Regolamento per la gestione dei progetti finanziati

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Regolamento per la gestione dei progetti finanziati
AZIENDA ULSS 16 DI PADOVA
Struttura Complessa Interaziendale Marketing e Sviluppo
Regolamento per
la gestione dei Progetti
finanziati con fondi
a specifica destinazione
e per il reclutamento
delle risorse umane a contratto
Deliberazione del Direttore Generale n. 575 del 10/7/2009
INDICE
Pag.
TITOLO I
DEFINIZIONI GENERALI
Art. 1.1
Oggetto
4
Art. 1.2
Definizione di progetto
4
Art. 1.3
Classificazione dei progetti
4
Art. 1.4
Enti coinvolti nella realizzazione del progetto
5
Art. 1.5
Strutture interne coinvolte nel processo di gestione del progetto
5
Art. 1.6
Il Responsabile di Progetto
6
Art. 1.7
Tipologie di spesa
6
Art. 1.8
Tipologia dei principali progetti finanziati con fondi a specifica destinazione
7
Art. 1.8.1
Progetti europei
7
Art. 1.8.2
Progetti di cooperazione internazionale
8
Art. 1.8.3
Progetti di ricerca sanitaria finalizzata nazionale
8
Art. 1.8.4
Progetti di ricerca sanitaria finalizzata regionale
9
Art. 1.8.5
Progetti di sperimentazione clinica
9
Art. 1.8.6
Progetti clinico – assistenziali e/o di ricerca
11
Art. 1.8.7
Progetti di formazione
11
Art. 1.8.8
Altri progetti e finanziamenti nazionali
11
Art. 1.8.9
Altri progetti e finanziamenti regionali
12
Art. 1.8.9.1 Centri Regionali
12
TITOLO II
LA GESTIONE PROGETTUALE
Art. 2.1
Fasi di gestione
13
Art. 2.1.1
Fase di predisposizione del progetto
13
Art. 2.1.2
Fase di validazione del progetto e acquisizione del relativo finanziamento
13
Art. 2.1.3
Fase di realizzazione del progetto
14
Art. 2.1.4
Fase di conclusione del progetto e di rendicontazione dello stesso
15
1
TITOLO III
MODALITA’ DI ACQUISIZIONE DELLE RISORSE UMANE DI PROGETTO
Art. 3.1
Richiesta del Responsabile di Progetto
16
Art. 3.2
Verifica compatibilità normativa ed economica
16
Art. 3.3
Predisposizione e pubblicazione dell’avviso per il conferimento dell’incarico 17
Art. 3.4
Raccolta delle domande
18
Art. 3.5
Commissione esaminatrice e valutazione delle candidature
18
Art. 3.6
Approvazione dell’incarico
19
Art. 3.7
Pubblicazione sul sito web
19
Art 3.8
Comunicazioni interne ed esterne
20
Art. 3.9
Verifica attività e liquidazione compenso
20
Art. 3.10
Dimissioni
20
Art. 3.11
Attestazioni
20
Art. 3.12
Estensioni ed esclusioni
20
Art. 3.13
Raccolta, elaborazione e comunicazione dati
21
Art. 3.14
Norma transitoria
22
Art. 3.15
Normativa di riferimento
22
TITOLO IV
MODALITA’ DI ACQUISIZIONE DELLE RISORSE STRUMENTALI DI
PROGETTO
Art. 4.1
Delega
23
Art. 4.2
Richiesta del Responsabile di Progetto
23
Art. 4.3
Verifica disponibilità fondi
24
Art. 4.4
Verifica Consip
24
Art. 4.5
Ricerca di mercato
24
Art. 4.6
Valutazione tecnico-economica
25
Art. 4.7
Aggiudicazione fornitura
25
Art. 4.8
Consegna merce, eventuale inventariazione e/o collaudo
e liquidazione fattura
25
2
TITOLO V
MODALITA’ DI RIMBORSO SPESE PER LA PARTECIPAZIONE AD EVENTI DI
INTERESSE PER IL PROGETTO
Art. 5.1
Campo di applicazione
26
Art. 5.2
Verifica della disponibilità economica e approvazione della partecipazione 26
Art. 5.3
Modalità di effettuazione delle spese
26
Art. 5.4
Ricorso all’agenzia viaggi
27
Art. 5.5
Rimborso diretto delle spese al partecipante
27
TITOLO VI
NORME FINALI
Art. 6.1
Entrata in vigore
29
Art. 6.2
Revisione
29
3
TITOLO I
DEFINIZIONI GENERALI
Art. 1.1
Oggetto
Il presente regolamento si propone di disciplinare, nell’ambito dell’Azienda ULSS 16 di
Padova, le modalità di gestione amministrativa e contabile dei progetti dotati di specifico
finanziamento al fine di fornire a tutti i soggetti coinvolti uno strumento utile per la
realizzazione degli stessi.
Art. 1.2
Definizione di progetto
Il progetto consiste in un insieme di azioni finalizzate al raggiungimento di un obiettivo per il
quale è necessario definire delle specifiche attività correlate tra loro, da realizzare in tempi
prestabiliti, utilizzando risorse umane, strumentali e tecniche dedicate ed un budget
predeterminato.
Art. 1.3
Classificazione dei progetti
I progetti possono essere classificati:
- in base agli obiettivi in:
1)
progetti di ricerca
2)
progetti di sanità pubblica o a valenza sociale
3)
progetti clinico-assistenziali
4)
progetti di formazione
5)
progetti di sperimentazione clinica
- in base alla provenienza delle risorse finanziarie assegnate in:
1)
progetti con finanziamenti pubblici
2)
progetti con finanziamenti privati
3)
progetti con finanziamenti misti pubblico-privato
4
Art. 1.4
Enti coinvolti nella realizzazione del progetto
Nell’ambito della realizzazione di un progetto possono essere individuati i seguenti soggetti:
-
Ente finanziatore ed eventuale Ente cofinanziatore che stanziano il fondo e lo erogano
all’Ente/i attuatore/i direttamente o per il tramite di un Ente intermedio (Ente erogatore)
che svolge una funzione di coordinamento;
-
Ente che riceve il finanziamento e l’eventuale cofinanziamento dagli Enti di cui al punto
precedente e lo utilizza direttamente per la realizzazione del progetto o, nel caso in cui
svolga la funzione di Capofila/Coordinatore nei confronti di altri Enti partecipanti (Unità
Operative/Partner), provvede a trasferirlo in quota parte agli stessi.
Art. 1.5
Strutture interne coinvolte nel processo di gestione del progetto
Nel processo di gestione del progetto di norma sono coinvolte le seguenti strutture aziendali:
− la Direzione Strategica che valuta e valida il progetto anche ai fini dell’attivazione delle
procedure per l’acquisizione del relativo finanziamento;
− l’Unità Operativa nell’ambito della quale viene elaborato e realizzato il progetto ed alla
quale solitamente appartiene il responsabile dello stesso come descritto nel successivo art.
1.6;
− la Struttura Marketing e Sviluppo che cura la gestione amministrativa e contabile del
progetto e funge da supporto al Responsabile di Progetto e da interfaccia tra lo stesso e le
altre Strutture coinvolte nella gestione;
− il Dipartimento Economico Patrimoniale che si occupa delle registrazioni contabili delle
entrate e delle uscite relative a ciascun progetto e dei relativi aspetti fiscali e fornisce i
documenti contabili richiesti in fase di rendiconto e di eventuali verifiche esterne;
− la Struttura Formazione e Progetti Internazionali che cura la parte tecnico-scientifica dei
progetti Europei e di Cooperazione Internazionale come precisato nei successivi articoli
1.8.1 e 1.8.2;
− il Dipartimento del Personale che provvede al pagamento, se spettante, al personale
dipendente ed universitario convenzionato partecipante al progetto delle prestazioni
effettuate nell’ambito dello stesso al di fuori dell’orario di servizio e degli eventuali
rimborsi spese e che fornisce inoltre i dati relativi al costo del personale dipendente
coinvolto, sia in fase di elaborazione che di rendicontazione del progetto;
5
− il Dipartimento Acquisizione Beni e Servizi che provvede all’acquisizione delle risorse
materiali e strumentali necessarie per la realizzazione del progetto al di sopra della soglia
indicata al successivo art. 4.1 per la quale è delegata la Struttura Marketing e Sviluppo;
− il Dipartimento di Area Tecnica con particolare riferimento all’Ingegneria Clinica ed il
Dipartimento Information Technology i quali forniscono, per le materie di rispettiva
competenza, un parere tecnico preventivo nel caso di acquisizione di beni inventariabili.
Art. 1.6
Il Responsabile di Progetto
Al Responsabile di Progetto spetta l’elaborazione, la pianificazione, l’organizzazione, la
realizzazione e la valutazione dei risultati del progetto stesso.
In particolare, le principali attività che gli competono sono le seguenti:
-
ideare od elaborare l’ipotesi progettuale;
-
predisporre la pianificazione e la programmazione di dettaglio;
-
tenere i rapporti con le Unità Operative interne ed esterne;
-
monitorare gli stati di avanzamento del progetto ed intraprendere eventuali azioni
correttive (ad esempio richiedere variazioni del piano di spesa o proroghe del termine
naturale del progetto);
-
predisporre le relazioni scientifiche intermedie e finali.
Per le predette attività il Responsabile di Progetto si avvale della collaborazione della
Struttura Marketing e Sviluppo e relativamente ai progetti di cui agli artt. 1.8.1 e 1.8.2 della
Struttura Formazione e Progetti Internazionali.
Art. 1.7
Tipologie di spesa
In ciascun progetto è possibile individuare le seguenti tipologie di spesa:
− personale
− beni e servizi
− partecipazione ed organizzazione di congressi, seminari ed eventi.
In aggiunta alle predette tipologie possono essere previsti trasferimenti di risorse di progetto
ad altri Enti per la realizzazione degli obiettivi previsti dallo stesso (ad esempio trasferimenti
all’Università degli Studi di Padova per il finanziamento di borse di studio per dottorato di
ricerca o di assegni di ricerca); tali trasferimenti potranno essere effettuati, se previsti in fase
6
di progettazione, mediante un accordo tra gli Enti interessati che disciplini modalità, contenuti
ed obiettivi della collaborazione.
Art. 1.8
Tipologia dei principali progetti finanziati con fondi a specifica destinazione
Le principali tipologie di progetti dotati di uno specifico finanziamento riconducibili alle
categorie definite nel precedente articolo 1.3 sono le seguenti:
-
progetti europei
-
progetti di cooperazione internazionale
-
progetti di ricerca sanitaria finalizzata nazionale
-
progetti di ricerca sanitaria finalizzata regionale
-
progetti di sperimentazione clinica
-
progetti clinico-assistenziali e/o di ricerca
-
progetti di formazione
-
Altri progetti e finanziamenti nazionali
-
Altri progetti e finanziamenti regionali
Art. 1.8.1
Progetti europei
In questa categoria rientrano tutti i progetti di ogni ordine e grado finanziati dalla
Commissione Europea e/o promossi dalla Regione del Veneto o da altri Enti (nell’ambito
sanitario e sociale finanziati dall’Unione Europea). Trattasi di progetti (multipartner)
presentati e realizzati da “consorzi” formati da partecipanti appartenenti a diversi Stati
membri, nell’ambito dei quali viene indicato un Coordinatore con il compito di fungere da
interfaccia fra la Commissione Europea e gli altri partecipanti al progetto per gli aspetti
tecnico-scientifici e finanziari.
L’avvio del progetto avviene dopo la stipula di un contratto con la Commissione Europea che
stabilisce gli obblighi di tutti i partecipanti e le disposizioni in materia di monitoraggio
scientifico, tecnologico e finanziario del progetto, di aggiornamento degli obiettivi e delle
regole per la diffusione e l’uso delle conoscenze acquisite nello sviluppo dello stesso, di
pagamento del contributo finanziario della Commissione e degli eventuali cambiamenti nella
configurazione del “consorzio”.
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La gestione tecnico-scientifica che comprende l’identificazione dei progetti europei,
l’elaborazione e stesura dei progetti, la presentazione della domanda di finanziamento, la
predisposizione dei documenti richiesti in fase di negoziazione ed approvazione del progetto,
la presentazione delle relazioni periodiche, i contatti con i coordinatori e/o responsabili
scientifici e i partner di progetto nonché i rapporti con le istituzioni quali la Regione del
Veneto, la Commissione Europea ed eventuali altri soggetti coinvolti, è affidata alla Struttura
Formazione e Progetti Internazionali, mentre la gestione amministrativa e contabile dei
progetti stessi è di competenza della Struttura Marketing e Sviluppo.
Art. 1.8.2
Progetti di cooperazione internazionale
Questi progetti rientrano nell’ambito delle iniziative governative e della Regione del Veneto
disciplinate da apposite leggi e regolamenti in materia di cooperazione allo sviluppo. Si tratta
di progetti promossi da agenzie multilaterali (ONU, Commissione Europea, etc.) da agenzie
bilaterali governative (Cooperazione Italiana- Ministero degli Affari Esteri ed altre), dalla
Regione del Veneto, da organizzazioni non governative (ONG), anche attraverso forme di
collaborazione fra gli enti sopra citati.
Tali progetti sono finalizzati alla realizzazione di iniziative di ricerca, di formazione sanitaria,
di cooperazione decentrata e di aiuto umanitario nell’ambito della promozione della salute
globale. Come definito per l’articolo 1.8.1, la parte tecnico-scientifica di tali progetti è
affidata alla Struttura Formazione e Progetti Internazionali, mentre la gestione amministrativa
e contabile degli stessi è affidata alla Struttura Marketing e Sviluppo.
Art. 1.8.3
Progetti di ricerca sanitaria finalizzata nazionale
L’art.12 del Decreto Legislativo 502/92 e successive modifiche ed integrazioni, stabilisce che
una parte pari all’1% del Fondo Sanitario Nazionale, venga destinata al finanziamento di
programmi di ricerca sanitaria finalizzata.
Tali programmi devono rispondere al fabbisogno conoscitivo ed operativo del Servizio
Sanitario Nazionale ed ai suoi obiettivi di salute prevedendo il concretizzarsi di progetti di
ricerca i cui risultati possono essere trasferiti all’intero sistema al fine di migliorare
l’efficacia, la qualità e l’appropriatezza del servizio.
8
I progetti sopra citati vengono presentati a seguito di bando annuale al Ministero della Salute,
tramite la Regione del Veneto quale destinatario istituzionale che assume la veste di “ente
finanziatore indiretto” e di “responsabile amministrativo” degli stessi.
La gestione del progetto viene affidata dalla Regione del Veneto, con apposita convenzione,
all’Azienda Ulss 16 di Padova, quando agisce in qualità di Capofila o da altro Ente Capofila
qualora l’Azienda Ulss 16 di Padova agisca in qualità di Unità Operativa/Partner.
I rapporti fra gli enti partecipanti al progetto vengono regolati da appositi atti convenzionali.
Art. 1.8.4
Progetti di ricerca sanitaria finalizzata regionale
Secondo quanto previsto dall’art. 15 della L.R. n.5 del 09.02.01, la Regione Veneto
annualmente promuove progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata regionale presso gli operatori
del sistema socio sanitario veneto, pubblici e privati, tramite le Aziende Ulss ed Ospedaliere.
Le aree di ricerca finanziate dalle Regione sono generalmente allineate con quelle finanziate
dal Ministero della Salute attraverso la Ricerca Sanitaria prevista dall’art. 12 del Decreto
Legislativo 502/92 e successive modifiche ed integrazioni, con gli obiettivi strategici del
Piano Sanitario Nazionale e con i temi previsti dalla Commissione Europea.
Le tematiche di ricerca attinenti alle esigenze della programmazione regionale possono
riguardare l’area di ricerca finalizzata biomedica (lotta contro le principali malattie e
biotecnologie per la salute) e l’area di ricerca finalizzata di sanità pubblica (ricerca sui servizi
socio-sanitari).
Vengono inoltre presi in particolare considerazione progetti cofinanziati da partner privati e
progetti coordinati ed integrati coinvolgenti più gruppi di lavoro e più soggetti proponenti.
In questa tipologia di progetti non sono ammesse spese per la gestione amministrativocontabile della ricerca né per l’organizzazione di congressi, ma solo per la partecipazione agli
stessi, che deve avvenire entro il termine di scadenza del progetto.
Art. 1.8.5
Progetti di sperimentazione clinica
Un progetto di sperimentazione clinica è uno studio sperimentale, svolto sulla base di uno
specifico protocollo preventivamente predisposto che definisce gli scopi e i metodi della
ricerca, i criteri di impiego dei farmaci e le modalità di coinvolgimento dei soggetti
sperimentali, nonché le garanzie predisposte per la loro tutela.
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I progetti di sperimentazione clinica possono essere distinti a loro volta fra progetti di
sperimentazione sponsorizzati e progetti di sperimentazione spontanei.
I progetti di sperimentazione sponsorizzati sono studi clinici sperimentali promossi e
finanziati da una ditta farmaceutica, un’istituzione o un’organizzazione (ad es. l’Agenzia
Italiana del Farmaco (AIFA) che finanzia progetti di ricerca indipendente sui farmaci), sotto
la propria responsabilità (sponsor).
I progetti di sperimentazione spontanea sono studi sperimentali promossi e normalmente
finanziati dall’Azienda Ulss 16; in taluni casi i costi sono coperti mediante il sostegno
economico parziale di un ente o azienda esterna interessata ai risultati dello studio stesso.
Prima di essere attivato un progetto di sperimentazione clinica deve essere approvato dal
Comitato Etico indipendente costituito nell’ambito dell’Azienda Ulss 16 di Padova ai sensi
della normativa vigente in materia.
Il parere del Comitato Etico è obbligatorio e vincolante.
L’attività del Comitato Etico è disciplinata da uno specifico Regolamento approvato dal
Comitato stesso al quale si fa rinvio.
Il responsabile del progetto di sperimentazione clinica è un medico dipendente dell’Azienda
Ulss 16 o che agisce nell’ambito di una convenzione con la stessa. Tale soggetto deve essere
qualificato per istruzione, formazione ed esperienza ad assumersi le responsabilità di
un’adeguata conduzione dello studio e deve soddisfare tutti i requisiti specificati dalle
disposizioni normative vigenti in materia.
Fra gli sperimentatori e gli sponsor non possono intercorrere rapporti diretti di tipo
economico, ma solo rapporti di natura tecnico-scientifica.
In caso di cessazione dal servizio del responsabile della sperimentazione è necessario che
venga individuato un nuovo responsabile. In mancanza di tale individuazione la responsabilità
del progetto sarà assunta dal Direttore dell’Unità Operativa nell’ambito della quale lo studio è
svolto.
Il compenso orario per il personale dipendente o universitario convenzionato che partecipa
alla sperimentazione non può essere superiore agli importi massimi previsti dal successivo
articolo 2.1.3.
Il Responsabile della sperimentazione, al momento della presentazione dello studio al
Comitato Etico, deve dichiarare se l’équipe partecipante intende rinunciare ai compensi
previsti per lo studio. In caso di rinuncia le relative somme confluiranno in un apposito fondo
di Unità Operativa la cui responsabilità è affidata al Direttore della stessa.
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Tale fondo potrà essere utilizzato per finanziare l’acquisto di piccole attrezzature, di libri e di
altri beni e servizi, corsi di formazione e spese di viaggio a favore del personale dipendente o
universitario convenzionato appartenente all’Unità Operativa.
Per quanto non previsto nel presente articolo si fa riferimento alle specifiche normative e
regolamentazioni aziendali vigenti in materia.
Art. 1.8.6
Progetti clinico-assistenziali e/o di ricerca
Tali progetti finanziati, di norma, con fondi privati hanno come specifico obiettivo il
miglioramento dell’attività clinico-assistenziale e/o lo sviluppo delle attività di ricerca
nell’ambito specifico dell’Unità Operativa dove vengono realizzati.
Art. 1.8.7
Progetti di formazione
In questa categoria rientrano corsi, convegni e congressi organizzati dall’Azienda Ulss 16
rivolti prevalentemente ad esterni e finanziati con le quote di iscrizione e/o con
sponsorizzazioni.
In tali casi, la Struttura Formazione e Progetti Internazionali fornisce al Responsabile di
Progetto il supporto tecnico per l’organizzazione e l’eventuale accreditamento dell’evento,
mentre la Struttura Marketing e Sviluppo si occupa della gestione amministrativa e contabile
dello stesso.
Art. 1.8.8
Altri progetti e finanziamenti nazionali
I progetti di questa categoria sono quelli per i quali i finanziamenti sono erogati dai seguenti
Enti:
-
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca che, in coerenza con l’art. 104
della legge 23.12.00 n. 388, interviene a sostegno di progetti di ricerca di base di alto
contenuto scientifico e tecnico;
-
Istituto Superiore di Sanità che promuove programmi di studio e di ricerca finalizzati alla
promozione e tutela della salute pubblica, come i programmi nazionale di ricerca
sull’AIDS, le campagne di formazione/informazione per la tutela della salute nelle attività
sportive e di prevenzione del doping, la valutazione del rapporto beneficio/rischio dei
farmaci in pediatria.
11
Art. 1.8.9
Altri progetti e finanziamenti regionali
Nell’ambito della programmazione regionale vengono annualmente assegnati finanziamenti
per consentire la progettazione e realizzazione di interventi in ambito sanitario e sociale quali:
-
programmi di miglioramento della sorveglianza e controllo di particolari patologie;
-
programmi di educazione alla salute;
-
iniziative sanitarie in materia di immigrazione;
-
iniziative legate allo sviluppo e promozione dei programmi di screening;
-
iniziative
finalizzate
alla
prevenzione
e
recupero
delle
tossicodipendenze
e
dell’alcooldipendenza correlata;
-
Centri Regionali
Art. 1.8.9.1
Centri Regionali
I Centri Regionali attivi presso l’Azienda Ulss 16 di Padova secondo quanto stabilito dalla
D.G.R.V. n. 4532 del 28.12.2007 possono essere classificati in coordinamenti regionali,
programmi regionali, registri e centri specializzati.
Il finanziamento regionale per i Centri Regionali, disciplinato dal D.G.R.V. n. 4042 del
19.12.2003, è erogato, di norma con periodicità annuale, come stabilito nelle rispettive
delibere regionali di istituzione e nelle relative convenzioni, all’Azienda Sanitaria presso la
quale ha sede il Centro.
Alla fine di ciascun anno il Responsabile del Centro predispone un programma dell’attività
scientifica prevista per l’anno successivo ed il relativo piano di spesa e una relazione
scientifica sull’attività svolta nell’anno appena trascorso. Tale documentazione viene
trasmessa alla Struttura Marketing e Sviluppo, la quale provvede alla stesura del rendiconto
analitico delle spese sostenute e alla successiva trasmissione alla Direzione Regionale
Competente.
Le spese che il Responsabile del Centro può inserire nel piano annuale devono servire
esclusivamente al funzionamento del Centro ed al sostegno delle attività svolte dallo stesso; in
particolare le spese relative all’organizzazione di incontri di lavoro sono ammesse nei limiti
del vigente regolamento per la gestione delle spese di rappresentanza.
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TITOLO II
LA GESTIONE PROGETTUALE
Art. 2.1
Fasi di gestione
La gestione di un progetto si articola nelle seguenti fasi:
-
predisposizione del progetto;
-
validazione del progetto ed acquisizione del relativo finanziamento;
-
realizzazione del progetto;
-
conclusione del progetto e di rendicontazione dello stesso.
Art. 2.1.1
Fase di predisposizione del progetto
Il soggetto interessato all’elaborazione e realizzazione di un progetto, venuta a conoscenza di
una determinata opportunità di finanziamento a livello europeo, ministeriale, regionale
(attraverso bandi di gara “call”, bandi di concorso per la realizzazione di progetti di ricerca
sanitaria finalizzata, ecc.) o da privato (Fondazioni, Associazioni, Aziende Farmaceutiche,
ecc.) predispone il piano esecutivo fissando contenuti, obiettivi, modalità e tempi di
esecuzione delle attività previste, Unità Operative coinvolte e risorse da acquisire, che viene
poi trasmesso alla Direzione Strategica per la successiva valutazione. Gli eventuali
trasferimenti di risorse ad altri Enti per la realizzazione degli obiettivi previsti dal progetto
dovranno essere previsti in questa fase ed inseriti nel sopra citato piano esecutivo.
Per i progetti europei e di cooperazione internazionale il piano esecutivo dovrà essere definito
in collaborazione con la Struttura Formazione e Progetti Internazionali che provvederà anche
alla gestione dei rapporti con la Direzione Strategica.
Art. 2.1.2
Fase di validazione del progetto e acquisizione del relativo finanziamento
La Direzione Strategica valuta l’opportunità di approvare il progetto proposto che, in caso di
esito positivo, viene successivamente inoltrato allo specifico Ente finanziatore al fine di
acquisire il relativo contributo. L’Ente finanziatore esaminata la proposta progettuale
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provvede a trasmettere all’Azienda Ulss 16 apposita comunicazione in merito all’ammissione
al finanziamento della stessa.
Art. 2.1.3
Fase di realizzazione del progetto
In questa fase, il Responsabile di Progetto, tenuto conto dei contenuti e delle finalità dello
stesso, predispone e trasmette alla Struttura Marketing e Sviluppo un piano nell’ambito del
quale individua i profili professionali necessari per la realizzazione delle attività previste dal
progetto.
Successivamente deve effettuare una verifica sulla possibilità di utilizzare eventuali risorse
interne disponibili (dipendenti o universitari in convenzione), ad eccezione dei progetti in cui
l’utilizzo di personale interno non è ammesso (ad es. le ricerche sanitarie finalizzate).
Qualora venga individuato del personale interno disponibile a partecipare alla realizzazione
del progetto, allo stesso saranno riconosciute le prestazioni aggiuntive effettuate per il
progetto al di fuori dell’orario di servizio, secondo le necessità evidenziate dal Responsabile
di Progetto, attraverso la corresponsione a carico del budget di progetto di un compenso
orario lordo comprensivo degli oneri di legge che potrà raggiungere l’importo massimo di
euro 38,00 per il personale del comparto e di euro 100,00 per il personale della dirigenza.
Qualora invece il Responsabile di Progetto accerti che tali risorse non sono disponibili o sono
comunque insufficienti rispetto alle necessità del progetto, richiede l’attivazione alla Struttura
Marketing e Sviluppo delle procedure per l’acquisizione delle risorse esterne necessarie,
secondo quanto previsto nel successivo Titolo III del presente regolamento.
La Struttura Marketing e Sviluppo fornisce il supporto amministrativo e contabile al
Responsabile di Progetto per la realizzazione delle attività previste dallo stesso ed in
particolare:
-
provvede all’acquisizione delle risorse umane e strumentali richieste nel rispetto dei limiti
finanziari e temporali previsti dal progetto;
-
prende atto delle richieste di variazione del piano di spesa ed attiva nei casi previsti le
procedure per l’acquisizione delle necessarie autorizzazioni;
-
aggiorna il piano delle risorse umane e di progetto sulla base delle variazioni comunicate
dal responsabile dello stesso;
-
effettua un costante monitoraggio finanziario finalizzato a garantire il rispetto dei vincoli
di budget e di scadenza;
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-
liquida i documenti di spesa;
-
predispone i rendiconti contabili periodici e li trasmette, contestualmente alle relazioni
scientifiche elaborate dal Responsabile di Progetto, all’Ente finanziatore o erogatore;
-
effettua le rilevazioni periodiche richieste da strutture interne o da Enti esterni;
Art. 2.1.4
Fase di conclusione del progetto e di rendicontazione dello stesso
Alla conclusione delle attività progettuali, la Struttura Marketing e Sviluppo, predispone il
Rendiconto Contabile finale che provvede a trasmettere unitamente alla relazione scientifica
conclusiva predisposta dal Responsabile di Progetto all’Ente finanziatore o erogatore.
La Struttura Marketing e Sviluppo conserva agli atti tutta la documentazione amministrativocontabile relativa al progetto e la rende disponibile nel caso di verifiche o controlli.
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TITOLO III
MODALITA’ DI ACQUISIZIONE DELLE RISORSE UMANE
DI PROGETTO
Art. 3.1
Richiesta del Responsabile di Progetto
Il Responsabile di Progetto, per l’acquisizione delle risorse umane esterne di progetto previste
dal piano di cui al precedente art. 2.1.1, inoltra alla Struttura Marketing e Sviluppo, per ogni
figura professionale necessaria, una specifica richiesta contenente i seguenti elementi:
- il titolo del progetto;
- l’attività da svolgere;
- il profilo professionale e le eventuali ulteriori competenze e specializzazioni richieste;
- l’attestazione in ordine alla mancanza di risorse interne in possesso delle specifiche capacità
e conoscenze professionali necessarie per la realizzazione del progetto;
- la tipologia di rapporto proposta (tempo determinato, incarico professionale, co.co.co. o
borsa di studio);
- la durata dell’incarico;
- il compenso lordo omnicomprensivo previsto da determinarsi sulla base della professionalità
e dell’impegno richiesti, in coerenza con i parametri fissati a livello aziendale o da norme
contrattuali nel caso di incarichi a tempo determinato.
In relazione alla tipologia di rapporto, si precisa che la borsa di studio può essere utilizzata
solo nel caso in cui il progetto si sostanzia in un’attività di studio o ricerca. In tal caso, al
termine dell’attività prevista, dovrà essere predisposta una relazione sul risultato dello studio,
sottoscritta dal titolare della stessa e controfirmata dal Responsabile di Progetto. La mancata
presentazione della relazione finale costituirà pregiudiziale in sede di eventuale richiesta di
rinnovo della borsa di studio che comunque, non potrà avere una durata complessiva
superiore ai limiti stabiliti nel successivo art. 3.2.
Art. 3.2
Verifica compatibilità normativa ed economica
La Struttura Marketing e Sviluppo verifica la compatibilità con la normativa vigente, la
disponibilità dei fondi, la congruenza tra la durata del progetto e la durata dell’incarico (che,
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compresi eventuali rinnovi, non potrà essere superiore ai 3 anni indipendentemente dalla
tipologia di rapporto instaurato e dal tipo di progetto nell’ambito del quale si svolge l’attività),
la corrispondenza del profilo professionale richiesto con quanto previsto nel piano delle
risorse umane di progetto e la coerenza della tipologia di incarico proposta con l’attività da
svolgere.
Qualora tali verifiche si concludano positivamente, la predetta Struttura procede alla
predisposizione ed alla pubblicazione di un apposito avviso, ad eccezione del caso in cui sia
necessario conferire un incarico a tempo determinato per il quale provvede a richiedere al
Dipartimento del Personale l’attivazione della relativa procedura.
In caso contrario, provvede a comunicare al Responsabile di Progetto l’impossibilità di
accogliere la richiesta formulata.
Art. 3.3
Predisposizione e pubblicazione dell’avviso per il conferimento dell’incarico
La Struttura Marketing e Sviluppo, al fine di acquisire più candidature tra le quali individuare
la più idonea con riferimento agli obiettivi del Progetto, predispone un apposito avviso
contenente i seguenti elementi:
-
la denominazione del progetto;
-
l’Unità Operativa di afferenza del progetto;
-
la tipologia e la durata dell’incarico;
-
la descrizione sintetica delle attività da svolgere;
-
la descrizione del profilo professionale ricercato e di ulteriori specifici requisiti (diploma
di laurea fatte salve le eccezioni previste dalla normativa vigente, eventuali
specializzazioni, abilitazioni, iscrizioni all’albo professionale, particolari esperienze
maturate nel settore, insussistenza di rapporti di pubblica dipendenza);
-
la procedura valutativa;
-
il termine e le modalità di presentazione della domanda.
Il suddetto avviso viene pubblicato per 15 gg. all’Albo dell’Azienda Ulss 16 e sul sito web
aziendale.
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Art. 3.4
Raccolta delle domande
Gli eventuali interessati devono far pervenire all’Azienda Ulss 16 la propria candidatura,
allegando alla stessa il curriculum vitae, entro il termine perentorio indicato nell’apposito
avviso ed attenendosi alle modalità stabilite nell’avviso stesso.
Non si terrà conto delle domande che, per qualsiasi causa, perverranno all'Azienda al di fuori
della procedura prevista dall’avviso.
La Struttura Marketing e Sviluppo, acquisite le domande corredate della relativa
documentazione e verificata la conformità delle stesse rispetto ai requisiti previsti dall’avviso,
provvede a convocare la commissione esaminatrice di cui al successivo articolo.
Art. 3.5
Commissione esaminatrice e valutazione delle candidature
Le candidature pervenute saranno valutate da un’apposita commissione, nominata dal
Direttore della Struttura Marketing e Sviluppo, sentiti i Direttori Sanitario, Amministrativo e
dei Servizi Sociali per quanto di rispettiva competenza. La suddetta commissione è composta
dal Responsabile di Progetto in qualità di Presidente e da altri due componenti dei diversi
ruoli (sanitario, tecnico, professionale e amministrativo), scelti fra i dipendenti dell’Azienda
Ulss 16 e gli universitari convenzionati sulla base della tipologia dei profili professionali da
ricoprire.
Le funzioni di segreteria della commissione faranno capo alla Struttura Marketing e Sviluppo
la quale per l’espletamento delle stesse si avvarrà di personale dell’Azienda appartenente al
ruolo amministrativo almeno di categoria C. L’attività della commissione, rientrando nei
compiti istituzionali, verrà svolta in orario di servizio e, pertanto, a titolo gratuito.
La valutazione, sulla base di quanto previsto dal bando, potrà essere effettuata per soli titoli o
per titoli e colloquio, qualora si ritenga opportuno verificare il grado di conoscenza ed
esperienza nel campo specifico, nonché la motivazione e l'attitudine dei candidati; in tal caso i
candidati verranno convocati, con comunicazione tramite posta elettronica, con almeno 5
giorni di anticipo.
In caso di candidati stranieri si deve altresì procedere alla verifica dell’adeguata padronanza
della lingua italiana in relazione alle funzioni da svolgere.
La valutazione dei curricula professionali dei candidati avverrà con riferimento a criteri
riguardanti:
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a) i titoli di studio posseduti;
b) la qualificazione professionale;
c) la particolare esperienza già maturata nel settore.
Al termine della valutazione dei candidati la commissione predisporrà un verbale motivato
contenente la graduatoria finale.
La suddetta graduatoria, oltre che per la nomina del vincitore, potrà essere utilizzata,
esclusivamente nell’ambito del medesimo progetto, per l’affidamento di nuovi incarichi che si
rendano successivamente necessari per eventuali sostituzioni dello stesso profilo
professionale.
Art. 3.6
Approvazione dell’incarico
L’incarico viene conferito con deliberazione del Direttore Generale a cui seguirà, ad
eccezione delle borse di studio, la stipula del contratto in forma scritta contenente gli elementi
essenziali relativi allo stesso (attività, durata, compenso, modalità di verifica dell’attività
svolta e di pagamento).
La verifica dell’attività svolta verrà effettuata trimestralmente dal Responsabile di Progetto
con possibilità di rescissione del rapporto instaurato, con preavviso scritto di quindici giorni,
qualora le prestazioni rese risultassero inadeguate rispetto agli obiettivi stabiliti dal
Responsabile stesso.
Prima del conferimento dell’incarico, il candidato risultato vincitore deve compilare e
sottoscrivere la scheda terzi non dipendenti contenente, tra l’altro, la dichiarazione di non
avere altri rapporti di dipendenza.
Art. 3.7
Pubblicazione sul sito web
In ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente, gli incarichi professionali e gli
incarichi di collaborazione coordinata e continuativa, a seguito della loro approvazione e della
sottoscrizione del contratto, vengono pubblicati con il relativo provvedimento di
approvazione, a cura della Struttura Marketing e Sviluppo, sul sito web aziendale indicando
gli estremi del provvedimento, il nominativo dell’incaricato, l’oggetto dell’incarico, la durata
ed il compenso.
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Art. 3.8
Comunicazioni interne ed esterne
La Struttura Marketing e Sviluppo provvede a trasmettere al Responsabile di Progetto copia
del provvedimento di approvazione dell’incarico e ad effettuare in via informatica le
comunicazioni esterne obbligatorie previste dalla vigente normativa.
Art. 3.9
Verifica attività e liquidazione compenso
La Struttura Marketing e Sviluppo, acquisita la dichiarazione del regolare svolgimento
dell’attività da parte del Responsabile di Progetto, provvede alla liquidazione di quanto
dovuto agli incaricati per l’attività svolta.
Art. 3.10
Dimissioni
Il titolare di incarico (professionale, di collaborazione coordinata e continuativa e di borsa di
studio) comunica formalmente le dimissioni alla Struttura Marketing e Sviluppo la quale
provvede ai conseguenti adempimenti, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Art. 3.11
Attestazioni
Le attestazioni relative all’attività svolta da parte dei collaboratori esterni (liberi
professionisti, collaboratori coordinati e continuativi e borsisti) sono rilasciate dalla Struttura
Marketing e Sviluppo, sulla base degli elementi risultanti dagli atti d’ufficio.
Art. 3.12
Estensioni ed esclusioni
Le modalità di acquisizione delle risorse umane previste negli articoli precedenti del presente
regolamento trovano applicazione anche nelle ipotesi di conferimento di incarichi
professionali provvisori finalizzati ad evitare l’interruzione di pubblico servizio, a garantire i
livelli essenziali di assistenza e la continuità assistenziale.
Il conferimento di tali incarichi è subordinato alla presenza dei seguenti presupposti:
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a) la prestazione deve essere di natura temporanea e deve corrispondere ad un’attività
istituzionale altamente qualificata, che non può venire adeguatamente svolta dalle risorse
umane disponibili in ambito aziendale;
b) non deve sussistere una graduatoria di concorso e di avviso pubblico valida, fatti salvi i
casi in cui tale graduatoria non sia utilizzabile per rinuncia dei candidati idonei o in cui siano
necessarie particolari prestazioni professionali difficilmente riconducibili al lavoro
subordinato per la specifica professionalità richiesta;
c) l’incarico, compresi eventuali rinnovi, non potrà essere superiore ai 3 anni;
d) è necessario il requisito della comprovata specializzazione universitaria.
Si prescinde dal requisito della comprovata specializzazione universitaria nel caso di incarichi
conferiti per attività che debbano essere svolte da professionisti iscritti in ordini o albi o con
soggetti che operano nel campo dell’arte, dello spettacolo o dei mestieri artigianali, ferma
restando la necessità di accertare la maturata esperienza nel settore.
Non soggiacciono all’applicazione delle disposizioni del presente titolo ed in particolare alle
procedure comparative e agli obblighi di pubblicità gli incarichi ai componenti degli
organismi di controllo interno, ai componenti dei nuclei di valutazione e le attività di natura
occasionale che comportano una spesa annua complessiva non superiore ad Euro 5.000,00
lordi (esclusi gli oneri a carico dell’ente). In quest’ultimo caso il Responsabile di Progetto
dovrà comunicare preventivamente alla Struttura Marketing e Sviluppo il nominativo del
professionista individuato, il cui profilo professionale sia già inserito nel piano delle risorse
umane di progetto ed il periodo in cui verranno svolte le suddette attività.
Art. 3.13
Raccolta, elaborazione e comunicazione dati
La Struttura Marketing e Sviluppo assolve alle esigenze informative interne ed esterne in
materia di incarichi effettuando la raccolta, l’elaborazione e la comunicazione informatica dei
dati sulla base delle richieste provenienti dalla Direzione Aziendale, dalla Regione, dall’Istat,
da Ministeri e da Enti vari.
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Art. 3.14
Norma transitoria
Le disposizioni previste dal precedente art. 3.3 del presente regolamento verranno applicate
per i nuovi incarichi. Per le eventuali conferme di incarichi in essere al momento dell’entrata
in vigore del presente regolamento, sono fatte salve le procedure precedentemente applicate.
Art. 3.15
Normativa di riferimento
Nell’ambito del presente titolo trovano applicazione le disposizioni di cui all’art 7, comma 6
del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modifiche ed integrazioni, agli
artt. 46 e 49 della Legge 06 agosto 2008, n. 133 ed all’art. 3, comma 54, della Legge 24
dicembre 2007, n. 244 (Finanziaria 2008).
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TITOLO IV
MODALITA’ DI ACQUISIZIONE DELLE RISORSE
STRUMENTALI DI PROGETTO
Art. 4.1
Delega
Il Direttore della Struttura Marketing e Sviluppo è delegato, fino alla soglia di euro 50.000,00
(IVA esclusa), ad effettuare acquisti di beni e/o servizi relativi a progetti finanziati con fondi a
specifica destinazione, in conformità a quanto previsto dal “Regolamento Aziendale per
l’acquisizione di beni, servizi e lavori in economia”, adottato in attuazione dell’articolo 125
del D.Lgs. n. 163/2006 (Codice degli Appalti) ed in applicazione del D.P.R. n. 384/2001 e del
D.P.R. n. 554/1999.
Il comma 10 del sopra citato art. 125 prevede, infatti, che l’acquisizione in economia di beni e
servizi, possa avvenire, oltre che nei casi previsti dallo stesso, anche nelle ipotesi
preventivamente individuate con proprio provvedimento da ciascuna Azienda Pubblica,
tenuto conto delle proprie specifiche esigenze e del limite dell’importo fissato dalla normativa
comunitaria.
Art. 4.2
Richiesta del Responsabile di Progetto
Il Responsabile di Progetto, per l’acquisizione in economia delle risorse strumentali di
progetto (materiali di consumo, attrezzature, servizi) inoltra alla Struttura Marketing e
Sviluppo, per ogni acquisto, una specifica richiesta contenente i seguenti elementi:
- il titolo del progetto;
- la tipologia e le quantità del bene o servizio da acquistare;
- le motivazioni per eventuali condizioni di esclusività;
- il luogo di consegna.
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Art. 4.3
Verifica disponibilità fondi
La Struttura Marketing e Sviluppo, esaminata la richiesta, procede alla verifica, nell’ambito
del progetto all’interno del quale la stessa si colloca, della disponibilità dei fondi e della
coerenza dell’acquisto con il piano di spesa previsto.
In caso di esito negativo, informa il Responsabile di Progetto che non ci sono le condizioni
per poter procedere all’acquisto.
In caso di esito positivo:
a) se il valore dell’acquisto rientra nei limiti della delega assegnata alla Struttura Marketing e
Sviluppo per gli acquisti in economia procede all’acquisto;
b) se il valore dell’acquisto supera i limiti della delega assegnata per gli acquisti con fondi
vincolati, la Struttura Marketing e Sviluppo procede a trasmettere al Dipartimento
Acquisizione Beni e Servizi la richiesta di acquisto, attestando la copertura finanziaria dello
stesso nell’ambito del progetto.
Art. 4.4
Verifica Consip
Prima di procedere ad avviare una ricerca di mercato è necessario verificare preliminarmente
se la tipologia del bene o servizio richiesto rientra nel Sistema delle Convenzioni Consip o se
è acquisibile attraverso il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione gestito da
Consip.
Art. 4.5
Ricerca di mercato
Qualora la possibilità di effettuare l’acquisto tramite le opportunità fornite da Consip si
dimostri impraticabile, la Struttura Marketing e Sviluppo procede ad effettuare una ricerca di
mercato ed attiva le procedure per effettuare l’acquisto secondo le norme stabilite nel vigente
regolamento per l’acquisizione di beni, servizi e lavori in economia.
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Art. 4.6
Valutazione tecnico-economica
La Struttura Marketing e Sviluppo effettua la valutazione tecnico-economica delle offerte
pervenute acquisendo, con riferimento ai beni inventariabili e limitatamente ai casi ritenuti
necessari, il preventivo parere delle Strutture competenti in materia.
Art. 4.7
Aggiudicazione fornitura
Conclusa la valutazione di cui al precedente articolo, la Struttura Marketing e Sviluppo
procede all’assegnazione della fornitura alla ditta aggiudicataria.
Art. 4.8
Consegna merce, eventuale inventariazione e/o collaudo e liquidazione fattura
Nel caso di beni non inventariabili, alla consegna della merce al reparto, la bolla di trasporto
viene firmata dal ricevente e trasmessa alla Struttura Marketing e Sviluppo, che provvede
all’operazione di carico a magazzino.
Per i beni inventariabili la ditta aggiudicataria deve concordare la consegna con il Magazzino
Tecnico il quale, effettuata l’operazione di carico a magazzino, provvede a trasmettere la bolla
di consegna all’Ufficio Inventari per l’inventariazione del bene o, nel caso di apparecchiature
elettromedicali e di sistemi informatici e multimediali ad esse collegate, all’Ingegneria Clinica
per l’eventuale collaudo e la successiva inventariazione.
Al termine delle predette operazioni la fattura relativa alla fornitura risulta liquidata, ossia
pagabile.
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TITOLO V
MODALITA’ DI RIMBORSO SPESE PER LA
PARTECIPAZIONE AD EVENTI DI INTERESSE
PER IL PROGETTO
Art. 5.1
Campo di applicazione
Il rimborso delle spese relative alla partecipazione ad eventi di interesse per il progetto può
essere effettuato, se espressamente previsto nel piano di spesa dello stesso, esclusivamente al
Responsabile di Progetto ed ai collaboratori inseriti nel piano delle risorse umane di progetto,
oltre che ai relatori ed ospiti esterni invitati dal Responsabile di Progetto nell’ambito delle
attività progettuali svolte presso l’Azienda Ulss 16.
Sono rimborsabili le spese relative ad iscrizione, viaggio, vitto, alloggio per la partecipazione
a corsi, convegni, congressi, meeting e riunioni di lavoro.
Art. 5.2
Verifica della disponibilità economica e approvazione della partecipazione
Qualora si renda necessario garantire ad alcuni componenti del gruppo di progetto la
partecipazione ad eventi, il Responsabile di Progetto, verificata la disponibilità economica, la
compatibilità con le voci di spesa e la durata del progetto, procede ad approvare la
partecipazione all’evento. Il personale dipendente deve richiedere l’autorizzazione al
Responsabile dell’Unità Operativa, nel rispetto delle vigenti procedure aziendali.
Art. 5.3
Modalità di effettuazione delle spese
Allo scopo di semplificare la gestione operativa dei rimborsi, le spese per la partecipazione ad
eventi di norma devono essere sostenute tramite agenzia di viaggio, che provvede ad
anticipare i costi necessari ed a fatturare successivamente gli stessi a carico dell’Azienda.
Le spese non anticipabili da un’agenzia viaggi (ad esempio spese per pasti, mezzi pubblici,
ecc.) devono essere sostenute direttamente da parte di ciascun partecipante all’evento e
successivamente, potranno essere rimborsate da parte dell’Azienda a seguito di specifica e
documentata richiesta da presentare alla Struttura Marketing e Sviluppo.
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Art. 5.4
Ricorso all’agenzia viaggi
Il Responsabile di Progetto provvede ad acquisire direttamente dall’agenzia viaggi la fattura
intestata all’Azienda Ulss 16 e a trasmettere alla Struttura Marketing e Sviluppo la richiesta di
liquidazione costituita da:
a) lettera contenente i dati relativi all’evento, ai partecipanti e la motivazione della
partecipazione allo stesso;
b) fattura dell’agenzia viaggi con il visto del Responsabile di Progetto corredata dei
giustificativi di spesa in originale;
c) copia della preventiva autorizzazione alla partecipazione.
Nel caso in cui il partecipante sostenga direttamente delle spese non anticipabili dall’agenzia
viaggi, dovranno essere trasmessi anche i documenti previsti dal successivo art. 5.5. punti b) e
c).
La Struttura Marketing e Sviluppo, effettuati i necessari controlli e verificata la compatibilità
delle spese con la normativa vigente per il personale dipendente, disporrà la liquidazione delle
stesse.
Art. 5.5
Rimborso diretto delle spese al partecipante
Qualora le spese vengano anticipate dai singoli partecipanti il Responsabile di Progetto, al
termine dell’evento, provvederà ad inviare alla Struttura Marketing e Sviluppo la richiesta di
rimborso delle spese sostenute dai soggetti interessati costituita da:
a) lettera contenente i dati relativi all’evento, ai partecipanti e la motivazione della
partecipazione allo stesso;
b) ricevuta o fattura (a seconda della tipologia del singolo partecipante) emessa
dall’interessato ed intestata all’Azienda Ulss 16, nel caso si tratti di personale non
dipendente;
c) le pezze giustificative in originale intestate, dove possibile, all’Azienda Ulss 16;
d) copia della preventiva autorizzazione alla partecipazione.
La Struttura Marketing e Sviluppo, effettuate le necessarie verifiche, disporrà la liquidazione
delle spese.
In tale contesto si possono distinguere i seguenti casi:
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a) personale dipendente e universitario convenzionato: il rimborso delle spese documentate,
rientranti nelle categorie e nei limiti previsti dalla normativa vigente relativa agli Enti
dello Stato, verrà rimborsato direttamente nel cedolino paga;
b) personale non dipendente
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incarichi professionali, co.co.co., borsisti:
il rimborso delle spese documentate può essere effettuato solo se esplicitamente
previsto dal contratto stipulato con l’Azienda Ulss 16 o dal provvedimento di
conferimento della borsa di studio, sulla base della normativa vigente per il personale
dipendente;
-
volontari inseriti nel progetto: il rimborso delle spese documentate avviene sulla base
della normativa vigente per il personale dipendente.
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TITOLO VI
NORME FINALI
Art. 6.1
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore il giorno stesso della sua approvazione con
deliberazione del Direttore Generale.
Art. 6.2
Revisione
La revisione dei contenuti del regolamento verrà effettuata con cadenza annuale fatte salve
particolari e motivate necessità che ne richiedano l’aggiornamento in tempi più brevi.
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