TYPE - MyFonts

Transcript

TYPE - MyFonts
P i e t r o
!
V a n n u c c i (P e r u g i n o )
"!##$!%% &'( "&#
##&) "&# !* + ! & ) !
Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come il
Perug ino o come Pietro Perug ino ( Città della
Piev e, 1 4 5 0 circa – F ontig nano, 1 5 2 3 ) , è stato un
p ittore italiano. T itolare in contemp oranea di due
attiv issime b otteg h e, a F irenz e e a Perug ia, fu
p er un p aio di decenni il p iù noto e influente
p ittore italiano. F use insieme la luce e la
monumentalità di Piero della F rancesca con il
naturalismo e i modi lineari di A ndrea del
Verrocch io, filtrandoli attrav erso i modi g entili
della p ittura umb ra. F u maestro di R affaello.
F o r m a z i o n e
Contrariamente a q uanto afferma Vasari, la famig lia Vannucci era una delle p iù
imp ortanti e ricch e di Castel della Piev e. L a data di nascita è sconosciuta e, tramite
la menz ione ch e ne fanno Vasari e G iov anni Santi dell' età alla data della morte, v iene
fatta oscillare tra il 1 4 4 5 e il 1 4 5 2 . Non si conosce alcuna p roduz ione g iov anile nella sua
cittadina di orig ine. L a sua formaz ione, dop o un p rimo contatto con la realtà
artistica p erug ina, av v enne, secondo q uanto scriv e G iorg io Vasari, con lo studio delle
mag g iori op ere di Piero della F rancesca. Perug ia dop otutto, nella seconda metà del
Q uattrocento, v iv ev a una v itale stag ione artistica, con cosp icue somme di denaro ch e
alimentav ano imp ortanti op ere sia p ub b lich e ch e p riv ate. L av orarono a Perug ia in
q ueg li anni, oltre a Piero, D omenico Venez iano, B eato A ng elico e B enoz z o G oz z oli. Sulla
scia di q uesti esemp i i p ittori locali, tra i q uali sp iccav a B enedetto
B onfig li, av ev ano sv ilup p ato una p ittura luminosa e ornata, oltre
ch e narrativ amente scorrev ole e, g raz ie all' esemp io di Piero ( ch e
av ev a lasciato nel 1 4 5 9 -1 4 6 8 il Polittico di Sant' A ntonio) , attenta
all' integ raz ione tra arch itettura rig orosa e p ersonag g i. L e p rime
esp erienz e artistich e umb re di Pietro Vannucci si ap p og g iarono
p rob ab ilmente a b otteg h e locali come q uelle di B artolomeo
Cap orali e F iorenz o di L orenz o. M a fu solo a F irenz e, dov e forse
si recò fin dag li anni 1 4 6 7 -1 4 6 8 , ch e l' artista eb b e g li inseg namenti
decisiv i ch e condiz ionarono l sue p rime p rov e artistich e. Nel 1 4 6 9
un p rimo doocumento lo ricorda come di ritorno a Città della
Piev e p er p ag are la tassa del v ino dop o la morte del p adre.
Sub ito dop o dov ette tornare a F irenz e, dov e, secondo la testimonianz a di Vasari,
lav orò nella p iù imp ortante fucina di g iov ani talenti allora esistenti, la b otteg a di
A ndrea Verrocch io, dov e si p raticav a la p ittura, la scultura e l' oreficeria. Q ui eb b e
modo di lav orare fianco a fianco con g iov ani talenti q uali L eonardo da Vinci,
D omenico G h irlandaio, L orenz o di Credi, F ilip p ino L ip p i e, sop rattutto il p oco p iù ch e
coetaneo B otticelli, ch e l' A nonimo M ag liab ech iano ( 1 5 4 0 circa) citò , forse con trop p a
enfasi, come diretto maestro di Perug ino. L a fomaz ione artistica a F irenz e allora si
b asav a sop rattutto sull' eserciz io del diseg no dal v ero, ritenuto un' attiv ità
fondamentale a q ualsiasi p ratica artistica, ch e rich iedev a ap p rofonditi studi
anatomici, sp esso con lo studio diretto di cadav eri scorticati. Per l' assidua attenz ione
ag li asp etti g rafici, la scuola fiorentina dell' ep oca era molto attenta alla linea di
contorno, ch e v eniv a leg g ermente marcata, come nelle op ere dei fratelli Pollaiolo o di
Verrocch io stesso. Nel 1 4 7 2 l' ap p rendistato, ch e neg li statuti delle arti dell' ep oca v eniv a
indicato come non inferiore ai nov e anni, era concluso, p oich é il Perug ino si iscrisse
alla Comp ag nia di San L uca a F irenz e col titolo di " dip intore" , q uindi in g rado di
esercitare in maniera autonoma.
&# , !" -
P r i m e
o p e r e
L a p rima attiv ità di Perug ino, rintracciab ile solo a p artire dag li anni settanta del
Q uattrocento, non è ricordata in nessun documento, ed è stata ricostruita solo in
b ase a confronti stilistici. I n g enere v eng ono av v icinate ag li esordi q uelle op ere dov e
è p iù forte la ricerca di esp ressione tramite il diseg no lineare, di ch iara ascendenz a
fiorentina, mentre sono g radualmente datati ag li anni anni successiv i q uei lav ori dov e
si iniz ia a manifestare una transiz ione v erso lo stile " moderno" , b asato su una
mag g iore p urez z a formale, con attenz ione all' armonia comp ositiv a e un uso p iù
morb ido e sfumato del colore, ch e si affermò p oi nella R oma di G iulio I I e di L eone X .
A Perug ino v iene infatti attrib uito l' av v io di q uesta sv olta, ch e v enne rip resa e
sv ilup p ata dai p iù g randi maestri a cav allo ra X V e X VI secolo. U na p rimissima op era è
talv onta indicata nella M adonna col B amb ino ( M adonna
G amb ier Parry ) del Courtauld I nstitute di L ondra, dov e
sono ev identi le influenz e della sua p rima p roduz ione:
imp ortaz ione frontale e attenta al v olume deriv ata da
Piero della F rancesca, semp licità della decoraz ione,
ch iaroscuro netto alla Verrocch io; la tecnica e la
tip olog ia del v olto della Verg ine dimostrano un' influenz a
fiamming a, mentre si riscontrano g ià elementi ch e
div erranno tip ici della sua arte q uali il ritmo cadenz ato
di p ose e g esti e il senso melanconico ch e p erv ade tutto il dip into. Per le fattez z e
molto simili del B amb ino e della Verg ine e p er il diseg no molto marcato è datab ile a
q uesti p rimi anni anch e l' A doraz ione dei M ag i, da alcuni collocata inv ece v erso il 1 4 7 6 ,
ch e rap p resentò una p rima commissione imp ortante, da p arte dei Serv iti di Perug ia,
og g i alla G alleria Naz ionale dell' U mb ria. I p ersonag g i sono affollati, q uasi di g usto
tardog otico, la linea di contorno p rep onderante, le fig ure rob uste e massicce, la
p resenz a di citaz ioni " famose" ( Piero, L eonardo, Verrocch io) è forte, p iù tip ica
dell' esercitaz ione di un g iov ane ch e dello stile di un maestro affermato. A llo stesso
p eriodo risalg ono le due tav olette di p redella con la Nascita della Verg ine e il
M iracolo della Nev e, ap p artenenti a una p erduta p ala dedicata alla Verg ine[ 6 ] . Vicino
all' A doraz ione de M ag i è anch e il G onfalone con la Pietà , dal cov ento francescano di
F arneto, og g i alla G alleria naz ionale dell' U mb ria. I n q uesta op era è ev idente ancora la
comp onente v errocch iesca, ch e solo nella fig ura della M addalena iniz ia leg g ermente ad
addolcirsi, v erso una rielab oraz ione dei modi fiorentini ch e p orterà allo stila maturo
dell' artista. U n' altra op era g iov anile, frammento forse di un insieme p iù amp io, è la
tav oletta della Visitaz ione con sant' A nna, alla G alleria dell' A ccademia di F irenz e.
&# , !" -
S a n
B e r n a r d i n o
.!/ & /! " /
'!/! "! /$ #(& ! #! %)#! "
0!// & !1 "! &
Nel 1 4 7 3 Perug ino ricev ette la p rima commissione
altamente sig nificativ a della sua carriera, ch e seg nò una
p rima sv olta nella sua p roduz ione. I francescani di
Perug ia, fortemente imp eg nati nel loro ordine a
diffondere il culto di san B ernardino da Siena
( canoniz z ato nel 1 4 5 0 ) , g li ch iesero di decorare la
cosiddetta " nicch ia di San B ernardino" , dip ing endo otto
tav olette ch e insieme comp onev ano due ante ch e
ch iudev ano una nicch ia con un g onfalone con l' effig ie del
santo nell' omonimo oratorio, successiv amente sep arate e
ancora og g i og g etto di lung h e diatrib e circa la dip osiz ione orig inale. Esse v ennero
realiz z ate a p iù mani ( almeno cinq ue artisti, tra i q uali si sono fatti nomi
p restig iosissimi) , ma si p uò riconoscere comunq ue l' interv ento del Perug ino in due
tav olette, le mig liori q ualitativ amente: q uella col M iracolo del b amb ino nato morto e,
sop rattutto, q uella con San B ernardino risana una fanciulla. I n esse l' arch itettura
monumentale e decorata p rev ale sulle p iccole fig ure umane, e la luce tersa e nitidissima
deriv a da Piero della F rancesca. A un p eriodo molto v icino risalg ono i tre scomp arti
di p redella del L ouv re con San G irolamo ch e resuscita il cardinale A ndrea, Cristo
morto e San G irolamo ch e assiste due g iov ani imp iccati ing iustamente. Nel 1 4 7 8
continuò a lav orare in U mb ria, dip ing endo g li affresch i della cap p ella della M addalena
nella ch iesa p arrocch iale di Cerq ueto, nei p ressi di Perug ia, dov e rimang ono solo
frammenti. L ' op era, p er q uanto in una realtà p rov inciale, testimonia la sua crescente
notorietà , con commissioni di notev ole comp lessità decorativ a. Ne restano un
frammento di San Seb astiano tra i santi R occo e Pietro, il p rimo esemp io conosciuto
del santo trafitto dalle frecce ch e div enne uno dei temi p iù ap p rez z ati della sua
p roduz ione. I n q uest' op era all' uso della linea ap p reso a F irenz e, unì un' illuminaz ione
tersa, deriv ata da Piero della F rancesca. L ' op era fece da modello p er numerose
rep lich e p er la dev oz ione p riv ata: se ne conoscono una al Nationalmuseum di
Stoccolma, una frammentaria all' Ermitag e di San Pietrob urg o, una al L ouv re ( 1 4 9 0 ) , una
nella ch iesa di San Seb astiano a Panicale ( 1 5 0 5 ) e una nella ch iesa di San F rancesco al
Prato a Perug ia ( 1 5 1 8 ) . A q uesta fase ap p arteng ono v arie Verg ini disseminate in
numerosi musei europ ei molte delle q uali p er lung o temp o in p assato erano state
attrib uite al Verrocch io. I n tutte si indiv idua una mescolanz a delle influenz e trasmesse
al Perug ino dai suoi due maestri.
A
R o m a
R ag g iunta p resto una notev ole fama, v enne ch iamato a R oma dal 1 4 7 9 , dov e dip inse
l' ab side della cap p ella della Concez ione, nel coro della B asilica v aticana p er p ap a Sisto
I V, op era distrutta nel 1 6 0 9 q uando fu dato av v io a ricostruz ione della b asilica. D a
documenti d' arch iv io si sa ch e il ciclo rap p resentav a la M adonna col B amb ino in una
mandorla, affiancata dai santi Pietro, Paolo ( nell' atto di p resentarle p ap a Sisto) ,
F rancesco e A ntonio da Padov a. I l lav oro dov ette riscuotere un notev ole successo,
tanto ch e il p ap a incaricò p oco dop o Perug ino di decorare la p arete di fondo della
Cap p ella Sistina, v enedog li p resto affiancati p er interessamento di L orenz o de' M edici,
a p artire dall' estate del 1 4 8 1 , un g rup p o dei mig liori p ittori fiorentini tra cui
B otticelli, G h irlandaio e Cosimo R osselli, coi risp ettiv i collab oratori. Perug ino, ch e si
av v alev a come collab oratore di Pinturicch io, era uno dei p iù g iov ani del g rup p o ma
ottenne sub ito una p osiz ione p reminente nel g rup p o di lav oro: ciò dimostra il fav ore
ch e andav a incontrando la sua arte fatta di un' innov ativ a interp retaz ione del
classicismo, a fronte della concez ione p uramente diseg nativ a di B otticelli o della
struttura solida e rob usta di G h irlandaio. Per q uesti affresch i i p ittori si attennero
a comuni conv enz ioni rap p resentativ e in modo da far risultare il lav oro omog eneo,
q uali una comune scala dimensionale, una comune struttura ritmica e una comune
rap p resentaz ione p aesag g istica; utiliz z arono inoltre, accanto ad un' unica g amma
cromatica, le rifiniture in oro in modo da far risp lendere le p itture con i b ag liori
delle torce e delle candele. Nella z ona diteo l' altare, la p rima ad essere affrescata,
dip inse la finta p ala d' altare dell' A ssunta col p ap a ing inocch iato come committente,
op era distrutta p er far p osto al G iudiz io U niv ersale di M ich elang elo insieme ad altri
suoi due riq uadri sulla stessa p arete, la Nascita e ritrov amento di M osè e la Nativ ità
di Cristo. T ra g li affresch i sup erstiti di Perug ino nella Cap p ella Sistina ci sono il
B attesimo di Cristo ( l' unica op era firmata di
tutta la cap p ella) , il Viag g io di M osè in Eg itto e
la celeb errima Conseg na delle ch iav i.
Q uest' ultimo affresco mostra g li ap ostoli e una
folla di p ersonag g i ai lati del g rup p o centrale,
costituito dal Cristo ch e dà le due ch iav i a san
Pietro ing inocch iato. I n secondo p iano sono
rap p resentati g li ep isodi del p ag amento del
trib uto, a sinistra e a destra della tentata
lap idaz ione di Cristo, a cui si riferisce
l' iscriz ione sov rastante: CO NT U R B A T I O I ESU
CH R I ST I L EG I SL A T O R I S. Si crede di riconoscere
nel p ersonag g io sulla destra in p rimo p iano e con il b erretto nero l' autoritratto del
Perug ino. L o sfondo è comp osto da un ap p arato scenog rafico di g rande imp atto,
dov e nulla è casuale ma sog g etto a un p erfetto controllo intellettuale. Vi si riscontra
la p assione p er la resa di dettag li arch itettonici, g ià p resente nelle T av olette di San
B ernardino, con due arch i trionfali, ev identi omag g i all' A rco di Costantino, e con un
temp ietto a b ase centrale nel mez z o, trasp osiz ione ideale del T emp io di G erusalemme.
L a comp osiz ione v enne rip resa con successo nello Sp osaliz io della Verg ine ( 1 5 0 1 -1 5 0 4 ) al
M usé e des B eaux -A rts di Caen, g ià nella cap p ella del Santo A nello nel D uomo di Perug ia.
A q ueste g randi op ere si affianca una p roduz ione p riv ata di formato p iù contenuto,
con una serie di M adonne come la M adonna del Sacco ( 1 4 9 5 -1 5 0 0 ) , la M adonna col B amb ino
di W ash ing ton ( 1 5 0 1 ) e il G onfalone della G iustiz ia. R ara è p oi la p roduz ione in camp o
miniaturistico, con la creaz ione in q uesto p eriodo del M artirio di san Seb astiano nel
codice delle H orae A lb ani, og g i a L ondra, dov e usò uno stile sciolto e " sfioccato" . D i
p oco successiv a è la Pala T ez i, og g i div isa tra Perug ia e B erlino.
&# , !" -!
"
# " #
$"
%&'
O p e r e
2& & ) 0!/ #
3 !" //! !* + &
! 45
" !1 /& "& 3 !) 5
! 0 ; "&##! & ) /&5
3 !( # "&##! &0&5
/%!# /& ( / #! & ;5
( (!5 &* 2& ! ' !0 #!56 5 7
9 ( (!5 # ' !0 #!5
( (!5 !0 #!5 :597
( (!5 !0 #!5 :5 7
! #" /'
&5 /" !
7 : (* 5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
(* 5 0& 2
(* 5
58 (* 5
#5< !#=&
#"% " .
&4 5
!##& 4
#&'"&/ !(&4
( (!5 &* 2& ! ' &#!5 :7 96 (* 5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
' !1 /& ( / '!/ $ //!5
3 !( # "&#+!* + / /!
.!/ & /! " /
>
*
8 ( (!5 &* 2& ! ' !0 #!58 78 (* 5? &/1&5 !##& ! "&##$ ((!"&* !
5
85 &* 2& ! ' !0 #!5 676 (* 5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
'!/! /! %!/( ##!5
85 &* 2& ! ' !0 #!5 976956 (* 5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
.!/
#!* (@& &' '( ! #(! " /!#& /" &!5
( (!5 !0 #& & " 2 &"&##!5 ! ) 5 0 &
!" &
& / ( / '!/
.!/ .&+!' !/
(( &
! '!/
3 !" //! & '!/ 5
(( & &
B>
'' / ! ( / . '
0!* &/
! 0 ;"
' 5 : >
" 3 'C5
: >
: 5!%% &'( 5) ; /
: 5!%% &'( 5) ; /
/ (! 0 ' !
& ;5 :8>
: 5!%% &'( 5886766 (* 5
8
5 & , & 5(@ &'! " .!/ ! 3 ! ! '' / !
/(&1 /& "&##$!/ (! !' #(! 0! (!/!5" '
; "&# ! (!/ 5 !#!11 ! (!/ 5 !22&##! . ' /!5" '
; "&# ! (!/ 5 !#!11 ! (!/ 5 !22&##! . ' /!5" '
&5
((@ 5
; "&# ! (!/ 5 !22&##! . ' /!
#&1& 5 : ( (!5!%% &'( 586 76
B6 ( (!5 # ' !0 #!5 997
; "&# ! (!/ 5 !#!11 ! (!/ 5 !22&##!
; "&# ! (!/ 5 !#!11 ! (!/ 5 !22&##! . ' /!
(* 5 /' &* & ! /
B6 ( (!5 # ' !0 #!5 997
B65 # ' !0 #!5 9:7
/) ' !* &/ &5
!5 /!( &(! ( * /!#&
" ( /'& 0!1 /&5( / " 2 /
!)) " 3 'C / )
& ( ( /( ' /& "&#%)#
! (!/ 5 !22&##! . ' /!
( %'' /&5 :8>
(@& !'' ' & " & ) 0!/ * 2 ((!
; "&# ! (!/ 5 !#!11 ! (!/ 5 !22&##! . ' /!5" '
' 5 : ( (!5!%% &'( 588676
5 :8>
#!*
:5!%% &'( ' !((! 5A &
:5!%% &'( % !* * &/ !
: 5!%% &'( 5) ; /
/'&)/! "&##& (@ !0 5 : >
!1 /& /&##$
& .!/
: 5!%% &'(@ 5) ; /&##! !22&##! "&##!
! " 2!2 5 : ( (!5!%% &'(@
. ' /!
"
>
5
/) / ((@ ! 5 : >
!'( ! &
! &' *
* !/ 5
' *
(* 5 /' &* & ! /
((@ 5
; "&#
(* 5? &/1&5 !##& ! "&)# %%1
(* 5? &/1&5 !##& ! "&)# %%1
9 (* 5? &/1&5 !##& ! "&)# %%1
( !# 1 /5 :6 ( (!5 &* 2& ! ' !0 #! !'%& ! ' &#!5 !0 #! (&/ !#& ( /
( %'' ! #! & ) /& &
0!// 0!/)&#' !5
769 (* D/&##& !0 #& #! & !# .!/ & #!* 5B678 (* 5& .!/ ! 3 ! ! 3 !""!#&/!5B678 (* 5< !'@ /) /5 ! /!# !##& 4 %
!
"
&/1 "
// /( !1 /&5 ::>
&" 5 :: ( (!5 # ' !0 #! !'%&
B ( (!5 # ' !0 #!5
.!/ .&+!' !/ 5 B ( (!5 # ' !0 #!5
# (
#!*
0!
!2 " * / &
! " & '!/ & & " & !/)&# ! F 5 B >
2&/ &/ &5 B ( (!5 # ' &#!5 B76: (* 5 !* 2 /
#+!/
/!# !##& 4 %
/!#* '& *
B ( (!5 # ' !0 #!58B7 B (* 5 ! ) 53 'E& "
/" "&##! & ) /& ( # !* + /
"
0&
.!/
(* 5?!/ 5(@ &'! " .!/ ! 3 ! !
7:: (* 5. (( #* !5 !
3 !" //! ( # !* + / 5 B 5 !2 #53 '& "
2 ## & A !%/ 5 B >
7
' &#!5 78 56 (* 5< !'@ /) /5 !
# / !5 B 5 &* 2& ! ' !0 #!5
G:: (* 5
* !5
0&
B ( (!5 # ' !0 #!5" !* &
5
4!#
##&1 /&
##&(
#/!
/
: (* 5 ! ) 53 'E&
3 !" //! ( # !* + /
%%1
/
3 !" //! ( # !* + /
3 '& *
/
! '!/
0!//
! ' ! & .&+!' !/ 5 B85 # ' !0 #!5 :7 9 (* 5? &/1&5 !##& ! "&)#
! '!/ ! ! & /! "$ #&''!/" ! & /! '!/ !5 B85 # ' !0 #!5:956798 (* 5 &//!5H /' @ '
22! 1 /& "&##! & ) /& ! '!/ & /! " 5 B85 # ' !0 #! " , & ( !5 87
.!/ .&+!' !/ 5 B8>
# * ! (&/!5 B8>
!
" ? !/(&'( "&##& 2& &5
3 !" //! ( # !* + /
.!/ $ ) ' /
/
( %'' /&5 B >
/
7:
! '!/
(* 5? &/1&5 !##& ! "&)# %%1
0!// &0!/)&#' ! & ) ' / 5 B 5 &* 2& ! ' !0 #!5 &* /!5(@ &'! "
(* 5? &/1&5(@ &'! " .!/ ! 3 ! ! 3 !""!#&/! "& !11
' (@& ' ' !((! "!##! ( (&5 B >
.!/ .&+!' !/ 5 B6 ( (!5 # ' !0 #! " , & ( !5 97
B95
7
6 (* 5? &/1&5(@ &'! " .!/ ! 3 ! ! 3 !""!#&/! "& !11
9 (* 5 ! ) 53 'E& "
' #
' *
A &2 ' 1 /& 5 B65 # ' !0 #!5
7 B6 (* 5? &/1&5 !#!11
5 B6>
B:5 # ' !0 #!5
; "&# ! (!/ 5 /!( &(! ! (!/!
.!/ ! ?#!0 !5 B6>
B:5 # ' !0 #!5
; "&# ! (!/ 5 /!( &(! ! (!/!
.!/ #!( " 5 B6>
B:5 # ' !0 #!5
; "&# ! (!/ 5 /!( &(! ! (!/!
3 !" //! "&#.!(( 5 B6> 6
3 !" //! "&##!
5 # ' !0 #!5::799 (* 5? &/1&5 !#!11
/% ! & / ! "&##!
# ( " .!/ &
'(&/' /&5 : 7
5 B9> 6
9 (* 5
/' #!1 /&5 B9>
5 # ' !0 #!5'* &* + !
/&53 'E& "&' &! 7>
" !1 /& "& 3 !) 5"!##! 2 &"&##!58 76B (* 5
! &' *
"
' 5"!##! 2 &"&##!5
&1 /&5"!##! 2 &"&##!5
5 !##& ! !#! /!
B:5 # ' !0 #!5 :87 8 (* 5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
'
& / +&/&" (&/ & ( / (@& + / & !/)&#5"!##! ( * !'!5
7 8 (* 5
/&53 'E& "&' &! 7>
&/53 'E& "&' &! 7>
&/53 'E& "&' &! 7>
&/53 'E& "&' &! 7>
'
'
'
.!/ $ ( #!/ 5"!##! 2 &"&##!5 & ) !5 !##& ! /!1 /!#& "&##$ * + !
.!/
5 !##& ! !#! /!
" ) 0!/&5 B65 # ' !0 #!58 7 9 (* 5? &/1&5 !##& ! "&)# %%1
.!/ &/&"&
&'
0&
/&#'&2 #( 5 B65 # ' !0 #!5665676 (* 5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
* 2 !/
!
+ ) 5 * !)&
(* 5? &/1&5 &/!( # " ? #)/
B 5 &* 2& ! ' !0 #! " , & ( !56 7
B95!%% &'( 5 : 7:
.!/ & /! " !(( )#& #
' *
(* 53 /!( 5 # & /!= @&=
B 5 &* 2& ! & # ' !0 #! " , & ( !5685678B56 (* 5.!/ &
B95!%% &'( 5
'(@&'
' !/1 5"!##! 2 &"&##!5 & ) !5 !##& ! /!1 /!#& "&##$ * + !
.!/ 3 !
5' ##& +!' "&##& ( # //&5 & ) !5 !##& ! /!1 /!#& "&##$ * + !
.!/ &
.!/ &/&"&
/( #5' ##& +!' "&##& ( # //&5 & ) !5 !##& ! /!1 /!#& "&##$ * + !
5' ##& +!' "&##& ( # //&5
.!/ ! ?#!0 !5' ##& +!' "&##& ( # //&5
* !5 /!( &(! ! (!/!
* !5 /!( &(! ! (!/!
'
.!/ #!( " 5' ##& +!' "&##& ( # //&5
/" "
* !5 /!( &(! ! (!/!
& &* !5 !/ &'53 'E& "&' &! 7>
/" " '! !5 !/ &'53 'E& "&' &! 7>
3 !" //! ( # !* + / & '!/
'
'
0!// / 5 B 5 # ' !0 #!5 876 (* 5? !/( %
!#! " ?!/ 5 B 5 # ' !0 #!5 6 7 6 (* #! # /& ! & 9 7
3 !" //! ( # !* + / 5 B ( (!5 # ' !0 #!5 78 (* 5
&5. I"&#'(@&' H /' /'
6 #! !0 #! (&/ !#&5?!/ 5(@ &'! " .!/ ! 3 ! !
* !5 !##& !
)@&'&
& !22 % /" &50&" #! 0 (& .!#! "&##& " &/1& "&#
#! ( /
?
/% "&
!/& & )
&'(@&5 B 5!%% &'( 5 & ) !5
&11! & &* 2& !/1! ( / '& &
"&/1! &
! 0 ;5 B:5!%% &'( 5 9 7
6 (* 5 & ) !5
!'%) !1 /&5 B:5!%% &'( 5 97
A
!" & ( / 2 %& & . + ##&5 6
!
5 6
B (* 5 & ) !5
&'
!#! "
: (* 5 & ) !5
( (!5!%% &'( 5 B78
(* 5 & ) !5
!
"
##&) "&# !* +
5: (* 53 !''!(@ '& '5. & #/) !/" ? !/( /& #! =
BB ( (!5 # ' !0 #!5 95676: (* 5 /" !5 !
!
"&#* /!(
5 # ' !0 #!5 67
!) 3 #!/&' 5 6
##&) "&# !* +
##&) "&# !* +
&1 /& " .!/ ? !/(&'( !# ! 5 BB ( (!5 # ' !0 #!5 887 96 (* 5
!## * + '!5 6
##&) "&# !* +
##&) "&# !* +
A &2 ' 1 /& /&#'&2 #( 5 B:5 # & &* 2& ! ' !0 #!5B 597
'! " !0 !5
(* 5 & ) !5
##&) "&# !* +
( (!5!%% &'( 5 78 56 (* 5 & ) !5
# ( "&##! &
##&) "&# !* + F
##&) "&# !* +
"&##$!/ (@ ;5 B 5!%% &'( 5 B 7
' 1 ! ' 2 ! '& '!0 !/ (@ 5 B 5!%% &'( 5 B87
; "&# ! (!/ 5 /!( &(! ! (!/!
9 (* 5? &/1&5 !##& ! "&##$ ((!"&* !
5 # ' !0 #!5 97
# * ! &/!52 &"&##! "&##! !#! &1 5 :7
(* 5? &/1&5 !##& ! "&)# %%1
0!//
! '!/
3 ! ! 3 !""!#&/!5 6
( (!5 # ' !0 #!5 78 (* 5? &/1&5 !#!11
! ' ! & ! & /! "$ #&''!/" !5 6
( (!5 &* 2& ! ' !0 #!5: 5 7
.!/ $ ) ' / ( / * &* + "&##!
/% ! & / ! " & ) !5 6
( (!5 # ' !0 #! !'%&
?!* )#! "&##! 3 !" //!5 6
> 6
> 6
5 # ' !0 #!5
(* 5 & #/ 5 &* I#"&)!#& &
3 !" //! ( # !* + /
0&
3 !" //! / )# ! & '!/ 5 6
&
/!# !##& 4
!#! &1 3 !" //! ( # !* + / 5& '!/
( #! "! #&/ / 5 & /! " / "! . &/!5 & #!* & .&+!' !/ 5 6
: 7 6: (* 5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !5( / #! ( ##!+ !1 /& " '&+ "! .!/
)
.!/ .&+!' !/ 5 6
/'
5 # ' !0 #!5 :7 9 (* 5? &/1&5 !##& ! "&)# %%1
!#"!''! &5 6
3 !" //! ( # !* + / 5 6
0!
58 (* 5A &
5 !##& ! !#! /!
5A &
/'
& %
( (!5 # ' !0 #!5B679 (* 5
' &#!5 95 7685 (* 5
5 # ' !0 #!5 6 7
( (!5 # ' !0 #!5: 798 (* 5 ! ) 53 'E& "
(* 5
/(& /5
'
'+ )@5 ! /&) & 3 '& *
/(& / / 0& ' 4
# )/!5 /!( &(! !1 /!#&
5 # ' !0 #!5 B97 6B (* 53 ! ' )#!53 'E& "&' &! 7>
'
3 '& *
%
" !1 /& "&# !* + / 5 6
! &' *
"
' 5 6
> 6 6 ( (!5 &* 2& ! ' !0 #! !'%&
> 6 65 &* 2& ! ' !0 #! !'%&
' & #! " //! " .!* ! !5 6
# * & !/)& &5 6
&'
&1 /& "
+ # ( / #$! (!/)&#
.!/ .&+!' !/ 5 6
> 6 65 &* 2& ! ' !0 #! !'%&
!%%!&#&5 6
> 6
"
/'
& % @ (!)
2 # !/ 3 '& *
=53 &
6 (* 5.!/ ! # 53 '& "&
2 # !/ 3 '& *
/!# !##& 4
&
5 # ' !0 #! " , & ( !5 76 (* 5< !'@ /) /5 !
.2 '!#1 "&##! & ) /&5 6
" !1 /& "& 2!'
=53 &
& % @ (!)
& % @ (!)
> 6 65 # & &* 2& ! ' !0 #! " , & ( !5 85876956 (* 5 /" !5 !
5 # ' &#!5 : 7
' 1 !5 6
/'
/'
' &#!5 7 958 (* 5 @ (!) 5
> 6 65 &* 2& ! ' !0 #!5 95 7 65 (* 5 &J
3 !" //! ( # !* + / 5 6
/%!# /& "&##!
' &#!5 7 958 (* 5 @ (!) 5
> 6 65 &* 2& ! ' !0 #!5 97 958 (* 5 &J
' 5 6
' &#!5 97 95 (* 5 @ (!) 5
/!# !##& 4 %
5 &* 2& ! & # ' &#!5 :7 8: (* 5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
> 6
5 # ' !0 #!5 8 7 :6 (* 5 !&/53 'E& "&' &! 7>
'
&0
& ; " .2&##
3 !" //! " ? / )/!/
# ( " .!/ $ ) ' /
! &' *
"
2 * ! %!'& 5 6
' 5 9 7
> 6
( (!
9 (* 5 # ' !0 #!5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
.!/ ? #22 & ) ' / 5 87B (* 5 # ' !0 #!53 'E& "&'
.!/
( #!/ &
!( *
3 !))
) ' /'5
# '!
&5 # ' !0 #!5 87B (* 53 'E& "&' &! 7>
/)&# !// /( !/ &5" !* &
'5
/&
(* 5 # ' !0 #!5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
& ) /& !// /( ! !52& "
" !1 /& "& 3 !) 58B567:6 (* 5 # ' !0 #!5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
&" (! "&# ! ' !58B56 7 : (* 5 # ' !0 #!5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
11& "
!/!58B567: 56 (* 5 # ' !0 #!5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
&'&/ !1 /& "
&'K !# &* 2 58B567:856 (* 5 # ' !0 #!5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
!#! " 3 / & 2 " 5 6
! ! *
5
7 : (* 5 # ' !0 #!5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
& & !' ;5 6 85 &* 2& ! ' !0 #!5 9 7 B (* 5 ! ) 53 'E& "
3 !" //! ( / '!/ !" !/ & # !* + / 5 6 85 # ' !0 #! " , & ( !5: 7
# ( "&##$ // /1 ! ! !00 !
" !1 /& "& 3 !) 5 6
"! ? #22 /
5!%% &'( 5
3 !" //! /
/ % ! .!/
& 0!'
.!/ $ / /
+! & ! .!/
! #
L !
22 5 6
(* 5 &J
=5 & 2 / 3
)!/ + ! 4
5 # ' !0 #!5? &/1&5 !##& ! "&##$ ((!"&* !
; "&##! &0&5 !
!' 5 6
0&
" .!/ ! 3 ! ! "&
5 &* 2& ! ' !0 #!5
&* ! & 3 ! (&## 5 6
5
!/(@
; "&##! &0&5(! &" !#& "& .!/
& 0!' &
; "&##! &0&5(@ &'! " .!/ $ / /
%) & " / " * !'(@ #5 6 6 ( (!5 # ' !0 #!5% !* * &/ 5 76 (* 5 " * + ) 5 !
/!# !##& 4 %.( #!/"
!'
3 !" //! ( / '!/
3!
0!// / & " & !/)&# !" !/
# !* + / 5 6 65 # ' !0 #!5 !/(453 'E& "&' &! 7>
" '!/ .&+!' !/ 5 6 65!%% &'( 5 !/ (!#&5(@ &'! " .!/ .&+!' !/
3 !" //! ( # !* + / & '!/
0!// / 5 6 6> 6
.!/
'!/ 5 6 6> 6
0!//
! '!&, !
5 # ' !0 #! " , & ( !59 7
.!/ .&+!' !/ 5 6 9 ( (!5 # ' !0 #!5
!#! @ )
( %'' /& 5 6 9> 6
! 0 ;"
' 5 6 9> 6
3 !" //! "
& 5 6
// /( !1 /&5 6
"
!#! " .!/'&2 #( 5 6
.!/ & #!*
! &' *
2&/ &/ &5 6
656 (* 5 # ' !0 #! " , & ( !5 /" !5 !
"&#
* !5 !#!11
) 5!%% &'(@ 5 6 :5
! +& / 5 !##& ! !1 /!#& "$ & / (!
* !53 '&
! (!/ 5. !/1& "
> 6 6 ( (!5 # ' &#!5 8 7
#!*
5 987
; "&##! &0&5(! &" !#& "& .!/
!'
'5 &/ +#&
7B6 (* 5 # ' !0 #!5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
#!/ M 5" !* &
5: (* 5 # ' !0 #!5
& / +&/&" (&/ &5 67
& ;5
& 0!' &
(* 5 # ' !0 #!5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
& 3 ! ! 3 !""!#&/!5
# * & 5:B567
*
'&( /"! %!'& 5 6 8> 6 8
) 0!/& ( / '2!"! .!/
.!/ !
!%%!&##
56 (* 5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
&/& & .&+!' !/ 5 :B7B6 (* 5 # ' !0 #!53 'E& "&' &! 7>
.!/
/!# !##& 4
( (!5 &* 2& ! ' &#!5 9 567: 56 (* 5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
' 5 6 85 &* 2& ! ' !0 #!5
" !1 /& "& 2!'
.!/
(* 5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
( (!5 # ' !0 #!5 B 7 :6 (* 5.!/'&2 #( 5A
# ( " .!/ $ ) ' /
.!/
7 :B (* 5. &/!5(@ &'! " .!/ $ ) ' /
5 # ' !0 #!5 B79 (* 5
"&##! 3 ! (!5 6
"
)@&'&
5 &* 2& ! & # ' !0 #!5 78959 (* 5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
#&/ / 5 6
!( *
* !5 !##& !
5 # ' !0 #!5 95 78 (* 5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
# ! /&##! . !/1! "&##$/(&/"
&!
: (* 5? &/1&5+!' #(! "&##! .!/ '' * ! // /1 ! !
5 # ' !0 #! " , & ( !5 987
5 6
' 5 6
( #! "!
/!# !##& 4
5 # ' !0 #!5 95:78 5 (* 5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
" !1 /& "& 2!'
! &' *
79 (* 5
5 # ' !0 #!5
5 :6567
(* 5 /" !5 !
5 # ' !0 #!5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
'' /1 /& "&##! & ) /&5 6 9 ( (!5 # ' !0 #!58887
.!/
'
(* 5 # ' !0 #!5 ! ) 5
* /)@!* 5
0&
* /)@!* 3 '& *
!##& 4
(* 5 # ' !0 #!5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
7 6 (* 5 & ) !5 # ' !0 #!5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
A !0 "5" !* &
A !/ &#&5" !* &
9 (* 5 & ) !5 &* 2& ! ' !0 #!5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
9 (* 5 & ) !5 &* 2& ! ' !0 #!5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
3 !" //! ( # !* + / & .!/
0!// / "& ! 3 !" //! "&# ! "&##/ 5 6 8 ( (!5 &* 2& ! & # ' !0 #!5 /" 5 !/ !/ 5
##&) ! ! " .!/
0!// ! ' !
!#! "
!#! "&##!
( !/ 5 6 85 # ' !0 #!5 97
!'%) !1 /&5 6
B (*
!0 #! (&/ !#& 5
( !/ 5(@ &'! " .!/ ! 3 ! !
5 # ' !0 #!5 B 7 :6 (* 5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
3 !" //! ( # !* + / & '!/
.!/
' !/1 &
0!// 0!/)&#' ! " #&/ &5 6
& ) /& " #&/ &5 6
/ ; & '& '!/ 5 6
" !1 /& "& 2!'
& ) /& /
& ; ! '!/
/
( #!/ 5 6
( (!5 &* 2& ! & # ' !0 #!5 /" 5" !*
( (!5 &* 2& ! & # ' !0 #!5 /" 5" !*
5 6
3 !" //! ( / !* + /
.!/
& & ! #
@ ! #/! 3 '& *
@ ! #/! 3 '& *
%
%
!%%!&## 5 & ) !5(@ &'! " .!/ .&0&
( (!5!%% &'( 5 &0 5(@ &'! " .!/ ! 3 ! ! "&##& !( * &
! & /! "$ #&''!/" ! & !) 0&'( 0 5 6
0!// 0!/)&#' ! & 3 !""!#&/!5 6
/
58 (* 5 !#& )@5
56 (* 5 !#& )@5
5!%% &'( 5 678:B (* 5( / #! ( ##!+ !1 /& "
! '!/
3 !" //! ( # !* + /
5 &* 2& ! ' !0 #!5: 766 (* 5 & ) !5 !##& ! !1 /!#& "&##$ * + !
/ 5 6
! '!/
( (!5 987
( (!5 987 66 (* 5.2&## 5(@ &'! " .!/ ! 3 ! ! 3 !))
5!%% &'( 5 8679 56 (* 5? / )/!/ 5 !
&
& ! #5 6
6 (* 5.2&## 5(@ &'! " .!/ ! 3 ! ! 3 !))
&
"&##$ // /1 ! !
( (!5 &* 2& ! ' !0 #!5 B 7
(* 53 / &#& /& "$ 0 & 5( ##&) ! ! "&
&
Il C a p o l e t t e r a
(n
o z i o n i e
u t i l i z z o
n e l l a
t i p o g r a f i a )
U na necessaria p remessa
M a come, " tip og rafia" p er il w eb ? Non ab b iamo usato meg ab y te
di p arole p er sp ieg are ch e p rog ettare p er I nternet non è come p rog ettare p er la
carta stamp ata, ch e il w eb è mob ile e non fissato nelle sue dimensioni e colori da una
macch ina su un sup p orto ( cartaceo o di altra natura) ? Sì , infatti tutto ciò è
assolutamente v ero e non è neanch e in discussione. Come mai, allora, si fa un g ran
p arlare di tip og rafia p er il w eb sui siti americani ch e si occup ano di w eb desig n
( W eb T y p og rap h y e U sab leT y p e sono interamente dedicati a q uesto arg omento) ?
Prob ab ilmente la scelta del termine italiano non è adeg uata ( sareb b e meg lio p arlare di
formattaz ione) : tip og rafia, in italiano, h a come p rimo sig nificato il p rocedimento
della stamp a, e come secondo il luog o dov e av v iene tale p rocesso; solo p er estensione,
si intende p er tip og rafia l' insieme delle arti g rafich e. I n ing lese, inv ece, è p rop rio
q uesto il p rimo sig nificato del termine ty p og rap h y : “ th e sty le, siz e and arrang ement
of th e letters in a p iece of p rinting ” ( cioè “ lo stile, la dimensione e la comp osiz ione
delle lettere in un materiale stamp ato” , definiz ione tratta dal Camb ridg e A dv anced
L earner' s D ictionary ) .
Q uindi, la “ tip og rafia p er il w eb ” non tratta altro ch e delle b uone reg ole b asilari p er
il trattamento o la comp osiz ione e imp ag inaz ione del testo
( destinato alla p ub b licaz ione sul w eb ) ; reg ole ch e sono
p ressoch é analog h e a q uelle dei testi destinati alla stamp a e
e ch e sono note a og ni b rav o p rofessionista imp eg nato nelle
v arie fasi lav orativ e ch iamate ( nell' industria editoriale) della
p restamp a: dal fotocomp ositore ( il tecnico addetto
all' imp ag inaz ione di lib ri e g iornali) al correttore di b oz z e,
dal g rafico editoriale al redattore. I l w eb , p erò , h a
p ermesso la p ub b licaz ione diretta, senz a fig ure p rofessionali
intermediarie, p raticamente a ch iunq ue av esse q ualcosa da
dire al mondo: e q uesto è senz a dub b io il p rincip ale p reg io
di I nternet. Ecco allora ch e si rende necessario fornire a ch iunq ue scriv a o p rog etti
p er il w eb le reg ole b ase p er la formattaz ione dei testi e la loro imp ag inaz ione. È
q uello ch e intendo fare, in q uesta nuov a rub rica di I mmag inaria, dov e p otrete
trov are p eriodicamente un nuov o articolo sull' arg omento. Senz a dimenticare ch e,
comunq ue, una p ag ina w eb non è e non sarà mai come una p ag ina stamp ata, e ch e
q uindi, la " tip og rafia p er il w eb " serv e a dare stile ai siti, non a renderli ug uali su
tutti i comp uter come se fossero " stamp ati" . Q uindi, senz a farsi condiz ionare da ciò
ch e M ich ele D iodati definisce arg utamente " il p reg iudiz io della stamp a" .
Cap olettera, ap ice e p edice
O v v ero le alteraz ioni di g randez z a e p osiz ione di uno o p iù caratteri all' interno di un
testo. I n amb ito tip og rafico si definisce " cap olettera" la lettera scritta con un
carattere molto p iù g rande delle altre, usata p er iniz iare la p rima p arola di un testo.
Q uesta funz ione ornamentale trov a le sue orig ini p rima dell' inv enz ione della stamp a,
nei codici miniati in cui sp esso le lettere inz iali erano non solo p iù g randi ma anch e
riccamente decorate con diseg ni floreali, fig ure alleg orich e, di animali, ecc. Nei
moderni testi a stamp a, il cap olettera è q uasi scomp arso; tuttav ia, si p uò imp ostare
facilmente sia coi p rog rammi di scrittura e imp ag inaz ione, sia tramite CSS nelle
p ag ine w eb , come v edremo nella seconda p arte. Si definisce ap ice, inv ece, la lettera
scritta in dimensioni ridotte e sp ostata in alto risp etto alla b ase del testo. Si usa in
matematica ( p er indicare la p otenz a a cui è elev ato un numero, p er esemp io) , op p ure
p er far div entare ordinale un numero: 1 a. I l p edice è inv ece una lettera, semp re di
dimensioni ridotte, ma sp ostata in b asso risp etto alla linea del testo: si usa
p rev alentemente in matematica e ch imica. Esemp io: H 2 O ( è la formula ch imica della
molecola dell' acq ua, p er ch i non lo sap esse) .
L ' allineamento del testo
Sia nei documenti sia nelle p ag ine w eb
sono p ossib ili div erse op z ioni:
a b locch etto ( o g iustificato)
a b andiera ( con allineamento a sinistra o a destra)
centrato ( o a ep ig rafe)
a cap p ello
A ltre op z ioni ( tip o a sag oma o a finalino) sono p ossib ili solo con p rog rammi
p rofessionali di imp ag inaz ione, q uali p er esemp io Q uark X p ress o A dob e I nD esig n.
'&* 2 " ( * 2 ' 1 /& ! '!) * !- # &' '&) & #( /
/ "&##$* * !) /&F
L a comp osiz ione a b locch etto è p iù ordinata e sicuramente p referib ile a p atto ch e: 1 )
il b locch etto sia sufficientemente larg o; 2 ) sia p ossib ile sillab are ( q uindi è da ev itare
nelle p ag ine w eb ) ; in caso contrario, g li sp az i b ianch i ch e si creano all' interno della
rig a risultano fastidiosi.
'&* 2 " ( * 2 ' 1 /& ! +# ((@&
( / &' ) ' %(!
( C !##/&!
! "&' ! & ! ' / ' ! 5* ! / / ' ##!+! F
L a comp osiz ione a b andiera ( con allineamento
p rog rammi di imp ag inaz ione, sia nelle p ag ine w
è costante, e le p arole non v eng ono sp ez z ate
esp erimento g rafico con testo sillab ato e a b
meno ch e non si tratti di colonnine di testo
a sinistra) è q uella p redefinita, sia nei
eb . L o sp az io fra le p arole e le lettere
in fine rig a ( h o v isto q ualch e
andiera: è p iuttosto fastidioso, p erò , a
dav v ero strette) .
L a comp osiz ione a b andiera con allineamento a destra si usa p er casi sp ecifici ( p er
esemp io l' intestaz ione di una lettera) o p er ottenere effetti g rafici p articolari, in
g enere semp re con b locch etti di testo p iuttosto stretti. Si p uò utiliz z are senz a
p rob lemi anch e nelle p ag ine w eb , p referib ilmente p er titoli o b locch etti b rev i, in
q uanto è una comp osiz ione straniante e usata p er testi lung h i p rov och ereb b e fastidio
nella lettura.
L a comp osiz ione a ep ig rafe o centrata, sia in un documento sia in una p ag ina w eb , si
dev e usare con g rande p arsimonia: p er titoli o b rev i citaz ioni. I l testo non è allineato
né a destra, né a sinistra, e q uesto p roduce un alternarsi di rig h e di lung h ez z a
diseg uale. M ag g iore è la larg h ez z a delle rig h e e la disp arità fra una rig a e l' altra,
mag g iore è il fastidio nella lettura.
L a comp osiz ione “ a cap p ello” è usata q uando ci sono elench i p untati o numerati e si
v uole ch e i p unti elenco sp org ano dai b locch etti, come nelle b ib liog rafie, o in tutti i
casi in cui si v uole ch e la p rima rig a sia p iù lung a delle successiv e.
R eg ole di b ase: g li sp az i
L a larg h ez z a del testo
Nella tradiz ione tip og rafica si ch iama “ g iustez z a” ; q uando si imp osta un documento o
una p ag ina w eb , si dov reb b e tener p resente ch e p er una mag g iore leg g ib ilità le rig h e
non dev ono essere né trop p o corte né trop p o lung h e, p rop orz ionalmente al carattere
usato: i v alori, in q uesto caso, non sono centimetri, p unti o p ix el, ma il numero di
caratteri mediamente contenuti in una rig a. Non esistono reg ole scritte e ferree, ma
un b uon consig lio è non sup erare le 9 0 b attute p er rig a e non scendere al di sotto
delle 3 0 se non p er testi molto b rev i. U n sistema p er contare facilmente le b attute è
sug g erito nella nota.
Se state p rog ettando una p ag ina w eb , si p uò controllare la g iustez z a del testo con
un ap p rop riato uso dei CSS ( cfr. seconda p arte) , anch e se in una p ag ina w eb sono
coinv olti moltep lici fattori non semp re controllab ili, sop rattutto se il lay out della
p ag ina non è fisso ma elastico, e q uindi si adatta alle dimensioni della finestra del
b row ser.
Contare le b attute
Come contare le b attute q uando si imp osta la g rafica di un sito? Semp lice: nella
g ab b ia ch e state diseg nando inserite del testo ( un testo q ualunq ue) , g ià nel carattere
e formato ch e av ete scelto p er il lay out definitiv o. Poi selez ionate una rig a esatta,
fate cop ia incolla in un documento w ord ( o in un p rog ramma in g rado di contare le
b attute) , q uindi dal menu strumenti sceg liete " conteg g io p arole" e controllate la cifra
ch e ap p are nella casellina " caratteri ( sp az i inclusi) " .
T enete conto, p erò , ch e la dimensione dei caratteri p uò v ariare da un b row ser
all' altro, e da un comp uter all' altro, e ch e si p uò modificare p rop rio utiliz z ando i
comandi del b row ser. Se p rog ettate una g ab b ia elastica, il conteg g io sarà ancora p iù
imp reciso. I l consig lio, allora è di ottimiz z are la lung h ez z a delle rig h e considerando le
condiz ioni " medie" o di v isualiz z az ione p iù diffusa.
Parag rafi e " a cap o"
Nei testi a stamp a, q uando si v a a cap o non si lasciano rig h e b ianch e a meno ch e non
si v og lia seg nalare una cesura: cioè un camb io di arg omento, anch e se non tanto
imp ortante da rich iedere un nuov o titolo. Nei testi da leg g ere a monitor, inv ece, è
imp ortante sep arare v isiv amente anch e p iccoli b locch i di testo, p er facilitare la
lettura a v ideo. Ecco p erch é nel codice h tml esistono due differenti comandi p er
andare a cap o, div ersi non solo nella resa g rafica ( ch e è modificab ile) , ma sop rattutto
concettualmente: il tag < b r> corrisp onde a un' interruz ione di rig a manuale, mentre il
tag < p > indica l' iniz io di un nuov o p arag rafo, inteso come b locco di testo, unità
semantica. A nch e nei p rog rammi di imp ag inaz ione p er documenti esistono i due modi
di andare a cap o: l' interruz ione di rig a manuale si crea dig itando sh ift inv io, al p osto
del semp lice inv io. Q uesto comando p uò essere utile q uando, p er esemp io, si v uole
andare a cap o restando all' interno dello stesso b locco di un p unto elenco. Nei testi a
stamp a, g eneralmente, p er seg nalare anch e v isiv amente l' iniz io di un nuov o b locco di
testo, la p rima rig a è rientrata di q ualch e millimetro; nel caso si tratti della p rima
rig a di un p arag rafo ch e seg ue un titolo o una rig a b ianca, il rientro non è
necessario ( ed è anz i g raficamente sg radev ole) in q uanto il titolo o la rig a b ianca
forniscono g ià una seg nalaz ione p iù ch e ev idente. Sulle p ag ine w eb , inv ece, si usa
p referib ilmente la rig a b ianca al p osto del rientro, anch e p erch é q ueste sono le
imp ostaz ioni p redefinite dei b row ser, ch e tuttav ia si p ossono modificare tramite i
CSS.
I l CA PO L ET T ER A
VA NNU CCI A NT I CO
AB C D E F
G H I J K L
M N O P Q R
S T U V W X
Y Z
/ &'&* 2 " (!2 #& & ! !
"! / &'
' !* 2! "! # ) !%! &5! %!/( 5#N ) /!#& "&( !1 /& "! (
#% /
!// (( C '2 ! F