della biblioteca. Con esso, fra l'altro, ci troveremo le
richieste formulate on line degli utenti già numerate direttamente nel gestionale. Questo però è
il futuro prossimo, che speriamo di poter raccontare a breve. Per ora le richieste on line degli
utenti arrivano alle nostre caselle di posta elettronica, da cui vengono riportate manualmente
(ancora per poco) nel vecchio registro excel.
Per ulteriori informazioni sul servizio, oltre alla pagina web, è possibile ricorrere ai pieghevoli
quadrati di color arancione presenti in tutte le sedi.
Il ricorso all'on line cresce in misura sempre più significativa. Non a caso registriamo un
aumento del numero di richieste di articoli (+ 10% rispetto al 2006). Crescita che, nonostante il
nostro Ateneo abbia disponibili oltre 15 mila periodici, testimonia l'estrema vivacità della
domanda da parte dell'utenza.
Allo stato attuale il circuito all'interno del quale avviene il maggior numero di scambi di
articoli, è Nilde (Network Interlibrary Document Exchange), rete di 609 biblioteche, per lo più
di università, che si scambiano documenti via web.
Si direbbe quindi che il servizio ILL-DD sia sempre più proiettato verso l'on line, se non fosse
per le clausole poste da molti editori che impongono - a salvaguardia del loro diritto di
diffusione - la consegna agli utenti in formato analogico (ossia cartaceo) degli articoli richiesti
dagli utenti e ricevuti dalle altre biblioteche in digitale.
Maria Chiara Iorio
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METALIB: novità
L’interfaccia utente
Da novembre scorso siamo passati alla nuova versione di Metalib, la versione 4.
La novità più importante è la presenza nell’interfaccia utente di suggerimenti per
limitare i risultati della ricerca. I cosiddetti “Filtri”, che compaiono sulla destra dello
schermo, a fianco dei risultati della metaricerca:
I filtri proposti vengono generati da un clustering engine sulla base delle occorrenze
nell’insieme dei risultati recuperati. I filtri per “Argomento”, in particolare, sono
frutto di un processo di data mining, di “estrazione di conoscenza”, che reperisce
associazioni e sequenze ripetute nei dati, e raggruppandole (clustering) rende
disponibili le informazioni così ricavate (cfr. Barbara FIORENTINI. Document
clustering e nuovi motori di ricerca. “Biblioteche oggi” 23 (2005), 5, p. 19-26).
La tecnica di “clustering” è adottata da motori di ricerca del web (Ask.com,
Gigablast, Wisenut, Exalead), banche dati bibliografiche (Scopus, Web of Science)
OPAC (North Carolina State Univesity), e collezioni digitali di editori (Springer,
Institute of Physics).
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METALIB: novità segue
Nelle banche dati e negli Opac il fatto che i dati siano fortemente strutturati nel
formato MARC (o XML) rende sicuramente più efficace e affidabile il lavoro del
clustering engine.
Questo strumento si va ad affiancare all'ordinamento secondo la rilevanza (relevance
ranking) nell'orientamento degli utenti nella ricerca, soprattutto nei casi in cui
l'elevata quantità delle informazioni reperite lo richiede, come succede appunto
con metamotori come Metalib.
Il clustering engine usato da Metalib, è Vivisimo, sicuramente il più noto, lo stesso usato
da Institute of Physics e Ask.com.
L'integrazione di Vivisimo in Metalib offre agli utenti uno strumento per raffinare la
ricerca iniziale, filtrandola per un argomento e relative sottovoci, oppure per data o
autore.
Per chi voglia approfondire l'argomento, qualche indicazione bibliografica di
articoli disponibili per noi a testo pieno online. Ciascuna citazione è corredata di
OpenURL, per accedere direttamente al documento:
In italiano:
Barbara FIORENTINI. Document clustering e nuovi motori di ricerca. “Biblioteche oggi” 23 (2005), 5, p. 19-26.
< h t t p : / / s f x . u n i s i . i t : 9 0 0 3 / u n i f i ? s i d = m e t a l i b % 3 A S I LV E R _ F N C S ; i d = d o i % 3 A ; g e n r e = ; i s b n = ; i s s n = 0 3 9 2 8586;date=2005;volume=23;issue=5;spage=19;epage=;aulast=FIORENTINI-Barbara;aufirst=FIORENTINIB a r b a r a ; a u i n i t = ; t i t l e = B i b l i o t e c h e oggi;atitle=Document%20clustering%20e%20nuovi%20motori%20di%20ricerca;sici=;__service_type=;pid=%3Cmetalib_doc_
number%3E014403124%3C%2Fmetalib_doc_number%3E%3Cmetalib_base_url%3Ehttp%3A%2F%2Fmetalib.unisi.it%3A83
31%3C%2Fmetalib_base_url%3E%3Copid%3E%3C%2Fopid%3E>
In inglese:
Peter JACSO. Clustering search results. Part I: web-wide search engines. “Online Information Review”. 31 (2007), 1, p. 85-91.
< h t t p : / / s f x . u n i s i . i t : 9 0 0 3 / u n i f i ? s i d = m e t a l i b % 3 A S I LV E R _ F N C S ; i d = d o i % 3 A ; g e n r e = ; i s b n = ; i s s n = 1 4 6 8 4527;date=2007;volume=31;issue=1;spage=;epage=;aulast=JACSO-Peter;aufirst=JACSO-Peter;auinit=;title=Onlineinformation-review%3A-Print;atitle=Clustering%20search%20results.%20Part%20I%3A%20webwide%20search%20engines;sici=;__service_type=;pid=%3Cmetalib_doc_number%3E014049468%3C%2Fmetalib_doc_numb
er%3E%3Cmetalib_base_url%3Ehttp%3A%2F%2Fmetalib.unisi.it%3A8331%3C%2Fmetalib_base_url%3E%3Copid%3E%3
C%2Fopid%3E>
Peter JACSO. Clustering search results. Part II: search engines for highly structured databases. “Online Information Review” 31
(2007), 2, p. 234-241.
< http://sfx.unisi.it:9003/unifi?sid=metalib%3ASILVER_FNCS&id=doi%3A&genre=&isbn=&issn=14684527&date=2007&volume=31&issue=2&spage=&epage=&aulast=JACSO-Peter&aufirst=JACSOP e t e r & a u i n i t = & t i t l e = O n l i n e - i n f o r m a t i o n - r e v i e w % 3 A Print&atitle=Clustering%20search%20results.%20Part%20II%3A%20search%20engines%20for%20highly%20structured%20
databases&sici=&__service_type=&pid=%3Cmetalib_doc_number%3E014049466%3C%2Fmetalib_doc_number%3E%3Cme
talib_base_url%3Ehttp%3A%2F%2Fmetalib.unisi.it%3A8331%3C%2Fmetalib_base_url%3E%3Copid%3E%3C%2Fopid%3E
>
Peter JACSO. Clustering search results. Part III: the synergy of metasearching and clustering. Online Information Review 31
(2007), 3, p. 376-382.
< h t t p : / / s f x . u n i s i . i t : 9 0 0 3 / u n i f i ? s i d = m e t a l i b % 3 A S I LV E R _ F N C S ; i d = d o i % 3 A ; g e n r e = ; i s b n = ; i s s n = 1 4 6 8 4527;date=2007;volume=31;issue=3;spage=;epage=;aulast=JACSO-Peter;aufirst=JACSO-Peter;auinit=;title=Onlinei
n
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Print;atitle=Clustering%20search%20results.%20Part%20III%3A%20the%20synergy%20of%20metasearching%20and%20clu
stering;sici=;__service_type=;pid=%3Cmetalib_doc_number%3E014049469%3C%2Fmetalib_doc_number%3E%3Cmetalib_b
ase_url%3Ehttp%3A%2F%2Fmetalib.unisi.it%3A8331%3C%2Fmetalib_base_url%3E%3Copid%3E%3C%2Fopid%3E>
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METALIB: novità segue
Altro importante elemento di novità di Metalib 4 è il comportamento finalmente
conforme a quello diffuso fra i motori di ricerca nella ricerca per frase o per parola.
Parole giustapposte vengono cercate in AND, mentre per ottenere una ricerca per frase
si devono usare le virgolette.
Al di là dell'aggiornamento del software, altre novità in Metalib sono la presenza di un
maggior numero di indicazioni utili immediatamente visibili su ogni pagina:
spiegazioni sulla funzione in uso, suggerimenti per la ricerca, e legenda delle icone.
Nuovi quickset e nuove risorse
Ancor più recente la disponibilità di nuovi quickset, creati sulla base delle nuove
acquisizioni di risorse elettroniche da parte delle Biblioteche.
Il nuovo quickset “e-Book”, consente di interrogare simultaneamente Project
Gutenberg, ebrary e Knovel.
I quickset “Biologia” e “Scienze della terra” sono stati implementati in seguito ad
acquisti di risorse elettroniche che coprono anche ambiti disciplinari finora meno
coperti.
Uso dell'area personale: un esempio
I cataloghi interrogabili via Metalib, soprattutto i cataloghi di biblioteche nazionali
o i cataloghi collettivi nazionali, possono ora rendere Metalib interessante per le
procedure interne delle biblioteche. La qualità dei cataloghi interrogabili, rendono
Metalib un strumento agile e veloce per il controllo catalografico e bibliografico
finalizzato alle procedure interne, sfruttando le potenzialità dell'area personale.
Un rapido esempio:
Mi autentico, cliccando su
(autenticarsi con Name: Cognome - Password:
Cognome; nel caso non si trovi il proprio cognome nell'archivio utenti,
autoregistrarsi seguendo le istruzioni a video)
Identifico i cataloghi che sono solita usare, usando Trova risorse, e impostando la
Tipologia “Catalogo”
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METALIB: novità segue
Clicco sull’icona
personale
per salvare i cataloghi che mi interessano nella mia area
Ho così aggiunto i cataloghi alla clipboard delle risorse preferite, e le ritroverò
nella mia area personale. Ora posso creare un mio quickset personale, cliccando
su :
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METALIB: novità segue
A questo punto posso aggiungere i cataloghi dalla clipboard alla cartella
(quickset) appena creata, cliccando su :
Tornando alla ricerca guidata, trovo ora il mio quickset personale, oltre a quelli
comuni a tutti gli utenti e predefiniti, su cui potrò eseguire le mie ricerche.
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METALIB: novità segue
In Metalib dal record completo, potrò anche visualizzare il record nel formato
originale UNIMARC o USMARC, cliccando su . Ad esempio:
Ovviamente i record di interesse potranno poi essere salvati nel proprio scaffale
elettronico cliccando su
Simonetta Pagnini
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Formazione professionale
Dopo la vera e propria “indigestione” di corsi su Aleph che ha caratterizzato il 2006 e la prima
parte del 2007, la formazione si è gradualmente riassestata sui binari consueti:
biblioteconomia, servizi, elementi di management. Parallelamente all'organizzazione
centralizzata di corsi per i bibliotecari di tutte le strutture del Sistema, si è riattivata la pratica
di favorire partecipazioni singole a iniziative specifiche erogate da altre agenzie formative.
Nel corso del 2007 abbiamo organizzato centralmente 12 iniziative articolate in 28 moduli, con
un totale di 383 partecipazioni, mentre le iscrizioni a corsi esterni sono state 103; oltre il 92%
del personale in organico ha partecipato ad almeno un corso di formazione.
Per il 2008 prevediamo un percorso che in parte riprenderà alcune delle tematiche già
affrontate lo scorso anno, come la creazione e gestione di pagine web, la catalogazione
(stavolta focalizzando le problematiche del libro antico), la negoziazione delle risorse
elettroniche, la qualità del servizio al pubblico (a questo proposito si avranno ben due repliche
del corso sullo Stile della biblioteca e la cultura del servizio, già erogato a ottobre);
affronteremo però anche nuovi argomenti, come il codice sulla privacy, i servizi di reference e
information literacy, la promozione dei servizi bibliotecari presso l'utenza, la gestione delle
collezioni.
Questo, in linea di massima, il programma che intendiamo realizzare:
Alla pagina del Servizio formazione (http://www.sba.unifi.it/CMpro-v-p-102.html), sotto la
voce Attività e documentazione, è possibile:
· verificare i corsi di formazione professionale già realizzati o in programma, scorrendo anno
per anno l'elenco di tutte le iniziative, e consultare il materiale didattico messo in linea dai
docenti (le dispense sono liberamente accessibili solo dal dominio 150.217.*.*);
· consultare, previa autenticazione, i piani di lavoro e le relazioni annuali di attività del Servizio
Formazione.
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Formazione professionale segue
Si può segnalare il proprio interesse per un argomento o un corso già in programma
utilizzando il form in linea all'indirizzo
http://wwwnt.unifi.it/biblio/mis/richiesta_corsi.asp?cp1=nnn (dove nnn è il numero che
appare alla fine della stringa che si visualizza appoggiando il cursore del mouse sul proprio
nome nella pagina dello staff del Sistema Bibliotecario). Chi avesse dimenticato la relativa
password, può rivolgersi alla propria referente di biblioteca per la formazione.
Anche per l'iscrizione ai corsi organizzati dall'Ufficio formazione di ateneo, dallo CSIAF, dal
CLA e da enti esterni, è necessario rivolgersi alla referente della formazione affinché attivi la
pratica necessaria per la richiesta (purtroppo burocraticamente un po' pesante), tenendo
presente che questa deve pervenire al Coordinamento Centrale almeno tre settimane prima
dalla data di inizio dell'iniziativa che si vuole seguire.
Claudia Burattelli
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Novità per l'aula attrezzata di via Cesalpino 7a
Nel mese di maggio 2007, è stata interamente rinnovata con 30 nuovi
computer l'aula attrezzata di via Cesalpino 7a che già dal 2000 offre agli
studenti universitari postazioni con connessione Internet in orario
serale.
Il noleggio di 30 nuovi pc a cura del Coordinamento centrale biblioteche
e la gestione informatica dell'aula a cura dello CSIAF hanno permesso di
offrire agli studenti che abitano nella zona nord-ovest di Firenze un'altra
aula attrezzata aperta la sera, oltre a quella centrale, frequentatissima, di
via degli Alfani 39.
In questo modo gli studenti del nostro Ateneo possono collegarsi in rete
per lo studio, la ricerca bibliografica e per tutti i servizi di comunicazione
on-line anche quando le altre strutture universitarie sono chiuse.
Alla fine del 2007 l'aula di via Cesalpino 7a è stata inoltre inserita dallo
Csiaf tra le sedi frequentate dagli studenti interessate dall'attivazione
dell'accesso wireless, all'interno dell'iniziativa ministeriale denominata
“1 cappuccino per un pc”.
Il volantino predisposto per la promozione dell'aula rinnovata dal titolo
“STUDIARE IN RETE………. sotto le stelle” è stato distribuito e
affisso nelle sedi universitarie dell'area di Careggi e di Novoli e presso le
strutture e la sede dell'Azienda Regionale per il diritto allo studio
universitario, che partecipa all'iniziativa dal 2000 con il pagamento del
personale di sorveglianza. E' uscita inoltre una notizia sul rinnovo
dell'aula nel notiziario Newsletter di Ateneo nel luglio 2007.
L' aula attrezzata di Via Cesalpino 7a - Firenze (zona Viale Morgagni) è
aperta a tutti gli studenti universitari dal lunedì al venerdì ore 19-23 e il
sabato ore 9-18,30 con:
- 30 postazioni collegate ad Internet con programmi di videoscrittura per
lo studio e per la ricerca bibliografica.
- una stampante in rete
- 10 connessioni LAN per portatili propri
- accesso wireless per portatili propri
Carla Milloschi
WW
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Studiare in rete... sotto le stelle
Carta dello studente
E' stato avviato un nuovo iter di stampa e invio della carta dello studente.
Questo secondo invio riguarda quegli studenti che nell'anagrafica
dell'Università di Firenze risultavano ancora “matricole provvisorie” alla
data del 3 dicembre 2007, oppure che hanno effettuato l'iscrizione
successivamente. Si definisce “matricola provvisoria” ogni iscrizione che
non è completata all'interno dell'anagrafica studenti per diversi motivi
(mancato inserimento di alcuni dati, iscrizioni con riserva….).
Si prevede che entro il 15/20 marzo tutti gli studenti immatricolati nell'a.a.
2007/2008 avranno ricevuto la loro carta dello studente.
Non sono previsti altri invii dopo questo.
Vi ricordo che sono disponibili presso il Coordinamento biblioteche tessere
neutre da personalizzare direttamente in biblioteca.
numero a cura di G. Migliore e C. Milloschi
Coordinamento centrale biblioteche email [email protected]
Hanno collaborato: Claudia Burattelli, Maria Chiara Iorio, Francesca Landi, Alessio Mazzanti, Carla
Milloschi, Simonetta Pagnini, Manola Tagliabue
in copertina: Johann Walter (1604-1677), (Tulipani), 1649, tempera su carta 44,5x32 cm, carta [13]
dalla raccolta Fiori miniati (1646-1650), Biblioteca di scienze (foto di Paolo Fanetti)
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