Progetto formativo - Facoltà di Giurisprudenza

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Progetto formativo - Facoltà di Giurisprudenza
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Mediterranea
Progetto approvato dalla
Commissione Didattica Paritetica della Facoltà di Giurisprudenza
TRENO DELLA MEMORIA 2016
Dal 12 febbraio al 20 febbraio 2016
1. OBIETTIVI DEL PROGETTO
L’obiettivo principale del Treno della Memoria è la creazione di una rete di giovani che al termine del
progetto possano diventare agenti di cambiamento per il loro territorio d’appartenenza: giovani attivi
nella società civile.
Per raggiungere questo ambizioso risultato ci si pongono alcuni obiettivi specifici che riguardano le
azioni del progetto e il suo percorso più in generale:
•
Educare alla partecipazione: crediamo che il primo passo verso la creazione di cittadini attivi
e responsabili sia la responsabilizzazione delle nuove generazioni attraverso lo stimolo alla
partecipazione concreta;
•
Educare alla conoscenza: riteniamo sia di fondamentale importanza educare i ragazzi alla
cultura della conoscenza, senza cui l’azione e la partecipazione rischiano di divenire
pericolosi o quantomeno inutili;
•
Educare all’impegno: l’ultimo obiettivo specifico è l’educazione all’impegno, ovvero la
spinta a trasformare i propri pensieri e sentimenti in impegno quotidiano. Vogliamo far
comprendere l’importanza di ogni azione nella quotidianità. Dopo aver stimolato la voglia di
“conoscere” e la voglia di “fare”, l’ultimo tassello educativo è l’impegno quotidiano
finalizzato a cambiare la società che ci circonda per renderla veramente figlia di chi la vive.
2. ATTIVITÀ
Il Treno della Memoria è uno spazio di conoscenza, un viaggio nella storia e nella memoria attraverso
un percorso educativo strutturatosi negli anni per coniugare attività ludiche, testimonianze dirette
della storia, lezioni frontali e laboratori.
Il percorso si snoda in quattro fasi: Storia, Memoria, Testimonianza e Impegno.
2.1. Storia, Memoria e Testimonianza
Il Treno della Memoria prevede un percorso di formazione storica precedente al viaggio, in cui i
partecipanti saranno guidati dagli educatori di Terra del Fuoco-Mediterranea. Per agevolare
l’apprendimento, il Centro studi dell’associazione ha redatto un libretto storico dal titolo “Viaggiare
informati”, uno strumento fruibile, sviluppato su tre capitoli che affrontano tre aspetti fondamentali
del periodo storico della Seconda Guerra Mondiale: la guerra, i sistemi totalitari e la deportazione.
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Durante il percorso saranno proposte ai partecipanti alcune testimonianze di chi ha vissuto quel
periodo che raccontano la loro esperienza diretta, un passaggio che tramite storie personali, avvicina i
giovani alla memoria e alla testimonianza.
La tappa più importante del progetto è il viaggio a Cracovia. Il viaggio si svolgerà dal dal 12 febbraio
al 20 febbraio 2016. Durante il viaggio verso Cracovia i ragazzi lavorano sul tema della deportazione,
della propaganda e delle leggi razziali attraverso documenti, immagini e discussioni in merito.
L’obiettivo è quello di far percepire loro l’importanza e la profondità del viaggio e, soprattutto, il “filo
rosso” che ha legato le propagande nazi-fasciste con le leggi razziali e i campi di sterminio. Tra le
letture proposte spiccano testimonianze dirette dei viaggi in treno, dell’arrivo al campo e dei
trattamenti subiti.
Durante un’assemblea plenaria tutti i partecipanti al Treno ricevono i saluti delle autorità e
condividono, per la prima volta tutti insieme, la dimensione collettiva del viaggio. I ragazzi vengono
poi divisi in gruppi da 50 persone: ogni gruppo ha a disposizione, per tutto il viaggio, due animatori.
Essi sono i punti di riferimento per i partecipanti e, allo stesso tempo, il valore aggiunto del Treno
della Memoria.
Dalle città di partenza a Cracovia i giovani partecipanti provenienti da tutta Italia vivranno una tappa
differente con l'esperienza che questa porta con sé: il campo di concentramento di Fossoli o la Risiera
di San Sabba, le città di Budapest o di Praga. Giunti a Cracovia i gruppi ricompongono la comunità
viaggiante che si era costituita alla partenza e che era stata divisa con il mandato di vivere le tappe per
poi portare la propria esperienza all'interno della dimensione collettiva. Si proporrà quindi un
momento in parte laboratoriale e in parte assembleare di restituzione delle attività fatte durante le
prime tappe in cui i singoli prima e i gruppi poi, attraverso un meccanismo di successive
aggregazioni, avranno modo di narrare a tutti gli altri partecipanti la propria esperienza.
Durante il primo giorno sarà inoltre proposto ai partecipanti un gioco di ruolo in città che avrà come
filo conduttore la costruzione del consenso e l'ascesa al potere del nazionalsocialismo vista attraverso
gli occhi dei comuni cittadini che, in quanto tali, non sono spettatori passivi, ma loro stessi
protagonisti più o meno volontari, ma comunque responsabili. Ogni tappa del gioco si svolgerà in un
luogo simbolico che aiuti a descriverne il significato.
Il secondo giorno a Cracovia è dedicato alla visita al ghetto ebraico, una novità introdotta per la prima
volta nel 2010. La visita del ghetto consente ai ragazzi di conoscere meglio Cracovia, stabilendo un
legame più profondo con la città. La storia del ghetto di Cracovia, inoltre, esemplifica al meglio quella
che fu la realtà che gli ebrei dovettero vivere prima della deportazione: l’esclusione e la reclusione in
aree degradate e sovrappopolate a ridosso delle zone “normali” delle città.
Il quinto giorno di viaggio è dedicato alla visita guidata al campo di concentramento di AuschwitzBirkenau. È il momento in cui i viaggianti hanno la possibilità di esercitare la memoria vissuta sui
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luoghi della tragedia. Sempre divisi in gruppi sono accompagnati dalle guide del museo di AuschwitzBirkenau, partner del progetto. Riteniamo che la scientificità con cui il campo rendeva le persone
vittime della spersonalizzazione totale, riducendole alla condizione di numeri e non più di uomini, sia
uno degli aspetti di maggior pregnanza. La visita comincia dagli immensi blocchi 6 e 7, dove sono
esposte le istantanee scattate ai deportati al loro arrivo. I ragazzi sono invitati, attraverso una finzione
discreta ma intensa, a immedesimarsi in un detenuto, partendo dal suo volto e dai pochi dati reperibili
sulle fotografie. Nel proseguire, accompagnati da materiale appositamente studiato, i partecipanti
sono chiamati con la loro creatività a ricostruirne l’identità e la storia. Questa modalità di
identificazione/auto-coscienza ha suscitato grande interesse nel Museo Internazionale della Shoa di
Auschwitz-Birkenau, che gestisce il campo e il vasto archivio di documentazione annesso e con cui
collaboriamo per rendere la visita il più efficace possibile. Questo perché la tragedia dell’Olocausto
non è stata tale solo per l’immensa portata dei numeri dello sterminio, ma anche per la drammaticità
di ogni storia individuale, che merita di essere valorizzata, e per la scientificità con cui l’uomo ha
dimostrato di poter escludere, annichilire ed eliminare l’uomo.
Nella giornata successiva, ancora divisi per gruppi, i partecipanti hanno la possibilità di confrontarsi e
condividere l’esperienza vissuta. Nel pomeriggio, tutti i ragazzi prendono parte all’Assemblea
Plenaria di restituzione, in cui le emozioni e le riflessioni emerse durante la visita al campo di
Auschwitz-Birkenau porteranno a una riflessione sull’attualità.
3. PERCORSO DI FORMAZIONE E PREPARAZIONE AL PROGETTO
“TRENO DELLA MEMORIA 2013”
Il progetto “Treno della Memoria” non è limitato ai sette giorni in cui si realizzerà il viaggio per
andare a visitare i campi di concentramento e di sterminio di Auschwitz e Birkenau, ma è
caratterizzato da un necessario percorso di formazione precedente e successivo il viaggio stesso.
Infatti, tutti i partecipanti dovranno seguire gli incontri di formazione previsti da progetto.
Nello specifico:
I INCONTRO: Presentazione e introduzione al contesto storico in cui si maturò l’odio razziale che
condusse alla tragedia dell’Olocausto: il primo dopoguerra in Germania, la crisi economica, la
repubblica di Weimar.
SECONDO INCONTRO: Presentazione del progetto “Treno della Memoria” agli studenti
universitari; informazioni pratiche e utili per il viaggio.
TERZO INCONTRO: restituzione dell’esperienza vissuta in una settimana di viaggio, da viaggiatori
gli studenti sono ora cittadini e testimoni consapevoli.
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4. Modalità di Partecipazione
A) Il limite di età per l’inclusione dei partecipanti è compreso tra i 19 anni compiuti ed i 30
B) Nel caso al viaggio partecipassero meno partecipanti di quanti iscritti per motivi personali
degli stessi, il contributo a carico dell'ente rimarrà invariato facendo fede al numero di
partecipanti richiesti entro la data dell’invio dell’elenco ufficiale. Specifichiamo inoltre che
la quota di partecipazione non è rimborsabile.
C) I partecipanti devono essere in possesso di regolare documento valido per l’espatrio (qual
C.I. valida per l’Espatrio o Passaporto) in corso di validità per l'intera durata del viaggio e della
tessera per l’assistenza sanitaria gratuita nei paesi dell’Unione Europea (ex modello E111).
D) I partecipanti che dovessero avere cittadinanza diversa da quella dei Paesi dell'Unione
Europea dovranno provvedere per proprio conto ai documenti di viaggio necessari, quali i visti
di ingresso e di transito e adeguata assicurazione sanitaria.
E) I ragazzi che al momento della partenza o durante il viaggio dovessero risultare sprovvisti
dei suddetti documenti saranno automaticamente esclusi dallo stesso dovendo provvedere a
rientrare a proprie spese in Italia, senza che ciò preveda in alcun modo il rimborso della quota
a loro carico o a carico dell’Ente Richiedente.
F) I Partecipanti sono tenuti a seguire obbligatoriamente gli incontri preparatori al viaggio,
pena l’esclusione dallo stesso. L’associazione si riserva inoltre di escludere i partecipanti che
adottino comportamenti non consoni e coerenti con gli obiettivi del progetto.
G) I Partecipanti sono tenuti a concorrere alle spese di viaggio con una quota di 100 euro, da versare
tramite bollettino postale. La ricevuta del versamento dovrà essere consegnata agli educatori nella
data che sarà comunicata in seguito ai vincitori dell’avviso in oggetto.
Docente responsabile del progetto
Prof.ssa Monica Mc Britton
Studenti responsabili
Vittoria Scarpa
Sara Ingrosso