L`utilizzo della termografia per il controllo qualità degli
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L`utilizzo della termografia per il controllo qualità degli
CASE HISTORY L’utilizzo della termografia per il controllo qualità degli elettrodomestici Il Gruppo Loccioni progetta e integra sistemi di automazione, collaudo e controllo qualità per aiutare chi fa prodotti a farlo nel migliore dei modi. E in questa sua attività si avvale delle termocamere ad infrarossi e della collaborazione di Flir Systems. La tecnologia di valutazione e monitoraggio dei processi produttivi mediante termocamere a raggi infrarossi è disponibile da molto tempo. Tuttavia l’utilizzo delle termocamere è cresciuto esponenzialmente, soprattutto negli ultimi anni, grazie al fatto che gli utenti hanno riconosciuto i vantaggi derivanti dalla possibilità di vedere in tempo reale la condizione di un oggetto dal punto di vista termico. La tecnologia ad infrarossi può, infatti, aiutare un’azienda a ridurre gli scarti della produzione e a limitare il periodo di inattività degli impianti produttivi. A ciò va aggiunto che l’investimento iniziale per installare termocamere ad infrarossi è praticamente trascurabile, se raffrontato alle perdite economiche e di immagine derivanti da una minore efficienza produttiva e dalla diminuzione della qualità dei prodotti. Tra gli utilizzatori delle termocamere a raggi infrarossi prodotte da Flir Systems per il controllo di processo c’è il Gruppo Loccioni, società leader nella progettazione e nello sviluppo di sistemi per il testing e il controllo qualità a fine linea di elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, forni) e di com- ponenti del settore automotive (iniettori, pompe, cambi ecc). La mission del Gruppo Loccioni è “misurare per migliorare” i processi produttivi dei clienti per aumentare la qualità dei loro prodotti e quindi aggiungere valore. Controllo qualità a fine linea di frigoriferi domestici I frigoriferi devono funzionare continuamente per numerosi anni. Alla fine del loro processo produttivo è pertanto necessario verificarne il corretto funzionamento, rilevando possibili difetti di produzione e assemblaggio. “Fino a pochi anni fa – spiega l’ingegnere Cristina Cristalli, Responsabile R&S del Gruppo Loccioni – il controllo qualità a fine linea si basava principalmente sulla misura della temperatura all’interno di un frigorifero in funzione per un periodo variabile da 30 a 90 minuti. Questo sistema comportava però un elevato consumo di energia elettrica per il funzionamento dei frigoriferi in prova e la necessità di un grande spazio dove posizionarli durante il periodo del test. Con l’approccio termografico è possibile ridurre il tempo di prova a 8 minuti circa per ogni frigorifero, assicurando nel contempo un adeguato livello di accuratezza nella diagnosi di prodotti difettosi”. La caratteristica principale della termocamera ad infrarossi è la sua capacità di misurare le temperature di un oggetto senza necessità di contatto; questa capacità si basa sul fatto che ogni oggetto emette energia radiante e che l’intensità di questa radiazione è funzione della temperatura. Nel caso del controllo qualità dei frigoriferi, l’attenzione viene focalizzata principalmente sulla parte posteriore Analisi di controllo qualità su un frigorifero domestico. Immagine nel visibile e agli infrarossi di una goccia d’acqua su un componente di una lavatrice. esterna del frigorifero e, in particolare, in corrispondenza del compressore e delle zone di entrata e di uscita del condensatore. Il sistema di prova è composto essenzialmente da una termocamera Flir System della Serie A collegata ad un personal computer, da una sonda di temperatura per la misura della temperatura ambiente e da un sistema di acquisizione per la misura della potenza assorbita. Il test consiste nel far funzionare il frigorifero, posizionandolo su un carosello in movimento, per un breve periodo di tempo e, una volta arrivato di fronte alla termocamera dopo un tempo prestabilito, si acquisisce l’immagine termica della parte posteriore dell’apparecchio. L’immagine acquisita viene quindi analizzata per calcolare i valori massimi di temperatura in corrispondenza di piccole aree predefinite. Partendo da questi valori di temperatura è poi possibile costruire il set di caratteristiche che verranno utilizzate per la classificazione del frigorifero come “buono” o come “scarto”. La classificazione viene eseguita confrontando Flir Systems: il pioniere dell’infrarosso Fondata nel 1978 per aprire la strada allo sviluppo di sistemi avanzati di trattamento dell’immagine all’infrarosso per installazioni a bordo di aerei, Flir Systems è oggi il leader mondiale, con uno share intorno al 57%, nella progettazione, produzione e commercializzazione di termocamere per un’ampia gamma di applicazioni commerciali, industriali, medicali e militari. L’azienda, che dispone di tre stabilimenti in USA e uno in Svezia, è l'unico produttore di termocamere in grado di progettare e costruire ogni singolo componente: dal detector alle ottiche, alle parti elettroniche. Conscia della necessità di essere vicina ai clienti e di comunicare rapidamente con loro, Flir Systems possiede inoltre società interamente controllate in Belgio, Francia, Germania, Hong Kong, Italia, Svezia e Regno Unito, e una rete mondiale di agenti e distributori in più di 60 paesi. Verifica della presenza di gocce d’acqua su alcuni componenti di una lavatrice dopo il test funzionale. 10 MAGGIO 2007 CASE HISTORY Funzionamento di una termocamera ad infrarossi Sono sempre più piccole e sempre più performanti: nel corso degli anni è stata migliorata la sensibilità del detector, arrivando anche a 0,05°C di discriminazione tra un pixel e un altro. Ma come funzionano le termocamere ad infrarossi? L’energia all’infrarosso (A) emessa da un oggetto viene fatta convergere dai componenti ottici (B) verso un detector all’infrarosso (C), il quale invia le informazioni al sensore elettronico (D) per l’elaborazione dell’immagine. L’elettronica traduce i dati provenienti dal detector in un’immagine (E) visibile direttamente nel mirino oppure sullo schermo di un monitor o su un display LCD. L’interfaccia operatore del sistema: esempio di un pezzo buono (a sinistra) e di uno scarto (a destra). una serie di valori di temperatura rilevati dal frigorifero in prova con i valori ottenuti precedentemente da frigoriferi “buoni” di riferimento. Grazie ai numerosi punti di misurazione della temperatura, è possibile ottenere una valutazione perfetta dei componenti ispezionati e rilevare immediatamente difetti, come errate quantità di fluido refrigerante, connessioni errate e perdite dai tubi, con notevoli risparmi di tempo e dei costi di produzione. Termoimmagine della parte posteriore di un frigorifero. Analisi all’infrarosso per la rilevazione di perdite nelle lavatrici “Le termocamere all’infrarosso Flir Systems – prosegue Cristina Cristalli – vengono utilizzate anche per verificare la presenza di perdite d’acqua su alcuni componenti delle lavatrici dopo il test funzionale. In questo caso si tratta di un’analisi qualitativa in quanto non interessa rilevare la temperatura, ma solo fare un controllo visivo di radiazione di calore che una normale videocamera non sarebbe in grado di fare. La presenza di una goccia d’acqua su un tubo viene rilevata dalla termocamera come un corpo più freddo e visualizzata come un puntino nero. In passato, questo genere di controllo veniva effettuato manualmente, andando a toccare fisicamente con le mani le parti in cui potevano verificarsi delle perdite di acqua. Oggi, con l’utilizzo delle termocamere, il sistema è completamente automatizzato. Le termocamere vengono infine utilizzate anche dalla divisione Service del Gruppo Loccioni: nell’ambito della manutenzione viene, infatti, sempre più richiesta la termovisione come strumento di analisi predittiva delle linee di produzione”. “Oltre che per il miglioramento dell’efficienza produttiva e per l’ottimizzazione del controllo di qualità – aggiunge Fabrizio Radice, Country Manager Italia di Flir Systems – le ter- Il componente La termocamera ThermoVision A40-M rappresenta la scelta ideale per le applicazioni di automazione industriale che richiedono la visione termica dell’oggetto e la misura precisa della temperatura senza contatto. Questo strumento permette di misurare temperature comprese tra -40°C e +500°C e di rilevare differenze fino a 0,08°C; produce immagini ad alta risoluzione (320x240 pixel) che offrono oltre 76.800 singoli punti di misura per ogni immagine ad una velocità di aggiornamento di 50/60 Hz. Grazie al suo design compatto e alla leggerezza, è possibile installare questa termocamera anche in posti difficilmente accessibili sulla linea di produzione. Inoltre, questo strumento offre la possibilità di scelta fra due tipi di connessione: FireWire e Ethernet. FRIGORIFERO BUONO TERMOSTATO ROTTO FRIGORIFERO CON TROPPO REFRIGERANTE CAPILLARE OSTRUITO FRIGORIFERO CON UNA PICCOLA QUANTITÀ DI REFRIGERANTE Alcuni esempi di immagini rilevate da una termocamera sulla parte posteriore di un frigorifero. mocamere vengono ampiamente utilizzate anche per il rilevamento precoce degli incendi e in applicazioni di sicurezza e monitoraggio”. Flir System è oggi in grado di offrire una gamma completa di prodotti per la termografia: dalle serie di apparecchiature dedicate alle applicazioni di manutenzione predittiva, alle termocamere ad infrarossi per le più sofisticate applicazioni scientifiche e di R&S, a quelle specifiche per l’automazione e il controllo di processo. Tra le varie applicazioni delle termocamere si possono citare: l’analisi del riscaldamento dei sedili e del lunotto posteriore di un’autovettura, del livello di carburante in grossi serbatoi, il monitoraggio dei rifiuti onde evitare pericolosi innalzamenti delle temperature ed incendi, il monitoraggio notturno di aree esterne, l’analisi delle colate in fonderia per verificare la presenza di scorie e, nell’ambito forestale, il monitoraggio di fauna e la prevenzione incendi. “Nel caso specifico del Gruppo Loccioni – conclude Radice – vengono utilizzate le termocamere della Serie A, appositamente realizzate da Flir System per applicazioni di automazione industriale e controllo di processo. Questa serie comprende diverse fasce di prodotto: si va, infatti, da prodotti che misurano puntualmente, per ogni singolo pixel, la variazione di temperatura con precisione di 0,1°C alle versioni utilizzate per il quality test delle lavatrici, che non fanno la misura puntuale della temperatura, ma si limitano a verificare le variazioni di calore”. [email protected] RIF. 85110 MAGGIO 2007 11