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© La riproduzione e la utilizzazione degli articoli e degli altri materiali pubblicati nel presente giornale sono espressamente riservate moda Acconciature Coda con l’aspirapolvere Video impazza sul web ... Mercoledì 26 Giugno 2013 PAGINA39 Acconciare i capelli dei bimbi non è semplice perché non stanno mai fermi e gli uomini, in particolare, non hanno la pazienza e l’esperienza per destreggiarsi tra fermagli, elastici e cerchietti. Un gruppo di papà, stanco di essere rimproverato dalle mamme fuori per viaggio o per lavoro, per la trascuratezza dei capelli delle figlie, ha ideato un metodo originale per fare una perfetta coda di cavallo utilizzando un aspirapolvere! Impazza sul web, dal canale Youtube del sito Bravibimbi, il video che ha per protagonisti papà orgogliosi che, mettendo un ferma coda sul cilindro dell’aspiratore e riconducendovi tutte le chiome già asciutte all' interno, realizzano in pochi secondi compostissime codine a bimbe divertite. Mi.Av. look nelle località di vacanza in sicilia. DaltotalblackdiMegRyanallaraffinatezzadiNikeRivellieGloriaGuida.PiccolesfilatealFestivaldelCinema Tendenze da Vip A Taormina regna l’eleganza Il titolare del bar dei divi: «Gli abiti lunghi sono quelli che colpiscono di più per una città marinara Se ci sono eventi le strade diventano passerelle» Milvia Averna Palermo L’ estate è il momento in cui il turismo, nell’Isola, incentiva gli scambi e gli incroci di persone e quindi di mode e tendenze. Come vivono le principali località di vacanza questa «invasione»? Come si trasformano i colori e l’aspetto delle strade dei piccoli centri urbani vicini alle nostre spiagge più belle? Un indicatore delle mutazioni e delle tendenze sono anche i bar ed i luoghi di ristoro che, tra un drink e una brioche gelato, assistono alla sfilata di stranieri e visitatori. A Taormina da 17 anni, Saretto Bambara, dal suo «Saretto», il bar di via Di Giovanni, una strada a metà tra il Teatro Greco ed il giardino pubblico, citato persino dal New York Times, per i vip internazionali che lo frequentano, osserva il «passeggio». «Taormina è sempre frequentata da belle persone, - afferma orgoglioso - eleganti anche quando sono vestite in maniera sportiva, ma è quando ci sono eventi al Teatro greco, come il Festival del Cinema che si è appena concluso che, per strada, si assiste a vere e proprie sfilate di moda. Gli abiti lunghi sono quelli che colpiscono di più noi che viviamo in una località marinara, perché già durante l’anno siamo abituati a quelli da cerimonia per i tanti matrimoni che si celebrano nelle nostre chiese. In questo caso, possiamo apprezzare anche lo stile dei vip, che appare semplice quando sono da noi per una semplice granita al pomeriggio, dopo il mare, per rilassarsi o prima di tornare in albergo, e si trasforma nell’effetto cinema quando si preparano per la serata di gala. Da me sono passati il premio oscar Marisa Tomei, attrice statunitense di origini siciliane, con un abito bianco a pois blu e poi, per lo spettacolo, in Sopra Saretto Bambara del bar «Saretto» di Taormina con la general manager del festival Tiziana Rocca In alto Ornella Muti con la figlia Nike Rivelli, nei giorni scorsi nella località siciliana. A destra l’eleganza di Gloria Guida un tubino fucsia aderente con uno scollo trapezoidale». Coloratissima in giro per Taormina Nike Rivelli, la figlia di Ornella Muti, con leggings fiorati, top lilla e borsa dorata e poi con un abito corto a campana color cipria con dettagli dorati che la facevano sembrare una ballerina. Sempre casual l’attore inglese Jeremy Irons, ospite per tutto il periodo del festival, al ristorante la Botta. «Elegantissima anche Tiziana Rocca - aggiunge Saretto -, la general manager del festival, lei è bella, alta e magra, all’orario del pranzo veniva in tenuta lavorativa, con pantaloni neri e magliette bianche, ma abbinate a collane lunghe e tantissimi bracciali». Tra gli uomini Alessandro Siani, sempre sportivo, con magliette stampate e giacche di corda, di sera con abito rigoroso. «Luca Argentero, era sempre molto elegante anche di giorno in camicia bianca e pantalone nero. Tutto ciò – conclude Saretto - contribuisce a creare la magia di Taormina che adesso si prepara all’arrivo di Fiorello, sempre sportivo, ma sempre uno spettacolo anche quando non viene per lavoro». Tra gli altri look segnalati a Taormina durante il festival, la raffinata eleganza di Gloria Guida, giovane nonostante i suoi quasi sessant’anni come se il tempo non fosse passato mai, il total black di Meg Ryan, lungo durante le presentazioni al teatro corto sotto il ginocchio durante le Tao class, lezioni di cinema, e le magliette di Ron Moss, attore di Beautiful che, senza valigia per 5 giorni, ha indossato solo magliette «Taormina Film Fest» e una verde e bianca a righe, prestata, ma che si è fatta notare. Capi di Sicilia, collezione dedicata alle Eolie ... Uno degli scorci taorminesi che dalla mondanità del corso, attraverso un varco di cristallo in stile liberty, scopre l’azzurro del cielo e del mare, la lounge bar dell’hotel Metropole, è stato lo scenario della presentazione della collezione «La bianca Stromboli» sposa haute couture 2014, dello stilista catanese Claudio Di Mari. Ispirata all’energia del vul- cano dell’isola delle Eolie, porta nomi di donna Lina, Grazia, Isabella, Nunzia, Lucia che, allo stilista, fanno pensare alla Sicilia dove è nato, ventisei anni fa, e che ha lasciato per frequentare l’istituto di design Marangoni di Milano. Per il lancio della sua quarta linea, ha sfruttato la vetrina internazionale del Festival del cinema, con ospiti vip e testimonial d’eccezione, come la velina bionda siciliana, Costanza Caracciolo che ha indossato l’unico abito blu, in una serie di bianco assoluto. Forte il richiamo alla tradizione, nei tessuti, organza di seta e chiffon, negli inserti decorativi, in pizzo chantilly, sangallo, macramê, e nelle applicazioni floreali su corpetti stretti. Originale l’uso della rete di co- tone e dell’organza garzata e modernissima, quasi «sfrontata», la scelta degli shorts abbinati allo strascico, degli spacchi vertiginosi e dello stomaco scoperto di alcuni modelli. Figlio d’arte, ha mosso i primi passi nella sartoria della madre, ha scelto di tornare in Sicilia e di vestire «le siciliane», considerate come uno status femminile. Mi.Av.