Stato dell`arte della Gold Road e iniziative internazionali

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Stato dell`arte della Gold Road e iniziative internazionali
Visionari Vs. Utopistici
Stato dell‘arte della ―Gold Road” e iniziative internazionali
Ezio Tarantino
SBS – Sistema bibliotecario Sapienza
[email protected]
La lunga estate calda dell‟Open Access

Maggio 2012 – Horizon 2020, il nuovo programma quadro per la
ricerca e l‟innovazione, a cura della Commissione Europea.

Giugno 2012 – Going for Gold? The costs and benefits of Gold
Open Access for UK research institutions: further economic
modelling (JISC)

18 giugno 2012 – The “Finch” Report

16 luglio 2012 – Il Governo della Gran Bretagna accoglie le
conclusione del Rapporto Finch
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16 luglio 2012 – Research Council UK Policy on Access to
Research Outputs
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La lunga estate calda dell‟Open Access
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17 luglio 2012 – Raccomandazione della Commissione
sull‟accesso all‟informazione scientifica e sulla sua conservazione

17 luglio 2012 – Communication from the Commission to the
European Parliament, The Council, The European economic and
social Committee and The Committe of the Regions

20 settembre 2012 - SCOAP3 Article Processing Charges
announced
(http://scoap3.org/news/news95.html)
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Diamo i numeri
Articoli
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2000-2009 – crescita del 30% degli articoli OA/Gold (1)
2005-2010 – crescita del 21% degli articoli OA/Green (+1% anno) (2)
2003 – è OA il 2,9% degli articoli indicizzati in WoS
2006 – è OA il 19,4% (8,1% ―Gold‖ + 11,3% ―Green‖) del volume
complessivo di articoli pubblicati, secondo Ulrich‘s
2008 – è OA il 20,6% degli articoli indicizzati in WoS
2010 – è OA il 23,1% degli articoli indicizzati in WoS
2011 – secondo il CEO di Springer il 2,5% di articoli in riviste Gold o ibride è
OA, e non prevede che vada oltre il 6% nei prossimi 10 anni.
2012 – (stima) è OA il 20% di tutti gli articoli pubblicati (WoS e non WoS)
2012 – (stima prudenziale) 17% di tutti gli articoli è OA entro un anno dalla
pubblicazione (3)
(1) Björk et al. The Development of Open Access Journal Publishing from 1993 to 2009, PlosOne, 2011
http://www.plosone.org/article/info:doi/10.1371/journal.pone.0020961
(2) Gargouri – Harnad, Green and Gold Open Access Percentages and Growth, by Discipline
(http://arxiv.org/abs/1206.3664)
(3) Laakso and Björk BMC Medicine 2012, 10:124, Anatomy of open access publishing: a study of
longitudinal development and internal structure http://www.biomedcentral.com/1741-7015/10/124
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Diamo i numeri
Riviste
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2012 – 7.372 riviste censite da DOAJ (6.000 ca. nel marzo 2011)
2011 – 6.300 (circa)
2010 – 5.452
2000-2012 – crescita annuale media del 18%
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Diamo i numeri
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Gold OA: inevitabile?
Gold OA, where all of the articles of a journal are available at the time
of publication, is a disruptive innovation as defined by business
theorist Clayton Christensen. Using methods described by
Christensen we can predict the growth of Gold OA. This analysis
suggests that Gold OA could account for 50% of the scholarly
journal articles sometime between 2017 and 2021, and 90 of
articles as soon as 2020 and more conservatively by 2025.
The Inevitability of Open Access
David W. Lewis
Dean of the IUPUI University Library
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Gold OA: inevitabile?
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Le “Raccomandazioni”
Vantaggi dell‟Open Access
 Le politiche OA servono a garantire l‘utilizzo e il riutilizzo dei risultati
della ricerca
 Le politiche di OA si applicano a tutte le ricerche che beneficiano di
finanziamenti pubblici.
 L‘accesso aperto migliora la qualità, la pertinenza, l‘accettabilità e la
sostenibilità dei risultati dell‘innovazione.
 L‘accesso aperto ai dati della ricerca scientifica, migliora la qualità
dei dati, riduce le necessità di duplicazione delle attività di ricerca,
accelera il progresso scientifico e contribuisce alla lotta contro le
frodi scientifiche.
 La conservazione dei risultati della ricerca scientifica risponde
all‘interesse pubblico.
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Le “Raccomandazioni”
Le raccomandazioni
 Accesso aperto alle pubblicazioni scientifiche:
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Definizione politiche chiare per la diffusione OA dei risultati delle ricerche
Obiettivi concreti e indicatori per misurare i progressi
Embargo di non più di 6 mesi
Modificare i criteri di misurazione e valutazione delle carriere universitarie
premiando la pubblicazione ad accesso aperto, trovando nuovi indicatori.
Mettere a disposizioni fondi adeguati a sostenere la pubblicazione in modalità OA
Incoraggiare attraverso politiche istituzionali e attraverso trasparenza e pubblicità
la pubblicazione in modalità OA.
Accesso aperto ai dati della ricerca

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I dati di ricerca prodotti nell‘ambito di attività di ricerca finanziate con fodni pubblici
sono pubblicamente accessibili, utilizzabili e riutilizzabili per mezzo di infrastrutture
digitali
Gli insiemi di dati siano resi facilmente identificabili e possano essere colelgati ad
altri insiemi di dati mediante opportuni meccanismi.
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Le “Raccomandazioni”
Le raccomandazioni
 Conservazione e riutilizzo dell‘informazione scientifica
 Infrastrutture elettroniche
 Dialogo tra le varie parti interessate a livello nazionale, europeo e
internazionale
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“Communication” della Commissione UE al
Parlamento europeo
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Maggiore attenzione per il contesto economico-finanziario
In Horizon 2020 ―Both „Green‟ and „Gold‟ models are considered
valid approaches to achieve OA”.
Nel caso di archivi ―green‖ l‘embargo massimo deve essere di 6
mesi
Nel caso di journals ―gold‖ sono prevedibili rimborsi per le spese di
pubblicazione.
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“Finch Report. Gli obiettivi”
To expand and improve access to research publications for
the benefit of all who have a stake or an interest in research
and its results. Barriers to access – particularly when the
research is publicly-funded – are increasingly unacceptable
in an online world: for such barriers restrict the innovation,
growth and other benefits which can flow from research.
http://www.researchinfonet.org/wp-content/uploads/2012/06/Finch-Group-report-FINAL-VERSION.pdf
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“Finch Report. Il contesto”
 Abbonamenti – molto spesso attraverso il modello
―Big deal‖
 Open access
 Institutional repositories - svolgono un ruolo
fondamentale ma ad oggi non sono sufficienti
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“Finch Report. 10 raccomandazioni”
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•
i. A clear policy direction should be set towards support for
publication in open access or hybrid journals, funded by APCs (Article
processing charges), as the main vehicle for the publication of research,
especially when it is publicly funded;
ii. the Research Councils and other public sector bodies funding research in
the UK should – following the Wellcome Trust‘s initiative in this area but
recognizing the specific natures of different funding streams - establish
more effective and flexible arrangements to meet the costs of
publishing in open access and hybrid journals;
iii. support for open access publication should be accompanied by policies to
minimise restrictions on the rights of use and re-use, especially for
non-commercial purposes, and on the ability to use the latest tools and
services to organise and manipulate text and other content;
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“Finch Report. 10 raccomandazioni”
iv. during the period of transition to open access publishing worldwide, in order
to maximise access in the HE and health sectors to journals and articles
produced by authors in the UK and from across the world that are not
accessible on open access terms, funds should be found to extend and
rationalise current licences to cover all the institutions in those
sectors;
v. the current discussions on how to implement the proposal for walk-in access
to the majority of journals to be provided in public libraries across the UK
should be pursued with vigour, along with an effective publicity and
marketing campaign;
vi. representative bodies for key sectors including central and local Government,
voluntary organisations, and businesses, should work together with
publishers, learned societies, libraries and others with relevant expertise to
consider the terms and costs of licences to provide access to a broad range
of relevant content for the benefit of consortia of organisations within their
sectors; and how such licences might be funded;
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“Finch Report. 10 raccomandazioni”
vii. future discussions and negotiations between universities and publishers
(including learned societies) on the pricing of big deals and other
subscriptions should take into account the financial implications of
the shift to publication in open access and hybrid journals, of
extensions to licensing, and the resultant changes in revenues provided to
publishers;
viii. universities, funders, publishers, and learned societies should continue to
work together to promote further experimentation in open access
publishing for scholarly monographs;
ix. the infrastructure of subject and institutional repositories should be developed
so that they play a valuable role complementary to formal publishing,
particularly in providing access to research data and to grey literature,
and in digital preservation;.
x. funders‘ limitations on the length of embargo periods, and on any other
restrictions on access to content not published on open access terms,
should be considered carefully, to avoid undue risk to valuable journals that
are not funded in the main by APCs. Rules should be kept under review in
the light of the available evidence as to their likely impact on such journals.
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“Finch Report. Punti chiave
• Supportare la pubblicazione in Open Access in riviste ―ibride‖
o del tutto open access;
• Sostenere una politica di ―national licensing‖ per contratti ―big
deal‖ per l‘accesso a tutte le pubblicazioni che non rientrano
nella modalità ―APC‖ (per il settore biomedico);
• Assegnare agli articoli pubblicati in modalità Open access la
licenza Creative Commons BY (free: to share — to copy, distribute and transmit
the work; to Remix — to adapt the work to make commercial use of the work Under the following
conditions: Attribution — You must attribute the work in the manner specified by the author or licensor
(but not in any way that suggests that they endorse you or your use of the)
• Ridurre a 6 mesi l‘embargo per le pubblicazioni inserite negli
IR non pubblicate in riviste OA;
• Riduzione dell‘IVA che grava sugli e-journals
• Utilizzare gli IR come archivi di letteratura grigia, dati grezzi e
conservazione a lungo termine.
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“Finch Report”. I costi
• E‘ previsto un aumento dei costi pari a circa 50-60 Miliardi di
sterline per anno: 38 Miliardi per APC; 10 per le licenze; 3-5
per i repositories.
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Pros & Cons to FR
PROs
 APC rende gli autori consapevoli dei costi;
 I dati sono immediatamente a disposizione di tutti per il
riuso e l‘analisi (text mining);
 Razionalizzazione degli articoli pubblicati (si pubblica
troppo);
 No embargo;
 Green Road non è una strategia a lungo termine;
 L‘obiettivo è pubblicare tutto in ―Gold OA‖;
 L‘opzione Green OA + National licensing è troppo onerosa e
mantiene inalterata la spesa anche sul lungo periodo
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Pros & Cons to FR
Cons
 Transizione costosa e ―visionaria‖;
 Strada lunga e a ritmo lento verso il pieno Gold OA: manca
nel rapporto un modello credibile e realistico sui tempi
necessari a raggiungere l‘obiettivo del ―global OA‖,
condizione necessaria a rendere efficace il modello;
 Lascia inalterata la forza editoriale dei grandi gruppi;
 Irrealistico pensare che gli articoli possano essere pubblicati
con licenza CC-BY.
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Un possibile compromesso?
Stevan Harnad: Green road è più economica e sicura.
Per evitare lo scoglio dell‘embargo propone un compromesso:
―Immediate deposit/Optional-Access (ID/OA)‖.
Gli obiettivi del Finch Report sono troppo inutilmente
ambiziosi. il ritmo di crescita dell‘OA è troppo lento e bisogna
trovare il modo di renderlo più rapido, non più complicato.
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Going for Gold? (JISC)
―The
purpose of this work is to provide information to
UK universities and policy makers on the likely
cost impacts of Gold OA, where the costs of peer
review, editorial work and other publishing
services are covered by fees paid per article.”
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Going for Gold?
1. Gold OA worldwide
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So long as research funders commit to paying publication costs for
the research they fund, and
publication charges fall to the reprint author‘s home institution,
all universities would see savings from (worldwide) Gold OA
when article-processing charges are at the current averages
(571 GBP)
research-intensive universities would see the greatest savings, and
in a transition period, providing Open Access through the Green
route offers the greatest economic benefits to individual universities,
unless additional funds are made available to cover Gold OA costs
Only when the average level of APC rises above GBP 2000 per article would any
university face increased costs, and then only the few most research-intensive
institutions
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Going for Gold?
2. Unilaterally OA
We find that all universities would face additional
costs for Gold OA publishing charges, and the
more research-intensive universities would face
higher costs. As publication charges rise, these
costs become substantial, and may in some case
exceed current subscription costs
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Going for Gold?
 We find that all universities would face additional
repository-related costs if they were to
unilaterally adopt Green OA
 During a transition period when subscriptions are
maintained, the cost of adopting Green OA is
much lower than the cost of Gold OA - with Green
OA self-archiving costing institutions around onefifth the amount that Gold OA might cost
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Going for Gold?
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Going for Gold?
Un modello per calcolare costi e risparmi
http://www.cfses.com/Gold_OA_Cost_Model_(UK_HEIs).exe
(Solomon – Biörk)
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Research Council
Peer reviewed research papers which result from research that is
wholly or partially funded by the Research Councils:
1. must be published in journals which are compliant with
Research Council policy on Open Access
2. must include details of the funding that supported the research,
and a statement on how the underlying research materials –
such as data, samples or models – can be accessed.
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Research Council
Compliance of Journals
The Research Councils will continue to support a mixed approach to Open Access. The
Research Councils will recognise a journal as being compliant with their policy on Open
Access if:
1. The journal provides via its own website immediate and unrestricted access to the
publisher‘s final version of the paper (the Version of Record), and allows immediate
deposit of the Version of Record in other repositories without restriction on re-use.
This may involve payment of an „Article Processing Charge‟ (APC) to the publisher.
The CC-BY license should be used in this case.
Or
2. Where a publisher does not offer option 1 above, the journal must allow deposit of
Accepted Manuscripts that include all changes resulting from peer review (but not
necessarily incorporating the publisher‟s formatting) in other repositories, without
restrictions on non-commercial re-use and within a defined period. In this option no
‗Article Processing Charge‘ will be payable to the publisher. Research Councils will accept
a delay of no more than six months between on-line publication and a research paper
becoming Open Access, except in the case of research papers arising from research
funded by the AHRC and the ESRC where the maximum embargo period is 12 months.
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Research Council
APC (Article Processing Charges)
From 1st April 2013 and until further notice, RCUK will support the
payment of APCs and other publication charges related to Research
Council-funded research solely through block grants to UK Higher
Education Institutions, approved independent research organisations
and Research Council Institutes. Research grant applications will,
therefore, no longer include provision for Open Access
publication or other publication charges.
In all cases universities and research organisations upon receipt of
funding should transfer these charges to their institutional publication
fund. A university or research organisation can then access these
funds to pay for APCs for any article resulting from research council
funding.
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Un primo segnale?
IOPP Institute of Physics Publishing
Tutti gli articoli pubblicati in riviste ―ibride‖ o ―Gold OA‖
avranno associata la licenza CC-BY 3.0
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E la “platinum road?”
Il caso di Annali di botanica
(http://annalidibotanica.uniroma1.it)
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Inizia le pubblicazioni nel 1884
Stampata e in abbonamento fino al 2009
Open access dal 2010 (in rete articoli a partire dal 1995)
No APCs
Peer review (2 revisori volontari)
In attesa di indicizzazione Scopus, ISI e IF
Finanziamento di ateneo per stampare copie destinate allo scambio
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E altre possibilità?
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Problemi irrisolvibili?
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Valutazione della ricerca
Carriere
Prestigio delle riviste
Scetticismo
Paura
Orgoglio di casta
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Green, Gold, di Platino: comunque inevitabile?
La domanda non è se OA sia o meno una valida alternativa al modello
tradizione di abbonamenti, ma quando diventerà il modello
dominante (Laasko & Bjork)
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Pagina 41
Grazie!
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internazionali
Ezio Tarantino
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